Guida
Investire in Borsa
Cosa significa investire in borsa e come iniziare ad investire giocando in borsa anche se parti da zero? Tutto quello che ti serve per capire la borsa, iniziare senza rischi o con piccoli capitali anche se sei principiante. Pro e contro degli investimenti online di borsa. Scopri tutto in questa guida.
Investire in Borsa significa impiegare il proprio capitale su strumenti finanziari quotati presso una Borsa regolamentata. Per estensione questo termine viene utilizzato in modo più ampio, anche per rivolgersi a strumenti come il Forex e i fondi comuni che non sono quotati in Borsa.
Azioni, valute, materie prime, criptovalute, ETF, fondi comuni, futures, opzioni: le tipologie di strumenti a disposizione sono tante, collocate su mercati italiani e stranieri, oggi tutti accessibili alle medesime condizioni anche grazie al trading online.
Investire in Borsa si è storicamente rivelato il modo più efficiente per far rivalutare i propri risparmi nel corso del tempo. Comprendere le basi del funzionamento delle Borse e delle principali asset class è determinante per capire il mondo degli investimenti. Oggi è anche diventato un argomento molto più accessibile, sia grazie alla quantità di informazioni disponibili online che grazie alle piattaforme e app che hanno reso le Borse alla portata di tutti.
ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®
Investire in Borsa – principali caratteristiche:
💡Cosa serve: | PC / Internet / Conto trading su broker / Piattaforma |
❓Come investire: | Trading con CFD / Acquisti diretti |
💰Costi: | Dipendono dal prodotto e dall’intermediario |
⛔Difficoltà: | Medio/Bassa |
🤑In cosa investire: | Azioni, Indici, Commodities, Forex, ETF, Criptovalute. |
📱App per Investire: | Migliori Applicazioni per Investire |
👶Principianti: | Si, ma occorre fare pratica |
🎮Esperienza: | Fare trading con conti virtuali (Demo) |
🥇Top piattaforme: | Migliori piattaforme per investire |
💪Regolatore EU: | 🇪🇺ESMA |
⭐Opinioni: | Positive – Rate: 4,97/5 |
Come investire in Borsa oggi: Iniziare partendo dalle basi [Principianti]
Investire in borsa oggi, quando si hanno a disposizione strumenti di ultima generazione, è accessibile a tutti. Si sono fatti – fortunatamente – enormi passi avanti sugli strumenti che sono effettivamente a disposizione di chi investe, anche nel caso in cui dovesse essere un piccolo risparmiatore.
È quello che accade oggi anche grazie ai broker per il trading online, che hanno abbassato di molto il livello minimo di capitale per chi vuole operare in borsa pur con strumenti professionali. I risultati sono delle piattaforme relativamente semplici da utilizzare e che permettono a tutti di investire il proprio capitale senza intermediazione a livello di scelta dei titoli.
Investire in Borsa online: 1° Esempio
Con il primo esempio partiremo da eToro, broker che offre un conto di pratica gratuito, accompagnato da strumentazione completa. Pertanto è tra quelli che si prestano maggiormente ad un ordine di prova, con impostazioni avanzate.
- Primo passo: aprire un conto demo. Per il nostro primo esempio su come investire in borsa ci affidiamo al broker leader eToro.
Dovremo partire necessariamente dall’apertura di un conto demo gratuito, nel caso in cui non lo avessimo già fatto. Questo tipo di account non prevede l’esborso di neanche 1 euro e permette di avere a disposizione 100.000 dollari USA di capitale virtuale per i nostri investimenti. La procedura per avviare il conto demo è semplice.
Inseriamo un nome utente, la nostra casella di posta elettronica e una password. Successivamente riceveremo una mail con link di conferma che ci permetterà di accedere alla piattaforma.
- Secondo passo: accedere alla piattaforma
Con le credenziali che abbiamo scelto nel corso della fase di registrazione, Nome Utente e Password, potremo procedere con il login. Dato che in futuro utilizzeremo di frequente questa piattaforma, il nostro consiglio è di salvare automaticamente la password con il browser.
- Terzo passo: la Dashboard
La Dashboard del broker eToro, oggetto del nostro esempio, può essere relativamente complicata per chi si avvicina per la prima volta ai mercati. Non è però così: si tratta di un’interfaccia in realtà molto ben organizzata, che ci permetterà di muoverci con grande facilità all’interno dell’offerta di titoli di questo broker.
Mercati: è la sezione fondamentale per chi vuole trovare un titolo sul quale investire. Una volta che avremo effettuato accesso a questa sezione, troveremo nella pagina principale una lista di titoli consigliati, oppure sul navigatore in alto la possibilità di scegliere il mercato che più ci interessa.
Per il nostro esempio sceglieremo Azioni, per poi scegliere lo scambio NASDAQ. Possiamo anche muoverci volendo sul altri mercati, a seconda di quelli che sono di nostro maggiore interesse. La scelta del titolo Amazon che faremo tra poco è soltanto relativa a questo esempio.
Persone: è la sezione che eToro dedica al CopyTrading, che forse esula in parte dagli obiettivi di questa guida, ma che consigliamo comunque di sfogliare, dato che appunto permette di andare ad investire con un sistema che è tra i più innovativi a livello mondiale. Con un solo clic, in questa sezione, si possono copiare portafogli e posizioni do trader sulla medesima piattaforma.
Portafoglio: all’interno di questa sezione troveremo le nostre posizioni aperte, con la possibilità di chiuderle cliccando sull’ingranaggio e scegliendo CHIUDI. Potremo sempre da questa sezione aprire posizioni identiche, oppure scegliere di commentare il titolo, cosa che finirà sulla nostra bacheca della sezione social trading.
Smart Portfolios: anche questa sezione esula da quello che è l’obiettivo di questo approfondimento. Tramite infatti questo tab potremo scegliere dei portafogli semi-gestiti da società terze o da gruppi di investitori.
===> Scegliamo il nostro titolo
Dopo aver presentato per sommi capi la piattaforma di trading che viene proposta da eToro, siamo pronti per andare a piazzare il nostro ordine di prova. Andiamo su Mercati, poi scegliamo Azioni. Poi scegliamo Scambio. Scorriamo fino a trovare NASDAQ.
Accederemo così al listino completo delle azioni di questa borsa che sono quotate anche nei listini di eToro. Scegliamo AMZN – riconoscibile chiaramente anche dal logo – e clickiamoci sopra.
===> La pagina social sulle azioni Amazon
eToro è anche noto per offrire un sistema completo di social trading, che permette di accedere a un vero network di commenti, approfondimenti e idee che sono condivise direttamente dai trader. La pagina che vediamo riportata qui è proprio la pagina social dedicata ad Amazon. Un ottimo punto di partenza per chi vuole saperne di più sulle azioni di questo specifico titolo.
====> Grafico
Clickando sul TAB “Grafico“, avremo a disposizione i prezzi e le quotazioni in tempo reale, che potremo analizzare anche con gli strumenti per il grafico che eToro ci mette a disposizione. Basterà cliccare sull’icona della penna sul grafico per applicare tutti i principali indicatori dell’analisi tecnica.
====> Statistiche
Anche questa sezione può essere importante per chi vuole investire su di una determinata azione. In questo TAB infatti potremo consultare il prezzo della precedente chiusura, il P/E Ratio, Ricavi, EPS, Rendimento a 1 anno. In fondo è anche presente un’analisi testuale (con moltissimi elementi di analisi fondamentale) che possono aiutarci a comprendere ulteriormente le eventuali qualità e prospettive del titolo.
- Quarto passo: piazzare l’ordine
La schermata di ordine di eToro è lineare, ma ricca comunque di funzionalità.
- IMPORTO: possiamo sceglierlo in numero di azioni, oppure ancora in termini assoluti di denaro da investire. Nel conto demo abbiamo a disposizione 100.000 USD, quindi potremo sicuramente permetterci di piazzare un ordine sostanzioso.
- INVESTIMENTI/PREZZO: clickando sul bottone a destra di PREZZI potremo impostare un ordine condizionale. La somma che inseriremo nel TAB sarà quella alla quale si innescherà l’ordine. Questo tipo di ordine è utile per avere ordini che si innescano soltanto nel caso in cui il mercato dovesse andare in una determinata direzione. Farne uso permette di applicare strategie avanzate.
- STOP LOSS: è un livello di prezzo o di perdita sotto al quale il nostro ordine viene automaticamente chiuso. Uno strumento molto comodo per chi vuole investire senza l’ossessione che mentre ci troviamo lontano dal PC o dallo smartphone, il titolo possa subire un crollo che ci porti sul lastrico.
- TAKE PROFIT: funziona in modo speculare rispetto allo stop loss. In questo caso la posizione verrà chiusa automaticamente in corrispondenza di una certa quantità di profitto. È utile per chi vuole essere certo di chiudere con un certo profitto, prima che inizi un trend potenzialmente negativo.
- LEVA FINANZIARIA: in questa sezione possiamo invece inserire la leva finanziaria, ovvero il moltiplicatore dell’andamento del titolo che abbiamo scelto. Con leva x2, un guadagno del 2% si trasformerà in un guadagno del 4%. Così come è valido il contrario, perché con una perdita del 2%, avremo in capitale una perdita del 4%.
Quando tutti i dettagli del nostro ordine saranno corretti – nel senso che corrisponderanno alla nostra volontà e alle nostre necessità, potremo procedere scegliendo APRI POSIZIONE.
====> Chiudere il nostro investimento
Dalla sezione Portafoglio della Dashboard sarà possibile chiudere la nostra posizione in qualunque momento. Clicchiamo sulla rotella che vediamo a destra della posizione e scegliamo Chiudi. La posizione sarà permanentemente chiusa, registrando durante la chiusura stessa eventuali guadagni o perdite che abbiamo registrato.
Come investire in borsa con un piccolo capitale
Ci sono ovviamente alternative al broker con il quale abbiamo appena piazzato l’ordine. Ad esempio Capital.com offre comunque accesso ai mercati di borsa – con oltre 3.000 titoli a disposizione. Anche in questo caso, inoltre, è disponibile un conto demo gratuito che permette comunque di investire con 1.000 USD di capitale virtuale.
- Primo Passo: aprire un conto demo con Capital.com
Il primo passo sarà necessariamente quello di aprire un conto demo con Capital.com. Dovremo inserire, come abbiamo fatto noi nella foto allegata, un indirizzo e-mail valido e una password.
Non serve null’altro per accedere alla piattaforma web di trading di Capital.com – non dovremo neanche aspettare che ci arrivi l’email di conferma.
NOTA BENE: utilizza una mail alla quale hai accesso. Quando vorrai passare ad un conto reale, è tramite la stessa mail indicata che dovrai iscriverti.
- Secondo Passo: la dashboard della piattaforma di Capital.com
La Dashboard di Capital.com è intuitiva e relativamente semplice da utilizzare anche se non si è mai fatto trading prima in vita propria. Sulla sinistra troviamo un navigatore che può farci arrivare anche a funzionalità aggiuntive come l’analisi automatica, che troveremo sotto il tab SCOPRI.
Nel tab GRAFICI potremo invece aggiungere i titoli che fanno maggiormente al caso nostro, da studiare approfonditamente con gli strumenti dell’analisi tecnica offerti dalla piattaforma.
In PORTAFOGLIO troveremo invece le posizioni che abbiamo già aperto in passato. Da questa sezione potremo modificarle oppure ancora chiuderle.
In REPORT, infine, troveremo una lista di tutti i guadagni e tutte le perdite, delle commissioni pagate e più in generale tutte le informazioni per comprendere effettivamente cosa sia successo nel nostro conto di trading.
Per fare trading per la prima volta però è il navigatore di titoli ad interessarci. Lo troviamo subito sulla destra del primo navigatore. In questo esempio investiremo sulle azioni SAP, che sono quotate sulla piazza di Francoforte.
Ci basterà scorrere nel menù, fino a trovare AZIONI prima, e Germania poi. Clicchiamo su Germania e troveremo al centro della schermata il listino titoli. Scegliamo SAP clickandoci sopra e nella schermata centrale si aprirà il grafico, che potremo utilizzare anche per l’analisi tecnica.
APPLICAZIONE DEGLI INDICATORI: anche l’interfaccia di Capital.com ci permette di applicare direttamente i principali indicatori sul grafico. Basterà cliccare su INDICATORI e scegliere quello da applicare all’analisi del titolo che abbiamo scelto.
DISEGNO A MANO LIBERA: l’interfaccia di Capital.com permette inoltre di aggiungere anche strumenti di disegno a mano libera, che vengono salvati anche tra le diverse sessioni.
- Terzo Passo: l’ordine tramite Capital.com
Capital.com permette, come ogni broker per il trading in CFD, sia di investire su posizioni long, sia invece di vendere allo scoperto, ovvero puntando su posizioni short e sul ribasso del titolo in questione. Potremo scegliere dal listino di operare con Acquista, sul titolo SAP, oppure con Vendi, a seconda di quale sia la posizione che vogliamo aprire. Noi procederemo con una posizione long e dunque di acquisto.
Sulla parte destra dell’interfaccia troveremo tutti i dettagli che possiamo impostare per il nostro ordine.
VOLUME: è il numero di azioni SAP che vogliamo inserire nell’ordine, al prezzo attuale di mercato.
Margine: è quanto dovremo impegnare del nostro capitale per aprire questa posizione ai prezzi correnti.
Acquista quando il prezzo è: permette di modificare il punto di ingresso nel mercato. Al raggiungimento del prezzo che abbiamo indicato, si andrà ad innescare l’ordine di acquisto che stiamo preparando. È quello che tecnicamente si chiama uno STOP ORDINE.
Chiudi con perdita: è quello che sulle altre piattaforme viene chiamato STOP LOSS, ovvero la chiusura automatica dell’ordine raggiunto un determinato livello di perdite.
Chiudi con profitto: è lo strumento che sulle altre piattaforme viene chiamato Take Profit e che dunque è speculare allo stop loss.
Quando il nostro ordine sarà pronto nei dettagli, potremo cliccare su ACQUISTA e la nostra posizione sarà aperta. La troveremo poi, per chiuderla o per altri tipi di modifiche, entro la sezione PORTAFOGLIO.
Leggi anche: Cos’è e come funziona la vendita allo scoperto
Dove investire in borsa: Migliori siti e piattaforme per investire [Q3 2024]
[broker]
Cosa possiamo fare con la borsa valori
Le Borse Valori nascono per permettere a compratori e venditori -in un primo momento soprattutto di materie prime- di avere un riferimento comune di prezzo e un luogo dove gestire i propri affari con il massimo dell’efficienza possibile.
Più correttamente si potrebbe parlare di investimento in Borsa in termini di investimenti su mercati finanziari, quei mercati virtuali e non dove si possono scambiare titoli finanziari e rappresentazioni anche di beni fisici. Al fine di comprendere in modo maggiormente esatto quello di cui stiamo parlando andremo a scomporre la definizione di investire in borsa che abbiamo dato poco sopra.
- Acquistare titoli finanziari
L’investimento in borsa presuppone l’impiego di capitale per acquistare non beni o servizi qualunque, ma piuttosto titoli finanziari. La particolarità di questo tipo di titoli è innanzitutto quella di essere immateriali e di poter essere scambiati con altri investitori. Anche quando fanno riferimento a beni fisici – immaginiamo un titolo finanziario come un CFD sull’oro, non prevedono necessariamente la contestuale consegna del sottostante.
- Allo scopo di ottenere un profitto
Questo potrebbe sembrare lapalissiano, ma anche in ambito di investimenti in borsa non necessariamente lo è. Immaginate ad un grande magnate che acquista un pacchetto di controllo di un’azienda quotata. In questo caso la differenza con chi acquista poche azioni allo scopo di rivenderle dovrebbe essere chiara e limpida.
Quando parliamo di investimenti finanziari in borsa, il profitto – o meglio la ricerca dello stesso – è una caratteristica fondamentale. Altrettanto vero è il fatto che non si cerca necessariamente profitto andando a rivendere successivamente il titolo. Chi vuole mantenere un titolo per i buoni dividendi che paga, lo sta facendo comunque con l’obiettivo di ottenere profitti. Chi sceglie un’obbligazione in relazione all’interesse che paga, senza vendere il titolo ma portando la scadenza sta comunque cercando un profitto.
- Sono scambiabili
I titoli finanziari che ci permettono di investire in borsa hanno anche la caratteristica di essere scambiabili, o con il banco, nel caso dei contratti per differenza, oppure con altri investitori. Quando vogliamo liberarci di un titolo acquistato in borsa possiamo rivenderlo al prezzo che è definito dal mercato. La differenza in questo caso è con strumenti di investimento come ad esempio i conti deposito. In quel caso non è possibile vendere nei titoli né posizioni, cosa che differenzia l’investimento in borsa da taluni prodotti di risparmio.
- Guadagni variabili
Altra caratteristica tipica dell’investimento in borsa e il fatto che i guadagni sono nella stragrande maggioranza dei casi variabili. Quando acquistiamo un’azione non siamo sicuri ne di quanto potremmo perdere né di quanto potremmo guadagnare.
Il caso limite è quello delle obbligazioni, Dove abbiamo un rendimento certo ma dove non sappiamo il prezzo che potremmo tenere rivendendo l’obbligazione prima della sua scadenza. Anche qui nella normalità, abbiamo strumenti che hanno come caratteristica quella di offrire dei rendimenti incerti.
Questo non vuol dire necessariamente che l’investimento in borsa offra rendimenti più bassi anzi tutto il contrario. Dati alla mano possiamo essere ragionevolmente certi del fatto che i rendimenti storicamente garantiti dagli investimenti in borsa siano stati maggiori di quelli che abbiamo avuto in altri settori.
- Sottostanti variabili
L’investimento in borsa possiamo investire praticamente in qualunque tipo di sottostante. Sono stati inseriti questi mercati anche diversi beni fisici, come può essere il petrolio, come può essere l’oro, possono essere ancora anche beni immobiliari oppure energia e materie prime alimentari. Quando parliamo di investimenti in borsa non rileva la qualità del sottostante, ma la modalità attraverso la quale si possono scambiare i titoli.
Broker e piattaforme di trading sono intermediari necessari per investire in Borsa. I primi fanno infatti da società che ci offre accesso al mercato, vuoi in modo diretto vuoi invece in modo indiretto. Le seconde sono i software che utilizzeremo, su fornitura diretta del broker, per gestire tecnicamente ed operativamente i nostri ordini e le nostre posizioni.
I broker che raccomandiamo permettono di esporsi a tutti i titoli che in questo particolare periodo storico (primo trimestre 2024) sono al centro dell’attenzione. Avremo dunque la possibilità di negoziare materie prime come il gas naturale, coppie di valute Forex come il cambio EUR/USD e tutte le azioni tech che si trovano in forte slancio grazie all’avvento dell’intelligenza artificiale.
Capital.com è un broker europeo che propone – esclusivamente via CFD – oltre 3.000 titoli di borsa, suddivisi tra azioni, ETF, futures, contratti sulle materie prime, criptovalute e anche Forex.
Capital.com è un broker completo – che si affida per le sue operazioni sia ad una piattaforma web che è accessibile tramite qualunque browser, rendendo questo broker totalmente multipiattaforma. È possibile anche accedere alle App, sia per tablet che per smartphone, liberamente scaricabili sia da AppStore (per chi utilizza dispositivi Apple), sia da Google Play Store (per chi invece utilizza dispositivi Android).
Capital.com offre una delle migliori piattaforme – nonostante sia basata su interfaccia web, per l’analisi tecnica e per la gestione degli ordini, accompagnata da un’analisi in intelligenza artificiale che ci permette di individuare eventuali errori di composizione del portafoglio.
Interessantissima, per chi ah bisogno di un percorso didattico ben strutturato, anche l’App Investmate, che include un percorso di apprendimento basato su case scenario reali e che si sono effettivamente verificati sui mercati.
Qui si può ottenere la demo gratis, che si può aprire in pochi secondi e che permette di accedere alla maggioranza dei titoli che vengono offerti da questo intermediario.
Principali caratteristiche Capital.com:
Deposito minimo: | 20 USD o equivalente in Euro |
Piattaforme: | Web Trader / APP |
Conto demo: | Gratis con 1.000$ rinnovabili – Aprilo qui |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.capital.com |
FP Markets è un broker australiano, da tempo ormai con licenza anche europea, che concentra la sua offerta su oltre 11.000+ azioni sui mercati USA, Australia, Hong Kong e UK. Al contrario dei broker che abbiamo analizzato fino ad ora per l’investimento in borsa, questo intermediario offre una selezione concentrata su determinati mercati, la cui profondità è però assolutamente impareggiabile.
Ad accompagnare una selezione incredibile di titoli azionari, troviamo anche Forex, Indici, Criptovalute e anche contratti sulle Materie Prime. Gli spread sono molto competivi e possono essere portati a zero scegliendo la modalità in DMA Pricing tramite piattaforma IRESS.
Al contrario, quello che viene offerto in CFD è intermediato tramite MetaTrader, piattaforma che dovrebbe essere già nota in quanto una delle più prestanti e apprezzate dai professionisti del trading.
FP Markets offre una demo gratuita completa su entrambe le piattaforme, cosa che permette a tutti di testare non solo quanto viene offerto sia da IRESS sia invece da MetaTrader, ma anche di utilizzare listini completi 1:1 rispetto alla versione riservata a chi vuole fare trading poi con conto reale.
RICORDA: il trading demo è uno degli strumenti e tool più importanti per imparare in modo efficace a fare trading online.
Il conto demo di trading online, permette infatti di capire ogni dinamica propria dei mercati finanziari, aiutandoti ad applicare tecniche e strategie di trading al fine di migliorare le proprie performance.
Principali caratteristiche FP Markets:
Deposito minimo: | 100$ o equivalente in Euro |
Piattaforme: | MetaTrader / IRESS |
Conto demo: | Gratis con 100.000$ – Aprilo |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://fpmarkets.com/it/ |
eToro è un broker CFD e DMA che consente l’accesso a oltre 2.000 titoli, molti dei quali anche per acquisto diretto e senza commissioni.
È forse l’unico broker la mondo ad offrire azioni a zero commissioni, integrando una doppia modalità intra-piattaforma: si può scegliere infatti l’acquisto diretto e senza commissioni – se non quelle costituite dal minimo differenziale tra prezzo di mercato e prezzo del broker – oppure si può scegliere di comprare azioni e investire in borsa tramite CFD (Contratti per Differenza) – con la possibilità di avere leva finanziaria e vendita allo scoperto.
Nel complesso tra gli altri mercati più strettamente di borsa eToro offre anche accesso a Forex, ETF, contratti sulle Materie Prime, Indici di Borsa, con il mercato valutario che ormai da tempo include anche le migliori criptovalute che hanno rilievo finanziario.
La piattaforma di eToro è di quelle proprietarie: può essere utilizzata sia via web sia tramite App – da PC, Mac, Linux e qualunque altro tipo di piattaforma – in quanto siamo davanti ad una piattaforma accessibile tramite qualunque browser web.
eToro offre un percorso di investimento in borsa lineare, con un’interfaccia facilmente utilizzabile anche da parte di chi non ha precedenti esperienze nel mondo del trading online e degli investimenti in borsa. Ad ulteriore vantaggio per questa categoria di investitori, offre anche un completo sistema di CopyTrading, che permette di copiare portafogli e strategie future dei trader che hanno ottenuto i migliori risultati sulla medesima piattaforma.
I titoli disponibili sono nel complesso oltre 2.300 – con una attenzione particolare per quelli emergenti che, periodicamente, vengono aggiunti alla piattaforma.
Qui si può ottenere il conto demo di eToro, per sempre gratuito e con 100.000 USD di capitale virtuale, per testare sia la prestanza della piattaforma, sia per testare le proprie strategie di investimento.
Principali caratteristiche eToro:
Deposito minimo: | 200 USD o equivalente in Euro |
Piattaforme: | Web Trader |
Conto demo: | Gratis con 100.000$ – Aprilo qui |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.etoro.com/it |
Skilling è un broker relativamente giovane, fondato nel 2016 da un gruppo di imprenditori scandinavi. Ha poi ottenuto la licenza CySEC, l’autorizzazione Consob ed è diventato un marchio importante nel settore a livello europeo.
Il principale punto di forza di questo broker sono le sue piattaforme. Il web trader dotato dei grafici di TradingView, la fortemente innovativa cTrader e la più classica MetaTrader. A queste piattaforme si aggiunge anche un sistema di copy trading che permette di copiare in automatico tutte le operazioni svolte da altri investitori.
Aprendo il conto demo senza deposito, che si può aprire in pochi secondi e che permette di accedere alla maggioranza dei titoli che vengono offerti da questo intermediario.
Principali caratteristiche Skilling:
Deposito minimo: | 100 USD o equivalente in Euro |
Piattaforme: | Web Trader / MetaTrader 5 |
Conto demo: | Gratis con 10.000$ – Aprilo qui |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://skilling.com/eu/it |
Su quali mercati investire in borsa online?
Anche se siamo portati ad associare la borsa alle azioni, in realtà oggi tramite questi hub dell’investimento abbiamo accesso ad una gamma di strumenti decisamente più ampia.
Rimangono il cuore di ogni borsa. Gli scambi sono nati proprio per permettere alle aziende quotate di trovare finanziatori/soci interessati ad acquistare azioni. Ad oggi le azioni sono lo strumento che più classicamente si sceglie quando si accede alla borsa, anche se non è più l’unico.
Il meccanismo che guida l’investimento in azioni è semplice: si acquista un titolo che rappresenta una quota di una società, che viene scambiato proprio in borsa, con libero accesso da parte di migliaia di altri investitori. Nel frattempo che lo si detiene, si ha accesso ai dividendi e anche a diritti di voto che, a meno di non avere una quantità rilevante di capitale dell’azienda in questione, non contano poi molto.
Le azioni possono essere poi rivendute al prezzo di mercato in qualunque momento, proprio grazie all’opera facilitante che svolgono le borse azioni.
Exchange traded fund, dove con exchange si intende proprio il mercato regolamentato della borsa. Gli ETF sono uno degli strumenti che più comunemente vengono scambiati in borsa ed oggi sono, talvolta, preponderanti anche rispetto alle azioni.
Sono fondi a gestione passiva che replicano un portafoglio pre-impostato, con costi ridotti rispetto ai comuni fondi di investimento e pertanto spesso più digeribili anche per i piccoli risparmiatori. Gli ETF sono un buono strumento anche per avere una replica di alcune materie prime, nonché di indici di borsa e panieri specifici di beni.
Anche se il Forex è tecnicamente un mercato ubiquo e immateriale, in realtà la maggior parte degli scambi avvengono in mercati regolamentati paralleli alle borse. Questo vuol dire che all’interno della categoria degli investimenti in borsa possiamo in realtà trovare anche gli scambi valutari.
Il Forex è un mercato estremamente liquido e che permette praticamente a tutti di andare ad investire a condizioni pari a quelle nelle quali si trovano i grandissimi investitori. Un mercato che è poi quello che ha aperto a piccoli e medi investitori le possibilità del trading online.
I maggiori contratti sulle materie prime vengono scambiati in borse specializzate, cosa che forse è poco nota al pubblico italiano proprio perché dalle nostre parti di grandi scambi di questo tipo non ve ne è traccia.
La borsa di Chicago è la più importante per le cosiddette soft commodities, ovvero le materie prime alimentari. Quella di Cushing è la più importante al mondo per il petrolio WTI, mentre quella di Londra è la più importante del mondo per il mercato del Brent.
Ad ogni modo i prezzi delle materie prime oggi vengono fissati da istituti che sono appunto delle borse, anche se, a meno di non passare da broker CFD, sono comunque al di fuori della portata dei piccoli investitori.
Le obbligazioni sono strumenti che rappresentano una parte del debito di un ente governativo o di una società privata. Possono pagare delle cedole, cioè degli interessi periodici, oppure pagare per intero gli interessi nel momento in cui il bond viene rimborsato. Sono tradizionalmente considerati degli strumenti più prudenti e meno volatili rispetto alle azioni.
Le emissioni di obbligazioni avvengono sul mercato primario, dove possono essere acquistate esclusivamente da grandi investitori istituzionali come le banche commerciali. Alcune di queste vengono poi rivendute, dalle banche o attraverso le Borse, sul mercato secondario. Sul mercato secondario tutti gli investitori hanno la possibilità di partecipare, inclusi gli investitori al dettaglio.
- Fondi comuni di investimento
Anche i fondi comuni di investimento vengono scambiati nelle borse di riferimento, anche se tipicamente soltanto nelle borse di provenienza del fondo stesso.
I fondi comuni di investimento sono tra i pochi strumenti gestiti che trovano cittadinanza all’interno delle borse. Funzionano, come gli ETF, per quote, anche se in questo caso in realtà la gestione è più libera da parte dell’amministratore. Al contrario degli ETF infatti esiste la possibilità per SICAV e per altri enti di gestione di modificare, sempre nei limiti fissati dalle regole che il fondo stesso si è dato, di modificare la composizione del portafoglio stesso.
Migliori applicazioni per investire in Borsa
Oggi è possibile investire in borsa anche tramite le App per smartphone e per tablet, disegnate appositamente per offrire una buona esperienza di investimento anche su schermi ridotti.
Ne abbiamo selezionate 4, con l’obiettivo di fornire a tutti i nostri lettori la possibilità di accedere soltanto a quegli intermediari che possono effettivamente offrire una buona esperienza, affidabilità e ottime strutture tecnologiche.
- App Capital.com per investire in borsa
Anche Capital.com offre una App nata specificatamente per funzionare su smartphone e tablet, che riporta, seppur adattando il tutto alla dimensione ridotta degli schermi dei dispositivi mobili, tutte le principali funzionalità della sua piattaforma.
Le App sono liberamente disponibili su AppStore e Google Play Store – a seconda di quale sia il sistema operativo del nostro dispositivo mobile – e sono liberamente scaricabili senza alcun tipo di costo aggiuntivo.
L’account che andremo a gestire tramite dispositivo mobile inoltre potrà essere utilizzato anche da piattaforma desktop, per una gestione al PC quando ne sentiremo il bisogno a livello tecnico o semplicemente per comodità.
Anche la piattaforma demo di Capital.com si può testare in demo, alle stesse medesime condizioni che vengono offerte per il trading tramite computer.
Tabella di riepilogo:
Costo: | Gratis |
Disponibile per: | iOS / Android |
Link Android: | https://play.google.com/store/apps/details?id=com.capital.trading&hl=it |
Link iOS: | https://apps.apple.com/tr/app/capital-com-online-trading/id1230088754 |
Opinioni e recensioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Demo gratis: | Iscriviti gratis su Capital.com |
Capital.com app per investire in borsa
- App FP Markets per investire in borsa
FP Markets non ha una App proprietaria per fare trading tramite smartphone e tablet e si affida invece a quanto viene offerto da MetaTrader. Una scelta sicuramente comprensibile, dato che la versione mobile di MetaTrader rimane comunque tra le più apprezzate dai trader professionisti e non.
Una volta che avremo scaricato l’App gratuita di MetaTrader, potremo inserire le nostre credenziali di FP Markets per iniziare a fare trading anche da dispositivo mobile.
Tabella di riepilogo:
Costo: | Gratis |
Disponibile per: | iOS / Android |
Link Android: | https://play.google.com/store/apps/details?id=net.metaquotes.metatrader4&hl=it |
Link iOS: | |
Opinioni e recensioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Demo gratis: | Iscriviti gratis su FP Markets. |
- App eToro per investire in borsa
eToro offre una App proprietaria per fare trading sia su iOS (dispositivi Apple) che su dispositivi Android. L’App è gratuita e ricalca perfettamente quelle che sono le funzionalità che possono essere utilizzate da browser.
Con il vantaggio innegabile di avere una App che gira nativamente sul nostro dispositivo mobile e che dunque è più rapida e prestate. Tutte le funzionalità disponibili nella versione per desktop di della piattaforma eToro sono disponibili anche per chi dovesse scegliere di fare trading tramite smartphone o tablet.
Saranno dunque disponibili tutti gli asset, tutti gli strumenti di analisi del grafico, nonché la possibilità di fare trading anche con un conto demo gratuito.
Tabella di riepilogo:
Costo: | Gratis |
Disponibile per: | iOS / Android |
Link Android: | https://play.google.com/store/apps/details?id=com.etoro.openbook&hl=it&gl=US |
Link iOS: | https://apps.apple.com/it/app/etoro-social-trading/id674984916 |
Opinioni e recensioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Demo gratis: | Iscriviti gratis su eToro |
Investire in Borsa: ulteriori consigli utili
Spesso quello che può fare la differenza negli investimenti in borsa non possiamo trovarlo in libri o corsi. Non parliamo di conoscenze segrete, gelosamente custodite dai vari esperti.parliamo di piccoli consigli che possono aiutarci ad avere orientamento in un settore che può essere difficile per chi vi si avvicina la prima volta.
Abbiamo deciso di elencare quelli che sono i consigli che ci hanno permesso di fare il salto di qualità personalmente come investitori i quali purtroppo si parla troppo poco, dato che i divulgatori, i guru, i corsi si preoccupano troppo di analizzare gli aspetti didattici e pratici, senza una grossa attenzione ai dettagli.
Abbiamo realizzato questa sezione proprio per aiutare chi si avvicina per la prima volta al mercato degli investimenti in borsa, oppure vuole semplicemente migliorare i suoi rendimenti e le sue prestazioni, con piccoli consigli dei quali tutti possono fare tesoro.
Investire in Borsa da casa: come fare?
Il trading online ha aperto a moltissime possibilità anche per chi vuole investire da casa. Non vi è più bisogno di avere computer potenti e carissimi abbonamenti ai servizi di trading professionali di un tempo.
Grazie alle piattaforme e alle interfacce che i migliori broker ci mettono a disposizione, possiamo infatti accedere a praticamente tutte le borse del mondo, senza grosse complicazioni e con qualunque tipo di dispositivo. Di cosa abbiamo bisogno nei fatti per fare trading in borsa da casa?
- Una connessione internet
La connessione internet è la conditio sine qua non diventa impossibile fare trading da casa. Ci servirà infatti per collegarci alla piattaforma e di lì ai mercati di borsa che maggiormente ci interessano.
Non è necessaria una connessione con banda super-larga (se abbiamo una ADSL normale al posto della fibra andrà più che bene). Molto più importante è che la linea abbia la più bassa latenza possibile. Per chi infatti fa investimenti a brevissimo termine o addirittura in scalping, sarà necessario il minor tempo possibile tra l’impostazione dell’ordine e la sua esecuzione.
Vale la pena di ricordare ai nostri lettori che chi dovesse fare trading su pochi pips come gli scalper, potrebbe comunque rivolgersi a servizi integrati di VPS con gli EA di MetaTrader per avere la certezza che l’esecuzione a mercato sia pressoché istantanea.
Per tutti gli altri spesso la connessione del nostro smartphone è comunque più che sufficiente per avere un accesso ai mercati che sia completo e soddisfacente.
NOTA: se abbiamo una connessione problematica, aiutiamoci con take profit e stop loss affinché gli ordini, raggiunti determinati livelli di soglia, si possano chiudere automaticamente. Questo tipo di ordini infatti gira direttamente sul server del broker e sono completamente indipendenti dalla nostra connessione internet.
- Un computer
Il computer rimane una delle migliori opzioni che abbiamo a disposizione per fare trading, soprattutto quando vogliamo utilizzare delle piattaforme che richiedono – per funzionare al meglio – un buono spazio visivo – come nel caso di MetaTrader che è offerta gratis da FP Markets e anche da altri broker.
Un computer portatile – anche se non di ultimissima generazione – dovrebbe essere più che sufficiente per fare trading con le principali piattaforme che abbiamo abbiamo già presentato sul nostro sito. Il grosso delle piattaforme oggi girano su browser web e non sono particolarmente esose sotto il profilo delle risorse.
Per chi dovesse utilizzare MetaTrader poi, i minimi richiesti dal software a livello di risorse sono estremamente bassi e anche per elaborazioni particolarmente complesse non dovremmo avere problemi di sorta a fare trading in borsa da casa.
- La questione monitor
Nel nostro immaginario il trader di successo utilizza postazioni con diversi monitor, tramite i quali seguire diversi mercati in contemporanea, notiziari e altri tipi di strumenti.
È sicuramente una configurazione ideale quella di avere almeno due monitor per seguire i mercati, accompagnati magari da un terzo per seguire notizie e approfondimenti. Rimane questo però un setup particolarmente professionale e necessario forse soltanto per chi vuole seguire portafogli particolarmente complessi e dedicarsi agli investimenti in borsa come fanno appunto i professionisti.
Per iniziare un semplicissimo monitor sarà più che sufficiente per ottenere risultati e per avere un’esperienza di trading che sia soddisfacente.
- Trading da casa con Smartphone o Tablet
Le App offerte dai principali broker a livello europeo oggi sono in grado di offrire un’esperienza di trading completa anche quando non si ha accesso ad un computer o semplicemente si vuole seguire qualche investimento in borsa in assoluta libertà.
Tipicamente le limitazioni esistono a livello di possibilità di gestire più finestre, per motivi ovvi e fisici di spazio e anche a livello di interfaccia – la tastiera può avere ancora delle funzionalità importanti soprattutto per la gestione rapida degli ordini e degli indicatori.
Non riteniamo che l’esperienza di trading tramite App di Smartphone e tablet sia da evitarsi. Anzi, è un’ulteriore opportunità che abbiamo per piazzare ordini, chiuderli, per analizzare l’andamento dei mercati che ci interessano.
Tuttavia, gestire soltanto tramite il proprio smartphone portafogli molto complessi può essere una limitazione alla nostra operatività in borsa. Limitazione che dovrebbe essere tenuta in considerazione in ottica di espansione futura.
Quanti soldi investire in Borsa?
Oggi si possono investire somme molto ridotte in Borsa, dato che i principali broker sul mercato offrono accesso con minimi di investimento molto bassi, soprattutto se paragonati a quelli che vengono effettivamente offerti dai broker più tecnicamente bancari.
Al variare della quantità di capitale di cui potremo disporre, cambieranno però anche possibili strategie, numero di titoli che possiamo detenere in portafoglio e approccio ai mercati.
- Investire 100 euro in Borsa
100 euro è una somma minima per iniziare a investire in Borsa. Alcuni dei broker presentati permettono anche di partire da soglie più basse e il discorso che andremo a fare varrà anche per somme inferiori ai 100 euro.
Il capitale che abbiamo a disposizione non è poi molto e anche con gli ordini frazionali che vengono garantiti dai broker più moderni, non ci sarà spazio per avere un portafoglio fortemente diversificato. Nel caso in cui decidessimo di investire su diversi titoli, il nostro consiglio con un capitale di questo tipo è di andare a puntare su 3 titoli, diversi per mercato e per comparto, ai quali destinare una quota paritaria di capitale.
Al crescere – nel caso di strategia funzionante, del nostro capitale – potremo pensare di allargare i nostri orizzonti. Un’alternativa per avere un portafoglio diversificato scegliendo un solo titolo è costituita dagli ETF, strumenti che includono panieri fissi e che hanno costi di gestione particolarmente bassi.
Assolutamente da evitare in questo caso un piano di commissioni fisse: finirebbero per erodere rapidamente tutto il capitale. La combinazione offerta dai CFD in forma di spread e commissioni overnight è la migliore da seguire.
- Investire 200 euro in Borsa
Tra 100 e 200 euro di capitale le differenze non sono poi molte: il capitale rimane relativamente esiguo e le possibilità di investimento si allargano soltanto marginalmente.
Il fatto di avere il doppio del capitale a disposizione rispetto alla prima opzione di cui abbiamo parlato non deve assolutamente trasformarsi in un raddoppio di titoli che abbiamo in portafoglio. Possiamo passare da tre a quattro, pur non diluendo eccessivamente le nostre posizioni.
La leva finanziaria può giocare un ruolo importante nell’aumentare l’esposizione in assenza di capitali rilevanti, anche se questo non deve essere in alcun modo un invito ad estendere eccessivamente il proprio profilo di rischio. Anche in questo caso, gli ETF offerti dai broker che abbiamo segnalato possono essere una buona alternativa all’investimento diretto in azioni.
- Investire 500 euro in Borsa
500 euro cominciano ad essere una base che ci può permettere di investire in modo effettivamente diversificato. Qui si può pensare di allargare la prospettiva di investimento includendo anche fino a 6 titoli, avendo però premura di sceglierli sempre da mercati e comparti diversi.
La diversificazione può essere aiutata scegliendo uno dei broker che abbiamo già segnalato – perché tra leva finanziaria e acquisto frazionale di titoli, è possibile mettere a frutto 500 euro di capitale da investire anche diluendo le proprie posizioni su 6 titoli o più.
Con 500 euro rimane comunque consigliato un piano di commissioni percentuale, che ci permette di investire pagando soltanto in relazione al capitale impiegato. Un vantaggio enorme offerto dai broker CFD e anche da broker che offrono pur in modalità DMA (Direct Market Access) un sistema di commissioni con spread.
- Investire 1.000 euro in Borsa
1.000 euro sono la soglia che possiamo ritenere come di base: passato questo limite il nostro capitale comincia ad essere più consistente e adatto a strategie che possano introdurre anche un paio di elementi di rischio.
Il core del nostro investimento non dovrebbe comunque superare i 4 titoli, intorno ai quali far ruotare posizioni spot, anche al ribasso e magari con leva finanziaria impostata al massimo. La gestione di 1.000 euro presuppone una conoscenza della gestione del rischio, almeno per chi vuole mettersi a caccia di profitti più consistenti senza che la questione si trasformi in gioco d’azzardo.
- Investire 5.000 euro in Borsa
5.000 euro sono una somma che può permetterci di allargare i nostri orizzonti anche a livello di infrastrutture utilizzate, ovvero puntando anche ai broker che offrono un sistema di commissioni fisse. Strutturando così posizioni long che non temono le commissioni overnight e che puntano, almeno con il nucleo del nostro portafoglio, ad un progetto di lungo e lunghissimo periodo.
5.000 euro possono aiutarci a strutturare un portafoglio multi-titolo e multi-mercato, scegliendo non solo tra le azioni, ma anche tra altri tipi di prodotti di borsa che possono avere una prospettiva di investimento decisamente più rischiosa, come possono essere i contratti sulle materie prime che non siano l’oro. Diversificare nel modo migliore possibile è con questa quantità di capitale assolutamente un must.
- Investire 10.000 euro in Borsa
10.000 euro sono un capitale assolutamente rispettabile che nel mondo della borsa di oggi ci rende totalmente capaci di poter iniziare a costruire un portafoglio. Soprattutto per chi investe in autonomia, è una buona soglia oltre la quale iniziare a pensare seriamente ai propri investimenti.
Fatti salvi i consigli che abbiamo appena dato in relazione alla soglia dei 5.000 euro, possiamo investire scegliendo sempre un nucleo di lungo periodo, intorno al quale far ruotare posizioni più a breve, che sfruttino particolari congiunture di mercato.
La parte di portafoglio che vogliamo dedicare al rischio maggiore può essere investita tramite leva finanziaria o ancora rivolgendosi a prodotti maggiormente volatili, come le materie prime energetiche o le soft commodities.
- Investire 20.000 euro in Borsa
20.000 euro presuppongono una gestione semi-professionale del proprio capitale e dovrebbero essere considerati come un capitale più che sostanzioso e adatto anche a manovre particolarmente complesse.
Si parte con la definizione, anche qui, di una strategia trading di lungo periodo che possa fare affidamento almeno sull’80% del capitale che abbiamo versato. Per il restante 20%, se dovessimo seguire le strategie di diversificazione più tipiche, potremo orientarci verso strumenti anti-ciclici a protezione del nostro investimento principale – che sarà probabilmente in azioni. L‘indice di volatilità VIX/VXX oppure l’oro riescono in genere a svolgere egregiamente questo specifico compito.
Per il resto, abbiamo sicuramente più libertà di esplorare mercati che per chi ha dei capitali molto ridotti non possono essere sostenuti.
- Investire 50.000 euro in Borsa
50.000 euro da investire in Borsa sono un capitale molto importante e che presuppone una gestione quotidiana degli investimenti e strategie che siano in grado di essere modificate in corsa, pur senza perdere la guida della strada maestra.
Le scelte possibili, sia a livello di intermediari (tra CFD e – forse in modo più utile – quelli in accesso diretto) che di mercati diventa totale: non ci sono limitazioni, non ci sono difficoltà di accesso e non c’è limite agli strumenti che possiamo testare e applicare alle strategie con un capitale così importante.
Anche la commissione fissa riveste un ruolo decisamente meno importante: pagare 9 o 10 USD per aprire una posizione di valore, ha un impatto molto minore, mediamente, rispetto alle commissioni overnight sul lunghissimo periodo.
Nulla ci vieta, inoltre, di scorporare il nostro capitale su diversi account che seguano strategie molto diverse tra loro. La formazione, che pur è importante per tutte le soglie di capitale che abbiamo indicato, diventa qui fondamentale, soprattutto a livello di gestione del bank roll e delle posizioni maggiorante rischiose.
Quanto costa investire in Borsa? Costi e commissioni
Investire in Borsa ha dei costi: gli intermediari che offrono accesso ai mercati prevedono sia una quantità minima di denaro da investire, per avere accesso ai loro servizi, sia il pagamento di commissioni per ogni operazione che viene effettuata.
Nell’approfondimento che ci ha portato qui abbiamo imparato a conoscere i diversi tipi di canali che possiamo utilizzare per fare investimenti in borsa – canali che non offrono soltanto dei percorsi differenti, ma anche un diverso approccio agli investimenti minimi e alle commissioni da pagare successivamente per fare operazioni.
- Investimento minimo con i broker del trading online
Partiamo dall’investimento minimo. I broker CFD devono una parte importante della loro popolarità tra i piccoli investitori proprio alla possibilità che offrono tutti o quasi: quella di aprire un conto di trading reale con poche decine o centinaia di euro.
C’è il caso estremo di Capital.com (qui per il sito ufficiale), da sempre dedicato ad offrire accesso anche ai piccoli e ai piccolissimi investitori, che permette di aprire un conto reale con soli 20 euro. Anche però percorrendo i sentieri offerti da altri tipi di broker, difficilmente si superano i 200 euro di minimo, con 100 euro che è oggi l’investimento minimo più comune.
- Investimento mimo per investire in borsa con i broker bancari
Il discorso si fa molto diverso quando invece ci avviciniamo ai broker bancari: in questo caso da un lato mediamente si richiedono investimenti iniziali più alti, dall’altro l’omogeneità è praticamente inesistente, con gruppi che spesso possono decidere su base personale quale sia il minimo per accedere alle loro piattaforme.
Il caso andrebbe analizzato istituto per istituto e piattaforma per piattaforma. Quel che è certo è che mediamente gli intermediari di questo tipo, che si tratti di soluzioni online o allo sportello, richiedono dei minimi di investimento decisamente più importanti.
- Commissioni per investire in borsa tramite CFD
I broker di trading online in CFD, dei quali abbiamo già ampiamente parlato, operano applicando due diversi tipi di commissioni, entrambi dei quali in ragione percentuale e dunque proporzionata all’investimento.
- Commissioni sotto forma di spread: i broker CFD non applicano mai o quasi commissioni fisse sulle operazioni di investimento in borsa.
Per ottenere un guadagno dai servizi che offrono applicano uno spread, ovvero un differenziale tra prezzo ufficiale di mercato e quello che viene praticato sulle loro piattaforme.
- Commissioni overnight: quando operiamo con un CFD, tecnicamente stiamo operando a margine e pertanto ottenendo una sorta di prestito dal broker, anche se abbiamo capitale disponibile.
Pertanto per ogni posizione che viene tenuta aperta oltre le 23:00 viene applicato un tasso di interesse, calcolato partendo dai tassi interbancari e poi applicando un ulteriore differenziale tra l’interesse secco e quello che viene effettivamente utilizzato dal broker e praticato nei confronti dei clienti.
A meno di non rivolgersi a broker particolarmente esosi, la somma totale di queste due commissioni è inferiore allo 0,1%. Esistono casi in cui determinati asset e determinati titoli siano sottoposti a regimi di differenziale più ampi, ma questa non è la norma. Allo scopo di dare un’informazione il più possibile completa, dobbiamo rilevare come I mercati maggiormente volatili siano in genere sottoposti, allo scopo di tutela per il broker stesso, a spread maggiori.
Investire in Bitcoin con questo sistema vuol dire avere spread maggiori di quelli che si hanno quando invece scegliamo di investire su titoli più tranquilli, come possono essere le azioni ENI.
- Commissioni broker bancari e in accesso diretto
Investire in borsa anche ricorrendo ai broker bancari O ad altri sistemi che offrono l’accesso diretto al mercato. In questo caso le commissioni praticate sono diverse da quelle che abbiamo appena descritto. Vengono applicate commissioni fisse, in aggiunta a commissioni variabili in relazione al capitale investito.
Quantità di commissioni da pagare in questo caso può variare grandemente: ci sono broker che offrono anche in ambito di accesso diretto mercato la possibilità di pagare poco, se non nulla. È il caso di eToro e delle azioni a zero commissioni, vengono garantite anche in modalità accesso diretto al mercato. Quando invece parliamo di broker bancari tipicamente sono presenti due livelli di commissioni.
Si paga un fisso in genere tarato sul numero di transazioni che facciamo ogni hanno oppure ogni trimestre. Ci sono poi commissioni aggiuntive che vengono calcolate in percentuale sul monte di capitale che viene investito. Sono broker bancari più o meno convenienti, che praticano commissioni più o meno alte. Dovranno essere valutati 1 × 1 perché non ci è possibile fornire una forbice all’interno della quale racchiudere le variegate commissioni che le banche richiedono.
Chiaramente si paga di più rispetto a quanto hanno da offrire i broker in contratto per differenza: il vantaggio può essere, per chi ha intenzione di tenere delle posizioni particolarmente lunghe, l’assenza delle commissioni overnight.
In via generale e da calcolarsi il vantaggio in relazione al nostro stile di trading. Non esistono formule più convenienti per tutti anche se, per i più piccoli, si paga meno quando ci si rivolge ad un sistema, come quello dei broker CFD prevede soltanto l’applicazione di una commissione indiretta e di tipo percentuale sul totale investito.
- Altre commissioni
Scegliendo intermediari tra virgolette sbagliati, ci si può trovare a pagare anche altri tipi di commissioni. Possono esserci commissioni per il deposito il prelievo delle somme, possono esserci commissioni per l’aggiornamento in tempo reale dei prezzi, possono esserci commissioni per servizi aggiuntivi di cui magari non abbiamo neanche bisogno.
Questo tipo di commissioni vanno valutate, analizzate, messe in correlazione con le commissioni chieste da broker simili. È quello che facciamo con le nostre recensioni: quando analizziamo l’offerta di un broker ci preoccupiamo sempre di elencare tutte le commissioni per investire in borsa che l’intermediario pratica. Soltanto in questo modo sarà possibile avere effettivamente contezza di quanto avviene al nostro capitale con ogni strategia ed ogni operazione.
Imparare ad investire in Borsa
Si può sicuramente imparare ad investire in borsa – tutti coloro i quali oggi ottengono risultati importanti sono partiti, come chi ci legge, da zero.
Abbiamo selezionato a questo scopo i migliori corsi, i migliori libri e i migliori video a scopo didattico, materiale che può essere effettivamente di aiuto a chi vuole avviarsi verso questo specifico cammino.
Investire in Borsa corsi migliori
Abbiamo selezionato tre diversi corsi che possono essere di aiuto a chi vuole imparare come si investe in borsa. Sono corsi di diversa tipologia e di diverso spessore, che possono essere utili però a qualunque categoria di investitore che vuole capirne di più di come si muovono le borse e di come ci si muove in borsa.
TradingOnline.com offre un corso gratuito che è il punto di partenza ideale per chi vuole saperne di più sui mercati in generale – e anche in particolare sulla borsa. Questo corso è stato preparato dalla nostra redazione, con l’obiettivo di offrire un’infarinatura iniziale, per poi approcciare questioni più complesse che riguardano il mondo delle strategie e della composizione del portafoglio.
- I Corsi di FinecoBank
FinecoBank ha il grande merito di essere stata forse la prima banca in Italia ad offrire un accesso praticamente diretto alle borse anche per i piccoli investitori. Saremo pur lontani dai minimi – davvero bassi – che siamo abituati a vedere per il mondo dei broker CFD, ma non è questo ad interessarci.
Ci interessano i corsi che FinecoBank tiene periodicamente, sotto forma di webinar, corsi di approfondimento sia sulla borsa in generale, sia sulle diverse categorie di asset che possono essere acquistate e vendute tramite questo mercato.
- Borsa Italiana
Borsa Italiana offre corsi di formazione su regolamentazione, mercati e strumenti finanziari che devono però essere frequentati fisicamente e non sono per ora disponibili online. Rimangono comunque la migliore alternativa per chi vuole saperne di più sul funzionamento delle borse, dalla viva voce dell’azienda che gestisce direttamente Piazza Affari.
eBook per investire in Borsa [Pdf Gratis]
Anche se non si vogliono spendere soldi si può ottenere del materiale in forma di eBook sulle Borse. Ne abbiamo selezionati tre, di cui uno di produzione interna, che consigliamo come approccio generalizzato per chi vuole imparare ad investire in borsa, partendo dagli strumenti per poi muoversi verso soluzioni anche più avanzate.
- Stock Markets for beginners – PDF
In inglese, ma uno dei migliori PDF che possiamo scaricare gratuitamente per capire di più di Borsa, di investimenti e di titoli quotati. Si parte dalle basi giuridiche e regolamenterai, per poi muoversi verso argomenti maggiormente avanzati.
- Economia dei mercati finanziari – modulo mercato azionario – PDF
Un testo dell’Università di Teramo, a cura del Prof. Malavolta, che si occupa di mercati azionari e di altri tipi di titoli. Di livello universitario – ma comunque adatto anche a chi sta muovendo i primi passi e vuole saperne di più sul funzionamento effettivo di questo tipo di mercati, anche a scopo di investimento.
Anche il corso di TradingOnline.com è in versione PDF scaricabile gratuitamente a questo indirizzo.
Investire in Borsa videocorsi gratuiti [ITA + ENG]
Anche i video possono essere fonte di informazioni interessanti per chi vuole imparare di più sul mondo degli investimenti in Borsa. Abbiamo selezionato per i nostri lettori 5 corsi, con un’opera di selezione che riteniamo necessaria anche per eliminare alla radice quei video che non offrono contenuti soltanto informativi, ma con il doppio fine di indirizzare i visualizzatori verso sistemi di investimento a pagamento o spesso truffaldini.
- Come Investire in Borsa: Impara ad Investire anche se Inizi da Zero di Investireinborsa.org
Video che di 30 minuti che affronta le basi del mondo della borsa. Ottima guida per valutare non solo la conoscenza degli argomenti di base, ma anche per comprendere se sia il caso o meno di provare ad investire in borsa il proprio capitale. 30 minuti intensi e ricchissimi di informazioni utili.
- How does the Stock Market Work? di Ted-ed
Uno dei video di TED, che affronta in modo diretto, interessante e denso di informazioni, il funzionamento dei mercati azionari e delle borse. È in inglese, ma sono disponibili sottotitoli in italiano di traduttori autentici e quindi perfettamente comprensibile. Video consigliatissimo per chi vuole saperne di più sulle borse.
- Warren Buffett: How to Invest For Beginners
Dalla viva voce di Warren Buffett, l’oracolo di Omaha. Video in inglese, che merita però sicuramente la nostra applicazione, proprio perché è una lezione imprescindibile dal più grande investitore in borsa di tutti i tempi. Si spiega molto del sistema value investing, che non è un trucco da guru, ma un solido approccio al mondo degli investimenti in borsa.
Investire in borsa libri migliori
I cari vecchi libri continuano ad essere una fonte inesauribile di ottima didattica per chi vuole investire in borsa. Anche in questo caso abbiamo selezionato 5 libri di sicuro affidamento, che possono oggi offrire una buona base e un buon approfondimento per chi è seriamente interessato a saperne di più di investimenti in borsa.
- Il metodo Warren Buffet di Robert G. Hagstrom
Un libro che è il migliore sulla teoria del value investing, la teoria che ha portato Warren Buffet a diventare un’autentica leggenda del mondo degli investimenti e la sua Berkshire Hathaway ad essere la holding più quotata al mondo. Da leggere tutto d’un fiato – per poi tornarci con calma per qualche indicazione operativa.
Titolo: | Il metodo Warren Buffet |
---|---|
Autore: | Robert G. Hagstrom |
ASIN: | B00K6IA6WI |
Editore: | HOEPLI |
- I mercati e gli strumenti finanziari di A. Banfi
Un testo che affronta l’aspetto organizzativo delle borse e che permette di conoscere il funzionamento più recondito. Sicuramente un buon libro, per chi è interessato anche al dietro le quinte.
Titolo: | I mercati e gli strumenti finanziari |
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Autore: | A. Banfi |
ISBN: | 8838615519 |
Editore: | HOEPLI |
- Strategie operative per i mercati finanziari di Gianluca Defendi
Passiamo ora ad un libro decisamente più tecnico, che permette di conoscere strategie direttamente operative e da applicare soprattutto nel trading di breve termine in borsa.
Titolo: | Strategie operative per i mercati finanziari |
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Autore: | G. Defendi |
ISBN: | 8820383004 |
Editore: | HOEPLI |
- Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari di John J. Murphy
La vera Bibbia dell’analisi tecnica per i mercati finanziari, testo che è di quelli assolutamente fondamentali per chi vuole investire in borsa con un approccio di breve periodo. Interessanti le analisi che riguardano anche la parte fondamentale dello studio di un titolo.
Titolo: | Analisi tecnica dei mercati finanziari |
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Autore: | John J. Murphy |
ISBN: | 8820328933 |
Editore: | HOEPLI |
- Il milionario della porta accanto di Thomas J. Stanley
Un libro che ha scritto la storia della finanza personale. In questo piccolo ma intuitivo manuale sulla gestione dei soldi, si impara prima di tutto un concetto fondamentale: risparmiare una parte del proprio reddito e investirlo è qualcosa che tutti, non soltanto i ricchi, dovrebbero fare. Il libro affronta molto bene il tema della costruzione del portafoglio per un investitore al dettaglio orientato al lungo termine, ed è ottimo per i principianti.
Titolo: | Il piccolo libro dell’investimento |
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Autore: | Thomas J. Stanley |
ISBN: | 8863660719 |
Editore: | Gribaudi |
Investire in Borsa: Opinioni e recensioni
Siamo finalmente giunti alla sezione dove inseriremo le nostre opinioni sugli investimenti in Borsa, corroborate anche da quelle di terzi che possiamo ritenere affidabili.
Per rimarcare che le opinioni che andremo a fornire in questa sezione non sono opinioni puramente accademiche. Abbiamo passato anni sui mercati, abbiamo analizzato centinaia di broker, abbiamo studiato accademicamente e non tutti i mercati di cui ci occupiamo livello di divulgazione.
Le opinioni che verranno riportate, pertanto sono opinioni di chi ha già maturato esperienza reale sui mercati, di chi è pronto raccontarvi, in trasparenza ed equidistanza, quello che realmente può avvenire o non può avvenire con degli investimenti in borsa.
Investire in Borsa conviene?
Parlare di convenienza di un determinato strumento, quindi terminato mercato, più determinato titolo è sempre un’arma doppio taglio. Perché in realtà non tutti i mercati sono adatti alla generalità degli investitori, così come non possono essere adatti determinati strumenti in egual modo perché investe con un’alta propensione di rischio e chi investe invece avendone una molto bassa.
- Flessibilità
Tu che ci preme sottolineare l’investimento in borsa è la flessibilità di questo tipo di mercati. Cosa intendiamo con questo? Intendiamo dire che all’interno dei mercati sui quali investiamo in borsa troviamo realtà titoli molto diversi, sia per rendimento, sia per rischio incorporato, sia invece per modalità tramite la quale si può portare a casa un rendimento.
Investire in borsa a come prima caratteristica, quella che noi riteniamo la più interessante, la possibilità di accomodare i desideri e le necessità di investimento di praticamente chiunque.
Questo non vuole assolutamente dire che tutti gli investimenti in borsa siano adeguati per tutti. Vuol dire semplicemente che in borsa si potranno trovare gli strumenti più consoni, in relazione agli investimenti, alle necessità di ognuno.
Non conosciamo alcun tipo di mercato che sia in grado di offrire tanto ad un pubblico praticamente sconfinato. C’è chi fa investimenti a breve periodo e molto rischiosi, perché a caccia di un grande rendimento nel giro di poche ore. C’è chi invece ha orizzonti di periodo molto lungo, e si accontenta di piccole crescite ma sostenute.
Tra questi due casi limite ci sono migliaia di configurazioni possibili scegliendo oggi un broker che permetta di accedere ad un gran numero di titoli e ad un gran numero di mercati si ha la libertà di scegliersi la composizione del portafoglio che si preferisce.
- Liquidità
Fatte rare eccezioni, in determinati momenti storici, gli investimenti in borsa tendono ad essere molto liquidi. Che vuol dire questo? Vuol dire che praticamente in qualunque momento, a mercati aperti, è possibile vendere titoli e rientrare dell’investimento.
Questo non vuol dire ovviamente che in qualunque momento potremmo chiudere le nostre posizioni e ottenere un profitto, tutt’altro. Vuol dire però che magari anche in perdita potremmo abbandonare delle posizioni che per noi non sono più sostenibili.
Il paragone più ovvio è quello con investimento nel settore immobiliare. Vendere una casa, un garage, peggio ancora una palazzina è una procedura estremamente lenta, che non ci permette di ottenere capitale rapidamente e che per essere chiusa comunque in tempi ragionevoli a bisogno di fortissimi sconti sul prezzo.
Chi invece investe in borsa ha la matematica certezza di trovare dall’altra parte una persona disposta a fare scambio e a pagare i titoli che si hanno in portafoglio. La liquidità può venir meno durante Panic Selling, oppure durante momenti di scambi particolarmente bassi. Rimane il fatto che accontentandosi con una piccola perdita tipicamente si riesce a liquidare le proprie posizioni in pochi secondi.
- Occasioni
Non sono le occasioni del casinò e del gioco da azzardo, ma le occasioni che vengono garantite su mercati altrimenti inaccessibili. È grazie agli investimenti in borsa che oggi chiunque può partecipare alla crescita di aziende lontane migliaia di chilometri, come è stato nel caso del boom di Apple, di Amazon, ma anche di Ali Baba e di tanti altri conglomerati che non sono quotati presso le borse nazionali.
Oggi gli investimenti in borsa non possono che rappresentare una straordinaria occasione per chi, anche non avendo enormi capitali a disposizione, vuole sfruttare al meglio i tassi di crescita – spesso più invitanti – che si trovano su mercati lontani.
Avere a disposizione talvolta anche più di 3.000 titoli, su mercati e sottostanti differenti, è un’occasione che ad oggi nessuna forma alternativa di investimento a quello in borsa è in grado di garantire.
- Costi bassi
Parlando di convenienza dell’investimento in borsa non possiamo che considerare anche i costi, tipicamente bassi, che sono coinvolti in questo tipo di investimento. Quando si investe seriamente è assolutamente necessario tenere conto di tutti i costi, visibili e invisibili, che comprare o vendere un determinato bene comporta.
Ancora una volta il paragone con il mercato immobiliare – uno di quelli che nel nostro paese vengono erroneamente ritenuti come “da investimento” è molto utile: tra notaio, agenzia e tasse, qual è il costo effettivo di una transazione? Costo di transazione che non può che ripetersi sia all’acquisto che alla vendita.
I costi di commissione inclusi nel trading in borsa sono invece molto più bassi, sia in senso assoluto, sia in senso relativo a quanto viene effettivamente investito.
- Modularità
Gli investimenti in borsa possono essere convenienti anche perché, cosa difficile da fare altrove, sono modulari. Che vuol dire? Vuol dire che possiamo investire qualunque tipo di somma, senza limitazioni di investimento minimo, se non limitazioni molto modeste.
Anche questa è una caratteristica che da un lato deriva dalle possibilità insite negli investimenti in borsa, dall’altro ampliate dai CFD, i contratti per differenza che oggi sono uno degli strumenti principali per avere accesso a questo tipo di investimenti.
Pro e contro dell’investimento in Borsa
Decidere o meno se investire in borsa vuol dire soppesare attentamente quelli che sono i pro e i contro di soluzioni di questo tipo. Elencheremo pertanto quelli che sono, secondo gli specialisti e secondo chi ha esperienza dei mercati, criticità e vantaggi del mondo delle borse sono ormai ben conosciuti. Li esplicitiamo per permettere ai nostri lettori di prendere una decisione libera e informata.
- Pro dell’investimento in Borsa
Gli investimenti in borsa continuano ad essere tra i preferiti da parte di investitori di piccola, media o grande taglia. Questa grande popolarità deve essere imputata al fatto che questo tipo di investimenti hanno dei pro che sono decisamente superiori, ad avviso di chi vi scrive, ai contro che potremmo incontrare.
Libertà: sì, è un valore anche mentre si investe. Avere la possibilità di modulare il proprio portafoglio come si preferisce, non doversi sottomettere alle decisione di un gestore intermedio (come nel caso dei fondi comuni), poter decidere quanto e come rischiare, sono aspetti che non possono essere in alcun modo ignorati quando ci avviciniamo al mondo degli investimenti in borsa.
Titoli: i titoli che troviamo in borsa non possono essere in alcun modo trovati altrove. Cosa intendiamo dire? Intendiamo dire che chi vuole investire in azioni, oppure ancora nel mercato valutario, o anche nel mercato degli ETF e dei derivati, dovrà per forza di cose rivolgersi a quello che la borsa ha da offrire.
In altri casi è possibile trovare i beni in questione anche su altri mercati – pensiamo all’oro – ma i costi di transazione e la liquidità sono sicuramente inferiori, rendendo comunque l’investimento in borsa assolutamente più vantaggioso.
Rendimenti: non siamo di quelli che tessono necessariamente le lodi della borsa (e lo dimostreremo elencando anche i contro di questo tipo di investimento). Dobbiamo però rilevare come dati in mano non possiamo che dichiarare le borse come i mercati che possono offrire i rendimenti più alti.
Chi ha investito, per tracciare un percorso temporale, nel 1980 in portafogli di azioni, oggi si trova con rendimenti superiori a qualunque altro tipo di investimento, anche al netto dell’inflazione.
Apprendimento: non riteniamo che ci sia asset migliore della propria formazione e in questo senso gli investimenti in borsa forzano a formarsi, perché le decisioni devono essere sempre prese dopo aver studiato strumenti, mercati e modalità operative. Anche se da qui ad un anno non dovessimo portare a casa degli incrementi di capitale importanti, avremo comunque acquisito delle competenze spendibili in futuro in qualunque altro campo di investimento.
Accessibilità: oggi basta un PC, ma anche soltanto uno smartphone per accedere ai più svariati mercati di borsa. Accessibilità che altri mercati non sono in grado di offrire, soprattutto a chi non ha grossi capitali da investire. Spesso l’investimento in borsa è quanto di più accessibile abbiamo per investire i nostri capitali.
- Contro degli investimenti in Borsa
Ci sono anche delle problematiche relative all’investimento in Borsa, che in taluni casi possono essere facilmente superate con impegno da parte di chi decide di investire.
Necessaria formazione: non siamo di quelli che consigliano di avventurarsi all’interno delle borse per ottenere guadagni facili. Anzi, tutto il contrario: siamo di quelli che insistono sulla formazione, perché senza una mappa precisa del nostro percorso e senza capire quello sul quale stiamo investendo, non c’è possibilità di ottenere profitti e di accrescere il proprio capitale. La buona notizia è che oggi formarsi non è impossibile, anche senza titoli di studio.
Rischi: ci sono (anche se tecnicamente ci sono anche in altre forme di investimento). Chi cerca però il rischio (quasi) zero, non dovrebbe affatto tenere in considerazione l’investimento in borsa per l’impiego dei propri capitali.
In prima persona: gli investimenti diretti in borsa sono quanto di più lontano si può avere rispetto al risparmio gestito. Si è responsabili direttamente dei propri investimenti, così come dei propri guadagni e delle proprie perdite. La questione riguarda anche la psicologia del trading e una certa forma mentis che potrebbe non essere nelle corde di tutti.
Problemi che si possono sicuramente bypassare ricorrendo a quanto viene offerto, ad esempio, dal risparmio gestito e da strumenti affini. A patto di volersi però sottoporre a costi di gestione enormi e soprattutto ad una mancanza di libertà, se non quella di poter vendere la propria quota.
Investire in Borsa Forum migliori [ITA + ENG]
Abbiamo anche individuato i 5 migliori forum, in italiano ed inglese, che riteniamo siano il meglio che sia liberamente a disposizione di chi vuole formarsi sul mondo degli investimenti in borsa.
- FinanzaOnline
Il primo forum in Italia per chi vuole informarsi sul settore finanziario in generale e più nello specifico sugli strumenti che vengono messi a disposizione dalle borse. Ottima anche la sezione dedicata alle azioni.
Reddit non è un forum prettamente finanziario, ma permette una autogestione completa di sottoforum e argomenti. È per questo che è così facile trovare discussioni molto utili sul mondo degli investimenti in borsa.
- Investing
Oltre ad essere un sito conosciutissimo per le quotazioni in tempo reale, contiene anche una sezione Forum nella quale è libera la discussione per chi vuole saperne di più di investimenti in borsa, che si tratti di azioni o di altro tipo di strumento finanziario.
- Borse.it
Forse il più tradizionale e istituzionale dei forum in lingua italiana, ma anche questo uno di quelli che riteniamo essere tra i migliori per chi vuole fare trading investendo in borsa. Ottima la discussione media su titoli e su strumenti.
- Elite Traders
Anche se si tratta di un forum americano, siamo davanti ad una delle migliori fonti di informazione indipendente sul mondo delle borse e degli investimenti relativi. Vale lo sforzo di leggerlo e di partecipare in inglese.
La nostra opinione sull’investimento in Borsa
Gli investimenti in Borsa sono oggi una delle alternative principali per l’impiego dei propri capitali, anche per chi tradizionalmente dovrebbe preferire altre forme di investimento.
Se è vero che negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumentare dello share di mercato dei prodotti di risparmio gestito, è altrettanto vero che sono cresciute le possibilità che gli strumenti di trading online offrono per investire in borsa.
La scelta rimane comunque libera: chi preferisce, con costi alti, affidarsi a quanto viene offerto dal mondo del risparmio gestito, può farlo, con accesso praticamente in ogni banca e ormai anche da ogni agenzia assicurativa.
Chi vuole invece una gestione possibilmente diretta del proprio capitale, che vuole sperimentare, che vuole organizzare per conto proprio la gestione dei propri investimenti, troverà nella borsa – e nei broker che permettono di accedervi, strumenti più adatti.
Non esiste una soluzione al mondo – e tantomeno in quello della finanza – che sia adatta a tutti: quello che gli investimenti in borsa possono fare però è allargare questo parterre di opportunità che sono a disposizione di chi vuole investire il proprio capitale e farlo fruttare.
Considerazioni finali
Dentro la categoria degli investimenti in borsa finiscono in realtà diverse modalità di investimento, tenute in comune dalla presenza di una gestione diretta del portafoglio.
Chi decide di investire in borsa invece che affidarsi indirettamente a strumenti preconfezionati decide di provare a battere non solo il mercato, ma anche i gestori di prodotti di risparmio.
Un’impresa impossibile? Non necessariamente: oggi in moltissimi accedono al mercato borsistico con progetti e strategie serie, che hanno anche dei ritorni importanti sul breve, medio e lungo periodo.
Domande e risposte frequenti su come investire in borsa online
Che vuol dire investire in Borsa?
Vuol dire destinare i propri capitali all’acquisto e alla vendita di titoli finanziari presso mercati regolamentati.
Quali titoli sono disponibili in Borsa?
Le azioni sono le più comuni. Le borse moderne quotano inoltre ETF, obbligazioni, fondi comuni, contratti sulle materie prime.
Quant’è il minimo per investire in Borsa?
Alcuni broker – ovvero gli intermediari per investire – come nel caso di Capital.com, accettano clienti a partire da 20 USD. 100 Euro dovrebbero essere comunque ritenuti il minimo per impostare strategie di investimento in borsa.
Di cosa abbiamo bisogno per investire in Borsa?
Di un broker che offra a sua volta una piattaforma di trading, di un dispositivo (PC, smartphone, tablet), di una connessione internet e di un piccolo capitale, in quanto è possibile iniziare in borsa investendo piccole somme.
Conviene investire in Borsa?
Le opportunità offerte dalla borsa sono, dati alla mano, quelle maggiormente remunerative, soprattutto sul lungo e lunghissimo periodo. Ogni risparmiatore dovrebbe considerare seriamente l’accumulo di asset finanziari nel corso del tempo.
Bisogna studiare per investire in borsa?
La formazione è cruciale per chi vuole investire in Borsa. Non si tratta di un gioco, ma di un piano di lungo periodo per accrescere il proprio capitale.
Come si può testare l’investimento in Borsa senza rischi?
Tutti i principali broker offrono la possibilità di investire tramite conti demo che offrono capitale virtuale – e dunque privo di rischi – per fare investimenti in borsa.