Glossario
Aggiotaggio, perché è un reato e come ci si può difendere
Perché l’aggiotaggio è un reato? Ma soprattutto come ci possiamo difendere da questo comportamento scorretto compiuto da alcuni malintenzionati.

Sfogliando i siti online e i vari giornali spesso e volentieri si sente parlare del reato di aggiotaggio. Di cosa si tratta? E, soprattutto, in quale modo si viene a configurare? Fenomeno dalle caratteristiche complesse ed articolate, la cui definizione deriva dal francese agiotage, che a sua volta deriva dal latino aggio, ossia cambio di valore.
Rimanendo nel campo di cui ci occupiamo ci si riferisce alle variazioni di valore che si registrano nel mercato interno dei valori o delle merci, che si ottengono attraverso delle azioni fraudolente che riescono a minare l’interesse pubblico economico e la stabilità finanziaria. Questi sono i motivi per i quali l’aggiotaggio è un reato considerato particolarmente grave e che, almeno in Italia, è sanzionato dal Codice Civile e Penale.
Che cosa si intende con il termine aggiotaggio?
Cerchiamo di entrare un po’ più nello specifico. Attraverso il termine aggiotaggio si va ad indicare un reato consumato in campo bancario e finanziario. Volendo cercare una definizione ufficiale, la possiamo trovare all’interno dell’articolo 501, che lo definisce come:
il rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio.
Quando un qualsiasi soggetto viene accusato di aggiotaggio è perché, molto semplicemente, ha provocato volontariamente l’alterazione dei prezzi delle merci o del valore di un determinato titolo quotato in Borsa. Per raggiungere questo obiettivo sono stati adottati degli artifici o sono state diffuse delle notizie false, tendenziose o esagerate con il solo scopo di trarre un beneficio personale.
Ma proviamo a fare un esempio per capire come funziona l’aggiotaggio: un investitore che ha intenzione di acquistare dei titoli azionari consulta le informazioni relative allo stato di salute di quei particolari titoli. Nel caso in cui le informazioni dovessero risultare falsate o manipolate, l’investitore potrebbe trovarsi nella situazione di effettuare un investimento sbagliato.
Questo è il motivo per il quale esiste anche un aggiotaggio operativo o manipolativo, che si realizza nel momento in cui vengono effettuati degli acquisti di azioni privilegiate in giorni ravvicinati. Queste operazioni possono produrre un anomalo rialzo della valutazione del titolo, andando ad alterare il normale andamento sul mercato.

Che cos’è l’aggiotaggio finanziario
L’aggiotaggio finanziario si concretizza nel momento in cui un soggetto diffonde delle false notizie o realizza delle operazioni alterate per manipolare il prezzo degli strumenti finanziari.
Volendo dare una definizione ufficiale di aggiotaggio finanziario è necessario rifarsi all’articolo 185 del Dlgs n. 58/1998 – ossia il Testo Unico dell’Intermediazione Finanziaria – secondo il quale la manipolazione del mercato si concretizza quando un soggetto diffonde delle notizie false o pone in essere delle operazioni simulate. Il reato è punito con la reclusione da uno a sei anni e con una sanzione che può oscillare tra i 20.000 ed i 5.000.000 di euro.
Che cos’è l’aggiotaggio comune
Anche quando si parla di aggiotaggio comune si rimane grosso modo nell’ambito che abbiamo appena visto. Si tratta, molto semplicemente, della diffusione di notizie completamente false o semplicemente esagerate o tendenziose attraverso le quali venga influenzato il prezzo di determinati beni o di particolari valori mobiliari.
Questo reato si concentra sulla diffusione di informazioni che sono scorrette e che possono trarre in inganno gli investitori.
Cosa sono l’aggiotaggio societario e bancario
In Italia a disciplinare l’aggiotaggio bancario e societario sono l’articolo 2637 del Codice Civile. Diventano reato a tutti gli effetti quelle operazioni che portano all’alterazione del prezzo degli strumenti finanziari o della credibilità di istituti di credito o finanziati. Questo comportamento scorretto determinata un reato di pericolo, perché si configura a seguito di una condotta che, almeno potenzialmente, è ritenuta pericolosa o lesiva.
In questo caso il bene tutelato è l’interesse pubblico-economico: il legislatore punisce quanti adottino dei comportamenti che possano generare sfiducia nei confronti delle banche, determinando, al tempo stesso, un’alterazione dei prezzi di mercato.
Soffermandosi sull’aggiotaggio societario, questo può avvenire anche su delle società che non sono quotate e per le quali l’ammissione alla quotazione non è ancora stata richiesta. L’aggiotaggio bancario – che viene disciplinato attraverso l’articolo 138 del Testo Unico Bancario – viene commesso ai danni degli istituti di credito: l’obiettivo è quello di condizionare la fiducia del pubblico nei loro confronti o semplicemente di screditarli.

Il reato di insider trading
Ai reati che abbiamo analizzato fino a questo momento se ne affianca un altro: quello di insider trading. Il reato, sostanzialmente, si concretizza nell’abuso di informazioni privilegiate adottando un comportamento attraverso il quale viene alterato il prezzo di mercato. Lo scopo è quello di riuscire ad ottenere un vantaggio personale.
Diversamente da quanto accade con l’aggiotaggio – che generalmente prevede la diffusione di notizie false e tendenziose – per quanto riguarda l’insider trading i dati sono real. Ma sono stati diffusi in modo illecito perché una o più persone ne possano trarre vantaggio.
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