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Come ottenere un rimborso delle bollette da 2.000 euro grazie ai fringe benefit

Grazie ai fringe benefit i lavoratori dipendenti possono ottenere un rimborso sulle bollette di casa che può arrivare fino a 2.000 euro l’anno.

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Come ottenere un rimborso delle bollette da 2.000 euro grazie ai fringe benefit

È possibile risparmiare sulle utenze di luce e gas? Sì, attraverso i fringe benefit si riesce ad ottenere un rimborso che può arrivare a 2.000 euro all’anno. Definito erroneamente come bonus bollette in busta paga, in realtà è delle agevolazioni che il datore di lavoro ha la possibilità di riconoscere ai propri lavoratori. L’importo – questo è regolamentato dalla legge – varia a seconda che il lavoratore abbia dei figli o meno.

Attraverso i fringe benefit il datore di lavoro ha la possibilità di rimborsare le bollette: è uno strumento di welfare che può essere utilizzato a discrezione dell’azienda, grazie al quale è possibile riconoscere un aiuto concreto ai dipendenti.

Per le bollette il rimborso può arrivare a 2.000 euro

Sono diversi gli aiuti che possono arrivare ai dipendenti attraverso i fringe benefit. I più importanti sono il contributo per l’affitto o per abbattere gli interessi del mutuo per acquistare la prima casa. Tra questi rientra anche il rimborso delle bollette di luce e gas. Siamo davanti a delle vere e proprie agevolazioni, che le aziende possono riconoscere ai propri lavoratori senza aumentare il loro reddito imponibile.

Perché i fringe benefit non vadano ad impattare direttamente sui reddito imponibili, nel 2025, non devono superare:

  • i 1.000 euro l’anno, nel caso in cui il lavoratore non abbia dei figli;
  • i 2.000 euro l’anno, nel caso in cui il dipendente abbia dei figli.

I due tetti che abbiamo visto non si riferiscono esclusivamente al rimborso delle bollette di luce e gas, ma in generale ai fringe benefit. Ad ogni modo entro questa cifra il rimborso rimane completamente esentasse. 

È bene ricordare che il rimborso può essere richiesto anche per le utenze condominiali: può capitare, per esempio, che il riscaldamento o l’acqua siano intestate al condominio. In questo caso attraverso i fringe benefit si può andare a coprire la parte che dovrebbe versare il dipendente.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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