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Truffe Trading Online: Consigli pratici per difenderti!
Boom esponenziale di truffe di trading online nell’ultimo biennio! Si conta – secondo un report di FBI del 2024 – che nel 2023 abbiamo assistito ad un incremento del 45% rispetto al 2022. Scopri qui tutti i dettagli e come fare per difenderti!
ATTENZIONE AGGIORNAMENTO IMPORTANTE! Se ricevi una telefonata da chi ti propone “TRADING ONLINE” spacciandosi per il nostro giornale: TRADINGONLINE.COM, SAPPI CHE NON SIAMO NOI!
Sono truffatori che stanno utilizzando il nome e cognome, la nostra fama, il nostro brand per proporre le loro truffe, ovvero farti registrare su una piattaforma contraffatta, farti depositare e farti credere che guadagnerai grandi somme di denaro in poco tempo! Fai attenzione, NON SIAMO NOI!!!
Noi non abbiamo call center, ne telefoniamo alla gente. Questi abili truffatori, totalmente senza alcun scrupolo, hanno l’obiettivo di adescare principianti del trading, proponendo guadagni miracolosi che poi mai si verificheranno: per farlo utilizzano una marea di strade, anche presentarsi sotto mentite spoglie, dietro falsa nomea. TradingOnline.com non telefona, attenzione!
Trading online e truffe vanno troppo spesso di pari passo. Ogni giorno nascono centinaia di piattaforme truffa, create da cyber-criminali senza scrupoli, pronti a telefonare agli italiani promettendo guadagni falsi.
Occhio, ti stanno prendendo in giro…
Complici di questo connubio, purtroppo ancora duro a morire, non sono soltanto i truffatori acclarati, quelli che si organizzano in perfetto stile criminale e che non lasciano adito a dubbi, ma anche i cosidetti “addetti ai lavori” che, per mezzo di modalità che lasciano molto a desiderare, speculano sulla bontà di questa disciplina. Se vuoi iniziare a fare trading senza correre il rischio di cadere in una trappola, devi usare solo piattaforme di trading online sicure e autorizzate, le uniche che non ti tartassano di telefonate promettendoti guadagni facili e sogni irrealizzabili.
Abbiamo il dovere morale e professionale di denunciare quello che si nasconde dietro le truffe più o meno articolate del trading online. Dobbiamo farlo per tutelare da un lato il buon nome di questa attività (il trading online, ndr), dall’altro per aiutare lettori presenti e futuri a difendersi.
Non siamo ottimisti: difendersi da truffe, più o meno evidenti, a tema trading è sempre più difficile. I mezzi sfruttati dai gruppi della malavita organizzata, nostrana e non, si fanno sempre più complessi e articolati.
E finiscono per coinvolgere anche operatori del settore apparentemente legittimi, ma che hanno un tornaconto personale nello sponsorizzare sistemi truffa, che promettono ricchezza in pochi giorni, ovviamente percependo da chi le truffe le gestisce dei lauti compensi.
L’unica arma che i risparmiatori e gli investitori hanno a disposizione è la conoscenza: senza potersi fidare di nessuno, neanche delle autorità preposte al controllo e alla vigilanza dei mercati, che spesso per non saperne né leggere né scrivere vidimano truffe in piena regola, o intervengono con tale ritardo dal lasciare ampi spazi, ai soliti truffatori, per operare. La nostra guida viene aggiornata ogni tre mesi per riportare tutte le novità riguardo alle truffe a cui stare attenti: al momento è aggiornata a marzo 2024 grazie alle segnalazioni ricevute dai nostri lettori.
La redazione di TradingOnline.com® si occupa di fare seria divulgazione nel mondo del trading online. Per avvicinarsi con sicurezza a questa attività, come prima cosa è necessario distinguere gli operatori seri dalle truffe. Solo imparando a difendersi dai malintenzionati ci si può concentrare sulle opportunità concrete offerte dal trading online.
Trading Online Truffe – Introduzione:
😥Vittime accertate: | 17.000+ / anno in Italia |
🎧Miglior difesa: | Non accettare email e telefonate promozionali |
⛔Il trading è una truffa? | No, ma occhio ai broker truffa |
🤑Il trading funziona? | Si, può far guadagnare |
👍Come tutelarsi: | Usa piattaforme trading sicure – 📑Lista affidabili |
Report FBI: | Boom del 45% nel 2023 rispetto al 2022 |
Trading Online: Truffa o funziona?
No. Il trading online non è una truffa in quanto tale. Parliamo però di un settore che muove denaro (e tanto) e che dunque non può che attirare personaggi di dubbia trasparenza, moralità e correttezza. Sui nostri risparmi, per pochi o tanti che siano, vogliono mettere le mani tutti. Anche coloro i quali, per la salute del nostro capitale, dovrebbero starne lontani.
Lo ripetiamo a gran voce: rivendichiamo il diritto di considerare il Trading Online un utilissimo strumento per l’impiego dei propri capitali e per l’accesso ai mercati finanziari, anche da parte di chi non è un professionista.
Lo facciamo dal 2004, anno di nascita del nostro brand, dedicato a tutto quanto concerne il mondo del trading online. Non possiamo però girare la testa dall’altra parte – non possiamo far finta che tutto proceda bene nel settore. Dove per settore si intende non soltanto il gruppo dei broker che offrono servizi di trading online, ma anche e soprattutto quel contorno di promotori, siti di “approfondimento” e profittatori a vario titolo, tutti galvanizzati dalla possibilità di accaparrarsi una fetta, per quanto minuscola, dell’enorme torta degli investimenti online.
Dall’altro lato dobbiamo anche contenere quanto viene affermato, troppo di frequente e per fini sensazionalistici, dalla stampa non specializzata: non è assolutamente vero che al mondo degli investimenti online sia necessariamente collegato il mondo delle truffe. Ci sono broker e intermediari regolari, trasparenti, onesti e con tutte le carte in regola, come vediamo ogni giorno sul nostro sito.
Migliori Piattaforme SICURE e AUTORIZZATE! Approvate e certificate da ©TradingOnline.com
[broker]
Andiamo a conoscerli più da vicino.
eToro è un broker attivo in Europa già con licenza FCA e oggi con Licenza CySEC, entrambe licenze operative all’interno del framework MiFID e dunque in grado di offrire ai propri clienti il massimo delle tutele previste dalla legge.
Sede europea, ottima reputazione costruita negli anni e puntuale precisione nel organizzare i prelievi a favore dei clienti. eToro è un broker in grado di offrire molto in termini di accesso ai mercati e di sicurezza per chi investe. Lo si può provare con un conto pratica gratis, per certificarsi che quanto venga riportato sul suo conto sia congruo per i servizi effettivamente offerti.
La dimostrazione che avere una licenza extra-UE non è necessariamente segno di truffa in corso. Ovviamente soltanto quando, come nel caso di FP Markets, ci si dota contemporaneamente di una licenza europea. FP Markets è solido, affidabile, gode delle recensioni positive del 93% dei suoi clienti ed è un titano su scala globale. D’altra pasta rispetto ai tanti broker improvvisati e truffaldini che purtroppo affollano lo scenario. Qui è disponibile in versione dimostrativa gratuita dalla quale consigliamo vivamente di partire prima di versare capitale reale.
Anche Capital.com è un broker legale e con licenza ottenuta a Cipro, che gli permette di operare su tutto il territorio europeo. Un broker molto conosciuto e attivo da anni, con un’ottima reputazione sia per quanto concerne il rispetto delle regole, sia per quanto riguarda la rapidità dei versamenti a favore dei clienti.
Nessuna telefonata a freddo, nessun bonus illegale, nessuna promessa che non può né fare né mantenere: con la certezza assoluta di esserci affidati ad un broker 100% trasparente. Qui si può testare in demo, sempre allo scopo di verifica della congruenza tra quanto affermano i clienti che lo utilizzano entusiasticamente e le effettive potenzialità di questo broker, con 1.000 USD di capitale virtuale sempre rinnovabili.
Capex.com è un broker ottimo per chi cerca un’operatività mista, raccogliendo in un’unica piattaforma gli strumenti per il trading speculativo e quelli per gli investimenti a lungo termine. Sono negoziabili oltre 2.000 CFD in leva e con la possibilità di vendere allo scoperto, così come vengono offerti anche oltre 5.000 azioni e ETF veri e propri.
Si tratta di un servizio assolutamente sicuro e affidabile, regolamentato da CySEC e registrato da Consob. A disposizione degli utenti vengono messe due piattaforme: il web trader proprietario e MetaTrader 5, entrambe ottime soluzioni. Se da una parte il web trader offre gratuitamente i grafici di TradingView, MT5 rimane la piattaforma di riferimento per il trading algoritmico e i robot di trading. Complessivamente un ottimo broker sotto tutti i punti di vista.
Broker multiassets che oggi offre accesso diretto ai mercati, oltre che CFD, risparmio gestito e anche la possibilità di accedere ad IPO. Un broker anche questo con esperienza decennale, dotato di licenza europea e perfettamente trasparente nel trattamento dei clienti e dei loro capitali. Testarlo attraverso una demo gratuita permette di accedere ad un conto con 100.000 USD di capitale virtuale, che permette anche qui di testare ogni tipo di funzionalità del broker stesso.
Lettura consigliata: Migliori piattaforme di Trading Online
Telefonate del Trading Online: cosa fare per difendersi
Le telefonate a freddo – le cosiddette cold call – sono lo strumento di marketing più importante per i truffatori, anche se purtroppo non l’unico. Il copione è sempre lo stesso, ripetuto fino allo sfinimento e che finisce per continuare ad imbonire sprovveduti e meno sprovveduti.
Veniamo contattati da un numero di telefono che non conosciamo – in genere del Regno Unito (+44), anche se non mancano telefonate che arrivano dall’Italia (+39) – spesso sono prefisso di Milano 02 o Roma 06 – dalla Bulgaria (+359) e da altri paesi.
Alla risposta, il canovaccio seguito è normalmente sempre lo stesso: ci viene proposto di accedere ad una piattaforma di trading, più o meno esclusiva, che dovrebbe garantirci guadagni certi e soprattutto quasi immediati. La creatività dei gruppi che gestiscono queste telefonate è sicuramente notevole, ma non infinita. Vengono infatti grossomodo proposti sempre gli stessi benefit.
CURIOSITA’: Hai mai ricevuto una telefonata da un numero a te sinora sconosciuto, e rispondendo, una “leggiadra” voce femminile, quasi sempre dell’est, ti ha detto – “Buongiorno signore, noi siamo quelli del trading online.. lei conosce trading on line?” e se non la si interrompe, parte a cannone, recitando in pochi minuti l’intero copione. “Con il trading online è possibile guadagnare tanti soldi in poco tempo e io oggi sono qui per aiutare te – mi dia nome, cognome, si registra su questa piattaforma, deposita subito 250 euro e inizia a guadagnare“. A T T E N Z I O N E !!!! Costoro NON HANNO nulla a che fare con il TRADING ONLINE! Si fingono società serie, ma non lo sono.
Ricordando che l’albo di Consob è disponibile gratuitamente online, il consiglio rimane sempre quello di verificare l’autorizzazione del garante delle transazioni di Borsa attraverso il sito ufficiale (www.consob.it). Qui si possono verificare anche i servizi per cui è autorizzata una certa azienda,
RICORDA: Quando ricevi una telefonata dalla dubbia provenienza, e rispondendo scopri subito che si tratta di un call center “che ti propone trading online“, riaggancia subito il telefono! E’ una truffa! Le piattaforme serie e legali per fare trading, non ti telefonano sollecitandoti all’investimento. Le piattaforme regolari ti assistono esclusivamente dopo che hai aperto un conto trading sul loro sito ufficiale.
Le telefonate, effettuate da truffatori del trading online illegale, sono ogni giorno decine di migliaia, come riportano d’altronde analisi e indagini pubblicate da tutti i più importanti giornali italiani. Cosa che rende evidenti almeno due fatti legati alle truffe del trading: sono molto organizzate, perché possono fare affidamento su call center di enormi proporzioni e pur cambiando nome sono spesso gestite dalle stesse organizzazioni.
- Ci si può proteggere da queste telefonate?
In parte sì. Diciamo in parte perché purtroppo i truffatori ben organizzati riescono ad aggirare gli ostacoli che, di volta in volta, possono essere posti alla loro attività. Questo non toglie che con un buon livello di attenzione e soprattutto con l’utilizzo di strumenti esterni possiamo limitare – e di molto – la portata delle telefonate e degli attacchi dei call center.
- Sono persone preparate e pronte a tutto
Il mindset giusto è fondamentale per contrapporsi ai tentativi di truffa. Dobbiamo innanzitutto capire chi abbiamo davanti: sono persone preparate, che seguono un copione testato e che conoscono gli interruttori che ci fanno perdere ogni freno inibitorio. Puntano sulla voglia di guadagno facile, puntano – dispiace sottolinearlo – sulla nostra avidità. Come il Gatto e la Volpe di Pinocchio, ci invitano a sotterrare i nostri zecchini al Campo dei Miracoli, promettendo un futuro di ricchezza incredibile.
Molte vittime dei truffatori raccontano inoltre di atteggiamenti particolarmente aggressivi una volta che ci si rifiuti di versare (altro) denaro. L’aggressione può essere anche una potente tattica utilizzata dai truffatori.
- Bloccare i numeri di certi paesi
A meno che non abbiamo parenti o amici nel Regno Unito, in Albania o in Bulgaria, i prefissi di questi paesi possono essere bloccati. Ragionevolmente nessuno vi chiamerà mai, per motivi legittimi, da queste zone. Bloccandoli possiamo metterci completamente al di fuori del campo di azione dei call center truffaldini, fatta eccezione per quei (pochi) che operano dall’Italia.
- Alternative su iPhone: iPhone integra ormai da tempo un sistema che permette di bloccare le chiamate dei numeri sconosciuti, ovvero numeri che non sono nella nostra lista contatti, oppure in conversazioni email, messaggi. È una delle alternative, che può essere attivata in Impostazioni>Telefono>Disattivazione Chiamate e Contatti Bloccati.
WideProtect Spam Call Blocker è un’App per iPhone che permette di bloccare numeri partendo da prefissi, isolando anche i numeri verdi di cui spesso i broker truffaldini fanno abuso. Ha un costo – seppur minimo – giustificato dall’elevato livello di personalizzazioni offerte.
Call Blocker è di gran lunga la più popolare e vanta anche un servizio di pooling tra segnalazioni di diversi utenti per numeri truffaldini. In Italia è ancora parecchio indietro rispetto a quello che viene offerto negli USA, ma è una buona alternativa gratuita a quanto viene offerto da WideProtect.
- Alternative su Android: se invece il telefono che utilizziamo maggiormente è basato su sistema operativo Android, abbiamo ulteriori alternative. Potremo decidere di bloccare i numeri che ci chiamano, anche se questo servirebbe a poco, perché i call center utilizzati dai broker truffa li cambiano in continuazione. Anche in questo caso affidarsi a delle App è la via migliore.
True Caller è l’App di riferimento del settore. Riesce ad identificare il grosso dei numeri sconosciuti, integra commenti su di un determinato numero da parte di chi ha ricevuto chiamate e permette di bloccare interi prefissi.
Call Blocker esiste anche per Android ed è una delle alternative migliori per chi non vuole spendere e schermarsi da interi prefissi.
- Non rispondere e nel caso, riattaccare
I broker legali, i broker che sono in regola, non possono telefonare per sollecitare investimenti. Questa regola è scolpita nelle leggi che normano il Trading e gli investimenti a livello europeo. Chiunque vi stia chiamando proponendovi l’iscrizione ad una determinata piattaforma, sta commettendo un illecito. Pertanto non si può perdere assolutamente nulla nel riattaccare. Ogni secondo che passiamo al telefono è un’occasione per i truffatori per imbonirci con fantasie di ricchezza, che potrebbero spingerci a investire con questi pessimi soggetti.
- Controllare il numero su internet
Nel caso in cui un numero chiami con insistenza e dovessimo avere una certa curiosità nel rispondere, potremo controllare anticipatamente, servendoci di siti internet appositi, chi ci sta chiamando. Non funziona sempre, ma spesso ci viene fornita una risposta da chi è stato già martoriato da queste telefonate.
Esempio: cercando su internet il numero di “+39 327 289 9055” troveremo diverse pagine che lo segnalano come operatore di telemarketing. Potrebbe trattarsi di un servizio legittimo? Forse. Ci sono ottime probabilità che si tratti di una cold call che prova a truffarci spacciandosi per operatore legittimo del trading online? Molto probabile.
Per effettuare una ricerca basta inserire il numero su Google, tra virgolette. Una ricerca con il numero “+44 20 3695 3097” restituirà decine di articoli che lo segnalano come truffa. Impariamo ad usare internet anche per tutelarci.
- Le difficoltà a proteggersi da queste telefonate
Grazie a servizi in telefonia virtuale e grazie all’enorme facilità con la quale si può ottenere una SIM per smartphone, i broker truffa del Trading Online fasullo hanno gioco facile nel cambiare continuamente numero. Oggi chiamano ormai anche da numeri italiani, cosa che da una certa credibilità alle loro attività. Ricordiamo il punto fondamentale: i broker autorizzati non si sognerebbero mai di telefonare per un primo contatto.
La riforma del 2019: la Consob guadagna potere
Dal 2019, la Consob ha il potere di ordinare l’oscuramento dei siti sospettati di condurre truffe legate al trading online. La misura è stata approvata con la legge 58 del 28 giugno 2019, anche nota come “decreto crescita”. Da quel momento, la Consob è stata molto attiva nell’oscurare i siti web truffaldini: a marzo 2024, risulta che il regolatore abbia oscurato oltre 1.000 siti web fino a oggi. Per avere un confronto, ad agosto 2022, erano 744: come dimostrano i numeri, purtroppo i truffatori continuano a essere molto attivi.
Come riconoscere SUBITO una truffa nel trading!
Si può riconoscere SUBITO una truffa nel trading da diverse caratteristiche delle stesse. Dalle promesse telefoniche al sito internet, passando poi per le mancate autorizzazioni, la registrazione in paesi terzi e extra-UE. I criteri da che possono aiutarci a crearci un’opinione informata sull’effettiva sostanza di un broker sono tanti e importanti.
Broker fantasma | Non ha sede, non ha licenza, non ha recapiti. Fugge con il nostro capitale. |
Falsi guadagni | Broker che mostrano a schermo guadagni mai conseguiti, per poi chiedere ulteriore denaro per sbloccare fondi in realtà inesistenti. |
Il falso guru | Tramite “informercial” e corsi a pagamento o gratuiti dirotta verso broker truffa e/o promette guadagni insostenibili. |
Truffa dei segnali | Servizi di segnali, a pagamento o meno, che non hanno licenza e che puntano a dirigerci verso broker truffa. |
Truffa Sentimentale | Truffa ad opera di giovani ragazze, che imbastiscono parallelamente alle operazioni di trading una relazione sentimentale, allo scopo di ottenere denaro. |
Truffa del dominio affidabile | I broker truffa si appropriano di un dominio simile a quello di famosi quotidiani o siti di informazione e finiscono per ridirigere lì il traffico di utenti ignari, facendo passare il proprio sito fake come quello di un affidabile giornale online. |
Truffa dei corsi gratuiti | Sempre più comune: vengono offerti corsi gratuiti con l’unico scopo di far iscrivere il cliente a piattaforme truffa. |
I diversi tipi di truffa del trading online
Prima di passare alle questioni più strettamente operative che possono aiutarci a individuare le truffe, è bene fare un rapido ripasso di quelle che sono le principali tipologie di truffe a tema trading online che oggi operano in Italia e in Europa.
- Broker fantasma, senza sede e senza licenza
È il caso classico e anche il meno articolato. In questo caso il gruppo di truffatori crea un sito internet di un falso broker e offre mandato ad un call center di vendere i suoi servizi. Basta una rapida ricerca online per rendersi conto che il broker non è registrato in nessuno paese europeo e che non è dotato di licenza. Una truffa elementare che però bisogna imparare a riconoscere, perché ancora attiva.
- La truffa dei falsi guadagni
Altri broker fasulli sono più creativi e hanno creato un sistema capace di truffare due volte. Prima veniamo spinti a registrarci su di un broker che garantisce certe percentuali di guadagni, grazie a sedicenti algoritmi automatici o consulenze dei loro esperti. Con il tempo, il capitale che abbiamo versato, almeno a schermo, cresce. Gli investimenti che ci vengono consigliati sembrano davvero funzionare.
- La truffa delle tasse sui prelievi (truffa nella truffa)
Quando decideremo di ritirare, cominceranno le prime grane. Tipicamente questo tipo di servizi procede chiedendo somme intorno al 20%, sotto forma di tasse che sarebbero dovute alla fonte. In realtà queste tasse non esistono, così come non sono mai esistiti i guadagni che abbiamo visto a schermo. Un volgarissimo, ma creativo, trucco per truffare due volte. Con il secondo botto che può essere molto più importante del primo.
- La truffa del falso genio della finanza
Son sempre di più i guru improvvisati che, senza alcuna formazione in termini di finanza e soprattutto senza aver mai ottenuto dei risultati verificabili, si presentano sul web (specialmente sui social come, soprattutto Facebook, ma anche Telegram ed Instagram come diremo tra poco) con l’ennesimo e innovativo sistema per diventare ricchi subito con il trading online.
Tanti di questi sono anche facce conosciute, che son saltate con una certa disinvoltura dal mercato immobiliare a quello azionario, passando per start-up, convegni di self improvement e gruppi su Facebook organizzati a mo’ di setta. Alcuni di questi sono furbi al punto tale dal truccare i risultati ottenuti su piattaforme di trading pubbliche.
Il succo però rimane sempre lo stesso. Chiunque proponga investimenti deve essere iscritto ad un albo e troverete ben pochi operatori seri disposti a vendervi la chiave per la ricchezza al costo di 199€ al mese. La truffa in questo caso è più articolata e nel caso in cui non dovessimo ottenere i risultati promessi, state pur certi che sarà sempre e soltanto colpa nostra, almeno secondo loro.
- La truffa dei segnali di trading “funzionanti“
I segnali di trading sono uno strumento di dubbia utilità anche quando a gestirli ci sono società in regola e dotate di licenza. Lasciamo al lettore l’esercizio di giudicare quei servizi nati su Telegram e che chiedono denari importanti per accedere al servizio. Sono al 99,9% delle truffe e per la restante parte dei servizi che non porteranno a nulla.
Occhio, perché anche in questo campo le tecniche son diventate sempre più raffinate: tipicamente non si chiede infatti nulla per accedere, ma soltanto l’iscrizione ad un broker – sempre offshore. Dopotutto i soldi che verseremo saranno sul nostro conto di trading! In realtà questi soggetti guadagnano dalla segnalazione di clienti ai broker truffa, intascando una lauta commissione.
Se invece sei interessato a conoscere realmente quali sono i migliori servizi di segnali trading affidabili e funzionanti e qual’è la nostra opinione nel merito, abbiamo predisposto una guida completa a questo indirizzo: Migliori segnali di Trading – quali sono e come funzionano.
Di cosa ne sarà di noi dopo che saremo stati affidati alle rapaci mani di un broker irregolare, non sarà più loro interesse.
- La truffa “sentimentale“
Come abbiamo già detto, i truffatori sono creativi e questo gli va sicuramente riconosciuto. Una delle truffe ultimamente più in voga è quella che definiamo “sentimentale“. Dall’altra parte del telefono troviamo una ragazza, dalla voce giovane e melliflua, che lascia intendere la possibilità della nascita di un’amicizia.
Il tutto mentre viene parallelamente portato avanti il discorso degli investimenti. Tra una parola dolce e un’appuntamento telefonico, la vittima viene spinta ad investire, partendo in genere da somme molto basse. La strategia, il copione seguito in questo caso è infatti diverso.
Puntualmente, dopo qualche mese di trading, magari all’apparenza positivo, cominciano i primi problemi. La ragazza si fa introvabile, sparisce per interi giorni, non c’è verso neanche di ritirare denaro.
Altrettanto puntualmente ricomparirà dopo pochi giorni, annunciando un qualunque tipo di disgrazia alla vittima. Dalla madre morta, al, più frequentemente, posto di lavoro perso. Entrambe situazioni per la quale si trova nell’immediato bisogno di svariate migliaia di euro.
La storia è stata raccontata – purtroppo- da decine di vittime. Anche queste truffate due volte. La prima al versamento presso il broker truffa. La seconda invece per i denari versati alla povera ragazza in difficoltà. Evitare queste truffe è molto difficile, perché anche in questo caso chi è dall’altra parte del telefono conosce bene i meccanismi che fanno perdere ragione e freni inibitori.
Mai intrattenersi in relazioni romanticheggianti a distanza, neanche se la nostra “promotrice” – che probabilmente non ha mai fatto un ordine di trading in vita sua – dovesse dimostrarsi parecchio disponibile.
Ulteriori informazioni sulla truffa: normalmente questa truffa prende vita sui social, soprattutto INSTAGRAM – si tratta molto spesso di profili di bellissime ragazze, quasi sempre fake.
- La truffa del falso sito affidabile
Ultima arrivata in ordine temporale – e che con ogni probabilità verrà utilizzata sempre più di frequente, è il domain redirect advertising, che vede coinvolti in questo tipo di truffa da un lato i broker illegali, dall’altro compiacenti piattaforme pubblicitarie.
Lo schema utilizzato in questo caso è complesso e capace di trarre in inganno anche chi è particolarmente attento a queste cose.
I broker acquistano dei particolari spazi pubblicitari, che vengono venduti da altrettanto particolari network pubblicitari, che associano ad un dominio simil-attendibile, un redirect direttamente sulla pagina del broker truffa.
Il caso che abbiamo scoperto in anteprima è quello di ilpost.ir, dominio che ricalca il ben più popolare e affidabile ilpost.it, noto quotidiano online del direttore Luca Sofri e del gruppo BANZAI.
Sbagliando a digitare l’ultima lettera del dominio, cosa possibile dato che “r” e “t” sono contigue nella tastiera, si viene rediretto su un falso magazine che sponsorizza uno dei sistemi truffa a tema Bitcoin.
Quello che si può rischiare è di ritenere affidabile un’informazione, pensando di essere su di un sito di informazione attendibile, mentre in realtà siamo letteralmente nelle mani del gruppo di truffatori e di network pubblicitari che ne spingono la visibilità.
Sempre occhio ai domini che stiamo effettivamente visitando e soprattutto ai certificati del sito che possiamo verificare tramite il nostro browser web.
- La truffa dei corsi trading online gratuiti
Da qualche tempo abbiamo dei nuovi complici dei truffatori – quando non sono poi i truffatori stessi ad organizzare questo meccanismo. Chi cerca tramite Google un corso di trading gratuito si troverà nelle prime posizioni della ricerca dei risultati sponsorizzati, ovvero le prime posizioni in cui il motore di ricerca Google inserisce gli inserzionisti previo pagamento di un corrispettivo.
Abbiamo scoperto che molti truffatori stanno utilizzando questo metodo per acquisire contatti utili su possibili “polli da spennare” – il loro modus operandi è piuttosto semplice: pagano una inserzione a Google per comparire ai primi posti per delle ricerche a largo interesse (molti lettori che si interessano al trading online per la prima volta cercano corsi di formazione, specie se gratuiti) – chi clicca su quelle sponsorizzate finisce su una pagina dove c’è un modulo di contatto e poche altre informazioni (sono in genere frasi di promesse di corsi che portano facili guadagni).
Gran parte delle persone pensano: non si perde nulla, perchè non tentare ? Così si lascia nome, cognome, numero di cellulare e/o email. Questo sarà il crocevia per l’inizio della truffa.
Poco dopo si verrà contattati da un addetto alla truffa, che tenterà subito di manipolarci al fine di portarci al deposito sulla piattaforma truffa.
Pare che questo meccanismo sia ben rodato da parte dei truffatori, i quali spendono cifre elevatissime in sponsorizzate su Google proponendo corsi di trading online (la stessa cosa la fanno proponendo talvolta anche fantomatiche “strategie di trading“) che non insegnano nulla e che hanno come unico obiettivo quello di traghettarci verso broker truffa. Anche qui, meglio affidarsi a fonti credibili e del tutto autorevoli che possono indicare davvero corsi senza doppi fini.
E’ bene precisare una cosa: quanto poco sopra affermato è uno dei tanti metodi da parte dei truffatori del trading online per mietere vittime e che noi di TradingOnline.com abbiamo scoperto nel corso degli anni.
Fai attenzione: questo NON vuole assolutamente dire che tutte le sponsorizzate relative ai corsi trading o prodotti similari SIANO DELLE TRUFFE! Il nostro scopo è quello di indottrinarti affinchè tu possa avere tutte le informazioni per difenderti dalle truffe più comuni sul trading on line.
Se desideri invece seguire un corso trading completo, sicuro ed affidabile, certificato da TradingOnline.com, consulta la nostra pagina: Corso Trading Online a cura di ©TradingOnline.com.
- La truffa del finto avvocato
Questa è una truffa nella truffa, perché colpisce chi è già stato vittima di uno dei raggiri menzionati più in alto. La truffa del finto avvocato avviene soprattutto tra le recensioni dei broker, sia di quelli seri che di quelli truffaldini.
Ormai è prassi che un utente vada a verificare le recensioni di un servizio prima di iniziare a usarlo per investire. Chi è rimasto scottato da una truffa, invece, ritorna sui siti di recensioni per lasciarne una negativa. E proprio qui si annida il pericolo. I truffatori sanno bene come si comportano le loro vittime, per cui si premurano di lasciare qualche recensione come questa:
Ho perso X euro per colpa di questo broker pessimo, ero disperato. Per fortuna mi sono rivolto a Y, un avvocato davvero serio e professionale, che mi ha aiutato a recuperare fino all’ultimo centesimo. Gli sono eternamente grato, ha salvato i miei risparmi.
A questo punto, ciò che succede è quasi scontato. La persona truffata vede una speranza nel commento dell’altro utente e decide di rivolgersi al medesimo “avvocato”, che in realtà è soltanto una maschera dietro a cui si celano gli stessi o altri truffatori. L’avvocato chiederà dei fondi per imbastire le pratiche e andare a recuperare il capitale perso dal “cliente”, fondi che puntualmente andranno persi. Mai fidarsi di questo tipo di recensioni.
Promesse telefoniche sul trading online
Il primo contatto con i truffatori avviene in genere per via telefonica. Recuperano enorme liste di numeri o utilizzano un generatore automatico. Al primo contatto, il canovaccio che viene seguito è praticamente sempre lo stesso.
- Telefonate con promesse di bonus di benvenuto
Una delle tecniche più di frequente utilizzate dai call center. Ci viene promesso che per ogni euro versato, riceveremo un euro ulteriore sul conto. Quindi versando 250 euro, ci troveremo con 500 euro di capitale da gestire.
Oltre ad essere una pratica, questa, bandita su tutto il territorio europeo, è anche truffaldina al netto dell’intervento della legge: come sarà più chiaro più avanti nel corso della nostra indagine, in realtà quel bonus altro non è che un numero privo di significato su uno schermo. Perché quel bonus non potrà essere mai ritirato.
Il bonus di benvenuto è sicuramente allettante: dopotutto chi non vorrebbe moltiplicare istantaneamente il proprio denaro? Come tutte o quasi le offerte irripetibili, sarebbe intelligente chiedersi dove, come e quando verremo gabbati. Chi sarebbe disposto, nel mondo reale, a regalarci denaro?
Questo è il primo degli hook che i centralinisti utilizzano. Non è l’unico.
- Promessa di guadagno facile
Anche questa è una costante delle telefonate dei broker truffaldini e dei loro call center. Il guadagno, attraverso i loro sistemi, è sempre facile, anzi facilissimo. Vengono promesse assistenze da parte di sedicenti esperti, oppure ancora accesso ad algoritmi in grado di fare trading al posto del cliente. Il canovaccio, anche qui, è sempre lo stesso: non bisognerà fare nulla, se non versare pochi euro.
- Truffa con promesse di tassi di guadagno costanti e crescenti nel tempo
Dato che in molti, anche tra i più sprovveduti, non si fanno più gabbare da questa promessa, compare sempre meno di frequente nelle telefonate dei call center. Tuttavia, qualche ardito servizio truffaldino, continua a promettere rendimenti fissi.
- Truffa nella truffa – Richiesta, successiva di altro denaro
Quando una persona contattata tramite una telefonata accetta di effettuare il primo versamento, diventa per chi gestisce questo tipo di servizi il proverbiale pollo da spennare. Il risultato è che ci verranno chiesti con diversi pretesti altri versamenti. Con tecniche molto raffinate e che nel tempo si sono evolute.
Condizioni di trading illegali
ESMA – Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati – è una sorta di CONSOB che opera a livello europeo e che fissa regole stringenti alle quali gli operatori del trading online devono necessariamente sottostare. Queste regole riguardano anche le condizioni di investimento offerte.
- Limite alla leva finanziaria
Se un broker offre leva finanziaria superiore a quella fissata per legge da ESMA, è un operatore di trading illegale. ESMA fissa la leva finanziaria per il Forex ad un massimo di 1:30, sull’oro a 1:20 e poi a scendere. Se un broker offre una leva finanziaria maggiore, è un broker che non va utilizzato.
Ci sono casi in cui broker legittimi in Europa hanno anche licenza extra-europea e pertanto sono in grado di offrire, in altre giurisdizioni, leve più elevate. Ma sono casi rari e comunque sempre accompagnati – nel caso di broker onesti – dal redirect verso la competente struttura, che per noi che investiamo dall’Europa è appunto… l’Europa.
- Bonus di benvenuto
Abbiamo già accennato al fatto che i bonus di benvenuto o comunque qualunque altro tipo di regalo per invitare all’iscrizione è assolutamente vietato per tutti i broker che operano in Europa. Se un broker offre qualunque tipo di vantaggio in cambio della nostra iscrizione, allora è un broker illegale che non può in alcun modo essere considerato come un broker credibile.
- Promessa di guadagno
Anche questa tipologia di promessa di vantaggio è assolutamente illegale. I broker non possono in alcun modo promettere o garantire guadagni. Che si tratti di guadagni fissi o di guadagni in relazione a determinate variabili, la legge è particolarmente chiara su questo aspetto.
Qualcuno potrebbe obiettare che quando si acquista ad esempio un’obbligazione, c’è un tasso fisso promesso in termini di interessi. La situazione in questo caso è molto diversa: perché per l’appunto siamo davanti all’implicito assunto che in caso di default dell’emittente, non vedremo un solo Euro degli interessi.
- Algoritmi di trading automatico
Anche nel caso in cui dovessero essere offerti degli algoritmi di trading automatico, questo non vuol dire che il broker o intermediario non debba dotarsi di una licenza come intermediario finanziario. Occhio dunque anche a chi offre questo tipo di servizi.
Sede del broker trading
Non è una questione di patriottismo, ma di legge. ESMA, CONSOB e le omologhe degli altri stati europei impongono una sede europea a tutti gli operatori e intermediari finanziari che vogliono avere per clienti i loro cittadini. Le condizioni che possono venire a crearsi in questo caso sono diverse.
- Broker con sede in paese UE
I broker che hanno solamente sede in UE sono, almeno sotto questo aspetto, legali. Occhio però, non sono rari i casi in cui inventino sedi che in realtà non esistono, soltanto per darsi un aspetto di legalità. La sede in Europa è condizione necessaria, ma non sufficiente per ritenere un broker onesto, legale e trasparente.
- Broker con sede in paese UE e in paese extra-UE
Ce ne sono diversi e molti di questi sono completamente legittimi. Rimane il fatto che il suddetto broker è assolutamente obbligato a trattarvi tramite la sua struttura nell’UE e che soprattutto non può dirottarvi, legalmente, verso altri lidi extra-europei.
- Broker con sede esclusivamente in paesi EXTRA-UE
In questo caso siamo davanti a broker truffaldini. Potrebbero anche essere in linea di massima broker con una vera struttura alle spalle, ma rimane il fatto che sanno di non poter offrire alcun tipo di servizio in Europa. Pertanto, quando un broker vi propone di investire tramite una sede in qualche paese caraibico o in altri paradisi fiscali, state pur certi di essere davanti ad operatori sicuramente poco corretti e sicuramente poco limpidi.
- Il caso di Kingstown
La splendida capitale di Saint Vincent e Grenadine è una location ricorrente nel mondo delle truffe del trading. A questo contribuiscono due tipi di fattori: da un lato è molto facile ottenere una licenza di trading in quel paese, a patto di offrire i propri servizi soltanto a stranieri. Altri broker truffaldini invece utilizzano un falso indirizzo nella città, al fine di apparire come broker internazionali. L’indirizzo corrisponde ad un ufficio in remoto che può essere utilizzato praticamente da tutti pagando una piccola quota mensile.
Quando un broker afferma di avere sede a Kingstown, oppure riporta questo indirizzo sul suo sito internet, è tempo di fuggire a gambe levate.
- Sede in Germania e Svizzera
Sebbene siano due paesi regolari e affidabili, nel caso del primo anche interno all’UE, in realtà sono pochissimi gli intermediari finanziari aperti al trading online che operano da quei paesi. Questo perché l’imposizione fiscale nel caso della Germania è troppo alta per l’intermediario. Nel caso della Svizzera, non potrebbero comunque offrire alcun tipo di servizio ai cittadini europei.
Quando un broker online ha un nome che richiama la Svizzera o afferma di avere sede in Germania, è sempre meglio vederci molto chiaro prima di versare capitale. Il criterio dell’indirizzo non può però essere in alcun modo considerato come sufficiente: molti broker truffaldini infatti, come vedremo, clonano le informazioni di broker perfettamente legittimi.
Quando un indirizzo non quadra, Google Maps può essere di sicuro aiuto. Farsi una camminata, seppur virtuale, davanti alla sede, spesso aiuta a sbugiardare un broker più delle altre indagini.
- Sede in Australia
A meno che il broker in questione non sia in possesso anche di una licenza Europea e di relativa sede in Europa, non può assolutamente contattarci e non può intrattenere con noi rapporti commerciali. Negli ultimi mesi abbiamo notato l’arrivo anche sulle piazze italiane di broker con sedicente licenza ASIC e dunque australiana, molto attivi sul mercato cinese, che non possono offrire alcun tipo di garanzia ai propri clienti.
Anche da questi soggetti, anche se non legati ai gruppi che tipicamente operano in Italia, bisogna stare in guardia, ed assicurarsi se in possesso di doppia licenza Europea che permetta di offrire servizi d’intermediazione finanziaria anche in Italia.
Licenza: è obbligatoria per le leggi UE
Abbiamo già parlato en passant della questione licenze e ora sarà il caso di approfondire la questione. Qualunque tipo di broker o intermediario finanziario voglia operare in Europa, deve dotarsi di un’autorizzazione presso l’autorità nazionale del Paese in cui ha sede centrale.
Le autorizzazioni europee rispondono tutte ai criteri che vengono fissati da MiFID, una piattaforma trasversale che fissa da un lato i minimi standard di cui sono responsabili i broker stessi all’interno di tutto il territorio dell’Unione. Dall’altro l’ottenimento della licenza comporta controlli regolari da parte delle autorità.
Un caso dunque di necessità legale ma anche di tutela per chi investe: i broker che non sono dotati di licenza, pertanto, non possono essere mai considerati come legali e sono il grosso delle volte delle truffe, spesso anche malcelate.
- CySEC
È la licenza che viene rilasciata dalle autorità cipriote e che è la più comune per i broker europei. A contribuire alla popolarità di questa licenza ci sono le condizioni, particolarmente vantaggiose per le holding finanziarie, offerte da Cipro. Ad ogni modo è una licenza perfettamente valida e che deve essere considerata al pari di una licenza CONSOB.
Inoltre sul sito ufficiale di CySEC è possibile ricercare i broker sia per numero di licenza, sia per nome. Una ricerca molto importante perché la pagina che restituisce l’eventuale licenza, indica anche quali sono i nomi dominio autorizzati ad operare con quella licenza. Questo pertanto ci permette di metterci al riparo da un’altra categorie di truffe tipica, quella che registra un dominio molto simile a quello di un broker legale, non avendone facoltà e diritto.
- FCA
È la licenza che viene rilasciata dalla Financial Commission Authority, autorità pubblica per il controllo dei mercati e degli intermediari che opera invece nel Regno Unito. Moltissimi broker assolutamente legali sono in possesso di questa licenza, la cui portata e validità dovrà essere comunque confermata quando le procedure che porteranno alla Brexit saranno terminate.
Anche FCA permette di controllare le licenze e indica quali sono i nomi dominio autorizzati ad operare con la licenza indicata. Una ricerca fondamentale quando abbiamo davanti un broker che è dotato di licenza FCA.
- CONSOB
Sono pochissimi i broker per il trading online che decidono di dotarsi di una licenza CONSOB. L’Autorità italiana per la vigilanza sui mercati è perfettamente in linea, nel comportamento e nei controlli, con quanto viene proposto e offerto dalle sue omologhe, ma sono pochi gli intermediari internazionali che accetterebbero di operare con regole complicate e con un fisco esoso come quelli che si trovano in Italia.
Sottolineiamo ancora una volta il fatto che le licenze europee sono tutte equivalenti e che pertanto avere o meno la licenza CONSOB non cambia nulla per noi che investiamo tramite un certo broker. Sul sito di CONSOB possono essere inoltre facilmente individuati tramite ricerca gli operatori internazionali che l’authority riconosce come legali in Italia.
- Altre licenze europee
Anche le autorità che hanno gli stessi poteri e le stesse attribuzioni di CONSOB, in altri paesi europei, possono rilasciare licenze che rendono un qualunque broker con sede nel loro paese legale in tutta Europa. Anche qui vale però l’appunto appena fatto per le licenze CONSOB: ben venga un broker che ne è dotato, ma sarà difficilissimo trovarne, perché Cipro riesce ad attrarre, a parità di operatività, molti più intermediari.
- Le licenze non europee
Il discorso sulle licenze non europee si fa molto più complicato. L’assunto da cui partire è che nessuna di queste può essere utilizzata da broker più o meno legittimi per fornire servizi ai clienti europei.
Rimane però in piedi un’altra questione: non possiamo in alcun modo considerare come sullo stesso piano licenze rilasciate da paesi che hanno un controllo pedissequo degli intermediari finanziari e quelle rilasciate invece da paesi molto meno attenti.
Al fine di riconoscere i broker truffa non possiamo che analizzare, en passant, quelle maggiormente comuni.
- ASIC: licenza rilasciata dalle autorità australiane. Molti broker legittimi ne sono dotati, anche se, ancora una volta, quando in parallelo non vi è una licenza europea, il broker in questione non è assolutamente autorizzato ad operare anche in Europa. Il broker FP Markets è un broker dotato di doppia licenza ASIC ed europea CySEC, ed è pertanto in grado di offrire in modo egregio i suoi servizi di trading online ai cittadini italiani.
- FSC Seychelles: ecco uno dei paradisi fiscali (e soprattuto legali) dei quali parlavamo poco sopra. Quando un broker è dotato di licenza alle Seychelles, senza che questa sia accompagnata da un’altra, il segnale non è mai dei più edificanti. Controllare inoltre le licenze tramite questa authority è difficile come non mai.
- FSC Vanuatu: altra licenza torbida. Non abbiamo nulla contro Vanuatu, splendido paese e ottimo posto per passare vacanze indimenticabili. Quando però si parla di controllo sugli operatori finanziari, non abbiamo alcun timore di essere smentiti nel sottolineare che i controlli offerti da questo specifico paese non sono proprio al top.
- FSA S.Vincent: abbiamo già parlato di Kingstown come centro mondiale dei broker illegali. Quando dunque viene proposta una licenza di questo paese, che è acquistabile da chiunque abbia qualche migliaio di euro da mettere sul tavolo, non c’è da stare tranquilli. Non è soltanto una licenza extra-europea, ma una vera e propria segnalazione di scarsa trasparenza.
Indagine sito internet trading truffaldino
Anche se non si è esperti di informatica, ci sono degli elementi del sito internet del broker truffa che possono aiutarci ad individuare operatori non regolari.
Quando il sito internet sembra molto vecchio, con magari diversi link che non funzionano, assenza di lingua italiana o traduzioni parecchio alla buona, questo deve essere interpretato come un campanello d’allarme importante.
I broker truffa – almeno secondo le nostre indagini, che vanno ormai protraendosi da anni – si occupano poco del loro sito internet, che in realtà esiste soltanto per soddisfare quei potenziali clienti sospettosi e che vogliono saperne di più.
- Link verso AppStore e Play Store: questa è una tecnica utilizzata da moltissimi truffatori per darsi un tono e l’aspetto di un broker legittimo. Vengono inseriti link verso loro sedicenti App. Peccato poi che quei link non portino a nulla, oppure portino ad App di altri broker.
- Dati non congruenti: spesso su diverse pagine del sito è possibile trovare diversi indirizzi per la sede e per le strutture operative. Così come numeri di telefono non congruenti.
- Mancanza della documentazione: le normative MiFID, a cui tutti i broker regolamentati nello Spazio Economico Europeo devono attenersi, prevedono che un broker riporti specifici documenti sul proprio sito. Devono essere presenti i dettagli della politica di esecuzione, il documento sul conflitto di interessi, le domande sulla provenienza dei fondi al momento della registrazione e così via. Se un broker non presenta tutto questo, non è sicuro.
- Avviso sui rischi: il trading di CFD è soggetto a indicazioni molto stringenti da parte del legislatore, tra cui quella che prevede di indicare la percentuale di persone che perde denaro facendo trading con un certo intermediario. Questa informazione deve essere chiaramente visibile su tutte le principali pagine del sito. Nel caso mancasse, si tratterebbe di un fortissimo campanello d’allarme.
Promessa di guadagni automatici sul trading
Non solo è illegale, è anche assolutamente illogico proporre una cosa del genere ai propri clienti. Questo perché per l’appunto nessuno è in grado di governare, a questo livello di certezza, i mercati, che sono per loro stessa definizione assolutamente imprevedibili.
Quando un broker o un intermediario o un servizio di vendita segnali afferma di poterci garantire dei guadagni automatici, chiediamoci perché chi è così certo delle proprie capacità dovrebbe regalarci letteralmente del denaro.
Benevolenza? Forse è di questo mondo, ma sicuramente non di quello della finanza. Quando una proposta è troppo bella per essere vera, sarebbe il caso di ricordarsi dei già citati Gatto e Volpe di collodiana memoria.
Leggi anche: Come fare trading online automatico
Numero di telefono
Anche quando siamo davanti a broker che affermano di essere a Vanuatu, oppure alle Seychelles, alle Cayman o in qualunque altro tipo di paradiso fiscale e legale, il numero di telefono parte con +44, ovvero è un numero inglese. Cercando, con le modalità che abbiamo già indicato sopra, questo numero su internet, spesso riusciremo ad individuare l’essenza del broker stesso.
Perché troveremo il numero segnalato come “di telemarketing aggressivo” da tanti altri utenti, oppure utilizzato già da altri broker truffa. Uno dei trucchi che utilizzano questi broker truffa è quello di riutilizzare gli stessi dati per aprire nuovi brand, quando quelli vecchi siano diventai ormai troppo “chiacchierati”.
Versamenti verso conti stranieri e in paesi diversi da quello di sede presunta
Un altro segnale di qualcosa che non va assolutamente, è la richiesta di versamenti esclusivamente tramite bonifico, e tramite conti correnti che sono in paesi terzi.
Nel corso degli anni i broker truffaldini e la criminalità organizzata ha sfruttato le legislazioni lassiste di diversi paesi, anche europei, per avere appoggi bancari che riescono a schermarli anche dai tentativi di recupero da parte delle Forze dell’Ordine.
Quando ci viene chiesto di trasferire il nostro denaro attraverso un bonifico bancario in un paese come Ungheria, Lituania, Polonia, Estonia, ci sono ottime probabilità di avere davanti dei truffatori, soprattutto se la sede che viene millantata sul sito internet è in un altro paese.
Piattaforme trading contraffatte e andamenti di mercato falsati
E’ facile rendersi conto che si è davanti un broker truffa e la sua rispettiva piattaforma di trading, (ricordiamo che quest’ultima è la componente software cui si avvale un traders per effettuare la negoziazione di un determinato asset), FASULLA, quando quest’ultima non risponde in maniera corretta ed immediata ai nostri ordini, ha al suo interno andamenti di mercato che non corrispondono alla realtà, ed è sostanzialmente manipolata.
ULTERIORI IMPORTANTI INDICAZIONI: Nel corso della nostra esperienza frutto di molti anni di lavoro nel settore, abbiamo visto molte truffe in cui l’interlocutore (truffatore) per convincere il malcapitato cliente, proponeva investimenti in determinate azioni, mostrando lui screens esempio in livechat, con foto modificate. Azioni Amazon, azioni Apple e azioni Juventus quelle più usate da questo genere di truffe.
Per seguire gli andamenti di mercato reali, utilizza i seguenti tools online:
Non accettano carta di credito
Quando un broker non accetta la carta di credito per i versamenti dei clienti è quantomeno sospetto. Non è una mancanza da nulla, né una dimenticanza, né la difficoltà di accedere a questo tipo di servizi.
I broker che fanno parte del nucleo di truffatori nel trading online fasullo infatti non offrono carta di credito perché questo tipo di pagamento permette sempre il chargeback, ovvero una procedura che permette di invertire il pagamento effettuato.
Questo ovviamente non vuol dire che quando un broker offre la possibilità di pagare via carta debba essere ritenuto come sempre legittimo. Purtroppo, anche grazie a operatori bancari extra-UE molto poco scrupolosi – e talvolta legati ai truffatori stessi – alcuni broker truffa sono riusciti a dotarsi anche di questo sistema di pagamento.
Assenza di un conto dimostrativo (o se esiste gioca a LORO favore)
La presenza di un conto demo non è obbligo di legge, ma deve essere assolutamente considerata come un gesto di trasparenza del broker nel rispetto del proprio cliente e della sua necessità di essere informato. Quando il broker che ci ha contattato è privo di conto demo, in aggiunta ad altri fattori che abbiamo elencato in questa pagina, il sospetto che ci sia qualcosa che non va deve esserci assolutamente.
Occhio però all’organizzazione della truffa di livello: in quel caso infatti sono capacissimi di creare conti demo fasulli, anche qui allo scopo di confermare la loro affidabilità. Questo fattore non è decisivo, per capirci, ma può sicuramente aiutare rendersi conto ulteriormente di chi si ha davanti.
L’APPROFONDIMENTO! Esistono alcuni casi, non del tutto isolati, in cui alcune truffe di trading online più articolate, mettano a disposizione degli ignari clienti, conti demo gratuiti per simulare le attività di investimento per “provare“, a loro dire, quanto sia facile fare soldi con loro. Occhio! Quei simulatori sono realizzati dai loro programmatori e non replicano i reali andamenti di mercato, calibrando movimenti di mercato a favore del cliente, per fargli credere che sia facile fare trading e, dunque, spingerlo a investire soldi reali.
Dati siti web trading clonati
Le truffe del trading online con dati clonati sono di gran lunga le più difficili da individuare. Perché qui il trucco è molto ben articolato. Si registra in genere un nome dominio simile a quello di un broker già conosciuto. Nei dati riportati sul sito si riportano poi indirizzo, numero di telefono e numero di licenza del broker affermato, per far apparire il tutto come se si trattasse di un ulteriore sito di un broker conosciuto, riconoscibile e con licenza.
In realtà dietro questo nuovo sito si nasconde un gruppo di truffatori, che sfrutta la popolarità di un broker regolare per concupire dei nuovi clienti. Ricordiamoci in questo caso che sempre – e ripetiamo sempre – i broker regolari devono seguire le regole che abbiamo già individuato in questo approfondimento.
Quando un broker si presenta come legittimo, non seguendo però quelle che sono le regole che sono imposte da ESMA e da MiFID, ci sono ottime probabilità che chi abbiamo davanti non sia chi dice di essere.
Segnalazione sito CONSOB
CONSOB si occupa da tempo di raccogliere e pubblicare periodicamente le segnalazioni su operatori illegali che stanno raccogliendo clienti in Italia.
La lista viene emanata tramite la sezione avvisi ai risparmiatori. Se il broker che ci ha contattato è parte di questa lista, dobbiamo necessariamente evitarlo per qualunque tipo di operazione dovessimo avere in mente.
CONSOB si preoccupa anche di raccogliere le segnalazioni degli enti omologhi europei, opera questa sicuramente meritoria, perché permette ai cittadini italiani di entrare in contatto con segnalazioni tradotte di operatori che, almeno per il momento, potrebbero non aver ancora poggiato piede in Italia.
Segnalazione su siti affidabili
Ci sono molti siti affidabili che possono offrirci analisi dei broker truffaldini e segnalarli prima che possano far danno. Uno di questi è MigliorBrokerForex.net, da anni punto di riferimento per la lotta al contrasto delle truffe in tema di trading online.
Sul tema dei siti fuffa-truffa torneremo tra poco, perché la situazione, anche in Italia, si è fatta in realtà molto complicata. Qualcuno resiste, altri continuano ad essere sicuramente affidabili anche per questioni complicate come quella che stiamo affrontando.
Altri però, anche tra sedicenti brand della divulgazione finanziaria, prestano spesso orecchio (e portafoglio) alle lusinghe dei truffatori del Trading Online, contribuendo a creare una confusione che non giova a nessuno, se non alle loro tasche.
Per questo abbiamo inserito la ricerca su siti web all’apparenza affidabili come ultimo criterio per riconoscere una truffa. Perché per l’appunto oggi è sempre più difficile fidarsi di certi progetti editoriali. Inoltre abbiamo la prova provata della campagna di shopping che noti gruppi di truffatori stanno facendo sul web italiano, per inserire i loro sistemi truffa all’interno di progetti editoriali un tempo affidabili.
Fidarsi è bene, non fidarsi è forse meglio, soprattutto quando non abbiamo oggi gli strumenti – fatte pochissime eccezioni – per essere certi al 100% dell’affidabilità dell’interlocutore che abbiamo davanti.
Occhio anche contenuti “fuffa-truffa” sul Trading Online!
Arriviamo finalmente all’elefante nella cristalleria, come proverbio vuole. Quel problema, enorme, che tutti fanno finta di non vedere e che riteniamo – prendendocene tutta la responsabilità – come affine e contiguo a quello dei broker truffa e delle truffe a tema trading online.
Parleremo infatti di colleghi – o sedicenti tali – che hanno una responsabilità oggettiva, realizzando contenuti e approfondimenti che non hanno in realtà scopo informativo. Sono spesso, anzi quasi sempre, costruiti per indirizzare i lettori verso questo o quel broker.
Senza che la qualità della destinazione sia sempre verificata – anzi – spesso indirizzando degli sprovveduti verso intermediari chiaramente poco affidabili.
Nella nostra disamina sulle truffe a tema Trading Online non poteva assolutamente mancare un approfondimento anche dello stato dell’editoria in Italia, che, fatte poche e rare eccezioni, non ha purtroppo molto da offrire.
Una cospirazione? No. Il potere del denaro, quello facile fatto da truffatori che aggrediscono prima e ripuliscono poi i conti corrente di tanti risparmiatori italiani e che con questa forza economica acquisita facilmente possono letteralmente comprare divulgatori e siti internet per continuare a diffondere le loro false notizie.
Se è vero che pecunia non olet e che tutti, anche tra i più autorevoli, siamo oggetto di offerte parecchio lusinghiere da parte di questi gruppi, è altrettanto vero che non possiamo ignorare la responsabilità che si ha ogniqualvolta si indirizza un lettore verso broker illegali o semplicemente poco trasparenti.
Segui solo siti autorevoli sul Trading Online
La scelta dei siti autorevoli da seguire è un passo necessario per chi voglia davvero mettersi al riparo dalle truffe a tema trading online.
Come detto poco sopra, la qualità delle informazioni che riceviamo e leggiamo ogni giorno diventa di fondamentale importanza per evitare di incappare, spinti dai soliti noti, in broker truffa e in gruppi legati alla criminalità organizzata.
Ci sono, per fortuna, diversi hub informativi, sia in Italia che all’estero, che possono essere considerati come assolutamente affidabili e che pertanto offrono informazioni garantite, verificate e soprattutto credibili.
- Borsa Italiana
Assolutamente il sito di riferimento per tutto ciò che concerne il mondo degli investimenti in Borsa nel nostro paese. Si tratta di un sito direttamente collegato alla Borsa di Milano, dove si può trovare molto materiale per proteggersi dalle truffe. Non è un sito pensato per fare i nomi dei siti inaffidabili -per quello c’è l’albo della Consob- ma contiene consigli preziosi per evitare le truffe e per comprendere davvero come investire seriamente.
- TradingOnline.com
Un sito con dominio internazionale, il più importante sul tema a livello mondiale, per un progetto editoriale monotematico sul trading online. Attivo dal 2004, produce e pubblica soltanto contenuti ufficiali, certificati da personale specializzato e redatti da esperti finanziari veri, con informazioni validate dagli organi competenti.
Rivolgersi a TradingOnline.com – ci venga fatta passare l’auto-promozione – vuol dire affidarsi ad un interlocutore che non ha mai avuto e mai avrà interesse a pubblicizzare broker illegali, extra-UE, offshore e comunque non in regola con le stringenti normative europee.
- Investing.com
Altro sito storico del panorama trading e investimenti. Disponibile in decine di lingue, informativo al punto giusto e sicuramente il migliore per studiare le quotazioni degli asset che ci interessano.
Investing.com è al di sopra di ogni sospetto, semplicemente per il fatto che sono assenti affiliazioni verso intermediari che non siano perfettamente in regola con le leggi locali. Un altro sito che non esitiamo a definire affidabile al 100%, cosa che è confermata anche dalla qualità delle news che vengono riportate.
- Investopedia.com
Non disponibile in italiano, ma non possiamo fargliene una colpa. Lo riteniamo essere il miglior sito al mondo per divulgazione, una vera enciclopedia di tutto quanto riguardi il mondo della finanza, del risparmio, degli investimenti e della gestione delle finanze personali.
Anche qui, laddove fossero presenti affiliazioni, sono sempre verso operatori conosciuti, legali, dotati di licenza e perfettamente in regola. Segnale questo di un’estrema serietà del progetto editoriale, che rinuncia ai soldi facili dei broker truffa per offrire ai propri lettori un servizio di assoluto prestigio e riguardo.
- CNN Markets
Anche questo è un sito non disponibile in lingua italiana, che fa però capo ad uno dei più grandi gruppi editoriali internazionali. Poco male sull’assenza di lingua italiana, oggi con un traduttore automatico si possono fare spesso miracoli o quasi.
Attendibile non solo per le quotazioni distribuite, ma anche per le analisi su comparti e titoli, che riteniamo essere, oltre che di qualità, assolutamente trasparenti.
- IlSole24Ore
Anche se a nostro avviso l’editore – Confindustria – non è di quelli facili da gestire, il Sole 24 Ore rimane in Italia un punto fermo dell’informazione economica.
Da prendere con le pinze le notizie finanziarie che riguardano gli iscritti alla confederazione, così come bisognerebbe sempre soppesare gli interventi esterni, spesso inseriti per una non meglio precisata tendenza a far parlare un po’ tutti. Sicuramente però non si troveranno pubblicità per operatori truffaldini.Il Sole 24 Ore, si è spesso espresso ad esempio su uno dei broker trading che noi reputiamo molto valido per i nostri investimenti (eToro).
Puoi scoprire cos’ha detto riguardo l’esclusivo servizio di investimento in Social Trading all’interno di questo articolo.
Come denunciare un broker truffa
Denunciare un broker truffaldino è un atto dovuto e – in alcuni casi – propedeutico al recupero dei soldi che si sono persi tramite truffa. Il nostro caveat non deriva ovviamente dalla scarsa fiducia che riponiamo nelle Forze dell’Ordine, le quali sono sempre molto attente a questo tipo di truffe, anche per l’enorme impatto economico che queste possono avere.
Il caveat deriva – e lo vedremo con maggiore dovizia di particolari più avanti – dai mezzi spuntati che spesso si hanno nella lotta a quelli che sono truffatori spesso molto ben organizzati.
- Recarsi in una stazione di Polizia
E laddove questa non fosse disponibile, in una Caserma dei Carabinieri. Nel caso in cui fosse poi possibile, rivolgersi alla Guardia di Finanza, che ha nuclei appositi almeno nelle grandi città per il contrasto a questo tipo di attività, può essere maggiormente utile.
Dobbiamo sporgere denuncia, perché questo è l’unica via per far partire delle indagini approfondite che possano indirizzare le Forze dell’Ordine verso il recupero della refurtiva.
Ricordiamo che in concomitanza con la denuncia sarebbe bene dotarsi di tutte le prove documentali disponibili. Dai numeri di telefono che ci hanno chiamato alle chat, passando per i versamenti effettuati, i numeri di conto e gli IBAN che hanno ricevuto il denaro.
Anche il dettaglio più insignificante può permettere alle Forze dell’Ordine di risalire a quelli che sono i mandatari di queste truffe.
Dopo la denuncia, le Forze dell’Ordine apriranno indagini, che saranno tanto più importanti quante saranno in più le persone che hanno denunciato il medesimo gruppo.
Puoi denunciare anche alla Polizia Postale, direttamente online, questo è il link utile per farlo.
- Denuncia alla CONSOB
CONSOB ha da tempo attivato sul suo sito internet un form per segnalare le truffe a tema trading. Si tratta di un form molto complesso e completo, che richiederà diversi minuti per il suo completamento.
Sottolineiamo ai nostri lettori che anche questa è una procedura assolutamente necessaria, perché permette all’ente che vigila su borse e mercati in Europa di emettere immediatamente un comunicato e di bloccare – per legge -il sito. Lo CONSOB non ha poteri di indagine ulteriori, ma può, di concerto con le forze armate, aiutare ad individuare i responsabili.
Vogliamo essere realisti però, evitando di illudere i nostri lettori come fanno avvocati improvvisati, saltati sul treno del recupero soldi del Trading per averne fiutato, in realtà in ritardo, l’enorme potenziale economico.
Le denunce portano ad indagini in genere lunghissime e che non sempre hanno esito positivo. Come abbiamo già ripetuto più volte, in realtà muoversi su questo specifico territorio è estremamente difficoltoso anche per le polizie internazionali, che non hanno alcun tipo di appiglio nel perseguire gruppi trans-nazionali e che sanno schermare per bene i capitali sottratti.
In aggiunta, anche quando si procede agli arresti, è difficile che le somme che siano state sottratte siano recuperabili. Spesso sono state già spese o occultate in paesi compiacenti. Ciò non toglie che una denuncia sia un atto assolutamente doveroso.
Come recuperare i soldi persi nel trading
Recuperare i soldi persi nel trading non è un’operazione semplice: anche nel caso in cui le nostre perdite fossero frutto di una truffa a tutti gli effetti. Purtroppo gli operatori truffaldini hanno grandissime competenze nell’occultare capitali e nel metterli al riparo dall’azione delle polizie di tutto il mondo. Ci sono delle possibilità di recuperare, talvolta in parte, quanto abbiamo versato e perso tramite i broker truffa.
- Se abbiamo perso denaro con un broker legale e autorizzato
A meno che le operazioni del broker siano state contro la legge o contro il rispetto di quanto è dovuto ai propri clienti, è assolutamente impossibile, nonché ingiusto, cercare di recuperare il proprio denaro. Nel trading online – capiamo di essere tra i pochi a dirvelo – si può anche perdere denaro. Il discorso è molto diverso nel caso in cui ci fosse sottratto del denaro da operatori che non hanno alcun tipo di diritto ad operare.
- Mai versare altro denaro: la truffa delle tasse da pagare
Ai truffatori va sicuramente riconosciuta una certa creatività. Uno dei meccanismi di truffa più comuni è quello di manipolare i prezzi mostrati a schermo, affinché l’utente abbia la percezione di aver guadagnato delle somme molto importanti. La brutta sorpresa arriva quando si prova a ritirare il denaro. Ci viene chiesto infatti di versare circa il 20% allo scopo di pagare presunte tasse dovute nel paese dove opera il broker.
Questa è una truffa ormai tipica e ci porterà a perdere non soltanto quello che abbiamo già versato al broker inizialmente, ma anche il 20% di quanto avremo “vinto” sui mercati grazie ai loro preziosi consigli. In realtà quel guadagno mostrato a schermo non esiste ed è stato creato tramite manipolazioni proprio per inscenare, successivamente, questa seconda fase della truffa.
- Gli avvocati: quasi mai riusciranno a fare qualcosa
Che questa nostra premessa sugli avvocati non venga interpretata come un mancato riconoscimento del ruolo della categoria! Anzi, siamo certi che moltissimi avvocati dedichino tempo e competenze a combattere, come noi, il fenomeno delle truffe del trading online.
Vale però la pena anche in questo caso di sottolineare alcune verità, che neanche il più abile degli avvocati potrà modificare a proprio piacimento. In primo luogo i truffatori sono organizzati e dirottano capitali dove la legge italiana (e la legge europea di concerto) può davvero poco, se non nulla. I capitali versati vengono infatti fatti sparire alla velocità della luce e anche nel caso in cui si individuassero i colpevoli, ci sarebbe ben poco da recuperare.
In secondo luogo, anche gli inquirenti, che devono essere necessariamente spalla degli avvocati, hanno pochi mezzi (e soprattutto spuntati) per perseguire determinati reati, soprattutto quando questi sono messi in opera da soggetti trans-nazionali.
In terzo luogo – e questo è un attacco ad operatori senza scrupoli e non all’intera categoria degli avvocati – sono purtroppo non pochi i legali che si sono improvvisati come paladini dei truffati, come Perry Mason del settore finanziario senza averne capacità. Taluni sono anche legati a siti di dubbia provenienza, impegnati attivamente nel raccattare clienti per broker non sempre limpidi. Quando si dice conflitto di interessi!
Non stiamo con questo dicendo che rivolgersi ad un avvocato sia assolutamente sbagliato: rimane tuttavia inutile e sbagliato aspettarsi che questo basti per recuperare i soldi persi con i broker truffa.
- Rivolgersi alla Polizia
La denuncia è assolutamente dovuta. È quanto deve obbligarsi a fare un cittadino e soprattutto mette in guardia la Polizia su truffe delle quali magari non ha ancora conoscenza. Anche questo canale, per quanto doveroso, potrebbe non dare risultati. Siamo certi del fatto che anche interi Nuclei adibiti al contrasto delle truffe informatiche e delle truffe finanziarie operano, 24 ore su 24, a caccia di gruppi di truffatori più o meno organizzati. Rimangono però difficoltà oggettive, anche per gli investigatori, nell’individuare chi si nasconde dietro questo specifico tipo di truffe.
- Chargeback
Il chargeback è una procedura che permette di annullare un trasferimento di denaro che sia stato effettuato tramite carta di pagamento, che si tratti di prepagata o di carta di debito o ancora di carta di credito.
È una delle procedure più utili per recuperare denaro perso con i broker truffa, anche se non sempre può sortire gli effetti desiderati. Le banche italiane, purtroppo, sono ancora molto reticenti ad applicare questo tipo di procedura, che per loro ha un costo importante in termini di denaro e tempo. Ci sono alternative e anche l’aiuto di soggetti terzi può essere utile.
Trading Online ChargeBack: come funziona?
Il chargeback è una procedura organica al mondo delle carte di pagamento e può essere attivata quando non si è ricevuto un bene o servizio per il quale si è pagato tramite carta.
È supportato da tutti i maggiori circuiti internazionali di pagamento, come VISA, Mastercard, Maestro e American Express, cosa che permette potenzialmente a tutti di rientrare in possesso dei denari depositati utilizzando la carta di pagamento.
La procedura può essere attivata direttamente presso la propria banca o tramite il numero verde del gruppo che controlla la nostra carta, segnalando il fatto di essere stati truffati da un broker senza autorizzazione o comunque truffa.
- Le banche sono reticenti ad applicare questo tipo di operazione
Anche qui vogliamo essere estremamente realisti e segnalare il fatto che in realtà siamo davanti ad una procedura che le banche italiane difficilmente applicano di buon grado. Ci sono infatti diversi tipi di rischi, per gli intermediari, nell’applicare un reversal di un pagamento. Potrebbe essere in realtà il cliente a cercare la truffa, nel senso che potrebbe chiedere indietro un pagamento per un servizio legittimo.
In aggiunta, starà alla banca dirimere la questione e soprattutto prendersi la responsabilità per la veridicità di quanto ha affermato il cliente. Motivi che portano le banche italiane, notoriamente non delle campionesse di responsabilità, ad ostacolare spesso con qualunque metodo il riscorso del cliente a questo tipo di servizio.
Il consiglio che possiamo dare ai nostri lettori desiderosi di rientrare in possesso di quanto hanno perso a causa dei broker truffa, è di portare tutta la documentazione possibile in banca per rendere evidente il raggiro.
Se anche questo non dovesse funzionare, sarà il caso di appoggiarsi a servizi terzi che possano effettivamente darci una mano a recuperare il maltolto.
- MyChargeBack
MyChargeBack è un servizio che aiuta laddove le banche si rifiutano di collaborare. Sono specializzati nell’ottenere chargeback nel caso in cui il caso di truffa sia evidente o perpetrato da soggetti che hanno già trattato in passato. Un servizio utile e molto apprezzato da chi lo ha già utilizzato, che però va preso per quello che è, senza scatenare inutili fantasie nella testa di chi ci legge.
Nello specifico, MyChargeBack può operare soltanto applicando chargeback su pagamenti effettuati con carta di pagamento e nulla può nel caso in cui i nostri versamenti siano stati fatti via bonifico. In questo ultimo caso, quello che viene consigliato è di intraprendere vie legali – con pagamento anticipato di una parte delle parcelle – per cercare una mediazione con il broker che ci ha truffato.
Sull’utilità di procedere in questo senso, abbiamo le nostre riserve (sono pochi i processi o le mediazioni che riescono ad andare a buon fine), ma starà comunque al lettore truffato decidere, dopo la consulenza gratuita, se sia o meno il caso di procedere in questo senso.
Rimane il fatto che limitatamente al chargeback tramite carta, questo servizio è di gran lunga il migliore al mondo e soprattutto l’unico che riteniamo essere affidabile e trasparente al 100%.
Sottolineiamo ancora una volta che pur esistendo una procedura di “Wire Transfer Recall”, sono gli stessi gestori di MyChargeback a definirla come incerta e spesso priva di soluzioni.
Chi ha versato con una carta di credito o di pagamento ha però quasi il 100% di possibilità di recuperare il maltolto!
Considerazioni finali sul trading truffa
Il trading online non è una truffa, anche se in tantissimi purtroppo sfruttano la sua popolarità per vendere prodotti fuffa, che non hanno alcuno scopo se non quello di privare del denaro chi vi investe.
Riconoscere i broker truffa, senza una guida chiara e precisa, è diventato nel tempo molto difficile ed è per questo motivo che abbiamo avvertito il bisogno di realizzare un contenuto che contribuisca a chiarire la vicenda, che è resa molto più complicata dalla collaborazione, diretta e indiretta, dei truffatori con molti portali di informazione anche italiani.
Con questo vademecum sarà più facile, per tutti i soggetti a rischio truffa, riconoscer per tempo gli operatori illegali e fantasma e anche – ci permettiamo di sottolinearlo – scegliere quelli che possano garantire la possibilità di investire nel modo corretto, legale e trasparente, con tutte le garanzie che la legge riconosce a chi investe in questo tipo di strumenti.
FAQ
Il trading online è una truffa?
No, anche se sono molti gli operatori illegali e truffaldini che sfruttano la popolarità del trading online. Stare in guardia è un obbligo.
Come possono riconoscere una truffa?
Nella nostra guida è presente un vademecum completo che permette di individuare i broker truffa e di starne alla larga. In aggiunta la segnalazione truffe di CONSOB può essere sicuramente utile, anche se non sempre aggiornato tempestivamente.
Come possono controllare le licenze dei broker?
Quando un broker afferma di essere registrato nel Regno Unito, bisogna visitare il sito di FCA, la CONSOB britannica. Quando il broker è registrato a Cipro, è invece il sito di CySEC a fare testo. Negli altri casi bisogna rivolgersi alle autorità competenti per paese.
Mi ha telefonato un broker, dice di avere licenza, posso fidarmi?
I broker con licenza europea, gli unici autorizzati ad operare in Italia, non possono telefonare per un primo contatto. Se ti hanno telefonato, meglio chiudere il telefono e bloccare il numero.
Ho versato ad un broker truffa: posso recuperare i soldi?
Sarà difficile. Chi ha versato con carta però però potrà accedere al chargeback, operazione garantita nel caso in cui l’acquisto sia stato truffaldino. Nel caso in cui la banca non dovesse collaborare, ci si potrà comunque rivolgere a servizi come MyChargeBack.
Ho guadagnato tantissimo con un broker senza licenza. Ora mi chiedono soldi per pagare le tasse. Che faccio?
Si tratta di un copione classico delle truffe. In realtà i soldi che vediamo a schermo sulla piattaforma di investimento non esistono e i soldi che verseremo per le “tasse“, sono in realtà un ulteriore truffa.
Ho conosciuto online un promotore che afferma di garantire guadagni a chi compra il suo corso. Posso fidarmi?
No. Le truffe di questo tipo sono sempre più frequenti, anche con operatori che ci mettono la faccia. I promotori finanziari e i gestori di patrimoni altrui devono essere inoltre registrati nell’apposito albo.
Quali sono i broker da usare per fare trading?
©TradingOnline.com invita a diffidare dai broker che telefonano per proporre “il trading on line” e consiglia di rivolgersi solo a piattaforme trading affidabili. Lascia stare le false promesse di lauti guadagni, nel trading online NON esiste il guadagno facile!
Guida
Migliori 10 Piattaforme Trading Online
La nostra classifica completa delle migliori piattaforme di trading online votate dal nostro staff. Elenco aggiornato con validità Novembre 2024. Considerato l’argomento estremamente delicato – ovvero quello relativo al processo di scelta della propria piattaforma trading – questa pagina è aggiornata ed ottimizzata anche più volte al mese.
Il report mensile di pubblicazione delle migliori piattaforme di trading online pubblicate da TradingOnline.com® è uno degli appuntamenti più attesi del settore. Ogni anno il nostro staff impiega oltre 650 ore all’anno soltanto per aggiornare le informazioni contenute in questa pagina, revisionare le piattaforme più in voga del momento e recensirne di nuove con analisi dettagliate, confronto caratteristiche, PRO e CONTRO. La nostra lista è realizzata con cura dai nostri esperti e tiene conto soltanto di piattaforme trading affidabili e sicure, in quanto regolamentate in Europa secondo normativa ESMA e registrate in Italia sui registri della CONSOB0.
Attraverso questa guida completa troverai tutti gli strumenti utili per scegliere la piattaforma trading di fiducia, anche grazie al motore di ricerca che abbiamo messo a punto1. E quali sono le caratteristiche della piattaforma trading preferita dai traders italiani? Secondo la nostra indagine è emerso che sono l’assenza di costi e le commissioni basse.
Quali sono le migliori piattaforme trading online del 2024?
- FP Markets: Miglior piattaforma ideale per auto-trading con spreads da 0.0 pips;
- eToro: Piattaforma leader del mercato con servizio Social e Copy Trading;
- Capital.com: Unica piattaforma con intelligenza artificiale e strumenti innovativi;
- Trade.com: multi-broker con segnali trading central e corsi di trading gratuiti;
- Skilling: spreads da 0.1 pips, trading algoritmico e strumenti avanzati;
- Bitpanda: broker di fama mondiale, sicuro, fondi protetti e commissioni competitive;
- Avatrade: Piattaforma trading storica, con tanti strumenti anche di trading automatico;
- Scalable Capital: Ottima piattaforma con bonus gratis fino a 50€;
- Freedom24: broker per comprare azioni in IPO.
FP Markets
- Grafici: 10
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 8.5
- Analisi tecnica: 10
- Analisi fondamentale: 8.5
- Un autentico broker ECN;
- Spread a partire da 0.0 pips sul Forex;
- Integrazione completa con MetaTrader rev. 4 e 5, TradingView e cTrader;
- Conto demo gratuito disponibile qui.
FP Markets è il nostro broker di riferimento quando si tratta di trading su MetaTrader, in particolare per quanto riguarda il Forex. L’offerta di questo broker di origini australiane include anche CFD su altre categorie di strumenti finanziari, ma la combinazione di broker e piattaforma è ottimizzata per offrire l’esperienza migliore possibile a chi si specializza sul mercato delle valute.
La nostra opinione su FP Markets
Il re di MetaTrader e del Forex
FP Markets è assolutamente un ottimo broker per tutti coloro che vogliono focalizzare la propria operatività sulle valute, e MetaTrader è decisamente la piattaforma giusta per un servizio di questo tipo: la combinazione è assolutamente ottima per chi vuole fare Forex trading e trading intraday più in generale.
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Trading algoritmico
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Spread da 0.0 pips
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Autochartist integrato
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VPS gratuito per MetaTrader
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Sub-account illimitati
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TradingView e cTrader
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Pochi strumenti negoziabili
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Versione UE mano completa di quella australiana
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eToro
- Grafici: 10
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 10
- Analisi tecnica: 8.5
- Analisi fondamentale: 9
- Oltre 2.500 azioni ed ETF reali acquistabili senza commissioni;
- CopyTrading: copia in automatico le operazioni di altri utenti, senza costi extra;
- Acquista e vendi criptovalute con funzionalità di staking automatico e costi minimi;
- Conto demo gratuito disponibile qui.
eToro si è affermato come uno dei migliori broker ibridi, che offrono la possibilità di investire su azioni, ETF e criptovalute reali, ma anche su migliaia di CFD legati al mondo del Forex, delle materie prime e degli indici di Borsa. Un’ottima scelta a tutto tondo, ulteriormente migliorata dalle funzionalità di CopyTrading.
La nostra opinione su eToro
La migliore per combinare investimenti a lungo termine e CFD
La piattaforma migliore per chi cerca un approccio ibrido, che permetta sia di investire sul lungo termine che di fare trading in maniera più speculativa. Inoltre il CopyTrading è una funzionalità estremamente utile, soprattutto per chi vuole delegare la gestione del proprio portafoglio a dei professionisti senza dover pagare i costi legati alle consulenze e alla gestione dei fondi.
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Piattaforma intuitiva e ben organizzata
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Tanti tipi di operatività possibili
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Ottimo ventaglio di asset negoziabili
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Conto demo gratuito e illimitato
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Tante risorse formative gratuite
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Manca il trading algoritmico
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Commissione sui prelievi
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Capital.com
- Grafici: 9,5
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 8.5
- Analisi tecnica: 9.5
- Analisi fondamentale: 9
- AI che analizza i dati sull’operatività degli utenti e fornisce consigli mirati;
- App gratuita per la formazione Investmate, con lezioni interattive e quiz;
- Compatibilità completa con TradingView: collega il conto e fai trading direttamente da TV;
- Conto demo gratuito disponibile qui.
Capital.com è uno specialista dei CFD, e riteniamo che oggi sia il servizio migliore per chi vuole basare la sua operatività proprio su questi contratti. Offre un ottimo ventaglio di strumenti negoziabili, e gli utenti possono scegliere di operare con tre ottime piattaforme di cui una di proprietà: il web trader di cui ne è proprietaria, molto pratico e intuitivo, oppure la celebre ed innovativa TradingView ed infine la classica MetaTrader.
La nostra opinione su Capital.com
Il top per focalizzarsi sui CFD e per imparare
Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo.
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Tre ottime piattaforme (Tradingview, MetaTrader e prietaria)
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Tantissimi corsi gratuiti
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App formativa gratis Investmate
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Compatibilità con TradingView
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Zero costi di prelievo e inattività
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TradingView Pro non incluso
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Solo trading sui CFD
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Trade.com
- Grafici: 8
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 7.5
- Analisi tecnica: 8.5
- Analisi fondamentale: 8.5
- Sia azioni ed ETF reali che operatività sui CFD;
- Possibilità di investire in società pre-IPO in vista della quotazione;
- Web trader proprietario o MetaTrader 4;
- Conto demo gratuito disponibile qui.
Trade.com è un broker storico e molto particolare, che ha letteralmente diviso in categorie la sua offerta. Da una parte offre un’area più dedicata ai CFD e al trading speculativo, resa particolarmente competitiva dalla partnership con MetaTrader. Dall’altra parte è anche un broker molto solido per gli investimenti in azioni, opzioni, ETF e futures quotati in Borsa, grazie alla partnership con Interactive Brokers.
La nostra opinione su Trade.com
Il migliore per l’operatività multi-asset
Trade.com presenta un’offerta molto caratteristica, che riesce a combinare l’operatività speculativa sui CFD con la possibilità di investire più a lungo termine sugli strumenti sottostanti. Il tutto mantenendo le due aree del servizio ben separate, così da permettere di gestire due portafogli indipendenti con le loro rispettive strategie.
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Investimenti in azioni pre-IPO
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MetaTrader 4 per trading algoritmico
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Supporto in italiano anche via telefono
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Partnership con Interactive Brokers
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Offerta di opzioni su azioni
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Spread più alti della media
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Facilità d’uso non eccezionale
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Skilling
- Grafici: 9
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 9.5
- Analisi tecnica: 9.5
- Analisi fondamentale: 9
- Grafici di TradingView inclusi nella piattaforma di proprietà;
- Sistema di copy trading avanzato e piattaforma cTrader;
- Trading automatico e algoritmico di livello professionale;
- Conto demo gratuito disponibile qui.
Skilling è un broker di CFD nato nel 2016, rapidamente cresciuto sia in Europa che fuori. Il punto forte della sua offerta è il fatto di poter usare tre delle migliori piattaforme in assoluto per fare trading: il web trader, che incorpora i grafici di TradingView, la professionale cTrader oppure la più classica MetaTrader.
La nostra opinione su Skilling
Un servizio davvero completo
Skilling ha saputo costruire un’offerta che ha vantaggi per tutti: dal meno esperto che può godere di un web trader intuitivo e di un’ottima demo gratuita, fino al trader professionale che può optare per un conto Premium e piattaforme come cTrader e MT4.
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Tre piattaforme di primo livello
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Conto <em>Premium</em> con costi ottimi
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Tanti metodi di pagamento
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Grafici di TradingView
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Ottima assistenza clienti
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Non tantissime azioni negoziabili
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Solo trading sui CFD
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Bitpanda
- Grafici: 8
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 9
- Analisi tecnica: 9.5
- Analisi fondamentale: 9
- Azioni senza commissioni
- ETF disponibili 24/7
- Nessuna commissione di cambio
- Conto disponibile qui.
Bitpanda è nato come un exchange di criptovalute ma è cresciuto per accogliere una lunga serie di altri servizi, tra cui la possibilità di investire in azioni ed ETF in un modo estremamente efficiente: non solo si pagano zero commissioni sull’acquisto, ma non si pagano costi di cambio valuta ed è persino possibile acquistare azioni frazionate. Oggi, quello che una volta era solo un exchange, è diventato uno dei più completi intermediari finanziari a livello europeo.
Bitpanda sfrutta una piattaforma proprietaria, che combina i grafici di TradingView con un’esperienza studiata appositamente per i clienti di questa società. Sia da mobile che da desktop, risulta essere una piattaforma molto intuitiva che si può adatta bene alle esigenze di chi vuole operare autonomamente sui mercati. Per chi volesse investire in modo più passivo e più sicuro, grazie al programma Cash Plus c’è anche la possibilità di ottenere un ritorno fisso lasciando la propria liquidità depositata su Bitpanda. Questo è un sistema molto simile a quello di un conto deposito, in cui una persona lascia i fondi all’interno del programma e questi generano interessi direttamente correlati ai tassi centrali della BCE.
Gli strumenti negoziabili sono azioni, criptovalute, ETF e materie prime, per un totale di oltre 500 cryptoassets e 2.000+ strumenti tradizionali. Bitpanda è anche una delle piattaforme con meno costi in assoluto, non avendo costi di esecuzione, di inattività o per la gestione del conto.
I vantaggi principali di Bitpanda sono:
- ETF 24/7 – Grazie al sistema di fornitura di liquidità di Bitpanda, anche a mercato chiuso si possono negoziare gli ETF più importanti;
- Indici crypto – Una nuova forma di indici, composti da tutte le crypto che appartengono a una stessa categoria o a un certo settore;
- Cash Plus – Il programma che ricompensa gli investitori per la liquidità che decidono di lasciare ferma sul proprio conto a generare interessi.
✅PRO | ❌CONTRO |
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Piattaforma semplice ma innovativa | Niente conto demo |
Programma Cash Plus | Azioni solo disponibili come derivati |
Oltre 400 crypto negoziabili | |
Grafici di TradingView | |
Azioni frazionali a partire da 1€ |
Bitpanda ha riunificato la figura del broker con quella dell’exchange di criptovalute, offrendo a tutti un modo molto semplice per costruire un portafoglio di investimento con costi minimi.
AlesSIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️
AvaTrade
- Grafici: 8
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 8
- Analisi tecnica: 9.5
- Analisi fondamentale: 8
- MetaTrader 4 e 5
- Piattaforma AvaOptions
- Funzionalità DupliTrade
- Conto demo gratuito disponibile qui.
AvaTrade è un broker storico che ha da sempre puntato su due grandi punti di forza: il trading di CFD su MetaTrader, una piattaforma con cui la collaborazione va avanti da oltre dieci anni, e il trading di opzioni attraverso la piattaforma dedicata AvaOptions.
AvaTrade si appoggia a due piattaforme. Per l’attività di trading tradizionale è possibile scegliere tra MT4 e MT5, disponibili tanti in modalità demo quanto in modalità reale. Per il trading di opzioni è invece prevista una piattaforma dedicata, che offre delle funzionalità uniche legate alle opzioni Forex. Per il trading di opzioni è invece prevista una piattaforma dedicata, AvaOptions, che offre delle funzionalità uniche legate alle opzioni Forex.
L’offerta di strumenti negoziabili soprattutto a un pubblico di trader interessati a strumenti molto liquidi che si prestano a strategie di trading sul breve termine. Le asset class a disposizione sono azioni, criptovalute, indici, materie prime e opzioni, tutto sotto forma di CFD con possibilità di utilizzare la leva finanziaria e la vendita allo scoperto. Come nel caso di tutti i principali broker di CFD, la struttura di costi è principalmente basata sullo spread, ma sono anche previste delle commissioni di inattività di 50€ al mese dopo 3 mesi senza operazioni.
I principali vantaggi di AvaTrade sono:
- AvaOptions – La caratteristica più unica di questo broker, per fare trading in maniera speculativa sulle coppie Forex e sui principali indici di Borsa;
- ZuluTrade – Un sistema per copiare in automatico le operazioni degli altri trader iscritti ad AvaTrade, a prescindere dalla piattaforma che usano;
- DupliTrade – Un plugin unico di MetaTrader che permette di automatizzare una larga parte delle operazioni di investimento.
✅PRO | ❌CONTRO |
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Trading su opzioni AvaOptions | Spread più alti dei broker precedenti |
MetaTrader 4 e 5 | Migliorabili i grafici su AvaOptions |
DupliTrade e ZuluTrade | |
Assistenza rapida in italiano |
AvaOptions ha portato un vento di novità importante nel panorama dei broker europei. Il resto del servizio è molto solido, ma con costi leggermente al di sopra della media.
AlessIO IPPOLITO – Analista E DIRETTORE di TradingOnline.com®
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️
Scalable Capital
- Grafici: 8
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 8
- Analisi tecnica: 7.5
- Analisi fondamentale: 8
- Interessi sul denaro non investito;
- Sistemi di investimento regolare e automatico;
- Robo advisor per la gestione del portafoglio;
- Sito ufficiale del broker disponibile qui
Scalable Capital è una società fintech tedesca pensata per democratizzare e rendere facile per tutti gli investimenti di lungo termine. L’alto livello di innovazione di questo servizio ha portato alcuni colossi della tecnologia, tra cui Tencent, a essere tra gli investitori che ne sostengono la crescita.
Scalable è un broker di titoli quotati in Borsa e derivati, una combinazione che permette al broker di avere tantissimi asset a listino: oltre 7.800 azioni a cui si sommano più di 1.200 ETF, l’ideale per costruire un portafoglio di accumulo a lungo termine. In ottica di diversificazione si possono negoziare anche le principali criptovalute, materie prime e fondi comuni d’investimento. In questo caso i costi sono principalmente per eseguito, con la possibilità di attivare volontariamente un abbonamento da 4,99€ al mese per eliminare completamente i costi di carico.
L’unica piattaforma disponibile è quella sviluppata direttamente dal broker, pensata per facilitare le operazioni a chi ha poca esperienza. Sono anche disponibili dell interessanti automazioni per costruire piani di accumulo che non richiedono di intervenire manualmente, in modo tale da investire i risparmi mensili senza doverci pensare attivamente.
I vantaggi principali di questo broker sono:
- Interessi – Si può ottenere fino al 2,3% annuo sulla liquidità non investita, rendendo produttivo tutto il capitale depositato sul conto anche quando non si è ancora deciso che cosa farne;
- PAC – I piani di accumulo automatici sono molto interessanti per chi vuole accantonare e investire una parte del reddito in modo intelligente, ma ha poco tempo per dedicarsi ai mercati;
- Analisi gratuite – Non soltanto l’AI di Scalable Capital fa un ottimo lavoro nell’analizzare i portafogli, ma la grafica con cui presenta le informazioni le rende digeribili a chiunque.
✅PRO | ❌CONTRO |
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Interessi su liquidità non investita | Conti in abbonamento a pagamento |
Piattaforma molto innovativa | Commissioni fisse su alcuni asset |
Piani di accumulo automatici | |
Robo advisor | |
Tantissimi asset negoziabili |
Non c’è dubbio sul fatto che Scalable Capital sia un broker molto diverso da quelli presentati in precedenza, che ha deciso di servire in modo specifico -ma molto efficace- chi preferisce coltivare gradualmente i risparmi nel tempo.
AlesSIO IPPOLITO – Analista e DIRETTORE di TradingOnline.com®
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️
Freedom24
- Grafici: 7
- Sicurezza: 10
- Facilità d’uso: 7.5
- Analisi tecnica: 8
- Analisi fondamentale: 8
- Interessi sulla liquidità non investita;
- Costi chiari ed estremamente bassi sugli investimenti in azioni ed ETF;
- Primi 30 giorni completamente senza commissioni;
- Sito ufficiale del broker disponibile qui
Freedom24 è un servizio non molto conosciuto in Italia, ma che ha riscosso un grande successo negli Stati Uniti dove è anche quotato in Borsa. La piattaforma proprietaria che Freedom24 mette a disposizione è ottimizzata per essere utilizzata soprattutto da mobile. L’esperienza è chiaramente di ispirazione americana, sia per la UX che per la struttura di costi e la scelta degli strumenti finanziari. Complessivamente una piattaforma di trading solida, soprattutto per chi è interessato alle azioni americane.
ltre a migliaia di azioni ed ETF, con questa piattaforma di trading è possibile negoziare anche opzioni, materie prime, Forex, criptovalute, e fondi comuni d’investimento. Una peculiarità è il fatto di non pagare le commissioni di entrata sui fondi comuni presenti all’initerno della piattaforma.
I suoi principali vantaggi competitivi sono:
- Conti di risparmio – Freedom24 offre interessi sulla liquidità non investita, con interessi che dipendono dai tassi della banca centrale. Attualmente i tassi sono al 2,5% per i depositi in euro;
- Mercati emergenti – La varietà di strumenti negoziabili è impressionante, soprattutto per quanto riguarda l’offerta di azioni sui mercati emergenti e sui listini secondari;
- Freedom Academy – All’interno della piattaforma di Freedom24 è integrata una sezione dedicata alla formazione. Tutti i contenuti sono gratuiti e assolutamente di alto livello.
Freedom24 è un servizio non molto conosciuto in Italia, ma che ha riscosso un grande successo negli Stati Uniti dove è anche quotato in Borsa. La piattaforma proprietaria che Freedom24 mette a disposizione è ottimizzata per essere utilizzata soprattutto da mobile. L’esperienza è chiaramente di ispirazione americana, sia per la UX che per la struttura di costi e la scelta degli strumenti finanziari. Complessivamente una piattaforma di trading solida, soprattutto per chi è interessato alle azioni americane.
Uno dei punti più forti dell’offerta di Freedom24 e della sua piattaforma è la possibilità di sottoscrivere le IPOs delle società più interessanti prima che il titolo sia effettivamente quotato in Borsa. In questo modo gli utenti possono beneficiare del prezzo ufficiale di quotazione sapendo che, storicamente, durante la prima giornata di scambi molte azioni vanno incontro a una notevole rivalutazione.
ltre a migliaia di azioni ed ETF, con questa piattaforma di trading è possibile negoziare anche opzioni, materie prime, Forex, criptovalute, e fondi comuni d’investimento. Una peculiarità è il fatto di non pagare le commissioni di entrata sui fondi comuni presenti all’initerno della piattaforma.
I suoi principali vantaggi competitivi sono:
- Conti di risparmio – Freedom24 offre interessi sulla liquidità non investita, con interessi che dipendono dai tassi della banca centrale. Attualmente i tassi sono al 2,5% per i depositi in euro;
- Mercati emergenti – La varietà di strumenti negoziabili è impressionante, soprattutto per quanto riguarda l’offerta di azioni sui mercati emergenti e sui listini secondari;
- Freedom Academy – All’interno della piattaforma di Freedom24 è integrata una sezione dedicata alla formazione. Tutti i contenuti sono gratuiti e assolutamente di alto livello.
✅PRO | ❌CONTRO |
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Zero commissioni per 30 giorni | Costi fissi + variabili sugli investimenti in azioni |
Ottimo ventaglio di azioni ed ETF | App non semplice da navigare |
Possibilità di investire in fondi comuni | |
Interessi sulla liquidità non investita | |
Offerta di opzioni su azioni |
Molte delle funzionalità di Freedom24 sono simili a quelle dei broker che abbiamo già menzionato nel corso della guida e non vengono superate da questo servizio. Ma il fatto di poter ottenere una solida quantità di interessi sulla liquidità non investita è ottimo, perché offre un’alternativa ai conti deposito che prevede meno vincoli e molte funzionalità in più.
AlessIO IPPOLITO – Analista e DIRETTORE di TradingOnline.com®
Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️
Comparatore Completo Piattaforme di Trading
Come capire se è una piattaforma affidabile
In questa pagina abbiamo fatto la selezione di quelle che per noi rappresentano le migliori soluzioni per fare trading online. Se un broker è regolamentato a livello Europeo da ESMA e registrato in Italia su CONSOB, garantisce il più alto standard in termini di affidabilità e sicurezza.
Perché usare una piattaforma trading regolamentata?
La scelta di una piattaforma di trading autorizzata non attiene soltanto a cavilli e burocrazia. In primo luogo la legge è estremamente chiara sul punto: tutti i broker e tutte le piattaforme che hanno clienti europei devono necessariamente dotarsi di una licenza che sia rilasciata da uno dei paesi membri dell’UE.
In secondo luogo la presenza della licenza permette di essere certi del fatto che le garanzie per il capitale e per l’investitore riconosciute e imposte dall’UE siano effettivamente operative.
Parliamo di tutele quali la protezione dal saldo negativo, la separazione netta tra capitali societari e quelli degli investitori, la best execution policy e tanti altri sistemi che sono ad esclusivo vantaggio di noi che investiamo.
In assenza di licenza europea e autorizzazione siamo dunque esposti a rischi importanti, che nel caso migliore si traducono nell’impossibilità di godere delle tutele che vengono approntate dalla UE.
Nel caso peggiore, il rischio è quello di trovarsi davanti degli intermediari assolutamente irregolari se non addirittura vere e proprie truffe di trading online, ovvero broker che operano con strutture fantasma e che hanno come unico scopo quello di sottrarci denaro.
Una situazione pertanto che deve essere assolutamente monitorata prima di scegliere una piattaforma di trading. Le licenze a cui fare riferimento in ambito europeo per le piattaforme di trading rimangono:
- CySEC: è la più comune, data la legislazione di favore che Cipro accorda agli intermediari finanziari. Il grosso dei broker e delle piattaforme sceglie di operare proprio da quel paese e con questa licenza;
- BAFIN: è la licenza rilasciata dalle autorità di controllo tedesche, che però è piuttosto rara, dato l’elevatissimo livello di tassazione su questo genere di imprese nella Repubblica Federale Tedesca;
- CNMV: rilasciata dalle autorità di Madrid, anche questa particolarmente rara, soprattutto tra i broker di trading online puri e relative piattaforme;
- CONSOB: anche la nostra authority di vigilanza sui mercati ha una licenza molto poco appetibile. Perché per l’appunto sono in pochi i broker ad avere la sede principale in Italia, complice un livello di tassazione tra i più alti al mondo.
Per quanto concerne la CONSOB, questa tiene un registro degli operatori esteri autorizzati, dove è possibile consultare gli operatori, piattaforme e broker, che sono stati autorizzati da paesi con licenze compatibili con quelle italiane.
I temi dell’educazione finanziaria e dell’attenzione al rischio
Un’altra questione di assoluta importanza, specie quando si inizia ad approcciare nel trading, è quello relativo all’educazione finanziaria, TradingOnline.com consiglia quindi i suoi utente a prendere in considerazione corsi educazionali al fine di ottenere specifiche competenze. Il trading non è un gioco. Su questo sito pubblichiamo guide informative gratuite utili all’apprendimento della disciplina. La stessa CONSOB3, in collaborazione con atenei, enti di ricerca e istituti scolastici, condivide sapere ed aree tematiche squisitamente legate all’educazione e la disciplina finanziaria.
Un altro aspetto che ci teniamo a sottolineare particolarmente in questa pagina delle migliori piattaforme per il trading, c’è quello dell’attenzione al rischio derivante dall’investimenti: ESMA4 – ente di controllo sui mercati finanziari in Europa – invita gli utenti a prendere seria consapevolezza dei rischi derivanti dal trading, che bisogna sempre equiparare ad ogni altra tipologia di investimento.
Come scegliere la piattaforma in base alla propria esperienza
La scelta della piattaforma trading dovrebbe sempre essere fatta in base al proprio livello di esperienza e abilità. Non tutte le piattaforme sono uguali: alcune sono più intuitive e facili da usare, mentre altre offrono una vasta gamma di strumenti avanzati ma possono risultare complicate per i principianti. Scegliere una piattaforma troppo complicata quando si è poco esperti può causare errori, confusione ed esposizione a strumenti per i quali non si è pronti; nello stesso modo, una piattaforma troppo basilare limita le possibilità di un trader esperto in termini di strategie e studio dei mercati.
In generale, possiamo distinguere tre livelli di esperienza:
- Principiante: un trader che ha meno di 6 mesi di esperienza quotidiana sui mercati, oppure che ha sempre e soltanto utilizzato un conto demo ma non ha mai provato a fare trading con denaro reale. Rientra in questa categoria anche chi ha fatto trading sporadicamente nel corso degli anni, ma senza mai prenderla come un’attività seria;
- Intermedio: un trader che ha tra 6 mesi e 5 anni di esperienza quotidiana sui mercati, ha una comprensione completa delle basi dell’analisi tecnica e dell’analisi fondamentale, ma ha delle performance altalenanti e non ha seguito un percorso di studi specifico per imparare questa attività;
- Trader esperti: un trader con oltre 5 anni di esperienza quotidiana sui mercati, che ha già dei trading system molto comprovati da cui riesce a generare performance relativamente costanti nel corso del tempo. La comprensione della teoria arriva anche agli argomenti più complessi ed è accompagnata da altrettanta pratica.
Di seguito sono riportati i consigli specifici per ciascun livello di esperienza, accompagnati dalle migliori piattaforme.
Livello principiante
Nel caso di un principiante, le piattaforme raccomandate sono:
- 🥇Capital.com – Visita la piattaforma
- 🥈eToro – Visita la piattaforma
- 🥉Scalable Capital – Visita la piattaforma
Quando ci si avvicina al mondo del trading online è molto importante farlo con delle piattaforme semplici da utilizzare: non piattaforme che offrono pochi strumenti, ma gli strumenti giusti per chi si sta approcciando ai mercati per la prima volta.
- Semplicità di utilizzo
Meglio evitare piattaforme come MetaTrader, cTrader o TradingView, che per quanto estremamente popolari sono anche pensate per trader esperti. La cosa migliore è puntare su broker che hanno delle piattaforme proprietarie pensate per essere molto semplici da utilizzare e che permettano di navigare facilmente tra uno strumento e l’altro. Pochi pulsanti e molto chiari, insieme a una struttura intuitiva, sono esattamente ciò di cui c’è bisogno.
- Conto demo
Per un principiante, è fondamentale scegliere una piattaforma che offra un conto demo. Un conto demo consente di praticare il trading con denaro virtuale, fornendo un’opportunità preziosa per familiarizzare con la piattaforma e testare strategie senza rischiare denaro reale. Questa funzione è particolarmente utile per acquisire fiducia e competenze prima di passare a un conto reale.
- Strumenti di trading di base
Funzionalità come la possibilità di impostare ordini di stop-loss e take-profit, visualizzare grafici e accedere a dati di mercato essenziali sono fondamentali. Positiva anche la presenza dei principali indicatori di trading e dei dati di bilancio delle imprese, per iniziare a imparare a usare questi strumenti utilizzando il già citato conto demo.
- Formazione
Molti broker oggi offrono formazione gratuita di ottima qualità, proprio per aiutare i clienti a migliorare e quindi a continuare a usare il servizio. I corsi e i materiali didattici ben strutturati forniscono una panoramica completa dei concetti chiave del trading, come l’analisi tecnica e fondamentale, gli ordini di mercato, la gestione del rischio e le strategie di trading di base. Un servizio che spicca in questo ambito è Capital.com, grazie all’app gratuita Investmate che permette a tutti gli utenti di imparare il trading con piccole lezioni quotidiane.
Livello intermedio
Nel caso di un trader intermedio, le piattaforme raccomandate sono:
- 🥇FP Markets – Visita la piattaforma
- 🥈Capital.com – Visita la piattaforma
- 🥉Skilling – Visita la piattaforma
- 🏅Trade.com – Visita la piattaforma
Il livello più difficile da cui uscire è quello del trader intermedio. Quasi tutti i trader che riescono a essere sufficientemente costanti nell’apprendimento delle basi e nell’allenamento con il conto demo arrivano ad avare una comprensione sufficiente dei mercati per potersi affrancare dal livello di principianti, ma sono ancora molto distanti dal livello di abilità e competenza di un trader istituzionale che lavora a Wall Street. Per questo, circondarsi degli strumenti giusti diventa molto importante.
- Analisi tecnica e fondamentale
Dopo aver fatto pratica con le piattaforme più intuitive, è importante passare a quelle che accorciano la distanza tra la finanza istituzionale e i trader al dettaglio. Il passaggio a cTrader, TradingView e MetaTrader diventa quasi una scelta obbligata per fare il salto di qualità. Inizialmente può essere difficile prendere la mano con questi software, ma le loro funzionalità di analisi tecnica sono notevolmente più avanzate rispetto a quelle presenti sulla quasi totalità delle piattaforme proprietarie.
- Trading automatico
Sfruttare il trading automatico, in un primo momento passivamente -cioè sfruttando i sistemi di altri- è un modo molto intelligente per imparare da persone che hanno grande esperienza sui mercati. Un trader principiante finirebbe quasi certamente per non capire al 100% quello che sta facendo e cosa sta automatizzando, ma un trader di livello intermedio ha le capacità giuste per poterlo sfruttare. L’obiettivo non è solo automatizzare le operazioni, ma capire da vicino come funzionano le strategie di trading create dai grandi esperti della materia. Ancora una volta, una piattaforma come MetaTrader abbinata a FP Markets, è in grado di offrire queste funzionalità.
- Dati e statistiche
Uno dei problemi principali che i trader di livello intermedio affrontano, talvolta anche senza saperlo, è la raccolta di dati. È fondamentale raccogliere dati sulla propria attività di trading, per capire quali siano realmente le strategie che stanno funzionando e quelle che non stanno funzionando. Ovviamente si può tenere traccia manualmente dei risultati, ma è un’operazione che consuma tempo e può essere facilmente automatizzata lasciando che sia la propria piattaforma di trading a occuparsene. In questo caso la scelta migliore è Capital.com, che oltre a raccogliere dati in automatico ha un sistema integrato di intelligenza artificiale che fornisce analisi mirate in base ai numeri.
Livello esperto
Per i trader più esperti, le piattaforme che consigliamo sono:
- 🥇FP Markets – Visita la piattaforma
- 🥈Capital.com – Visita la piattaforma
- 🥉eToro – Visita la piattaforma
- 🏅AvaTrade – Visita la piattaforma
- 🏅Trade.com – Visita la piattaforma
- 🏅Bitpanda – Visita la piattaforma
Quando si diventa dei veri esperti di trading online, quello che cambia non è tanto la piattaforma che si utilizza ma gli strumenti, all’interno di quelli disponibili sul software, che si utilizzano. Inoltre aumentano le opportunità di monetizzare la propria attività sui mercati, ad esempio fornendo segnali di trading e strategie automatiche anziché affidarsi ad altre persone.
- Forex robot e bot automatici
Un trader esperto sa esattamente quali sono le sue strategie più efficaci e ha semplicemente bisogno di automatizzarle in modo da potersi concentrare sulle decisioni critiche e non sull’esecuzione. Questo è il momento migliore per passare al lato attivo del trading automatico: anziché utilizzare i bot di terze parti, cominciare a sviluppare i propri robot di trading. Questi possono anche essere venduti ad altri utenti delle piattaforme più note, costruendo un’attività parallela a quella di trading.
- Strumenti derivati avanzati
Ci sono strumenti che solo un trader avanzato sa maneggiare in modo appropriato, bilanciandone i rischi con le opportunità. Un esempio sono le opzioni, che possono essere tanto utilizzare per l’attività speculativa quanto per la copertura dei rischi associati ad altre operazioni di trading. In questo caso vale la pena di provare le opzioni di AvaOptions, messe a disposizione dal broker AvaTrade. Per chi ha già maturato l’esperienza necessaria sui mercati, sono strumenti che possono aprire un ampio ventaglio di nuove possibilità.
- Copy trading attivo
Per ogni trader esperto ci sono decine o centinaia di trader principianti, che sarebbero felici di replicare in automatico le sue operazioni. Le opportunità che ne derivano non sono da sottovalutare: aprendo un conto su eToro, ad esempio, è possibile farsi copiare in automatico da altri trader e ricevere delle ricompense proporzionali al capitale investito nella copia. Se si è in grado di generare risultati per le altre persone, questa può trasformarsi in un’opportunità importante.
Infografica scaricabile sul tuo dispositivo con i fattori di scelta
Come deve essere la piattaforma ideale secondo i nostri lettori [SONDAGGIO]
Abbiamo selezionato un campione causale di 1.000 lettori ed abbiamo posto loro alcune domande per capire quali sono le tendenze del mercato in relazione alle piattaforme di trading online. Le domande sono le seguenti:
- Quanto reputi importante l’assistenza clienti in una piattaforma?
- Quanto sono importanti le commissioni nel processo di scelta di una piattaforma?
- Sei soddisfatto della tua attuale piattaforma o pensi di cambiarla nel 2024?
Le risposte, in termini di percentuali, sono state le seguenti:
Risposte alla domanda 1:
Risposte alla domanda 2:
Risposte alla domanda 3:
Il risultato della nostra ricerca
Nel mese di novembre il nostro direttore responsabile, Alessio Ippolito, ha intervistato un campione di 500 lettori iscritti alla nostra newsletter, al fine di capire meglio quali sono le caratteristiche preferite dai traders in fase di scelta di una piattaforma trading cosiddetta “migliore“: in altre parole l’obiettivo del sondaggio è quello di capire se le preferenze di scelta dei traders sono oggi cambiate.
Le novità dell’aggiornamento di novembre
A novembre ci siamo concentrati sul miglioramento dell’impostazione della classifica al fine di migliorare la leggibilità dei blocchi – elenco delle migliori piattaforme anche se l’attività più importante riguarda invece la cancellazione di una piattaforma dal nostro indice. Parliamo infatti del broker DEGIRO in quanto è stato il meno apprezzato nel corso degli ultimi 8 mesi da parte dei nostri lettori. L’impossibilità di poter usare un conto dimostrativo, assenza totale di una sezione informativa, e costi elevati hanno spinto i nostri revisori ad abbassare il rate di valutazione sotto la sufficienza / 10 e questo ne ha comportato pertanto la nostra declassificazione.
Considerazioni finali
Scegliere la miglior piattaforma trading per in base alle proprie necessità nonchè al livello di esperienza è il primo passo per iniziare a fare trading on line col piede giusto. Non tutte quelle che vengono proposte – anche nel caso in cui a farlo fossero gruppi bancari o di trading di grande reputazione – sono in grado oggi di offrire il meglio a chi investe.
Il direttore di Tradingonline.com – Alessio Ippolito
FAQ
Che cosa sono le piattaforme di trading?
Sono SW (software) che permettono di inserire ordini e di gestire portafogli sul mercato.
Sono facili da usare?
Dipende dalla tipologia di piattaforma. Le migliori hanno comunque ampia documentazione e corsi per impararne l’utilizzo.
Conviene utilizzare piattaforme extra-UE e offshore?
A questo tipo di operatori sono collegati rischi importanti che non dovrebbero essere valutati.
Si possono provare gratis le piattaforme di trading online?
Assolutamente sì. Tutti i migliori broker offrono un conto trading online demo.
Risorse e approfondimenti
https://www.consob.it/web/consob-and-its-activities/investment-firms-without-branches
https://www.consob.it/web/area-pubblica/educazione-finanziaria
Guida
Trading Online: Cos’è e come iniziare da Zero [2024]
Cos’è, come funziona e si inizia a fare trading online anche se si è principianti e si parte da ZERO? Tutto quello che serve sapere e forse ancora non sai sul trading, spiegato da TradingOnline.com, la prima voce ufficiale sul Trading Online. Sei un neofita? Inizia dalla lettura di questa pagina, per poi passare sugli altri approfondimenti del nostro sito (corso step by step).
Benvenuto su TradingOnline.com®, la più storica1999 guida ufficiale sul trading online al mondo dove puoi imparare tutto su questa disciplina anche se sei un principiante e parti da zero. La primissima azione da compiere quando vuoi iniziare a fare trading online è quella di scegliere una piattaforma di trading online sicura, quindi regolamentata in Europa e affidabile.
Scegliendo una tra le migliori piattaforme proposte puoi esercitarti con un conto dimostrativo, così potrai mettere in pratica ciò che imparerai sul nostro sito. Questa tipologia di conti sono assolutamente gratuiti e subito disponibili nelle piattaforme presenti nella classifica qui sotto:
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Ora che hai scelto la tua piattaforma e aperto il tuo conto, puoi capire come iniziare grazie alle guide che troverai su questo sito. Nel frattempo continua la lettura di questa guida dove troverai tutti gli spunti necessari per capire bene cos’è, come funziona e come fare trading online.
Chi siamo: TradingOnline.com® è un marchio di proprietà della ALESSIO IPPOLITO S.R.L. editore[1], registrato il 5/9/2022 n°302021000203813*.
Che cos’è e cosa significa “Trading Online”
Il termine Trading Online significa, tradotto letteralmente dall’inglese, “negoziazione online” quindi non significa “guadagnare soldi online facilmente“. Fare trading online è l’attività di compravendita di strumenti finanziari su internet con lo scopo di generare un profitto. In altre parole possiamo definire il trading online come l’attività che permette di “investire in borsa per mezzo di internet”. Per iniziare a fare trading online avremo bisogno di una connessione internet, di un PC o smartphone/tablet e di un conto di trading presso un broker regolamentato.
Andiamo ora a definire meglio in che cosa consiste, illustrando i dettagli del suo funzionamento. Il trading on-line è l’attività speculativa per eccellenza, per chi vuole negoziare strumenti finanziari oggi, in modo pratico e veloce. Su TradingOnline.com trovi tutto il materiale che ti serve per iniziare al meglio questa attività.
Come funziona il trading
L’investitore – definito in gergo “trader”- per mezzo di dispositivi elettronici in suo possesso, apre un conto presso un broker online regolamentato – tra quelli che consigliamo ci sono Capital.com , FP Markets o la stessa eToro – esegue tutti i passaggi per l’attivazione del conto, dopodichè è già pronto per iniziare ad effettuare ordini a mercato per mezzo di specifici supporti informatici di tipo software (piattaforme trading online) messi a disposizione dal broker online medesimo.
Il processo pocanzi illustrato è proprio ciò che occorre fare per iniziare a fare trading online in modo sicuro e professionale. Attraverso il trading online, è possibile investire in strumenti finanziari abbattendo i costi, altresì snellendone l’iter-burocratico. Rispetto al modello d’investimento precedente (prima del 1999, anno di entrata in vigore del Testo Unico CONSOB che ha regolato questa disciplina anche in Italia), effettuare negoziazioni online di strumenti finanziari è diventato di largo utilizzo: dopo questa riforma anche i piccoli investitori – definiti in gergo retails – possono iniziare con piccolissime somme (ad esempio 10,20,50 euro).
Oggi tutti possono negoziare i seguenti strumenti finanziari come:
Sul nostro trovi tutte le principali news economico-finanziarie del momento, ma anche guide ed approfondimenti su tutti gli strumenti finanziari di riferimento dove è possibile fare trading online.
Come si fa il trading online
È giunto il momento di entrare nel vivo della nostra guida introduttiva al trading online. Gli step che seguiranno ti aiuteranno ad imparare a fare trading online partendo dall’apertura di un conto trading su uno dei broker che usiamo noi (per l’esempio utilizziamo la piattaforma eToro).
Importante premessa: per effettuare la tua prima operazione di trading online, anche se parti da zero, bastano effettivamente soli 5 minuti, se segui esattamente la nostra procedura passo passo.
- 1° PASSAGGIO – Apertura di un conto trading
Se vuoi iniziare a fare trading online, il primo passo da compiere è aprire un conto trading presso un broker regolamentato nel tuo paese. Per l’Italia, TradingOnline.com ha selezionato questi:
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Prendiamo eToro come esempio, ovvero il primo della nostra lista, ma anche gli altri vanno bene: per aprire un conto gratuito, vai sul sito ufficiale del broker.
A questo punto clicca sul pulsante “Iscriviti subito”. Ti si aprirà una seconda schermata dove potrai inserire i tuoi dati per registrarti. Scegli il tuo nome utente, inserisci la tua email e scegli una password, e conserva bene questi dati. Ti serviranno per fare login sulla plancia di trading – clicca infine su “Crea account”.
NOTA IMPORTANTE: In alternativa puoi aprire un conto su eToro gratis da qui.
Ben fatto, hai ottenuto il tuo conto gratuito per fare trading online!
A questo punto hai subito due possibilità:
- Utilizzare il portafoglio virtuale;
- Utilizzare il portafoglio reale.
Con il primo puoi fare trading in modalità dimostrativa, quindi simulando investimenti reali. Col secondo, invece, puoi fare trading utilizzando i tuoi soldi. Se usi il conto simulato non hai bisogno di verificare il tuo conto, mentre per iniziare a fare trading con soldi veri, dopo aver effettuato un deposito [bastano 100 $ iniziali] devi prima completare il profilo, cliccando sul bottone “Completa Profilo” disponibile in alto a sinistra.
- 2° PASSAGGIO – apertura di una posizione
E’ il momento di effettuare il nostro primo trade! Come si fa? Se sei già loggato all’interno della dashboard di eToro (broker che abbiamo preso come esempio per questa dimostrazione), clicca su “Mercati”.
Ti troverai dinanzi alla gamma completa di strumenti finanziari sui quali poter fare trading. Ipotizziamo di voler fare trading delle azioni Amazon. Come facciamo? Dirigiamoci su Azioni, e successivamente, dal menu a tendina, facciamo clic su “Servizi”.
A questo punto ci troveremo dinanzi ad un lungo elenco di azioni disponibili, cerchiamo il riquadro di nostro interesse, AMZ e clicchiamoci. Ti si aprirà una pagina dove potrai controllare tutte le informazioni sul titolo come:
- Feed dalla community di investitori;
- Statistiche sull’andamento del titolo;
- Grafico dei prezzi;
- Ricerca.
- 3° PASSAGGIO – Impostazione dell’ordine
Facciamo il primo trade! Clicca in alto a destra su “Investi”.
A questo punto ti uscirà la schermata del broker eToro. Eccola! A questo punto devi impostare alcune voci:
- Acquista / Vendi – decidere se investire al rialzo o al ribasso (short selling);
- Importo – l’importo che intendi investire in questo singolo trade;
- Leva Finanziaria – puoi scegliere tra X1 / X2 / X5 – nota: se selezioni X1 investirai nelle azioni reali, quindi non in CFD ed avrai zero commissioni;
- Stop Loss – ti consigliamo di non eccedere il 10% dell’importo investito. La tua posizione si chiuderà nel caso il mercato crescerà a tuo sfavore,
- Take Profit – se sei deciso sull’investimento puoi anche impostare il 50% del tuo capitale, ma non andare oltre. La tua posizione si chiuderà nel momento in cui toccherai quell’importo di guadagno.
Nel nostro esempio abbiamo impostato 100 dollari di investimento, prevendendo una crescita del prezzo di Amazon (abbiamo acquistato azioni), impostando una leva x5 per un valore ordinato a mercato pari a 500 dollari (100 x 5). Abbiamo inoltre impostato uno Stop Loss del 10% e un Take Profit eventuale del 50% dell’importo investito, in quanto dopo aver effettuato un’analisi tecnica piuttosto specifica del titolo, siamo giunti a questa scelta.
Importante: In qualsiasi momento puoi decidere di chiudere la tua posizione di trading, qualora si verificasse una condizione che reputi idonea per compiere la tua scelta.
- Lettura consigliata: Come fare trading
Provare il trading online senza rischiare: l’utilità di una demo
Quello illustrato pocanzi è un esempio su come fare trading partendo dall’apertura di un conto (virtuale nel nostro caso) sino all’apertura di una posizione, mediante un conto di simulazione. L’apertura di una demo su un broker di fiducia come i seguenti:
è il primo requisito fondamentale se si intende iniziare l’attività di trader online in modo serio e professionale. Prima di iniziare questa disciplina consigliamo di anteporre studi tecnico-pratici, come:
- Analisi tecnica;
- Analisi fondamentale;
- Trading Online demo (ovvero conti per fare pratica senza dover investire soldi reali nel trading).
Sul nostro portale trovi un intero percorso formativo completo, partendo dalle basi sino ad arrivare all’impostazione tecnica delle principali strategie trading usate quotidianamente dai professionisti. Noi siamo professionisti nel Trading Online, ma nei primi anni del 2.000 eravamo principianti, magari proprio come te. Al tempo però non esistevano risorse formative gratuite in Italia, e quelle poche che esistevano si trovavano dall’altra parte del mondo.
Su TradingOnline.com hai a disposizione tutto ciò che ti occorre per diventare trader anche se inizi proprio da zero: un percorso completo tracciato per te affinché tu possa, partendo dalle basi, fare realmente pratica nel trading ed apprendere questa disciplina nel modo corretto.
Abbiamo realizzato un eBook sul trading ideale per i principianti, che puoi scaricare gratis qui sotto. Iscrivendoti oggi potrai ricevere una copia gratuita, comprensivo dei relativi aggiornamenti ogni qualvolta che verranno rilasciati.
“Diventare Trader” di ©TradingOnline.com
Il nostro eBook ti fornisce un percorso introduttivo completo agli elementi base del trading, ideale anche per chi parte da zero.
Le slides che troverai all’interno del nostro corso sono realizzate per risultare di facile comprensione anche ai principianti.
Dove fare trading Online
Si può fare trading online da ogni parte del mondo, direttamente da casa o in mobilità – da smartphone o tablet. Attraverso internet oggi è possibile investire facendo trading su tutte le borse finanziarie del mondo, grazie a specifici supporti elettronici (sia versione web che in App per dispositivi mobili) e broker trading online idonei per la contrattazione dei principali strumenti finanziari come CFDs su Forex, Azioni, Crypto, Indici, ETFs e commodities.
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Importante: Devi sapere che questi broker di trading online, e relativi dispositivi di tipo elettronico (software), sono quelli che utilizziamo noi, e che reputiamo maggiormente idonei per fare trading. Come già anticipato nel precedente paragrafo, per fare trading online devi prima munirti di un conto trading dove puoi iniziare in modo corretto ad intraprendere questa attività.
Su TradingOnline.com ti consigliamo le migliori piattaforme trading online, testate dal nostro team di trader professionisti, dove poter aprire un conto ed iniziare in modo sicuro. Per il tuo trading on line affidati solo a broker di trading certificati, affidabili e regolamentati in Europa, gli unici in grado di garantirti pagamenti sicuri.
- Dettagli sui test eseguiti
I fattori che abbiamo preso in considerazione per selezionare gli operatori affidabili dove fare trading sono:
- Approfondimento conoscitivo dell’azienda – cronostoria, regolamentazioni, sede legale e whitepaper;
- Materiale formativo gratuito messo a disposizione del cliente;
- Stress test sui loro supporti interattivi al fine di capire fino a che punto possiamo spingerci con le tecniche di trading;
- Studio dell’elemento distintivo che ne caratterizza l’unicità (ammesso che ce ne sia);
- Ulteriori stress test eseguiti sulle migliori app trading messe a disposizione in modalità gratuita o a pagamento, dai broker che offrono servizi di trading online;
- Sintonia e congruenza sulla funzionalità di deposito e prelievo;
- Eventuale presenza di feedback reali negativi presenti su internet, e di eventuali denunce ufficiali in pendenza a carico della società;
- Stress test sull’assistenza clienti: disponibile via chat e apertura ticket.
Fino ad oggi abbiamo testati 1.452, dopodichè la nostra scelta è ricaduta proprio su questi che vedi menzionati in questa ed altre pagine:
Per tali ragioni, dunque, ogniqualvolta che troverai menzioni su specifici intermediari per il commercio elettronico, saprai già il motivo per il quale verranno citati.
La scelta dei broker trading idonei è il passo chiave per iniziare a fare trading in modo sicuro e al tempo stesso professionale. Abbiamo oltre 17 anni di esperienza in questo settore, e possiamo dirti con assoluta certezza che mai come oggi abbiamo visto tante truffe. Ti invitiamo quindi a fare trading solo su broker trading online sicuri ed affidabili, scelti accuratamente da un team di veri professionisti.
Fare Trading Online sicuro: è possibile?
Su TradingOnline.com ti insegniamo a fare trading online in modo sicuro. Ti guidiamo affinchè tu possa imparare a selezionare le tue fonti di apprendimento didattico: questo settore è purtroppo pieno di impostori e truffatori che hanno un solo obiettivo: farti dilapidare tutti i risparmi.
Il nostro obiettivo è chiaro:
Ci piacerebbe che tu possa imparare a capire, in maniera completamente autonoma, chi ti sta mentendo e chi ti sta raccontando la verità, senza donarti false illusioni. Se sei un principiante, e stai leggendo queste righe, siamo quasi certi che, magari per sbaglio, tu possa esserti imbattuto su una (o addirittura più di una) pubblicità del tutto ILLEGALI che promettono guadagni strabilianti facendo trading online.
È tutto falso ed approfondendo i contenuti divulgativi che trovi sul nostro sito, capirai meglio il perché.
Il nostro consiglio è dunque quello di attingere solo su siti web ufficiali relativi al Trading Online. Per tali ragioni ti consigliamo la consultazione delle risorse d’approfondimento che trovi su ©TradingOnline.com.
Perché fare Trading Online? Pro e contro
Tutto quello che insegniamo su TradingOnline.com ti permette di ottenere un consistente vantaggio quando ti appresti a fare trading, già a partire dalla prima volta.
Se nel corso del precedente paragrafo ti abbiamo illustrato quelli che sono i passi iniziali per fare trading online, in questo paragrafo vediamo di capire meglio perché conviene fare trading online. Ne illustriamo vantaggi e svantaggi.
Trading Online vantaggi: I PRO del Trading Online
Il Trading Online è vantaggioso, ma solo se utilizzi gli strumenti idonei, i medesimi utilizzati dai trader professionisti. Ti consigliamo, ancora una volta, di lasciar perdere i cosiddetti “dilettanti allo sbaraglio”, i quali scopiazzano informazioni qua e là col solo scopo di ottenere qualche clic in più.
TradingOnline.com ti elenca a chiare lettere quali sono i vantaggi reali del trading online. A seguire, per dovere di cronaca, è giusto dedicare anche un paragrafo d’approfondimento agli svantaggi.
Facilità di accesso al mercato
Attraverso il trading online tutti possono avere accesso ai mercati in pochi minuti, diversamente di quanto avveniva nel passato (prima del 1999).
Zero costi di gestione conto
Solitamente i migliori broker trading non applicano costi fissi per l’apertura e la gestione del conto, diversamente da quanto avviene con le banche.
Conti demo per fare pratica
Ottimi, facili da aprire, e utilissimi. I conti trading demo di trading rappresentano lo strumento didattico per eccellenza per imparare a fare trading online.
Commissioni basse o azzerate
Il guadagno dei broker è commisurabile al differenziale tra BID ed ASK e rappresenta lo spread. eToro per il trading di azioni dirette non applica nessuna commissione.
Strumenti d’analisi
Come ad esempio il calendario economico; questi permettono al trader di analizzare il mercato in modo piuttosto approfondito e di prendere conseguentemente le sue decisioni d’investimento.
Gestione del rischio
Per mezzo di trailing stop, stop loss e take profit, da impostare nel dispositivo elettronico in fase di configurazione dell’ordine, puoi calibrare il rischio dell’investimento.
Analisi tecnica e fondamentale
Una delle grandi particolarità del trading online, forse quello cardine, è la possibilità che puoi investire in ogni momento, proprio quando tu e solo TU lo reputi più opportuno. Grazie ad un preventivo studio analitico, puoi decidere di fare trading nel momento che reputi più favorevole sul mercato.
Corsi di formazione
Se apri una demo hai tutto il tempo utile da dedicare all’apprendimento formativo, e mettendo in pratica quanto appreso grazie al conto demo. Affidati solo a corsi di formazione sul trading affidabili e di elevata qualità come il materiale didattico che trovi su TradingOnline.com.
Segnali di Trading
Rappresentano una gran bella realtà. Ma non tutti sono affidabili, specie quelli che vengono regolati da broker che guadagnano se tu perdi. Su TradingOnline.com affrontiamo questo ambiguo tema offrendoti uno sguardo critico sulla materia, anticipandoti che: “Siamo favorevoli all’uso di servizi di segnali, a patto che siano davvero di qualità”. Come fare per individuarli? Ti aiutiamo noi!
Trading Online svantaggi: I CONTRO del trading online
Per fini meramente pubblicitari tutti ti elencano solo i vantaggi del Trading Online. Noi che dal lontano 2004 ci occupiamo di trading per mestiere e non come hobby, conosciamo bene anche l’altra faccia della medaglia. Subito una nota per non allarmarti: i vantaggi complessivi del trading online sono in misura maggiore rispetto a quelli che abbiamo illustrati (principali), ma è altresì lecito citare anche i suoi “svantaggi“:
- La leva finanziaria è un’arma a doppio taglio – più è alta, maggiore è l’esposizione al rischio che si ottiene – per questo motivo consigliamo di utilizzare una leva molto bassa per fare trading;
- Commissioni overnight – quando si tengono aperte posizioni dopo la chiusura del mercato, quindi in più finestre temporali, occorre prestare attenzione alle commissioni “notturne” applicate dai broker;
- Presenza di truffe – quando si parla di trading online, molti pensano sia una truffa, perché ne esistono a migliaia in rete. Su TradingOnline.com ti insegniamo a riconoscerle e come fare per evitarle.
Consigli, curiosità ed approfondimenti sul Trading Online
Affrontiamo ora una serie di curiosità o meglio approfondimenti sul mondo del trading online. Un mondo che non può ridursi soltanto alla scelta del giusto broker o del mercato più pertinente.
Si può guadagnare col il Trading Online?
Con il trading si può guadagnare. È una normalissima attività di investimento, che permette di impiegare i propri capitali sui mercati e che può dunque offrirci dei ritorni.
A questo tema sono però associate tante (e probabilmente troppe) falsità, carburante dell’enorme numero di truffe che circolano in rete proprio a tema trading. Il tema dei potenziali profitti va analizzato attentamente per capire cosa può offrirci il trading e cosa invece non è in grado di offrire.
- Guadagni automatici con il trading: non esistono
Quando si parla di possibili ritorni sugli investimenti del trading online, il campo va sgomberato dal più grande equivoco circolante soprattutto tra i meno esperti.
No. Con il trading non si possono ottenere ritorni automatici. Non esistono sistemi in grado di fare trading al posto nostro e al tempo stesso di garantire la chiusura di operazioni in positivo al 100%. Ci sono sistemi, vedi il CopyTrading (qui puoi scoprire qui qual’è il miglior servizio), che ci permettono di copiare le posizioni altrui, ma anche in questo caso siamo molto lontani da un trading al 100% sicuro di portare ritorni.
Quando vengono proposti sistemi automatici per guadagnare con il trading siamo davanti, nella totalità dei casi, a truffe più o meno organizzate.
- Come funziona il profitto nel trading
Con il trading acquistiamo e vendiamo titoli finanziari. Otteniamo un guadagno ogni volta che vendiamo il nostro titolo ad un prezzo maggiore di quello di acquisto. È questo il motivo che porta milioni di persone in tutto il mondo ad investire sui mercati finanziari. Quanto si può ottenere con queste operazioni? Teoricamente non esistono limiti superiori di guadagno: chi ha investito ad esempio in azioni Amazon o azioni Tesla negli ultimi anni, ha superato di gran lunga qualunque tipo di rendimento offerto da altri strumenti.
- Quanto si può guadagnare con il trading?
Per dare un dato numerico possiamo affidarci a quanto riportano i principali broker per il trading online. Nei sistemi di copia del trading vengono segnalati come estremamente positivi anche quei trader che hanno ottenuto circa il 20% di ritorno annuo sull’investimento.
Tanti anni di esperienza sui mercati ci portano a confermare quanto abbiamo appena riportato: per chi non vuole correre rischi enormi, il 20% annuo di ritorno sull’investimento dovrebbe essere considerato come un ottimo ROI (l’acronimo che sta per Return-On-Investiment, ovvero ritorno sull’investimento).
I guadagni nel trading non sono mai costanti. Anche i trader di una certa esperienza finiscono per ottenere profitti non uguali nei diversi periodi. Prima di fare calcoli su quanto guadagno ci servirebbe per vivere di trading, sarebbe necessario tenere conto di questa varianza.
Quanto serve per iniziare a fare trading online?
Il trading online è popolare anche perché i minimi di investimento sono molto bassi. Oggi, grazie ai broker specializzati in trading online è possibile iniziare a investire sui mercati anche con 20 euro, come ad esempio con Capital.com.
Non è questa però la risposta completa alla domanda che ci siamo posti. È possibile iniziare anche con piccolissimi capitali, anche se dovremmo chiederci quanto questo possa essere utile. La risposta generale che possiamo darci è che la quantità di capitale è relativa agli obiettivi che ci siamo posti.
Per vivere di trading è necessaria una somma tra le 10 e le 20 volte il nostro fabbisogno di denaro attuale. Come abbiamo effettuato questo calcolo? È molto semplice in realtà. Siamo partiti da una stima del 5%-10% di ritorno annuo con le nostre operazioni. Stime che sono comunque ottimistiche e che presuppongono capacità di fare trading.
Questo vuol dire che per ottenere una somma X che ci serve per vivere, che sarebbe costituita da quel 5/10% sul capitale, avremo bisogno di un monte da investire tra 10 volte (per chi riesce ad ottenere un 10% medio) e 20 volte (per chi invece riesce ad ottenere un 5% medio).
Calcoli più completi dovrebbero tenere conto anche dell’inflazione, della necessità di risparmiare una parte di quanto andremo a guadagnare e anche la copertura di alcuni imprevisti. Orientativamente, una somma tra le 10 e le 20 volte superiore al nostro reddito necessario annuale dovrebbe comunque essere sufficiente.
- Investire piccole somme di denaro ideali per fare trading
Non dobbiamo investire nel trading soltanto allo scopo di abbandonare la nostra professione principale. Il trading può essere anche un utile incremento del proprio reddito o semplicemente un hobby.
Possiamo facilmente impiegare delle piccole somme – cosa che ci è garantita dai minimi molto bassi richiesti dai principali broker. Possiamo pensare facilmente di investire 20 euro, 100 euro, 500 o 1000 euro, sebbene esistano delle differenze importanti anche tra queste soglie.
Iniziare ad investire 20 o 50 euro vuol dire restringere di molto il proprio campo potenziale di azione. Non possiamo pensare di comporre portafogli diversificati oppure di scegliere tra decine di titoli. Grazie agli ordini frazionali che sono offerti dalla maggior parte dei broker, basta comunque poco per permettersi 4 o 5 titoli diversi in portafoglio: con 200 euro di investimento, secondo i limiti più bassi offerti dai broker, possiamo ad esempio scegliere fino a 4 azioni.
Investire piccole somme è possibile – se non consigliato. Cominceremo, con investimenti oculati, a farle crescere nella speranza di avere un domani capitali più sostanziosi da investire.
Quanto costa fare trading online?
Il Trading Online ha dei costi variabili, relativi alle transazioni, al mantenimento delle posizioni e talvolta anche costi fissi, almeno secondo il modello di accesso diretto al mercato.
- Spread
Capire lo spread vuol dire capire quanto spendiamo per ogni operazione di trading in modalità CFD (e talvolta anche in modalità DMA). Lo spread è la differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo praticato dal nostro broker. Broker che riproduce i prezzi aggiungendo una piccola differenza, che finirà nelle sue tasche.
Dai broker market maker teoricamente potrebbero essere applicati spread liberi. Tuttavia la forza della competizione costringe i broker, per farsi concorrenza, a mantenere gli spread su livelli molto bassi e contenuti. Lo spread è in genere la spesa maggiore per chi opera sul breve periodo con i CFD. Mentre cerchi opera su posizioni di lungo periodo, le commissioni overnight possono facilmente superare il costo dello spread.
- Commissioni overnight
Le commissioni overnight sono commissioni che vengono caricate dal broker su ogni posizione tenuta aperta dopo le 23:00. Si tratta di un tasso di interesse applicato in quanto, tecnicamente, quando investiamo in CFD stiamo accedendo a liquidità offerta dai partner dell’intermediario.
Le commissioni overnight sono dovute sia sul Forex sia su tutti i contratti CFD – limitatamente alle posizioni che vengono tenute aperte, all’orario italiano, oltre le 23:00. Sono calcolate a partire dal tasso di interesse interbancario EURIBOR (e Libor sulle posizioni che riguardano la Sterlina Britannica) con un piccolo differenziale aggiunto dal broker.
Tutti i migliori broker espongono in modo chiaro le commissioni overnight che applicano, anche in fase di ordine. Sarà così relativamente semplice calcolare quanto ci costerà tenere aperta una certa posizione.
- Commissioni fisse
Alcuni broker o intermediari applicano anche commissioni fisse – tendenzialmente quando si tratta di offrire accesso diretto al mercato. Anche in questo campo c’è varianza importante: i broker bancari e di vecchia generazione applicano commissioni fisse più alte, mentre i broker di nuova generazione tendono a contenerle.
Le commissioni fisse vanno calcolate attentamente, soprattutto quando investiamo con capitali ridotti, sui quali l’impatto di una commissione fissa è purtroppo maggiore. Ci sono poi broker di nuova generazione che – pur offrendo accesso diretto al mercato – si sforzano di offrire azioni, ETF e criptovalute a zero commissioni. Sono casi però sporadici, sicuramente notevoli, ma da non considerare affatto come la normalità.
- Per il breve periodo, sempre meglio i CFD
Se quello che ci preoccupa è pagare troppe commissioni di trading, i CFD sono la risposta adatta a chi vuole investire sul breve periodo. La loro convenienza è indubbia, dato che vengono applicate commissioni variabili (e nell’ordine di pochi centesimi). Diverso il discorso per le posizioni di lunghissimo periodo. Quando pensiamo di poter tenere una posizione per diversi mesi, soprattutto se con leva finanziaria, dobbiamo tenere conto delle commissioni overnight.
Cosa serve per iniziare a fare trading on line?
Tutti o quasi possono iniziare, anche da subito, a fare trading online. I requisiti, anche fisici, sono pochi e in genere nella disponibilità di qualunque individuo. Cosa serve per iniziare?
- Un dispositivo
Che oggi può essere un PC oppure anche uno smartphone o un tablet. I migliori broker oggi offrono dispositivi elettronici in grado di funzionare anche su dispositivi mobili.
Per quanto riguarda i computer – i dispositivi elettronici per il trading via web funzionano indifferentemente su Windows, Linux o Mac. Quando invece vorremo un software da scaricare o installare potremo aiutarci nel caso dei sistemi UNIX-LIKE con emulatori o con versioni incapsulate. I broker sono poco avidi di risorse e anche un computer non di nuovissima generazione è in grado di farle girare senza troppi problemi. Non dovremo preoccuparci di avere un PC troppo vecchio.
- Connessione internet
Per fare trading online è necessaria una connessione internet. Non si può transigere su questo specifico aspetto, perché altrimenti non potremo raggiungere il broker che smista i nostri ordini sul mercato.
Non serve una connessione di banda ultra-larga. Una normalissima ADSL o la connessione del proprio smartphone sono più che sufficienti per fare trading in modo efficace. È bene però avere una connessione stabile per evitare di perdere connettività nei momenti cruciali del trading.
Nel caso di connessione non sempre stabile, sarà utile fare ricorso a strumenti quali il take profit e lo stop loss, strumenti che possono gestire il nostro ordine anche quando non siamo connessi, operando con livelli di prezzo che innescano la vendita.
- Formazione
Studiare non è importante, è fondamentale. Il trading, come ogni operazione sui mercati, è una lotta di informazioni e non essere preparati vuol dire non avere alcuna chance di successo. Oggi la formazione prende la forma di siti di divulgazione come il nostro, tenersi aggiornati in merito a ciò che avviene sui mercati finanziari leggendo news su economia e borsa, ma non basta: consigliamo ai nostri lettori di seguire corsi sia video che cartacei, leggere dei libri consigliati sul trading e fare pratica con i conti dimostrativi gratuiti, che sono un importante strumento di formazione.
La formazione rimane cruciale per chiunque voglia iniziare a fare trading con il piede giusto ed evitando perdite iniziali che potrebbero compromettere il nostro futuro sui mercati.
- Capitale
Non si può fare trading online senza capitale. Dovremo pur investire una parte dei nostri risparmi, per quanto contenuta questa possa essere. Oggi i broker più moderni ci permettono di iniziare a fare trading anche con soli 20 euro per il primo versamento. Altri richiedono limiti più alti (tra i 100 e i 200 euro), ma comunque abbordabili praticamente per tutti.
In alternativa, possiamo iniziare a fare trading online anche con un conto demo gratuito: non costa nulla e ci mette a disposizione capitale virtuale per testare le operazioni di trading. Un ottimo modo anche per verificare la formazione che abbiamo seguito, senza correre rischi.
Come bloccare le “telefonate di trading online“?
Le telefonate del trading online sono purtroppo una costante degli ultimi anni, che continua a colpire moltissimi italiani, bombardati di sedicenti offerte irripetibili. In realtà, dietro le cosiddette cold call (telefonate a freddo, senza che ci sia stato un contatto precedente), si nascondono sempre o quasi delle truffe, o comunque dei broker non autorizzati.
Nonostante ESMA (l’ente che regola gli intermediari finanziari) le abbia bandite e nonostante le leggi italiane che permettono telemarketing solo sui numeri presenti nella lista nazionale, le telefonate non si fermano, essendo una delle principali fonti di reddito per i broker non legali.
Si possono bloccare? Sì, anche se serve un po’ di attenzione e rinnovare i propri blocchi di tanto in tanto.
- Rimuoversi dalla lista di numeri autorizzati serve a poco
In Italia è possibile rimuoversi dalla lista dei numeri che possono ricevere telefonate di telemarketing. Questa legge ha sortito effetti per gli operatori legali, che potrebbero essere facilmente multati, ma non hanno ovviamente sortito gli stessi effetti per intermediari che operano già nell’illegalità.
Per bloccare le telefonate truffaldine del trading online rimuoversi dalla lista servirà a ben poco. Dovremo cercare di utilizzare strumenti proattivi, che possono essere installati anche gratuitamente su ogni smartphone.
- Bloccare i numeri con una App
Può essere utile bloccare i numeri con una App dedicata a questo scopo. Sia per iPhone che per Android ne sono presenti in realtà moltissime. Noi ne abbiamo selezionate alcune che sembrano svolgere al meglio questo tipo di compito.
True Caller: è una App nata per identificare i numeri sconosciuti (confrontandoli con un imponente database interno) e in grado di segnalarci le chiamate di telemarketing aggressivo e illegale. True Caller sarà in grado di segnalarci quando le telefonate arrivano da numeri utilizzati dai broker illegali, permettendoci anche di bloccarle. Una delle migliori App del settore.
WideProtect Spam Call Blocker: App per iPhone che permette di bloccare le chiamate isolando anche interi prefissi internazionali. Si possono inoltre bloccare anche i numeri verdi in entrata, tipologia di numero che talvolta viene utilizzata anche da broker poco legali.
In alternativa, possiamo bloccare tramite il nostro telefono i singoli numeri che ci chiamano. Sarà però purtroppo un sistema che durerà poco. I call center si accorgono presto di essere stati bloccati e inizieranno a chiamarci con altri numeri che hanno a disposizione.
Oggi, per i broker truffaldini, ottenere dei nuovi numeri è molto semplice e sarebbe meglio affidarsi ad una App con un buon database di numeri tipicamente usati da questi agenti truffaldini.
- Leggi qui il nostro approfondimento su trading online truffe – cosa fare al fine di evitarle.
Il trading online è un investimento?
Il trading online è associato, nella maggior parte dei casi, a manovre speculative e di brevissimo periodo, molto diverse da un investimento classico.
Questa risposta è però quella storica, che non tiene conto delle importanti evoluzioni in questo senso da parte degli intermediari di trading online e dei servizi che oggi sono in grado di offrire.
- Speculazione contro investimento
È una differenza più concettuale che effettiva. Si ritiene – a nostro avviso sbagliando – che l’investimento di breve periodo sia altamente speculativo, mentre quello di lungo periodo abbia lo status – sicuramente più nobile, di investimento.
Ammesso, e non concesso, che questo sia vero, è necessario segnalare il fatto che oggi con il trading online possiamo investire anche sul lungo e lunghissimo periodo. Non è detto che l’investimento fatto tramite broker di trading online debba necessariamente essere di brevissimo periodo.
- È la strategia a fare differenza tra speculazione e investimento
Prendendo per buona la differenza tra speculazione e investimento – cosa della quale non siamo sicuri – sarebbe comunque attinente più alla strategia che impieghiamo sui mercati che al tipo di intermediario che utilizziamo.
Oggi anche i gruppi bancari offrono accesso ai mercati direttamente online, permettendo spesso (pur se a condizioni poco convenienti) di aprire e chiudere posizioni ogni pochi minuti. Non esistono differenze sostanziali tra i due canali almeno in relazione alla possibile durata dell’investimento.
- Il caso della vendita allo scoperto
La vendita allo scoperto, soprattutto sulla stampa non specializzata, gode di pessima reputazione. Viene considerata come un movimento altamente speculativo e fondamentalmente dannoso per la salute dell’economia nel complesso. Una concezione che però ignora 30 anni di letteratura scientifica, che dimostrano invece che lo short selling ha effetti molto positivi in termini di facilitazione dell’aggiustamento al prezzo corretto di una qualunque Equity, che si tratti di azioni di altro tipo di titolo.
La letteratura è vasta e chi volesse informarsi ulteriormente può farlo qui (in uno studio che prende ad esempio gli effetti dello short selling sulla borsa di Istanbul) o in aggiunta qui (paper a valenza scientifica che raccoglie la migliore letteratura in materia).
Se il concetto di speculazione dovesse pertanto essere quello di movimenti dannosi ed egoistici, l’accusa deve essere rispedita al mittente anche per quanto riguarda la vendita allo scoperto.
- Speculare o investire: la differenza oggi conta poco o nulla
L’investitore di lungo periodo – il cosiddetto cassettista – è mosso dallo stesso identico movente che agita lo speculatore di breve periodo: il guadagno, che sia questo di piccola o grande entità. I mercati funzionano spinti da queste forze, dal desiderio di guadagno degli agenti e grazie a ciò è in grado di prezzare correttamente gli asset che vengono scambiati sulle piazze finanziarie.
Creare una differenza tra investitori (che sarebbero di prima classe) e speculatori (che sarebbero invece un male da estirpare) non ha senso storico e scientifico, a prescindere dal fatto che si decida di operare o meno con il trading online.
La differenza tra canali, anche in relazione alla dicotomia investimenti-speculazione, è altrettanto inutile e comunque poco rispondente al vero. Oggi, inoltre, possiamo sicuramente usare il trading online anche per investire sul lungo periodo, rimanendo pienamente nell’alveo degli investimenti puri.
Trading Online formazione [Gratis e a pagamento]
La formazione è il cardine di ogni percorso nel Trading Online. Senza capire come funzionano i mercati, senza conoscere e saper utilizzare gli strumenti, senza comprendere le funzionalità dei loro dispositivi software, siamo destinati a soccombere sui mercati, senza alcuna possibilità di appello.
Fortunatamente esistono una serie di canali formativi che oggi possiamo utilizzare per apprendere i fondamentali del trading e per sviluppare anche competenze avanzate, quindi non adatte soltanto ad un pubblico di soli principianti.
I corsi di trading offrono un approccio formativo organico, incasellando in un percorso coerente lezioni ed approfondimenti. Vale però un’avvertenza anche per il mondo dei corsi: data la grande popolarità del trading online negli ultimi anni, ne sono nati tantissimi – anche di dubbia qualità. Meglio affidarsi ad una selezione di esperti, curati editorialmente e scelti da chi conosce già il mondo del trading.
L’eBook gratuito realizzato dalla redazione di ©TradingOnline.com. Un eBook diviso in lezioni e sezioni, che parte dagli aspetti più basilari del trading online, per accompagnare tutti verso argomenti anche più complessi.
Si può scaricare gratuitamente – e con il nostro sistema di alert intelligenti rimarremo sempre aggiornati sui nuovi capitoli inseriti. Gratuito, perché sforzo di divulgazione di informazioni corrette nel mondo del trading, un mondo dove ancora in troppi offrono materiale scadente, o parte di schemi truffaldini ben articolati.
- Webinar
Tra broker e gruppi bancari, sono in molti ad offrire webinar, ovvero sessioni live in forma di classe, che ci permettono di seguire lezioni monotematiche, sui principali argomenti del trading. Quando organizzati a modo e tenuti da veri esperti, i webinar possono essere una buona fonte di formazione per gli investimenti. Nel nostro sito segnaliamo periodicamente i migliori.
- Sessioni individuali 1:1
Alcuni broker – talvolta gratuitamente come ad esempio Trade.com – offrono la possibilità di partecipare a sessioni 1 a 1 con esperti del trading. Una sorta di ripetizione del mondo del trading, con il vantaggio di avere un rapporto diretto con il nostro insegnante.
Il modo migliore per formarsi su aspetti specifici o per chiarire punti della formazione che non ci sono ancora particolarmente chiari. Quando si ha la possibilità di parteciparvi, magari anche senza spendere nulla, se ne dovrebbe approfittare.
- Forum tematici sul trading online
Anche i Forum sul trading possono aiutarci a migliorare la nostra formazione. Ci sono diversi forum sia in italiano che in inglese che vivono di trading – dove vengono attivate nuove discussioni ogni giorno e dove possiamo intrattenere anche discussioni per chiarire alcuni aspetti, tecnici o analitici, dei mercati.
I forum sono e rimarranno a lungo una risorsa molto importante per chi vuole formarsi – uno scambio e un flusso di informazioni costante perfetta integrazione per percorsi maggiormente strutturati.
Il nostro videocorso introduttivo
Affinchè tu possa avere quante più informazioni per capire bene come funziona il trading online, abbiamo realizzato questo video introduttivo – il nostro canale Youtube propone tanti altri videocorsi che ti aiutano a capire il trading in modo facile –l’iscrizione al nostro canale è gratuita: un percorso completo grazie al quale potrai apprendere tutti gli aspetti fondamentali del trading on line, ideale per chi parte da zero.
I principali argomenti del nostro video di introduzione al trading online sono:
- Chi è e che cosa fa TradingOnline.com – conosciamoci meglio;
- Cos’è realmente il trading on line;
- Come e dove fare trading? Analisi, congetture e falsi miti da sfatare;
- Come è possibile fare pratica nel trading online;
- Passi pratici per iniziare a fare trading online;
- Imparare a fare trading: approfondimenti sulla didattica modulare e i migliori percorsi tracciati dai professionisti del trading;
- Come fare analisi nel trading: elementi base ed infarinatura generale;
- Quali sono i migliori strumenti integrativi di trading, come algoritmi di trading, EA script, come funziona il trading automatico etc;
- Scambio di pareri ed opinioni sul trading, ed approfondimento sulla nostra tutela contro le truffe trading, fenomeno in continua escalation.
Considerazioni finali
Sei giunto al termine della guida introduttiva al Trading Online. Riteniamo ora tu possa avere la reale consapevolezza di cos’è e come funziona.
Sei pronto per iniziare ad approfondire meglio ogni specifico argomento relativo a questa affascinante disciplina.
Il Trading Online è concretamente un’opportunità, ma solo se affidi il tuo prezioso tempo all’approfondimento didattico su siti web ufficiali. ©TradingOnline.com è il sito ufficiale che ti consente di ottenere tutto ciò di cui hai bisogno per iniziare il tuo percorso formativo completo.
Ultime Guide sul Trading Online
Se intendi restare aggiornato sulle nostre ultime pubblicazioni, sulla pagina dedicata alle guide sul trading puoi prendere visione degli ultimi approfondimenti sull’online trading curati dalla nostra redazione di professionisti.
Ti ricordiamo che TradingOnline.com® pubblica solo contenuti originali, scritti da esperti analisti dei mercati finanziari con oltre 17 anni di esperienza, e certificati dalle autorità competenti. TradingOnline.com® è il portale ufficiale sul Trading Online nonchè prima voce divulgativa in Italia e disponibile nel mondo.
Glossario sul Trading Online
TradingOnline.com ha dedicato la parte finale di questo lungo approfondimento che ti illustra le basi del trading online, al glossario (costantemente aggiornato) che raccoglie tutti i principali termini relativi che ruotano intorno al mondo del trading e degli investimenti in borsa online.
App Trading | Sono le applicazioni, normalmente gratuite, messe a disposizione dai broker di trading online ai loro clienti, per permettere loro di investire su smartphone e tablet. Esistono sia per tecnologie Android che iOS (Apple). |
Asset | Rappresenta il sottostante su cui si intende aprire una posizione. |
ASIC | E’ l’organo di controllo che regola i mercati finanziari australiani. Per antonomasia è considerata una delle più prestigiose licenze che possono esser possedute da un broker di trading online in grado di attestarne qualità e sicurezza. |
Ask | E’ il prezzo alla lettera, ovvero il prezzo indicativo per il quale un venditore è disposto a cedere un determinato strumento finanziario. |
Bid | Il prezzo indicativo che un acquirente è disposto a pagare un determinato strumento finanziario. |
Broker | Il broker è l’intermediario professionale, abilitato e munito di regolamentazioni, il cui compito è offrire |
CFD | Acronimo del termine inglese “Contract for Difference”, sono lo strumento di tipo derivato più utilizzato nel trading online. |
CYSEC | Acronimo di “Cyprus Securities and Exchange Commission“, si tratta di una delle principali licenze europee e, se posseduta da un broker di trading online, ne certifica la conformità alla fornitura dei suoi servizi legati al trading sul territorio Europeo. |
Commissioni trading | Sono le spese applicate dai broker di trading per offrire i servizi d’intermediazione legati al trading. |
Day Trading | Strategia d’investimento a breve termine, che consiste nell’aprire e chiudere tutte le posizioni nell’arco di una sola finestra di mercato. |
DMA Market | Acronimo inglese di “Direct Market Access” è la tipologia di trading che permette di avere accesso diretto al mercato; un caso tipico sono il trading di azioni pure. I migliori broker in DMA oggi sono eToro e Trade.com. |
ESMA | Acronimo di “European Securities and Markets Autority“, è il massimo organo di controllo di vigilanza sui mercati europei. Ad essa fanno capo l’italiana CONSOB e tutti gli enti regolatori dei Paesi dell’Unione Europea. |
Hedging | Strategia che permettere di coprire il rischio d’investimento attraverso l’investimento in altri sottostanti. |
Leva finanziaria | E’ lo strumento che permette di moltiplicare il capitale investito in un singolo trade. Questa è la caratteristica tipica del trading di CFD. |
Overnight | Sono le commissioni tipiche dei broker di trading CFD e vengono applicate sull’eseguito che rimane aperto dopo le 23:00. |
Piano di trading | Impostazione strategica di un investimento multi assets complesso che tiene conto di diverse variabili come propensione al rischio del trader, esposizione, tipologia di trading ed obiettivi da raggiungere. |
Dispositivo elettronico | Software col quale si inviano ordini a mercato. |
Pip | Rappresenta l’unità di misura minima di movimento del prezzo di un asset valutario. |
Rollover | Processo di mantenimento di una posizione trading aperta anche dopo una sua scadenza. |
Spread | Differenziale tra il prezzo di vendita “Bid” e il prezzo di acquisto “Ask”. Nel trading di CFD acquisisce un ruolo fondamentale in quanto ne determina il prezzo. |
Spread Trading | Simile all’Hedging, consiste in aprire una posizione accessoria alla prima con l’obiettivo di coprirne il rischio, sfruttando la correlazione di due asset interconnessi. |
Trader | Il trader è colui che fa trading. In altre parole è l’investitore. |
Vendita allo scoperto | Short Selling in inglese, rappresenta la possibilità di aprire una posizione di “vendita” investendo sul ribasso del prezzo di un determinato sottostante. |
TradingOnline.com Trustpilot
TradingOnline.com è anche su Trustpilot. Puoi verificare l’affidabilità della nostra azienda leggendo le recensioni rilasciate dai nostri utenti a questo indirizzo.
La proprietà di TradingOnline.com®: certificazioni e sede legale
L’obiettivo di TradingOnline.com® è divulgare informazioni aggiornate e di qualità, spiegare tutti i principali concetti della disciplina del trading in modo chiaro e semplice, rendendoli di facile comprensione anche ai principianti che partano completamente da zero.
Editore: | ALESSIO IPPOLITO S.R.L. Editore |
Direttore Responsabile: | Giornalista Alessio Ippolito [Iscrizione Albo OdG del Lazio] |
News: | Sezione News – Feed Google News |
Testata giornalistica: | In fase di registrazione |
Iscrizione al R.O.C.: | Si – ROC n° 38686 del 27/10/2022 [Link] |
Linee guida editoriali: | I nostri principi editoriali |
Prevenzione fake news: | Il nostro processo di fact checking |
Tipologia: | Rivista telematica |
Periodicità: | Quotidiano news |
Chi siamo: | Scopri chi siamo |
Redazione: | La redazione |
Contatti: | Email: [email protected] Tel.ù: +39 3517177872 /// Contattaci |
Dove siamo: | Via Pola 11, 20124 Milano (MI) – Italy |
FAQ – Trading Online / DOMANDE e RISPOSTE
Che cos’è il trading online?
Possiamo definire il trading online tutto quell’insieme di sistemi, di nozioni, e di intermediari che ci permettono di investire sui mercati finanziari, utilizzando una connessione internet, un computer o uno smartphone.
Su cosa si può investire con il trading online?
Con il trading online possiamo investire sul mercato del Forex, sulle azioni, sulle materie prime, sulle criptovalute, sulle obbligazioni e gli ETF. Molti broker di trading on line offrono anche Indici e Futures.
Cosa serve per fare trading online?
Per fare trading online bastano un PC o uno smartphone, una commissione internet e un piccolo capitale. Chi vuole però farlo al meglio, dovrà preoccuparsi anche della formazione.
Quanto costa fare trading online?
Dipende dal broker che sceglieremo. Oggi la maggior parte dei broker offre piani di commissioni con spread e commissioni overnight (pochi centesimi ogni 1.000 euro di investimento), oppure commissioni fisse per ogni transazione.
Quali sono i migliori broker per fare trading online?
©TradingOnline.com consiglia eToro, Capital.com, FP Markets e Trade.com per fare trading online. Sono i broker che offrono i migliori listini, le migliori condizioni di trading.
Quali sono i migliori supporti per fare trading?
Il servizio di supporto per il trading semi-automatico offerto dal broker eToro, grazie all’esclusiva funzione social trading/copy trader e servizi associati come le azioni a zero commissione. C’è poi MetaTrader offerta da FP Markets e Trade.com, ideale per fare trading automatico. Infine c’è quella proprietaria di Capital.com, munita di intelligenza artificiale.
In quali mercati si può investire con il trading online?
Oggi i migliori broker offrono accesso incondizionato a tutti migliori mercati del mondo. Comodamente da casa potremo investire in Europa, in Asia, in Australia e anche in America. Alle stesse condizioni e con le stesse commissioni ridotte.
Fare trading online è rischioso?
Tutti gli investimenti sono rischiosi. Il trading online ha il vantaggio di permetterci una buona diversificazione del portafoglio, per diluire il rischio su diversi asset.
Guida
Migliori Piattaforme Trading Gratuite
Esistono davvero piattaforme trading gratuite? Anche se è più corretto dire a basso costo. Il nostro approfondimento dedicato alle piattaforme per fare trading online in modo “gratuito”. Quali sono le migliori da scegliere?
Le piattaforme di trading “gratuite” sono piattaforme che non prevedono costi. Esistono tantissime piattaforme che permettono di fare trading con denaro virtuale senza pagare niente, ed esistono anche piattaforme che offrono servizi con denaro reale a costi estremamente bassi. Detto questo, è importante ricordare che non esiste una piattaforma di trading regolamentata in Europa che preveda un servizio totalmente gratuito con denaro reale senza alcun tipo di costo diretto o indiretto.
Se con piattaforma di trading ci si riferisce esclusivamente al software che si usa per fare trading, esistono tantissime piattaforme trading online senza costi. Quando si parla di piattaforme riferendosi al servizio completo di acquisto e vendita di strumenti finanziari, cioè all’insieme di piattaforma e broker, allora è importante saperlo dall’inizio: quando ci sono spostamenti di denaro, ci sono sempre dei costi.
Questo è perfettamente normale, perché spostare denaro genera costi di intermediazione bancari, costi di gestione richiesti dalle Borse, lavoro amministrativo e così via. Anche se gli sviluppatori della piattaforma decidessero di offrire gratis il loro lavoro, un servizio gratuito non sarebbe sostenibile anche solo per i costi di mantenere attiva la licenza come intermediario finanziario autorizzato.
Intro:
❔Cosa sono: | Piattaforme di trading prive di costi |
🎖 Migliori da provare: | Vai all’elenco |
⚠ A cosa stare attenti: | Truffe, costi nascosti, licenze |
✔ Come scegliere: | Strumenti negoziabili, assistenza, UX |
🕹 Come fare pratica gratis: | Conto demo con denaro virtuale |
Cosa sono le piattaforme di trading gratuite
Quando si parla di piattaforme di trading “gratuite“, bisogna sempre rendersi conto del fatto che si sta parlando di cose potenzialmente molto diverse tra loro. Ci sono:
- Piattaforme che non prevedono costi e possono essere utilizzate solo in modalità demo;
- Piattaforme che non prevedono costi per poter accedere ai grafici in tempo reale e altre funzionalità legate al software;
- Piattaforme che non hanno costi diretti per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari, ma che hanno altri costi (spread, costi di prelievo, commissioni overnight, ecc.).
Tutte queste piattaforme, in ogni caso, non sono gratuite. Nel caso di quelle utilizzabili in modalità virtuale, normalmente questo servizio è gratis solo perché è pensato per testare il servizio: una volta che si apre un conto reale, si pagano dei costi. Un broker può decidere di offrire gratis i suoi servizi su piattaforme di livello mondiale con grafici in tempo reale, come MetaTrader o TradingView, ma poi ci saranno dei costi da pagare sulle attività di compravendita. E se non fossero costi diretti di compravendita, saranno di altro genere.
Esistono anche delle normative molto precise in Europa che non permettono alle piattaforme di guadagnare da fonti di reddito diverse dagli utenti, come il kickback utilizzato da Robinhood negli Stati Uniti per guadagnare dai fornitori di liquidità. Questo restringe ancora di più lo spettro di azione per una piattaforma che voglia essere totalmente gratuita per gli utenti.
Piattaforme di trading gratuite – Le migliori 8
Appurato che non esistono piattaforme di trading con denaro rale che siano gratuite al 100%, ci sono piattaforme che prevedono costi decisamente inferiori di altre. Abbiamo selezionato 8 software che prevedono pochi costi, molto chiari e che non fanno pagare molti dei servizi che offrono. Per chi è abituato ai costi delle piattaforme bancarie tipiche italiane (Banca Sella, Fineco, Unicredit, ecc.), è utile sapere che esistono piattaforme con una struttura di commissioni decisamente più conveniente.
Queste piattaforme offrono in molti casi dei conti demo totalmente gratuiti per esercitarsi con denaro virtuale, grafici in tempo reale senza costi aggiunti, assistenza in italiano gratis, app scaricabili senza costi, piattaforme senza abbonamento e in alcuni casi addirittura zero costi di carico sulle operazioni. Quasi tutte non prevedono costi fissi per l’apertura delle posizioni.
- Capital.com
Anche Capital.com offre un conto demo gratuito che permette di accedere a 1.000 USD di capitale virtuale, che sono liberamente rinnovabili. Inoltre non prevede costi sui depositi e prelievi di denaro reale, né costi per la chiusura del conto. Quando si aprono delle posizioni non si paga alcun costo fisso, dal momento che il broker utilizza esclusivamente lo spread e le commissioni overnight come modello di business. I grafici in tempo reale sono gratuiti su tutte e tre le piattaforme a disposizione (web trader proprietario, TradingView e MetaTrader), ma su TradingView bisognerà pagare l’abbonamento per accedere al 100% delle funzionalità della piattaforma.
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su Capital.com
- FP Markets
FP Markets offre accesso pieno a MetaTrader anche nel suo conto gratuito e demo, in tutte le versioni disponibili, compresa quella per Mac e quella web. Non è per il momento possibile accedere a IRESS, l’altra piattaforma del celebre broker australiano e che viene utilizzata per la modalità di trading in DMA. Sono gratuiti anche i depositi e i segnali di trading disponibili su cTrader, un’altra piattaforma che FP Markers mette a disposizione e che permette anche di ricevere gratuitamente i segnali di Autochartist. Per chi raggiunge un certo volume di scambi mensile, esiste anche la possibilità di richiedere gratuitamente un VPS per fare trading automatico 24/7 con MetaTrader.
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su FP Markets
- Skilling
Skilling offre ben quattro diverse piattaforme di trading: MetaTrader 4, cTrader, Skilling Copy Trading e e la piattaforma web proprietaria, con quest’ultima che permette di investire in modo molto efficiente su oltre 1.100 assets. Si tratta di un broker con costi davvero contenuti ed è per questo che è estremamente competitivo: i suoi spreads partono infatti da 0.1 pips, con due tipi di conto diversi per poter scegliere il modello che minimizza i costi in base al proprio tipo di operatività. È l’ultima piattaforma entrata in ordine cronologico nella nostra guida, ma abbiamo già avuto modo di utilizzarla in maniera estensiva.
Per testare la piattaforma gratuitamente è possibile aprire un conto demo, con cui si ricevono 100.000€ virtuali e il pieno accesso a tutte le funzionalità proposte da questo software. Molto interessante soprattutto il fatto di accedere a cTrader e Skilling copy Trader, due servizi integrati senza costi aggiuntivi direttamente nella piattaforma web di Skilling.
APPROFONDIMENTO: Recensione e opinioni su Skilling
- Bitpanda
Bitpanda non permette esattamente di fare una prova gratuita, ma depositando appena 10€ è possibile aprire un account iniziare a fare trading su crypto e azioni con zero costi di intermediazione e di carico. Questo significa che aprire e chiudere una posizione è “gratis”, soprattutto quando si parla di operatività sulle azioni e sugli ETF; sulle criptovalute, i costi di intermediazione sono minimi.
Considerando che non ci sono costi di inattività, costi di cambio valuta e commissioni dirette di carico, è uno dei broker più convenienti in assoluto in termini di struttura di costi. Inoltre è possibile esplorare la piattaforma anche prima di aver fatto un deposito, in modo tale da conoscerla gratuitamente e poter valutare se fare o meno un primo deposito. Inoltre ha un programma interessante per generare interessi sulla liquidità non investita, cosa che può aiutare a compensare i pochissimi costi del servizio.
- AvaTrade
AvaTrade offre ai clienti una demo illimitata e gratuita con cui testare tutte le sue funzionalità. Quando si apre un conto demo è possibile scegliere tra tre piattaforme: se si decide di aprirlo su MT4 o MT5, allora si accederà all’operatività tradizionale sui CFD. In questo caso, la demo gratuita è molto interessante per poter testare i sistemi DupliTrade e ZuluTrade con cui automatizzare le operazioni di trading. Questi due sistemi rimangono accessibili gratuitamente anche dopo aver aperto un account, pagando esclusivamente i costi d’intermediazione sulle operazioni che vengono aperte.
La terza piattaforma a disposizione è AvaOptions, che come già spiegato è pensata per il trading di opzioni sul Forex e sugli indici di Borsa più importanti. Per chi sa come utilizzare questi strumenti a proprio vantaggio, il fatto di avere a disposizione un’intera piattaforma solo per negoziare opzioni è un aspetto molto rilevante. Nel caso delle opzioni, l’unico costo sul trading è quello incorporato direttamente all’interno del prezzo dell’opzione.
- Trade.com
Trade.com propone una demo gratis che permette di accedere alla sua piattaforma web proprietaria, senza limitazione alcuna per quanto concerne i servizi e gli asset disponibili. Una volta passati al conto reale si pagano comunque pochissimi costi: principalmente lo spread e le commissioni overnight, come avviene tipicamente con i broker di CFD.
L’unica cosa che non sarà possibile testare con i 100.000 USD di capitale virtuale che vengono messi a disposizione è l’integrazione con Trading Central per i segnali di trading, cosa che viene riservata a chi invece ha un conto di trading reale. Inoltre questo broker è molto attivo anche per quel che riguarda la formazione professionale, mettendo a disposizione per tutti i nuovi clienti un corso individuale gratis (col quale incentivare la registrazione sulla piattaforma).
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su Trade.com
- Degiro
Degiro permette di testare la propria piattaforma a partire da un deposito minimo di 1€, ma non è nemmeno necessario depositare per ottenere accesso al software. Anche se il broker non dispone di un conto demo, ci si può registrare gratis ed esplorare tutte le sue caratteristiche prima ancora di aver eseguito un deposito. Inoltre molti costi non sono previsti, ad esempio non esistono le commissioni di inattività, di deposito e di prelievo. In alcuni casi, Degiro apre anche a dei momenti in cui sulla piattaforma è possibile comprare azioni di alcune Borse o di alcuni settori senza commissioni.
Ricordiamo inoltre che Degiro è proprietà di Flatex AG, gruppo bancario tedesco accreditato in Europa, e che ogni utente riceve un proprio IBAN per gestire le operazioni di deposito e prelievo. Questo implica che un deposito su Degiro equivale a spostare semplicemente del denaro da uno dei nostri conti a un altro conto, con più flessibilità e tutele rispetto a quanto avvenga con altri broker.
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su Degiro
- Freedom24
Freedom24 offre un ottimo conto demo gratuito, con un capitale virtuale di 20.000€, al quale si può accedere senza rischi e senza alcun tipo di commissione. Il conto demo non prevede scadenza e offre accesso a tutte le funzionalità disponibili anche sul conto reale, affinché l’esperienza sulla piattaforma sia del tutto verosimile.
Per chi ama il trading da mobile, la piattaforma di Freedom24 è da tenere in considerazione. Questo è uno dei pochissimi broker che ha deciso di privilegiare l’esperienza su mobile, mettendola di fronte anche a quella su desktop. Di conseguenza l’esperienza risulta al 100% ottimizzata per gli schermi più piccoli, invece di essere un semplice adattamento della piattaforma desktop.
APPROFONDIMENTO: Recensioni e Opinioni su Freedom24
Piattaforme di trading gratuite: attenzione alle truffe
C’è una quantità limitata di funzionalità che un broker può offrire gratuitamente prima che il suo modello di business diventi sospetto. Una piattaforma di trading può sembrare una semplice app, qualcosa di totalmente virtuale che una volta creato il software continua a funzionare in maniera quasi automatica e pressoché gratis. Chi pensa che le cose stiano in questo modo rischia seriamente di incorrere in truffe, perché nel concreto operare una piattaforma di trading è estremamente costoso.
Tanto per cominciare, bisogna pagare un abbonamento alle Borse -o a un altro fornitore di dati che provengono dalle Borse- per poter conoscere i prezzi in tempo reale e trasmetterli sulla propria piattaforma. Dopodiché bisogna gestire tutta la banda consumata dall’attività degli utenti, che significa pagare server e data center per una grande mole continua di dati.
Quando un utente apre una posizione, se si acquistano direttamente strumenti quotati in Borsa, bisognerà ulteriormente pagare una commissione alla Borsa o a un fornitore di liquidità esterno. Sui derivati come i CFD, il broker deve farsi carico del rischio di controparte. Senza considerare tutti gli ingegneri necessari per mantenere la piattaforma efficiente e soprattutto sicura.
Infine ci sono tutti quei costi amministrativi che vanno pagati per passare i controlli e ottenere la licenza come intermediario finanziario, oltre agli oneri necessari per mantenerla. Di fronte a tutto questo, è semplicemente impossibile che una piattaforma di trading possa permettersi di offrire un servizio totalmente gratuito. Se non ci sono costi di alcun genere, è probabile che il modello di business sia basato sullo scappare con i fondi degli utenti.
Il problema dei costi nascosti
Esiste un problema importante legato anche ai costi nascosti, cioè tutte quelle commissioni che non vengono apertamente discusse dai broker sui loro siti web o sui loro profili social. Ci sono molti broker che si proclamano “gratuiti” e piattaforme “senza costi” che poi finiscono per essere tra i servizi più cari in assoluto. Esempi tipici di costi nascosti sulle piattaforme di trading sono:
- Costi di cambio valuta sui depositi e sull’acquisto di strumenti finanziari;
- Interessi sulla leva finanziaria;
- Commissioni sui prelievi;
- Costi di inattività.
I broker regolamentati sono comunque obbligati a mostrare un elenco completo dei costi presenti sulle loro piattaforme. Spesso non si trovano direttamente sulle pagine principali dei siti web, che tendono a essere orientati al marketing; piuttosto bisogna andare a cercare tra i documenti ufficiali che vengono pubblicati sulla sezione dedicata alla documentazione.
Piattaforme Gratis vs a Pagamento: cosa conviene?
Le piattaforme di trading non seguono la stessa logica di altri mercati, in cui spesso spendere di più significa acquistare un prodotto di qualità maggiore. Nel mondo del trading online, spesso, è il contrario: più un broker è capace di offrire un servizio di qualità, più riesce ad attirare clienti e fare economie di scala. Questo significa poter abbassare i costi per i singoli utenti e realizzare un servizio più conveniente per tutti.
Inoltre i costi legati agli investimenti sono particolarmente scomodi, dal momento che vanno a erodere dei rendimenti percentuali che si giocano già su margini sottili. Per questo è sempre conveniente scegliere una piattaforma che preveda meno costi possibili, ricordando che però nessuno permette di investire con denaro reale senza pagare costi di alcun genere. Oggi esiste una forte spaccatura tra le piattaforme di trading delle banche italiane, che spesso hanno costi di 20-25€ per eseguito su piccoli investimenti in azioni, e altre piattaforme di calibro europeo che per la stessa operazione possono applicare costi di 1-3€.
Le otto piattaforme che abbiamo elencato riescono a offrire un profilo di costi molto conveniente proprio perché tutte hanno una presenza molto forte a livello europeo e in alcuni casi addirittura mondiale. Rispetto al metro di paragone delle banche italiane che offrono servizi di trading online, oggi quello che si può trovare sul mercato è talmente conveniente da essere quasi gratuito.
Piattaforme di trading gratuite: opinioni
Quando si parla di piattaforme di trading “gratuite” è chiaro che, a meno che non si stia parlando di modalità demo, non esistono servizi totalmente gratis. Dietro a ogni broker ci sono licenze, autorizzazioni, complessi meccanismi per la gestione delle operazioni con i fondi dei clienti e continui sforzi per mantenere sicuro il servizio. Migliaia di persone in Italia e all’estero lavorano a tempo pieno per le piattaforme di trading, ed è normale che tutto questo non possa essere gratuito al 100%.
Dietro a ogni piattaforma di trading c’è una vera e propria azienda che deve garantire uno standard di servizio estremamente alto per restare al passo con la concorrenza. I grandi broker europei hanno migliaia di dipendenti ciascuno al proprio servizio: tra personale, licenze, tecnologia e assicurazioni, i costi per gestire il servizio sono altissimi e altrettanto lo è l’impegno profuso. Di conseguenza è totalmente normale aspettarsi di pagare dei costi, in qualunque maniera questi siano proposti.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®
Tenendo questo in considerazione, è comunque un mercato in cui si incontrano ormai tanti broker validi con piattaforme di qualità e costi estremamente bassi. Senza arrivare a offrire un servizio totalmente gratuito, avere pochi costi per un gran numero di utenti significa trovare un sistema per poter operare in modo conveniente sia per gli investitori che per le imprese del settore.
FAQ: Domande e risposte frequenti sulle piattaforme di trading gratuite
Esistono piattaforme di trading totalmente gratuite?
In modalità demo esistono piattaforme che non prevedono alcun tipo di costi, mentre quando si parla di trading con denaro reale è normale che ci siano delle commissioni.
Quali sono le migliori piattaforme di trading gratuite?
Per chi vuole fare trading in modalità demo con dei servizi validi e totalmente gratuiti, TradingOnline.com® consiglia Capital.com, FP Markets e Skilling.
Le piattaforme di trading gratuite sono sicure?
Una piattaforma di trading totalmente gratuita anche con denaro reale, senza alcun tipo di costo, deve fare sospettare: i costi per operare questi servizi sono molto alti, quindi un servizio che non applica commissioni rischia di rivelarsi una truffa.
Quali sono i tipici costi nascosti delle piattaforme di trading?
Molto spesso si trovano broker che nascondono costi come le commissioni di deposito e prelievo, il costo di deposito titoli, le commissioni sull’inattività e i costi sul cambio delle valute.
Guida
Expert Advisor
La nostra guida completa ai migliori EX del 2025. Cosa sono e come funzionano? Gli Expert Advisor sono degli script che permettono di fare trading online in modo automatico ed algoritmico. Ti spieghiamo come funzionano, si usano e quali sono i migliori funzionanti, affidabili da scegliere nel 2025.
L’Expert Advisor (EA) è un sistema di trading automatico programmato con MQL e funzionante sulle piattaforme Metatrader 4 o Metatrader 5.
Anche se il termine “Expert Advisor” è spesso usato per antonomasia per indicare i robot di trading, in realtà si riferisce nello specifico ai programmi per Metatrader.
La rivoluzione portata da questa piattaforma nel mondo del trading online è in gran parte legata proprio a questi strumenti. Grazie agli Expert Advisor, per la prima volta i trader privati hanno potuto impiegare su larga scala delle soluzioni per automatizzare il trading.
Dal 2005 a oggi sono passati oltre 15 anni, ma gli Expert Advisor rimangono strumenti molto popolari. Nel corso della guida andremo a scoprire le loro caratteristiche, il loro funzionamento e i loro pro e contro.
Cos’è un Expert Advisor: Guida completa per imparare
Un Expert Advisor è un programma in grado agire per conto proprio, identificando opportunità di investimento, aprendo e chiudendo posizioni per conto del trader che lo utilizza. Gli EA sono programmati con un linguaggio specifico per Metatrader chiamato MQL. Molto simile a C++, è stato sviluppato appositamente per creare algoritmi di trading comprensibili dalle piattaforme di MetaQuotes.
A differenza della maggior parte dei sistemi di trading automatico, gli Expert Advisor non hanno bisogno di integrazioni particolari. MT4 e MT5 hanno degli ambienti di sviluppo interni che sono già in grado di leggere il codice degli EA. Niente API, dunque, né ponti informatici. Questo li rende molto sicuri, oltre che molto più semplici da gestire.
Normalmente ogni Expert Advisor è programmato per eseguire una singola strategia di trading. Per questo, chi fa trading automatico a livello avanzato tende normalmente a usare più di un programma di questo tipo nello stesso momento.
Questi programmi possono anche essere scambiati o venduti tra un trader e l’altro. Di conseguenza non è necessario saper programmare da zero un Expert Advisor per avvicinarsi a questo mondo.
Expert Advisor -Intro:
💰Quanto costano: | 30-149$ |
😀Funzionano: | Si – molto bene (Scegli i migliori) |
😢Esistono truffe: | Si |
👍Conviene usarli: | Dipende dall’EA e dalla sua efficacia |
🏦Piattaforme da usare: | MT4/5 su Trade.com / FP Markets / Capital,com |
⚡Migliori EA gratis: | Ranger EA / ScalpWiz 9001 / eBollingerBands / Genie RSI / Catching Gaps |
🥇Migliori EA a pagamento: | ScorpionGrid / Stobbot / X Forts / ADX Trader / Ichimoku 5 |
🥈Migliori alternative: | Capital.com (Int.Art. / eToro CopyTrading |
🤔Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Migliori Expert Advisor: Guida agli EA da scegliere [Gratuiti e a Pagamento]
Gli Expert Advisor, come abbiamo accennato, possono essere scambiati gratuitamente o in cambio di denaro. Il sito di riferimento è il marketplace di Metatrader, dove è possibile raccogliere informazioni sui vari algoritmi e confrontarli tra loro.
Bisogna comunque ricordare che Metatrader è puramente una piattaforma di trading. Per usarla concretamente nei propri investimenti è necessario appoggiarsi a un broker, cioè a un’entità terza che ci permetta di acquistare e vendere strumenti finanziari.
Tanti broker offrono Metatrader come piattaforma, ma due in particolare sono molto interessanti: si tratta di FP Markets e di Trade.com, entrambi autorizzati Consob e attivi da tanto tempo.
FP Markets – Qui per il sito ufficiale
FP Markets nasce in Australia ma ben presto si espande in Europa, dove oggi vanta decine di migliaia di clienti attivi e un servizio clienti multilingua pronto a risolvere i loro dubbi.
Questo broker non offre soltanto la possibilità di negoziare con Metatrader, ma vanta una partnership ufficiale con Myfxbook. Nel caso non lo conoscessi, si tratta di un registro pubblico di trading a cui si possono connettere gli Expert Advisor per mostrare ai potenziali clienti le loro performance. Grazie a questa partnership, FP Markets offre ai suoi clienti la possibilità di copiare qualunque EA presente su Myfxbook con un solo click. Inoltre la piattaforma opera con i suoi filtri sulla qualità degli Expert Advisor mostrati, in modo da ridurre il rischio e l’incertezza della scelta.
A tutto questo si uniscono spread sul Forex a partire da 0 pips. Per provare questo sistema è sufficiente aprire un conto demo gratuito su FP Markets.
Leggi anche: Recensione completa di FP Markets
Trade.com – Qui per il sito ufficiale
Trade.com è noto per avere una delle offerte di strumenti finanziari più ampie in assoluto. Con oltre 100.000 asset negoziabili sulla piattaforma, si dimostra particolarmente incline al trading automatico. Grazie agli Expert Advisor che scandagliano il mercato in continuazione, avere tanta scelta di strumenti finanziari significa avere più possibilità di trovare buone entrate per le proprie posizioni.
Trade.com assiste da vicino tutti i clienti con un account manager dedicato, sempre disponibile e competente. Si tratta di uno dei pochi broker che offre un’assistenza puntuale anche in italiano. Tra i vantaggi di Trade.com dobbiamo anche ricordare una vastissima offerta formativa, che mette a disposizione dei clienti risorse di ogni genere: ebook, video, webinar e altro ancora. Anche in questo caso è possibile provarne gratuitamente tutte le funzionalità, registrando un account demo gratis e operando attraverso il denaro virtuale messo a disposizione dal broker.
Leggi anche: Recensione completa di Trade.com
Migliori Expert Gratuiti
Gli Expert Advisor gratuiti normalmente sono molto semplici. Utilizzano strategie basate su uno o due dei più famosi indicatori di analisi tecnica, senza la pretesa di far necessariamente guadagnare chi li utilizza. Più che strumenti di investimento, sono risorse per fare pratica. Senza rischiare né investire nulla, i trader possono avvicinarsi al mondo degli EA usando un conto demo e un programma gratuito.
Qui andiamo ad analizzare i migliori 5 per iniziare. Sono strumenti semplici, ma molto spesso hanno registrato performance analoghe alle soluzioni a pagamento.
Ranger EA
Ranger EA è uno dei più seri Expert Advisor gratuiti in circolazione. La strategia che sta alla base dell’algoritmo non è fatta di uno o due soli indicatori; per molti aspetti è simile ai prodotti a pagamento.
Gli Expert Advisor della serie Ranger hanno provato nel corso di diversi mesi di essere tra i migliori prodotti usciti nel 2020. Lo dimostra anche il registro pubblico di trade effettuati, regolarmente presente su Myfxbook. La versione di base di Ranger EA viene offerta gratuitamente a tutti. Le versioni più complete e sofisticate, che fino a ora sono state anche le più profittevoli, vengono invece vendute a pagamento.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 5,6% mensile |
Funziona dal: | Gennaio 2020 |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: |
ScalpWiz 9001
Sul marketplace di Metatrader compare quasi sempre tra i primi 5 Expert Advisor gratuiti più consigliati in assoluto. Non è un caso.
Gli utenti lo valutano quasi 5 stelle piene, mentre il registro dei trade effettuati rivela che ci troviamo di fronte a un algoritmo che sa sfidare il mercato con successo, anche nella sua semplicità. Come suggerisce il nome si tratta di un Expert Advisor particolarmente adatto per fare scalping, cioè per aprire tante piccole posizioni con una durata media molto breve.
La strategia si basa sulle Bande di Bollinger e viene operata sul mercato del Forex. Quando l’indicatore individua una coppia di valute che sfonda la banda superiore con forza, apre subito una posizione di vendita allo scoperto per cercare di capitalizzare sul segnale di ipercomprato.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 1,4% mensile |
Funziona dal: | Maggio 2018 |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/code/22678 |
eBollingerBands
Con eBollingerBands torniamo a vedere un Expert Advisor basato sulle Bande di Bollinger, ma in questo caso si tratta di una soluzione leggermente diversa. Anziché aprire solo posizioni di vendita allo scoperto, questo EA intercetta sia le posizioni long che short. Ma non è questa la sua caratteristica più interessante.
Il motivo per cui esistono questi EA così semplici è che sono degli efficaci “mattoncini da costruzione“. Per chi crea un suo Expert Advisor che prevede l’uso delle Bande di Bollinger, integrare il codice di eBollingerBands è più semplice e veloce che riscrivere quella parte del programma da zero. Questo tipo di condivisione e cooperazione tra developer è il grande vantaggio della community di Metatrader.
Imparando a trovare i giusti “mattoncini“, assemblare un Expert Advisor diventa alla portata anche dei programmatori meno esperti.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 0,7% mensile |
Funziona dal: | 2013 |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | freshforex.com/forex-advisors-shop/eBollingerBands/ |
Genie RSI
Questo indicatore si basa su un altro famosissimo strumento di analisi tecnica, cioè l’indicatore RSI. Quando l’indicatore suggerisce un’entrata sul mercato, Genie apre una posizione per seguire il trend; nel momento in cui l’indicatore segna che la forza del trend sta diminuendo, la posizione viene chiusa.
Anche questo strumento, nella sua semplicità, non si può considerare come un trading system completo. Ma è un ottimo componente con cui realizzare altri Expert Advisor; un piccolo esercizio per chi sta imparando MQL potrebbe essere proprio quello di unire Genie RSI ed eBollingerBands.
Chi lo ha provato, leggendo le recensioni e valutando i backtest, suggerisce di provarlo con la coppia forex EUR/USD impostando un timeframe di 1 ora per candela.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 3,1% mensile |
Funziona dal: | 2014 (aggiornato 2016) |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/code/11617 |
Catching Gaps
“I gap vengono sempre colmati“, recita un vecchio adagio di Wall Street. I gap, per chi non lo sapesse, sono i punti in cui un grafico si interrompe per poi riprendere da un prezzo più alto o più basso. Capitano, ad esempio, quando il mercato chiude la sera per poi riaprire la mattina. Anche se non è vero che tutti i gap vengono sempre colmati, una buona parte segue davvero questa logica. Questo Expert Advisor va proprio alla ricerca dei gap di mercato, aprendo una posizione contraria allo sbalzo.
Oltre a essere una strategia molto interessante, si presta bene a chi vuole provare a costruire sulla base di un trading system già pronto. Utilizzando qualche segnale in più per intercettare meglio i gap che stanno venendo davvero colmati può diventare un ottimo strumento.
Costo: | GRATIS |
% media gain: | 4,9 % mensile |
Funziona dal: | 2007 (aggiornato 2014) |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/code/11199 |
Migliori Expert Advisor a pagamento
Inutile sottolinearlo: le soluzioni migliori nel campo degli Expert Advisor sono a pagamento. Anche se ovviamente non sono tutti validi e profittevoli, è in questa categoria che si trovano i più seri. Prima di comprare un Expert Advisor, specialmente quelli più costosi, è davvero una buona idea imparare le basi di MQL e maturare almeno 3-4 mesi di esperienza nel campo del trading automatico.
Le soluzioni più esclusive arrivano a costare migliaia di euro, quindi massima prudenza: sprecare soldi in EA che non funzionano è davvero semplice.
Di seguito vediamo 5 Expert Advisor a pagamento che si sono dimostrati in grado di reggere il confronto con il mercato e portare guadagni a chi li ha usati. Questo è un buon momento per ricordare che, in ogni caso, le performance passate non sono indicative di quelle future.
ScorpionGrid
ScorpionGrid è diventato uno dei più popolari Expert Advisor al mondo grazie alle performance pubblicamente verificate da Myfxbook. L’indicatore utilizza stocastico e RSI, in una strategia di trading piuttosto intricata, per identificare dei validi trend da seguire.
Quando l’entrata è corretta l’algoritmo continua a seguire il trend, mentre quando si rivela sbagliata cerca di recuperare attraverso un’elaborata soluzione che ricorda le strategie Martingala. Con 80$ sul cartellino, è ben distante dal prezzo degli EA più costosi. Malgrado ciò si rivela uno strumento molto valido, pensato soprattutto per negoziare le valute Forex.
Questo EA si adatta particolarmente bene al mercato Forex, specialmente alle valute major. All’interno del codice si trovano delle variabili, spiegate puntigliosamente, che permettono anche a chi ha una conoscenza molto limitata di MQL di poter personalizzare tutte le impostazioni della strategia.
Costo: | 80$ |
% media gain: | 5,9% mensile |
Funziona dal: | Ottobre 2018 |
Verificato: | ✅ Myfxbook |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/20281 |
Stobbot
Stobbot è un Expert Advisor basato su una strategia che utilizza le Bande di Bollinger e l’oscillatore stocastico. Combinando i segnali di questi due strumenti sceglie quando entrare e quando uscire dal mercato. Il bello di Stobbot è il prezzo: 30$ per un EA completo, con una strategia che ha dato discreti frutti fino a ora. Anche se non è uno strumento verificato da Myfxbook, le recensioni sono tante e sono ampiamente positive.
Questo EA indica un mercato ipercomprato quando lo stocastico passa il livello 80 o il prezzo di un asset tocca la banda superiore di Bollinger. Basta uno dei due segnali per far scattare l’ordine di vendita allo scoperto.
Utilizzando queste impostazioni si aprirà un numero maggiore di posizioni, ma con meno precisione. Per rendere l’algoritmo più preciso basta modificare un piccola impostazione nel codice, chiedendo al programma di investire solo quando entrambi i segnali sono presenti.
Costo: | 30$ |
% media gain: | 3,1% mensile |
Funziona dal: | Maggio 2018 |
Verificato: | ❌ |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/29231 |
X Forts
X Forts è un altro ottimo Expert Advisor, verificato da Myfxbook e utile soprattutto per negoziare il mercato azionario. Nello specifico, è programmato per fare trading di brevissimo termine sulle azioni russe più capitalizzate (Gazprom, Sberbank, ecc.).
Non sono tanti gli Expert Advisor per negoziare azioni su Metatrader, ancora meno quelli che si specializzano sul mercato russo. Per questo X Forts è un’aggiunta interessante a qualunque altro EA usato per altri asset.
Il time frame raccomandato è di 1 minuto o 5 minuti per candela; da questo si capisce già che parliamo di uno strumento per fare scalping, cioè per posizionare tante entrate di brevissimo termine.
A differenza di altri Expert Advisor, X Forts è pensato per non essere modificato. Tutte le impostazioni sono considerate “fisse“, inclusa la quantità di denaro da investire su ogni posizione che viene determinata in automatico come percentuale sul valore dei fondi nell’account.
Costo: | 50$ |
% media gain: | 4,8% mensile |
Funziona dal: | Agosto 2018 |
Verificato: | ✅ Myfxbook |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/22972# |
ADX Trader
ADX Trader è un Expert Advisor che non cambia il suo codice originale dal 2013. Al momento, dunque, vanta oltre 7 anni di attività complessivamente profittevole. Abbiamo eseguito un backtest dell’algoritmo dal momento in cui non è monitorato ufficialmente da Myfxbook. Questo ha confermato che i 3 anni di backtesting si sono conclusi con un +3% mensile medio. Per identificare i momenti di entrata sul mercato, ADX Trader utilizza l’ominimo indicatore trading ADX. Per rendere più precise le operazioni,
Costo: | 50$ |
% media gain: | 3,0% mensile |
Funziona dal: | Maggio 2013 |
Verificato: | ⏮️ Backtesting di 3 anni |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/1028 |
Ichimoku 5
Le strategie di trading basate sulle nuvole di Ichimoku sono state storicamente tra le più profittevoli nel mercato del forex. Dall’altra parte, però, non è semplice usare questo indicatore. Oltre a non essere facile da imparare e capire, tende a rendere molto disorganizzato il grafico compromettendone la chiarezza.
Questi presupposti hanno portato allo sviluppo di vari trading system basati su Ichimoku, debitamente computerizzati attraverso MQL e trasformati in Expert Advisor. Ichimoku 5 non è verificato, ma non è così importante. Per 59$, è l’unico prodotto economico che comprende una strategia davvero completa basata su Ichimoku. I segnali di questo noto indicatore giapponese vengono uniti a quelli del MACD per identificare i momenti in cui entrare sul mercato.
Se non lo si vuole utilizzare così com’è, rimane un ottimo “mattoncino da costruzione” per la propria libreria. Il codice è scritto in modo pulito ed è molto facile da riutilizzare in altri Expert Advisor.
Costo: | 59$ |
% media gain: | 4,1% mensile |
Funziona dal: | Novembre 2018 |
Verificato: | ❌ |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Sito ufficiale: | https://www.mql5.com/en/market/product/33230 |
Come funziona esattamente un EA (Guida pratica)
Un Expert Advisor può sembrare un prodotto estremamente complesso, specie a chi non sa programmare. In realtà è soltanto la traduzione in codice degli stessi, identici passaggi delle strategie di trading che si possono applicare anche manualmente ai mercati.
Tanto per cominciare, un Expert Advisor non può usare il machine learning, l’intelligenza artificiale o altri sistemi complessi per definire quali posizioni aprire. Può solo ripetere una strategia già programmata al suo interno.
Normalmente il codice di un EA è fatto di tre parti principali:
- Elenco di variabili utilizzate nel programma;
- Algoritmo per l’apertura delle posizioni;
- Impostazioni con cui aprire una posizione (stop loss, take profit, quantità di denaro da investire in borsa).
Il programma si apre con un elenco di variabili in modo da rendere più facile la sua personalizzazione. Le variabili, semplificando, sono dei valori che vengono richiamati più volte nel corso di un programma. Delle variabili che si trovano comunemente in un Expert Advisor sono il time frame su cui operare, gli strumenti da negoziare e il numero dei periodi considerati nel calcolo dei vari indicatori. Avendo tutta questa parte all’inizio, si può modificare facilmente l’EA.
La seconda parte contiene, step-by-step, tutti i segnali che si devono verificare per l’apertura di una posizione. Per fare un esempio molto semplice, consideriamo un EA che apre una posizione di acquisto quando il cambio EUR/USD taglia a rialzo la media mobile semplice a 15 periodi.
Il codice sarà fatto in questo modo:
- Se il cambio è al di sotto della media, aspetta 10 secondi e poi verifica di nuovo;
- Se il cambio è arrivato a livello della media o sopra, apri una posizione e smetti di verificare finché la posizione non è chiusa.
Quando si verifica la seconda condizione, l’Expert Advisor apre una posizione di acquisto. Ovviamente, però, gli servono delle istruzioni per farlo. Ecco perché l’ultima parte del programma è solitamente dedicata alla dimensione degli investimenti, ai livelli di chiusura e così via.
Come usare un Expert Advisor: esempi pratici [Guida Passo Passo]
Ora possiamo andare a vedere nel concreto come scaricare, installare e utilizzare un Expert Advisor. Il processo è analogo per MT4 e MT5, quindi non distingueremo tra le due piattaforme. Ha importanza, invece, distinguere in base al broker che viene utilizzato per l’operazione. Per questo, nel primo esempio, utilizzeremo il broker leader FP Markets e andremo a vedere come installare un EA partendo dal processo di registrazione.
Nel secondo esempio, invece, vedremo come installare un EA su Trade.com. Due esempi bastano per comprendere le differenze tra un broker e l’altro, arrivando così a ricavare la regola generale.
1° esempio
Cominciamo con FP Markets. Per registrare un conto demo è sufficiente visitare questa pagina e compilare i dati richiesti. Non servono più di 30 secondi per completare il tutto.
A questo punto il broker ci darà le istruzioni per poter iniziare a fare trading con il nostro conto trading demo.
Nella mail riceveremo le credenziali per poter accedere al nostro account su Metatrader. Si può scegliere sia la versione MT4 che MT5, a proprio piacimento. L’importante è non scegliere di fare trading usando il web trader del broker. Il web trader non dà la possibilità di usare gli Expert Advisor. Si può scaricare il primo Expert Advisor direttamente insieme alla piattaforma. É sufficiente recarsi sul marketplace di Metatrader e provare a a scaricare un EA per ricevere subito il link al download della piattaforma.
La prima cosa da fare, dunque, è recarsi sul marketplace di MT4 o MT5, a seconda della versione che abbiamo scelto. Una volta trovato un Expert Advisor che ci interessa, proviamo a scaricarlo.
Se non abbiamo ancora scaricato Metatrader, visualizzeremo un messaggio che ci esorta a farlo.
Scegliendo l’opzione evidenziata potremo avviare in automatico il download. Una volta completato, basta completare la procedura guidata di installazione come per qualunque programma Windows o Mac. Una volta aperta la piattaforma entreremo con le credenziali che ci sono arrivate via mail e ci troveremo direttamente all’interno dell’area operativa di Metatrader.
Ora dovremo cliccare su “File” e poi “Apri Cartella Dati“.
L’ultimo passaggio prevede di seguire questo percorso: MQL5 > Experts. Così si aprirà una cartella con tutti gli Expert Advisor già installati in Metatrader, in aggiunta a quello che abbiamo selezionato. Ogni volta che andremo a installare un Expert Advisor ci converrà salvarlo in questa cartella.
Dopo aver selezionato il file desiderato sarà sufficiente cliccare su “Apri“.
Ora l’Expert Advisor è correttamente installato sulla piattaforma. Possiamo ripetere questo processo per qualunque EA, è esattamente identico di volta in volta. L’ultimo passaggio riguarda la sua attivazione: per fare in modo che inizi a operare sul mercato, dovremo attivare la voce “Algo Trading” dalla schermata principale. Subito dopo potremo attivarlo seguendo la sequenza “Inserisci” > “Expert” > Nome dell’EA.
Completati tutti questi passaggi si avrà un Expert Advisor pienamente operativo, attivo 24/7 e totalmente in grado di gestire da sé le operazioni di investimento.
2° esempio
Il secondo esempio serve a comprendere quali sono le analogie e le differenze tra i diversi broker che impiegano MT4 e MT5 come piattaforme di trading.
Questa volta utilizzeremo il conto demo gratuito del top broker Trade.com, l’altro broker menzionato come miglior servizio per investire online con Metatrader. Il primo passaggio ci richiede di registrare il nostro account compilando il breve modulo presente sulla pagina di iscrizione.
A differenza di FP Markets, Trade.com offre anche un’altra piattaforma disponibile direttamente all’interno del browser. Non va utilizzata se si vogliono impiegare gli Expert Advisor, dal momento in cui questi non sono supportati. Sul sito ufficiale del broker c’è una pagina apposita per il download di Metatrader 4. Al momento questa è la sola versione supportata, in quanto Trade.com ha deciso di non offrire ancora MT5 ai clienti.
Una volta scaricata la piattaforma dovremo accedere con le credenziali del nostro conto demo su Trade.com. Questo è sufficiente per ritrovarci nuovamente nella schermata principale della piattaforma.
Tutto il resto del procedimento è esattamente uguale a quello previsto per FP Markets. Ecco quindi la regola generale:
- I broker cambiano, con i loro processi di registrazione e le loro schermate uniche;
- Una volta che si ottengono le credenziali e si scarica Metatrader, per contro, il processo di utilizzo degli EA rimane sempre uguale.
Andremo quindi a scaricare l’EA, ad aprilo dalla cartella MQL5 e ad attivarlo utilizzando la funzione “Inserisci” > “Expert”. Sono i medesimi passaggi del nostro esempio precedente.
Expert Advisor: Il Videocorso completo per imparare ad usarli di TradingOnline.com
Gli esperti di TradingOnline.com hanno realizzato un videocorso completo, accessibile gratuitamente sul nostro canale Youtube, su come si usano gli Expert Advisor. In realtà il videocorso è un mix tra spiegazione e dimostrazione live di trading automatico. Assolutamente da non perdere. Fai tap su Play. Buona formazione!
Expert Advisor: Migliori alternative [Sicure ed Efficaci]
Gli Expert Advisor non sono più l’unica soluzione di trading automatico alla portata degli investitori privati. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una graduale apertura verso nuove soluzioni, che oggi vedono rapidamente aumentare il loro numero di utenti. In particolare, due modelli che stanno riscuotendo un ottimo successo sono quella di eToro e quella di Capital.com.
Entrambi i broker sono autorizzati Consob e hanno sviluppato delle piattaforme di proprietà, sulle quali sono stati implementati dei sistemi di automazione diversi ma interessanti nello stesso modo.
🥇eToro – Qui per il sito ufficiale
eToro è ormai diventato il broker più popolare in Italia. Una larga parte del suo successo si deve al social trading e al copy trading, due soluzioni di trading automatico che stanno rivaleggiando con successo gli Expert Advisor. Sulla piattaforma di eToro ogni broker e ogni strumento finanziario ha una sua bacheca. In questo spazio social ogni trader può condividere le sue previsioni, creando un’esperienza che potremmo definire come un “Twitter del trading online“.
Ma l’interazione tra i trader non si limita allo scambio di informazioni. Chi lo desidera, può scegliere di copiare in automatico le mosse di un altro trader. Si può scegliere chi copiare e con che cifra, dopodiché la piattaforma di eToro procederà automaticamente a eseguire la nostra richiesta.
Esattamente come gli Expert Advisor, anche il sistema di social trading di eToro funziona 24/7 e non necessita di trovarsi di fronte al computer. La discrezionalità di un trader e la sua capacità di adattamento, in molti casi, superano per risultati la rigidità degli algoritmi. Sono entrambe strade molto interessanti e non è raro trovare investitori che diversificano tra l’una e l’altra. Per provare senza rischi il social trading di eToro è sufficiente aprire un conto demo gratuito.
Lettura consigliata: Recensione completa di eToro
Social trading di eToro – principali caratteristiche:
Funziona: | Si |
Livello di automatismo: | Elevato |
Quanto costa: | GRATIS |
Deposito minimo: | 200 € |
Sito Ufficiale: | https://www.etoro.com/it |
🥇Capital.com – Qui per il sito ufficiale
Capital.com ha deciso di integrare un sistema di intelligenza artificiale all’interno della sua piattaforma di trading. Anche se non è un sistema di trading automatico, rimane di grande aiuto.
L’AI continua a studiare il trader ad ogni nuova posizione aperta e chiusa, registrando centinaia di dati sugli investimenti effettuati e sui loro risultati. In questo modo, nel corso del tempo diventa sempre più precisa nel dare suggerimenti per aumentare il ritorno sul capitale investito. Il limite di questo sistema è che inizialmente rimane silente, per lo meno fino a quando non raccoglie abbastanza dati da poterli elaborare. Il grande vantaggio è che i consigli sono tarati su misura per il trader che li riceve.
In ordine cronologico, la soluzione ideata da Capital.com è stata l’ultima a uscire sul mercato. I primi tempi hanno dato riscontri positivi, sia per i risultati che per l’apprezzamento generale dei trader.
Anche se non è ancora popolare come eToro o Metatrader, le prospettive sembrano molto buone. Il tempo ci dirà se è questa sarà l’evoluzione diretta degli Expert Advisor di MT5. Per testare l’intelligenza artificiale di Capital.com è sufficiente aprire un conto demo gratuito sul sito del broker.
Lettura consigliata: Recensione completa di Capital.com
Intelligenza artificiale Capital.com – principali caratteristiche:
Funziona: | Si |
Livello di automatismo: | Medio |
Quanto costa: | GRATIS |
Deposito minimo: | 20 € |
Sito Ufficiale: | https://www.capital.com/it |
Expert Advisor cosa studiare: consigli didattici per imparare tutto sugli EA
Il mondo degli Expert Advisor è sicuramente molto interessante. Una parte di chi ci si avvicina arriva dal mondo del trading, l’altra parte dal mondo dell’informatica. In generale, per imparare a sfruttare tutte le potenzialità di questi programmi serve conoscere bene entrambi i lati della medaglia. Le competenze su cui lavorare sono:
- Programmazione in MQL;
- Sviluppo di strategie di analisi tecnica;
- Buona conoscenza di Metatrader 4 e 5;
- Capacità di riconoscere le truffe nel mondo del trading;
- Dimestichezza con le dinamiche dei broker (costi, leva, velocità di esecuzione, ecc.).
Di seguito vediamo le migliori risorse per formarsi su tutti questi argomenti.
Expert Advisor: Migliori Forum da seguire
I forum sono ancora una buona fonte di informazioni nel mondo del trading. Metatrader ha anche un suo forum ufficiale, in cui ovviamente si parla in lungo e in largo di Expert Advisor. Un altro forum molto popolare è quello di Myfxbook, il punto di riferimento a livello internazionale per la recensione di EA e di trading system in generale. Una terza risorsa molto interessante è quello di BabyPips. Si tratta di un’azienda che offre Expert Advisor e altri prodotti legati al trading automatico, con un brand consolidato ormai da molti anni.
In italiano si trova poco: il Forum Finanza Online è l’unico che riceve regolarmente qualche nuovo intervento dedicato agli Expert Advisor. Parliamo di un volume comunque molto inferiore a quello dei forum internazionali.
Come creare un Expert Advisor da soli: cosa serve
Creare un Expert Advisor è una sfida entusiasmante, sia per un trader che per un programmatore. Richiede attenzione, pratica e esperienza: per chi non ha ancora dimestichezza con Metatrader dovrebbe essere un punto di arrivo, mai un punto di partenza.
Parlando di “attrezzi del mestiere“, il lavoro viene semplificato dal fatto che Metatrader ha un suo ambiente di sviluppo interno. Per questo sono necessari soltanto la piattaforma (MT4 o MT5) e la documentazione presente sul sito ufficiale.
Lo step successivo sarà quello di progettare la strategia di trading con cui l’Expert Advisor dovrà operare. É importante averla ben chiara prima di iniziare a pensare al codice. A questo punto si procede, di solito, con uno schema delle sezioni in cui sarà diviso il programma; quali saranno le sfide più difficili, quali saranno le variabili che potranno essere cambiate in un secondo momento e quali funzioni saranno necessarie.
Così si conclude la fase di progettazione. Per passare alla realizzazione vera e propria ci sono due possibilità:
- Programmare tutto in proprio, se si hanno le capacità per farlo;
- Assumere uno sviluppatore freelance. C’è una nutrita community di professionisti della programmazione in MQL.
Se si vuole fare tutto in proprio diventa ancora più importante conoscere bene la programmazione su MQL. Si può anche decidere di programmare in proprio e di chiedere a un developer esterno di eseguire il debugging o la pulizia del codice scritto. L’ultimo passaggio, troppo spesso ignorato, prevede l’aggiunta dei commenti. Sono sezioni del programma che possono essere lette dagli umani ma vengono ignorati dalle macchine.
Commentare a dovere il codice è molto importante, perché ridurrà drasticamente i tempi necessari per intervenire sul codice e aggiornare l’Expert Advisor, oltre a permettere ai developer esterni di capire il funzionamento del programma.
Ora si passa al backtesting: l’Expert Advisor è pronto, ma prima di investire è meglio assicurarsi che funzioni. Un “backtest” prevede di testare l’algoritmo sui grafici del passato, per scoprire se sarebbe riuscito a operare in maniera profittevole.
Se il riscontro del backtest è positivo, arriva il momento di dedicarsi alla sperimentazione sui grafici con il conto demo. Questa può durare pochi giorni o diverse settimane, a seconda di quali feedback si hanno dal mercato.
Una volta che anche il test sul conto demo ha dato esisto favorevole, si passa finalmente all’utilizzo con denaro reale. Se si ha intenzione di vendere l’Expert Advisor, è bene connetterlo a Myfxbook e raccogliere dati su alcuni mesi di trading prima di metterlo sul mercato.
Migliori libri sugli Expert Advisor
I libri rimangono sempre la fonte di formazione più dettagliata e completa, specialmente quando si parla di programmazione. Anche se l’avvento dei videocorsi avanza, sugli Expert Advisor c’è una letteratura immensa.
Qui citiamo tre dei libri più interessanti sull’argomento.
Il primo libro da menzionare è Expert Advisor Programming for MetaTrader 4 di Andrew R. Young. Si tratta del libro che ha formato tutta la prima generazione di programmatori su MT4, poi aggiornato e rimasto il punto di riferimento per imparare MQL4. Il manuale, disponibile solo in inglese, copre tutti i concetti necessari per programmare EA su Metatrader 4.
Non solo, ma menziona tutte quelle parti della programmazione che rimangono analoghe per ogni linguaggio. In questo modo si configura come un’ottima risorsa anche per chi non ha mai programmato prima.
TITOLO: | Expert Advisor Programming for MetaTrader 4 |
AUTORE: | Andrew R. Young |
EDITORE: | Autoedizione |
USCITA: | 2015 (Ultima edizione) |
Per chi cerca a tutti i costi una risorsa in italiano, l’unico libro valido è pubblicato in formato Kindle. Si tratta di Mql4 Kit Base: Fai il primo passo nel trading algoritmico! di Federico Quintieri.
Lungi dall’essere un manuale completo sulla programmazione e sugli aspetti specifici di MQL, è comunque un’ottima propedeutica per chi non sa nulla di codice. Da integrare con altre letture, ma comunque consigliato.
TITOLO: | Mql4 Kit Base: Fai il primo passo nel trading algoritmico! |
AUTORE: | Federico Quintieri |
EDITORE: | Autoedizione |
USCITA: | 2017 |
Da ultimo, citiamo una risorsa su MQL5. Anche se è molto simile alla versione precedente, ci sono comunque alcune sottigliezze che cambiano. Per chi vuole programmare nello specifico su MT5, una lettura molto utile è Expert Advisor Programming for MetaTrader 5, sempre di Andrew R. Young.
Assecondando la richiesta del pubblico di un nuovo manuale su MQL5, Young è tornato con un’opera altrettanto completa e apprezzata. Ancora una volta è disponibile solo in inglese, ma vale la pena di sforzarsi perché in italiano le risorse sono molto carenti.
TITOLO: | Expert Advisor Programming for MetaTrader 4 |
AUTORE: | Andrew R. Young |
EDITORE: | Autoedizione |
USCITA: | 2013 (Ultima edizione) |
Expert Advisor Videocorsi migliori
I videocorsi si prestano molto bene all’apprendimento della programmazione e delle strategie di trading. Vedere sullo schermo il codice o i grafici, mentre l’insegnante li commenta in tempo reale, crea un’esperienza formativa efficace e diretta.
Anche in questo caso abbiamo radunato tre risorse particolarmente interessanti. Stavolta apriamo con un corso in lingua italiana, diviso in 6 mastodontiche lezioni che coprono tutte le basi di MQL4. É stato realizzato da Claudio Silvio Del Pup, su un canale dedicato al trading che per quanto poco conosciuto offre molto valore.
Il corso parte con i concetti base della programmazione e arriva fino alla creazione di un Expert Advisor completo, senza saltare i passaggi importanti e andando a un ritmo molto facile da seguire.
Il secondo corso è in inglese, ma è anche il più lungo e completo tra tutti i corsi gratis di MQL. Il bello di questo videocorso è che non si limita ad arrivare alla creazione di un Expert Advisor completo, ma va oltre con delle strategie avanzate. Una volta completate le 35 lezioni iniziali, sul canale di Orchard Forex si trova ancora tanto materiale. Periodicamente vengono caricati nuovi tutorial su strategie, algoritmi e aggiornamenti della code base di MQL.
L’ultimo corso è quello che non si può evitare di citare: parliamo del maxi tutorial realizzato da Bloom Trading, uno dei canali più famosi in assoluto nella nicchia del trading online. Dopo le prime 4 ore di formazione gratuita si può acquistare, per circa 17€, la versione completa del corso in cui vengono coperti tutti i concetti più avanzati.
Il creatore è stato per anni uno sviluppatore per conto di diverse trading firm, dopodiché è addirittura diventato un recruiter chiamato a selezionare i nuovi programmatori da assumere. Dopo essersi messo in proprio, insegna agli investitori come avvicinarsi a MQL e al trading automatico in generale con successo.
Expert Advisor system: opinioni e recensioni
Una buona prassi, prima di investire su Expert Advisor, è andare alla ricerca delle recensioni e delle opinioni degli altri utenti. Metatrader è ormai in circolazione da oltre 15 anni, quindi è facile trovare degli angoli interessanti del web in cui si parla di EA.
Di seguito citiamo tutte le fonti più interessanti per trovare recensioni sugli Expert Advisor, aggiungendo anche un parere della nostra redazione.
Funzionano davvero gli EA?
Gli Expert Advisor sono tutti diversi tra loro, ma alla base ci sono alcuni fondamentali comuni: il linguaggio MQL, la piattaforma di Metatrader e l’ambiente di sviluppo in cui vengono creati. Questi tratti comuni funzionano, impossibile negarlo. Come ogni strumento, però, ci sono modi migliori e modi peggiori di farne uso.
Mentre moltissimi Expert Advisor sono lanciati dopo una fase di test troppo breve, non offrono trasparenza e si rivelano fallimentari, altri prodotti sono molto validi e lo rimangono a lungo. Bisogna comunque sempre ricordare che nessuna strategia rimane profittevole all’infinito.
Di per sé, gli Expert Advisor sono stati uno strumento rivoluzionario. Per la prima volta nella storia del trading online, anche gli investitori privati hanno avuto la possibilità di usare le automazioni su ampia scala e in totale sicurezza. Detto questo, come sempre c’è differenza tra il mezzo e il risultato. Gli Expert Advisor funzionano come strumento, ma riuscire a costruire un algoritmo profittevole sul lungo termine è tutt’altro che immediato.
Expert Advisor TrustPilot Opinioni
TrustPilot è un aggregatore di recensioni molto conosciuto, ma raramente è in grado di dare delle risposte a chi cerca opinioni sugli Expert Advisor. Dal momento in cui si tratta di un argomento di nicchia, le recensioni si trovano soprattutto su forum e siti di settore come Myfxbook.
Sul noto portale si trovano soprattutto le recensioni dei broker più popolari che permettono di investire usando Metatrader e gli Expert Advisor.
Trade.com, ad esempio, mette a segno una valutazione media di 4.0 su 5. Come sempre bisogna ricordare che gli utenti più attivi nel lasciare recensioni sono sempre quelli meno soddisfatti, quindi la valutazione media è spesso riduttiva rispetto alla qualità di un brand.
Il broker con la valutazione media più alta in assoluto, però, rimane sempre FP Markets. Superando abbondantemente il migliaio di recensioni, riesce quasi ad arrivare a 5 stelline piene. Oltre a essere un broker di altissimo profilo, la sua integrazione unica con Myfxbook lo rende particolarmente interessante per chi punta sul trading con Expert Advisor.
Quanto agli Expert Advisor in senso stretto, come abbiamo già detto si trova davvero poco. Tra quelli presenti, l’unica valutazione che sorprende è quella dell’azienda rumena RoboFX.
RoboFX propone un ventaglio di soluzioni dedicate al trading automatico, soprattutto EA, che vengono venduti a prezzi abbastanza elevati (intorno ai 400$). Le recensioni restituiscono un quadro positivo, ma essendo poche è difficile dire se non ci sia dietro l’intervento dell’azienda stessa.
Expert Advisor: cosa ne pensano su AltroConsumo
AltroConsumo, per distacco la più grande associazione dei consumatori in Italia, è sempre in prima linea per difendere gli investitori dagli abusi di alcuni truffatori nel mondo della finanza. Controllare le segnalazioni inviate è sempre utile, ma quasi mai si trovano contenuti legati agli Expert Advisor: fino a questo momento, per lo meno, non c’è materiale in merito sul sito ufficiale dell’associazione.
Anche se TrustPilot e AltroConsumo sono utili in molti contesti, gli Expert Advisor sono troppo settoriali. Meglio verificare sui forum di settore, sul sito ufficiale di Metatrader e sui registri pubblici di trading online.
Il nostro parere sugli Expert Advisor
Gli Expert Advisor sono stati una pietra miliare nel mondo del trading e continuano a essere uno strumento importante anche a distanza di tanti anni. La loro popolarità è il più evidente dei dati che abbiamo per dimostrare la loro validità.
Il nostro giudizio sugli EA non può che essere positivo. Per chi sa come usarli al meglio, il loro potenziale è davvero grande.
Detto questo, dobbiamo sempre ricordare che un Expert Advisor non è assolutamente una scorciatoia verso i profitti. Non ci sono pasti gratis né rendite automatiche nel mondo del trading.
L’opinione della redazione sugli Expert Advisor
Purtroppo il trading automatico è al centro dell’attività di tantissimi truffatori, che lo promuovono come un sistema semplice per guadagnare grandi cifre in poco tempo. Così nella cultura popolare si è diffuso il mito che gli Expert Advisor siano un metodo di “guadagno facile”.
La realtà è molto diversa. Serve grande competenza per riuscire a distinguere gli strumenti validi da quelli scadenti, obsoleti o truffaldini. Così come serve grande competenza per personalizzare il codice di un EA e ne serve ancora di più per crearne uno da zero.
Il trading algoritmico è il punto di arrivo nella carriera di un trader, non il punto di partenza. Chi pensa di seguire questa strada per guadagnare senza competenza finisce puntualmente con il perdere denaro.
Il nostro consiglio è quello di maturare almeno un anno di esperienza con il trading manuale prima di iniziare un percorso nel mondo degli EA. E prima di usarne uno, bisogna formarsi e imparare quantomeno le basi di MQL.
Esattamente come un coltello può ferirci o aiutarci a cucinare, un Expert Advisor può farci perdere soldi come può farci mietere profitti. Lo strumento di per sé è neutro, siamo noi a doverlo usare nel modo giusto.
Considerazioni finali
Gli Expert Advisor sono uno strumento importante per i trader che vogliono avventurarsi nel mondo delle automazioni. Di fatto, con la loro relativa semplicità, sono il cancello sul mondo del trading algoritmico.
Non richiedendo l’uso di API, servizi esterni e soluzioni di protezione della sicurezza informatica, sono la forma più semplice di trading automatico attualmente disponibile. Malgrado ciò, si possono costruire strutture anche molto complesse e profittevoli.
Le nuove soluzioni che si stanno facendo largo, come il social trading e l’intelligenza artificiale integrata nelle piattaforme di trading, non si possono considerare come un superamento degli Expert Advisor. Piuttosto sono un mondo nuovo, da esplorare e da usare per diversificare.
A conti fatti, quindi, il trading algoritmico per i privati passa ancora in gran parte attraverso gli EA. Poche invenzioni nel mondo del trading sono così longeve. Malgrado gli anni passino, all’orizzonte non si vede ancora il tramonto di questi programmi.
FAQ Expert Advisor: domande e risposte comuni
Cosa sono gli Expert Advisor?
Sono dei programmi per fare trading automatico compatibili con Metatrader 4 e Metatrader 5.
Cosa può fare un Expert Advisor?
Un EA replica continuamente una strategia di trading. Per cui sonda il mercato alla ricerca dei segnali trading di entrata; quando li trova, investe; una volta che ci sono i presupposti, chiude anche la posizione in autonomia.
Per chi sono adatti gli Expert Advisor?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il trading automatico non è un modo per guadagnare senza essere capaci di prevedere i mercati. Gli EA sono strumenti pensati per trader di livello avanzato.
In che linguaggio sono scritti gli Expert Advisor?
Gli Expert Advisor sono programmati in MQL, un linguaggio di proprietà di MetaQuotes. Possiamo definirlo come una deriva diretta di C++, revisionata per il trading.
Gli Expert Advisor sono affidabili?
Gli Expert Advisor, dal punto di vista informatico, sono una soluzione perfettamente funzionante e sicura. Il rendimento dei singoli EA dipende dalla bontà della strategia che eseguono.
Quali sono le truffe più comuni sugli Expert Advisor?
La truffa più comune è quella di chi promette risultati sicuri, elevati e immediati grazie al suo algoritmo. Diffida da chiunque ti dia una garanzia di guadagno.
Qual è l’evoluzione diretta degli Expert Advisor?
Alcuni broker di trading online permettono di programmare degli algoritmi con servizi esterni, che si connettono alla piattaforma attraverso API. In questi casi si può pensare di creare sistemi basati sul machine learning o sull’intelligenza artificiale, usando Python o altri linguaggi di programmazione adatti.
Guida
Migliori Piattaforme Trading Italiane
Esistono davvero le piattaforme di trading 100% italiane? In questa guida di approfondimento facciamo chiarezza sul tema, ti proponiamo un elenco con le piattaforme italiane e quelle con regolamentazione CONSOB italiana (solo le MIGLIORI) con caratteristiche, pro e contro.
Le piattaforme di trading italiane di rilievo sono poche e rare. Non è però questo un problema per chi vuole fare trading nella nostra lingua. Le piattaforme di trading migliori vengono infatti tutte offerte anche in Italiano, senza che ci siano problemi di sorta per chi non ha una grande dimestichezza con la lingua inglese.
Trovare una vera e propria piattaforma trading italiana è tutt’altro che impossibile: la cosa difficile è trovare una piattaforma che sia al tempo stesso italiana e che offra un buon servizio a chi vuole fare trading.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com®
Questo per il semplice motivo che una piattaforma di trading con sede in Italia, per questioni fiscali e di regolamentazione, non potrà mai ambire a essere competitiva a livello europeo. Di conseguenza, dal momento che il mercato italiano è solo una piccola parte di quello europeo, le piattaforme che puntano a essere seriamente competitive a livello internazionale preferiscono stabilirsi in altri paesi come Germania, Cipro e Paesi Bassi dove le regolamentazioni sono decisamente più favorevoli.
Spesso gli investitori sopravvalutano l’importanza di utilizzare una piattaforma di trading che abbia sede in Italia, una scelta che nella maggior parte dei casi è controproducente per chi investe. Quando si parla di investimenti è importante ottimizzare la propria situazione in un modo razionale, non basato sulle bandiere ma sulle differenze concrete tra una piattaforma e l’altra.
Piattaforme italiane, autorizzate in Italia o in italiano?
C’è una differenza molto grande tra piattaforme italiane, autorizzate in Italia e disponibili in italiano. Comprendere questa differenza è estremamente importante per evitare di ritrovarsi a operare con un intermediario non serio o addirittura truffaldino.
- Le piattaforme italiane sono quelle che hanno la loro sede principale in Italia e hanno licenza Consob;
- Le piattaforme autorizzate in Italia sono piattaforme che possono avere sede in qualunque paese dello Spazio Economico Europeo, operando con la licenza di uno di questi paesi, ma che sono state autorizzate da Consob a operare in Italia. Nella maggior parte dei casi, questa è la scelta migliore;
- Le piattaforme in italiano possono avere sede ovunque e aver semplicemente tradotto il loro software senza avere le dovute autorizzazioni, ed è importante evitare i broker che operano con i clienti italiani senza avere né una licenza né un’autorizzazione di Consob.
Le questioni regolamentari in alcuni casi possono sembrare noiose, ma sono estremamente importanti. Per questo analizzeremo con maggiore attenzione ognuno dei tre casi.
Piattaforme di trading italiane
Le piattaforme che possono essere definite italiane al 100% sono quelle che hanno sede in Italia e di conseguenza operano a livello europeo con la regolamentazione di Consob. Questo è essenzialmente il caso delle banche come Fineco, Banca Sella e Unicredit. A parte le banche, non ci sono dei broker e delle piattaforme particolarmente interessanti da segnalare.
Il problema delle piattaforme italiane è che, semplicemente, sono “mediocri per definizione”. Per una serie di ottimi motivi, nessun broker che intenda essere realmente competitivo a livello europeo vorrebbe avere sede in Italia. Infatti le leggi europee prevedono un meccanismo chiamato passaporto MiFID, grazie al quale un broker regolamentato in uno qualunque dei paesi europei può operare anche in tutti gli altri attraverso un iter di autorizzazione. Di conseguenza, le piattaforme più competitive non scelgono di avere sede nella città più comoda o più vicina ai clienti, ma in quella che offre i maggiori vantaggi.
Dal momento che le leggi italiane prevedono un iter di regolamentazione estremamente lungo e burocratico, combinato con un’imposizione fiscale molto alta e all’assenza di leggi serie in materia di criptovalute e strumenti derivati, non c’è confronto tra la convenienza di stabilire la sede in Italia e quella di stabilirla a Cipro, nei Paesi Bassi o in Germania. Le piattaforme italiane non hanno ambizioni a livello europeo perché il sistema burocratico e fiscale non lo permette. Di conseguenza, la varietà di scelta è ristretta e i costi sono estremamente alti.
Le piattaforme italiane più conosciute sono:
- Banca Sella
- Directa SIM
- Fineco
- Intesa Sanpaolo
- Poste Italiane
- Unicredit
- WeBank
Quali sono le migliori piattaforme trading italiane autorizzate dalla CONSOB?
Le piattaforme di trading autorizzate Consob sono quelle che hanno sede in uno qualunque dei paesi dello Spazio Economico Europeo e hanno richiesto a Consob di autorizzare la loro operatività in Italia. Questo è vantaggioso sia perché l’autorizzazione garantisce il rispetto delle normative europee e italiane, sia perché lascia alla piattaforma la libertà di stabilire la propria sede nel paese più conveniente. Questo è un vantaggio assolutamente non marginale.
Nel momento in cui una piattaforma ha la possibilità di stabilire la propria sede in un paese dove i costi operativi sono più bassi, l’imposizione fiscale è minore e la burocrazia è più semplice, ha la possibilità di trasferire questi vantaggi sui clienti. Questo significa costi più bassi, meno limiti agli strumenti negoziabili, più fondi da dedicare all’assistenza clienti e così via. Oggi la maggior parte dei broker di alto profilo a livello europeo hanno sede a Cipro, ma sono popolari anche i Paesi Bassi e la Germania.
Di seguito sono riportate le migliori piattaforme di trading autorizzate da Consob a operare legalmente in Italia, scelte tra tutta l’offerta disponibile dalla redazione di TradingOnline.com®.
🥇Capital.com
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, TradingView |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Capital.com (qui per il sito) offre la possibilità di accedere alla sua piattaforma di trading, a tutti i contenuti della sua offerte e alle sue App in lingua italiana. Anche in questo caso l’impostazione è automatica, anche se in qualche caso potremmo essere rediretti per sbaglio verso la versione inglese.
In quel caso possiamo cambiare la lingua andando su Settings, Platform Settings, Italiano. La piattaforma in lingua italiana si può testare anche con il conto demo gratis di Capital.com, che permette di investire con una piattaforma identica a quella che si utilizza poi con un conto reale. L’assistenza di Capital.com può essere contattata in italiano sia tramite chat che tramite ticket.
Capital.com offre una triplice piattaforma, ovvero:
- TradingView;
- MetaTrader 4;
- Web-based di proprietà (con intelligenza artificiale).
Ed è proprio per questo motivo che TradingOnline.com reputa questo broker, oggi, un’indiscussa eccellenza per fare trading in modo sicuro e professionale.
🥇FP Markets
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | MetaTrader, TradingView, cTrader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
FP Markets (visita il sito ufficiale) è un broker originariamente australiano, che da ormai quasi un decennio ha aperto la sua succursale europea a Cipro. Questa succursale è regolarmente autorizzata da Consob e offre ai trader italiani la possibilità di confrontarsi con alcune delle migliori piattaforme di trading al mondo: MetaTrader in versione 4 e 5, TradingView e cTrader. Tutte e tre sono piattaforme di calibro professionale, che puntano a un pubblico esperto.
Malgrado sia nato per fare trading sul Forex, FP Markets ha espanso la sua offerta nel corso del tempo per integrare tutti i principali strumenti finanziari, dalle azioni alle criptovalute. Per chi ha esperienza e cerca un broker con cui poter operare a un livello avanzato, le piattaforme a disposizione e le integrazioni sviluppate specificamente da FP Markets sono una scelta molto valida. Dal momento che tutti gli strumenti negoziabili sono esclusivamente offerti sotto forma di CFD, è un broker indicato per il trading speculativo più che per gli investimenti di lungo termine.
🥇eToro
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
eToro (qui per il sito) è uno dei broker più conosciuti a livello europeo, essendo stato il primo ad aver inventato il copy trading e avendo costruito un enorme social network per gli investimenti all’interno della propria piattaforma. Ideale sia per investimenti a lungo termine che per un’attività più speculativa, combina il vantaggio di poter operare sui CFD con la possibilità di acquistare azioni e criptovalute vere e proprie.
Il broker riconosce automaticamente chi arriva dall’Italia e gli assegna direttamente la versione della piattaforma in Italiano. In caso contrario, è sempre possibile andando in Settings>General>Language>Italiano. La piattaforma viene immediatamente convertita in lingua italiana, senza che ci sia bisogno di andare a effettuare di nuovo il login. La lingua italiana è inoltre disponibile anche nella versione demo di eToro.
Si può inoltre accedere all’assistenza, tramite l’apertura di ticket, sempre in italiano.
🥇Trade.com
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, TradingView |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Trade.com (visita il sito ufficiale) è autorizzato da Consob da ormai oltre un decennio, e con il recente aggiornamento della sua offerta è tornato tra i player importanti della categoria. Si tratta di un broker altamente focalizzato sul trading di CFD con un’ampia offerta di strumenti negoziabili. In totale è possibile negoziare oltre 2.100 strumenti finanziari, con spread a partire da 0,3 pips. L’offerta è molto ricca di azioni ed ETF, tutti negoziabili sotto forma di derivati con leva e vendita allo scoperto.
Le piattaforme a cui si appoggia sono una proprietaria, per la quale è disponibile anche la versione in italiano, oltre a TradingView e MetaTrader che non hanno bisogno di presentazioni. Ormai da molto tempo è anche disponibile un team di assistenza in italiano e Trade.com è conosciuto per essere uno dei broker che risponde in modo più rapido alle richieste dei trader.
🥇Skilling
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader, MetaTrader, cTrader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
Skilling (qui per il sito) è un broker che sta investendo molto in Italia, con assistenza clienti e piattaforma già interamente disponibili in lingua italiana. La sua piattaforma proprietaria, che incorpora i grafici di cTrader e le funzionalità del copy trading, per mezzo della funzionalità Skilling Copy Trader. La si può provare anche con un conto demo gratuito che mette a disposizione 100.000€ virtuali per esercitarsi senza dover depositare.
Anche in questo caso si tratta di un broker con enfasi sui CFD, ma che propone piattaforme adatte sia ai principianti che ai trader più avanzati. Grazie a Skilling Copy è anche possibile copiare in automatico le operazioni di altri utenti, una cosa sempre di grande aiuto per muovere i primi passi nel mondo del trading online. Il profilo di costi è molto attraente, con spread nettamente più bassi rispetto alla media della categoria, e tanto le piattaforme quanto l’assistenza clienti sono disponibili in italiano.
🥇Bitpanda
🏦Licenza: | FMA (Austria) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Bitpanda (qui per il sito) è ideale per chi cerca una via di mezzo tra un exchange di criptovalute e una piattaforma con cui poter investire a lungo termine sugli strumenti tipici della finanza tradizionale. Molto interessante la possibilità di poter investire in azioni frazionali e in ETF 24/7, aprendo un conto con appena 10€. Il tutto è ulteriormente migliorato dal fatto che gli investimenti su azioni ed ETF non sono soggetti a commissioni di intermediazione.
Bitpanda è uno degli astri europei delle criptovalute, con sede in Austria ma con un’esperienza completamente ottimizzata anche per i clienti italiani. La sua piattaforma proprietaria permette anche di ottenere rendimenti fissi sulla liquidità investita attraverso il programma Cash Plus, uno dei vantaggi peculiari di Bitpanda che aiutano a diversificare ulteriormente il proprio portafoglio.
🥇AvaTrade
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Disponibile gratis qui |
AvaTrade (qui per il sito) è un perfetto broker di CFD per gli amanti dell’operatività speculativa. Grazie a MetaTrader 4 e 5, la suite di soluzioni per gli amanti dell’analisi tecnica e del trading algoritmico non potrebbe essere più completa. Inoltre offre un conto demo illimitato che permette di esercitarsi su tutte le piattaforme e di fare pratica con le strategie di trading prima di replicarle con denaro reale.
Tra i tanti lati positivi di questo broker ce n’è uno in particolare che lo differenzia da qualsiasi altro intermediario europeo: AvaOptions, la piattaforma interamente dedicata al trading di opzioni sul Forex e sui principali indici di Borsa. Che vengano usate a fine speculativo o come copertura sui rischi legati ad altre posizioni, le opzioni di AvaOptions aprono delle finestre di opportunità molto interessanti.
🥇Degiro
🏦Licenza: | BaFin (Germania) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Degiro (qui per il sito) è una piattaforma ideale per gli investitori orientati al lungo termine che vogliono coltivare la crescita dei risparmi nel tempo, piuttosto che speculare su operazioni di breve termine. Uno dei grandi punti di forza di questa piattaforma –a cui si può accedere gratis– sono proprio le funzionalità di analisi fondamentale, pensate per chi investe su un orizzonte di mesi o anni.
La piattaforma di Degiro è interamente pensata per operare direttamente sugli asset quotati, senza passare attraverso i CFD. Normalmente questo tipo di piattaforme è più complesso e difficile da comprendere per un investitore alle prime armi, ma Degiro ha fatto un ottimo lavoro nel semplificare l’esperienza e renderla intuitiva per tutti.
🥇Freedom24
🏦Licenza: | CySEC (Cipro) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Freedom24 (qui per il sito) è un broker internazionale, anche quotato in Borsa negli USA, ma con una forte presenza in Italia. La piattaforma di trading di Freedom24 segue la linea generale del broker, che prevede di mettere l’esperienza su mobile davanti a quella su desktop. Per questo l’operatività è principalmente legata all’app gratuita del broker, mentre la versione desktop serve soprattutto a monitorare l’andamento del proprio portafoglio.
L’app riesce a combinare l’attività di investimento su strumenti quotati, gli investimenti in azioni pre-IPO e le opzioni con un’interfaccia intuitiva che può facilmente essere navigata anche da un investitore con poca esperienza. Nel complesso, è una piattaforma molto solida che privilegia gli investitori con una preferenza per i dispositivi mobili.
🥇Scalable Capital
🏦Licenza: | BaFin (Germania) |
📃Autorizzazione Consob: | ✅ |
📈Piattaforme: | Web Trader |
🤔 Giudizio complessivo: | ⭐⭐⭐⭐ |
🕹Conto demo: | Non disponibile |
Scalable Capital (qui per il sito) è un broker molto avanzato per gli investimenti di lungo termine e i piani di accumulo di capitale, che fa affidamento a una piattaforma web completamente diversa dalle classiche piattaforme di trading. I piani d’investimento automatici e la possibilità di ottenere interessi sulla liquidità non investita sono i due tratti che maggiormente lo distinguono dai concorrenti.
Scalable è un broker ideale per costruire un sistema passivo di accumulo, con il quale investire ogni mese una parte dei propri fondi su strumenti che possano rivalutarsi negli anni. Che sia per utilizzarlo come alternativa a un conto deposito o per costruire una seconda pensione, è un broker che combina gli strumenti giusti a un’ottima facilità di utilizzo.
Piattaforme di trading in italiano
Il fatto che una piattaforma sia semplicemente disponibile in italiano, di per sé, non significa niente. Tutte le piattaforme italiane e quelle autorizzate in Italia, incluse quelle appena presentate, offrono una versione in italiano del loro software. Bisogna però sempre essere attenti a licenze e autorizzazioni, dal momento che sono disponibili in italiano anche piattaforme che non sono regolamentate nello Spazio Economico Europeo e non hanno ricevuto l’autorizzazione di Consob. Quando si opera con una di queste piattaforme esiste un alto rischio di truffa ed è importante verificare sempre l’albo pubblico di Consob, disponibile gratuitamente online, per evitare di correre rischi inutili.
Pro e contro delle piattaforme di trading italiane
Quando conviene scegliere una piattaforma italiana? Per rispondere a questa domanda è importante ricordare che ci sono dei vantaggi e degli svantaggi precisi che derivano dalla propria scelta. Di seguito è riportata una tabella di confronto tra i pro e contro delle piattaforme con sede legale in Italia.
PRO | CONTRO |
---|---|
Regime sostitutivo | Costi elevati |
Commissioni fisse | |
Poca scelta | |
Pochi asset negoziabili | |
Scarso accesso alla leva | |
Piattaforme complesse |
Fondamentalmente l’unico vantaggio degno di nota di utilizzare una piattaforma di trading italiana è il fatto di poter utilizzare il regime fiscale sostitutivo. Ci sono due regimi fiscali per i conti di trading in Italia, e quello sostitutivo è più semplice da gestire di quello dichiarativo -ma meno conveniente-.
- Regime sostitutivo
Il regime fiscale sostitutivo può essere offerto solo da piattaforme italiane. In questo caso il vantaggio è che penserà a tutto la piattaforma di trading: ogni volta che chiuderemo una posizione in profitto, riceveremo dividendi o interessi, in automatico la piattaforma pagherà l’imposta che dobbiamo sui profitti generati.
- Regime dichiarativo
Il regime fiscale dichiarativo è disponibile per tutte le piattaforme autorizzate Consob che non hanno sede in Italia, ed è più conveniente anche se richiede più impegno da parte del trader. In questo caso bisognerà conteggiare le plusvalenze e le minusvalenze ricevute annualmente e compilare adeguatamente il campo appropriato nella propria dichiarazione dei redditi. Il primo vantaggio di questo sistema è che si possono dedurre le minusvalenze dalle plusvalenze, pagando solo le imposte dovute sulla differenza; il secondo vantaggio è che possono passare fino a 12 mesi tra quando si chiude la posizione e quando le imposte sono dovute, lasciando nel frattempo il denaro libero di continuare a lavorare nel frattempo.
Piattaforme di trading italiane: opinioni e considerazioni
Di fronte a tutte le informazioni analizzate nel corso della guida, risulta evidente che utilizzare un broker al 100% italiano sia conveniente in due casi: quando non ci importa di pagare costi elevati, ad esempio nel caso di un conto in cui ogni operazione vale decine o centinaia di migliaia di euro -lasciando marginale l’impatto dei costi fissi- e quando assolutamente non ci si sente in grado di utilizzare il regime dichiarativo.
Purtroppo le piattaforme italiane sono state lasciate indietro dal progresso fatto dalle piattaforme regolamentate in altri paesi europei, per il semplice fatto che la nostra giurisdizione non è in grado di offrire gli stessi vantaggi alle piattaforme che offrono altri paesi europei.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com
Detto questo, per il singolo investitore non fa molta differenza: grazie alla possibilità di operare in totale sicurezza con qualunque piattaforma che sia anche solo autorizzata da Consob a offrire i suoi servizi in Italia, il problema è presto risolto.
Conclusioni
Un investitore si trova costantemente di fronte alla necessità di prendere delle decisioni razionali, che per massimizzare i risultati devono essere basate sui numeri e non sul patriottismo. Per quanto la scelta di utilizzare una piattaforma al 100% italiana contribuisca in minima parte a far crescere l’economia italiana, il sacrificio che bisogna accettare in termini di costi, assistenza, funzionalità e facilità di utilizzo è molto alto. Di fronte alla situazione attuale del mercato, nessun broker con sede in Italia riesce a combattere alla pari con la concorrenza europea.
In questo momento risulta evidente che piattaforme più giovani, innovative e convenienti di quelle italiane siano nate tutte concentrandosi in pochi paesi europei. Il passaporto MiFID fa in modo che queste piattaforme siano del tutto accessibili anche ai clienti italiani, sebbene con la necessità di fare i conti con il regime dichiarativo. Oggi però esistono software in grado di completare la dichiarazione dei redditi collegandosi direttamente al proprio conto di trading ed esistono soprattutto commercialisti che, per una cifra molto inferiore ai costi risparmiati grazie a queste piattaforme, possono occuparsi della dichiarazione.
FAQ
Conviene usare una piattaforma di trading italiana?
Se con questa definizione si intende una piattaforma con sede principale in Italia, spesso la risposta è no: i costi dei broker italiani sono nettamente più alti rispetto alla concorrenza europea, ma non corrispondono a un aumento della qualità del servizio offerto.
Le piattaforme autorizzate Consob sono italiane?
Una piattaforma di trading può richiedere l’autorizzazione di Consob avendo sede in uno qualunque dei paesi europei. Il più comune è Cipro, dove hanno sede broker come Capital.com, FP Markets e eToro.
Le piattaforme di trading straniere sono rischiose?
Se una piattaforma di trading ha ricevuto l’autorizzazione di Consob significa che rispetta tutti i criteri di trasparenza e sicurezza previsti dall’ordinamento giuridico europeo, a prescindere da dove si trovi la sua sede legale o operativa.
Il regime sostitutivo è solo per le piattaforme italiane?
Sì, al momento soltanto le piattaforme di trading al 100% italiane possono operare come sostituto d’imposta.
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