Guide Indicatori Trading
CCI
Il CCI, acronimo di Commodity Channel Index, è un indicatore che misura la forza di un trend sui mercati finanziari tramite l’analisi dei cicli di tendenza ripetuti nel tempo.
Più precisamente questo strumento si avvale dello studio dei cicli di trend delle materie prime (commodities) per riproporlo in forma ridotta anche sul Forex. Tra analisti, in realtà, si tende ad identificare il CCI come indicatore anche se non è la sua definizione corretta, o almeno non solo. Questo strumento, infatti, presenta tratti comuni sia agli indicatori sia agli oscillatori, formando un mix efficace tra le due categorie.
La versatilità di utilizzo è uno dei punti di forza del CCI che, essendo un mix tra oscillatore e indicatore, presenta una serie di vantaggi nell’analisi dei mercati.
Questa particolare combinazione permette allo strumento di analizzare la forza di trend attraverso le fasi di ipercomprato e ipervenduto come qualsiasi oscillatore, ma gli consente anche di individuare i corretti punti di ingresso, ovvero dove il prezzo accelera. Per questo motivo molti erroneamente definiscono il CCI come un indicatore di momentum, a causa della sua capacità di individuare la forza di un trend tramite l’analisi di massimi e minimi.
Proseguendo nella lettura potrai approfondire ulteriormente il funzionamento del CCI, un mix tra oscillatore e indicatore che si è rilevato tra gli strumenti di trading più efficaci dell’ultimo biennio.
Indicatore Commodity Channel Index – Introduzione:
❓Cos’è: | Indicatore di analisi dei cicli di tendenza ripetuti nel tempo. |
🎮Come testare: | Conti di trading demo [I migliori sono gratis] |
💪Difficoltà: | Medio/alta |
👍Efficacia Trading: | Alta |
👨🎓Didattica: | Corsi di trading / eBook / Seminari / LiveCoach 1:1 |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Cos’è l’indicatore CCI: Guida al Commodity Channel Index
Il Commodity Channel Index è uno strumento di trading utilizzato nell’analisi tecnica di tutti i mercati finanziari basandosi però sullo studio dei cicli delle materie prime. Questo particolare indicatore-oscillatore venne sviluppato da Donald R. Lambert nel 1980, uno sviluppatore di sistemi automatici di calcolo per il trading online.
Lambert, come suggerisce il nome dell’indicatore, ha inizialmente ideato questo strumento per l’analisi dei mercati delle commodities (materie prime), ma il calcolatore non si adattava perfettamente all’intera durata dei cicli e risultò inadatto. Gli analisti finanziari, però, lo riadattarono su mercati più liquidi come i mercati valutari e azionari, scoprendo uno degli strumenti più versatili e performanti.
L’idea alla base di questo strumento è che i mercati delle materie prime si muovano all’intento di cicli con massimi e minimi che si ripetono ad intervalli periodici ben definiti. Queste assunzioni sono applicabili anche a coppie di valute, azioni, indici di borsa, obbligazioni, CFD e futures.
L’analista statunitense non è stato il primo a parlare di cicli nel trading, si tratta di un argomento già affrontato da alcuni tra i fondatori dell’analisi tecnica, Charles Dow e Ralph Nelson Elliott. Il primo è uno dei padri dell’analisi tecnica nonché sviluppatore dell’indice Dow-Jones e nella celebre Teoria di Dow spiega cicli di Borsa, dove ogni accelerazione di prezzo è sempre preceduta da una fase di accumulazione.
Elliott, invece, è celebre per aver ideato le Onde di Elliott, uno degli strumenti storici per l’analisi dei mercati finanziari, il quale permette di prevedere la direzione futura del prezzo basandosi sull’analisi ciclica del mercato.
La possibilità di adattare il CCI sui mercati finanziari ha permesso ai trader di avvalersi dell’utilizzo di uno strumento estremamente efficace sia per l’analisi del momentum sia per identificare punti di ingresso.
Lambert, ovvero il suo sviluppatore, raccomandò di impostare l’indicatore su un terzo del ciclo completo analizzato. È questo dunque il time frame ideale a cui impostare il CCI, uno strumento che a differenza di altri indicatori non presenta un settaggio standard ma varia da grafico a grafico.
Per individuare il corretto time frame a cui impostare l’indicatore occorre calcolare la durata temporale di un ciclo completo di prezzo ricercando il primo massimo che ha dato vita ad un trend rialzista e l’ultimo prima dell’inversione di tendenza.
Per il calcolo temporale di un trend ribassista il procedimento è inverso, si identifica quindi il primo minimo della spinta ribassista e l’ultimo, quando la spinta è ormai esaurita e l’inversione di trend è prossima.
Il settaggio dello strumento è dunque molto variabile, ad esempio se si individua un ciclo di 100 giorni è corretto impostare il CCI a 33 periodi, ovvero un terzo circa della durata del ciclo completo.
CCI come funziona
Il Commodity Channel Index fornisce due tipologie diverse di segnali senza considerare l’analisi delle divergenze, la terza possibilità che offre lo strumento per individuare punti di ingresso nel grafico.
Il CCI è formato da una linea che rappresenta il prezzo compresa tra valori che vanno da -200 a +200 intervallati dalla Zero Line. I valori da -100 a + 100 sono considerati ininfluenti e sono rilevati dall’indicatore come una fase dove non è possibile individuare alcuna tendenza precisa.
È quando il CCI raggiunge i valori +100 e -100 che diventano evidenti le differenze di questo strumento rispetto ad altri oscillatori come l’ADX e l’oscillatore RSI. Il raggiungimento di due valori fondamentali per il CCI, ovvero -100 e +100, rappresenta un primo ingresso in fase, rispettivamente, di ipervenduto e ipercomprato.
Se per altri indicatori questo evento è spesso correlato ad inversioni di prezzo, non è questo il caso del CCI, dove il breakout di uno dei due valori rappresenta un segnale di acquisto nel caso del breakout della linea +100 e viceversa quando viene attraversata le linea -100.
Questo strumento in realtà permette di individuare anche le inversioni di trend, i cui punti di ingresso sono generati quando il CCI tocca i valori +200 e -200. Non sempre è necessario che la linea tocchi questi due valori per il verificarsi di un’inversione perché raramente il prezzo raggiunge zone di “più che ipercomprato” e “più che ipervenduto” a causa dei trader speculativi che puntano sull’inversione del trend in corso.
Se il prezzo è compreso i valori +100 e -100, quindi, non è presente alcuna direzionalità nel mercato. Tutti i possibili trade vengono aperti solo quando l’indicatore registra valori al di fuori di questo intervallo. Queste due metodologie di utilizzo del CCI permettono di individuare principalmente trend di lunga durata.
Esiste inoltre un terzo modo di utilizzare lo strumento, ovvero l’analisi delle divergenze di prezzo. Il CCI, infatti, presenta caratteristiche molto simili al MACD nella rilevazione di divergenze tra massimi e minimi tra il grafico dell’indicatore e quello di prezzo.
Le divergenze di prezzo possono generare segnali di buy o sell ma si tratta di movimenti di breve durata generalmente, relegando a questo utilizzo del CCI un ruolo secondario rispetto ai breakout dei valori chiave.
Come si calcola CCI
La linea del CCI è il risultato di quattro passaggi in cui si confronta il prezzo attuale con una media mobile e lo si normalizza attraverso un divisore basato sulla deviazione media.
Il calcolo si sviluppa nel seguente modo:
- Si calcola il Typical Price, TP, dato da Max,Min e Chiusura giornaliera diviso 3;
- Viene calcolata la Moving Average (MA) a “n” periodi del Typical Price e si ottiene la SMATP;
- Si ottiene la deviazione media. Per ottenerla si calcola il valore assoluto della differenza tra la SMATP e il Typical Price (| TP-SMATP |) per ognuno degli “n” periodi passati, in seguito si dividono tutti i valori assoluti ottenuti e si divide per “n”, dove “n” è il numero dei periodi del ciclo;
- Infine si applica la costante 0,015.
Ecco la formula completa dell’oscillatore:
CCI= (| TP-SMATP |) / (deviazione media*0,015)
Il compito dell’investitore non è quello di effettuare questi calcoli, le piattaforme di trading più moderne offrono gli indicatori già completi per l’utilizzo, ma gli analisti con più esperienza sono soliti comprendere i meccanismi celati dietro un indicatore prima di utilizzarlo per comprendere i fattori critici che possono falsare i suoi segnali.
CCI: analisi del grafico
Il grafico del CCI si presenta con un’interfaccia molto simile rispetto a quella di altri oscillatori, come il MACD o RSI. Il Commodity Channel Index è composto da una linea che oscilla tra valori compresi tra -200 e +200. Come nell’immagine sottostante, le aree di ipercomprato e ipervenduto sono evidenziate nel grafico rispettivamente dal verde e dal rosso.
Il grafico permette di vedere in modo rapido e intuitivo i breakout delle linee e i punti di ingresso per i trade. Il numero di periodi a cui impostare il CCI, invece, dipende dall’ asset analizzato; occorre calcolare la durata temporale di un ciclo completo dello strumento finanziario sotto analisi e settare l’indicatore a un numero di periodi pari a un terzo del ciclo completo.
Come si usa il Commodity Channel Index
Il CCI è uno strumento che abbina componenti di un indicatore e altre degli oscillatori per analizzare un grafico di un assets attraverso lo studio dei cicli di tendenza, come nel caso delle commodities. I trader online più esperti utilizzano il CCI tramite la generazione di punti di ingresso tramite breakout ma pongono un’ulteriore attenzione anche all’analisi delle divergenze tra la linea del CCI e quella di prezzo.
Dopo aver impostato correttamente l’indicatore, ovvero ad un time frame pari ad un terzo di un ciclo di prezzo completo dell’asset, il prezzo si muoverà tra valori compresi tra -200 e +200.
Siamo in presenza di un trend laterale, ovvero senza direzionalità, quando la linea dell’indicatore si muove tra -100 e +100, non è consigliato aprire operazioni di acquisto o vendita in questa fase.
I trader attendono il breakout di uno dei due valori (+100 e -100) per aprire un trade.
L’attraversamento del valore +100 indica che la forza della spinta rialzista sta aumentando e, se si apre un’operazione, è consigliato accodarsi a questa spinta poiché indica la nuova direzionalità del prezzo.
Un breakout del valore -100, invece, indica che gli investitori ribassisti, i cosiddetti “bear”, hanno avuto la meglio e la spinta ribassista è la direzione scelta dal mercato. Solitamente una rottura di questi due valori, soprattutto dopo una fase laterale molto lunga, crea un nuovo movimento ribassista o rialzista di lunga durata.
Il breakout dei valori +100 e -100 non è l’unico rilevante per il CCI. Può accadere, anche se con meno frequenza, la rottura dei valori +200 e -200, con il quale il prezzo entra all’interno delle aree di “più che ipercomprato” e “più che ipervenduto”.
Queste aree indicano che il prezzo del grafico è molto speculativo poiché si è allontanato troppo dal suo valore reale, generando una discrepanza di valori molto elevata.
In questi casi, l’inversione è prossima nel grafico e le probabilità che genererà un movimento di lunga durata sono elevate. Esiste un ulteriore metodo di interpretazione del CCI, ovvero l’analisi delle divergenze CCI-prezzo.
Si parla di divergenza quando l’andamento della linea nel grafico di un indicatore differisce fortemente dal suo andamento reale. Questo argomento è stato già trattato nell’articolo riguardante l’indicatore MACD, uno strumento molto simile al CCI per i metodi di generazione dei punti di ingresso.
Un trader esperto individua una divergenza in due casi:
- Nel grafico principale si formano due minimi crescenti ma in quello del grafico il secondo minimo è inferiore al primo;
- La linea del prezzo forma due massimi decrescenti ma nel grafico dell’indicatore il primo massimo è più basso del primo.
L’immagine sottostante fornisce un esempio di divergenze rilevate attraverso il CCI
- La piattaforma che abbiamo utilizzato per le nostre analisi trading con CCI è eToro (qui per aprire un conto pratica gratuito).
- Potrebbe interessarti leggere anche: Come diventare trader + eBook gratis del trader esperto
Dove usare l’indicatore di trading CCI
TradingOnline.com consiglia il solo utilizzo di piattaforme di trading regolamentate in Europa e professionali, per fare analisi tecnica sui grafici, anche se si utilizza il solo account dimostrativo. Fare analisi tecnico-grafica con strumenti di trading affidabili, ne assicura il massimo delle prestazioni e un alto livello di qualità del proprio trading. Le migliori piattaforme validate dal nostro staff di esperti sono:
- Autochartist, MetaTrader 4 e 5, Iress Platform e numerosi strumenti analitici;
- Corsi di formazione gratuiti;
- Trading automatico con BOT algo;
- Gestione altamente semplificata.
Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/ASIC/FSCA/FSA
Pro e Contro
- Trading algoritmico a disposizione di tutti gli utenti;
- Possibilità di creare sub-account senza alcun limite;
- Facilità di gestione, con una piattaforma user friendly e molto intuitiva;
- Zero commissioni sulla gestione e bassissimi spread (da 0.0 pips);
- Integrazione di altre piattaforme analitiche ed operative, del calibro di cTrader e TradingView.
- Alcuni utenti hanno trovato differenze tra la versione proposta in Australia e quella utilizzabile in Europa;
- Mancano alcuni asset finanziari, soprattutto nel comparto delle criptovalute.
Perché l'abbiamo scelta
FP Markets è una scelta valida secondo i nostri esperti, perché mette a disposizione una suite di strumenti fondamentali per poter analizzare ed investire in Borsa. La presenza della MetaTrader e dell’integrazione di TradingView, rappresentano sicuramente un valore aggiunto non indifferente. Promossa a pieni voti, rientra tra le migliori piattaforme di trading online sia per esperti che per principianti.
- Copy Trading, per copiare altri trader;
- App per device iOS che Android;
- Accesso diretto al mercato DMA, con la possibilità di comprare azioni reali;
- Deposito minimo di appena 50€.
Deposito minimo:
50€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FCA/ASIC/FSA/CONSOB
Pro e Contro
- Ampio database, con possibilità di diversificare le proprie strategie selezionando diverse asset class;
- Percorso formativo completo, dalla A alla Z, davvero valido per chiunque voglia capire come diventare trader e come iniziare ad investire da zero;
- Possibilità di investire su portafogli tematici, associati a diversi settori innovativi;
- Piattaforma nel complesso organizzata molto bene, con funzionalità sia operative che analitiche (valide per lo studio del mercato).
- Non è presente l’integrazione con TradingView, ad oggi disponibile su molti broker;
- Non sono presenti sistemi di trading algoritmico e Bot per fare trading, anche sfruttando l’intelligenza artificiale.
Perché l'abbiamo scelta
eToro rappresenta ormai da anni un concreto punto di riferimento per milioni di trader in tutto il mondo. La presenza di centinaia di testimonianze e di pareri positivi presenti online, ci ha ulteriormente spinti ad inserirla tra le migliori piattaforme di trading online. Facile da utilizzare, è una scelta efficiente ed efficace sia per chi vuole iniziare da zero ad investire in Borsa, sia per chi ha già esperienza ed è alla ricerca di un broker valido sotto tutti i punti di vista.
- Superbonus di benvenuto;
- Sistemi di prestito di criptovalute, bot di trading automatico e Copy Trading;
- Sistemi di sicurezza avanzati;
- Carta di pagamento MasterCard Bybit.
Deposito minimo:
1€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
In attesa di approvazione MiCAR
Pro e Contro
- Commissioni tra le più basse nel settore, sia per quanto riguarda gli scambi trading, sia sugli scambi fiati – crypto;
- Bybit Card, ossia una carta di pagamento basata su circuito MasterCard, associata anche ad un programma cashback;
- Uno dei numeri più alti di criptovalute al mondo, con nuovi token emergenti che vengono periodicamente listati;
- Bot di trading automatico, che permettono di rendere automatizzate diverse fasi di analisi, ricerca ed anche di investimento sul mercato.
- Non sono presenti altri asset finanziari al di fuori delle criptovalute;
- Il sito è ancora in lingua inglese, così come il servizio di supporto e di assistenza clienti.
Perché l'abbiamo scelta
Bybit continua ad innovarsi e permette a chiunque sia volenteroso di puntare sul settore delle criptovalute di iniziare dal basso, senza troppe pretese (anche se non si conosce nulla del mondo crypto). I grafici avanzati, la presenza di diversi Bot di trading e la possibilità di accedere al lending, staking, servizi su Web3 e finanza decentralizzata, ci ha davvero sbalordito. Per noi – non siamo i soli a dirlo – è la migliore piattaforme di trading per criptovalute.
- AI come supporto al trader;
- App gratuita per la formazione Investmate, con lezioni interattive;
- Compatibilità con TradingView;
- Grafici per le quotazioni in live.
Deposito minimo:
10€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
ASIC/SCB/CYSEC/SCA/FCA
Pro e Contro
- Tre ottime piattaforme (Tradingview, MetaTrader e prietaria)
- Tantissimi corsi gratuiti
- App formativa gratis Investmate
- Compatibilità con TradingView
- Zero costi di prelievo e inattività
- TradingView Pro non incluso
- Solo trading sui CFD
Perché l'abbiamo scelta
Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo. Ottimo sia per principianti che per esperti del settore (ha tantissimi strumenti tecnici).
- Strumenti grafici in tempo reale;
- Conto demo senza costi e scadenze;
- Deposito minimo esiguo;
- Tanti sistemi di pagamento supportati (carte, bonifico, PayPal ed altri).
Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FSA/CONSOB
Pro e Contro
- Disponibile un’applicazione per dispositivi mobili davvero efficiente e completa, scaricabile a costo zero su store Google e store Apple;
- Servizio di supporto ed assistenza clienti rapido, con possibilità di contatto anche tramite chat live;
- Integrazione con piattaforme di supporto, del calibro di TradingView, ormai un punto di riferimento per molti;
- Zero costi fissi sulle operazione ed applicazione di bassissimi spread (si parte da pochi pips per asset negoziato).
- Non si può accedere al mercato DMA (non si possono comprare azioni reali);
- La sezione formativa, a detta di alcune recensioni, potrebbe essere migliorata.
Perché l'abbiamo scelta
Piattaforma di trading dai mille utilizzi, implementa grafici in tempo reale davvero molto comodi da utilizzare, con tantissimi strumenti analitici (validi per studiare gli asset di interesse). La presenza di diverse licenze, anche erogate da autorità UE – come la CySEC – rappresenta una garanzia sulla professionalità e pieno rispetto delle direttive locali. Lo abbiamo testato per diversi mesi e non abbiamo mai avuto ripensamenti: approvato a pieni voti dai nostri esperti.
- Puoi accedere ad investimenti pre-IPO;
- Supporto completo di MetaTrader 4;
- Vasta sezione di asset finanziari; con azioni, ETF, indici, crypto ed altro;
- Spread bassissimi sugli scambi CFD.
Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/CNMV/FCA/FINRA/CONSOB
Pro e Contro
- Sezione tecnica ricca di strumenti operativi e analitici, da poter utilizzare direttamente sui grafici delle quotazioni in tempo reale;
- Assistenza e servizio clienti in lingua italiana, in grado di rispondere alle email, o form di contatto, nel giro di poche ore;
- Gestione altamente semplificata e per questa adatta sia ad investitori con esperienza che a trader alle prime armi;
- Accademia formativa di rilievo, che permette di educarsi sul mondo del trading, sulla Borsa e sulle principali categorie di mercati finanziari.
- Le commissioni sugli scambi tramite CFD (ossia gli spread), potrebbero mostrarsi più alti di altri competitor;
- Non è presente un listino di criptovalute molto ampio.
Perché l'abbiamo scelta
Trade.com rientra a pieno tra le migliori piattaforme di trading perché un broker storico e con tante funzionalità accessorie. Durante i nostri stress test, che hanno richiesto oltre 73 ore di studio, i nostri analisti hanno potuto apprezzare la rapidità di esecuzione degli ordini, la presenza del conto demo senza alcun costo e l’esistenza di un servizio di assistenza davvero professionale. Viste anche le molteplici recensioni positive (anche su TrustPilot), non poteva di certo mancare tra i nostri consigli.
- Più di 500 asset crypto disponibili;
- Programma Cash Plus, che permette di ottenere ricompense sulla liquidità;
- Integrazione con TradingView;
- Grafici in live, indicatori e sezione news.
Deposito minimo:
25€
Conto demo gratuito:
Non disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
VASP/FMA/AMF
Pro e Contro
- Piattaforma tra le più intuitive sul mercato, con grafici chiari, snelli e molto lineari di tutti gli asset finanziari listati;
- Politica sulle commissioni e costi davvero molto interessante, con fees che possono arrivare anche a zero euro in determinate condizioni;
- Sistemi di sicurezza avanzati, ottimi per tutelare sia le transazioni effettuate sulla piattaforma, sia i propri dati sensibili;
- Servizi di analisi tecnica ed analisi fondamentale, cruciali per poter identificare le migliori opportunità di investimento.
- Non è possibile fare pratica utilizzando un conto simulato, con capitali virtuali;
- Non è possibile acquistare azioni reali, ossia accedere al mercato DMA (diretto).
Perché l'abbiamo scelta
Bitpanda è una piattaforma davvero ampia e diversificata, che oltre ad essere un concreto punto di riferimento per il settore delle criptovalute, è sempre più apprezzata anche per chi vuole investire solo in azioni, o ETF. Abbiamo apprezzato molto la loro politica dei costi e delle commissioni, nonché il rapido servizio clienti e la suite di strumenti operativi per investire in modo autonomo, sia tramite modalità web desktop sia tramite app per dispositivi mobili (scaricabile a costo zero).
- WebTrader, l’AvaTrade App ed anche MetaTrader (sia MT4 che MT5);
- AvaSocial, utile per i principianti;
- Servizi educativi completi e gratuiti;
- DupliTrade per il trading automatico;
Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
C.B. of I/ASIC/FSCA/CONSOB
Pro e Contro
- Assistenza efficiente, in grado di rispondere e risolvere le problematiche in pochissimo tempo, sia tramite email che tramite chat live;
- Organizzazione del sito ben fatta, con funzionalità facilmente accessibili ed opzioni user friendly, adatte anche ai neofiti del settore;
- ZuluTrade, ossia un sistema di trading automatico, pensato appositamente per permettere la copia delle strategie di altri investitori;
- Possibilità di operare con leva finanziaria fino ad un massimo di 30:1, secondo le regole e le direttive ESMA.
- I grafici messi a disposizione potrebbero esser proposti in chiave più moderna;
- Alcuni costi ed alcune commissioni potrebbero essere leggermente più alte rispetto ad altri competitor.
Perché l'abbiamo scelta
AvaTrade è un broker valido sotto tutti i punti di vista, che garantisce un’esperienza di trading di massimo livello. Permette effettivamente di fare trading di CFD su forex, azioni, materie prime, indici ed anche opzioni, in modo sicuro ed autonomo. I nostri analisti hanno apprezzato la presenza di un supporto personalizzato, nonché dei numerosi sistemi di controllo e di sicurezza. Con un numero elevato di recensioni, testimonianze e pareri positivi, è una giusta scelta per investire online.
- Possibilità di ricevere il 2,6% annuo di interessi sui depositi fino a 100.000€;
- Creazione di portafogli strategici ad 1€;
- App Scalable per iOS e per Android;
- Alto numero di asset negoziabili.
Deposito minimo:
1€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
BaFin/CONSOB
Pro e Contro
- I piani di accumulo, ossia i PAC, permettono di strutturare un investimento continuativo nel tempo, anche partendo da piccole somme;
- Presenti diversi strumenti per automatizzare le operazioni di trading, compresi robo advisor di ultima generazione;
- I grafici messi a disposizione, per le quotazioni in tempo reale, risultano comodi, facili da leggere ed interpretare;
- Integrazione con l’intelligenza artificiale (AI), per analizzare strumenti e snellire il lavoro operativo dei trader di Borsa.
- Per specifiche negoziazioni, il broker richiede commissioni fisse (aspetto che non può essere tralasciato);
- Per beneficiare della percentuale di interessi sui capitali in deposito si deve pagare un piano di abbonamento.
Perché l'abbiamo scelta
I nostri analisti non hanno avuto dubbi fin dal principio ed hanno selezionato Scalable Capital perché conta ad oggi oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo e perché il broker ha superato gli oltre 20 miliardi di dollari affidati. Numeri da record che, se sommati alle tante funzionalità che abbiamo potuto apprezzare durante il nostro utilizzo reale, mettono in evidenza una piattaforma completa, efficiente, affidabile ed anche molto sicura (anche per quanto concerne il trattamento dei dati sensibili).
- Analisi di titoli degli analisti Bloomberg;
- Supporto clienti avanzato in italiano;
- Nessun limite di collocamento;
- Piani di remunerazione che possono essere vincolati, oppure aperti.
Deposito minimo:
1€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/SEC/BaFin/CONSOB
Pro e Contro
- Presenza di strumenti di trading avanzati, come ad esempio limiti stop loss e take profit (validi per attuare migliori strategie);
- Diversi sistemi di deposito, per poter caricare i fondi necessari alla negoziazione;
- Possibilità di sottoscrivere piani di remunerazione a lungo termine, con interessi in percentuale variabili in base alle politiche della società;
- Idee di investimento, ossia una sezione contenente studi capillari e completi su diversi strumenti finanziari.
- La presenza dei costi e delle commissioni variabili su determinate asset class;
- Alcune funzionalità di investimento potrebbero richiedere una conoscenza più approfondita (utilizzabili prettamente dagli esperti).
Perché l'abbiamo scelta
Freedom24 ci ha davvero stupiti ed è una novità assoluta, nonostante sia già ampiamente affermata, valida per fare trading online e per accedere a diversi mercati di interesse. Le sue funzionalità sono altresì numerose, su una piattaforma altamente flessibile, che ben si adatta alle necessità di ogni singolo trader. Con oltre 1.000.000 di azioni, ETF, opzioni su azioni, futures e altro ancora e 15 borse nei mercati americani, europei e asiatici, vale assolutamente la pena considerarla.
Come fare trading con CCI
Il Commodity Channel Index, ad oggi, è uno degli strumenti più completi per tradare sui mercati finanziari grazie alla sua capacità di effettuare un’analisi trasversale tra i mercati delle commodities e gli altri mercati.
Nato per l’analisi dei mercati delle materie prime, l’indicatore si basa sull’analisi dei cicli di prezzo storici del grafico per stabilire la direzione futura del prezzo.
Fare trading con il CCI significa quindi affidarsi ad uno strumento versatile che fornisce un’interpretazione del grafico sotto diversi punti di vista, pur facendo difficoltà in grafici poco volatili.
In mercato poco liquidi è una pratica diffusa tra i trader più esperti verificare i segnali forniti dall’indicatore tramite l’analisi tecnica, ovvero lo studio del grafico tramite trend line, nonché supporti e resistenze statici e dinamici. In questo modo si riduce la possibilità che il CCI restituisca falsi segnali, a patto che lo strumento sia impostato correttamente.
Aprire operazioni di trading avvalendosi dell’aiuto del CCI significa monitorare attentamente i valori +100 e -100, un loro breakout indica una nuova direzionalità del mercato e genera punti di ingresso per trade, rispettivamente, rialzisti e ribassisti se confermati dall’analisi tecnica.
La spinta direzionale del nuovo movimento si esaurisce al raggiungimento dei valori +200 e -200, dove è una pratica diffusa tra gli investitori cautelarsi avvicinando lo stop loss ed eventualmente valutare la possibilità di aprire operazioni opposte in vista di una prossima inversione di trend. Le divergenze tra grafico e CCI possono inoltre essere un valido strumento di conferma dei segnali ricevuti.
CCI: Segnale di acquisto (buy)
Utilizzando l’indicatore CCI è possibile imbattersi in 3 diversi segnali di buy. Il principale è dato dal breakout del valore 100, se confermato questo segnale indica che la spinta rialzista dei “bull” ha generato un nuovo movimento speculativo. Nell’immagine qui sotto è possibile associare alla rottura del valore 100 la creazione di un movimento rialzista.
Un altro valido segnale di acquisto si ottiene al raggiungimento del valore -200, in questo punto la spinta ribassista si è ormai esaurita per fare spazio ad un nuovo movimento rialzista.
Le divergenza tra indicatore e grafico può fornire un ulteriore segnale di buy. Nell’immagine qui sotto, un esempio di come una divergenza tra prezzo e CCI possa generare una spinta rialzista.
CCI: Segnale di vendita (sell) (h3)
Sono 3 i segnali che i trader analizzano per l’apertura di un operazione di vendita avendo ricevuto un segnale di sell dal CCI. Il punto di ingresso più importante è il breakout del valore -100, il quale rappresenta un chiaro segnale che il mercato ha preso una nuove direzione, in questo caso al ribasso.
Se confermato da indicatori grafici (trend line, supporti, resistenze) o da altri indicatori (MACD, RSI) è probabile che questo segnale dia vita ad un trend di lunga durata. Nell’immagine sottostante un’immagine che riassume l’evento, la linea del CCI rompe al ribasso il valore -100 generando una spinta ribassista.
I valori +100 e -100 non sono gli unici rilevanti per l’operatività di un trader ribassista, detto anche bear nel gergo borsistico, dove i trader rialzisti vengono chiamati bull o tori e quelli ribassisti sono soprannominati bear o orsi.
Il breakout del valore +200 è uno dei punti di ingresso più attesi e apprezzati dai trader ribassisti, una sua rottura pone il prezzo in zona di “più che ipercomprato”. Questo evento indica che il prezzo è molto superiore del suo valore reale ed è pronosticabile un’imminente cambio di trend da rialzista a ribassista.
Le inversioni di trend generano, nella maggior parte dei casi, movimenti di lunga durata stabili nel tempo se confermate da strumenti diversi e per questo motivo si affermano come una delle figure grafiche più ambite e ricercate sui mercati finanziari.
L’analisi del grafico mediante CCI non si avvale esclusivamente dei breakout di parametri specifici; il passare del tempo e l’utilizzo costante dell’indicatore ha permesso ai trader di brevettarne nuovi utilizzi come l’analisi delle divergenze di prezzo. Si ottiene, dunque, un segnale di sell quando il prezzo dell’asset forma due minimi crescenti ma il CCI registra due massimi decrescenti.
Ulteriori consigli utili
Lo strumento CCI richiede il verificarsi di tre circostanze essenziali per fornire segnali affidabili attraverso l’analisi dei cicli.
Principalmente è necessario il settaggio corretto dell’indicatore, se il CCI non è impostato correttamente rischia di restituire all’investitore segnali con timing sbagliato, ovvero segnali con forte lagging o addirittura falsi segnali di trading.
A differenza di altri indicatori, il CCI non prevede un’impostazione temporale standard: ogni volta che si setta lo strumento su un grafico nuovo è necessario calcolare la durata di un ciclo di trend dell’asset analizzato e impostare lo strumento a un terzo dei periodi.
Solo con il giusto time frame il CCI assicura un corretto funzionamento.
La dimensione delle candele è un altro fattore principale per permettere allo strumento di svolgere correttamente le sue funzioni di analisi dei cicli di tendenza. È consigliato utilizzare il CCI solo con candele da H4 in su, su time frame più bassi l’indicatore non ha spazio a sufficienza per svolgere un’analisi corretta.
Occorre infine redigere una strategia che si adatti alle caratteristiche dello strumento utilizzato: il CCI funziona meglio sul lungo periodo poiché ha a disposizione cicli più lunghi da analizzare.
Inserendo l’indicatore in una strategia di trend following di lungo periodo è possibile ottenere segnali affidabili dall’attraversamento della linea del CCI sui valori +100 e -100.
I trader con più esperienza adattano correttamente l’indicatore anche nelle strategie di ricerca dei punti di inversione, confermando il breakout dei valori +200 e -200 con altri indicatori di momentum.
Considerazioni finali
Il CCI è ad oggi uno degli strumenti più efficaci a disposizione dei trader professionisti per l’analisi dei cicli di prezzo.
Nonostante la versatilità e facilità di utilizzo, paga il settaggio iniziale complicato per i trader principianti. Per impostare correttamente l’indicatore è necessario infatti essere in grado di calcolare la durata si un ciclo di trend, ovvero il lasso temporale che intercorre tra l’inizio di una tendenza fino al punto in cui si inverte.
Una volta completato il processo di settaggio, il CCI permette di ricevere segnali affidabili con un timing che presenta meno lagging rispetto ad altri indicatori quotati come il MACD.
Nonostante Lambert abbia sviluppato il CCI per i mercati delle materie prime, lo strumento si è rivelato più affidabile su mercati finanziari tradizionali portando una metodologia di analisi differente tramite lo studio ciclico.
Un trader esperto, però, non si limita alla conoscenza di un solo strumento per l’analisi dei mercati ma ne conosce alla perfezione almeno due per categoria, in modo da poter affrontare con gli strumenti corretti le variazioni sui mercati.
Esistono infatti molti altri indicatori che possono fornire segnali di buy e sell affidabili se si conoscono i loro meccanismi alla perfezione. Ti consigliamo quindi di approfondire la nostra categoria “Indicatori e oscillatori” per leggere altre guide sull’utilizzo di indicatori di trading tra i più performanti dell’ultimo biennio.
FAQ – CCI Index: Domande e risposte comuni
Cosa significa CCI?
Il termine CCI è l’acronimo di Commodity Channel Index, uno dei più celebri oscillatori di trading.
A cosa serve il CCI?
Il CCI è utilizzato per l’analisi dei cicli di prezzo all’interno del grafico di un asset finanziario.
Il CCI Funziona?
Ad oggi il CCI è uno degli strumenti di analisi tecnica più utilizzati al mondo grazie all’efficacia dei segnali generati
Come si legge il CCI?
Il CCI si muove all’interno di un range compreso tra +200 e -200. Valori dell’oscillatore sopra +100 indicano un trend rialzista. Viceversa, valori sotto -100 indicano un trend ribassista.
Su quale piattaforme posso utilizzare il CCI?
Ormai tutte le piattaforme di trading online, oltre alle migliori web app trading dei broker, offrono la possibilità di utilizzare il CCI per le proprie analisi.