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Comprare azioni Google (Alphabet)

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
Scopri i nostri principi editoriali

Alphabet è la holding che dal 2015 detiene la proprietà di Google e delle società controllate da Google. Ha sede a Mountain View, in California, e le azioni sono scambiate sul Nasdaq. Essendo una delle poche società al mondo la cui capitalizzazione di mercato supera il triliardo di dollari, è uno dei titoli che registrano più volume e più interesse in assoluto.

È difficile persino immaginare le reali dimensioni di questa azienda, sia per i suoi numeri che per il suo impatto sul mondo. Anche i suoi servizi gratuiti, come Google Maps, hanno un valore estremamente alto per la società in cui viviamo. Non è quindi una sorpresa che il titolo abbia avuto una lunga storia di successo fin dalla quotazione in Borsa.

Alphabet non gestisce soltanto un motore di ricerca, ma una lunga serie di diramazioni che vanno dai sistemi operativi fino alla pubblicità online e allo streaming di video. Per questo Google è uno degli hub di innovazione che ogni giorno contribuiscono a spingere più avanti la frontiera tecnologica del mondo.

Azioni Alphabet – Introduzione:

📱ISIN & Sigla:US38259P5089: GOOGL
🏦Dov’è quotata:NASDAQ 🇺🇸
💰Capitalizzazione:~1.880 miliardi di dollari
⚡Sede:Mountain View, CA, USA
👍Conviene comprare oggi:
📈Target price medio:156$
Broker consigliati:Skilling / eToro / Capital.com / FP Markets
Azioni Alphabet – principali caratteristiche tecniche

Conviene acquistare azioni Alphabet oggi?

Le azioni Alphabet rimangono un’ottima aggiunta per la gran parte dei portafogli. Coniugando la stabilità di un’azienda molto solida al tasso di crescita di un colosso della tecnologia, è indubbiamente una delle poche società che può mettere d’accordo i value investors e i growth investors. Qualcuno potrebbe obiettare che Alphabet è già molto grande, per cui è difficile che possa crescere ancora; in realtà i dati di bilancio provano che non è così.

Azioni Alphabet- guida analitica completa sulle azioni GOOGL e come si comprano a cura di ©TradingOnline.com
Alphabet: la nostra analisi tecnico-finanziaria completa e guida alla compravendita. Conviene comprare azioni Google oggi? Guida a cura di ©TradingOnline.com.

Le linee di business su cui l’azienda opera sono diverse, contribuendo a diversificare le entrate e a ridurre il rischio complessivo. L’utile netto cresce di anno in anno, mentre il colossale free cash flow dimostra l’ampia abilità di Google di autofinanziare la sua espansione. Inoltre, l’avvento dell’AI generativa offre tantissimo margine di crescita per le grandi società tech come Alphabet.

Le azioni Alphabet sono tra le poche azioni tech che non hanno subito il forte crollo del 2022. La volatilità storica del titolo è minima, mentre il trend rialzista di lungo termine accompagna gli azionisti da ormai oltre dieci anni. Davvero difficile, soprattutto alla valutazione attuale, trovare dei motivi per cui non convenga investire in azioni Google.

Dove comprare azioni Google

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Ci sono diverse opzioni per investire su Alphabet, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi specifici. Conoscere i metodi per esporsi all’andamento del titolo è molto utile per far sì che il profilo di rischio dell’operazione sia allineato con gli obiettivi di ogni investitore.

Quando si tratta di investire in Borsa, molte persone si ritrovano a fare le scelte giuste ma con gli intermediari sbagliati. Chi investe con i metodi tradizionali, come le banche, si trova quasi sempre a pagare costi fuori mercato in commissioni; chi investe online, dall’altra parte, talvolta lo fa senza sapere come evitare truffe.

  • Investire a lungo termine in azioni GOOGL

La scelta più convenzionale per gli investitori interessati al titolo per le sue prospettive di lungo termine sono le azioni vere e proprie. In questo caso si opera direttamente sulle azioni quotate in Borsa, diventando soci di Alphabet a tutti gli effetti.

In questo caso i broker consigliati dalla nostra redazione sono:

Tutti e tre questi broker sono ottimi, autorizzati da Consob e permettono di non pagare commissioni sull’acquisto di azioni Alphabet.

  • Comprare azioni GOOGL con broker trading online CFD

I CFD (Contracts For Difference) sono strumenti finanziari derivati che replicano sinteticamente l’andamento delle azioni. In parole più semplici, comprando un CFD non si diventa proprietari a tutti gli effetti dell’azione; si compra un derivato che in ogni istante ha sempre lo stesso valore del titolo, in questo caso Alphabet.

Il grande vantaggio di questi strumenti è la loro flessibilità, proprio perché sono contratti derivati negoziati al di fuori delle Borse Valori. Per questo motivo non possono essere soggetti a blocchi sullo short selling, è molto facile accedere alla leva finanziaria e si pagano costi molto bassi sulle compravendite.

Per investire sulle azioni Alphabet tramite CFD, i broker consigliati dalla redazione di TradingOnline.com® sono i seguenti:

Questa è la scelta più raccomandata per gli investitori di breve termine, interessati a speculare sull’andamento del titolo nel corso di una o poche giornate di scambi.

  • Comprare azioni GOOGL in Banca o in Posta

Acquistare azioni Google in banca è forse la scelta più tradizionale, ma non la più conveniente. Le banche tendono a essere decisamente più costose rispetto ai broker online, mentre le loro piattaforme di trading sono solitamente meccaniche e difficili da utilizzare. Detto questo, alcune banche migliori di altre per comprare azioni Alphabet sono:

  • Fineco
  • Banca Sella
  • Poste Italiane

Per un’operazione di compravendita su un pacchetto azionario, ci si può aspettare che una banca tradizionale chieda commissioni nell’ordine dei 12-19€. Cinque eseguiti al mese e si arrivano a sfiorare i 100€ in costi di intermediazione, per delle operazioni che hanno un costo vivo di pochi centesimi per gli istituti di credito.

Come comprare azioni Alphabet

Come investire in azioni Google senza commissioni

Tempo necessario: 10 minuti

1. Registrarsi su un broker sicuro

schermata di apertura del conto su eToro

Scegliere un intermediario affidabile e autorizzato da Consob è essenziale per garantire la sicurezza del proprio investimento. Meglio ancora se il broker offre bassi costi di intermediazione, una buona piattaforma di trading e una valida assistenza clienti. Il nostro consiglio è quello di registrarsi su eToro, per approfittare della possibilità di investire in Alphabet senza commissioni.

2. Aggiungere i fondi

screenshot della schermata di eToro dedicata al deposito

Lo step successivo è eseguire il deposito per poter procedere con l’acquisto del pacchetto azionario. Ogni broker prevede un certo deposito minimo, che nel caso di eToro è di 50€. I metodi di pagamento accettati sono carte di credito, carte di debito, PayPal e bonifico bancario.

3. Cercare le azioni Alphabet

Ogni piattaforma ha un suo sistema per cercare gli strumenti finanziari al suo interno. Nel caso di eToro è sufficiente usare la barra di ricerca in alto al centro. Scrivendo “GOOG” si accederà subito alla schermata dedicata al titolo, dove viene riportato anche il grafico in tempo reale dell’andamento del prezzo delle azioni.

4. Eseguire l’acquisto

L’ultimo step prevede semplicemente di cliccare sul pulsante “Investi“. Si arriva così su una schermata in cui è possibile selezionare il numero di azioni da comprare, e una volta fatto anche questo si può confermare l’ordine. Dalla sezione “Portafoglio” è poi possibile monitorare l’andamento del proprio investimento e vendere le azioni quando lo si desidera.

Dove conviene investire in azioni Google? Confronto piattaforme

Di seguito presentiamo un riassunto tabellare dei diversi canali attraverso i quali è possibile investire in azioni Google. Sono paragonati fianco a fianco i pro e contro dei CFD, dell’acquisto di azioni reali attraverso i broker online o ancora attraverso i canali più tradizionali come banche e Poste Italiane.

CaratteristicheBroker CFDBroker DMABanca e Posta
Commissioni:Spread variabili e 0 commissioni fisseSpread fissi + variabili (con eToro zero commissioni)Commissioni di transazione e sul totale investito
Investimento minimo:0,1 azione50 USDVariabile (almeno 1.000 euro)
Analisi tecnica:DisponibileDisponibileDisponibile sulle piattaforme trading professionali
Investire al ribasso:DisponibileNon disponibileNon Disponibile
Conto demo:DisponibileDisponibileNon Disponibile
Formazione:DisponibileDisponibileDisponibile su FinecoBank
Script intelligenti:Sono disponibili EA su Metatrader.Non disponibileNon disponibile
Leva finanziaria:Fino a 1:5Non DisponibileNon Disponibile
Approfondimenti:Migliori broker CFDMigliori broker DMAN.d.
Dove conviene comprare azioni Alphabet? Confronto analitico tabellare

Confrontando con attenzione tutte le opzioni a disposizione, risulta evidente il vantaggio competitivo del trading di CFD e azioni reali attraverso i broker online. Sotto ogni punto di vista che abbia un impatto concreto sui numeri di un investitore, queste due strade sono le più convenienti.

Previsioni Alphabet 2024

Alphabet, al pari delle altre Big Tech, ha tutte le carte in regola per un 2024 positivo. La società si sta dimostrando molto attiva nel cercare di ottimizzare i costi, avendo licenziato oltre 20.000 dipendenti lo scorso anno. Google sta anche cercando di mantenere il passo di Microsoft nel nuovo trend che sembra star conquistando il mondo della tecnologia, cioè l’intelligenza artificiale.

A prescindere dai risultati di quest’anno, in ogni caso, le azioni Google sono prevalentemente strumenti adatti agli investitori di lungo termine. Bisogna tenere conto del fatto che i fondamentali di Alphabet come società rimangono estremamente validi a prescindere dall’andamento di un trimestre o di un anno. Per questo motivo, comprare il titolo quest’anno con un orizzonte di lungo periodo rimane una buona decisione a nostro modo di vedere.

  • La risposta a ChatGPT

Con l’avvento di ChatGPT, si è parlato molto del rischio che Google potesse venire messo parzialmente da parte. Le persone possono trovare molte risposte direttamente parlando con i chatbot basati sull’AI generativa, ma questa paura si è rivelata infondata. Nei primi due trimestri del 2023, il numero di ricerche su Google è aumentato significativamente.

Nel frattempo, Google ha presentato il suo chatbot Bard. Per quanto non ancora all’altezza di ChatGPT su molti fronti, fa capire che Google non ha nessuna intenzione di lasciare a OpenAI e a Microsoft il dominio di questa nuova tecnologia. Con le risorse sconfinate che Alphabet ha a disposizione per rincorrere ChatGPT, è molto probabile che Google riesca a competere ai massimi livelli di questa nuova tecnologia.

  • Ottimo miglioramento dell’efficienza

Oggi Google conta circa 150.000 dipendenti, contro i 187.000 dipendenti di inizio pandemia. La mossa più forte è stata quella di inizio 2021, quando la società ha licenziato 12.000 persone in pochi giorni. Nel frattempo i licenziamenti sono stati bloccati, se non per sostituire il personale con una performance sotto le attese con nuovi lavoratori. Malgrado ciò, l’azienda ha continuato a crescere e portare innovazione. La produttività dei singoli lavoratori è aumentata e il modo in cui si sviluppano i progetti è diventato più efficiente.

PREVISIONI 2024: Le previsioni per il 2024 sono molto positive, cosa che avevamo già detto lo scorso anno e si è rivelata corretta. Le società sono tornate a spendere in pubblicità online, dando ai bilanci trimestrali di Google ottimi risultati in fatto di ricavi e di utile netto. Ci sono stati ottimi risultati anche per quanto riguarda Android, che continua a fornire grandi margini grazie alle vendite in-app provenienti dal Play Store. Google diventa anche sempre più fintech, con Google Pay che sta diventando il punto di riferimento per i pagamenti con carta di credito o debito da parte di chi usa dispositivi Android.

Nel frattempo si appresta anche un periodo di tassi d’interesse in calo per le principali banche centrali, un fattore estremamente importante da sottolineare. Storicamente i periodi di tassi in calo sono stati quelli che hanno portato alla maggiore espansione del mercato della pubblicità online, dando ancora più slancio a un titolo come Alphabet.

forbice di previsioni sulle azioni Alphabet basata sul consenso di tutti i principali analisti istituzionali
Questo tipo di analisi è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti di eToro nella sezione “Ricerca” di ogni titolo

PREVISIONI LUNGO PERIODO: Nel lungo periodo è probabile che il tasso di crescita di Alphabet inizi a stagnare, su un orizzonte di 15-20 anni. Da una parte perché la società è già molto grande e quindi ha già stabilito una presenza capillare in tutti i settori in cui opera, dall’altra perché anche delle acquisizioni di aziende esterne -per quanto grandi- possono avere un impatto limitato su un business così grande.

L’eccezione potrebbe essere l’avvento del quantum computing, cioè dei computer quantici in grado di performare a livelli altissimi rispetto a quelli dei dispositivi tradizionali. Google ha già sviluppato il computer quantico più avanzato al mondo e questa tecnologia, se portata su scala commerciale, avrebbe le potenzialità per dare un impulso molto significativo al bilancio aziendale.

Alphabet (Google) Target Price

Di seguito riportiamo il target price fissato dagli analisti istituzionali per il prezzo delle azioni Alphabet.

Il target price più alto e quello più basso mostrano una differenza vicina al 45%. Questo denota una certa incertezza tra gli analisti, legata soprattutto a eventi macroeconomici di breve termine che potrebbero avere un impatto negativo sulla spesa delle aziende in pubblicità online.

AltoMedianoBasso
180$156$133$
Target price azioni Alphabet

Analisi fondamentale azioni GOOGL

L’analisi fondamentale è sempre al centro del nostro modello di analisi dei titoli azionari. Nel caso di Alphabet diventa particolarmente efficace, dal momento che la società è già operativa da anni e quindi i dati reperibili da bilancio, management e investimenti sono ormai tanti.

Analisi concorrenza Alphabet

Alphabet opera in tanti settori diversi, per cui anche i competitor sono molti. Nel mondo dei sistemi operativi, il concorrente più accanito è sicuramente Apple: in particolare con iOS per dispositivi mobili, le due aziende si spartiscono l’intero mercato dei sistemi operativi e dei marketplace di applicazioni per smartphone e tablet.

Per quanto concerne i motori di ricerca, nessun rivale compete seriamente con le dimensioni di Google. Bing e Yahoo hanno una quota di mercato minima nei paesi occidentali, mentre Baidu è il leader di mercato in Cina e Yandex lo è in Russia. Tolte queste eccezioni geografiche, Google continua a dominare la scena della ricerca.

Passando al business dello streaming di contenuti, Alphabet può contare su Youtube che mantiene un suo posizionamento di mercato molto particolare e di grande successo. Youtube contribuisce anche a espandere il business della pubblicità online per Alphabet, un business nel quale Amazon rientra tra i concorrenti (con Twitch) e Meta è la principale rivale.

Alphabet Competitor - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Competitor di Alphabet

Analisi di bilancio Google

I numeri di bilancio di Alphabet sono a dir poco impressionanti: parliamo di una delle società con fatturati e utili annui più alti al mondo. Almeno fino a questo momento, però, il titolo non stacca dividendi perché Alphabet preferisce reinvestire l’utile nelle nuove frontiere tecnologiche: computer quantici e guida autonoma, in particolare, necessitano ancora di molte risorse. In attesa che vengano pubblicati i dati completi del 2023, di seguito sono riportati quelli degli ultimi 5 anni completi di bilanci.

20222021202020192018
Revenue ($ mln)282,836257,637182,527161,857136,819
EPS4.595.692.962.482.21
Indice di Indebitamento8.13%7.90%8.38%5.79%1.75%
Price/book ratio4.537.685.364.604.05
Margine operativo26.46%30.55%22.59%21.15%19.24%
Ritorno sull’equity (ROE)23.41%30.22%18.09%17.05%17.30%
Ritorno sugli asset (ROA)16.42%21.16%12.60%12.45%13.20%
P/E Ratio19.3325.4129.6226.9623.42

L’indebitamento dell’azienda è minimo, specie se paragonato con l’autofinanziamento prodotto dalle attività correnti. Inoltre Google ha una capital expenditure minima rispetto ai suoi diretti concorrenti, cioè deve immobilizzare meno capitale per poter lavorare sul suo business. Nel complesso, i dati di bilancio di questa azienda sono da manuale di economia.

Google: prospettive di crescita

Quando una società raggiunge le dimensioni di Google, non è facile capire come continuare a crescere. L’azienda però ci sta riuscendo: di anno in anno i ricavi e l’utile netto continuano ad aumentare, con gli ultimi anni che sono stati particolarmente favorevoli grazie all’espansione dei servizi di Google Cloud.

Per quanto la componente dei servizi in cloud non sia particolarmente incisiva sull’utile netto -al momento non è una business unit profittevole, ma dovrebbe diventarlo entro il 2024-, la crescita dei ricavi legati ai servizi in cloud è stata di oltre il 400% nel periodo 2017-2021.

Nel lungo termine, invece, l’azienda punta su due grandi investimenti: quelli nella Google Car e nei computer quantici. La Google Car sarà un veicolo elettrico e a guida totalmente autonoma, un progetto su cui la società lavora da anni ma che presenta ancora delle sfide tecnologiche importanti prima di poter essere prodotto su scala a prezzi competitivi.

I computer quantici, invece, sono una frontiera che avrà grandi implicazioni sul mondo dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Potenzialmente può aprire la porta alla ricerca di nuovi farmaci, nuove soluzioni architettoniche, materiali e così via. Le potenzialità sono pressoché infinite, ma anche in questo caso ci vorrà ancora tempo prima che il tutto possa diventare accessibile al pubblico.

Alphabet: analisi dei Trading Comps

Uno dei modi migliori per valutare un’azione è fare il diretto confronto con titoli paragonabili per settore e capitalizzazione di mercato. Questo processo, noto nel mondo dell’investment banking come analisi dei trading comparables, viene ampiamente utilizzato dai professionisti per la valutazione di aziende e azioni.

GOOGAAPLAMZNMSFT
ROE25.24%160.78%12.32%38.32%
P/E RATIO28.4631.4381.0939.15
PRICE/BOOK6.9549.058.9013.68
PRICE/FCF24.2130.3496.3447.60
DEBT RATIO8.66%31.51%28.14%19.07%
CRESCITA RICAVI41.15%33.26%21.70%17.53%
CRESCITA EPS92.23%71.30%54.93%39.52%

I diretti comparables di Alphabet sono le società del FAANG –Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google- dalle quali abbiamo però escluso Netflix. Trattandosi di un modello di business completamente diverso, per quanto tech, sarebbe poco utile per il confronto. Inoltre abbiamo escluso Facebook (Meta) perché, in questo particolare momento storico, il titolo è troppo segnato dall’incertezza legata al metaverso.

Come emerge chiaramente da questa analisi, le azioni di Google sono sottovalutate rispetto ai rivali. Per tutte le metriche, tranne per il rapporto price/sales, il titolo è ampiamente al di sotto dei moltiplicatori espressi dalle società rivali. Persino al di sotto di Apple e Microsoft che hanno un tasso di crescita paragonabile, se non inferiore ad Alphabet.

Alphabet: Business model

Il modello di business di Alphabet è piuttosto intricato, soprattutto dal momento che la società continua a effettuare acquisizioni e investimenti in nuovi progetti. Altri, come la business unit dedicata ai social network che avrebbe dovuto sfondare con Google+, vengono invece tagliati in quanto rami poco produttivi.

Analizzare le diverse unità in cui si divide il lavoro di Google richiederebbe un intero libro: è più intuitivo, e più logico dalla prospettiva degli azionisti, ragionare piuttosto in termini di fonti di ricavi. Per esempio, la pubblicità online accorpa Youtube, il motore di ricerca Google, Google Shopping e molti altri servizi che vengono monetizzati nello stesso modo.

  • Pubblicità online

La pubblicità online rappresenta oltre l’80% dei ricavi di Alphabet, anche se la percentuale è in calo per via della continua espansione delle altre unità di business. La rete pubblicitaria di Google ha pochi rivali nel mondo, arrivando a raggiungere praticamente tutta la popolazione globale.

Google permette alle aziende di farsi pubblicità all’interno del motore di ricerca, posizionando i risultati sponsorizzati nella parte più alta della pagina in base alle ricerche degli utenti. Lo stesso avviene su Youtube, dove sono disponibili anche i formati di inserzione prima e durante i video. C’è poi la pubblicità display, che permette agli inserzionisti di mostrare i loro banner su GMail e sui siti web che hanno scelto di vendere i loro spazi pubblicitari a Google.

Da ultimo, si possono comprare pubblicità all’interno di Google Shopping -il motore di ricerca per gli acquisti- e all’interno del Google Play Store. Le app sviluppate per Android possono ulteriormente affidare a Google il posizionamento di banner pubblicitari all’interno dell’applicazione. Tutto questo permette al gigante californiano di avere una presenza capillare nel mercato, un’enorme mole di dati e un pubblico di inserzionisti fidelizzati.

  • Software e app

Da quando Alphabet ha acquisito Android, è diventata il player più grande per quota di mercato nei sistemi operativi per smartphone e smart TV. Questo significa anche poter contare sui ricavi del Play Store, il marketplace di applicazioni che permette di scaricare giochi e app sui dispositivi Android.

Il boom dei pagamenti da mobile ha anche permesso a Google di espandere il suo business nel ramo fintech, con Google Pay che ormai è ampiamente diventato il metodo di pagamento contactless più comune per gli utenti Android. Questo è un ottimo business, sia perché Google percepisce una commissione su ogni pagamento, sia perché può avere più dati sulle abitudini di consumo degli utenti.

Interessante anche il fatto di poter vendere servizi in abbonamento, come lo spazio di archiviazione su Google Drive o a Youtube Music. Complessivamente il business di software e app ha un peso relativamente piccolo sul fatturato, ma il margine sul venduto è molto alto.

  • Hardware

Google ha iniziato ad aprirsi una porta nel mondo hardware con i Chromebook e con il Google Pixel. Si tratta, rispettivamente, di computer portatili con sistema operativo basato su Android e della serie di smartphone firmati Google. Molto interessante è l’espansione che Alphabet ha avuto in questo segmento con Google Home, l’assistente domotico intelligente che a sua volta supporta app e funzionalità extra.

Il mondo hardware rimane comunque quello su cui Google ha meno interessi. Anche quando vende dei dispositivi fisici, l’obiettivo è sempre che questi supportino i software di Google su cui la società può continuare a lungo a generare ricavi a cui corrispondono costi pressoché nulli.

  • Cloud

La suite di Google Cloud è il servizio che Alphabet ha realizzato come diretta concorrenza ad Amazon Web Services e Microsoft Azure. Le tre società si contendono duramente il ruolo di leader in questo settore, che genera margini estremamente alti e continua a crescere a un tasso impressionante di anno in anno.

Rispetto al totale del mercato del cloud, Google attualmente ha una quota di mercato prossima al 9%. Circa un terzo rispetto ad Amazon e la metà di quella di Microsoft; quest’ultima, negli anni scorsi, è stata la vera stella di crescita nel mercato cloud. In ogni caso Google continua a espandere il suo business anche su questo fronte, per cui è probabile che a perdere davvero da questa concorrenza a tre siano le società più piccole.

  • AI generativa

Con Bard, Google è entrata anche nel mondo dell’AI generativa. Un settore con fortissime prospettive per il futuro e che può portare a prospettive economiche davvero importanti per Google. Bisogna ancora colmare la distanza con OpenAI e Microsoft, ma Google non è una società che si lascia distanziare dalla concorrenza.

Alphabet (Google) Management

I due fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, hanno un ruolo ormai marginale nell’azienda. A guidare le operazioni quotidiane è Sundar Pichai, nominato CEO nel 2015 e considerato uno degli amministratori delegati più amati e rispettati della Silicon Valley. Ad affiancarlo nelle operazioni finanziarie e amministrative è la CFO Ruth Porat, che a sua volta ricopre questo ruolo dal 2015.

Dal momento che il business della società è così tanto diversificato, sono molto importanti i manager delle singole unità di business. A guidare lo sviluppo di Youtube, ad esempio, è la CEO Susan Wojcicki; il vertice della brand strategy è invece Karen Zuccala, dimostrando tra l’altro quanto sia eterogenea la cultura aziendale di Google: molti dei ruoli più importanti nell’azienda non sono ricoperti da persone nate negli Stati Uniti né da uomini.

Alla base della filosofia di management di Google c’è sempre stato il laissez-faire, cioè il lasciare che i dipendenti siano liberi di innovare e di dare voce alla propria creatività. I team sono molto flessibili e raramente i dipendenti si trovano a lavorare a lungo sullo stesso progetto. Inoltre la società ha investito su uffici dislocati in tutto il mondo, creando spesso team misti che cooperano da continenti diversi.

Questo stile di management permette a Google di rimanere veloce e flessibile, anche oggi che la società è diventata così grande e così ricca di unità di business diverse.

Andamento storico azioni Alphabet

Di seguito è riportato il grafico in tempo reale delle azioni Alphabet, dal quale è anche visibile l’andamento storico. Si nota molto chiaramente il boom che il titolo ha avuto durante la pandemia, seguito dall’esplosione della bolla tech nel 2022 che ha leggermente impattato anche le azioni Google.

Azioni GOOGLE: approfondimenti e consigli utili

Le azioni Google sono sicuramente tra i titoli più interessanti degli ultimi dieci anni. Tutti i titoli del FAANG hanno scritto una parte di storia dei mercati finanziari, dal momento che hanno conosciuto anni di fortissima rivalutazione e volatilità minima. Detto questo, è importante ricordare che nessuna azienda può crescere all’infinito con la rapidità dei primi anni.

Ora che le aziende del FAANG iniziano a conoscere la maturità, alcune addirittura segnando uno stallo nei ricavi, diventa più difficile pensare a una rivalutazione così importante. Si stanno gradualmente mutando in azioni value, comunque molto valide per la loro stabilità nel corso del tempo.

Quanto investire in azioni Alphabet?

Alphabet è uno dei titoli più stabili a cui si possa pensare, ma che comunque può ancora rivalutarsi in un modo importante. Per questo è un titolo su cui si può investire in modo incisivo, dandogli un peso superiore alla media all’interno del nostro portafoglio.

All’interno del portafoglio di TradingOnline.com, accessibile e copiabile in automatico utilizzando il broker eToro -qui per registrarsi gratis-, abbiamo assegnato alle azioni Google un peso prossimo al 5% di tutto il capitale attualmente investito. Vale la pena di segnalare che questo riguarda il profilo di rischio e l’approccio agli investimenti dei nostri analisti, e non è un’indicazione valida per chiunque.

Azioni Alphabet Lotto Minimo

Il lotto minimo sulle azioni Alphabet dipende dal broker che si utilizza per investire sul titolo. Oggi è diventato estremamente flessibile operare sul Nasdaq, per lo meno se si utilizzano gli intermediari di maggior rilevanza che possono fare leva sulla loro scala per offrire condizioni più vantaggiose.

Nel caso del trading di CFD, ad esempio, aprendo un account su Capital.com è possibile iniziare a investire su Alphabet a partire da una singola azione. Considerando che il broker ammette una leva fino a 1:5, realmente basta il 20% del prezzo di un’azione per poter iniziare a investire su Google.

Chi volesse operare direttamente sui titoli azionari, invece, con eToro (qui il sito) ha la possibilità di farlo approfittando delle azioni frazionali. Questa forma di investimento è sempre più popolare, perché permette agli investitori di acquistare quote di una singola azione senza dover comprare il titolo per intero. In questo modo si può investire a partire da 50$ su qualunque azione presente sulla piattaforma.

Le azioni Alphabet sono rischiose?

Le azioni Alphabet, pur essendo legate al settore tech, hanno un rischio piuttosto basso. L’azienda è tra le più grandi al mondo, e il Beta dell’azione negli ultimi 5 anni è stato di appena 1.06. Il Beta rappresenta la volatilità del titolo e delle opzioni connesse, ed è uno dei migliori indicatori del rischio di investire su una certa società.

Detto questo, è importante ricordare che i risultati passati di un’azione non sono sempre indicativi del futuro. Basta pensare alle azioni Meta per accorgersi che anche i colossi del FAANG, quando riportano risultati particolarmente imprevisti nei loro bilanci, possono subire perdite importanti in poco tempo. Detto questo, è difficile pensare che la stessa sorte possa toccare alle azioni Google.

🤔 Azioni ALPHABET: Opinioni e recensioni reali

Di seguito riportiamo le opinioni reali degli investitori al dettaglio espresse sulle fonti di discussione più attive legate ai titoli azionari. I nostri redattori si sono premurati di scremare le fonti, in modo da evitare quelle dove sono riportate truffe o opinioni con secondi fini.

Azioni Google – Forum di discussione migliori

I forum possono essere un posto interessante dove andare alla ricerca delle opinioni di altri investitori e di analisi da parte di persone esperte. Dall’altra parte è importante ricordare che non ci sono soltanto persone qualificate: i forum, specie quando l’attività dei moderatori è bassa, possono attirare persone che spacciano le loro analisi per oro -senza basi per dirlo- e truffatori.

  • Finanza Online

Ancora oggi, dopo tanti anni, il FOL (Forum FinanzaOnLine) è uno dei pochi forum attivi in cui si parla di titoli azionari in italiano. I social network hanno indubbiamente ridotto le dimensioni della community, ma rimangono ancora attivi molti utenti storici con una grande reputazione.

  • Stockaholics

Forum americano molto interessante per parlare di azioni, dal momento che queste sono anche l’argomento su cui si concentra tutta l’attività della community. Inevitabile che si parli spesso anche di Alphabet, proprio in virtù della popolarità del titolo.

  • Stocktwits

Un forum più recente, dove si parla in inglese, realizzato in modo simile a TradingView. Ogni azione ha una sua bacheca, dove gli utenti possono parlare del titolo aprendo nuove discussioni o rispondendo ai messaggi di altri. Complessivamente uno dei pochi forum che sono riusciti a farsi strada nascendo già nell’era dei social.

Investire in azioni Google: La nostra opinione

Le azioni Google rimangono ancora oggi un caposaldo per il settore tech, uno di quei pochi titoli che quando ha oscillazioni forti nell’arco di una singola giornata è in grado di trascinare il Nadaq 100 con sé. La nostra opinione non può che essere positiva, specie quando si rapportano le prospettive future del titolo al suo prezzo attuale.

Alphabet ha trascorso il post-pandemia ottimizzando la sua struttura di costi e continuando a lavorare sui suoi grandi progetti, sia emergenti che ben affermati. Ora il 2024 si apre come un anno che dovrebbe essere segnato da un calo dei tassi d’interesse e un generale aumento dell’attività economica in tutti i mercati geografici in cui Alphabet vende di più. Considerando anche i passi in avanti che Google sta facendo per recuperare la distanza da OpenAI nel mondo dell’intelligenza artificiale, questo dovrebbe essere un altro anno molto positivo per gli azionisti Alphabet.

Per evitare questa situazione e mantenere comunque intatti i piani di un’entrata graduale, si può optare per un broker che non richieda commissioni sugli investimenti in Alphabet. Come abbiamo già avuto modo di spiegare, eToro -qui per la demo gratuita- è attualmente il nostro broker di riferimento per gli investimenti in azioni americane. A prescindere da volume e frequenza degli ordini, non si pagano costi né fissi né variabili per investire in Alphabet.

Considerazioni finali

È davvero difficile trovare dei motivi concreti per non ritenere valide le azioni Alphabet. Poche società al mondo possono vantare dei fondamentali così forti. Un alto tasso di crescita, un’ottima solidità patrimoniale, una posizione competitiva ottima nei segmenti tecnologici più rivoluzionari e una quota di mercato dominante -specie con Android e Google- in quasi tutti i mercati geografici mondiali. Per gli azionisti che cercano ritorni interessanti a lungo termine a fronte di rischi contenuti, le azioni Google sono indubbiamente da considerare.

Nessun investimento in azioni, nemmeno in un colosso come Google, si può dire completamente privo di rischi. Al tempo stesso, Alphabet presenta esattamente tutte le caratteristiche che un’ottima azione da comprare dovrebbe avere. Non è un titolo che può raddoppiare il valore dall’oggi al domani, ma è un’ottima azione da mantenere sul lungo termine.

Questa è l’opinione qualificata degli analisti di TradingOnline.com®, pur ricordando che le nostre analisi non rappresentano consulenze o consigli di investimento. Ricordiamo infine che la nostra redazione gestisce un proprio portafoglio su eToro (nome utente: tradingonlinecom), grazie al quale è possibile copiare in automatico i nostri investimenti e quelli di decine di migliaia di altri investitori.

FAQ Azioni Google Alphabet: domande e risposte frequenti

Conviene investire in azioni Alphabet?

La nostra opinione, basata soprattutto sull’analisi del valore intrinseco di Alphabet, è che convenga investire sul titolo in questa fase storica. I ribassi dello scorso anno permettono di comprare il titolo a un prezzo molto interessante.

Come investire in azioni Alphabet (Google)?

Per investire in azioni Alphabet ci sono diverse opzioni: i CFD, per le operazioni di natura più speculativa, oppure l’investimento DMA sulle azioni reali. Quest’ultima è la scelta più raccomandata per fare investimenti orientati al lungo termine.

Che differenza c’è tra Alphabet e Google?

Alphabet è la parent-company che detiene Google e varie altre società dello stesso gruppo. Queste includono, ad esempio, Youtube, Verily e DeepMind.

Quali sono le previsioni sul titolo GOOGL nel 2024?

Il target price medio fissato dagli analisti, in questo momento, è di 180$. La previsione di TradingOnline.com è invece di 189$, ma molto dipenderà da una possibile recessione e dai suoi effetti sulla spesa delle aziende in pubblicità online.

Dove sono quotate le azioni Google?

Le azioni Google sono quotate sul Nasdaq dal 2004. A oggi, il ritorno ottenuto dagli investitori che hanno comprato il titolo durante la IPO è stato di oltre 40 volte.

Dove acquistare le azioni Alphabet?

Per comprare azioni Alphabet vere e proprie, conviene utilizzare eToro in modo da non pagare commissioni. Per operare sui CFD, invece, i broker più raccomandabili sono Capital.com e FP Markets.

Chi è il CEO di Alphabet?

Il ruolo di CEO di Alphabet è ricoperto da Sundar Pichai, eletto a tale carica nel 2019 e già prima amministratore delegato della controllata Google.

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