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Guide Commodities

Cosa sono le commodities? Guida per principianti

Cosa sono e come funzionano le commodities? Attraverso questa guida cercheremo di capire come investire nelle materia prime.

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Commodites: cosa sono? Guida principianti

Commodity, commodities o materie prime che dir si voglia: molti nomi per riferirsi ad una particolare categoria di investimento, che ha come oggetto dei beni fungibili, con un vero e proprio valore fisico e, soprattutto, con dei costi per la loro gestione, il loro stoccaggio e il relativo trasporto.

Fin dalla nascita delle prime Borse le materie prime sono sempre state scambiate. Uno degli esempi più semplici di trading è costituito dallo scambio di commodity agricole: è datata 1700 la prima traccia di questa attività. Dopo la semina nei campi, gli investitori avevano scommesso sull’abbondanza o sulla scarsità del raccolto, fissando il prezzo che sarebbe stato pagato alla consegna.

Ma cerchiamo di capire un po’ più nel dettaglio cosa siano le commodities e perché sono così tanto importanti per gli investitori.

Cosa sono le commodities

Tipo di commoditiesDescrizione
Materie prime agricoleBeni di uso o consumo agricolo
Materie prime industrialiSono i beni fungibili nel settore industriale
Materie prime energeticheSono i beni necessari per produrre energia, come il petrolio

Quando si parla di commodities, indubbiamente, il pensiero va al petrolio, una delle commodity più popolari al mondo, utilissimo per produrre la benzina o la plastica. Ma si può pensare benissimo all’oro, uno dei beni rifugio per eccellenza, soprattutto nei momenti di crisi finanziarie. Tra le commodities ci sono poi il succo d’arancia congelato – una delle bevande più consumate al mondo -, il grano e la soia, che sono alcuni degli elementi basilari dell’alimentazione dell’uomo.

Data la varietà dei beni scambiati, le materie prime vengono classificate in base a determinate categoria, che vengono suddivise in:

  • materie prime agricole. Come si potrà ben intuire dallo stesso nome, i beni che fanno parte di questa categoria sono di uso o consumo agricolo;
  • materie prime industriali. Costituiscono i beni fungibili nel settore industriale, come lo possono essere il rame. Su queste commodities incide in modo particolare l’evoluzione tecnologica, che può influenzare in maniera determinante il loro valore;
  • materie prime energetiche. Sono, sostanzialmente, i beni che vengono utilizzati per produrre energia, come il petrolio.

Le piattaforme dove acquistare le commodities

  1. FP Markets – Visita la piattaforma;
  2. eToro – Visita la piattaforma;
  3. Capital.com – Visita la piattaforma;
  4. Trade.com – Visita la piattaforma;
  5. Skilling – Visita la piattaforma;
  6. Bitpanda – Visita la piattaforma.

Una commodity particolare: l’energia elettrica

Tra le commodities un discorso a parte deve essere effettuato per l’energia elettrica. Benché costituisca a tutti gli effetti un prodotto indispensabile per le famiglie e le industrie, il suo valore viene determinato dalla domanda e dall’offerta. Il prezzo, in altre parole, viene determinato dal suo scambio: gli operatori fanno trading di pacchetti energetici di misura standard.

Commodities particolari: l'elettricità
Tra le commodities c’è anche l’elettricità

Una volta prodotta – non importa da quale fonte: rinnovabile, nucleare o fossile – viene immessa direttamente sul mercato. E, ovviamente, utilizzata dalle famiglie e dalle imprese. Benché sia a tutti gli effetti un bene fungibile, è possibile affermare che l’energia elettrica costituisca una commodity sui generis: a meno che non si abbia intenzione di far aumentare il suo prezzo, non può essere immagazzinata o trasportata al di fuori della sua rete.

I pacchetti energetici vengono scambiati ancor prima che l’energia elettrica venga prodotta. Queste operazioni vengono effettuate in mercati dedicati. In Italia, solo per fare un esempio, l’energia viene scambiata sul Mercato elettrico, nel quale è possibile tenere sotto controllo il prezzo con il quale verrà scambiato domani.

A condizionare il prezzo dell’energia sono le stagioni. Generalmente in estate e in inverno tende a crescere, perché aumentano i consumi di riscaldamento e dell’aria condizionata, mentre in primavera e in autunno scende. Il prezzo dell’energia viene anche influenzato dalle tensioni geopolitiche, che possono avere un impatto più o meno diretto sulla continuità delle forniture.

Commodities, cosa influenza i prezzi

A condizionare il prezzo delle commodities sono la domanda e l’offerta, sui quali, a loro volta, incidono una serie di fattori. Vediamo i più importanti.

Il peso della concorrenza

La presenza di beni alternativi o l’introduzione di nuove tecnologie incide direttamente sul prezzo delle materie prime, contribuendo a ridurre la domanda per le commodities tradizionali. Uno degli esempi in questo senso è determinato dall’avvento delle energie rinnovabili, che hanno contribuito a ridurre notevolmente gli investimenti sul petrolio e sul gas.

Ma non solo. Le società di nuova istituzione hanno generalmente un effetto knock-on sul mercato. Quando le aziende hanno delle filiere produttive snelle e più veloci, a cui si accompagnano dei canali di distribuzione più efficienti in grado di ridurre i costi, attirano maggiormente gli investitori.

Le scelte politiche

Le fluttuazioni dei prezzi possono essere determinate dagli eventi politici. O, addirittura, da nuovi regolamenti adottati dai vari Governi: alcune decisioni, infatti, possono impattare direttamente sulle esportazioni e sulle importazioni. Pensiamo, solo per fare un esempio, all’introduzione o all’aumento di una tassa sull’importazione, che può condizionare i prezzi.

Andamento dell’economia

In un contesto contraddistinto da un’economia debole, le materie prime pagano dazio ad una scarsa domanda, soprattutto per le commodities legate ai trasporti e all’edilizia. Se, invece, l’economia è in espansione, la richiesta di beni aumenta e si assisterà ad un aumento dei prezzi.

Eventi stagionali

Le stagioni impattano direttamente sulle materie prime agricole, condizionando direttamente la produzione e la raccolta. Nel momento in cui le previsioni sui raccolti sono positive, i prezzi tenderanno a salire; ma diminuiranno subito dopo il raccolto, quando il prodotto è sul mercato e lo ha saturato.

Eventi climatici

Le materie prime sono condizionate dal clima, soprattutto dagli eventi estremi e dai disastri naturali, che influenzano in maniera diretta la produzione e la logistica. Le temperature troppo rigide sono in grado di congelare il terreno ed avere un impatto negativo sul raccolto. Per non parlare di uragani, precipitazioni copiose e via discorrendo che possono far perdere tutta la produzione.

Un po' di storia sulle commodities
Come sono cambiate le commodities

Commodities, un po’ di storia

Le contrattazioni delle materie prime hanno una lunga storia. Stando a quanto riportano alcuni storici i primi contratti sulle commodities risalirebbero addirittura al lontano 1730, quando sul mercato di Osaka sono arrivati i primi contratti sul riso.

Ovviamente non c’era ancora un mercato sviluppato come quello di oggi. Nel tempo le operazioni intorno alle commodities si sono sviluppate: a diventare un centro nevralgico per queste operazioni finanziarie è stata Chicago, che ha assunto il ruolo di capitale delle materie prime agricole, grazie soprattutto ai cereali. A metà del 1800 la città era abitata da poco più di 4.000 abitanti, ma nel 1890 contava quasi un milione di anime. Chicago è cresciuta proprio grazie agli interessi delle aziende agricole e dei prodotti che vi convergevano grazie alla sua posizione strategica. 

Nel 1848 nasce il  Chicago Board of Trade (CBOT), dove sono stati scambiati i primi contratti forward, grazie ai quali i venditori stipulavano con i compratori degli accordi per la compravendita di un determinato asset di un prodotto ad una data prestabilita. E, soprattutto, ad un prezzo concordato anticipatamente. Sono noti i dati del primo contratto, che aveva come sottostante il mais: per essere più precisi 3.000 bushel di mais. Per chi non lo sapesse un bushel è un’unità di misura che viene utilizzata nel mondo anglosassone: corrisponde, grosso modo, a 25 chili per il mais a 27,2 per il grano o la soia.

Indubbiamente ad oggi il CME Group è diventata una delle Borse più importanti al mondo per la quantità di materie prime che vi sono scambiate. Tutti i traders vi possono accedere utilizzando una semplice piattaforma di trading. Il termine commodity ha iniziato ad essere usato nella lingua inglese dal 15° Secolo  e deriva dal francese commodité, termine utilizzato per indicare una convenienza o un vantaggio.

Commodities, dove vengono scambiate

Sono diversi i mercati nei quali le commodities vengono scambiate. I più importanti sono i seguenti:

  • CME. Acronimo di Chicago Mercantile Exchange è la piazza nella quale vengono scambiati un’ampia serie di prodotti, tra i quali ricordiamo: commodity, future e opzioni su indici;
  • CBOT. Acronimo di Chicago Board of Trade: è stato fondato nel 1848 ed è la piazza per eccellenza negli scambi di mais, avena, riso, soia, farina di soia e frumento. A partire dal 2002 il CBOT fa parte del gruppo CME;
  • NYMEX. Acronimo di New York Mercantile Exchange è la piazza nella quale vengono scambiati il gas naturale, il WTI Crude Oil, il propano, l’oro, l’argento e il palladio. Benché sia a New York e non a Chicago, anche lui fa parte del CME dal 2006;
  • TSX. Acronimo di Toronto Stock Exchange. È la più importante Borsa valori del Canada, nella quale vengono negoziati prevalentemente i titoli minerari ed energetici;
  • LME. Acronimo di London Metal Exchange. A Londra vengono scambiati il rame, l’alluminio, lo zinco, il piombo, il nichel, il cobalto, il molibdeno e l’acciaio riciclato;
  • ICE. Acronimo di Intercontinental Exchange. È la piazza nella quale vengono scambiati il caffè, il cacao, il cotone, lo zucchero, il succo d’arancia concentrato, il Brent crude, il Wti crude;
  • DCA. Acronimo di Dalian Commodity Exchange. Rispetto ad altre piazze finanziarie è nata solo di recente (nel 1993). Vede la luce a Dalian in Cina e viene considerata come la seconda borsa al mondo per lo scambio di future nel settore agricolo;
  • MCX. Acronimo di Multi Commodity Exchange. La sua sede è a Mumbai in India. Nasce nel 2003 – quindi ancora più giovane della piazza cinese – ed è conosciuta per gli scambi di petrolio, gas naturale, e metalli preziosi.

Investimenti sulle commodities

Le piattaforme dove acquistare le commodities

  1. FP Markets – Visita la piattaforma;
  2. eToro – Visita la piattaforma;
  3. Capital.com – Visita la piattaforma;
  4. Trade.com – Visita la piattaforma;
  5. Skilling – Visita la piattaforma;
  6. Bitpanda – Visita la piattaforma.

Gli indici sulle commodities

Sapere quando le materie prime vengono effettivamente consegnate non è una delle priorità degli investitori nei mercati finanziari. Ad interessare sono unicamente i prezzi, sul cui andamento scommettono.

Ma cerchiamo di capire nel dettaglio come funzionano questo tipo di operazioni: poniamo l’esempio di un’azienda intenzionata ad acquistare dei beni petroliferi per la realizzazione di una qualsiasi attività. Tra gli obiettivi che la società si pone ci sono anche quelli di contenere il più possibile i costi finanziari e le perdite: per farlo decide di investire nel settore del gas naturale, segmento vicino a quello del petrolio. Ma non ha bisogno di avere materialmente il bene.

A questo punto l’investitore ha la possibilità di andare ad investire negli indici delle commodities, i quali rappresentano gli indici di gruppi di materie prime i cui scambi vengono effettuati nei mercati regolamentati. 

I derivati
Anche le commodities hanno i derivati

Cosa sono i derivati

Uno dei settori più importanti connessi con le commodities è quello costituito dai contratti derivati. Stiamo parlando, in estrema sintesi, di contratti a termine, che danno la possibilità agli investitori di scommettere sull’andamento dei prezzi – quindi sui loro rialzi o ribassi -. 

Questi mercati hanno registrato un grande sviluppo perché nel momento in cui un investitore effettua una scommessa non è costretto a sostenere le spese di stoccaggio e trasporto. Ma non solo: non è nemmeno necessario acquistare le relative commodities alla scadenza (questo avviene con i contratti di opzione).

Indubbiamente uno dei mercati nei quali lo scambio di derivati su commodity è più sviluppato è il Chicago Mercantile Exchange. Quando si opera nei mercati derivati l’ordine di acquisto o quello di vendita vengono gestiti direttamente dalla Clearing House, la quale ha il compito di contabilizzare le eventuali perdite e garantire la necessaria liquidità degli scambi.

I prezzi dei contratti derivati si riescono sempre ad allineare ai prezzi dei contratti sottostanti alla loro scadenza grazie alla liquidità del mercato. Questa situazione rende superflua ogni necessità di un arbitraggio.

Quanti avessero intenzione di scommettere sull’andamento dei prezzi di una determinata materia prima ha la possibilità di acquistare le relative commodities. O, in alternativa optare per un contratto derivato che, alla sua scadenza, dia la possibilità o obblighi ad effettuare l’acquisto al prezzo concordato. Nel momento in cui il prezzo non si dovesse realizzare, chi ha acquistato la materia prima sul mercato dovrà contabilizzare le perdite, esattamente come chi ha acquistato il contratto derivato, che ha dovuto sostenere anche i costi di stoccaggio, che l’investimento con i derivati non comporta.

L’elenco completo delle commodities

Ecco un elenco delle commodities più importanti:

  • Alluminio;
  • Caffè;
  • Rame;
  • Granoturco;
  • Cotone;
  • Benzina;
  • Oro;
  • Olio Combustibile;
  • Petrolio Brent;
  • Petrolio Wti;
  • Suini Magri;
  • Bestiame Vivo;
  • Gas Naturale;
  • Nickel;
  • Argento;
  • Olio di Semi di Soia;
  • Semi di Soia;
  • Zucchero;
  • Platino;
  • Palladio;
  • Frumento;
  • Zinco;
  • Piombo;
  • Stagno;
  • Cacao.

Considerazioni finali sulle materie prime

A differenza degli investimenti che si possono effettuare sulle azioni, le materie prime rappresentano dei beni tangibili e che, in molti casi, sono di uso comune. Basti pensare al petrolio, utilizzato per produrre la plastica o la benzina. Stiamo parlando di beni la cui importanza è fondamentale per le attività economiche.

Per investire in questo settore è necessario avere una visione completa dell’economia globale e sugli scenari geopolitici mondiali. Sono diversi i fattori che possono incidere sull’andamento delle commodities: la scelta di una governo si limitare la circolazione delle auto, può avere un impatto diretto sul prezzo del petrolio. Quando si effettuano degli investimenti a breve o lungo termine è necessario partire con delle basi ben precise.

FAQ

Cosa le commodities?

Le materie prime sono dei beni fungibili, che hanno un vero e proprio valore fisico. Importati per l’industria e la vita di tutti i giorni delle famiglie, vengono consumati quotidianamente come lo zucchero o vengono utilizzati per produrre dei beni di prima necessità: il petrolio, per esempio, viene impiegato per creare la plastica e la benzina.

È possibile investire direttamente sulle materie prime?

Sì, certo. Così come con le azioni di Borsa è possibile investire sulle materie prime. È possibile, inoltre, scegliere di puntare anche sui derivati.
Stiamo parlando, in estrema sintesi, di un vero e proprio investimento, con le quotazioni condizionate da una serie di fattori.

È un investimento rischioso?

Sì, come ogni altro tipo di investimento, anche le materie prime sono rischiose, per le loro quotazione sono condizionate da una serie di fattori geopolitici e macroeconomici. Quindi prima di avviare qualsiasi tipo di operazione è importante informarsi in maniera adeguata.

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Imprenditore digitale dal 2008, è CEO e Founder della ALESSIO IPPOLITO S.R.L., editore specializzato nella pubblicazione di progetti nel campo finanziario. Giornalista iscritto all'albo dal 22/02/2022 [Link per verifica iscrizione]. Direttore responsabile in carica della nota testata giornalistica a tema Crypto, Criptovaluta.it®, da Marzo 2023 direttore responsabile anche di Tradingonline.com®.

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