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I 5 Migliori ETF Idrogeno 2025 Adocchiati dagli Esperti

Quali sono i potenziali migliori ETF idrogeno: un settore in continua espansione, ampiamente valutato da esperti ed analisti di tutto il mondo. Conviene investirci?

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Migliori ETF idrogeno

I migliori ETF idrogeno sono fondi quotati in Borsa che investono su società che derivano la gran parte dei loro ricavi da prodotti, o servizi legati alla filiera dell’idrogeno. Si tratta di un settore collegato all’economia green, in forte espansione, che vede al suo interno tanto grandi colossi dell’energia quanto giovani startup. In un settore così dinamico, gli ETF sono un modo intelligente per diversificare il rischio sui vari attori della filiera ed esporsi alla crescita di questa tecnologia senza puntare tutto su una singola azione.

L’idrogeno è un settore promettente, con diversi tipi di applicazioni. Potenzialmente i motori a idrogeno possono diventare il futuro dei mezzi pesanti -come navi, camion e addirittura aerei- e i generatori a idrogeno sono già largamente impiegati come fonte di sostegno alla rete elettrica principale. La riduzione dei costi di produzione e l’efficientamento delle celle a combustibile, nel corso del tempo, potrà portare questa tecnologia a operare su una scala sempre più ampia.

Particolarmente interessante è il cosiddetto idrogeno green, idrogeno verde, ovvero quello prodotto a partire da energia rinnovabile. A differenza dell’idrogeno “blu”, prodotto solitamente a partire dal gas naturale, quello verde non prevede alcun impatto ambientale e può essere prodotto senza far ricorso a nessun combustibile fossile. Trovi ad oggi la maggior parte dei migliori ETF idrogeno su broker autorizzati e con licenze, come eToro (ti permette di iniziare con un conto demo gratuito, o con un deposito di appena 50 euro).

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Cosa sonoFondi quotati in Borsa legati all’idrogeno
💲 Costi di gestioneDallo 0,30% allo 0,50% annuo
📊 Aziende più presentiPlug Power, Nel, FuelCell
🔎 Miglior ETF idrogeno BNP Paribas Hydrogen Economy UCITS
📈 Conviene investire?Ci sono pro e contro
ETF Idrogeno – Riassunto sintetico tabellare

Migliori ETF idrogeno: la TOP 5

🧪 Migliori ETF idrogeno⭐ Ranking
Global X Hydrogen ETF9.7
Invesco Hydrogen Economy UCITS ETF Acc9.5
L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc9.4
VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF USD A9.1
BNP Paribas Easy ECPI Global ESG Hydrogen Economy UCITS8.9
Tabella di confronto dei migliori ETF legati al mercato dell’idrogeno

Dopo aver esaminato gli ETF a disposizione, li abbiamo riuniti in una lista che raccoglie i migliori per esporsi alle azioni legate all’idrogeno. I criteri di selezione sono stati:

  • 📌 La percentuale di fondi effettivamente allocati in asset coerenti con l’economia dell’idrogeno;
  • 📌 L’esposizione geografica, favorendo ETF che diversificano il portafoglio su più aree per ridurre i rischi di mercato, politici e di valuta;
  • 📌 I costi annui di gestione (ossia il TER, espresso in percentuale);
  • 📌 L’armonizzazione dell’ETF, favorendo gli ETF che presentano la denominazione UCITS e che pertanto sono soggetti a una tassazione più favorevole per gli investitori europei;
  • 📌 La diversificazione settoriale (con esposizione su aziende che lavorano in diverse zone della filiera dell’idrogeno).

A fronte di tutto questo, gli ETF selezionati sono cinque e sono facilmente reperibili presso le piattaforme dei broker online più conosciuti. Un consiglio pratico è quello di aprire un conto su eToro per investire in ETF, dal momento che questa piattaforma è particolarmente sul fronte dei costi – molti ETF si possono negoziare con bassi spread – ed è allo stesso tempo molto facile da utilizzare.

1. Global X Hydrogen ETF

📍 ISIN:US37954Y1525
💲 TER:0.50%
💱 Politica dividendi:Semestrali
📈 Segmento di esposizione:Idrogeno
Global X Hydrogen ETF

Global X Hydrogen ETF è un fondo non armonizzato, quotato negli Stati Uniti, che investe su 25 delle società più importanti al mondo tra quelle legato al mercato dell’idrogeno. Attualmente il fondo ha una dimensione relativamente piccola, gestendo circa 30,46 milioni di dollari in capitale investito totale. Investe su 25 società, tracciando l’indice Solactive Global Hydrogen Index. Le società più rappresentate nel portafoglio sono:

  1. Nel Asa
  2. Bloom Energy Corp
  3. Plug Power Inc
  4. Ballard Power Systems Inc
  5. AFC Energy
  6. MCPHY Energy
  7. Ceres Power Holdings
  8. SFC Energy
  9. Powercell Sweden AB
  10. ITM Power

Il TER (Total Expense Ratio) è dello 0.50%, in linea con gli altri prodotti elencati all’interno della guida. I dividendi vengono distribuiti due volte l’anno, anche se questo può sempre variare sulla base delle politiche decisionali. In generale, quando si investe in un settore in forte espansione, ha senso reinvestire i dividendi ed esporsi il più possibile alla capitalizzazione composta del proprio capitale nel lungo termine.

Parere dell’esperto in ETF 👔

Da notare che il fondo non è armonizzato UCITS, per cui per gli investitori europei la scelta più semplice è quella di investire attraverso i CFD. Si tratta di un ETF a gestione passiva, che cerca esclusivamente di rispecchiare le performance dell’indice senza tentare di batterlo. Rientra in ogni caso tra i potenziali migliori ETF idrogeno da poter analizzare.

2. Invesco Hydrogen Economy UCITS ETF Acc

📍 ISIN:IE00053WDH64
💲 TER:0.60%
💱 Politica dividendi:Reinvestiti
📈 Segmento di esposizione:Idrogeno
Invesco Hydrogen Economy UCITS ETF Acc

Al secondo posto troviamo uno degli ETF di Invesco, che si sta affermando sempre di più come uno degli operatori leader per i fondi a gestione passiva. Anche in questo caso un fondo armonizzato che rispetta le regole UCITS, con una diversificazione nettamente superiore a quella delle alternative viste in precedenza. In questo caso, infatti, il portfolio dell’ETF conta circa 52 azioni. L’indice di riferimento è il WilderHill Hydrogen Economy Index, che l’ETF segue con il metodo della replica fisica. Ecco alcune partecipazioni:

  1. Chart Industries
  2. NFI Group
  3. Verbio
  4. ITM Power
  5. Gevo
  6. Colon
  7. Wolfspeed
  8. Bloom Energy
  9. OX2 AB
  10. Plug Power

Il WilderHill Hydrogen Economy Index è composto da società che aiutano a far avanzare la tecnologia e l’economia dell’idrogeno, ma senza requisiti specifici. Altri indici ed ETF sono più severi, richiedendo che almeno una certa percentuale dei ricavi di una società provenga dall’idrogeno e dai servizi correlati affinché questa possa far parte del portafoglio. Le quote del fondo sono denominate in dollari, ma solo il 20.6% del capitale complessivo è investito in azioni legate agli Stati Uniti.

Parere dell’esperto in ETF 👔

Nel concreto il fondo diversifica molto le aree geografiche su cui investe, per cui il rischio di cambio è ben distribuito. Il “problema” di questo ETF è che, effettivamente, l’indice di riferimento non ha un legame così forte con il mondo dell’idrogeno. Per quanto tutte le società che ne fanno parte abbiano una parte dei loro affari che è correlata a questo settore, non è il business principale per quasi tutte le aziende del fondo.

3. L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc

📍 ISIN:IE00BMYDM794
💲 TER:0.49%
💱 Politica dividendi:Reinvestiti
📈 Segmento di esposizione:Idrogeno
 L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc

Al terzo posto, nella lista dei potenziali migliori ETF idrogeno, si colloca un ETF di Legal & General, anche in questo caso un prodotto a gestione passiva, che replica un indice di Solactive. Attenzione a non confondersi con il fondo di Global X, perché l’indice di riferimento è leggermente diverso: si tratta del Solactive Hydrogen Economy Index, pensato per includere tutti i principali titoli che hanno a che fare con il mondo dell’idrogeno anche se non sono direttamente coinvolti nella sua produzione. Ecco alcune partecipazioni:

  1. Nippon Sanso
  2. Toyota
  3. Chemours
  4. Air Products and Chemicals
  5. Air Liquide
  6. Plug Power
  7. Ballard Power Systems
  8. Cummins
  9. Linde
  10. Hyundai

In questo caso si nota una forte diversità del portfolio rispetto ai due ETF precedenti, indicando che sarebbe possibile investire su questo e su uno dei due spiegati in precedenza senza causare squilibri a favore di certe azioni. Il fondo è armonizzato e reinveste i dividendi. Sembra che il mercato stia dando ragione alla nostra considerazione di questo ETF, che riteniamo più conveniente rispetto ai due precedenti. Non a caso è più grande degli altri due messi insieme, con un AUM di oltre 335 milioni di dollari al momento di questa stesura.

Parere dell’esperto in ETF 👔

Esempi di attività collegate all’economia dell’idrogeno sono lo stoccaggio, il trasporto e le applicazioni per l’utilizzo finale. Il TER annuo è dello 0,49% e il fondo adotta un metodo di replica fisica completa, cioè possiede direttamente tutte le azioni dell’indice di riferimento. Oltre ad avere dei requisiti legati ai legami con l’economia dell’idrogeno, ci sono dei requisiti anche di capitalizzazione di mercato e liquidità del titolo.

4. VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF USD A

📍 ISIN:IE00BMDH1538
💲 TER:0.55%
💱 Politica dividendi:Reinvestiti
📈 Segmento di esposizione:Idrogeno
VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF USD A

La proposta di VanEck per le azioni legate all’idrogeno è un ETF armonizzato con 26 azioni in portafoglio. Il TER è leggermente più alto rispetto a quello di Global X, con spese complessive dello 0.55% annuo. Dall’altra parte, però, bisogna anche ricordare che si tratta di un fondo armonizzato e che offre una diversificazione leggermente più ampia. Da notare che il fondo utilizza una replica parzialmente sintetica, utilizzando dei derivati per ottenere esposizione ad alcune azioni su cui non investe direttamente attraverso le azioni. Alcune partecipazioni:

  1. Bloom Energy
  2. Plug Power Inc
  3. Air Liquide
  4. Nel Asa
  5. Air Products and Chemicals Inc
  6. Mitsubishi Chemical Holdings
  7. Linde Plc
  8. Ballard Power Systems Inc
  9. Nikola
  10. Doosan Fuel Cell

Malgrado l’esposizione sia simile a quella del fondo di Global X, ci sono comunque delle differenze importanti. Nel caso di VanEck, l’indice di riferimento dell’ETF contiene una maggior concentrazione di strumenti quotati all’estero. Bisogna tuttavia segnalare che è anche meno centrato sull’idrogeno, con dei criteri leggermente più flessibili in tema di quali società possono far parte dell’indice di riferimento e del patrimonio del fondo. I dividendi, in questo caso, vengono reinvestiti ed è possibile investire direttamente in euro.

Parere dell’esperto in ETF 👔

Al momento di questa stesura, troviamo un AUM (ossia un valore del patrimonio totale gestito) pari a circa 53 milioni di euro. Nonostante le performance non proprio rosee degli ultimi tempi, rientra tra i potenziali migliori ETF idrogeno da tenere in considerazione per l’analisi.

5. BNP Paribas Easy ECPI Global ESG Hydrogen Economy UCITS

📍 ISIN:LU2365458145
💲 TER:0.30%
💱 Politica dividendi:Reinvestiti
📈 Segmento di esposizione:Idrogeno
Migliori ETF idrogeno - BNP Paribas Easy ECPI Global ESG Hydrogen Economy UCITS

Chiude per adesso (non per importanza) la lista dei possibili migliori ETF idrogeno, un ETF europeo, quotato su XETRA e gestito da BNP Paribas. Oltre a offrire una grande diversificazione e ad essere armonizzato, è anche il fondo meno costoso dell’intera lista: con un TER dello 0.30% annuo, le commissioni sono quasi dimezzate rispetto alle alternative che abbiamo menzionato fino a questo momento. Quando si investe in ETF, tenere al minimo i costi di gestione è uno dei punti essenziali. Alcune partecipazioni:

  1. Nippon Sanso Holdings
  2. Chart Industries
  3. Air Liquide
  4. Solvay
  5. Mitsubishi
  6. Air Products and Chemicals
  7. Jtket
  8. Enel
  9. Bloom Energy Corp
  10. Iberdrola

Attualmente è un fondo ancora molto piccolo, con un AUM di appena 15 milioni di euro. Questo è un tratto comune a molti ETF europei, che ricevono meno esposizione rispetto a quelli americani, ed è in parte dovuto al fatto che si tratta di un ETF molto recente. Con circa 40 azioni in portafoglio, gli investitori possono esporsi su una significativa diversificazione. L’indice di riferimento è il ECPI Global ESG Hydrogen Economy Index, che viene seguito in modo passivo.

Parere dell’esperto in ETF 👔

In questo caso il fondo riesce ad offrire un potenziale buon equilibrio tra la diversificazione del portafoglio e la coerenza con l’appartenenza dei titoli al settore dell’idrogeno. Questo aspetto, insieme ai costi molto ridotti, è il motivo principale per cui si colloca nel punto più alto della nostra lista.

Come investire su ETF idrogeno?

Per investire su ETF legati all’idrogeno, la prima cosa da fare è scegliere un intermediario. La nostra redazione è sempre molto attenta a consigliare quelli più sicuri e convenienti, dal momento che noi stessi siamo investitori da oltre un decennio. Quanto alle modalità, puoi procedere in due modi differenti. Da una parte acquistare quote reali del fondo (puoi quindi agire solamente al rialzo, ma beneficiare anche di potenziali dividendi, in caso di exchange traded fund a distribuzione).

Come seconda opzione, puoi invece fare trading sui migliori ETF idrogeno, agendo tramite contratti per differenza. Si tratta di strumenti derivati che replicano l’andamento dell’asset sottostante e che ti permettono di aprire sia posizioni al rialzo (di acquisto) sia posizioni al ribasso (con la vendita allo scoperto). In questo caso non otterrai alcun potenziale dividendo, ma potrai agire su due direzioni differenti. Qui in basso, vediamo in passaggi chiari su come investire in ETF sull’idrogeno:

  1. Registrazione – Il primo passo è quello di aprire un conto su un broker. Il processo di registrazione è guidato ed è piuttosto semplice, anche se il broker è tenuto dalla legge a fare un’attenta verifica dei dettagli di ogni cliente. Una volta terminato il processo, il broker chiede di verificare la propria identità attraverso l’invio della foto di un documento con fotografia.
  2. Eseguire il primo deposito – Puoi procedere con tanti sistemi di pagamento ed iniziare anche con piccole somme.
  3. Comprare l’ETF – L’ultimo passaggio prevede semplicemente di comprare le quote dell’ETF in questione, un’operazione piuttosto semplice che si può completare in meno di due minuti (o di negoziare tramite CFD). La prima cosa da fare è cercare il nome dello strumento finanziario nella barra di ricerca in alto; in alternativa si può scrivere l’ISIN e la piattaforma farà comparire in automatico il prodotto richiesto.

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Dove comprare i migliori ETF idrogeno?

Un aspetto importante da tenere a mente quando si vogliono comprare quote di ETF legati all’idrogeno è che non è semplice riuscire a trovare una piattaforma che permetta di farlo in sicurezza, con costi ridotti e con una certa facilità. Purtroppo, dal momento che questi fondi sono ancora relativamente piccoli, si trovano pochi intermediari che offrano questo tipo di asset. Abbiamo quindi riunito il nostro team di esperti, per capire quali sono i migliori operatori per queste asset class.

Abbiamo quindi selezionato solamente piattaforme che hanno ottenuto reali licenze ed autorizzazioni, ma soprattutto che mettono in evidenza un listino molto ampio di exchange traded fund (di diversi settori, compreso quello dell’idrogeno). Tutte le proposte che elencheremo ti permettono altresì di iniziare con un comodo conto demo, ossia una simulazione senza scadenze e senza costi, valida per fare test su ETF idrogeno, senza rischiare denaro reale.

Ecco la lista dei migliori broker per comprare ETF idrogeno:

Conviene investire nei migliori ETF idrogeno?

Gli ETF legato all’idrogeno in questo momento sono un’opportunità interessante, considerando quanti investimenti pubblici stanno aiutando il comparto a crescere. Negli Stati Uniti, l’Inflation Reduction Act ha concesso degli incentivi molto forti per ogni chilogrammo di idrogeno verde prodotto; l’Europa ha poi risposto nel 2024 mettendo sul piatto €6,9 miliardi per finanziare nuovi progetti, tra cui grandi infrastrutture per produzione e stoccaggio di idrogeno nel Sud Italia.

Conviene investire nei migliori ETF idrogeno?
Conviene investire nei migliori ETF idrogeno?

La transizione energetica è un qualcosa che non si può evitare, in parte perché la dipendenza dai combustibili fossili significa continuare a immettere CO2 e altre emissioni inquinanti nell’atmosfera; in parte perché è un fattore scomodo sul fronte geopolitico, con le nazioni esportatrici di gas e petrolio che acquisiscono un peso molto forte sullo scacchiere internazionale da cui gli importatori vorrebbero liberarsi. Con due forze del genere che agiscono nella direzione dell’idrogeno verde, la crescita del comparto continuerà a essere estremamente forte anche nel corso dei prossimi anni.

Panoramica del settore

Il settore è in fortissima espansione, soprattutto per quanto concerne l’idrogeno verde, con un tasso di crescita annuo composto del 54+% secondo le previsioni di Precedence Research. Dall’altra parte, bisogna anche dire che fino a questo momento le dimensioni del mercato per l’idrogeno verde sono relativamente piccole. La distanza è notevole rispetto ai 332 miliardi di dollari previsti dagli esperti per il 2032.

Da una parte significa che c’è molto spazio per crescere per le società del settore, anche se chiaramente le valutazioni rispecchiano già le attese legate a questa crescita. Più che altro, è importante notare che in un settore che deve ancora affrontare la sua fase di rapida espansione, possono emergere delle variabili pericolose. Potremmo accorgerci che a livello tecnologico esistono soluzioni migliori rispetto all’idrogeno, oppure una startup ancora inesistente potrebbe trovare un nuovo modo di produrlo a prezzi più bassi.

Per questo motivo, è importante attendersi che le azioni connesse a questo settore vadano incontro a una notevole volatilità. Sicuramente c’è molto spazio per la loro espansione, ma è importante che chi investe lo faccia con un orizzonte di lungo termine e sapendo che, nel breve-medio periodo, ci potrebbero essere momenti di flessioni negative anche importanti. Spesso, quello che fa la differenza quando si investe in trend emergenti è avere una comprensione chiara del potenziale tecnologico ed economico.

ETF vs singole azioni

Un’altra delle considerazioni da fare è se sia più conveniente investire comprando singole azioni o in modo più diversificato, scegliendo di puntare sugli ETF. Ci sono pro e contro per ciascuna di queste decisioni, soprattutto in un settore così giovane e volatile. I maggiori vantaggi di investire sugli ETF idrogeno sono:

  • La possibilità di diversificare facilmente il portafoglio su tutti i titoli più importanti legati all’idrogeno;
  • L’esposizione a tante società che utilizzano tecnologie diverse, riducendo il rischio tecnologico legato alla posizione;
  • Il fatto di esporsi a tanti mercati geografici e a diverse valute, diversificando anche i rischi geopolitici e di cambio valuta;
  • La possibilità di lasciare che i dividendi vengano automaticamente reinvestiti dal fondo, evitando la tassazione che sorgerebbe se si ricevessero personalmente.

Dall’altra parte, è importante ricordare anche che ci sono degli svantaggi nello scegliere questo tipo di prodotti rispetto alle singole azioni:

  • La gestione del fondo ha un costo che viene riflesso sui clienti, motivo per cui si paga la commissione di gestione;
  • Spesso gli ETF hanno in portafoglio società su cui un investitore non vorrebbe investire, perché magari ritiene che siano sopravvalutate o che non siano abbastanza attinenti al settore;
  • In alcuni casi gli ETF lasciano fuori dal portafoglio alcune società su cui invece un investitore vorrebbe investire;
  • Talvolta un portafoglio molto diversificato non è la strada migliore, perché magari un investitore ha già chiaro che una o poche società siano quelle destinate ad avere il maggior successo nel settore.

Bisogna quindi decidere in base alle proprie previsioni e in base al proprio profilo da investitori, ma complessivamente gli ETF si adattano molto bene alle dinamiche del mercato dell’idrogeno. Con molte tecnologie in competizione tra loro, oltre a politiche governative diverse in tutto il mondo, la forte diversificazione offerta dagli ETF è un aspetto da considerare.

Migliori ETF idrogeno: commento dell’esperto

A fronte dell’esperienza maturata dai nostri massimi esperti, visti anche i numeri legati al settore dell’idrogeno e alle società quotate in Borsa che se ne occupano, vorremmo concludere la guida con un’opinione sugli investimenti in ETF legati a questo settore. L’idrogeno, soprattutto quando si parla di green hydrogen, è una delle tecnologie su cui il mondo intero sta puntando di più per accelerare la transizione ecologica.

Detto questo, il mercato relativo all’idrogeno è ancora molto piccolo e le applicazioni industriali devono ancora decollare. I generatori di emergenza e i muletti a idrogeno sono già una realtà e sono economicamente competitivi, ma serve di più per far decollare la domanda. Nel corso dei prossimi anni sarà essenziale che le società legate a questo settore riescano a fare economie di scala per abbassare i prezzi e permettere all’idrogeno di competere con le batterie al litio per alimentare i motori dei mezzi pesanti.

Soprattutto camion e navi possono essere una fonte molto importante di fatturato per le società che producono idrogeno, ma al momento esistono solo prototipi e produzioni su piccola scala. Una spinta molto forte in questa direzione dovrebbe provenire dai nuovi incentivi dell’amministrazione Trump, che potrebbe portare valore aggiunto all’intera filiera. Ricordiamo che le opinioni degli esperti non rappresentano una consulenza o un consiglio d’investimento.

Investire in ETF idrogeno: video approfondimento

Il video di TradingOnline.com dedicato alle prospettive del mercato dell’idrogeno verde e ai pro e contro di investire sugli ETF legati al settore.

Conclusioni

Un elemento molto importante per il successo di questi prodotti, in futuro, sarà il continuo sviluppo tecnologico. Con l’aumento delle iniziative per contrastare il cambiamento climatico e le sovvenzioni al settore, l’idrogeno verde riesce a costare sempre meno. Questo favorisce l’aumento della produzione e dunque le economie di scala, abbassando i costi. Se la traiettoria del mercato rimarrà questa, c’è il potenziale per chi sarà in grado di attuare le migliori strategie sui migliori ETF idrogeno.

FAQ

Rispondiamo ad alcune domande frequenti specifiche sui migliori ETF sull’idrogeno.

Quali sono i migliori ETF idrogeno?

Tenendo bene a mente lo studio dei massimi esperti del settore, tra i potenziali migliori ETF idrogeno possiamo citare: Global X Hydrogen ETF, Invesco Hydrogen Economy UCITS ETF Acc, L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc, VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF USD A ed anche BNP Paribas Easy ECPI Global ESG Hydrogen Economy UCITS.

Su quali società investono gli ETF idrogeno?

Ogni ETF segue un certo indice e ha un suo portafoglio, ma società comunemente presenti in questi fondi sono FuelCell Energy, Plug Power, Weichai Power, Air Liquide e Nel ASA.

Come scegliere un ETF sull’idrogeno?

Elementi da considerare sono le commissioni di gestione, la diversificazione del portafoglio, l’indice che il fondo sta replicando e il tipo di replica, la politica sui dividendi e l’eventuale copertura dei rischi di valuta.

Perché investire sull’idrogeno con un ETF?

Gli ETF legati all’idrogeno permettono all’investitore di diversificare la sua esposizione su varie società connesse al settore, ottenendo esposizione anche a diversi mercati geografici e diverse valute.

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