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Penny Stocks

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Le penny stock sono azioni di società poco capitalizzate che hanno un prezzo molto contenuto (al di sotto di 1$ o 5$). Non esiste una definizione scolastica che sia universalmente riconosciuta, ed è proprio per questo motivo che alcuni considerano “penny stocks” le azioni che costano meno di 1$ e altri quelle che costano meno di 5$.

Le penny stock hanno in comune il fatto di essere tendenzialmente più rischiose di un investimento su società più grandi e capitalizzate. Se 10 milioni di dollari confluiscono in una società capitalizzata per 100 milioni di dollari, il prezzo delle azioni aumenta del 10%. Lo stesso investimento non farebbe muovere un titolo come le azioni Amazon nemmeno dello 0,5%.

All’interno di questa guida avrai la possibilità di capire cosa siano realmente le penny stock, quali siano i rischi connessi a questo tipo di investimenti e potenzialmente anche i vantaggi che ne derivano. Faremo persino i nomi di penny stock interessanti su cui valutare un investimento.

Penny Stock – caratteristiche introduttive:

Cosa sono:Azioni a prezzo contenuto
💷Quanto costano:Mediamente 1$/5$
Sono rischiose:Si
💡Esempi Penny Stocks:Luckin Coffee
Tabella introduttiva alle Penny Stocks

Penny Stocks cosa sono

Penny stock” significa letteralmente “azione che vale qualche centesimo“. Il termine si riferisce a tutte quelle società che sono quotate, spesso sui listini di Borsa secondari, con una piccola capitalizzazione di mercato e azioni che singolarmente valgono molto poco. La capitalizzazione di mercato, per i profani, è il risultato che si ottiene moltiplicando il valore delle azioni per il numero totale di azioni in circolazione.

Penny stock: scopriamo cosa sono realmente, cosa bisogna sapere prima di investire e in che modo siano diverse dalle azioni più capitalizzate ®TradingOnline.com 2021

Il valore della capitalizzazione di mercato ci indica quanto sia grande una società. Se Ferrari è capitalizzata 10 volte più di Salvatore Ferragamo, ad esempio, significa che per comprare tutte le azioni Ferrari dovremmo spendere 10 volte di più che per comprare tutte le azioni di Salvatore Ferragamo. Ricordare cosa sia la capitalizzazione di mercato (“market cap” in inglese) è fondamentale per comprendere le penny stocks.

Siamo abituati a pensare che una società quotata in Borsa sia una società molto grande. In effetti è così: normalmente parliamo di aziende che valgono almeno 50 milioni di dollari, quantomeno se prendiamo come riferimento le regole per quotarsi in Europa o negli Stati Uniti.

Il mondo delle Borse, però, è molto ampio e l’idea di “grandezza” diventa facilmente relativa quando si ha a che fare con le enormi somme di denaro che vengono scambiate sui mercati finanziari tutti i giorni. Per questo un’azienda capitalizzata per 200 milioni di dollari, in realtà, annichilisce di fronte alla capitalizzazione che hanno aziende come Apple, Tesla o ENI.

Il solo prezzo delle azioni non determina cosa sia una penny stock. Le azioni di Intesa Sanpaolo, mentre scriviamo questo articolo, sono scambiate a 2,29€ ciascuna. Ma siccome la società ha una capitalizzazione di mercato di 44,5 miliardi di euro, è tutt’altro che una penny stock. Nello stesso modo si potrebbe prendere una società che vale 40 milioni di euro e frazionarla in sole 1.000 azioni, in modo che ciascuna azione valga 40.000 euro.

Affinché si possa parlare di penny stock, sia il prezzo del titolo che la capitalizzazione devono essere molto bassi. Anzi, si potrebbe parlare di penny stock anche nel caso in cui un’azione valga 6-7$ a patto che il suo market cap sia basso. Il market cap, non il prezzo delle singole azioni, genera tutte le dinamiche delle penny stock che ora vedremo nel dettaglio.

Penny Stock: definizione di scuola

Se vogliamo abbozzare una definizione scolastica di penny stock, possiamo definirle azioni che vengono scambiate sui mercati OTC, con una capitalizzazione inferiore a 200 milioni di dollari e un prezzo per azione che non supera i 5$.

Frequentando un corso di economia all’Università non troverai mai questa definizione sul libro. Infatti “penny stock” è un termine colloquiale che viene utilizzato dai trader e dagli investitori. Un’azienda poco capitalizzata, ufficialmente, viene chiamata small-cap o micro-cap ed esistono dei paletti per determinare quando si passa da un caso all’altro. Con le penny stock non è così.

Puoi pensarla in questo modo: quando vedi un’auto malconcia, puoi chiamarla “catorcio”. Ma non esiste una definizione universale di “catorcio” che determina quanto debba essere vecchia, malridotta o sgangherata un’automobile per rientrare in questa categoria. E di certo non troverai questo termine nel libro di ingegneria meccanica.

Le penny stock sono titoli che associano una bassa capitalizzazione di mercato e un basso prezzo per azione ®TradingOnline.com 2021

Nel gergo comune dei mercati finanziari si parla di penny stock quando un’azione, al di là della definizione che abbiamo appena visto, mostra la maggior parte di queste caratteristiche:

  • Viene scambiata su mercati OTC anziché sulle Borse principali, come il New York Stock Exchange o il Nasdaq;
  • Ha volumi di scambio molto bassi e spesso la liquidità è così bassa che il prezzo dell’azione non si muove per ore;
  • L’azienda ha caratteristiche molto rischiose, ad esempio è ancora in fase di sviluppo di un prototipo o fattura meno di un milione di dollari all’anno;
  • In occasione della pubblicazione dei bilanci o dei report trimestrali il prezzo dell’azione accusa forti movimenti rialzisti o ribassisti;
  • La volatilità del titolo è molto alta.

Possiamo dire che le azioni non hanno un’etichetta che le classifica come penny stock oppure no. Il comportamento dell’azione può essere quello di una penny stock oppure no, e dipende dalle caratteristiche del mercato che si è creato per quello specifico titolo.

Come funzionano le Penny Stock

Il mercato delle penny stock ha caratteristiche molto diverse da quello delle azioni più grandi. La differenza chiave, da cui derivano tutte le altre, è che parliamo di società piccole, sulle quali è più difficile reperire informazioni. Spesso ci sono meno dati anche per quanto riguarda la loro contabilità, dal momento in cui molte di queste non sono tenute a pubblicare i report trimestrali.

Tanto per cominciare, se un’azione viene negoziata sui mercati OTC (Over The Counter), cioè fuori dalle Borse regolamentate) significa che la liquidità nel mercato di quel titolo è tendenzialmente bassa. Si può comprare solo se c’è qualcuno disposto a vendere nello stesso istante, senza dei market maker che possano fluidificare gli scambi. Ci sono anche molti meno broker che permettono di operare su questi mercati, rendendo molto difficile l’accesso soprattutto ai piccoli investitori al dettaglio.

In secondo luogo, la volatilità ha un comportamento particolare. Un titolo può oscillare del 10-20% su base quotidiana senza che questo sia in qualche modo fuori dalla norma. Ci sono giorni interi in cui il prezzo di una penny stock non si muove, poi ci sono giorni in cui invece sembra che la quotazione sia salita sulle montagne russe. Di solito questi ultimi sono i giorni successivi alla pubblicazione del bilancio o di qualche altra grande novità, come una fusione.

Da ultimo, possiamo anche dividere le penny stock in due grandi categorie:

  • Aziende che esistono da anni e sono sempre rimaste piccole, perché il loro modello di business non decolla;
  • Aziende che esistono da poco e hanno grandi ambizioni per il futuro, ma sono ancora nella fase in cui devono realizzare i primi prototipi e portarli sul mercato.

Il secondo tipo di penny stock è quello più difficile da identificare. Questo perché molte società, specialmente nei settori più rischiosi (biotecnologie, farmacia, tech) tendono a quotarsi in Borsa con più speranze che strategie concrete. Non è raro che un titolo quotato sui mercati OTC finisca per scendere completamente a zero.

Esempi pratici di Penny Stock

Vediamo alcuni esempi di penny stock che possono essere negoziate a tutti gli effetti sui pink sheets americani. Si tratta dei listini dove vengono pubblicati i dati riguardanti le aziende non quotate sulle Borse principali, ma per le quali è comunque possibile scambiare azioni.

Una celebre penny stock è Ocean Power Technologies. La società si occupa di produrre energia pulita utilizzando il moto delle onde dell’oceano e si è quotata in Borsa nel 2016 attirando grande attenzione da parte degli investitori. Le azioni hanno superato i 200$ ciascuna, ma ben presto è stato chiaro che la società non era in grado di competere con l’energia solare e che le sue installazioni non erano un modo conveniente di produrre energia.

Dopo anni di bilanci chiusi con numeri molto mediocri, oggi le azioni della società valgono poco più di 2€ e la capitalizzazione supera di poco i 100 milioni di dollari. Magari gli sviluppi tecnologici faranno in modo che in futuro Ocean Power possa riprendere la sua rotta verso il successo, ma per ora sembra poco probabile.

Un altro caso molto celebre è quello di Luckin Coffee. Fondata nel 2017 come alternativa a Starbucks in Cina, in pochi mesi la società ha aperto più di 1.000 punti vendita e si è quotata in Borsa negli USA. Gli investitori hanno comprato pensando che si trattasse di un’ottima opportunità, ma nel 2020 è emerso uno scandalo: Luckin Coffee aveva truccato i suoi dati di bilancio nel 2019 riportando un fatturato molto più alto di quello reale.

Luckin Coffee è passata in pochi giorni da uno dei titoli più scambiati a diventare una penny stock

Il risultato è stato che la società è stata bandita dal Nasdaq, le azioni hanno perso il 97% del loro valore e sono finite per essere scambiate a 1,40$ sui pink sheets. Ora però i bilanci sono stati sistemati e la società ha superato il numero di locali di Starbucks in Cina, tornando a venire scambiata per oltre 15$ per azione. Un’avventura molto altalenante, che verrà ricordata come un esempio celebre di penny stock per molti anni.

Penny Stock Trading

Il trading online di penny stock è un’attività estremamente rischiosa, soprattutto perché queste società non possono essere facilmente negoziate con i broker principali ed è necessario rivolgersi a società alternative che spesso applicano commissioni molto alte. Questa, d’altronde, è anche la trama del celebre film The Wolf Of Wall Street. Solo le commissioni di partenza rappresentano già un grosso ostacolo da superare nella strada verso un potenziale profitto.

Il secondo problema è che difficilmente le penny stock vengono monitorate quanto le aziende principali per quanto riguarda i possibili casi di insider trading. Siccome le informazioni su queste società sono anche molto più difficili da reperire, i trader al dettaglio partono molto svantaggiati. Se quantomeno la società è quotata su una Borsa regolamentata, questo rischio si abbassa.

Il trading di penny stock è fondamentalmente legato ai dati di bilancio delle società. Nel periodo tra la pubblicazione di un bilancio e l’altro, difficilmente il prezzo di queste azioni si muove. Se lo fa, nella maggior parte dei casi avviene in modo drastico e improvviso per via dell’annuncio di qualche grande cambiamento. Può essere una fusione, un’acquisizione o un takeover ostile, tutte cose che difficilmente gli investitori al dettaglio vengono a scoprire in tempo.

Considerando la bassa liquidità del mercato, è anche difficile coprire una posizione quando non vuoi più tenere in portafoglio un’azione. Spesso si finisce per comprare e vendere a prezzi molto diversi da quelli che si desiderano. Per questo speculare sulle penny stock, specialmente se parliamo di day trading, è sconsigliabile.

Elenco Penny Stocks

I migliori elenchi di penny stocks americane possono essere trovati su:

  • Pennystocks.com – Un sito interamente dedicato alle piccole società dei pink sheets con molte analisi e previsioni sul tema;
  • Marketbeat.com – Uno dei più siti sui mercati finanziari al mondo, che include anche un elenco di piccole società interessanti quotate negli States;
  • Yahoo Finance – Un portale che non ha di certo bisogno di presentazioni e che presenta una sezione interamente dedicata alle penny stocks.

Per quanto riguarda le penny stock italiane, invece, suggeriamo di consultare gli elenchi proposti da:

  • Il Sole 24 Ore – All’interno del portale del Sole c’è un database completo di tutte le società quotate in Italia. Ordinandole per capitalizzazione crescente, avrai modo di trovare tutte le aziende poco capitalizzate e con azioni prezzate a livelli molto bassi;
  • Borsaitaliana.it – Il sito ufficiale della Borsa di Milano, all’interno della quale vengono raccolti i dati di tutte le società quotate, incluse quelle dei segmenti più piccoli.

Le penny stock sono migliaia in tutto il mondo e i loro elenchi sono in continua evoluzione, dal momento in cui molte falliscono lasciando il mercato e altre invece si quotano in Borsa per la prima volta.

Penny stock italiane

Le penny stock italiane sono quasi tutte quotate sul segmento AIM della Borsa di Milano. Tra le tante azioni che popolano questa lista troviamo:

  • Askoll Eva
  • Casasold
  • Crowdfundme
  • Digitouch
  • Expert.ai
  • Gambero Rosso
  • Leone Film Group
  • Reevo
  • Ucapital 24

In totale sono circa 150 le penny stock italiane. Tra queste ne abbiamo scelte due in particolare da approfondire, in quanto si dimostrano particolarmente interessanti per i loro dati di bilancio e per le loro prospettive future.

La prima è Energica Motor Company, che dal 2009 produce nel cuore della Motor Valley italiana le moto elettriche di lusso che hanno già conquistato gli appassionati. Energica è leader mondiale nel settore delle moto elettriche di alta gamma ed è il produttore unico delle moto di MotoE. Con una capitalizzazione che supera di poco i 100 milioni di euro, può essere davvero un grande investimento sul futuro.

Energica Motor Company è una delle penny stock italiane più promettenti in assoluto ®TradingOnline.com 2021

La seconda è CrowdFundMe, una delle piattaforme di crowdfunding più importanti in Italia. La società ha una raccolta in forte crescita, che nel primo semestre del 2021 ha superato i 14 milioni di euro segnando un altro periodo di forte crescita. L’Italia è un paese ricco di PMI e il crowdfunding è pensato proprio per finanziare le aziende di questo tipo, per cui abbiamo motivo di credere che un investimento su questa società possa pagare bene nel corso del tempo.

Penny Stock americane

Le penny stock americane sono ovviamente molte di più: migliaia, ma il numero preciso cambia di giorno in giorno. Molte sono vere e proprie società fantasma, senza un dollaro di fatturato; altre sono società promettenti, ma nella maggior parte dei casi queste ultime riescono a quotarsi in una Borsa regolamentata.

Alcuni esempi di penny stock quotate negli USA sono:

  • Ashford Hospitality Trust (categoria REITs)
  • DarkPulse
  • Datasea
  • Green Leaf Innovations
  • Life Clips
  • Metrospaces, Inc
  • SportsQuest

Anche in questo caso vogliamo menzionare un paio di società particolarmente interessanti. Risultano entrambe quotate sul Nasdaq e questo ne facilita notevolmente gli scambi. Inoltre sono società che producono fatturato e margine operativo da anni, non startup in fase di prototipazione.

La prima società che prendiamo in esame è Boxlight Corp, specializzata nella produzione di lavagne interattive per l’insegnamento tech nelle classi di scuola e per l’uso nelle riunioni di lavoro. Dopo l’acquisizione dell’inglese Sahara, ora si ritrova nella posizione di leader di un settore molto promettente. La pandemia ha evidenziato alcuni limiti della digitalizzazione dell’insegnamento, ma anche tanti pregi che una lavagna interattiva può potenziare.

La seconda società è MediaValet, una società canadese specializzata nell’offrire soluzioni di cloud computing alle aziende. La sua capitalizzazione, 89 milioni di dollari nel momento in cui scriviamo, non rende giustizia a un fatturato che è aumentato da 200.000$ a 7,47 milioni di dollari tra il 2015 e il 2020. La società è in forte espansione e appartiene a un settore con margini importanti, spesso superiori al 30% dei ricavi.

Penny Stocks Opinioni e recensioni reali

Le opinioni sulle penny stock sono sempre un argomento divisivo. Ci sono alcuni trader specializzati esclusivamente in questo settore: ascoltando le loro opinioni, le penny stock appaiono come una grande opportunità incompresa dalla maggioranza. Altri, invece, sostengono che questi titoli siano più simili al gioco d’azzardo che agli investimenti e che siano utili solo per arricchire i broker.

Come commentò Tyler Hardt, CFO di Pelican Bay Capital Management, la differenza chiave tra azioni e penny stock e che il prezzo di queste ultime così basso da generare grandi oscillazioni con piccole novità. Citando le sue parole “una piccola oscillazione nel prezzo del titolo può portare a un grande cambiamento in percentuale”.

Chiaramente questo può essere un problema, come nel caso di Ocean Power Technologies, ma può anche essere un pregio. Il consulente di Lake Advisory Group, Josh Simpson, è noto per aver creduto fin dall’inizio in una società chiamata Nautilus. Si tratta di un produttore americano di attrezzi per la palestra che partendo da semplice penny stock ora vede il suo titolo scambiato sul New York Stock Exchange.

Farsi largo tra le società opache, spesso addirittura fittizie che costellano l’universo delle penny stock non è semplice. Quando si trova un titolo che ha del serio potenziale, però, è possibile vederlo crescere di anno in anno a un ritmo che le aziende più capitalizzate non possono pareggiare.

Sono legali le Penny Stock?

Le penny stock sono assolutamente legali di per sé. Ogni azienda sotto forma di società per azioni (le SpA italiane e i loro equivalenti nel mondo) ha il diritto di permettere ai suoi soci di comprare e vendere le loro azioni. Questo può avvenire su una Borsa regolamentata, nel caso delle società quotate, oppure in mercati OTC come i pink sheets americani.

Quello che non è legale, invece, è frodare gli investitori con uno schema simile a quello del celebre film The Wolf of Wall Street. In questo caso, la società Stratton Oakmont faceva investire dei risparmiatori ignari su queste piccole società gonfiando artificialmente il loro valore. Un vero e proprio schema Ponzi, costruito per aumentare con domanda artificiale il valore delle penny stock.

Questo schema generava guadagni fittizi per gli investitori, ma ovviamente è crollato sotto il peso della sua illegittimità. Si tratta del caso più famoso, ma ci sono tanti altri broker che tra gli anni ’80 e gli anni ’90 hanno fatto la stessa cosa. Questo schema è conosciuto come pump-and-dump, cioè “gonfia e scarica“.

Il pump-and-dump è uno schema illegale ma purtroppo frequente nel mondo delle penny stock ®TradingOnline.com 2021

Un’altra cosa illegale è l’insider trading, cioè avere informazioni che non sono di pubblico dominio e utilizzarle per negoziare le azioni con un vantaggio competitivo rispetto al resto del mercato. Questo può avvenire tanto per le società più grandi quanto per le penny stock, ma notoriamente nel mondo di queste piccole società è più comune. Gli occhi dei regolatori sono più distanti dai pink sheets e questo lascia più spazio all’insider trading.

Penny Stock Migliori Forum

Non ci sono forum italiani dedicati alle penny stock o che hanno una sezione interamente dedicata. Guardando alla community degli investitori internazionali, però, ce ne sono diversi interessanti.

Reddit è diventato il vero punto di riferimento per questo tipo di azioni, anche se forse nel modo sbagliato. Sul celebre sub-reddit r/wallstreetbets si parla tantissimo di piccole società che potrebbero avere successo in futuro. Spesso gli investitori e le conversazioni che si radunano qui sono comunque più legati dal divertimento e dal sentimento di “l’unione fa la forza” che dallo studio dei bilanci. Su r/pennystocks i post sono mediamente più seri.

Su Stockaholics (stockaholics.net) c’è un’intera sezione dedicata alle penny stock e se ne parla molto. Questo può essere utile soprattutto per chi cerca analisi approfondite da parte di investitori attenti ai fondamentali.

Abbiamo trovato anche una community piuttosto attiva su Bull Market Board, dove anche in questo caso c’è un’area dedicata ai titoli poco capitalizzati con azioni sotto i 5$. Le conversazioni riguardano soprattutto le aziende americane.

Le altre community non sono granché attive. Vale forse la pena di fare un giro ogni stanto su pennystockforum.com, ma i thread sono pochi. Mediamente viene pubblicata una nuova conversazione a settimana, ma quando succede emergono nomi di società potenzialmente interessanti.

Qual’è il pensiero di TradingOnline.com?

La nostra opinione sulle penny stock ricalca le considerazioni oggettive che abbiamo fatto fino a questo momento. Ci piace vedere le opportunità di ogni strumento finanziario, ma senza mai sottovalutare i rischi. Soprattutto quando si parla di asset molto volatili, come le penny stock.

Siamo convinti che le penny stock possano rappresentare un’opportunità concreta quando si tratta di aziende che producono realmente valore. Intendiamo società con un bilancio che riporta quantomeno del fatturato e del margine operativo. Si può chiudere un’occhio sull’utile netto e sui dividendi, soprattutto nella prima fase di vita di un’azienda, ma alla base ci deve essere qualcosa di solido.

Le penny stock scambiate sui mercati OTC sono molto rischiose e imprevedibili. Su queste siamo molto meno attivi, anche nelle nostre attività di analisi. Riteniamo che le opportunità più interessanti sulle micro-cap e small-cap riguardino le aziende quotate sulle Borse regolamentate, dove per lo meno c’è la garanzia di un mercato liquido.

Andando a studiare i bilanci, le presentazioni agli investitori e le notizie, ci sono davvero società che possono avere una performance molto alta. Abbiamo anche fatto degli esempi concreti di titoli in cui crediamo fortemente, a dimostrazione del fatto che il mercato delle società capitalizzate è qualcosa che teniamo sotto controllo da vicino. Ma se troviamo società che non fatturano un dollaro e allo stesso tempo pagano cifre altissime agli amministratori, non facciamo neanche lo sforzo di aprire il loro sito per sapere di cosa si occupano.

Pareri autorevoli sulle Penny Stock

Parlando di pareri autorevoli sulle penny stock, la prima persona che vogliamo citare è Tim Sykes. Controversiale almeno quanto le azioni di cui si occupa, si tratta di un coach americano con una lunga storia nel trading di penny stock spesso intervistato anche da quotidiani e programmi televisivi. La sua strategia è interamente basata sulle penny stock. Ha iniziato a 20 anni con i soldi del bar mizvah, ed è finito per entrare nei “30 Under 30” di Forbes trasformando il capitale di partenza in 7 milioni di dollari.

Un altro parere interessante arriva da Peter Lynch, leggendario investitore che nei suoi anni di attività ha persino superato le performance di Warren Buffett. La sua storia racconta anche di aziende comprate quando erano penny stock, poi diventate multibaggers. Questo termine, coniato dallo stesso Lynch, si riferisce agli investimenti che moltiplicano il loro valore nel corso del tempo di almeno due volte.

Da ultimo vogliamo anche ricordare la celebre frase “Il 95% delle penny stock sono spazzatura” di Peter Leeds, autore di Penny Stocks for Dummies. Nel suo libro spiega come valutare queste società studiando le informazioni riguardanti i loro manager, i loro bilanci e i loro business plan in modo da investire sul 5% di società che definisce “just good quality companies”.

Risorse e materiale utile di approfondimento sulle Penny Stock

Le penny stock sono un argomento che, soprattutto negli Stati Uniti, attira molta attenzione su di sé. Per questo, malgrado gli investitori veri e propri non siano tanti, c’è comunque una letteratura piuttosto ampia e interessante che riguarda queste società.

Sicuramente consigliamo il libro che abbiamo citato poco fa, Penny stocks for Dummies di Peter Leeds. Una lettura ideale per le persone che cercano di fare investimenti sulle micro-cap partendo da zero, magari senza nemmeno saper prendere in mano un bilancio. All’interno del libro sono coperti tanti argomenti interessanti che si applicano anche a società più grandi.

Un’altra risorsa di cui tener conto è The Complete Penny Stock Course di Jamil Ben Alluch edito da Millionaire Publishing. Basato sui corsi di Tim Sykes, permette di apprendere i principali insegnamenti del celebre guru americano a una frazione del costo dei suoi materiali.

Un film interessante da guardare, antesignano del più famoso The Wolf of Wall Street, è Boiler Room (2000). Il film non tratta direttamente una storia vera, ma ricalca le tantissime storie legate ai pump-and-dump sulle penny stock. Oltre a essere molto realistico, mostra meglio i meccanismi di questo schema rispetto al film di Di Caprio, che invece risulta più legato al semplice intrattenimento del pubblico.

Considerazioni finali

Le penny stock sono tra gli strumenti finanziari più divisivi, controversi e chiacchierati in assoluto. A metà tra il fascino di titoli che potrebbero aumentare di 10 volte il loro valore in un anno e il rischio di incontrare una truffa, è un mondo dove bisogna muoversi con cautela ma che riserva le sue opportunità.

Approcciare questo tipo di investimento prima di aver negoziato i titoli più capitalizzati è sconsigliabile. Tutti i meccanismi di un mercato più ampio -che spesso un investitore inesperto ignora- sono amplificati all’interno di questo settore. Lanciarsi subito sulle penny stock senza aver maturato esperienza pregressa è molto rischioso.

Detto questo, spesso la scelta è obbligata. Muoversi sulle penny stock per un investitore italiano al dettaglio è molto difficile. I broker americani che si occupano di pink sheets non accettano quasi mai clienti non statunitensi; anche trovare un broker che offra le azioni quotate sul segmento AIM di Borsa Italiana è difficile e spesso comporta costi molto alti.

FAQ – Penny Stock: Domande e risposte comuni

Cosa sono le penny stock?

Le penny stock sono società poco capitalizzate che hanno azioni scambiate in Borsa a meno di 5$ ciascuna.

Intesa Sanpaolo è una penny stock?

No. Per definire “penny stock” un titolo non basta che il suo prezzo sia basso. È altrettanto necessario che sia un titolo poco capitalizzato, mentre Intesa vale oltre 50 miliardi di euro.

Le penny stock sono legali?

, è legale scambiare penny stock. Tuttavia spesso queste società sono prese di mira da schemi Ponzi, “pump and dump” e attività di insider trading che invece sono illegali.

Cosa significa “penny stock”?

Letteralmente “penny stock” significa “azione che vale centesimi”. Questo è legato alla vecchia definizione in cui erano considerate “penny stock” le azioni quotate a meno di 1$, oggi superata per via dell’inflazione.

Dove posso comprare e vendere penny stock?

Per comprare e vendere penny stock serve un broker specializzato. In Italia è molto difficile trovare un servizio con cui accedere a questo mercato e spesso i costi di negoziazione sono estremamente alti.

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