Guide Azioni
Azioni Agricoltura
Quali sono le migliori azioni legate all’agricoltura da acquistare nel 2025 e tenersi perchè potranno esplodere di prezzo? Analisi previsionali con approfondimenti e caratteristiche migliori società nel settore agricolo.
Le azioni legate all’agricoltura sono un modo per esporsi a un mercato senza fine, non correlato all’andamento di molti altri aspetti dell’economia. Una cosa è certa: mangiare è essenziale. Più cresce la popolazione mondiale, più c’è domanda di prodotti agricoli. Cresce anche la domanda di migliori tecnologie, che permettano di migliorare la resa agricola e di abbassare le emissioni che derivano da questo settore. Anche se non sono titoli che possono volare in alto rapidamente, come le azioni tech, le azioni legate all’agricoltura permettono di accumulare valore in maniera stabile e relativamente prevedibile nel tempo.
L’agricoltura è un’attività radicalmente cambiata dall’avvento della tecnologia, che riesce a produrre sempre di più impiegando sempre meno persone. In questa ricerca continua dell’efficienza, sono emerse grandi aziende quotate in Borsa che offrono dividendi appetibili e un tasso di crescita sostenuto.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE GIORNALE TradingOnline.com
Spesso questo titoli non risentono delle variabili che colpiscono la maggior parte degli altri settori: durante momenti di inflazione elevata e persino durante le recessioni, spesso le società che si occupano di agricoltura continuano a performare bene o addirittura meglio che nei periodi di crescita.
Nessun titolo è completamente privo di rischio, questo è importante ricordarlo. Detto questo, sono davvero poche le società che offrono un profilo di rischio più basso rispetto ai grandi colossi dell’agricoltura e dell’allevamento. Questi due settori sono da considerare insieme, essendo in gran parte legati alle stesse variabili e agli stessi fattori produttivi.
Intro:
📈Previsioni a breve termine | Positive |
📊Previsioni a lungo termine | Positive |
🔎Dove investire | eToro / FP Markets / Capital.com / Skilling |
🚦Volatilità | Medio-bassa |
⚡Rendimento potenziale | Medio-alto |
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Azioni Agricoltura: le 7 migliori nel 2025
In un mondo così vasto e diversificato come quello dell’agricoltura, gli analisti di TradingOnline.com® hanno selezionato 7 titoli che riteniamo essere particolarmente ben posizionati. Le azioni sono state scelte sulla base di fattori ben precisi:
- Analisi dei bilanci
- Prospettive di crescita
- Diversificazione su diversi segmenti della supply chain
- Diversificazione geografica
- Esposizione a diverse tecnologie
- Liquidità dei titoli
Detto questo, è importante ribadire che la presente guida non rappresenta un consiglio d’investimento o una consulenza finanziaria. Rappresenta esclusivamente l’opinione degli analisti della redazione.
7. Vital Farms
Ticker | NASDAQ: VITL |
Segmento | Uova di alta qualità |
Punto di forza | Crescita, margini |
Dove acquistare | eToro // Capital.com // Degiro |
Vital Farms è una società che cerca di avere un impatto positivo sulla filiera agricola. Si tratta dell’unica azienda direttamente correlata al mondo dell’allevamento e anche dell’unica che si configura quasi come una startup. Il business di Vital Farms è semplice quanto efficace: uova di alta qualità, realizzate garantendo il miglior benessere possibile agli animali. Ognuno di loro ha oltre 10 metri quadrati di spazio aperto, evitando completamente le pratiche di allevamento intensivo.
Oltre a essere liberamente ruspanti, le galline di Vital Farms hanno anche un’alimentazione controllata che può essere a base di mangimi normali o biologici. Negli ultimi anni l’azienda ha anche iniziato a produrre nello stesso modo anche il burro, nuovamente concentrandosi su un prodotto di alta qualità che punta a consumatori attenti alla genuinità di ciò che mangiano. Vital Farms ha realizzato un sistema di tracking di tutti i suoi prodotti che garantisce ai clienti di stare comprando un prodotto conforme al 100% con quanto l’azienda promette.
Passando ai dati di bilancio, la società è già valutata 650 milioni di dollari e ha un tasso di crescita davvero significativo. Tra il 2018 e il 2022 l’azienda è riuscita a più che triplicare il suo fatturato e ha persino visto il suo utile netto diventare positivo per la prima volta. Un titolo con dei fondamentali molto forti e con un tasso di crescita difficile da ignorare.
6. Archer Daniels Midland
Ticker | NYSE: ADM |
Segmento | Produzione e processazione di commodities agricole |
Punto di forza | Diversificazione del business, value stock |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Archer Daniels Midland, più spesso abbreviata ADM, è una grande società americana che si occupa di materie prime agricole. Il suo business principale è la trasformazione di cereali e altre soft commodities in mangimi animali, ingredienti per l’industria alimentare e biocarburanti. L’azienda è crescita fino ad avere addirittura una sua catena logistica proprietaria che connette le campagne statunitensi alle imprese a valle nella supply chain.
L’azienda è coinvolta soltanto parzialmente nella coltivazione diretta delle materie prime agricole che si occupa poi di trasformare. Invece è una società con una grande forza nella trasformazione delle materie prime agricole, servendo tanti colossi dell’industria alimentare. Serve una clientela diversificata che va dal mondo dell’allevamento fino a quello degli snack, assicurandosi di poter navigare situazioni di mercato anche molto diverse tra loro.
5. Gladstone Land
Ticker | NASDAQ: LAND |
Segmento | Acquisto e coltivazione di terreni |
Punto di forza | Alti dividendi |
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Gladstone Land è un REIT, cioè un trust d’investimento quotato in Borsa. Si tratta di una struttura societaria molto comune negli Stati Uniti, che offre agli investitori delle garanzie importanti. Ad esempio, i REITs quotati negli Stati Uniti sono tenuti a distribuire il 70% dei loro utili sotto forma di dividendi. Tutti i capitali ottenuti dagli azionisti devono essere investiti in infrastrutture messe a reddito, garantendo che la società si focalizzi esclusivamente su un tipo di business.
Nel caso di Gladstone Land, si tratta di un REIT specializzato nei terreni agricoli. Vengono acquistati e coltivati con l’obiettivo di produrre un reddito da distribuire agli investitori; più cresce il capitale investito, più la società è in grado di espandere le sue operazioni acquistando più terreni. Questo è utile anche per abbassare i costi di produzione, riuscendo a fare sempre più economie di scala nel tempo.
Oltre a coltivare direttamente i terreni, Gladstone può anche entrare in accordi con gli agricoltori per dei leasing di terreni; in alcuni casi la società offre anche degli accordi per finanziare progetti agricoli. Con un dividendo che cresce regolarmente nel tempo, è un investimento particolarmente adatto a chi adotta un’ottica di lungo termine.
4. Deere & Co
Ticker | NYSE: DE |
Segmento | Macchinari agricoli |
Punto di forza | Leader di settore |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Deere & Co è nota soprattutto per il suo marchio John Deere, che esiste dal 1837. Si tratta del brand più conosciuto al mondo nel settore dei macchinari agricoli, di cui la società offre un catalogo estremamente ampio: dai trattori ai macchinari per il taglio specializzato di alberi, servendo imprese agricole collocate letteralmente in tutto il mondo. I suoi macchinari sono considerati uno standard di riferimento per tutte le altre aziende e puntano soprattutto sull’affidabilità e sull’alta componente tecnologica.
Le macchina agricole sono un segmento di mercato inseparabile dall’agricoltura e che nel tempo è diventato sempre più importante. Inoltre si tratta di macchinari che possono avere costi unitari di centinaia di migliaia o talvolta milioni di dollari, per cui è un mercato molto grande. Anche per questo Deere & Co è una società del Fortune 500.
La sua storia di successo passa attraverso diverse generazioni ed emerge chiaramente anche dall’andamento delle azioni. Nel 1984 si potevano comprare per 4$ ciascuna e oggi valgono oltre 360$, malgrado non si tratti né di un’azienda tech né di una startup che si è quotata quando aveva soltanto prototipi. John Deere era già un marchio molto grande quando l’azienda si è quotata sul NYSE, ma ha comunque saputo come continuare a crescere.
3. Corteva
Ticker | NYSE: CTVA |
Segmento | Semi |
Punto di forza | Crescita elevata |
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Per molti il nome DuPont è più familiare di quello di Corteva. DowDuPont ha scorporato questa unità di business nel 2018 per quotarla in Borsa in maniera indipendente, rendendo Corteva una società totalmente autonoma. Si tratta di una grande impresa dedicata alla produzione di semi, uno dei prodotti essenziali per l’agricoltura.
I semi di Corteva sono ingegnerizzati per avere le caratteristiche più favorevoli al mondo dell’agricoltura e a quello dell’industria. Se c’è bisogno di semi più resistenti al freddo, più produttivi o che richiedono un minore utilizzo di pesticidi, Corteva può aiutare a sviluppare delle soluzioni genetiche per produrli. Considerando che l’impatto del cambiamento climatico sull’agricoltura è sempre più forte, rendendo necessari continui adattamenti delle coltivazioni, i prodotti di Corteva stanno conoscendo una domanda sempre più alta.
2. Nutrien
Ticker | NYSE: NTR |
Segmento | Fertilizzanti |
Punto di forza | Leader di settore |
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Nutrien è il più grande produttore di carbonato di potassio al mondo e il terzo maggior produttore di fertilizzanti a base di azoto. Si tratta di tecnologie estremamente importanti per pesticidi e fertilizzanti, due ingredienti di base nel mondo dell’agricoltura. Si tratta anche di due elementi dell’agricoltura che tendono ad avere un andamento di mercato diverso dagli altri titoli che fanno parte della stessa supply chain, soprattutto per via degli ingredienti necessari.
Per produrre fertilizzanti è necessario utilizzare il gas naturale, o quantomeno nella gran parte dei casi. Il prezzo del fertilizzante tende dunque a seguire molto da vicino l’andamento di questa commodity, crescendo quando cresce il prezzo del gas e riducendo i margini per gli agricoltori. Questo significa che le azioni legate ai fertilizzanti possono offrire uno strumento per fare hedging sull’esposizione al settore. Per chi vuole costruire un portafoglio di azioni sull’agricoltura ben diversificato, titoli come questo non dovrebbero mancare.
1. BrasilAgro
Ticker | BVMF: AGRO3 |
Segmento | Agricoltura diretta |
Punto di forza | Margini e mercato geografico |
Dove acquistare | eToro // Capital.com // Skilling |
Sempre di più, con il passare del tempo, diventa chiaro che il vero centro nevralgico dell’agricoltura mondiale sia il Sud America. Tra Brasile, Paraguay e Argentina si produce una grandissima quantità del caffè, dello zucchero, della carne, della soia e di molti altri vegetali che finiscono anche sulle nostre tavole. Il clima favorevole e la fertilità di questi terreni fa sì che, in un mondo globalizzato, il Sud America abbia un vantaggio competitivo rispetto a tutte le altre regioni geografiche.
BrasilAgro è il più grande colosso brasiliano della coltivazione diretta, con operazioni anche nei paesi circostanti. Inoltre il fatto che questa società sia quotata sulla Borsa brasiliana ha sempre fatto sì che il titolo tenda a essere molto sottovalutato rispetto al suo valore intrinseco: non è raro che stacchi un dividendo in doppia cifra e che rimanga al di sotto di un rapporto P/E di 10. Essendo l’azione più direttamente collegata all’agricoltura e la più attraente in termini di multipli di bilancio, riteniamo che meriti questo primo posto nel nostro elenco.
Dove investire in azioni agricoltura
Di seguito sono riportate le migliori piattaforme per investire sul settore agricolo e più in generale sulle azioni di tutti i settori. Si tratta di intermediari regolamentati in Europa e autorizzati Consob, che permettono di accedere a piattaforme di trading intuitive e con un profilo di costi molto conveniente.
- Autochartist, MetaTrader 4 e 5, Iress Platform e numerosi strumenti analitici;
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Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/ASIC/FSCA/FSA
Pro e Contro
- Trading algoritmico a disposizione di tutti gli utenti;
- Possibilità di creare sub-account senza alcun limite;
- Facilità di gestione, con una piattaforma user friendly e molto intuitiva;
- Zero commissioni sulla gestione e bassissimi spread (da 0.0 pips);
- Integrazione di altre piattaforme analitiche ed operative, del calibro di cTrader e TradingView.
- Alcuni utenti hanno trovato differenze tra la versione proposta in Australia e quella utilizzabile in Europa;
- Mancano alcuni asset finanziari, soprattutto nel comparto delle criptovalute.
Perché l'abbiamo scelta
FP Markets è una scelta valida secondo i nostri esperti, perché mette a disposizione una suite di strumenti fondamentali per poter analizzare ed investire in Borsa. La presenza della MetaTrader e dell’integrazione di TradingView, rappresentano sicuramente un valore aggiunto non indifferente. Promossa a pieni voti, rientra tra le migliori piattaforme di trading online sia per esperti che per principianti.
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- App per device iOS che Android;
- Accesso diretto al mercato DMA, con la possibilità di comprare azioni reali;
- Deposito minimo di appena 50€.
Deposito minimo:
50€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FCA/ASIC/FSA/CONSOB
Pro e Contro
- Ampio database, con possibilità di diversificare le proprie strategie selezionando diverse asset class;
- Percorso formativo completo, dalla A alla Z, davvero valido per chiunque voglia capire come diventare trader e come iniziare ad investire da zero;
- Possibilità di investire su portafogli tematici, associati a diversi settori innovativi;
- Piattaforma nel complesso organizzata molto bene, con funzionalità sia operative che analitiche (valide per lo studio del mercato).
- Non è presente l’integrazione con TradingView, ad oggi disponibile su molti broker;
- Non sono presenti sistemi di trading algoritmico e Bot per fare trading, anche sfruttando l’intelligenza artificiale.
Perché l'abbiamo scelta
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Deposito minimo:
1€
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In attesa di approvazione MiCAR
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Deposito minimo:
10€
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Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
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- Tre ottime piattaforme (Tradingview, MetaTrader e prietaria)
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- Zero costi di prelievo e inattività
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Perché l'abbiamo scelta
Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo. Ottimo sia per principianti che per esperti del settore (ha tantissimi strumenti tecnici).
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Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FSA/CONSOB
Pro e Contro
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- Integrazione con piattaforme di supporto, del calibro di TradingView, ormai un punto di riferimento per molti;
- Zero costi fissi sulle operazione ed applicazione di bassissimi spread (si parte da pochi pips per asset negoziato).
- Non si può accedere al mercato DMA (non si possono comprare azioni reali);
- La sezione formativa, a detta di alcune recensioni, potrebbe essere migliorata.
Perché l'abbiamo scelta
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Deposito minimo:
100€
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Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/CNMV/FCA/FINRA/CONSOB
Pro e Contro
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- Gestione altamente semplificata e per questa adatta sia ad investitori con esperienza che a trader alle prime armi;
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- Le commissioni sugli scambi tramite CFD (ossia gli spread), potrebbero mostrarsi più alti di altri competitor;
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Perché l'abbiamo scelta
Trade.com rientra a pieno tra le migliori piattaforme di trading perché un broker storico e con tante funzionalità accessorie. Durante i nostri stress test, che hanno richiesto oltre 73 ore di studio, i nostri analisti hanno potuto apprezzare la rapidità di esecuzione degli ordini, la presenza del conto demo senza alcun costo e l’esistenza di un servizio di assistenza davvero professionale. Viste anche le molteplici recensioni positive (anche su TrustPilot), non poteva di certo mancare tra i nostri consigli.
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25€
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Licenze/Regolamentazioni:
VASP/FMA/AMF
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Perché l'abbiamo scelta
Bitpanda è una piattaforma davvero ampia e diversificata, che oltre ad essere un concreto punto di riferimento per il settore delle criptovalute, è sempre più apprezzata anche per chi vuole investire solo in azioni, o ETF. Abbiamo apprezzato molto la loro politica dei costi e delle commissioni, nonché il rapido servizio clienti e la suite di strumenti operativi per investire in modo autonomo, sia tramite modalità web desktop sia tramite app per dispositivi mobili (scaricabile a costo zero).
- WebTrader, l’AvaTrade App ed anche MetaTrader (sia MT4 che MT5);
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Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
C.B. of I/ASIC/FSCA/CONSOB
Pro e Contro
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- Organizzazione del sito ben fatta, con funzionalità facilmente accessibili ed opzioni user friendly, adatte anche ai neofiti del settore;
- ZuluTrade, ossia un sistema di trading automatico, pensato appositamente per permettere la copia delle strategie di altri investitori;
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- I grafici messi a disposizione potrebbero esser proposti in chiave più moderna;
- Alcuni costi ed alcune commissioni potrebbero essere leggermente più alte rispetto ad altri competitor.
Perché l'abbiamo scelta
AvaTrade è un broker valido sotto tutti i punti di vista, che garantisce un’esperienza di trading di massimo livello. Permette effettivamente di fare trading di CFD su forex, azioni, materie prime, indici ed anche opzioni, in modo sicuro ed autonomo. I nostri analisti hanno apprezzato la presenza di un supporto personalizzato, nonché dei numerosi sistemi di controllo e di sicurezza. Con un numero elevato di recensioni, testimonianze e pareri positivi, è una giusta scelta per investire online.
- Possibilità di ricevere il 2,6% annuo di interessi sui depositi fino a 100.000€;
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Deposito minimo:
1€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
BaFin/CONSOB
Pro e Contro
- I piani di accumulo, ossia i PAC, permettono di strutturare un investimento continuativo nel tempo, anche partendo da piccole somme;
- Presenti diversi strumenti per automatizzare le operazioni di trading, compresi robo advisor di ultima generazione;
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- Integrazione con l’intelligenza artificiale (AI), per analizzare strumenti e snellire il lavoro operativo dei trader di Borsa.
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- Per beneficiare della percentuale di interessi sui capitali in deposito si deve pagare un piano di abbonamento.
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I nostri analisti non hanno avuto dubbi fin dal principio ed hanno selezionato Scalable Capital perché conta ad oggi oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo e perché il broker ha superato gli oltre 20 miliardi di dollari affidati. Numeri da record che, se sommati alle tante funzionalità che abbiamo potuto apprezzare durante il nostro utilizzo reale, mettono in evidenza una piattaforma completa, efficiente, affidabile ed anche molto sicura (anche per quanto concerne il trattamento dei dati sensibili).
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- Nessun limite di collocamento;
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Deposito minimo:
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Conto demo gratuito:
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CySEC/SEC/BaFin/CONSOB
Pro e Contro
- Presenza di strumenti di trading avanzati, come ad esempio limiti stop loss e take profit (validi per attuare migliori strategie);
- Diversi sistemi di deposito, per poter caricare i fondi necessari alla negoziazione;
- Possibilità di sottoscrivere piani di remunerazione a lungo termine, con interessi in percentuale variabili in base alle politiche della società;
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- La presenza dei costi e delle commissioni variabili su determinate asset class;
- Alcune funzionalità di investimento potrebbero richiedere una conoscenza più approfondita (utilizzabili prettamente dagli esperti).
Perché l'abbiamo scelta
Freedom24 ci ha davvero stupiti ed è una novità assoluta, nonostante sia già ampiamente affermata, valida per fare trading online e per accedere a diversi mercati di interesse. Le sue funzionalità sono altresì numerose, su una piattaforma altamente flessibile, che ben si adatta alle necessità di ogni singolo trader. Con oltre 1.000.000 di azioni, ETF, opzioni su azioni, futures e altro ancora e 15 borse nei mercati americani, europei e asiatici, vale assolutamente la pena considerarla.
Conviene investire in azioni sull’agricoltura?
Per chi approccia l’investimento con un’ottica di lungo termine, la risposta è quasi sempre “sì”. Per lo meno, questa è la nostra opinione basata su una serie di caratteristiche intrinseche dei titoli connessi al settore agrario. Tanto per cominciare, il fatto che si tratti di un settore impossibile da sostituire e che continua a crescere insieme alla crescita della popolazione mondiale. Secondo le Nazioni Unite, ci saranno 9,7 miliardi di persone sulla Terra nel 2050.1 Considerando che ognuna di queste deve mangiare, è evidente che al settore agricolo si chiederà una produzione maggiore.
Le azioni connesse al mondo dell’agricoltura godono del grande vantaggio di essere fortemente decorrelate dalle altre variabili del ciclo economico. Che il PIL cresca o diminuisca, che l’occupazione salga o scenda, un prodotto così essenziale come il cibo vede una domanda essenzialmente stabile. Inoltre il cambiamento climatico sta rendendo necessario trovare soluzioni sempre più innovative per migliorare la produttività dei campi e la stabilità della filiera alimentare, portando a un forte fermento tecnologico nel mondo agricolo.
ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com
I titoli legati alla filiera alimentare hanno tendenzialmente delle valutazioni attraenti, con dividendi elevati e una prevedibilità maggiore rispetto a quella di tantissimi altri settori. Sono in parte simili alle azioni farmaceutiche, anch’esse segnate da una condizione molto simile.
Chiaramente rimane sempre importante distinguere l’andamento del comparto da quello della singola azione. Nel vasto mondo dei titoli connessi all’agricoltura, è evidente che ci saranno azioni con rendimenti superiori e inferiori nel corso del tempo. Per questo è importante tenere a mente il ruolo fondamentale della diversificazione: maggiore è il numero di aree geografiche e segmenti del mercato a cui ci si espone, minore è il rischio che una singola variabile possa impattare negativamente tutto il portafoglio.
Azioni agricoltura, vendere o tenere?
A nostro avviso sarebbe mantenere le azioni agricole in portafoglio piuttosto che venderle. È comprensibile farsi questa domanda, soprattutto considerando i fatti di cronaca degli ultimi mesi e anni. Gli agricoltori europei sono stati protagonisti di diverse proteste che hanno fatto parlare di sé in tutto il mondo, portando magari qualche investitore a chiedersi se valga ancora la pena di investire su questo settore.
Prima di tutto, però, è importante tenere a mente che si tratta di fatti localizzati e che hanno a che fare con alcuni regolamenti dell’Unione Europea. Non si tratta di una crisi sistemica del settore, che invece sarebbe una cosa ben diversa. Ancora una volta, questo rimarca semplicemente l’importanza di ottenere esposizione a mercati diversi e segmenti diversi. Persino durante le proteste, in ogni caso, settori come quello dei fertilizzanti, dei semi e delle macchine agricole stavano facendo comunque affari d’oro anche in Europa.
Da una parte è vero che le performance passate di uno strumento finanziario non sono indicative dell’andamento futuro. Dall’altra parte, dal momento che il settore dell’agricoltura è uno dei più antichi in assoluto, ci sono le performance storiche di alcuni titoli che vanno indietro di decenni rispetto a oggi. Basta analizzare il rendimento che queste azioni hanno avuto attraverso i decenni per rendersi conto del valore aggiunto che il comparto agricolo ha portato per gli investitori che sono rimasti nel mercato a lungo.
Le azioni legate all’agricoltura sono rischiose?
Le azioni legate all’agricoltura hanno un profilo di rischio molto diverso a seconda dell’orizzonte temporale che si considera. Sul lungo termine tendono a essere uno dei comparti più sicuri in assoluto, perché è guidato da fondamentali che non possono essere messi in discussione. A un certo punto, per quanto male possa andare l’economia, la necessità di alimentarsi viene prima di tutto il resto. Da questo punto di vista è persino difficile a pensare a settori che offrano una sicurezza migliore dell’agricoltura e della farmacia.
Detto questo, sul breve termine le azioni connesse all’agricoltura possono essere sorprendentemente volatili. Pensandoci bene il motivo è piuttosto evidente: un cattivo raccolto e una stagione poco favorevole possono sempre capitare. Temperature anomale o cambi repentini della quantità di piogge possono compromettere un ciclo di raccolti, anche se questo non va a minare la stabilità di lungo termine di un’azienda e tantomeno di un settore.
Normalmente esporsi a diversi segmenti della filiera agraria aiuta a diversificare molto questo rischio. Un cattivo raccolto di tè in India non implica necessariamente un cattivo raccolto di caffè in Brasile o vendite di fertilizzanti in calo negli Stati Uniti. Se si guarda al mondo nel suo complesso, anche sul breve termine le azioni connesse all’agricoltura tendono ad avere un rischio contenuto.
Opinioni sulle azioni legate all’agricoltura
Le azioni legate all’agricoltura tendono a essere un argomento di poche discussioni tra gli investitori, a differenza di altri settori che generano opinioni più contrastanti. Di seguito è riportata l’opinione degli analisti della redazione, che rispecchia in linea generale la reputazione che storicamente questi titoli hanno avuto sui mercati.
Le azioni del mondo agricolo offrono un modo per esporsi ai mercati in un modo che non dipende da molte variabili macroeconomiche. Sono un modo per accumulare valore nel tempo, proteggersi dall’inflazione e ricevere un flusso costante di dividendi.
Alessio ippolito – direttore TradingOnline.com
Certamente non sono il tipo di titolo che può valere dieci volte di più nell’arco di tre o quattro anni, ma per chi cerca dei rendimenti stabili -e tendenzialmente maggiori rispetto al mercato obbligazionario- sono delle valide soluzioni. Come sempre, è importante ricordare che in ogni caso anche i rischi del mondo azionario, specie in termini di volatilità sul breve termine, sono maggiori rispetto a quelli del mondo obbligazionario.
Si può dire che il profilo rischio/rendimento delle azioni legate all’agricoltura sia più aggressivo rispetto al mondo obbligazionario, ma al tempo stesso tra i più prudenti all’interno del comparto azionario.
Conclusioni
Le azioni legate all’agricoltura sono strumenti che possono offrire esposizione a un mondo tradizionale e comunque in crescita. Oggi un investitore al dettaglio può facilmente acquistare questi titoli in autonomia e diversificare il suo portafoglio; rispetto a investire fisicamente in terreni agricoli, è una scelta decisamente più efficiente.
Nel corso del tempo, questa è una categoria di titoli che ha dimostrato più resilienza in assoluto. Sono state pochissime le occasioni che hanno causato un ribasso pluriennale dei titoli legati all’agricoltura, al punto che anche la crisi del 2008 ha avuto un impatto piuttosto neutro su questo settore. Questo ovviamente non significa che si tratti di un investimento privo di rischi, ma sono senz’altro contenuti rispetto all’investimento in azioni di altri settori.
Con fondamentali forti, legati all’aumento della popolazione nel corso del tempo e al miglioramento della tecnologia al servizio dell’agricoltura, non c’è motivo di essere pessimisti sull’andamento di questo comparto nel medio-lungo termine.
FAQ
Meglio azioni o ETF sull’agricoltura?
Entrambe possono essere delle scelte valide. Gli ETF sono più indicati per chi vuole ottenere un’esposizione molto diversificata al settore agricolo, mentre le azioni singole sono più adatte a chi ha individuato delle opportunità specifiche da cogliere.
Come comprare azioni agricoltura?
Il modo che combina meglio sicurezza, costi ed efficienza è farlo usando un broker online come eToro, FP Markets, Capital.com o Skilling.
L’agricoltura è un buon settore su cui investire?
Dipende molto dalle necessità specifiche dall’investitore, ma generalmente parlando l’agricoltura è un settore che a lungo termine tende a produrre dei buoni rendimenti con un profilo di rischio moderato.
Quali sono le migliori azioni sull’agricoltura italiane?
In Italia c’è solo un’azione fortemente legata all’agricoltura, cioè BF Spa. Si tratta del più grande gruppo agricolo italiano e conta circa 1.000 dipendenti; il gruppo gestisce diversi marchi tra cui Zorzi e Le stagioni d’Italia.
Fonti
- https://www.un.org/en/global-issues/population#:~:text=The%20world%20population%20is%20projected,and%2010.4%20billion%20by%202100.