Comprare azioni Google (Alphabet)
Alphabet è la holding che dal 2015 detiene la proprietà di Google e delle società controllate da Google. Ha sede a Mountain View, in California, e le azioni sono scambiate sul Nasdaq. Essendo una delle poche società al mondo la cui capitalizzazione di mercato supera il triliardo di dollari, è uno dei titoli che registrano più volume e più interesse in assoluto.
È difficile persino immaginare le reali dimensioni di questa azienda, sia per i suoi numeri che per il suo impatto sul mondo. Anche i suoi servizi gratuiti, come Google Maps, hanno un valore estremamente alto per la società in cui viviamo. Non è quindi una sorpresa che il titolo abbia avuto una lunga storia di successo fin dalla quotazione in Borsa.
Alphabet non gestisce soltanto un motore di ricerca, ma una lunga serie di diramazioni che vanno dai sistemi operativi fino alla pubblicità online e allo streaming di video. Per questo Google è uno degli hub di innovazione che ogni giorno contribuiscono a spingere più avanti la frontiera tecnologica del mondo.
Azioni Alphabet – Introduzione:
📱ISIN & Sigla: | US38259P5089: GOOGL |
🏦Dov’è quotata: | NASDAQ 🇺🇸 |
💰Capitalizzazione: | ~1.370 miliardi di dollari |
⚡Sede: | Mountain View, CA, USA |
👍Conviene comprare oggi: | Sì |
📈Target price medio: | 128 USD |
Broker consigliati: | eToro / Capital.com / Capex.com |
Conviene acquistare azioni Alphabet oggi?
Le azioni Alphabet rimangono un’ottima aggiunta per la gran parte dei portafogli. Coniugando la stabilità di un’azienda molto solida al tasso di crescita di un colosso della tecnologia, è indubbiamente una delle poche società che può mettere d’accordo i value investors e i growth investors. Qualcuno potrebbe obiettare che Alphabet è già molto grande, per cui è difficile che possa crescere ancora; in realtà i dati di bilancio provano che non è così.

Di fatto, come emerge anche dalla nostra equity research approfondita, il titolo ha ancora ampio margine per crescere. Sembra che il management di Google la pensi nello stesso modo, dal momento che ancora oggi tutto l’utile viene reinvestito anziché essere distribuito come dividendo. Non solo, ma i progetti su cui Google sta lavorando oggi potrebbero essere quelli più redditizi che l’azienda abbia mai partorito.
Le linee di business su cui l’azienda opera sono diverse, contribuendo a diversificare le entrate e a ridurre il rischio complessivo. L’utile netto cresce di anno in anno, mentre il colossale free cash flow dimostra l’ampia abilità di Google di autofinanziare la sua espansione.
Le azioni Alphabet sono tra le poche azioni tech che non hanno subito il forte crollo del 2022. La volatilità storica del titolo è minima, mentre il trend rialzista di lungo termine accompagna gli azionisti da ormai oltre dieci anni. Davvero difficile, soprattutto alla valutazione attuale, trovare dei motivi per cui non convenga investire in azioni Google.
Dove comprare azioni Google
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Ci sono diverse opzioni per investire su Alphabet, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi specifici. Conoscere i metodi per esporsi all’andamento del titolo è molto utile per far sì che il profilo di rischio dell’operazione sia allineato con gli obiettivi di ogni investitore.
Quando si tratta di investire in Borsa, molte persone si ritrovano a fare le scelte giuste ma con gli intermediari sbagliati. Chi investe con i metodi tradizionali, come le banche, si trova quasi sempre a pagare costi fuori mercato in commissioni; chi investe online, dall’altra parte, talvolta lo fa senza sapere come evitare truffe.
- Investire a lungo termine in azioni GOOGL
La scelta più convenzionale per gli investitori interessati al titolo per le sue prospettive di lungo termine sono le azioni vere e proprie. In questo caso si opera direttamente sulle azioni quotate in Borsa, diventando soci di Alphabet a tutti gli effetti.
In questo caso i broker consigliati dalla nostra redazione sono:
Tutti e tre questi broker sono ottimi, autorizzati da Consob e permettono di non pagare commissioni sull’acquisto di azioni Alphabet.
- Comprare azioni GOOGL con broker trading online CFD
I CFD (Contracts For Difference) sono strumenti finanziari derivati che replicano sinteticamente l’andamento delle azioni. In parole più semplici, comprando un CFD non si diventa proprietari a tutti gli effetti dell’azione; si compra un derivato che in ogni istante ha sempre lo stesso valore del titolo, in questo caso Alphabet.
Il grande vantaggio di questi strumenti è la loro flessibilità, proprio perché sono contratti derivati negoziati al di fuori delle Borse Valori. Per questo motivo non possono essere soggetti a blocchi sullo short selling, è molto facile accedere alla leva finanziaria e si pagano costi molto bassi sulle compravendite.
Per investire sulle azioni Alphabet tramite CFD, i broker consigliati dalla redazione di TradingOnline.com® sono i seguenti:
- Capital.com – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- Trade.com – Visita la piattaforma
Questa è la scelta più raccomandata per gli investitori di breve termine, interessati a speculare sull’andamento del titolo nel corso di una o poche giornate di scambi.
- Comprare azioni GOOGL in Banca o in Posta
Acquistare azioni Google in banca è forse la scelta più tradizionale, ma non la più conveniente. Le banche tendono a essere decisamente più costose rispetto ai broker online, mentre le loro piattaforme di trading sono solitamente meccaniche e difficili da utilizzare. Detto questo, alcune banche migliori di altre per comprare azioni Alphabet sono:
- Fineco
- Banca Sella
- Poste Italiane
Per un’operazione di compravendita su un pacchetto azionario, ci si può aspettare che una banca tradizionale chieda commissioni nell’ordine dei 12-19€. Cinque eseguiti al mese e si arrivano a sfiorare i 100€ in costi di intermediazione, per delle operazioni che hanno un costo vivo di pochi centesimi per gli istituti di credito.
Come comprare azioni Alphabet
Come investire in azioni Google senza commissioni
Tempo necessario: 10 minuti
1. Registrarsi su un broker sicuro

Scegliere un intermediario affidabile e autorizzato da Consob è essenziale per garantire la sicurezza del proprio investimento. Meglio ancora se il broker offre bassi costi di intermediazione, una buona piattaforma di trading e una valida assistenza clienti. Il nostro consiglio è quello di registrarsi su eToro, per approfittare della possibilità di investire in Alphabet senza commissioni.
2. Aggiungere i fondi

Lo step successivo è eseguire il deposito per poter procedere con l’acquisto del pacchetto azionario. Ogni broker prevede un certo deposito minimo, che nel caso di eToro è di 50€. I metodi di pagamento accettati sono carte di credito, carte di debito, PayPal e bonifico bancario.
3. Cercare le azioni Alphabet

Ogni piattaforma ha un suo sistema per cercare gli strumenti finanziari al suo interno. Nel caso di eToro è sufficiente usare la barra di ricerca in alto al centro. Scrivendo “GOOG” si accederà subito alla schermata dedicata al titolo, dove viene riportato anche il grafico in tempo reale dell’andamento del prezzo delle azioni.
4. Eseguire l’acquisto

L’ultimo step prevede semplicemente di cliccare sul pulsante “Investi“. Si arriva così su una schermata in cui è possibile selezionare il numero di azioni da comprare, e una volta fatto anche questo si può confermare l’ordine. Dalla sezione “Portafoglio” è poi possibile monitorare l’andamento del proprio investimento e vendere le azioni quando lo si desidera.
Dove conviene investire in azioni Google? Confronto piattaforme
Di seguito presentiamo un riassunto tabellare dei diversi canali attraverso i quali è possibile investire in azioni Google. Sono paragonati fianco a fianco i pro e contro dei CFD, dell’acquisto di azioni reali attraverso i broker online o ancora attraverso i canali più tradizionali come banche e Poste Italiane.
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero commissioni) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 0,1 azione | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
Confrontando con attenzione tutte le opzioni a disposizione, risulta evidente il vantaggio competitivo del trading di CFD e azioni reali attraverso i broker online. Sotto ogni punto di vista che abbia un impatto concreto sui numeri di un investitore, queste due strade sono le più convenienti.
Previsioni Alphabet 2023
Dopo un anno difficile per tutto il settore tech, sembra che nel 2023 le azioni Alphabet siano tornate a risalire la china. La società si sta dimostrando molto attiva nel cercare di ottimizzare i costi, avendo licenziato circa 20.000 dipendenti a inizio anno. Google sta anche cercando di mantenere il passo di Microsoft nel nuovo trend che sembra star conquistando il mondo della tecnologia, cioè l’intelligenza artificiale.
A prescindere dai risultati di quest’anno, in ogni caso, le azioni Google sono prevalentemente strumenti adatti agli investitori di lungo termine. Può darsi che nel 2023 si verifichi una recessione come alcuni analisti predicono, ma ciò che conta è che i fondamentali di Alphabet come società rimangono estremamente validi. Per questo motivo, comprare il titolo quest’anno con un orizzonte di lungo periodo rimane una buona decisione a nostro modo di vedere.
- Verso l’intelligenza artificiale
Dopo il grande successo di Microsoft, che con i suoi investimenti in OpenAI è diventata il più grande partner commerciale per ChatGPT e gli altri prodotti di questa startup, Google ha risposto annunciando BARD. Si tratta di un proprio chatbot gestito dall’intelligenza artificiale, che dovrebbe venire integrato con il motore di ricerca di Google per aiutare gli utenti a trovare più facilmente le risposte alle proprie domande. Potenzialmente può anche aprire un nuovo mercato monetizzabile per Google.
- Titolo sottovalutato
Utilizzando tutti i principali modelli di valutazione aziendale, dal discounted cash flow (DCF) ai trading comparables, abbiamo avuto modo di calcolare le stime sul valore intrinseco delle azioni Alphabet. Il titolo risulta piuttosto sottovalutato con qualunque modello di analisi impiegato, malgrado l’utilizzo di numeri piuttosto conservativi sulle stime di crescita e di produzione di flussi di cassa.
PREVISIONI 2023: Il 2023 sarà fortemente segnato dall’andamento di due variabili. Da una parte la possibile recessione, uno spettro realistico visti i rialzi a spron battuto dei tassi di interesse da parte di tutte le principali banche centrali. Anche se sono necessari per contenere l’inflazione e per moderare l’aumento dei prezzi, è noto che possano causare una contrazione economica.
La seconda variabile che avrà un peso importante è la fiducia delle imprese, che tipicamente è molto legata all’andamento economico. Google vive di società che comprano inserzioni

PREVISIONI LUNGO PERIODO: Nel lungo periodo è probabile che il tasso di crescita di Alphabet inizi a stagnare, su un orizzonte di 15-20 anni. Da una parte perché la società è già molto grande e quindi ha già stabilito una presenza capillare in tutti i settori in cui opera, dall’altra perché anche delle acquisizioni di aziende esterne -per quanto grandi- possono avere un impatto limitato su un business così grande.
L’eccezione potrebbe essere l’avvento del quantum computing, cioè dei computer quantici in grado di performare a livelli altissimi rispetto a quelli dei dispositivi tradizionali. Google ha già sviluppato il computer quantico più avanzato al mondo e questa tecnologia, se portata su scala commerciale, avrebbe le potenzialità per dare un impulso molto significativo al bilancio aziendale.
Nei nostri modelli abbiamo applicato un terminal growth rate del 3%, ovvero abbiamo elaborato le previsioni ipotizzando che il fatturato Google continui a crescere del 3% medio annuo sul lungo termine. Il titolo è risultato sottovalutato malgrado questa ipotesi piuttosto conservativa.
Alphabet (Google) Target Price
Di seguito riportiamo il target price fissato dagli analisti istituzionali per il prezzo delle azioni Alphabet.
Il target price più alto e quello più basso mostrano una differenza vicina al 100%. Questo denota una certa incertezza tra gli analisti, legata soprattutto a eventi macroeconomici di breve termine che potrebbero avere un impatto negativo sulla spesa delle aziende in pubblicità online.
Alto | Mediano | Basso |
---|---|---|
190 USD | 130 USD | 100 USD |
Analisi fondamentale azioni GOOGL
L’analisi fondamentale è sempre al centro del nostro modello di analisi dei titoli azionari. Nel caso di Alphabet diventa particolarmente efficace, dal momento che la società è già operativa da anni e quindi i dati reperibili da bilancio, management e investimenti sono ormai tanti.
Analisi concorrenza Alphabet
Alphabet opera in tanti settori diversi, per cui anche i competitor sono molti. Nel mondo dei sistemi operativi, il concorrente più accanito è sicuramente Apple: in particolare con iOS per dispositivi mobili, le due aziende si spartiscono l’intero mercato dei sistemi operativi e dei marketplace di applicazioni per smartphone e tablet.
Per quanto concerne i motori di ricerca, nessun rivale compete seriamente con le dimensioni di Google. Bing e Yahoo hanno una quota di mercato minima nei paesi occidentali, mentre Baidu è il leader di mercato in Cina e Yandex lo è in Russia. Tolte queste eccezioni geografiche, Google continua a dominare la scena della ricerca.
Passando al business dello streaming di contenuti, Alphabet può contare su Youtube che mantiene un suo posizionamento di mercato molto particolare e di grande successo. Youtube contribuisce anche a espandere il business della pubblicità online per Alphabet, un business nel quale Amazon rientra tra i concorrenti (con Twitch) e Meta è la principale rivale.

Analisi di bilancio Google
I numeri di bilancio di Alphabet sono a dir poco impressionanti: parliamo di una delle società con fatturati e utili annui più alti al mondo. Almeno fino a questo momento, però, il titolo non stacca dividendi perché Alphabet preferisce reinvestire l’utile nelle nuove frontiere tecnologiche: computer quantici e guida autonoma, in particolare, necessitano ancora di molte risorse.
L’indebitamento dell’azienda è minimo, specie se paragonato con l’autofinanziamento prodotto dalle attività correnti. Inoltre Google ha una capital expenditure minima rispetto ai suoi diretti concorrenti, cioè deve immobilizzare meno capitale per poter lavorare sul suo business. Nel complesso, i dati di bilancio di questa azienda sono da manuale di economia.
VALORE | 2021 | 2020 | 2019 |
---|---|---|---|
RICAVI | 146.55 B | 97.62 B | 89.51 B |
MARGINE OPERATIVO | 78.56 B | 41.05 B | 34.47 B |
EBITDA | 91.01 B | 54.74 B | 47.25 B |
UTILE NETTO | 76.03 B | 40.27 B | 34.34 B |
FREE CASH FLOW | 30.97 B | 42.84 B | 67.01 B |
ASSET TOTALI | 359.27 B | 319.62 B | 275.91 B |
DEBITI TOTALI | 28.51B | 27.87 B | 15.97 B |
Google: prospettive di crescita
Quando una società raggiunge le dimensioni di Google, non è facile capire come continuare a crescere. L’azienda però ci sta riuscendo: di anno in anno i ricavi e l’utile netto continuano ad aumentare, con gli ultimi anni che sono stati particolarmente favorevoli grazie all’espansione dei servizi di Google Cloud.
Per quanto la componente dei servizi in cloud non sia particolarmente incisiva sull’utile netto -al momento non è una business unit profittevole, ma dovrebbe diventarlo entro il 2023-, la crescita dei ricavi legati ai servizi in cloud è stata di oltre il 400% nel periodo 2017-2021.
Nel lungo termine, invece, l’azienda punta su due grandi investimenti: quelli nella Google Car e nei computer quantici. La Google Car sarà un veicolo elettrico e a guida totalmente autonoma, un progetto su cui la società lavora da anni ma che presenta ancora delle sfide tecnologiche importanti prima di poter essere prodotto su scala a prezzi competitivi.
I computer quantici, invece, sono una frontiera che avrà grandi implicazioni sul mondo dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Potenzialmente può aprire la porta alla ricerca di nuovi farmaci, nuove soluzioni architettoniche, materiali e così via. Le potenzialità sono pressoché infinite, ma anche in questo caso ci vorrà ancora tempo prima che il tutto possa diventare accessibile al pubblico.
Alphabet: analisi dei Trading Comps
Uno dei modi migliori per valutare un’azione è fare il diretto confronto con titoli paragonabili per settore e capitalizzazione di mercato. Questo processo, noto nel mondo dell’investment banking come analisi dei trading comparables, viene ampiamente utilizzato dai professionisti per la valutazione di aziende e azioni.
I diretti comparables di Alphabet sono le società del FAANG –Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google- dalle quali abbiamo però escluso Netflix. Trattandosi di un modello di business completamente diverso, per quanto tech, sarebbe poco utile per il confronto. Inoltre abbiamo escluso Facebook (Meta) perché, in questo particolare momento storico, il titolo è troppo segnato dall’incertezza legata al metaverso.
Alphabet | Amazon | Apple | Microsoft | |
Market Cap | 1,570,000.00 | 1,450,000.00 | 2,700,000.00 | 2,150,000.00 |
P/E Ratio | 21.86 | 128.3 | 27.78 | 29.9 |
P/S Ratio | 5.61 | 2.89 | 6.92 | 10.75 |
P/CF | 16.37 | 39.42 | 22.69 | 23.8 |
Debt/Asset | 8% | 34% | 36% | 21% |
PEG Ratio | 1.68 | 6.27 | 2.13 | 2.1 |
Come emerge chiaramente da questa analisi, le azioni di Google sono sottovalutate rispetto ai rivali. Per tutte le metriche, tranne per il rapporto price/sales, il titolo è ampiamente al di sotto dei moltiplicatori espressi dalle società rivali. Persino al di sotto di Apple e Microsoft che hanno un tasso di crescita paragonabile, se non inferiore ad Alphabet.
Inoltre il rapporto price/sales, che pende a favore di Amazon, è sbilanciato dal fatto che la società di Jeff Bezos genera molto fatturato dalle vendite dell’e-commerce ma queste hanno dei margini molto più bassi rispetto a quelli della pubblicità online e degli altri servizi di Google. Il rapporto tra capitalizzazione e vendite di Alphabet è poi comunque più basso sia di Microsoft che di Apple.
Alphabet: Business model
Il modello di business di Alphabet è piuttosto intricato, soprattutto dal momento che la società continua a effettuare acquisizioni e investimenti in nuovi progetti. Altri, come la business unit dedicata ai social network che avrebbe dovuto sfondare con Google+, vengono invece tagliati in quanto rami poco produttivi.
Analizzare le diverse unità in cui si divide il lavoro di Google richiederebbe un intero libro: è più intuitivo, e più logico dalla prospettiva degli azionisti, ragionare piuttosto in termini di fonti di ricavi. Per esempio, la pubblicità online accorpa Youtube, il motore di ricerca Google, Google Shopping e molti altri servizi che vengono monetizzati nello stesso modo.
- Pubblicità online
La pubblicità online rappresenta oltre l’80% dei ricavi di Alphabet, anche se la percentuale è in calo per via della continua espansione delle altre unità di business. La rete pubblicitaria di Google ha pochi rivali nel mondo, arrivando a raggiungere praticamente tutta la popolazione globale.
Google permette alle aziende di farsi pubblicità all’interno del motore di ricerca, posizionando i risultati sponsorizzati nella parte più alta della pagina in base alle ricerche degli utenti. Lo stesso avviene su Youtube, dove sono disponibili anche i formati di inserzione prima e durante i video. C’è poi la pubblicità display, che permette agli inserzionisti di mostrare i loro banner su GMail e sui siti web che hanno scelto di vendere i loro spazi pubblicitari a Google.
Da ultimo, si possono comprare pubblicità all’interno di Google Shopping -il motore di ricerca per gli acquisti- e all’interno del Google Play Store. Le app sviluppate per Android possono ulteriormente affidare a Google il posizionamento di banner pubblicitari all’interno dell’applicazione. Tutto questo permette al gigante californiano di avere una presenza capillare nel mercato, un’enorme mole di dati e un pubblico di inserzionisti fidelizzati.
- Software e app
Da quando Alphabet ha acquisito Android, è diventata il player più grande per quota di mercato nei sistemi operativi per smartphone e smart TV. Questo significa anche poter contare sui ricavi del Play Store, il marketplace di applicazioni che permette di scaricare giochi e app sui dispositivi Android.
Il boom dei pagamenti da mobile ha anche permesso a Google di espandere il suo business nel ramo fintech, con Google Pay che ormai è ampiamente diventato il metodo di pagamento contactless più comune per gli utenti Android. Questo è un ottimo business, sia perché Google percepisce una commissione su ogni pagamento, sia perché può avere più dati sulle abitudini di consumo degli utenti.
Interessante anche il fatto di poter vendere servizi in abbonamento, come lo spazio di archiviazione su Google Drive o a Youtube Music. Complessivamente il business di software e app ha un peso relativamente piccolo sul fatturato, ma il margine sul venduto è molto alto.
- Hardware
Google ha iniziato ad aprirsi una porta nel mondo hardware con i Chromebook e con il Google Pixel. Si tratta, rispettivamente, di computer portatili con sistema operativo basato su Android e della serie di smartphone firmati Google. Molto interessante è l’espansione che Alphabet ha avuto in questo segmento con Google Home, l’assistente domotico intelligente che a sua volta supporta app e funzionalità extra.
Il mondo hardware rimane comunque quello su cui Google ha meno interessi. Anche quando vende dei dispositivi fisici, l’obiettivo è sempre che questi supportino i software di Google su cui la società può continuare a lungo a generare ricavi a cui corrispondono costi pressoché nulli.
- Cloud
La suite di Google Cloud è il servizio che Alphabet ha realizzato come diretta concorrenza ad Amazon Web Services e Microsoft Azure. Le tre società si contendono duramente il ruolo di leader in questo settore, che genera margini estremamente alti e continua a crescere a un tasso impressionante di anno in anno.
Rispetto al totale del mercato del cloud, Google attualmente ha una quota di mercato prossima al 9%. Circa un terzo rispetto ad Amazon e la metà di quella di Microsoft; quest’ultima, negli anni scorsi, è stata la vera stella di crescita nel mercato cloud. In ogni caso Google continua a espandere il suo business anche su questo fronte, per cui è probabile che a perdere davvero da questa concorrenza a tre siano le società più piccole.
Alphabet (Google) Management
I due fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, hanno un ruolo ormai marginale nell’azienda. A guidare le operazioni quotidiane è Sundar Pichai, nominato CEO nel 2015 e considerato uno degli amministratori delegati più amati e rispettati della Silicon Valley. Ad affiancarlo nelle operazioni finanziarie e amministrative è la CFO Ruth Porat, che a sua volta ricopre questo ruolo dal 2015.
Dal momento che il business della società è così tanto diversificato, sono molto importanti i manager delle singole unità di business. A guidare lo sviluppo di Youtube, ad esempio, è la CEO Susan Wojcicki; il vertice della brand strategy è invece Karen Zuccala, dimostrando tra l’altro quanto sia eterogenea la cultura aziendale di Google: molti dei ruoli più importanti nell’azienda non sono ricoperti da persone nate negli Stati Uniti né da uomini.
Alla base della filosofia di management di Google c’è sempre stato il laissez-faire, cioè il lasciare che i dipendenti siano liberi di innovare e di dare voce alla propria creatività. I team sono molto flessibili e raramente i dipendenti si trovano a lavorare a lungo sullo stesso progetto. Inoltre la società ha investito su uffici dislocati in tutto il mondo, creando spesso team misti che cooperano da continenti diversi.
Questo stile di management permette a Google di rimanere veloce e flessibile, anche oggi che la società è diventata così grande e così ricca di unità di business diverse.
💰 Valore azioni GOOGL: analisi valore intrinseco
Per capire se sia realmente una buona idea comprare un titolo, è molto importante analizzarne il valore intrinseco. Ci sono diversi modi per farlo, ma quello più utilizzato in assoluto è il discounted cash flow. Investitori del calibro di Warren Buffett, Michael Burry e Peter Lynch hanno espressamente dichiarato di utilizzare questo modello per la valutazione delle aziende su cui investono.
Il discounted cash flow si basa sull’analisi dei flussi di cassa di un’azienda. L’investitore si chiede quanta liquidità può produrre la sua quota all’interno dell’azienda ogni anno, da oggi fino alla fine dei giorni della società; per capire quale sia effettivamente il valore dei flussi di cassa che saranno prodotti in futuro, li si riporta al loro valore attuale.
Gli analisti di TradingOnline.com® hanno realizzato l’analisi del discounted cash flow di Alphabet, in modo da poter riportare una stima concreta del valore intrinseco del titolo. Dal momento che questa analisi ha rivelato una notevole sottovalutazione del titolo in questo momento, abbiamo anche aggiunto il titolo al nostro portafoglio azionario su eToro. Il portafoglio di TradingOnline.com è pubblicamente visibile e lo si può copiare in automatico usando il copy trading integrato nella piattaforma.
Andamento storico azioni Alphabet
Di seguito è riportato il grafico in tempo reale delle azioni Alphabet, dal quale è anche visibile l’andamento storico. Si nota molto chiaramente il boom che il titolo ha avuto durante la pandemia, seguito dall’esplosione della bolla tech nel 2022 che ha leggermente impattato anche le azioni Google.
WACC
Il punto di partenza per l’analisi del discounted cash flow è il WACC, cioè la media ponderata del costo delle fonti di finanziamento di Alphabet. Riportiamo la nostra analisi completa più in basso.
ANALISI DEL WACC | Dati in $ miliardi |
---|---|
Debiti | 28.51 |
% Debito | 1.79% |
Costo del debito | 3.00% |
Tax Rate | 17% |
Equity | 1564.56 |
% Equity | 98.21% |
Cost of Equity | 8.77% |
Risk free rate | 1.75% |
Beta | 1.08 |
Premio per il rischio | 7% |
TOT (Equity + Debiti) | 1,593.07 |
WACC | 8.66% |
Questo è il tasso a cui dovremo attualizzare il free cash flow futuro.
Discounted Cash Flow
Di seguito riportiamo l’intera analisi del discounted cash flow realizzata dai nostri analisti. L’analisi procede fino al 2029, mentre da lì in avanti viene utilizzato il valore residuo dell’azienda. Alcune indicazioni importanti sono:
- Le previsioni relative al 2023 e 2024 provengono dal consensus degli analisti;
- Dal 2024 al 2029, le stime sono frutto delle previsioni proprie della redazione di TradingOnline.com®;
- La maggior parte dei dati oltre il 2024 è calcolata come percentuale delle vendite, basandosi sui dati ottenuti in precedenza da Alphabet.
Azioni Alphabet – Discounted Cash Flow:
Dati in $ milioni | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 |
REVENUE | 89,730.00 | 111,000.00 | 136,960.00 | 161,400.00 | 182,350.00 | 257,490.00 | 290,312.00 | 326,018.00 | 365,172.00 | 403,085.34 | 438,374.99 | 469,619.92 | 495,449.01 | 522,698.71 |
Crescita | 23.70% | 23.39% | 17.84% | 12.98% | 41.21% | 12.75% | 12.30% | 12.01% | 10.38% | 8.75% | 7.13% | 5.50% | 5.50% | |
EBIT | 29,050.00 | 31,530.00 | 35,470.00 | 41,050.00 | 78,560.00 | 81,915.00 | 91,714.00 | 105,076.00 | 113,742.55 | 119,635.35 | 119,452.35 | 144,671.11 | 162,036.60 | |
% Ricavi | 26.17% | 23.02% | 21.98% | 22.51% | 30.51% | 28.22% | 28.13% | 28.77% | 28.22% | 27.29% | 25.44% | 29.20% | 31% | |
Crescita | 8.54% | 12.50% | 15.73% | 91.38% | 4.27% | 11.96% | 14.57% | 8.25% | 5.18% | -0.15% | 21.11% | 12.00% | ||
TASSE | -14,530.00 | -4,180.00 | -5,200.00 | -7,180.00 | -14,700.00 | -12,997.00 | -15,838.00 | -18,329.00 | -19,336.23 | -20,338.01 | -20,306.90 | -24,594.09 | -27,546.22 | |
% EBIT | 50.02% | 13.26% | 14.66% | 17.49% | 18.71% | 15.87% | 17.27% | 17.44% | 17% | 17% | 17% | 17% | 17% | |
EBIAT | 43,580.00 | 35,710.00 | 40,670.00 | 48,230.00 | 93,260.00 | 94,912.00 | 107,552.00 | 123,405.00 | 133,078.78 | 139,973.36 | 139,759.25 | 169,265.20 | 189,582.82 | |
D&A | 6,920.00 | 9,040.00 | 11,780.00 | 13,780.00 | 12,440.00 | 18,882.76 | 21,381.27 | 23,918.33 | 25,797.98 | 27,042.36 | 30,226.04 | 31,821.08 | 33,429.44 | |
% delle vendite | 6.23% | 6.60% | 7.30% | 7.56% | 4.83% | 6.50% | 6.56% | 6.55% | 6.40% | 6.17% | 6.44% | 6.42% | 6.40% | |
CapEx | -13,180.00 | -25,140.00 | -23,550.00 | -22,280.00 | -24,640.00 | -34,837.44 | -39,122.16 | -43,820.64 | -48,370.24 | -52,605.00 | -56,354.39 | -59,453.88 | -62,723.84 | |
% delle vendite | 11.87% | 18.36% | 14.59% | 12.22% | 9.57% | 12.00% | 12.00% | 12.00% | 12.00% | 12.00% | 12.00% | 12.00% | 12.00% | |
Cambiamento del NWC | 784 | 758 | 1890 | -1530 | 7250 | -2720 | 700 | 1,922.44 | 2,018.47 | 2,162.19 | 1,861.59 | 2,838.40 | 1,319.83 | |
% delle vendite | 0.71% | 0.55% | 1.17% | -0.84% | 2.82% | -0.94% | 0.21% | 0.53% | 0.50% | 0.49% | 0.40% | 0.57% | 0.25% | |
% del CapEx | -5.95% | -3.02% | -8.03% | 6.87% | -29.42% | 7.81% | -1.79% | |||||||
UNLEVERED FCF | 81,677.32 | 89,111.11 | 101,580.24 | 108,488.05 | 112,248.54 | 111,769.32 | 138,793.99 | 158,968.59 | ||||||
DISCOUNTED CASH FLOW | 81,677.32 | 82,010.93 | 86,037.73 | 84,567.10 | 80,526.74 | 73,794.14 | 84,335.37 | 88,897.64 | ||||||
TOTALE DCF | 661,846.95 |
Valore dell’impresa e del titolo
Dalla nostra analisi del discounted cash flow emerge un valore attualizzato di circa 660 miliardi di dollari fino al 2029. A questo dobbiamo ulteriormente aggiungere il terminal value, cioè il valore attuale dei flussi di cassa prodotti dal 2029 in poi. Per questa ipotesi abbiamo considerato un tasso di crescita perpetuo del 3%, una stima conservativa grossomodo pari al tasso di crescita medio dell’economia americana.
Terminal value | Dati in milioni $ |
---|---|
Terminal Growth Rate | 3.0% |
Terminal Value | 2,560,725.67 |
Valore attuale del TV | 1,248,558.87 |
Sommando il terminal value e il discounted cash flow che abbiamo già calcolato nel passaggio precedente, infine, possiamo ottenere la valutazione complessiva dell’azienda.
Valore intrinseco | Dati in milioni $ |
---|---|
Valore della società | 1,894,947.42 |
+ Cash | 20,950 |
– Debiti | 28,510 |
VALORE INTRINSECO | 1,887,387.42 |
Così possiamo finalmente arrivare al target price TradingOnline.com®, cioè la valutazione del titolo legata ai dati fondamentali di Alphabet calcolata dalla nostra redazione.
Target price TradingOnline.com | Dati in milioni $ |
---|---|
Market cap attuale | 1,533,000.00 |
Valutazione stimata | 1,894,947.42 |
Prezzo attuale del titolo | $120.63 |
Target price | $149.11 |
Upside/Downside | 23.61% |
Azioni GOOGLE: approfondimenti e consigli utili
Le azioni Google sono sicuramente tra i titoli più interessanti degli ultimi dieci anni. Tutti i titoli del FAANG hanno scritto una parte di storia dei mercati finanziari, dal momento che hanno conosciuto anni di fortissima rivalutazione e volatilità minima. Detto questo, è importante ricordare che nessuna azienda può crescere all’infinito con la rapidità dei primi anni.
Ora che le aziende del FAANG iniziano a conoscere la maturità, alcune addirittura segnando uno stallo nei ricavi, diventa più difficile pensare a una rivalutazione così importante. Si stanno gradualmente mutando in azioni value, comunque molto valide per la loro stabilità nel corso del tempo.

Quanto investire in azioni Alphabet?
Alphabet è uno dei titoli più stabili a cui si possa pensare, ma che comunque può ancora rivalutarsi in un modo importante. Per questo è un titolo su cui si può investire in modo incisivo, dandogli un peso superiore alla media all’interno del nostro portafoglio.
All’interno del portafoglio di TradingOnline.com, accessibile e copiabile in automatico utilizzando il broker eToro -qui per registrarsi gratis-, abbiamo assegnato alle azioni Google un peso prossimo al 5% di tutto il capitale attualmente investito. Vale la pena di segnalare che questo riguarda il profilo di rischio e l’approccio agli investimenti dei nostri analisti, e non è un’indicazione valida per chiunque.
Azioni Alphabet Lotto Minimo
Il lotto minimo sulle azioni Alphabet dipende dal broker che si utilizza per investire sul titolo. Oggi è diventato estremamente flessibile operare sul Nasdaq, per lo meno se si utilizzano gli intermediari di maggior rilevanza che possono fare leva sulla loro scala per offrire condizioni più vantaggiose.
Nel caso del trading di CFD, ad esempio, aprendo un account su Capital.com è possibile iniziare a investire su Alphabet a partire da una singola azione. Considerando che il broker ammette una leva fino a 1:5, realmente basta il 20% del prezzo di un’azione per poter iniziare a investire su Google.
Chi volesse operare direttamente sui titoli azionari, invece, con eToro (qui il sito) ha la possibilità di farlo approfittando delle azioni frazionali. Questa forma di investimento è sempre più popolare, perché permette agli investitori di acquistare quote di una singola azione senza dover comprare il titolo per intero. In questo modo si può investire a partire da 50$ su qualunque azione presente sulla piattaforma.
Le azioni Alphabet sono rischiose?
Le azioni Alphabet, pur essendo legate al settore tech, hanno un rischio piuttosto basso. L’azienda è tra le più grandi al mondo, e il Beta dell’azione negli ultimi 5 anni è stato di appena 1.06. Il Beta rappresenta la volatilità del titolo e delle opzioni connesse, ed è uno dei migliori indicatori del rischio di investire su una certa società.
Detto questo, è importante ricordare che i risultati passati di un’azione non sono sempre indicativi del futuro. Basta pensare alle azioni Meta per accorgersi che anche i colossi del FAANG, quando riportano risultati particolarmente imprevisti nei loro bilanci, possono subire perdite importanti in poco tempo. Detto questo, è difficile pensare che la stessa sorte possa toccare alle azioni Google.
🤔 Azioni ALPHABET: Opinioni e recensioni reali
Di seguito riportiamo le opinioni reali degli investitori al dettaglio espresse sulle fonti di discussione più attive legate ai titoli azionari. I nostri redattori si sono premurati di scremare le fonti, in modo da evitare quelle dove sono riportate truffe o opinioni con secondi fini.
Azioni Google – Forum di discussione migliori
I forum possono essere un posto interessante dove andare alla ricerca delle opinioni di altri investitori e di analisi da parte di persone esperte. Dall’altra parte è importante ricordare che non ci sono soltanto persone qualificate: i forum, specie quando l’attività dei moderatori è bassa, possono attirare persone che spacciano le loro analisi per oro -senza basi per dirlo- e truffatori.
- Finanza Online
Ancora oggi, dopo tanti anni, il FOL (Forum FinanzaOnLine) è uno dei pochi forum attivi in cui si parla di titoli azionari in italiano. I social network hanno indubbiamente ridotto le dimensioni della community, ma rimangono ancora attivi molti utenti storici con una grande reputazione.
- Stockaholics
Forum americano molto interessante per parlare di azioni, dal momento che queste sono anche l’argomento su cui si concentra tutta l’attività della community. Inevitabile che si parli spesso anche di Alphabet, proprio in virtù della popolarità del titolo.
- Stocktwits
Un forum più recente, dove si parla in inglese, realizzato in modo simile a TradingView. Ogni azione ha una sua bacheca, dove gli utenti possono parlare del titolo aprendo nuove discussioni o rispondendo ai messaggi di altri. Complessivamente uno dei pochi forum che sono riusciti a farsi strada nascendo già nell’era dei social.
Investire in azioni Google: La nostra opinione
Le azioni Google rimangono ancora oggi un caposaldo per il settore tech, uno di quei pochi titoli che quando ha oscillazioni forti nell’arco di una singola giornata è in grado di trascinare il Nadaq 100 con sé. La nostra opinione non può che essere positiva, specie quando si rapportano le prospettive future del titolo al suo prezzo attuale.
Alphabet è stata penalizzata dai ribassi del 2022, forse oltre quanto sarebbe giustificabile dai fondamentali dell’azienda. Rimane ancora un business molto solido sotto ogni punto di vista, oltre che in espansione per via dei nuovi segmenti di mercato in cui l’azienda sta investendo.
Anche malgrado i rialzi dei tassi di interesse con cui le banche centrali stanno cercando di abbassare l’inflazione, la politica monetaria non è in grado minacciare significativamente il business dell’azienda. Potrebbe al massimo causare una lieve contrazione del tasso di crescita, ma nello stesso tempo le altre iniziative di Alphabet continuano a guadagnare clienti a un ritmo spedito.
Il discounted cash flow modellato dalla nostra redazione, che ha utilizzato dei dati piuttosto conservativi, mostra comunque un notevole potenziale di crescita per il titolo. Per proteggersi da possibili ribassi nei prossimi mesi, in ogni caso, riteniamo opportuno esporsi gradualmente al titolo. Lo si può fare, ad esempio, dividendo l’entrata in cinque acquisti a distanza di un mese l’uno dall’altro.
Chiaramente entrare gradualmente su un titolo, anziché comprare subito l’intero pacchetto azionario, significa inserire più ordini sulla propria piattaforma di trading. Se ognuno di questi fosse soggetto alle commissioni richieste da banche e Poste, il peso dei costi di intermediazione sul rendimento totale rischierebbe di diventare davvero molto alto.
Per evitare questa situazione e mantenere comunque intatti i piani di un’entrata graduale, si può optare per un broker che non richieda commissioni sugli investimenti in Alphabet. Come abbiamo già avuto modo di spiegare, eToro -qui per la demo gratuita- è attualmente il nostro broker di riferimento per gli investimenti in azioni americane. A prescindere da volume e frequenza degli ordini, non si pagano costi né fissi né variabili per investire in Alphabet.
Considerazioni finali
Per molto tempo le azioni Alphabet non hanno fatto nient’altro che crescere. Per quanto unirsi al trend rialzista di lungo termine abbia ripagato molto bene gli investitori, l’occasione che si presenta in questa prima parte del 2023 è quasi senza precedenti per le azioni Google. Il titolo è ancora lontano dai picchi toccati durante la pandemia, ma la società presenta dei fondamentali migliori che mai.
Il breve termine rappresenta l’incognita più grande, specie dal momento che l’ombra di una recessione incombe. La spesa pubblicitaria delle aziende tende a essere fortemente ciclica, crescendo più velocemente del PIL nei periodi di espansione e scendendo più velocemente del PIL nei periodi di crisi. Detto questo, le prospettive di Alphabet sul lungo termine rimangono molto solide.
Questa è l’opinione qualificata degli analisti di TradingOnline.com®, pur ricordando che le nostre analisi non rappresentano consulenze o consigli di investimento. Ricordiamo infine che la nostra redazione gestisce un proprio portafoglio su eToro (nome utente: tradingonlinecom), grazie al quale è possibile copiare in automatico i nostri investimenti e quelli di decine di migliaia di altri investitori.
FAQ Azioni Google Alphabet: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Alphabet?
La nostra opinione, basata soprattutto sull’analisi del valore intrinseco di Alphabet, è che convenga investire sul titolo in questa fase storica. I ribassi dello scorso anno permettono di comprare il titolo a un prezzo molto interessante.
Come investire in azioni Alphabet (Google)?
Per investire in azioni Alphabet ci sono diverse opzioni: i CFD, per le operazioni di natura più speculativa, oppure l’investimento DMA sulle azioni reali. Quest’ultima è la scelta più raccomandata per fare investimenti orientati al lungo termine.
Che differenza c’è tra Alphabet e Google?
Alphabet è la parent-company che detiene Google e varie altre società dello stesso gruppo. Queste includono, ad esempio, Youtube, Verily e DeepMind.
Quali sono le previsioni sul titolo GOOGL nel 2023?
Il target price medio fissato dagli analisti, in questo momento, è di 130$. La previsione di TradingOnline.com è invece di 146$, ma molto dipenderà da una possibile recessione e dai suoi effetti sulla spesa delle aziende in pubblicità online.
Dove sono quotate le azioni Google?
Le azioni Google sono quotate sul Nasdaq dal 2004. A oggi, il ritorno ottenuto dagli investitori che hanno comprato il titolo durante la IPO è stato di oltre 40 volte.
Dove acquistare le azioni Alphabet?
Per comprare azioni Alphabet vere e proprie, conviene utilizzare eToro in modo da non pagare commissioni. Per operare sui CFD, invece, i broker più raccomandabili sono Capital.com e FP Markets.
Chi è il CEO di Alphabet?
Il ruolo di CEO di Alphabet è ricoperto da Sundar Pichai, eletto a tale carica nel 2019 e già prima amministratore delegato della controllata Google.