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Se investi in azioni, occhio alla guerra Europa-USA! Donald Trump minaccia dopo multe record

Devi iniziare a proteggerti da ora. I settori migliori e peggiori per il tuo portafoglio.

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USA EU COMMERCIO GUERRA

L’Unione Europea ha multato per 500 milioni Apple e per 200 milioni Meta/Facebook, per non aver rispettato il Digital Markets Act – il gruppo di nuove regole per i colossi del web sul territorio europeo. La Casa Bianca ha risposto definendo le multe una ritorsione economica, legata all’imposizione di dazi sulle merci provenienti dal continente europeo.

È il nuovo capitolo di una guerra che mette in pericolo il tuo portafoglio: anche se le multe erano attese e non ci sono state ripercussioni in borsa (Apple ha chiuso a +0,65%, Facebook/Meta a +2,48% seguitando la corsa nelle contrattazioni dopo la chiusura), ci sono dei rischi dai quali devi metterti al riparo.

I rischi sono legati a un peggioramento dello scontro tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Un peggioramento che potrebbe colpire sia le azioni quotate a New York, sia quelle quotate in Europa.

Mentre i mercati guardano con paura alle evoluzioni della nuova guerra commerciale globale, la Banca Centrale Europea avvisa: ci sono rischi alla stabilità dell’economia continentale che arrivano dalle nuove decisioni di Trump a tema crypto. Lo scontro è su più fronti, sta spingendo l’Europa a accelerare sull’Euro Digitale e ti costringe a proteggerti da subito nel caso di futura escalation.

Le azioni che distruggeranno o faranno volare il tuo portafoglio

I settori che saranno al riparo dai dazi, comunque vada a finire la guerra commerciale, sono già noti:

  • Farmaceutici: gli Stati Uniti non possono farne a meno. Non sono tutti buoni (Novo Nordisk sta soffrendo la concorrenza di Eli Lilly), ma sono tra i titoli meno rischiosi di oggi.
  • Automotive: il settore auto sta già protestando e ottenendo. Anche se le dichiarazioni di Trump non sono lineari, probabilmente la spunterà il settore.
  • Semiconduttori e collegati: in Europa ci sono praticamente solo ARM e ASML. Le società più attive nel trasferirsi negli USA (vedi TSMC) potrebbero essere interessanti.

Mentre potrebbero rischiare di più:

  • Beverage: principalmente il settore degli alcolici. È sempre il primo a essere colpito dalle ritorsioni commerciali. Per l’Europa l’allarme è su LVMH (che controlla Dom Pérignon, Veuve Clicquot, Hennessy), Campari, Diageo, Pernod Ricard, Heineken.
  • Tech dei servizi: Apple, Meta/Facebook, Amazon (con AWS), Microsoft, Google (anche se ha riportato trimestrali record e oggi vola anche nelle contrattazioni post-chiusura).

Iniziare a proteggersi e a pensare a un mondo con un commercio meno libero è necessario da ora per il tuo portafoglio. Sempre con un occhio teso alle dichiarazioni che arrivano dalla Casa Bianca e che potrebbero cambiare tutto di nuovo.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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