Guida
CFD: Cosa sono e come funzionano
I CFD, acronimo inglese di “Contracts for Difference” (Contratti Per Differenza) sono contratti finanziari derivati, che replicano l’andamento di un altro asset e che permettono di investire senza che ci sia mai passaggio del sottostante stesso.
Rappresentano uno strumento complesso e particolare, che ha avuto e con ogni probabilità continuerà ad avere enorme fortuna in Europa e in Asia – negli USA è invece bandito dal mercato retail – perché permette di operare al margine, di applicare leva finanziaria e soprattutto di accedere a diversi mercati alle medesime condizioni.
Nati come strumento utilizzato principalmente dagli hedge funds, oggi i CFD sono un prodotto finanziario ampiamente impiegato nel mondo del trading online. Soprattutto chi vuole speculare sulle oscillazioni di breve termine e fare trading intraday, magari su mercati difficilmente accessibili altrimenti come Forex e materie prime, può facilmente vedere i lati positivi di questi contratti derivati.
CFD – Tabella introduttiva:
💼Significato: | Acronimo inglese di “Contracts for Difference” |
❓Tipologia: | Derivato senza scadenza |
🛠Strumenti: | Leva finanziaria, vendita allo scoperto |
👍Broker: | Classifica Migliori Broker CFD |
📈Mercati: | Forex, azioni, materie prime, criptovalute, ETF, indici, obbligazioni, futures |
💷Costi: | Spread sul prezzo e commissioni overnight |
💰Investimento: | Si può iniziare con 10/20 $ |
💪Regolatore: | 🇪🇺ESMA e autorità nazionali (ex: 🇮🇹CONSOB) |
⛔Rischio: | Soggetto a leva finanziaria |
CFD cosa sono: Guida per imparare [Principianti]
I CFD sono contratti derivati che permettono di investire a margine, replicando l’andamento di prezzo di un asset sottostante. Sono contratti derivati e sono negoziati in modalità OTC (Over The Counter), cioè al di fuori delle Borse Valori.
La definizione scolastica non è mai pane per i denti di chi è digiuno di concetti avanzati di finanza ed economia e andrà scomposta per ciascuna delle sue caratteristiche, proprio allo scopo di comprendere maggiormente quali siano le particolarità di questa categoria di contratti.
I CFD sono infatti:
- Contratti derivati
Come Futures e Opzioni anche i contratti per differenza sono dei contratti derivati. Non comportano infatti l’acquisto o la vendita del sottostante, ma semplicemente di un titolo che ne replica, con determinati meccanismi, il valore.
Quando compriamo un CFD sulle azioni ENI non siamo effettivamente acquistando azioni ENI, ma un contratto tra noi e il broker, che segue l’andamento del titolo azionario. In realtà il meccanismo è molto più complesso, almeno dietro le quinte, per questa specifica categoria di contratti, ma a questo arriveremo con l’analisi delle altre particolarità di questo contratto.
- Investimento a margine
I CFD sono strumenti di investimento a margine. Quando apriamo una posizione tramite CFD sulle azioni Apple per 1.000 USD, non dobbiamo versare l’intera somma, ma soltanto il margine a copertura. Scegliendo di operare senza margine, la copertura dovrà essere necessariamente di 1.000 USD. Scegliendo un margine del 50% – ovvero una leva 1:2 – potremo coprire con 500 USD. Scegliendo invece una leva 1:5 – che è quella massima consentita in Europa per le azioni – dovremo coprire soltanto il 20% della posizione, ovvero in questo caso 200 USD.
Il margine richiesto dai CFD è modulare: si può scegliere di utilizzarlo oppure di non utilizzarlo, nei limiti che vengono imposti a livello europeo da ESMA, almeno per gli investitori non professionali.
Approfondimento: Cos’è ESMA? E’ acronimo inglese di “European Securities and Markets Authority” e rappresenta l’ente massimo di controllo che vigila sui mercati finanziari in Europa, le cui norme devono esser seguite in maniera scrupolosa da tutti gli intermediari finanziari provvisti di una licenza europea idonea.
Su TradingOnline.com trovi difatti menzionati solo i migliori broker trading CFD regolari e con licenze:
- FP Markets (qui per il sito ufficiale);
- Capital.com (qui per il sito ufficiale);
- eToro (qui per il sito ufficiale);
- Skilling (qui per il sito ufficiale);
- Trade.com (qui per il sito ufficiale);
- AvaTrade (qui per il sito ufficiale).
Questa particolare caratteristica dei contratti per differenza li rende particolarmente apprezzati da chi vuole esporsi su mercati pur non bloccando le somme per l’intero importo dell’esposizione.
Il margine però, come avremo modo di capire con maggior chiarezza più avanti, è anche moltiplicatore del rischio, perché ogni movimento del titolo andrà a moltiplicarsi per la leva che abbiamo applicato, sia in positivo che in negativo.
- Replicano il prezzo dell’asset sottostante
La “differenza” del contratto per differenza CFD è lo scarto tra il prezzo al momento dell’acquisto del contratto / apertura posizione e il prezzo spot, ovvero il prezzo attuale.
Per tutta la durata della sua vita utile, ovvero fino a quando non decideremo di chiudere la posizione, il CFD seguirà l’andamento dell’asset sul quale vogliamo, seppur indirettamente, investire. Quando scegliamo un CFD su Ethereum (sì, anche le criptovalute possono essere coperte con CFD), otteniamo un prezzo all’apertura della posizione, immaginiamo di 350USD.
Al muoversi del valore reale di Ethereum, anche il valore “portato” dal contratto si modifica. Per l’andamento del nostro capitale, al netto del margine, detenere un CFD o detenere l’asset sottostante è praticamente identico.
- Negoziati in modalità OTC
I CFD sono strumenti tipicamente Over the Counter e non negoziati sulle borse regolamentate. Questa dicitura, che ricalca l’inglese (diventando anche talvolta incomprensibile) non rende giustizia di quello che è l’effettivo funzionamento dei mercati dei contratti per differenza.
I prodotti OTC sono prodotti che vengono negoziati non in una borsa pubblica, ma tipicamente tra il dealing desk ovvero il broker e il cliente. Questo vuol dire che il rapporto stretto, trattandosi di derivato, è tra noi che investiamo e il broker che ci ha messo a disposizione il contratto.
Alcuni stati hanno provato ad offrire mercati regolamentati per scambiare CFD anche sul mercato secondario, imponendo norme draconiane con lo scopo di rendere il mercato più trasparente. Sono stati però in pochissimi a spostarsi su questo tipo di canali, anche e soprattutto per l’ovvio aumento dei costi di transazione legati ad una soluzione del genere.
La modalità OTC può essere problematica, perché presuppone da parte dell’investitore la piena e totale fiducia nel broker che si comporta anche da dealing desk. Il contratto CFD è letteralmente un contratto tra due parti e senza che ci sia un tramite, statale o meno, a standardizzare tali contratti e soprattutto a verificare la solvibilità in qualunque momento del contratto in essere.
Sta di fatto che oggi anche grazie all’intervento – in Europa decisamente massiccio – degli enti regolamentatori come ESMA, in realtà le garanzie sono importanti e rendono i CFD, quando scambiati tramite broker certificati e con licenza, molto affidabili.
Sulla questione si potrà comunque parlare con maggiore dovizia di particolari quando ci occuperemo dei rischi collegati a questo tipo di investimento.
CFD definizione
I CFD sono acronimo di Contract for Difference, ovvero di contratto per differenza. La definizione punta però a chiarire soltanto uno degli aspetti fondamentali di questa tipologia di contratto, ovvero che si tratta di contratti che operano principalmente sulla differenza di prezzo tra valore del sottostante all’apertura del contratto e il valore al tempo della chiusura dello stesso.
La parte più ignorata della definizione di CFD è quella relativa al contratto: siamo infatti davanti ad una negoziazione tra due parti, ovvero tra il broker e noi e non ad un titolo che esiste a prescindere, come nel caso dell’acquisto diretto di azioni.
Questa caratteristica dei CFD apre a diverse questioni:
- Non sono tutti esattamente standard
Anche quando il legislatore è intervenuto a cercare di regolarizzare il mercato, in realtà ha lasciato ampio spazio di manovra a chi opera con questo tipo di contratti. Il mercato è diventato più omogeneo, ma rimangono tra broker e broker delle potenziali differenze.
- Il broker è la nostra controparte
E questo è l’aspetto sul quale puntano maggiormente i detrattori dei contratti per differenza. Perché da un lato il broker sta puntando tecnicamente contro di noi e perché dall’altro deve essere lui ad onorare il contratto che abbiamo aperto. Non siamo nel mare dei titoli finanziari effettivi, dove il titolo vale possesso e può essere ceduto a terzi. I CFD hanno valore soltanto tra noi e il broker che li ha emessi. Sono appunto un contratto tra due parti.
Come funzionano i CFD (contratti per differenza)
Dopo aver analizzato la parte didattica e scolastica di questi contratti, siamo pronti per comprendere qual è il funzionamento dello strumento in questione, soprattutto in condizioni effettive di operatività sul mercato.
Perché i CFD possono essere una buona alternativa a quanto viene offerto dall’acquisto diretto di titoli? Perché presentano delle caratteristiche particolari che vanno ad offrire operatività e strumenti che il trading classico senza derivati e sottostanti non è in grado di offrire.
- Investire a margine
È importantissimo, sin dalla prima comparsa di questo tipo di contratti. Ricordiamo che i CFD sono stati di ampia diffusione soprattutto tra gli hedge fund, perché permettevano con un impegno minimo di capitale di coprirsi per posizioni importanti. Per gli investitori indipendenti l’investimento al margine vuol dire poter applicare una leva modulare, ovvero poter decidere si investire con leva finanziaria che moltiplica l’andamento del titolo stesso.
La leva finanziaria è uno strumento tanto potente quanto rischioso, perché permette di investire tecnicamente capitali che non si posseggono. La differenza di prezzo sull’investimento moltiplicato si ripercuote però direttamente sul capitale che abbiamo effettivamente investito.
Quindi se investiremo 100€ su EURUSD, con leva 1:30, saremo esposti sul mercato per 3.000 euro. Una variazione del 3% del valore della coppia vorrebbe dire una variazione sul nostro capitale del 3% di 3.000 euro, ovvero 90 euro. Che sul capitale che abbiamo investito sarebbe appunto il 90%.
Questo può essere molto vantaggioso se la posizione che abbiamo aperto è corretta. Raddoppieremmo quasi il nostro investimento con una sola operazione e nel giro anche di poche ore. Vale però ricordare il fatto che questa moltiplicazione vale in entrambi i sensi, ovvero anche nel caso in cui la nostra posizione dovesse essere negativa. Seguendo l’esempio di poco sopra, avremmo perso il 90%.
- Posizioni allo scoperto
I CFD permettono anche di investire allo scoperto, ovvero prendendo posizioni short. Tutti i broker di CFD offrono anche contratti negativi, che permettono di puntare sul ribasso del sottostante. Crediamo che le azioni ENEL avranno un calo nei prossimi giorni? Bene, possiamo acquistare un contratto sell o short da un broker CFD e poi chiudere la posizione quando il titolo avrà perso valore a sufficienza.
Questa possibilità è impossibile da ottenere se non tramite il ricorso a contratti derivati, dei quali i CFD sono i rappresentanti più importanti almeno per chi accedere per conto proprio ai mercati.
- Liquidità
Quando si parla del funzionamento dei CFD non si può che parlare anche della liquidità. Parliamo della liquidità di mercato, ovvero della possibilità di trovare una controparte utile per la nostra compravendita. Quando i mercati sono poco liquidi, ovvero poco frequentati da venditori e compratori, diventa complicato operare on the spot, ovvero con la certezza che in qualunque momento potremo liberarci della posizione che abbiamo aperto.
Con i contratti CFD invece questo problema è risolto a monte: la nostra controparte sarà sempre il broker che ci ha venduto il contratto. Il sistema OTC presenta dei rischi, perché il fallimento del broker comporterebbe la nullità del contratto.
Contro questo tipo di evenienza però, almeno per i broker con licenza europea, interviene il regolatore, che appunto obbliga i broker a proteggere le posizioni aperte e soprattutto a garantire la copertura delle stesse, con deposito presso banche terze. I rischi pertanto sono al minimo sotto il profilo della liquidità, con vantaggi assoluti per chi dovesse scegliere questo tipo di prodotto.
- Cosa succede quando compriamo un CFD
Quando compriamo un CFD accadono in realtà tantissime cose dietro le quinte, anche se dal lato dell’investitore il processo è uno dei più semplici che si possano immaginare, dato che non varia, se non per piccoli aspetti, rispetto a quanto accade con l’acquisto diretto di titoli.
- PER CHI COMPRA: quando si acquista un CFD, che sia in posizione long o posizione short, stiamo decidendo di comprare un CFD, ad un determinato livello di prezzo (che è quello spot di mercato del sottostante), con una determinata leva per una determinata quantità di denaro.
Esempio pratico è l’acquisto di 1.000 euro di controvalore di azioni Unicredit. Nel momento in cui acquistiamo Unicredit viene scambiata a 7 euro, quindi un contratto con leva 1:1 ci esporrà per il valore di 142 azioni circa. Nel caso in cui invece scegliessimo di operare con leva 1:2, il contratto ci esporrà per esattamente il doppio delle azioni, 284, e così via.
Alla variazione del prezzo di Unicredit accade quanto segue: quando il prezzo varia, dovremo moltiplicare la variazione e applicarla al nostro capitale reale investito. Se abbiamo investito con leva 1:2 e Unicredit dovesse salire del 3%, avremmo pertanto +3% x 2 = +6%. Sui 1.000 euro che abbiamo investito si tratterebbe di un guadagno di 60 euro.
Il processo è identico per chi invece dovesse trovarsi a chiudere una posizione in passivo. Una perdita del 3% è da moltiplicarsi per la leva utilizzata e quindi per 2, nel nostro caso d’esempio, perderemmo 60 euro su 1.000 euro investiti.
- PER IL BROKER: molto più complessa la situazione del broker, che può essere comunque saltata per chi non avesse interesse a comprendere come funzionano i CFD da entrambi i lati. Il broker quando apre una posizione sta cedendo un contratto, tramite il quale si impegna a riacquistare il contratto, con conseguente compensazione di eventuali utili e eventuali perdite.
Il contratto che emette è valido soltanto tra le parti e fatte rarissime eccezioni – come per qualche broker che opera in UK – non può essere ceduto ad altri tramite mercati regolamentati. Il broker a tutti gli effetti sta aprendo, contestualmente alla nostra, una posizione inversa. Nel caso in cui il nostro investimento fosse in positivo, sarà il broker a saldare. Nel caso in cui il nostro investimento fosse in negativo, sarebbe lui a guadagnare.
Questo tipo di funzionamento dei CFD è quanto li rende – secondo i detrattori di questo canale di investimento – poco affidabili e limpidi. Rilievo che sposiamo a pieno, se non fosse che oggi, almeno per i broker che operano con licenza europea, devono sottostare a good practices e soprattutto ad obblighi importanti ad esclusiva tutela dell’investitore.
Come investire in CFD: Esempi pratici
Tecnicamente non investiamo in CFD, ma utilizziamo questo strumento per investire nei sottostanti che vengono rappresentati. Oggi sono diversi i broker che ci permettono di andare ad investire utilizzando questo strumento, che in Europa ha trovato la sua consacrazione e viene oggi utilizzato da centinaia di migliaia di investitori.
Diversi broker propongono un’offerta completa di prodotti basati sui CFD, che consentono accesso neutrale a tutti i principali mercati. Basta pertanto scegliere un buon broker di trading online (intermediario finanziario) che offra questo tipo di contratti per investire tramite CFD, con le modalità, i caveat e soprattutto gli strumenti che abbiamo elencato poco sopra.
Trading Online in CFD
I CFD sono strumenti che consentono di operare cavalcando sia gli eventuali trend positivi, sia quelli negativi. La loro natura di strumenti derivati infatti, permette una certa duttilità. In aggiunta, non si può che ignorare la possibilità di utilizzare anche leva finanziaria.
Partiamo dalla posizione più classica, quella long, ovvero quella che punta sul rialzo del valore di un determinato asset. In questo caso i CFD si comportano in modo identico rispetto all’acquisto diretto di titoli. Basterà infatti impostare un ordine di acquisto per avere un titolo/contratto che seguirà secondo per secondo la valutazione ufficiale del sottostante. In questo caso poi, chiudendo la posizione avremo un guadagno nel caso in cui il prezzo in chiusura sia più alto di quello di acquisto, e viceversa.
In aggiunta, è possibile tramite i CFD andare a vendere allo scoperto, ovvero piazzare sul mercato titoli che in realtà non abbiamo in portafoglio e che pertanto ci vengono “tecnicamente prestati” dal broker. In questo caso puntiamo sul ribasso del titolo, in maniera assolutamente speculare a quanto abbiamo visto con la posizione Long. Per questo la posizione in vendita allo scoperto si dice short e da qui anche il verbo anglicizzato shortare, che sta per puntare allo scoperto e dunque al ribasso.
La leva finanziaria gioca un ruolo altrettanto fondamentale in questo frangente, dato che proprio tramite questa i CFD possono esprimere una parte importante della loro utilità: la leva finanziaria infatti permette di amplificare l’andamento di un titolo, creando volatilità più accentuata anche su titoli all’apparenza molto tranquilli.
Questo può essere utile a chi vuole fare trading sul breve periodo anche se non solo – anche chi investe su posizioni di lungo periodo potrebbe trovare utile la moltiplicazione dell’andamento degli asset sui quali ha puntato.
Come fare trading in CFD: alcuni pratici esempi d’investimento
Eseguiremo ora degli ordini di prova, ricorrendo alla strumentazione gratuita che viene offerta dai conti demo di prova, su diversi tipi di asset. Faremo un ordine di prova sulle azioni Amazon, sul Petrolio come materia prima e in ultimo su una coppia Forex, EURUSD.
- Ordine di Azioni Amazon su eToro
eToro (qui il suo sito) è un broker per fare trading in CFD + DMA (negoziazione sul mercato in modalità diretta) con un ottimo livello di profondità sugli asset come le azioni. Tutti i titoli principali del NASDAQ sono disponibili in pochi click, tra i quali le azioni Amazon, l’azienda che fa capo a Jeff Bezos e che è diventata superstar della borsa sopracitata.
- PRIMO PASSO: bisognerà aprire un conto demo gratuito con eToro conto che è completamente gratuito e che può essere aperto in pochi minuti. Nella schermata che vi troverete sullo schermo – che è quella che riportiamo – dovremo inserire il nostro nome utente desiderato, un indirizzo email, nonché una password. Accettiamo le condizioni spuntando le due caselle e poi procediamo con Crea Account. In alternativa possiamo scegliere anche di iscriverci tramite il nostro account Facebook o Google.
- SECONDO PASSO: siamo ufficialmente scritti su eToro. Facciamo login dalla homepage, utilizzando le credenziali che abbiamo scelto durante il primo passo. Ci troveremo davanti una schermata che è la stanza dei bottoni della piattaforma di investimento. Sulla sinistra potremo selezionare mercati, per accedere ai diversi titoli. Clickiamoci sopra.
- TERZO PASSO: per accedere allo scambio NASDAQ dovremo selezionare prima AZIONI, nella barra in alto, e poi SCAMBIO, per selezionare dal menù a tendina NASDAQ. Avremo così accesso al listino interno del broker eToro sui titoli quotati nella più importante borsa del mondo. Scegliamo AMZN, che è nelle primissime posizioni.
- QUARTO PASSO: piazzare l’ordine è semplice. Clickiamo su AMZN, poi su INVESTI e ci troveremo davanti la schermata di ordine delle azioni Amazon. eToro offre per leva X1 l’acquisto diretto (puoi approfondire qui), pertanto dovremo operare con leva almeno di 2x – oppure in vendita allo scoperto, per accedere alla piattaforma CFD. Inseriamo i dati, come volume di denaro da investire, nonché stop loss, take profit e eventuale prezzo di innesco dell’ordine. Clickando su APRI POSIZIONE, la nostra posizione sarà ufficialmente aperta nel nostro portafoglio.
- Comprare CFD sul petrolio con eToro
Con il conto demo GRATUITO di eToro che abbiamo appena aperto, possiamo anche procedere all’acquisto di contratti CFD sul petrolio. Dato che abbiamo già aperto il nostro conto demo, potremo scegliere direttamente l’asset dalla Dashboard.
- SCEGLIERE OIL: dovremo andare ancora una volta su MERCATI, per poi cliccare su MATERIE PRIME. Trattandosi della materia prima più importanti per i mercati, OIL si trova in prima posizione. Clickiamo sul nome per accedere alla pagina social, poi su INVESTI.
- PIAZZARE L’ORDINE: anche in questo caso piazzare l’ordine, a patto che si abbiamo le idee chiare, è estremamente facile. Dovremo infatti inserire di nuovo il volume da investire, gli stop loss e i take profit (non obbligatori) e poi cliccare su APRI POSIZIONE:
- Trading in CFD su EURUSD con Capital.com
Capital.com è un broker con oltre 3.000 asset all’attivo, tra i quali non poteva assolutamente mancare anche la coppia più scambiata sui mercati del FOREX, ovvero EURUSD.
- PRIMO PASSO: si può accedere al conto demo gratuito per fare pratica di Capital.com semplicemente inserendo mail e password, che abbiamo scelto sul momento. Non servirà ricevere mail, perché verremo rediretti direttamente sulla piattaforma di trading web offerta da Capital.com.
- SECONDO PASSO: dalla DASHBOARD, sul navigatore a sinistra, dovremo selezionare sotto FOREX o USD oppure EUR, e individuare la coppia EURUSD. Clickiamo sopra VENDI, se vorremo puntare sul ribasso dell’euro contro il dollaro, oppure su COMPRA per un ordine che punti al rialzo dell’euro.
- TERZO PASSO: piazzare l’ordine non è difficile, sulla colonna di destra troveremo la schermata che alleghiamo. Inseriamo il volume e impostiamo eventualmente sia stop loss (sotto CHIUDI CON PERDITA) e anche il take profit (sotto CHIUDI CON PROFITTO). Clickando su ACQUISTA, potremo aprire la nostra posizione.
Dove fare trading in CFD
Abbiamo individuato i broker che offrono oggi le migliori condizioni per fare trading con i CFD, tenendo conto dei criteri più importanti per separare quelli adeguati da quelli meno adeguati. I quattro qui indicati sono quelli che offrono il livello più alto di attendibilità, le commissioni più basse e il miglior accesso ai mercati.
[broker]
Migliori Broker CFD
FP Markets è un broker di origini australiane che oggi offre i suoi servizi anche in Europa, in virtù di una licenza ottenuta a Cipro (ma è altresì munito della licenza australiana ASIC). Un broker che ha fatto dell’estrema profondità dell’offerta di CFD su azioni uno dei suoi punti di forza principali.
Sono presenti infatti oltre 11.000 titoli, il grosso dei quali distribuiti sui mercati azionari di USA, Australia, Hong Kong e Londra. Anche sotto il resto dei mercati FP Markets ha molto da offrire, con una discreta profondità anche sul Forex.
Completa il quadro la doppia piattaforma MetaTrader più IRESS Platform, la seconda delle quali è destinata a chi vuole fare trading tramite CFD ma in modalità DMA pricing e dunque con commissioni fisse.
Si può testare in demo gratis, limitatamente alla versione MetaTrader, che rimane comunque quella di base per chi vuole fare trading in CFD.
Piattaforme: | MetaTrader, IRESS |
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Tipologie di assets: | Forex, Azioni, Indici, Criptovalute, Materie Prime |
Numero di assets: | Oltre 11.000+ |
Caratteristica TOP: | Azioni mid e small cap USA |
Sito Ufficiale: | https://fpmarkets.com/it/ |
Recensione: | FP Markets recensione ed opinioni |
Capital.com è un broker esclusivamente CFD, dotato di regolare licenza per operare in Europa e che offre migliaia di asset, distribuiti sui mercati del Forex, delle azioni, delle materie prime, delle Criptovalute (tra i più forniti), degli ETF, degli indici e anche dei futures.
Un broker anche questo con una piattaforma proprietaria accessibile via web e anche tramite App sia per iPhone che per dispositivi Android. In aggiunta poi all’App di Trading, è presente anche Investmate, piattaforma nata a scopo didattico e che offre la possibilità di imparare direttamente da case scenario effettivamente accaduti nel mondo reale.
Capital.com offre una demo gratis, con 1.000 USD di capitale virtuale, che possono essere integrati con ulteriore capitale virtuale a piacimento, con la possibilità di accedere al grosso dei mercati che vengono offerti da questo broker.
Piattaforme: | Webtrader proprietario, App |
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Tipologie di assets: | Forex, Azioni, ETF, Materie Prime, Indici, Criptovalute, Futures |
Numero di assets: | Oltre 3.000 |
Caratteristica TOP: | Investmate, presenza di Futures |
Sito Ufficiale: | https://capital.com |
Recensione: | Capital.com recensione ed opinioni |
eToro è un broker che punta sui CFD – affiancati anche ad una modalità DMA che permette l’acquisto diretto su asset come le azioni, gli ETF e anche le criptovalute. Sono complessivamente presenti oltre 2.200+ asset, distribuiti sui mercati del Forex, delle azioni, delle materie prime, delle criptovalute, degli ETF e degli indici.
La piattaforma è esclusiva e proprietaria e accessibile tramite qualunque browser – anche su Mac e Linux – direttamente online. Le funzionalità sono comunque importanti, sebbene integrate in una piattaforma dall’interfaccia coerente e di facile comprensione.
CopyTrader è la funzionalità forse più unica tra quelle che vengono offerte da eToro rispetto alla concorrenza. È grazie a questa infatti che è possibile copiare i trader sulla piattaforma, tra quelli che hanno ottenuto i migliori risultati, con un solo click.
Completano il quadro gli strumenti tipici dei broker CFD, come la leva finanziaria massima fissata da ESMA, la possibilità di vendere allo scoperto e l’accesso neutro a tutti i listini che sono presenti sulla piattaforma. Investire sulle azioni USA ha condizioni pressoché identiche all’investimento sugli altri mercati europei.
Gli spread sono molto competitivi, soprattutto per quanto concerne le azioni – e il broker offre in aggiunta un conto demo completamente gratuito, da testare senza alcun tipo di problema e di limitazione con 100.000 USD di capitale virtuale.
Ricordiamo la grande importanza rivestita dall’account trading demo: esso permette di fare trading in modalità virtuale, permettendo dunque di imparare questa disciplina, accumulando esperienza senza usare soldi veri.
Piattaforme: | Webtrader, App per smartphone e Tablet |
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Tipologie di assets: | Forex, Azioni, ETF, Materie Prime, Indici, Criptovalute |
Numero di assets: | Oltre 2.3000 |
Caratteristica TOP: | CopyTrader |
Sito Ufficiale: | https://www.etoro.it |
Recensione: | eToro recensione ed opinioni |
Capex.com è un broker di CFD che offre anche la possibilità di copiare in automatico altri investitori, dunque come soluzione completa tanto per chi vuole fare trading in prima persona quanto per chi preferisce il copy trading. Negli ultimi tre anni ha conosciuto una crescita esponenziale sul mercato europeo, affermandosi anche in Italia come uno degli intermediari più scelti e meglio recensiti.
Skilling offre tre ottime piattaforme: il web trader ufficiale, che presenta gratuitamente i grafici di TradingView, la ben nota MetaTrader 5 per avere accesso a funzionalità professionali come trading algoritmico e segnali di trading automatici, e la più innovativa cTrader. Quest’ultima è una piattaforma popolare già da anni negli Stati Uniti, che finalmente grazie a Skilling ha avuto anche un suo esponente solido in Europa.
Dopo aver registrato un conto demo gratuito, gli utenti possono anche accedere gratis ai consigli basati sull’AI offerti da Autochartist, disponibili gratuitamente su cTrader.
Piattaforme: | MetaTrader, Webtrader proprietario |
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Tipologie di assets: | Forex, Azioni, Indici, Crypto, Materie prime |
Numero di assets: | 1.000+ |
Caratteristica TOP: | TipRanks, Trading Central, ThematiX |
Sito Ufficiale: | https://skilling.com/eu/it |
Recensione: | Skilling recensione ed opinioni |
Trade.com è un broker multi-asset, con una importante offerta di titoli CFD su diverse categorie di sottostanti. Punto forte sono sicuramente le azioni, offerte su un gran numero di mercati e con spread estremamente competitivi.
Tra gli altri mercati sui quali è possibile investire con questo broker troviamo anche il Forex, le criptovalute, le obbligazioni, gli ETF. Per un broker che nel complesso ha da offrire oltre 2.100 titoli su diversi mercati, molti dei quali quasi introvabili altrove.
Ottima, per Trade.com, anche la scelta dei piattaforme. Alla piattaforma web proprietaria si affianca infatti MetaTrader, piattaforma di trading ampiamente riconosciuta come la migliore da chi fa trading di professione. Trade.com è qui disponibile in demo (gratuita), con capitale sufficiente per testarne le potenzialità, soprattutto a livello di operatività sui mercati e di spread.
Piattaforme: | MetaTrader, Webtrader proprietario |
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Tipologie di assets: | Forex, Azioni, ETF, Materie Prime, Indici, Criptovalute, Obbligazioni |
Numero di assets: | Oltre 2.100+ |
Caratteristica TOP: | MetaTrader, spread competitivi |
Sito Ufficiale: | https://cfd.trade.com |
Recensione: | Trade.com recensione ed opinioni |
AvaTrade è un broker che da quasi vent’anni opera con successo nel mondo dei CFD, sempre utilizzando MetaTrader come piattaforma di riferimento. Nel corso del tempo è stata anche aggiunta una piattaforma specifica per il trading di opzioni, chiamata AvaOptions, che offre la possibilità di speculare in un modo alternativo sul Forex e sui principali indici di Borsa.
AvaTrade basa il suo vantaggio competitivo nei CFD su due funzionalità molto specifiche, chiamate DupliTrade e ZuluTrade. La prima è una funzionalità di copy trading con cui si copiano, anziché dei singoli trader, delle strategie di successo selezionate dagli esperti del broker tra i dati dei suoi trader più profittevoli. ZuluTrade, invece, è un plugin per MetaTrader che aumenta le funzionalità della piattaforma e facilita il trading automatico.
Piattaforme: | MetaTrader, AvaOptions |
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Tipologie di assets: | Forex, Azioni, ETF, Materie Prime, Indici, Criptovalute, Obbligazioni |
Numero di assets: | 2.000+ |
Caratteristica TOP: | DupliTrade, AvaOptions, ZuluTrade |
Sito Ufficiale: | https://avatrade.it |
Recensione: | In lavorazione |
Investire in CFD: Pro e contro
I CFD non sono assolutamente strumenti perfetti, anche se i difetti di questi strumenti che vengono continuamente sottolineati dai detrattori di questa tipologia di trading sono altrettanto da ridimensionare.
PRO dei CFD:
- Limiti bassi per investire
I CFD, almeno nella forma in cui sono offerti dai migliori broker europei, hanno il grande vantaggio di poter offrire accesso anche a chi vuole o può investire poco. Questo permette di andare ad investire anche con poche centinaia di euro con portafogli estremamente diversificati.
- Accesso neutro
Non esistono mercati preferiti dai CFD. Anzi, la struttura dei contratti e i costi e le commissioni collegati permettono di investire in modo neutro su tutti quelli che possono essere i mercati di nostro interesse. Questa libertà non può essere garantita da alcuno altro strumento attualmente disponibile sui mercati e accessibile anche a chi non è un investitore milionario.
- Vendita allo scoperto
La riteniamo essere uno strumento di molto superiore anche alla leva finanziaria, che pur va segnalata quando si parla di CFD. Grazie a questo strumento infatti è possibile cavalcare trend negativi che altrimenti, in modalità di acquisto diretto, sono impossibili da sfruttare in senso positivo.
Esistono però anche dei CONTRO dei CFD, che vanno valutati attentamente prima di scegliere questo tipo di strumento per le proprie operazioni di trading:
- Costi
Scegliendo broker non adeguati è possibile incorrere in costi che sono molto superiori rispetto a quelli dei broker classici. Le commissioni overnight non sono sempre chiare, anche qui quando non ci si rivolge ad un operatore corretto ed adeguato.
- Inesperienza
L’utilizzo possibile di strumenti come la leva finanziaria da parte di inesperti può risultare in perdite importanti. Certo, non è colpa dei CFD, che mettono semplicemente a disposizione uno strumento. Rimane il fatto che chi non è in grado di controllarsi o pensa di approcciarsi ai mercati senza una strategia precisa, potrebbe essere invogliato dai CFD a correre rischi maggiori del necessario.
Conviene fare trading CFD?
Sì, riteniamo che i CFD siano degli strumenti che permettono effettivamente di fare trading a tutti, a costi molto contenuti e con accesso a mercati altrimenti al di fuori della portata dei piccoli investitori.
È innegabile che siano stati e che continueranno ad essere degli strumenti di assoluta e totale democrazia sui mercati finanziari, offrendo le stesse opportunità sia a chi investe capitali importanti, sia a chi invece non ha molto da investire.
Certo, questo non vuol dire che siano strumenti adatti a tutti, ma il fatto che non siano strumenti ipersicuri e che schermano il risparmiatore da ogni possibile perdita non deve assolutamente trarre in inganno. Chi sceglie di investire liberamente e senza le protezioni tipiche del risparmio gestito, sceglie sì di correre forse più rischi, ma sceglie altrettanto di tenersi in tasca il grosso delle commissioni che questo tipo di investimenti richiede.
Caratteristiche proprie dei CFD
Esistono delle caratteristiche strettamente operative, che oltre a quelle legali e funzionali è necessario conoscere prima di iniziare ad investire in CFD. Le analizziamo una per una, confrontando anche, ove possibile, queste caratteristiche proprie dei CFD a quanto viene offerto da altri canali di investimento.
Scadenze dei CFD
I CFD non hanno scadenza, almeno quando come sottostante hanno un titolo anch’esso non sottoposto a scadenza. Quando investiremo pertanto in Forex, Azioni, Materie Prime (non in versione futures), Criptovalute ed ETF il contratto può assolutamente considerarsi come perpetuo.
Il discorso si fa diverso in relazione a quei titoli che invece hanno, anche in qualità di sottostanti, una scadenza incorporata. È il caso tipico dei futures, nonché delle obbligazioni che possono essere comunque scambiate attraverso CFD.
Tutti i migliori broker offrono un prospetto particolarmente chiaro della scadenza eventuale di un CFD, permettendoci pertanto di organizzare il nostro trade tenendo conto di questa preziosissima informazione.
Quando un CFD arriva a scadenza, nei casi in cui questa fosse prevista, la posizione viene chiusa automaticamente e saldata dal broker. Non esiste il rischio di perdere quanto abbiamo investito, perché la scadenza opera appunto come una chiusura di posizione classica.
CFD: Costi e commissioni
I CFD praticano due tipi di commissioni, che intervengono sul costo del contratto sia all’acquisto, sia alla vendita, sia per posizioni tenute a lungo nel durante.
Tutti i broker CFD operano infatti applicando uno spread, che è il differenziale tra il prezzo effettivo di mercato e quello che invece viene praticato sulla piattaforma. Di questa specifica tipologia di commissioni nel trading di CFD ci occuperemo tra pochissimo.
Citeremo anche le commissioni overnight, che sono commissioni che sono dovute per l’appunto per ogni posizione tenuta aperta oltre le 23:00 ora italiana. In questo caso viene applicato un tasso di interesse annuo, diviso sulla giornata, al quale viene applicato un ulteriore (e piccolo) spread da parte del broker stesso. Tutti i broker riportano, al momento dell’ordine, una quantificazione precisa della quantità di commissioni overnight che verranno caricate sulla posizione.
CFD spreads
Sui CFD non gravano costi di negoziazione simili a quelli fissi che in genere vediamo gravare sull’acquisto diretto di titoli tramite broker bancari.
Questo ovviamente non vuol dire che gli intermediari che offrono CFD propongano servizi completamente gratuita e per i quali non è prevista una contropartita in denaro. Le commissioni che vengono incassate dai broker che propongono CFD prendono la forma di spread, ovvero di differenziali tra il prezzo spot effettivo di mercato e quello che possiamo trovare sulla piattaforma.
Un esempio può aiutare a comprendere quale sia la portata effettiva di questo tipo di commissioni. Se il prezzo a Piazza Affari di ENI è di 7,04 EUR per l’acquisto e 7,06 EUR per la vendita, il broker tendenzialmente offre sulla sua piattaforma prezzi maggiormente discostati, nella forma di 7,03 EUR e – sempre a titolo di esempio – 7,06 per la vendita. La differenza tra prezzo reale e prezzo praticato dal broker prende il nome di spread o differenziale.
Gli spread possono essere inoltre non fissi, nel senso che possono modificare la loro portata durante determinate situazioni di mercato. Come nel caso di momenti di particolare volatilità, durante i quali gli spread si scollano e possono aumentare di portata. È un modo per il broker di tutelarsi ed evitare di esporsi direttamente a facili guadagni da parte del cliente.
CFD assets
I CFD devono parte della loro popolarità anche al fatto di poter avere, come sottostanti, praticamente tutte le categorie di asset disponibili attraverso i mercati finanziari.
Si può investire tramite CFD in:
Il trading Forex avviene in larghissima parte proprio attraverso dei contratti CFD, che permettono non solo di applicare leva massima di 1:30 sulle coppie principali, ma anche di avere strumenti molto comodi per le posizioni short.
Anche se tecnicamente siamo abituati a considerare questo tipo di contratti come separati dai CFD, tecnicamente lo sono, e gli vengono applicate le stesse caratteristiche e le stesse commissioni che siamo abituati a vedere per i CFD classici.
Per quanto concerne il trading in azioni, i CFD hanno l’enorme vantaggio rispetto all’acquisto in DMA di poter offrire a chi investe accesso neutro a qualunque tipo di mercato. Il nostro riferimento è ovviamente ai mercati d’oltreoceano, sui quali, per motivi chiari e condivisibili, i broker bancari praticano commissioni decisamente importanti.
Con i CFD invece l’accesso è mediante le stesse modalità, sia che si voglia fare trading su un’azione quotata a Piazza Affari, sia se si voglia fare trading un un’azione quotata a Hong Kong o negli USA.
I CFD sulle azioni hanno pertanto offerto a moltissimi piccoli investitori la possibilità di collegare il proprio investimento a mercati che, un tempo, non potevano essere in alcun modo accessibili, perché proibitivi nei costi e nell’operatività.
Anche qui i CFD hanno svolto il ruolo rivoluzionari democratici. Fino all’arrivo dei CFD sui mercati, per i piccoli e medi investitori era praticamente impossibile andare a fare trading su contratti che, secchi, prevedevano investimenti minimi a partire da lotti da 100.000 USD.
I CFD invece permettono l’investimento frazionale anche su questo tipo di prodotti, liberando l’accesso per chi vuole puntare su petrolio, oro, gas naturale ma anche sulle soft commodities senza avere grossi capitali a disposizione.
Potrebbe sembrare curioso che fondi a gestione passiva, che sono già rappresentativi di un certo paniere di beni e che spesso incorporano leva finanziaria siano potenziali sottostanti del mercato dei CFD.
Questo in realtà non dovrebbe stupire chiunque abbia provato a fare trading di CFD sugli ETF. Perché abbiamo comunque accesso ad ETF magari non quotati presso le borse nostrane e possiamo anche sfruttare una leva modulare (senza accontentarci di quella incorporata eventualmente nel titolo) e soprattutto vendita allo scoperto.
Investire in criptovalute senza ricorrere ai CFD presenta problemi importanti, che vanno sicuramente analizzati prima di buttarsi a capofitto su questo mercato. Perché senza CFD l’unica alternativa plausibile sono appunto gli exchange, degli hub virtuali che spesso non sono registrati come intermediari finanziari e che offrono dunque molte meno garanzie.
In aggiunta i broker CFD praticano mediamente delle commissioni decisamente più contenute, rendendo più vantaggioso a 360° l’investimento tramite questi contratti rispetto all’acquisto diretto di Bitcoin & co.
Anche le obbligazioni, strumento classico dell’investimento bancario, possono essere trattate tramite CFD. I vantaggi in questo caso rispetto all’investimento classico, è sicuramente costituito dalla possibilità di applicare leva, su prodotti che tendono a spostarsi molto lentamente a livello di prezzo. Le obbligazioni tipicamente trattate dai broker CFD sono quelle americane, con la possibilità di trovare talvolta anche qualche titolo europeo.
Anche i Futures sono prodotti che talvolta vengono listati dai broker CFD. I futures sono di per sé dei contratti derivati e può sembrare contro-intuitivo comprare un derivato (perché un CFD lo è) su un altro derivato. Anche qui il vantaggio può essere costituito da quelli che sono i pezzi forti per chi fa trading in CFD: costi di transazione più bassi, liquidità istantanea e possibilità di intervenire comodamente anche allo scoperto.
Quasi tutti i broker che trattano CFD trattano dei contratti che replicano l’andamento di un indice di borsa, nonché talvolta di taluni indici regionali o addirittura slegati a panieri di asset, come l’indice VIX/VXX della volatilità.
I CFD, insieme agli ETF, rimangono tra i pochissimi strumenti che un piccolo o medio investitore hanno per fare trading su questi benchmark, anche qui pertanto offrendo qualcosa di praticamente unico nello scenario degli investimenti per operatori indipendenti e magari non dotati di grossi capitali da investire.
Trading in CFD: opinioni e recensioni [Reali ed imparziali]
I CFD sono tra gli strumenti in grado di scatenare reazioni sostanzialmente polarizzate, anche tra i divulgatori più esperti. Noi forniremo la nostra versione e le nostre opinioni, che sono maturate in anni sui mercati (che hanno compreso anche l’utilizzo di strumenti di questo tipo), indicando altresì quali possono essere ulteriori fonti di pareri interessanti e informati.
I CFD sono una truffa?
No, i CFD non sono per loro essenza una truffa: sono contratti regolari, che vengono scambiati da tantissimi intermediari più che legittimi e che sono anche registrati come operatori leciti in Europa.
Pertanto non è assolutamente possibile associare ai CFD automaticamente schemi truffaldini per ripulire i conti di chi investe. Esiste tuttavia – come in quasi qualunque ambito del settore degli investimenti – la possibilità che dei malintenzionati sfruttino la popolarità di questi titoli specifico per organizzare delle vere e proprie truffe.
Partiamo dal fatto che dagli anni 2000 ad oggi i CFD sono enormemente cresciuti in popolarità e che oggi il grosso degli investitori, per piccoli e poco preparati che siano, li conosce. Non è raro trovare broker o non registrati in Europa – e con sedi fantasiose in atolli caraibici o del Pacifico – oppure addirittura dei veri e propri cloni di broker legali, che offrono un trading (fasullo) in stile CFD.
Pertanto se è vero che CFD non vuol dire automaticamente truffa, è altrettanto vero che il fatto che siano presenti dei CFD su una piattaforma – per veri o falsi che siano – non mette al sicuro da eventuali truffe. I casi più tipici sono i seguenti.
- CFD utilizzato nel nome dominio
Il grosso dei broker con sito internet che include la parola CFD si sono dimostrati, nel tempo, quasi sempre delle truffe – anche organizzate non esattamente nel più intelligente dei modi. Si possono trovare nomi di fantasia oppure nomi che ricalcano quelli di broker invece regolari.
- Broker che operano al di fuori dei confini europei
Ci sono due tipi di broker offshore: quelli che operano comunque in paesi legalmente rispettabili e che pertanto possono essere considerati come affidabili – pur non avendo diritto a raccogliere clienti in Europa – e quelli che invece operano con sedi – reali o fittizie – in paradisi fiscali e legali.
In entrambi i casi è meglio evitare di intrattenere rapporti di qualunque tipo con quelli che sono broker non autorizzati in Europa. Nel secondo caso in aggiunta siamo molto probabilmente davanti a sistemi truffaldini al 100%.
Come qualunque cosa che possa per l’appunto impattare sul nostro patrimonio, è ben essere molto prudenti. Perché di soggetti, anche organizzati in gruppi criminali, che sfruttano la popolarità del trading online e dei CFD per scopi truffaldini è purtroppo pieno il mondo.
Se hai bisogno di avere più informazioni al fine di tutelarti contro i broker CFD truffa, leggi il nostro approfondimento: Trading Online Truffe: FAI ATTENZIONE! DIFENDITI!
CFD recensioni TrustPilot
Trustpilot rimane un sito molto importante per chi vuole mettersi a caccia di recensioni, il grosso delle volte attendibili, sui broker che offrono CFD e che dunque sono canale principale per chi vuole scegliere questo tipo di strumenti.
- FP Markets: 4,8 su Trustpilot
FP Markets ottiene uno dei punteggi più alti tra i broker finanziari presenti su Trustpilot. Segno evidente di un’attenzione per i propri clienti di prima fascia, che si tratti di investimenti in modalità DMA Pricing, oppure in modalità secca CFD.
- Capital.com: 4,2 su Trustpilot
Molto elevato anche il punteggio ottenuto dal broker Capital.com, segno anche questo della qualità dei servizi che vengono offerti da questo specifico broker. Siamo pertanto in linea con quanto viene riportato, anche in altre sedi, da chi questo broker lo ha effettivamente utilizzato.
Investire in CFD: opinioni e segnalazioni AltroConsumo
AltroConsumo è una piattaforma divulgativa – nonché di intermediazione indiretta – che si propone di informare il pubblico italiano sulle ultime novità dei mercati, nonché di eventuali raggiri di cui potrebbero cadere vittime.
Sebbene taluni pareri possano apparire come eccessivamente conservatori, va comunque riconosciuto a questa piattaforma il merito di aver individuato, anche prima dell’intervento delle autorità, talune truffe che sfruttavano proprio la popolarità dei CFD.
Quando siamo di fronte ad un operatore sconosciuto, è assolutamente consigliato andare a consultare anche le pagine di AltroConsumo, che potrebbero includere informazioni molto interessanti per chi è sprovvisto di ulteriori strumenti di verifica.
CFD Forum di Opinioni
Esistono forum maggiormente concentrati a livello di opinioni sui CFD, ovvero con un’impostazione meno tecnica e operativa. Ne consigliamo due, dove è facile consultare thread di qualità e soprattutto approfondire talune questioni che possono riguardare questa tipologia di contratti.
- ForexUP Forum: forum dove le discussioni da consultare sono a centinaia, sia sul Forex, sia su altri mercati ai quali possiamo avere accesso diretto tramite CFD. Ottimo forum di opinione in lingua italiana;
- FinanzaOnline: anche questo è un forum maggiormente di opinione che direttamente operativo, cosa che lo rende uno di quelli più adatti alla consultazione di opinioni concrete anche sul mondo dei CFD.
Leggi anche le nostre opinioni sul trading online
Imparare il trading in CFD
Il trading in CFD segue in larga parte le stesse regole operative degli investimenti in acquisto diretto del titolo. Permangono però delle differenze, che derivano dalla strumentazione aggiuntiva che i contratti per differenza offrono a chi li utilizza.
Pertanto abbiamo raccolto corsi, ulteriori approfondimenti su strategia ed analisi, nonché videocorsi e libri che possono aiutarci a saperne di più sul mondo degli investimenti in CFD, sia a livello teorico che più squisitamente operativo.
Corsi + Pdf Gratis sui CFD
Abbiamo scelto i migliori corsi che si occupano anche di CFD, oltre che ad approfondire le tematiche necessarie per chi vuole fare trading sui mercati finanziari.
Il corso presentato dal nostro sito si occupa in modo assolutamente approfondito sui CFD, che rimangono oggi uno degli strumenti più adatti per fare trading su questo specifico tipo di prodotti. Analisi fondamentale, tecnica, strategie operative e indicazioni per valutare quando, se e come fare trading con i contratti per differenza.
- Il corso di FinecoBank
FinecoBank offre tra i migliori corsi che coprono i principali argomenti del trading online. Non sono rari i webinar, tra quelli messi a rotazione, che riguardano per l’appunto i contratti per differenza. Un approccio sicuramente istituzionale, che è quello che ci vuole per comprendere a fondo il funzionamento di questi strumenti.
- Corso CFD di ESMA Consultabile Qui
Un corso breve in Pdf sulla natura dei CFD, scritto e autorizzato da ESMaA, che è il principale ente di controllo del trading e degli intermediari finanziari a livello europeo. Ottime informazioni, anche se va scontato l’approccio estremamente prudente di quello che è, a tutti gli effetti, un ente istituzionale.
- Guida pratica al trading di CFD di Gian Paolo Bazzani – Consultabile Qui
Un corso/libro che contiene moltissime informazioni sulle caratteristiche degli ETF, nonché sulle strategie operative, i rischi e anche i vantaggi che questo tipo di soluzione offre. Sicuramente un buon punto di partenza per chi vuole saperne di più.
Analisi CFD
Sia l’analisi tecnica che l’analisi fondamentale possono essere utilizzate con successo da chi vuole fare trading sui CFD. Dopotutto i CFD seguono il prezzo e il valore dei sottostanti che rappresentano, sui quali è possibile applicare, a seconda del mercato di appartenenza e della tipologia di titolo diversi tipi di strumenti.
L’analisi fondamentale può essere qualitativa, quando analizza questioni non strettamente numeriche che possono avere impatto sul valore futuro di un titolo, oppure ancora di carattere quantitativo, quando si parte da numeri e dati verificabili numericamente, come possono essere bilanci, P/E ratio oppure ancora le bilance commerciali degli stati.
Gli strumenti di analisi fondamentale da applicare ai CFD non sono specifici per questo particolare strumento ma devono seguire la logica del sottostante. Quando investiremo in azioni tramite CFD, dovremo applicare gli strumenti dell’analisi fondamentale propri del mercato azionario.
Quando decideremo di investire sulle materie prime, allo stesso modo tramite CFD, potremo andare a scegliere gli strumenti propri che utilizzeremmo anche con altri canali di investimento.
Non deve, per quanto concerne l’analisi fondamentale, tradire il fatto di utilizzare uno strumento derivato per investire su determinati mercati. L’analisi del prezzo – di lungo periodo in questo caso – va fatta utilizzando tutti i migliori strumenti e senza particolari differenze.
Anche per quanto concerne l’analisi tecnica non abbiamo differenze sostanziali tra gli strumenti che potremmo utilizzare per i CFD oppure per l’investimento diretto in titoli. A fare testo rimane la tipologia di sottostante che abbiamo scelto, dato che il CFD ne riproduce fedelmente il prezzo, aggiungendo soltanto un piccolissimo spread.
Pertanto hanno rilevanza fondamentale strumenti quali gli indicatori di trading, l’analisi del grafico anche con strumenti “di fortuna“, nonché tutta l’assistenza che può fornire una buona piattaforma di trading nell’applicazione anche di algoritmi e di analisi automatiche.
Strategie trading in CFD
I CFD sono ritenuti essere strumenti particolarmente adatti alle strategie di breve periodo, incidendo sulla possibilità di essere utilizzati con ordini long, le commissioni aggiuntive overnight. Questo non è necessariamente vero, almeno in relazione a quanto possono permettersi di fare coloro i quali fanno trading con capitali ridotti.
Una posizione lunga, nel senso di orizzonte temporale, può essere tanto conveniente con i CFD, quanto con broker che invece applicano una commissione fissa tra acquisto e vendita del prodotto finanziario. Tipicamente non ci sono strategie di trading che dovrebbero essere escluse dal novero di quelle che possiamo utilizzare tramite CFD e mercati finanziari di questo tipo.
Per quanto concerne poi le strategie di trading a breve termine, i CFD sono da sempre strumenti preferiti di chi opera in tali contesti. Questo perché l’assenza di commissioni fisse di trading rende meno esoso un sistema di trading che punti ad aprire e chiudere molte posizioni nel corso magari anche della stessa giornata di trading.
Rispetto al trading in acquisto diretto, inoltre, va sicuramente sottolineato il fatto che i CFD permettono di intervenire anche su trend negativi, grazie alla vendita allo scoperto, che permette appunto di andare a puntare sul ribasso del sottostante.
Scegliere i CFD dunque allarga le prospettive strategiche di chi vuole fare trading online, e non le riduce. Per taluni tipi di operazioni – immaginiamo ad una posizione sulle azioni con orizzonte decennale – potrebbe essere più conveniente operare con altro tipo di strumento. Ma queste sono valutazioni poi da prendere singolarmente.
Videocorsi Migliori Gratuiti sui CFD
Abbiamo scelto tre diversi videocorsi, brevi ma densi di informazioni, che possono aiutarci a comprendere maggiormente quali siano le funzionalità e le caratteristiche del trading in CFD.
- Cosa sono i CFD, vantaggi e svantaggi di The Trading Playground
Video breve che riassume efficacemente quali sono i vantaggi e svantaggi di fare trading tramite CFD. Equilibrato, corretto e soprattutto uno dei pochi, tra la miriade di video presenti sulle principali piattaforme, ad avere un approccio equidistante.
- I vantaggi del trading con i CFD
Una spiegazione da parte di un operatore che ha skin in the game e che quindi va scontata del fattore venditore. Tuttavia è un video che illustra bene quali sono le caratteristiche che dovrebbero interessare chi vuole valutare la possibilità di fare trading con i CFD:
- Avoid CFD Trading
Sicuramente in molti troveranno curioso il fatto di aver inserito un video che è sostanzialmente contro i CFD. Invece lo riteniamo estremamente formativo, perché anche se con un po’ di esagerazioni, questo video evidenzia dei punti critici che riteniamo si debbano tenere in debita considerazione quando si fa trading con questi specifici strumenti.
Trading in CFD: Migliori forum per imparare
Citiamo qui invece i forum maggiormente operativi e quelli che possono offrire una base più concreta per chi vuole apprendere il funzionamento dei CFD e anche strategie di trading che li impieghino.
- Borse.it: forum tra i maggiormente istituzionali e ottimo per il suo contenuto didattico, creato da migliaia di utenti che hanno interagito per anni in uno dei punti di riferimento italiani per il trading online;
- InvestireOggi.it: anche questo forum più operativo rispetto a quelli precedentemente citati e punto di riferimento non solo per chi fa trading di CFD, ma anche per chi vuole imparare di più sul tema;
- MoneySavingExperts: dedicato più in generale al risparmio, ma con centinaia di thread che si occupano di aspetti didattici che includono anche il trading in CFD. Dato che si tratta di forum straniero, è comunque consigliato evitare di seguire indicazioni sui broker;
- CityWire: forum della Gran Bretagna e dunque in inglese, ma che merita sicuramente di essere citato perché autentica miniera di informazioni e strumenti didattici per i CFD;
- Reddit: imparare su Reddit è possibile, anche grazie alla costante opera di divulgazione da parte di utenti attivi sui mercati. Anche qui, nei subreddit dedicati al mondo della finanza, si trovano diversi approfondimenti sul mondo dei CFD.
Perché investire in CFD?
Ci sono diversi motivi che spingono ogni giorno migliaia di nuovi investitori a percorrere la strada dei CFD per l’approdo ai mercati. Se da una parte la popolarità di questi strumenti è assolutamente ascrivibile a campagne di marketing forti ed efficaci, dall’altro deve essere sottolineato il fatto che di sostanza, dietro le campagne pubblicitarie, ce n’è.
Altrimenti centinaia di migliaia di investitori europei non continuerebbero a preferire questo approccio ai mercati rispetto a quello classico. Ci sono diversi vantaggi innegabili in grado di rispondere dettagliatamente al domanda di perché investire in CFD.
- Accesso neutro ai mercati
Quello dell’accesso neutro è uno dei valori principali dei CFD, sebbene spesso ignorato. Avere la possibilità di poter investire a Piazza Affari, oppure sul Nasdaq, o ancora sulla borsa di Hong Kong praticamente alle stesse condizioni, è un vantaggio enorme rispetto al trading con broker bancario.
Si può così effettivamente scegliere questo o quel titolo, basandoci soltanto sull’effettiva convenienza che questo ha per il nostro portafoglio, senza doverci adattare per forza a quanto viene offerto da Piazza Affari, soltanto per evitare le commissioni in genere molto elevate che vengono praticate dai broker bancari.
- Accesso a mercati lontani
A fare il paio con le condizioni neutre c’è anche la possibilità secca di accedere a mercati che tendenzialmente ci sarebbero preclusi. Non è da tutte le piattaforme avere a disposizione azioni cinesi, o ancora accesso a materie prime agricole e criptovalute tramite la stessa piattaforma.
È stato questo uno dei binari lungo i quali si è sviluppato il grande successo dei broker per il trading in CFD: milioni di investitori italiani ed europei si sono trovati improvvisamente tra le mani strumenti in grado di poterli far investire anche su mercati un tempo inaccessibili.
- Limiti di investimento bassi
Da un lato le somme particolarmente contenute che vengono chieste dai broker CFD per aprire un conto, dall’altro la possibilità di avere degli ordini frazionali e pertanto di investire anche pochi euro per esporsi su un’azione che varrebbe, se acquistata intera, centinaia di euro.
Anche i detrattori dei CFD devono necessariamente ammettere che questi titoli hanno significato per moltissimi la possibilità di cominciare ad investire, anche senza capitali importanti alle spalle.
Il vantaggio competitivo dei broker CFD rispetto a quelli classici si esplicita anche attraverso la scelta di piattaforme software per fare trading. Anche quando i broker fanno ricorso a piattaforme proprietarie e sviluppate in proprio – come fa in modo egregio il broker eToro – e come fanno tanti altri broker di questo tipo, gli strumenti che vengono offerti a chi investe sono di spessore superiore rispetto alle piattaforme bancarie.
Sia sotto il profilo della facilità di utilizzo, sia invece sotto il profilo delle funzionalità incorporate. Quando poi vengono offerte piattaforme come MetaTrader, ritenuta all’unanimità la migliore per fare trading online anche dai professionisti, il vantaggio competitivo dei CFD e dei broker che li offrono diventa ancora più evidente.
- Vendita allo scoperto
Per molti un pericoloso strumento sia nelle mani dei professionisti sia, soprattutto, nelle mani invece di chi investe per hobby o come lavoro secondario. In realtà la vendita allo scoperto permette a tutti di puntare su trend negativi che, la storia ci insegna, si ripropongono ciclicamente all’interno del mondo della finanza. Siamo per la responsabilità personale e siamo soprattutto per il fornire a tutti gli strumenti giusti per operare.
- Accesso facile al mercato delle materie prime
Gli investitori al dettaglio hanno pochissimi strumenti per investire sul mercato delle materie prime. Una scelta possibile sono i futures, ma è necessario investire decine di migliaia di euro su ogni contratto; comprare il bene fisico è quasi impensabile, dal momento che servirebbe un grande spazio per lo stoccaggio delle commodities e al tempo stesso sarebbe necessario organizzare la spedizione.
Al contrario, quando si parla di operazioni in CFD, si sta negoziando il valore del sottostante ma senza passaggio della materia prima. Questo significa che gli investitori possono semplicemente speculare sulle commodities, senza avere bisogno di preoccuparsi della consegna fisica del bene e potendo aprire posizioni anche molto piccole.
Quotazione dei CFD: come funzionano
Le quotazioni dei CFD seguono, al netto dello spread, le quotazioni ufficiali del sottostante indicato dal contratto. L’andamento registrato a Piazza Affari, ad esempio sulle azioni Telecom è da ritenersi assolutamente congruo con quanto viene offerto a livello di quotazione anche dai broker CFD.
L’unico discostamento possibile è lo spread, che è appunto il differenziale che il broker applica rispetto al prezzo ufficiale di mercato. Questo spread, come dovrebbe essere noto a questo punto della nostra trattazione, è in genere estremamente ridotto, fatti salvi i casi in cui i mercati sono particolarmente volatili, con i broker che si concedono qualche libertà in più.
Sovrapponendo però le quotazioni ufficiali con quelle fornite da un qualunque broker è possibile vedere come in realtà le quotazioni vadano estremamente di pari passo.
CFD tassazione
Le plusvalenze ottenute dai CFD vanno dichiarate come altri redditi da capitale in dichiarazione dei redditi. Non esistono broker che trattano principalmente CFD, inoltre, che offrano un sistema di tipo amministrato per gli oneri fiscali.
Tutti i broker segnalati in questa pagina operano in regime dichiarativo, che sebbene apparentemente più complesso, in realtà ci permette di portare in detrazione eventuali minusvalenze, anche tra diverse piattaforme.
Il risultato è una gestione sicuramente più intelligente (e meno esosa) di quanto potremmo avere con un regime invece esclusivamente amministrato. I broker che offrono CFD, inoltre, si preoccupano di offrire rendicontazione completa mese per mese, sempre accessibile, per rendere molto più semplice l’eventuale dichiarazione di plusvalenze.
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I CFD al di fuori del trading online
Anche se i CFD sono principalmente legati al mondo del trading online, possono trovare applicazione in altri contesti sia dentro che fuori dai mercati finanziari.
- Energia rinnovabile
I CFD sono utilizzati nel settore energetico, in particolare nel contesto dell’energia rinnovabile. I governi o altre entità potrebbero offrire CFD ai produttori di energia rinnovabile. Per incentivare investimenti in strutture come impianti fotovoltaici ed eolici, i governi talvolta pattuiscono un prezzo al kilowatt con i produttori.
Le due parti stipulano un contratto per differenze in cui, se il prezzo di mercato dell’elettricità è inferiore a un prezzo prestabilito, il governo potrebbe pagare la differenza al produttore. Al contrario, se il prezzo di mercato è superiore al prezzo pattuito, il produttore potrebbe pagare la differenza al governo. Questo offre una misura di stabilità dei prezzi e permette ai produttori di energia rinnovabile di prevedere facilmente il ritorno sugli investimenti, incentivandoli a produrre più energia.
- Infrastrutture e progetti pubblici
Alcuni enti pubblici utilizzano strutture simili ai CFD per garantire il ritorno degli investimenti privati in progetti di infrastrutture pubbliche. Le due parti si accordano su un certo tasso di rendimento per gli investitori. Se i rendimenti effettivi del progetto sono inferiori a questo tasso, il governo paga la differenza; se lo superano, l’investitore potrebbe pagare l’eccesso al governo.
- Sostenibilità ed emissioni di gas serra
Alcune nazioni hanno sistemi di carbon credits basati sul modello dei CFD. Ad esempio, una società automobilistica può guadagnare crediti legati alle emissioni per ogni veicolo elettrico che produce, e può essere tenuta a pagare una certa quantità di crediti per ogni veicolo con motore a combustione. Alla fine questi crediti possono essere detratti o aggiunti alle imposte dell’azienda, incentivando gli investimenti in iniziative sostenibili e scoraggiando quelli in iniziative inquinanti.
Considerazioni finali
I CFD sono in grado di polarizzare le opinioni di chi divulga conoscenza finanziaria: c’è chi li ritiene la soluzione ad ogni tipo di problema per i piccoli investitori e chi li ritiene uno strumento ad alto e altissimo rischio e da riservare soltanto ai più esperti.
Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: non è assolutamente vero che i CFD sono lo strumento ideale per tutti, così come non è vero che, con sapienza, non si possano usare anche per mitigare i rischi.
Quella dei CFD deve essere considerata a tutti gli effetti come un’opportunità che ci viene offerta dai mercati, oggi, per avere più strumenti di quelli che avevamo ieri per fare trading finanziario. Starà largamente a noi decidere se e come operare, quali rischi prendere e in ultimo decidere che tipo di utilizzo fare dei contratti per differenza.
©TradingOnline.com ha offerto una disamina equidistante, che permette di conoscere analiticamente il vero funzionamento dei CFD, compresi balzelli che spesso non vengono riportati. Sono lo strumento adatto a tutti? Sicuramente no. Ma è altrettanto sicuro che il mondo degli investimenti online si è arricchito anche grazie a questi strumenti.
FAQ – CFD Trading: domande e risposte frequenti
Cosa sono i CFD?
Sono contratti per differenza, derivati che seguono il prezzo del sottostate e che permettono investimenti frazionali, vendita allo scoperto e applicazione di leva.
I CFD sono rischiosi?
Dipende dal tipo di sottostante. Senza leva finanziaria presentano lo stesso grado di rischio del mercato del sottostante di riferimento.
Quali broker offrono CFD?
Tra i migliori abilitati ad operare in Europa troviamo Capital.com, FP Markets, eToro, Skilling e Trade.com.
È legale investire in CFD?
Sì, se il broker è dotato di licenza. Quelli indicati in questa guida sono 100% legali e sicuri su tutto il territorio europeo.
Su quali asset si può investire tramite CFD?
Forex, Azioni, Materie Prime, ETF, Indici, Criptovalute, Futures, Obbligazioni.
Quali commissioni si pagano sui CFD?
Si paga un piccolo spread tra acquisto e vendita e una commissione overnight per le posizioni tenute aperte oltre le 23:00.
Quanto denaro serve per iniziare ad investire in CFD?
Bastano 100 euro con la maggior parte dei broker. Alcuni offrono limiti anche più bassi, di 10€ o 50€.
Guida
Migliori 10 Piattaforme Trading Online
La nostra classifica completa delle migliori piattaforme di trading online votate dal nostro staff. Elenco aggiornato con validità Novembre 2024. Considerato l’argomento estremamente delicato – ovvero quello relativo al processo di scelta della propria piattaforma trading – questa pagina è aggiornata ed ottimizzata anche più volte al mese.
Il report mensile di pubblicazione delle migliori piattaforme di trading online pubblicate da TradingOnline.com® è uno degli appuntamenti più attesi del settore. Ogni anno il nostro staff impiega oltre 650 ore all’anno soltanto per aggiornare le informazioni contenute in questa pagina, revisionare le piattaforme più in voga del momento e recensirne di nuove con analisi dettagliate, confronto caratteristiche, PRO e CONTRO. La nostra lista è realizzata con cura dai nostri esperti e tiene conto soltanto di piattaforme trading affidabili e sicure, in quanto regolamentate in Europa secondo normativa ESMA e registrate in Italia sui registri della CONSOB0.
Attraverso questa guida completa troverai tutti gli strumenti utili per scegliere la piattaforma trading di fiducia, anche grazie al motore di ricerca che abbiamo messo a punto1. E quali sono le caratteristiche della piattaforma trading preferita dai traders italiani? Secondo la nostra indagine è emerso che sono l’assenza di costi e le commissioni basse.
Quali sono le migliori piattaforme trading online del 2024?
- FP Markets: Miglior piattaforma ideale per auto-trading con spreads da 0.0 pips;
- eToro: Piattaforma leader del mercato con servizio Social e Copy Trading;
- Capital.com: Unica piattaforma con intelligenza artificiale e strumenti innovativi;
- Trade.com: multi-broker con segnali trading central e corsi di trading gratuiti;
- Skilling: spreads da 0.1 pips, trading algoritmico e strumenti avanzati;
- Bitpanda: broker di fama mondiale, sicuro, fondi protetti e commissioni competitive;
- Avatrade: Piattaforma trading storica, con tanti strumenti anche di trading automatico;
- Scalable Capital: Ottima piattaforma con bonus gratis fino a 50€;
- Freedom24: broker per comprare azioni in IPO.
FP Markets
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- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 8.5
- Analisi tecnica: 10
- Analisi fondamentale: 8.5
- Un autentico broker ECN;
- Spread a partire da 0.0 pips sul Forex;
- Integrazione completa con MetaTrader rev. 4 e 5, TradingView e cTrader;
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FP Markets è il nostro broker di riferimento quando si tratta di trading su MetaTrader, in particolare per quanto riguarda il Forex. L’offerta di questo broker di origini australiane include anche CFD su altre categorie di strumenti finanziari, ma la combinazione di broker e piattaforma è ottimizzata per offrire l’esperienza migliore possibile a chi si specializza sul mercato delle valute.
La nostra opinione su FP Markets
Il re di MetaTrader e del Forex
FP Markets è assolutamente un ottimo broker per tutti coloro che vogliono focalizzare la propria operatività sulle valute, e MetaTrader è decisamente la piattaforma giusta per un servizio di questo tipo: la combinazione è assolutamente ottima per chi vuole fare Forex trading e trading intraday più in generale.
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eToro si è affermato come uno dei migliori broker ibridi, che offrono la possibilità di investire su azioni, ETF e criptovalute reali, ma anche su migliaia di CFD legati al mondo del Forex, delle materie prime e degli indici di Borsa. Un’ottima scelta a tutto tondo, ulteriormente migliorata dalle funzionalità di CopyTrading.
La nostra opinione su eToro
La migliore per combinare investimenti a lungo termine e CFD
La piattaforma migliore per chi cerca un approccio ibrido, che permetta sia di investire sul lungo termine che di fare trading in maniera più speculativa. Inoltre il CopyTrading è una funzionalità estremamente utile, soprattutto per chi vuole delegare la gestione del proprio portafoglio a dei professionisti senza dover pagare i costi legati alle consulenze e alla gestione dei fondi.
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Piattaforma intuitiva e ben organizzata
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Tanti tipi di operatività possibili
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Ottimo ventaglio di asset negoziabili
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Conto demo gratuito e illimitato
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Tante risorse formative gratuite
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Manca il trading algoritmico
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Commissione sui prelievi
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Capital.com
- Grafici: 9,5
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 8.5
- Analisi tecnica: 9.5
- Analisi fondamentale: 9
- AI che analizza i dati sull’operatività degli utenti e fornisce consigli mirati;
- App gratuita per la formazione Investmate, con lezioni interattive e quiz;
- Compatibilità completa con TradingView: collega il conto e fai trading direttamente da TV;
- Conto demo gratuito disponibile qui.
Capital.com è uno specialista dei CFD, e riteniamo che oggi sia il servizio migliore per chi vuole basare la sua operatività proprio su questi contratti. Offre un ottimo ventaglio di strumenti negoziabili, e gli utenti possono scegliere di operare con tre ottime piattaforme di cui una di proprietà: il web trader di cui ne è proprietaria, molto pratico e intuitivo, oppure la celebre ed innovativa TradingView ed infine la classica MetaTrader.
La nostra opinione su Capital.com
Il top per focalizzarsi sui CFD e per imparare
Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo.
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Tre ottime piattaforme (Tradingview, MetaTrader e prietaria)
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Tantissimi corsi gratuiti
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App formativa gratis Investmate
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Compatibilità con TradingView
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Zero costi di prelievo e inattività
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TradingView Pro non incluso
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Solo trading sui CFD
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Trade.com
- Grafici: 8
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 7.5
- Analisi tecnica: 8.5
- Analisi fondamentale: 8.5
- Sia azioni ed ETF reali che operatività sui CFD;
- Possibilità di investire in società pre-IPO in vista della quotazione;
- Web trader proprietario o MetaTrader 4;
- Conto demo gratuito disponibile qui.
Trade.com è un broker storico e molto particolare, che ha letteralmente diviso in categorie la sua offerta. Da una parte offre un’area più dedicata ai CFD e al trading speculativo, resa particolarmente competitiva dalla partnership con MetaTrader. Dall’altra parte è anche un broker molto solido per gli investimenti in azioni, opzioni, ETF e futures quotati in Borsa, grazie alla partnership con Interactive Brokers.
La nostra opinione su Trade.com
Il migliore per l’operatività multi-asset
Trade.com presenta un’offerta molto caratteristica, che riesce a combinare l’operatività speculativa sui CFD con la possibilità di investire più a lungo termine sugli strumenti sottostanti. Il tutto mantenendo le due aree del servizio ben separate, così da permettere di gestire due portafogli indipendenti con le loro rispettive strategie.
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Investimenti in azioni pre-IPO
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MetaTrader 4 per trading algoritmico
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Supporto in italiano anche via telefono
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Partnership con Interactive Brokers
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Offerta di opzioni su azioni
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Spread più alti della media
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Facilità d’uso non eccezionale
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Skilling
- Grafici: 9
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 9.5
- Analisi tecnica: 9.5
- Analisi fondamentale: 9
- Grafici di TradingView inclusi nella piattaforma di proprietà;
- Sistema di copy trading avanzato e piattaforma cTrader;
- Trading automatico e algoritmico di livello professionale;
- Conto demo gratuito disponibile qui.
Skilling è un broker di CFD nato nel 2016, rapidamente cresciuto sia in Europa che fuori. Il punto forte della sua offerta è il fatto di poter usare tre delle migliori piattaforme in assoluto per fare trading: il web trader, che incorpora i grafici di TradingView, la professionale cTrader oppure la più classica MetaTrader.
La nostra opinione su Skilling
Un servizio davvero completo
Skilling ha saputo costruire un’offerta che ha vantaggi per tutti: dal meno esperto che può godere di un web trader intuitivo e di un’ottima demo gratuita, fino al trader professionale che può optare per un conto Premium e piattaforme come cTrader e MT4.
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Tre piattaforme di primo livello
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Conto <em>Premium</em> con costi ottimi
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Tanti metodi di pagamento
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Grafici di TradingView
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Ottima assistenza clienti
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Non tantissime azioni negoziabili
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Solo trading sui CFD
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Bitpanda
- Grafici: 8
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 9
- Analisi tecnica: 9.5
- Analisi fondamentale: 9
- Azioni senza commissioni
- ETF disponibili 24/7
- Nessuna commissione di cambio
- Conto disponibile qui.
Bitpanda è nato come un exchange di criptovalute ma è cresciuto per accogliere una lunga serie di altri servizi, tra cui la possibilità di investire in azioni ed ETF in un modo estremamente efficiente: non solo si pagano zero commissioni sull’acquisto, ma non si pagano costi di cambio valuta ed è persino possibile acquistare azioni frazionate. Oggi, quello che una volta era solo un exchange, è diventato uno dei più completi intermediari finanziari a livello europeo.
Bitpanda sfrutta una piattaforma proprietaria, che combina i grafici di TradingView con un’esperienza studiata appositamente per i clienti di questa società. Sia da mobile che da desktop, risulta essere una piattaforma molto intuitiva che si può adatta bene alle esigenze di chi vuole operare autonomamente sui mercati. Per chi volesse investire in modo più passivo e più sicuro, grazie al programma Cash Plus c’è anche la possibilità di ottenere un ritorno fisso lasciando la propria liquidità depositata su Bitpanda. Questo è un sistema molto simile a quello di un conto deposito, in cui una persona lascia i fondi all’interno del programma e questi generano interessi direttamente correlati ai tassi centrali della BCE.
Gli strumenti negoziabili sono azioni, criptovalute, ETF e materie prime, per un totale di oltre 500 cryptoassets e 2.000+ strumenti tradizionali. Bitpanda è anche una delle piattaforme con meno costi in assoluto, non avendo costi di esecuzione, di inattività o per la gestione del conto.
I vantaggi principali di Bitpanda sono:
- ETF 24/7 – Grazie al sistema di fornitura di liquidità di Bitpanda, anche a mercato chiuso si possono negoziare gli ETF più importanti;
- Indici crypto – Una nuova forma di indici, composti da tutte le crypto che appartengono a una stessa categoria o a un certo settore;
- Cash Plus – Il programma che ricompensa gli investitori per la liquidità che decidono di lasciare ferma sul proprio conto a generare interessi.
✅PRO | ❌CONTRO |
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Piattaforma semplice ma innovativa | Niente conto demo |
Programma Cash Plus | Azioni solo disponibili come derivati |
Oltre 400 crypto negoziabili | |
Grafici di TradingView | |
Azioni frazionali a partire da 1€ |
Bitpanda ha riunificato la figura del broker con quella dell’exchange di criptovalute, offrendo a tutti un modo molto semplice per costruire un portafoglio di investimento con costi minimi.
AlesSIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️
AvaTrade
- Grafici: 8
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 8
- Analisi tecnica: 9.5
- Analisi fondamentale: 8
- MetaTrader 4 e 5
- Piattaforma AvaOptions
- Funzionalità DupliTrade
- Conto demo gratuito disponibile qui.
AvaTrade è un broker storico che ha da sempre puntato su due grandi punti di forza: il trading di CFD su MetaTrader, una piattaforma con cui la collaborazione va avanti da oltre dieci anni, e il trading di opzioni attraverso la piattaforma dedicata AvaOptions.
AvaTrade si appoggia a due piattaforme. Per l’attività di trading tradizionale è possibile scegliere tra MT4 e MT5, disponibili tanti in modalità demo quanto in modalità reale. Per il trading di opzioni è invece prevista una piattaforma dedicata, che offre delle funzionalità uniche legate alle opzioni Forex. Per il trading di opzioni è invece prevista una piattaforma dedicata, AvaOptions, che offre delle funzionalità uniche legate alle opzioni Forex.
L’offerta di strumenti negoziabili soprattutto a un pubblico di trader interessati a strumenti molto liquidi che si prestano a strategie di trading sul breve termine. Le asset class a disposizione sono azioni, criptovalute, indici, materie prime e opzioni, tutto sotto forma di CFD con possibilità di utilizzare la leva finanziaria e la vendita allo scoperto. Come nel caso di tutti i principali broker di CFD, la struttura di costi è principalmente basata sullo spread, ma sono anche previste delle commissioni di inattività di 50€ al mese dopo 3 mesi senza operazioni.
I principali vantaggi di AvaTrade sono:
- AvaOptions – La caratteristica più unica di questo broker, per fare trading in maniera speculativa sulle coppie Forex e sui principali indici di Borsa;
- ZuluTrade – Un sistema per copiare in automatico le operazioni degli altri trader iscritti ad AvaTrade, a prescindere dalla piattaforma che usano;
- DupliTrade – Un plugin unico di MetaTrader che permette di automatizzare una larga parte delle operazioni di investimento.
✅PRO | ❌CONTRO |
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Trading su opzioni AvaOptions | Spread più alti dei broker precedenti |
MetaTrader 4 e 5 | Migliorabili i grafici su AvaOptions |
DupliTrade e ZuluTrade | |
Assistenza rapida in italiano |
AvaOptions ha portato un vento di novità importante nel panorama dei broker europei. Il resto del servizio è molto solido, ma con costi leggermente al di sopra della media.
AlessIO IPPOLITO – Analista E DIRETTORE di TradingOnline.com®
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️
Scalable Capital
- Grafici: 8
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 8
- Analisi tecnica: 7.5
- Analisi fondamentale: 8
- Interessi sul denaro non investito;
- Sistemi di investimento regolare e automatico;
- Robo advisor per la gestione del portafoglio;
- Sito ufficiale del broker disponibile qui
Scalable Capital è una società fintech tedesca pensata per democratizzare e rendere facile per tutti gli investimenti di lungo termine. L’alto livello di innovazione di questo servizio ha portato alcuni colossi della tecnologia, tra cui Tencent, a essere tra gli investitori che ne sostengono la crescita.
Scalable è un broker di titoli quotati in Borsa e derivati, una combinazione che permette al broker di avere tantissimi asset a listino: oltre 7.800 azioni a cui si sommano più di 1.200 ETF, l’ideale per costruire un portafoglio di accumulo a lungo termine. In ottica di diversificazione si possono negoziare anche le principali criptovalute, materie prime e fondi comuni d’investimento. In questo caso i costi sono principalmente per eseguito, con la possibilità di attivare volontariamente un abbonamento da 4,99€ al mese per eliminare completamente i costi di carico.
L’unica piattaforma disponibile è quella sviluppata direttamente dal broker, pensata per facilitare le operazioni a chi ha poca esperienza. Sono anche disponibili dell interessanti automazioni per costruire piani di accumulo che non richiedono di intervenire manualmente, in modo tale da investire i risparmi mensili senza doverci pensare attivamente.
I vantaggi principali di questo broker sono:
- Interessi – Si può ottenere fino al 2,3% annuo sulla liquidità non investita, rendendo produttivo tutto il capitale depositato sul conto anche quando non si è ancora deciso che cosa farne;
- PAC – I piani di accumulo automatici sono molto interessanti per chi vuole accantonare e investire una parte del reddito in modo intelligente, ma ha poco tempo per dedicarsi ai mercati;
- Analisi gratuite – Non soltanto l’AI di Scalable Capital fa un ottimo lavoro nell’analizzare i portafogli, ma la grafica con cui presenta le informazioni le rende digeribili a chiunque.
✅PRO | ❌CONTRO |
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Interessi su liquidità non investita | Conti in abbonamento a pagamento |
Piattaforma molto innovativa | Commissioni fisse su alcuni asset |
Piani di accumulo automatici | |
Robo advisor | |
Tantissimi asset negoziabili |
Non c’è dubbio sul fatto che Scalable Capital sia un broker molto diverso da quelli presentati in precedenza, che ha deciso di servire in modo specifico -ma molto efficace- chi preferisce coltivare gradualmente i risparmi nel tempo.
AlesSIO IPPOLITO – Analista e DIRETTORE di TradingOnline.com®
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️
Freedom24
- Grafici: 7
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 7.5
- Analisi tecnica: 8
- Analisi fondamentale: 8
- Interessi sulla liquidità non investita;
- Costi chiari ed estremamente bassi sugli investimenti in azioni ed ETF;
- Primi 30 giorni completamente senza commissioni;
- Sito ufficiale del broker disponibile qui
Freedom24 è un servizio non molto conosciuto in Italia, ma che ha riscosso un grande successo negli Stati Uniti dove è anche quotato in Borsa. La piattaforma proprietaria che Freedom24 mette a disposizione è ottimizzata per essere utilizzata soprattutto da mobile. L’esperienza è chiaramente di ispirazione americana, sia per la UX che per la struttura di costi e la scelta degli strumenti finanziari. Complessivamente una piattaforma di trading solida, soprattutto per chi è interessato alle azioni americane.
ltre a migliaia di azioni ed ETF, con questa piattaforma di trading è possibile negoziare anche opzioni, materie prime, Forex, criptovalute, e fondi comuni d’investimento. Una peculiarità è il fatto di non pagare le commissioni di entrata sui fondi comuni presenti all’initerno della piattaforma.
I suoi principali vantaggi competitivi sono:
- Conti di risparmio – Freedom24 offre interessi sulla liquidità non investita, con interessi che dipendono dai tassi della banca centrale. Attualmente i tassi sono al 2,5% per i depositi in euro;
- Mercati emergenti – La varietà di strumenti negoziabili è impressionante, soprattutto per quanto riguarda l’offerta di azioni sui mercati emergenti e sui listini secondari;
- Freedom Academy – All’interno della piattaforma di Freedom24 è integrata una sezione dedicata alla formazione. Tutti i contenuti sono gratuiti e assolutamente di alto livello.
Freedom24 è un servizio non molto conosciuto in Italia, ma che ha riscosso un grande successo negli Stati Uniti dove è anche quotato in Borsa. La piattaforma proprietaria che Freedom24 mette a disposizione è ottimizzata per essere utilizzata soprattutto da mobile. L’esperienza è chiaramente di ispirazione americana, sia per la UX che per la struttura di costi e la scelta degli strumenti finanziari. Complessivamente una piattaforma di trading solida, soprattutto per chi è interessato alle azioni americane.
Uno dei punti più forti dell’offerta di Freedom24 e della sua piattaforma è la possibilità di sottoscrivere le IPOs delle società più interessanti prima che il titolo sia effettivamente quotato in Borsa. In questo modo gli utenti possono beneficiare del prezzo ufficiale di quotazione sapendo che, storicamente, durante la prima giornata di scambi molte azioni vanno incontro a una notevole rivalutazione.
ltre a migliaia di azioni ed ETF, con questa piattaforma di trading è possibile negoziare anche opzioni, materie prime, Forex, criptovalute, e fondi comuni d’investimento. Una peculiarità è il fatto di non pagare le commissioni di entrata sui fondi comuni presenti all’initerno della piattaforma.
I suoi principali vantaggi competitivi sono:
- Conti di risparmio – Freedom24 offre interessi sulla liquidità non investita, con interessi che dipendono dai tassi della banca centrale. Attualmente i tassi sono al 2,5% per i depositi in euro;
- Mercati emergenti – La varietà di strumenti negoziabili è impressionante, soprattutto per quanto riguarda l’offerta di azioni sui mercati emergenti e sui listini secondari;
- Freedom Academy – All’interno della piattaforma di Freedom24 è integrata una sezione dedicata alla formazione. Tutti i contenuti sono gratuiti e assolutamente di alto livello.
✅PRO | ❌CONTRO |
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Zero commissioni per 30 giorni | Costi fissi + variabili sugli investimenti in azioni |
Ottimo ventaglio di azioni ed ETF | App non semplice da navigare |
Possibilità di investire in fondi comuni | |
Interessi sulla liquidità non investita | |
Offerta di opzioni su azioni |
Molte delle funzionalità di Freedom24 sono simili a quelle dei broker che abbiamo già menzionato nel corso della guida e non vengono superate da questo servizio. Ma il fatto di poter ottenere una solida quantità di interessi sulla liquidità non investita è ottimo, perché offre un’alternativa ai conti deposito che prevede meno vincoli e molte funzionalità in più.
AlessIO IPPOLITO – Analista e DIRETTORE di TradingOnline.com®
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️
Comparatore Completo Piattaforme di Trading
Come capire se è una piattaforma affidabile
In questa pagina abbiamo fatto la selezione di quelle che per noi rappresentano le migliori soluzioni per fare trading online. Se un broker è regolamentato a livello Europeo da ESMA e registrato in Italia su CONSOB, garantisce il più alto standard in termini di affidabilità e sicurezza.
Perché usare una piattaforma trading regolamentata?
La scelta di una piattaforma di trading autorizzata non attiene soltanto a cavilli e burocrazia. In primo luogo la legge è estremamente chiara sul punto: tutti i broker e tutte le piattaforme che hanno clienti europei devono necessariamente dotarsi di una licenza che sia rilasciata da uno dei paesi membri dell’UE.
In secondo luogo la presenza della licenza permette di essere certi del fatto che le garanzie per il capitale e per l’investitore riconosciute e imposte dall’UE siano effettivamente operative.
Parliamo di tutele quali la protezione dal saldo negativo, la separazione netta tra capitali societari e quelli degli investitori, la best execution policy e tanti altri sistemi che sono ad esclusivo vantaggio di noi che investiamo.
In assenza di licenza europea e autorizzazione siamo dunque esposti a rischi importanti, che nel caso migliore si traducono nell’impossibilità di godere delle tutele che vengono approntate dalla UE.
Nel caso peggiore, il rischio è quello di trovarsi davanti degli intermediari assolutamente irregolari se non addirittura vere e proprie truffe di trading online, ovvero broker che operano con strutture fantasma e che hanno come unico scopo quello di sottrarci denaro.
Una situazione pertanto che deve essere assolutamente monitorata prima di scegliere una piattaforma di trading. Le licenze a cui fare riferimento in ambito europeo per le piattaforme di trading rimangono:
- CySEC: è la più comune, data la legislazione di favore che Cipro accorda agli intermediari finanziari. Il grosso dei broker e delle piattaforme sceglie di operare proprio da quel paese e con questa licenza;
- BAFIN: è la licenza rilasciata dalle autorità di controllo tedesche, che però è piuttosto rara, dato l’elevatissimo livello di tassazione su questo genere di imprese nella Repubblica Federale Tedesca;
- CNMV: rilasciata dalle autorità di Madrid, anche questa particolarmente rara, soprattutto tra i broker di trading online puri e relative piattaforme;
- CONSOB: anche la nostra authority di vigilanza sui mercati ha una licenza molto poco appetibile. Perché per l’appunto sono in pochi i broker ad avere la sede principale in Italia, complice un livello di tassazione tra i più alti al mondo.
Per quanto concerne la CONSOB, questa tiene un registro degli operatori esteri autorizzati, dove è possibile consultare gli operatori, piattaforme e broker, che sono stati autorizzati da paesi con licenze compatibili con quelle italiane.
I temi dell’educazione finanziaria e dell’attenzione al rischio
Un’altra questione di assoluta importanza, specie quando si inizia ad approcciare nel trading, è quello relativo all’educazione finanziaria, TradingOnline.com consiglia quindi i suoi utente a prendere in considerazione corsi educazionali al fine di ottenere specifiche competenze. Il trading non è un gioco. Su questo sito pubblichiamo guide informative gratuite utili all’apprendimento della disciplina. La stessa CONSOB3, in collaborazione con atenei, enti di ricerca e istituti scolastici, condivide sapere ed aree tematiche squisitamente legate all’educazione e la disciplina finanziaria.
Un altro aspetto che ci teniamo a sottolineare particolarmente in questa pagina delle migliori piattaforme per il trading, c’è quello dell’attenzione al rischio derivante dall’investimenti: ESMA4 – ente di controllo sui mercati finanziari in Europa – invita gli utenti a prendere seria consapevolezza dei rischi derivanti dal trading, che bisogna sempre equiparare ad ogni altra tipologia di investimento.
Come scegliere la piattaforma in base alla propria esperienza
La scelta della piattaforma trading dovrebbe sempre essere fatta in base al proprio livello di esperienza e abilità. Non tutte le piattaforme sono uguali: alcune sono più intuitive e facili da usare, mentre altre offrono una vasta gamma di strumenti avanzati ma possono risultare complicate per i principianti. Scegliere una piattaforma troppo complicata quando si è poco esperti può causare errori, confusione ed esposizione a strumenti per i quali non si è pronti; nello stesso modo, una piattaforma troppo basilare limita le possibilità di un trader esperto in termini di strategie e studio dei mercati.
In generale, possiamo distinguere tre livelli di esperienza:
- Principiante: un trader che ha meno di 6 mesi di esperienza quotidiana sui mercati, oppure che ha sempre e soltanto utilizzato un conto demo ma non ha mai provato a fare trading con denaro reale. Rientra in questa categoria anche chi ha fatto trading sporadicamente nel corso degli anni, ma senza mai prenderla come un’attività seria;
- Intermedio: un trader che ha tra 6 mesi e 5 anni di esperienza quotidiana sui mercati, ha una comprensione completa delle basi dell’analisi tecnica e dell’analisi fondamentale, ma ha delle performance altalenanti e non ha seguito un percorso di studi specifico per imparare questa attività;
- Trader esperti: un trader con oltre 5 anni di esperienza quotidiana sui mercati, che ha già dei trading system molto comprovati da cui riesce a generare performance relativamente costanti nel corso del tempo. La comprensione della teoria arriva anche agli argomenti più complessi ed è accompagnata da altrettanta pratica.
Di seguito sono riportati i consigli specifici per ciascun livello di esperienza, accompagnati dalle migliori piattaforme.
Livello principiante
Nel caso di un principiante, le piattaforme raccomandate sono:
- 🥇Capital.com – Visita la piattaforma
- 🥈eToro – Visita la piattaforma
- 🥉Scalable Capital – Visita la piattaforma
Quando ci si avvicina al mondo del trading online è molto importante farlo con delle piattaforme semplici da utilizzare: non piattaforme che offrono pochi strumenti, ma gli strumenti giusti per chi si sta approcciando ai mercati per la prima volta.
- Semplicità di utilizzo
Meglio evitare piattaforme come MetaTrader, cTrader o TradingView, che per quanto estremamente popolari sono anche pensate per trader esperti. La cosa migliore è puntare su broker che hanno delle piattaforme proprietarie pensate per essere molto semplici da utilizzare e che permettano di navigare facilmente tra uno strumento e l’altro. Pochi pulsanti e molto chiari, insieme a una struttura intuitiva, sono esattamente ciò di cui c’è bisogno.
- Conto demo
Per un principiante, è fondamentale scegliere una piattaforma che offra un conto demo. Un conto demo consente di praticare il trading con denaro virtuale, fornendo un’opportunità preziosa per familiarizzare con la piattaforma e testare strategie senza rischiare denaro reale. Questa funzione è particolarmente utile per acquisire fiducia e competenze prima di passare a un conto reale.
- Strumenti di trading di base
Funzionalità come la possibilità di impostare ordini di stop-loss e take-profit, visualizzare grafici e accedere a dati di mercato essenziali sono fondamentali. Positiva anche la presenza dei principali indicatori di trading e dei dati di bilancio delle imprese, per iniziare a imparare a usare questi strumenti utilizzando il già citato conto demo.
- Formazione
Molti broker oggi offrono formazione gratuita di ottima qualità, proprio per aiutare i clienti a migliorare e quindi a continuare a usare il servizio. I corsi e i materiali didattici ben strutturati forniscono una panoramica completa dei concetti chiave del trading, come l’analisi tecnica e fondamentale, gli ordini di mercato, la gestione del rischio e le strategie di trading di base. Un servizio che spicca in questo ambito è Capital.com, grazie all’app gratuita Investmate che permette a tutti gli utenti di imparare il trading con piccole lezioni quotidiane.
Livello intermedio
Nel caso di un trader intermedio, le piattaforme raccomandate sono:
- 🥇FP Markets – Visita la piattaforma
- 🥈Capital.com – Visita la piattaforma
- 🥉Skilling – Visita la piattaforma
- 🏅Trade.com – Visita la piattaforma
Il livello più difficile da cui uscire è quello del trader intermedio. Quasi tutti i trader che riescono a essere sufficientemente costanti nell’apprendimento delle basi e nell’allenamento con il conto demo arrivano ad avare una comprensione sufficiente dei mercati per potersi affrancare dal livello di principianti, ma sono ancora molto distanti dal livello di abilità e competenza di un trader istituzionale che lavora a Wall Street. Per questo, circondarsi degli strumenti giusti diventa molto importante.
- Analisi tecnica e fondamentale
Dopo aver fatto pratica con le piattaforme più intuitive, è importante passare a quelle che accorciano la distanza tra la finanza istituzionale e i trader al dettaglio. Il passaggio a cTrader, TradingView e MetaTrader diventa quasi una scelta obbligata per fare il salto di qualità. Inizialmente può essere difficile prendere la mano con questi software, ma le loro funzionalità di analisi tecnica sono notevolmente più avanzate rispetto a quelle presenti sulla quasi totalità delle piattaforme proprietarie.
- Trading automatico
Sfruttare il trading automatico, in un primo momento passivamente -cioè sfruttando i sistemi di altri- è un modo molto intelligente per imparare da persone che hanno grande esperienza sui mercati. Un trader principiante finirebbe quasi certamente per non capire al 100% quello che sta facendo e cosa sta automatizzando, ma un trader di livello intermedio ha le capacità giuste per poterlo sfruttare. L’obiettivo non è solo automatizzare le operazioni, ma capire da vicino come funzionano le strategie di trading create dai grandi esperti della materia. Ancora una volta, una piattaforma come MetaTrader abbinata a FP Markets, è in grado di offrire queste funzionalità.
- Dati e statistiche
Uno dei problemi principali che i trader di livello intermedio affrontano, talvolta anche senza saperlo, è la raccolta di dati. È fondamentale raccogliere dati sulla propria attività di trading, per capire quali siano realmente le strategie che stanno funzionando e quelle che non stanno funzionando. Ovviamente si può tenere traccia manualmente dei risultati, ma è un’operazione che consuma tempo e può essere facilmente automatizzata lasciando che sia la propria piattaforma di trading a occuparsene. In questo caso la scelta migliore è Capital.com, che oltre a raccogliere dati in automatico ha un sistema integrato di intelligenza artificiale che fornisce analisi mirate in base ai numeri.
Livello esperto
Per i trader più esperti, le piattaforme che consigliamo sono:
- 🥇FP Markets – Visita la piattaforma
- 🥈Capital.com – Visita la piattaforma
- 🥉eToro – Visita la piattaforma
- 🏅AvaTrade – Visita la piattaforma
- 🏅Trade.com – Visita la piattaforma
- 🏅Bitpanda – Visita la piattaforma
Quando si diventa dei veri esperti di trading online, quello che cambia non è tanto la piattaforma che si utilizza ma gli strumenti, all’interno di quelli disponibili sul software, che si utilizzano. Inoltre aumentano le opportunità di monetizzare la propria attività sui mercati, ad esempio fornendo segnali di trading e strategie automatiche anziché affidarsi ad altre persone.
- Forex robot e bot automatici
Un trader esperto sa esattamente quali sono le sue strategie più efficaci e ha semplicemente bisogno di automatizzarle in modo da potersi concentrare sulle decisioni critiche e non sull’esecuzione. Questo è il momento migliore per passare al lato attivo del trading automatico: anziché utilizzare i bot di terze parti, cominciare a sviluppare i propri robot di trading. Questi possono anche essere venduti ad altri utenti delle piattaforme più note, costruendo un’attività parallela a quella di trading.
- Strumenti derivati avanzati
Ci sono strumenti che solo un trader avanzato sa maneggiare in modo appropriato, bilanciandone i rischi con le opportunità. Un esempio sono le opzioni, che possono essere tanto utilizzare per l’attività speculativa quanto per la copertura dei rischi associati ad altre operazioni di trading. In questo caso vale la pena di provare le opzioni di AvaOptions, messe a disposizione dal broker AvaTrade. Per chi ha già maturato l’esperienza necessaria sui mercati, sono strumenti che possono aprire un ampio ventaglio di nuove possibilità.
- Copy trading attivo
Per ogni trader esperto ci sono decine o centinaia di trader principianti, che sarebbero felici di replicare in automatico le sue operazioni. Le opportunità che ne derivano non sono da sottovalutare: aprendo un conto su eToro, ad esempio, è possibile farsi copiare in automatico da altri trader e ricevere delle ricompense proporzionali al capitale investito nella copia. Se si è in grado di generare risultati per le altre persone, questa può trasformarsi in un’opportunità importante.
Infografica scaricabile sul tuo dispositivo con i fattori di scelta
Come deve essere la piattaforma ideale secondo i nostri lettori [SONDAGGIO]
Abbiamo selezionato un campione causale di 1.000 lettori ed abbiamo posto loro alcune domande per capire quali sono le tendenze del mercato in relazione alle piattaforme di trading online. Le domande sono le seguenti:
- Quanto reputi importante l’assistenza clienti in una piattaforma?
- Quanto sono importanti le commissioni nel processo di scelta di una piattaforma?
- Sei soddisfatto della tua attuale piattaforma o pensi di cambiarla nel 2024?
Le risposte, in termini di percentuali, sono state le seguenti:
Risposte alla domanda 1:
Risposte alla domanda 2:
Risposte alla domanda 3:
Il risultato della nostra ricerca
Nel mese di novembre il nostro direttore responsabile, Alessio Ippolito, ha intervistato un campione di 500 lettori iscritti alla nostra newsletter, al fine di capire meglio quali sono le caratteristiche preferite dai traders in fase di scelta di una piattaforma trading cosiddetta “migliore“: in altre parole l’obiettivo del sondaggio è quello di capire se le preferenze di scelta dei traders sono oggi cambiate.
Le novità dell’aggiornamento di novembre
A novembre ci siamo concentrati sul miglioramento dell’impostazione della classifica al fine di migliorare la leggibilità dei blocchi – elenco delle migliori piattaforme anche se l’attività più importante riguarda invece la cancellazione di una piattaforma dal nostro indice. Parliamo infatti del broker DEGIRO in quanto è stato il meno apprezzato nel corso degli ultimi 8 mesi da parte dei nostri lettori. L’impossibilità di poter usare un conto dimostrativo, assenza totale di una sezione informativa, e costi elevati hanno spinto i nostri revisori ad abbassare il rate di valutazione sotto la sufficienza / 10 e questo ne ha comportato pertanto la nostra declassificazione.
Considerazioni finali
Scegliere la miglior piattaforma trading per in base alle proprie necessità nonchè al livello di esperienza è il primo passo per iniziare a fare trading on line col piede giusto. Non tutte quelle che vengono proposte – anche nel caso in cui a farlo fossero gruppi bancari o di trading di grande reputazione – sono in grado oggi di offrire il meglio a chi investe.
Il direttore di Tradingonline.com – Alessio Ippolito
FAQ
Che cosa sono le piattaforme di trading?
Sono SW (software) che permettono di inserire ordini e di gestire portafogli sul mercato.
Sono facili da usare?
Dipende dalla tipologia di piattaforma. Le migliori hanno comunque ampia documentazione e corsi per impararne l’utilizzo.
Conviene utilizzare piattaforme extra-UE e offshore?
A questo tipo di operatori sono collegati rischi importanti che non dovrebbero essere valutati.
Si possono provare gratis le piattaforme di trading online?
Assolutamente sì. Tutti i migliori broker offrono un conto trading online demo.
Risorse e approfondimenti
https://www.consob.it/web/consob-and-its-activities/investment-firms-without-branches
https://www.consob.it/web/area-pubblica/educazione-finanziaria
Guida
Trading Online: Cos’è e come iniziare da Zero [2024]
Cos’è, come funziona e si inizia a fare trading online anche se si è principianti e si parte da ZERO? Tutto quello che serve sapere e forse ancora non sai sul trading, spiegato da TradingOnline.com, la prima voce ufficiale sul Trading Online. Sei un neofita? Inizia dalla lettura di questa pagina, per poi passare sugli altri approfondimenti del nostro sito (corso step by step).
Benvenuto su TradingOnline.com®, la più storica1999 guida ufficiale sul trading online al mondo dove puoi imparare tutto su questa disciplina anche se sei un principiante e parti da zero. La primissima azione da compiere quando vuoi iniziare a fare trading online è quella di scegliere una piattaforma di trading online sicura, quindi regolamentata in Europa e affidabile.
Scegliendo una tra le migliori piattaforme proposte puoi esercitarti con un conto dimostrativo, così potrai mettere in pratica ciò che imparerai sul nostro sito. Questa tipologia di conti sono assolutamente gratuiti e subito disponibili nelle piattaforme presenti nella classifica qui sotto:
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Ora che hai scelto la tua piattaforma e aperto il tuo conto, puoi capire come iniziare grazie alle guide che troverai su questo sito. Nel frattempo continua la lettura di questa guida dove troverai tutti gli spunti necessari per capire bene cos’è, come funziona e come fare trading online.
Chi siamo: TradingOnline.com® è un marchio di proprietà della ALESSIO IPPOLITO S.R.L. editore[1], registrato il 5/9/2022 n°302021000203813*.
Che cos’è e cosa significa “Trading Online”
Il termine Trading Online significa, tradotto letteralmente dall’inglese, “negoziazione online” quindi non significa “guadagnare soldi online facilmente“. Fare trading online è l’attività di compravendita di strumenti finanziari su internet con lo scopo di generare un profitto. In altre parole possiamo definire il trading online come l’attività che permette di “investire in borsa per mezzo di internet”. Per iniziare a fare trading online avremo bisogno di una connessione internet, di un PC o smartphone/tablet e di un conto di trading presso un broker regolamentato.
Andiamo ora a definire meglio in che cosa consiste, illustrando i dettagli del suo funzionamento. Il trading on-line è l’attività speculativa per eccellenza, per chi vuole negoziare strumenti finanziari oggi, in modo pratico e veloce. Su TradingOnline.com trovi tutto il materiale che ti serve per iniziare al meglio questa attività.
Come funziona il trading
L’investitore – definito in gergo “trader”- per mezzo di dispositivi elettronici in suo possesso, apre un conto presso un broker online regolamentato – tra quelli che consigliamo ci sono Capital.com , FP Markets o la stessa eToro – esegue tutti i passaggi per l’attivazione del conto, dopodichè è già pronto per iniziare ad effettuare ordini a mercato per mezzo di specifici supporti informatici di tipo software (piattaforme trading online) messi a disposizione dal broker online medesimo.
Il processo pocanzi illustrato è proprio ciò che occorre fare per iniziare a fare trading online in modo sicuro e professionale. Attraverso il trading online, è possibile investire in strumenti finanziari abbattendo i costi, altresì snellendone l’iter-burocratico. Rispetto al modello d’investimento precedente (prima del 1999, anno di entrata in vigore del Testo Unico CONSOB che ha regolato questa disciplina anche in Italia), effettuare negoziazioni online di strumenti finanziari è diventato di largo utilizzo: dopo questa riforma anche i piccoli investitori – definiti in gergo retails – possono iniziare con piccolissime somme (ad esempio 10,20,50 euro).
Oggi tutti possono negoziare i seguenti strumenti finanziari come:
Sul nostro trovi tutte le principali news economico-finanziarie del momento, ma anche guide ed approfondimenti su tutti gli strumenti finanziari di riferimento dove è possibile fare trading online.
Come si fa il trading online
È giunto il momento di entrare nel vivo della nostra guida introduttiva al trading online. Gli step che seguiranno ti aiuteranno ad imparare a fare trading online partendo dall’apertura di un conto trading su uno dei broker che usiamo noi (per l’esempio utilizziamo la piattaforma eToro).
Importante premessa: per effettuare la tua prima operazione di trading online, anche se parti da zero, bastano effettivamente soli 5 minuti, se segui esattamente la nostra procedura passo passo.
- 1° PASSAGGIO – Apertura di un conto trading
Se vuoi iniziare a fare trading online, il primo passo da compiere è aprire un conto trading presso un broker regolamentato nel tuo paese. Per l’Italia, TradingOnline.com ha selezionato questi:
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Prendiamo eToro come esempio, ovvero il primo della nostra lista, ma anche gli altri vanno bene: per aprire un conto gratuito, vai sul sito ufficiale del broker.
A questo punto clicca sul pulsante “Iscriviti subito”. Ti si aprirà una seconda schermata dove potrai inserire i tuoi dati per registrarti. Scegli il tuo nome utente, inserisci la tua email e scegli una password, e conserva bene questi dati. Ti serviranno per fare login sulla plancia di trading – clicca infine su “Crea account”.
NOTA IMPORTANTE: In alternativa puoi aprire un conto su eToro gratis da qui.
Ben fatto, hai ottenuto il tuo conto gratuito per fare trading online!
A questo punto hai subito due possibilità:
- Utilizzare il portafoglio virtuale;
- Utilizzare il portafoglio reale.
Con il primo puoi fare trading in modalità dimostrativa, quindi simulando investimenti reali. Col secondo, invece, puoi fare trading utilizzando i tuoi soldi. Se usi il conto simulato non hai bisogno di verificare il tuo conto, mentre per iniziare a fare trading con soldi veri, dopo aver effettuato un deposito [bastano 100 $ iniziali] devi prima completare il profilo, cliccando sul bottone “Completa Profilo” disponibile in alto a sinistra.
- 2° PASSAGGIO – apertura di una posizione
E’ il momento di effettuare il nostro primo trade! Come si fa? Se sei già loggato all’interno della dashboard di eToro (broker che abbiamo preso come esempio per questa dimostrazione), clicca su “Mercati”.
Ti troverai dinanzi alla gamma completa di strumenti finanziari sui quali poter fare trading. Ipotizziamo di voler fare trading delle azioni Amazon. Come facciamo? Dirigiamoci su Azioni, e successivamente, dal menu a tendina, facciamo clic su “Servizi”.
A questo punto ci troveremo dinanzi ad un lungo elenco di azioni disponibili, cerchiamo il riquadro di nostro interesse, AMZ e clicchiamoci. Ti si aprirà una pagina dove potrai controllare tutte le informazioni sul titolo come:
- Feed dalla community di investitori;
- Statistiche sull’andamento del titolo;
- Grafico dei prezzi;
- Ricerca.
- 3° PASSAGGIO – Impostazione dell’ordine
Facciamo il primo trade! Clicca in alto a destra su “Investi”.
A questo punto ti uscirà la schermata del broker eToro. Eccola! A questo punto devi impostare alcune voci:
- Acquista / Vendi – decidere se investire al rialzo o al ribasso (short selling);
- Importo – l’importo che intendi investire in questo singolo trade;
- Leva Finanziaria – puoi scegliere tra X1 / X2 / X5 – nota: se selezioni X1 investirai nelle azioni reali, quindi non in CFD ed avrai zero commissioni;
- Stop Loss – ti consigliamo di non eccedere il 10% dell’importo investito. La tua posizione si chiuderà nel caso il mercato crescerà a tuo sfavore,
- Take Profit – se sei deciso sull’investimento puoi anche impostare il 50% del tuo capitale, ma non andare oltre. La tua posizione si chiuderà nel momento in cui toccherai quell’importo di guadagno.
Nel nostro esempio abbiamo impostato 100 dollari di investimento, prevendendo una crescita del prezzo di Amazon (abbiamo acquistato azioni), impostando una leva x5 per un valore ordinato a mercato pari a 500 dollari (100 x 5). Abbiamo inoltre impostato uno Stop Loss del 10% e un Take Profit eventuale del 50% dell’importo investito, in quanto dopo aver effettuato un’analisi tecnica piuttosto specifica del titolo, siamo giunti a questa scelta.
Importante: In qualsiasi momento puoi decidere di chiudere la tua posizione di trading, qualora si verificasse una condizione che reputi idonea per compiere la tua scelta.
- Lettura consigliata: Come fare trading
Provare il trading online senza rischiare: l’utilità di una demo
Quello illustrato pocanzi è un esempio su come fare trading partendo dall’apertura di un conto (virtuale nel nostro caso) sino all’apertura di una posizione, mediante un conto di simulazione. L’apertura di una demo su un broker di fiducia come i seguenti:
è il primo requisito fondamentale se si intende iniziare l’attività di trader online in modo serio e professionale. Prima di iniziare questa disciplina consigliamo di anteporre studi tecnico-pratici, come:
- Analisi tecnica;
- Analisi fondamentale;
- Trading Online demo (ovvero conti per fare pratica senza dover investire soldi reali nel trading).
Sul nostro portale trovi un intero percorso formativo completo, partendo dalle basi sino ad arrivare all’impostazione tecnica delle principali strategie trading usate quotidianamente dai professionisti. Noi siamo professionisti nel Trading Online, ma nei primi anni del 2.000 eravamo principianti, magari proprio come te. Al tempo però non esistevano risorse formative gratuite in Italia, e quelle poche che esistevano si trovavano dall’altra parte del mondo.
Su TradingOnline.com hai a disposizione tutto ciò che ti occorre per diventare trader anche se inizi proprio da zero: un percorso completo tracciato per te affinché tu possa, partendo dalle basi, fare realmente pratica nel trading ed apprendere questa disciplina nel modo corretto.
Abbiamo realizzato un eBook sul trading ideale per i principianti, che puoi scaricare gratis qui sotto. Iscrivendoti oggi potrai ricevere una copia gratuita, comprensivo dei relativi aggiornamenti ogni qualvolta che verranno rilasciati.
“Diventare Trader” di ©TradingOnline.com
Il nostro eBook ti fornisce un percorso introduttivo completo agli elementi base del trading, ideale anche per chi parte da zero.
Le slides che troverai all’interno del nostro corso sono realizzate per risultare di facile comprensione anche ai principianti.
Dove fare trading Online
Si può fare trading online da ogni parte del mondo, direttamente da casa o in mobilità – da smartphone o tablet. Attraverso internet oggi è possibile investire facendo trading su tutte le borse finanziarie del mondo, grazie a specifici supporti elettronici (sia versione web che in App per dispositivi mobili) e broker trading online idonei per la contrattazione dei principali strumenti finanziari come CFDs su Forex, Azioni, Crypto, Indici, ETFs e commodities.
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Importante: Devi sapere che questi broker di trading online, e relativi dispositivi di tipo elettronico (software), sono quelli che utilizziamo noi, e che reputiamo maggiormente idonei per fare trading. Come già anticipato nel precedente paragrafo, per fare trading online devi prima munirti di un conto trading dove puoi iniziare in modo corretto ad intraprendere questa attività.
Su TradingOnline.com ti consigliamo le migliori piattaforme trading online, testate dal nostro team di trader professionisti, dove poter aprire un conto ed iniziare in modo sicuro. Per il tuo trading on line affidati solo a broker di trading certificati, affidabili e regolamentati in Europa, gli unici in grado di garantirti pagamenti sicuri.
- Dettagli sui test eseguiti
I fattori che abbiamo preso in considerazione per selezionare gli operatori affidabili dove fare trading sono:
- Approfondimento conoscitivo dell’azienda – cronostoria, regolamentazioni, sede legale e whitepaper;
- Materiale formativo gratuito messo a disposizione del cliente;
- Stress test sui loro supporti interattivi al fine di capire fino a che punto possiamo spingerci con le tecniche di trading;
- Studio dell’elemento distintivo che ne caratterizza l’unicità (ammesso che ce ne sia);
- Ulteriori stress test eseguiti sulle migliori app trading messe a disposizione in modalità gratuita o a pagamento, dai broker che offrono servizi di trading online;
- Sintonia e congruenza sulla funzionalità di deposito e prelievo;
- Eventuale presenza di feedback reali negativi presenti su internet, e di eventuali denunce ufficiali in pendenza a carico della società;
- Stress test sull’assistenza clienti: disponibile via chat e apertura ticket.
Fino ad oggi abbiamo testati 1.452, dopodichè la nostra scelta è ricaduta proprio su questi che vedi menzionati in questa ed altre pagine:
Per tali ragioni, dunque, ogniqualvolta che troverai menzioni su specifici intermediari per il commercio elettronico, saprai già il motivo per il quale verranno citati.
La scelta dei broker trading idonei è il passo chiave per iniziare a fare trading in modo sicuro e al tempo stesso professionale. Abbiamo oltre 17 anni di esperienza in questo settore, e possiamo dirti con assoluta certezza che mai come oggi abbiamo visto tante truffe. Ti invitiamo quindi a fare trading solo su broker trading online sicuri ed affidabili, scelti accuratamente da un team di veri professionisti.
Fare Trading Online sicuro: è possibile?
Su TradingOnline.com ti insegniamo a fare trading online in modo sicuro. Ti guidiamo affinchè tu possa imparare a selezionare le tue fonti di apprendimento didattico: questo settore è purtroppo pieno di impostori e truffatori che hanno un solo obiettivo: farti dilapidare tutti i risparmi.
Il nostro obiettivo è chiaro:
Ci piacerebbe che tu possa imparare a capire, in maniera completamente autonoma, chi ti sta mentendo e chi ti sta raccontando la verità, senza donarti false illusioni. Se sei un principiante, e stai leggendo queste righe, siamo quasi certi che, magari per sbaglio, tu possa esserti imbattuto su una (o addirittura più di una) pubblicità del tutto ILLEGALI che promettono guadagni strabilianti facendo trading online.
È tutto falso ed approfondendo i contenuti divulgativi che trovi sul nostro sito, capirai meglio il perché.
Il nostro consiglio è dunque quello di attingere solo su siti web ufficiali relativi al Trading Online. Per tali ragioni ti consigliamo la consultazione delle risorse d’approfondimento che trovi su ©TradingOnline.com.
Perché fare Trading Online? Pro e contro
Tutto quello che insegniamo su TradingOnline.com ti permette di ottenere un consistente vantaggio quando ti appresti a fare trading, già a partire dalla prima volta.
Se nel corso del precedente paragrafo ti abbiamo illustrato quelli che sono i passi iniziali per fare trading online, in questo paragrafo vediamo di capire meglio perché conviene fare trading online. Ne illustriamo vantaggi e svantaggi.
Trading Online vantaggi: I PRO del Trading Online
Il Trading Online è vantaggioso, ma solo se utilizzi gli strumenti idonei, i medesimi utilizzati dai trader professionisti. Ti consigliamo, ancora una volta, di lasciar perdere i cosiddetti “dilettanti allo sbaraglio”, i quali scopiazzano informazioni qua e là col solo scopo di ottenere qualche clic in più.
TradingOnline.com ti elenca a chiare lettere quali sono i vantaggi reali del trading online. A seguire, per dovere di cronaca, è giusto dedicare anche un paragrafo d’approfondimento agli svantaggi.
Facilità di accesso al mercato
Attraverso il trading online tutti possono avere accesso ai mercati in pochi minuti, diversamente di quanto avveniva nel passato (prima del 1999).
Zero costi di gestione conto
Solitamente i migliori broker trading non applicano costi fissi per l’apertura e la gestione del conto, diversamente da quanto avviene con le banche.
Conti demo per fare pratica
Ottimi, facili da aprire, e utilissimi. I conti trading demo di trading rappresentano lo strumento didattico per eccellenza per imparare a fare trading online.
Commissioni basse o azzerate
Il guadagno dei broker è commisurabile al differenziale tra BID ed ASK e rappresenta lo spread. eToro per il trading di azioni dirette non applica nessuna commissione.
Strumenti d’analisi
Come ad esempio il calendario economico; questi permettono al trader di analizzare il mercato in modo piuttosto approfondito e di prendere conseguentemente le sue decisioni d’investimento.
Gestione del rischio
Per mezzo di trailing stop, stop loss e take profit, da impostare nel dispositivo elettronico in fase di configurazione dell’ordine, puoi calibrare il rischio dell’investimento.
Analisi tecnica e fondamentale
Una delle grandi particolarità del trading online, forse quello cardine, è la possibilità che puoi investire in ogni momento, proprio quando tu e solo TU lo reputi più opportuno. Grazie ad un preventivo studio analitico, puoi decidere di fare trading nel momento che reputi più favorevole sul mercato.
Corsi di formazione
Se apri una demo hai tutto il tempo utile da dedicare all’apprendimento formativo, e mettendo in pratica quanto appreso grazie al conto demo. Affidati solo a corsi di formazione sul trading affidabili e di elevata qualità come il materiale didattico che trovi su TradingOnline.com.
Segnali di Trading
Rappresentano una gran bella realtà. Ma non tutti sono affidabili, specie quelli che vengono regolati da broker che guadagnano se tu perdi. Su TradingOnline.com affrontiamo questo ambiguo tema offrendoti uno sguardo critico sulla materia, anticipandoti che: “Siamo favorevoli all’uso di servizi di segnali, a patto che siano davvero di qualità”. Come fare per individuarli? Ti aiutiamo noi!
Trading Online svantaggi: I CONTRO del trading online
Per fini meramente pubblicitari tutti ti elencano solo i vantaggi del Trading Online. Noi che dal lontano 2004 ci occupiamo di trading per mestiere e non come hobby, conosciamo bene anche l’altra faccia della medaglia. Subito una nota per non allarmarti: i vantaggi complessivi del trading online sono in misura maggiore rispetto a quelli che abbiamo illustrati (principali), ma è altresì lecito citare anche i suoi “svantaggi“:
- La leva finanziaria è un’arma a doppio taglio – più è alta, maggiore è l’esposizione al rischio che si ottiene – per questo motivo consigliamo di utilizzare una leva molto bassa per fare trading;
- Commissioni overnight – quando si tengono aperte posizioni dopo la chiusura del mercato, quindi in più finestre temporali, occorre prestare attenzione alle commissioni “notturne” applicate dai broker;
- Presenza di truffe – quando si parla di trading online, molti pensano sia una truffa, perché ne esistono a migliaia in rete. Su TradingOnline.com ti insegniamo a riconoscerle e come fare per evitarle.
Consigli, curiosità ed approfondimenti sul Trading Online
Affrontiamo ora una serie di curiosità o meglio approfondimenti sul mondo del trading online. Un mondo che non può ridursi soltanto alla scelta del giusto broker o del mercato più pertinente.
Si può guadagnare col il Trading Online?
Con il trading si può guadagnare. È una normalissima attività di investimento, che permette di impiegare i propri capitali sui mercati e che può dunque offrirci dei ritorni.
A questo tema sono però associate tante (e probabilmente troppe) falsità, carburante dell’enorme numero di truffe che circolano in rete proprio a tema trading. Il tema dei potenziali profitti va analizzato attentamente per capire cosa può offrirci il trading e cosa invece non è in grado di offrire.
- Guadagni automatici con il trading: non esistono
Quando si parla di possibili ritorni sugli investimenti del trading online, il campo va sgomberato dal più grande equivoco circolante soprattutto tra i meno esperti.
No. Con il trading non si possono ottenere ritorni automatici. Non esistono sistemi in grado di fare trading al posto nostro e al tempo stesso di garantire la chiusura di operazioni in positivo al 100%. Ci sono sistemi, vedi il CopyTrading (qui puoi scoprire qui qual’è il miglior servizio), che ci permettono di copiare le posizioni altrui, ma anche in questo caso siamo molto lontani da un trading al 100% sicuro di portare ritorni.
Quando vengono proposti sistemi automatici per guadagnare con il trading siamo davanti, nella totalità dei casi, a truffe più o meno organizzate.
- Come funziona il profitto nel trading
Con il trading acquistiamo e vendiamo titoli finanziari. Otteniamo un guadagno ogni volta che vendiamo il nostro titolo ad un prezzo maggiore di quello di acquisto. È questo il motivo che porta milioni di persone in tutto il mondo ad investire sui mercati finanziari. Quanto si può ottenere con queste operazioni? Teoricamente non esistono limiti superiori di guadagno: chi ha investito ad esempio in azioni Amazon o azioni Tesla negli ultimi anni, ha superato di gran lunga qualunque tipo di rendimento offerto da altri strumenti.
- Quanto si può guadagnare con il trading?
Per dare un dato numerico possiamo affidarci a quanto riportano i principali broker per il trading online. Nei sistemi di copia del trading vengono segnalati come estremamente positivi anche quei trader che hanno ottenuto circa il 20% di ritorno annuo sull’investimento.
Tanti anni di esperienza sui mercati ci portano a confermare quanto abbiamo appena riportato: per chi non vuole correre rischi enormi, il 20% annuo di ritorno sull’investimento dovrebbe essere considerato come un ottimo ROI (l’acronimo che sta per Return-On-Investiment, ovvero ritorno sull’investimento).
I guadagni nel trading non sono mai costanti. Anche i trader di una certa esperienza finiscono per ottenere profitti non uguali nei diversi periodi. Prima di fare calcoli su quanto guadagno ci servirebbe per vivere di trading, sarebbe necessario tenere conto di questa varianza.
Quanto serve per iniziare a fare trading online?
Il trading online è popolare anche perché i minimi di investimento sono molto bassi. Oggi, grazie ai broker specializzati in trading online è possibile iniziare a investire sui mercati anche con 20 euro, come ad esempio con Capital.com.
Non è questa però la risposta completa alla domanda che ci siamo posti. È possibile iniziare anche con piccolissimi capitali, anche se dovremmo chiederci quanto questo possa essere utile. La risposta generale che possiamo darci è che la quantità di capitale è relativa agli obiettivi che ci siamo posti.
Per vivere di trading è necessaria una somma tra le 10 e le 20 volte il nostro fabbisogno di denaro attuale. Come abbiamo effettuato questo calcolo? È molto semplice in realtà. Siamo partiti da una stima del 5%-10% di ritorno annuo con le nostre operazioni. Stime che sono comunque ottimistiche e che presuppongono capacità di fare trading.
Questo vuol dire che per ottenere una somma X che ci serve per vivere, che sarebbe costituita da quel 5/10% sul capitale, avremo bisogno di un monte da investire tra 10 volte (per chi riesce ad ottenere un 10% medio) e 20 volte (per chi invece riesce ad ottenere un 5% medio).
Calcoli più completi dovrebbero tenere conto anche dell’inflazione, della necessità di risparmiare una parte di quanto andremo a guadagnare e anche la copertura di alcuni imprevisti. Orientativamente, una somma tra le 10 e le 20 volte superiore al nostro reddito necessario annuale dovrebbe comunque essere sufficiente.
- Investire piccole somme di denaro ideali per fare trading
Non dobbiamo investire nel trading soltanto allo scopo di abbandonare la nostra professione principale. Il trading può essere anche un utile incremento del proprio reddito o semplicemente un hobby.
Possiamo facilmente impiegare delle piccole somme – cosa che ci è garantita dai minimi molto bassi richiesti dai principali broker. Possiamo pensare facilmente di investire 20 euro, 100 euro, 500 o 1000 euro, sebbene esistano delle differenze importanti anche tra queste soglie.
Iniziare ad investire 20 o 50 euro vuol dire restringere di molto il proprio campo potenziale di azione. Non possiamo pensare di comporre portafogli diversificati oppure di scegliere tra decine di titoli. Grazie agli ordini frazionali che sono offerti dalla maggior parte dei broker, basta comunque poco per permettersi 4 o 5 titoli diversi in portafoglio: con 200 euro di investimento, secondo i limiti più bassi offerti dai broker, possiamo ad esempio scegliere fino a 4 azioni.
Investire piccole somme è possibile – se non consigliato. Cominceremo, con investimenti oculati, a farle crescere nella speranza di avere un domani capitali più sostanziosi da investire.
Quanto costa fare trading online?
Il Trading Online ha dei costi variabili, relativi alle transazioni, al mantenimento delle posizioni e talvolta anche costi fissi, almeno secondo il modello di accesso diretto al mercato.
- Spread
Capire lo spread vuol dire capire quanto spendiamo per ogni operazione di trading in modalità CFD (e talvolta anche in modalità DMA). Lo spread è la differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo praticato dal nostro broker. Broker che riproduce i prezzi aggiungendo una piccola differenza, che finirà nelle sue tasche.
Dai broker market maker teoricamente potrebbero essere applicati spread liberi. Tuttavia la forza della competizione costringe i broker, per farsi concorrenza, a mantenere gli spread su livelli molto bassi e contenuti. Lo spread è in genere la spesa maggiore per chi opera sul breve periodo con i CFD. Mentre cerchi opera su posizioni di lungo periodo, le commissioni overnight possono facilmente superare il costo dello spread.
- Commissioni overnight
Le commissioni overnight sono commissioni che vengono caricate dal broker su ogni posizione tenuta aperta dopo le 23:00. Si tratta di un tasso di interesse applicato in quanto, tecnicamente, quando investiamo in CFD stiamo accedendo a liquidità offerta dai partner dell’intermediario.
Le commissioni overnight sono dovute sia sul Forex sia su tutti i contratti CFD – limitatamente alle posizioni che vengono tenute aperte, all’orario italiano, oltre le 23:00. Sono calcolate a partire dal tasso di interesse interbancario EURIBOR (e Libor sulle posizioni che riguardano la Sterlina Britannica) con un piccolo differenziale aggiunto dal broker.
Tutti i migliori broker espongono in modo chiaro le commissioni overnight che applicano, anche in fase di ordine. Sarà così relativamente semplice calcolare quanto ci costerà tenere aperta una certa posizione.
- Commissioni fisse
Alcuni broker o intermediari applicano anche commissioni fisse – tendenzialmente quando si tratta di offrire accesso diretto al mercato. Anche in questo campo c’è varianza importante: i broker bancari e di vecchia generazione applicano commissioni fisse più alte, mentre i broker di nuova generazione tendono a contenerle.
Le commissioni fisse vanno calcolate attentamente, soprattutto quando investiamo con capitali ridotti, sui quali l’impatto di una commissione fissa è purtroppo maggiore. Ci sono poi broker di nuova generazione che – pur offrendo accesso diretto al mercato – si sforzano di offrire azioni, ETF e criptovalute a zero commissioni. Sono casi però sporadici, sicuramente notevoli, ma da non considerare affatto come la normalità.
- Per il breve periodo, sempre meglio i CFD
Se quello che ci preoccupa è pagare troppe commissioni di trading, i CFD sono la risposta adatta a chi vuole investire sul breve periodo. La loro convenienza è indubbia, dato che vengono applicate commissioni variabili (e nell’ordine di pochi centesimi). Diverso il discorso per le posizioni di lunghissimo periodo. Quando pensiamo di poter tenere una posizione per diversi mesi, soprattutto se con leva finanziaria, dobbiamo tenere conto delle commissioni overnight.
Cosa serve per iniziare a fare trading on line?
Tutti o quasi possono iniziare, anche da subito, a fare trading online. I requisiti, anche fisici, sono pochi e in genere nella disponibilità di qualunque individuo. Cosa serve per iniziare?
- Un dispositivo
Che oggi può essere un PC oppure anche uno smartphone o un tablet. I migliori broker oggi offrono dispositivi elettronici in grado di funzionare anche su dispositivi mobili.
Per quanto riguarda i computer – i dispositivi elettronici per il trading via web funzionano indifferentemente su Windows, Linux o Mac. Quando invece vorremo un software da scaricare o installare potremo aiutarci nel caso dei sistemi UNIX-LIKE con emulatori o con versioni incapsulate. I broker sono poco avidi di risorse e anche un computer non di nuovissima generazione è in grado di farle girare senza troppi problemi. Non dovremo preoccuparci di avere un PC troppo vecchio.
- Connessione internet
Per fare trading online è necessaria una connessione internet. Non si può transigere su questo specifico aspetto, perché altrimenti non potremo raggiungere il broker che smista i nostri ordini sul mercato.
Non serve una connessione di banda ultra-larga. Una normalissima ADSL o la connessione del proprio smartphone sono più che sufficienti per fare trading in modo efficace. È bene però avere una connessione stabile per evitare di perdere connettività nei momenti cruciali del trading.
Nel caso di connessione non sempre stabile, sarà utile fare ricorso a strumenti quali il take profit e lo stop loss, strumenti che possono gestire il nostro ordine anche quando non siamo connessi, operando con livelli di prezzo che innescano la vendita.
- Formazione
Studiare non è importante, è fondamentale. Il trading, come ogni operazione sui mercati, è una lotta di informazioni e non essere preparati vuol dire non avere alcuna chance di successo. Oggi la formazione prende la forma di siti di divulgazione come il nostro, tenersi aggiornati in merito a ciò che avviene sui mercati finanziari leggendo news su economia e borsa, ma non basta: consigliamo ai nostri lettori di seguire corsi sia video che cartacei, leggere dei libri consigliati sul trading e fare pratica con i conti dimostrativi gratuiti, che sono un importante strumento di formazione.
La formazione rimane cruciale per chiunque voglia iniziare a fare trading con il piede giusto ed evitando perdite iniziali che potrebbero compromettere il nostro futuro sui mercati.
- Capitale
Non si può fare trading online senza capitale. Dovremo pur investire una parte dei nostri risparmi, per quanto contenuta questa possa essere. Oggi i broker più moderni ci permettono di iniziare a fare trading anche con soli 20 euro per il primo versamento. Altri richiedono limiti più alti (tra i 100 e i 200 euro), ma comunque abbordabili praticamente per tutti.
In alternativa, possiamo iniziare a fare trading online anche con un conto demo gratuito: non costa nulla e ci mette a disposizione capitale virtuale per testare le operazioni di trading. Un ottimo modo anche per verificare la formazione che abbiamo seguito, senza correre rischi.
Come bloccare le “telefonate di trading online“?
Le telefonate del trading online sono purtroppo una costante degli ultimi anni, che continua a colpire moltissimi italiani, bombardati di sedicenti offerte irripetibili. In realtà, dietro le cosiddette cold call (telefonate a freddo, senza che ci sia stato un contatto precedente), si nascondono sempre o quasi delle truffe, o comunque dei broker non autorizzati.
Nonostante ESMA (l’ente che regola gli intermediari finanziari) le abbia bandite e nonostante le leggi italiane che permettono telemarketing solo sui numeri presenti nella lista nazionale, le telefonate non si fermano, essendo una delle principali fonti di reddito per i broker non legali.
Si possono bloccare? Sì, anche se serve un po’ di attenzione e rinnovare i propri blocchi di tanto in tanto.
- Rimuoversi dalla lista di numeri autorizzati serve a poco
In Italia è possibile rimuoversi dalla lista dei numeri che possono ricevere telefonate di telemarketing. Questa legge ha sortito effetti per gli operatori legali, che potrebbero essere facilmente multati, ma non hanno ovviamente sortito gli stessi effetti per intermediari che operano già nell’illegalità.
Per bloccare le telefonate truffaldine del trading online rimuoversi dalla lista servirà a ben poco. Dovremo cercare di utilizzare strumenti proattivi, che possono essere installati anche gratuitamente su ogni smartphone.
- Bloccare i numeri con una App
Può essere utile bloccare i numeri con una App dedicata a questo scopo. Sia per iPhone che per Android ne sono presenti in realtà moltissime. Noi ne abbiamo selezionate alcune che sembrano svolgere al meglio questo tipo di compito.
True Caller: è una App nata per identificare i numeri sconosciuti (confrontandoli con un imponente database interno) e in grado di segnalarci le chiamate di telemarketing aggressivo e illegale. True Caller sarà in grado di segnalarci quando le telefonate arrivano da numeri utilizzati dai broker illegali, permettendoci anche di bloccarle. Una delle migliori App del settore.
WideProtect Spam Call Blocker: App per iPhone che permette di bloccare le chiamate isolando anche interi prefissi internazionali. Si possono inoltre bloccare anche i numeri verdi in entrata, tipologia di numero che talvolta viene utilizzata anche da broker poco legali.
In alternativa, possiamo bloccare tramite il nostro telefono i singoli numeri che ci chiamano. Sarà però purtroppo un sistema che durerà poco. I call center si accorgono presto di essere stati bloccati e inizieranno a chiamarci con altri numeri che hanno a disposizione.
Oggi, per i broker truffaldini, ottenere dei nuovi numeri è molto semplice e sarebbe meglio affidarsi ad una App con un buon database di numeri tipicamente usati da questi agenti truffaldini.
- Leggi qui il nostro approfondimento su trading online truffe – cosa fare al fine di evitarle.
Il trading online è un investimento?
Il trading online è associato, nella maggior parte dei casi, a manovre speculative e di brevissimo periodo, molto diverse da un investimento classico.
Questa risposta è però quella storica, che non tiene conto delle importanti evoluzioni in questo senso da parte degli intermediari di trading online e dei servizi che oggi sono in grado di offrire.
- Speculazione contro investimento
È una differenza più concettuale che effettiva. Si ritiene – a nostro avviso sbagliando – che l’investimento di breve periodo sia altamente speculativo, mentre quello di lungo periodo abbia lo status – sicuramente più nobile, di investimento.
Ammesso, e non concesso, che questo sia vero, è necessario segnalare il fatto che oggi con il trading online possiamo investire anche sul lungo e lunghissimo periodo. Non è detto che l’investimento fatto tramite broker di trading online debba necessariamente essere di brevissimo periodo.
- È la strategia a fare differenza tra speculazione e investimento
Prendendo per buona la differenza tra speculazione e investimento – cosa della quale non siamo sicuri – sarebbe comunque attinente più alla strategia che impieghiamo sui mercati che al tipo di intermediario che utilizziamo.
Oggi anche i gruppi bancari offrono accesso ai mercati direttamente online, permettendo spesso (pur se a condizioni poco convenienti) di aprire e chiudere posizioni ogni pochi minuti. Non esistono differenze sostanziali tra i due canali almeno in relazione alla possibile durata dell’investimento.
- Il caso della vendita allo scoperto
La vendita allo scoperto, soprattutto sulla stampa non specializzata, gode di pessima reputazione. Viene considerata come un movimento altamente speculativo e fondamentalmente dannoso per la salute dell’economia nel complesso. Una concezione che però ignora 30 anni di letteratura scientifica, che dimostrano invece che lo short selling ha effetti molto positivi in termini di facilitazione dell’aggiustamento al prezzo corretto di una qualunque Equity, che si tratti di azioni di altro tipo di titolo.
La letteratura è vasta e chi volesse informarsi ulteriormente può farlo qui (in uno studio che prende ad esempio gli effetti dello short selling sulla borsa di Istanbul) o in aggiunta qui (paper a valenza scientifica che raccoglie la migliore letteratura in materia).
Se il concetto di speculazione dovesse pertanto essere quello di movimenti dannosi ed egoistici, l’accusa deve essere rispedita al mittente anche per quanto riguarda la vendita allo scoperto.
- Speculare o investire: la differenza oggi conta poco o nulla
L’investitore di lungo periodo – il cosiddetto cassettista – è mosso dallo stesso identico movente che agita lo speculatore di breve periodo: il guadagno, che sia questo di piccola o grande entità. I mercati funzionano spinti da queste forze, dal desiderio di guadagno degli agenti e grazie a ciò è in grado di prezzare correttamente gli asset che vengono scambiati sulle piazze finanziarie.
Creare una differenza tra investitori (che sarebbero di prima classe) e speculatori (che sarebbero invece un male da estirpare) non ha senso storico e scientifico, a prescindere dal fatto che si decida di operare o meno con il trading online.
La differenza tra canali, anche in relazione alla dicotomia investimenti-speculazione, è altrettanto inutile e comunque poco rispondente al vero. Oggi, inoltre, possiamo sicuramente usare il trading online anche per investire sul lungo periodo, rimanendo pienamente nell’alveo degli investimenti puri.
Trading Online formazione [Gratis e a pagamento]
La formazione è il cardine di ogni percorso nel Trading Online. Senza capire come funzionano i mercati, senza conoscere e saper utilizzare gli strumenti, senza comprendere le funzionalità dei loro dispositivi software, siamo destinati a soccombere sui mercati, senza alcuna possibilità di appello.
Fortunatamente esistono una serie di canali formativi che oggi possiamo utilizzare per apprendere i fondamentali del trading e per sviluppare anche competenze avanzate, quindi non adatte soltanto ad un pubblico di soli principianti.
I corsi di trading offrono un approccio formativo organico, incasellando in un percorso coerente lezioni ed approfondimenti. Vale però un’avvertenza anche per il mondo dei corsi: data la grande popolarità del trading online negli ultimi anni, ne sono nati tantissimi – anche di dubbia qualità. Meglio affidarsi ad una selezione di esperti, curati editorialmente e scelti da chi conosce già il mondo del trading.
L’eBook gratuito realizzato dalla redazione di ©TradingOnline.com. Un eBook diviso in lezioni e sezioni, che parte dagli aspetti più basilari del trading online, per accompagnare tutti verso argomenti anche più complessi.
Si può scaricare gratuitamente – e con il nostro sistema di alert intelligenti rimarremo sempre aggiornati sui nuovi capitoli inseriti. Gratuito, perché sforzo di divulgazione di informazioni corrette nel mondo del trading, un mondo dove ancora in troppi offrono materiale scadente, o parte di schemi truffaldini ben articolati.
- Webinar
Tra broker e gruppi bancari, sono in molti ad offrire webinar, ovvero sessioni live in forma di classe, che ci permettono di seguire lezioni monotematiche, sui principali argomenti del trading. Quando organizzati a modo e tenuti da veri esperti, i webinar possono essere una buona fonte di formazione per gli investimenti. Nel nostro sito segnaliamo periodicamente i migliori.
- Sessioni individuali 1:1
Alcuni broker – talvolta gratuitamente come ad esempio Trade.com – offrono la possibilità di partecipare a sessioni 1 a 1 con esperti del trading. Una sorta di ripetizione del mondo del trading, con il vantaggio di avere un rapporto diretto con il nostro insegnante.
Il modo migliore per formarsi su aspetti specifici o per chiarire punti della formazione che non ci sono ancora particolarmente chiari. Quando si ha la possibilità di parteciparvi, magari anche senza spendere nulla, se ne dovrebbe approfittare.
- Forum tematici sul trading online
Anche i Forum sul trading possono aiutarci a migliorare la nostra formazione. Ci sono diversi forum sia in italiano che in inglese che vivono di trading – dove vengono attivate nuove discussioni ogni giorno e dove possiamo intrattenere anche discussioni per chiarire alcuni aspetti, tecnici o analitici, dei mercati.
I forum sono e rimarranno a lungo una risorsa molto importante per chi vuole formarsi – uno scambio e un flusso di informazioni costante perfetta integrazione per percorsi maggiormente strutturati.
Il nostro videocorso introduttivo
Affinchè tu possa avere quante più informazioni per capire bene come funziona il trading online, abbiamo realizzato questo video introduttivo – il nostro canale Youtube propone tanti altri videocorsi che ti aiutano a capire il trading in modo facile –l’iscrizione al nostro canale è gratuita: un percorso completo grazie al quale potrai apprendere tutti gli aspetti fondamentali del trading on line, ideale per chi parte da zero.
I principali argomenti del nostro video di introduzione al trading online sono:
- Chi è e che cosa fa TradingOnline.com – conosciamoci meglio;
- Cos’è realmente il trading on line;
- Come e dove fare trading? Analisi, congetture e falsi miti da sfatare;
- Come è possibile fare pratica nel trading online;
- Passi pratici per iniziare a fare trading online;
- Imparare a fare trading: approfondimenti sulla didattica modulare e i migliori percorsi tracciati dai professionisti del trading;
- Come fare analisi nel trading: elementi base ed infarinatura generale;
- Quali sono i migliori strumenti integrativi di trading, come algoritmi di trading, EA script, come funziona il trading automatico etc;
- Scambio di pareri ed opinioni sul trading, ed approfondimento sulla nostra tutela contro le truffe trading, fenomeno in continua escalation.
Considerazioni finali
Sei giunto al termine della guida introduttiva al Trading Online. Riteniamo ora tu possa avere la reale consapevolezza di cos’è e come funziona.
Sei pronto per iniziare ad approfondire meglio ogni specifico argomento relativo a questa affascinante disciplina.
Il Trading Online è concretamente un’opportunità, ma solo se affidi il tuo prezioso tempo all’approfondimento didattico su siti web ufficiali. ©TradingOnline.com è il sito ufficiale che ti consente di ottenere tutto ciò di cui hai bisogno per iniziare il tuo percorso formativo completo.
Ultime Guide sul Trading Online
Se intendi restare aggiornato sulle nostre ultime pubblicazioni, sulla pagina dedicata alle guide sul trading puoi prendere visione degli ultimi approfondimenti sull’online trading curati dalla nostra redazione di professionisti.
Ti ricordiamo che TradingOnline.com® pubblica solo contenuti originali, scritti da esperti analisti dei mercati finanziari con oltre 17 anni di esperienza, e certificati dalle autorità competenti. TradingOnline.com® è il portale ufficiale sul Trading Online nonchè prima voce divulgativa in Italia e disponibile nel mondo.
Glossario sul Trading Online
TradingOnline.com ha dedicato la parte finale di questo lungo approfondimento che ti illustra le basi del trading online, al glossario (costantemente aggiornato) che raccoglie tutti i principali termini relativi che ruotano intorno al mondo del trading e degli investimenti in borsa online.
App Trading | Sono le applicazioni, normalmente gratuite, messe a disposizione dai broker di trading online ai loro clienti, per permettere loro di investire su smartphone e tablet. Esistono sia per tecnologie Android che iOS (Apple). |
Asset | Rappresenta il sottostante su cui si intende aprire una posizione. |
ASIC | E’ l’organo di controllo che regola i mercati finanziari australiani. Per antonomasia è considerata una delle più prestigiose licenze che possono esser possedute da un broker di trading online in grado di attestarne qualità e sicurezza. |
Ask | E’ il prezzo alla lettera, ovvero il prezzo indicativo per il quale un venditore è disposto a cedere un determinato strumento finanziario. |
Bid | Il prezzo indicativo che un acquirente è disposto a pagare un determinato strumento finanziario. |
Broker | Il broker è l’intermediario professionale, abilitato e munito di regolamentazioni, il cui compito è offrire |
CFD | Acronimo del termine inglese “Contract for Difference”, sono lo strumento di tipo derivato più utilizzato nel trading online. |
CYSEC | Acronimo di “Cyprus Securities and Exchange Commission“, si tratta di una delle principali licenze europee e, se posseduta da un broker di trading online, ne certifica la conformità alla fornitura dei suoi servizi legati al trading sul territorio Europeo. |
Commissioni trading | Sono le spese applicate dai broker di trading per offrire i servizi d’intermediazione legati al trading. |
Day Trading | Strategia d’investimento a breve termine, che consiste nell’aprire e chiudere tutte le posizioni nell’arco di una sola finestra di mercato. |
DMA Market | Acronimo inglese di “Direct Market Access” è la tipologia di trading che permette di avere accesso diretto al mercato; un caso tipico sono il trading di azioni pure. I migliori broker in DMA oggi sono eToro e Trade.com. |
ESMA | Acronimo di “European Securities and Markets Autority“, è il massimo organo di controllo di vigilanza sui mercati europei. Ad essa fanno capo l’italiana CONSOB e tutti gli enti regolatori dei Paesi dell’Unione Europea. |
Hedging | Strategia che permettere di coprire il rischio d’investimento attraverso l’investimento in altri sottostanti. |
Leva finanziaria | E’ lo strumento che permette di moltiplicare il capitale investito in un singolo trade. Questa è la caratteristica tipica del trading di CFD. |
Overnight | Sono le commissioni tipiche dei broker di trading CFD e vengono applicate sull’eseguito che rimane aperto dopo le 23:00. |
Piano di trading | Impostazione strategica di un investimento multi assets complesso che tiene conto di diverse variabili come propensione al rischio del trader, esposizione, tipologia di trading ed obiettivi da raggiungere. |
Dispositivo elettronico | Software col quale si inviano ordini a mercato. |
Pip | Rappresenta l’unità di misura minima di movimento del prezzo di un asset valutario. |
Rollover | Processo di mantenimento di una posizione trading aperta anche dopo una sua scadenza. |
Spread | Differenziale tra il prezzo di vendita “Bid” e il prezzo di acquisto “Ask”. Nel trading di CFD acquisisce un ruolo fondamentale in quanto ne determina il prezzo. |
Spread Trading | Simile all’Hedging, consiste in aprire una posizione accessoria alla prima con l’obiettivo di coprirne il rischio, sfruttando la correlazione di due asset interconnessi. |
Trader | Il trader è colui che fa trading. In altre parole è l’investitore. |
Vendita allo scoperto | Short Selling in inglese, rappresenta la possibilità di aprire una posizione di “vendita” investendo sul ribasso del prezzo di un determinato sottostante. |
TradingOnline.com Trustpilot
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La proprietà di TradingOnline.com®: certificazioni e sede legale
L’obiettivo di TradingOnline.com® è divulgare informazioni aggiornate e di qualità, spiegare tutti i principali concetti della disciplina del trading in modo chiaro e semplice, rendendoli di facile comprensione anche ai principianti che partano completamente da zero.
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FAQ – Trading Online / DOMANDE e RISPOSTE
Che cos’è il trading online?
Possiamo definire il trading online tutto quell’insieme di sistemi, di nozioni, e di intermediari che ci permettono di investire sui mercati finanziari, utilizzando una connessione internet, un computer o uno smartphone.
Su cosa si può investire con il trading online?
Con il trading online possiamo investire sul mercato del Forex, sulle azioni, sulle materie prime, sulle criptovalute, sulle obbligazioni e gli ETF. Molti broker di trading on line offrono anche Indici e Futures.
Cosa serve per fare trading online?
Per fare trading online bastano un PC o uno smartphone, una commissione internet e un piccolo capitale. Chi vuole però farlo al meglio, dovrà preoccuparsi anche della formazione.
Quanto costa fare trading online?
Dipende dal broker che sceglieremo. Oggi la maggior parte dei broker offre piani di commissioni con spread e commissioni overnight (pochi centesimi ogni 1.000 euro di investimento), oppure commissioni fisse per ogni transazione.
Quali sono i migliori broker per fare trading online?
©TradingOnline.com consiglia eToro, Capital.com, FP Markets e Trade.com per fare trading online. Sono i broker che offrono i migliori listini, le migliori condizioni di trading.
Quali sono i migliori supporti per fare trading?
Il servizio di supporto per il trading semi-automatico offerto dal broker eToro, grazie all’esclusiva funzione social trading/copy trader e servizi associati come le azioni a zero commissione. C’è poi MetaTrader offerta da FP Markets e Trade.com, ideale per fare trading automatico. Infine c’è quella proprietaria di Capital.com, munita di intelligenza artificiale.
In quali mercati si può investire con il trading online?
Oggi i migliori broker offrono accesso incondizionato a tutti migliori mercati del mondo. Comodamente da casa potremo investire in Europa, in Asia, in Australia e anche in America. Alle stesse condizioni e con le stesse commissioni ridotte.
Fare trading online è rischioso?
Tutti gli investimenti sono rischiosi. Il trading online ha il vantaggio di permetterci una buona diversificazione del portafoglio, per diluire il rischio su diversi asset.
Guida
Migliori Piattaforme Trading Gratuite
Esistono davvero piattaforme trading gratuite? Anche se è più corretto dire a basso costo. Il nostro approfondimento dedicato alle piattaforme per fare trading online in modo “gratuito”. Quali sono le migliori da scegliere?
Le piattaforme di trading “gratuite” sono piattaforme che non prevedono costi. Esistono tantissime piattaforme che permettono di fare trading con denaro virtuale senza pagare niente, ed esistono anche piattaforme che offrono servizi con denaro reale a costi estremamente bassi. Detto questo, è importante ricordare che non esiste una piattaforma di trading regolamentata in Europa che preveda un servizio totalmente gratuito con denaro reale senza alcun tipo di costo diretto o indiretto.
Se con piattaforma di trading ci si riferisce esclusivamente al software che si usa per fare trading, esistono tantissime piattaforme trading online senza costi. Quando si parla di piattaforme riferendosi al servizio completo di acquisto e vendita di strumenti finanziari, cioè all’insieme di piattaforma e broker, allora è importante saperlo dall’inizio: quando ci sono spostamenti di denaro, ci sono sempre dei costi.
Questo è perfettamente normale, perché spostare denaro genera costi di intermediazione bancari, costi di gestione richiesti dalle Borse, lavoro amministrativo e così via. Anche se gli sviluppatori della piattaforma decidessero di offrire gratis il loro lavoro, un servizio gratuito non sarebbe sostenibile anche solo per i costi di mantenere attiva la licenza come intermediario finanziario autorizzato.
Intro:
❔Cosa sono: | Piattaforme di trading prive di costi |
🎖 Migliori da provare: | Vai all’elenco |
⚠ A cosa stare attenti: | Truffe, costi nascosti, licenze |
✔ Come scegliere: | Strumenti negoziabili, assistenza, UX |
🕹 Come fare pratica gratis: | Conto demo con denaro virtuale |
Cosa sono le piattaforme di trading gratuite
Quando si parla di piattaforme di trading “gratuite“, bisogna sempre rendersi conto del fatto che si sta parlando di cose potenzialmente molto diverse tra loro. Ci sono:
- Piattaforme che non prevedono costi e possono essere utilizzate solo in modalità demo;
- Piattaforme che non prevedono costi per poter accedere ai grafici in tempo reale e altre funzionalità legate al software;
- Piattaforme che non hanno costi diretti per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari, ma che hanno altri costi (spread, costi di prelievo, commissioni overnight, ecc.).
Tutte queste piattaforme, in ogni caso, non sono gratuite. Nel caso di quelle utilizzabili in modalità virtuale, normalmente questo servizio è gratis solo perché è pensato per testare il servizio: una volta che si apre un conto reale, si pagano dei costi. Un broker può decidere di offrire gratis i suoi servizi su piattaforme di livello mondiale con grafici in tempo reale, come MetaTrader o TradingView, ma poi ci saranno dei costi da pagare sulle attività di compravendita. E se non fossero costi diretti di compravendita, saranno di altro genere.
Esistono anche delle normative molto precise in Europa che non permettono alle piattaforme di guadagnare da fonti di reddito diverse dagli utenti, come il kickback utilizzato da Robinhood negli Stati Uniti per guadagnare dai fornitori di liquidità. Questo restringe ancora di più lo spettro di azione per una piattaforma che voglia essere totalmente gratuita per gli utenti.
Piattaforme di trading gratuite – Le migliori 8
Appurato che non esistono piattaforme di trading con denaro rale che siano gratuite al 100%, ci sono piattaforme che prevedono costi decisamente inferiori di altre. Abbiamo selezionato 8 software che prevedono pochi costi, molto chiari e che non fanno pagare molti dei servizi che offrono. Per chi è abituato ai costi delle piattaforme bancarie tipiche italiane (Banca Sella, Fineco, Unicredit, ecc.), è utile sapere che esistono piattaforme con una struttura di commissioni decisamente più conveniente.
Queste piattaforme offrono in molti casi dei conti demo totalmente gratuiti per esercitarsi con denaro virtuale, grafici in tempo reale senza costi aggiunti, assistenza in italiano gratis, app scaricabili senza costi, piattaforme senza abbonamento e in alcuni casi addirittura zero costi di carico sulle operazioni. Quasi tutte non prevedono costi fissi per l’apertura delle posizioni.
- Capital.com
Anche Capital.com offre un conto demo gratuito che permette di accedere a 1.000 USD di capitale virtuale, che sono liberamente rinnovabili. Inoltre non prevede costi sui depositi e prelievi di denaro reale, né costi per la chiusura del conto. Quando si aprono delle posizioni non si paga alcun costo fisso, dal momento che il broker utilizza esclusivamente lo spread e le commissioni overnight come modello di business. I grafici in tempo reale sono gratuiti su tutte e tre le piattaforme a disposizione (web trader proprietario, TradingView e MetaTrader), ma su TradingView bisognerà pagare l’abbonamento per accedere al 100% delle funzionalità della piattaforma.
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su Capital.com
- FP Markets
FP Markets offre accesso pieno a MetaTrader anche nel suo conto gratuito e demo, in tutte le versioni disponibili, compresa quella per Mac e quella web. Non è per il momento possibile accedere a IRESS, l’altra piattaforma del celebre broker australiano e che viene utilizzata per la modalità di trading in DMA. Sono gratuiti anche i depositi e i segnali di trading disponibili su cTrader, un’altra piattaforma che FP Markers mette a disposizione e che permette anche di ricevere gratuitamente i segnali di Autochartist. Per chi raggiunge un certo volume di scambi mensile, esiste anche la possibilità di richiedere gratuitamente un VPS per fare trading automatico 24/7 con MetaTrader.
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su FP Markets
- Skilling
Skilling offre ben quattro diverse piattaforme di trading: MetaTrader 4, cTrader, Skilling Copy Trading e e la piattaforma web proprietaria, con quest’ultima che permette di investire in modo molto efficiente su oltre 1.100 assets. Si tratta di un broker con costi davvero contenuti ed è per questo che è estremamente competitivo: i suoi spreads partono infatti da 0.1 pips, con due tipi di conto diversi per poter scegliere il modello che minimizza i costi in base al proprio tipo di operatività. È l’ultima piattaforma entrata in ordine cronologico nella nostra guida, ma abbiamo già avuto modo di utilizzarla in maniera estensiva.
Per testare la piattaforma gratuitamente è possibile aprire un conto demo, con cui si ricevono 100.000€ virtuali e il pieno accesso a tutte le funzionalità proposte da questo software. Molto interessante soprattutto il fatto di accedere a cTrader e Skilling copy Trader, due servizi integrati senza costi aggiuntivi direttamente nella piattaforma web di Skilling.
APPROFONDIMENTO: Recensione e opinioni su Skilling
- Bitpanda
Bitpanda non permette esattamente di fare una prova gratuita, ma depositando appena 10€ è possibile aprire un account iniziare a fare trading su crypto e azioni con zero costi di intermediazione e di carico. Questo significa che aprire e chiudere una posizione è “gratis”, soprattutto quando si parla di operatività sulle azioni e sugli ETF; sulle criptovalute, i costi di intermediazione sono minimi.
Considerando che non ci sono costi di inattività, costi di cambio valuta e commissioni dirette di carico, è uno dei broker più convenienti in assoluto in termini di struttura di costi. Inoltre è possibile esplorare la piattaforma anche prima di aver fatto un deposito, in modo tale da conoscerla gratuitamente e poter valutare se fare o meno un primo deposito. Inoltre ha un programma interessante per generare interessi sulla liquidità non investita, cosa che può aiutare a compensare i pochissimi costi del servizio.
- AvaTrade
AvaTrade offre ai clienti una demo illimitata e gratuita con cui testare tutte le sue funzionalità. Quando si apre un conto demo è possibile scegliere tra tre piattaforme: se si decide di aprirlo su MT4 o MT5, allora si accederà all’operatività tradizionale sui CFD. In questo caso, la demo gratuita è molto interessante per poter testare i sistemi DupliTrade e ZuluTrade con cui automatizzare le operazioni di trading. Questi due sistemi rimangono accessibili gratuitamente anche dopo aver aperto un account, pagando esclusivamente i costi d’intermediazione sulle operazioni che vengono aperte.
La terza piattaforma a disposizione è AvaOptions, che come già spiegato è pensata per il trading di opzioni sul Forex e sugli indici di Borsa più importanti. Per chi sa come utilizzare questi strumenti a proprio vantaggio, il fatto di avere a disposizione un’intera piattaforma solo per negoziare opzioni è un aspetto molto rilevante. Nel caso delle opzioni, l’unico costo sul trading è quello incorporato direttamente all’interno del prezzo dell’opzione.
- Trade.com
Trade.com propone una demo gratis che permette di accedere alla sua piattaforma web proprietaria, senza limitazione alcuna per quanto concerne i servizi e gli asset disponibili. Una volta passati al conto reale si pagano comunque pochissimi costi: principalmente lo spread e le commissioni overnight, come avviene tipicamente con i broker di CFD.
L’unica cosa che non sarà possibile testare con i 100.000 USD di capitale virtuale che vengono messi a disposizione è l’integrazione con Trading Central per i segnali di trading, cosa che viene riservata a chi invece ha un conto di trading reale. Inoltre questo broker è molto attivo anche per quel che riguarda la formazione professionale, mettendo a disposizione per tutti i nuovi clienti un corso individuale gratis (col quale incentivare la registrazione sulla piattaforma).
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su Trade.com
- Degiro
Degiro permette di testare la propria piattaforma a partire da un deposito minimo di 1€, ma non è nemmeno necessario depositare per ottenere accesso al software. Anche se il broker non dispone di un conto demo, ci si può registrare gratis ed esplorare tutte le sue caratteristiche prima ancora di aver eseguito un deposito. Inoltre molti costi non sono previsti, ad esempio non esistono le commissioni di inattività, di deposito e di prelievo. In alcuni casi, Degiro apre anche a dei momenti in cui sulla piattaforma è possibile comprare azioni di alcune Borse o di alcuni settori senza commissioni.
Ricordiamo inoltre che Degiro è proprietà di Flatex AG, gruppo bancario tedesco accreditato in Europa, e che ogni utente riceve un proprio IBAN per gestire le operazioni di deposito e prelievo. Questo implica che un deposito su Degiro equivale a spostare semplicemente del denaro da uno dei nostri conti a un altro conto, con più flessibilità e tutele rispetto a quanto avvenga con altri broker.
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su Degiro
- Freedom24
Freedom24 offre un ottimo conto demo gratuito, con un capitale virtuale di 20.000€, al quale si può accedere senza rischi e senza alcun tipo di commissione. Il conto demo non prevede scadenza e offre accesso a tutte le funzionalità disponibili anche sul conto reale, affinché l’esperienza sulla piattaforma sia del tutto verosimile.
Per chi ama il trading da mobile, la piattaforma di Freedom24 è da tenere in considerazione. Questo è uno dei pochissimi broker che ha deciso di privilegiare l’esperienza su mobile, mettendola di fronte anche a quella su desktop. Di conseguenza l’esperienza risulta al 100% ottimizzata per gli schermi più piccoli, invece di essere un semplice adattamento della piattaforma desktop.
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su Freedom24
Piattaforme di trading gratuite: attenzione alle truffe
C’è una quantità limitata di funzionalità che un broker può offrire gratuitamente prima che il suo modello di business diventi sospetto. Una piattaforma di trading può sembrare una semplice app, qualcosa di totalmente virtuale che una volta creato il software continua a funzionare in maniera quasi automatica e pressoché gratis. Chi pensa che le cose stiano in questo modo rischia seriamente di incorrere in truffe, perché nel concreto operare una piattaforma di trading è estremamente costoso.
Tanto per cominciare, bisogna pagare un abbonamento alle Borse -o a un altro fornitore di dati che provengono dalle Borse- per poter conoscere i prezzi in tempo reale e trasmetterli sulla propria piattaforma. Dopodiché bisogna gestire tutta la banda consumata dall’attività degli utenti, che significa pagare server e data center per una grande mole continua di dati.
Quando un utente apre una posizione, se si acquistano direttamente strumenti quotati in Borsa, bisognerà ulteriormente pagare una commissione alla Borsa o a un fornitore di liquidità esterno. Sui derivati come i CFD, il broker deve farsi carico del rischio di controparte. Senza considerare tutti gli ingegneri necessari per mantenere la piattaforma efficiente e soprattutto sicura.
Infine ci sono tutti quei costi amministrativi che vanno pagati per passare i controlli e ottenere la licenza come intermediario finanziario, oltre agli oneri necessari per mantenerla. Di fronte a tutto questo, è semplicemente impossibile che una piattaforma di trading possa permettersi di offrire un servizio totalmente gratuito. Se non ci sono costi di alcun genere, è probabile che il modello di business sia basato sullo scappare con i fondi degli utenti.
Il problema dei costi nascosti
Esiste un problema importante legato anche ai costi nascosti, cioè tutte quelle commissioni che non vengono apertamente discusse dai broker sui loro siti web o sui loro profili social. Ci sono molti broker che si proclamano “gratuiti” e piattaforme “senza costi” che poi finiscono per essere tra i servizi più cari in assoluto. Esempi tipici di costi nascosti sulle piattaforme di trading sono:
- Costi di cambio valuta sui depositi e sull’acquisto di strumenti finanziari;
- Interessi sulla leva finanziaria;
- Commissioni sui prelievi;
- Costi di inattività.
I broker regolamentati sono comunque obbligati a mostrare un elenco completo dei costi presenti sulle loro piattaforme. Spesso non si trovano direttamente sulle pagine principali dei siti web, che tendono a essere orientati al marketing; piuttosto bisogna andare a cercare tra i documenti ufficiali che vengono pubblicati sulla sezione dedicata alla documentazione.
Piattaforme Gratis vs a Pagamento: cosa conviene?
Le piattaforme di trading non seguono la stessa logica di altri mercati, in cui spesso spendere di più significa acquistare un prodotto di qualità maggiore. Nel mondo del trading online, spesso, è il contrario: più un broker è capace di offrire un servizio di qualità, più riesce ad attirare clienti e fare economie di scala. Questo significa poter abbassare i costi per i singoli utenti e realizzare un servizio più conveniente per tutti.
Inoltre i costi legati agli investimenti sono particolarmente scomodi, dal momento che vanno a erodere dei rendimenti percentuali che si giocano già su margini sottili. Per questo è sempre conveniente scegliere una piattaforma che preveda meno costi possibili, ricordando che però nessuno permette di investire con denaro reale senza pagare costi di alcun genere. Oggi esiste una forte spaccatura tra le piattaforme di trading delle banche italiane, che spesso hanno costi di 20-25€ per eseguito su piccoli investimenti in azioni, e altre piattaforme di calibro europeo che per la stessa operazione possono applicare costi di 1-3€.
Le otto piattaforme che abbiamo elencato riescono a offrire un profilo di costi molto conveniente proprio perché tutte hanno una presenza molto forte a livello europeo e in alcuni casi addirittura mondiale. Rispetto al metro di paragone delle banche italiane che offrono servizi di trading online, oggi quello che si può trovare sul mercato è talmente conveniente da essere quasi gratuito.
Piattaforme di trading gratuite: opinioni
Quando si parla di piattaforme di trading “gratuite” è chiaro che, a meno che non si stia parlando di modalità demo, non esistono servizi totalmente gratis. Dietro a ogni broker ci sono licenze, autorizzazioni, complessi meccanismi per la gestione delle operazioni con i fondi dei clienti e continui sforzi per mantenere sicuro il servizio. Migliaia di persone in Italia e all’estero lavorano a tempo pieno per le piattaforme di trading, ed è normale che tutto questo non possa essere gratuito al 100%.
Dietro a ogni piattaforma di trading c’è una vera e propria azienda che deve garantire uno standard di servizio estremamente alto per restare al passo con la concorrenza. I grandi broker europei hanno migliaia di dipendenti ciascuno al proprio servizio: tra personale, licenze, tecnologia e assicurazioni, i costi per gestire il servizio sono altissimi e altrettanto lo è l’impegno profuso. Di conseguenza è totalmente normale aspettarsi di pagare dei costi, in qualunque maniera questi siano proposti.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®
Tenendo questo in considerazione, è comunque un mercato in cui si incontrano ormai tanti broker validi con piattaforme di qualità e costi estremamente bassi. Senza arrivare a offrire un servizio totalmente gratuito, avere pochi costi per un gran numero di utenti significa trovare un sistema per poter operare in modo conveniente sia per gli investitori che per le imprese del settore.
FAQ: Domande e risposte frequenti sulle piattaforme di trading gratuite
Esistono piattaforme di trading totalmente gratuite?
In modalità demo esistono piattaforme che non prevedono alcun tipo di costi, mentre quando si parla di trading con denaro reale è normale che ci siano delle commissioni.
Quali sono le migliori piattaforme di trading gratuite?
Per chi vuole fare trading in modalità demo con dei servizi validi e totalmente gratuiti, TradingOnline.com® consiglia Capital.com, FP Markets e Skilling.
Le piattaforme di trading gratuite sono sicure?
Una piattaforma di trading totalmente gratuita anche con denaro reale, senza alcun tipo di costo, deve fare sospettare: i costi per operare questi servizi sono molto alti, quindi un servizio che non applica commissioni rischia di rivelarsi una truffa.
Quali sono i tipici costi nascosti delle piattaforme di trading?
Molto spesso si trovano broker che nascondono costi come le commissioni di deposito e prelievo, il costo di deposito titoli, le commissioni sull’inattività e i costi sul cambio delle valute.
Guida
Expert Advisor
La nostra guida completa ai migliori EX del 2025. Cosa sono e come funzionano? Gli Expert Advisor sono degli script che permettono di fare trading online in modo automatico ed algoritmico. Ti spieghiamo come funzionano, si usano e quali sono i migliori funzionanti, affidabili da scegliere nel 2025.
L’Expert Advisor (EA) è un sistema di trading automatico programmato con MQL e funzionante sulle piattaforme Metatrader 4 o Metatrader 5.
Anche se il termine “Expert Advisor” è spesso usato per antonomasia per indicare i robot di trading, in realtà si riferisce nello specifico ai programmi per Metatrader.
La rivoluzione portata da questa piattaforma nel mondo del trading online è in gran parte legata proprio a questi strumenti. Grazie agli Expert Advisor, per la prima volta i trader privati hanno potuto impiegare su larga scala delle soluzioni per automatizzare il trading.
Dal 2005 a oggi sono passati oltre 15 anni, ma gli Expert Advisor rimangono strumenti molto popolari. Nel corso della guida andremo a scoprire le loro caratteristiche, il loro funzionamento e i loro pro e contro.
Cos’è un Expert Advisor: Guida completa per imparare
Un Expert Advisor è un programma in grado agire per conto proprio, identificando opportunità di investimento, aprendo e chiudendo posizioni per conto del trader che lo utilizza. Gli EA sono programmati con un linguaggio specifico per Metatrader chiamato MQL. Molto simile a C++, è stato sviluppato appositamente per creare algoritmi di trading comprensibili dalle piattaforme di MetaQuotes.
A differenza della maggior parte dei sistemi di trading automatico, gli Expert Advisor non hanno bisogno di integrazioni particolari. MT4 e MT5 hanno degli ambienti di sviluppo interni che sono già in grado di leggere il codice degli EA. Niente API, dunque, né ponti informatici. Questo li rende molto sicuri, oltre che molto più semplici da gestire.
Normalmente ogni Expert Advisor è programmato per eseguire una singola strategia di trading. Per questo, chi fa trading automatico a livello avanzato tende normalmente a usare più di un programma di questo tipo nello stesso momento.
Questi programmi possono anche essere scambiati o venduti tra un trader e l’altro. Di conseguenza non è necessario saper programmare da zero un Expert Advisor per avvicinarsi a questo mondo.
Expert Advisor -Intro:
💰Quanto costano: | 30-149$ |
😀Funzionano: | Si – molto bene (Scegli i migliori) |
😢Esistono truffe: | Si |
👍Conviene usarli: | Dipende dall’EA e dalla sua efficacia |
🏦Piattaforme da usare: | MT4/5 su Trade.com / FP Markets / Capital,com |
⚡Migliori EA gratis: | Ranger EA / ScalpWiz 9001 / eBollingerBands / Genie RSI / Catching Gaps |
🥇Migliori EA a pagamento: | ScorpionGrid / Stobbot / X Forts / ADX Trader / Ichimoku 5 |
🥈Migliori alternative: | Capital.com (Int.Art. / eToro CopyTrading |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Migliori Expert Advisor: Guida agli EA da scegliere [Gratuiti e a Pagamento]
Gli Expert Advisor, come abbiamo accennato, possono essere scambiati gratuitamente o in cambio di denaro. Il sito di riferimento è il marketplace di Metatrader, dove è possibile raccogliere informazioni sui vari algoritmi e confrontarli tra loro.
Bisogna comunque ricordare che Metatrader è puramente una piattaforma di trading. Per usarla concretamente nei propri investimenti è necessario appoggiarsi a un broker, cioè a un’entità terza che ci permetta di acquistare e vendere strumenti finanziari.
Tanti broker offrono Metatrader come piattaforma, ma due in particolare sono molto interessanti: si tratta di FP Markets e di Trade.com, entrambi autorizzati Consob e attivi da tanto tempo.
FP Markets – Qui per il sito ufficiale
FP Markets nasce in Australia ma ben presto si espande in Europa, dove oggi vanta decine di migliaia di clienti attivi e un servizio clienti multilingua pronto a risolvere i loro dubbi.
Questo broker non offre soltanto la possibilità di negoziare con Metatrader, ma vanta una partnership ufficiale con Myfxbook. Nel caso non lo conoscessi, si tratta di un registro pubblico di trading a cui si possono connettere gli Expert Advisor per mostrare ai potenziali clienti le loro performance. Grazie a questa partnership, FP Markets offre ai suoi clienti la possibilità di copiare qualunque EA presente su Myfxbook con un solo click. Inoltre la piattaforma opera con i suoi filtri sulla qualità degli Expert Advisor mostrati, in modo da ridurre il rischio e l’incertezza della scelta.
A tutto questo si uniscono spread sul Forex a partire da 0 pips. Per provare questo sistema è sufficiente aprire un conto demo gratuito su FP Markets.
Leggi anche: Recensione completa di FP Markets
Trade.com – Qui per il sito ufficiale
Trade.com è noto per avere una delle offerte di strumenti finanziari più ampie in assoluto. Con oltre 100.000 asset negoziabili sulla piattaforma, si dimostra particolarmente incline al trading automatico. Grazie agli Expert Advisor che scandagliano il mercato in continuazione, avere tanta scelta di strumenti finanziari significa avere più possibilità di trovare buone entrate per le proprie posizioni.
Trade.com assiste da vicino tutti i clienti con un account manager dedicato, sempre disponibile e competente. Si tratta di uno dei pochi broker che offre un’assistenza puntuale anche in italiano. Tra i vantaggi di Trade.com dobbiamo anche ricordare una vastissima offerta formativa, che mette a disposizione dei clienti risorse di ogni genere: ebook, video, webinar e altro ancora. Anche in questo caso è possibile provarne gratuitamente tutte le funzionalità, registrando un account demo gratis e operando attraverso il denaro virtuale messo a disposizione dal broker.
Leggi anche: Recensione completa di Trade.com
Migliori Expert Gratuiti
Gli Expert Advisor gratuiti normalmente sono molto semplici. Utilizzano strategie basate su uno o due dei più famosi indicatori di analisi tecnica, senza la pretesa di far necessariamente guadagnare chi li utilizza. Più che strumenti di investimento, sono risorse per fare pratica. Senza rischiare né investire nulla, i trader possono avvicinarsi al mondo degli EA usando un conto demo e un programma gratuito.
Qui andiamo ad analizzare i migliori 5 per iniziare. Sono strumenti semplici, ma molto spesso hanno registrato performance analoghe alle soluzioni a pagamento.
Ranger EA
Ranger EA è uno dei più seri Expert Advisor gratuiti in circolazione. La strategia che sta alla base dell’algoritmo non è fatta di uno o due soli indicatori; per molti aspetti è simile ai prodotti a pagamento.
Gli Expert Advisor della serie Ranger hanno provato nel corso di diversi mesi di essere tra i migliori prodotti usciti nel 2020. Lo dimostra anche il registro pubblico di trade effettuati, regolarmente presente su Myfxbook. La versione di base di Ranger EA viene offerta gratuitamente a tutti. Le versioni più complete e sofisticate, che fino a ora sono state anche le più profittevoli, vengono invece vendute a pagamento.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 5,6% mensile |
Funziona dal: | Gennaio 2020 |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: |
ScalpWiz 9001
Sul marketplace di Metatrader compare quasi sempre tra i primi 5 Expert Advisor gratuiti più consigliati in assoluto. Non è un caso.
Gli utenti lo valutano quasi 5 stelle piene, mentre il registro dei trade effettuati rivela che ci troviamo di fronte a un algoritmo che sa sfidare il mercato con successo, anche nella sua semplicità. Come suggerisce il nome si tratta di un Expert Advisor particolarmente adatto per fare scalping, cioè per aprire tante piccole posizioni con una durata media molto breve.
La strategia si basa sulle Bande di Bollinger e viene operata sul mercato del Forex. Quando l’indicatore individua una coppia di valute che sfonda la banda superiore con forza, apre subito una posizione di vendita allo scoperto per cercare di capitalizzare sul segnale di ipercomprato.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 1,4% mensile |
Funziona dal: | Maggio 2018 |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/code/22678 |
eBollingerBands
Con eBollingerBands torniamo a vedere un Expert Advisor basato sulle Bande di Bollinger, ma in questo caso si tratta di una soluzione leggermente diversa. Anziché aprire solo posizioni di vendita allo scoperto, questo EA intercetta sia le posizioni long che short. Ma non è questa la sua caratteristica più interessante.
Il motivo per cui esistono questi EA così semplici è che sono degli efficaci “mattoncini da costruzione“. Per chi crea un suo Expert Advisor che prevede l’uso delle Bande di Bollinger, integrare il codice di eBollingerBands è più semplice e veloce che riscrivere quella parte del programma da zero. Questo tipo di condivisione e cooperazione tra developer è il grande vantaggio della community di Metatrader.
Imparando a trovare i giusti “mattoncini“, assemblare un Expert Advisor diventa alla portata anche dei programmatori meno esperti.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 0,7% mensile |
Funziona dal: | 2013 |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | freshforex.com/forex-advisors-shop/eBollingerBands/ |
Genie RSI
Questo indicatore si basa su un altro famosissimo strumento di analisi tecnica, cioè l’indicatore RSI. Quando l’indicatore suggerisce un’entrata sul mercato, Genie apre una posizione per seguire il trend; nel momento in cui l’indicatore segna che la forza del trend sta diminuendo, la posizione viene chiusa.
Anche questo strumento, nella sua semplicità, non si può considerare come un trading system completo. Ma è un ottimo componente con cui realizzare altri Expert Advisor; un piccolo esercizio per chi sta imparando MQL potrebbe essere proprio quello di unire Genie RSI ed eBollingerBands.
Chi lo ha provato, leggendo le recensioni e valutando i backtest, suggerisce di provarlo con la coppia forex EUR/USD impostando un timeframe di 1 ora per candela.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 3,1% mensile |
Funziona dal: | 2014 (aggiornato 2016) |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/code/11617 |
Catching Gaps
“I gap vengono sempre colmati“, recita un vecchio adagio di Wall Street. I gap, per chi non lo sapesse, sono i punti in cui un grafico si interrompe per poi riprendere da un prezzo più alto o più basso. Capitano, ad esempio, quando il mercato chiude la sera per poi riaprire la mattina. Anche se non è vero che tutti i gap vengono sempre colmati, una buona parte segue davvero questa logica. Questo Expert Advisor va proprio alla ricerca dei gap di mercato, aprendo una posizione contraria allo sbalzo.
Oltre a essere una strategia molto interessante, si presta bene a chi vuole provare a costruire sulla base di un trading system già pronto. Utilizzando qualche segnale in più per intercettare meglio i gap che stanno venendo davvero colmati può diventare un ottimo strumento.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 4,9 % mensile |
Funziona dal: | 2007 (aggiornato 2014) |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/code/11199 |
Migliori Expert Advisor a pagamento
Inutile sottolinearlo: le soluzioni migliori nel campo degli Expert Advisor sono a pagamento. Anche se ovviamente non sono tutti validi e profittevoli, è in questa categoria che si trovano i più seri. Prima di comprare un Expert Advisor, specialmente quelli più costosi, è davvero una buona idea imparare le basi di MQL e maturare almeno 3-4 mesi di esperienza nel campo del trading automatico.
Le soluzioni più esclusive arrivano a costare migliaia di euro, quindi massima prudenza: sprecare soldi in EA che non funzionano è davvero semplice.
Di seguito vediamo 5 Expert Advisor a pagamento che si sono dimostrati in grado di reggere il confronto con il mercato e portare guadagni a chi li ha usati. Questo è un buon momento per ricordare che, in ogni caso, le performance passate non sono indicative di quelle future.
ScorpionGrid
ScorpionGrid è diventato uno dei più popolari Expert Advisor al mondo grazie alle performance pubblicamente verificate da Myfxbook. L’indicatore utilizza stocastico e RSI, in una strategia di trading piuttosto intricata, per identificare dei validi trend da seguire.
Quando l’entrata è corretta l’algoritmo continua a seguire il trend, mentre quando si rivela sbagliata cerca di recuperare attraverso un’elaborata soluzione che ricorda le strategie Martingala. Con 80$ sul cartellino, è ben distante dal prezzo degli EA più costosi. Malgrado ciò si rivela uno strumento molto valido, pensato soprattutto per negoziare le valute Forex.
Questo EA si adatta particolarmente bene al mercato Forex, specialmente alle valute major. All’interno del codice si trovano delle variabili, spiegate puntigliosamente, che permettono anche a chi ha una conoscenza molto limitata di MQL di poter personalizzare tutte le impostazioni della strategia.
Costo: | 80$ |
% media gain: | 5,9% mensile |
Funziona dal: | Ottobre 2018 |
Verificato: | ✅ Myfxbook |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/20281 |
Stobbot
Stobbot è un Expert Advisor basato su una strategia che utilizza le Bande di Bollinger e l’oscillatore stocastico. Combinando i segnali di questi due strumenti sceglie quando entrare e quando uscire dal mercato. Il bello di Stobbot è il prezzo: 30$ per un EA completo, con una strategia che ha dato discreti frutti fino a ora. Anche se non è uno strumento verificato da Myfxbook, le recensioni sono tante e sono ampiamente positive.
Questo EA indica un mercato ipercomprato quando lo stocastico passa il livello 80 o il prezzo di un asset tocca la banda superiore di Bollinger. Basta uno dei due segnali per far scattare l’ordine di vendita allo scoperto.
Utilizzando queste impostazioni si aprirà un numero maggiore di posizioni, ma con meno precisione. Per rendere l’algoritmo più preciso basta modificare un piccola impostazione nel codice, chiedendo al programma di investire solo quando entrambi i segnali sono presenti.
Costo: | 30$ |
% media gain: | 3,1% mensile |
Funziona dal: | Maggio 2018 |
Verificato: | ❌ |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/29231 |
X Forts
X Forts è un altro ottimo Expert Advisor, verificato da Myfxbook e utile soprattutto per negoziare il mercato azionario. Nello specifico, è programmato per fare trading di brevissimo termine sulle azioni russe più capitalizzate (Gazprom, Sberbank, ecc.).
Non sono tanti gli Expert Advisor per negoziare azioni su Metatrader, ancora meno quelli che si specializzano sul mercato russo. Per questo X Forts è un’aggiunta interessante a qualunque altro EA usato per altri asset.
Il time frame raccomandato è di 1 minuto o 5 minuti per candela; da questo si capisce già che parliamo di uno strumento per fare scalping, cioè per posizionare tante entrate di brevissimo termine.
A differenza di altri Expert Advisor, X Forts è pensato per non essere modificato. Tutte le impostazioni sono considerate “fisse“, inclusa la quantità di denaro da investire su ogni posizione che viene determinata in automatico come percentuale sul valore dei fondi nell’account.
Costo: | 50$ |
% media gain: | 4,8% mensile |
Funziona dal: | Agosto 2018 |
Verificato: | ✅ Myfxbook |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/22972# |
ADX Trader
ADX Trader è un Expert Advisor che non cambia il suo codice originale dal 2013. Al momento, dunque, vanta oltre 7 anni di attività complessivamente profittevole. Abbiamo eseguito un backtest dell’algoritmo dal momento in cui non è monitorato ufficialmente da Myfxbook. Questo ha confermato che i 3 anni di backtesting si sono conclusi con un +3% mensile medio. Per identificare i momenti di entrata sul mercato, ADX Trader utilizza l’ominimo indicatore trading ADX. Per rendere più precise le operazioni,
Costo: | 50$ |
% media gain: | 3,0% mensile |
Funziona dal: | Maggio 2013 |
Verificato: | ⏮️ Backtesting di 3 anni |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/1028 |
Ichimoku 5
Le strategie di trading basate sulle nuvole di Ichimoku sono state storicamente tra le più profittevoli nel mercato del forex. Dall’altra parte, però, non è semplice usare questo indicatore. Oltre a non essere facile da imparare e capire, tende a rendere molto disorganizzato il grafico compromettendone la chiarezza.
Questi presupposti hanno portato allo sviluppo di vari trading system basati su Ichimoku, debitamente computerizzati attraverso MQL e trasformati in Expert Advisor. Ichimoku 5 non è verificato, ma non è così importante. Per 59$, è l’unico prodotto economico che comprende una strategia davvero completa basata su Ichimoku. I segnali di questo noto indicatore giapponese vengono uniti a quelli del MACD per identificare i momenti in cui entrare sul mercato.
Se non lo si vuole utilizzare così com’è, rimane un ottimo “mattoncino da costruzione” per la propria libreria. Il codice è scritto in modo pulito ed è molto facile da riutilizzare in altri Expert Advisor.
Costo: | 59$ |
% media gain: | 4,1% mensile |
Funziona dal: | Novembre 2018 |
Verificato: | ❌ |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/33230 |
Come funziona esattamente un EA (Guida pratica)
Un Expert Advisor può sembrare un prodotto estremamente complesso, specie a chi non sa programmare. In realtà è soltanto la traduzione in codice degli stessi, identici passaggi delle strategie di trading che si possono applicare anche manualmente ai mercati.
Tanto per cominciare, un Expert Advisor non può usare il machine learning, l’intelligenza artificiale o altri sistemi complessi per definire quali posizioni aprire. Può solo ripetere una strategia già programmata al suo interno.
Normalmente il codice di un EA è fatto di tre parti principali:
- Elenco di variabili utilizzate nel programma;
- Algoritmo per l’apertura delle posizioni;
- Impostazioni con cui aprire una posizione (stop loss, take profit, quantità di denaro da investire in borsa).
Il programma si apre con un elenco di variabili in modo da rendere più facile la sua personalizzazione. Le variabili, semplificando, sono dei valori che vengono richiamati più volte nel corso di un programma. Delle variabili che si trovano comunemente in un Expert Advisor sono il time frame su cui operare, gli strumenti da negoziare e il numero dei periodi considerati nel calcolo dei vari indicatori. Avendo tutta questa parte all’inizio, si può modificare facilmente l’EA.
La seconda parte contiene, step-by-step, tutti i segnali che si devono verificare per l’apertura di una posizione. Per fare un esempio molto semplice, consideriamo un EA che apre una posizione di acquisto quando il cambio EUR/USD taglia a rialzo la media mobile semplice a 15 periodi.
Il codice sarà fatto in questo modo:
- Se il cambio è al di sotto della media, aspetta 10 secondi e poi verifica di nuovo;
- Se il cambio è arrivato a livello della media o sopra, apri una posizione e smetti di verificare finché la posizione non è chiusa.
Quando si verifica la seconda condizione, l’Expert Advisor apre una posizione di acquisto. Ovviamente, però, gli servono delle istruzioni per farlo. Ecco perché l’ultima parte del programma è solitamente dedicata alla dimensione degli investimenti, ai livelli di chiusura e così via.
Come usare un Expert Advisor: esempi pratici [Guida Passo Passo]
Ora possiamo andare a vedere nel concreto come scaricare, installare e utilizzare un Expert Advisor. Il processo è analogo per MT4 e MT5, quindi non distingueremo tra le due piattaforme. Ha importanza, invece, distinguere in base al broker che viene utilizzato per l’operazione. Per questo, nel primo esempio, utilizzeremo il broker leader FP Markets e andremo a vedere come installare un EA partendo dal processo di registrazione.
Nel secondo esempio, invece, vedremo come installare un EA su Trade.com. Due esempi bastano per comprendere le differenze tra un broker e l’altro, arrivando così a ricavare la regola generale.
1° esempio
Cominciamo con FP Markets. Per registrare un conto demo è sufficiente visitare questa pagina e compilare i dati richiesti. Non servono più di 30 secondi per completare il tutto.
A questo punto il broker ci darà le istruzioni per poter iniziare a fare trading con il nostro conto trading demo.
Nella mail riceveremo le credenziali per poter accedere al nostro account su Metatrader. Si può scegliere sia la versione MT4 che MT5, a proprio piacimento. L’importante è non scegliere di fare trading usando il web trader del broker. Il web trader non dà la possibilità di usare gli Expert Advisor. Si può scaricare il primo Expert Advisor direttamente insieme alla piattaforma. É sufficiente recarsi sul marketplace di Metatrader e provare a a scaricare un EA per ricevere subito il link al download della piattaforma.
La prima cosa da fare, dunque, è recarsi sul marketplace di MT4 o MT5, a seconda della versione che abbiamo scelto. Una volta trovato un Expert Advisor che ci interessa, proviamo a scaricarlo.
Se non abbiamo ancora scaricato Metatrader, visualizzeremo un messaggio che ci esorta a farlo.
Scegliendo l’opzione evidenziata potremo avviare in automatico il download. Una volta completato, basta completare la procedura guidata di installazione come per qualunque programma Windows o Mac. Una volta aperta la piattaforma entreremo con le credenziali che ci sono arrivate via mail e ci troveremo direttamente all’interno dell’area operativa di Metatrader.
Ora dovremo cliccare su “File” e poi “Apri Cartella Dati“.
L’ultimo passaggio prevede di seguire questo percorso: MQL5 > Experts. Così si aprirà una cartella con tutti gli Expert Advisor già installati in Metatrader, in aggiunta a quello che abbiamo selezionato. Ogni volta che andremo a installare un Expert Advisor ci converrà salvarlo in questa cartella.
Dopo aver selezionato il file desiderato sarà sufficiente cliccare su “Apri“.
Ora l’Expert Advisor è correttamente installato sulla piattaforma. Possiamo ripetere questo processo per qualunque EA, è esattamente identico di volta in volta. L’ultimo passaggio riguarda la sua attivazione: per fare in modo che inizi a operare sul mercato, dovremo attivare la voce “Algo Trading” dalla schermata principale. Subito dopo potremo attivarlo seguendo la sequenza “Inserisci” > “Expert” > Nome dell’EA.
Completati tutti questi passaggi si avrà un Expert Advisor pienamente operativo, attivo 24/7 e totalmente in grado di gestire da sé le operazioni di investimento.
2° esempio
Il secondo esempio serve a comprendere quali sono le analogie e le differenze tra i diversi broker che impiegano MT4 e MT5 come piattaforme di trading.
Questa volta utilizzeremo il conto demo gratuito del top broker Trade.com, l’altro broker menzionato come miglior servizio per investire online con Metatrader. Il primo passaggio ci richiede di registrare il nostro account compilando il breve modulo presente sulla pagina di iscrizione.
A differenza di FP Markets, Trade.com offre anche un’altra piattaforma disponibile direttamente all’interno del browser. Non va utilizzata se si vogliono impiegare gli Expert Advisor, dal momento in cui questi non sono supportati. Sul sito ufficiale del broker c’è una pagina apposita per il download di Metatrader 4. Al momento questa è la sola versione supportata, in quanto Trade.com ha deciso di non offrire ancora MT5 ai clienti.
Una volta scaricata la piattaforma dovremo accedere con le credenziali del nostro conto demo su Trade.com. Questo è sufficiente per ritrovarci nuovamente nella schermata principale della piattaforma.
Tutto il resto del procedimento è esattamente uguale a quello previsto per FP Markets. Ecco quindi la regola generale:
- I broker cambiano, con i loro processi di registrazione e le loro schermate uniche;
- Una volta che si ottengono le credenziali e si scarica Metatrader, per contro, il processo di utilizzo degli EA rimane sempre uguale.
Andremo quindi a scaricare l’EA, ad aprilo dalla cartella MQL5 e ad attivarlo utilizzando la funzione “Inserisci” > “Expert”. Sono i medesimi passaggi del nostro esempio precedente.
Expert Advisor: Il Videocorso completo per imparare ad usarli di TradingOnline.com
Gli esperti di TradingOnline.com hanno realizzato un videocorso completo, accessibile gratuitamente sul nostro canale Youtube, su come si usano gli Expert Advisor. In realtà il videocorso è un mix tra spiegazione e dimostrazione live di trading automatico. Assolutamente da non perdere. Fai tap su Play. Buona formazione!
Expert Advisor: Migliori alternative [Sicure ed Efficaci]
Gli Expert Advisor non sono più l’unica soluzione di trading automatico alla portata degli investitori privati. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una graduale apertura verso nuove soluzioni, che oggi vedono rapidamente aumentare il loro numero di utenti. In particolare, due modelli che stanno riscuotendo un ottimo successo sono quella di eToro e quella di Capital.com.
Entrambi i broker sono autorizzati Consob e hanno sviluppato delle piattaforme di proprietà, sulle quali sono stati implementati dei sistemi di automazione diversi ma interessanti nello stesso modo.
🥇eToro – Qui per il sito ufficiale
eToro è ormai diventato il broker più popolare in Italia. Una larga parte del suo successo si deve al social trading e al copy trading, due soluzioni di trading automatico che stanno rivaleggiando con successo gli Expert Advisor. Sulla piattaforma di eToro ogni broker e ogni strumento finanziario ha una sua bacheca. In questo spazio social ogni trader può condividere le sue previsioni, creando un’esperienza che potremmo definire come un “Twitter del trading online“.
Ma l’interazione tra i trader non si limita allo scambio di informazioni. Chi lo desidera, può scegliere di copiare in automatico le mosse di un altro trader. Si può scegliere chi copiare e con che cifra, dopodiché la piattaforma di eToro procederà automaticamente a eseguire la nostra richiesta.
Esattamente come gli Expert Advisor, anche il sistema di social trading di eToro funziona 24/7 e non necessita di trovarsi di fronte al computer. La discrezionalità di un trader e la sua capacità di adattamento, in molti casi, superano per risultati la rigidità degli algoritmi. Sono entrambe strade molto interessanti e non è raro trovare investitori che diversificano tra l’una e l’altra. Per provare senza rischi il social trading di eToro è sufficiente aprire un conto demo gratuito.
Lettura consigliata: Recensione completa di eToro
Social trading di eToro – principali caratteristiche:
Funziona: | Si |
Livello di automatismo: | Elevato |
Quanto costa: | GRATIS |
Deposito minimo: | 200 € |
Sito Ufficiale: | https://www.etoro.com/it |
🥇Capital.com – Qui per il sito ufficiale
Capital.com ha deciso di integrare un sistema di intelligenza artificiale all’interno della sua piattaforma di trading. Anche se non è un sistema di trading automatico, rimane di grande aiuto.
L’AI continua a studiare il trader ad ogni nuova posizione aperta e chiusa, registrando centinaia di dati sugli investimenti effettuati e sui loro risultati. In questo modo, nel corso del tempo diventa sempre più precisa nel dare suggerimenti per aumentare il ritorno sul capitale investito. Il limite di questo sistema è che inizialmente rimane silente, per lo meno fino a quando non raccoglie abbastanza dati da poterli elaborare. Il grande vantaggio è che i consigli sono tarati su misura per il trader che li riceve.
In ordine cronologico, la soluzione ideata da Capital.com è stata l’ultima a uscire sul mercato. I primi tempi hanno dato riscontri positivi, sia per i risultati che per l’apprezzamento generale dei trader.
Anche se non è ancora popolare come eToro o Metatrader, le prospettive sembrano molto buone. Il tempo ci dirà se è questa sarà l’evoluzione diretta degli Expert Advisor di MT5. Per testare l’intelligenza artificiale di Capital.com è sufficiente aprire un conto demo gratuito sul sito del broker.
Lettura consigliata: Recensione completa di Capital.com
Intelligenza artificiale Capital.com – principali caratteristiche:
Funziona: | Si |
Livello di automatismo: | Medio |
Quanto costa: | GRATIS |
Deposito minimo: | 20 € |
Sito Ufficiale: | https://www.capital.com/it |
Expert Advisor cosa studiare: consigli didattici per imparare tutto sugli EA
Il mondo degli Expert Advisor è sicuramente molto interessante. Una parte di chi ci si avvicina arriva dal mondo del trading, l’altra parte dal mondo dell’informatica. In generale, per imparare a sfruttare tutte le potenzialità di questi programmi serve conoscere bene entrambi i lati della medaglia. Le competenze su cui lavorare sono:
- Programmazione in MQL;
- Sviluppo di strategie di analisi tecnica;
- Buona conoscenza di Metatrader 4 e 5;
- Capacità di riconoscere le truffe nel mondo del trading;
- Dimestichezza con le dinamiche dei broker (costi, leva, velocità di esecuzione, ecc.).
Di seguito vediamo le migliori risorse per formarsi su tutti questi argomenti.
Expert Advisor: Migliori Forum da seguire
I forum sono ancora una buona fonte di informazioni nel mondo del trading. Metatrader ha anche un suo forum ufficiale, in cui ovviamente si parla in lungo e in largo di Expert Advisor. Un altro forum molto popolare è quello di Myfxbook, il punto di riferimento a livello internazionale per la recensione di EA e di trading system in generale. Una terza risorsa molto interessante è quello di BabyPips. Si tratta di un’azienda che offre Expert Advisor e altri prodotti legati al trading automatico, con un brand consolidato ormai da molti anni.
In italiano si trova poco: il Forum Finanza Online è l’unico che riceve regolarmente qualche nuovo intervento dedicato agli Expert Advisor. Parliamo di un volume comunque molto inferiore a quello dei forum internazionali.
Come creare un Expert Advisor da soli: cosa serve
Creare un Expert Advisor è una sfida entusiasmante, sia per un trader che per un programmatore. Richiede attenzione, pratica e esperienza: per chi non ha ancora dimestichezza con Metatrader dovrebbe essere un punto di arrivo, mai un punto di partenza.
Parlando di “attrezzi del mestiere“, il lavoro viene semplificato dal fatto che Metatrader ha un suo ambiente di sviluppo interno. Per questo sono necessari soltanto la piattaforma (MT4 o MT5) e la documentazione presente sul sito ufficiale.
Lo step successivo sarà quello di progettare la strategia di trading con cui l’Expert Advisor dovrà operare. É importante averla ben chiara prima di iniziare a pensare al codice. A questo punto si procede, di solito, con uno schema delle sezioni in cui sarà diviso il programma; quali saranno le sfide più difficili, quali saranno le variabili che potranno essere cambiate in un secondo momento e quali funzioni saranno necessarie.
Così si conclude la fase di progettazione. Per passare alla realizzazione vera e propria ci sono due possibilità:
- Programmare tutto in proprio, se si hanno le capacità per farlo;
- Assumere uno sviluppatore freelance. C’è una nutrita community di professionisti della programmazione in MQL.
Se si vuole fare tutto in proprio diventa ancora più importante conoscere bene la programmazione su MQL. Si può anche decidere di programmare in proprio e di chiedere a un developer esterno di eseguire il debugging o la pulizia del codice scritto. L’ultimo passaggio, troppo spesso ignorato, prevede l’aggiunta dei commenti. Sono sezioni del programma che possono essere lette dagli umani ma vengono ignorati dalle macchine.
Commentare a dovere il codice è molto importante, perché ridurrà drasticamente i tempi necessari per intervenire sul codice e aggiornare l’Expert Advisor, oltre a permettere ai developer esterni di capire il funzionamento del programma.
Ora si passa al backtesting: l’Expert Advisor è pronto, ma prima di investire è meglio assicurarsi che funzioni. Un “backtest” prevede di testare l’algoritmo sui grafici del passato, per scoprire se sarebbe riuscito a operare in maniera profittevole.
Se il riscontro del backtest è positivo, arriva il momento di dedicarsi alla sperimentazione sui grafici con il conto demo. Questa può durare pochi giorni o diverse settimane, a seconda di quali feedback si hanno dal mercato.
Una volta che anche il test sul conto demo ha dato esisto favorevole, si passa finalmente all’utilizzo con denaro reale. Se si ha intenzione di vendere l’Expert Advisor, è bene connetterlo a Myfxbook e raccogliere dati su alcuni mesi di trading prima di metterlo sul mercato.
Migliori libri sugli Expert Advisor
I libri rimangono sempre la fonte di formazione più dettagliata e completa, specialmente quando si parla di programmazione. Anche se l’avvento dei videocorsi avanza, sugli Expert Advisor c’è una letteratura immensa.
Qui citiamo tre dei libri più interessanti sull’argomento.
Il primo libro da menzionare è Expert Advisor Programming for MetaTrader 4 di Andrew R. Young. Si tratta del libro che ha formato tutta la prima generazione di programmatori su MT4, poi aggiornato e rimasto il punto di riferimento per imparare MQL4. Il manuale, disponibile solo in inglese, copre tutti i concetti necessari per programmare EA su Metatrader 4.
Non solo, ma menziona tutte quelle parti della programmazione che rimangono analoghe per ogni linguaggio. In questo modo si configura come un’ottima risorsa anche per chi non ha mai programmato prima.
TITOLO: | Expert Advisor Programming for MetaTrader 4 |
AUTORE: | Andrew R. Young |
EDITORE: | Autoedizione |
USCITA: | 2015 (Ultima edizione) |
Per chi cerca a tutti i costi una risorsa in italiano, l’unico libro valido è pubblicato in formato Kindle. Si tratta di Mql4 Kit Base: Fai il primo passo nel trading algoritmico! di Federico Quintieri.
Lungi dall’essere un manuale completo sulla programmazione e sugli aspetti specifici di MQL, è comunque un’ottima propedeutica per chi non sa nulla di codice. Da integrare con altre letture, ma comunque consigliato.
TITOLO: | Mql4 Kit Base: Fai il primo passo nel trading algoritmico! |
AUTORE: | Federico Quintieri |
EDITORE: | Autoedizione |
USCITA: | 2017 |
Da ultimo, citiamo una risorsa su MQL5. Anche se è molto simile alla versione precedente, ci sono comunque alcune sottigliezze che cambiano. Per chi vuole programmare nello specifico su MT5, una lettura molto utile è Expert Advisor Programming for MetaTrader 5, sempre di Andrew R. Young.
Assecondando la richiesta del pubblico di un nuovo manuale su MQL5, Young è tornato con un’opera altrettanto completa e apprezzata. Ancora una volta è disponibile solo in inglese, ma vale la pena di sforzarsi perché in italiano le risorse sono molto carenti.
TITOLO: | Expert Advisor Programming for MetaTrader 4 |
AUTORE: | Andrew R. Young |
EDITORE: | Autoedizione |
USCITA: | 2013 (Ultima edizione) |
Expert Advisor Videocorsi migliori
I videocorsi si prestano molto bene all’apprendimento della programmazione e delle strategie di trading. Vedere sullo schermo il codice o i grafici, mentre l’insegnante li commenta in tempo reale, crea un’esperienza formativa efficace e diretta.
Anche in questo caso abbiamo radunato tre risorse particolarmente interessanti. Stavolta apriamo con un corso in lingua italiana, diviso in 6 mastodontiche lezioni che coprono tutte le basi di MQL4. É stato realizzato da Claudio Silvio Del Pup, su un canale dedicato al trading che per quanto poco conosciuto offre molto valore.
Il corso parte con i concetti base della programmazione e arriva fino alla creazione di un Expert Advisor completo, senza saltare i passaggi importanti e andando a un ritmo molto facile da seguire.
Il secondo corso è in inglese, ma è anche il più lungo e completo tra tutti i corsi gratis di MQL. Il bello di questo videocorso è che non si limita ad arrivare alla creazione di un Expert Advisor completo, ma va oltre con delle strategie avanzate. Una volta completate le 35 lezioni iniziali, sul canale di Orchard Forex si trova ancora tanto materiale. Periodicamente vengono caricati nuovi tutorial su strategie, algoritmi e aggiornamenti della code base di MQL.
L’ultimo corso è quello che non si può evitare di citare: parliamo del maxi tutorial realizzato da Bloom Trading, uno dei canali più famosi in assoluto nella nicchia del trading online. Dopo le prime 4 ore di formazione gratuita si può acquistare, per circa 17€, la versione completa del corso in cui vengono coperti tutti i concetti più avanzati.
Il creatore è stato per anni uno sviluppatore per conto di diverse trading firm, dopodiché è addirittura diventato un recruiter chiamato a selezionare i nuovi programmatori da assumere. Dopo essersi messo in proprio, insegna agli investitori come avvicinarsi a MQL e al trading automatico in generale con successo.
Expert Advisor system: opinioni e recensioni
Una buona prassi, prima di investire su Expert Advisor, è andare alla ricerca delle recensioni e delle opinioni degli altri utenti. Metatrader è ormai in circolazione da oltre 15 anni, quindi è facile trovare degli angoli interessanti del web in cui si parla di EA.
Di seguito citiamo tutte le fonti più interessanti per trovare recensioni sugli Expert Advisor, aggiungendo anche un parere della nostra redazione.
Funzionano davvero gli EA?
Gli Expert Advisor sono tutti diversi tra loro, ma alla base ci sono alcuni fondamentali comuni: il linguaggio MQL, la piattaforma di Metatrader e l’ambiente di sviluppo in cui vengono creati. Questi tratti comuni funzionano, impossibile negarlo. Come ogni strumento, però, ci sono modi migliori e modi peggiori di farne uso.
Mentre moltissimi Expert Advisor sono lanciati dopo una fase di test troppo breve, non offrono trasparenza e si rivelano fallimentari, altri prodotti sono molto validi e lo rimangono a lungo. Bisogna comunque sempre ricordare che nessuna strategia rimane profittevole all’infinito.
Di per sé, gli Expert Advisor sono stati uno strumento rivoluzionario. Per la prima volta nella storia del trading online, anche gli investitori privati hanno avuto la possibilità di usare le automazioni su ampia scala e in totale sicurezza. Detto questo, come sempre c’è differenza tra il mezzo e il risultato. Gli Expert Advisor funzionano come strumento, ma riuscire a costruire un algoritmo profittevole sul lungo termine è tutt’altro che immediato.
Expert Advisor TrustPilot Opinioni
TrustPilot è un aggregatore di recensioni molto conosciuto, ma raramente è in grado di dare delle risposte a chi cerca opinioni sugli Expert Advisor. Dal momento in cui si tratta di un argomento di nicchia, le recensioni si trovano soprattutto su forum e siti di settore come Myfxbook.
Sul noto portale si trovano soprattutto le recensioni dei broker più popolari che permettono di investire usando Metatrader e gli Expert Advisor.
Trade.com, ad esempio, mette a segno una valutazione media di 4.0 su 5. Come sempre bisogna ricordare che gli utenti più attivi nel lasciare recensioni sono sempre quelli meno soddisfatti, quindi la valutazione media è spesso riduttiva rispetto alla qualità di un brand.
Il broker con la valutazione media più alta in assoluto, però, rimane sempre FP Markets. Superando abbondantemente il migliaio di recensioni, riesce quasi ad arrivare a 5 stelline piene. Oltre a essere un broker di altissimo profilo, la sua integrazione unica con Myfxbook lo rende particolarmente interessante per chi punta sul trading con Expert Advisor.
Quanto agli Expert Advisor in senso stretto, come abbiamo già detto si trova davvero poco. Tra quelli presenti, l’unica valutazione che sorprende è quella dell’azienda rumena RoboFX.
RoboFX propone un ventaglio di soluzioni dedicate al trading automatico, soprattutto EA, che vengono venduti a prezzi abbastanza elevati (intorno ai 400$). Le recensioni restituiscono un quadro positivo, ma essendo poche è difficile dire se non ci sia dietro l’intervento dell’azienda stessa.
Expert Advisor: cosa ne pensano su AltroConsumo
AltroConsumo, per distacco la più grande associazione dei consumatori in Italia, è sempre in prima linea per difendere gli investitori dagli abusi di alcuni truffatori nel mondo della finanza. Controllare le segnalazioni inviate è sempre utile, ma quasi mai si trovano contenuti legati agli Expert Advisor: fino a questo momento, per lo meno, non c’è materiale in merito sul sito ufficiale dell’associazione.
Anche se TrustPilot e AltroConsumo sono utili in molti contesti, gli Expert Advisor sono troppo settoriali. Meglio verificare sui forum di settore, sul sito ufficiale di Metatrader e sui registri pubblici di trading online.
Il nostro parere sugli Expert Advisor
Gli Expert Advisor sono stati una pietra miliare nel mondo del trading e continuano a essere uno strumento importante anche a distanza di tanti anni. La loro popolarità è il più evidente dei dati che abbiamo per dimostrare la loro validità.
Il nostro giudizio sugli EA non può che essere positivo. Per chi sa come usarli al meglio, il loro potenziale è davvero grande.
Detto questo, dobbiamo sempre ricordare che un Expert Advisor non è assolutamente una scorciatoia verso i profitti. Non ci sono pasti gratis né rendite automatiche nel mondo del trading.
L’opinione della redazione sugli Expert Advisor
Purtroppo il trading automatico è al centro dell’attività di tantissimi truffatori, che lo promuovono come un sistema semplice per guadagnare grandi cifre in poco tempo. Così nella cultura popolare si è diffuso il mito che gli Expert Advisor siano un metodo di “guadagno facile”.
La realtà è molto diversa. Serve grande competenza per riuscire a distinguere gli strumenti validi da quelli scadenti, obsoleti o truffaldini. Così come serve grande competenza per personalizzare il codice di un EA e ne serve ancora di più per crearne uno da zero.
Il trading algoritmico è il punto di arrivo nella carriera di un trader, non il punto di partenza. Chi pensa di seguire questa strada per guadagnare senza competenza finisce puntualmente con il perdere denaro.
Il nostro consiglio è quello di maturare almeno un anno di esperienza con il trading manuale prima di iniziare un percorso nel mondo degli EA. E prima di usarne uno, bisogna formarsi e imparare quantomeno le basi di MQL.
Esattamente come un coltello può ferirci o aiutarci a cucinare, un Expert Advisor può farci perdere soldi come può farci mietere profitti. Lo strumento di per sé è neutro, siamo noi a doverlo usare nel modo giusto.
Considerazioni finali
Gli Expert Advisor sono uno strumento importante per i trader che vogliono avventurarsi nel mondo delle automazioni. Di fatto, con la loro relativa semplicità, sono il cancello sul mondo del trading algoritmico.
Non richiedendo l’uso di API, servizi esterni e soluzioni di protezione della sicurezza informatica, sono la forma più semplice di trading automatico attualmente disponibile. Malgrado ciò, si possono costruire strutture anche molto complesse e profittevoli.
Le nuove soluzioni che si stanno facendo largo, come il social trading e l’intelligenza artificiale integrata nelle piattaforme di trading, non si possono considerare come un superamento degli Expert Advisor. Piuttosto sono un mondo nuovo, da esplorare e da usare per diversificare.
A conti fatti, quindi, il trading algoritmico per i privati passa ancora in gran parte attraverso gli EA. Poche invenzioni nel mondo del trading sono così longeve. Malgrado gli anni passino, all’orizzonte non si vede ancora il tramonto di questi programmi.
FAQ Expert Advisor: domande e risposte comuni
Cosa sono gli Expert Advisor?
Sono dei programmi per fare trading automatico compatibili con Metatrader 4 e Metatrader 5.
Cosa può fare un Expert Advisor?
Un EA replica continuamente una strategia di trading. Per cui sonda il mercato alla ricerca dei segnali trading di entrata; quando li trova, investe; una volta che ci sono i presupposti, chiude anche la posizione in autonomia.
Per chi sono adatti gli Expert Advisor?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il trading automatico non è un modo per guadagnare senza essere capaci di prevedere i mercati. Gli EA sono strumenti pensati per trader di livello avanzato.
In che linguaggio sono scritti gli Expert Advisor?
Gli Expert Advisor sono programmati in MQL, un linguaggio di proprietà di MetaQuotes. Possiamo definirlo come una deriva diretta di C++, revisionata per il trading.
Gli Expert Advisor sono affidabili?
Gli Expert Advisor, dal punto di vista informatico, sono una soluzione perfettamente funzionante e sicura. Il rendimento dei singoli EA dipende dalla bontà della strategia che eseguono.
Quali sono le truffe più comuni sugli Expert Advisor?
La truffa più comune è quella di chi promette risultati sicuri, elevati e immediati grazie al suo algoritmo. Diffida da chiunque ti dia una garanzia di guadagno.
Qual è l’evoluzione diretta degli Expert Advisor?
Alcuni broker di trading online permettono di programmare degli algoritmi con servizi esterni, che si connettono alla piattaforma attraverso API. In questi casi si può pensare di creare sistemi basati sul machine learning o sull’intelligenza artificiale, usando Python o altri linguaggi di programmazione adatti.
Guida
Migliori Piattaforme Trading Italiane
Esistono davvero le piattaforme di trading 100% italiane? In questa guida di approfondimento facciamo chiarezza sul tema, ti proponiamo un elenco con le piattaforme italiane e quelle con regolamentazione CONSOB italiana (solo le MIGLIORI) con caratteristiche, pro e contro.
Le piattaforme di trading italiane di rilievo sono poche e rare. Non è però questo un problema per chi vuole fare trading nella nostra lingua. Le piattaforme di trading migliori vengono infatti tutte offerte anche in Italiano, senza che ci siano problemi di sorta per chi non ha una grande dimestichezza con la lingua inglese.
Trovare una vera e propria piattaforma trading italiana è tutt’altro che impossibile: la cosa difficile è trovare una piattaforma che sia al tempo stesso italiana e che offra un buon servizio a chi vuole fare trading.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®
Questo per il semplice motivo che una piattaforma di trading con sede in Italia, per questioni fiscali e di regolamentazione, non potrà mai ambire a essere competitiva a livello europeo. Di conseguenza, dal momento che il mercato italiano è solo una piccola parte di quello europeo, le piattaforme che puntano a essere seriamente competitive a livello internazionale preferiscono stabilirsi in altri paesi come Germania, Cipro e Paesi Bassi dove le regolamentazioni sono decisamente più favorevoli.
Spesso gli investitori sopravvalutano l’importanza di utilizzare una piattaforma di trading che abbia sede in Italia, una scelta che nella maggior parte dei casi è controproducente per chi investe. Quando si parla di investimenti è importante ottimizzare la propria situazione in un modo razionale, non basato sulle bandiere ma sulle differenze concrete tra una piattaforma e l’altra.
Piattaforme italiane, autorizzate in Italia o in italiano?
C’è una differenza molto grande tra piattaforme italiane, autorizzate in Italia e disponibili in italiano. Comprendere questa differenza è estremamente importante per evitare di ritrovarsi a operare con un intermediario non serio o addirittura truffaldino.
- Le piattaforme italiane sono quelle che hanno la loro sede principale in Italia e hanno licenza Consob;
- Le piattaforme autorizzate in Italia sono piattaforme che possono avere sede in qualunque paese dello Spazio Economico Europeo, operando con la licenza di uno di questi paesi, ma che sono state autorizzate da Consob a operare in Italia. Nella maggior parte dei casi, questa è la scelta migliore;
- Le piattaforme in italiano possono avere sede ovunque e aver semplicemente tradotto il loro software senza avere le dovute autorizzazioni, ed è importante evitare i broker che operano con i clienti italiani senza avere né una licenza né un’autorizzazione di Consob.
Le questioni regolamentari in alcuni casi possono sembrare noiose, ma sono estremamente importanti. Per questo analizzeremo con maggiore attenzione ognuno dei tre casi.
Piattaforme di trading italiane
Le piattaforme che possono essere definite italiane al 100% sono quelle che hanno sede in Italia e di conseguenza operano a livello europeo con la regolamentazione di Consob. Questo è essenzialmente il caso delle banche come Fineco, Banca Sella e Unicredit. A parte le banche, non ci sono dei broker e delle piattaforme particolarmente interessanti da segnalare.
Il problema delle piattaforme italiane è che, semplicemente, sono “mediocri per definizione”. Per una serie di ottimi motivi, nessun broker che intenda essere realmente competitivo a livello europeo vorrebbe avere sede in Italia. Infatti le leggi europee prevedono un meccanismo chiamato passaporto MiFID, grazie al quale un broker regolamentato in uno qualunque dei paesi europei può operare anche in tutti gli altri attraverso un iter di autorizzazione. Di conseguenza, le piattaforme più competitive non scelgono di avere sede nella città più comoda o più vicina ai clienti, ma in quella che offre i maggiori vantaggi.
Dal momento che le leggi italiane prevedono un iter di regolamentazione estremamente lungo e burocratico, combinato con un’imposizione fiscale molto alta e all’assenza di leggi serie in materia di criptovalute e strumenti derivati, non c’è confronto tra la convenienza di stabilire la sede in Italia e quella di stabilirla a Cipro, nei Paesi Bassi o in Germania. Le piattaforme italiane non hanno ambizioni a livello europeo perché il sistema burocratico e fiscale non lo permette. Di conseguenza, la varietà di scelta è ristretta e i costi sono estremamente alti.
Le piattaforme italiane più conosciute sono:
- Banca Sella
- Directa SIM
- Fineco
- Intesa Sanpaolo
- Poste Italiane
- Unicredit
- WeBank
Quali sono le migliori piattaforme trading italiane autorizzate dalla CONSOB?
Le piattaforme di trading autorizzate Consob sono quelle che hanno sede in uno qualunque dei paesi dello Spazio Economico Europeo e hanno richiesto a Consob di autorizzare la loro operatività in Italia. Questo è vantaggioso sia perché l’autorizzazione garantisce il rispetto delle normative europee e italiane, sia perché lascia alla piattaforma la libertà di stabilire la propria sede nel paese più conveniente. Questo è un vantaggio assolutamente non marginale.
Nel momento in cui una piattaforma ha la possibilità di stabilire la propria sede in un paese dove i costi operativi sono più bassi, l’imposizione fiscale è minore e la burocrazia è più semplice, ha la possibilità di trasferire questi vantaggi sui clienti. Questo significa costi più bassi, meno limiti agli strumenti negoziabili, più fondi da dedicare all’assistenza clienti e così via. Oggi la maggior parte dei broker di alto profilo a livello europeo hanno sede a Cipro, ma sono popolari anche i Paesi Bassi e la Germania.
Di seguito sono riportate le migliori piattaforme di trading autorizzate da Consob a operare legalmente in Italia, scelte tra tutta l’offerta disponibile dalla redazione di TradingOnline.com®.
🥇Capital.com
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, TradingView |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Capital.com (qui per il sito) offre la possibilità di accedere alla sua piattaforma di trading, a tutti i contenuti della sua offerte e alle sue App in lingua italiana. Anche in questo caso l’impostazione è automatica, anche se in qualche caso potremmo essere rediretti per sbaglio verso la versione inglese.
In quel caso possiamo cambiare la lingua andando su Settings, Platform Settings, Italiano. La piattaforma in lingua italiana si può testare anche con il conto demo gratis di Capital.com, che permette di investire con una piattaforma identica a quella che si utilizza poi con un conto reale. L’assistenza di Capital.com può essere contattata in italiano sia tramite chat che tramite ticket.
Capital.com offre una triplice piattaforma, ovvero:
- TradingView;
- MetaTrader 4;
- Web-based di proprietà (con intelligenza artificiale).
Ed è proprio per questo motivo che TradingOnline.com reputa questo broker, oggi, un’indiscussa eccellenza per fare trading in modo sicuro e professionale.
🥇FP Markets
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | MetaTrader, TradingView, cTrader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
FP Markets (visita il sito ufficiale) è un broker originariamente australiano, che da ormai quasi un decennio ha aperto la sua succursale europea a Cipro. Questa succursale è regolarmente autorizzata da Consob e offre ai trader italiani la possibilità di confrontarsi con alcune delle migliori piattaforme di trading al mondo: MetaTrader in versione 4 e 5, TradingView e cTrader. Tutte e tre sono piattaforme di calibro professionale, che puntano a un pubblico esperto.
Malgrado sia nato per fare trading sul Forex, FP Markets ha espanso la sua offerta nel corso del tempo per integrare tutti i principali strumenti finanziari, dalle azioni alle criptovalute. Per chi ha esperienza e cerca un broker con cui poter operare a un livello avanzato, le piattaforme a disposizione e le integrazioni sviluppate specificamente da FP Markets sono una scelta molto valida. Dal momento che tutti gli strumenti negoziabili sono esclusivamente offerti sotto forma di CFD, è un broker indicato per il trading speculativo più che per gli investimenti di lungo termine.
🥇eToro
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
eToro (qui per il sito) è uno dei broker più conosciuti a livello europeo, essendo stato il primo ad aver inventato il copy trading e avendo costruito un enorme social network per gli investimenti all’interno della propria piattaforma. Ideale sia per investimenti a lungo termine che per un’attività più speculativa, combina il vantaggio di poter operare sui CFD con la possibilità di acquistare azioni e criptovalute vere e proprie.
Il broker riconosce automaticamente chi arriva dall’Italia e gli assegna direttamente la versione della piattaforma in Italiano. In caso contrario, è sempre possibile andando in Settings>General>Language>Italiano. La piattaforma viene immediatamente convertita in lingua italiana, senza che ci sia bisogno di andare a effettuare di nuovo il login. La lingua italiana è inoltre disponibile anche nella versione demo di eToro.
Si può inoltre accedere all’assistenza, tramite l’apertura di ticket, sempre in italiano.
🥇Trade.com
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, TradingView |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Trade.com (visita il sito ufficiale) è autorizzato da Consob da ormai oltre un decennio, e con il recente aggiornamento della sua offerta è tornato tra i player importanti della categoria. Si tratta di un broker altamente focalizzato sul trading di CFD con un’ampia offerta di strumenti negoziabili. In totale è possibile negoziare oltre 2.100 strumenti finanziari, con spread a partire da 0,3 pips. L’offerta è molto ricca di azioni ed ETF, tutti negoziabili sotto forma di derivati con leva e vendita allo scoperto.
Le piattaforme a cui si appoggia sono una proprietaria, per la quale è disponibile anche la versione in italiano, oltre a TradingView e MetaTrader che non hanno bisogno di presentazioni. Ormai da molto tempo è anche disponibile un team di assistenza in italiano e Trade.com è conosciuto per essere uno dei broker che risponde in modo più rapido alle richieste dei trader.
🥇Skilling
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, cTrader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Skilling (qui per il sito) è un broker che sta investendo molto in Italia, con assistenza clienti e piattaforma già interamente disponibili in lingua italiana. La sua piattaforma proprietaria, che incorpora i grafici di cTrader e le funzionalità del copy trading, per mezzo della funzionalità Skilling Copy Trader. La si può provare anche con un conto demo gratuito che mette a disposizione 100.000€ virtuali per esercitarsi senza dover depositare.
Anche in questo caso si tratta di un broker con enfasi sui CFD, ma che propone piattaforme adatte sia ai principianti che ai trader più avanzati. Grazie a Skilling Copy è anche possibile copiare in automatico le operazioni di altri utenti, una cosa sempre di grande aiuto per muovere i primi passi nel mondo del trading online. Il profilo di costi è molto attraente, con spread nettamente più bassi rispetto alla media della categoria, e tanto le piattaforme quanto l’assistenza clienti sono disponibili in italiano.
🥇Bitpanda
🏦Licenza: | FMA (Austria) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Bitpanda (qui per il sito) è ideale per chi cerca una via di mezzo tra un exchange di criptovalute e una piattaforma con cui poter investire a lungo termine sugli strumenti tipici della finanza tradizionale. Molto interessante la possibilità di poter investire in azioni frazionali e in ETF 24/7, aprendo un conto con appena 10€. Il tutto è ulteriormente migliorato dal fatto che gli investimenti su azioni ed ETF non sono soggetti a commissioni di intermediazione.
Bitpanda è uno degli astri europei delle criptovalute, con sede in Austria ma con un’esperienza completamente ottimizzata anche per i clienti italiani. La sua piattaforma proprietaria permette anche di ottenere rendimenti fissi sulla liquidità investita attraverso il programma Cash Plus, uno dei vantaggi peculiari di Bitpanda che aiutano a diversificare ulteriormente il proprio portafoglio.
🥇AvaTrade
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
AvaTrade (qui per il sito) è un perfetto broker di CFD per gli amanti dell’operatività speculativa. Grazie a MetaTrader 4 e 5, la suite di soluzioni per gli amanti dell’analisi tecnica e del trading algoritmico non potrebbe essere più completa. Inoltre offre un conto demo illimitato che permette di esercitarsi su tutte le piattaforme e di fare pratica con le strategie di trading prima di replicarle con denaro reale.
Tra i tanti lati positivi di questo broker ce n’è uno in particolare che lo differenzia da qualsiasi altro intermediario europeo: AvaOptions, la piattaforma interamente dedicata al trading di opzioni sul Forex e sui principali indici di Borsa. Che vengano usate a fine speculativo o come copertura sui rischi legati ad altre posizioni, le opzioni di AvaOptions aprono delle finestre di opportunità molto interessanti.
🥇Degiro
🏦Licenza: | BaFin (Germania) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Degiro (qui per il sito) è una piattaforma ideale per gli investitori orientati al lungo termine che vogliono coltivare la crescita dei risparmi nel tempo, piuttosto che speculare su operazioni di breve termine. Uno dei grandi punti di forza di questa piattaforma –a cui si può accedere gratis– sono proprio le funzionalità di analisi fondamentale, pensate per chi investe su un orizzonte di mesi o anni.
La piattaforma di Degiro è interamente pensata per operare direttamente sugli asset quotati, senza passare attraverso i CFD. Normalmente questo tipo di piattaforme è più complesso e difficile da comprendere per un investitore alle prime armi, ma Degiro ha fatto un ottimo lavoro nel semplificare l’esperienza e renderla intuitiva per tutti.
🥇Freedom24
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Freedom24 (qui per il sito) è un broker internazionale, anche quotato in Borsa negli USA, ma con una forte presenza in Italia. La piattaforma di trading di Freedom24 segue la linea generale del broker, che prevede di mettere l’esperienza su mobile davanti a quella su desktop. Per questo l’operatività è principalmente legata all’app gratuita del broker, mentre la versione desktop serve soprattutto a monitorare l’andamento del proprio portafoglio.
L’app riesce a combinare l’attività di investimento su strumenti quotati, gli investimenti in azioni pre-IPO e le opzioni con un’interfaccia intuitiva che può facilmente essere navigata anche da un investitore con poca esperienza. Nel complesso, è una piattaforma molto solida che privilegia gli investitori con una preferenza per i dispositivi mobili.
🥇Scalable Capital
🏦Licenza: | BaFin (Germania) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Scalable Capital (qui per il sito) è un broker molto avanzato per gli investimenti di lungo termine e i piani di accumulo di capitale, che fa affidamento a una piattaforma web completamente diversa dalle classiche piattaforme di trading. I piani d’investimento automatici e la possibilità di ottenere interessi sulla liquidità non investita sono i due tratti che maggiormente lo distinguono dai concorrenti.
Scalable è un broker ideale per costruire un sistema passivo di accumulo, con il quale investire ogni mese una parte dei propri fondi su strumenti che possano rivalutarsi negli anni. Che sia per utilizzarlo come alternativa a un conto deposito o per costruire una seconda pensione, è un broker che combina gli strumenti giusti a un’ottima facilità di utilizzo.
Piattaforme di trading in italiano
Il fatto che una piattaforma sia semplicemente disponibile in italiano, di per sé, non significa niente. Tutte le piattaforme italiane e quelle autorizzate in Italia, incluse quelle appena presentate, offrono una versione in italiano del loro software. Bisogna però sempre essere attenti a licenze e autorizzazioni, dal momento che sono disponibili in italiano anche piattaforme che non sono regolamentate nello Spazio Economico Europeo e non hanno ricevuto l’autorizzazione di Consob. Quando si opera con una di queste piattaforme esiste un alto rischio di truffa ed è importante verificare sempre l’albo pubblico di Consob, disponibile gratuitamente online, per evitare di correre rischi inutili.
Pro e contro delle piattaforme di trading italiane
Quando conviene scegliere una piattaforma italiana? Per rispondere a questa domanda è importante ricordare che ci sono dei vantaggi e degli svantaggi precisi che derivano dalla propria scelta. Di seguito è riportata una tabella di confronto tra i pro e contro delle piattaforme con sede legale in Italia.
PRO | CONTRO |
---|---|
Regime sostitutivo | Costi elevati |
Commissioni fisse | |
Poca scelta | |
Pochi asset negoziabili | |
Scarso accesso alla leva | |
Piattaforme complesse |
Fondamentalmente l’unico vantaggio degno di nota di utilizzare una piattaforma di trading italiana è il fatto di poter utilizzare il regime fiscale sostitutivo. Ci sono due regimi fiscali per i conti di trading in Italia, e quello sostitutivo è più semplice da gestire di quello dichiarativo -ma meno conveniente-.
- Regime sostitutivo
Il regime fiscale sostitutivo può essere offerto solo da piattaforme italiane. In questo caso il vantaggio è che penserà a tutto la piattaforma di trading: ogni volta che chiuderemo una posizione in profitto, riceveremo dividendi o interessi, in automatico la piattaforma pagherà l’imposta che dobbiamo sui profitti generati.
- Regime dichiarativo
Il regime fiscale dichiarativo è disponibile per tutte le piattaforme autorizzate Consob che non hanno sede in Italia, ed è più conveniente anche se richiede più impegno da parte del trader. In questo caso bisognerà conteggiare le plusvalenze e le minusvalenze ricevute annualmente e compilare adeguatamente il campo appropriato nella propria dichiarazione dei redditi. Il primo vantaggio di questo sistema è che si possono dedurre le minusvalenze dalle plusvalenze, pagando solo le imposte dovute sulla differenza; il secondo vantaggio è che possono passare fino a 12 mesi tra quando si chiude la posizione e quando le imposte sono dovute, lasciando nel frattempo il denaro libero di continuare a lavorare nel frattempo.
Piattaforme di trading italiane: opinioni e considerazioni
Di fronte a tutte le informazioni analizzate nel corso della guida, risulta evidente che utilizzare un broker al 100% italiano sia conveniente in due casi: quando non ci importa di pagare costi elevati, ad esempio nel caso di un conto in cui ogni operazione vale decine o centinaia di migliaia di euro -lasciando marginale l’impatto dei costi fissi- e quando assolutamente non ci si sente in grado di utilizzare il regime dichiarativo.
Purtroppo le piattaforme italiane sono state lasciate indietro dal progresso fatto dalle piattaforme regolamentate in altri paesi europei, per il semplice fatto che la nostra giurisdizione non è in grado di offrire gli stessi vantaggi alle piattaforme che offrono altri paesi europei.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com
Detto questo, per il singolo investitore non fa molta differenza: grazie alla possibilità di operare in totale sicurezza con qualunque piattaforma che sia anche solo autorizzata da Consob a offrire i suoi servizi in Italia, il problema è presto risolto.
Conclusioni
Un investitore si trova costantemente di fronte alla necessità di prendere delle decisioni razionali, che per massimizzare i risultati devono essere basate sui numeri e non sul patriottismo. Per quanto la scelta di utilizzare una piattaforma al 100% italiana contribuisca in minima parte a far crescere l’economia italiana, il sacrificio che bisogna accettare in termini di costi, assistenza, funzionalità e facilità di utilizzo è molto alto. Di fronte alla situazione attuale del mercato, nessun broker con sede in Italia riesce a combattere alla pari con la concorrenza europea.
In questo momento risulta evidente che piattaforme più giovani, innovative e convenienti di quelle italiane siano nate tutte concentrandosi in pochi paesi europei. Il passaporto MiFID fa in modo che queste piattaforme siano del tutto accessibili anche ai clienti italiani, sebbene con la necessità di fare i conti con il regime dichiarativo. Oggi però esistono software in grado di completare la dichiarazione dei redditi collegandosi direttamente al proprio conto di trading ed esistono soprattutto commercialisti che, per una cifra molto inferiore ai costi risparmiati grazie a queste piattaforme, possono occuparsi della dichiarazione.
FAQ
Conviene usare una piattaforma di trading italiana?
Se con questa definizione si intende una piattaforma con sede principale in Italia, spesso la risposta è no: i costi dei broker italiani sono nettamente più alti rispetto alla concorrenza europea, ma non corrispondono a un aumento della qualità del servizio offerto.
Le piattaforme autorizzate Consob sono italiane?
Una piattaforma di trading può richiedere l’autorizzazione di Consob avendo sede in uno qualunque dei paesi europei. Il più comune è Cipro, dove hanno sede broker come Capital.com, FP Markets e eToro.
Le piattaforme di trading straniere sono rischiose?
Se una piattaforma di trading ha ricevuto l’autorizzazione di Consob significa che rispetta tutti i criteri di trasparenza e sicurezza previsti dall’ordinamento giuridico europeo, a prescindere da dove si trovi la sua sede legale o operativa.
Il regime sostitutivo è solo per le piattaforme italiane?
Sì, al momento soltanto le piattaforme di trading al 100% italiane possono operare come sostituto d’imposta.
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