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I 5 Migliori ETF Lusso del 2025: Analisi dell’Esperto
Andiamo alla ricerca dei migliori ETF lusso, sia UCITS, sia disponibili su altri mercati esteri: la TOP 5 sostenibile, commentata dagli esperti ed i migliori broker per esporsi su questa tipologia di exchange traded fund.
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I migliori ETF lusso sono fondi a gestione passiva che permettono di ottenere un’esposizione diversificata ai migliori titoli del lusso. Tra automobili, orologi, moda e yacht, ci sono letteralmente centinaia di titoli azionari che hanno un collegamento diretto con questo settore. Per questo, un ETF alle volte è semplicemente il modo più efficiente per esporsi al mercato del lusso, senza dover acquistare singolarmente tutti questi strumenti.
Gli ETF sono sempre un’idea interessante per gli investitori al dettaglio, dal momento che combinano la facilità di acquistare un singolo strumento, con il beneficio di ottenere esposizione a molti asset sottostanti. Nel caso specifico del lusso, riteniamo che siano dei prodotti particolarmente utili, vista la dimensione del settore. Specialmente per chi vuole ottenere esposizione a questo mercato in un’ottica di lungo termine, i fondi a gestione passiva sono molto interessanti.
Malgrado il mercato del lusso sia già molto maturo, non smette di crescere: secondo Straits Research, il CAGR del settore sarà di almeno il 4% fino al 2035.1 Il trend di crescita è garantito dal fatto che in molti paesi emergenti c’è una forte mobilità sociale, che vede sempre più persone potersi permettere beni di lusso. In particolare, ci si aspetta che la domanda per beni e servizi legati al lusso aumenti significativamente in Cina, India e altri paesi dell’area Asia-Pacifico.2 Dove trovarli? Sicuramente su broker professionali come eToro:
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💡 Conviene investire oggi: | Sì |
⛔ Rischio dell’investimento: | Medio-Basso |
💸 Costi e commissioni: | 0.25-0.69% TER annuo |
💼 Dove acquistare: | Migliori piattaforme di trading |
💰 Investimento minimo: | 50 euro |
Migliori ETF lusso: la TOP 4
💎 Migliori ETF Lusso | ⭐ Ranking |
Amundi S&P Global Luxury ETF | 9.8 |
Amundi ETF S&P Global Luxury | 9.7 |
KraneShares Global Luxury ETF | 9.5 |
Roundhill S&P Global Luxury ETF | 9.3 |
SPDR S&P US Consumer Discretionary Select Sector | 8.9 |
Oltre ad esserci un’ampia scelta di titoli, c’è anche un’ampia scelta di ETF collegati al settore del lusso. La nostra redazione ne ha selezionati 5 in particolare, seguendo una ferrea metodologia, con dei criteri precisi, come ad esempio:
- Regolamentazione UCITS (per i primi due ed ultimo citati);
- Livello di diversificazione settoriale, dato che ogni ETF lusso può esporsi su diversi segmenti, come ad esempio automotive, hotel & resort, moda e molto altro ancora;
- Livello di diversificazione geografica, con exchange traded fund più focalizzati sul territorio europeo (visto l’hype associato al mondo della moda) ed altri con partecipazioni in aziende extra UE, quotate su Borse americane, o diversificate;
- Costi di gestione, ossia il TER, che mette in evidenza – su base percentuale – quali sono i costi da dover sostenere in caso di investimento;
- Liquidità ed AUM, dato che il valore del patrimonio gestito può ampiamente influenzare la stabilità, o meno, di un determinato ETF sul settore lusso;
- Solidità del gestore: sono ovviamente stati presi in considerazione solamente exchange traded fund portati avanti da società solide, professionali e con una storia consolidata nel segmento degli ETF.
Questo elenco non va considerato come un consiglio finanziario o come una consulenza d’investimento. Come sempre, è molto importante fare le proprie ricerche e valutare la propria disposizione al rischio, oltre che la propria competenza in materia, prima di fare qualunque investimento.
1. Amundi S&P Global Luxury ETF
📍 ISIN | LU1681048630 |
💲 TER | 0.25% annuo |
📈 Metodo di replica | Swap |
💱 Valuta del fondo | Euro |
💰 Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
Apre la lista dei possibili migliori ETF lusso, rappresentando uno dei pochi disponibili per gli investitori europei, dal momento che Amundi è stato fino tra i pochi a lanciare un fondo passivo legato al lusso, con regolamentazione UCITS. Il lato positivo, è che si tratta di un ottimo prodotto: garantisce un’ampia diversificazione a un costo di gestione annuo molto basso. L’obiettivo di questo fondo è replicare l’andamento del S&P Global Luxury Index, un indice formato dagli 80 titoli azionari più importanti al mondo nel settore del lusso.
Questo ETF non possiede direttamente i titoli che fanno parte dell’indice, dal momento che segue una strategia di replica basata sullo swap. Significa che il fondo detiene un prodotto derivato, la cui controparte è un pool di banche. Il derivato ha sempre lo stesso valore dell’indice sottostante, per cui anche le quote dell’ETF seguono esattamente l’andamento dell’indice. In questo modo si tengono anche a bada i costi di gestione.
Commento dell’esperto in ETF 🖊️
Attualmente le imprese quotate negli Stati Uniti rappresentano la maggioranza. C’è comunque anche una piccola esposizione ad aziende asiatiche e dell’area del Pacifico, garantendo che la diversificazione geografica sia realmente globale. Tra le partecipazioni più interessanti ricordiamo: Hermes, Richemont, LVMH, Ferrari ed anche Marriott.
2. Amundi ETF S&P Global Luxury
📍 ISIN | LU1681048713 |
💲 TER | 0.25% annuo |
📈 Metodo di replica | Sintetica |
💱 Valuta del fondo | Dollaro |
💰 Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
In modo correlato a quanto esposto in precedenza, anche Amundi ETF S&P Global Luxury cerca di replicare in modo identico e fedele l’andamento dell’indice S&P Global Luxury, che a sua volta si espone sulle società del settore lusso più capitalizzate al mondo, con un focus importante soprattutto nella zona americana. La valuta del fondo non è più in euro, bensì in dollari USA e l’exchange traded fund resta uno dei più adocchiati da esperti ed analisti (almeno al momento di questa stesura).
Contrariamente dal prodotto indicato in precedenza, che ad oggi ha una dimensione molto elevata, pari a 370 mln, in questo caso troviamo un AUM più ridotto, pari a 52 mln. Il TER, ossia il costo complessivo annuo da dover sostenere, ammonta sempre allo 0,25%, ossia una percentuale in linea con il mercato. Si tratta di un asset con politica di accumulazione, che non distribuisce quindi dividendi ai portatori di interesse. La sua replicazione è sintetica.
Commento dell’esperto in ETF 🖊️
Parlando di rendimenti, nonostante l’ultimo semestre, al momento di questa stesura, metta in evidenza una flessione negativa del -6,92%, su base mensile è possibile apprezzare una timida crescita del +0,76%, che fa comunque ben sperare gli analisti. Non poteva di certo mancare nella lista dei potenziali migliori ETF lusso.
3. KraneShares Global Luxury ETF
📍 ISIN | US5007674543 |
💲 TER | 0.69% annuo |
📈 Metodo di replica | Fisica completa |
💱 Valuta del fondo | USD |
💰 Strategia di reinvestimento | Distribuzione annuale |
Dal momento che soltanto Amundi propone un fondo UCITS, per il terzo ETF è già necessario spostarsi sulle Borse americane. Bisogna comunque ricordare che in Italia questo tipo di prodotti può essere offerto solo a investitori professionali, secondo la definizione del termine proposto dall’autorità ESMA.3 KraneShares è un gestore molto affermato nel mondo degli ETF e propone questo fondo con cui è possibile ottenere esposizione diretta ad aziende correlate al settore del lusso.
In questo caso la replica è fisica, per cui il fondo detiene le azioni a tutti gli effetti, ma risultano subito evidenti i limiti rispetto alla proposta di Amundi: i costi di gestione sono più che raddoppiati, mentre il numero di titoli a cui si ottiene esposizione è dimezzato. Attualmente le società più rappresentate nel patrimonio del fondo sono: LVMH, L’Oréal, Hermes, EssilorLuxottica ed anche Pandora.
Commento dell’esperto in ETF 🖊️
Si può fare una critica al fatto che alcuni dei titoli a cui si ottiene una maggiore esposizione non sono realmente collegati al mondo del lusso. L’Oréal e Pandora, ad esempio, sono due marchi accessibili che si posizionano come premium, ma che non rispecchiano le caratteristiche di azioni come, Ferrari, o LVMH. Ancora una volta, il fondo proposto da Amundi sembra convincere di più.
4. Roundhill S&P Global Luxury ETF
📍 ISIN | US53656G4313 |
💲 TER | 0.45% annuo |
📈 Metodo di replica | Fisica completa |
💱 Valuta del fondo | USD |
💰 Strategia di reinvestimento | Distribuzione annuale |
Questo è un ETF lusso molto giovane, ma già diventato popolare negli Stati Uniti. Ancora una volta, purtroppo, non è un fondo UCITS, ma è comunque un prodotto interessante che i non-residenti in Italia possono valutare per il proprio portafoglio. Roundhill propone questo ETF con 80 titoli sottostanti, con un costo di gestione che si posiziona a metà tra i due che abbiamo appena esaminato, pari allo 0,45% su base totalitaria.
In questo caso l’esposizione geografica risulta maggiormente sbilanciata verso l’Europa, con una rappresentanza più piccola dei titoli americani e quasi nulla da parte dei titoli asiatici. Indubbiamente c’è una maggiore aderenza al settore del lusso rispetto ai titoli proposti dal fondo di KraneShares, ma si perde anche una componente significativa di diversificazione geografica. Le azioni più rappresentate nel patrimonio del fondo sono: Hermes, Richemont, Ferrari, nonché Mercedes-Benz.
Commento dell’esperto in ETF 🖊️
Uno degli aspetti ad averci maggiormente stupito, è il fatto che – nonostante sia un ETF non UCITS, propone un TER nettamente inferiore rispetto alla media del mercato (ovviamente senza considerare i prodotti presenti su Borsa Italiana ed accessibili agli investitori europei).
5. SPDR S&P US Consumer Discretionary Select Sector
📍 ISIN | IE00BWBXM278 |
💲 TER | 0.15% annuo |
📈 Metodo di replica | Fisica completa |
💱 Valuta del fondo | USD |
💰 Strategia di reinvestimento | Accumulazione |
SPDR S&P US Consumer Discretionary Select Sector chiude per adesso la lista dei possibili migliori ETF lusso. Si tratta di uno degli exchange traded fund settoriali più grandi e liquidi sul mercato statunitense. Sebbene non sia un ETF “solo lusso” puro, il settore dei “beni di consumo discrezionali” include molte delle grandi aziende che beneficiano della spesa dei consumatori benestanti, inclusi marchi di lusso, auto di lusso, e-commerce di fascia alta, ecc.
Per chi non ne fosse a conoscenza, i beni di consumo voluttuari (o discrezionali), sono quei prodotti e servizi non essenziali per la sopravvivenza, ma acquistati in base ai desideri e stili di vita dei consumatori più abbienti e con necessità del lusso. Essendo un fondo di grandissime dimensioni, troviamo un TER annuo molto contenuto, pari a soli 0,15%. La politica di distribuzione è ad accumulazione e la replicazione è fisica.
Commento dell’esperto in ETF 🖊️
Pur non rientrando in modo specifico nella classifica “pura”, lo abbiamo inserito in quanto riteniamo che sia una possibile soluzione correlata per restare in tema ed al contempo per diversificare il portafoglio, data la scarsa presenza di ETF puri legati al comparto.
Come si investe in ETF lusso?
Quali sono i sistemi per investire sui migliori ETF lusso? Attualmente hai a disposizione diverse possibilità, che partono dall’acquisto di quote reali del fondo e che arrivano alla negoziazione tramite strumenti derivati. Nel primo caso diventi possessore della quota e puoi quindi beneficiare anche di eventuali dividendi, qualora l’ETF sia a distribuzione e non ad accumulazione. Nel secondo caso, agisci invece tramite strumenti derivati.
Con i contratti per differenza puoi investire speculando solamente sul differenziale dei prezzi, al rialzo (aprendo posizioni di acquisto), oppure al ribasso (aprendo posizioni con la vendita allo scoperto). Non potrai ovviamente ricevere alcun dividendo, ma eviterai i costi fissi (si applicano tuttavia spread variabili). Sulla base di ciò, vediamo a seguire gli step necessari per poter investire in ETF del settore lusso:
- registrazione su un broker specializzato in ETF (qui link diretto): è sufficiente inserire i propri dati, ossia il nome, il cognome e l’indirizzo di posta elettronica;
- aggiunta di un deposito: puoi utilizzare diversi sistemi di pagamento e caricare un deposito minimo a partire da 50 euro (oppure optare per la modalità demo);
- selezione degli ETF lusso: tramite il ticker di riferimento puoi selezionare gli exchange traded fund di tuo interesse e procedere con la valutazione;
- investimento: indicando la metodologia operativa e la quantità, puoi procedere con l’attualizzazione della strategia.
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Dove investire in ETF sul lusso?
Oltre a scegliere gli strumenti su cui investire, è importante anche scegliere l’approccio migliore per farlo. Per questo il team di TradingOnline.com® ha selezionato i migliori broker per investire in ETF legati al lusso. Più in generale si tratta di ottime piattaforme per investire in titoli azionari ed ETF di qualunque genere, attraverso i CFD, o comprando direttamente i titoli sottostanti.
Tutti i broker menzionati sono testati dalla redazione, sono autorizzati da Consob e permettono di operare in totale sicurezza. Eccoli nel dettaglio:
- 📌 eToro (vai qui per approfondire)
- 📌 FP Markets (vai qui per approfondire)
- 📌 Capital.com (vai qui per approfondire)
Conviene investire in ETF Lusso?
Per ora tutto chiaro, ma investire sugli ETF lusso conviene? Il tutto dipende ovviamente dalla strategia attuata e dall’andamento che i mercati mostreranno nel futuro. Questa è una considerazione che proviene da una serie di considerazioni importanti, in primo luogo la valutazione dei titoli legati al lusso. In questo momento i multipli di bilancio sono attraenti e ancora molto distanti dalle valutazioni eccessive toccate negli anni passati. I fattori di influenza da tenere a mente sono tuttavia numerosi.

Uno dei grandi vantaggi di investire sugli ETF legati al lusso è che questi strumenti permettono di avere un’esposizione completa a un settore immortale. Con il continuo miglioramento delle condizioni economiche dei paesi emergenti, c’è un mercato sempre più grande per i beni di lusso in nazioni che prima non avevano una domanda per questo tipo di prodotti, o servizi. Si prevede che le vendite totali del mercato del lusso in Cina salgano al 30% entro il 2030.4
Chiaramente non ci si può aspettare dal mercato del lusso che la quotazione di un ETF possa aumentare di diverse volte nel corso di pochi giorni, o poche settimane, perché rimane un mercato fortemente legato alla crescita dell’economia reale. Quello che si ha, è piuttosto una graduale accumulazione di valore, dovuto alla crescita graduale e annuale delle aziende che costellano il settore. Di contro, possibili peggioramenti delle economie, così come indebolimento del potere d’acquisto, rappresentano i contro dell’investimento.
Gli ETF sul lusso sono rischiosi?
Il rischio di investire in ETF sul lusso è sempre presente. Da una parte bisogna ricordare che si tratta di strumenti puramente azionari, per cui come tutti gli strumenti azionari sono soggetti a una volatilità superiore rispetto a quella delle obbligazioni e dei conti deposito. Detto questo, nel mondo dei mercati azionari è difficile trovare un segmento che possa offrire un profilo di rischio potenzialmente più conservativo di questo.

Gli ETF legati al lusso tendono a essere poco volatili, anche grazie al fatto che le grandi aziende di questo settore tendono a vendere in tutto il mondo. Le società legate al mondo del lusso hanno anche margini molto alti, che le permettono di risentire poco di situazioni quali un aumento dell’inflazione. Inoltre, gli effetti del ciclo economico, come le recessioni, possono farsi sentire sotto forma di un calo lieve della domanda. In generale, però, il mondo del lusso tende a resistere anche durante queste fasi (è più semplice che calino i consumi della classe media che la domanda di beni molto costosi).
Conclusioni
Attualmente troviamo pochi ETF legati al lusso disponibili per gli investitori europei, cosa che potrebbe deludere gli amanti della scelta. La buona notizia è che si tratta però di un fondi molto validi rispetto alle offerte internazionali: anche una volta comparato con tutto il ventaglio di opzioni disponibili negli Stati Uniti, risultano comunque quelli in grado di offre il miglior rapporto tra la diversificazione del portafoglio e il costo di gestione annuo.
Inoltre è possibile acquistare le quote dell’ETF di Amundi facilmente, usando eToro come broker per risparmiare il più possibile sulle commissioni ed approfittare di una piattaforma molto intuitiva. Rispetto ad acquistare singolarmente tutte le azioni importanti che fanno parte del settore del lusso, la proposta di Amundi è più efficiente e permette di cementificare la propria esposizione al mercato Luxury, senza dover ribilanciare decine di singole azioni.
FAQ
Rispondiamo, in definitiva, ad alcune domande frequenti sui migliori ETF lusso.
Quali sono i migliori ETF lusso?
Tenendo bene a mente l’accurato studio condotto dai nostri esperti in materia, tra i migliori ETF lusso ricordiamo: Amundi S&P Global Luxury ETF, Amundi ETF S&P Global Luxury, KraneShares Global Luxury ETF, Roundhill S&P Global Luxury ETF ed anche SPDR S&P US Consumer Discretionary Select Sector.
Gli ETF sul lusso sono un investimento sicuro?
Gli ETF sul lusso sono un investimento relativamente sicuro. Non si ha mai la totale certezza di ritorni sul mercato azionario e potenzialmente si può perdere capitale. A lungo termine, però, questo comparto ha sempre avuto buone performance a fronte di rischi contenuti.
Perché investire in ETF lusso?
Gli ETF legati al lusso offrono diversificazione su un settore che gode di margini elevati, buone performance storiche e bassa volatilità. Sono un’opportunità interessante per chi investe a medio-lungo termine sul mercato azionario, ma volendo limitare i rischi.
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Fonti e bibliografia
- https://straitsresearch.com/report/luxury-fashion-market
- https://www.fortunebusinessinsights.com/luxury-goods-market-103866
- https://www.esma.europa.eu/sites/default/files/beama_reply_on_esma_consultation_etf_and_ucits_300312_1.pdf
- https://www.cnbc.com/2024/01/29/chinas-luxury-market-is-bouncing-back-with-new-areas-of-opportunity.html
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