Guide Criptovalute
Comprare criptovalute
Come si comprano le criptovalute? Domanda popolarissima tra i principianti del trading online. In questa guida ti mostriamo gli esempi facili per iniziare subito a comprare le crypto senza commettere errori.
Comprare criptovalute permette a ogni investitore di convertire una certa quantità di denaro FIAT (euro, dollari, sterline, ecc.) in crittomonete. Anche se questo processo è diverso dall’acquisto di azioni o di altri strumenti finanziari, spesso viene ritenuto più complesso di quanto non lo sia realmente.
Come vedremo all’interno di questa guida, comprare Bitcoin o altre crypto è diventato più semplice e più sicuro nel corso degli ultimi anni: questo è possibile grazie ai servizi rapidi e sicuri messi a disposizione dai CEX (Exchange centralizzati) o DEX (Exchange decentralizzati).
Bisogna comunque ricordare che le crypto, attualmente, sono strumenti non regolamentati e non quotati in Borsa. Per questo motivo è importante usare sempre prudenza nelle proprie scelte, fidandosi solo degli intermediari autorizzati o di quelli che hanno dato prova di grande affidabilità nel corso del tempo. La nostra redazione ha selezionato i migliori, che vengono presentati all’interno di questa guida.
ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE DI TRADINGONLINE.COM
Come comprare criptovalute – Guida passo passo con esempi pratici
I broker di criptovalute sono solitamente consigliati a utenti che intendono fare puri investimenti sul valore delle criptovalute. Operazioni rivolte solo a rivendere le monete a un prezzo maggiore di quello al quale le si è acquistato, oppure l’opposto usando le funzionalità di vendita allo scoperto.
Di seguito riportiamo l’elenco dei migliori broker online per comprare Bitcoin o altre crypto oggi. Sono tutti broker autorizzati da Consob, che permettono agli utenti di provarli in modalità demo senza correre rischi. Il conto demo elargisce a ogni utente denaro virtuale, che può essere impiegato per fare investimenti di prova, fornendo un ambiente di simulazione del tutto verosimile.
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L’elenco è tenuto sotto costante osservazione dalla nostra redazione e viene aggiornato periodicamente in base all’evoluzione del mercato. In questo modo la tabella rimane sempre attuale.
Come comprare crypto con Capital.com
Capital.com (visita qui il sito ufficiale) è un altro broker molto conosciuto. Come tutti i broker consigliati dalla redazione di ®TradingOnline.com, è regolamentato in Europa e autorizzato da Consob a operare in Italia. Anche se si dimostra un servizio valido a 360°, è particolarmente interessante per chi desidera investire sulle crypto.
Uno degli aspetti più validi di questo servizio è il fatto di poter contare su un’intelligenza artificiale integrata che studia le posizioni aperte dai trader. Usando centinaia di parametri -durata dell’investimento, asset negoziato, indicatori presenti sul grafico, ecc.- è in grado di restituire nel corso del tempo dei consigli personalizzati per ottimizzare le proprie strategie.
Inoltre Capital.com è un broker molto conveniente sul fronte dei costi, avendo delle condizioni di negoziazione molto difficili da battere. Non si paga nessuna commissione fissa e gli spread (cioè la differenza tra prezzo di acquisto e di vendita di un CFD) sono molto bassi. Per fare un esempio concreto, lo spread su Ethereum/USD è solitamente dello 0,25%.
Per comprare criptovalute su Capital.com, anche in questo caso la prima cosa da fare è registrare gratuitamente il tuo account. Non ci sono vincoli e non è assolutamente obbligatorio fare un deposito o investire dopo aver aperto l’account.
Una volta completata la registrazione ti ritroverai all’interno della schermata principale della piattaforma, dalla quale puoi accedere a tutti gli strumenti negoziabili. Utilizzando il menu in alto a sinistra puoi scorrere fino a trovare la categoria “Criptovalute”, oppure puoi semplicemente usare la barra di ricerca per trovare lo strumento che desideri come nell’immagine più in basso.
Una volta trovata la criptovaluta che desideri negoziare, solitamente hai anche la possibilità di scegliere la valuta fiat con cui fare il pair. A differenza della maggior parte dei broker, che ti permette di negoziare solo criptovalute contro il dollaro americano, su Capital.com quasi tutte le crittomonete sono negoziabili anche contro euro, sterlina inglese o altre criptovalute.
A questo punto ti basta soltanto cliccare sul pulsante “Acquista” o “Vendi“. Sulla parte più a destra della schermata vedrai comparire un modulo con tutti i parametri dell’investimento, che puoi personalizzare a tuo piacimento. Capita.com supporta anche l’investimento a leva sui CFD delle crypto, con il limite di 1:2 come previsto dalle normative ESMA.
Anche in questo caso hai la possibilità di esercitarti con il conto demo oppure di passare subito al conto reale. Il deposito minimo è di appena 20 euro, per cui è davvero alla portata di tutti.
Leggi anche: Capital.com recensioni e opinioni
Come acquistare crypto con eToro
eToro (che permette di comprare Bitcoin veri e propri) è il servizio più amato dagli italiani che scelgono di investire in criptovalute usando un broker online. Il servizio si distingue per la possibilità di comprare anche crypto vere e proprie, non solo CFD come avviene con le altre piattaforme appartenenti a questa categoria. Inoltre il profilo di costi è semplice e chiaro: si paga l’1% sul valore di ciascuna operazione.
Come comprare criptovalute reali su eToro
Tempo necessario 10 minuti
Aprire un account sulla piattaforma
Il primo step per iniziare a comprare criptovalute su eToro -o su qualsiasi altra piattaforma- è registrare il proprio account. Il processo è guidato e include alcune domande sulla propria comprensione dei mercati finanziari e delle criptovalute, così come previsto dalle normative europee sulla gestione del rischio dei clienti dei broker online.
Aggiungere dei fondi
Una volta entrati all’interno della piattaforma, bisogna aggiungere dei fondi per poter iniziare a investirli in criptovalute. eToro permette di farlo con bonifico bancario, PayPal, carta di credito e di debito. Le carte e PayPal sono più veloci, con i fondi che vengono immediatamente aggiunti all’account di trading.
Scegliere la crypto da comprare
All’interno della piattaforma di eToro sono presenti decine di criptovalute. Per eseguire il primo acquisto, basta cercare nella barra di ricerca in alto il nome della crypto su cui si desidera investire. Volendo è anche possibile osservare l’elenco completo di cryptoasset negoziabili su eToro dalla sezione Esplora della piattaforma.
Eseguire il primo acquisto
Una volta scelta la criptomoneta di proprio interesse, basta cliccare sul pulsante “Investi” per accedere alla schermata di conferma dell’ordine. Si aprirà in automatico la schermata di conferma dell’ordine, dove è possibile selezionare quanto denaro investire e se impostare dei livelli di take profit e stop loss.
Leggi anche: eToro recensioni e opinioni
eToro ha continuato a lavorare sulla sua offerta legata alle crypto, introducendo altre funzionalità interessanti. In primo luogo, il fatto di poter mettere in staking le proprie criptovalute per ricevere interessi sulle proprie crypto in portafoglio. Questa funzionalità è totalmente automatica, quindi non richiede nessun intervento manuale da parte dell’utente. Se le crypto che un investitore possiede in portafoglio sono compatibili con la funzionalità di staking, i proventi vengono direttamente aggiunti al portafoglio.
i funzionalità rispetto ai broker online.
I broker online, per contro, possono offrire anche criptovalute. La loro attività non si basa soltanto su questi strumenti, per cui solitamente offrono anche azioni, materie prime, indici, ETF e altre asset class. Inoltre sono società regolamentate e i servizi di questa categoria devono necessariamente essere autorizzati da Consob per operare legalmente in Italia.
Le maggiori tutele offerte agli utenti dei broker online sono compensate, di solito, da una gamma di offerta più contenuta. Non soltanto in termini di quante criptovalute puoi negoziare utilizzandoli, ma anche per le varie funzionalità.
Comprare crypto con i broker CFD: Pro e Contro
I broker online sono società soggette a precise normative italiane ed europee. Non si tratta di un puro aspetto burocratico, ma di un fattore che va a toccare le tutele e il servizio offerto a ciascun cliente. La vigilanza di organi come la Consob impone maggiori restrizioni, ma anche più trasparenza verso gli utenti.
Tanto per cominciare, ogni broker online è tenuto ad assicurare i depositi dei suoi clienti. Se la società dovesse fallire, affrontare un attacco informatico o altri problemi che portano alla perdita dei fondi dei clienti, immediatamente un’assicurazione interviene per rimborsare chi ha perso il proprio denaro. Ci sono dei limiti a questa copertura assicurativa che di solito sono posti a 20.000€, ma possono variare a seconda della nazione dove la società ha sede.
Altro punto interessante dei broker online è il fatto di offrire, di solito, costi di intermediazione ridotti rispetto agli exchange. Questo è comunque un fattore che cambia da broker a broker, ma volendo mediare di solito le commissioni sono piuttosto basse.
Quanto ai punti di debolezza dei broker online, va sicuramente menzionato che questi offrono solitamente CFD sulle criptovalute e non crypto vere e proprie. Significa che gli utenti non entrano in possesso dello strumento sottostante, ma solo di uno strumento derivato che segue step-by-step l’andamento della criptovaluta su cui si è investito.
Questa differenza non pesa a molti utenti, specie a chi vuole soltanto speculare o investire sull’andamento delle crittomonete. Chi vuole partecipare a progetti DeFi, pagare in crypto, mettere in staking le sue coin o fare altre attività connesse alla finanza decentralizzata, tuttavia, non lo può fare usando i CFD.
Dove comprare le criptovalute: Ti presentiamo le migliori piattaforme
Le due principali tipologie di piattaforme per criptovalute sono exchange e broker online. Un errore comune degli investitori meno esperti è proprio quello di non conoscere la differenza tra queste due categorie di servizi. Di seguito sono riportati i broker e le piattaforme più consigliate per operare su questo mercato.
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Gli exchange di criptovalute sono piattaforme pensate esclusivamente per operare sulle crypto. Questo significa che non sono regolamentati, non sono monitorati dalle autorità di vigilanza e vanno scelti basandosi sulla storia e sulla reputazione di ciascun servizio. Malgrado questo punto di debolezza, offrono spesso maggiorDeFi che spesso sono assenti su queste piattaforme. Prima di fare la tua scelta dovresti accertarti di conoscere vantaggi e svantaggi, valutando il modo in cui possono impattare sui tuoi personali obiettivi.
Migliori exchange criptovalute – Maggio 2024
Dopo aver esplorato tutto ciò che c’è da sapere sui migliori broker di criptovalute, possiamo ora passare agli exchange. In questo caso è sempre importante verificare, oltre ai costi di intermediazione e alla qualità della user experience, altri tre elementi:
- La quantità di funzionalità DeFi offerte dalla piattaforma;
- La presenza di un wallet online integrato o di un wallet decentralizzato su cui trasferire le crypto;
- Il volume di scambi generato dalla piattaforma, in modo da assicurarti di trovare sempre liquidità a sufficienza per eseguire le tue transazioni;
- La reperibilità dei documenti ufficiali che dimostrano la composizione e la trasparenza delle riserve detenute dall’exchange.
Ormai il mercato degli exchange è disseminato di offerte, molte di queste assolutamente non raccomandabili. Per semplificare la scelta, soprattutto agli utenti meno esperti, abbiamo selezionato tre piattaforme molto valide che attualmente vengono considerate il massimo della sicurezza.
#1 ByBit
- Sito ufficiale: https://bybit.com
- Sede: Dubai
- NFT: Sì
ByBit (visita il sito ufficiale) è un exchange di criptovalute emiratino, famoso tra le altre cose per essere sponsor del team RedBull tre volte consecutive campione del mondo in Formula 1. Al di là delle celebri sponsorship sportive, è un exchange conosciuto per la sua reputazione solida e per la gestione molto attenta alla privacy dei dati degli utenti.
Si tratta di una piattaforma semplice da utilizzare ma al tempo stesso ricca di funzionalità. Si possono depositare sia crypto che valute fiat, si può comprare in modo decentralizzato o centralizzato ed è possibile persino accedere a funzionalità di trading pensate per chi vuole speculare su prodotti derivati e futures sulle crypto.
#2 Bitget
- Sito ufficiale: https://bitget.com
- Sede: Seychelles
- NFT: No
Bitget è un exchange che offre accesso ad oltre 750 criptovalute disponibili per la negoziazione ed è stato scelto da oltre 25 milioni di clienti intorno al mondo. Dopo il caos che ha coinvolto FTX, ribaltando i rapporti di forza all’interno del mondo crypto, BitGet è emersa come una delle piattaforme vincenti di questo particolare periodo di transizione.
Focalizzandosi sia sulla possibilità di operare in autonomia che su quella di copiare in automatico le mosse di altri utenti o di utilizzare bot per il trading di crypto, è una scelta che si adatta tanto a chi vuole operare in autonomia quanto a chi preferisce delegare la gestione delle proprie operazione a sistemi automatici.
#3 Bitpanda
- Sito ufficiale: https://www.bitpanda.com/
- Sede: Vienna
- NFT: No
Bitpanda (qui per il sito) è una grande storia di successo europea, che si distingue dagli altri soprattutto per un profilo di commissioni più basso. Per gli investitori italiani, però, ciò che lo contraddistingue più di ogni altra cosa è il fatto di avere una sede in UE che garantisce la necessità di osservare gli obblighi di trasparenza imposti dai regolatori.
Oltre a essere un exchange estremamente affidabile e conveniente, Bitpanda è vanta anche una gamma di crypto negoziabili piuttosto ampia. Negli anni ha esteso la sua operatività anche al trading di azioni senza commissioni e azioni frazionali, diventando un ibrido tra un intermediario specificamente nato per le crypto e uno che permette di accedere anche ai mercati tradizionali.
#4 Coinbase
- Sito ufficiale: https://www.coinbase.com/
- Sede: Stati Uniti
- Staking: Sì
- NFT: Sì
Coinbase (visita il sito ufficiale) è un exchange nato negli Stati Uniti e presto diventato uno dei brand di riferimento per il mondo Occidentale. Al momento è l’unico tra gli exchange di maggiori dimensioni a essersi quotato in Borsa. La quotazione è avvenuta sul Nasdaq nel corso del 2021, e pur non sostituendo il ruolo dell’autorizzazione di Consob rappresenta comunque una forma di trasparenza.
Coinbase è noto per essere un exchange estremamente semplice da usare. Anziché puntare su un’ampia gamma di funzionalità DeFi, il servizio ha scelto di mettere la facilità di utilizzo davanti a tutto. Il wallet online ne è una prova, essendo allo stesso tempo integrato con la piattaforma di exchange e molto sicuro. Il 95% delle crypto viene mantenuto in server sconnessi dalla rete, dove non possono essere sottratte con attacchi informatici.
Exchange di criptovalute: PRO e CONTRO
Gli exchange di criptovalute sono libere imprese che operano nell’intermediazione tra chi compra e chi vende crypto. Non sono dunque riconosciute come società operanti nel ramo degli investimenti né vengono assoggettate ad alcuna normativa. Molte delle società più grandi, tuttavia, adottano in modo spontaneo alcune delle misure a cui sono legati i broker online in modo da garantire più tutele ai clienti.
I costi di intermediazione tendono a essere leggermente più alti nel complesso, ma di solito il numero di crypto negoziabili è maggiore. Se un broker online normalmente offre 20-30 crypto, gli exchange di grandi dimensioni arrivano a superare le 200 crittomonete. Questo può essere utile soprattutto a chi investe in criptovalute emergenti.
Inoltre in questo caso si opera direttamente sulle crypto vere e proprie, per cui si entra in possesso del sottostante. Questo può essere interpretato come un vantaggio e uno svantaggio:
- Il vantaggio è che si possono sfruttare le funzionalità DeFi, si possono mettere le criptovalute in staking, si possono effettuare pagamenti in crypto e si può approfittare di più funzionalità in generale;
- Lo svantaggio è che bisogna occuparsi della custodia delle crypto, spostandole su un wallet sicuro ed eventualmente pagando le gas fees (le commissioni dovute ai miners) associate allo spostamento.
Gli exchange solitamente hanno costi più alti soprattutto quando l’acquisto viene effettuato usando denaro fiat, specialmente con carta di credito o PayPal. Quando si fanno operazioni di scambio tra due crypto, invece, di solito i costi sono molto contenuti.
Comprare crypto: videocorso con dimostrazione pratica
Quali sono tutti i passaggi fondamentali per iniziare ad acquistare crypto online? Abbiamo preparato un videocorso per principianti disponibile gratuitamente sul nostro canale Youtube e, lo puoi trovare direttamente qui sotto.
Riepilogo:
🤑 Dove comprare | Exchange o broker di criptovalute |
💻 Migliori broker | Capital.com, FP Markets, eToro, Skilling |
₿ Migliori exchange | Crypto.com, Coinbase, Kraken |
🏦 Si possono comprare in banca? | No |
⚠️ Esistono truffe? | Sì |
💳 Metodi di pagamento possibili | Bonifico, carte di credito o debito, PayPal, portafogli elettronici |
💰 Quanto costa | 0,1-0,3% di commissioni su ogni transazione |
Migliori app per criptovalute
Anche se comprare criptovalute su smartphone è diventato estremamente comune, questo non toglie nulla alla distinzione tra broker ed exchange che abbiamo appena fatto. Qualunque app mobile per comprare crypto è realizzata o da un broker o da un exchange, con relativi vantaggi e svantaggi.
Le app per comprare Bitcoin sono le stesse che abbiamo menzionato, semplicemente riadattate per schermi più piccoli. La scelta deve ricadere sempre su società serie, che offrono piattaforme facili da utilizzare e convenienti sul fronte dei costi.
Come comprare crypto evitando le truffe
Il mondo degli investimenti online è sempre stato disseminato di truffe, ma le criptovalute sono state il terreno di caccia preferito in assoluto dai malintenzionati negli ultimi anni. Il sostanziale anonimato garantito dalle transazioni decentralizzate, unito al fatto di non avere una regolamentazione, hanno fatto proliferare il numero di truffe soprattutto dal 2017 in poi.
Il primo modo per difendersi da eventuali truffe è scegliere di fare trading con un broker autorizzato da Consob; in questo caso non dobbiamo nemmeno ragionare troppo, perché l’attività degli organi di vigilanza è sufficiente a garantirci un trattamento equo e trasparente da parte del nostro intermediario.
Ricordiamo sempre che l’albo delle società autorizzate da Consob è disponibile sul sito ufficiale www.consob.it. È sempre meglio verificare in prima persona piuttosto che fidarsi di ciò che il broker dice di se stesso: abbiamo visto più di una volta servizi mentire sul loro sito web riguardo alla regolamentazione e all’autorizzazione.
Per quanto riguarda gli exchange, invece, diventa importante sapersi muovere all’interno della community del mondo crypto. Le persone si confrontano sui social network, su Reddit, su siti di recensioni come Trustpilot o su Youtube. Inoltre puoi consultare siti specializzati, come ®TradingOnline.com, dove le piattaforme vengono recensite.
La cosa più importante è non credere mai a chi propone forme di investimento con “ritorni sicuri” o “guadagni passivi”. Sono due cose che non esistono, tanto nel mondo della finanza tradizionale quanto nel mondo crypto.
Comprare criptovalute in banca
Al momento non è possibile comprare criptovalute in banca. Nessuna banca presente in Italia offre questo servizio, meno Banca Sella che offre alcuni strumenti speculativi (ETN) che seguono l’andamento di Bitcoin e di Ethereum. Nel concreto, però, gli istituti di credito sono fuori dal mondo crypto.
Ci sono due motivi principali dietro a questa astensione. Il primo è che le criptovalute, non essendo strumenti regolamentati, possono causare problemi di compliance legale tra banche e normative italiane. Finché non avremo una legislazione chiara in materia è altamente improbabile che una banca decida di rischiare sanzioni e multe per aver operato in un modo non ritenuto adatto dagli organi di vigilanza.
Il secondo motivo è che le banche con sede o succursali in Italia, quando offrono servizi di investimento online, devono poter operare come sostituto d’imposta qualora il cliente lo richiedesse. Questo significa che devono poter versare le imposte dovute sugli investimenti dei clienti al posto di questi ultimi, sollevandoli così dalla necessità di conteggiare i trade nella dichiarazione dei redditi.
Al momento, proprio perché le leggi in materia di crypto sono totalmente assenti, non è nemmeno chiaro quali siano le imposte dovute. Ci sono alcune linee guida, sebbene non realmente ufficiali, che i privati usano per regolarsi. Nessuna banca vuole rischiare di trattenere imposte non dovute ai suoi clienti o di non trattenere delle imposte che poi lo Stato le chiederà.
Non solo le banche al momento non offrono la possibilità di comprare criptovalute, ma è molto difficile che questa mancanza venga colmata nel breve termine.
Come comprare criptovalute con PayPal
Tutte le piattaforme che abbiamo menzionato, con l’eccezione di Kraken, offrono la possibilità di acquistare criptovalute usando PayPal. Molte persone sono convinte che sia “più sicuro” usare questo metodo di pagamento per comprare crypto. La realtà, però, è che PayPal non è più sicuro né meno sicuro di altri metodi di pagamento quando si tratta di comprare Bitcoin, Ethereum e altre altcoin.
Se una piattaforma è seria e sicura, qualunque metodo di pagamento permette un deposito sicuro. Se una piattaforma non è sicura, invece, qualunque metodo di pagamento non potrà comunque tutelare gli utenti dalla perdita dei loro fondi.
Per quanto riguarda le commissioni, invece, solitamente i costi di intermediazione per gli utenti che usano PayPal sono abbastanza alti. Questo perché gli stessi exchange ricevono solo una parte dei fondi, dal momento che sono altrettanto soggetti alle fees imposte da PayPal.
Comprare criptovalute con carta di credito o debito
Carte di credito e di debito sono accettate da tutti i broker online e da tutti gli exchange che abbiamo già elencato. L’unica eccezione rimane sempre Kraken, che accettando solo bonifici è il servizio più restrittivo in termini di metodi di pagamento.
La Postepay Evolution, essendo di fatto una carta di debito operante sul circuito Mastercard, viene accettata da tutti questi operatori. Le carte tendono ad avere anche commissioni leggermente più basse rispetto a quelle di PayPal, mantenendo però il vantaggio di accreditare subito i fondi dei clienti sul loro account.
Comprare criptovalute conviene oggi? [Maggio 2024]
Al momento è impossibile dire con certezza se nel lungo termine comprare criptovalute sia una scelta vincente. Di certo, dal 2009 a oggi questo mondo ha fatto molta strada e ha costruito un mercato multi-miliardario dal nulla. Questo è un fatto che non si può ignorare, ma è sempre opportuno ricordare che i risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Ci sono diversi elementi che potrebbero rendere molto interessante il 2024. Prima di tutto l’halving di Bitcoin, avvenuto a fine aprile dimezzando le ricompense concesse ai miners per ogni blocco minato: in passato, questo evento che si ripete ogni quattro anni ha causato grandi rally rialzisti.
Inoltre a gennaio è stato approvato il primo ETF a replica fisica su Bitcoin, il Grayscale Bitcoin Trust ETF, che ha segnato un passaggio importante nella storia delle crypto in termini di riconoscimento da parte del mondo della finanza istituzionale.
Quali criptovalute comprare?
Proprio perché il mercato delle criptovalute è così ampio e dinamico, un approccio valido è quello di diversificare il più possibile l’investimento anziché concentrarsi su uno o pochi progetti. Non è mai possibile sapere quale blockchain potrebbe dominare la finanza decentralizzata di domani, che sia una già esistente o una non ancora inventata.
Non è un approccio valido soltanto per le crypto. Il mondo degli ETF, ad esempio, ha conquistato gli investitori che comprano azioni regolarmente: anziché cercare di prevedere l’andamento di ogni singolo titolo, si investe sull’intero mercato. Lo si fa con l’obiettivo di diversificare e ridurre il rischio delle singole operazioni.
Se questo approccio è così popolare con le azioni e con le obbligazioni, asset che rispetto alle criptovalute sono meno volatili, a maggior ragione è un modo valido per esporsi alle crittomonete. Comprando regolarmente le 50 crypto più capitalizzate in assoluto, c’è un’ottima probabilità di evitare progetti inutili e di esporsi alla crescita dell’economia decentralizzata nel lungo termine.
In generale, il primo consiglio è quello di investire su progetti consolidati che abbiano alle spalle una community di holder, sviluppatori e trader piuttosto ampia. Bisogna pur sempre ricordare che la maggior parte dei nuovi token e delle nuove crypto che vengono lanciati ogni giorno finisce per azzerare il proprio valore in poco tempo.
Un altro consiglio utile è quello di leggere il whitepaper e di investire sui progetti che si è in grado di capire. Se il whitepaper è confusionale o non mostra una chiara proposta di valore, probabilmente il progetto stesso riflette questi aggettivi.
Leggi anche: Migliori crypto nuove ed emergenti da comprare
Acquistare crypto: come districarsi con Tasse e fisco
Comprando criptovalute, molti utenti hanno dubbi su come essere in regola con le normative fiscali e tributarie. Al momento non ci sono delle normative a tutti gli effetti, soltanto dei chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate che indicano come comportarsi. Stando a queste circolari, le criptovalute vengono trattate come valute estere.
Questo significa, in primo luogo, che fino al limite di 51.600€ gli investimenti sono esenti da imposte. Vanno comunque riportati nella dichiarazione dei redditi, ma non occorre versare alcun tributo.
Oltre a questa cifra, invece, si viene tassati al 26% sulle plusvalenze generate. Se si vende a un prezzo più alto di quello a chi si è comprato, dunque, si paga il 26% di imposta sullo scarto tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto; se invece si è generata una minusvalenza o la posizione non è ancora stata chiusa, non si pagano tasse.
Aggiornamenti
Il mondo delle criptovalute è in continua evoluzione, quindi è utile mantenersi aggiornati sui cambiamenti che avvengono nel corso del tempo. Dopo il boom del 2021 e il mercato ribassista del 2022/23, ora il 2024 presenta il suo scenario unico di cambiamenti, piattaforme e trend. Di seguito riportiamo gli aggiornamenti periodici della nostra guida, in cui vengono mostrate tutte le novità importanti per chi vuole comprare criptovalute.
A maggio 2024 è cambiato il nostro ordine nella classifica dei migliori broker per comprare criptovalute, mettendo al primo posto Capital.com, mentre eToro e FP Markets scalano al secondo e terzo posto. Il motivo per cui la redazione ha premiato questo broker è sia dato dalla quantità di criptovalute negoziabili, sia dai bassi costi d’intermediazione e dalle novità in termini di piattaforme. Anche se ancora non permette di comprare crypto vere e proprie, Capital.com rimane un broker estremamente conveniente e completo per l’operatività su Bitcoin e altcoin.
A febbraio 2024, abbiamo messo mano alla nostra lista di broker di CFD consigliati per fare trading sulle criptovalute. E lo abbiamo fatto per aggiungere Skilling, che si sta imponendo come uno dei leader del settore grazie alla sua valida selezione di piattaforme e di strumenti per l’analisi dei grafici. Con oltre 80 crypto negoziabili, la sua offerta non teme paragoni con nessuno.
Impossibile non sottolineare che gennaio sia stato il mese dell’approvazione di GBTC come ETF, cosa che lo rende ufficialmente il primo fondo a replica fisica di Bitcoin al mondo. Già altri grandi sponsor di ETF, come ARK e Blackrock, stanno lanciando le loro proposte per investire in questo modo su Bitcoin e altre criptovalute.
Il mondo degli exchange sta vedendo un grande cambiamento al vertice: Coinbase ha ampiamente superato Binance per quanto riguarda le operazioni negli Stati Uniti, creando quasi due blocchi distinti. Binance rimane estremamente popolare in Asia, mentre Coinbase è diventato il punto di riferimento per i clienti americani. Kraken, Crypto.com e Coinbase rimangono i tre servizi più popolari in Europa.
Nel frattempo continua la battaglia legale americana tra BlackRock e la SEC. Il colosso degli investimenti vorrebbe che fosse finalmente approvato l’ETF a replica fisica di Bitcoin, ma la SEC continua a rifiutarsi. Come spesso accade quando si ha a che fare con questioni regolamentari di questo genere, ci vorranno diversi mesi prima di arrivare alla conclusione di questo confronto.
Ci sono state due grandi notizie dall’ultimo aggiornamento che possono influenzare significativamente il mercato delle criptovalute. La prima news è positiva: BlackRock sta facendo tutto il possibile per portare in Borsa un ETF su Bitcoin a replica fisica. Si tratterebbe di un fondo che possiede direttamente BTC come sottostante, non di un fondo che investe su azioni connesse al settore come ne esistono già oggi.
La seconda notizia è invece negativa per il mercato crypto. Il crescente braccio di ferro tra la SEC e gli exchange di criptovalute ha portato l’autorità di Borsa americana a fare causa a Binance e Coinbase. I due exchange insieme controllano oltre il 50% del volume di scambi del mondo crypto, e sono accusati di aver offerto prodotti finanziari non registrati oltre ad aver operato come intermediari finanziari non registrati.
Il grande aggiornamento di questi primi mesi del 2023 è che il mondo delle criptovalute ha attraversato, per la prima volta dopo il crollo del 2022, un trend rialzista prolungato. Lo si deve soprattutto all’incertezza legata alle banche, dopo tre diversi fallimenti negli USA, che ha spinto molte persone a pensare che conservare i propri risparmi sotto forma di crypto sarebbe stato più sicuro. Fortunatamente, anche se due di queste banche -Silicon Valley Bank e Silvergate Bank- erano molto utilizzate dalle imprese del mondo crypto, né queste imprese né i loro clienti hanno sofferto problemi per via dei fallimenti.
Novembre 2022 è stato un mese molto particolare per il mondo crypto, con la notizia della bancarotta di FTX che ha fatto il giro della community in ogni nazione. Questo è l’ennesimo segnale che conferma l’importanza di fare attenzione agli intermediari a cui ci si rivolge: con i prelievi bloccati e i fondi mancanti, ora milioni di utenti di FTX si ritrovano ad aver perso tutto. Questo ricorda agli investitori l’importanza di essere estremamente cauti quando si sceglie una piattaforma con cui investire in crypto.
La nostra opinione finale
Ora che abbiamo presentato le migliori piattaforme e app per comprare criptovalute, abbiamo visto il tutorial step-by-step e spiegato come essere in regola con il fisco, vogliamo aggiungere l’opinione degli analisti della redazione di ®TradingOnline.com:
La nostra opinione è che il mondo delle criptovalute sia diventato più accessibile. Oggi comprare crittomonete è diventato decisamente più facile, attraverso exchange e broker online che offrono un’esperienza comprensibile da tutti. Anche verificare le recensioni e la storia di questi servizi, per evitare le truffe, è diventato più semplice.
Anche se è impossibile dire con esattezza quale sarà l’andamento delle criptovalute in futuro, sicuramente si tratta di strumenti innovativi. La tecnologia blockchain, con la sua decentralizzazione e la sua immutabilità, ha un grande potenziale e a poco a poco la finanza decentralizzata continua a esplorarle.
Sarebbe avventato esporre la maggior parte dei propri risparmi all’andamento delle crypto; aggiungerle a una piccola parte del portafoglio, che può rappresentare l’1-5% dei nostri asset finanziari, può essere invece un buon modo per diversificare gli investimenti.
Considerazioni finali
In conclusione, comprare criptovalute è un modo per diversificare i propri investimenti e oggi non è più appannaggio dei soli esperti. Ci sono diversi livelli per farlo: dall’investitore che cerca esposizione a un mercato differente, fino all’utente avanzato che utilizza funzionalità DeFi e segue l’evoluzione della finanza decentralizzata.
Lo step successivo, molto importante, sarà la regolamentazione di questi asset. Avere un quadro normativo chiaro, sia per le piattaforme che per la fiscalità, sarà importante per preparare il terreno a una potenziale adozione di massa. La lacuna legislativa attuale crea un eccessivo sottobosco di progetti truffaldini che, con una maggiore vigilanza, potrebbero essere limitati.
FAQ
Comprare criptovalute è sicuro?
Comprare criptovalute è sicuro se lo si fa utilizzando un broker autorizzato da Consob o un exchange di comprovata affidabilità e trasparenza. I broker rimangono comunque più sicuri per via dell’assicurazione sui depositi.
Quando conviene comprare criptovalute?
Come per molti altri asset, i momenti migliori per comprare criptovalute sono quelli in cui il mercato crolla offrendo prezzi “scontati” per Bitcoin e altcoin.
Quali sono i migliori broker di criptovalute?
I migliori broker per comprare criptovalute sono Capital.com, eToro e FP Markets. Tutti e tre hanno costi molto bassi, sono autorizzati da Consob e hanno piattaforme semplici da usare anche per un utente poco esperto.
Quali sono i migliori exchange di criptovalute?
I migliori exchange di criptovalute sono Crypto.com, Coinbase e Kraken. Oltre a essere tre dei più grandi al mondo, hanno sede in Europa o negli Stati Uniti e offrono serie misure di trasparenza a tutela degli utenti.
Comprare criptovalute è legale?
È assolutamente legittimo acquistare criptovalute, sia a fini di investimento che di pagamento. Non è un settore regolamentato, ma non c’è nulla che lo vieti.
Quanto costa comprare criptovalute?
Normalmente gli exchange fanno pagare agli utenti delle commissioni dello 0,2-0,25% per l’acquisto e altrettanto per la vendita; i broker online invece applicano uno spread, nell’ordine dello 0,1-0,2% del prezzo della criptovaluta.
Dove posso comprare tutte le criptovalute?
Per poter comprare tutte le criptovalute è necessario avere accesso alle diverse blockchain, in modo tale da usare servizi decentralizzati come Pancakeswap o Uniswap per accedere anche ai token meno capitalizzati.