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CFD: Cosa sono e come funzionano

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I CFD, acronimo inglese di “Contracts for Difference” (Contratti Per Differenza) sono contratti finanziari derivati, che replicano l’andamento di un altro asset e che permettono di investire senza che ci sia mai passaggio del sottostante stesso.

Rappresentano uno strumento complesso e particolare, che ha avuto e con ogni probabilità continuerà ad avere enorme fortuna in Europa e in Asia – negli USA è invece bandito dal mercato retail – perché permette di operare al margine, di applicare leva finanziaria e soprattutto di accedere a diversi mercati alle medesime condizioni.

Contratti per differenza guida e analisi - a cura degli esperti di TradingOnline.com.
Conoscere i contratti per differenza, strumento di trading oggi ubiquo

Nati come strumento utilizzato principalmente dagli hedge funds, oggi i CFD sono un prodotto finanziario ampiamente impiegato nel mondo del trading online. Soprattutto chi vuole speculare sulle oscillazioni di breve termine e fare trading intraday, magari su mercati difficilmente accessibili altrimenti come Forex e materie prime, può facilmente vedere i lati positivi di questi contratti derivati.

CFD – Tabella introduttiva:

💼Significato:Acronimo inglese di “Contracts for Difference”
Tipologia:Derivato senza scadenza
🛠Strumenti:Leva finanziaria, vendita allo scoperto
👍Broker:Classifica Migliori Broker CFD
📈Mercati:Forex, azioni, materie prime, criptovalute, ETF, indici, obbligazioni, futures
💷Costi:Spread sul prezzo e commissioni overnight
💰Investimento:Si può iniziare con 10/20 $
💪Regolatore:🇪🇺ESMA e autorità nazionali (ex: 🇮🇹CONSOB)
Rischio:Soggetto a leva finanziaria
Prodotti CFD: Caratteristiche principali in un sintetico tabellare

CFD cosa sono: Guida per imparare [Principianti]

I CFD sono contratti derivati che permettono di investire a margine, replicando l’andamento di prezzo di un asset sottostante. Sono contratti derivati e sono negoziati in modalità OTC (Over The Counter), cioè al di fuori delle Borse Valori.

La definizione scolastica non è mai pane per i denti di chi è digiuno di concetti avanzati di finanza ed economia e andrà scomposta per ciascuna delle sue caratteristiche, proprio allo scopo di comprendere maggiormente quali siano le particolarità di questa categoria di contratti.

I CFD sono infatti:

  • Contratti derivati

Come Futures e Opzioni anche i contratti per differenza sono dei contratti derivati. Non comportano infatti l’acquisto o la vendita del sottostante, ma semplicemente di un titolo che ne replica, con determinati meccanismi, il valore.

Quando compriamo un CFD sulle azioni ENI non siamo effettivamente acquistando azioni ENI, ma un contratto tra noi e il broker, che segue l’andamento del titolo azionario. In realtà il meccanismo è molto più complesso, almeno dietro le quinte, per questa specifica categoria di contratti, ma a questo arriveremo con l’analisi delle altre particolarità di questo contratto.

  • Investimento a margine

I CFD sono strumenti di investimento a margine. Quando apriamo una posizione tramite CFD sulle azioni Apple per 1.000 USD, non dobbiamo versare l’intera somma, ma soltanto il margine a copertura. Scegliendo di operare senza margine, la copertura dovrà essere necessariamente di 1.000 USD. Scegliendo un margine del 50% – ovvero una leva 1:2 – potremo coprire con 500 USD. Scegliendo invece una leva 1:5 – che è quella massima consentita in Europa per le azioni – dovremo coprire soltanto il 20% della posizione, ovvero in questo caso 200 USD.

Infografica sui CFD a cura di ©TradingOnline.com
La leva offerta dai CFD è imposta, sui livelli massimi, dalle autorità UE

Il margine richiesto dai CFD è modulare: si può scegliere di utilizzarlo oppure di non utilizzarlo, nei limiti che vengono imposti a livello europeo da ESMA, almeno per gli investitori non professionali.

Approfondimento: Cos’è ESMA? E’ acronimo inglese di “European Securities and Markets Authority” e rappresenta l’ente massimo di controllo che vigila sui mercati finanziari in Europa, le cui norme devono esser seguite in maniera scrupolosa da tutti gli intermediari finanziari provvisti di una licenza europea idonea.

Su TradingOnline.com trovi difatti menzionati solo i migliori broker trading CFD regolari e con licenze:

  1. FP Markets (qui per il sito ufficiale);
  2. Capital.com (qui per il sito ufficiale);
  3. eToro (qui per il sito ufficiale);
  4. Skilling (qui per il sito ufficiale);
  5. Trade.com (qui per il sito ufficiale);
  6. AvaTrade (qui per il sito ufficiale).

Questa particolare caratteristica dei contratti per differenza li rende particolarmente apprezzati da chi vuole esporsi su mercati pur non bloccando le somme per l’intero importo dell’esposizione.

Il margine però, come avremo modo di capire con maggior chiarezza più avanti, è anche moltiplicatore del rischio, perché ogni movimento del titolo andrà a moltiplicarsi per la leva che abbiamo applicato, sia in positivo che in negativo.

  • Replicano il prezzo dell’asset sottostante

La “differenza” del contratto per differenza CFD è lo scarto tra il prezzo al momento dell’acquisto del contratto / apertura posizione e il prezzo spot, ovvero il prezzo attuale.

Per tutta la durata della sua vita utile, ovvero fino a quando non decideremo di chiudere la posizione, il CFD seguirà l’andamento dell’asset sul quale vogliamo, seppur indirettamente, investire. Quando scegliamo un CFD su Ethereum (sì, anche le criptovalute possono essere coperte con CFD), otteniamo un prezzo all’apertura della posizione, immaginiamo di 350USD.

Al muoversi del valore reale di Ethereum, anche il valore “portato” dal contratto si modifica. Per l’andamento del nostro capitale, al netto del margine, detenere un CFD o detenere l’asset sottostante è praticamente identico.

  • Negoziati in modalità OTC

I CFD sono strumenti tipicamente Over the Counter e non negoziati sulle borse regolamentate. Questa dicitura, che ricalca l’inglese (diventando anche talvolta incomprensibile) non rende giustizia di quello che è l’effettivo funzionamento dei mercati dei contratti per differenza.

I prodotti OTC sono prodotti che vengono negoziati non in una borsa pubblica, ma tipicamente tra il dealing desk ovvero il broker e il cliente. Questo vuol dire che il rapporto stretto, trattandosi di derivato, è tra noi che investiamo e il broker che ci ha messo a disposizione il contratto.

Alcuni stati hanno provato ad offrire mercati regolamentati per scambiare CFD anche sul mercato secondario, imponendo norme draconiane con lo scopo di rendere il mercato più trasparente. Sono stati però in pochissimi a spostarsi su questo tipo di canali, anche e soprattutto per l’ovvio aumento dei costi di transazione legati ad una soluzione del genere.

La modalità OTC può essere problematica, perché presuppone da parte dell’investitore la piena e totale fiducia nel broker che si comporta anche da dealing desk. Il contratto CFD è letteralmente un contratto tra due parti e senza che ci sia un tramite, statale o meno, a standardizzare tali contratti e soprattutto a verificare la solvibilità in qualunque momento del contratto in essere.

Sta di fatto che oggi anche grazie all’intervento – in Europa decisamente massiccio – degli enti regolamentatori come ESMA, in realtà le garanzie sono importanti e rendono i CFD, quando scambiati tramite broker certificati e con licenza, molto affidabili.

Sulla questione si potrà comunque parlare con maggiore dovizia di particolari quando ci occuperemo dei rischi collegati a questo tipo di investimento.

CFD definizione

I CFD sono acronimo di Contract for Difference, ovvero di contratto per differenza. La definizione punta però a chiarire soltanto uno degli aspetti fondamentali di questa tipologia di contratto, ovvero che si tratta di contratti che operano principalmente sulla differenza di prezzo tra valore del sottostante all’apertura del contratto e il valore al tempo della chiusura dello stesso.

La parte più ignorata della definizione di CFD è quella relativa al contratto: siamo infatti davanti ad una negoziazione tra due parti, ovvero tra il broker e noi e non ad un titolo che esiste a prescindere, come nel caso dell’acquisto diretto di azioni.

Questa caratteristica dei CFD apre a diverse questioni:

  • Non sono tutti esattamente standard

Anche quando il legislatore è intervenuto a cercare di regolarizzare il mercato, in realtà ha lasciato ampio spazio di manovra a chi opera con questo tipo di contratti. Il mercato è diventato più omogeneo, ma rimangono tra broker e broker delle potenziali differenze.

  • Il broker è la nostra controparte

E questo è l’aspetto sul quale puntano maggiormente i detrattori dei contratti per differenza. Perché da un lato il broker sta puntando tecnicamente contro di noi e perché dall’altro deve essere lui ad onorare il contratto che abbiamo aperto. Non siamo nel mare dei titoli finanziari effettivi, dove il titolo vale possesso e può essere ceduto a terzi. I CFD hanno valore soltanto tra noi e il broker che li ha emessi. Sono appunto un contratto tra due parti.

Come funzionano i CFD (contratti per differenza)

Dopo aver analizzato la parte didattica e scolastica di questi contratti, siamo pronti per comprendere qual è il funzionamento dello strumento in questione, soprattutto in condizioni effettive di operatività sul mercato.

Perché i CFD possono essere una buona alternativa a quanto viene offerto dall’acquisto diretto di titoli? Perché presentano delle caratteristiche particolari che vanno ad offrire operatività e strumenti che il trading classico senza derivati e sottostanti non è in grado di offrire.

  • Investire a margine

È importantissimo, sin dalla prima comparsa di questo tipo di contratti. Ricordiamo che i CFD sono stati di ampia diffusione soprattutto tra gli hedge fund, perché permettevano con un impegno minimo di capitale di coprirsi per posizioni importanti. Per gli investitori indipendenti l’investimento al margine vuol dire poter applicare una leva modulare, ovvero poter decidere si investire con leva finanziaria che moltiplica l’andamento del titolo stesso.

La leva finanziaria è uno strumento tanto potente quanto rischioso, perché permette di investire tecnicamente capitali che non si posseggono. La differenza di prezzo sull’investimento moltiplicato si ripercuote però direttamente sul capitale che abbiamo effettivamente investito.

Quindi se investiremo 100€ su EURUSD, con leva 1:30, saremo esposti sul mercato per 3.000 euro. Una variazione del 3% del valore della coppia vorrebbe dire una variazione sul nostro capitale del 3% di 3.000 euro, ovvero 90 euro. Che sul capitale che abbiamo investito sarebbe appunto il 90%.

Questo può essere molto vantaggioso se la posizione che abbiamo aperto è corretta. Raddoppieremmo quasi il nostro investimento con una sola operazione e nel giro anche di poche ore. Vale però ricordare il fatto che questa moltiplicazione vale in entrambi i sensi, ovvero anche nel caso in cui la nostra posizione dovesse essere negativa. Seguendo l’esempio di poco sopra, avremmo perso il 90%.

  • Posizioni allo scoperto

I CFD permettono anche di investire allo scoperto, ovvero prendendo posizioni short. Tutti i broker di CFD offrono anche contratti negativi, che permettono di puntare sul ribasso del sottostante. Crediamo che le azioni ENEL avranno un calo nei prossimi giorni? Bene, possiamo acquistare un contratto sell o short da un broker CFD e poi chiudere la posizione quando il titolo avrà perso valore a sufficienza.

trend negativo lufthansa vendita allo scoperto
Con la vendita allo scoperto si può guadagnare anche da trend negativi, come quelli indicati dalle frecce

Questa possibilità è impossibile da ottenere se non tramite il ricorso a contratti derivati, dei quali i CFD sono i rappresentanti più importanti almeno per chi accedere per conto proprio ai mercati.

  • Liquidità

Quando si parla del funzionamento dei CFD non si può che parlare anche della liquidità. Parliamo della liquidità di mercato, ovvero della possibilità di trovare una controparte utile per la nostra compravendita. Quando i mercati sono poco liquidi, ovvero poco frequentati da venditori e compratori, diventa complicato operare on the spot, ovvero con la certezza che in qualunque momento potremo liberarci della posizione che abbiamo aperto.

Con i contratti CFD invece questo problema è risolto a monte: la nostra controparte sarà sempre il broker che ci ha venduto il contratto. Il sistema OTC presenta dei rischi, perché il fallimento del broker comporterebbe la nullità del contratto.

Contro questo tipo di evenienza però, almeno per i broker con licenza europea, interviene il regolatore, che appunto obbliga i broker a proteggere le posizioni aperte e soprattutto a garantire la copertura delle stesse, con deposito presso banche terze. I rischi pertanto sono al minimo sotto il profilo della liquidità, con vantaggi assoluti per chi dovesse scegliere questo tipo di prodotto.

  • Cosa succede quando compriamo un CFD

Quando compriamo un CFD accadono in realtà tantissime cose dietro le quinte, anche se dal lato dell’investitore il processo è uno dei più semplici che si possano immaginare, dato che non varia, se non per piccoli aspetti, rispetto a quanto accade con l’acquisto diretto di titoli.

  • PER CHI COMPRA: quando si acquista un CFD, che sia in posizione long o posizione short, stiamo decidendo di comprare un CFD, ad un determinato livello di prezzo (che è quello spot di mercato del sottostante), con una determinata leva per una determinata quantità di denaro.
CFD trading cosa compriamo quando andiamo long
Quando compriamo un CFD non stiamo acquistando il sottostante

Esempio pratico è l’acquisto di 1.000 euro di controvalore di azioni Unicredit. Nel momento in cui acquistiamo Unicredit viene scambiata a 7 euro, quindi un contratto con leva 1:1 ci esporrà per il valore di 142 azioni circa. Nel caso in cui invece scegliessimo di operare con leva 1:2, il contratto ci esporrà per esattamente il doppio delle azioni, 284, e così via.

Alla variazione del prezzo di Unicredit accade quanto segue: quando il prezzo varia, dovremo moltiplicare la variazione e applicarla al nostro capitale reale investito. Se abbiamo investito con leva 1:2 e Unicredit dovesse salire del 3%, avremmo pertanto +3% x 2 = +6%. Sui 1.000 euro che abbiamo investito si tratterebbe di un guadagno di 60 euro.

Il processo è identico per chi invece dovesse trovarsi a chiudere una posizione in passivo. Una perdita del 3% è da moltiplicarsi per la leva utilizzata e quindi per 2, nel nostro caso d’esempio, perderemmo 60 euro su 1.000 euro investiti.

  • PER IL BROKER: molto più complessa la situazione del broker, che può essere comunque saltata per chi non avesse interesse a comprendere come funzionano i CFD da entrambi i lati. Il broker quando apre una posizione sta cedendo un contratto, tramite il quale si impegna a riacquistare il contratto, con conseguente compensazione di eventuali utili e eventuali perdite.

Il contratto che emette è valido soltanto tra le parti e fatte rarissime eccezioni – come per qualche broker che opera in UK – non può essere ceduto ad altri tramite mercati regolamentati. Il broker a tutti gli effetti sta aprendo, contestualmente alla nostra, una posizione inversa. Nel caso in cui il nostro investimento fosse in positivo, sarà il broker a saldare. Nel caso in cui il nostro investimento fosse in negativo, sarebbe lui a guadagnare.

Questo tipo di funzionamento dei CFD è quanto li rende – secondo i detrattori di questo canale di investimento – poco affidabili e limpidi. Rilievo che sposiamo a pieno, se non fosse che oggi, almeno per i broker che operano con licenza europea, devono sottostare a good practices e soprattutto ad obblighi importanti ad esclusiva tutela dell’investitore.

Come investire in CFD: Esempi pratici

Tecnicamente non investiamo in CFD, ma utilizziamo questo strumento per investire nei sottostanti che vengono rappresentati. Oggi sono diversi i broker che ci permettono di andare ad investire utilizzando questo strumento, che in Europa ha trovato la sua consacrazione e viene oggi utilizzato da centinaia di migliaia di investitori.

Diversi broker propongono un’offerta completa di prodotti basati sui CFD, che consentono accesso neutrale a tutti i principali mercati. Basta pertanto scegliere un buon broker di trading online (intermediario finanziario) che offra questo tipo di contratti per investire tramite CFD, con le modalità, i caveat e soprattutto gli strumenti che abbiamo elencato poco sopra.

Trading Online in CFD

I CFD sono strumenti che consentono di operare cavalcando sia gli eventuali trend positivi, sia quelli negativi. La loro natura di strumenti derivati infatti, permette una certa duttilità. In aggiunta, non si può che ignorare la possibilità di utilizzare anche leva finanziaria.

Partiamo dalla posizione più classica, quella long, ovvero quella che punta sul rialzo del valore di un determinato asset. In questo caso i CFD si comportano in modo identico rispetto all’acquisto diretto di titoli. Basterà infatti impostare un ordine di acquisto per avere un titolo/contratto che seguirà secondo per secondo la valutazione ufficiale del sottostante. In questo caso poi, chiudendo la posizione avremo un guadagno nel caso in cui il prezzo in chiusura sia più alto di quello di acquisto, e viceversa.

In aggiunta, è possibile tramite i CFD andare a vendere allo scoperto, ovvero piazzare sul mercato titoli che in realtà non abbiamo in portafoglio e che pertanto ci vengono “tecnicamente prestati” dal broker. In questo caso puntiamo sul ribasso del titolo, in maniera assolutamente speculare a quanto abbiamo visto con la posizione Long. Per questo la posizione in vendita allo scoperto si dice short e da qui anche il verbo anglicizzato shortare, che sta per puntare allo scoperto e dunque al ribasso.

La leva finanziaria gioca un ruolo altrettanto fondamentale in questo frangente, dato che proprio tramite questa i CFD possono esprimere una parte importante della loro utilità: la leva finanziaria infatti permette di amplificare l’andamento di un titolo, creando volatilità più accentuata anche su titoli all’apparenza molto tranquilli.

Questo può essere utile a chi vuole fare trading sul breve periodo anche se non solo – anche chi investe su posizioni di lungo periodo potrebbe trovare utile la moltiplicazione dell’andamento degli asset sui quali ha puntato.

Come fare trading in CFD: alcuni pratici esempi d’investimento

Eseguiremo ora degli ordini di prova, ricorrendo alla strumentazione gratuita che viene offerta dai conti demo di prova, su diversi tipi di asset. Faremo un ordine di prova sulle azioni Amazon, sul Petrolio come materia prima e in ultimo su una coppia Forex, EURUSD.

  • Ordine di Azioni Amazon su eToro

eToro (qui il suo sito) è un broker per fare trading in CFD + DMA (negoziazione sul mercato in modalità diretta) con un ottimo livello di profondità sugli asset come le azioni. Tutti i titoli principali del NASDAQ sono disponibili in pochi click, tra i quali le azioni Amazon, l’azienda che fa capo a Jeff Bezos e che è diventata superstar della borsa sopracitata.

  • PRIMO PASSO: bisognerà aprire un conto demo gratuito con eToro conto che è completamente gratuito e che può essere aperto in pochi minuti. Nella schermata che vi troverete sullo schermo – che è quella che riportiamo – dovremo inserire il nostro nome utente desiderato, un indirizzo email, nonché una password. Accettiamo le condizioni spuntando le due caselle e poi procediamo con Crea Account. In alternativa possiamo scegliere anche di iscriverci tramite il nostro account Facebook o Google.
Schermata registrazione eToro
Questa è la schermata per registrarci su eToro: basterà inserire un indirizzo email, un nome utente e una password
  • SECONDO PASSO: siamo ufficialmente scritti su eToro. Facciamo login dalla homepage, utilizzando le credenziali che abbiamo scelto durante il primo passo. Ci troveremo davanti una schermata che è la stanza dei bottoni della piattaforma di investimento. Sulla sinistra potremo selezionare mercati, per accedere ai diversi titoli. Clickiamoci sopra.
  • TERZO PASSO: per accedere allo scambio NASDAQ dovremo selezionare prima AZIONI, nella barra in alto, e poi SCAMBIO, per selezionare dal menù a tendina NASDAQ. Avremo così accesso al listino interno del broker eToro sui titoli quotati nella più importante borsa del mondo. Scegliamo AMZN, che è nelle primissime posizioni.
lista dei prodotti presenti su etoro - per selezionare l'asset sul quale investire
Per cercare azioni sul NASDAQ dovremo andare su SCAMBIO e poi su NASDAQ, dentro il tab AZIONI
  • QUARTO PASSO: piazzare l’ordine è semplice. Clickiamo su AMZN, poi su INVESTI e ci troveremo davanti la schermata di ordine delle azioni Amazon. eToro offre per leva X1 l’acquisto diretto (puoi approfondire qui), pertanto dovremo operare con leva almeno di 2x – oppure in vendita allo scoperto, per accedere alla piattaforma CFD. Inseriamo i dati, come volume di denaro da investire, nonché stop loss, take profit e eventuale prezzo di innesco dell’ordine. Clickando su APRI POSIZIONE, la nostra posizione sarà ufficialmente aperta nel nostro portafoglio.
Impostazione dell'ordine su eToro - esempio trading amazon in CFD
Impostazione dell’ordine su eToro – esempio trading amazon in CFD
  • Comprare CFD sul petrolio con eToro

Con il conto demo GRATUITO di eToro che abbiamo appena aperto, possiamo anche procedere all’acquisto di contratti CFD sul petrolio. Dato che abbiamo già aperto il nostro conto demo, potremo scegliere direttamente l’asset dalla Dashboard.

  • SCEGLIERE OIL: dovremo andare ancora una volta su MERCATI, per poi cliccare su MATERIE PRIME. Trattandosi della materia prima più importanti per i mercati, OIL si trova in prima posizione. Clickiamo sul nome per accedere alla pagina social, poi su INVESTI.
Trading Oil in CFD con eToro - esempio pratico
Trading Oil in CFD con eToro – esempio pratico
  • PIAZZARE L’ORDINE: anche in questo caso piazzare l’ordine, a patto che si abbiamo le idee chiare, è estremamente facile. Dovremo infatti inserire di nuovo il volume da investire, gli stop loss e i take profit (non obbligatori) e poi cliccare su APRI POSIZIONE:
Petrolio ordine in CFd su eToro
Piazzare un ordine sul petrolio è altrettanto semplice
  • Trading in CFD su EURUSD con Capital.com

Capital.com è un broker con oltre 3.000 asset all’attivo, tra i quali non poteva assolutamente mancare anche la coppia più scambiata sui mercati del FOREX, ovvero EURUSD.

  • PRIMO PASSO: si può accedere al conto demo gratuito per fare pratica di Capital.com semplicemente inserendo mail e password, che abbiamo scelto sul momento. Non servirà ricevere mail, perché verremo rediretti direttamente sulla piattaforma di trading web offerta da Capital.com.
  • SECONDO PASSO: dalla DASHBOARD, sul navigatore a sinistra, dovremo selezionare sotto FOREX o USD oppure EUR, e individuare la coppia EURUSD. Clickiamo sopra VENDI, se vorremo puntare sul ribasso dell’euro contro il dollaro, oppure su COMPRA per un ordine che punti al rialzo dell’euro.
  • TERZO PASSO: piazzare l’ordine non è difficile, sulla colonna di destra troveremo la schermata che alleghiamo. Inseriamo il volume e impostiamo eventualmente sia stop loss (sotto CHIUDI CON PERDITA) e anche il take profit (sotto CHIUDI CON PROFITTO). Clickando su ACQUISTA, potremo aprire la nostra posizione.
Capital.com schermata per fare ordine su EURUSD LONG
La schermata di acquisto di EURUSD su Capital.com

Dove fare trading in CFD

Abbiamo individuato i broker che offrono oggi le migliori condizioni per fare trading con i CFD, tenendo conto dei criteri più importanti per separare quelli adeguati da quelli meno adeguati. I quattro qui indicati sono quelli che offrono il livello più alto di attendibilità, le commissioni più basse e il miglior accesso ai mercati.

[broker]

Migliori Broker CFD

FP Markets è un broker di origini australiane che oggi offre i suoi servizi anche in Europa, in virtù di una licenza ottenuta a Cipro (ma è altresì munito della licenza australiana ASIC). Un broker che ha fatto dell’estrema profondità dell’offerta di CFD su azioni uno dei suoi punti di forza principali.

Sono presenti infatti oltre 11.000 titoli, il grosso dei quali distribuiti sui mercati azionari di USA, Australia, Hong Kong e Londra. Anche sotto il resto dei mercati FP Markets ha molto da offrire, con una discreta profondità anche sul Forex.

MetaTrader
FP Markets appoggia le sue operazioni solo su MetaTrader, la migliore piattaforma per il trading online

Completa il quadro la doppia piattaforma MetaTrader più IRESS Platform, la seconda delle quali è destinata a chi vuole fare trading tramite CFD ma in modalità DMA pricing e dunque con commissioni fisse.

Si può testare in demo gratis, limitatamente alla versione MetaTrader, che rimane comunque quella di base per chi vuole fare trading in CFD.

Piattaforme:MetaTrader, IRESS
Tipologie di assets:Forex, Azioni, Indici, Criptovalute, Materie Prime
Numero di assets:Oltre 11.000+
Caratteristica TOP:Azioni mid e small cap USA
Sito Ufficiale:https://fpmarkets.com/it/
Recensione:FP Markets recensione ed opinioni
Broker CFD FP Markets – Riassunto sintetico tabellare

Capital.com è un broker esclusivamente CFD, dotato di regolare licenza per operare in Europa e che offre migliaia di asset, distribuiti sui mercati del Forex, delle azioni, delle materie prime, delle Criptovalute (tra i più forniti), degli ETF, degli indici e anche dei futures.

Piattaforma capital.com per il trading di CFD
Capital.com offre una piattaforma web proprietaria profonda ma chiara

Un broker anche questo con una piattaforma proprietaria accessibile via web e anche tramite App sia per iPhone che per dispositivi Android. In aggiunta poi all’App di Trading, è presente anche Investmate, piattaforma nata a scopo didattico e che offre la possibilità di imparare direttamente da case scenario effettivamente accaduti nel mondo reale.

Capital.com offre una demo gratis, con 1.000 USD di capitale virtuale, che possono essere integrati con ulteriore capitale virtuale a piacimento, con la possibilità di accedere al grosso dei mercati che vengono offerti da questo broker.

Piattaforme:Webtrader proprietario, App
Tipologie di assets:Forex, Azioni, ETF, Materie Prime, Indici, Criptovalute, Futures
Numero di assets:Oltre 3.000
Caratteristica TOP:Investmate, presenza di Futures
Sito Ufficiale:https://capital.com
Recensione:Capital.com recensione ed opinioni
Broker CFD Capital.com – Riassunto sintetico tabellare

eToro è un broker che punta sui CFD – affiancati anche ad una modalità DMA che permette l’acquisto diretto su asset come le azioni, gli ETF e anche le criptovalute. Sono complessivamente presenti oltre 2.200+ asset, distribuiti sui mercati del Forex, delle azioni, delle materie prime, delle criptovalute, degli ETF e degli indici.

La piattaforma è esclusiva e proprietaria e accessibile tramite qualunque browser – anche su Mac e Linux – direttamente online. Le funzionalità sono comunque importanti, sebbene integrate in una piattaforma dall’interfaccia coerente e di facile comprensione.

eToro offre grafici semplici da leggere un'interfaccia studiata per procedere spediti, anche se si è alle prime armi
eToro offre grafici semplici da leggere un’interfaccia studiata per procedere spediti, anche se si è alle prime armi

CopyTrader è la funzionalità forse più unica tra quelle che vengono offerte da eToro rispetto alla concorrenza. È grazie a questa infatti che è possibile copiare i trader sulla piattaforma, tra quelli che hanno ottenuto i migliori risultati, con un solo click.

Completano il quadro gli strumenti tipici dei broker CFD, come la leva finanziaria massima fissata da ESMA, la possibilità di vendere allo scoperto e l’accesso neutro a tutti i listini che sono presenti sulla piattaforma. Investire sulle azioni USA ha condizioni pressoché identiche all’investimento sugli altri mercati europei.

Gli spread sono molto competitivi, soprattutto per quanto concerne le azioni – e il broker offre in aggiunta un conto demo completamente gratuito, da testare senza alcun tipo di problema e di limitazione con 100.000 USD di capitale virtuale.

Ricordiamo la grande importanza rivestita dall’account trading demo: esso permette di fare trading in modalità virtuale, permettendo dunque di imparare questa disciplina, accumulando esperienza senza usare soldi veri.

Piattaforme:Webtrader, App per smartphone e Tablet
Tipologie di assets:Forex, Azioni, ETF, Materie Prime, Indici, Criptovalute
Numero di assets:Oltre 2.3000
Caratteristica TOP:CopyTrader
Sito Ufficiale:https://www.etoro.it
Recensione:eToro recensione ed opinioni
Broker CFD eToro – Riassunto sintetico tabellare

Capex.com è un broker di CFD che offre anche la possibilità di copiare in automatico altri investitori, dunque come soluzione completa tanto per chi vuole fare trading in prima persona quanto per chi preferisce il copy trading. Negli ultimi tre anni ha conosciuto una crescita esponenziale sul mercato europeo, affermandosi anche in Italia come uno degli intermediari più scelti e meglio recensiti.

Il web trader di Capex.com

Skilling offre tre ottime piattaforme: il web trader ufficiale, che presenta gratuitamente i grafici di TradingView, la ben nota MetaTrader 5 per avere accesso a funzionalità professionali come trading algoritmico e segnali di trading automatici, e la più innovativa cTrader. Quest’ultima è una piattaforma popolare già da anni negli Stati Uniti, che finalmente grazie a Skilling ha avuto anche un suo esponente solido in Europa.

Dopo aver registrato un conto demo gratuito, gli utenti possono anche accedere gratis ai consigli basati sull’AI offerti da Autochartist, disponibili gratuitamente su cTrader.

Piattaforme:MetaTrader, Webtrader proprietario
Tipologie di assets:Forex, Azioni, Indici, Crypto, Materie prime
Numero di assets:1.000+
Caratteristica TOP:TipRanks, Trading Central, ThematiX
Sito Ufficiale:https://skilling.com/eu/it
Recensione:Skilling recensione ed opinioni
Broker CFD Skilling – Riassunto sintetico tabellare

Trade.com è un broker multi-asset, con una importante offerta di titoli CFD su diverse categorie di sottostanti. Punto forte sono sicuramente le azioni, offerte su un gran numero di mercati e con spread estremamente competitivi.

Tra gli altri mercati sui quali è possibile investire con questo broker troviamo anche il Forex, le criptovalute, le obbligazioni, gli ETF. Per un broker che nel complesso ha da offrire oltre 2.100 titoli su diversi mercati, molti dei quali quasi introvabili altrove.

La piattaforma web di Trade.com, affiancata da sempre anche a MetaTrader

Ottima, per Trade.com, anche la scelta dei piattaforme. Alla piattaforma web proprietaria si affianca infatti MetaTrader, piattaforma di trading ampiamente riconosciuta come la migliore da chi fa trading di professione. Trade.com è qui disponibile in demo (gratuita), con capitale sufficiente per testarne le potenzialità, soprattutto a livello di operatività sui mercati e di spread.

Piattaforme:MetaTrader, Webtrader proprietario
Tipologie di assets:Forex, Azioni, ETF, Materie Prime, Indici, Criptovalute, Obbligazioni
Numero di assets:Oltre 2.100+
Caratteristica TOP:MetaTrader, spread competitivi
Sito Ufficiale:https://cfd.trade.com
Recensione:Trade.com recensione ed opinioni
Broker CFD Trade.com – Riassunto sintetico tabellare

AvaTrade è un broker che da quasi vent’anni opera con successo nel mondo dei CFD, sempre utilizzando MetaTrader come piattaforma di riferimento. Nel corso del tempo è stata anche aggiunta una piattaforma specifica per il trading di opzioni, chiamata AvaOptions, che offre la possibilità di speculare in un modo alternativo sul Forex e sui principali indici di Borsa.

screenshot della piattaforma AvaOptions
Le opzioni di AvaTrade sono un ottimo complemento all’offerta di CFD del broker

AvaTrade basa il suo vantaggio competitivo nei CFD su due funzionalità molto specifiche, chiamate DupliTrade e ZuluTrade. La prima è una funzionalità di copy trading con cui si copiano, anziché dei singoli trader, delle strategie di successo selezionate dagli esperti del broker tra i dati dei suoi trader più profittevoli. ZuluTrade, invece, è un plugin per MetaTrader che aumenta le funzionalità della piattaforma e facilita il trading automatico.

Piattaforme:MetaTrader, AvaOptions
Tipologie di assets:Forex, Azioni, ETF, Materie Prime, Indici, Criptovalute, Obbligazioni
Numero di assets:2.000+
Caratteristica TOP:DupliTrade, AvaOptions, ZuluTrade
Sito Ufficiale:https://avatrade.it
Recensione:In lavorazione
Broker CFD Avatrade – Riassunto sintetico tabellare

Investire in CFD: Pro e contro

I CFD non sono assolutamente strumenti perfetti, anche se i difetti di questi strumenti che vengono continuamente sottolineati dai detrattori di questa tipologia di trading sono altrettanto da ridimensionare.

PRO dei CFD:

  • Limiti bassi per investire

I CFD, almeno nella forma in cui sono offerti dai migliori broker europei, hanno il grande vantaggio di poter offrire accesso anche a chi vuole o può investire poco. Questo permette di andare ad investire anche con poche centinaia di euro con portafogli estremamente diversificati.

  • Accesso neutro

Non esistono mercati preferiti dai CFD. Anzi, la struttura dei contratti e i costi e le commissioni collegati permettono di investire in modo neutro su tutti quelli che possono essere i mercati di nostro interesse. Questa libertà non può essere garantita da alcuno altro strumento attualmente disponibile sui mercati e accessibile anche a chi non è un investitore milionario.

  • Vendita allo scoperto

La riteniamo essere uno strumento di molto superiore anche alla leva finanziaria, che pur va segnalata quando si parla di CFD. Grazie a questo strumento infatti è possibile cavalcare trend negativi che altrimenti, in modalità di acquisto diretto, sono impossibili da sfruttare in senso positivo.

Esistono però anche dei CONTRO dei CFD, che vanno valutati attentamente prima di scegliere questo tipo di strumento per le proprie operazioni di trading:

  • Costi

Scegliendo broker non adeguati è possibile incorrere in costi che sono molto superiori rispetto a quelli dei broker classici. Le commissioni overnight non sono sempre chiare, anche qui quando non ci si rivolge ad un operatore corretto ed adeguato.

  • Inesperienza

L’utilizzo possibile di strumenti come la leva finanziaria da parte di inesperti può risultare in perdite importanti. Certo, non è colpa dei CFD, che mettono semplicemente a disposizione uno strumento. Rimane il fatto che chi non è in grado di controllarsi o pensa di approcciarsi ai mercati senza una strategia precisa, potrebbe essere invogliato dai CFD a correre rischi maggiori del necessario.

Conviene fare trading CFD?

Sì, riteniamo che i CFD siano degli strumenti che permettono effettivamente di fare trading a tutti, a costi molto contenuti e con accesso a mercati altrimenti al di fuori della portata dei piccoli investitori.

È innegabile che siano stati e che continueranno ad essere degli strumenti di assoluta e totale democrazia sui mercati finanziari, offrendo le stesse opportunità sia a chi investe capitali importanti, sia a chi invece non ha molto da investire.

Certo, questo non vuol dire che siano strumenti adatti a tutti, ma il fatto che non siano strumenti ipersicuri e che schermano il risparmiatore da ogni possibile perdita non deve assolutamente trarre in inganno. Chi sceglie di investire liberamente e senza le protezioni tipiche del risparmio gestito, sceglie sì di correre forse più rischi, ma sceglie altrettanto di tenersi in tasca il grosso delle commissioni che questo tipo di investimenti richiede.

Caratteristiche proprie dei CFD

Esistono delle caratteristiche strettamente operative, che oltre a quelle legali e funzionali è necessario conoscere prima di iniziare ad investire in CFD. Le analizziamo una per una, confrontando anche, ove possibile, queste caratteristiche proprie dei CFD a quanto viene offerto da altri canali di investimento.

Scadenze dei CFD

I CFD non hanno scadenza, almeno quando come sottostante hanno un titolo anch’esso non sottoposto a scadenza. Quando investiremo pertanto in Forex, Azioni, Materie Prime (non in versione futures), Criptovalute ed ETF il contratto può assolutamente considerarsi come perpetuo.

Il discorso si fa diverso in relazione a quei titoli che invece hanno, anche in qualità di sottostanti, una scadenza incorporata. È il caso tipico dei futures, nonché delle obbligazioni che possono essere comunque scambiate attraverso CFD.

Tutti i migliori broker offrono un prospetto particolarmente chiaro della scadenza eventuale di un CFD, permettendoci pertanto di organizzare il nostro trade tenendo conto di questa preziosissima informazione.

Quando un CFD arriva a scadenza, nei casi in cui questa fosse prevista, la posizione viene chiusa automaticamente e saldata dal broker. Non esiste il rischio di perdere quanto abbiamo investito, perché la scadenza opera appunto come una chiusura di posizione classica.

CFD: Costi e commissioni

I CFD praticano due tipi di commissioni, che intervengono sul costo del contratto sia all’acquisto, sia alla vendita, sia per posizioni tenute a lungo nel durante.

Tutti i broker CFD operano infatti applicando uno spread, che è il differenziale tra il prezzo effettivo di mercato e quello che invece viene praticato sulla piattaforma. Di questa specifica tipologia di commissioni nel trading di CFD ci occuperemo tra pochissimo.

Citeremo anche le commissioni overnight, che sono commissioni che sono dovute per l’appunto per ogni posizione tenuta aperta oltre le 23:00 ora italiana. In questo caso viene applicato un tasso di interesse annuo, diviso sulla giornata, al quale viene applicato un ulteriore (e piccolo) spread da parte del broker stesso. Tutti i broker riportano, al momento dell’ordine, una quantificazione precisa della quantità di commissioni overnight che verranno caricate sulla posizione.

CFD spreads

Sui CFD non gravano costi di negoziazione simili a quelli fissi che in genere vediamo gravare sull’acquisto diretto di titoli tramite broker bancari.

Questo ovviamente non vuol dire che gli intermediari che offrono CFD propongano servizi completamente gratuita e per i quali non è prevista una contropartita in denaro. Le commissioni che vengono incassate dai broker che propongono CFD prendono la forma di spread, ovvero di differenziali tra il prezzo spot effettivo di mercato e quello che possiamo trovare sulla piattaforma.

Un esempio può aiutare a comprendere quale sia la portata effettiva di questo tipo di commissioni. Se il prezzo a Piazza Affari di ENI è di 7,04 EUR per l’acquisto e 7,06 EUR per la vendita, il broker tendenzialmente offre sulla sua piattaforma prezzi maggiormente discostati, nella forma di 7,03 EUR e – sempre a titolo di esempio – 7,06 per la vendita. La differenza tra prezzo reale e prezzo praticato dal broker prende il nome di spread o differenziale.

Gli spread possono essere inoltre non fissi, nel senso che possono modificare la loro portata durante determinate situazioni di mercato. Come nel caso di momenti di particolare volatilità, durante i quali gli spread si scollano e possono aumentare di portata. È un modo per il broker di tutelarsi ed evitare di esporsi direttamente a facili guadagni da parte del cliente.

CFD assets

I CFD devono parte della loro popolarità anche al fatto di poter avere, come sottostanti, praticamente tutte le categorie di asset disponibili attraverso i mercati finanziari.

Si può investire tramite CFD in:

Il trading Forex avviene in larghissima parte proprio attraverso dei contratti CFD, che permettono non solo di applicare leva massima di 1:30 sulle coppie principali, ma anche di avere strumenti molto comodi per le posizioni short.

Anche se tecnicamente siamo abituati a considerare questo tipo di contratti come separati dai CFD, tecnicamente lo sono, e gli vengono applicate le stesse caratteristiche e le stesse commissioni che siamo abituati a vedere per i CFD classici.

Per quanto concerne il trading in azioni, i CFD hanno l’enorme vantaggio rispetto all’acquisto in DMA di poter offrire a chi investe accesso neutro a qualunque tipo di mercato. Il nostro riferimento è ovviamente ai mercati d’oltreoceano, sui quali, per motivi chiari e condivisibili, i broker bancari praticano commissioni decisamente importanti.

Con i CFD invece l’accesso è mediante le stesse modalità, sia che si voglia fare trading su un’azione quotata a Piazza Affari, sia se si voglia fare trading un un’azione quotata a Hong Kong o negli USA.

I CFD sulle azioni hanno pertanto offerto a moltissimi piccoli investitori la possibilità di collegare il proprio investimento a mercati che, un tempo, non potevano essere in alcun modo accessibili, perché proibitivi nei costi e nell’operatività.

Anche qui i CFD hanno svolto il ruolo rivoluzionari democratici. Fino all’arrivo dei CFD sui mercati, per i piccoli e medi investitori era praticamente impossibile andare a fare trading su contratti che, secchi, prevedevano investimenti minimi a partire da lotti da 100.000 USD.

I CFD invece permettono l’investimento frazionale anche su questo tipo di prodotti, liberando l’accesso per chi vuole puntare su petrolio, oro, gas naturale ma anche sulle soft commodities senza avere grossi capitali a disposizione.

Potrebbe sembrare curioso che fondi a gestione passiva, che sono già rappresentativi di un certo paniere di beni e che spesso incorporano leva finanziaria siano potenziali sottostanti del mercato dei CFD.

Questo in realtà non dovrebbe stupire chiunque abbia provato a fare trading di CFD sugli ETF. Perché abbiamo comunque accesso ad ETF magari non quotati presso le borse nostrane e possiamo anche sfruttare una leva modulare (senza accontentarci di quella incorporata eventualmente nel titolo) e soprattutto vendita allo scoperto.

Investire in criptovalute senza ricorrere ai CFD presenta problemi importanti, che vanno sicuramente analizzati prima di buttarsi a capofitto su questo mercato. Perché senza CFD l’unica alternativa plausibile sono appunto gli exchange, degli hub virtuali che spesso non sono registrati come intermediari finanziari e che offrono dunque molte meno garanzie.

In aggiunta i broker CFD praticano mediamente delle commissioni decisamente più contenute, rendendo più vantaggioso a 360° l’investimento tramite questi contratti rispetto all’acquisto diretto di Bitcoin & co.

Anche le obbligazioni, strumento classico dell’investimento bancario, possono essere trattate tramite CFD. I vantaggi in questo caso rispetto all’investimento classico, è sicuramente costituito dalla possibilità di applicare leva, su prodotti che tendono a spostarsi molto lentamente a livello di prezzo. Le obbligazioni tipicamente trattate dai broker CFD sono quelle americane, con la possibilità di trovare talvolta anche qualche titolo europeo.

Anche i Futures sono prodotti che talvolta vengono listati dai broker CFD. I futures sono di per sé dei contratti derivati e può sembrare contro-intuitivo comprare un derivato (perché un CFD lo è) su un altro derivato. Anche qui il vantaggio può essere costituito da quelli che sono i pezzi forti per chi fa trading in CFD: costi di transazione più bassi, liquidità istantanea e possibilità di intervenire comodamente anche allo scoperto.

Quasi tutti i broker che trattano CFD trattano dei contratti che replicano l’andamento di un indice di borsa, nonché talvolta di taluni indici regionali o addirittura slegati a panieri di asset, come l’indice VIX/VXX della volatilità.

I CFD, insieme agli ETF, rimangono tra i pochissimi strumenti che un piccolo o medio investitore hanno per fare trading su questi benchmark, anche qui pertanto offrendo qualcosa di praticamente unico nello scenario degli investimenti per operatori indipendenti e magari non dotati di grossi capitali da investire.

Trading in CFD: opinioni e recensioni [Reali ed imparziali]

I CFD sono tra gli strumenti in grado di scatenare reazioni sostanzialmente polarizzate, anche tra i divulgatori più esperti. Noi forniremo la nostra versione e le nostre opinioni, che sono maturate in anni sui mercati (che hanno compreso anche l’utilizzo di strumenti di questo tipo), indicando altresì quali possono essere ulteriori fonti di pareri interessanti e informati.

I CFD sono una truffa?

No, i CFD non sono per loro essenza una truffa: sono contratti regolari, che vengono scambiati da tantissimi intermediari più che legittimi e che sono anche registrati come operatori leciti in Europa.

Pertanto non è assolutamente possibile associare ai CFD automaticamente schemi truffaldini per ripulire i conti di chi investe. Esiste tuttavia – come in quasi qualunque ambito del settore degli investimenti – la possibilità che dei malintenzionati sfruttino la popolarità di questi titoli specifico per organizzare delle vere e proprie truffe.

Partiamo dal fatto che dagli anni 2000 ad oggi i CFD sono enormemente cresciuti in popolarità e che oggi il grosso degli investitori, per piccoli e poco preparati che siano, li conosce. Non è raro trovare broker o non registrati in Europa – e con sedi fantasiose in atolli caraibici o del Pacifico – oppure addirittura dei veri e propri cloni di broker legali, che offrono un trading (fasullo) in stile CFD.

Pertanto se è vero che CFD non vuol dire automaticamente truffa, è altrettanto vero che il fatto che siano presenti dei CFD su una piattaforma – per veri o falsi che siano – non mette al sicuro da eventuali truffe. I casi più tipici sono i seguenti.

  • CFD utilizzato nel nome dominio

Il grosso dei broker con sito internet che include la parola CFD si sono dimostrati, nel tempo, quasi sempre delle truffe – anche organizzate non esattamente nel più intelligente dei modi. Si possono trovare nomi di fantasia oppure nomi che ricalcano quelli di broker invece regolari.

  • Broker che operano al di fuori dei confini europei

Ci sono due tipi di broker offshore: quelli che operano comunque in paesi legalmente rispettabili e che pertanto possono essere considerati come affidabili – pur non avendo diritto a raccogliere clienti in Europa – e quelli che invece operano con sedi – reali o fittizie – in paradisi fiscali e legali.

In entrambi i casi è meglio evitare di intrattenere rapporti di qualunque tipo con quelli che sono broker non autorizzati in Europa. Nel secondo caso in aggiunta siamo molto probabilmente davanti a sistemi truffaldini al 100%.

Come qualunque cosa che possa per l’appunto impattare sul nostro patrimonio, è ben essere molto prudenti. Perché di soggetti, anche organizzati in gruppi criminali, che sfruttano la popolarità del trading online e dei CFD per scopi truffaldini è purtroppo pieno il mondo.

Se hai bisogno di avere più informazioni al fine di tutelarti contro i broker CFD truffa, leggi il nostro approfondimento: Trading Online Truffe: FAI ATTENZIONE! DIFENDITI!

CFD recensioni TrustPilot

Trustpilot rimane un sito molto importante per chi vuole mettersi a caccia di recensioni, il grosso delle volte attendibili, sui broker che offrono CFD e che dunque sono canale principale per chi vuole scegliere questo tipo di strumenti.

  • FP Markets: 4,8 su Trustpilot

FP Markets ottiene uno dei punteggi più alti tra i broker finanziari presenti su Trustpilot. Segno evidente di un’attenzione per i propri clienti di prima fascia, che si tratti di investimenti in modalità DMA Pricing, oppure in modalità secca CFD.

  • Capital.com: 4,2 su Trustpilot

Molto elevato anche il punteggio ottenuto dal broker Capital.com, segno anche questo della qualità dei servizi che vengono offerti da questo specifico broker. Siamo pertanto in linea con quanto viene riportato, anche in altre sedi, da chi questo broker lo ha effettivamente utilizzato.

Investire in CFD: opinioni e segnalazioni AltroConsumo

AltroConsumo è una piattaforma divulgativa – nonché di intermediazione indiretta – che si propone di informare il pubblico italiano sulle ultime novità dei mercati, nonché di eventuali raggiri di cui potrebbero cadere vittime.

Sebbene taluni pareri possano apparire come eccessivamente conservatori, va comunque riconosciuto a questa piattaforma il merito di aver individuato, anche prima dell’intervento delle autorità, talune truffe che sfruttavano proprio la popolarità dei CFD.

Quando siamo di fronte ad un operatore sconosciuto, è assolutamente consigliato andare a consultare anche le pagine di AltroConsumo, che potrebbero includere informazioni molto interessanti per chi è sprovvisto di ulteriori strumenti di verifica.

CFD Forum di Opinioni

Esistono forum maggiormente concentrati a livello di opinioni sui CFD, ovvero con un’impostazione meno tecnica e operativa. Ne consigliamo due, dove è facile consultare thread di qualità e soprattutto approfondire talune questioni che possono riguardare questa tipologia di contratti.

  • ForexUP Forum: forum dove le discussioni da consultare sono a centinaia, sia sul Forex, sia su altri mercati ai quali possiamo avere accesso diretto tramite CFD. Ottimo forum di opinione in lingua italiana;
  • FinanzaOnline: anche questo è un forum maggiormente di opinione che direttamente operativo, cosa che lo rende uno di quelli più adatti alla consultazione di opinioni concrete anche sul mondo dei CFD.

Leggi anche le nostre opinioni sul trading online

Imparare il trading in CFD

Il trading in CFD segue in larga parte le stesse regole operative degli investimenti in acquisto diretto del titolo. Permangono però delle differenze, che derivano dalla strumentazione aggiuntiva che i contratti per differenza offrono a chi li utilizza.

Pertanto abbiamo raccolto corsi, ulteriori approfondimenti su strategia ed analisi, nonché videocorsi e libri che possono aiutarci a saperne di più sul mondo degli investimenti in CFD, sia a livello teorico che più squisitamente operativo.

Corsi + Pdf Gratis sui CFD

Abbiamo scelto i migliori corsi che si occupano anche di CFD, oltre che ad approfondire le tematiche necessarie per chi vuole fare trading sui mercati finanziari.

Il corso presentato dal nostro sito si occupa in modo assolutamente approfondito sui CFD, che rimangono oggi uno degli strumenti più adatti per fare trading su questo specifico tipo di prodotti. Analisi fondamentale, tecnica, strategie operative e indicazioni per valutare quando, se e come fare trading con i contratti per differenza.

  • Il corso di FinecoBank

FinecoBank offre tra i migliori corsi che coprono i principali argomenti del trading online. Non sono rari i webinar, tra quelli messi a rotazione, che riguardano per l’appunto i contratti per differenza. Un approccio sicuramente istituzionale, che è quello che ci vuole per comprendere a fondo il funzionamento di questi strumenti.

Un corso breve in Pdf sulla natura dei CFD, scritto e autorizzato da ESMaA, che è il principale ente di controllo del trading e degli intermediari finanziari a livello europeo. Ottime informazioni, anche se va scontato l’approccio estremamente prudente di quello che è, a tutti gli effetti, un ente istituzionale.

  • Guida pratica al trading di CFD di Gian Paolo Bazzani – Consultabile Qui

Un corso/libro che contiene moltissime informazioni sulle caratteristiche degli ETF, nonché sulle strategie operative, i rischi e anche i vantaggi che questo tipo di soluzione offre. Sicuramente un buon punto di partenza per chi vuole saperne di più.

Analisi CFD

Sia l’analisi tecnica che l’analisi fondamentale possono essere utilizzate con successo da chi vuole fare trading sui CFD. Dopotutto i CFD seguono il prezzo e il valore dei sottostanti che rappresentano, sui quali è possibile applicare, a seconda del mercato di appartenenza e della tipologia di titolo diversi tipi di strumenti.

L’analisi fondamentale può essere qualitativa, quando analizza questioni non strettamente numeriche che possono avere impatto sul valore futuro di un titolo, oppure ancora di carattere quantitativo, quando si parte da numeri e dati verificabili numericamente, come possono essere bilanci, P/E ratio oppure ancora le bilance commerciali degli stati.

Gli strumenti di analisi fondamentale da applicare ai CFD non sono specifici per questo particolare strumento ma devono seguire la logica del sottostante. Quando investiremo in azioni tramite CFD, dovremo applicare gli strumenti dell’analisi fondamentale propri del mercato azionario.

Quando decideremo di investire sulle materie prime, allo stesso modo tramite CFD, potremo andare a scegliere gli strumenti propri che utilizzeremmo anche con altri canali di investimento.

Non deve, per quanto concerne l’analisi fondamentale, tradire il fatto di utilizzare uno strumento derivato per investire su determinati mercati. L’analisi del prezzo – di lungo periodo in questo caso – va fatta utilizzando tutti i migliori strumenti e senza particolari differenze.

Anche per quanto concerne l’analisi tecnica non abbiamo differenze sostanziali tra gli strumenti che potremmo utilizzare per i CFD oppure per l’investimento diretto in titoli. A fare testo rimane la tipologia di sottostante che abbiamo scelto, dato che il CFD ne riproduce fedelmente il prezzo, aggiungendo soltanto un piccolissimo spread.

Pertanto hanno rilevanza fondamentale strumenti quali gli indicatori di trading, l’analisi del grafico anche con strumenti “di fortuna“, nonché tutta l’assistenza che può fornire una buona piattaforma di trading nell’applicazione anche di algoritmi e di analisi automatiche.

Strategie trading in CFD

I CFD sono ritenuti essere strumenti particolarmente adatti alle strategie di breve periodo, incidendo sulla possibilità di essere utilizzati con ordini long, le commissioni aggiuntive overnight. Questo non è necessariamente vero, almeno in relazione a quanto possono permettersi di fare coloro i quali fanno trading con capitali ridotti.

Una posizione lunga, nel senso di orizzonte temporale, può essere tanto conveniente con i CFD, quanto con broker che invece applicano una commissione fissa tra acquisto e vendita del prodotto finanziario. Tipicamente non ci sono strategie di trading che dovrebbero essere escluse dal novero di quelle che possiamo utilizzare tramite CFD e mercati finanziari di questo tipo.

Per quanto concerne poi le strategie di trading a breve termine, i CFD sono da sempre strumenti preferiti di chi opera in tali contesti. Questo perché l’assenza di commissioni fisse di trading rende meno esoso un sistema di trading che punti ad aprire e chiudere molte posizioni nel corso magari anche della stessa giornata di trading.

Rispetto al trading in acquisto diretto, inoltre, va sicuramente sottolineato il fatto che i CFD permettono di intervenire anche su trend negativi, grazie alla vendita allo scoperto, che permette appunto di andare a puntare sul ribasso del sottostante.

Scegliere i CFD dunque allarga le prospettive strategiche di chi vuole fare trading online, e non le riduce. Per taluni tipi di operazioni – immaginiamo ad una posizione sulle azioni con orizzonte decennale – potrebbe essere più conveniente operare con altro tipo di strumento. Ma queste sono valutazioni poi da prendere singolarmente.

Videocorsi Migliori Gratuiti sui CFD

Abbiamo scelto tre diversi videocorsi, brevi ma densi di informazioni, che possono aiutarci a comprendere maggiormente quali siano le funzionalità e le caratteristiche del trading in CFD.

  • Cosa sono i CFD, vantaggi e svantaggi di The Trading Playground

Video breve che riassume efficacemente quali sono i vantaggi e svantaggi di fare trading tramite CFD. Equilibrato, corretto e soprattutto uno dei pochi, tra la miriade di video presenti sulle principali piattaforme, ad avere un approccio equidistante.

  • I vantaggi del trading con i CFD

Una spiegazione da parte di un operatore che ha skin in the game e che quindi va scontata del fattore venditore. Tuttavia è un video che illustra bene quali sono le caratteristiche che dovrebbero interessare chi vuole valutare la possibilità di fare trading con i CFD:

  • Avoid CFD Trading

Sicuramente in molti troveranno curioso il fatto di aver inserito un video che è sostanzialmente contro i CFD. Invece lo riteniamo estremamente formativo, perché anche se con un po’ di esagerazioni, questo video evidenzia dei punti critici che riteniamo si debbano tenere in debita considerazione quando si fa trading con questi specifici strumenti.

Trading in CFD: Migliori forum per imparare

Citiamo qui invece i forum maggiormente operativi e quelli che possono offrire una base più concreta per chi vuole apprendere il funzionamento dei CFD e anche strategie di trading che li impieghino.

  • Borse.it: forum tra i maggiormente istituzionali e ottimo per il suo contenuto didattico, creato da migliaia di utenti che hanno interagito per anni in uno dei punti di riferimento italiani per il trading online;
  • InvestireOggi.it: anche questo forum più operativo rispetto a quelli precedentemente citati e punto di riferimento non solo per chi fa trading di CFD, ma anche per chi vuole imparare di più sul tema;
  • MoneySavingExperts: dedicato più in generale al risparmio, ma con centinaia di thread che si occupano di aspetti didattici che includono anche il trading in CFD. Dato che si tratta di forum straniero, è comunque consigliato evitare di seguire indicazioni sui broker;
  • CityWire: forum della Gran Bretagna e dunque in inglese, ma che merita sicuramente di essere citato perché autentica miniera di informazioni e strumenti didattici per i CFD;
  • Reddit: imparare su Reddit è possibile, anche grazie alla costante opera di divulgazione da parte di utenti attivi sui mercati. Anche qui, nei subreddit dedicati al mondo della finanza, si trovano diversi approfondimenti sul mondo dei CFD.

Perché investire in CFD?

Ci sono diversi motivi che spingono ogni giorno migliaia di nuovi investitori a percorrere la strada dei CFD per l’approdo ai mercati. Se da una parte la popolarità di questi strumenti è assolutamente ascrivibile a campagne di marketing forti ed efficaci, dall’altro deve essere sottolineato il fatto che di sostanza, dietro le campagne pubblicitarie, ce n’è.

Altrimenti centinaia di migliaia di investitori europei non continuerebbero a preferire questo approccio ai mercati rispetto a quello classico. Ci sono diversi vantaggi innegabili in grado di rispondere dettagliatamente al domanda di perché investire in CFD.

  • Accesso neutro ai mercati

Quello dell’accesso neutro è uno dei valori principali dei CFD, sebbene spesso ignorato. Avere la possibilità di poter investire a Piazza Affari, oppure sul Nasdaq, o ancora sulla borsa di Hong Kong praticamente alle stesse condizioni, è un vantaggio enorme rispetto al trading con broker bancario.

Si può così effettivamente scegliere questo o quel titolo, basandoci soltanto sull’effettiva convenienza che questo ha per il nostro portafoglio, senza doverci adattare per forza a quanto viene offerto da Piazza Affari, soltanto per evitare le commissioni in genere molto elevate che vengono praticate dai broker bancari.

  • Accesso a mercati lontani

A fare il paio con le condizioni neutre c’è anche la possibilità secca di accedere a mercati che tendenzialmente ci sarebbero preclusi. Non è da tutte le piattaforme avere a disposizione azioni cinesi, o ancora accesso a materie prime agricole e criptovalute tramite la stessa piattaforma.

È stato questo uno dei binari lungo i quali si è sviluppato il grande successo dei broker per il trading in CFD: milioni di investitori italiani ed europei si sono trovati improvvisamente tra le mani strumenti in grado di poterli far investire anche su mercati un tempo inaccessibili.

  • Limiti di investimento bassi

Da un lato le somme particolarmente contenute che vengono chieste dai broker CFD per aprire un conto, dall’altro la possibilità di avere degli ordini frazionali e pertanto di investire anche pochi euro per esporsi su un’azione che varrebbe, se acquistata intera, centinaia di euro.

Anche i detrattori dei CFD devono necessariamente ammettere che questi titoli hanno significato per moltissimi la possibilità di cominciare ad investire, anche senza capitali importanti alle spalle.

Il vantaggio competitivo dei broker CFD rispetto a quelli classici si esplicita anche attraverso la scelta di piattaforme software per fare trading. Anche quando i broker fanno ricorso a piattaforme proprietarie e sviluppate in proprio – come fa in modo egregio il broker eToro – e come fanno tanti altri broker di questo tipo, gli strumenti che vengono offerti a chi investe sono di spessore superiore rispetto alle piattaforme bancarie.

Sia sotto il profilo della facilità di utilizzo, sia invece sotto il profilo delle funzionalità incorporate. Quando poi vengono offerte piattaforme come MetaTrader, ritenuta all’unanimità la migliore per fare trading online anche dai professionisti, il vantaggio competitivo dei CFD e dei broker che li offrono diventa ancora più evidente.

  • Vendita allo scoperto

Per molti un pericoloso strumento sia nelle mani dei professionisti sia, soprattutto, nelle mani invece di chi investe per hobby o come lavoro secondario. In realtà la vendita allo scoperto permette a tutti di puntare su trend negativi che, la storia ci insegna, si ripropongono ciclicamente all’interno del mondo della finanza. Siamo per la responsabilità personale e siamo soprattutto per il fornire a tutti gli strumenti giusti per operare.

  • Accesso facile al mercato delle materie prime

Gli investitori al dettaglio hanno pochissimi strumenti per investire sul mercato delle materie prime. Una scelta possibile sono i futures, ma è necessario investire decine di migliaia di euro su ogni contratto; comprare il bene fisico è quasi impensabile, dal momento che servirebbe un grande spazio per lo stoccaggio delle commodities e al tempo stesso sarebbe necessario organizzare la spedizione.

Al contrario, quando si parla di operazioni in CFD, si sta negoziando il valore del sottostante ma senza passaggio della materia prima. Questo significa che gli investitori possono semplicemente speculare sulle commodities, senza avere bisogno di preoccuparsi della consegna fisica del bene e potendo aprire posizioni anche molto piccole.

Quotazione dei CFD: come funzionano

Le quotazioni dei CFD seguono, al netto dello spread, le quotazioni ufficiali del sottostante indicato dal contratto. L’andamento registrato a Piazza Affari, ad esempio sulle azioni Telecom è da ritenersi assolutamente congruo con quanto viene offerto a livello di quotazione anche dai broker CFD.

L’unico discostamento possibile è lo spread, che è appunto il differenziale che il broker applica rispetto al prezzo ufficiale di mercato. Questo spread, come dovrebbe essere noto a questo punto della nostra trattazione, è in genere estremamente ridotto, fatti salvi i casi in cui i mercati sono particolarmente volatili, con i broker che si concedono qualche libertà in più.

Scostamento spread prezzo reale oro
Le due linee blu rappresentano il prezzo praticato dal broker e quello di mercato. Uno scostamento davvero minimo, anche su materie prime volatili come l’oro

Sovrapponendo però le quotazioni ufficiali con quelle fornite da un qualunque broker è possibile vedere come in realtà le quotazioni vadano estremamente di pari passo.

CFD tassazione

Le plusvalenze ottenute dai CFD vanno dichiarate come altri redditi da capitale in dichiarazione dei redditi. Non esistono broker che trattano principalmente CFD, inoltre, che offrano un sistema di tipo amministrato per gli oneri fiscali.

Tutti i broker segnalati in questa pagina operano in regime dichiarativo, che sebbene apparentemente più complesso, in realtà ci permette di portare in detrazione eventuali minusvalenze, anche tra diverse piattaforme.

Il risultato è una gestione sicuramente più intelligente (e meno esosa) di quanto potremmo avere con un regime invece esclusivamente amministrato. I broker che offrono CFD, inoltre, si preoccupano di offrire rendicontazione completa mese per mese, sempre accessibile, per rendere molto più semplice l’eventuale dichiarazione di plusvalenze.

Potrebbe interessarti anche: Tasse nel Trading Online

I CFD al di fuori del trading online

Anche se i CFD sono principalmente legati al mondo del trading online, possono trovare applicazione in altri contesti sia dentro che fuori dai mercati finanziari.

  • Energia rinnovabile

I CFD sono utilizzati nel settore energetico, in particolare nel contesto dell’energia rinnovabile. I governi o altre entità potrebbero offrire CFD ai produttori di energia rinnovabile. Per incentivare investimenti in strutture come impianti fotovoltaici ed eolici, i governi talvolta pattuiscono un prezzo al kilowatt con i produttori.

Le due parti stipulano un contratto per differenze in cui, se il prezzo di mercato dell’elettricità è inferiore a un prezzo prestabilito, il governo potrebbe pagare la differenza al produttore. Al contrario, se il prezzo di mercato è superiore al prezzo pattuito, il produttore potrebbe pagare la differenza al governo. Questo offre una misura di stabilità dei prezzi e permette ai produttori di energia rinnovabile di prevedere facilmente il ritorno sugli investimenti, incentivandoli a produrre più energia.

  • Infrastrutture e progetti pubblici

Alcuni enti pubblici utilizzano strutture simili ai CFD per garantire il ritorno degli investimenti privati in progetti di infrastrutture pubbliche. Le due parti si accordano su un certo tasso di rendimento per gli investitori. Se i rendimenti effettivi del progetto sono inferiori a questo tasso, il governo paga la differenza; se lo superano, l’investitore potrebbe pagare l’eccesso al governo.

  • Sostenibilità ed emissioni di gas serra

Alcune nazioni hanno sistemi di carbon credits basati sul modello dei CFD. Ad esempio, una società automobilistica può guadagnare crediti legati alle emissioni per ogni veicolo elettrico che produce, e può essere tenuta a pagare una certa quantità di crediti per ogni veicolo con motore a combustione. Alla fine questi crediti possono essere detratti o aggiunti alle imposte dell’azienda, incentivando gli investimenti in iniziative sostenibili e scoraggiando quelli in iniziative inquinanti.

Considerazioni finali

I CFD sono in grado di polarizzare le opinioni di chi divulga conoscenza finanziaria: c’è chi li ritiene la soluzione ad ogni tipo di problema per i piccoli investitori e chi li ritiene uno strumento ad alto e altissimo rischio e da riservare soltanto ai più esperti.

Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: non è assolutamente vero che i CFD sono lo strumento ideale per tutti, così come non è vero che, con sapienza, non si possano usare anche per mitigare i rischi.

Quella dei CFD deve essere considerata a tutti gli effetti come un’opportunità che ci viene offerta dai mercati, oggi, per avere più strumenti di quelli che avevamo ieri per fare trading finanziario. Starà largamente a noi decidere se e come operare, quali rischi prendere e in ultimo decidere che tipo di utilizzo fare dei contratti per differenza.

©TradingOnline.com ha offerto una disamina equidistante, che permette di conoscere analiticamente il vero funzionamento dei CFD, compresi balzelli che spesso non vengono riportati. Sono lo strumento adatto a tutti? Sicuramente no. Ma è altrettanto sicuro che il mondo degli investimenti online si è arricchito anche grazie a questi strumenti.

FAQ – CFD Trading: domande e risposte frequenti

Cosa sono i CFD?

Sono contratti per differenza, derivati che seguono il prezzo del sottostate e che permettono investimenti frazionali, vendita allo scoperto e applicazione di leva.

I CFD sono rischiosi?

Dipende dal tipo di sottostante. Senza leva finanziaria presentano lo stesso grado di rischio del mercato del sottostante di riferimento.

Quali broker offrono CFD?

Tra i migliori abilitati ad operare in Europa troviamo Capital.com, FP Markets, eToro, Skilling e Trade.com.

È legale investire in CFD?

Sì, se il broker è dotato di licenza. Quelli indicati in questa guida sono 100% legali e sicuri su tutto il territorio europeo.

Su quali asset si può investire tramite CFD?

Forex, Azioni, Materie Prime, ETF, Indici, Criptovalute, Futures, Obbligazioni.

Quali commissioni si pagano sui CFD?

Si paga un piccolo spread tra acquisto e vendita e una commissione overnight per le posizioni tenute aperte oltre le 23:00.

Quanto denaro serve per iniziare ad investire in CFD?

Bastano 100 euro con la maggior parte dei broker. Alcuni offrono limiti anche più bassi, di 10€ o 50€.

Laureato in Economia Aziendale all'Università degli Studi di Torino, digital nomad e investitore esclusivamente in azioni. Gestore e chief-analyst del portafoglio azionario di TradingOnline.com. "Anche se difficile da ricordare a volte, un'azione in realtà non è un biglietto della lotteria...è la proprietà parziale di un'azienda" - Peter Lynch

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Guida

Migliori Piattaforme Trading Italiane

Esistono davvero le piattaforme di trading 100% italiane? In questa guida di approfondimento facciamo chiarezza sul tema, ti proponiamo un elenco con le piattaforme italiane e quelle con regolamentazione CONSOB italiana (solo le MIGLIORI) con caratteristiche, pro e contro.

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Le piattaforme di trading italiane di rilievo sono poche e rare. Non è però questo un problema per chi vuole fare trading nella nostra lingua. Le piattaforme di trading migliori vengono infatti tutte offerte anche in Italiano, senza che ci siano problemi di sorta per chi non ha una grande dimestichezza con la lingua inglese.

Trovare una vera e propria piattaforma trading italiana è tutt’altro che impossibile: la cosa difficile è trovare una piattaforma che sia al tempo stesso italiana e che offra un buon servizio a chi vuole fare trading.

AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®

Questo per il semplice motivo che una piattaforma di trading con sede in Italia, per questioni fiscali e di regolamentazione, non potrà mai ambire a essere competitiva a livello europeo. Di conseguenza, dal momento che il mercato italiano è solo una piccola parte di quello europeo, le piattaforme che puntano a essere seriamente competitive a livello internazionale preferiscono stabilirsi in altri paesi come Germania, Cipro e Paesi Bassi dove le regolamentazioni sono decisamente più favorevoli.

Spesso gli investitori sopravvalutano l’importanza di utilizzare una piattaforma di trading che abbia sede in Italia, una scelta che nella maggior parte dei casi è controproducente per chi investe. Quando si parla di investimenti è importante ottimizzare la propria situazione in un modo razionale, non basato sulle bandiere ma sulle differenze concrete tra una piattaforma e l’altra.

Piattaforme italiane, autorizzate in Italia o in italiano?

C’è una differenza molto grande tra piattaforme italiane, autorizzate in Italia e disponibili in italiano. Comprendere questa differenza è estremamente importante per evitare di ritrovarsi a operare con un intermediario non serio o addirittura truffaldino.

  • Le piattaforme italiane sono quelle che hanno la loro sede principale in Italia e hanno licenza Consob;
  • Le piattaforme autorizzate in Italia sono piattaforme che possono avere sede in qualunque paese dello Spazio Economico Europeo, operando con la licenza di uno di questi paesi, ma che sono state autorizzate da Consob a operare in Italia. Nella maggior parte dei casi, questa è la scelta migliore;
  • Le piattaforme in italiano possono avere sede ovunque e aver semplicemente tradotto il loro software senza avere le dovute autorizzazioni, ed è importante evitare i broker che operano con i clienti italiani senza avere né una licenza né un’autorizzazione di Consob.
infografica sulla differenza tra piattaforme italiane, disponibili in italiano o autorizzate Consob
Solo una parte delle piattaforme in italiano ha i requisiti per operare legalmente in Italia

Le questioni regolamentari in alcuni casi possono sembrare noiose, ma sono estremamente importanti. Per questo analizzeremo con maggiore attenzione ognuno dei tre casi.

Piattaforme di trading italiane

Le piattaforme che possono essere definite italiane al 100% sono quelle che hanno sede in Italia e di conseguenza operano a livello europeo con la regolamentazione di Consob. Questo è essenzialmente il caso delle banche come Fineco, Banca Sella e Unicredit. A parte le banche, non ci sono dei broker e delle piattaforme particolarmente interessanti da segnalare.

Il problema delle piattaforme italiane è che, semplicemente, sono “mediocri per definizione”. Per una serie di ottimi motivi, nessun broker che intenda essere realmente competitivo a livello europeo vorrebbe avere sede in Italia. Infatti le leggi europee prevedono un meccanismo chiamato passaporto MiFID, grazie al quale un broker regolamentato in uno qualunque dei paesi europei può operare anche in tutti gli altri attraverso un iter di autorizzazione. Di conseguenza, le piattaforme più competitive non scelgono di avere sede nella città più comoda o più vicina ai clienti, ma in quella che offre i maggiori vantaggi.

Dal momento che le leggi italiane prevedono un iter di regolamentazione estremamente lungo e burocratico, combinato con un’imposizione fiscale molto alta e all’assenza di leggi serie in materia di criptovalute e strumenti derivati, non c’è confronto tra la convenienza di stabilire la sede in Italia e quella di stabilirla a Cipro, nei Paesi Bassi o in Germania. Le piattaforme italiane non hanno ambizioni a livello europeo perché il sistema burocratico e fiscale non lo permette. Di conseguenza, la varietà di scelta è ristretta e i costi sono estremamente alti.

Le piattaforme italiane più conosciute sono:

  • Banca Sella
  • Directa SIM
  • Fineco
  • Intesa Sanpaolo
  • Poste Italiane
  • Unicredit
  • WeBank

Quali sono le migliori piattaforme trading italiane autorizzate dalla CONSOB?

Le piattaforme di trading autorizzate Consob sono quelle che hanno sede in uno qualunque dei paesi dello Spazio Economico Europeo e hanno richiesto a Consob di autorizzare la loro operatività in Italia. Questo è vantaggioso sia perché l’autorizzazione garantisce il rispetto delle normative europee e italiane, sia perché lascia alla piattaforma la libertà di stabilire la propria sede nel paese più conveniente. Questo è un vantaggio assolutamente non marginale.

Nel momento in cui una piattaforma ha la possibilità di stabilire la propria sede in un paese dove i costi operativi sono più bassi, l’imposizione fiscale è minore e la burocrazia è più semplice, ha la possibilità di trasferire questi vantaggi sui clienti. Questo significa costi più bassi, meno limiti agli strumenti negoziabili, più fondi da dedicare all’assistenza clienti e così via. Oggi la maggior parte dei broker di alto profilo a livello europeo hanno sede a Cipro, ma sono popolari anche i Paesi Bassi e la Germania.

Di seguito sono riportate le migliori piattaforme di trading autorizzate da Consob a operare legalmente in Italia, scelte tra tutta l’offerta disponibile dalla redazione di TradingOnline.com®.

🥇Capital.com

🏦Licenza:CySEC (Cipro)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader, MetaTrader, TradingView
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Disponibile gratis qui
Capital.com – Caratteristiche principali

Capital.com (qui per il sito) offre la possibilità di accedere alla sua piattaforma di trading, a tutti i contenuti della sua offerte e alle sue App in lingua italiana. Anche in questo caso l’impostazione è automatica, anche se in qualche caso potremmo essere rediretti per sbaglio verso la versione inglese.

In quel caso possiamo cambiare la lingua andando su Settings, Platform Settings, Italiano. La piattaforma in lingua italiana si può testare anche con il conto demo gratis di Capital.com, che permette di investire con una piattaforma identica a quella che si utilizza poi con un conto reale. L’assistenza di Capital.com può essere contattata in italiano sia tramite chat che tramite ticket.

Capital.com offre una triplice piattaforma, ovvero:

  1. TradingView;
  2. MetaTrader 4;
  3. Web-based di proprietà (con intelligenza artificiale).

Ed è proprio per questo motivo che TradingOnline.com reputa questo broker, oggi, un’indiscussa eccellenza per fare trading in modo sicuro e professionale.

🥇FP Markets

🏦Licenza:CySEC (Cipro)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:MetaTrader, TradingView, cTrader
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Disponibile gratis qui
FP Markets – Caratteristiche principali

FP Markets (visita il sito ufficiale) è un broker originariamente australiano, che da ormai quasi un decennio ha aperto la sua succursale europea a Cipro. Questa succursale è regolarmente autorizzata da Consob e offre ai trader italiani la possibilità di confrontarsi con alcune delle migliori piattaforme di trading al mondo: MetaTrader in versione 4 e 5, TradingView e cTrader. Tutte e tre sono piattaforme di calibro professionale, che puntano a un pubblico esperto.

Malgrado sia nato per fare trading sul Forex, FP Markets ha espanso la sua offerta nel corso del tempo per integrare tutti i principali strumenti finanziari, dalle azioni alle criptovalute. Per chi ha esperienza e cerca un broker con cui poter operare a un livello avanzato, le piattaforme a disposizione e le integrazioni sviluppate specificamente da FP Markets sono una scelta molto valida. Dal momento che tutti gli strumenti negoziabili sono esclusivamente offerti sotto forma di CFD, è un broker indicato per il trading speculativo più che per gli investimenti di lungo termine.

🥇eToro

🏦Licenza:CySEC (Cipro)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Disponibile gratis qui
eToro – Caratteristiche principali

eToro (qui per il sito) è uno dei broker più conosciuti a livello europeo, essendo stato il primo ad aver inventato il copy trading e avendo costruito un enorme social network per gli investimenti all’interno della propria piattaforma. Ideale sia per investimenti a lungo termine che per un’attività più speculativa, combina il vantaggio di poter operare sui CFD con la possibilità di acquistare azioni e criptovalute vere e proprie.

Il broker riconosce automaticamente chi arriva dall’Italia e gli assegna direttamente la versione della piattaforma in Italiano. In caso contrario, è sempre possibile andando in Settings>General>Language>Italiano. La piattaforma viene immediatamente convertita in lingua italiana, senza che ci sia bisogno di andare a effettuare di nuovo il login. La lingua italiana è inoltre disponibile anche nella versione demo di eToro.

Si può inoltre accedere all’assistenza, tramite l’apertura di ticket, sempre in italiano.

🥇Trade.com

🏦Licenza:CySEC (Cipro)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader, MetaTrader, TradingView
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Disponibile gratis qui
Trade.com – Caratteristiche principali

Trade.com (visita il sito ufficiale) è autorizzato da Consob da ormai oltre un decennio, e con il recente aggiornamento della sua offerta è tornato tra i player importanti della categoria. Si tratta di un broker altamente focalizzato sul trading di CFD con un’ampia offerta di strumenti negoziabili. In totale è possibile negoziare oltre 2.100 strumenti finanziari, con spread a partire da 0,3 pips. L’offerta è molto ricca di azioni ed ETF, tutti negoziabili sotto forma di derivati con leva e vendita allo scoperto.

Le piattaforme a cui si appoggia sono una proprietaria, per la quale è disponibile anche la versione in italiano, oltre a TradingView e MetaTrader che non hanno bisogno di presentazioni. Ormai da molto tempo è anche disponibile un team di assistenza in italiano e Trade.com è conosciuto per essere uno dei broker che risponde in modo più rapido alle richieste dei trader.

🥇Skilling

🏦Licenza:CySEC (Cipro)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader, MetaTrader, cTrader
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Disponibile gratis qui
Skilling – Caratteristiche principali

Skilling (qui per il sito) è un broker che sta investendo molto in Italia, con assistenza clienti e piattaforma già interamente disponibili in lingua italiana. La sua piattaforma proprietaria, che incorpora i grafici di cTrader e le funzionalità del copy trading, per mezzo della funzionalità Skilling Copy Trader. La si può provare anche con un conto demo gratuito che mette a disposizione 100.000€ virtuali per esercitarsi senza dover depositare.

Anche in questo caso si tratta di un broker con enfasi sui CFD, ma che propone piattaforme adatte sia ai principianti che ai trader più avanzati. Grazie a Skilling Copy è anche possibile copiare in automatico le operazioni di altri utenti, una cosa sempre di grande aiuto per muovere i primi passi nel mondo del trading online. Il profilo di costi è molto attraente, con spread nettamente più bassi rispetto alla media della categoria, e tanto le piattaforme quanto l’assistenza clienti sono disponibili in italiano.

🥇Bitpanda

🏦Licenza:FMA (Austria)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Non disponibile
Bitpanda – Caratteristiche principali

Bitpanda (qui per il sito) è ideale per chi cerca una via di mezzo tra un exchange di criptovalute e una piattaforma con cui poter investire a lungo termine sugli strumenti tipici della finanza tradizionale. Molto interessante la possibilità di poter investire in azioni frazionali e in ETF 24/7, aprendo un conto con appena 10€. Il tutto è ulteriormente migliorato dal fatto che gli investimenti su azioni ed ETF non sono soggetti a commissioni di intermediazione.

Bitpanda è uno degli astri europei delle criptovalute, con sede in Austria ma con un’esperienza completamente ottimizzata anche per i clienti italiani. La sua piattaforma proprietaria permette anche di ottenere rendimenti fissi sulla liquidità investita attraverso il programma Cash Plus, uno dei vantaggi peculiari di Bitpanda che aiutano a diversificare ulteriormente il proprio portafoglio.

🥇AvaTrade

🏦Licenza:CySEC (Cipro)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Disponibile gratis qui
AvaTrade – Caratteristiche principali

AvaTrade (qui per il sito) è un perfetto broker di CFD per gli amanti dell’operatività speculativa. Grazie a MetaTrader 4 e 5, la suite di soluzioni per gli amanti dell’analisi tecnica e del trading algoritmico non potrebbe essere più completa. Inoltre offre un conto demo illimitato che permette di esercitarsi su tutte le piattaforme e di fare pratica con le strategie di trading prima di replicarle con denaro reale.

Tra i tanti lati positivi di questo broker ce n’è uno in particolare che lo differenzia da qualsiasi altro intermediario europeo: AvaOptions, la piattaforma interamente dedicata al trading di opzioni sul Forex e sui principali indici di Borsa. Che vengano usate a fine speculativo o come copertura sui rischi legati ad altre posizioni, le opzioni di AvaOptions aprono delle finestre di opportunità molto interessanti.

🥇Degiro

🏦Licenza:BaFin (Germania)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Non disponibile
Degiro – Caratteristiche principali

Degiro (qui per il sito) è una piattaforma ideale per gli investitori orientati al lungo termine che vogliono coltivare la crescita dei risparmi nel tempo, piuttosto che speculare su operazioni di breve termine. Uno dei grandi punti di forza di questa piattaforma –a cui si può accedere gratis– sono proprio le funzionalità di analisi fondamentale, pensate per chi investe su un orizzonte di mesi o anni.

La piattaforma di Degiro è interamente pensata per operare direttamente sugli asset quotati, senza passare attraverso i CFD. Normalmente questo tipo di piattaforme è più complesso e difficile da comprendere per un investitore alle prime armi, ma Degiro ha fatto un ottimo lavoro nel semplificare l’esperienza e renderla intuitiva per tutti.

🥇Freedom24

🏦Licenza:CySEC (Cipro)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Non disponibile
Freedom24 – Caratteristiche principali

Freedom24 (qui per il sito) è un broker internazionale, anche quotato in Borsa negli USA, ma con una forte presenza in Italia. La piattaforma di trading di Freedom24 segue la linea generale del broker, che prevede di mettere l’esperienza su mobile davanti a quella su desktop. Per questo l’operatività è principalmente legata all’app gratuita del broker, mentre la versione desktop serve soprattutto a monitorare l’andamento del proprio portafoglio.

L’app riesce a combinare l’attività di investimento su strumenti quotati, gli investimenti in azioni pre-IPO e le opzioni con un’interfaccia intuitiva che può facilmente essere navigata anche da un investitore con poca esperienza. Nel complesso, è una piattaforma molto solida che privilegia gli investitori con una preferenza per i dispositivi mobili.

🥇Scalable Capital

🏦Licenza:BaFin (Germania)
📃Autorizzazione Consob:
📈Piattaforme:Web Trader
🤔 Giudizio complessivo:⭐⭐⭐⭐
🕹Conto demo:Non disponibile
Scalable Capital – Caratteristiche principali

Scalable Capital (qui per il sito) è un broker molto avanzato per gli investimenti di lungo termine e i piani di accumulo di capitale, che fa affidamento a una piattaforma web completamente diversa dalle classiche piattaforme di trading. I piani d’investimento automatici e la possibilità di ottenere interessi sulla liquidità non investita sono i due tratti che maggiormente lo distinguono dai concorrenti.

Scalable è un broker ideale per costruire un sistema passivo di accumulo, con il quale investire ogni mese una parte dei propri fondi su strumenti che possano rivalutarsi negli anni. Che sia per utilizzarlo come alternativa a un conto deposito o per costruire una seconda pensione, è un broker che combina gli strumenti giusti a un’ottima facilità di utilizzo.

Piattaforme di trading in italiano

Il fatto che una piattaforma sia semplicemente disponibile in italiano, di per sé, non significa niente. Tutte le piattaforme italiane e quelle autorizzate in Italia, incluse quelle appena presentate, offrono una versione in italiano del loro software. Bisogna però sempre essere attenti a licenze e autorizzazioni, dal momento che sono disponibili in italiano anche piattaforme che non sono regolamentate nello Spazio Economico Europeo e non hanno ricevuto l’autorizzazione di Consob. Quando si opera con una di queste piattaforme esiste un alto rischio di truffa ed è importante verificare sempre l’albo pubblico di Consob, disponibile gratuitamente online, per evitare di correre rischi inutili.

Pro e contro delle piattaforme di trading italiane

Quando conviene scegliere una piattaforma italiana? Per rispondere a questa domanda è importante ricordare che ci sono dei vantaggi e degli svantaggi precisi che derivano dalla propria scelta. Di seguito è riportata una tabella di confronto tra i pro e contro delle piattaforme con sede legale in Italia.

PROCONTRO
Regime sostitutivoCosti elevati
Commissioni fisse
Poca scelta
Pochi asset negoziabili
Scarso accesso alla leva
Piattaforme complesse
Principali pro e contro delle piattaforme di trading italiane

Fondamentalmente l’unico vantaggio degno di nota di utilizzare una piattaforma di trading italiana è il fatto di poter utilizzare il regime fiscale sostitutivo. Ci sono due regimi fiscali per i conti di trading in Italia, e quello sostitutivo è più semplice da gestire di quello dichiarativo -ma meno conveniente-.

infografica sulla differenza tra regime dichiarativo e sostitutivo
Non sempre la soluzione più semplice è la migliore
  • Regime sostitutivo

Il regime fiscale sostitutivo può essere offerto solo da piattaforme italiane. In questo caso il vantaggio è che penserà a tutto la piattaforma di trading: ogni volta che chiuderemo una posizione in profitto, riceveremo dividendi o interessi, in automatico la piattaforma pagherà l’imposta che dobbiamo sui profitti generati.

  • Regime dichiarativo

Il regime fiscale dichiarativo è disponibile per tutte le piattaforme autorizzate Consob che non hanno sede in Italia, ed è più conveniente anche se richiede più impegno da parte del trader. In questo caso bisognerà conteggiare le plusvalenze e le minusvalenze ricevute annualmente e compilare adeguatamente il campo appropriato nella propria dichiarazione dei redditi. Il primo vantaggio di questo sistema è che si possono dedurre le minusvalenze dalle plusvalenze, pagando solo le imposte dovute sulla differenza; il secondo vantaggio è che possono passare fino a 12 mesi tra quando si chiude la posizione e quando le imposte sono dovute, lasciando nel frattempo il denaro libero di continuare a lavorare nel frattempo.

Piattaforme di trading italiane: opinioni e considerazioni

Di fronte a tutte le informazioni analizzate nel corso della guida, risulta evidente che utilizzare un broker al 100% italiano sia conveniente in due casi: quando non ci importa di pagare costi elevati, ad esempio nel caso di un conto in cui ogni operazione vale decine o centinaia di migliaia di euro -lasciando marginale l’impatto dei costi fissi- e quando assolutamente non ci si sente in grado di utilizzare il regime dichiarativo.

infografica sull'opinione della redazione in merito a quali piattaforme italiane o disponibili in italiano siano le migliori
La nostra opinione è che le piattaforme europee autorizzate Consob oggi siano, se scelte adeguatamente, le più convenienti

Purtroppo le piattaforme italiane sono state lasciate indietro dal progresso fatto dalle piattaforme regolamentate in altri paesi europei, per il semplice fatto che la nostra giurisdizione non è in grado di offrire gli stessi vantaggi alle piattaforme che offrono altri paesi europei.

AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com

Detto questo, per il singolo investitore non fa molta differenza: grazie alla possibilità di operare in totale sicurezza con qualunque piattaforma che sia anche solo autorizzata da Consob a offrire i suoi servizi in Italia, il problema è presto risolto.

Conclusioni

Un investitore si trova costantemente di fronte alla necessità di prendere delle decisioni razionali, che per massimizzare i risultati devono essere basate sui numeri e non sul patriottismo. Per quanto la scelta di utilizzare una piattaforma al 100% italiana contribuisca in minima parte a far crescere l’economia italiana, il sacrificio che bisogna accettare in termini di costi, assistenza, funzionalità e facilità di utilizzo è molto alto. Di fronte alla situazione attuale del mercato, nessun broker con sede in Italia riesce a combattere alla pari con la concorrenza europea.

In questo momento risulta evidente che piattaforme più giovani, innovative e convenienti di quelle italiane siano nate tutte concentrandosi in pochi paesi europei. Il passaporto MiFID fa in modo che queste piattaforme siano del tutto accessibili anche ai clienti italiani, sebbene con la necessità di fare i conti con il regime dichiarativo. Oggi però esistono software in grado di completare la dichiarazione dei redditi collegandosi direttamente al proprio conto di trading ed esistono soprattutto commercialisti che, per una cifra molto inferiore ai costi risparmiati grazie a queste piattaforme, possono occuparsi della dichiarazione.

FAQ

Conviene usare una piattaforma di trading italiana?

Se con questa definizione si intende una piattaforma con sede principale in Italia, spesso la risposta è no: i costi dei broker italiani sono nettamente più alti rispetto alla concorrenza europea, ma non corrispondono a un aumento della qualità del servizio offerto.

Le piattaforme autorizzate Consob sono italiane?

Una piattaforma di trading può richiedere l’autorizzazione di Consob avendo sede in uno qualunque dei paesi europei. Il più comune è Cipro, dove hanno sede broker come Capital.com, FP Markets e eToro.

Le piattaforme di trading straniere sono rischiose?

Se una piattaforma di trading ha ricevuto l’autorizzazione di Consob significa che rispetta tutti i criteri di trasparenza e sicurezza previsti dall’ordinamento giuridico europeo, a prescindere da dove si trovi la sua sede legale o operativa.

Il regime sostitutivo è solo per le piattaforme italiane?

, al momento soltanto le piattaforme di trading al 100% italiane possono operare come sostituto d’imposta.

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Guida

Pine Script

Cos’è, come funziona e si utilizza Pine Script, il linguaggio di programmazione per BOT script della piattaforma innovativa TradingView, perfetta per il trading automatico. Tutte le informazioni che servono prima di cominciare. Corso completo con indicazioni su dove si usa.

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Pine Script è il linguaggio di programmazione che gli utenti della piattaforma TradingView possono usare per creare programmi di trading algoritmico. Basato a grandi linee su Python e Javascript, è uno dei linguaggi di programmazione più semplici da imparare nel campo del trading. Inoltre viene eseguito direttamente all’interno della piattaforma, senza bisogno di collegare programmi esterni.

La crescente popolarità di TradingView ha portato anche all’aumento del numero di broker che adottano questa piattaforma di trading online come supporto grafico per i loro clienti. Da qui anche la crescente popolarità di Pine Script, che permette di testare le strategie trading su periodi passati e futuri sfruttando direttamente i server di TradingView.

Sul sito della piattaforma è disponibile tutta la documentazione. In questo modo, chi ha una base di programmazione può apprendere le caratteristiche di questo linguaggio e imparare a utilizzare le funzioni pre-costruite da applicare sui mercati finanziari. Per chi non ha mai programmato, è comunque un modo facile per avvicinare la materia.

Pine Script viene aggiornato regolarmente con l’aggiunta di nuove funzionalità, che lo rendono in grado a poco a poco di gestire programmi più complessi.

Anche se al momento non è al pari di altri linguaggi più complessi, lo sta diventando mantenendo allo stesso tempo la sua struttura semplice e facile da imparare.

Introduzione al linguaggio di programmazione Pine Script:

Cos’è:Linguaggio di programmazione TradingView
💰Quanto costa:Si può utilizzare gratis
🥇Broker:Capital.com miglior broker con Pine Script
👍Opinioni:⭐⭐⭐⭐
Caratteristiche:Ibrido di Phyton e Javascript
Principali caratteristiche di Pine Script

Che cos’è Pine Script

Pine Script è un linguaggio di programmazione pensato per codificare algoritmi di trading e indicatori. Gli utenti di TradingView possono utilizzarlo per eseguire backtest sulle strategie di trading che vogliono testare, oppure per costruire degli indicatori di trading da utilizzare nell’analisi manuale dei grafici. Si può anche chiedere a un algoritmo di testare una strategia sui periodi futuri mano a mano che il grafico si aggiorna, ma non gli si può chiedere (per ora) di investire denaro reale.

Non è basato su nessun linguaggio di programmazione specifico. Tuttavia, come suggerisce il nome, si può definire come un ibrido tra Python e Javascript. Questi due linguaggi sono entrambi considerati tra i più semplici da imparare, oltre a essere tra quelli più utilizzati e conosciuti dagli sviluppatori di oggi.

Va comunque ricordato che Pine Script è un linguaggio di programmazione indipendente. Questo significa che le funzioni normalmente utilizzate in Python o Javascript non funzionano necessariamente anche su Pine Script, tranne nei casi in cui la stessa funzione sia stata chiamata nello stesso modo in entrambi i linguaggi. Quello che rimane molto simile tra questi linguaggi è la sintassi.

La scelta di creare un linguaggio di programmazione indipendente è conveniente per diversi motivi. Il primo fra tutti è che il linguaggio presenta solo le funzionalità utili al trading online, per cui non c’è bisogno di navigare tra le varie librerie – che in questo caso non esistono – per andare alla ricerca degli strumenti con cui costruire un programma.

Tutte le funzioni presenti in Pine Script sono riportate nella documentazione e ogni nuova funzione aggiunta viene comunicata con un annuncio via mail o tramite notifiche interne alla piattaforma. Per questo l’assenza delle librerie non pesa, anzi è di fondamentale importanza per mantenere semplice e accessibile la programmazione in Pine Script.

Pine Script come funziona

Pine Script funziona in cloud, cioè il codice viene letto ed eseguito direttamente dai server di TradingView, anziché dal computer dell’utente. All’interno di ogni schermata della piattaforma c’è una specifica sezione, Pine Editor, dedicata proprio alla programmazione e all’esecuzione di programmi in Pine Script.

dove trovare pine editor in TradingView per eseguire programmi in Pine Script
Pine Editor è presente su tutti gli account TradingView, inclusi quelli gratuiti

Il fatto che Pine Script venga eseguito in cloud è un vantaggio da una parte, ma uno svantaggio dall’altra. Il vantaggio è che il programma continuerà ad essere eseguito 24/7, anche quando il computer del trader è spento. Altri linguaggi di programmazione necessitano di un VPS per poter operare anche quando il terminale dell’investitore non è attivo, cosa che rende più costose e complesse le operazioni.

Dall’altra parte, significa che TradingView deve sostenere i costi dell’infrastruttura per mantenere attivi gli algoritmi anche quando l’utente opera in modalità demo e non porta ricavi all’azienda. Per questo motivo, TradingView ha dovuto limitare la complessità, la potenza di calcolo richiesta e la lunghezza degli script operabili dentro a Pine Editor.

Bisogna comunque ammettere che Pine Script è un linguaggio molto leggero e veloce da eseguire. Inoltre richiede meno linee di codice rispetto alla maggior parte dei diretti concorrenti per ottenere lo stesso risultato. Per la grande maggioranza delle strategie, funziona a dover rimanendo entro i requisiti richiesti da TradingView per poterlo operare.

Le due tipologie di programmi che si possono creare con TradingView sono indicatori e strategie. Gli indicatori di trading si limitano ad analizzare il grafico, restituendo al trader un disegno, una scritta, un grafico o un valore. Invece le strategie contengono delle righe di codice che indicano al programma come e quando aprire e chiudere le posizioni. In questo modo si possono fare degli investimenti virtuali, usando il conto demo di TradingView, del tutto privi di rischio. I risultati possono poi guidare il trader nella decisione di utilizzare quella strategia con denaro reale o meno.

Come creare trading system con Pine Script

Normalmente, il fine del trading algoritmico è quello di creare un sistema automatizzato che applichi una strategia di trading con prospettive di rendimento. Anche se Pine Script non permette di creare dei robot di trading in grado di investire denaro reale, almeno per il momento, è comunque uno strumento utile per convalidare l’efficacia di una strategia di trading.

Pine Script permette ai trader di eseguire due tipi di operazioni con i loro trading system:

  • Backtest, cioè di eseguire delle operazioni simulate su periodi passati per vedere quanto sarebbe stata profittevole la strategia;
  • Forward-test, cioè test che vengono eseguiti nel corso del tempo man mano che il tempo scorre e il grafico si aggiorna.

Mentre i backtest danno un risultato piuttosto immediato, dal momento in cui le candele che devono essere conteggiate sono già presenti sul grafico, i forward-test hanno il vantaggio di non essere condizionati da informazioni che il trader possiede già sull’andamento passato dei mercati finanziari. Per questo entrambe le funzionalità andrebbero utilizzate nella fase di test di una strategia.

I forward test possono anche essere utilizzati per generare segnali di trading da replicare con un conto reale. In questo modo, anche se l’algoritmo su Pine Editor non potrà eseguire direttamente l’operazione, ci sarà comunque modo per applicare nel concreto ciò che suggerisce attraverso i suoi calcoli.

definizione di backtesting e forward-testing nel contesto del trading algoritmico
Uno dei grandi vantaggi del trading algoritmico è la possibilità di testare in automatico il rendimento di una strategia senza investire tempo sui grafici ®TradingOnline.com

Come programmare trading system con Pine Script

La differenza tra un indicatore e un trading robot non deve essere dichiarata all’inizio del programma, a differenza di quello che avviene con altri linguaggi di programmazione legati al trading. Un trading system avrà semplicemente due funzioni in più all’interno del codice:

  • strategy.entry() – La funzione che comanda al programma di aprire una posizione, di cui si può specificare la quantità di denaro da investire;
  • strategy.order() – Da utilizzare quando si vuole piazzare un ordine sul mercato anziché entrare al prezzo attuale;
  • strategy.exit() – La funzione che comanda al programma di chiudere una specifica posizione;
  • strategy.close_all() – Da utilizzare per comandare al programma di chiudere tutte le posizioni aperte anziché una in particolare.

Affinché il trading system possa operare correttamente, almeno una funzione di apertura e una funzione di chiusura devono essere presenti. Tutto il codice scritto prima di queste funzioni serve a determinare in quali casi verrà eseguita l’apertura o la chiusura della posizione. Ad esempio, molti indicatori di trading come il MACD e l’RSI sono già presenti come funzioni all’interno di Pine Script. Per cui, ad esempio, si potrebbe chiedere al programma di comprare quando uno di questi indicatori raggiunge un determinato livello.

Un altro elemento essenziale è study(), che può contenere qualunque argomento come valore al suo interno. Non è una vera e propria funzione, ma svolge il ruolo di dichiarazione dando al programma un nome con cui verrà identificato all’interno di Pine Editor. Questa è la prima funzione da dichiarare all’interno di un programma e permette anche di accedere al programma dalla libreria pubblica di Pine Script una volta che questo è stato salvato.

Programmare un indicatore con Pine Script

Gli indicatori sono diversi dai robot di trading non soltanto per il fatto che questi non aprono né chiudono operazioni di investimento. C’è un’altra sostanziale differenza, cioè che normalmente gli indicatori disegnano qualcosa sul grafico del prezzo o su un grafico separato. Ad esempio, le medie mobili semplici compaiono sotto forma di linea sul grafico del prezzo.

Anche in questo caso Pine Script offre una risposta piuttosto semplice. Si tratta della funzione plot(), che disegna sul grafico qualunque funzione o elemento gli venga richiesto. Ad esempio, il codice dell’indicatore inserito nell’immagine più in basso disegna la media tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura di tutte le candele presenti sul grafico.

esempio di codice per creare un indicatore funzionante su Pine Script ®TradingOnline.com
Le variabili “open” e “close”, corrispondenti ai prezzi di apertura e di chiusura delle diverse candele, sono già costruiti dentro a Pine Script ®TradingOnline.com

Può essere utile spiegare il codice per comprenderne l’utilizzo. É stata creata una variabile “media, il cui valore corrisponde alla metà tra la somma tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura delle candele sul grafico. Dopodiché alla funzione plot() è stato chiesto di disegnare sul grafico il risultato di questa funzione.

Di default, la funzione plot() disegna il risultato su un grafico separato da quello del prezzo. Per disegnare direttamente sulle candele, basta aggiungere una dicitura in più. Scrivendo overlay=true si ottiene esattamente questo risultato, come mostrato nell’immagine in basso. Questa dicitura va aggiunta direttamente dentro la funzione study().

come disegnare un indicatore di trading in Pine Script direttamente sul grafico del prezzo
Volendo si possono aggiungere ulteriori diciture per personalizzare lo spessore e il colore della linea risultante dall’indicatore ®TradingOnline.com

Perché imparare Pine Script

Iniziare a operare nel trading algoritmico non è semplice per chi non conosce la programmazione in generale. E anche per chi è già un buon programmatore, spesso i linguaggi utilizzati nel trading online sono ostici. Oggi si tende a imparare linguaggi come Ruby, Javascript o Python che hanno un alto livello di astrazione, mentre spesso quelli utilizzati nel trading sono poco astratti e vicini al linguaggio-macchina.

Pine Script è un linguaggio ad alto livello di astrazione, cioè i comandi che vengono dati al programma sono piuttosto simili a quelli che utilizziamo nel linguaggio parlato comune. Ad esempio non c’è bisogno di specificare il tipo di dato (numero intero, numero con virgola, carattere, ecc.) che verrà conservato nelle variabili. Questo è molto diverso, ad esempio, da ciò che succede con i linguaggi basati su C, C++ e C#.

Pine Script è un linguaggio semplice ed efficace. Può gestire una discreta complessità, eseguendo il codice velocemente anche quando il computer del trader è spento. Non richiede né l’acquisto dell’abbonamento a un VPS, né prevede qualunque altra tipologia di costo. Inoltre, grazie ai continui aggiornamenti, diventa sempre più in grado di combaciare con le esigenze dei trader.

Un altro vantaggio di Pine Script è che TradingView ha scelto dei siti-partner che divulgano tutorial, guide e spiegazioni su Pine Script. In questo modo, anche chi non conosce ancora il linguaggio può avvicinarsi in maniera semplice e più descrittiva rispetto al semplice studio della documentazione. Documentazione che, tra l’altro, è ricca di esempi pratici a differenza di quanto avviene con quella di altri linguaggi.

Perché non imparare Pine Script

Nessun linguaggio di programmazione è perfetto, né si può adattare a tutte le esigenze. Pine Script ha il vantaggio di essere semplice e veloce da imparare, ma non ha tutte le funzionalità che sono presenti in un linguaggio come MQL. La mancanza più grande, per il momento, è proprio quella di non poter chiedere ai programmi di aprire e chiudere posizioni vere e proprie.

I programmatori avanzati, nel campo della finanza, stanno attualmente facendo ricerca soprattutto sulle reti neurali e sul mondo dell’intelligenza artificiale più in generale. L’intelligenza artificiale esegue programmi che non sono basati su istruzioni semplici, ma si istruiscono da soli osservando la quantità di dati che gli viene fornita. Ad esempio, possono trovare correlazioni tra candele passata e candele successive per prevedere l’andamento dei mercati partendo da questi dati.

Per quanto affascinanti, le soluzioni di questo genere hanno le loro complessità. Bisogna utilizzare un compiler avanzato, usare tantissima potenza di calcolo, destreggiarsi tra le librerie e ottenere i dati sui prezzi attuali il più velocemente possibile affinché l’algoritmo possa attuare le posizioni prima che sia troppo tardi. Questo significa dedicarsi all’apprendimento per tanto tempo, senza avere vere e proprie risorse da studiare.

Bisogna anche evidenziare che, per quanto la community di TradingView sia in costante crescita, non è sviluppata tanto quanto quella di Metatrader. Sia la libreria pubblica di indicatori presenti su Pine Editor, sia la quantità di contenuti esterni a TradingView che trattano questo argomento, per ora sono ridotti. Questo implica anche minore possibilità di ottenere una risposta sui forum e sulle chat dedicate all’argomento.

Migliori Broker con TradingView Pine Script integrato

[broker]

Oggi diversi broker permettono di fare trading con i grafici offerti da TradingView. Tuttavia, la maggior parte di questi permette soltanto di consultare i grafici all’interno della propria piattaforma. Questo significa che non si può operare direttamente sul sito di TradingView e inviare gli ordini al proprio broker, né si può utilizzare Pine Script o Pine Editor.

Capital.com

Per poter usare Pine Script con il proprio broker è necessario che questo abbia attivato il livello di integrazione successivo. Un broker che dispone di questa integrazione, al momento, è l’affidabile e testato broker Capital.com. Fortunatamente si tratta anche di un broker molto valido, non soltanto perché permette di operare direttamente dal sito di TradingView.

logo di capital.com, broker autorizzato consob compatibile con pine script
Capital.com permette ai suoi utenti di fare trading direttamente da TradingView

Capital.com è un broker sicuro, regolamentato in Europa e autorizzato da Consob. Sulla sua piattaforma di proprietà ha integrato un sistema di intelligenza artificiale che studia le performance dei trader e li aiuta a prendere scelte migliori, ma per chi lo desidera c’è anche la possibilità di operare dal sito di TradingView trasmettendo gli ordini al broker.

Si tratta di un broker senza commissioni, nonché uno di quelli che ha gli spread più bassi tra i principali marchi europei del settore. Anche le commissioni overnight, per mantenere aperte le posizioni da un giorno all’altro, sono molto contenute. Tutto il servizio si può provare gratuitamente attraverso il conto demo offerto gratuitamente da Capital.com.

FP Markets

Un altro top broker che permette di usare TradingView e, quindi, script con linguaggio di programmazione Pine Script è FP Markets (qui per il sito ufficiale). Questo broker possiede una licenza Europea e una Australiana, è tra i più sicuri e longevi nel settore del trading online e noi stessi lo utilizziamo per il nostro day trading.

Broker, FP Markets, che permette di fare trading su oltre 11.000 assets e, oltre a TradingView, ha anche altre piattaforme per fare trading come cTrader e la popolarissima MetaTrader, sia nella versione 4 e 5.

Leggi la nostra recensione FP Markets

Public Library Pine Script

Uno dei vantaggi di Pine Script è la possibilità di consultare tutti gli indicatori già programmati da altre persone e di importarne il codice gratis su Pine Editor. Per farlo basta cliccare in alto su “Indicators“, poi sceglierne uno qualunque dalla public library. Dopodiché si potrà visualizzare il codice dell’indicatore selezionato cliccando sul simbolo a forma di parentesi graffe che appare spostando il cursore sul nome dell’indicatore stesso.

come importare l'indicatore di qualcun altro su Pine Editor e visualizzarne il codice
Chiunque è libero di pubblicare gratuitamente i suoi script all’interno della Public Library di Pine Editor

Questo permette, ad esempio, di trovare delle funzioni già costruite da altri sviluppatori che però non sono presenti all’interno della documentazione di Pine Script. Considerando che ad oggi ci sono oltre 10.000 indicatori già presenti all’interno della libreria, gran parte delle funzionalità che si possono costruire con Pine Script sono già disponibili per l’importazione.

Alcuni script sono disponibili esclusivamente in modalità lettura. In questo caso tutti hanno la possibilità di copiarli e incollarli nei loro programmi, ma le modifiche non verranno salvate nella Public Library. Altri, invece, sono veri e propri sforzi collaborativi ai quali ognuno è libero di aggiungere un suo contributo. Specialmente nel caso di strategie molto complesse, questo permette di distribuire il carico di lavoro per completare prima il programma.

All’interno di Pine Editor c’è anche una piccola stellina, accanto al nome dell’indicatore, che permette di aggiungerlo ai preferiti. I preferiti sono salvati in una sezione dedicata, in modo da poter accedere in qualunque momento al loro codice.

Come imparare Pine Script: corsi, videocorsi e materiale didattico

Per imparare a programmare in Pine Script si possono consultare sia le risorse ufficialmente consigliate da TradingView, sia quelle create da utenti esterni che hanno pubblicato i loro video, corsi e tutorial. Non ci sono ancora libri o PDF, ma per apprendere la programmazione è più efficace utilizzare altre risorse con maggiore impatto visivo.

La prima risorsa utile, chiaramente, è la documentazione ufficiale riportata sul sito di TradingView. Chi ha già esperienza con Python o Javascript si troverà a suo agio: nella guida introduttiva sono riportate tutte le principali caratteristiche di questo linguaggio, mentre in quelle successive vengono spiegate le singole funzioni. Per chi non ha mai avuto a che fare con la documentazione di un linguaggio di programmazione, tuttavia, può risultare piuttosto complesso.

In questo caso sarebbe meglio partire da risorse più descrittive e semplici da comprendere. Un buon esempio è la playlist creata da The Art of Trading, un canale Youtube che in 9 video ha spiegato da zero come imparare a usare Pine Script per programmare. Nei video non viene dato nulla per scontato, anche se sfortunatamente sono disponibili solo in inglese.

Il corso è completamente gratuito e disponibile su Youtube

Molto interessante anche un altro corso creato da BigBits, con contenuti un po’più avanzati e pensati per utenti che hanno già una competenza intermedia sulla programmazione. In questo caso sono oltre 40 i video gratuiti che compongono la playlist, nuovamente tutti disponibili gratis su Youtube. Molti indicatori esaminati nel corso sono disponibili nella Public Library di Pine Script, in modo da poterli analizzare e modificare durante l’apprendimento.

Non essendoci anche corsi completi in italiano, le risorse migliori sono quelli inglesi e americane

Pine Script migliori libri

I migliori libri per imparare Pine Script possono essere dei manuali tecnici, pensati nello specifico per questo linguaggio, oppure legati al mondo più in generale della programmazione e della matematica finanziaria. Purtroppo i manuali tecnici scritti fino a questo momento non sono ancora disponibili in italiano, ma chi si vuole cimentare nella lettura in inglese troverà sicuramente interessante Teach Yourself Coding Indicators in PineScript.

teach yourself coding indicators in pinescript libro per imparare pine script
Teach Yourself Coding Indicators in PineScript
TITOLO:Teach Yourself Coding Indicators in PineScript
AUTORE:Achal
EDITORE:Autoedizione
USCITA:2020
Libro “Teach Yourself Coding Indicators in PineScript”

Il libro conta 119 pagine ed è una lettura piuttosto semplice, per chi vuole apprendere Pine Script insieme alle basi della programmazione più in generale. Esiste anche un sequel, Teach Yourself Trading Strategies in Pine Script, che invece affronta concetti più avanzati e arriva fino alla programmazione di algoritmi complessi. Insieme formano l’unica collana di libri specificamente pensato per imparare Pine Script. Chi conosce già le basi del linguaggio può passare direttamente al secondo.

teach yourself trading strategies in pinescript libro per imparare pine script
Teach Yourself Trading Strategies in Pine Script
TITOLO:Teach Yourself Trading Strategies in Pine Script
AUTORE:Achal
EDITORE:Autoedizione
USCITA:2020
Libro “Teach Yourself Trading Strategies in Pine Script”

Imparare subito Pine Script può essere un buon modo per imparare a programmare, ma è utile anche sapere che cosa programmare. Per questo può sicuramente essere interessante leggere un libro dedicato al ruolo della matematica, della statistica e degli algoritmi nel mondo del trading online. Un titolo interessante è Algorithmic Trading: Winning Strategies and Their Rationale, un’opera che passa in rassegna centinaia di strategie di trading automatico alla ricerca delle differenze tra quelle vincenti e quelle perdenti.

Algorithmic Trading: Winning Strategies and Their Rationale libro per imparare le strategie di trading algoritmico
Algorithmic Trading: Winning Strategies and Their Rationale
TITOLO:Algorithmic Trading: Winning Strategies and Their Rationale
AUTORE:Ernest P. Chan
EDITORE:Wiley
USCITA:2013
Libro “Algorithmic Trading: Winning Strategies and Their Rationale”

Chi vuole una sfida più complessa, abbandonando il mondo della programmazione tradizionale per abbracciare l’intelligenza artificiale e il machine learning, troverà sicuramente interessante Advances in Financial Machine Learning. Questo manuale è adatto a trader che conoscono già bene il mondo della programmazione, hanno delle buoni basi di Python e vogliono passare al livello successivo.

Advances in Financial Machine Learning libro per imparare il trading con intelligenza artificiale
Advances in Financial Machine Learning
TITOLO:Advances in Financial Machine Learning
AUTORE:M. Lopez do Prado
EDITORE:Wiley
USCITA:2018
Libro “Advances in Financial Machine Learning”

Da ultimo, una lettura più leggera e aneddotica ma sicuramente molto istruttiva. Entry and Exit Confessions of a Champion Trader è l’attuale best seller di Amazon nella categoria della programmazione di algoritmi, una categoria che abbraccia molti argomenti anche al di fuori del trading online. L’autore, Kevin J. Davey, è stato vincitore di diverse competizioni di trading e ha ottenuto riscontri positivi sul suo libro da altri campioni di livello mondiale. All’interno ci sono suggerimenti, tecniche e strategie di trading spiegate sia nella loro logica, sia nel modo in cui possono venire implementate in algoritmi.

Entry and Exit Confessions of a Champion Trader libro sul trading algoritmico
Entry and Exit Confessions of a Champion Trader
TITOLO:Entry and Exit Confessions of a Champion Trader
AUTORE:Kevin J. Davey
EDITORE:Autoedizione
USCITA:2019
Libro “Entry and Exit Confessions of a Champion Trader”

Pine Script vs MQL: qual’è il migliore più conveniente?

Stando ai dati più aggiornati, Metatrader 4 è ancora saldamente la piattaforma di trading più popolare al mondo. Ma il numero di utenti di TradingView è in forte aumento: le statistiche riportate sul sito ufficiale rivelano 3.300 nuovi trader registrati ogni giorno e più di 3.000.000 di utenti attivi ogni mese. Considerando anche la maggiore accessibilità, l’interfaccia più moderna e il numero di asset presenti all’interno, viene naturale fare un confronto anche tra i linguaggi di programmazione.

Il primo metro di paragone è la difficoltà nel programmare. MQL è basato su C#, uno dei linguaggi di programmazione meno astratti in assoluto e dunque molto vicino al linguaggio macchina. Per questo, chi non ha mai programmato e si trova subito ad avere a che fare con MQL rischia di rimanere spiazzato e di avere difficoltà a muovere i primi passi su Metaeditor.

Al contrario, Pine Script è decisamente più astratto e semplice da imparare. La sintassi è minima e ci sono pochi elementi a cui prestare attenzione; gli errori vengono anche segnalati in modo più chiaro e leggibile, aiutando i meno esperti nel debugging dei loro script. Il punto per la difficoltà nel programmare va a Pine Script, che ha una curva di apprendimento più veloce e facile da scalare.

Quanto alle funzionalità, MQL è un linguaggio che permette di programmare qualunque tipo di strumento utile nel trading online a eccezione del campo dell’intelligenza artificiale. Può aprire e chiudere le posizioni, può potenzialmente eseguire migliaia di righe di codice ed è estremamente veloce. In generale, i linguaggi vicini al linguaggio-macchina vengono eseguiti più in fretta perché più istruzioni sono già presenti nel programma e il computer non deve “indovinarle” da sé.

Pine Script è sempre più versatile, ma ancora lontano da MQL in termini di potenzialità. Può gestire operazioni di complessità limitata, non può compilare programmi lunghi, non permette la vendita del codice prodotto e non lo si può usare per creare operazioni di trading automatiche. Per questo motivo non ha lo stesso potenziale del diretto rivale: il punto, in questo caso, va a MQL.

confronto analitico tra MQL e Pine Script per semplicità, funzionalità e supporto della community
Mentre MQL è più completo, con Pine Script è più facile iniziare ®TradingOnline.com

Quanto alle risorse disponibili in rete, per imparare e risolvere i problemi o per confrontarsi con altri utenti, i due linguaggi si equivalgono. Da una parte MQL è più complesso, ma ci sono molte più risorse disponibili pubblicamente per imparare a utilizzarlo. Invece Pine Script è supportato da una community più piccola, ma essendo più semplice è più raro che sorgano domande e imparare è più semplice.

Pine Script: Opinioni e considerazioni finali

In conclusione, Pine Script è sicuramente un buon linguaggio di programmazione con tanto potenziale per il futuro. Anche se per ora non ha tutte le caratteristiche di un linguaggio completo e pienamente in grado di automatizzare il trading, ci sono le basi per renderlo più scalabile senza aumentarne la complessità. Molto probabilmente aumenteranno le sue capacità e il suo sviluppo con la graduale integrazione di altri broker all’interno di TradingView.

Tranne chi è già esperto nell’utilizzo di linguaggi con maggiori capacità, tutti gli altri possono trarre valore da Pine Script. Per chi sa programmare ma conosce poco il mondo del trading online, è un modo per confrontarsi con questa realtà. Per chi non sa programmare ma vorrebbe mettere alla prova in modo automatico le sue strategie di trading, facendo dei backtest o dei forward-test, è uno dei modi più semplici per avvicinarsi alla programmazione.

Attualmente la release più aggiornata di Pine Script è la v4, che ha già apportato interessanti novità rispetto a quella precedente. Sarà interessante scoprire quali ulteriori limiti verranno superati con la v5.

FAQ

Cos’è Pine Script?

Pine Script è il linguaggio di programmazione ufficiale di TradingView. Permette ai trader di creare indicatori personalizzati e strategie di trading automatico.

Cos’è Pine Editor in TradingView?

Pine Editor è la sezione della piattaforma di TradingView in cui inserire programmi creati con Pine Script. Pine Editor compila i programmi in cloud, gratuitamente e senza bisogno di un abbonamento premium.

Imparare Pine Script è difficile?

Imparare Pine Script è più semplice che imparare altri linguaggi di programmazione legati al trading, come MQL. Contiene molte funzioni utili già integrate all’interno e la sintassi è molto semplice.

Meglio Pine Script o MQL?

Pine Script è più semplice da imparare e si può ottenere lo stesso risultato con meno righe di codice. MQL è più difficile, ma è anche in grado di fare più cose.

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Guida

TradingView

Andiamo a scoprire nel dettaglio come funziona la piattaforma innovativa TradingView. Costi, demo, recensioni, PRO e CONTRO. Migliori broker per usarla in modo gratuito. La nostra guida completa aggiornata.

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TradingView è una piattaforma di trading in cloud, che opera esclusivamente come software e non offre servizi di intermediazione finanziaria. Non stiamo dunque parlando di un broker online, ma di una pura piattaforma a cui i broker possono affiliarsi (come nel caso esclusivo di Capital.com).

La popolarità di TradingView è in aumento, perché questa piattaforma si presenta con funzionalità e vantaggi diversi da tutte le alternative sul mercato. Il fatto che sia molto accessibile, abbia un ottimo piano gratuito e che ci siano strumenti molto avanzati a disposizione degli utenti sono tutti fattori che spingono sempre più traders a usare TradingView.

Oltre a essere una piattaforma di trading, sta diventando sempre di più un luogo di incontro per gli investitori. Le funzionalità social, che sono diventate sempre più complete, ora rappresentano una parte chiave dell’offerta di TradingView.

Intro:

Cos’è:Piattaforma di trading innovativa.
🤔È affidabile:
💰Quanto costa:Da 0$ a 59.95$ al mese
⚡TOP funzionalità:Trading algoritmico, Stock Screener, Ideas
🎮Conto demo:
📑Broker ESMA compatibili:Capital.com /// FP Markets
👍 Il nostro voto:9,8 su 10
💻Videocorso:Gratuito Youtube🟢 – Guardalo Qui!
TradingView – sintetico tabellare

Cos’è TradingView

TradingView è una piattaforma di trading disponibile totalmente in cloud. Questo significa che si può utilizzare senza bisogno di alcun download, direttamente attraverso il sito ufficiale (tradingview.com). La versione mobile, tuttavia, si può anche scaricare sotto forma di app per un’esperienza migliore sugli schermi più piccoli.

TradingView non offre in alcun modo servizi di brokeraggio. Questo significa che non si possono comprare e vendere strumenti finanziari su questa piattaforma, a meno che non si connetta un account aperto su uno dei broker compatibili. I broker online, infatti, possono affiliarsi a TradingView per permettere ai clienti di usare la piattaforma per fare trading e trarre vantaggio dei suoi vantaggi.

Il servizio più simile a cui possiamo pensare è Metatrader, che si basa a sua volta sull’essere una piattaforma di trading disponibile per i broker che intendono offrirla ai clienti. Ci sono però enormi differenze tra le due piattaforme: Metatrader ha sicuramente la storia dalla sua parte, ma TradingView è più moderna e più ricca di funzionalità.

Come fare trading e analisi tecnica con TradingView

Abbiamo menzionato il fatto che TradingView non sia un broker, per cui non ti permette di comprare e vendere strumenti finanziari veri e propri. Tuttavia ci sono due opportunità per sfruttare lo stesso questa piattaforma: il conto demo, in cui si usa solo denaro virtuale, e i broker compatibili con il servizio.

Il trading online demo, che TradingView nomina all’inglese Paper Trading, è un servizio completamente gratuito che ti mette a disposizione del denaro virtuale. Puoi usare il denaro virtuale per fare le tue operazioni su tutti gli strumenti finanziari presenti sulla piattaforma, simulando quello che succederebbe con del vero capitale.

Utilizzando il conto demo si possono aprire e chiudere posizioni, in un ambiente di simulazione molto completo. Bisogna tuttavia ricordare che il conto demo di TradingView non tiene conto dello slippage e dei piccoli ritardi che si possono verificare in una situazione reale quando si prova a comprare uno strumento finanziario con denaro reale usando un broker.

Migliori broker con TradingView gratis

I broker compatibili, invece, permettono ai clienti di fare trading sfruttando le potenzialità di TradingView. Purtroppo la maggior parte di questi broker non ha un’integrazione completa: offrono i grafici di TradingView, ma all’interno della loro piattaforma. Per cui si fa trading sempre attraverso la piattaforma del broker, ma i dati e i grafici provengono da TradingView. Esistono però oggi due ottime realtà che permettono l’utilizzo integrato e completamente gratuito di TradingView e sono FP Markets e Capital.com.

FP Markets

Il miglior broker oggi che permette ai propri clienti di accedere all’innovativa piattaforma TradingView in modo completo e gratuito è FP Markets (qui per il sito). Broker munito di licenza europea e australiana ASIC, è un broker storico nato nel 2005 in Australia ed oggi tra i migliori broker con TradingView (e non solo, ndr) in Italia.

Leggi la nostra recensione completa FP Markets per scoprire tutto quello che ha da offrire questo broker estremamente completo.

Capital.com

Un altro broker integrato al 100% è Capital.com, per lo meno tra quelli regolamentati in Europa e autorizzati da Consob a operare in Italia. Capital.com è anche uno dei broker consigliati da TradingOnline.com® ed è possibile scoprire in dettaglio la sua offerta leggendo la nostra recensione completa: Capital.com recensione.

Questa integrazione completa permette ai clienti di Capital.com di fare trading direttamente dal sito di TradingView, approfittando così di tutti i vantaggi di questa piattaforma e non soltanto dei grafici. Quando si apre o si chiude una posizione, il broker è effettivamente l’operatore che si prende cura della compravendita. L’utente, però, trasmette l’ordine dal sito di TradingView e non ha bisogno di aprire la piattaforma del broker.

L’idea alla base di TradingView è quella di creare la piattaforma più completa e avanzata che sia disponibile in cloud, in tutto il mondo e gratuitamente. Una missione difficile che però è riuscita in pieno, considerando l’aumento notevole della base di utenti attivi nel corso degli ultimi 5 anni.

Come funziona nel dettaglio TradingView

Si può dire che ci siano diversi livelli di funzionamento di TradingView. Se parliamo soltanto delle funzionalità di base, è molto simile a qualunque altra piattaforma: ci sono grafici con i prezzi dei vari strumenti finanziari, indicatori di analisi tecnica, notizie e tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da qualunque software dedicato al trading.

Le potenzialità di TradingView sono molto alte, ma per sfruttarle a pieno bisogna conoscere bene alte. Questo significa dedicare del tempo a esplorare gli strumenti avanzati che non ci si aspetta, quelli che sono unici ed esclusivi di questa piattaforma. Possiamo vedere il funzionamento di TradingView come l’unione di:

  • Grafici;
  • Funzionalità social;
  • Strumenti di trading algoritmico;
  • Dati per l’analisi di bilancio;
  • Strumenti di analisi tecnica e disegno;
  • Forex, Stock e Crypto Screener.

TradingView ha costruito un Universo dedicato al trading, per cui c’è molto di cui parlare. Per questo nel corso della guida analizzeremo tutti questi aspetti singolarmente, andando a scoprire come i professionisti del trading facciano leva sugli aspetti unici di TradingView per estrarre più informazioni utili da usare nelle loro analisi.

Bisogna comunque concepire questo software come una piattaforma mista a un social network. TradingView è così interessante perché i trader possono collaborare tra loro: più utenti la usano, più queste funzionalità di collaborazione diventano utili. In questo senso è molto simile al social trading, un’altra forma di collaborazione tra investitori.

TradingView Videocorso Gratuito

Cos’è e come si usa TradingView? Abbiamo realizzato un videocorso pratico per insegnarti ad utilizzare al meglio le potenzialità che ha da offrire tradingview, sia per fare analisi che per investire. TradingView, lo ricordiamo ancora, permette di fare anche trading automatico, grazie all’uso di BOT-SCRIPT basati sul linguaggio di programmazione Pine Script.

Videocorso Gratis di TradingOnline.com sull’uso di TradingView – ecco come funziona e si usano gli script di Pine Script – Live Test incluso

Pro e contro di TradingView

Come tutte le piattaforme, anche TradingView non è perfetta. Sicuramente ha tanti vantaggi, ma bisogna conoscere anche i suoi limiti. Nello specifico, i principali punti di forza di questo servizio sono:

  • Il database sconfinato di grafici, strumenti finanziari e dati sulle società;
  • La possibilità di usare centinaia di indicatori e oscillatori di analisi tecnica, oltre a centinaia di migliaia di indicatori personalizzati creati da altri utenti della community;
  • Lo stock screener, il Forex screener e il crypto screener;
  • La grande quantità di funzioni incluse nel piano gratuito;
  • I vantaggi di interagire con la community attraverso le Ideas;
  • Il sistema di trading algoritmico estremamente intuitivo e facile da avvicinare.

I contro di TradingView sono meno, ma vanno comunque valutati:

  • I piani a pagamento, specialmente il più completo, sono piuttosto costosi;
  • C’è un solo broker effettivamente compatibile con la piattaforma;
  • Gli strumenti di trading algoritmico non permettono di fare operazioni in tempo reale.

Per essere totalmente oggettivi, bisogna notare che i pro di TradingView sono sicuramente più rilevanti nel complesso rispetto ai suoi punti di debolezza. Inoltre è molto probabile che l’elenco di broker compatibili e le funzionalità di trading algoritmico vengano espanse nel corso dei prossimi anni.

Cosa offre TradingView? Analisi e recensione completa

Dal momento che TradingView è una piattaforma molto integrata, ci sono alcuni aspetti che vanno approfonditi singolarmente. Solo in questo modo si può spiegare bene il loro funzionamento e il modo in cui possono essere utilizzati per prevedere meglio l’andamento dei mercati.

Abbiamo scelto alcuni dei punti salienti che sono presentati di seguito, uno per uno.

Ideas

Le Ideas sono il modo in cui la community di TradingView può interagire. Ogni Idea è una previsione che riguarda un singolo strumento finanziario: chiunque può pubblicarne una, analizzando un asset e spiegando ciò che si aspetta dall’andamento del suo prezzo. Anche se ci sono delle Ideas basate sull’analisi fondamentale, la maggior parte si concentrano sull’analisi tecnica.

La homepage di TradingView e la sezione dedicata alle Ideas più interessanti (Editor’s Picks) raccolgono una selezione di questi contenuti. Il modo migliore per scoprirle, però, è semplicemente cercare uno strumento finanziario all’interno della piattaforma. Al di sotto del grafico si possono visualizzare tutte le Ideas legate a quell’asset, ordinate in base a un algoritmo proprietario che si basa sulla loro popolarità.

Parlando di popolarità, ci sono analisti molto conosciuti e molto apprezzati all’interno della community. Gli utenti possono infatti interagire tra loro iniziando a seguire un altro utente o lasciando un “mi piace” a una Idea. In questo modo nel corso del tempo si può costruire una rete di utenti dai quali si vogliono ricevere aggiornamenti e nuove idee.

Cosa sono le Ideas di TradingView, il tipo di contenuto su cui si basa la community della piattaforma
Le Ideas non sono interessanti solo per il loro contenuto, ma anche per i commenti che altri utenti lasciano sotto ogni Idea

Alcuni trader sfruttano le Ideas anche per monetizzare. In calce alla previsione si possono infatti lasciare dei link, magari al proprio servizio di segnali di trading, al proprio corso o a qualunque altro servizio. Questo incentiva i trader a pubblicare contenuti di qualità, migliorando di conseguenza anche l’esperienza di chi li legge.

Bisogna ricordare che le Ideas, per lo meno al momento, vengono pubblicate solo in inglese. Questo può essere un limite per alcuni, ma per chi capisce bene la lingua è un modo in più di approfittare delle funzioni social della community. Poter interagire con investitori da tutto il mondo, d’altronde, significa doversi per forza esprimere in inglese.

Grafici e dati di bilancio

Tutte le piattaforme di trading permettono agli utenti di consultare i grafici dell’andamento degli strumenti finanziari. Alcune lo fanno con i prezzi in tempo reale e altre con prezzi in ritardo, alcune hanno più strumenti di analisi tecnica rispetto ad altre ma nel complesso è difficile rimanere colpiti da questa componente di una piattaforma.

Per quanto riguarda TradingView, però, il discorso cambia. In questo caso non solo è facile rimanere colpiti dal modo in cui la piattaforma gestisce i grafici e le informazioni riguardo agli strumenti finanziari, ma è anche il suo principale cavallo di battaglia.

Per cominciare, la prima cosa che colpisce di TradingView è l’enormità del suo database. Qualunque strumento finanziario al mondo è presente sulla piattaforma e il suo grafico si può visualizzare in dettaglio fin dal giorno della sua quotazione. La quasi totalità delle piattaforme, inclusa Metatrader, conserva soltanto gli ultimi anni dell’andamento del grafico di un’azione.

Non solo si possono consultare i grafici degli strumenti finanziari veri e propri, ma anche quelli di alcuni elementi correlati. Un esempio può essere il grafico dell’andamento dei tassi di interesse dei BTP, oppure il grafico dei tassi centrali praticati dalla Federal Reserve nel corso del tempo. Questi sono utili perché permettono di estrapolare informazioni aggiuntive sull’andamento degli strumenti finanziari correlati.

I grafici si possono anche visualizzare in tanti modi diversi: ci sono i classici come candele giapponesi e linee, ma anche soluzioni più esotiche come i grafici Renko. Inoltre si può sovrapporre l’andamento di uno strumento finanziario con l’andamento di un altro, in modo da confrontare la loro performance nel corso del tempo.

Trading algoritmico

Il trading algoritmico è un altro elemento su cui TradingView ha puntato molto negli ultimi tre anni. La piattaforma ha un suo linguaggio di programmazione, chiamato Pine Script. È molto facile da imparare persino per chi non ha mai programmato e contiene già funzioni e variabili utili per chi fa trading.

Pine Script è pensato per permettere di costruire velocemente indicatori e robot di forex trading, non per fare cose molto complesse. Non ci sono strumenti per usare intelligenza artificiale o reti neurali, ma si possono creare delle semplici applicazioni che comprano o vendono un certo strumento finanziario quando si verificano determinate condizioni.

Non c’è bisogno di usare delle API o di collegare dei servizi esterni. Pine Script viene compilato direttamente dentro TradingView, attraverso l’ambiente di sviluppo interno. Ecco perché viene considerato uno dei linguaggi di programmazione dedicati al trading più accessibili in assoluto.

Il limite principale di questa soluzione è che non si può usare per fare trading in tempo reale. Pine Script è pensato per fare backtesting, cioè per testare una strategia sulle candele già presenti sul grafico. Puoi sapere se la tua strategia sarebbe stata profittevole in passato e quanto lo sarebbe stata, ma non puoi usarla in tempo reale mentre le candele si formano sul grafico. Per il momento, per lo meno.

Analisi tecnica con TradingView

TradingView è una piattaforma che funziona molto bene per chi fa analisi tecnica. La maggior parte della community è interessata a questo tipo di previsioni e la piattaforma fornisce tutti gli strumenti necessari per fare analisi tecnica di ogni genere.

Per cominciare, ci sono tantissimi strumenti di disegno sempre accessibili sulla parte sinistra dei grafici. Non parliamo solo dei livelli di Fibonacci o delle trend line, ma di molti strumenti di nicchia che vengono impiegati da analisti navigati. Per esempio, riesci a riconoscere lo strumento di analisi tecnica nell’immagine qui sotto? È un quadrato di Gann, un modo poco conosciuto per rappresentare la volatilità di un trend.

quadrato di gann disegnato usando le funzionalità di analisi tecnica di TradingView
Un quadrato di Gann disegnato con TradingView

Il secondo elemento interessante dell’analisi tecnica su TradingView è il fatto di poter accedere a centinaia di indicatori e oscillatori già integrati con la piattaforma. Non soltanto sono tanti, ma sono anche potenzialmente illimitati se consideriamo quelli creati dalla community. Attraverso Pine Script, infatti, si possono costruire indicatori personalizzati e li si può rendere disponibili per gli altri utenti.

Tutti gli indicatori realizzati da altri utenti, così come tutte le Ideas, sono pubblici o privati. Se li si rende pubblici, sono sempre accessibili gratuitamente. Letteralmente a costo zero si può accedere a un’infinità di indicatori, oscillatori e strumenti di calcolo automatico sul grafico.

L’unico limite dell’analisi tecnica su TradingView è che il numero di indicatori che puoi applicare contemporaneamente sul grafico è limitato, e dipende dal tipo di abbonamento che hai sottoscritto. Ne parleremo in dettaglio quando esamineremo gli abbonamenti disponibili, ma si parte dai 3 indicatori della versione gratuita fino ai 25 indicatori della membership più costosa.

Leggi anche: Cos’è e come funziona l’analisi tecnica

Stock, Forex e Crypto Screener

Gli Screener sono un’altra funzionalità specifica di TradingView che torna molto comoda quando si cerca di trovare uno strumento finanziario sottovalutato su cui investire. Ci sono tre Screener integrati nella piattaforma, pensati per navigare il Forex, le crypto e le azioni di tutto il mondo.

Lo Screener è come un grande database. Lo Stock Screener, per esempio, contiene tutti i dati sulle azioni: capitalizzazione di mercato, utili, fatturato, andamento dell’azione negli ultimi 3/6/12 mesi, rapporto P/E, rapporto P/S, EBIT, patrimonio, indebitamento e così via. Puoi usare questi parametri per filtrare tutte le azioni di una certa nazione o di un certo settore che rispettano determinati criteri.

Ipotizziamo, per esempio, di voler trovare un’azione che ha le seguenti caratteristiche:

come si usa lo stock screener di tradingview
Stock Screener di TradingView
  • Capitalizzazione di mercato tra 2 e 4 miliardi di dollari;
  • Fatturato di almeno 300 milioni di dollari;
  • Quotata negli Stati Uniti;
  • Appartenente al settore tech.

Utilizzando lo Stock Screener possiamo selezionare tutti questi filtri, ottenendo un risultato analogo a quello dell’immagine qui riportata.

Esempio concreto dell'utilizzo dello stock screener di tradingview
Le aziende che rimangono dopo aver selezionato i nostri filtri

Non c’è nemmeno bisogno di confermare manualmente la selezione. Subito dopo aver selezionato un filtro, in automatico l’elenco di aziende che rimane rispetta quella selezione. Per esempio, ecco quali titoli rispecchiano i filtri che abbiamo indicato.

Lo stesso si può fare con le criptovalute e con il Forex. In questo caso ovviamente non avremo dati di bilancio, ma avremo una serie di altri filtri correlati al settore. In questo modo possiamo ricercare asimmetrie di mercato, possiamo scoprire quali asset si stanno muovendo più del solito e possiamo concentrarci solo sugli strumenti che ci interessano.

Quanto costa TradingView

La versione di base di TradingView è totalmente gratuita e senza limiti di tempo. Questa membership di base è già piuttosto completa: se non fosse per il limite dei tre indicatori che può essere un problema per chi ama particolarmente l’analisi tecnica, è difficile desiderare di più.

Ecco una tabella riassuntiva con i costi degli abbonamenti e le loro principali caratteristiche:

Caratteristiche/VersionePROPRO+PREMIUM
Prezzo14.95$ al mese29.95$ al mese59.95$ al mese
Indicatori in contemporanea51025
Grafici per schermata248
Extra più interessanteDati precisi sui volumiGrafici esotici e personalizzatiStorico fino a 20.000 candele
Confronto dei piani a pagamento di TradingView

Nel concreto è molto difficile che un trader al dettaglio abbia bisogno delle funzionalità aggiuntive del conto Premium. Ha senso per chi vive di trading e lo fa applicandosi in modo molto minuzioso alle strategie più complesse di analisi tecnica, ma non per un tipico investitore al dettaglio. Nella maggior parte dei casi la membership gratuita o quella Pro sono molto più che sufficienti per le esigenze del trader medio.

I nuovi utenti normalmente ricevono anche la possibilità di provare gratis le funzionalità Pro per un mese. Per ricevere questa offerta è sufficiente creare un account e indicare un metodo di pagamento; se si termina la prova prima che il mese sia scaduto, TradingView non addebiterà nessuna cifra. In caso contrario, il rinnovo è automatico.

TradingView opinioni e recensioni reali

TradingView è una piattaforma indubbiamente apprezzata dai suoi utenti. Sia la versione desktop che l’applicazione mobile sono recensite molto bene. Il limite principale che viene evidenziato nelle recensioni è il supporto clienti, a cui possono accedere tutti gli utenti che hanno attivato un account a pagamento. Normalmente viene definito lento nel rispondere e poco fornito di assistenti davvero competenti.

Non abbiamo notato lamentele ricorrenti per gli altri aspetti della piattaforma. Bisogna fare attenzione soprattutto a chi lascia recensioni negative che non sono realmente legate a TradingView. Soprattutto negli Stati Uniti, dove ci sono molti più broker compatibili, le persone tendono a lamentarsi dell’esecuzione degli ordini o dello slippage. Questi problemi sono però legati al loro broker, non alla piattaforma.

recensioni reali dell'applicazione di TradingView sul Google Play Store
TradingView è una delle app più recensite e meglio recensite sugli store di Google e Apple

Sui forum, TradingView gode altrettanto di buona reputazione. Sia a livello nazionale che internazionale non abbiamo trovato commenti spregiativi degni di nota, specialmente non recensioni approfondite che approfondiscano il motivo di queste opinioni.

La nostra opinione su TradingView

La nostra opinione su TradingView è complessivamente positiva. Il nostro è un giudizio basato su tutte le caratteristiche della piattaforma che abbiamo avuto modo di valutare.

TradingView è indubbiamente una piattaforma all’avanguardia. La sua qualità non si basa sull’innovazione radicale, ma sul fare meglio ciò che fanno anche le altre piattaforme. Vale per tutti gli aspetti del servizio, dagli strumenti di analisi tecnica fino alla quantità di grafici che si possono consultare.

Il trading algoritmico esiste ampiamente anche al di fuori di TradingView, ma questa piattaforma lo ha reso facile e accessibile a tutti. Tutte le piattaforme hanno i dati sull’andamento degli strumenti finanziari, ma TradingView ne conserva di più nel suo database e permette di visualizzarli in più modi di qualunque altra piattaforma.

Gli indicatori di trading sono stati resi collaborativi e ne sono stati introdotti più che su qualunque altra piattaforma. L’interazione tra gli utenti non è così forte e articolata come nel social trading di eToro, ma comunque è molto presente anche su TradingView.

Tutto questo unito alla semplicità del cloud: nessun bisogno di fare download e integrazione totale su tutti i dispositivi di una persona. Riteniamo che TradingView sia un passo in avanti tanto grande quanto lo fu Metatrader 4 al suo primo lancio.

Le nostre considerazioni su TradingView

TradingView è una piattaforma realizzata per l’investitore al dettaglio che vuole comunque un servizio professionale. Non è sicuramente la più semplice da usare né la più intuitiva, ma è una delle più complete in assoluto e il ritmo del suo sviluppo non sembra arrestarsi. Quasi ogni mese il team annuncia un nuovo aggiornamento, più o meno grande.

Anche se la piattaforma è molto ricca di potenzialità, in Europa ci sarebbe bisogno di più broker compatibili al 100%. Certo, Capital.com e FP Markets sono ottimi broker, ma aggiungerne altri sarebbe un grande incentivo per costruire una community ancora più grande. In questo modo si potrebbe fare più leva sulle funzioni social.

giudizio complessivo sulle quattro principali caratteristiche di TradingView
Il giudizio complessivo sulla piattaforma di TradingView

Per sfruttare a pieno TradingView bisogna prendere la mano con tutte le funzionalità avanzate di cui abbiamo parlato nel corso della guida. All’inizio può sembrare troppo da gestire, ma una volta presa la mano ci si accorge che ogni funzionalità è utile a modo suo.

L’augurio per il futuro è che TradingView possa continuare a migliorare il servizio per aiutare i trader con delle funzionalità ancora più integrate. Sarebbe bello poter fare trading algoritmico live, usando effettivamente Pine Script per investire; sarebbe anche interessante poter vendere gli algoritmi e i segnali di trading, due funzionalità che Metatrader offre ma che TradingView non ha ancora inserito. Già ora, però, rimane oggettivamente un’ottima piattaforma.

FAQ

Quanto costa TradingView?

TradingView offre un piano gratuito con tutte le funzionalità necessarie per un normale investitore al dettaglio. I piani a pagamento vanno da 14,95$ a 59,95$ al mese e permettono di aggiungere più indicatori in contemporanea, oltre che di mantenere più grafici aperti simultaneamente.

Si può investire denaro reale su TradingView?

Per investire denaro reale su TradingView bisogna creare un account su un broker compatibile e poi collegare l’account alla piattaforma. In Europa, l’unico broker 100% compatibile è Capital.com.

Come pubblicare su TradingView?

Per pubblicare una Idea su TradingView, bisogna cliccare sul pulsante “Publish” che comprare in alto a destra nella schermata di visualizzazione di un grafico. Da qui è possibile scegliere il titolo e il contenuto della Idea.

TradingView è affidabile?

TradingView è una piattaforma trading estremamente affidabile. Inoltre, non essendo un broker, non gestisce direttamente le operazioni dei clienti e di conseguenza non ha margine per arrecare danno agli utenti.

È meglio TradingView o Metatrader?

TradingView e Metatrader sono entrambe ottime piattaforme di trading. Al momento Metatrader ha più funzionalità, ma è più complessa da usare, non offre i dati di bilancio delle aziende e conserva meno candele in memoria. TradingView punta su meno funzionalità, ma portate all’estremo delle loro potenzialità.

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Guida

MQL

La nostra guida completa all’uso e alla programmazione di MQL – il linguaggio di programmazione dei BOT trading / scripts utilizzabili con Metatrader 4 e Metatrader 5. Materiale didattico migliore per imparare e le piattaforme su cui usare gli script MQL.

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MQL è il linguaggio di programmazione usato per sviluppare soluzioni informatiche per il trading su Metatrader. Uno dei vantaggi di Metatrader è proprio la possibilità di eseguire programmi all’interno della piattaforma. Attraverso MQL si possono realizzare algoritmi di trading automatico, indicatori di trading, oscillatori e altri strumenti.

Universalmente si considera MQL come il punto di partenza per imparare lo sviluppo di software per gli investimenti. Rispetto alle altre piattaforme più utilizzate, questa è l’unica che ha un suo ambiente di sviluppo interno che non necessita integrazioni di terze parti.

Nella guida di oggi andremo a esaminare tutti gli aspetti più caratteristici di questo linguaggio di programmazione e scopriremo come muovere i primi passi all’interno dello sviluppo informatico per il trading online.

Linguaggio MQL – Introduzione:

Tipo di linguaggio:Object-Oriented
🔍Derivazione:C++
🤔Versione più recente:MQL5
💻Ambiente di sviluppo:Metaeditor (già integrato con Metatrader)
📑Proprietario:MetaQuotes Ltd
Piattaforme MQL:🥇Migliori Piattaforme per MQL
MQL: principali caratteristiche – sintetico tabellare

Cos’è MQL: spiegazione

MQL è un linguaggio di programmazione basato su C++, per cui è molto semplice da imparare se si conoscono già C, C# o C++. In generale, comunque, chi conosce già un linguaggio di programmazione object-oriented si troverà a suo agio nell’apprendimento. Il suo obiettivo è permettere ai trader di automatizzare i processi di calcolo e valutazione numerica nel trading. Può essere utilizzato, ad esempio, per sviluppare:

Attenzione a non prendere MQL come una libreria di C++, perché non si limita ad aggiungere delle funzioni a quelle già presenti nel codice di base. Esistono delle differenze concrete nel modo in cui va scritto un programma, che lo rendono a tutti gli effetti un linguaggio autonomo. I principali punti di differenza riguardano i pointer e gli array, quelli che possiamo definire gli “elenchi” per chi non ha familiarità con il mondo della programmazione. La documentazione completa, non ancora disponibile in italiano, si può già consultare in inglese e in altre lingue sul sito ufficiale.

Come funziona il linguaggio di programmazione MQL

MQL è un linguaggio che funziona unicamente sulla piattaforma Metatrader. Metatrader 4 è ancora oggi la piattaforma di trading più conosciuta e utilizzata al mondo, ma negli ultimi anni la gran parte degli sviluppatori è passata a MT5.

Entrambe le versioni della piattaforma hanno un loro linguaggio (MQL4 e MQL5) e un loro ambiente di sviluppo interno. In questo modo i programmi possono essere eseguiti direttamente all’interno di Metatrader, senza bisogno di API o altri servizi esterni.

L’ambiente di sviluppo di Metatrader è anche in grado di compilare i programmi e di eseguirli su tutti gli strumenti proposti; non dovremo dunque interfacciarci in alcun modo con il nostro broker, ma soltanto con la piattaforma.

Uno dei grandi vantaggi di questo linguaggio di programmazione è che non avendo bisogno di API o integrazioni di terze parti, i developer possono facilmente condividere tra loro delle parti funzionali di programmi.

Attraverso la code base di Metatrader, ad esempio, si possono scaricare gratuitamente dei frammenti di codice che svolgono una certa operazione; assemblandoli tra loro spesso si arrivano a costruire intere strategie senza bisogno di lavorare attivamente sullo sviluppo di nuove funzionalità.

mql caratteristiche - la guida completa di TradingOnline.com.
MQL è una soluzione semplice, sicura e dinamica per il trading algoritmico ®TradingOnline.com – 2020

Esiste poi un marketplace interno a Metatrader in cui i programmi completi, specialmente gli Expert Advisor, possono essere venduti o acquistati. Un altro vantaggio, sempre dovuto alla mancanza di “ponti” (bridge) con applicazioni esterne, è la sicurezza. Tutto l’aspetto di cybersecurity viene gestito in autonomia da Metatrader, cosa che rende molto più accessibile lo sviluppo con MQL.

Creare trading system (EA) con MQL

Gli Expert Advisor sono dei particolari programmi creati in MQL che operano continuamente, gestendo tutto il ciclo di vita delle posizioni: studio, apertura, gestione e chiusura. Abbreviati con “EA“, sono dei trading system completi e sono il prodotto decisamente più richiesto sul marketplace di Metatrader. Il punto di arrivo di ogni trader, se così si può dire, è avere la sua strategia interamente tradotta in un Expert Advisor.

Questo tipo di soluzione permette al trader di lavorare soltanto sulle sue strategie, affinando quelle esistenti e creandone di nuove. Con notevole risparmio di tempo, l’esecuzione delle strategie già brevettate viene invece affidata al trading algoritmico. Un expert advisor può anche aiutare a capire se i buoni risultati di una strategia siano il frutto della fortuna oppure no. Grazie al backtesting si possono applicare le strategie attuali a tutti i periodi passati, osservando come avrebbero performato in quel momento.

Normalmente un Expert Advisor è formato da quattro parti:

  • Nella prima parte vengono dichiarate tutte le variabili, o comunque la maggior parte, in modo da rendere più facile e pulito il codice successivo;
  • La seconda parte contiene l’algoritmo che studia i grafici per identificare il momento ideale in cui aprire una posizione;
  • La terza parte contiene i dettagli sugli ordini che vengono inviati a Metatrader per aprire le posizioni;
  • Ultima, ma non per importanza, la quarta parte contiene l’algoritmo che sceglie quando disinvestire dalla posizione.

Tra una parte e l’altra è prassi inserire dei commenti che spiegano meglio il codice della sezione successiva, specie quando l’EA sarà venduto o condiviso sulla code base di Metatrader. Per iniziare a programmare un EA, tutto ciò che bisogna fare è scaricare gratuitamente Metatrader. All’interno della piattaforma, sotto la voce “Metaeditor“, troveremo poi l’ambiente di sviluppo dove creare i nostri strumenti.

Cos’è e come funziona la Suite MQL

La Suite MQL è un’integrazione molto conosciuta per Metatrader. Nata in Italia, è un insieme di strumenti che si possono scaricare e installare su Metatrader per “partire avvantaggiati“.

Attenzione: non si tratta di un servizio ufficiale di MetaQuotes Ltd, ma di una realtà esterna che sviluppa soluzioni di trading con MQL.

Suite MQL contiene una serie di programmi già costruiti che permettono agli sviluppatori di non dover ricreare da zero delle parti di codice già funzionanti e subito disponibili.

Nel corso del tempo la Suite MQL ha ricevuto regolarmente nuovi aggiornamenti e nuovo codice, da poter usare così com’è o riadattandolo ai propri programmi.

Ogni mese viene anche rilasciata una nuova edizione del Magazine, in cui i trader e gli sviluppatori troveranno tutte le novità più interessanti sul servizio e sul mondo del trading online più in generale.

alcuni algoritmi della suite mql
Alcuni programmi e EA disponibili per i clienti di Mql Suite

Si può accedere a tutti i servizi di MQL Suite iscrivendosi a uno dei broker partner, oppure registrandosi sulla Academy aziendale. La Academy offre ebook, analisi e corsi di formazione sul trading, tutte informazioni che possono essere integrate con i programmi per generare nuove strategie di trading.

Mql4 vs Mql5: analogie e differenze

MQL4 e MQL5 sono formalmente due linguaggi di programmazione diversi, ma nella pratica risultano molto simili tra loro. MetaQuotes si è impegnata proprio per generare il minimo dei problemi di compatibilità per i developer che passano da una versione all’altra.

Entrambe le versioni rispettano quanto abbiamo detto fino a ora: sono costruite sulla base di C++, sono object-oriented e così via. Per la verità i cambiamenti sono davvero minimi e riguardano alcune sottigliezze nella sintassi del codice:

  • Le funzioni start(), init() e deinit() di MQL4 diventano OnStart(), OnInit e OnDeinit in MQL5;
  • La velocità di esecuzione dei programmi è migliorata attraverso un uso della RAM più efficiente;
  • In MQL5 è possibile eseguire dei type cast, cioè passare facilmente da un tipo di dato (es. lettere) a un altro (es. numeri);
  • In MQL5 la notazione degli operatori matematici è diventata più breve e ora hanno un loro rango di priorità.

In MQL5, come è lecito aspettarsi, troviamo anche un numero maggiore di funzioni già installate e di indicatori pronti per l’uso. In MQL4 la community è però stata attiva per più tempo, dunque abbiamo un numero maggiore di elementi già disponibili per il download dalla code base.

Migliori piattaforme per MQL

Dal momento in cui Metatrader è una pura piattaforma di trading, non un broker, da sola non permette agli utenti di fare investimenti. Per fare operazioni attraverso Metatrader è necessario essere iscritti a un broker che propone questa piattaforma di trading. Solo così è possibile collegare a tutti gli effetti gli Expert Advisor ai mercati finanziari.

Tre servizi in particolare offrono condizioni di trading vantaggiose, per cui meritano di essere esaminati singolarmente.

FP Markets è un broker presente in tutto il mondo che opera in Europa con licenza CySec e regolare autorizzazione Consob. Con oltre 10.000 azioni e 60 coppie di valute Forex presenti sulla piattaforma, è uno dei servizi con la gamma di offerta più ampia in assoluto.

fp markets per mql
FP MARKETS

Tramite FP Markets si può operare usando sia MT4 che MT5; ogni trader è libero di scegliere quale piattaforma scaricare gratuitamente e utilizzare senza alcun canone, anche in modalità demo. Chiaramente il broker supporta il trading algoritmico attraverso MQL. Non solo, ma è uno dei pochi che consente agli utenti di scegliere il modello di commissioni che preferiscono tra quello fisso e quello variabile.

Guida completa: FP Markets Opinioni e recensione

Trade.com offre ai suoi clienti la possibilità di negoziare su oltre 100.000 strumenti finanziari. Siamo di fronte a uno dei pochi broker che, ad esempio, permette di negoziare ETF su Metatrader. Al momento i trader possono scegliere se usare la piattaforma nativa di Trade.com o MT4, ma non è escluso che in futuro possa arrivare anche Metatrader 5.

trade.com logo
TRADE.COM

Trade.com è l’ideale per chi vuole usare il trading automatico anche sulle operazioni di lungo termine, non limitandosi soltanto alla pura speculazione. Non solo, ma è l’unico che permette di negoziare azioni di aziende che stanno per quotarsi attraverso i mercati secondari. Il broker permette a tutti di provare gratuitamente i suoi servizi attraverso il conto demo.

Guida completa: Trade.com opinioni e recensione

Capital.com è un broker molto innovativo e molto serio, che nel corso degli ultimi anno ha saputo distinguersi da tutti gli altri intermediari finanziari grazie ad alcune soluzioni uniche. Tra queste troviamo, ad esempio, l’app Investmate per imparare gratuitamente a investire passando pochi minuti al giorno sulle lezioni proposte dell’app; senza dubbio va citata anche l’Intelligenza Artificiale integrata sulla piattaforma, che offre consigli personalizzati ad ogni utente basandosi sulle sue performance.

Capital.com

Nel 2021 è stato fatto un ulteriore passo avanti, integrando Metatrader 4 e tutte le sue funzionalità. Questo significa che puoi gestire un singolo account su Capital.com, ma puoi farlo attraverso tre diverse piattaforme -quella proprietaria del broker, Metatrader 4 e TradingView- che ti offrono diversi automatismi e segnali.

Con l’arrivo di Metatrader 4, anche gli utenti di Capital.com possono accedere alle funzionalità di trading algoritmico di MQL. Non solo, ma per la prima volta è possibile testare un algoritmo scritto velocemente con Pine Script di TradingView e poi testarlo nel trading reale con MQL utilizzando lo stesso broker per entrambe le operazioni. Capital.com si sta dimostrando molto all’avanguardia e siamo certi che non sia finita qui.

Guida completa: Recensione e Opinioni su Capital.com

Come imparare il linguaggio di programmazione MQL: strumenti utili

L’approccio migliore per imparare a programmare in MQL è simile a quello di tutti gli altri linguaggi di programmazione. Chi conosce già almeno un linguaggio dovrà soltanto familiarizzare con le funzioni e con la sintassi. Per completezza, tuttavia, vogliamo fare il caso di una persona che non conosce ancora nemmeno i fondamenti della programmazione. In questo caso:

  • Prima di tutto bisogna imparare i concetti alla base di qualunque linguaggio: variabili, operatori logici, operatori matematici, cicli e condizioni;
  • Il secondo step prevede di imparare i tipi di dato e il loro utilizzo: numero intero (int), caratteri (char), stringhe (char*()), numeri decimali (float) e così via;
  • Terzo, è utile imparare la sintassi di MQL per applicare tutti questi concetti dentro a del codice che può essere compilato correttamente;
  • Il penultimo step prevede di imparare le funzioni già costruite dentro MQL che lo rendono diverso da tutti i linguaggi non inerenti al trading (funzioni per ottenere il prezzo bid e ask, per calcolare medie sui prezzi di chiusura delle candele, ecc.);
  • Una volta che si padroneggiano bene le basi del linguaggio, è poi il momento di passare alla pratica cercando di costruire programmi via via più complessi e utili.

Questo si può definire come l’albero delle competenze necessarie per arrivare MQL. Diventare abili richiede, però, tanta pratica e non solo la conoscenza dei fondamenti teorici. Idealmente una persona che studia un’ora al giorno potrebbe imparare a programmare in MQL in un mese. Per arrivare a sviluppare programmi più completi e complessi, con un codice pulito e ben strutturato, serve però almeno un anno di pratica.

Per arrivare a conoscere tutte queste cose, la soluzione più semplice è quella di imparare da un corso o da un libro. Grazie alla popolarità di MQL oggi esistono tante risorse valide, disponibili sia online che offline, sia gratis che a pagamento.

Videocorsi MQL: Gratis su Youtube [ITA + ENG]

Youtube si dimostra come sempre una valida fonte di informazioni. Abbiamo selezionato tre corsi (due in inglese e uno in italiano) che si dimostrano particolarmente efficaci per imparare MQL.

https://www.youtube.com/watch?v=YNUI4I6m4xU&t
  • Autore: Bloom Trading
  • Durata: 11 ore (di cui 4,5 gratis)

Il corso realizzato da Bloom Trading è senza dubbio il più popolare su MQL, almeno fino a questo momento. Basato su MQL4, si rivolge a coloro che non conoscono nemmeno le basi della programmazione e vogliono arrivare a sviluppare degli Expert Advisor partendo da zero. Nel corso, molto pratico, si arrivano a costruire realmente degli algoritmi di trading funzionanti. Una volta completato si hanno tutte le basi per poter sviluppare in autonomia.

  • Autore: Serghey Magala
  • Durata: 20 ore (di cui 2 gratis, divise in 4 video)

Serghey Magala, conosciuto come “Lo zar del trading“, è uno dei formatori più noti nel panorama del trading online in Italia. Tra i corsi offerti ne troviamo uno chiamato MQListi, dedicato proprio a chi vuole imparare a programmare in MQL 4. Oltre a essere un videocorso, talvolta viene offerto dal vivo in 5 giornate di formazione. Al momento non esistono risorse più complete di questa su Youtube Italia, anche se il corso gratuito potrebbe essere ampliato un po’.

  • Autore: MQL5 Tutorial
  • Durata: 3,5 ore divise in tanti piccoli video

Per completare il nostro discorso menzioniamo un corso basato su MQL5, che tra l’altro non prevede nessuna versione successiva a pagamento. Il bello di questo corso è che si può seguire anche con poco tempo a disposizione, dedicando pochi minuti al giorno a ogni singola lezione. MQL5, per quanto già molto diffuso, non può ancora contare su un forte supporto di contenuti da parte della community. Per il momento non sono disponibili risorse complete, accurate e affidabili in italiano su Youtube.

MQL Forum

I forum sono sempre una risorsa preziosa nel mondo della programmazione, dal momento in cui permettono agli sviluppatori di confrontarsi tra loro anche su argomenti molto tecnici.

Esistono tre forum, in particolare, su cui la community di programmatori MQL è ben nutrita e sempre attiva.

  • MQL5.com

Sul sito ufficiale di MQL (mql5.com e mql4.com) è ben visibile la sezione dedicata al Forum. Entrambi i siti, in realtà, rimandano al forum interno di MQL5. Su questo rimane comunque molto ampia la sezione dedicata a chi parla di MQL4.

Questo forum è molto attivo ed è frequentato soprattutto da persone alle prime armi, che giustamente cercano consiglio da parte dei più esperti per muovere i passi iniziali nel mondo del trading algoritmico.

  • GitHub

GitHub è universalmente riconosciuto come il luogo di aggregazione per tutti gli sviluppatori del mondo. Ogni linguaggio di programmazione, incluso MQL, ha un suo forum dedicato. Normalmente chi usa GitHub è un utente più esperto, che cerca partner per collaborare allo sviluppo di progetti complessi o soluzioni a problemi particolarmente tecnici.

Un ottimo modo per migliorare verso un livello avanzato di programmazione con MQL è proprio fare pratica aggregandosi ai progetti di altre persone su GitHub.

  • Stack Overflow

Non è un forum in senso stretto ma possiamo definirlo “un’evoluzione” del forum. Su Stack Overflow gli sviluppatori si confrontano continuamente con domande e risposte, taggando le loro domande per spostarle sulle bacheche pertinenti. Con i tag “mql4” e “mql5” è possibile inserire qualunque domanda sulle bacheche di questi due linguaggi di programmazione. Chi vuole rispondere, al contrario, potrà consultare le due bacheche per trovare le domande di altri utenti.

Corsi MQL

Come abbiamo visto parlando di corsi di MQL su Youtube, quasi tutti quelli gratuiti prevedono poi una versione completa a pagamento. Le informazioni d’altronde hanno un valore, specie quando assemblare un corso significa spendere tante ore a costruire un prodotto valido. Accedendo ai corsi a pagamento, tra l’altro, si ottiene solitamente anche più supporto da parte del docente.

Ne abbiamo selezionati due.

Questo corso si può acquistare con soli 12,99€ e permette di accedere a 6,5 ore di formazione direttamente sulla piattaforma di uDemy. Con oltre 4.400 studenti all’attivo e 4,3 stelline come recensione media, è sicuramente uno dei corsi con il miglior rapporto qualità/prezzo.

Il corso è realizzato da un professionista dello sviluppo informatico, non da un trader. Per questo è ottimo per apprendere le tecniche di programmazione, ma meno valido quando si tratta di strategie di investimento.

Purtroppo al momento è disponibile soltanto in lingua inglese, ma il basso costo e l’alto valore aggiunto lo rendono comunque un prodotto valido. Per mediare il focus sulla programmazione, è possibile unire lo studio di questa risorsa con il corso di TradingOnline.com sul trading online. Nel corso si possono apprendere tecniche e strategie di analisi dei mercati, ancor più utili se abbinate alle potenzialità del trading automatico.

Lo abbiamo già menzionato prima parlando di corsi su Youtube. Questa volta, invece, ci riferiamo alla versione completa e a pagamento del corso di Serghey Magala.

Questo è un corso adatto anche a chi non ha mai programmato, ma soprattutto è un corso che insiste molto sulle strategie e sul backtesting degli algoritmi di trading. All’interno del corso sono visibili dei programmi creati in MQL che effettivamente generano ancora oggi ritorni positivi. Tanta pratica e tanti concetti utili, ma a un prezzo superiore: al momento la versione video si può acquistare per 390€.

MQL eBook Pdf [Gratis]

Sullo sviluppo di programmi in MQL sono stati scritti anche dei libri molto interessanti, di cui uno in particolare è oggi disponibile come PDF gratuito. Si tratta di Expert Advisor Programming di Andrew Young, ben 212 pagine che spiegano esattamente come arrivare a costruire algoritmi di trading automatici su Metatrader. Questa risorsa non è indicata per chi non conosce già le basi della programmazione, in quanto dà per scontate le conoscenze minime ottenute con qualunque altro linguaggio (tipi di dati, variabili, costanti, cicli e così via).

Per chi ha già una buona conoscenza della programmazione o ancora meglio del C++, invece, si tratta di uno strumento estremamente valido. Grazie ai tanti esempi diventa più facile imparare e al termine del libro si arriva a lavorare con programmi molto completi.

MQL opinioni e recensioni esperti

MQL è un linguaggio di programmazione globalmente molto apprezzato. Da una parte i trader hanno a disposizione uno strumento con cui rendere presto automatica l’esecuzione delle strategie; dall’altra gli sviluppatori possono facilmente avvicinarsi a questo linguaggio e sfruttare le risorse della community per velocizzare il lavoro.

opinioni e recensioni su mql
Il giudizio complessivo su MQL

Buona parte dei trader di professione ha usato o usa degli algoritmi creati con MQL, specialmente per il trading online sul Forex in cui Metatrader è indubbiamente la piattaforma più popolare nel mondo.

MQL è un linguaggio di programmazione affidabile?

MQL è un linguaggio di programmazione sopravvissuto alla prova del tempo, tanto per cominciare. Mentre molti linguaggi vanno e vengono, da oltre 15 anni Metatrader è fedele al codice con cui ha cambiato il mondo del trading online.

Per costruire soluzioni di trading automatico con i broker che non utilizzano Metatrader si usa solitamente Python. Il broker deve permettere l’uso di tali soluzioni attraverso le API, che vanno poi collegate a una piattaforma di sviluppo esterna.

Al contrario, MQL è direttamente integrato dentro la piattaforma di trading. Non richiede nessun passaggio esterno, non ha problemi di sicurezza e riceve un grande supporto da parte della community.

Così come MQL5 non si distacca molto da MQL4, tra l’altro, è legittimo pensare che anche le prossime evoluzioni di questo linguaggio cambieranno pochi aspetti secondari. In questo modo imparare MQL diventa ancor più un buon investimento sul futuro. Nel complesso MQL è un linguaggio stabile, con buone prospettive per il futuro è un’utilità oggettiva. Una skill sicuramente utile per i trader e gli sviluppatori che la imparano.

Conviene fare trading con sistemi automatici?

Il trading automatico viene usato su larga scala da banche, fondi e ogni genere di investitori istituzionali. Lo sviluppo di algoritmi è diventato un’attività core di tutte le grandi firme degli investimenti, per cui non ne si può negare il potenziale.

L’importante è scegliere sempre di affidarsi alla prudenza e al buonsenso; diffidare da chi promette di avere algoritmi “dalle uova d’oro” o fa promesse di guadagni grandi e sicuri.

Il trading algoritmico richiede allo stesso tempo una buona conoscenza dei linguaggi di programmazione e un’ottima conoscenza dei mercati finanziari. Non tutti sono portati per entrambe le cose, ma chi lo è può ottenere risultati davvero importanti.

Va notato che lo sviluppo di algoritmi per il trading online può diventare un lavoro in più di un modo. Oltre ad automatizzare i propri investimenti, si possono vendere gli Expert Advisor o si possono sviluppare per conto di terzi dietro compenso; chi è molto capace potrebbe persino arrivare a lavorare in una SIM o una SGR importante.

MQL: Pro e Contro

Mettendo sulla bilancia gli aspetti più importanti di MQL non emergono dei grandi “contro“. L’unica osservazione negativa che si può fare è la natura basata su C++, che rende più difficile per un novizio avvicinarsi a questo linguaggio.

In C++ dobbiamo specificare ogni tipo di dato e di variabile, la scrittura dei cicli è un po’meccanica e si va un po’meno spediti che con Python. Ma questo serve per fare in modo che i programmi vengano compilati molto velocemente, una questione fondamentale nel mondo del trading.

Gli aspetti positivi sono tanti, come abbiamo già accennato:

  • Nessun problema di sicurezza e di compatibilità con servizi esterni;
  • Ampio supporto da parte della community;
  • Resistenza al cambiamento dei tempi;
  • Facilità nel reperire risorse formative di ogni genere;
  • Diversi modi per monetizzare le proprie competenze.

La nostra opinione su MQL

Non possiamo che unire la nostra voce a quella dei tanti investitori, privati o istituzionali, che ritengono MQL un servizio valido.

La necessità di automatizzare i processi di calcolo e valutazione nel trading diventa sempre più evidente man mano che il tempo scorre. Dalla diminuzione dei margini d’errore alla velocità nell’esecuzione dei calcoli, gli algoritmi offrono vantaggi evidenti.

Il grande merito di MQL è aver trasformato il trading algoritmico in qualcosa che tutti possono fare e imparare in sicurezza, senza grandi investimenti iniziali e approfittando di tante risorse formative o di scambio di informazioni.

Prevediamo che nel corso dei prossimi anni la popolarità di questo linguaggio di programmazione non vada a calare; anzi, riteniamo piuttosto plausibile un aumento dell’interesse verso MQL e per il mondo del trading automatico in generale.

Le nostre considerazioni finali su MQL

MQL è un linguaggio di programmazione innovativo, una di quelle funzionalità che fanno da spartiacque nel mondo del trading on-line. Prima di MQL, gli investitori privati passavano la gran parte del tempo ad attuare le loro strategie; uno svantaggio enorme rispetto agli investitori istituzionali, che potevano concentrarsi sullo sviluppo di strategie nuove lasciando ai computer l’attuazione di quelle già esistenti.

Con MQL la distanza si è accorciata e finalmente il trading algoritmico è diventato alla portata di tutti. Occorre impegno e studio per diventare dei veri esperti nella programmazione con questo linguaggio, ma è oggettivamente tempo ben investito per chi vuole sfruttare al massimo le potenzialità del trading automatico.

FAQ – MQL: domande e risposte comuni

Cos’è MQL?

MQL è il linguaggio di programmazione utilizzato per sviluppare programmi sulle piattaforme di trading Metatrader 4 e Metatrader 5.

Che differenze ci sono tra MQL4 e MQL5?

MQL4 è la versione uscita prima, compatibile con Metatrader 4. MQL5 è invece compatibile con Metatrader 5. Tra loro i linguaggi sono davvero simili: li separano solo piccoli dettagli nella sintassi

Quanto ci vuole a imparare MQL?

Impegnandosi quotidianamente per un’oretta, si può arrivare a conoscere bene tutte le basi teoriche di MQL in circa un mese.

Cosa si può fare con MQL?

Attraverso MQL si possono realizzare tutte le soluzioni di trading automatico, dal piccolo indicatore all’intero Expert Advisor che investe e disinveste da solo

Imparare MQL è difficile?

MQL è basato su C++, sicuramente non il più facile dei linguaggi di programmazione. Allo stesso tempo, però, la grande reperibilità di risorse formative aiuta molto chi è alle prime armi.

Quali sono i migliori broker per usare script automatici?

Le migliori piattaforme trading dove utilizzare script per il trading automatico generati con MQL sono FP Markets e Trade.com.

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Guida

Migliori Piattaforme Trading Professionali

Cosa differenzia una piattaforma trading considerata “normale” quindi ideale anche per principianti da una piattaforma di trading professionale? Te lo spieghiamo in questa guida dove includiamo anche la classifica delle migliori.

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Le piattaforme trading di tipo professionale, come dice la parola stessa, sono particolarmente adatte a trader esperti che puntano a fare del trading online una professione. Scegliere una piattaforma più professionale non significa sempre scegliere una piattaforma migliore: in base al proprio livello di esperienza, è importante fare una scelta che sia coerente con ciò che si è in grado di comprendere e di gestire. Avere a che fare con una piattaforma professionale troppo presto può essere tanto limitante quanto avere a che fare con una piattaforma troppo banale quando si è già considerati degli esperti dei mercati.

Oggi la distanza tra le piattaforme di trading utilizzate dai trader di Wall Street e quelle disponibili per gli investitori al dettaglio si è accorciata molto.

ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE RESPONSABILE

Ci sono piattaforme che permettono di avere accesso a tutti gli strumenti di analisi tecnica e analisi fondamentale che vengono impiegati dai professionisti, addirittura con la possibilità di fare pratica gratis utilizzando un conto con denaro virtuale. Il tutto senza dover necessariamente investire capitali paragonabili a quelli di un trader professionista, anche quando si passa a fare trading con denaro reale.

Un trend importante degli ultimi anni è la combinazione tra strumenti professionali e un’esperienza utente intuitiva, portando a piattaforme che sono al tempo stesso molto competitive e facili da usare. Questo è un passo avanti che ha reso le piattaforme professionali più accessibili, mentre storicamente i tool usati dai professionisti non davano spazio all’interfaccia grafica.

Piattaforme di trading professionali – Riassunto:

🥇Migliori in assoluto:Vai all’elenco
🏅Migliore multi-broker:MetaTrader
📈Migliore proprietaria:eToro
🛜Migliore senza download:TradingView
📲Migliore app mobile:Capital.com
💱Migliore per opzioni Forex:AvaOptions
Piattaforme di trading professionali – Riassunto sintetico tabellare

Cosa sono le piattaforme di trading professionali

Le piattaforme di trading professionali sono quelle che presentano strumenti avanzati per analizzare i mercati e operare in modo complesso in Borsa. Non è una distinzione ufficiale, come se si potesse tracciare una linea chiara tra le piattaforme pensate per gli amatori e quelle utilizzate a livello professionale. Piuttosto si tratta di una distinzione percepita dai trader, soprattutto quelli che hanno abbastanza esperienza da poter distinguere le categorie di piattaforme.

Ci sono degli strumenti che indubbiamente identificano le piattaforme professionali, tra cui:

  • Trading algoritmico
  • Collegamento di API esterne
  • Dati dettagliati su ogni strumento negoziato
  • Esecuzione degli ordini molto veloce
  • Diverse tipologie di grafico
  • Indicatori di trading personalizzati
  • Raccolta di statistiche complesse
  • Operatività multi-schermo

Le piattaforme professionali possono permettersi di spostare la facilità di utilizzo in secondo piano pur di garantire un’esperienza completa, possibilmente andando a toccare tutti i punti appena elencati. E ce ne sono a decine che si possono usare, in totale sicurezza, con un processo di registrazione semplice e veloce.

Quali sono le migliori piattaforme di trading professionali

Sulla base di anni di esperienza diretta e una lunga serie di dati raccolti su decine delle piattaforme di trading professionali più utilizzate a livello mondiale, il team di TradingOnline.com® ha identificato 5 piattaforme di calibro professionale che prevalgono per qualità, facilità di utilizzo e broker compatibili rispetto al resto del mercato. Tutte possono essere utilizzate in combinazione con broker autorizzati Consob e prendono la sicurezza estremamente sul serio.

MetaTrader

Attiva dal:2005
Migliori broker:FP Markets / Capital.com / Skilling / AvaTrade
Tratti distintivi:Expert Advisor, grafici per tick, stop avanzati
App disponibile:
Tipologia:Con download
Recensione:Guida completa a MetaTrader
Principali caratteristiche di MetaTrader

MetaTrader è la piattaforma di trading più utilizzata al mondo ed è disponibile in due versioni, MT4 e MT5, entrambe ottime. Si tratta di una piattaforma nata ed evoluta per servire un pubblico professionale, andando a tagliare tutto il possibile sul fronte della UX -al punto che è rimasta una delle poche a richiedere il download- per massimizzare la velocità di utilizzo e di esecuzione.

piattaforma di trading professionale MetaTrader
MetaTrader è decisamente una piattaforma professionale che non presta grande attenzione all’interfaccia grafica

Offre addirittura un linguaggio di programmazione proprietario, chiamato MQL, per poter scrivere codice con cui realizzare robot di trading e indicatori personalizzati. Il software è stato ampiamente applaudito sia dal pubblico dei trader professionisti che dagli amatori di livello avanzato, portando alla nascita di una delle community più attive e più storiche nel mondo del trading.

TradingView

Attiva dal:2011
Migliori broker:FP Markets / Capital.com
Tratti distintivi:Ideas, PineScript, Dati di bilancio
App disponibile:
Tipologia:Senza download
Recensione:Guida completa a TradingView
Principali caratteristiche di TradingView

TradingView è una piattaforma di trading professionale diventata molto popolare negli ultimi anni, avendo realizzato un ecosistema online ancora più completo rispetto a MetaTrader ma con l’aggiunta di interazioni più strette tra gli utenti. In questo caso le funzionalità complete sono accessibili soltanto pagando un abbonamento, ma anche con la versione gratuita del software si ha accesso a una suite di strumenti che per un trader al dettaglio sono più che sufficienti.

piattaforma di trading professionale TradingView
TradingView combina le funzionalità di MetaTrader con il vantaggio dell’operabilità in cloud

Anche in questo caso esiste un linguaggio di programmazione dedicato, Pine Script, per costruire algoritmi di trading, che possono essere testati sui dati storici (backtesting) per verificare la qualità di una strategia di trading. TradingView è estremamente completa, avendo la maggior quantità di strumenti negoziabili in assoluto, ed è compatibile con dei broker di altissimo profilo. Alcuni broker, come eToro, inglobano i grafici di TradingView nelle loro piattaforme proprietarie; altri, come Capital.com, vantano un’integrazione completa che permette ai loro utenti di negoziare direttamente dal sito di TradingView collegando il proprio account.

cTrader

Attiva dal:2011
Migliori broker:FP Markets / Skilling
Tratti distintivi:Segnali integrati, copy trading
App disponibile:
Tipologia:Con e senza download
Recensione:Guida completa a cTrader
Principali caratteristiche di cTrader

cTrader è una piattaforma di trading di stampo decisamente professionale, che fino a poco tempo fa era ampiamente utilizzata negli Stati Uniti ma quasi assente in Europa. Ultimamente invece sono arrivati due ottimi broker autorizzati da Consob, FP Markets e Skilling, che permettono di sfruttarne le funzionalità con un ampio ventaglio di strumenti negoziabili e con spread molto ridotti.

piattaforma di trading professionale cTrader
cTrader ha un suo sistema molto avanzato di copy trading

Per sfruttare al meglio cTrader, proprio perché è una piattaforma nata per un pubblico professionale, l’ideale sarebbe avere tre o più monitor. Tutta l’interfaccia grafica è studiata per essere multi-grafico, anche se comunque la si può utilizzare con efficienza anche da un singolo schermo. Una funzionalità molto utile integrata direttamente all’interno della piattaforma sono i segnali di trading di Autochartist, così come il sistema di copy trading molto intuitivo che permette di copiare qualunque altro trader presente sulla piattaforma.

eToro

Attiva dal:2007
Migliori broker:eToro
Tratti distintivi:Copy Trading, Smart Portfolios, RealStock
App disponibile:
Tipologia:Senza download
RecensioneGuida completa a eToro
Principali caratteristiche di eToro

In questo caso piattaforme e broker coincidono, dal momento che si parla di una piattaforma sviluppata in modo proprietario da eToro. Stiamo parlando di un software che ha letteralmente rivoluzionato il mondo del trading online in Europa, portando per la prima volta concetti come copy trading e social trading, oltre a offrire uno dei pochissimi servizi con cui mischiare il trading di CFD con l’acquisto di azioni, ETF e criptovalute vere e proprie.

piattaforma di trading professionale eToro
Il programma Popular Investor è interessante per gli investitori con più esperienza

Da una parte, eToro ha sempre fatto di tutto per poter permettere agli utenti di utilizzare la piattaforma in modo molto semplice e intuitivo. Dall’altra parte è comunque una piattaforma equipaggiata di grafici di TradingView, che dà il benvenuto ai trader di professione e li mette di fronte a un’opportunità: farsi copiare in automatico dagli investitori meno esperti, aiutandoli ad automatizzare le loro operazioni e al tempo stesso offrendo delle ricompense basate sul numero di copiatori e sulla quantità di capitale investito nella copia.

AvaOptions

Attiva dal:2006
Migliori broker:AvaTrade
Tratti distintivi:Opzioni Forex
App disponibile:
Tipologia:Senza download
RecensioneGuida completa ad AvaTrade
Principali caratteristiche di AvaOptions

AvaOptions è una piattaforma realizzata dal broker AvaTrade e unicamente disponibile con questo broker. Si tratta di un software interamente pensato per fare trading sulle opzioni Forex, strumenti derivati altamente speculativi che sono attivamente pensati per un pubblico professionale. Da quando le opzioni binarie non sono più negoziabili in Europa, le opzioni Forex hanno provveduto a offrire un’esperienza simile e più flessibile che può essere adattata anche a obiettivi di hedging.

piattaforma di trading professionale AvaOptions
Le opzioni Forex sono strumenti pensati per investitori di grande esperienza

Uno dei grandi vantaggi di AvaOptions è che, dal momento che la piattaforma è interamente pensata solo per il trading di questi strumenti, tutte le sue funzionalità sono pensate per adattarsi al meglio al mercato delle opzioni. Questa direzione specialistica offre un’esperienza estremamente completa ai trader di opzioni, molto difficile da ritrovare su qualunque altra piattaforma europea che permetta di negoziare tali strumenti.

Opinioni sulle piattaforme di trading professionali

Andando a verificare le recensioni delle varie piattaforme è facile comprendere se siano principalmente utilizzate da trader professionali o amatori, ricordando che una distinzione netta è impossibile da delineare. Ciò che conta è sempre verificare degli aggregatori di recensioni validi per comprendere se la piattaforma che si sta valutando di utilizzare sia effettivamente una buona piattaforma oppure no. Avendo trascorso oltre dieci anni a esplorare il mondo del trading online, riportando nei nostri contenuti il percorso e i migliori servizi per affrontarlo, l’opinione della nostra redazione è la seguente:

Molti trader alle prime armi pensano che utilizzare una piattaforma di trading professionale sia il modo migliore per colmare l’esperienza che non hanno. In realtà, è importante fare delle scelte coerenti con il proprio livello di abilità per evitare di fare errori che si sarebbero potuti evitare con un software più intuitivo.

ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®

Le piattaforme di trading professionali andrebbero approcciate solo dopo aver accumulato esperienza con tutti i principali strumenti di analisi tecnica e analisi fondamentale, con il trading algoritmico e con la gestione degli stop automatici.

Quando si ha un’esperienza sufficiente, allora queste piattaforme diventano un valido alleato; esattamente come sarebbe sbagliato dare a un neopatentato un’auto da Formula 1, anche le piattaforme di trading vanno pareggiate con la propria abilità ed esperienza.

Un consiglio molto utile è quello di fare affidamento sul trading online in demo, che permette di testare tutte le piattaforme menzionate nel corso della guida utilizzando esclusivamente denaro virtuale. In questo modo si può comprendere se una piattaforma sia adatta al proprio livello di abilità, prima di fare il passaggio al trading con denaro reale.

Le considerazioni finali

Le piattaforme di trading professionali sono passate dalle trading room di Wall Street al grande pubblico. Oggi si possono utilizzare spesso senza costi, con grafici in tempo reale e strumenti che un tempo non sarebbero stati pensabili per il grande pubblico. Detto questo, è anche positivo che ci siano oggi così tante piattaforme intuitive che aiutano le persone a muovere i primi passi sui mercati finanziari senza dover complicare eccessivamente le cose.

Se comunque si volesse essere del tutto chiari nella trattazione delle piattaforme professionali, sarebbe importante menzionare anche il terminale Bloomberg e quello di FactSet, che costano entrambi circa 2.000$ al mese per una singola licenza. Sono piattaforme di una complessità che una persona senza anni di esperienza professionale nelle banche d’investimento, al lato di manager che hanno lavorato nel settore per tutta la vita, non sarebbe in grado di gestire anche se fosse effettivamente in grado di comprarne una. Questo per ricordare che Wall Street, per una semplice questione di maggiori risorse, cercherà sempre di superare le piattaforme disponibili per i trader al dettaglio.

Sarebbe comunque sbagliato pensare che senza un terminale Bloomberg sia impossibile fare trading con buona consapevolezza o con strumenti professionali. Ciò che conta più di ogni altra cosa è l’abilità del trader specifico, non la piattaforma nelle sue mani. Molti dei migliori trader al mondo basano le loro decisioni su grafici nudi e crudi e su notizie gratuitamente reperibili online da chiunque.

Domande e risposte

Cosa distingue le piattaforme di trading professionali?

Solitamente sono piattaforme che offrono una velocità di esecuzione molto alta, con tanti strumenti di analisi tecnica e analisi fondamentale e diversi metodi per approcciare il trading algoritmico. In cambio di tutto questo, possono sacrificare in parte la facilità di utilizzo.

Quali sono le migliori di trading professionali?

In questo momento le tre migliori piattaforme di trading professionali sono MetaTrader, cTrader e TradingView, che si possono testare tutte e tre gratuitamente aprendo un conto demo su FP Markets.

Che piattaforma di trading usano gli hedge funds?

La maggior parte degli hedge funds utilizza un terminale Bloomberg o una piattaforma analoga. Si tratta di piattaforme che hanno un loro hardware proprietario e costano decine di migliaia di euro all’anno.

MetaTrader è una piattaforma di trading professionale?

, MetaTrader può essere considerata una piattaforma di trading professionale. Molti trader a tempo pieno la utilizzano, soprattutto per via delle funzionalità di trading algoritmico e della velocità di trasmissione degli ordini.

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