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ROC

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L’indicatore ROC (Rate Of Change) è uno strumento di analisi tecnica, utilizzato nel mondo del trading per interpretare la forza di un trend in corso. La forza di un trend in corso-anche chiamata momentum del trend- è uno degli aspetti a cui i trader danno mediamente molta importanza, e da qui deriva l’esigenza di avvalersi di strumenti dedicati.

Questo è vero soprattutto per le strategie di “trend following“, cioè quelle in cui si cerca di cavalcare un momento di mercati rialzisti o ribassisti investendo nella direzione del trend in corso. Come evidenziato da uno studio pubblicato sul Journal of Portfolio Management nel 2017, il trend following è una delle strategie di trading online che possono offrire ritorni maggiori nel lungo termine.

I ricercatori sono giunti a questa conclusione simulando, attraverso un algoritmo di trading, ciò che sarebbe avvenuto investendo con degli indicatori di momentum sui mercati finanziari. Hanno attinto dati dal 1880 fino ai giorni nostri, in modo da dimostrare che il risultato non cambia con il mutamento delle condizioni macroeconomiche.

In questa guida analizzeremo come l’indicatore ROC può essere utilizzato dai trader, quali siano le sue caratteristiche e il metodo con cui è calcolato. Complessivamente, l’obiettivo è imparare a usare questo strumento comprendendone pienamente la sua natura.

Indicatore ROC – Introduzione:

Cos’è:Oscillatore che calcola la differenza di quotazione di un asset tra due periodi.
🎮Come testare:Conti di trading demo [I migliori sono gratis]
💪Difficoltà:Molto bassa
👍Efficacia Trading:Media
👨‍🎓Didattica:Corsi di trading / eBook / Seminari / LiveCoach 1:1
🤔Opinioni:⭐⭐⭐⭐
Introduzione all’indicatore ROC: cosa sono e come si usano per fare trading on line

Cos’è l’indicatore ROC?

L’indicatore ROC è un oscillatore, cioè uno strumento di analisi tecnica che viene mostrato in un suo grafico separato da quello principale. Si tratta di uno strumento molto semplice: in modo molto simile all’indicatore di momentum, si limita a calcolare la differenza nella quotazione di uno strumento finanziario tra due periodi.

La guida completa sull’indicatore ROC a cura degli esperti di ®TradingOnline.com – cos’è, come funziona e come usarlo nel modo più efficace

Normalmente un periodo è il presente, mentre l’altro è scelto dal trader tra tutti i periodi passati. L’obiettivo è conoscere la variazione del prezzo, usando poi questa informazione per valutare un possibile investimento nella direzione del trend in corso. Non si sa con esattezza chi abbia inventato questo indicatore; si può presumere che, per via della sua natura molto semplice, fosse già ampiamente utilizzato prima di essere formalizzato con un nome proprio.

Rispetto ad altri strumenti di analisi tecnica, come l’indicatore RSI o le Bande di Bollinger, risulta chiaramente molto più semplice, sia nella sua natura che nel suo calcolo. Per questo non si può considerare propriamente un oscillatore completo; rappresenta più che altro un calcolo sempre a portata di mano, che può essere interpretato come conferma dei segnali ottenuti da altri strumenti.

Nella sua semplicità, può comunque essere utile quando viene utilizzato in modo corretto. D’altronde un trend è un cambiamento di prezzo unidirezionale e protratto nel corso del tempo; direzione e tempo sono proprio i due dati principali del ROC, per cui vale la pena di non scartare a prescindere questo strumento.

Indicatore ROC (Rate Of Change) come funziona

Il ROC è un oscillatore boundless, cioè può assumere qualunque valore sia positivo che negativo. Questo è un aspetto piuttosto intuitivo, dal momento in cui la differenza del prezzo di un asset tra due momenti può essere positiva o negativa, molto grande o molto piccola.

La lettura di questo indicatore è altrettanto semplice da capire:

  • Quando assume un valore positivo, significa che la quotazione è aumentata tra il periodo passato e quello presente;
  • Quando assume un valore negativo, significa che il prezzo dell’asset è diminuito nell’arco di tempo tra i due periodi esaminati;
  • Più il suo valore è lontano da zero, più significa che la variazione è stata importante;
  • Più il suo valore è vicino a zero, più significa che la variazione è stata contenuta.

Il suo funzionamento comincia dalla scelta delle impostazioni. Ogni piattaforma di trading ben costruita, quando il trader le chiede di aggiungere al grafico l’indicatore ROC, chiederà di prima di scegliere quali periodi dovranno essere considerati. La maggior parte delle piattaforme sceglie in automatico il presente come primo limite dell’arco temporale.

La scelta del secondo limite temporale, invece, è la più tecnica. Alcuni trader preferiscono scegliere archi di tempo più lunghi, mentre altri impostano la variazione su un periodo più breve, addirittura di una singola candela; un buon punto di partenza, quando lo si utilizza per la prima volta, è scegliere come arco temporale quello trascorso tra il presente e l’inizio del trend in corso.

Possono venire richieste anche altre impostazioni di carattere grafico, come il colore della linea dell’indicatore o i valori estremi che devono essere mostrati nel suo grafico. La scelta di queste impostazioni ha decisamente meno impatto sull’efficacia dell’indicatore ROC, per cui si può considerare come un fatto personale.

Una volta aggiunto al grafico, la linea inizierà a tracciare un percorso. Il percorso rappresenta tutta l’evoluzione del cambiamento della quotazione nell’intervallo di tempo selezionato.

ROC: calcolo e formula

La formula del ROC è:

(Pa – Pn) / Pn * 100

Dove:

  • Pa è il prezzo attuale dello strumento finanziario
  • Pn è il prezzo nel periodo base, cioè “n” periodi fa
  • La moltiplicazione per 100 serve semplicemente a ottenere un valore in percentuale, rendendo più leggibile l’indicatore

I più accorti si saranno accorti che questa formula non è qualcosa di nuovo. Si tratta, in semplici termini statistici, del calcolo della differenza tra due numeri espressa come percentuale. Se il ROC dovesse restituire un valore di 5, ad esempio, significa semplicemente che il valore della quotazione è aumentato del 5% tra il periodo base e quello attuale.

Chiaramente si può utilizzare come riferimento, ma non è di per sé un calcolo che ci aiuta a capire se il prezzo di un asset sia ipercomprato (cioè inflazionato) o ipervenduto (cioè sottovalutato).

Prendiamo, ad esempio, il caso di un’azione che ha visto il suo valore aumentare del 10% negli ultimi 5 giorni di scambi. L’aumento è così alto da segnalare una situazione di ipercomprato? La risposta può solo essere “dipende“. In alcuni casi potrebbe essere così, in altri potrebbero essere stati rilasciati dati o informazioni che hanno fatto mutare concretamente il valore di quell’azione.

Il calcolo del ROC potrebbe essere utile, in casi specifici, per impostare un algoritmo di trading che sfrutta la variazione del prezzo come segnale per aprire una posizione. In questo caso si rivela molto utile, in quanto la macchina non è in grado di interpretare visivamente il grafico; al contrario, nel trading in prima persona è piuttosto intuitivo valutare la variazione di prezzo direttamente dalle candele.

Indicatore ROC Grafico

Il grafico mostra come appare l’indicatore ROC una volta applicato al grafico. Come arco temporale è stato selezionato un periodo di 9 candele, per cui il grafico mostra una linea in cui ogni valore è la differenza in percentuale tra il cambio in quel momento e il cambio 9 periodi prima.

La piattaforma che abbiamo utilizzato per il grafico riportato è quella dell’affidabile broker Capital.com. Autorizzato da Consob e particolarmente conveniente in fatto di spread, è uno dei broker consigliati anche per chi ama l’analisi tecnica.

Esempio di applicazione dell’indicatore ROC (a 9 periodi) nel Forex

Lo studio del grafico e l’esperienza sono due fattori importanti nell’utilizzo del ROC. Trattandosi di un oscillatore boundless, che può assumere virtualmente qualsiasi valore, non esistono dei limiti prestabiliti che possono essere usati come riferimenti universali. Ogni strumento finanziario tende ad avere un ROC medio diverso, che cambia anche nel tempo in base alla volatilità del periodo.

Una buona idea è quella di utilizzare il VIX, l’indice che misura la volatilità sui mercati finanziari, come strumento per interpretare i dati del ROC. Quando il VIX è alto, per cui c’è molta volatilità sui mercati, un valore del ROC che normalmente sarebbe fuori dalla media può non rivelarsi niente di particolare.

Lo stesso vale per la periodicità delle candele. Se utilizziamo il grafico a 1M o 5M, quindi ogni candela rappresenta un arco temporale più breve, è normale che il ROC segni dei valori più bassi rispetto al grafico a 4H o 1D. In un’ora, d’altronde, la quotazione di un asset cambia normalmente meno che nell’arco di una settimana.

A differenza di altri indicatori, il ROC segna valori completamente diversi a seconda di come viene impostato, dell’asset su cui viene utilizzato e del contesto di mercato. Per questo, il nostro consiglio ai trader meno esperti è quello di esercitarsi nell’uso dello strumento più a lungo di quanto si farebbe con un normale oscillatore di analisi tecnica. In particolare, suggeriamo di analizzare come cambia il suo valore in base alle impostazioni scelte e allo strumento finanziario che si sta analizzando.

Come usare il ROC nel Trading Online

Il ROC è uno strumento che può essere utilizzato in diversi contesti, anche se normalmente gli viene affidato un ruolo marginale nell’analisi tecnica e nella decisione degli investimenti. In ogni caso si tratta sicuramente di uno strumento versatile, dal momento in cui si adatta nello stesso modo a tutte le asset class.

La prima possibilità è quella di usare il ROC per capire quale sia la direzione di lungo termine del trend in corso, nei momenti in cui questo non dovesse essere visibile dal grafico. Per questo si può semplicemente impostare il ROC su un periodo molto elevato, come 125 o 250 (i giorni di trading in un anno) e prendere il suo valore come riferimento per il trend di lungo termine in atto.

Questo è utile soprattutto nel Forex o nel trading di materie prime, strumenti ciclici che tendono ad avere di trend di lungo termine diversi nel corso del tempo. Al contrario, il mercato azionario ha pressoché sempre un trend di lungo termine rialzista; se analizziamo il valore dei principali indici nel corso del tempo, il loro prezzo è andato aumentando al netto delle recessioni che sono avvenute nel frattempo.

La seconda possibilità è quella di utilizzare il ROC per valutare le price action di un’azione o di altri asset che tendono ad avere supporti e resistenze molto forti. Quando uno strumento passa la sua linea di supporto o resistenza, se il valore del ROC è molto alto è probabile che il trend sia destinato a continuare.

In questo caso il ROC può essere utilizzato nuovamente per chiudere la posizione; quando il suo valore torna a diminuire, dunque il trend perde forza, è possibile che lo strumento stia ritracciando verso il livello di supporto o resistenza che aveva oltrepassato. A quel punto si può pensare di chiudere la posizione, oppure di spostare i livelli take profit e stop loss di conseguenza.

Indicatore ROC: dove si usa

Di seguito le migliori piattaforme consigliate per fare trading dove va usato l’indicatore ROC:

FP Markets
5
  • Autochartist, MetaTrader 4 e 5, Iress Platform e numerosi strumenti analitici;
  • Corsi di formazione gratuiti;
  • Trading automatico con BOT algo;
  • Gestione altamente semplificata.

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/ASIC/FSCA/FSA

Pro e Contro

Pro:
  • Trading algoritmico a disposizione di tutti gli utenti;
  • Possibilità di creare sub-account senza alcun limite;
  • Facilità di gestione, con una piattaforma user friendly e molto intuitiva;
  • Zero commissioni sulla gestione e bassissimi spread (da 0.0 pips);
  • Integrazione di altre piattaforme analitiche ed operative, del calibro di cTrader e TradingView.
Contro:
  • Alcuni utenti hanno trovato differenze tra la versione proposta in Australia e quella utilizzabile in Europa;
  • Mancano alcuni asset finanziari, soprattutto nel comparto delle criptovalute.

Perché l'abbiamo scelta

FP Markets è una scelta valida secondo i nostri esperti, perché mette a disposizione una suite di strumenti fondamentali per poter analizzare ed investire in Borsa. La presenza della MetaTrader e dell’integrazione di TradingView, rappresentano sicuramente un valore aggiunto non indifferente. Promossa a pieni voti, rientra tra le migliori piattaforme di trading online sia per esperti che per principianti.

eToro
4.9
  • Copy Trading, per copiare altri trader;
  • App per device iOS che Android;
  • Accesso diretto al mercato DMA, con la possibilità di comprare azioni reali;
  • Deposito minimo di appena 50€.

Deposito minimo:
50€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FCA/ASIC/FSA/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Ampio database, con possibilità di diversificare le proprie strategie selezionando diverse asset class;
  • Percorso formativo completo, dalla A alla Z, davvero valido per chiunque voglia capire come diventare trader e come iniziare ad investire da zero;
  • Possibilità di investire su portafogli tematici, associati a diversi settori innovativi;
  • Piattaforma nel complesso organizzata molto bene, con funzionalità sia operative che analitiche (valide per lo studio del mercato).
Contro:
  • Non è presente l’integrazione con TradingView, ad oggi disponibile su molti broker;
  • Non sono presenti sistemi di trading algoritmico e Bot per fare trading, anche sfruttando l’intelligenza artificiale.

Perché l'abbiamo scelta

eToro rappresenta ormai da anni un concreto punto di riferimento per milioni di trader in tutto il mondo. La presenza di centinaia di testimonianze e di pareri positivi presenti online, ci ha ulteriormente spinti ad inserirla tra le migliori piattaforme di trading online. Facile da utilizzare, è una scelta efficiente ed efficace sia per chi vuole iniziare da zero ad investire in Borsa, sia per chi ha già esperienza ed è alla ricerca di un broker valido sotto tutti i punti di vista.

Bybit
4.8
  • Superbonus di benvenuto;
  • Sistemi di prestito di criptovalute, bot di trading automatico e Copy Trading;
  • Sistemi di sicurezza avanzati;
  • Carta di pagamento MasterCard Bybit.

Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
In attesa di approvazione MiCAR

Pro e Contro

Pro:
  • Commissioni tra le più basse nel settore, sia per quanto riguarda gli scambi trading, sia sugli scambi fiati – crypto;
  • Bybit Card, ossia una carta di pagamento basata su circuito MasterCard, associata anche ad un programma cashback;
  • Uno dei numeri più alti di criptovalute al mondo, con nuovi token emergenti che vengono periodicamente listati;
  • Bot di trading automatico, che permettono di rendere automatizzate diverse fasi di analisi, ricerca ed anche di investimento sul mercato.
Contro:
  • Non sono presenti altri asset finanziari al di fuori delle criptovalute;
  • Il sito è ancora in lingua inglese, così come il servizio di supporto e di assistenza clienti.

Perché l'abbiamo scelta

Bybit continua ad innovarsi e permette a chiunque sia volenteroso di puntare sul settore delle criptovalute di iniziare dal basso, senza troppe pretese (anche se non si conosce nulla del mondo crypto). I grafici avanzati, la presenza di diversi Bot di trading e la possibilità di accedere al lending, staking, servizi su Web3 e finanza decentralizzata, ci ha davvero sbalordito. Per noi – non siamo i soli a dirlo – è la migliore piattaforme di trading per criptovalute.

Capital.com
4.7
  • AI come supporto al trader;
  • App gratuita per la formazione Investmate, con lezioni interattive;
  • Compatibilità con TradingView;
  • Grafici per le quotazioni in live.

Deposito minimo:
10€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
ASIC/SCB/CYSEC/SCA/FCA

Pro e Contro

Pro:
  • Tre ottime piattaforme (Tradingview, MetaTrader e prietaria)
  • Tantissimi corsi gratuiti
  • App formativa gratis Investmate
  • Compatibilità con TradingView
  • Zero costi di prelievo e inattività
Contro:
  • TradingView Pro non incluso
  • Solo trading sui CFD

Perché l'abbiamo scelta

Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo. Ottimo sia per principianti che per esperti del settore (ha tantissimi strumenti tecnici).

Skilling
4.6
  • Strumenti grafici in tempo reale;
  • Conto demo senza costi e scadenze;
  • Deposito minimo esiguo;
  • Tanti sistemi di pagamento supportati (carte, bonifico, PayPal ed altri).

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FSA/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Disponibile un’applicazione per dispositivi mobili davvero efficiente e completa, scaricabile a costo zero su store Google e store Apple;
  • Servizio di supporto ed assistenza clienti rapido, con possibilità di contatto anche tramite chat live;
  • Integrazione con piattaforme di supporto, del calibro di TradingView, ormai un punto di riferimento per molti;
  • Zero costi fissi sulle operazione ed applicazione di bassissimi spread (si parte da pochi pips per asset negoziato).
Contro:
  • Non si può accedere al mercato DMA (non si possono comprare azioni reali);
  • La sezione formativa, a detta di alcune recensioni, potrebbe essere migliorata.

Perché l'abbiamo scelta

Piattaforma di trading dai mille utilizzi, implementa grafici in tempo reale davvero molto comodi da utilizzare, con tantissimi strumenti analitici (validi per studiare gli asset di interesse). La presenza di diverse licenze, anche erogate da autorità UE – come la CySEC – rappresenta una garanzia sulla professionalità e pieno rispetto delle direttive locali. Lo abbiamo testato per diversi mesi e non abbiamo mai avuto ripensamenti: approvato a pieni voti dai nostri esperti.

Trade.com
4.3
  • Puoi accedere ad investimenti pre-IPO;
  • Supporto completo di MetaTrader 4;
  • Vasta sezione di asset finanziari; con azioni, ETF, indici, crypto ed altro;
  • Spread bassissimi sugli scambi CFD.

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/CNMV/FCA/FINRA/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Sezione tecnica ricca di strumenti operativi e analitici, da poter utilizzare direttamente sui grafici delle quotazioni in tempo reale;
  • Assistenza e servizio clienti in lingua italiana, in grado di rispondere alle email, o form di contatto, nel giro di poche ore;
  • Gestione altamente semplificata e per questa adatta sia ad investitori con esperienza che a trader alle prime armi;
  • Accademia formativa di rilievo, che permette di educarsi sul mondo del trading, sulla Borsa e sulle principali categorie di mercati finanziari.
Contro:
  • Le commissioni sugli scambi tramite CFD (ossia gli spread), potrebbero mostrarsi più alti di altri competitor;
  • Non è presente un listino di criptovalute molto ampio.

Perché l'abbiamo scelta

Trade.com rientra a pieno tra le migliori piattaforme di trading perché un broker storico e con tante funzionalità accessorie. Durante i nostri stress test, che hanno richiesto oltre 73 ore di studio, i nostri analisti hanno potuto apprezzare la rapidità di esecuzione degli ordini, la presenza del conto demo senza alcun costo e l’esistenza di un servizio di assistenza davvero professionale. Viste anche le molteplici recensioni positive (anche su TrustPilot), non poteva di certo mancare tra i nostri consigli.

Bitpanda
4.2
  • Più di 500 asset crypto disponibili;
  • Programma Cash Plus, che permette di ottenere ricompense sulla liquidità;
  • Integrazione con TradingView;
  • Grafici in live, indicatori e sezione news.

Deposito minimo:
25€

Conto demo gratuito:
Non disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
VASP/FMA/AMF

Pro e Contro

Pro:
  • Piattaforma tra le più intuitive sul mercato, con grafici chiari, snelli e molto lineari di tutti gli asset finanziari listati;
  • Politica sulle commissioni e costi davvero molto interessante, con fees che possono arrivare anche a zero euro in determinate condizioni;
  • Sistemi di sicurezza avanzati, ottimi per tutelare sia le transazioni effettuate sulla piattaforma, sia i propri dati sensibili;
  • Servizi di analisi tecnica ed analisi fondamentale, cruciali per poter identificare le migliori opportunità di investimento.
Contro:
  • Non è possibile fare pratica utilizzando un conto simulato, con capitali virtuali;
  • Non è possibile acquistare azioni reali, ossia accedere al mercato DMA (diretto).

Perché l'abbiamo scelta

Bitpanda è una piattaforma davvero ampia e diversificata, che oltre ad essere un concreto punto di riferimento per il settore delle criptovalute, è sempre più apprezzata anche per chi vuole investire solo in azioni, o ETF. Abbiamo apprezzato molto la loro politica dei costi e delle commissioni, nonché il rapido servizio clienti e la suite di strumenti operativi per investire in modo autonomo, sia tramite modalità web desktop sia tramite app per dispositivi mobili (scaricabile a costo zero).

AvaTrade
4
  • WebTrader, l’AvaTrade App ed anche MetaTrader (sia MT4 che MT5);
  • AvaSocial, utile per i principianti;
  • Servizi educativi completi e gratuiti;
  • DupliTrade per il trading automatico;

Deposito minimo:
100€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
C.B. of I/ASIC/FSCA/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Assistenza efficiente, in grado di rispondere e risolvere le problematiche in pochissimo tempo, sia tramite email che tramite chat live;
  • Organizzazione del sito ben fatta, con funzionalità facilmente accessibili ed opzioni user friendly, adatte anche ai neofiti del settore;
  • ZuluTrade, ossia un sistema di trading automatico, pensato appositamente per permettere la copia delle strategie di altri investitori;
  • Possibilità di operare con leva finanziaria fino ad un massimo di 30:1, secondo le regole e le direttive ESMA.
Contro:
  • I grafici messi a disposizione potrebbero esser proposti in chiave più moderna;
  • Alcuni costi ed alcune commissioni potrebbero essere leggermente più alte rispetto ad altri competitor.

Perché l'abbiamo scelta

AvaTrade è un broker valido sotto tutti i punti di vista, che garantisce un’esperienza di trading di massimo livello. Permette effettivamente di fare trading di CFD su forex, azioni, materie prime, indici ed anche opzioni, in modo sicuro ed autonomo. I nostri analisti hanno apprezzato la presenza di un supporto personalizzato, nonché dei numerosi sistemi di controllo e di sicurezza. Con un numero elevato di recensioni, testimonianze e pareri positivi, è una giusta scelta per investire online.

Scalable Capital
3.5
  • Possibilità di ricevere il 2,6% annuo di interessi sui depositi fino a 100.000€;
  • Creazione di portafogli strategici ad 1€;
  • App Scalable per iOS e per Android;
  • Alto numero di asset negoziabili.

Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
BaFin/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • I piani di accumulo, ossia i PAC, permettono di strutturare un investimento continuativo nel tempo, anche partendo da piccole somme;
  • Presenti diversi strumenti per automatizzare le operazioni di trading, compresi robo advisor di ultima generazione;
  • I grafici messi a disposizione, per le quotazioni in tempo reale, risultano comodi, facili da leggere ed interpretare;
  • Integrazione con l’intelligenza artificiale (AI), per analizzare strumenti e snellire il lavoro operativo dei trader di Borsa.
Contro:
  • Per specifiche negoziazioni, il broker richiede commissioni fisse (aspetto che non può essere tralasciato);
  • Per beneficiare della percentuale di interessi sui capitali in deposito si deve pagare un piano di abbonamento.

Perché l'abbiamo scelta

I nostri analisti non hanno avuto dubbi fin dal principio ed hanno selezionato Scalable Capital perché conta ad oggi oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo e perché il broker ha superato gli oltre 20 miliardi di dollari affidati. Numeri da record che, se sommati alle tante funzionalità che abbiamo potuto apprezzare durante il nostro utilizzo reale, mettono in evidenza una piattaforma completa, efficiente, affidabile ed anche molto sicura (anche per quanto concerne il trattamento dei dati sensibili).

Freedom24
3
  • Analisi di titoli degli analisti Bloomberg;
  • Supporto clienti avanzato in italiano;
  • Nessun limite di collocamento;
  • Piani di remunerazione che possono essere vincolati, oppure aperti.

Deposito minimo:
1€

Conto demo gratuito:
Disponibile

Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/SEC/BaFin/CONSOB

Pro e Contro

Pro:
  • Presenza di strumenti di trading avanzati, come ad esempio limiti stop loss e take profit (validi per attuare migliori strategie);
  • Diversi sistemi di deposito, per poter caricare i fondi necessari alla negoziazione;
  • Possibilità di sottoscrivere piani di remunerazione a lungo termine, con interessi in percentuale variabili in base alle politiche della società;
  • Idee di investimento, ossia una sezione contenente studi capillari e completi su diversi strumenti finanziari.
Contro:
  • La presenza dei costi e delle commissioni variabili su determinate asset class;
  • Alcune funzionalità di investimento potrebbero richiedere una conoscenza più approfondita (utilizzabili prettamente dagli esperti).

Perché l'abbiamo scelta

Freedom24 ci ha davvero stupiti ed è una novità assoluta, nonostante sia già ampiamente affermata, valida per fare trading online e per accedere a diversi mercati di interesse. Le sue funzionalità sono altresì numerose, su una piattaforma altamente flessibile, che ben si adatta alle necessità di ogni singolo trader. Con oltre 1.000.000 di azioni, ETF, opzioni su azioni, futures e altro ancora e 15 borse nei mercati americani, europei e asiatici, vale assolutamente la pena considerarla.

Come fare trading con il ROC

Il primo passo per fare trading con il ROC è scegliere quale strategia si vuole usare. Normalmente è usato nelle tecniche di trend following, per cavalcare trend già in corso da tempo, oppure per cogliere un trend sul nascere quando il prezzo di un certo asset supera un livello di supporto o resistenza. Tra poco faremo degli esempi, utilizzando entrambe le tecniche e sottolineando le loro differenze.

Il secondo step è la scelta degli altri strumenti da utilizzare. Per il trend following possono essere utilizzati altri indicatori di analisi tecnica, come le medie mobili esponenziali e lo stocastico. Entrambe le cose possono aiutare a identificare i trend in corso, di cui poi si potrà studiare ulteriormente la forza usando il ROC.

Chi preferisce fare trading con i breakout del prezzo, invece, non ha teoricamente bisogno di altri indicatori. In questo caso diventa più importanti essere bravi a identificare i livelli di supporto e resistenza, oltre che a tracciare delle trendline utili a prevedere la direzione attesa delle candele.

In entrambi i casi, il ROC ha l’obiettivo di confermare la forza del trend in corso. Non avendo un limite superiore o inferiore, l’unico modo per avere un riferimento è utilizzare i valori assunti in precedenza. Se durante il trend attuale il ROC sta segnando valori molto al di sotto o molto al di sopra della media, significa che il trend in corso è più forte di quelli precedenti e ha più potenziale per continuare.

Al contrario, non bisogna utilizzare il ROC come indicatore per segnali di ipercomprato o ipervenduto. Essendo pensato come strumento per valutare il momentum di un trend, non è semplicemente il suo scopo.

Quando un asset entra in un trend rialzista o ribassista particolarmente forte, di solito è perché ci sono state notizie che giustificano questo andamento. Può trattarsi, ad esempio, del cambio dei tassi di interesse di una banca centrale che cambia gli equilibri di forza tra due valute.

In questi casi, se si usasse il ROC come indicatore di ipercomprato o ipervenduto, si finirebbe per scommettere continuamente contro il trend in corso. Questo porterebbe a una serie di posizioni chiuse in perdita prima di vedere realmente la fine del trend.

L’indicatore ROC si rivela spesso meno accurato di altri indicatori di momentum più sofisticati ®TradingOnline.com 2020

L’ultimo punto importante riguarda la scelta del time frame su cui operare. Il ROC funziona meglio quando il time frame delle candele è coerente con la durata del trend che si sta studiando. Un trend intraday, ad esempio, richiederà un grafico a 15M o al massimo a 1H. Un trend di lungo termine, per contro, richiederà un valore di 4H, 1D o addirittura 1W.

ROC: Segnale di acquisto (buy)

Nel primo esempio andremo a usare una strategia di trend following per identificare un segnale buy. Lo faremo nel modo più semplice: andando alla ricerca della conferma di un trend rialzista sul mercato azionario. Nel lungo termine, il mercato azionario è segnato da trend rialzisti più lunghi e importanti di quelli ribassisti; per questo si presta particolarmente bene alle strategie di trend following.

Esempio di doppio utilizzo dell’indicatore ROC su operazioni buy ®TradingOnline.com 2020

Il grafico in questione è quello dell’indice Nasdaq. In questo caso il trend rialzista è evidente, per chi non c’è bisogno di aiutarsi con altri indicatori per identificarlo. Nel punto 1 il ROC assume un valore molto alto, segnalando che il trend ha preso forza e che questo potrebbe essere un buon momento per entrare sul mercato. L’operazione viene poi chiusa nel punto 2, quando il ROC ritorna intorno allo zero.

Lo stesso vale per il secondo segnale di acquisto, quello generato nel punto 3. Il trend rialzista torna di nuovo a prendere slancio, segnalando che si tratta di un buon momento per entrare sul mercato con una posizione buy; poi di nuovo, nel punto 4, questo slancio si interrompe e la posizione può essere chiusa.

Non essendoci dei numeri precisi che possono essere presi come esempio, l’unico riferimento sono i valori passati assunti dal ROC. I segnali non sono mai generati soltanto da questo indicatore, ma dal modo in cui si connette alle informazioni estrapolate dal grafico.

ROC: segnale di acquisto (sell)

Questa volta utilizzeremo degli indicatori di analisi tecnica per identificare un possibile segnale di vendita. Di nuovo, dal momento in cui da solo il rate of change non può generare segnali, questi devono sorgere dall’osservazione del grafico o di altri strumenti.

Esempio di segnale di vendita ottenuto dal ROC e da una media mobile ®TradingOnline.com 2020

Per concentrare l’attenzione sul ROC, in questo caso l’unico indicatore utilizzato è una semplice media mobile a 14 periodi. L’obiettivo è quello di studiare le intersezioni tra prezzo e media, il modo più semplice di usare questo strumento nell’analisi tecnica.

Nel punto 1 del grafico, il ROC si trova nettamente al di sotto dello zero e del suo valore medio. Questo indica un trend a ribasso molto forte, che viene confermato da altri due elementi: una lunga candela ribassista e la media che si posiziona al di sopra delle candele del grafico. Si viene a generare un triplo segnale di vendita.

Nel punto 2, invece, i segnali si invertono. Il ROC sta gradualmente ritornando verso lo zero ed è in netta risalita, mentre la media mobile taglia il grafico per finire al di sotto di questo. Non c’è stata una lunga candela rialzista a darne ulteriore conferma, ma bastano questi due indizi per chiudere prudentemente la posizione.

Ulteriori consigli utili sul ROC

Il ROC può diventare uno strumento utile in fase di studio dei trend e della loro forza. Maturando esperienza e valutando di volta in volta le impostazioni giuste, può essere un buon indice dell’evoluzione delle tendenze di mercato. In più, adattandosi bene a tutte le asset class, si hanno più occasioni per fare pratica.

Il nostro consiglio è quello di imparare gradualmente a gestire il ROC, bilanciandone aspetti negativi e positivi. Sicuramente può essere utile per studiare un trend, ottenendo maggiori informazioni sulla sua forza. Dall’altra parte rimane un semplice calcolo della differenza di prezzo tra due periodi, qualcosa che un trader con dimestichezza nei calcoli può trovare anche a mente.

Per quanto possa essere un supporto in più all’interno delle nostre schermate di trading, non è uno di quegli elementi su cui basare un’intera strategia. Meglio partire da altri indicatori, o dalla price action individuata sul grafico, per poi seguire con la conferma attraverso il ROC.

Un buon consiglio è quello di iniziare ad applicare il ROC in diversi modi: time frame più o meno lunghi, asset class diverse, in contesti diversi di mercato. In questo modo, con il tempo, ci si abitua a identificare degli intervalli sopra la media e sotto la media. Con l’arrivo di questa consapevolezza, arrivano anche risultati migliori nel suo utilizzo.

Chi dovesse passare oltre a questo indicatore, comunque, ha l’imbarazzo della scelta: gli strumenti di analisi tecnica per misurare il momentum di un trend sono tanti, spesso molto più completi e complessi del rate of change. Per questo il nostro consiglio è quello di conoscere l’indicatore ed esercitarsi nel suo utilizzo, ma di non focalizzarsi troppo sulla sua capacità di generare segnali.

Considerazioni finali

L’indicatore ROC si distingue per la sua semplicità e per la sua natura di puro indicatore di momentum. Sebbene venga considerato uno strumento di analisi tecnica a pieno titolo, nel concreto rappresenta di più un semplice calcolo del cambio della quotazione di un asset. La sua utilità, che varia molto a seconda della strategia impiegata, viene massimizzata nelle strategie di trend following o in caso di rottura di un livello chiave.

Teoricamente, nessuno strumento è escluso a priori dalle strategie di trading vincenti. Alcuni indicatori messi da parte in un primo momento sono poi stati rivalutati dopo i buoni risultati ottenuti da chi li ha utilizzati con successo. Fino a questo momento, però, il ruolo del ROC nel mondo dell’analisi tecnica è stato marginale e non ci sono le basi per poterlo rivalutare nella nostra guida.

In fase di studio di una nuova strategia di trading, il ROC può occupare il ruolo di meccanismo di conferma dei segnali. Sarebbe utile, tuttavia, provare a sostituirlo con altri indicatori di momentum e testare le differenze. In questo modo si può ottenere una migliore indicazione della sua efficacia nel contesto specifico in cui viene applicato.

FAQ sul Rate of Change: domande e risposte frequenti

Cos’è l’indicatore ROC?

L’indicatore ROC (Rate Of Change) è uno strumento di analisi tecnica che misura la variazione in percentuale della quotazione di un asset tra due periodi.

Come si legge l’indicatore ROC?

Quando l’indicatore assume valori positivi significa che la variazione di prezzo tra i due periodi selezionati è stata positiva. Se il ROC è negativo, anche la variazione è stata negativa. Valori lontani dallo zero indicano escursioni di prezzo più ampie.

Il ROC è utile per chi fa forex trading?

Il ROC può essere utilizzato nello stesso modo a prescindere dall’asset selezionato, quindi si adatta al forex senza alcun problema. La sua utilità non dipende dall’asset class ma dal momento: risulta particolarmente utile quando c’è un trend evidente in corso o quando il prezzo ha appena rotto un livello chiave.

Quali sono le impostazioni migliori per il ROC?

Non ci sono valori assoluti che dovrebbero essere utilizzati. Piuttosto è utile adattare la lunghezza del periodo utilizzata dall’indicatore alla lunghezza del trend che si intende esaminare.

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