Guide e Approfondimenti
Migliori Piattaforme Trading Italiane
Esistono davvero le piattaforme di trading 100% italiane? In questa guida di approfondimento facciamo chiarezza sul tema, ti proponiamo un elenco con le piattaforme italiane e quelle con regolamentazione CONSOB italiana (solo le MIGLIORI) con caratteristiche, pro e contro.
Le piattaforme di trading italiane di rilievo sono poche e rare. Non è però questo un problema per chi vuole fare trading nella nostra lingua. Le piattaforme di trading migliori vengono infatti tutte offerte anche in Italiano, senza che ci siano problemi di sorta per chi non ha una grande dimestichezza con la lingua inglese.
Trovare una vera e propria piattaforma trading italiana è tutt’altro che impossibile: la cosa difficile è trovare una piattaforma che sia al tempo stesso italiana e che offra un buon servizio a chi vuole fare trading.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®
Questo per il semplice motivo che una piattaforma di trading con sede in Italia, per questioni fiscali e di regolamentazione, non potrà mai ambire a essere competitiva a livello europeo. Di conseguenza, dal momento che il mercato italiano è solo una piccola parte di quello europeo, le piattaforme che puntano a essere seriamente competitive a livello internazionale preferiscono stabilirsi in altri paesi come Germania, Cipro e Paesi Bassi dove le regolamentazioni sono decisamente più favorevoli.
Spesso gli investitori sopravvalutano l’importanza di utilizzare una piattaforma di trading che abbia sede in Italia, una scelta che nella maggior parte dei casi è controproducente per chi investe. Quando si parla di investimenti è importante ottimizzare la propria situazione in un modo razionale, non basato sulle bandiere ma sulle differenze concrete tra una piattaforma e l’altra.
Piattaforme italiane, autorizzate in Italia o in italiano?
C’è una differenza molto grande tra piattaforme italiane, autorizzate in Italia e disponibili in italiano. Comprendere questa differenza è estremamente importante per evitare di ritrovarsi a operare con un intermediario non serio o addirittura truffaldino.
- Le piattaforme italiane sono quelle che hanno la loro sede principale in Italia e hanno licenza Consob;
- Le piattaforme autorizzate in Italia sono piattaforme che possono avere sede in qualunque paese dello Spazio Economico Europeo, operando con la licenza di uno di questi paesi, ma che sono state autorizzate da Consob a operare in Italia. Nella maggior parte dei casi, questa è la scelta migliore;
- Le piattaforme in italiano possono avere sede ovunque e aver semplicemente tradotto il loro software senza avere le dovute autorizzazioni, ed è importante evitare i broker che operano con i clienti italiani senza avere né una licenza né un’autorizzazione di Consob.
Le questioni regolamentari in alcuni casi possono sembrare noiose, ma sono estremamente importanti. Per questo analizzeremo con maggiore attenzione ognuno dei tre casi.
Piattaforme di trading italiane
Le piattaforme che possono essere definite italiane al 100% sono quelle che hanno sede in Italia e di conseguenza operano a livello europeo con la regolamentazione di Consob. Questo è essenzialmente il caso delle banche come Fineco, Banca Sella e Unicredit. A parte le banche, non ci sono dei broker e delle piattaforme particolarmente interessanti da segnalare.
Il problema delle piattaforme italiane è che, semplicemente, sono “mediocri per definizione”. Per una serie di ottimi motivi, nessun broker che intenda essere realmente competitivo a livello europeo vorrebbe avere sede in Italia. Infatti le leggi europee prevedono un meccanismo chiamato passaporto MiFID, grazie al quale un broker regolamentato in uno qualunque dei paesi europei può operare anche in tutti gli altri attraverso un iter di autorizzazione. Di conseguenza, le piattaforme più competitive non scelgono di avere sede nella città più comoda o più vicina ai clienti, ma in quella che offre i maggiori vantaggi.
Dal momento che le leggi italiane prevedono un iter di regolamentazione estremamente lungo e burocratico, combinato con un’imposizione fiscale molto alta e all’assenza di leggi serie in materia di criptovalute e strumenti derivati, non c’è confronto tra la convenienza di stabilire la sede in Italia e quella di stabilirla a Cipro, nei Paesi Bassi o in Germania. Le piattaforme italiane non hanno ambizioni a livello europeo perché il sistema burocratico e fiscale non lo permette. Di conseguenza, la varietà di scelta è ristretta e i costi sono estremamente alti.
Le piattaforme italiane più conosciute sono:
- Banca Sella
- Directa SIM
- Fineco
- Intesa Sanpaolo
- Poste Italiane
- Unicredit
- WeBank
Quali sono le migliori piattaforme trading italiane autorizzate dalla CONSOB?
Le piattaforme di trading autorizzate Consob sono quelle che hanno sede in uno qualunque dei paesi dello Spazio Economico Europeo e hanno richiesto a Consob di autorizzare la loro operatività in Italia. Questo è vantaggioso sia perché l’autorizzazione garantisce il rispetto delle normative europee e italiane, sia perché lascia alla piattaforma la libertà di stabilire la propria sede nel paese più conveniente. Questo è un vantaggio assolutamente non marginale.
Nel momento in cui una piattaforma ha la possibilità di stabilire la propria sede in un paese dove i costi operativi sono più bassi, l’imposizione fiscale è minore e la burocrazia è più semplice, ha la possibilità di trasferire questi vantaggi sui clienti. Questo significa costi più bassi, meno limiti agli strumenti negoziabili, più fondi da dedicare all’assistenza clienti e così via. Oggi la maggior parte dei broker di alto profilo a livello europeo hanno sede a Cipro, ma sono popolari anche i Paesi Bassi e la Germania.
Di seguito sono riportate le migliori piattaforme di trading autorizzate da Consob a operare legalmente in Italia, scelte tra tutta l’offerta disponibile dalla redazione di TradingOnline.com®.
🥇Capital.com
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, TradingView |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Capital.com (qui per il sito) offre la possibilità di accedere alla sua piattaforma di trading, a tutti i contenuti della sua offerte e alle sue App in lingua italiana. Anche in questo caso l’impostazione è automatica, anche se in qualche caso potremmo essere rediretti per sbaglio verso la versione inglese.
In quel caso possiamo cambiare la lingua andando su Settings, Platform Settings, Italiano. La piattaforma in lingua italiana si può testare anche con il conto demo gratis di Capital.com, che permette di investire con una piattaforma identica a quella che si utilizza poi con un conto reale. L’assistenza di Capital.com può essere contattata in italiano sia tramite chat che tramite ticket.
Capital.com offre una triplice piattaforma, ovvero:
- TradingView;
- MetaTrader 4;
- Web-based di proprietà (con intelligenza artificiale).
Ed è proprio per questo motivo che TradingOnline.com reputa questo broker, oggi, un’indiscussa eccellenza per fare trading in modo sicuro e professionale.
🥇FP Markets
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | MetaTrader, TradingView, cTrader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
FP Markets (visita il sito ufficiale) è un broker originariamente australiano, che da ormai quasi un decennio ha aperto la sua succursale europea a Cipro. Questa succursale è regolarmente autorizzata da Consob e offre ai trader italiani la possibilità di confrontarsi con alcune delle migliori piattaforme di trading al mondo: MetaTrader in versione 4 e 5, TradingView e cTrader. Tutte e tre sono piattaforme di calibro professionale, che puntano a un pubblico esperto.
Malgrado sia nato per fare trading sul Forex, FP Markets ha espanso la sua offerta nel corso del tempo per integrare tutti i principali strumenti finanziari, dalle azioni alle criptovalute. Per chi ha esperienza e cerca un broker con cui poter operare a un livello avanzato, le piattaforme a disposizione e le integrazioni sviluppate specificamente da FP Markets sono una scelta molto valida. Dal momento che tutti gli strumenti negoziabili sono esclusivamente offerti sotto forma di CFD, è un broker indicato per il trading speculativo più che per gli investimenti di lungo termine.
🥇eToro
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
eToro (qui per il sito) è uno dei broker più conosciuti a livello europeo, essendo stato il primo ad aver inventato il copy trading e avendo costruito un enorme social network per gli investimenti all’interno della propria piattaforma. Ideale sia per investimenti a lungo termine che per un’attività più speculativa, combina il vantaggio di poter operare sui CFD con la possibilità di acquistare azioni e criptovalute vere e proprie.
Il broker riconosce automaticamente chi arriva dall’Italia e gli assegna direttamente la versione della piattaforma in Italiano. In caso contrario, è sempre possibile andando in Settings>General>Language>Italiano. La piattaforma viene immediatamente convertita in lingua italiana, senza che ci sia bisogno di andare a effettuare di nuovo il login. La lingua italiana è inoltre disponibile anche nella versione demo di eToro.
Si può inoltre accedere all’assistenza, tramite l’apertura di ticket, sempre in italiano.
🥇Trade.com
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, TradingView |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Trade.com (visita il sito ufficiale) è autorizzato da Consob da ormai oltre un decennio, e con il recente aggiornamento della sua offerta è tornato tra i player importanti della categoria. Si tratta di un broker altamente focalizzato sul trading di CFD con un’ampia offerta di strumenti negoziabili. In totale è possibile negoziare oltre 2.100 strumenti finanziari, con spread a partire da 0,3 pips. L’offerta è molto ricca di azioni ed ETF, tutti negoziabili sotto forma di derivati con leva e vendita allo scoperto.
Le piattaforme a cui si appoggia sono una proprietaria, per la quale è disponibile anche la versione in italiano, oltre a TradingView e MetaTrader che non hanno bisogno di presentazioni. Ormai da molto tempo è anche disponibile un team di assistenza in italiano e Trade.com è conosciuto per essere uno dei broker che risponde in modo più rapido alle richieste dei trader.
🥇Skilling
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, cTrader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Skilling (qui per il sito) è un broker che sta investendo molto in Italia, con assistenza clienti e piattaforma già interamente disponibili in lingua italiana. La sua piattaforma proprietaria, che incorpora i grafici di cTrader e le funzionalità del copy trading, per mezzo della funzionalità Skilling Copy Trader. La si può provare anche con un conto demo gratuito che mette a disposizione 100.000€ virtuali per esercitarsi senza dover depositare.
Anche in questo caso si tratta di un broker con enfasi sui CFD, ma che propone piattaforme adatte sia ai principianti che ai trader più avanzati. Grazie a Skilling Copy è anche possibile copiare in automatico le operazioni di altri utenti, una cosa sempre di grande aiuto per muovere i primi passi nel mondo del trading online. Il profilo di costi è molto attraente, con spread nettamente più bassi rispetto alla media della categoria, e tanto le piattaforme quanto l’assistenza clienti sono disponibili in italiano.
🥇Bitpanda
🏦Licenza: | FMA (Austria) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Bitpanda (qui per il sito) è ideale per chi cerca una via di mezzo tra un exchange di criptovalute e una piattaforma con cui poter investire a lungo termine sugli strumenti tipici della finanza tradizionale. Molto interessante la possibilità di poter investire in azioni frazionali e in ETF 24/7, aprendo un conto con appena 10€. Il tutto è ulteriormente migliorato dal fatto che gli investimenti su azioni ed ETF non sono soggetti a commissioni di intermediazione.
Bitpanda è uno degli astri europei delle criptovalute, con sede in Austria ma con un’esperienza completamente ottimizzata anche per i clienti italiani. La sua piattaforma proprietaria permette anche di ottenere rendimenti fissi sulla liquidità investita attraverso il programma Cash Plus, uno dei vantaggi peculiari di Bitpanda che aiutano a diversificare ulteriormente il proprio portafoglio.
🥇AvaTrade
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
AvaTrade (qui per il sito) è un perfetto broker di CFD per gli amanti dell’operatività speculativa. Grazie a MetaTrader 4 e 5, la suite di soluzioni per gli amanti dell’analisi tecnica e del trading algoritmico non potrebbe essere più completa. Inoltre offre un conto demo illimitato che permette di esercitarsi su tutte le piattaforme e di fare pratica con le strategie di trading prima di replicarle con denaro reale.
Tra i tanti lati positivi di questo broker ce n’è uno in particolare che lo differenzia da qualsiasi altro intermediario europeo: AvaOptions, la piattaforma interamente dedicata al trading di opzioni sul Forex e sui principali indici di Borsa. Che vengano usate a fine speculativo o come copertura sui rischi legati ad altre posizioni, le opzioni di AvaOptions aprono delle finestre di opportunità molto interessanti.
🥇Degiro
🏦Licenza: | BaFin (Germania) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Degiro (qui per il sito) è una piattaforma ideale per gli investitori orientati al lungo termine che vogliono coltivare la crescita dei risparmi nel tempo, piuttosto che speculare su operazioni di breve termine. Uno dei grandi punti di forza di questa piattaforma –a cui si può accedere gratis– sono proprio le funzionalità di analisi fondamentale, pensate per chi investe su un orizzonte di mesi o anni.
La piattaforma di Degiro è interamente pensata per operare direttamente sugli asset quotati, senza passare attraverso i CFD. Normalmente questo tipo di piattaforme è più complesso e difficile da comprendere per un investitore alle prime armi, ma Degiro ha fatto un ottimo lavoro nel semplificare l’esperienza e renderla intuitiva per tutti.
🥇Freedom24
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Freedom24 (qui per il sito) è un broker internazionale, anche quotato in Borsa negli USA, ma con una forte presenza in Italia. La piattaforma di trading di Freedom24 segue la linea generale del broker, che prevede di mettere l’esperienza su mobile davanti a quella su desktop. Per questo l’operatività è principalmente legata all’app gratuita del broker, mentre la versione desktop serve soprattutto a monitorare l’andamento del proprio portafoglio.
L’app riesce a combinare l’attività di investimento su strumenti quotati, gli investimenti in azioni pre-IPO e le opzioni con un’interfaccia intuitiva che può facilmente essere navigata anche da un investitore con poca esperienza. Nel complesso, è una piattaforma molto solida che privilegia gli investitori con una preferenza per i dispositivi mobili.
🥇Scalable Capital
🏦Licenza: | BaFin (Germania) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Scalable Capital (qui per il sito) è un broker molto avanzato per gli investimenti di lungo termine e i piani di accumulo di capitale, che fa affidamento a una piattaforma web completamente diversa dalle classiche piattaforme di trading. I piani d’investimento automatici e la possibilità di ottenere interessi sulla liquidità non investita sono i due tratti che maggiormente lo distinguono dai concorrenti.
Scalable è un broker ideale per costruire un sistema passivo di accumulo, con il quale investire ogni mese una parte dei propri fondi su strumenti che possano rivalutarsi negli anni. Che sia per utilizzarlo come alternativa a un conto deposito o per costruire una seconda pensione, è un broker che combina gli strumenti giusti a un’ottima facilità di utilizzo.
Piattaforme di trading in italiano
Il fatto che una piattaforma sia semplicemente disponibile in italiano, di per sé, non significa niente. Tutte le piattaforme italiane e quelle autorizzate in Italia, incluse quelle appena presentate, offrono una versione in italiano del loro software. Bisogna però sempre essere attenti a licenze e autorizzazioni, dal momento che sono disponibili in italiano anche piattaforme che non sono regolamentate nello Spazio Economico Europeo e non hanno ricevuto l’autorizzazione di Consob. Quando si opera con una di queste piattaforme esiste un alto rischio di truffa ed è importante verificare sempre l’albo pubblico di Consob, disponibile gratuitamente online, per evitare di correre rischi inutili.
Pro e contro delle piattaforme di trading italiane
Quando conviene scegliere una piattaforma italiana? Per rispondere a questa domanda è importante ricordare che ci sono dei vantaggi e degli svantaggi precisi che derivano dalla propria scelta. Di seguito è riportata una tabella di confronto tra i pro e contro delle piattaforme con sede legale in Italia.
PRO | CONTRO |
---|---|
Regime sostitutivo | Costi elevati |
Commissioni fisse | |
Poca scelta | |
Pochi asset negoziabili | |
Scarso accesso alla leva | |
Piattaforme complesse |
Fondamentalmente l’unico vantaggio degno di nota di utilizzare una piattaforma di trading italiana è il fatto di poter utilizzare il regime fiscale sostitutivo. Ci sono due regimi fiscali per i conti di trading in Italia, e quello sostitutivo è più semplice da gestire di quello dichiarativo -ma meno conveniente-.
- Regime sostitutivo
Il regime fiscale sostitutivo può essere offerto solo da piattaforme italiane. In questo caso il vantaggio è che penserà a tutto la piattaforma di trading: ogni volta che chiuderemo una posizione in profitto, riceveremo dividendi o interessi, in automatico la piattaforma pagherà l’imposta che dobbiamo sui profitti generati.
- Regime dichiarativo
Il regime fiscale dichiarativo è disponibile per tutte le piattaforme autorizzate Consob che non hanno sede in Italia, ed è più conveniente anche se richiede più impegno da parte del trader. In questo caso bisognerà conteggiare le plusvalenze e le minusvalenze ricevute annualmente e compilare adeguatamente il campo appropriato nella propria dichiarazione dei redditi. Il primo vantaggio di questo sistema è che si possono dedurre le minusvalenze dalle plusvalenze, pagando solo le imposte dovute sulla differenza; il secondo vantaggio è che possono passare fino a 12 mesi tra quando si chiude la posizione e quando le imposte sono dovute, lasciando nel frattempo il denaro libero di continuare a lavorare nel frattempo.
Piattaforme di trading italiane: opinioni e considerazioni
Di fronte a tutte le informazioni analizzate nel corso della guida, risulta evidente che utilizzare un broker al 100% italiano sia conveniente in due casi: quando non ci importa di pagare costi elevati, ad esempio nel caso di un conto in cui ogni operazione vale decine o centinaia di migliaia di euro -lasciando marginale l’impatto dei costi fissi- e quando assolutamente non ci si sente in grado di utilizzare il regime dichiarativo.
Purtroppo le piattaforme italiane sono state lasciate indietro dal progresso fatto dalle piattaforme regolamentate in altri paesi europei, per il semplice fatto che la nostra giurisdizione non è in grado di offrire gli stessi vantaggi alle piattaforme che offrono altri paesi europei.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com
Detto questo, per il singolo investitore non fa molta differenza: grazie alla possibilità di operare in totale sicurezza con qualunque piattaforma che sia anche solo autorizzata da Consob a offrire i suoi servizi in Italia, il problema è presto risolto.
Conclusioni
Un investitore si trova costantemente di fronte alla necessità di prendere delle decisioni razionali, che per massimizzare i risultati devono essere basate sui numeri e non sul patriottismo. Per quanto la scelta di utilizzare una piattaforma al 100% italiana contribuisca in minima parte a far crescere l’economia italiana, il sacrificio che bisogna accettare in termini di costi, assistenza, funzionalità e facilità di utilizzo è molto alto. Di fronte alla situazione attuale del mercato, nessun broker con sede in Italia riesce a combattere alla pari con la concorrenza europea.
In questo momento risulta evidente che piattaforme più giovani, innovative e convenienti di quelle italiane siano nate tutte concentrandosi in pochi paesi europei. Il passaporto MiFID fa in modo che queste piattaforme siano del tutto accessibili anche ai clienti italiani, sebbene con la necessità di fare i conti con il regime dichiarativo. Oggi però esistono software in grado di completare la dichiarazione dei redditi collegandosi direttamente al proprio conto di trading ed esistono soprattutto commercialisti che, per una cifra molto inferiore ai costi risparmiati grazie a queste piattaforme, possono occuparsi della dichiarazione.
FAQ
Conviene usare una piattaforma di trading italiana?
Se con questa definizione si intende una piattaforma con sede principale in Italia, spesso la risposta è no: i costi dei broker italiani sono nettamente più alti rispetto alla concorrenza europea, ma non corrispondono a un aumento della qualità del servizio offerto.
Le piattaforme autorizzate Consob sono italiane?
Una piattaforma di trading può richiedere l’autorizzazione di Consob avendo sede in uno qualunque dei paesi europei. Il più comune è Cipro, dove hanno sede broker come Capital.com, FP Markets e eToro.
Le piattaforme di trading straniere sono rischiose?
Se una piattaforma di trading ha ricevuto l’autorizzazione di Consob significa che rispetta tutti i criteri di trasparenza e sicurezza previsti dall’ordinamento giuridico europeo, a prescindere da dove si trovi la sua sede legale o operativa.
Il regime sostitutivo è solo per le piattaforme italiane?
Sì, al momento soltanto le piattaforme di trading al 100% italiane possono operare come sostituto d’imposta.