Guide Azioni
Migliori azioni data center e cloud
Le azioni legate a data center e cloud sono al centro della rivoluzione tecnologica di oggi. Le più grandi società tech del mondo -Google, Amazon e Microsoft- si sfidano duramente per le quote di mercato in questo . Ogni servizio tecnologico importante di oggi (Netflix, Facebook, etc.) ha bisogno di data center altamente efficienti per funzionare e questo ha determinato una crescita esponenziale del settore nel corso degli ultimi due decenni. Secondo Fortune Business Insights, il mercato dei data center e del cloud computing vale $676 miliardi nel 2024 e ci si aspetta che arrivi a valere $2.291 miliardi entro il 2032.1
Dopo una crescita piuttosto lineare e prevedibile del mercato nel corso degli ultimi anni, oggi il mercato dei data center e del cloud computing si trova di fronte a una nuova rivoluzione legata alla nascita dell’AI generativa e dei servizi connessi ad essa su larga scala. Questo significa microchip completamente nuovi, soluzioni diverse e una corsa da parte di tutte le grandi società di Big Tech ad affermarsi come leader di questa tecnologia emergente. Grazie al vento di novità portato dall’AI generativa, il mercato dei data center sta nuovamente crescendo a un ritmo simile a quello a cui cresceva durante la fase iniziale di espansione dei social media e dei servizi di streaming online.
Alessandro Calvo – Analista e Caporedattore di TradingOnline.com
Il fatto di poter accedere alla stessa app da mobile e da desktop, la comodità di poter salvare online dati e documenti, ma anche un semplice messaggio su WhatsApp sono possibili esclusivamente grazie allo sviluppo che il cloud computing ha avuto nel corso del tempo. Questo è indicativo di quanto centrale sia la tecnologia dei data center nella società di oggi.
📈Previsioni a breve termine | Positive |
📊Previsioni a lungo termine | Positive |
🔎Dove investire | eToro / FP Markets / Capital.com / Skilling |
🚦Volatilità | Medio-alta |
⚡Rendimento potenziale | Alto |
🥇Migliori azioni 2024 | Vai all’elenco |
Migliori 7 azioni nel settore Data Center e Cloud (2024)
Il settore del cloud computing e dei data center è formato da una lunghissima filiera che parte con i produttori di microchip, passa per le società che si occupano di infrastrutture di rete e arriva fino alle aziende che assemblano i data center per poter offrire servizi di cloud computing ai loro clienti. Grazie a questo sistema, secondo CyberSecurity Ventures, ci si attende che oltre 200 zettabytes di data saranno salvati in cloud entro la fine del 2025.2 Per avere un’idea di quello che significa, ogni zettabyte equivale a 1.000 miliardi di gigabytes.
In un settore così ampio e così importante, i nostri analisti hanno setacciato 7 azioni in particolare che mostrano le migliori caratteristiche in termini di:
- Valutazione del titolo
- Prospettive di crescita
- Management
- Tecnologia
- Posizione competitiva
Le azioni sono state scelte in un modo che permetta di diversificare l’investimento lungo tutte le principali fasi della filiera dei data center e del cloud computing. Come sempre, TradingOnline.com® ricorda che questo elenco non rappresenta una consulenza finanziaria o un consiglio d’investimento; si tratta esclusivamente dell’opinione dei nostri analisti.
1. Microsoft
Ticker | NASDAQ: MSFT |
Segmento | Servizi di cloud computing |
Punto di forza | Livello tecnologico, tasso di crescita |
Dove acquistare | Capital.com // FP Markets // eToro // Degiro |
Microsoft non ha sicuramente bisogno di introduzioni. La società fondata da Bill Gates è diventata una delle più competitive nel mondo del cloud grazie a Microsoft Azure, il servizio pensato per l’hosting di grandi siti web e applicazioni. Per anni è stata costretta a rincorrere la leadership di AWS, finché con l’avvento dell’AI generativa, Microsoft per la prima volta è riuscita a imporre il suo vantaggio competitivo sul mercato.
ChatGPT è un servizio di OpenAI, società che Microsoft ha finanziato fin dai suoi albori e soprattutto alla quale ha sempre messo a disposizione i suoi server affinché potesse avere la potenza di calcolo necessaria a operare un grande modello di machine learning. Grazie a questa esperienza, quando l’AI generativa è diventato il nuovo grande trend nel mondo tech, Microsoft si è trovata fortemente avvantaggiata.
2. Amazon
Ticker | NASDAQ: AMZN |
Segmento | Servizi di cloud computing |
Punto di forza | Quota di mercato, margini elevati |
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Amazon è stato a lungo il leader indiscusso dei servizi di cloud computing e anche oggi, malgrado l’aumento della concorrenza da parte di Google e Microsoft, rimane la società con la quota di mercato più grande. Dopo un inizio relativamente lento nel mondo dell’AI generativa, ora la società sta lavorando a stretto contatto con AMD per sviluppare dei processori interamente dedicati a questo tipo di operazioni. Non è un caso che Jeff Bezos abbia scelto Andy Jassy, ex-capo dell’unità legata a AWS, come CEO per prendere le redini dell’azienda: ancora oggi questa unità di business porta molti più profitti rispetto all’e-commerce.
AWS non è il servizio da cui origina la maggior parte dei ricavi di Amazon, ma è il servizio che porta la gran parte dei profitti. Inoltre questa è l’unità di business che ha permesso alla società di finanziare la componente e-commerce quando questa non era ancora in grado di autofinanziarsi. Attualmente il servizio rappresenta circa il 17% del fatturato del gruppo e oltre il 60% dell’utile netto.3 Ancora oggi, è molto difficile pensare a un portafoglio di titoli legati al cloud computing che non includa le azioni Amazon.
3. Intel
Ticker | NASDAQ: INTC |
Segmento | Processori per data center |
Punto di forza | Valutazione attraente, brand |
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Intel è un produttore di processori, la base su cui si fonda il cloud computing. Senza processori non esistono server e non esistono data center. Fino a pochi anni fa, Intel e AMD si spartivano la pressoché totalità di questo mercato; poi è arrivata l’intelligenza artificiale che ha consacrato l’avvento di Nvidia, ma ancora oggi Intel rimane il player principale di questo mercato. Negli ultimi anni Intel è passata dalla sola progettazione a integrare anche la produzione di microchip, un grande passo iniziato con dei risultati altalenanti ma che ora finalmente sta cominciando a dare buoni frutti.
I piani di Intel per recuperare la distanza da Nvidia sul fronte dei chip per l’AI generativa sono stati, fino a questo momento, concreti ed efficaci. Il titolo in questo momento è ancora sottovalutato a nostro avviso, per via di tutti i problemi che ci sono stati con la perdita di quote di mercato e le perdite legate alla fonderia di chip. Ora che l’azienda sembra aver ritrovato la sua strada, un rally rialzista potrebbe essere dietro l’angolo.
4. AMD
Ticker | NASDAQ: AMD |
Segmento | Processori per data center |
Punto di forza | Valutazione, tasso di crescita |
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Abbiamo deciso di lasciare Nvidia fuori dalla nostra guida perché la sua valutazione, in questo momento, è davvero molto alta rispetto ai fondamentali e perché la concorrenza sta diventando molto agguerrita. Intel è una candidata allo strappo verso la leadership tecnologica, ma AMD è ancora più vicina a sfidare Nvidia per quanto riguarda i chip per l’AI generativa. La società è riuscita a fare enormi passi in avanti sia durante che dopo la pandemia, conquistando prima il mercato del gaming e poi arrivando a dare battaglia anche nel segmento dei data center.
AMD ha deciso di puntare su una strategia molto interessante: realizzare dei chip per l’AI generativa che non devono necessariamente essere più potenti rispetto a quelli di Nvidia, ma devono cercare di essere molto meno cari e più efficienti dal punto di vista energetico. L’idea è che i clienti sarebbero felici di comprare due chip che consumano e costano meno di un chip di Nvidia per avere una quantità leggermente superiore di potenza di calcolo. La strada scelta sembra molto interessante e già oggi, gli ordini non mancano.
5. Cloudflare
Ticker | NYSE: NET |
Segmento | CDS e sicurezza delle reti cloud |
Punto di forza | Leadership, alti margini |
Dove acquistare | Capital.com // FP Markets // eToro // Degiro |
La luce impiega del tempo a viaggiare attraverso i cavi di fibra ottica, per cui fisicamente sarà sempre impossibile che un sito web calcoli in zero secondi. Se la luce deve viaggiare dal computer di un utente che si trova a Milano fino al server di un sito web che si trova in Australia, il tempo necessario per la trasmissione del segnale sarà fonte di un calo delle prestazioni del sito e un maggior tempo di caricamento. Cloudflare ha trovato una risposta a questo problema.
Il cuore dell’offerta della società è la sua content delivery network, essenzialmente una rete di server in tutto il mondo che conservano copie del sito dei clienti. Nel momento in cui un utente decide di accedere a una pagina web salvata su Cloudflare, questa viene servita direttamente dal server più vicino aumentando di molto la velocità di caricamento. Nel fare questo, Cloudflare riesce anche a garantire la sicurezza informatica della rete attraverso il controllo del traffico e dello stato di servizio dei server.
6. Equinix
Ticker | NASDAQ: EQIX |
Segmento | Costruzione e gestione di data center |
Punto di forza | Alti dividendi, tasso di crescita |
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Equinix è un REIT, cioè un trust immobiliare quotato in Borsa che investe i fondi degli investitori in immobili per poi ridistribuire gran parte dei profitti come dividendi. Più nello specifico è un REIT che si occupa di data center, investendo nella realizzazione dell’infrastruttura per poi ottenere dalle società del settore -come Google, Microsoft e Netflix- accordi di leasing a lungo termine o di noleggio operativo delle proprie strutture. Questo permette a Big Tech di non dover entrare nel complicato mondo dell’immobiliare e permette agli investitori di Equinix di accedere a un mercato -quello dei data center- che difficilmente sarebbe accessibile per un piccolo risparmiatore.
La società opera oltre 260 data center dislocati in più di 33 paesi del mondo, continuando a crescere velocemente di anno in anno grazie alla traiettoria positiva del settore. Anche il dividendo pagato agli investitori è in graduale e costante aumento, rendendo questo titolo particolarmente adatto ai value investor. Per ottenere esposizione al mondo dei data center con un investimento dal rischio particolarmente basso e con ottime prospettive di lungo termine, le azioni Equinix sono sicuramente da tenere in considerazione.
7. Snowflake
Ticker | NYSE: SNOW |
Segmento | Big data per il cloud |
Punto di forza | Nicchia redditizia |
Dove acquistare | Capital.com // FP Markets // eToro // Degiro |
Snowflake è una società specializzata in quello che tecnicamente si chiama data-as-a-service. Aiuta le grandi aziende a raccogliere tutti i dati importanti provenienti dalle loro reti in cloud, fornendo informazioni molto utili: profilo del cliente medio, orari con più visite, previsioni delle vendite e così via. Inoltre permette di gestire in modo facile il flusso e la conservazione di questi dati, assicurandosi di rimanere in totale compliance con le normative sulla privacy e sul tracciamento del comportamento degli utenti.
La gestione dei dati per un’impresa come Netflix o Amazon è un’attività vitale per aiutare il management a prendere le decisioni corrette. Per questo Snowflake ha visto i risultati aumentare in modo esponenziale nel corso dei suoi poco più di dieci anni di storia, decuplicando i ricavi tra il 2020 e il 2024. La società non è ancora riuscita a diventare profittevole, ma sta migliorando i suoi margini di anno in anno e in questo momento preferisce dare la priorità alla crescita del fatturato.
Dove investire in azioni cloud e data center
Di seguito è riportato l’elenco dei migliori broker per investire in azioni legate a data center, cloud computing e più in generale sui titoli quotati in Borsa. Si tratta di un elenco di intermediari scelto con grande attenzione dagli analisti di TradingOnline.com®. Tutti i broker presentati sono autorizzati da Consob, regolamentati in Europa e offrono ottime piattaforme di trading combinate con costi d’intermediazione molto bassi.
[broker]
Conviene investire in azioni data center e cloud?
Investire in azioni di qualunque settore è sempre una scelta da valutare con attenzione. Detto questo, riteniamo che questo sia un ottimo periodo storico per investire sui data center e sul cloud computing. Secondo i dati della US International Trade Commission, attualmente oltre il 70% dei data center esistenti al mondo si trova nei paesi sviluppati: principalmente Stati Uniti (33%), Regno Unito ed Europa (19%), Giappone, Australia e Canada.4 Meno del 25% dei data center del mondo si trova nei paesi emergenti, dove però è concentrata gran parte della popolazione globale.
Con la crescita economica dei paesi emergenti e il sempre crescente numero di utenti della rete in queste aree del mondo, sarà necessario costruire una quantità senza precedenti di data center e infrastrutture per il cloud computing per stare al passo con la domanda. Contemporaneamente ci sarà anche un boom delle soluzioni per rendere più green i data center, ad esempio abbinandoli alla produzione di energia rinnovabile, dal momento che già oggi sono responsabili per l’1-5% delle emissioni globali di CO2.5 Lo si può paragonare al momento in cui l’elettricità stava diventando comune nelle case delle persone e le prime grandi aziende come Enel stavano installando i pali della luce in tutte le città italiane. La differenza è che quel cambiamento è arrivato in fasi, lungo l’arco di mezzo secolo, in diverse aree del mondo: il cambiamento offerto dal cloud computing e dall’AI sta arrivando in meno della metà del tempo.
Alessandro Calvo – Caporedattore e analista di TradingOnline.com®
Una questione a cui porre molta sempre attenzione è la valutazione dell’azienda su cui stiamo investendo, ricordando che un business in crescita non basta se non è abbinato a una valutazione attraente del titolo. Investire su un’azione sopravvalutata, che il mercato è disposto a pagare molto cara sulla base di aspettative di crescita irrealistiche, porta a un insuccesso a prescindere dal settore del titolo.
Investire in azioni cloud e data center è rischioso?
A seconda del segmento specifico, il rischio può essere molto basso o molto alto. Il rischio più basso si ottiene con azioni come quella di Equinix: i REITs che costruiscono data center hanno un business molto stabile, che cresce gradualmente nel tempo, con l’obbligo di pagare una gran parte dei profitti sotto forma di dividendi. In questo caso il rischio dell’investimento è molto contenuto, ma è anche molto difficile che il valore del titolo possa schizzare verso l’alto; sono strumenti adatti a un investimento per l’accumulo di valore a lungo termine.
Al polo opposto si trovano invece le azioni connesse al mondo dello sviluppo di microchip, che ogni anno devono riuscire a produrre una serie di semiconduttori nuovi per competere contro le loro rivali: se rimangono indietro, il prezzo dell’azione crolla; se conquistano la leadership nel settore, il prezzo del titolo può andare alle stelle come è successo a Nvidia negli ultimi due anni. Questo è uno dei temi da considerare sempre nel mondo degli investimenti: rischio e rendimento potenziale sono direttamente proporzionali.
Conclusioni
La crescita del settore dei data center e del cloud computing è stata uno dei trend più forti legati a internet e alla trasformazione digitale che il mondo ha attraversato negli ultimi vent’anni. Oltre il 93% delle aziende Fortune 500 utilizzano il cloud attivamente su base quotidiana, una dato che parla da solo.6 Considerando l’altissima crescita dell’adozione di internet nei paesi emergenti, dove le infrastrutture per il cloud sono ancora scarsamente disponibili, la crescita negli anni a venire è assicurata.
La sfida principale per un investitore, in questo settore, è quello di bilanciare l’esposizione lungo la supply chain per non dipendere eccessivamente dall’andamento di una singola nicchia interna al mondo del cloud e dei data center. Inoltre è importante fare molta attenzione alla valutazione dei titoli: spesso nei periodi di eccessivo entusiasmo i titoli tech sono i primi a crescere in maniera sproporzionata rispetto ai dati di bilancio, per poi crollare nei momenti in cui l’entusiasmo passa.
FAQ: Domande e risposte frequenti sulle azioni cloud & data center
Perché investire sul cloud e sui data center?
Il settore è in forte crescita, sia grazie all’avvento dell’AI generativa che alle tante opportunità offerte dai mercati emergenti. Inoltre è un settore in cui si possono trovare tanti tipi di titoli, diversi per segmenti e per rapporto rischio/rendimento.
Dove investire in azioni sul cloud computing?
I broker più convenienti per investire su azioni legate al cloud e ai data center sono Capital.com, FP Markets, eToro e Degiro. Si tratta di broker autorizzati Consob, scelti per i bassi costi di negoziazione e per le valide piattaforme di trading.
Quali sono le azioni cloud e data center meno rischiose?
Le azioni meno rischiose sono quelle legate alla costruzione di data center: ci sono molti REITs che si occupano in modo specifico di questa attività. Le azioni principali in questo settore sono Equinix e Digital Realty.
Meglio investire in azioni o ETF sui data center?
Entrambe le opzioni sono valide, ed effettivamente il gran numero di titoli che fanno parte di questo settore possono giustificare l’uso di un ETF per garantire il massimo della diversificazione.
Fonti e bibliografia
- https://www.fortunebusinessinsights.com/cloud-computing-market-102697
- https://cybersecurityventures.com/the-world-will-store-200-zettabytes-of-data-by-2025/
- https://www.cnbc.com/2024/04/30/aws-q1-earnings-report-2024.html
- https://www.usitc.gov/publications/332/executive_briefings/ebot_data_centers_around_the_world.pdf
- https://www.channelnewsasia.com/singapore/push-green-data-centres-they-guzzle-more-power-amid-growing-digital-demands-3982966
- https://www.linkedin.com/pulse/cloud-adoption-among-fortune-500-parametrix-insurance-py6rf/
Guide Azioni
Comprare azioni Amazon
In questo articolo la nostra redazione effettua un’analisi delle azioni Amazon a breve e a lungo termine. Indicando, inoltre, quali sono le migliori piattaforme per investire sul titolo. Ecco come comprare le azioni Amazon.
Le azioni Amazon sono tra i titoli maggiormente capitalizzati al NASDAQ, la borsa più importante del mondo. Dopo la crescita registrata dal titolo nel corso degli ultimi due anni, l’entusiasmo sembra essere tornato a regnare dopo un post-pandemia inizialmente complicato. Con il quadro macroeconomico del 2025 che si prospetta in miglioramento, oggi come oggi ci sono alte aspettative per le azioni Amazon.
Come sempre, è importante ricordare che le previsioni e le analisi espresse in questa guida rappresentano soltanto l’opinione della nostra redazione, dunque non costituiscono consulenza o consigli d’investimento. Inoltre è importante ricordare che gli investimenti, anche in azioni di aziende grandi e consolidate come Amazon, portano sempre con sé un margine di rischio.
In questa guida analizzeremo le azioni Amazon e i modi migliori per comprarle, in termini di sicurezza e commissioni. L’analisi è aggiornata a novembre 2024 e presenta le informazioni rilevanti per chi vuole investire con un orizzonte tanto di breve quanto di lungo termine.
Caratteristiche azioni Amazon:
📱ISIN & Sigla: | US0231351067 : AMZN |
🏦Dov’è quotata Amazon: | NASDAQ 🇺🇸 presente in indice NASDAQ 100 – S&P 100 – |
💰Capitalizzazione: | ~1.960 miliardi di USD |
⚡Come comprare azioni AMZ: | Trading in CFD / Azioni Pure DMA |
👍Conviene comprare oggi: | Si, conviene investire in AMZN ora. |
📈Target price medio AMZ: | 224 USD |
👌Broker consigliati: | Capital.com / eToro / FP Markets |
Conviene comprare azioni Amazon oggi?
Sì, conviene investire su Amazon oggi. Nel corso degli ultimi due anni, da quando abbiamo iniziato a seguire il titolo, le azioni sono cresciute del 75%. Questo è il motivo per il quale abbiamo associato ad AMZN un rating BUY. Ma per quanto il titolo abbia già corso parecchio, riteniamo che abbia spazio per crescere ancora.
Amazon non sta più crescendo così velocemente come durante la pandemia, ma rimane un colosso mondiale che opera in sempre più rami di business. Ma soprattutto, Amazon è uscita dalla pandemia come una società molto più efficiente rispetto al passato. Un’azienda che ha ridotto in modo significativo gli investimenti improduttivi, le figure duplicate nell’organico e i team meno performanti, arrivando a raggiungere la sua redditività più alta di sempre.
Oggi non bisogna più guardare ad Amazon come a una società growth, che investe sulla crescita ad ogni costo. Al contrario, è un’azienda divenuta matura che continua a crescere a un ritmo più moderato, ma più sostenibile. La guida dell’amministratore delegato Andy Jassy sembra stare funzionando.
Dove comprare azioni Amazon
P Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma.
I canali che possono essere utilizzati per comprare Azioni Amazon sono tre. Ci si può rivolgere a broker per il trading CFD, ovvero che offrono Contratti per Differenza con possibilità di leva finanziaria e vendita allo scoperto. Ci si può rivolgere in alternativa a broker specializzati sul trading online, broker che offrono accesso diretto al mercato.
In aggiunta ci possiamo rivolgere anche alle banche classiche, che consentono di accedere ai mercati con gli strumenti storici della compravendita di azioni, con deposito titoli e piattaforme proprie.
- Investire in azioni Amazon online
Il modo più conveniente per comprare azioni Amazon è operare online in autonomia. Oggi esistono centinaia di piattaforme serie e regolamentate che permettono di investire in azioni direttamente dal proprio computer o smartphone. Rispetto a passare per un intermediario tradizionale, come una banca o Poste Italiane, si risparmiano commissioni e si ottiene un servizio più veloce ed efficiente.
I migliori broker online per investire in azioni Amazon sono:
- P Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma.
I broker che abbiamo selezionato sono regolamentati in Europa e registrati Consob. Inoltre sono scelti perché offrono delle piattaforme facili da utilizzare, ma soprattutto non prevedono commissioni quando si comprano azioni Amazon. Questo è un vantaggio molto notevole rispetto ai 12-20€ per eseguito che normalmente sono richiesti dalle banche tradizionali.
- Comprare azioni AMZN con broker trading online CFD
I broker CFD sono broker che offrono contratti derivati, che permettono di investire sul valore delle Azioni Amazon in modo frazionale e ricorrendo anche a leva finanziaria e vendita allo scoperto.
Questi strumenti sono utili per fare trading in modo speculativo sulle azioni di Amazon, anziché investire con un orizzonte di lungo termine. Chi vuole fare trading intraday e approfittare delle piccole oscillazioni del titolo, per via della leva e della vendita allo scoperto facilmente accessibili con i CFD, preferisce solitamente questo tipo di strumenti anziché le azioni vere e proprie.
I migliori broker in questo caso sono:
- Capital.com – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
- Comprare azioni AMZN in banca e posta
Per acquistare azioni AMZN in banca e alle Poste avremo bisogno di accesso ad un deposito titoli, che ci permetterà di accedere anche al NASDAQ. Secondo la strutturazione tipica di questi servizi di investimento, i mercati americani (e più in generale quelli d’oltreoceano) sono più costosi rispetto a Piazza Affari e anche rispetto ai mercati europei.
- FinecoBank
- ING
- Servizio Poste Italiane
L’arrivo anche in Italia di gruppi bancari che operano principalmente online ha contribuito a ridurre i costi e creare una vera competizione tra le diverse piattaforme. I costi praticati dai broker bancari e da Poste rimangono però molto più alti rispetto ai costi dei broker già citati: con Poste operare su un mercato statunitense come il NASDAQ, dove sono quotate le Azioni Amazon, si pagano 18 euro di commissioni fisse su ogni ordine eseguito. Commissioni di questo tipo sono punitive soprattuto nei confronti di chi investe capitali ridotti.
Come comprare azioni Amazon
Il processo di acquisto è leggermente diverso a seconda della piattaforma che si sceglie di utilizzare. Di seguito mostriamo, passo per passo, il tutorial per investire senza commissioni in azioni Amazon su eToro.
Investire in azioni Amazon senza commissioni
Tempo necessario: 10 minutes
Registrarsi su un broker sicuro
La prima cosa da fare è aprire un account su eToro o con un altro broker che permetta, in sicurezza, di acquistare azioni Amazon senza commissioni. Bisogna fornire le proprie generalità, scegliere un indirizzo email e una password da collegare all’account, dopodiché sarà già possibile accedere alla piattaforma.
Eseguire il primo deposito
Per passare da un conto demo a un conto reale è necessario aggiungere dei fondi. Ogni broker ha un suo deposito minimo e una sua politica in fatto di metodi di deposito accettati. Nel caso di eToro è possibile depositare con carta di credito o debito, bonifico bancario e PayPal; il deposito minimo è attualmente di 50€.
Cercare le azioni Amazon
Nella piattaforma di eToro, per cercare qualunque strumento finanziario è sufficiente scrivere il nome nella barra di ricerca situata in alto. Altre piattaforme possono avere la barra di ricerca in una posizione differente, oppure avere un menu interno per navigare tra gli asset negoziabili.
Acquistare le azioni
Cliccando sul pulsante Investi nella piattaforma di eToro, oppure sull’equivalente in qualunque altra piattaforma, si arriva alla schermata di ordine. Qui è possibile selezionare la quantità di denaro da investire o il numero di azioni da comprare. Una volta confermato l’ordine, il broker procederà a eseguirlo.
Dove conviene investire in Amazon? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero commissioni) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 50 USD | 50 USD | Variabile – almeno 1.000 EUR |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non Disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su Fineco |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibili – alternativa Copy Trading | Non disponibili |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non disponibile | Non disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni Amazon 2025
Le azioni Amazon hanno performato molto bene nella prima parte dell’anno e riteniamo che continueranno a farlo nei prossimi mesi. La società ha dato prova di saper svoltare nel corso degli ultimi anni; Amazon ha licenziato una quantità importante di dipendenti, ha migliorato diverse aree del servizio e ha continuato ad estendere la sua rete logistica.
Inoltre c’è una un altro importante fattore da considerare. Amazon non è solo un e-commerce: storicamente, l’area più redditizia del suo business è stata Amazon Web Services. Si tratta del servizio di cloud computing con cui Amazon offre a grandi imprese, tra cui Netflix, Spotify e Formula 1, la possibilità di gestire l’hosting e l’archiviazione di dati. Un servizio assolutamente essenziale per formare la colonna vertebrale di internet così come lo conosciamo.
Con l’avvento dell’AI generativa, simboleggiata soprattutto da ChatGPT, si apre un nuovo mercato per il cloud computing. Amazon sta lavorando a stretto contatto con AMD e Intel per sviluppare dei data center in grado di soddisfare al massimo le necessità delle imprese che vogliono utilizzare algoritmi di machine learning, intelligenza artificiale o altre task che richiedono un’elevata capacità di calcolo. Nei dati del Q1 2024, l’azienda ha dichiarato di voler investire $14 miliardi nel prossimo trimestre e almeno altri $10 miliardi in capex nel corso dell’anno; il CFO ha specificamente indicato che la “maggior parte” di questi fondi saranno dedicati ai data center per l’AI e il machine learning.
- Previsioni 2025: breve periodo
Per il 2025 siamo piuttosto convinti che le azioni Amazon continueranno a registrare una performance migliore del mercato. Considerando che il prezzo del titolo è di 171,96$ mentre scriviamo, sposteremo il nostro target a 210$. In precedenza avevamo fissato il target a 140$ ed è stato ampiamente raggiunto, ma questo non cambia il nostro atteggiamento rialzista.
- Previsioni 2028: lungo periodo
Per quanto il lungo termine possa sempre riservare delle sorprese, non abbiamo modo di credere che ci saranno dei grandi ostacoli o stravolgimenti nel business di Amazon nel corso dei prossimi anni. A fronte di tutto quello che la società ha impostato fino a qui, ci aspettiamo che continui semplicemente a crescere migliorando la propria offerta in diverse aree geografiche. Ci aspettiamo che il titolo riesca, nel corso dei prossimi 5 anni, a sfondare quota 260$ grazie alle tante aree interessanti del business su cui l’azienda sta lavorando.
Azioni Amazon Target Price
Il target price rappresenta il consenso degli analisti riguardo al prezzo che le azioni Amazon potrebbero raggiungere secondo un’equa valutazione. Storicamente queste previsioni si sono dimostrate ben poco precise, come dimostra anche l’ampia forbice tra le più pessimiste e le più ottimiste.
Target Price Medio | Target Price Alto | Target Price Basso |
---|---|---|
265 USD | 224 USD | 183 USD |
🏦Analisi fondamentale azioni Amazon
L’analisi fondamentale delle Azioni Amazon deve tenere conto di diversi fattori: dalla solidità del management alla concorrenza, passando per la situazione politica e per alcuni fattori fondamentali che, in modo matematico, possono dare una mano a trarre conclusioni su di uno specifico grafico.
Analisi concorrenza Amazon
La concorrenza di Amazon dipende dal settore che si considera. Nel mondo e-commerce, i rivali diretti sono principalmente:
- Alibaba
- eBay
- MercadoLivre
- Shein
Per quanto riguarda i servizi di cloud computing, invece, i rivali principali sono:
- Goodle Cloud
- Microsoft Azure
- Dropbox
Per la divisione di advertising online:
- Meta
- Netflix
Per la divisione di streaming di film e serie TV:
- Netflix
- Apple
- Discovery Inc
- Disney
Di fatto Amazon presidia così tante industrie che tutta l’industria tech, in un modo o nell’altro, si trova a fare i conti con la sua presenza e concorrenza.
Sul settore dispositivi per la lettura, che comunque oggi costituisce una parte rilevante – parliamo di Kindle e del mercato di libri intra-Amazon che muove – il principale sistema in competizione è Kobo, comunque lontano anni luce dai numeri mossi dall’azienda di Bezos.
La posizione di Amazon sembrerebbe essere dominante oltre il ragionevole dubbio – anche se anni sui mercati ci hanno insegnato che spesso i giganti possono essere attaccati, anche se non immediatamente, anche da aziende neonate e che offrono nuovi modelli di business.
SETTORE | I | II | III |
---|---|---|---|
Vendite Retail | Walmart | Temu | eBay |
Prime Video | Netflix | Apple | Hulu |
AWS (Amazon Web Services) | Microsoft | IBM | |
e-Reader | Kobo | Sony | NOOK |
Produzioni Media | Netflix | Apple | HBO |
Amazon: prospettive di crescita
Abbiamo già parlato dell’ovvia esistenza di un limite fisico all’espansione di Amazon, che non può pensare di ripetere gli enormi tassi di crescita che ha registrato negli ultimi anni. Rimane il fatto però che anche non avendo forse grandi occasioni di conquistare mercati rilevanti sul breve periodo, Amazon ha ancora una grande quota di vendite retail da erodere ai grandi gruppi delle vendite fisiche.
Attualmente Amazon rappresenta circa il 45% del settore e-commerce negli Stati Uniti, un dato che racconta da solo la leadership di questa società. Nelle prospettive di crescita dell’azienda dovrebbero essere valutati anche i progetti collaterali del gruppo, da Amazon Prime Video a Twitch, piattaforma dell’azienda che permette ai gamer di mandare in streaming le loro sessioni di gioco.
Per continuare a crescere, attualmente il CEO del gruppo Andy Jassy ha indicato due direzioni: la prima è quella di aumentare i ricavi provenienti dalla pubblicità, sia quella interna all’e-commerce che quella proposta su Prime Video; la seconda è quella di sviluppare meglio l’offerta di AWS in termini di intelligenza artificiale, su cui l’azienda sta già investendo tantissimo.
Amazon: controllate principali
Amazon non è soltanto il principale sito al mondo per le vendite retail. Ad oggi controlla diverse aziende e sussidiarie, tutte integrate nel suo core business e diversi marchi, in grado di trainare introiti diretti per il gruppo aziendale – e dunque non più come singolo venditore.
- Amazon Web Services // AWS
AWS è e continuerà ad essere il servizio di cloud professionale più utilizzato al mondo. Non soltanto storage, ma la possibilità di accedere on demand ad una delle strutture più imponenti per parco macchine e per capacità di calcolo.
- Amazon Prime Video
Piattaforma nata di sostegno alle iscrizioni su Prime, oggi è completamente indipendente ed è un buon traino per gli introiti del gruppo. Combatte con Netflix e Apple per lo scettro di servizio di streaming più utilizzato al mondo.
- Kindle
Continua ad essere il re degli e-book e grazie al suo software proprietario è in grado di trainare anche le vendite di libri digitali su Amazon. A questo si accompagna chiaramente anche il dispositivo Kindle, che rimane la piattaforma più popolare al mondo per la lettura di e-book.
- Alexa
Con il boom dell’intelligenza artificiale, Amazon ha iniziato a rafforzare molto la sua presenza nel mondo IoT grazie ad Alexa. L’assistente vocale della società è sempre più intelligente grazie all’AI, e in partnership con Panasonic lo si sta trasformando anche in un sistema di controlli vocali per le automobili. I dispositivi compatibili sono sempre di più e Alexa sta conquistando rapidamente il mondo della domotica.
- IMDB e Twitch
Sono i principali cavalli di battaglia nel settore media informali. Il primo è il sito più frequentato al mondo per quanto concerne il cinema. Il secondo è invece una piattaforma che permette di condividere in streaming le proprie sessioni di gioco, con sistema di monetizzazione integrato a favore degli streamer.
- Whole Food Market
Catena di supermercati con più di 500 punti vendita negli Stati Uniti, è entrata a far parte del gruppo Amazon nel 2017. Nel 2019 ne sono stati aperti 7 nel Regno Unito, segnale di una prossima espansione anche nel continente europeo.
Amazon: business model
Il business model rimane uno dei fattori più importanti per chi vuole analizzare i fondamentali di un’azienda. Su Amazon c’è moltissimo da dire, perché è azienda che opera maggiormente nel settore del retail online, ma che ha operazioni importanti anche in altri settori.
- Retail
La principale occupazione di Amazon è l’offerta di una piattaforma che permette ai venditori di raggiungere un amplio parco di potenziali clienti. Anche se sulla piattaforma di Amazon sono presenti alcuni prodotti realizzati dall’azienda stessa, la gran parte delle vendite è generata da venditori indipedenti di qualunque dimensione. Sia i piccoli rivenditori, sia i marchi diretti utilizzano oggi Amazon per vendere i propri prodotti.
- Cloud computing e networking
Amazon AWS è il secondo più grande provider di servizi cloud per aziende di piccole e grandi dimensioni, per fornitura di banda e server remoti, anche in droplet, per terzi. In questo caso si sente sempre di più la concorrenza di Microsoft, data dal fatto che Microsoft è particolarmente avanti sui servizi di cloud computing per l’AI generativa, ma Amazon rimane leader per quote di mercato.
Il servizio include diversi servizi nati in tempi diversi, come Amazon EC2, Amazon S3, servizi di ridondanza. Continua ad essere la principale fonte di revenue per l’azienda (fatto a moltissimi sconosciuto) e ad oggi è il servizio cloud con il più alto fattore di penetrazione. L’80% delle aziende quotate sulla borsa di Francoforte utilizzano servizi AWS, così come NASA, CIA, Netflix, Reddit, Foursquare, Pinterest, Twitch (controllata da Amazon), Facebook, LinkedIn, BBC, ESPN, Siemens, Sony, Feneral Electric, Pfizer, Novartis, Xiomi, Adobe, Disney e molte altre.
- Publishing
L’ecosistema Kindle non è relativo soltanto alla vendita di hardware. È traino per la vendita di ebook, per le quali Amazon risulta essere primo player a livello mondiale. L’attività di publishing avviene anche tramite Abe Books, oggi totalmente controllata da Amazon.
- Media company
Tramite il servizio Amazon Prime Video, collegato agli abbonamenti Prime, Amazon ad oggi serve 150 milioni di clienti con sottoscrizione a pagamento. In questo campo unico rivale per numeri può essere considerato soltanto Netflix.
All’interno del settore Media è bene includere anche Twitch, piattaforma per streamer e anche IMDB, il primo sito per numero di visite a tema cinema. Sono inoltre parte della holding Book Depository, ComiXology, Audible.
Il modello di business è quello di un grande conglomerato, attivo principalmente nel settore del retail (dal quale comunque non arrivano i guadagni maggiori) e nel settore della fornitura di servizi informatici. Con interessi, come abbiamo dimostrato, anche in settori contigui e che possono fare da traino al core business dell’azienda.
Amazon: Management
Anche l’analisi del Management fa parte degli obblighi per chi vuole condurre una buona analisi fondamentale su un’azienda. A capo di Amazon c’è stato storicamente Jeff Bezos, che l’ha fondata nel 1994 dopo aver abbandonato una posizione di assoluto prestigio a Wall Street. Oggi il testimone è passato ad Andy Jassy, che guida la società dal 2021 e mantiene la piena fiducia del fondatore. Le altre persone chiave sono Brian T. Olsavsky, CFO del gruppo, Andrew R. Jassy, CEO di AWS e Jeffrey A. Wilke, CEO del WorldWide consumer.
💰Valore azioni Amazon: quotazione in tempo reale
Forniamo il grafico della quotazione in tempo reale delle Azioni Amazon. Lo studio del grafico è il punto di partenza per capire l’andamento ultimo del titolo e anche per iniziare a formulare previsioni che partano dall’analisi tecnica.
Azioni Amazon: approfondimenti e consigli utili
Non possono bastare analisi tecnica e fondamentale per decidere se comprare o meno Azioni Amazon. Come per ogni approfondimento serve sicuramente prospettiva, per inquadrare anche dettagli che potrebbero apparire come minori.
Dalla quantità di denaro minima da investire, passando al grado di rischio, nonché ad altri dettagli sulla percentuale di capitale che sarebbe saggio destinare a questo titolo.
Quanto investire in azioni Amazon?
Le Azioni Amazon – e i fondamentali lo confermano – possono essere un ottimo investimento. Questo non vuol dire che dovremmo destinare a questo tipo di attività il 100% del nostro capitale. Anche di fronte ad un titolo che appare come indiscutibilmente di qualità, non bisogna dimenticare né diversificazione né tantomeno un sano money management.
- Diversificazione
La diversificazione del portafoglio è fondamentale per spalmare i rischi e per evitare eccessive esposizioni su di un solo titolo e verso un solo mercato.
Nel caso specifico di Amazon dobbiamo considerare che si tratta di un’azienda del settore retail (e non solo tech, come tanti affermano), che è quotata sul NASDAQ / USA e con una volatilità medio-alta. Un investimento diversificato, anche con capitali ridotti, dovrebbe tenere conto di alternative in mercati, tipologie e comparti diversi.
Il money management attiene maggiormente alla gestione del capitale disponibile. Il problema sulle azioni Amazon si pone in modo relativo. Sia in versione CFD sia invece con acquisto diretto le azioni suddette sono estremamente liquide. Non dovrebbero esserci pertanto problemi a recuperare il capitale in qualunque momento lo si voglia.
Per i principi più importanti di money management è necessario non destinare una parte maggioritaria del proprio capitale agli investimenti azionari in generale. Andrebbero controbilanciate con strumenti meno rischiosi e/o perfettamente liquidi.
- Il minimo di investimento
Quando siamo davanti ad azioni dal prezzo così elevato – sono mesi che Amazon non è al di sotto di quota 3.000 USD – il minimo di investimento è problematico. Per chi investe tramite i broker bancari, vorrebbe dire investire almeno per il valore di una singola azione.
Scegliendo però o un contratto CFD oppure ancora un broker DMA come eToro (qui per il conto demo gratis) potremo scegliere di operare con lotti minimi inferiori alla singola azione, partendo con questo broker anche da soli 50 USD.
Azioni Amazon lotto minimo
Le Azioni Amazon hanno ormai da tempo un prezzo molto elevato ed è più che lecito considerare la possibilità di investire in lotti inferiori alla singola azione. Nella maggior parte dei casi il lotto minimo è semplicemente di un’azione, ma alcuni broker permettono di investire in modo frazionale e di comprare anche quantità più basse.
FP MARKETS – SITO UFFICIALE | 1 azione |
CAPITAL.COM – SITO UFFICIALE | 0,1 azioni |
ETORO – SITO UFFICIALE | 1 azione |
Le Azioni Amazon sono rischiose?
Tutte le azioni incorporano rischio e tradizionalmente il mercato azionario è tra i più rischiosi sul breve periodo. Abbiamo specificato breve periodo, perché sul lungo, almeno in via generale, il trading sulle azioni spalma i propri rischi e si dimostra, quasi sempre, essere un mercato relativamente affidabile.
Per quanto concerne il discorso specifico sulle Azioni Amazon possiamo affermare che sono lontane dall’essere un titolo per cassettisti. La volatilità continua ad essere importante e dobbiamo aggiungere a questa analisi quanto comincia a serpeggiare negli ambienti più pessimisti.
Il profilo di rischio oggi per Amazon è nella media con il resto del mercato, ma le prospettive di crescita sono decisamente più grandi. Il settore tech è ormai ampiamente consolidato e Amazon non è certamente più una startup. La sua grande diversificazione su settori e aree geografiche diverse offre agli azionisti una certa stabilità rispetto ad altre società tech.
🤔Azioni Amazon Opinioni e recensioni
Raccogliamo, prima di concludere, opinioni e recensioni sulle Azioni Amazon che possano integrare il giudizio finale su questi titoli. Ci accompagneremo anche ai migliori forum che trattano di azioni e che permettono di accedere a discussioni informate sul mondo delle Amazon Stocks.
Azioni Amazon Forum migliori
Abbiamo scelto tre forum, due in lingua inglese e uno in italiano, per chi vuole studiare più a fondo quanto viene proposto dalle Azioni Amazon – e anche per eventualmente condividere strategie su questo titolo.
- Elite Traders
Elite Traders è il miglior forum al mondo per discutere di azioni. Soprattutto quando si tratta di azioni quotate sul mercato americano, come Amazon. Le discussioni sono in lingua inglese, ma vale la pena di frequentare questo specifico forum, sia per le azioni Amazon, sia per altri tipi di investimenti azionari.
- Stockaholics
Altro forum internazionale dedicato completamente al mondo delle azioni. Anche qui siamo davanti ad un forum di sicuro spessore e che ci permette di discutere con chi effettivamente si occupa di trading personale tutti i giorni. Consigliato.
- FinanzaOnline
Il forum maggiormente frequentato dai trader italiani. Forum che contiene già moltissime discussioni sulle Azioni Amazon e più in generale sui titoli USA. Anche questo un punto fermo per chi vuole investire e informarsi in tempo reale – e dalla viva voce di altri trader.
Investire in azioni Amazon: La nostra opinione
Amazon è una società innovativa, capace ed enorme. Un vero e proprio colosso in grado di guidare il futuro della tecnologia, tanto con le proprie forze quanto con le acquisizioni. Tutto questo porta a pensare che, per quanto ci possano essere momenti migliori e peggiori, a lungo termine avere delle azioni Amazon in portafoglio non sia affatto una cattiva idea.
Approfittare di un momento come questo, in cui il titolo si trova su livelli decisamente più bassi rispetto a quelli di uno o due anni fa, potrebbe rivelarsi un’ottima mossa a lungo termine. Gli investitori che non hanno paura di esporsi sui mercati quando i titoli sono in ribasso, di solito, sono poi quelli che ottengono i risultati migliori nel corso degli anni.
Questo non vuol dire che tutti, senza condurre le opportune analisi e le opportune verifiche, dovrebbero acquistare. Per questo abbiamo fornito tutti gli strumenti utili per decidere, sempre in autonomia, se inserirlo o meno in portafoglio, quanto investirci e cosa aspettarsi.
Considerazioni finali
Anche titoli di qualità come le Azioni Amazon vanno attentamente valutati e si deve evitare di prendere decisioni affrettate e impulsive. Per il resto, le Azioni Amazon oggi propongono ottime prospettive, target price futuri in forte rialzo e un futuro, almeno con i dati che abbiamo oggi a disposizione, roseo.
Non può essere l’unico sbocco per i nostri investimenti – ma all’interno del portafoglio corretto questi specifici titoli potranno sicuramente offrire delle grandi soddisfazioni.
FAQ Azioni Amazon: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Amazon?
Sì. Il consenso generale è per un rialzo importante, sia sul prossimo anno, sia per i prossimi cinque anni. La crescita indicata dai target price è tra il 15% e il 50% sull’arco di 5 anni.
Quanto costano le azioni Amazon?
In questo periodo le Azioni Amazon si aggirano in un range di prezzo tra i 175$ e i 185$.
Come comprare azioni Amazon?
Le azioni Amazon possono essere acquistate sia in modalità reale (azioni pure), attraverso il trading in DMA, sia per mezzo dei CFD, strumenti finanziari di tipo derivato.
Dove comprare azioni Amazon?
Le azioni Amazon possono essere comprare sui migliori broker testati e pertanto consigliati dalla nostra redazione come FP Markets e Capital.com, che rappresentano le maggiori convenienze per investire in AMZ in questo periodo.
Qual’è il Target Price azioni Amazon?
Il target price medio per le Azioni Amazon è di 217 USD. Il target price alto è invece di 225 USD.
Quali sono le previsioni sul titolo Amazon?
Le previsioni sia sul breve che sul lungo termine sono rialziste. Oggi le azioni Amazon sono decisamente meno sopravvalutate rispetto al passato e offrono un buon margine di sicurezza a chi investe.
E’ rischioso fare trading in Amazon?
Tutte le operazioni di trading includono un certo rischio. Le Azioni Amazon non ne sono escluse. Il rischio va però valutato e spalmato su un portafoglio ben costruito.
Guide Azioni
Comprare azioni Apple
Come comprare azioni Apple? La nostra redazione ha preparato un’analisi completa sul titolo, soffermandosi sulle quotazioni e sulle previsioni su Apple. Quali sono le migliori piattaforme per acquistarle.
Apple è delle azioni più capitalizzate del Nasdaq, la Borsa più rilevante al mondo per i titoli tecnologici. Come tale, non è esagerato dire che il suo andamento si riflette sui mercati americani nel loro complesso. Si tratta di una delle azioni che hanno più occhi addosso da parte degli investitori istituzionali, nonché di un titolo così apprezzato da Warren Buffett da essere il più presente nel portafoglio di Berkshire Hathaway.
In questa guida avremo modo di spiegare come comprare azioni Apple in sicurezza e risparmiando sulle commissioni, ma anche di analizzare le prospettive future del titolo e i numeri di bilancio.
La scelta del giusto intermediario ci permetterà di ridurre le commissioni, di avere accesso ai migliori strumenti di analisi e anche di gestire portafogli più complessi, dei quali Apple sarà, con le sue azioni, soltanto una componente. In questa guida, aggiornata ad ottobre 2024, andremo ad analizzare i modi migliori per comprare il titolo e le prospettive per AAPL sul breve e lungo termine.
Caratteristiche azioni Apple:
📱ISIN & Sigla: | US0378331005 : AAPL |
🏦Dov’è quotata Apple: | NASDAQ 🇺🇸 |
⚡Sede: | Cupertino, CA, USA |
👍Conviene comprare oggi: | Si, con orizzonte di lungo termine |
👌Broker consigliati: | Capital.com / eToro / FP Markets / Degiro |
Conviene acquistare azioni Apple nel 2025?
Le azioni Apple rimangono un buon investimento anche nel 2025. La società ha dato prova di essere sempre capace di creare valore per i suoi azionisti, soprattutto sul lungo periodo. Come tutte le aziende ha anni peggiori e anni migliori, ma complessivamente è sempre un titolo sicuro su cui puntare. Margini stellari e clienti estremamente fidelizzati permettono a Apple di rimanere sempre un’azione molto valida.
Essenzialmente rimane una buona azienda da mantenere in portafoglio per il lungo termine, sapendo che nel corso degli anni il titolo dovrebbe offrire un discreto rendimento a fronte di un rischio molto contenuto. La società fondata da Steve Jobs è anche capace di ampliare il suo modello di business di anno in anno, aggiungendo nuovi prodotti e servizi che favoriscono la crescita dei bilanci.
È davvero difficile ipotizzare degli scenari negativi per gli azionisti di Apple, quantomeno se si prende in considerazione un orizzonte di investimento superiore a 5 anni. D’altronde, se Warren Buffett è così convinto della bontà di questo titolo, significa che la società offre davvero prospettive concrete di portare valore ai suoi investitori.
Dove comprare azioni Apple
Sono diversi i canali che possiamo utilizzare per comprare le azioni Apple: possiamo infatti scegliere tanto i broker che offrono trading online in CFD – con leva finanziaria e anche vendita allo scoperto, oppure broker in modalità DMA, ovvero in accesso diretto al mercato.
In aggiunta è possibile anche andare ad investire con banche e Poste, che offrono servizi classici di investimento, piattaforme proprie e intermediazione anche dei titoli classici che si trovano in Borsa, sebbene, come vedremo, a costi in genere molto più alti.
- Investire sulle azioni Apple vere e proprie
Comprare le azioni di Apple è la scelta più classica e la più adatta agli investimenti a lungo termine. Parliamo di comprare il titolo vero e proprio, diventando a tutti gli effetti azionisti della società e ricevendo il diritto ai piccoli dividendi che le azioni Apple staccano di anno in anno. In questo caso i migliori intermediari sono:
- eToro – Visita la piattaforma
- Degiro – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
I broker scelti da TradingOnline.com® sono tutti autorizzati Consob e vengono selezionati in base alla qualità del servizio offerto. Il modo in cui misuriamo la qualità di un broker dipende dalla sua piattaforma, dai costi di intermediazione, dall’assistenza clienti e dai servizi che vengono messi a disposizione degli investitori.
- Fare trading con i CFD su Apple
I broker CFD offrono contratti derivati che replicano 1 a 1 l’andamento dei prezzi delle azioni Apple. Sono broker molto popolari soprattutto tra i trader orientati alle operazioni di breve termine, operando in maniera speculativa per cercare di guadagnare dalle oscillazioni che possono verificarsi sul grafico all’interno di una giornata di Borsa.
I broker CFD che permettono di investire sulle azioni Apple offrono, ad esempio, sia la leva finanziaria sia la vendita allo scoperto. Per questo motivo, i CFD sono considerati la scelta più adatta per chi vuole fare trading intraday e operazioni speculative di breve termine sulle azioni Apple.
- FP Markets – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Trade.com – Visita la piattaforma
- Comprare azioni AAPL in banca e alle Poste
C’è anche la possibilità di rivolgersi alla propria banca o a Poste Italiane per comprare azioni Apple. Chi sceglie questo tipo di intermediari per le sue operazioni online, però, dovrà far fronte a condizioni economiche peggiori rispetto alle alternative già citate. I costi, per fare trading sulla borsa USA, sono mediamente più alti.
- FinecoBank
- ING Direct
- Servizio Poste Italiane
Con le banche italiane che oggi devono necessariamente farsi concorrenza anche con gli altri istituti europei, i prezzi e le condizioni sono marginalmente migliorati. Rimane però il fatto che, conti alla mano, chi sceglie questo tipo di canali dovrà operare con commissioni molto più alte. Non è raro trovarsi caricate, per singola operazione, anche più di 15 euro, in entrambi i sensi, commissioni che purtroppo impattano soprattutto sui piccoli investitori.
Come comprare azioni Apple
Come investire in azioni Apple
Durata totale: 10 minutes
1. Scegliere la piattaforma
La prima cosa da fare è scegliere l’intermediario a cui rivolgersi per l’acquisto. La scelta più consigliata è registrarsi su eToro, approfittando del fatto che le azioni Apple -e migliaia di altri titoli- sono negoziabili senza commissioni. Inoltre eToro offre un’app molto valida anche su dispositivi mobili, per chi preferisce investire da smartphone.
2. Eseguire il deposito
Prima di poter aggiungere dei fondi, come previsto dalle normative ESMA, i broker regolamentati sono tenuti a verificare l’identità del cliente attraverso l’invio della foto di un documento di identità. Una volta completato questo processo diventa possibile aggiungere fondi al proprio portafoglio: su eToro lo si può fare con bonifico bancario, PayPal, carta di credito e di debito.
3. Cercare le azioni Apple
Ogni piattaforma ha una sua interfaccia, ma quasi tutte prevedono al loro interno un menu o una barra di ricerca con cui selezionare gli strumenti di proprio interesse. Nella piattaforma di eToro è semplicemente necessario scrivere “Apple” nella barra di ricerca in alto al centro, accedendo in questo modo alla pagina dedicata al titolo.
4. Effettuare l’investimento
Cliccando sul pulsante “Investi“, si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Qui si può scegliere quante azioni comprare e quanto denaro investire. Dalla sezione “Portafoglio“, a cui si accede dal menu di sinistra, si può poi monitorare l’andamento del proprio investimento e chiuderlo quando lo si desidera.
Supply:
- 100€ per il deposito minimo
Tools:
- Computer o smartphone
- Connessione a internet
- Documenti d'identità
Dove conviene investire in Apple? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 50 USD | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su Fineco |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni Apple 2025
Il prezzo delle azioni Apple, a partire dal mese di ottobre 2024, verrà influenzato dal lancio dei nuovi prodotti. L’iPhone 16 è stato presentato il 20 settembre 2024 ed è indubbiamente il prodotto su cui si concentrerà l’attenzione degli investitori. Secondo alcuni analisti è probabile che le azioni si possano attestare intorno ai 220 $ spinte proprio dalle aspettative sulla nuova gamma di iPhone.
Particolare attenzione, inoltre, viene riservata alla divisione servizi di Apple – nella quale rientrano Apple TV+ e Apple Music – il cui contributo ai ricavi dovrebbe essere significativo. La domanda sempre crescente di contenuti digitali e servizi di streaming potrebbe essere una chiave di volta per Apple, che potrebbe crescere proprio in questi mercati. Contribuendo a rafforzare le sue azioni. L’azienda, inoltre, si continua ad espandere in nuovi mercati, come l’India ed il sud-est asiatico: fattore che potrebbe determinare positivamente l’andamento dei ricavi.
Le azioni Apple, almeno a livello tecnico, potrebbero ruperare l’attuale livello di resistenza di 210 $, con l’indice di forza relativa (RSI) che potrebbe attestarsi su un rialzista 60.
- Previsioni 2030: lungo periodo
A lungo termine Apple rimane una società che domina il suo mercato, ha tantissima liquidità da investire e soprattutto ha la capacità di determinare i trend tecnologici per miliardi di persone nel mondo. A lungo termine è molto difficile che una società del genere possa non essere un buon investimento per gli azionisti, ed è probabile che i 250$ per azione verranno toccati abbondantemente prima del 2030.
Azioni Apple Target Price
Di seguito riportiamo i target price degli analisti istituzionali. Si tratta delle previsioni di Wall Street sull’andamento delle azioni Apple su un arco di tempo di 12 mesi, anche se non è necessariamente detto che siano affidabili: come dimostra l’ampia forbice, e così come ci ricordano i dati passati sui target price, quasi mai è efficace cercare di prevedere il prezzo di un titolo a una scadenza esatta di breve termine.
Alto | Medio | Basso |
---|---|---|
300 USD | 201 USD | 150 USD |
Di seguito riportiamo tre possibili scenari a breve termine per l’andamento delle azioni Apple nel corso del 2025. Si tratta di stime realizzate direttamente da analisti di Wall Street ma, come è possibile notare, la forbice è piuttosto ampia.
🏦Analisi fondamentale azioni Apple
I fondamentali di Apple rimangono molto forti, dai dati di bilancio alla capacità di rimanere sempre estremamente competitiva sul fronte tecnologico. Con quasi $3 triliardi di capitalizzazione di mercato, si tratta di una società così grande e diversificata da poter distribuire il rischio per chi investe su centinaia di mercati e decine di micro-settori del mercato tech. Questo contribuisce ulteriormente a bilanciare l’investimento, rendendo le azioni Apple quasi una categoria a parte.
Analisi concorrenza Apple
Anche se Apple ha un ruolo dominante nei mercati ai quali partecipa, vuoi per quota di mercato, vuoi per profitti, in realtà sono diverse le aziende che fanno una concorrenza di buon livello – e comunque pericolosa per gli introiti della società. Sarà il caso di distinguere, per capire l’effettiva portata della concorrenza, le aziende che competono con Apple settore per settore.
Nella telefonia e più in generale nel settore dispositivi mobili, il maggior concorrente di Apple è sicuramente la coreana Samsung. Apple è posizionata con in suoi dispositivi nella fascia medio-alta di prezzo, nella quale soffre concorrenza soltanto dal gruppo che produce i popolari Galaxy. Segmento però nel quale, oggi, Apple continua a incamerare la maggior parte dei profitti. Attenzione anche al ritorno di Huawei, che in Cina ha mostrato una forte capacità competitiva nel 2024 e sta tornando a far parlare di sé anche al di fuori dei confini cinesi.
Nell’hardware e nello specifico nel settore computer, Apple ha tra i principali concorrenti Dell, nonché direttamente Microsoft (con i suoi Surface, almeno nel settore degli ultraportatili), nonché aziende come Lenovo, Asus, HP. Vale la pena di sottolineare però che Apple utilizza un sistema operativo proprio ed esclusivo. Chi vuole utilizzare i servizi di Mac OS, non ha alternative a riguardo: deve acquistare un dispositivo Apple.
Apple Music, il servizio di musica in streaming del gruppo di Cupertino, trova la sua maggiore concorrenza in Spotify, che rimane ad oggi il servizio dominante su scala mondiale. Per quanto riguarda invece i servizi video in streaming, vanno citate Netflix e Amazon, con il suo Prime Video.
Apple è attiva, anche se pochi lo ricordano, anche nel settore dei servizi digitali puri: da Apple Maps ad iCloud. Per i primi la maggiore concorrenza è quella di Google (con Apple che è sensibilmente indietro anche sulle proprie piattaforme hardware). Per i servizi di Cloud, Dropbox – almeno nel settore retail – è sicuramente la maggiore concorrente.
Apple produce inoltre da diverso tempo anche il suo popolare Watch, uno smartwatch ricco di funzionalità per gli allenamenti e per il monitoraggio della salute, che anche grazie all’integrazione con il suo ecosistema, sta battendo la concorrenza di Garmin e anche delle nuove arrivate, nel settore, Samsung e LG.
SETTORE | I | II | III |
---|---|---|---|
iPhone | Samsung | Xiaomi | |
Mac (computer) | Samsung | HP | Lenovo |
Apple Music e video | Netflix | Amazon | Spotify |
Servizi Online | Dropbox | AWS | |
Visori VR | Meta | Samsung | HTC |
Beats | Sennheiser | Bose | JBL |
Apple: prospettive di crescita
Malgrado le dimensioni colossali della società, Apple mantiene ancora delle ottime prospettive di crescita. Ci sono dei segmenti di mercato in cui l’azienda è entrata da pochissimo e che promettono molto bene, come quello della realtà virtuale. Con la presentazione del suo primo visore VR, Apple è ufficialmente entrata anche in questo segmento.
Esiste anche un’importante prospettiva di migliorare prodotti e servizi utilizzando l’AI generativa, settore che sta rapidamente conquistando l’interesse di tutto il mondo tech. Apple ha iniziato a muovere i primi passi in questo settore, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Più che altro ci si aspetta le future mosse della società di Cupertino per rispondere a OpenAI di Microsoft, dopo aver rinunciato a finanziare la la società.
Un altro fattore di crescita potenziale per il titolo, che non è strettamente correlato al core business dell’azienda, è il riacquisto di azioni proprie. In occasione della conferenza trimestrale con gli azionisti, l’azienda ha lanciato un programma di riacquisto da $110 miliardi che potrebbe giovare molto alla trazione del titolo in Borsa nei prossimi mesi.
Apple: business model
Il business model di Apple continua a ruotare intorno alla sua sezione hardware: qualunque tipo di servizio aggiuntivo, anche tra quelli squisitamente digitali, è funzionale alla vendita di più apparecchi, a prescindere che si tratti di smartphone, PC oppure ancora notebook. Ci sono diverse caratteristiche del business model di Apple che andranno però analizzate per capire che tipo di azione striamo comprando.
- Modello chiuso
Il modello di Apple si è sempre contraddistinto da un alto livello di chiusura. I suoi sistemi non sono compatibili con gli altri dei concorrenti, come possono essere Microsoft Windows, per i computer, oppure Android per gli smartphone. La chiusura ha contribuito a creare un ecosistema, nel quale i dispositivi Apple hanno gioco facile nell’integrazione, essendo anche limitato l’hardware (e tutto prodotto da Apple) sul quale tali software possono essere fatti girare. Questo sistema ora è fortemente minacciato dalla crescente attività dell’antitrust, tanto negli Stati Uniti quanto negli altri principali mercati di sbocco.
- Ecosistema
Chi sceglie un dispositivo Apple sta entrando a far parte di un ecosistema. Ovvero di un una serie di servizi che vedono la perfetta integrazione oggi tra smartphone, PC, Apple Watch e gli altri dispositivi del marchio di Cupertino. L’investimento nell’ecosistema, attraverso l’acquisto di software, rende sempre meno economico, per l’utente, passare ad altro tipo di servizi alternativi.
- Posizione
Apple ha una posizione dominante nei confronti delle aziende che utilizzano AppStore. Segnale di questo è la commissione fissa del 30% che Apple impone su qualunque transazione avvenga tramite la sua piattaforma. Questa posizione dominante è ulteriormente rinforzata dall’obbligo, per le aziende che pubblicano il proprio software su AppStore, di non cercare vie alternative di pagamento a quelle permesse sulla piattaforma. Anche in questo caso, però, la necessità di permettere la concorrenza con store di terze parti rischia di ridurre drasticamente i proventi che Apple genera dalle provvigioni sulle transazioni.
Apple: management
Dalla prematura dipartita di Steve Jobs, è Tim Cook a rivestire il ruolo di CEO. Comprensibili i malumori dei mercati in principio, dato l’enorme carisma di Jobs. Dati alla mano però Tim Cook ha dimostrato di essere persona capace, che ha enormemente ampliato il business del gruppo e che oggi rappresenta uno degli asset più importanti per l’azienda di Cupertino.
Nel management è da segnalare, recentemente, la defezione di John Ive, leader del design e mente dietro tutti i più grandi prodotti Apple degli ultimi 20 anni. L’azienda sta ancora sfruttando design del celebre Ive e quindi non è dato sapere, almeno al momento, quale sarà il nuovo corso del gruppo.
Rimangono però pochissimi dubbi in generale sulla grande qualità del management di Apple. Management che è saldamente alla guida dell’azienda con nessun malumore da parte della base di azionisti.
💰Valore azioni Apple: quotazione in tempo reale
La quotazione in tempo reale rimane il punto fermo dal quale partire per qualunque tipo di analisi sulle azioni Apple. Lo riportiamo qui, ad uso e consumo dei nostri lettori, che potranno così seguire le ultime evoluzioni di questo titolo.
Azioni Apple: approfondimenti e consigli utili
Approfondiremo qui questioni che riguardano più nel profondo Apple e che possono essere definitorie per chi deciderà di comprarne le azioni. Dietro i numeri e dietro le prospettive di crescita c’è molto altro, infatti. Anche a livello operativo. Per questo motivo non potremo che offrire ai nostri lettori un ulteriore approfondimento delle particolarità di questo investimento.
Quanto investire in azioni Apple?
Apple è un’azienda solida, ma pur sempre un investimento di tipo azionario. Per quanto si possa credere (e se ne avrebbe ragione) nel futuro di Apple, meglio non investire la totalità del nostro capitale in queste azioni. Un portafoglio diversificato è la base per sviluppare una presenza sui mercati che distribuisca il rischio, pur senza privarsi di possibilità di guadagno.
- Valutiamo il nostro profilo di rischio
Il nostro profilo di rischio va sempre valutato. Le azioni, anche se di Apple, sono asset rischiosi e come tali vanno trattate. Prima di decidere la percentuale di capitale da destinare al mondo delle azioni, sempre meglio analizzare a fondo quanto siamo disposti a rischiare.
Il Money Management è la disciplina più importante quando vogliamo investire in azioni o in altro tipo di titolo finanziario. Le azioni Apple pongono pochi problemi in termini di liquidità, soprattutto quando decidiamo di utilizzare la versione in CFD – che ci permetterà di avere sempre una controparte ai prezzi di mercato. Rimangono però validi, anche per le azioni Apple, tutti i fondamentali del corretto money management. Anche chi ritiene che queste azioni siano tra le migliori al mondo, dovrebbe evitare di esporsi soltanto con questo titolo.
- Minimi di investimento
I minimi di investimento in questo tipo di titoli sono oggi molto meno rilevanti. Da un lato Apple ha fatto split delle proprie azioni, portandole a valori molto più bassi e dunque molto più accessibili per chi vuole fare trading anche con capitali ridotti. Dall’altro, come vedremo tra poco, broker come eToro (anche a zero commissioni) oppure Capital.com ci permettono di investire con lotti ridotti, partendo da un minimo di pochi dollari per una posizione.
Le azioni Apple sono rischiose?
Tutte le azioni incorporano rischio, con alcune che possono essere ritenute più adatte a chi non vuole mettere a repentaglio il proprio capitale, pur dovendoci accontentare di ritorni potenzialmente inferiori.
Anno su anno le azioni Apple hanno praticamente sempre garantito dei guadagni, fatta eccezione per l’annus horribilis della compagnia ovvero il 2019. Rimane il fatto che ogni tipo di investimento azionario, soprattutto sulle tech, deve essere considerato come avente rischio tra 5 e 7, della scala sintetica di rischio che va da 1 a 7.
Il rischio può esser modulato ricorrendo ad investimenti diversificati e scegliendo titoli da comparti anti-ciclici e di origini geografiche diverse. In assenza di questo tipo di strutturazione del proprio investimento, è assolutamente inutile pensare di poter investire senza rischi sulle azioni Apple.
Azioni Apple, vendere o tenere nel 2025?
In questo momento ci sentiamo di dire che la nostra posizione è neutrale. Da una parte la società continua a mietere ottimi risultati, ma la sua valutazione è alta e l’appiattimento delle vendite di iPhone non è un buon segno. Guardando al medio-lungo termine, c’è un’incertezza importante che circonda l’attività dell’antitrust e il modo in cui potrebbe drasticamente penalizzare l’ecosistema chiuso di Apple. L’azienda ha costruito il suo posizionamento sulla complementarietà di hardware e software, per cui essere costretta a democratizzare la parte di software è un problema da non sottovalutare.
Detto questo, è anche improbabile che la situazione possa diventare così grave da rendere realmente Apple un cattivo investimento. Da notare che Warren Buffett ha venduto miliardi di dollari in azioni AAPL nel corso degli ultimi trimestri attraverso Berkshire Hathaway, un segnale del fatto che la valutazione attuale del titolo potrebbe già essere abbastanza generosa da giustificare delle prese di profitto.
🤔Azioni Apple Opinioni e recensioni
Integriamo le opinioni della nostra redazione, con i giudizi e le recensioni sulle azioni Apple, che arrivano direttamente da terze fonti affidabili. Approfondimenti molto utili per chi vuole decidere se investire in Azioni Apple, oppure passare la mano e orientarsi verso altri tipi di titoli.
Azioni Apple Forum migliori
Abbiamo scelto tre forum – dei quali 2 in inglese 1 in lingua italiana – per discutere dell’andamento e delle prospettive delle azioni Apple. I forum che citiamo sono sempre validi, per chi vuole investire, anche per ottenere informazioni su altri tipi di titoli.
- Stockaholics
Un forum sicuramente poco istituzionale, ma che a nostro avviso rappresenta oggi il meglio che Internet può offrire. Si parla solo in inglese, ma anche chi ha difficoltà con questa lingua non dovrebbe privarsene. Ottimi gli approfondimenti e alta la qualità degli utenti del forum. Il posto più importante sul web per chi vuole trattare azioni, italiane o straniere.
- Elite Traders
Anche Elite Traders dedica una parte molto importante del suo Forum al trading in azioni. Tramite questo forum possiamo informarci, in scambi alla pari, sulle più recenti analisi che riguardano il mondo delle azioni Apple e più in generale del mercato azionario USA. Forum di qualità eccellente, che andrebbe sicuramente consultato di frequente, a prescindere dalla consistenza del nostro portafoglio.
- FinanzaOnline
Il miglior Forum in Italia quando si parla di investimenti finanziari. Per questo riteniamo di consigliarlo anche quando si parla di azioni straniere, che gli italiani trattano purtroppo ancora troppo poco. Sono presenti analisi, approfondimenti sugli eventi macro e micro che potrebbero interessare Apple e talvolta anche sessioni di trading in tempo reale. Consigliatissimo.
Investire in azioni Apple: La nostra opinione
Le azioni di Apple sono state ingiustamente offuscate dalla crescita di altre aziende tech, nominalmente Amazon e Alphabet (Google). Tuttavia, seppur in sordina, le aziende del gruppo fondato da Steve Jobs in realtà continuano ad essere un ottimo cavallo sul quale puntare.
Apple è ancora una delle migliori aziende del NASDAQ, la borsa più capitalizzata al mondo e continueranno ad essere un candidato ideale per chiunque voglia inserire nel suo portafoglio azioni del settore tech. Ora la sua sfida è tornare a crescere in un modo significativo, dopo che il Vision Pro non è riuscito a marcare un vero salto di qualità per l’azienda. Con l’ecosistema di software minacciato dall’antitrust, i portatili con l’AI di Microsoft in arrivo sul mercato e le vendite di iPhone in stallo, è arrivato il momento in cui al management è richiesto di tirare fuori un nuovo asso dalla manica.
Con moderate di crescita, ottimi margini e una posizione finanziaria sempre estremamente solida, Apple è un’azione che vale sempre la pena aggiungere al portafoglio. Da decenni continua a portare solidi risultati ai propri investitori, e al tempo stesso continua a innovare e competere al massimo livello in uno dei settori più dinamici al mondo. Pochissime società al mondo possono vantare dei fondamentali così solidi.
Considerazioni finali
Mai affrettarsi nella scelta dei titoli da acquistare in Borsa, anche quando dovesse trattarsi delle azioni Apple, gruppo estremamente popolare sia sugli appassionati di tecnologia, sia tra gli investitori indipendenti.
Nella guida che ormai si sta concludendo, abbiamo elencato tutte le questioni da conoscere e analizzare prima di compiere la scelta giusta. Abbiamo anche indicato i migliori broker per investire in azioni Apple, a seconda delle necessità di ciascuno e soprattutto dello stile di trading che si preferisce.
Con queste informazioni, potremo compiere una scelta assolutamente libera su quanto hanno da offrire i titoli dell’azienda fondata da Steve Jobs, senza farci ingannare dalle sirene che vedono in qualunque grande gruppo un investimento sicuro al 100%.
FAQ Azioni Apple: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Apple?
Sì. I principali analisti segnalano un aumento di prezzo importante da qui a 5 anni. Sono dunque adatte anche a chi cerca orizzonti temporali più lunghi, come fanno ad esempio i cassettisti.
Quanto costano le azioni Apple ora?
Le azioni Apple vengono scambiate tra i 190 e i 210$ e si trovano in questo range da diverse settimane.
Come comprare azioni Apple?
Le azioni Apple si possono acquistare sia in modalità reale – ovvero come azioni pure – sia tramite i contratti CFD, che sono contratti derivati ma pensati per il grande pubblico.
Dove acquistare azioni Apple?
I migliori broker che offrono azioni Apple sono nell’ordine e Capital.com, FP Markets, eToro e Skilling che garantisco i costi di negoziazione più bassi per chi vuole operare su questo titolo e in questo mercato.
Qual’è il Target Price azioni Apple?
Il target price delle Azioni Apple è di 201 USD, il target price alto di 250 USD e il target price basso di 125 USD.
Quali sono le previsioni sul titolo Apple?
Le previsioni sono rialziste sia per il breve periodo che per il lungo periodo. Non sono previste flessioni importanti del titolo almeno nelle prossime settimane di trading.
E’ rischioso fare trading in Apple?
Le azioni sono in generale un titolo rischioso e andrebbero inserite in un portafoglio diversificato, al fine di ottenere comunque profitto senza rischiare eccessivamente il proprio patrimonio. Questo è vero anche per le azioni Apple.
Guide Azioni
Azioni Agricoltura
Quali sono le migliori azioni legate all’agricoltura da acquistare nel 2025 e tenersi perchè potranno esplodere di prezzo? Analisi previsionali con approfondimenti e caratteristiche migliori società nel settore agricolo.
Le azioni legate all’agricoltura sono un modo per esporsi a un mercato senza fine, non correlato all’andamento di molti altri aspetti dell’economia. Una cosa è certa: mangiare è essenziale. Più cresce la popolazione mondiale, più c’è domanda di prodotti agricoli. Cresce anche la domanda di migliori tecnologie, che permettano di migliorare la resa agricola e di abbassare le emissioni che derivano da questo settore. Anche se non sono titoli che possono volare in alto rapidamente, come le azioni tech, le azioni legate all’agricoltura permettono di accumulare valore in maniera stabile e relativamente prevedibile nel tempo.
L’agricoltura è un’attività radicalmente cambiata dall’avvento della tecnologia, che riesce a produrre sempre di più impiegando sempre meno persone. In questa ricerca continua dell’efficienza, sono emerse grandi aziende quotate in Borsa che offrono dividendi appetibili e un tasso di crescita sostenuto.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE GIORNALE TradingOnline.com
Spesso questo titoli non risentono delle variabili che colpiscono la maggior parte degli altri settori: durante momenti di inflazione elevata e persino durante le recessioni, spesso le società che si occupano di agricoltura continuano a performare bene o addirittura meglio che nei periodi di crescita.
Nessun titolo è completamente privo di rischio, questo è importante ricordarlo. Detto questo, sono davvero poche le società che offrono un profilo di rischio più basso rispetto ai grandi colossi dell’agricoltura e dell’allevamento. Questi due settori sono da considerare insieme, essendo in gran parte legati alle stesse variabili e agli stessi fattori produttivi.
Intro:
📈Previsioni a breve termine | Positive |
📊Previsioni a lungo termine | Positive |
🔎Dove investire | eToro / FP Markets / Capital.com / Skilling |
🚦Volatilità | Medio-bassa |
⚡Rendimento potenziale | Medio-alto |
🥇Migliori azioni 2024 | Vai all’elenco |
Azioni Agricoltura: le 7 migliori nel 2025
In un mondo così vasto e diversificato come quello dell’agricoltura, gli analisti di TradingOnline.com® hanno selezionato 7 titoli che riteniamo essere particolarmente ben posizionati. Le azioni sono state scelte sulla base di fattori ben precisi:
- Analisi dei bilanci
- Prospettive di crescita
- Diversificazione su diversi segmenti della supply chain
- Diversificazione geografica
- Esposizione a diverse tecnologie
- Liquidità dei titoli
Detto questo, è importante ribadire che la presente guida non rappresenta un consiglio d’investimento o una consulenza finanziaria. Rappresenta esclusivamente l’opinione degli analisti della redazione.
7. Vital Farms
Ticker | NASDAQ: VITL |
Segmento | Uova di alta qualità |
Punto di forza | Crescita, margini |
Dove acquistare | eToro // Capital.com // Degiro |
Vital Farms è una società che cerca di avere un impatto positivo sulla filiera agricola. Si tratta dell’unica azienda direttamente correlata al mondo dell’allevamento e anche dell’unica che si configura quasi come una startup. Il business di Vital Farms è semplice quanto efficace: uova di alta qualità, realizzate garantendo il miglior benessere possibile agli animali. Ognuno di loro ha oltre 10 metri quadrati di spazio aperto, evitando completamente le pratiche di allevamento intensivo.
Oltre a essere liberamente ruspanti, le galline di Vital Farms hanno anche un’alimentazione controllata che può essere a base di mangimi normali o biologici. Negli ultimi anni l’azienda ha anche iniziato a produrre nello stesso modo anche il burro, nuovamente concentrandosi su un prodotto di alta qualità che punta a consumatori attenti alla genuinità di ciò che mangiano. Vital Farms ha realizzato un sistema di tracking di tutti i suoi prodotti che garantisce ai clienti di stare comprando un prodotto conforme al 100% con quanto l’azienda promette.
Passando ai dati di bilancio, la società è già valutata 650 milioni di dollari e ha un tasso di crescita davvero significativo. Tra il 2018 e il 2022 l’azienda è riuscita a più che triplicare il suo fatturato e ha persino visto il suo utile netto diventare positivo per la prima volta. Un titolo con dei fondamentali molto forti e con un tasso di crescita difficile da ignorare.
6. Archer Daniels Midland
Ticker | NYSE: ADM |
Segmento | Produzione e processazione di commodities agricole |
Punto di forza | Diversificazione del business, value stock |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Archer Daniels Midland, più spesso abbreviata ADM, è una grande società americana che si occupa di materie prime agricole. Il suo business principale è la trasformazione di cereali e altre soft commodities in mangimi animali, ingredienti per l’industria alimentare e biocarburanti. L’azienda è crescita fino ad avere addirittura una sua catena logistica proprietaria che connette le campagne statunitensi alle imprese a valle nella supply chain.
L’azienda è coinvolta soltanto parzialmente nella coltivazione diretta delle materie prime agricole che si occupa poi di trasformare. Invece è una società con una grande forza nella trasformazione delle materie prime agricole, servendo tanti colossi dell’industria alimentare. Serve una clientela diversificata che va dal mondo dell’allevamento fino a quello degli snack, assicurandosi di poter navigare situazioni di mercato anche molto diverse tra loro.
5. Gladstone Land
Ticker | NASDAQ: LAND |
Segmento | Acquisto e coltivazione di terreni |
Punto di forza | Alti dividendi |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Gladstone Land è un REIT, cioè un trust d’investimento quotato in Borsa. Si tratta di una struttura societaria molto comune negli Stati Uniti, che offre agli investitori delle garanzie importanti. Ad esempio, i REITs quotati negli Stati Uniti sono tenuti a distribuire il 70% dei loro utili sotto forma di dividendi. Tutti i capitali ottenuti dagli azionisti devono essere investiti in infrastrutture messe a reddito, garantendo che la società si focalizzi esclusivamente su un tipo di business.
Nel caso di Gladstone Land, si tratta di un REIT specializzato nei terreni agricoli. Vengono acquistati e coltivati con l’obiettivo di produrre un reddito da distribuire agli investitori; più cresce il capitale investito, più la società è in grado di espandere le sue operazioni acquistando più terreni. Questo è utile anche per abbassare i costi di produzione, riuscendo a fare sempre più economie di scala nel tempo.
Oltre a coltivare direttamente i terreni, Gladstone può anche entrare in accordi con gli agricoltori per dei leasing di terreni; in alcuni casi la società offre anche degli accordi per finanziare progetti agricoli. Con un dividendo che cresce regolarmente nel tempo, è un investimento particolarmente adatto a chi adotta un’ottica di lungo termine.
4. Deere & Co
Ticker | NYSE: DE |
Segmento | Macchinari agricoli |
Punto di forza | Leader di settore |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Deere & Co è nota soprattutto per il suo marchio John Deere, che esiste dal 1837. Si tratta del brand più conosciuto al mondo nel settore dei macchinari agricoli, di cui la società offre un catalogo estremamente ampio: dai trattori ai macchinari per il taglio specializzato di alberi, servendo imprese agricole collocate letteralmente in tutto il mondo. I suoi macchinari sono considerati uno standard di riferimento per tutte le altre aziende e puntano soprattutto sull’affidabilità e sull’alta componente tecnologica.
Le macchina agricole sono un segmento di mercato inseparabile dall’agricoltura e che nel tempo è diventato sempre più importante. Inoltre si tratta di macchinari che possono avere costi unitari di centinaia di migliaia o talvolta milioni di dollari, per cui è un mercato molto grande. Anche per questo Deere & Co è una società del Fortune 500.
La sua storia di successo passa attraverso diverse generazioni ed emerge chiaramente anche dall’andamento delle azioni. Nel 1984 si potevano comprare per 4$ ciascuna e oggi valgono oltre 360$, malgrado non si tratti né di un’azienda tech né di una startup che si è quotata quando aveva soltanto prototipi. John Deere era già un marchio molto grande quando l’azienda si è quotata sul NYSE, ma ha comunque saputo come continuare a crescere.
3. Corteva
Ticker | NYSE: CTVA |
Segmento | Semi |
Punto di forza | Crescita elevata |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Per molti il nome DuPont è più familiare di quello di Corteva. DowDuPont ha scorporato questa unità di business nel 2018 per quotarla in Borsa in maniera indipendente, rendendo Corteva una società totalmente autonoma. Si tratta di una grande impresa dedicata alla produzione di semi, uno dei prodotti essenziali per l’agricoltura.
I semi di Corteva sono ingegnerizzati per avere le caratteristiche più favorevoli al mondo dell’agricoltura e a quello dell’industria. Se c’è bisogno di semi più resistenti al freddo, più produttivi o che richiedono un minore utilizzo di pesticidi, Corteva può aiutare a sviluppare delle soluzioni genetiche per produrli. Considerando che l’impatto del cambiamento climatico sull’agricoltura è sempre più forte, rendendo necessari continui adattamenti delle coltivazioni, i prodotti di Corteva stanno conoscendo una domanda sempre più alta.
2. Nutrien
Ticker | NYSE: NTR |
Segmento | Fertilizzanti |
Punto di forza | Leader di settore |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Nutrien è il più grande produttore di carbonato di potassio al mondo e il terzo maggior produttore di fertilizzanti a base di azoto. Si tratta di tecnologie estremamente importanti per pesticidi e fertilizzanti, due ingredienti di base nel mondo dell’agricoltura. Si tratta anche di due elementi dell’agricoltura che tendono ad avere un andamento di mercato diverso dagli altri titoli che fanno parte della stessa supply chain, soprattutto per via degli ingredienti necessari.
Per produrre fertilizzanti è necessario utilizzare il gas naturale, o quantomeno nella gran parte dei casi. Il prezzo del fertilizzante tende dunque a seguire molto da vicino l’andamento di questa commodity, crescendo quando cresce il prezzo del gas e riducendo i margini per gli agricoltori. Questo significa che le azioni legate ai fertilizzanti possono offrire uno strumento per fare hedging sull’esposizione al settore. Per chi vuole costruire un portafoglio di azioni sull’agricoltura ben diversificato, titoli come questo non dovrebbero mancare.
1. BrasilAgro
Ticker | BVMF: AGRO3 |
Segmento | Agricoltura diretta |
Punto di forza | Margini e mercato geografico |
Dove acquistare | eToro // Capital.com // Skilling |
Sempre di più, con il passare del tempo, diventa chiaro che il vero centro nevralgico dell’agricoltura mondiale sia il Sud America. Tra Brasile, Paraguay e Argentina si produce una grandissima quantità del caffè, dello zucchero, della carne, della soia e di molti altri vegetali che finiscono anche sulle nostre tavole. Il clima favorevole e la fertilità di questi terreni fa sì che, in un mondo globalizzato, il Sud America abbia un vantaggio competitivo rispetto a tutte le altre regioni geografiche.
BrasilAgro è il più grande colosso brasiliano della coltivazione diretta, con operazioni anche nei paesi circostanti. Inoltre il fatto che questa società sia quotata sulla Borsa brasiliana ha sempre fatto sì che il titolo tenda a essere molto sottovalutato rispetto al suo valore intrinseco: non è raro che stacchi un dividendo in doppia cifra e che rimanga al di sotto di un rapporto P/E di 10. Essendo l’azione più direttamente collegata all’agricoltura e la più attraente in termini di multipli di bilancio, riteniamo che meriti questo primo posto nel nostro elenco.
Dove investire in azioni agricoltura
Di seguito sono riportate le migliori piattaforme per investire sul settore agricolo e più in generale sulle azioni di tutti i settori. Si tratta di intermediari regolamentati in Europa e autorizzati Consob, che permettono di accedere a piattaforme di trading intuitive e con un profilo di costi molto conveniente.
[broker]
Conviene investire in azioni sull’agricoltura?
Per chi approccia l’investimento con un’ottica di lungo termine, la risposta è quasi sempre “sì”. Per lo meno, questa è la nostra opinione basata su una serie di caratteristiche intrinseche dei titoli connessi al settore agrario. Tanto per cominciare, il fatto che si tratti di un settore impossibile da sostituire e che continua a crescere insieme alla crescita della popolazione mondiale. Secondo le Nazioni Unite, ci saranno 9,7 miliardi di persone sulla Terra nel 2050.1 Considerando che ognuna di queste deve mangiare, è evidente che al settore agricolo si chiederà una produzione maggiore.
Le azioni connesse al mondo dell’agricoltura godono del grande vantaggio di essere fortemente decorrelate dalle altre variabili del ciclo economico. Che il PIL cresca o diminuisca, che l’occupazione salga o scenda, un prodotto così essenziale come il cibo vede una domanda essenzialmente stabile. Inoltre il cambiamento climatico sta rendendo necessario trovare soluzioni sempre più innovative per migliorare la produttività dei campi e la stabilità della filiera alimentare, portando a un forte fermento tecnologico nel mondo agricolo.
ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com
I titoli legati alla filiera alimentare hanno tendenzialmente delle valutazioni attraenti, con dividendi elevati e una prevedibilità maggiore rispetto a quella di tantissimi altri settori. Sono in parte simili alle azioni farmaceutiche, anch’esse segnate da una condizione molto simile.
Chiaramente rimane sempre importante distinguere l’andamento del comparto da quello della singola azione. Nel vasto mondo dei titoli connessi all’agricoltura, è evidente che ci saranno azioni con rendimenti superiori e inferiori nel corso del tempo. Per questo è importante tenere a mente il ruolo fondamentale della diversificazione: maggiore è il numero di aree geografiche e segmenti del mercato a cui ci si espone, minore è il rischio che una singola variabile possa impattare negativamente tutto il portafoglio.
Azioni agricoltura, vendere o tenere?
A nostro avviso sarebbe mantenere le azioni agricole in portafoglio piuttosto che venderle. È comprensibile farsi questa domanda, soprattutto considerando i fatti di cronaca degli ultimi mesi e anni. Gli agricoltori europei sono stati protagonisti di diverse proteste che hanno fatto parlare di sé in tutto il mondo, portando magari qualche investitore a chiedersi se valga ancora la pena di investire su questo settore.
Prima di tutto, però, è importante tenere a mente che si tratta di fatti localizzati e che hanno a che fare con alcuni regolamenti dell’Unione Europea. Non si tratta di una crisi sistemica del settore, che invece sarebbe una cosa ben diversa. Ancora una volta, questo rimarca semplicemente l’importanza di ottenere esposizione a mercati diversi e segmenti diversi. Persino durante le proteste, in ogni caso, settori come quello dei fertilizzanti, dei semi e delle macchine agricole stavano facendo comunque affari d’oro anche in Europa.
Da una parte è vero che le performance passate di uno strumento finanziario non sono indicative dell’andamento futuro. Dall’altra parte, dal momento che il settore dell’agricoltura è uno dei più antichi in assoluto, ci sono le performance storiche di alcuni titoli che vanno indietro di decenni rispetto a oggi. Basta analizzare il rendimento che queste azioni hanno avuto attraverso i decenni per rendersi conto del valore aggiunto che il comparto agricolo ha portato per gli investitori che sono rimasti nel mercato a lungo.
Le azioni legate all’agricoltura sono rischiose?
Le azioni legate all’agricoltura hanno un profilo di rischio molto diverso a seconda dell’orizzonte temporale che si considera. Sul lungo termine tendono a essere uno dei comparti più sicuri in assoluto, perché è guidato da fondamentali che non possono essere messi in discussione. A un certo punto, per quanto male possa andare l’economia, la necessità di alimentarsi viene prima di tutto il resto. Da questo punto di vista è persino difficile a pensare a settori che offrano una sicurezza migliore dell’agricoltura e della farmacia.
Detto questo, sul breve termine le azioni connesse all’agricoltura possono essere sorprendentemente volatili. Pensandoci bene il motivo è piuttosto evidente: un cattivo raccolto e una stagione poco favorevole possono sempre capitare. Temperature anomale o cambi repentini della quantità di piogge possono compromettere un ciclo di raccolti, anche se questo non va a minare la stabilità di lungo termine di un’azienda e tantomeno di un settore.
Normalmente esporsi a diversi segmenti della filiera agraria aiuta a diversificare molto questo rischio. Un cattivo raccolto di tè in India non implica necessariamente un cattivo raccolto di caffè in Brasile o vendite di fertilizzanti in calo negli Stati Uniti. Se si guarda al mondo nel suo complesso, anche sul breve termine le azioni connesse all’agricoltura tendono ad avere un rischio contenuto.
Opinioni sulle azioni legate all’agricoltura
Le azioni legate all’agricoltura tendono a essere un argomento di poche discussioni tra gli investitori, a differenza di altri settori che generano opinioni più contrastanti. Di seguito è riportata l’opinione degli analisti della redazione, che rispecchia in linea generale la reputazione che storicamente questi titoli hanno avuto sui mercati.
Le azioni del mondo agricolo offrono un modo per esporsi ai mercati in un modo che non dipende da molte variabili macroeconomiche. Sono un modo per accumulare valore nel tempo, proteggersi dall’inflazione e ricevere un flusso costante di dividendi.
Alessio ippolito – direttore TradingOnline.com
Certamente non sono il tipo di titolo che può valere dieci volte di più nell’arco di tre o quattro anni, ma per chi cerca dei rendimenti stabili -e tendenzialmente maggiori rispetto al mercato obbligazionario- sono delle valide soluzioni. Come sempre, è importante ricordare che in ogni caso anche i rischi del mondo azionario, specie in termini di volatilità sul breve termine, sono maggiori rispetto a quelli del mondo obbligazionario.
Si può dire che il profilo rischio/rendimento delle azioni legate all’agricoltura sia più aggressivo rispetto al mondo obbligazionario, ma al tempo stesso tra i più prudenti all’interno del comparto azionario.
Conclusioni
Le azioni legate all’agricoltura sono strumenti che possono offrire esposizione a un mondo tradizionale e comunque in crescita. Oggi un investitore al dettaglio può facilmente acquistare questi titoli in autonomia e diversificare il suo portafoglio; rispetto a investire fisicamente in terreni agricoli, è una scelta decisamente più efficiente.
Nel corso del tempo, questa è una categoria di titoli che ha dimostrato più resilienza in assoluto. Sono state pochissime le occasioni che hanno causato un ribasso pluriennale dei titoli legati all’agricoltura, al punto che anche la crisi del 2008 ha avuto un impatto piuttosto neutro su questo settore. Questo ovviamente non significa che si tratti di un investimento privo di rischi, ma sono senz’altro contenuti rispetto all’investimento in azioni di altri settori.
Con fondamentali forti, legati all’aumento della popolazione nel corso del tempo e al miglioramento della tecnologia al servizio dell’agricoltura, non c’è motivo di essere pessimisti sull’andamento di questo comparto nel medio-lungo termine.
FAQ
Meglio azioni o ETF sull’agricoltura?
Entrambe possono essere delle scelte valide. Gli ETF sono più indicati per chi vuole ottenere un’esposizione molto diversificata al settore agricolo, mentre le azioni singole sono più adatte a chi ha individuato delle opportunità specifiche da cogliere.
Come comprare azioni agricoltura?
Il modo che combina meglio sicurezza, costi ed efficienza è farlo usando un broker online come eToro, FP Markets, Capital.com o Skilling.
L’agricoltura è un buon settore su cui investire?
Dipende molto dalle necessità specifiche dall’investitore, ma generalmente parlando l’agricoltura è un settore che a lungo termine tende a produrre dei buoni rendimenti con un profilo di rischio moderato.
Quali sono le migliori azioni sull’agricoltura italiane?
In Italia c’è solo un’azione fortemente legata all’agricoltura, cioè BF Spa. Si tratta del più grande gruppo agricolo italiano e conta circa 1.000 dipendenti; il gruppo gestisce diversi marchi tra cui Zorzi e Le stagioni d’Italia.
Fonti
- https://www.un.org/en/global-issues/population#:~:text=The%20world%20population%20is%20projected,and%2010.4%20billion%20by%202100.
Guide Azioni
Comprare azioni ENEL
Investire su ENEL significa acquistare le azioni del più importante gruppo di distribuzione elettrica in Europa. Ecco un’analisi completa sul titolo con previsioni. Meglio vendere oggi o tenerle?
Comprare azioni ENEL vuol dire diventare soci del più grande gruppo di distribuzione energetica d’Europa, con un’importante partecipazione dello Stato e primo titolo per capitalizzazione a Piazza Affari. Un titolo storico e molto diffuso nei portafogli dei cassettisti, leader nel suo comparto in Italia ma anche in Europa.
Fino a questo momento ENEL è stata una delle società più premiate di Borsa Italiana nel corso del 2024. I prezzi dell’energia in calo e la fine della crisi del gas naturale hanno aiutato l’impresa a ritrovare redditività e utili di bilancio. Complessivamente è una delle società meglio posizionate per trarre vantaggio del riequilibrio nel mercato energetico, uno dei più dibattuti degli ultimi anni.
Principali caratteristiche Azioni ENEL:
📱ISIN & Sigla: | IT0003128367: ENEL |
🏦Dov’è quotata ENEL: | Piazza Affari |
💰Capitalizzazione: | 70,93 miliardi di euro |
👍Conviene comprare oggi: | Sì |
📈Target price medio ENEL: | 7,46€ |
👌Broker consigliati: | FP Markets / Capital.com / eToro |
👍Conviene acquistare Azioni ENEL oggi?
Le azioni Enel sono un ottimo investimento e lo rimarranno per diversi anni. Quando si analizza questo titolo, il consiglio è sempre quello di non orientarsi verso il breve termine. Il vero vantaggio competitivo è di lungo periodo, ed è fornito dai piani europei per la decarbonizzazione dell’economia.
L’UE ha stabilito dei piani molto ambiziosi per mettere milioni di veicoli elettrici sulle strade nei prossimi anni, con il 100% dei nuovi veicoli venduti che dovranno essere elettrici entro il 2035. Nel frattempo si continua ad aumentare la quota di produzione di energia rinnovabile, si diminuisce la dipendenza dal gas naturale e presto anche i camion saranno elettrici. Nel frattempo, l’UE si distingue dalle altre economie per i suoi investimenti capillari nella rete di ferrovie con cui sostituire – sempre di più, anche se mai del tutto – il trasporto aereo per le brevi distanze.
Tutto sta diventando sempre più elettrico, perché aiuta a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Ma per renderlo possibile, è necessario aumentare esponenzialmente gli investimenti nella rete di distribuzione elettrica. Il 40% della rete europea è più vecchia di quarant’anni ed è incapace di far fronte alla rapida transizione energetica europea. Secondo Eurelectric, l’associazione che rappresenta i principali produttori e distributori di energia in Europa, sarebbe necessario aumentare dell’80% annuo gli investimenti in infrastrutture per raggiungere gli obiettivi climatici europei in tempo.
I prossimi anni saranno segnati da forti flussi di capitali verso le società che si occupano di distribuzione elettrica, e Enel è posizionata perfettamente per poterne trarre vantaggio. L’azienda occupa un ruolo da leader in Italia per quanto riguarda questo mercato, ed è sicuramente anche una delle poche società che può fare seriamente la differenza per la stabilità della rete elettrica nei prossimi anni.
🏦Dove comprare Azioni ENEL
Possiamo comprare le azioni ENEL tramite i broker per il trading online, sia in CFD che in modalità di acquisto diretta, oppure rivolgendoci a banche e Poste Italiane.
Il titolo è presente nei listini di qualunque intermediario tratti Piazza Affari, dato che è il primo per capitalizzazione di tutta la borsa. La scelta dell’intermediario giusto è importantissima: cambiano le condizioni di trading e di investimento, gli strumenti e le piattaforme. Non esiste una soluzione migliore per tutti.
- Investire in azioni ENEL con un broker online
Per comprare le azioni ENEL è necessario rivolgersi a un intermediario. La prima opzione possibile è quella di utilizzare un broker online. Oggi questa è ampiamente la scelta più popolare, per via dei costi bassi e dell’intuitività del percorso. Con una piattaforma di trading, ogni investitore al dettaglio può controllare in autonomia la costruzione del proprio portafoglio e comprare azioni a costi molto più bassi di quelli proposti in banca.
In questo caso, gli intermediari migliori sono:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma.
- Fare trading su ENEL con i CFD
I CFD sono strumenti derivati pensati per fare trading in modo speculativo. Per chi vuole speculare sulle oscillazioni delle azioni ENEL, anziché investire direttamente nelle azioni sottostanti, offrono dei vantaggi considerevoli. Il primo è quello di poter utilizzare la leva finanziaria, amplificando l’impatto della price action sul nostro capitale; il secondo è quello di poter accedere facilmente alla vendita allo scoperto, per investire a ribasso sull’andamento di ENEL. Come sempre, è importante ricordare che questi sono strumenti sofisticati pensati per investitori esperti.
I migliori broker di CFD per fare trading sulle azioni ENEL sono:
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- Avatrade – Visita la piattaforma;
- Scalable Capital – Visita la piattaforma;
- Degiro – Visita la piattaforma;
- Freedom24 – Visita la piattaforma.
- Comprare azioni ENEL tramite banche o Poste
Banche e poste offrono sempre listini completi su Piazza Affari, che includono anche ENEL, che è il titolo a maggiore capitalizzazione dello scambio. Nonostante si tratti di un titolo italiano, Banche e Poste sono comunque meno convenienti, perché ci fanno pagare di più rispetto ai broker specializzati e perché hanno meno strumenti disponibili sulle loro piattaforme.
Avremo accesso limitato alle strategie di trading più avanzate, riusciremo a gestire con enorme difficoltà gli ordini condizionali e avremo anche meno mercati per diversificare la nostra posizione. Nel complesso un pessimo affare. Chi volesse operare attraverso questo canale dovrebbe optare per i seguenti intermediari:
- FinecoBank
- ING
- Servizio Poste Italiane
⚡Come comprare Azioni Enel online
Come comprare azioni ENEL senza commissioni
Tempo necessario: 10 minutes
1. Creare un account con un broker autorizzato
La prima cosa da fare è scegliere il proprio intermediario. Ci sono diverse piattaforme online, come eToro, che permettono di comprare le azioni ENEL senza commissioni dirette per aprire o chiudere la posizione. Rispetto ai 15-20€ che vengono normalmente richiesti per fare la stessa cosa in banca, è un netto passo avanti sul fronte dei costi.
2. Eseguire il deposito
Una volta aperto l’account, possiamo procedere con il deposito del capitale che intendiamo investire in azioni ENEL. Ogni intermediario ha le sue regole in termini di deposito minimo e di metodi di pagamento accettati: nel caso di eToro si può iniziare con 50€ e si può depositare con carta di credito/debito, PayPal e bonifico bancario.
3. Cercare le azioni ENEL
A questo punto è necessario trovare le azioni ENEL sulla piattaforma. Normalmente lo si può fare attraverso il menu di navigazione interno, oppure utilizzando la barra di ricerca presente in alcune piattaforme. eToro offre entrambi i sistemi: scrivendo “ENEL” nella barra di ricerca si arriva subito sulla pagina dedicata.
4. Comprare il pacchetto azionario
Cliccando sul pulsante Investi nella piattaforma di eToro, oppure sull’equivalente in un’altra piattaforma, è possibile scegliere quante azioni comprare e confermare l’ordina. Dalla sezione Portafoglio è poi possibile monitorare l’andamento del proprio investimento, ed eventualmente chiuderlo quando lo si desidera.
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- 100€ per il deposito minimo
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Dove conviene investire in Enel? Confronto piattaforme
Oggi conviene investire in azioni ENEL tramite broker CFD o broker DMA. La nostra affermazione è corroborata dai dati sintetici che riportiamo in questo prospetto tabellare, che paragona commissioni, investimento minimo, presenza di strumenti di analisi tecnica e didattici.
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul capitale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 100 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading migliori |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Disponibili EA su Metatrader. | Non disponibili | Non Disponibili |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
È chiaro che i broker fuori dal circuito bancario offrono condizioni migliori, anche quando l’oggetto del nostro investimento sono le azioni ENEL, il titolo più famoso e più quotato alla borsa di Milano. Ci sono pochissimi motivi – neanche la comodità è tra questi – che dovrebbero farci optare per il circuito bancario.
📊Previsioni Azioni Enel 2025
I prossimi due anni, molto probabilmente, presenteranno grandi cambiamenti per ENEL e per tutto il comparto energetico europeo. Il brusco risveglio del settore, nell’accorgersi della fragilità della dipendenza dal gas russo, ha portato a uno shock economico che si è rapidamente esteso a tutta l’economia. Dall’altra parte, questo è un momento di grande spinta verso l’investimento in energia rinnovabile e ENEL sarà una società molto importante per aiutare la transizione italiana verso eolico e solare.
Nel breve termine il prezzo delle azioni dovrebbe beneficiare della politica monetaria e dei suoi effetti su tutta l’economia. La Banca Centrale Europea ha iniziato ad abbassare i tassi d’interesse e andrà avanti nel corso dei prossimi anni, rendendo meno costoso per Enel prendere in prestito i capitali con cui finanziare gli investimenti in nuove linee di trasmissione e progetti per lo stoccaggio energetico. Queste sono le due aree critiche in cui la società sa di dover lavorare per far fronte alla domanda che si sta generando dall’installazione di sempre più fonti di energia rinnovabile.
- Inquadrare i fattori importanti per il prezzo di Enel
Enel è un’utility che opera in regime di libero mercato e deve essere valutata secondo molteplici fattori. I più importanti sono riassunti qui, per poi rimandare al mondo dell’analisi tecnica e fondamentale.
CONCORRENZA: Enel ha concorrenza nella distribuzione sull’ultimo miglio. Da Hera a Ibredrola, da ENI a A2A, Iren, etc. La liberalizzazione del settore ha causato problemi di redditività all’azienda, che oggi viaggia su percentuali più basse della media dei grandi gruppi europei.
DIVIDENDO: è ricco e ingiustificato dalla redditività attuale del gruppo. Questa situazione può creare problemi di cassa e incidere sul debito (già importante) dell’azienda. Il settore delle utility è meno normato di quello bancario sui dividendi e ENEL negli anni ne ha approfittato.
PREZZI MATERIA PRIMA: il costo dell’elettricità dipende da diversi fattori. Il prezzo è elastico, ma ENEL non può permettersi sempre di riflettere aumenti sul cliente finale. Il mercato del petrolio e delle energie rinnovabili va monitorato per valutare la redditività futura dell’azienda.
SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE: Enel fornisce energia. I consumi sono una funzione parallela del livello economico del Paese. Se non ci sarà ripresa, ENEL potrà soffrire su redditività e su gross profit. Queste sono le incognite maggiori sul raggiungimento dei target price.
- Previsioni 2025
MOTIVI DI INCERTEZZA: il principale motivo di incertezza nel breve termine è rappresentato dal fatto che i prezzi del gas e del petrolio possano nuovamente andare incontro a un’impennata, restringendo i margini per Enel.
- Previsioni di lungo periodo ENEL
Il target price della nostra redazione, su un orizzonte di 5 anni, è di 9-9,80€ per azione. Si tratta di un prezzo che il titolo ha già toccato durante la pandemia, non qualcosa di particolarmente speciale per questa società. Inoltre i fondamentali miglioreranno con il tempo, mano a mano che ENEL si smarcherà dalle forniture di gas russo e continuerà a investire nella transizione energetica.
Azioni ENEL Target Price
Il Target Price Medio è fissato dagli analisti istituzionali per il prossimo anno è di 7,46€ all’interno di una forbice sufficientemente ampia tra valori minimi e massimi fissati dagli esperti.
Il target price di ENEL non è stato aggiornato con regolarità nel corso del tempo e molte previsioni provengono ancora da prima che la crisi energetica europea si manifestasse in tutta la sua forza. Per questo, trattandosi già solitamente di un numero poco affidabile, è a maggior ragione meno affidabile in questo caso.
Basso | Medio | Alto |
---|---|---|
6,30€ | 7,46€ | 9,20€ |
🏦Analisi fondamentale Azioni Enel
L’analisi fondamentale di Enel parte dal comparto, dalla concorrenza e dalla composizione degli stakeholder, una situazione simile a tante altre utility di origine statale che operano in Europa. Il quadro generale è stato modificato dalla liberalizzazione del settore, che ha portato concorrenza, attaccato redditività e reso il contesto più difficile per il gruppo.
L’analisi fondamentale sarà condotta all’interno del nuovo contesto – con ENEL che dovrà lottare per rimanere il gruppo più capitalizzato e rilevante della borsa italiana.
Analisi concorrenza ENEL
ENI, Hera e Edison sono i tre concorrenti principali per quote di mercato di ENEL. La situazione generale vede ENEL conservare quasi il 50% delle utenze retail, le comuni abitazioni, avendo perso però di media circa l’1% dei contratti su base annua.
Nel corso di quasi 10 anni di mercato libero nel delivery di energia elettrica, ENEL ha difeso la sua posizione, pur dovendosi scontrare con giganti del settore energetico come ENI. Diverso il discorso per la concorrenza low cost come HERA, che ha raggiunto il 6% delle utenze servite. Edison e A2A inseguono poi a circa il 4% cadauno.
Questi movimenti di mercato devono essere letti con chiarezza: ENEL rimane l’utility dominante su tutto il territorio nazionale, con la concorrenza che è riuscita ad erodere quote ridotte. L’effetto della concorrenza si è riflesso però sulla redditività, con il gruppo che ha dovuto contenere premium e tariffe a causa dell’arrivo di gruppi ben organizzati e aggressivi sui prezzi.
Analisi bilancio Enel
Di seguito sono riportati i principali numeri e indici di bilancio di ENEL, relativi agli ultimi cinque anni di bilanci d’esercizio depositati dalla società. Come si può notare, i ricavi annui e la redditività del gruppo sono fortemente legati ai prezzi delle materie prime energetiche. Quando crescono, cresce anche il fatturato ma calano i margini. Da notare anche che la società rimane in un buon equilibrio patrimoniale, ma che nel corso degli ultimi anni l’indebitamento è aumentato in modo significativo. I dati sono aggiornati al Q1 2024.
12 mesi | 2023 | 2022 | 2021 | 2019 | 2018 | |
Revenue ($ mln) | 91,734 | 91,374 | 142,419 | 96,547 | 73,817 | 74,574 |
EPS | 0.43 | 0.37 | 0.51 | 0.31 | 0.34 | 0.47 |
Indice di Indebitamento | 42.35% | 40.39% | 40.03% | 34.27% | 35.44% | 33.65% |
Price/book ratio | 2.41 | 2.71 | 1.78 | 2.42 | 2.37 | 1.63 |
Margine operativo | 16.90% | 15.39% | 7.86% | 17.71% | 21.04% | 13.28% |
Ritorno sull’equity (ROE) | 14.56% | 13.64% | 18.21% | 10.75% | 11.44% | 15.10% |
Ritorno sugli asset (ROA) | 2.23% | 1.76% | 2.38% | 1.54% | 2.03% | 2.89% |
P/E Ratio | 15.22 | 19.89 | 9.79 | 22.47 | 20.67 | 10.78 |
EBITDA | 26,969.00 | 20,415.00 | 22,944.00 | 25,786.00 | 25,213.00 | 16,050.00 |
Enel: prospettive di crescita
Le prospettive di crescita di ENEL sono legate alla sua resistenza sul mercato italiano e all’espansione sui mercati esteri. Un gruppo che in molti ritengono ormai ingessato, arroccato su una posizione di potere quasi impossibile da attaccare e con poca verve per allargare le sue posizioni. Ci sono diversi aspetti che dobbiamo considerare per le prospettive di crescita di ENEL nel breve e nel lungo periodo.
- Energie rinnovabili
ENEL, sia per produzione che per rete, è oggi il gruppo leader in Italia per il settore delle energie rinnovabili. Al momento, ENEL può vantare circa 5.000 MW di capacità produttiva contando soltanto eolico e solare. Con l’investimento dei fondi del PNRR, larga parte dei quali è dedicata proprio alla transizione energetica, la società potrà decisamente accelerare il passo di questo cambio di direzione. Non solo è un bene per smarcare la società dalla dipendenza dal prezzo del gas, ma anche per la riduzione dell’impatto ambientale di ENEL.
- Mobilità sostenibile
ENEL non sta soltanto cercando di produrre più energia da fonti rinnovabili, ma anche di aumentare il numero di stazioni di ricarica sparse per il territorio italiano. A lungo termine questo potrebbe darle un grande vantaggio, soprattutto considerando che l’adozione di auto ibride o elettriche continua ad aumentare a spron battuto in tutta Europa.
- Sudamerica
In particolare il Brasile, il più importante dei paesi sudamericani dove il gruppo opera. Anche qui sono state avviate importantissime iniziative per il Green Deal. Enel sta riuscendo a finanziarsi a tassi molto interessanti nella sua filiale brasiliana, ma soprattutto a indirizzare bene gli investimenti per continuare la sua espansione in questa area geografica.
- Transizione ecologica
I governi spingono sull’acceleratore per il passaggio ad un’economia più green e con utilizzo quasi esclusivo di energie rinnovabili. Enel è tra le migliori aziende per posizionamento all’interno di questo settore. Questo sarà il vero veicolo delle prospettive di crescita del gruppo.
ENEL: Business Model
ENEL ha un business model verticale, che parte dalla produzione di energia elettrica e arriva fino alla distribuzione, con un focus sempre più spiccato per il green e le energie rinnovabili.
- Produzione di energia elettrica
ENEL è proprietaria di Enel Produzione, che controlla centrali termoelettriche, idroelettriche, geotermiche, eoliche e solari. Una potenza al 100% rinnovabile che è il primo produttore italiano di energia sul mercato. Il controllo da parte di Enel non è totale, ma il gruppo detiene comunque quote di maggioranza relativa che gli permettono il controllo.
- Distribuzione
ENEL è anche attiva nel settore della distribuzione porta a porta di energia elettrica, con un’infrastruttura che oggi deve condividere con gli operatori di libero mercato, fornendo prezzi al transito imposti. Questo non è comunque un problema per il gruppo, che può guadagnare anche dall’energia elettrica venduta dai propri concorrenti.
- L’interesse nelle reti
Anche l’interesse nelle reti è cresciuto, con l’ingresso del gruppo nel progetto OpenFiber. Enel si è comportata da veicolo per la presenza statale nell’accordo, che ha coinvolto anche altre aziende private del settore telecomunicazioni.
Nel complesso ENEL ha un Business Model fortemente verticale, non autosufficiente per via dei maggiori consumi italiani rispetto a quanto prodotto. I margini di guadagno ci sono comunque dalla produzione di energia fino alla sua distribuzione.
ENEL management
La quota di controllo del gruppo ENEL è saldamente nelle mani dello stato, tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questa è considerata una liability per l’efficienza delle aziende, dalla quale però è difficile sottrarsi. Enel è un’impresa strategica che anche il più aperto al mercato dei governi non lascerà mai sul libero mercato.
Il CEO è Francesco Starace, già in passato da SAE di General Electric, SOIMI e ABB Combustion Engineering, nonché Alstom. È alla guida di ENEL dal 2014, fornendo una leadership apprezzata nel comparto e sui mercati finanziari.
A gennaio 2023, Francesco Starace si è confermato ancora una volta il più apprezzato tra gli amministratori delegati italiani secondo la classifica di Reputation Science. Si tratta di una ricerca condotta su base mensile, compilata in base a ciò che viene detto dei manager su internet. Dall’altra parte, però, sembra che l’uscita di ENEL dall’accordo Open Fiber non sia piaciuta a parte del governo. Questo sta causando attriti, in particolare tra il Ministro degli Interni e Starace.
Andamento storico e quotazione live ENEL
Azioni ENEL: approfondimenti e consigli utili
I nostri approfondimenti e consigli utili su ENEL vertono sulla quantità di denaro da investire in ENEL, sul lotto minimo disponibile e sui rischi di questo titolo. Consigli aggiuntivi rispetto ai risultati dell’analisi fondamentale e dell’analisi tecnica per chi sta pianificando un investimento su questo titolo.
Quanto investire in Azioni ENEL?
Possiamo investire fino al 10% in azioni ENEL, titolo stabile e storicamente da cassettista, con un basso profilo di rischio e buone prospettive future. Sono percentuali alte da dedicare ad un solo titolo – che vanno giustificate con la composizione specifica del nostro portafoglio.
- Buona componente a basso rischio
ENEL presenta un profilo di rischio basso rispetto alle azioni italiane e straniere. Il titolo è stato sempre piuttosto stabile e con un orizzonte temporale ampio ha sempre garantito un livello di prezzo adeguato.
- Ottimi i dividendi
ENEL offre tra di dividendi più alti di Piazza Affari. Dividendi così alti da far temere a qualcuno per la tenuta finanziaria dell’azienda. Il secondo dei problemi non esiste, e potremo incamerare con un investimento di periodo adeguato dei buoni ritorni periodici.
- Migliore utility sul mercato
Senza nulla togliere a Edison, ad Hera o a A2A, le azioni ENEL sono le migliori del loro comparto. La capitalizzazione a mercato è molto elevata e garantisce un buon cuscinetto per il futuro. Non sarà un problema investire sul titolo con percentuali così alte.
Azioni ENEL lotto minimo
Il lotto minimo delle azioni ENEL è di 1 titolo, che con un valore contenuto vuol dire un investimento inferiore ai 10 euro. Tutti possono permettersi di investire questa somma, anche se sono alla prima avventura sui mercati finanziari.
- Capital.com – Qui il sito: offre il minimo di investimento più basso per quanto riguarda ENEL. Basta 1 azione, ovvero meno di 8 euro;
- eToro – Qui il sito: ha un minimo di investimento di 50 USD per qualunque tipo di titolo, comprese le azioni ENEL. Un investimento minimo che con 200 USD ci permette di investire su 4 titoli di 4 comparti diversi.
Azioni ENEL oggi: meglio vendere o tenere?
Oggi ci sentiamo di dire che sia meglio tenere le azioni Enel in portafoglio piuttosto che venderle. La società si trova al centro della rivoluzione ecologica italiana, che riceve grande spinta e grandi finanziamenti dall’Europa. Sarà essenziale potenziare l’infrastruttura di distribuzione nei prossimi anni per far fronte alla domanda in aumento, un’opportunità economica che può davvero segnare un passaggio storico per i bilanci di Enel. Chiaramente si tratta solo dell’opinione della nostra redazione, che non rappresenta un consiglio d’investimento.
🤔Azioni ENEL: Opinioni e recensioni
Le opinioni e recensioni ENEL che alleghiamo in chiusura includono i migliori forum di discussione sulle azioni ENEL e l’analisi aggiuntiva della nostra redazione. Chicche di analisi che aiutano chi non conosce il titolo a completarne il quadro prima di investire. Le discussioni online sui forum sono una risorsa preziosa per qualunque tipo di investitore – e le analisi della nostra redazione propongono il punto di vista di chi opera, da più di 10 anni, anche su questo mercato.
Azioni ENEL migliori forum di discussione
Le notizie finanziarie e le analisi viaggiano da sempre sui forum. Oltre alle riviste specializzate, chi vuole saperne di più sulle azioni ENEL può puntare sui migliori centri di discussione online sui titoli italiani. Ne abbiamo selezionati cinque, con un focus specifico sui forum in lingua italiana, data la provenienza del titolo.
- FinanzaOnline
È il migliore forum in lingua italiana che si occupa di finanza. Ci sono moltissime discussioni quotidiane sulle azioni ENEL, che data la capitalizzazione sono le più importanti per gli investitori sulla borsa italiana. Il forum è variegato e si occupa anche di azioni estere e di altri mercati. Ideale per chi vuole informazioni anche su come diversificare.
- Borse.it
Il forum più standard e istituzionale, ideale per chi vuole informazioni di prima mano sulle azioni ENEL. Non è il migliore per i mercati esteri, ma quando si parla di titoli quotati a Piazza Affari non teme concorrenza. Account consigliato se si investe sulla borsa italiana.
- Investing.com
Nella sezione italiana dedicata ai titoli è presente anche una chat/forum dove gli investitori commentano l’andamento del titolo e l’analisi tecnica offerta dal portale. Meno strutturato, con discussioni più estemporanee, ma aggiunta utile al nostro arsenale di informazioni su ENEL.
- Stockaholics
Per chi preferisce un forum internazionale di appassionati di azioni. ENEL, nello scenario mondiale, è un titolo di peso che viene discusso anche nel cuore della finanza su internet. Anche se la lingua inglese può essere un ostacolo, nessuno dovrebbe privarsi di un account su questo forum.
- Reddit /r/stocks
Il forum più serio ospitato da Reddit, in contrapposizione a WallStreetBets. Anche se il focus è sulle azioni USA, del NASDAQ e del NYSE, possiamo discutere con gli esperti di Piazza Affari. ENEL è una delle azioni a maggiore capitalizzazione nelle borse europee – e anche gli americani finiscono per interessarsene e discuterne.
Investire in Azioni ENEL: la nostra opinione
ENEL è il titolo da cassettista per eccellenza: questa è l’opinione che condividiamo con tutti gli analisti della vecchia scuola, che hanno sempre composto portafogli di investimento includendo questa azione. Un titolo che ha garantito – fatte salve le crisi – un prezzo stabile e degli ottimi rendimenti.
ENEL ha dimostrato la capacità di confermarsi una società solida durante la pandemia e persino durante la crisi energetica. Non sono certo i tempi migliori per questa società, ma è in fasi di mercato come queste che si possono fare veri affari. Quando gli investitori sono spaventati e si fanno indietro, chi guarda le cose con ottica di lungo termine si fa avanti.
ENEL si trova davanti ad uno snodo cruciale per il futuro delle sue attività: Green Deal e liberalizzazione dei mercati dell’energia elettrica pongono sfide importanti, che andranno valutate con attenzione dagli investitori. Per ora il posizionamento su entrambi i fronti è solido – e ci sono pochi motivi per preoccuparsi. Anche alla luce dell’analisi tecnica e fondamentale, ENEL sembrerebbe essere un inclusione automatica nella maggioranza dei portafogli.
Considerazioni finali
Le azioni ENEL sono le più capitalizzate a Piazza Affari e le più interessanti per chi è a caccia di dividendi. La stabilità intrinseca del titolo completa un quadro interessante per qualunque categoria di di investitori.
Ci sono ottime ragioni per investire su questo titolo e per rendere più patriottica la ripartizione del nostro capitale. I fondamentali sono solidi, la crisi un’ipotesi molto remota e la conquista da parte di ENEL di nuove all’estero sempre più concreta.
Uno dei migliori titoli che abbiamo mai analizzato sulle pagine di TradingOnline.com – che nonostante lo stradominio del comparto tech a marchio USA è ancora un’ottima alternativa per i nostri investimenti. Da valutare, a prescindere dalla composizione del nostro portafoglio.
FAQ Azioni ENEL: domande e risposte comuni
Conviene investire in azioni ENEL?
Sì, conviene investire in azioni ENEL. Il titolo ha ottime prospettive di breve periodo – e di lungo periodo come confermato dall’analisi fondamentale. I dividendi sono altissimi e offrono una buona rendita anche nel durante.
Qual è il target price di ENEL?
Il target price medio di ENEL è a 7,46€. In questo momento la forbice indicata dagli analisti è molto alta, per via delle incertezze legate alla situazione geopolitica e al prezzo del gas.
Quali sono le previsioni su ENEL?
Le previsioni su ENEL sono rialziste sul breve, medio e lungo periodo. Questo al netto del generoso dividendo che l’azienda distribuisce agli azionisti periodicamente e che sfiora il 4% del valore del titolo.
Dove acquistare azioni ENEL?
I broker per il trading online sono la migliore soluzione per investire in azioni ENEL. eToro e Capital.com sono gli intermediari più solidi per questo tipo di attività, che propongono anche piattaforme per il trading di qualità e con tutti i migliori strumenti.
È rischioso fare trading sulle azioni ENEL?
Le azioni ENEL sono a basso rischio – almeno rispetto alla media del settore. Sono titoli ritenuti da sempre per cassettisti e che offrono una stabilità di prezzo interessante per il lungo periodo.
Guide Azioni
Migliori azioni da comprare
Rassegna completa ai migliori titoli azionari il cui acquisto potrebbe essere interessante per questo fine 2024 e tenersi nel 2025. Analizziamo ogni anno centinaia di azioni e in questa guida ne classifichiamo le migliori 35 da comprare suddivise geograficamente. Titoli da acquistare e tenere.
Abbiamo scelto le migliori 35 azioni da acquistare in questo fine 2024 e tenersi nel corso del 2025: per ragioni di praticità le abbiamo suddivise in aree geografiche. I titoli menzionati nel corso della guida sono pensati per costruire un portafoglio di lungo termine, scegliendo aziende che mostrano fondamentali solidi e prospettive di crescita per il futuro.
Detto questo, ogni investitore ha un suo profilo di rischio e le sue esigenze. Per questo, all’interno delle spiegazioni relative a ogni azienda abbiamo inserito delle indicazioni sul tipo di investitore per cui ciascuna di queste è più adatta. Ricordiamo che le azioni menzionate nella guida non rappresentano consigli d’investimento o consulenza finanziaria, ma solo le previsioni degli analisti della nostra redazione.
La pagina viene costantemente aggiornata, con revisioni periodiche basate sui fondamentali delle aziende e sul contesto macroeconomico. L’elenco attuale riflette le azioni su cui la nostra stessa redazione intende continuare a investire per il 2024.
Azioni da comprare – Introduzione:
🤑Mercati: | Italia, Europa, Stati Uniti, Africa, Oceania e Asia |
❓Quante sono: | 35 migliori azioni consigliate |
👶Adatto ai principianti: | Si, anche i principianti possono iniziare |
🥇Migliori piattaforme: | Migliori piattaforme da usare |
👍Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
📆Validità: | 2024 / Prima parte 2025 |
💻Videotutorial: | Gratis Youtube – Guardalo Qui |
Come sono selezionate le azioni
I titoli raccomandati in questa guida non rappresentano un consiglio o una consulenza finanziaria. Si tratta delle 35 azioni in cui gli analisti di TradingOnline.com® credono di più, visti i fondamentali delle società e del settore in cui operano.
Il metodo di selezione è l’analisi fondamentale e l’orizzonte è di lungo termine. Secondo i principi del value investing, siamo andati alla ricerca delle aziende la cui valutazione è più bassa -secondo i nostri modelli di analisi- rispetto al loro valore reale. Inoltre abbiamo diversificato l’elenco su diverse aree geografiche per distribuire meglio il rischio geopolitico e monetario.
Quali titoli acquistare e tenere fine 2024 e inizio 2025?
I redattori di TradingOnline.com® detengono in portafoglio molte o tutte le azioni menzionate di seguito. Questo è un avviso sul possibile conflitto di interesse, ma è in primo luogo la dimostrazione del fatto che crediamo realmente nei titoli azionari presentati in questa guida.
Migliori azioni italiane
Non possiamo che partire con la selezione delle 5 migliori azioni italiane da comprare.
PARTICOLARITÀ DEL MERCATO ITALIANO: la Borsa Italiana vede tra le primissime posizioni per capitalizzazione diverse aziende che, direttamente o indirettamente, sono controllate dallo Stato. Se in molti settori strategici, ad alcuni, potrebbe sembrare un punto di forza, più ragionevolmente deve uscirne fuori un quadro non edificante per il sistema Italia.
Le aziende private e soprattutto non in posizione di monopolio de jure o de facto faticano a crescere e quasi nessuna di queste può essere considerata di dimensioni comparabili alle controparti europee e statunitensi. Questo non vuol dire che non ci siano delle ottime opportunità da intercettare comunque a Piazza Affari.
Azioni EssilorLuxottica
Borsa | Milano 🇮🇹 |
Ticker | EL |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 93 miliardi di euro |
P/E | 39.6 |
Settore | Telecomunicazioni |
Tipologia | Medio e lungo periodo |
Dividendo | 1.96% |
Un colosso italiano divenuto mondiale, che gestisce alcuni dei marchi più famosi nel settore eyewear tra cui gli iconici Ray-Ban. Luxottica si è fatta strada nel corso dei decenni come una società leader non soltanto nello stile, ma anche nella qualità costruttiva delle sue lenti. Per quanto il ritmo di crescita sia moderato, i fondamentali dell’azienda rimangono ottimi.
RAGIONI DI OTTIMISMO: Si tratta di una società grande e stabile, con un’ottima redditività e una leadership di mercato difficile da mettere in crisi. Per quanto possa avere alti e bassi, sul lungo termine rimane un’ottima azienda da mantenere in portafoglio.
RAGIONI DI PESSIMISMO: Sul breve termine, tra inflazione e tassi in rialzo, potrebbero esserci delle turbolenze. Inoltre l’Europa sta dando segni di cedimento sul fronte dell’attività economica, segno di un ciclo arrivato alla fine.
Iveco Group
Borsa | Milano 🇮🇹 |
Ticker | IVG |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 3.77 miliardi di euro circa |
P/E | 17.27 |
Settore | Automotive |
Tipologia | Medio / lungo periodo |
Dividendo | 1.57% |
Iveco è una società ben gestita e storicamente sottovalutata in Borsa, che mostra una valutazione estremamente attraente rispetto ai multipli. La capitalizzazione di mercato attuale, al di sotto di 3 miliardi di euro, è meno del free cash flow che l’azienda ha prodotto negli ultimi tre anni. Una valutazione del genere è molto attraente, anche considerando che l’azienda vanta un brand riconosciuto e forte sia in Italia che all’estero.
RAGIONI DI OTTIMISMO: Ottimo margine di sicurezza per gli investitori, dato dall’ottima capacità dell’azienda di produrre flussi di cassa per gli azionisti. Inoltre tutte le società del gruppo Exor si stanno dimostrando attente alla rivoluzione elettrica e sono ben posizionate per l’avvento delle normative europee sul passaggio ai veicoli a basse emissioni.
RAGIONI DI PESSIMISMO: Essendo un business a margini ridotti, l’automotive è spesso vittima dei cicli economici e dell’andamento dei prezzi delle materie prime. Inoltre c’è una forte incertezza legata al cambiamento del mercato, che va sempre di più verso i trasporti alternativi a quelli su strada per ridurre le emissioni inquinanti.
Azioni Piaggio
Borsa | Milano🇮🇹 |
Ticker | PIA |
Dove comprare | Degiro / Freedom24 |
Valore impresa | 981 milioni di euro circa |
P/E | 11.4 |
Settore | Veicoli a due ruote |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | 7.38% |
Piaggio è la capogruppo a cui fanno riferimento l’omonimo brand e molti altri, tra cui Vespa, Gilera, Scarabeo e Aprilia. Fondata nel 1884, è una delle società manifatturiere più storiche d’Italia. I suoi prodotti sono apprezzati in tutto il mondo, al punto che la Vespa è considerata nella cultura popolare una delle immagini più forti del Made in Italy.
Il generoso dividendo annuale si sposa bene con il discreto tasso di crescita. La forza dei marchi controllati da Piaggio fa sì che la società possa mantenere sempre buoni margini sul venduto e venire riconosciuta per la qualità dei suoi prodotti. Un investimento che permette di incamerare dividendi interessanti, offrendo un rischio piuttosto ridotto.
RAGIONI DI OTTIMISMO: i margini sul venduto rimangono molto buoni e l’azienda continua a crescere grazie alla sua capacità di innovare. La storia dietro al brand è tale da rendere Vespa un’icona, alla pari del Maggiolino di Volkswagen o della Model T di Ford. I dividendi crescono nel tempo ed è possibile che il gruppo possa espandersi altrove attraverso nuove acquisizioni.
RAGIONI DI PESSIMISMO: la concorrenza è forte, anche se Piaggio si difende molto bene. L’azienda dovrà essere capace di intercettare per tempo e in modo efficiente la trasformazione del mercato, che punta sempre di più verso l’elettrico.
Azioni Stellantis
Borsa | Milano🇮🇹 |
Ticker | STLA |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 60.5 miliardi di euro circa |
P/E | 3.00 |
Settore | Bancario |
Tipologia | Breve periodo |
Dividendo | 8.39% |
Stellantis continua a mietere risultati estremamente positivi, sia sul fronte economico che tecnologico. Confermandosi anche nel 2024 come il secondo gruppo automobilistico europeo per vendita di auto elettriche e a basse emissioni, la società guidata dal CEO Carlos Tavares sta dimostrando di essere molto competitiva in questo periodo di transizione verso gli EV. L’azienda si è anche assicurata partnership strategiche per le forniture di litio, nichel e cobalto che potrebbero portare a risultati molto importanti nel corso dei prossimi anni.
RAGIONI DI OTTIMISMO: La prospettiva di tassi di interesse in calo nel 2024 dovrebbe giocare molto a favore delle società che si occupano di automotive, dal momento in cui tassi più bassi implicano anche finanziamenti più agevolati per i clienti che acquistano le loro auto.
RAGIONI DI PESSIMISMO: Il mercato automotive si sta frazionando molto per via di tutte le società giovani, nate nel boom delle auto elettriche. Soprattutto quando si guarda al mercato dell’export e ai paesi emergenti, i veicoli elettrici cinesi stanno dominando e rapidamente sottraendo quote di mercato a Stellantis.
Azioni ENI
Borsa | Milano🇮🇹 |
Ticker | ENI |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 46 miliardi di euro circa |
P/E | 13.15 |
Settore | Bancari |
Tipologia | Medio periodo |
Dividendo | 6.19% |
ENI si sta preparando a un 2024 che dovrebbe essere molto interessante per la società. In particolare, è molto interessante il fatto che durante l’anno dovrebbe essere completato lo spin-off di Plenitude, la divisione del gruppo interamente dedicata all’energia rinnovabile che verrà quotata indipendentemente in Borsa.
Non ci sono dubbi sul fatto che ENI abbia ormai ampiamente cementificato la sua posizione da leader del comparto energetico in Italia, tanto nel mondo degli idrocarburi quanto in quello dell’energia rinnovabile. Una posizione che garantisce agli azionisti un ritorno continuo nel corso del tempo e piuttosto prevedibile, anche se con un tasso di crescita moderato.
RAGIONI DI OTTIMISMO: Normalmente gli spin-off portano un grande valore aggiunto per gli azionisti, e quello di Plenitude è ormai nell’aria da tempo. Già nel breve termine, questa è senza dubbio un’opportunità concreta per gli azionisti di ENI.
RAGIONI DI PESSIMISMO: Non ci sono grandi motivi per essere pessimisti sulle azioni ENI, salvo il fatto che come sempre il prezzo degli idrocarburi può rivelarsi difficile da prevedere. Soprattutto in un momento come questo non è facile dire come andrà il prezzo del petrolio, vista la notevole instabilità geopolitica.
Migliori azioni europee da comprare
Le borse europee non saranno attrattive come quelle americane, ma hanno comunque a listino dei titoli molto interessanti e che riteniamo possano essere occasione di shopping. Abbiamo selezionato 5 diversi titoli che possono essere oggetto di interesse da parte dei lettori.
Azioni Aena
Borsa | Madrid |
Ticker | AENA |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 28 miliardi di euro circa |
P/E | 16.0 |
Settore | Aeroporti |
Tipologia | Medio e lungo termine |
Dividendo | 4.07% |
Aena è la società che gestisce tutti i principali aeroporti spagnoli, da Barcellona fino alle Canarie. Trattandosi di uno dei paesi che riceve più turisti al mondo, il business è florido e in crescita. Il mondo dei viaggi è in continua espansione, con la Spagna che mostra sempre una capacità molto forte di attirare i viaggiatori. Senza considerare che si tratta di una nazione fortemente collegata al Sud America, con i suoi aeroporti che fanno da ponte tra America Latina ed Europa.
RAGIONI DI OTTIMISMO: Dopo un tracollo del numero di viaggiatori durante la pandemia, a cui è seguito un crollo della quotazione di Aena, oggi il titolo si trova in piena fase rialzista. I risultati di esercizio sono buoni e ormai il traffico aereo è addirittura più alto rispetto al pre-pandemia. Per le società che hanno superato lo shock, è un ottimo periodo.
RAGIONI DI PESSIMISMO: Come molte altre aziende del settore turistico, anche Aena si porta dietro gli effetti a lungo termine della pandemia. La società ha dovuto contrarre molti debiti per far fronte alle esigenze di liquidità nel 2020-21, ma negli anni successivi è tornata a essere profittevole e sta gradualmente abbassando il suo livello di indebitamento.
Azioni Volkswagen
Borsa | Francoforte🇩🇪 |
Ticker | VOW |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 57 miliardi euro circa |
P/E | 3.51 |
Settore | Automotive |
Tipologia | Medio periodo |
Dividendo | 7.22% |
Società piuttosto sottovalutata, come si evince chiaramente dal rapporto P/E e dal dividendo assolutamente fuori misura che verrà staccato ai titolari delle azioni VOW3 nel 2024. Da tempo le azioni Volkswagen continuano a essere trascurate dal mercato sulla base di timori mai concretizzati, e nel frattempo chi le ha acquistate ha continuato a incassare dividendi molto generosi.
La valutazione del gruppo è molto bassa perché gli investitori temono per i margini di profitto, un punto su cui Volkswagen sta però lavorando molto seriamente. A luglio 2023 è stato annunciato un piano di riduzione dei costi, con l’obiettivo di raddoppiare i margini di profitto e ridurre sensibilmente i costi. Ci si attende che il tutto abbia un impatto notevole sulla redditività dell’azienda.
MOTIVI DI OTTIMISMO: tra le società europee, il gruppo VW è quella che sembra meglio posizionata nell’arena competitiva delle auto elettriche. Si stanno chiudendo diverse acquisizioni importanti e i margini, per quanto messi in difficoltà dall’inflazione, rimangono più che buoni.
MOTIVI DI PESSIMISMO: la concorrenza nel mondo automotive è sempre più forte. Per quanto la posizione di VW non sia minacciata in Europa, rimane sempre più difficile essere competitivi in Cina e negli Stati Uniti.
Azioni Unilever
Borsa | Amsterdam 🇳🇱 Londra 🇬🇧 New York NYSE 🇺🇸 |
Ticker | UNA / ULVR / UL |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 111 miliardi di dollari circa |
P/E | 20.2 |
Settore | Alimentari, igiene casa e personale |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | 3.36% |
Unilever è un conglomerato quotato sia a Londra che ad Amsterdam. Possiede decine di marchi nel settore alimentare, dell’igiene personale e anche per la casa. Il gruppo è uno dei più importanti d’Europa e uno dei titoli classici da cassettista, almeno per chi guarda fuori dai confini italiani. Utili netti molto alti, anche rispetto all’importantissimo fatturato.
Tra i marchi importantissimi controllati Lipton, Calvé, Marmite, Coccolino, Lysoform. Fino all’inizio del 2024 era anche propritaria di Ben & Jerry’s, Cornetto, Algida e altri brand estremamente conosciuti nel mondo del gelato confezionato, ma ha poi deciso di separare questa unità a causa dei margini bassi e delle complessità elevate della supply chain. Un gruppo dunque multiforme e che è intimamente legato al settore della GDO. Il target price non sarà dei più eccitanti, ma il buy è praticamente omogeneo tra gli specialisti e analisti.
Unilever è uno dei titoli più apprezzati dai cassettisti che puntano al mercato internazionale. L’azienda produce un ottimo free cash flow ogni anno, solidamente prevedibile e resistente anche nei periodi di recessione o di alta inflazione.
MOTIVI DI OTTIMISMO: gruppo solido, con centinaia di attività e brand controllati. Da sempre uno dei gruppi multi-industria più importanti d’Europa e del mondo. Attività in quasi tutti i paesi del mondo.
MOTIVI DI PESSIMISMO: Concorrenza sui settori cruciali, soprattutto nei paesi più sviluppati. Tuttavia il titolo è molto stabile ed oggi una vera alternativa da cassettisti.
Azioni LVMH
Borsa | Parigi 🇫🇷 |
Ticker | MC |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 362 miliardi di euro circa |
P/E | 23.5 |
Settore | Lusso e Moda |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | 1.82% |
Uno dei più importanti gruppi del mondo nel settore del lusso. LVMH controlla tra i brand più importanti al mondo per la moda, per gli champagne. Multinazionale autentica, profitti in crescita, revenue importante e margini altrettanto importanti. Anche chi non guarda al mondo del lusso, dovrebbe necessariamente considerare la possibilità di investire in questo specifico gruppo.
MOTIVI DI OTTIMISMO: il lusso tira, anche e soprattutto in momenti di crisi. LVMH possiede i marchi più riconosciuti al mondo e nulla potrà scalfire questa posizione, almeno sul lungo periodo.
MOTIVI DI PESSIMISMO: i dati della società nel corso del 2024 sono stati meno positivi rispetto al passato. L’embargo verso la Russia e la situazione economica cinese in deterioramento pesano sui bilanci, ma è un’occasione per comprare il titolo a un prezzo interessante.
Azioni Orsted
Borsa | Danimarca |
Ticker | CPH: ORSTED |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 158 miliardi di dollari |
P/E | N/A |
Settore | Energia eolica |
Tipologia | Breve e lungo periodo |
Dividendo | No |
Il 2023 è stato un anno pessimo per il mondo dell’energia eolica, segnato da un fortissimo aumento dei costi per via dell’inflazione e dei tassi delle banche centrali in aumento. Al tempo stesso i prezzi offerti sui contratti di fornitura non sono aumentati, essendo solitamente composti di incentivi negoziati nel momento stesso in cui viene concesso un appalto.
Orsted ha dovuto tagliare dal proprio bilancio miliardi di dollari di patrimonio in progetti che la società ha deciso di interrompere o sospendere, facendo crollare il prezzo del titolo. Il 2024, però, si prospetta un anno completamente diverso e con delle forti ragioni di ottimismo. Orsted è uno dei player più importanti al mondo in questo mercato e potrebbe certamente beneficiarne.
RAGIONI DI OTTIMISMO: Il 2024 si prospetta un anno di incentivi in aumento sui contratti concessi per i parchi eolici, inflazione in calo e tassi d’interesse in discesa. Tutti i problemi sofferti dal comparto negli ultimi 24 mesi che potrebbero trasformarsi in opportunità durante il prossimo anno.
RAGIONI DI PESSIMISMO: La concorrenza dei produttori cinesi di pale eoliche rimane estremamente forte, e ci vorrà tempo prima che tutti i contratti vengano adattati in base al tasso di inflazione e ai tassi di interesse degli ultimi anni. Detto questo, rimangono certamente di più le ragioni di ottimismo.
Migliori azioni USA / americane da comprare
Il post-pandemia si sta dimostrando un ottimo periodo per gli USA, con inflazione ormai in notevole calo e un solido mercato del lavoro. Gli Stati Uniti continuano infatti ad avere una forza propulsiva – e una capacità di recupero economico che, almeno in Europa, possiamo soltanto sognare. Noi comunque abbiamo scelto le 10 azioni che riteniamo essere migliori per un acquisto in questo periodo.
Azioni Alphabet / Google
Borsa | NASDAQ 🇺🇸 |
Ticker | GOOG |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 2.24 triliardi di dollari circa |
P/E | 28.3 |
Settore | Tech |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | 0.44% |
Alphabet è la holding che controlla Google e altre aziende del settore sotto lo stesso cappello. Il gruppo è nel settore IT, anche se il fulcro dei suoi guadagni è legato alla vendita di spazi pubblicitari. Non siamo infatti d’accordo al 100% nell’inserirlo nel settore tech, come è solito farsi. Google rimane un’azienda importante sulla quale investire, anche e soprattutto sul lungo periodo.
MOTIVI DI OTTIMISMO: Il tech USA, soprattutto nel settore dei servizi, continua a macinare utili. Inoltre l’intelligenza artificiale sta portando un grande fermento nel settore e potrebbe essere un driver di crescita esponenziale nel corso del prossimo decennio. Inoltre la società nel 2024 ha staccato il primo dividendo della sua storia e intende mantenere questa abitudine nel corso del tempo, portando a un ulteriore valore aggiunto per gli azionisti.
MOTIVI DI PESSIMISMO: Google potrebbe rimanere indietro nella corsa all’AI, avendo perso il primo round contro OpenAi di Microsoft. Il terreno di battaglia è comunque ancora molto dinamico, ed è presto per parlare di leader e inseguitori: ora che Google ha presentato i suoi chip per l’AI e il suo nuovo modello di NLP chiamato Gemini, la distanza da ChatGPT è più corta che mai.
Azioni Microsoft
Borsa | NASDAQ 🇺🇸 |
Ticker | MSFT |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 3.32 triliardi di dollari circa |
P/E | 38.7 |
Settore | Tech |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | 0.67% |
Altra azienda tech e altra azienda che ha saputo distinguersi nel corso degli anni per la sua capacità di innovare. E se parlando di Google abbiamo detto che OpenAI e ChatGPT possono essere dei problemi, nel caso di Microsoft è al contrario. La società fondata da Bill Gates ha calibrato molto bene le sue mosse negli ultimi anni, prima con l’arrivo di Microsoft Azure e poi con i forti investimenti proprio in OpenAI.
MOTIVI DI OTTIMISMO: Microsoft è rinata. Dopo un periodo di crisi forte, in concomitanza con l’esplosione del mercato smartphone (e la folle acquisizione di NOKIA), il gruppo ha deciso la sua strada, cioè quella di offrire servizi compatibili con qualunque sistema operativo. Il boom nel mondo dell’intelligenza artificiale, con il provvidenziale investimento in Open AI, ha aperto tantissime nuove strade anche per il servizio Microsoft Azure.
MOTIVI DI PESSIMISMO: Le azioni Microsoft hanno corso molto nel 2023-24 per via dell’entusiasmo dovuto alla crescita di Open AI e ChatGPT. Ora bisognerà attendere le contromosse della concorrenza, che non starà di certo a guardare e potrebbe causare problemi alla leadership di Microsoft.
Azioni Berkshire Hathaway
Borsa | NYSE 🇺🇸 |
Ticker | BRK |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 881 miliardi di dollari circa |
P/E | 12.1 |
Settore | Holding finanziaria |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | NO |
La holding dell’oracolo di Omaha, Warren Buffett. Un’azienda con partecipazioni importanti in tantissime compagnie di livello altissimo. Un’espressione concreta di quel value investing sul quale Buffett ha sempre puntato. Il risultato è un’azienda che regala enormi soddisfazioni ai suoi azionisti. Fino a poco tempo fa il gruppo aveva azioni particolarmente care e inarrivabili per il piccolo investitore. Oggi invece con le azioni B e con in CFD si può investire anche un capitale ridotto.
MOTIVI DI OTTIMISMO: Buffett continua ad essere il vero guru del mondo delle azioni. In molti hanno provato a prenderne il posto, come faro del mondo delle stocks, ma nessuno ha mai portato a casa i suoi rendimenti.
MOTIVI DI PESSIMISMO: sempre Warren Buffett. Molti temono che quando il leggendario fondatore della società non sarà più in grado di starne alla guida, anche la qualità degli investimenti possa calare. Inoltre alla fine del 2023 è venuto a mancare Charlie Munger, lo storico socio di Buffett che ha ricoperto un ruolo determinante nell’ascesa di Berkshire Hathaway.
Azioni Intel
Borsa | Nasdaq 🇺🇸 |
Ticker | INTC |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 171 miliardi di dollari circa |
P/E | 100.57 |
Settore | Microchip |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | No |
Intel ha finalmente ritrovato la sua strada dopo essersi persa -soprattutto in termini competitivi- durante la crisi dei microchip in concomitanza della pandemia. Ora la società può contare su un business nuovamente in forte espansione e su una ritrovata competitività sia tecnologica che di prezzo.
Con il titolo venduto in forte sconto ai livelli attuali, le prospettive sono decisamente interessanti. Intel ha aperto il suo business di fonderia di chip per rendersi indipendente dai produttori OEM, e adesso sta passando al contrattacco anche nel mondo dell’intelligenza artificiale nel tentativo di combattere la posizione dominante di Nvidia.
MOTIVI DI OTTIMISMO: Intel sta investendo molto per ampliare la sua infrastruttura produttiva e soprattutto per competere con Nvidia nel mondo dei processori per l’intelligenza artificiale. Molto bene il lancio dei nuovi chip in collaborazione con Apple. Inoltre la società ha dimostrato che la nuova unità di business legata alla fonderia di microchip è effettivamente profittevole e in forte crescita.
MOTIVI DI PESSIMISMO: Al momento Intel rimane ancora indietro a Nvidia e AMD per quanto riguarda i chip legati all’AI generativa. Questo sarà il grande mercato dei prossimi anni e per Intel è essenziale essere competitiva anche in questo settore.
Azioni Carnival Corp
Borsa | NYSE 🇺🇸 |
Ticker | CCL |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 19 miliardi di dollari circa |
P/E | 59.70 |
Settore | Navi da crociera |
Tipologia | Medio periodo |
Dividendo | Sospeso |
Carnival Cruise Lines è uno degli operatori più importanti al mondo nel settore delle crociere. E così come molti altri titoli connessi alle crociere, gli anni della pandemia hanno messo la società in ginocchio. Non soltanto per i mancati ricavi, ma soprattutto per l’indebitamento che l’azienda ha dovuto sostenere per attraversare questo periodo.
Nel 2023 questo è stato il miglior titolo del nostro portafoglio su eToro, con una performance di oltre il 133% e una strada che, a nostro avviso, è ancora in salita in ottica 2024. Ormai il mondo del turismo è tornato alla sua normalità e le Carnival Cruise Lines ne ha anche approfittato per rinnovare la sua offerta di crociere.
MOTIVI DI OTTIMISMO: la ripresa del settore turistico e in particolare delle crociere è forte. I margini sono anche migliori rispetto al pre-pandemia e Carnival, pian piano, sta riuscendo a rinegoziare il suo debito. È un investimento rischioso, ma con un potenziale rendimento molto alto.
MOTIVI DI PESSIMISMO: chiaramente è un rischio investire su una società fortemente indebitata, soprattutto quando non si tratta di una growth stock che può triplicare il suo fatturato di anno in anno. Detto questo, è molto improbabile che Carnival Cruise Lines si faccia schiacciare dal peso degli interessi.
Visa
Borsa | New York NYSE 🇺🇸 |
Ticker | V |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 556 miliardi di dollari |
P/E | 35.10 |
Settore | Pagamenti |
Tipologia | Medio e lungo periodo |
Dividendo | 0.75% |
Visa è un nome che forse non ha bisogno di presentazioni. Parliamo del più grande gruppo al mondo per quanto riguarda i pagamenti digitali, con carta e tramite POS. Visa gode di accordi esclusivi con la maggior parte dei gruppi bancari internazionali ed è quintessenziale per il funzionamento dell’economia mondiale.
Un titolo in grado di resistere bene ai periodi di crisi ma soprattutto di prosperare con l’inflazione, dal momento che la società guadagna una provvigione in percentuale su tutte le transazioni che avvengono mediante le proprie carte di credito. Indubbiamente uno dei titoli che sul lungo termine non ci si pente di avere in portafoglio.
RAGIONI DI OTTIMISMO: VISA è già ottimamente posizionata per quanto riguarda il futuro del mondo dei pagamenti. È qualcosa che in pochi avrebbero immaginato, a fronte di un gruppo che è ormai storico e opera da diversi decenni.
RAGIONI DI PESSIMISMO: negli Stati Uniti, Visa e Mastercard hanno perso un’importante battaglia contro l’antitrust nel 2024. Questo costringerà le aziende a congelare i livelli di commissioni per almeno 5 anni, ma soprattutto le due aziende dovranno permettere che anche circuiti di terze parti -con costi molto spesso inferiori per gli esercenti- possano processare le loro carte.
NVIDIA
Borsa | New York NASDAQ 🇺🇸 |
Ticker | NVDA |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 2.22 triliardi di dollari circa |
P/E | 74.56 |
Settore | Hardware e microchip |
Tipologia | Breve e lungo periodo |
Dividendo | 0.018% |
NVIDIA è l’azienda leader quando si parla di schede video. Con l’esplosione del gaming ai quattro angoli del mondo, siamo davanti ad un gruppo che, già limitatamente a questo settore, potrebbe fare letteralmente faville. Tuttavia c’è altro che sta spingendo il valore di questo titolo sul breve periodo.
Soprattutto, però, negli ultimi due anni Nvidia si è imposta come leader indiscusso dei chip avanzati per l’intelligenza artificiale. La domanda di mercato è tale che l’azienda fatica a rimanere al passo con il ritmo della sua produzione, e il futuro sembra più brillante che mai. Per questo motivo è stata una delle aziende che hanno performato meglio in questa lista, con un rialzo di oltre il 330% da quando è stata inserita.
RAGIONI DI OTTIMISMO: la società sta dominando il mercato dei chip per l’AI. Nvidia ha visto arrivare questo trend prima di tutti gli altri e lo sta cavalcando al meglio, continuando a ricevere ordini dalle società principali che si occupano di cloud e data center per l’AI.
RAGIONI DI PESSIMISMO: il prezzo dell’azione è alto rispetto all’utile netto. Il mercato sta scontando attese di crescita molto forte per il futuro, con il rischio che si possa rivelare una società sopravvalutata. Al momento, però, le prospettive sulla domanda rimangono buone.
AMD
Borsa | New York NASDAQ 🇺🇸 |
Ticker | AMD |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 292 miliardi di dollari circa |
P/E | 343.97 |
Settore | Chip |
Tipologia | Medio periodo |
Dividendo | NO |
La situazione di AMD, almeno sulla superficie, può essere ritenuta simile a quella di NVIDIA. Siamo davanti ad un gruppo che ha battuto di gran lunga la concorrenza – che era costituita principalmente da INTEL. La grande domanda di CPU, seppur inferiore a quella di GPU, ha comunque trainato il prezzo in alto questo titolo.
AMD può essere inoltre una buona alternativa per chi aveva in portafoglio titoli simili, dato che il mercato sembrerebbe aver deciso sul vincitore, almeno per i prossimi anni. Ora che l’azienda ha presentato i suoi nuovi microchip per l’AI generativa, in grado di competere con i migliori prodotti di Nvidia sul fronte tecnologico ma con un prezzo che in alcuni casi è 4 volte più basso, AMD è molto ben posizionata per una forte corsa rialzista.
RAGIONI DI OTTIMISMO: tecnologicamente AMD è molto avanti rispetto alla concorrenza, almeno per quanto riguarda i personal computer. Hanno anche un punto di prezzo più invitante – combinazione perfetta per aggredire il concorrente principale, che si trova in netto ritardo.
RAGIONI DI PESSIMISMO: oltre ai problemi alla supply chain, che riguardano un po’ tutto il settore, c’è anche un passaggio graduale verso architetture ARM, sulle quali AMD non è molto ferrata. Questo può essere, sul lungo periodo, un problema.
Uber
Borsa | Nasdaq 🇺🇸 |
Ticker | UBER |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 159 miliardi di dollari circa |
P/E | 85.15 |
Settore | Trasporti |
Tipologia | Medio e lungo periodo |
Dividendo | NO |
Uber è un colosso dei trasporti, che ha sempre saputo reinventarsi. Prima il ride sharing, poi le consegne a domicilio e infine la micromobilità. Inoltre rimane aperto il capitolo legato alla guida autonoma, che potrebbe consacrare questo brand come il più influente al mondo nel comparto dei trasporti. Per quanto non sia profittevole, anche dopo così tanti anni di attività, si prevede che nel 2024-25 si arrivi finalmente a produrre utili in modo stabile.
RAGIONI DI OTTIMISMO: l’azienda ha recentemente iniziato a svoltare il business verso un modello che punta alle sottoscrizioni, con l’abbonamento Uber One da 9.99$ al mese che ha già riscontrato un grande successo. Combinando sconti sui trasporti in auto e zero costi di consegna a domicilio per gli ordini su Uber Eats, permette alla società di fidelizzare al massimo i clienti e estrarre il maggior valore possibile da ciascun utente.
RAGIONI DI PESSIMISMO: non si può essere certi del fatto che Uber riuscirà a diventare profittevole in modo stabile, ma questo è il grande punto di domanda che attende gli azionisti. Se i profitti dovessero tardare oltre il 2025, il rischio è che il titolo possa soffrire ancora fino a scendere verso quota 35$ per azione.
Migliori azioni africane
Investire sulle borse del continente africano è una questione che, almeno per il momento, dovrebbe essere tenuta separata dalle altre che abbiamo già affrontato nel nostro approfondimento.
Le borse africane, con qualche rarissima eccezione, vedono la quotazione di un pugno di titoli, spesso ancora legati a doppiofilo ad organizzazioni politiche incerte sia nel presente che nel futuro. Ci sono sicuramente borse che stanno assumendo una forma più consona ad un capitalismo sviluppato, pur se con qualche caveat.
Azioni JSE / Borsa di Johannesburg
È la borsa più antica e più ancora oggi più importante del continente africano. Presenta circa 300 aziende quotate, in netto calo negli ultimi anni per via dei gravi problemi di corruzione, instabilità monetaria e interruzioni delle forniture di elettricità che stanno piagando la nazione. Le società più interessanti sono quelle connesse all’estrazione di oro e diamanti, due materie prime di cui il Sud Africa è estremamente ricco. Insieme alle banche, il settore minerario rappresenta la gran parte della capitalizzazione di mercato della Borsa di Johannesburg.
Azioni EGX / Egyptian Stock Exchange
Distribuito in realtà tra Il Cairo e Alessandria, questo stock exchange è il secondo per numero di aziende quotate. Il Market Cap è però molto basso (poco più di 40 miliardi di dollari). Subito dopo le banche, le società più grandi in questo settore sono quelle connesse alla produzione di fertilizzanti e quelle del settore energetico. Considerando che l’Egitto è un membro dell’OPEC e uno dei maggiori produttori di combustibili fossili al mondo, è perfettamente coerente con l’economia del paese.
Azioni NSE / Nigerian Stock Exchange
Diverse le società quotate (ad oggi più di 300), con il grosso del listino che è però composto da filiali di società europee e americane, come Total, Guiness, Unilever. Anche qui la capitalizzazione complessiva è molto lontana dai numeri che siamo abituati a vedere in Europa, ma la Nigeria si sta indubbiamente affermando come la più promettente tra le economie africane. Anche sul piano geopolitico internazionale pesa sempre di più, dando risalto al suo settore finanziario.
Azioni SEM / Mauritius Stock Exchange
88 le società quotate e un market cap complessivo di circa 5.7 miliardi di dollari. Anche qui, il valore è complessivamente molto basso e di scarsissimo interesse per chi vuole fare trading su aziende solide e concrete, liquide e con buone prospettive.
I tassi di crescita sono sostenuti, ma siamo davanti ad un mercato comunque estremamente volatile, che non consigliamo a chi non abbia una grande dimestichezza con l’economia locale. Il grosso delle compagnie quotate è comunque legata a doppio filo al governo locale.
CSE / Casablanca Stock Exchange / La Bourse de Casablanca
Casablanca è il centro finanziario più importante oggi del Nord Africa Occidentale, dove risiedono compagnie importanti anche non marocchine. Tuttavia, anche in questo caso, le compagnie quotate sono poche, così come è bassissima la capitalizzazione di mercato, che a stento supera i 70 miliardi di dollari.
Nel complesso, la situazione delle borse e delle azioni africane è ancora in fase embrionale e consigliamo a tutti di rimanere alla porta, attendendo futuri sviluppi. Scegliere un ETF può essere una buona alternativa per chi volesse legare parte del proprio capitale alla crescita economica africana.
Migliori azioni Oceania da comprare
I mercati australiani sono forse quelli più lontani dagli orizzonti di chi investe dall’Italia. Tuttavia è interessante esporsi a un’economia che per molti versi è diametralmente opposta a quella italiana. Si tratta infatti di un mercato molto basato sull’esportazione di materie prime, da sempre il settore di punta in Australia.
Azioni Rio Tinto
Borsa | NYSE 🇺🇸 Londra🇬🇧 Sydney🇦🇺 |
Ticker | RIO |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 109 miliardi di dollari circa |
P/E | 10.48 |
Settore | Minerario |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | 10.22% |
Multinazionale australiana e inglese, divisa appunto tra Regno Unito e Australia. Gruppo importantissimo nel settore minerario e in possesso di miniere di ferro, bauxite, alluminio, rame, oro, diamanti, uranio e titanio. Gruppo di dimensioni altrettanto importanti e che oggi gioca un ruolo da top player nel comparto al quale appartiene.
Il boom di inflazione nel corso degli ultimi anni ha aumentato notevolmente il prezzo delle materie prime. Questo significa maggiore redditività per Rio Tinto, che infatti ha pubblicato ottimi dati negli ultimi tre anni. Ultimamente l’azienda si è dimostrata molto attiva nello sviluppo di nuovi progetti e sta puntando a rafforzare la sua presenza nel mercato del litio, una materia prima sempre più importante e con un prezzo in crescita costante per via della domanda da parte dei produttori di batterie elettriche.
MOTIVI DI OTTIMISMO: il gruppo è leader a livello mondiale e opera su 5 continenti, essendo snodo cruciale per alcune tra le materie prime più importanti. E questo non potrà cambiare rapidamente da qui ai prossimi mesi.
MOTIVI DI PESSIMISMO: il titolo è fortemente ciclico. Il prezzo delle materie prime ne determina l’andamento, per cui crescita e inflazione sono tanto positive per Rio Tinto quanto recessione e tassi in aumento sono variabili negative. Si tratta di un titolo inevitabilmente molto ciclico.
Azioni National Australia Bank
Borsa | Sydney🇦🇺 |
Ticker | NAB |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 64 miliardi di dollari circa |
P/E | 15.04 |
Settore | Bancario |
Tipologia | Medio e lungo periodo |
Dividendo | 4.82% |
NAB è tra le prime quattro banche d’Australia e, almeno secondo gli analisti, quella più in forma rispetto a chi vuole investire sul comparto bancario. 35.000 dipendenti, presenza capillare non solo in Australia, ma anche oltreoceano; con presenze importanti anche negli USA e in Asia. La sua presenza in Europa è stata fortemente ridimensionata e oggi portata all’irrilevanza. Forte nel direct banking e con importante guida pubblica all’interno.
Sicuramente uno dei titoli con i quali fare necessariamente in conti quando ci si avvicina al mercato australiano o si vuole semplicemente investire nel comparto bancario rimando fuori dall’Europa.
MOTIVI DI OTTIMISMO: il gruppo è oggi solido, ha una buona liquidità di cassa e continua ad espandere le proprie operazioni.
MOTIVI DI PESSIMISMO: sono gli stessi che si possono nutrire verso qualunque titolo del settore bancario. Il rischio è quello infatti di una nuova crisi sistemica e di settore.
Azioni Westpac
Borsa | Sydney🇦🇺 |
Ticker | WBC |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 54 miliardi di dollari circa |
P/E | 11.23 |
Settore | Bancario |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | 6.02% |
Altro titolo del settore bancario, anch’esso parte delle big four che si dividono, quasi equamente, tutto il settore bancario australiano. E uno dei titoli meglio capitalizzati alla borsa di Sydney è uno dei fiori all’occhiello dell’economia australiana in generale.
Chi investe in Westpac, soprattutto sul lungo periodo, sta investendo in un gruppo bancario con 14 milioni di clienti, 40.000 impiegati, 1.200 filiali e oltre 3.300 ATM limitandosi alla sola Australia. Un gruppo le cui prospettive di crescita non saranno delle più rosee (e quali lo sono nel settore bancario?), ma che che comunque può offrire prospettive interessanti sul medio periodo.
MOTIVI DI OTTIMISMO: gruppo con enorme penetrazione sul mercato e con posizioni importanti anche nei paesi limitrofi. Solido e affidabile.
MOTIVI DI PESSIMISMO: il gruppo potrebbe soffrire un eventuale rallentamento dei mercati azionari, verso i quali ha una grande esposizione.
Azioni Telstra
Borsa | Sydney🇦🇺 |
Ticker | TLS |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 31 miliardi di dollari circa |
P/E | 24.21 |
Settore | Bancario |
Tipologia | Medio e lungo periodo |
Dividendo | 4.14% |
Telstra è il primo operatore di telecomunicazioni in Australia, dominando sia il settore delle linee fisse, sia quello delle telco mobili. È attiva anche nel settore delle TV via cavo e oggi, dopo essere stata in passato azienda pubblica, è una società completamente privata.
Ha 150 società controllate nei settori di maggiore pertinenza ed è attiva e dominante anche in Nuova Zelanda. Per renderci conto della dominance assoluta di questo gruppo all’interno del continente australiano, indichiamo che il gruppo, in Australia, fattura 13 volte quanto viene fatturato da Vodafone. Il gruppo è inoltre attivo anche nel settore dell’hosting e delle telecomunicazioni aziendali in Europa, in Asia, India, Stati uniti, Inghilterra.
MOTIVI DI OTTIMISMO: il gruppo continua ad espandere le proprie operazioni ed è diventato un conglomerato in grado di allargare i suoi orizzonti anche a settori diversi da quello strettamente relativo alle telecomunicazioni.
MOTIVI DI PESSIMISMO: il gruppo continua a riportare da qualche trimestre ricavi decrescenti. Anche se con un’azienda di questo tipo, guardare al brevissimo periodo potrebbe non essere l’idea migliore.
Migliori azioni asiatiche da comprare
Il nostro mini-listino di azioni da comprare e tenersi per il 2025 si chiude con il mercato asiatico. Un mercato sicuramente variegato e che permette a tutti di investire in paesi e comparti molto diversi. Noi abbiamo selezionato le azioni che riteniamo essere le più interessanti per quest’anno e per i prossimi.
Azioni ALIBABA
Borsa | USA🇺🇸 Hang Seng🇭🇰 |
Ticker | BABA |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 191 miliardi di dollari circa |
P/E | 8.34 |
Settore | E-commerce |
Tipologia | Medio e lungo periodo |
Dividendo | 1.33% |
Tutti si ostinano a chiamarla l’Amazon cinese, non avendo pienamente contezza del dominio assoluto e totale che questo gruppo esercita sulle vendite retail e B2B in tutta la Cina e i paesi limitrofi. Gruppo attivo, in fortissima espansione e con interessi sempre più allargati dallo scopo originale dell’impresa.
Rimane un gruppo che ha grossissime prospettive di crescita e che non dovrebbe essere considerato una semplice tech. Il fatto che si possa poi scambiare questo titolo sulla borsa americana, è un ulteriore vantaggio per chi investe dall’Europa.
MOTIVI DI OTTIMISMO: management eccellente, forte propulsione alla crescita e all’investimento in ricerca. I mercati hanno già scontato ampiamente i problemi con il governo cinese.
MOTIVI DI PESSIMISMO: è finita la luna di miele con il governo cinese, il che potrebbe causare problemi sul medio e lungo periodo al titolo. Inoltre l’economia cinese sta rallentando visibilmente negli ultimi anni, non soltanto sul fronte immobiliare. Anche l’attività dei consumatori si è ridotta significativamente nel post-pandemia, causando dubbi sulla possibilità che il picco di crescita cinese sia ormai alle spalle.
Azioni Tencent
Borsa | Hang Seng🇭🇰 |
Ticker | 0992 |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 327 miliardi di dollari ca. |
P/E | 23.94 |
Settore | Social media e app |
Tipologia | Lungo periodo |
Dividendo | 1.10% |
Tencent è il colosso tech che gestisce, tra gli altri, WeChat, QQ.com e Tencent Music. Abbiamo inserito il titolo nella nostra guida per la prima volta a novembre 2022, suggerendo che fosse sottovalutato; da quel momento le azioni Tencent hanno attraversato un rally del 40+%, indicando che i nostri analisti avevano ragione e che la ripresa economica cinese post-Covid è assolutamente robusta.
Per quanto il titolo abbia già fatto una notevole corsa rialzista, rimane ancora molto potenziale. Basti pensare che attualmente, pur essendo una delle società tech con il tasso di crescita e l’impronta commerciale più grandi al mondo, le azioni Tencent offrono dei dividendi superiori al 5% del prezzo del titolo.
MOTIVI DI OTTIMISMO: Il bilancio d’esercizio di Tencent continua a mostrare che l’azienda è solida, profittevole e in crescita. Una crescita solo leggermente ridotta nel corso del 2023, ma in gran parte dovuta alle politiche zero-Covid che hanno tenuto a freno l’economia per quasi due interi anni.
MOTIVI DI PESSIMISMO: Purtroppo la situazione politica in Cina è sempre delicata, e le interferenze tra governo e grandi imprese sono talvolta molto forti. Bisogna sempre considerare, quando si investe nelle società tech cinesi, che un’eccessiva popolarità può portare anche a conflitti con il PCC e a possibili ripercussioni sul business.
Azioni Aramco
Borsa | SA 🇸🇦 |
Ticker | SAOC |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 1.96 triliardi di dollari circa |
P/E | 16.27 |
Settore | Petrolio |
Tipologia | Medio e lungo periodo |
Dividendo | 5.57% |
Aramco è il gruppo petrolifero di riferimento per l’Arabia Saudita, uno dei paesi che giocano ruolo di big player nel mercato di questa importantissima materia prima. Forse unica azienda di interesse per i piccoli investitori di quelle quotate sulla piazza araba. Grandissimo conglomerato, con oltre 350 miliardi di dollari di revenue e profitti estremamente importanti, essendo proprietaria di tutti i pozzi di petrolio dell’Arabia Saudita.
Un titolo che può far gola anche sul medio e lungo periodo, ammesso e concesso che il gruppo continui ad essere amministrato in modo relativamente indipendente dalle questioni politiche familiari tra i sauditi.
MOTIVI DI OTTIMISMO: la più importante società al mondo nell’estrazione di idrocarburi. Finché servirà petrolio, servirà Aramco. Il rialzo dei prezzi del petrolio potrebbe dare una grossa mano.
MOTIVI DI PESSIMISMO: la situazione di stabilità politica nella famiglia reale è sicuramente da valutare sul lungo e lunghissimo periodo, soprattutto per piccole faide interne. Tuttavia, il titolo sembra essere più che solido anche su orizzonti meno ristretti.
Azioni Lenovo
Borsa | Hang Seng🇭🇰 |
Ticker | 0992 |
Dove comprare | Capital.com / FP Markets / eToro |
Valore impresa | 13 miliardi di dollari ca. |
P/E | 15.83 |
Settore | Elettronica di consumo |
Tipologia | Medio e lungo periodo |
Dividendo | 4.38% |
Lenovo vanta uno dei rapporti P/E più bassi dell’indice Hang Seng, per lo meno tra le aziende che hanno a che fare con l’elettronica di consumo. Realmente un’azione value, specie dal momento che i numeri di bilancio continuano a crescere di anno in anno. Ottimi anche i prodotti su cui l’azienda sta lavorando, con un interessante nuovo focus sui monopattini elettrici e sui computer da gaming.
Il settore è stabile ma continua a vedere un’ottima domanda di mercato, specie per quanto riguarda prodotti come cuffie e computer portatili. La competitività di Lenovo rispetto ai concorrenti è indiscussa, e il mercato cinese rimane sempre allettante per la crescita del PIL nazionale nel corso del tempo.
MOTIVI DI OTTIMISMO: Il titolo è venduto a un prezzo estremamente basso rispetto ai fondamentali dell’azienda, un fatto che un investitore decisamente non può trascurare. Nel frattempo continua lo sviluppo di prodotti in segmenti ad alto tasso di crescita, per cui è probabile che la traiettoria positiva di utili e fatturato sia destinata a continuare.
MOTIVI DI PESSIMISMO: Non ci sono grandi motivazioni che ci inducano a essere pessimisti rispetto all’andamento di Lenovo. Rimane sempre l’incognita dell’ingerenza tra governo cinese e grandi aziende, che può riservare sorprese spiacevoli per qualunque società quotata in Cina.
Dove comprare le migliori azioni consigliate oggi? Elenco Migliori Piattaforme
[broker]
Andiamo ora a definire meglio le caratteristiche di ognuno.
Non offre ancora la possibilità di andare ad investire in DMA, ma ci accontenteremo, grazie alla ricchezza dei suoi listini e alla competitività dei suoi spread, anche della sola modalità in CFD. Ottima la piattaforma via Web, che offre la possibilità di andare ad operare in modo semplice e immediato, anche se non si ha una precedente esperienza di trading. Con l’aiuto dell’algoritmo di intelligenza artificiale, che permette di analizzare il portafoglio e individuare errori.
Il conto demo gratuito di Capital.com è gratuito e parte da 1.000 USD di capitale, che possono essere aggiunti a trance di 10.000, sempre in modo gratuito, a volontà e in modo completamente illimitato. Capital.com ha anche aggiunto MetaTrader 4 alla sua offerta di piattaforme. In aggiunta possiamo scegliere anche TradingView, perfettamente integrata all’interno della piattaforma propretaria. Con il servizio di segnali Trading Central, da aggiungere a piacimento.
Guida completa: Recensione Capital.com
FP Markets è un broker che pur coprendo soltanto i mercati USA, UK, Hong Kong e Australia offre un ambiente di investimento professionale e adatto a chi ha bisogno di strumenti di livello molto avanzato. Si basa su MetaTrader, anche se offre pure account con IRESS Platform, con commissioni fisse e competitive.
Anche questo broker è tra quelli che consigliamo di testare con il conto dimostrativo gratuito, anche questo dotato di capitale virtuale. Da poco è disponibile anche il Social Trading su FP Markets, che ci permette di investire copiando gli altri trader, anche sulle azioni. La gestione della copia è tra le più minuziose al mondo e uno dei punti di forza di questo grande broker.
Guida completa: Recensione FP Markets
eToro è un broker ottimo che non potremmo escludere da questo elenco. Non è una scelta che muove da simpatie particolari, ma basata su alcune caratteristiche che rendono questo broker, almeno nel mondo delle azioni, unico.
Possiamo infatti acquistare le azioni che abbiamo indicato tramite accesso diretto DMA, oppure ancora in CFD, scegliendo di operare o con leva oppure ancora con vendita allo scoperto. L’accesso è garantito per tutti i mercati che abbiamo indicato come migliori per investire nel 2023 e per le azioni è prevista una politica zero commissioni, offerta valida per le azioni estere – oltre 2.000+ – ed ETFs ma non valida oggi per le azioni italiane. Si può testare in conto prova gratis con 100.000 USD di capitale virtuale, più che adatto per fare test ripetuti su acquisti e composizione di portafoglio.
Guida completa: Recensione eToro
Anche Trade.com è un broker che offre sia accesso in DMA alle azioni, sia in CFD, con lo svantaggio, rispetto ad eToro, di offrire le due modalità in due piattaforme separate. Trade.com ha commissioni competitive, offre la possibilità di utilizzare MetaTrader e soprattutto offre anche una demo gratis per il test libero, anche qui con capitale virtuale adeguato per testare ogni tipo di acquisto.
Guida completa: Recensione Trade.com
- Degiro
Degiro –qui il sito ufficiale- è un broker storico a livello europeo per comprare azioni, obbligazioni e ETF. Permette di operare direttamente su azioni vere e proprie, senza passare attraverso i CFD. Inoltre ha il grande vantaggio di offrire zero commissioni variabili sulle operazioni eseguite su Borsa Italiana, NYSE e Nasdaq.
Per chi cercasse anche delle operazioni più speculative, un’altra caratteristica interessante di Degiro è l’offerta di opzioni su azioni. Queste permettono anche di creare strategie di hedging per la gestione dei rischi, oppure di generare flussi di cassa dalle azioni detenute in portafoglio attraverso le covered calls. Tutti punti di forza importanti, soprattutto per gli investitori di lungo termine.
Guida completa: Recensione Degiro
Elenco delle guide sulle migliori azioni suddivise per settori
- Azioni intelligenza artificiale
- Azioni idrogeno
- Azioni semiconduttori
- Azioni cyber sicurezza informatica
- Azioni energia rinnovabile
- Azioni 5G
- Azioni metaverso VR
- Azioni gaming
- Azioni turismo
- Azioni datacenter cloud
- Azioni social media
- Azioni bancarie
- Azioni big pharma
- Azioni robotica
- Azioni agricoltura
- Azioni batterie al litio
- Azioni cannabis
Come scegliamo le azioni
Abbiamo promesso dei criteri trasparenti per la scelta delle migliori azioni da comprare. Li elenchiamo qui, aprendo inoltre alle ovvie discussioni che la scelta di questo o quel titolo (e l’esclusione necessaria di altri) scateneranno. I nostri criteri rimangono però trasparenti ed equidistanti, non avendo alcun tipo di interesse – al contrario di altri divulgatori – a consigliare l’acquisto di un determinato titolo.
- Prezzo
Non in senso assoluto. Il prezzo attuale è importante soltanto in relazione al prezzo presunto futuro. Non vuol dire assolutamente nulla che il prezzo di un’azione oggi sia alto, nel senso in cui un’azione è più costosa di un’altra. Per intenderci, il valore di un’azienda è fissato dal costo dell’azione per il numero di azioni in circolazione. Berkshire Hathaway, per fare un esempio, ha le azioni più care al mondo, ma questo non la trasforma nell’azienda con il più alto valore su scala mondiale.
- Qualità del management
Sicuramente non è facile da stabilire in modo oggettivo, ma un’azienda che sembri avere pieno controllo di quello che accade è sempre preferibile ad una dove gli avvicendamenti al vertice sono frequenti, tra le altre cose tra manager che non hanno una grande storia di successo alle spalle. È un criterio che è utilizzato tutt’oggi anche da Warren Buffett, che rimane il più grande investitore sui mercati finanziari a livello mondiale. Questo tipo di analisi vanno, in inglese, sotto il nome di Corporate Governance.
- Posizione sul mercato e competizione
Un’azienda che si trovi in posizione di monopolio de jure o de facto ha sicuramente gioco più facile. Così come ha gioco più facile l’azienda che ha un vantaggio competitivo enorme sulla concorrenza. Questo però non può essere l’unico criterio per individuare un’azione da comprare. Perché la storia è piena di aziende che pur non avendo una competizione importante hanno fallito nel loro scopo e anche a livello finanziario. In inglese, questo contenitore di analisi va in genere sotto il nome di Competitive Advantage
- Prospettive future
Ci sono aziende in grandissima forma oggi, ma che sul lungo periodo non possono avere le medesime performance. Anche qui le problematiche di valutazione sono ampie e bisogna navigare il meno a vista possibile. L’informazione di qualità può darci una mano in questo senso, a patto di riportare sulla terra anche i più bravi degli analisti. Se qualcuno avesse la certezza di quello che accadrà a 10 anni da adesso, non avrebbe più senso neanche discutere di investimenti.
Quello che possiamo fare è partire dai target price attesi e intorno al quale si è formato il consenso dei principali esperti. Come è noto, questi target price vengono forniti in forma di forbice massima e minima, raccogliendo le opinioni di diversi analisti.
Quando il consenso è ampio intorno ad una previsione e questa è al rialzo, si può ragionevolmente pensare di investire long su un determinato asset. Non abbiamo voluto parlare di Business Plan, perché dopotutto riteniamo di aver descritto qualcosa di più ampio rispetto alle ristrettezze del piano futuro di un’impresa.
- I numeri per l’analisi fondamentale
L’analisi fondamentale è importantissima, soprattutto per chi guarda alle azioni da comprare con un orizzonte temporale lungo, che è quello che riteniamo comunque essere il più giusto per chi vuole investire in questo mercato.
L’analisi fondamentale, al contrario di quello che raccontano in molti, non è un’analisi meno tecnica perché non applica indicatori derivanti da calcoli, funzioni ed algoritmi: anzi, parte sempre e comunque da numeri. Questi numeri rientrano nell’ analisi fondamentale quantitativa.
- P/E Ratio: il price to earnings ratio, ovvero il rapporto tra gli incassi e il prezzo dell’azione. È uno degli indicatori storicamente più importanti, dato che riesce ad attribuire, anche se naturalmente in modo approssimativo, un valore all’azione in relazione ai guadagni portati effettivamente a casa dalla società in cui abbiamo investito.
Hai dei limiti, motivo per il quale ormai da diverso tempo è stato sostituito dal PEG, ovvero il price to earnings growths, il rapporto tra prezzo dell’azione e la crescita proiettata degli introiti.
Quando questo rapporto è basso, tendenzialmente si può ritenere l’azione sottoprezzata. Ricordiamo però che storicamente i P/E Ratio sono uguali per ogni comparto. Sarebbe pertanto utile confrontarli solo tra azioni di società affini per mercato.
- PEG: lo abbiamo appena descritto ed ora passeremo ad approfondirlo. Il numero magico è 1, nel senso che quando questo rapporto vi è inferiore, il consenso è che l’asset sia sottoprezzato. Tutti lo ritengono una stima molto più affidabile, rispetto al P/E Ratio, del valore effettivo di un’azione, anche perché relativamente indipendente dal settore.
- EPS: earnings per share, ovvero la quantità di utile totale che viene divisa per il numero delle azioni. Più questo numero è alto, più il valore dell’azione dovrebbe essere alto in futuro. Vale in questo caso quanto abbiamo detto specificatamente per il P/E Ratio: questo valore può cambiare radicalmente da settore a settore.
Tutti questi fattori – quelli dell’analisi fondamentale, che sia quantitativa o qualitativa – sono gli stessi che hanno fatto la fortuna di chi utilizza il value system come investimento. Tra tutti il celeberrimo Warren Buffett. Non stiamo dicendo che necessariamente l’oracolo di Omaha debba essere ritenuto infallibile. Ma i profitti che ha generato utilizzando le analisi che abbiamo indicato non possono essere ignorati.
Cos’è un’azione da comprare: significato
Definire quali siano le azioni da comprare non è semplice. Ci possono essere diversi criteri che rendono interessante un determinato titolo, criteri che assumono una rilevanza maggiore o minore a seconda delle nostre personalissime propensioni all’investimento, in relazione al capitale che abbiamo a disposizione e anche in rapporto a quali sono gli altri titoli che compongono il nostro portafoglio titoli.
Anche nel campo delle azioni, il silver bullet non esiste: con questo intendiamo che non esiste un titolo – o un gruppo di titoli – sicuramente da acquistare a prescindere da quali siano le nostre utilità correlate. Ci sono diversi criteri di cui tenere conto, dei quali parleremo tra poco e che aiuteranno chi ci legge a capire quali azioni, tra quelle da comprare in via generale, saranno da comprare anche nel suo personalissimo caso.
- Potenziale rendita sul lungo periodo
Spesso, soprattutto quando si analizzano le azioni di settori in forte crescita come quello delle auto elettriche, ci si può trovare di fronte a titoli che sembrano avere una valutazione esagerata. Il motivo è che spesso gli investitori stanno già anticipando la crescita futura dell’azienda. Un’azienda in forte crescita spesso vale molto anche se opera ancora in perdita.
Per valutare il potenziale di rendita sul lungo periodo di un’azione, è importante analizzare la crescita del mercato in cui opera e la sua posizione competitiva. In base a queste variabili, bisogna fare delle proiezioni sui flussi di cassa che la società potrebbe produrre in futuro per i suoi azionisti.
- Potenziale rendita sul breve
Le azioni sono considerate degli strumenti adatti a chi ha un orizzonte di investimento di lungo periodo, dal momento che sono asset volatili e con una bassa prevedibilità di breve termine. Detto questo, ci sono anche persone in cerca di opportunità più speculative: in questo caso, la variabile più importante sono le notizie.
Le notizie possono riguardare l’azienda specifica su cui si sta investendo, il mercato in cui opera o agenti esterni come il governo o la banca centrale. Se si colgono delle notizie importanti prima per tempo, è possibile trovare delle buone opportunità per entrare sul mercato.
- Di industrie in fortissima espansione
Ciclicamente una nuova industria fa capolino nel mondo dell’economia reale, raccogliendo molto rapidamente ricavi e ponendo le basi per una crescita finanziaria futura molto importante. Sono le “novità”, come sono state a loro tempo novità Alphabet/Google o Microsoft.
Negli ultimi anni sono emersi chiaramente alcuni trend specifici: alcuni esempi evidenti sono intelligenza artificiale, mobilità elettrica, economia sostenibile e la realtà virtuale. Spesso questi settori sono altamente competitivi all’inizio, ma gli azionisti che investono sull’azienda giusta possono ottenere dei ritorni davvero importanti nel corso degli anni.
- Di aree geografiche in forte crescita
Il grande vantaggio che è offerto da broker effettivamente internazionali – ad esempio eToro offre titoli di 20 Borse – è la possibilità di non limitare più i propri investimenti a Piazza Affari. Si ha la possibilità, anche da piccoli investitori, di poter acquistare e vendere azioni anche su mercati che un tempo erano preclusi a chi non avesse milioni di euro da investire.
Spesso guardando ai mercati emergenti si possono trovare delle opportunità di acquisto interessanti. Settori che in Europa o negli Stati Uniti sono ormai consolidati e in lenta crescita, come il trasporto aereo o le infrastrutture, in altre aree del mondo sono nel pieno della loro espansione.
- L’alternativa delle azioni prossime al disastro
Questa guida è dedicata alle migliori azioni da comprare, ma non possiamo che dedicare qualche riga a quanto può essere offerto anche dai titoli prossimi al disastro. Il grosso dei broker che riteniamo essere più adatti per investire offrono la possibilità di investire allo scoperto – puntando sul ribasso di questo o quel titolo.
Ripetiamo che non ci occuperemo di questo tipo di azioni nel corso di questa guida – ma al tempo stesso sottolineiamo il fatto che potremo investire anche in questo senso, se quello che ci interessa è effettivamente portare a casa dei profitti.
Azioni consigliate: principali caratteristiche
Le azioni consigliate devono sempre rispondere poi a criteri generali, relativi a quelli che riteniamo essere i più importanti anche in relazione a chi investe dall’Italia e dall’Europa.
Mercati | UE, USA, Australia, Hong Kong, Cina, Giappone |
Multimarket | Preferibile per le stock su mercati esotici |
Prospettive | Sia di breve che di lungo periodo, a patto che siano chiare |
Accessibilità | Con broker specializzati e consigliati come eToro, Trade.com, FP Markets e Capital.com |
Commissioni | Possibilmente zero. Spread conviene sui mercati esteri |
Azioni da comprare Videotutorial
Abbiamo realizzato un videotutorial all’interno del quale ti spieghiamo cosa prendiamo in considerazione quando valutiamo le migliori azioni da comprare in un determinato periodo.
Perché valutare l’acquisto di un’azione consigliata?
Riteniamo l’indipendenza del singolo investitore un valore aggiunto per chiunque voglia avvicinarsi ai mercati: tuttavia, riconosciamo il fatto che il salmone, ovvero chi va controcorrente secondo il gergo di borsa, non può in alcun modo pensare di sopravvivere, soprattutto se pesce piccolo.
La scelta delle azioni consigliate, se fatta con criteri scientifici, può orientare i nostri investimenti e migliorarne la performance. La borsa, al contrario di quello che racconta la stampa non specializzata, non è un casinò investire a caso, seguendo la fortuna può portare a dei risultati concreti.
Se svolte in modo corretto, le analisi che portano all’individuazione dei migliori prodotti azionari sui quali investire è il modo migliore per avere delle buone performance attraverso il proprio investimento.
Bisogna però sempre fare i distinguo necessari: non tutte le azioni che sono consigliate, su questa o quella rivista, su questo o quel sito di approfondimenti, possono essere considerate come utili alle nostre strategie Attenzione massima anche per quanto concerne le azioni che vengono consigliate tramite servizi di segnali indipendenti, gestiti da guru improvvisati.
Spesso vengono infatti consigliate su questi tipi di servizi azioni sconosciute, di mercati poco frequentati, se non addirittura penny stocks. L’attenzione deve essere sempre massima e quando ci si mette a caccia di azioni consigliate, sempre giudicare in primo luogo la solidità di chi sta proponendo i titoli e le analisi correlate.
Considerazioni finali
Con l’accesso garantito, a tutti i risparmiatori e investitori, ai principali mercati azionari al mondo, oggi la scelta di azioni da comprare si amplia in modo concreto. Non tutte le azioni però – lo ripeteremo ancora una volta a chiusura del nostro approfondimento, sono adatte a tutti. Le liste di titoli interessanti, che non diano contestualmente indicazioni sul tipo di portafoglio ideale per ospitarli, non possono avere alcun tipo di utilità.
La borsa – passateci il paragone poetico – non può ridursi ad un vestito adatto per tutti: la grandezza di questo mercato risiede proprio nel fatto di essere così vario da potersi adattare alle necessità di ciascuno. Noi, con la nostra lista di azioni consigliate da comprare, abbiamo cercato (e cercheremo in futuro) di fornire proprio questo: degli input utili a ciascuno alla composizione ideale del proprio portafoglio.
FAQ
Quali sono le azioni da comprare per il 2025?
Alcune tra le migliori azioni da comprare per il 2025 sono: Intel, Booking.com, Microsoft, Alphabet e Volkswagen.
Come riconoscere un’azione da comprare?
Applicando tutti i principi e strumenti dell’analisi fondamentale, sia di carattere quantitativo che di carattere qualitativo.
Il 2024 è un buon anno per comprare azioni?
Il 2024 si prospetta un ottimo anno per i mercati azionari, soprattutto grazie all’attesa di tagli ai tassi d’interesse della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea.
Quali sono i mercati migliori per comprare azioni nel 2024?
Il 2024 si prospetta un anno molto interessante per i titoli bancari europei, per il tech americano -considerando i prezzi bassi attuali dei titoli- e per il comparto manufatturiero cinese.
Quali sono le caratteristiche ideali di un’azione da comprare nel 2024?
Buone prospettive di crescita, ottimi fondamentali, grande liquidità e buona capitalizzazione di mercato.
Come posso comprare le migliori azioni del 2024?
Le alternative sono 2: un broker in DMA oppure un broker di trading CFD. Nella nostra guida sono indicati i migliori intermediari per entrambe i canali.
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