Guide Forex
Come funziona il forex trading: Guida facile per principianti
La redazione di Tradingonline ha preparato una guida per i principianti su come funziona il forex trading. Un breve vademecum per non commettere errori.
Dopo aver visto cos’è il forex in una guida completa, in questa ci occuperemo di come funziona esattamente. Fare i primi passi in questo ambiente non sempre è facile ed agevole come si potrebbe pensare. Per questo è molto importante muoversi, almeno all’inizio, con cautela e soprattutto documentarsi nel dettaglio e con estrema precisione.
La redazione di Tradingonline.com ha predisposto questa guida accurata per spiegarti come funziona il mondo del forex trading e, soprattutto, per capire quali sono le regole che stanno alla base del funzionamento del mercato forex. Passeremo poi a capire come debbano essere effettuate le operazioni di trading in questo settore.
Forex trading, partiamo dalle basi
Prima di addentrarci nel forex trading è opportuno partire dalle basi. Forex, sostanzialmente, è l’acronimo inglese di Foreign Exchange, noto tra gli operatori e i trader come FX o mercato valutario. In un certo senso possiamo affermare che è la Borsa più grande al mondo, nella quale vengono scambiati mediamente qualcosa come 4.000 miliardi di dollari ogni giorno.
Una liquidità così elevata permette di avere dei prezzi affidabili anche se i volumi sono indubbiamente notevoli. E consente, inoltre, di avere a disposizione degli spread particolarmente serrati. Nel forex trading i costi sono generalmente bassi ed è possibile andare lunghi o corti su qualsiasi valuta.
La speculazione che sta alla base del forex trading è molto semplice: si acquista una qualsiasi valuta ad un determinato prezzo e poi si cerca di rivenderla ad un prezzo maggiore. In alternativa è si può vendere una valuta ad un prezzo per poi acquistarla nuovamente ad un prezzo minore. L’obiettivo di queste operazioni è quello di generare del profitto.
Le operazioni di forex trading sono molto più comuni di quanto si possa immaginare e vengono effettuate da qualsiasi turista che viaggia all’estero (nel nostro caso quando si reca fuori dalla zona Euro). Chi volesse recarsi da Roma a Londra cambia l’euro con le sterline, al ritorno si fa l’operazione inversa con la speranza che il tasso di cambio sia superiore rispetto a quello effettuato con la prima conversione, in modo da poter ottenere un piccolo profitto.
Alla base del forex trading c’è sempre il confronto tra due diverse valute. Abbiamo messo in relazione la sterlina britannica con l’euro. Ma avremmo potuto relazionare la moneta unica con il dollaro o il biglietto verde con la sterlina. Come avranno ben capito i nostri lettori per determinare il valore di una valuta è sempre necessario confrontarla con un’altra.
Se volessimo fare un confronto tra la sterlina e il dollaro, nel forex trading il prezzo viene rappresentato come 1.000 per la coppia GBP/USD.
Le principali piattaforme dove scambiare le valute?
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma.
Cosa sono le coppie valutarie
Coppia valutaria | Nome per esteso |
EUR/USD | euro/dollaro statunitense |
USD/JPY | dollaro statunitense/yen giapponese |
GBP/USD | sterlina britannica/dollaro statunitense |
USD/CHF | dollaro statunitense/franco svizzero |
Nelle operazioni di forex trading acquisiscono particolare importanza le coppie valutarie. Ma prima di addentrarci in questo argomento è bene soffermarsi su un altro dettaglio: ogni singola valuta è contraddistinta da un codice a tre lettere. Il dollaro, solo per fare un esempio, è universalmente noto come USD, mentre con GBP viene identificata la sterlina britannica.
Le valute non corrono mai da sole: vengono sempre raggruppate in coppie, attraverso le quali si riesce a comprendere quale sia il tasso di cambio tra le due valute. Viene, in estrema sintesi, espresso il prezzo della prima valuta della coppia rispetto alla seconda. Nel forex trading le coppie più negoziate sono le seguenti:
- EUR/USD (euro/dollaro statunitense);
- USD/JPY (dollaro statunitense/yen giapponese);
- GBP/USD (sterlina britannica/dollaro statunitense);
- USD/CHF (dollaro statunitense/franco svizzero).
Quelle che abbiamo elencato fino a questo momento sono conosciute come le coppie valutari maggiori. Alcuni cross valutari, che rientrano sempre tra quelli maggiori, non includono il dollaro statunitense. Tra questi ci sono:
- EUR/GBP (euro/sterlina britannica);
- EUR/JPY (euro/yen giapponese)
- EUR/CHF (euro/ franco svizzero).
Alcune coppie forex vengono incluse nelle cosiddette commodity currency, denominate in questo modo perché il loro prezzo viene condizionato direttamente dall’andamento delle materie prime rispetto al dollaro statunitense. In questo elenco troviamo:
- AUD/USD;
- USD/CAD;
- NZD/USD.
Gli investitori, inoltre, hanno la possibilità di fare trading anche sulle valute minori – che sono denominate esotiche – tra le quali rientrano:
- la lira turca (TRY);
- il rand sudafricano (ZAR);
- la corona norvegese (NOK).
Queste ultime non vengono negoziate di frequente, quindi il mercato risulta essere meno liquido e viene applicato uno spread di trading leggermente più ampio.
Forex, facciamo un po’ di storia
Il mercato del forex, così come lo conosciamo oggi, nasce dalle ceneri del sistema di cambio valute di Bretton Woods del 1971. Da quella data i tassi valutari sono diventati free floating: hanno, in estrema sintesi, un andamento non vincolato.
A facilitare le attività e i sistemi dei cambi variabili sono le principali banche globali. Questo sistema è noto per essere un mercato interbancario e decentralizzato: permette agli operatori e ai trader di operare ventiquattro ore al giorno e sette giorni la settimana.
A snellire ulteriormente le attività di forex trading ha contribuito l’avvento di Internet, con i vari sistemi di web trading che sono diventati sempre più rapidi, tanto che i volumi quotidiani sono aumentati di anno in anno. I trader hanno la possibilità di accedere al mercato del forex tramite alcuni broker regolamentati.
Forex trading, cos’è lo spread
Ne abbiamo accennato velocemente in precedenza, ma cerchiamo di capire nel dettaglio in cosa consista lo spread. Questo valore viene calcolato:
- dal prezzo bid al quale è possibile vendere e che rappresenta il margine inferiore dello spread;
- il prezzo ask il trader può acquistare, che consiste nel margine superiore dello spread.
Nel momento in cui si effettuano delle operazioni nel mercato forex, è sempre opportuno tenere a mente in quale direzione si ha intenzione di operare mentre si effettua trading:
- nel momento in cui si stanno effettuando degli acquisti, lo spread costituisce il prezzo per acquistare la prima valuta di una coppia, che viene definita, proprio per questo, valuta di base (la seconda è nota come valuta secondaria);
- per le operazioni di vendita, invece, lo spread costituisce il prezzo di vendita della prima valuta per la seconda.
Proviamo a fare un semplice esempio. Nel caso in cui ci trovassimo davanti ad un prezzo ask di 1.3000 per l’EUR/USD, il trader dovrà mettere sul tavolo 1,30 dollari per acquistare un euro. L’acquisto dovrà essere effettuato nel momento in cui si ritiene che il prezzo dell’euro sul dollaro aumenterà. Volendo sintetizzare ulteriormente: se si ritiene di poter vendere ogni euro acquistato ad un prezzo superiore a 1,30 dollari statunitensi.
Pip, di cosa si tratta
Un tempo le coppie forex venivano quotate alla quarta cifra decimale – per le coppie JPY al secondo decimale -: il pip sostanzialmente rappresenta il movimento minimo possibile del prezzo. Solo per fare un esempio quando passava a 1.1021 a 1.1022.
Oggi come oggi, invece, le coppie forex risultano essere quotate ad un decimale in più. In questo caso con il termine pip ci si riferisce ad un incremento o ad un calo di un’unità per la quarta cifra decimale: solo per fare un esempio quando si passa da 1.10213 a 1.10224.
Oggi si riescono addirittura ad avere degli incrementi decimali di pip.
Forex trading, come funziona
Cerchiamo di capire nel dettaglio come funziona il forex trading. Analizziamo l’andamento di una coppia forex EUR/GBP, il cui cambio lo fissiamo su un ipotetico 0.8414-0.8415. Il trader che dovesse ritenere che il prezzo dell’euro possa aumentare nei confronti della sterlina britannica, può avviare gli acquisti al prezzo ask di 0.8415 per euro.
Nel caso in cui abbia intenzione di acquistare 10.000 euro il costo dell’operazione sarà pari a 8.415 sterline. A questo punto possiamo ipotizzare che lo spread per EUR/GBP sfiori 0.8532-0.8533. Il trader può decidere di vendere gli euro riuscendo ad ottenere in cambio delle sterline al prezzo bid di 0.8532. I 10.000 euro iniziali sono stati venduti a 8.532 sterline, riuscendo a realizzare un guadagno dall’operazione. La transazione ha permesso di riuscire ad ottenere un guadagno pari a 117 sterline, dato dalla differenza tra 8.532 e 8.415.
Come devono essere calcolati i profitti
All’esempio che abbiamo fatto fino a questo momento ci sono delle alternative. Poniamo il caso che un trader ritenga che il prezzo dell’euro possa calare rispetto a quello della sterlina. A questo punto può vendere i suoi 10.000 euro al prezzo bid originale di 0.8414 per un valore complessivo di 8.414 sterline.
Nel caso in cui il nostro trader avesse avuto ragione e la quotazione EUR/GBP cali di 0.8312-0.8313, può decidere di riacquistare i suoi 10.000 euro al prezzo di 0.8313 per costo complessivo di 8.313 sterline. Il costo di riacquisto è pari a 111 sterline, da cui è necessario sottrarre l’importo originale al quale sono stati venduti originariamente gli euro. Questo va a determinare il profitto sulla transazione. Anche quando si effettua questo tipo di operazione e il profitto viene determinato nella seconda valuta della coppia valutaria.
Forex trading, le principali piattaforme
Adesso che inizia ad essere sufficientemente chiara l’operatività del forex trading, possiamo anticipare che ci sono alcune piattaforme attraverso le quali è possibile visualizzare le quotazioni correnti per le diverse coppie e riuscire a fare gli ordini direttamente online.
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma.
Quali strategie adottare
Sono diverse le strategie che i trader possono adottare per operare nel mercato forex. Alcuni investitori preferiscono effettuare delle operazioni di breve termine, in modo da poter sfruttare le oscillazioni di prezzo contenute. Altri trader, invece, tengono le posizioni aperte più a lungo, in modo da riuscire a speculare sui trend a lungo termine.
Sul forex è possibile operare sfruttando l’analisi tecnica, che consiste nello studio di pattern sul grafico di trading, che sono ritenuti dai professionisti un’indicazione di quelli che potrebbero essere i movimenti di prezzo nel futuro. Quando i trader si appoggiano sull’analisi tecnica per operare nel mercato del forex puntano a definire una serie di livelli significativi di supporto e resistenza, che possano diventare la base sulla quale costruire le loro strategie di rimbalzo o breakout.
In altri casi gli operatori potranno dare maggiore peso a dei fattori macroeconomici che possono arrivare ad influenzare le economie locali e che sono in grado di andare a rafforzare o ad indebolire determinate valute. Il forex trading, quando si verificano queste condizioni, può diventare un potente strumento per la speculazione geopolitica.
I rischi del forex trading
Rischi | In cosa consistono |
Leva | Si rischia di perdere tutto il capitale |
Fallimento | Si sbaglia delle operaiozni e si perde il capitale |
Mancanza di formazione | Prima di operare è necessario avere una visione d’insieme dell’economia globale |
È bene sottolineare che il forex trading, così come ogni altro tipo di investimento, comporta dei rischi che è bene conoscere e valutare a fondo prima di iniziare qualsiasi tipo di operazione. Vediamo quali sono i principali:
- leva. Se l’investimento viene effettuato con una leva eccessiva, il rischio è quello di perdere velocemente buona parte del capitale, anche solo con un piccolo movimento di mercato;
- fallimento. Quando si inizia ad investire nel forex – ma anche in qualsiasi altro mercato – è sempre opportuno prestare la massima attenzione alle operazioni che si effettuano, perché il rischio di perdere il denaro c’è in qualsiasi momento;
- formazione. Come per qualsiasi altra attività, ma soprattutto per diventare un ottimo trader nel forex, è necessario riuscire ad avere una visione d’insieme dell’economia globale. Quando si inizia ad operare riuscire a gestire un così ampio numero di fattori può risultare difficile: questo è il motivo per il quale è necessario studiare, prepararsi e continuare ad essere informati prima di effettuare qualsiasi tipo di operazione. Anche la più banale.
Considerazioni finali
Il forex trading è sicuramente un mondo affascinante, che può permettere agli investitori di ottenere degli ottimi profitti dai propri investimenti. Ma è bene prestare la massima attenzione ale operazioni che si ha intenzione di effettuare.
Prima di avviare qualsiasi tipo di attività è importante formarsi, studiare e rimanere sempre aggiornati, in modo da sapere come si sta muovendo l’economia globale. La formazione non può evitare di far perdere il capitale, ma permette di muoversi in maniera consapevole.
FAQ
Come funziona il forex trading?
Il trading sul forex, volendo sintetizzare al massimo, consiste nell’acquistare una determinata valute con un’altra e rivenderla cercando un profitto. Facendo un esempio: si acquistato dei dollari statunitensi utilizzando degli euro. L’obiettivo è riuscire a venderli ad un prezzo maggiore rispetto a quello che sono stati pagati.
Ci sono delle valute più sicure rispetto ad altre?
Non ci sono delle valute che possono vincere il premio di più sicure rispetto alle altre. Alcune sono più liquide, perché al centro del numero maggiore di scambi. Tra queste ci sono il dollaro Usa, l’euro, la sterlina britannica o lo yen giapponese.
Il forex trading è privo di rischi?
Assolutamente no, come ogni altro tipo di investimenti ha i suoi rischi. Prima di iniziare ad operare è sempre opportuno documentarsi e studiare, in modo da poter effettuare delle scelte oculate e ben dettagliate.