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Guide ETF

Migliori ETF Ethereum

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guida agli ETF su Ethereum e alle loro caratteristiche

Gli ETF su Ethereum permettono di investire in questa criptovaluta, tramite replica fisica o derivati, acquistando quote di fondi quotati in Borsa. Gli ETF legati alle crypto hanno fatto un enorme passo in avanti nel 2024, quando la SEC ha approvato il primo fondo a replica fisica su Bitcoin. Immediatamente sono seguiti altri fondi di questo tipo, anche su altre criptovalute. Ethereum, visto il suo ruolo importante nella finanza decentralizzata, è stata la prima altcoin ad avere un suo ETF a replica fisica.

Quando si tratta di investire in criptovalute, esistono ormai molti modi per farlo. Si può comprare direttamente Ethereum, si può fare trading sui CFD, si possono comprare azioni legate a questa criptovaluta e adesso persino ETF. Ora che il ventaglio di possibilità è così ampio, è importante che ogni investitore riesca a identificare chiaramente quale sia il modo migliore per procedere in base alle sue specifiche caratteristiche.

Alessandro Calvo – Chief Editor TradingOnline.com

L’importanza di riconoscere le differenze tra i vari strumenti per investire in Ethereum è essenziale. In questa guida dunque saranno presentate tutte le caratteristiche degli ETF su Ethereum, i fondi più interessanti per investire in questa criptovaluta e i costi associati. Altrettanto importante, però, è valutare quali siano le alternative e fare un confronto analitico di tutte le opportunità a disposizione.

💡Principali categorie:Replica indiretta su futures / Replica diretta su bond
Rischio dell’investimento:Medio-Alto
💸Costi e commissioni:0,00-1,50% TER annuo
💼Dove acquistare:eToro / Capital.com / Scalable Capital / Degiro (trading – no diretta)
💰Investimento minimo:50 euro
ETF Ethereum – Riassunto sintetico tabellare

Migliori ETF Ethereum: Classifica completa con Ticker

Attualmente, gli ETF su Ethereum propriamente detti, sono disponibili soltanto in versione non-UCITS. Questo è un tema analogo a quello degli ETF su Bitcoin, che nasce dalle differenze tra le normative europee e quelle americane. A livello europeo non è possibile realizzare un ETF a replica fisica su una materia prima: dal momento che Ethereum è considerato una materia prima a livello legale-tecnico, non può essere oggetto di un ETF di questo tipo. Ulteriormente è importante notare che le normative europee stabiliscono che un ETF debba necessariamente avere un portafoglio diversificato, non potendo dunque investire su un singolo strumento finanziario.

Tutti gli ETF su Ethereum più importanti, proprio per questo motivo, sono quotati negli USA. Trovare un intermediario che permetta di investire su questi strumenti è dunque quasi impossibile. Anche se si riuscisse a trovare, poi, rimarrebbe il problema del trattamento fiscale. Gli ETF che non sono armonizzati alle normative europee UCITS non vengono tassati come plusvalenze finanziarie, al 26% come gli investimenti diretti in criptovalute e sulla quasi totalità degli altri asset. Vengono invece categorizzati come reddito Irpef, per cui la tassazione sulle plusvalenze dipende dal proprio reddito dichiarato e richiede una contabilità separata.

Anche per quanto riguarda gli ETF quotati negli Stati Uniti, in ogni caso, attualmente si tratta soltanto di prodotti che investono in futures collegati a Ethereum. La SEC non ha ancora approvato nessun ETF che investa direttamente sulla criptovaluta sottostante, ma ci sono già delle applicazioni formali che stanno venendo esaminate.

principali problemi di investire su Ethereum attraverso gli ETF
Ci sono diversi limiti da considerare riguardo agli ETF su Ethereum

1. VanEck Ethereum Strategy ETF

TickerBATS: EFUT
StrategiaFutures, gestione attiva
Costi di gestione annui0,66%
Principali caratteristiche del VanEck Ethereum Strategy ETF

Questo ETF è quotato su una Borsa minore, ma comunque offre una buona esposizione a Ethereum. Lo fa attraverso un sistema a gestione attiva, in cui i manager cercano di massimizzare la performance attraverso l’acquisto di futures sul valore di Ethereum. Con un costo di gestione dello 0,66% annuo, non è un prodotto caro rispetto allo standard di molti altri fondi a gestione attiva. Bisogna però notare che la liquidità non è strepitosa, e soprattutto che operare sul BATS può comportare costi di intermediazione estremamente alti. Fino a questo momento è rimasto un prodotto relativamente di nicchia, come tutti gli ETF su Ethereum, ma all’interno di questa piccola categoria riesce a distinguersi. Vantaggioso anche il fatto di poter contare sulla credibilità di VanEck, uno dei principali sponsor di ETF al mondo.

2. Bitwise Ethereum Strategy ETF

TickerNYSEARCA: AETH
StrategiaFutures, gestione attiva
Costi di gestione annui0,85%
Principali caratteristiche del Bitwise Ethereum Strategy ETF

In questo caso si tratta di un fondo quotato su un mercato più grande, cioè il mercato elettronico del New York Stock Exchange dedicato agli ETF. Al tempo stesso, Bitwise è uno sponsor relativamente nuovo sul mercato dei fondi quotati che ha ottenuto ancora poco storico. Un altro problema di questo ETF è il fatto che gli asset in gestione siano appena $5 milioni, rendendolo uno strumento poco liquido che spesso mostra un grande spread tra prezzo di acquisto e di vendita. Il resto del funzionamento è analogo a quello dell’ETF di VanEck: gli esperti di Bitwise, un team selezionato di 60 professionisti, cercano di massimizzare la performance investendo in futures su Ethereum. Il fondo in realtà investe esclusivamente in una società non quotata con sede alle Cayman e interamente controllata dall’ETF, ed è questa società che poi investe -per ragioni burocratiche e di normative- sui futures.

3. ProShares Ether Strategy ETF (EETH) 

TickerNYSEARCA: EETH
StrategiaFutures, gestione semi-attiva
Costi di gestione annui0,95%
Principali caratteristiche del ProShares Ethereum Strategy ETF

Questo ETF è leggermente diverso dai due precedenti. Anche in questo caso i manager investono esclusivamente sui futures di Ethereum, ma lo fanno con un obiettivo diverso: anziché cercare di massimizzare la performance, si cerca di replicare esattamente il suo andamento. Gli stessi gestori, giustamente, specificano nel prospetto che comunque non esiste alcuna garanzia di vedere il fondo seguire in maniera precisa l’andamento di Ethereum. Fino a questo momento, in ogni caso, sembrano esserci riusciti piuttosto bene. Da notare che ProShares è un grande sponsor con uno storico ben dimostrato e che anche questo fondo è quotato sul NYSE Arca, ma le spese di gestione sono più alte rispetto a quelle dei prodotti precedenti.

ETP/ETN su Ethereum per investitori UE

Gli investitori europei hanno la possibilità di investire su prodotti molto simili a quelli appena descritti, ma che non sono esattamente degli ETF. Si tratta di ETN (Exchange Traded Notes) e ETP (Exchange Traded Products). In entrambi i casi sono prodotti quotati in Borsa, cosa che favorisce il volume di scambi e la profondità del mercato. Sono però strumenti meno normati e soprattutto molto meno liquidi, con una quantità di asset in gestione nettamente inferiore rispetto agli equivalenti americani. Inoltre i costi di gestione tendono a essere piuttosto alti, altro elemento che li rende prodotti poco attraenti. Rispetto ad alternative come comprare Ethereum su eToro, che non richiede di pagare alcun costo di gestione, è difficile vedere un motivo concreto per voler investire su questo tipo di strumenti.

1. CoinShares Physical Staked Ethereum

ISINGB00BLD4ZM24
StrategiaDebito collateralizzato su Ethereum
Costi di gestione annui0,00%
Principali caratteristiche del CoinShares Physical Staked Ethereum

Questo ETN ha una capitalizzazione di mercato ancora molto piccola, poco superiore a 140 milioni di euro, ma è un prodotto molto interessante perché offre esposizione direttamente a Ethereum. Trattandosi di un ETN, il fondo essenzialmente possiede un’obbligazione; l’obbligazione non paga interessi, ma alla scadenza deve pagare la differenza tra il prezzo iniziale e il prezzo finale del collaterale. In questo caso il bond è collateralizzato da veri e propri Ether, per cui ogni euro raccolto viene investito in ETH e il valore dell’obbligazione dipende direttamente dall’andamento della criptovaluta. Considerando che il fondo possiede solo questa obbligazione, anche il valore del fondo è quasi perfettamente allineato alle oscillazioni del prezzo di Ethereum.

2. 21Shares Ethereum Staking ETP

ISINCH0454664027
StrategiaDebito collateralizzato su Ethereum
Costi di gestione annui1,49%
Principali caratteristiche del 21Shares Ethereum Staking ETP

Un prodotto lanciato in Svizzera nel 2019 che, con i suoi 300 milioni di euro in gestione, è per distacco il più grande ETP su Ethereum a livello europeo. Pur rimanendo una capitalizzazione piuttosto limitata, che spesso causa spread elevati e bassi volumi di scambio, la condizione del mercato è sufficientemente buona per le esigenze di un investitore al dettaglio nella maggior parte dei casi.

Il funzionamento dello strumento è esattamente analogo al caso precedente. Anche in questo caso, il fondo possiede un’obbligazione collateralizzata su Ethereum e investe tutto il denaro raccolto in Ether. La sola differenza sono i costi ben più alti, che arrivano al 1,49%. In entrambi i casi tutti gli ETH posseduti dai fondi vengono anche messi in staking, in maniera da continuare a produrre rendimenti sotto forma di nuovi Ether nel corso del tempo.

funzionamento degli ETN su Ethereum
Il funzionamento di un ETN è piuttosto simile a quello di un ETF

Conviene investire in ETF Ethereum?

Nella maggior parte dei casi, la risposta è no. Tanto per cominciare, perché fino a questo momento non esistono dei veri ETF a replica fisica su Ethereum. Anche quando arriveranno, saranno comunque non-UCITS esattamente come avviene già ora con gli ETF su Bitcoin. Questo significa che gli investitori italiani avranno comunque molta difficoltà ad accedere al mercato, che bisognerebbe assumersi anche il rischio di cambio in dollari americani e che le plusvalenze sarebbero conteggiate come reddito Irpef. Questo significa che anche se fossero approvati dalla SEC gli ETF a replica fisica, essenzialmente la situazione non sarebbe molto diversa in termini di convenienza.

Il punto in questo caso non è se convenga o se non convenga investire su Ethereum, ma quale sia il modo migliore per farlo. Con tutte le alternative che ci sono in questo momento per esporsi all’andamento della criptovaluta, non ha un vero e proprio senso scegliere fondi o prodotti quotati. Conoscere le altre possibilità è molto importante per evitare i problemi degli ETF, tra cui:

  • Un costo di gestione evitabile;
  • La necessità di fare i conti con il diverso trattamento fiscale dei prodotti UCITS e non-UCITS;
  • La bassa capitalizzazione e liquidità dei prodotti quotati in Europa;
  • Il rischio di emittente connesso a ETP e ETN;
  • Il rischio di cambio associato all’acquisto di fondi americani;
  • La difficoltà nel reperire intermediari per investire su questi prodotti.

Se queste complicazioni fossero un male necessario da accettare per poter investire in Ethereum, sarebbe del tutto comprensibile che anche alcuni investitori al dettaglio europei decidessero comunque di acquistarli. Con l’ampio ventaglio di altre opzioni a disposizione, però, c’è molto a cui pensare prima di accettare passivamente questo fatto.

Migliori alternative agli ETF su Ethereum

Anche se gli ETF rimangono un prodotto ancora molto poco conveniente, soprattutto per gli investitori italiani, fortunatamente ci sono diverse alternative che possono garantire esposizione a questa criptovaluta in modo più diretto e con meno costi. Inoltre sono più facilmente accessibili e permettono di accedere alla classica tassazione del 26% sulle plusvalenze, altro elemento che li mette in risalto rispetto a quanto previsto attualmente dagli ETF.

Di seguito sono riportate tutte le principali opzioni per esporsi a Ethereum in questo momento. Alcune di queste sono più adatte per investimenti di lungo termine e altre per un approccio più speculativo, per cui nuovamente si torna allo stesso filo conduttore: ogni investitore ha le sue esigenze e le sue caratteristiche, per cui non esiste un singolo strumento che sia il veicolo ideale d’investimento per tutti.

Comprare Ether direttamente

La scelta più comune è sicuramente quella di comprare la criptovaluta sottostante, senza passare attraverso alcun tipo di derivato. Questo permette, tanto per cominciare, di evitare gli scostamenti che si possono verificare tra il valore di Ethereum e quello di un prodotto correlato. Nemmeno gli ETF a replica fisica cancellano totalmente questi scostamenti.

Alcuni investitori temono che questo processo sia difficile, oppure che sia poi difficile accedere al proprio wallet o evitare gli attacchi informatici. Tutti aspetti che erano veri in passato, ma oggi non lo sono più. Ci sono piattaforme regolamentate in Europa, autorizzate Consob e con depositi assicurati che permettono di comprare Ethereum e conservarli direttamente sul proprio conto senza bisogno di alcuna complicazione. Questo è per esempio il caso di eToro -qui per il sito ufficiale-, che oltre a tutto questo permette anche di mettere automaticamente in staking i propri Ether per renderli produttivi.

vantaggi di comprare direttamente Ethereum anziché ETF o altri derivati
Comprare direttamente il sottostante è un modo semplice ed efficiente di evitare i problemi di ETF, ETP e ETN

Comprare direttamente Ethereum è anche un modo per poter partecipare attivamente alla community delle criptovalute, che va ben oltre i soli fini d’investimento. Si possono eseguire transazioni, si possono utilizzare gli strumenti di finanza decentralizzata, si possono acquistare NFT e molto altro ancora. Tutto questo non è accessibile attraverso prodotti derivati come i fondi, gli ETN e gli ETP. Inoltre la legge italiana oggi è molto chiara nello stabilire che la tassazione sulle plusvalenze realizzate con le crypto sia al 26%, chiarendo un altro dei temi che in passato aveva suscitato dubbi tra gli investitori.

Leggi anche: Migliori piattaforme per criptovalute

Fare trading sui CFD di Ethereum

I CFD sono un’altrernativa molto popolare soprattutto tra chi preferisce un approccio più speculativo, cioè per fare trading sulle criptovalute anziché per investire su un orizzonte di lungo termine. In questo caso ciò che cambia è principalmente il fatto che non si possiede direttamente la criptovaluta sottostante, bensì un contratto che ne replica il valore e ogni oscillazione. Questo tipo di prodotto si presta particolarmente breve all’operatività di breve termine grazie al fatto di poter accedere alla leva finanziaria, moltiplicando dunque l’impatto delle oscillazioni del sottostante.

Un altro elemento molto peculiare offerto dai CFD e raramente replicabile con altri strumenti è la vendita allo scoperto, grazie alla quale si può investire sull’ipotesi che il prezzo di Ethereum tenda a scendere. Questo è piuttosto importante non soltanto quando si ha una previsione pessimista su Ether, ma anche quando si vogliono costruire delle strategie di hedging per costruire dei sistemi di protezione contro rischi legati ad altri investimenti in criptovalute. I migliori broker per fare trading sui CFD di Ethereum sono:

La vendita allo scoperto e la leva finanziaria sono entrambi strumenti che possono rivelarsi molto utili quando si tratta di investire in maniera speculativa. Al tempo stesso è importante ricordare che si tratta di strumenti rischiosi e che dovrebbero essere utilizzati soltanto con una piena comprensione di tutti i loro pro e contro.

Opinioni sugli ETF Ethereum

Gli ETF connessi a Ethereum sono indubbiamente degli strumenti che possono essere utili per aumentare l’interesse degli investitori istituzionali verso questa criptovaluta, soprattutto in alcuni paesi dove -al contrario di quanto accade in UE- gli ETF non-UCITS sono soggetti a una tassazione più favorevole o a regolamentazioni più chiare rispetto agli investimenti diretti in criptovalute. Ci sono diversi contesti legali e fiscali intorno al mondo, ognuno con le sue peculiarità. Anche se per gli europei non si tratta di strumenti con caratteristiche convenienti, possono esserlo per altri investitori.

Nei panni di un investitore italiano, è davvero difficile vedere dei buoni motivi per voler investire sugli ETF connessi a Ethereum: sia quelli attualmente esistenti, sia quelli che potrebbero nascere in seguito a un’eventuale approvazione dei fondi a replica fisica. Sono strumenti poco liquidi, difficilmente reperibili presso gli intermediari regolamentati in UE, con costi di intermediazione piuttosto alti e una tassazione sfavorevole. Passando poi agli ETP e agli ETN già quotati sui mercati europei, i costi di gestione sono estremamente alti e la liquidità è molto bassa; il tutto corredato dal fatto che non garantiscano una totale e fedele replica dell’andamento del sottostante, e dalla necessità di fare i conti con il rischio di controparte.

Alessandro Calvo – Chief Editor TradingOnline.com

La buona notizia è che ci sono tante alternative con caratteristiche sensibilmente più convenienti: la prima è semplicemente quella di comprare Ethereum su eToro, specie se si è interessati a un investimento di lungo termine, oppure quella di fare trading sui CFD in maniera più speculativa. Visti i vantaggi facilmente constatabili e quantificabili di queste alternative, non è così importante che gli ETF siano dei prodotti poco vantaggiosi per investire su Ethereum.

Considerazioni finali

Fino a questo momento gli ETF su Ethereum non hanno ancora avuto lo stesso grado di sviluppo e legittimazione degli ETF su Bitcoin. Molto probabilmente ci saranno degli svolgimenti nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi, con nuove regole e magari finalmente anche degli ETF a replica fisica -rigorosamente non quotati in Europa-. Questo però non cambierà di molto la posizione di un investitore italiano al dettaglio che si ritrova a voler investire su Ethereum e sta cercando di valutare i diversi modi per farlo.

Per le regole, la tassazione e i limiti attuali di questi prodotti, non c’è né sul breve né sul medio termine la prospettiva che le cose possano cambiare. In un futuro ipotetico, l’Europa potrebbe decidere di permettere gli ETF a replica fisica su singole materie prime ed eventualmente arrivare a un punto in cui si arriverebbe anche a permettere ETF a replica fisica su Ethereum. Questo però è un futuro molto ipotetico, su cui almeno in questo momento non si sta muovendo nulla.

FAQ

Esistono ETF a replica fisica su Ethereum?

Attualmente non esistono ETF a replica fisica su Ethereum, né quotati in Europa né negli Stati Uniti.

Quali sono i modi migliori per comprare Ether?

Attualmente il modo più conveniente per comprare Ether è farlo su un broker regolamentato come eToro, oppure fare trading sui CFD di Ethereum con piattaforme quali FP Markets e Capital.com.

Conviene comprare ETF su Ethereum?

Attualmente, se si guardano le cose dalla prospettiva di un investitore italiano, non conviene comprare ETF su Ethereum: sono strumenti costosi, difficilmente accessibili e tassati in modo poco conveniente essendo dei fondi non-UCITS.

Perché in UE non ci sono ETF su Ethereum?

Le regole europee attualmente non permettono di creare ETF che abbiano un singolo strumento come sottostante, specialmente nel caso in cui si tratti di una materia prima come legalmente sono considerate molte crypto.

Laureato in Economia Aziendale all'Università degli Studi di Torino, digital nomad e investitore esclusivamente in azioni. Gestore e chief-analyst del portafoglio azionario di TradingOnline.com. "Anche se difficile da ricordare a volte, un'azione in realtà non è un biglietto della lotteria...è la proprietà parziale di un'azienda" - Peter Lynch

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