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Conto corrente, rivoluzione in corso. Ecco cosa cambierà nel 2025

Il conto corrente, dal 2025, cambierà completamente in volto. L’Ue ha previsto una rivoluzione che cambierà tutte le abitudini.

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A partire dal nuovo anno cambiano le regole del conto corrente. Ad impattare direttamente sui rapporti bancari sarà il Regolamento europeo n. 886/2024, una norma che interessa trasversalmente tutti i paesi che fanno parte dell’area Sepa. Vengono introdotte, infatti, alcune disposizioni per snellire le procedure di pagamento, con l’intento di andare a favorire gli scambi commerciali. Le nuove regole vengono introdotte, tra l’altro, con la volontà di promuovere l’utilizzo dei mezzi di pagamento tracciabili. A trarne vantaggio, indubbiamente, saranno i titolari di un conto corrente, che in nessun modo potranno essere penalizzati dall’introduzione delle nuove misure da parte dei vari istituti di credito.

Le novità che coinvolgono il conto corrente

I titolari di un conto corrente devono tenere a mente una data molto importante: il 9 gennaio 2025. Da quel momento, infatti, tutti gli istituti di credito che sono attivi nell’Unione europea dovranno dare la possibilità ai propri clienti di ricevere i bonifici istantanei. A disciplinare questa materia è proprio il regolamento europeo, che ha provveduto a disciplinare i cosiddetti Instant Payments: stiamo parlando dei pagamenti istantanei, che vengono regolamentati dal punto di vista del beneficiario. Quest’ultimo deve avere la possibilità di riceverli.

I bonifici istantanei vengono utilizzati già da diverso tempo. Ma ad oggi, purtroppo, sono ancora molti i titolari di un conto corrente che non li possono ricevere, dovendo necessariamente attendere diversi giorni per vedersi l’accredito.

Le banche – che da un punto di vista tecnologico hanno avuto tutto il tempo per adeguarsi alla novità – dovranno avviare le procedure necessarie perché i propri clienti possano ricevere i bonifici istantanei.

Le novità non riguarderanno unicamente quanti hanno un conto corrente nell’Unione europea, ma avranno un impatto diretto anche sui Paesi che fanno parte dello Spazio economico e che hanno adottato delle valute diverse dall’euro. Questi Stati avranno più tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni: fino al 9 luglio 2027. A dover rispettare quest’ultima deadline saranno:

  • Liechtenstein;
  • Islanda;
  • Norvegia.

Una volta che i titolari di un conto corrente avranno la possibilità di ricevere i bonifici istantanei ci sarà un ulteriore passo da fare. Dovrà essere estesa a tutti i clienti la possibilità di inviare il denaro velocemente utilizzando questo mezzo di pagamento. Per adottare gli standard previsti dall’Unione europea le banche avranno tempo fino al 9 ottobre 2025.

Molti istituti di credito, ad ogni modo, si sono già portati avanti e si sono mossi con lungimiranza. L’accesso ai bonifici istantanei è stato allargato ad una platea più ampia dei propri clienti. Una strategia – che sotto molti punti di vista è sicuramente funzionale – ha dato la possibilità agli utenti di provare ad utilizzare questo modo per effettuare i pagamenti.

Bonifi istantanei, chi li ha già introdotti

Ma come si fa a sapere chi ha già introdotto i bonifici istantanei? Per saperlo è necessario rivolgersi alla propria banca, che potrebbe già permettere di usarli. O comunque aver predisposto un calendario più ravvicinato rispetto a quello previsto dall’Unione europea.

A condizionare le tempistiche dell’applicazione del Regolamento europeo non è semplicemente la volontà delle banche. Fermo restando la deadline fissata dall’Ue, è necessario, infatti, tutelare al massimo la sicurezza e la privacy dei clienti. Anche perché i bonifici istantanei, tramite il servizio di home banking, possono essere effettuati a qualsiasi ora del giorno, compresi i festivi. Questo è il motivo per il quale sono state introdotte alcune regole che devono essere necessariamente seguite per effettuare l’invio, la più importante delle quali è la concordanza tra l’intestatario dell’Iban indicato e il beneficiario.

Ma non solo: le banche dovranno applicare ai propri clienti le stesse commissioni previste per l’invio e la ricezione dei bonifici ordinari, che saranno sostituiti completamente a partire dal prossimo autunno.

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