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Intel ottimista sul proprio futuro, ma nel terzo trimestre registra una perdita da 16,6 mld $

Benché abbia registrato una notevole perdita, Intel è ottimista sul futuro delle proprie attività e prospetta un aumento dell’attività.

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Intel è ottimista sul futuro delle proprie attività Pc e server: per il trimestre in corso prevede dei ricavi superiori alle stime. Ma avverte che il lavoro da fare è ancora molto. Nelle contrattazioni prolungate le azioni Intel sono aumentate del 7%, riducendo i guadagni dopo la pubblicazione dei risultati.

Intel non è riuscita a cogliere un’importante occasione: il boom negli investimenti in chip veloci e avanzati per l’intelligenza artificiale. Le aziende, infatti, stanno raddoppiando l’adozione della tecnologia AI generativa, un settore che, almeno per il momento, è dominato da Nvidia e da Amd.

Intel, ricavi superiori alle stime

Nel corso del terzo trimestre l’azienda ha registrato ricavi superiori alle stime degli analisti. Ha dovuto mettere in conto anche una massiccia perdita a causa di alcuni oneri di svalutazione e ristrutturazione. Nel corso di un’intervista rilasciata a Reuters, David Zinsner, responsabile finanziario di Intel, ha spiegato che l’azienda sta facendo dei progressi in termini di redditività, ma che ha ancora molto lavoro da fare per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Nel terzo trimestre l’azienda ha registrato una perdita netta di 16,6 miliardi di dollari, escludendo le perdite attribuibili a determinati interessi non di controllo. L’utile netto, nello stesso periodo del 2023, è stato pari a circa 300 milioni di dollari.

Ryan Detrick, responsabile della strategia di mercato di Carson Group, ritiene che le aspettative nei confronti dell’azienda fossero piuttosto basse e sono state superate. Essendo uno dei maggiori produttori di chip per PC, Intel ha tratto vantaggio dall’implementazione di funzionalità di intelligenza artificiale sui dispositivi e da un nuovo ciclo di aggiornamenti di Windows che hanno rinnovato la domanda di PC dopo anni di flessione, aiutando l’azienda a superare le basse aspettative di Wall Street.

Per quanto riguarda il Client Computing Group, al cui interno ci sono anche i chip per i computer, i ricavi sono scesi del 7% a 7,3 miliardi di dollari. La stima degli analisti, per questo segmento, è che si sarebbero ridotte di 7,38 miliardi di dollari.

L’azienda prevede, almeno secondo i dati raccolti da LSEG, un fatturato compreso tra 13,3 e 14,3 miliardi di dollari per il trimestre in corso. Il valore medio risulta essere superiore alla stima media effettuata dagli analisti, che è pari a 13,66 miliardi di dollari.

La domanda di chip per i server tradizionali, secondo gli analisti, dovrebbe aumentare nella seconda metà del 2024 dopo una serie di trimestri contraddistinti da una domanda debole: attualmente gli investimenti vengono indirizzati verso i chip per l’intelligenza artificiale

Il segmento dei data center – all’interno del quale sono compresi i chip AI – l’azienda ha indicato dei ricavi in aumento del 9%, arrivando a 3,3 miliardi di dollari, superando, in questo modo, le stime degli analisti di 3,6 miliardi di dollari.

Gli altri segmenti nei quali Intel è presente

Nel settore delle CPU per Pc e server Intel è continuamente minacciata da AMD, che, almeno in questo momento, vanta una valutazione di mercato superiore a quella di Intel ed è più vicina a quella del leader di mercato Nvdia nei processori grafici AI.

I ricavi dell’attività di produzione su contratto dell’azienda, o fonderia, sono scesi a 4,4 miliardi di dollari.

Intel ha registrato un margine lordo rettificato del 18%, rispetto alle stime degli analisti del 37,9%.

Pat Gelsinger, CEO della società, nel corso di  una conference call ha spiegato che la produzione su larga scala del suo nodo 18A avanzato inizierà nella seconda metà del 2025 e che la maggior parte dei prodotti realizzati su di esso saranno realizzati da Intel. Per i prossimi due anni i ricavi della fonderia saranno dominati dai prodotti Intel.

L’azienda ha registrato una perdita netta rettificata di 46 centesimi ad azione.

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