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Altra svendita del made in Italy: Comau passa da Stellantis agli americani di One Equity Partners

Comau passa di mano: Stellantis ufficializza il passaggio agli americani di One Equity Partners.

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Cessione Comau

L’industria italiana cede all’estero un altro pezzo pregiato. Dopo Piaggio Aero passata ai turchi di Baykar, viene ufficializzato il passaggio anche di Comau. Da Stellantis, la società che si occupa di robotica passa nelle mani di One Equity Partners, società che si occupa di investimenti in private equity di aziende di medie dimensioni. Stellantis ha salutato la cessione ringraziando quando fatto da Comau e sottolineando come l’impegno del fondo USA sarà in grado di garantire la futura crescita del gruppo, per impegni sia di carattere economico, sia di carattere tecnologico.

Stellantis inoltre sottolinea come la cessione permetterà al gruppo franco-italiano di concentrarsi sui suoi core business in Europa. Il presidente di Stellantis John Elkann ha inoltre ringraziato i dipendenti di Comau per aver fornito al mercato e ai clienti servizi e prodotti sempre innovativi. Un passaggio storico, che per molti analisti è anche il segnale di un’industria italiana (e più in generale europea) in grossa difficoltà.

Comau agli americani: altro smacco al grande capitale italiano?

Le considerazioni che arriveranno dall’opinione pubblica saranno dello stesso tenore di quelle che sono arrivate dopo la cessione di Piaggio Aerospace: uno smacco all’industria italiana, con un capitale in grossa difficoltà e che non può che subire l’arrivo dei capitali stranieri. Capitali stranieri che cominciano a fare incetta di tante delle gemme che la nostra industria era in grado di offrire e che ora passano, una dopo l’altra, in mano straniera.

Questa volta a portare via quello che veniva ritenuto un gioiello del quale però Stellantis voleva disfarsi da tempo, è un fondo americano che si occupa di private equity di medie dimensioni. Società che si è impegnata a garantire continuità sia in termini di investimenti che di allargamento delle prospettive di mercato. Per ora i pareri dalle maestranze di Comau sembrerebbero essere positivi. Ora però la palla passa ai mercati, come sempre giudici ultimi di ogni acquisizione, fusione o cambiamento ai vertici.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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