Guida
Warren Buffett
Warren Buffett è il più grande investitore di tutti i tempi nel settore azionario, uno degli uomini più ricchi del mondo e punto di riferimento per moltissimi investitori, di piccola, media, o grande statura economica.
Warren Buffett è anche molto altro: filantropo, economista nonché imprenditore anche in società non quotate. Parte del grande charme che esercita sui suoi interlocutori – e su chi cercherebbe di emularlo – è dovuto anche ad un carattere molto particolare, condito di non pochi comportamenti ai limiti della bizzarria.
Warren Buffett è un investitore leggendario, che partendo da zero ha creato il più grande impero finanziario del mondo (e probabilmente della storia). Un uomo fortunato? Niente affatto. La storia di Warren Buffett è anche la storia di una delle strategie di investimento più proficue della storia.
Gli specialisti lo chiamano Oracolo di Omaha, dalla città dove è nato e dove ancora oggi vive, in un’abitazione relativamente modesta, almeno in relazione all’enorme capitale che ha accumulato. Scopriremo oggi insieme vita e risultati di Warren Buffett, analizzando anche i trucchi, se così vogliamo chiamarli, che gli hanno garantito questo enorme successo.
Warren Buffett – Introduzione al Re degli Investimenti:
❓Chi è: | Detto anche “Oracolo di Omaha“, è il più grande investitore di tutti i tempi. |
👶Nascita: | 1930 [Nebraska] |
⭐Top Azienda: | Berkshire Hathaway |
📑Biografia: | Coinvolgente – Leggila |
💪Frasi Celebri: | Leggi quelle più importanti – Dettagli |
📙Migliori testi: | Elenco migliori libri Warren Buffett – INFOGRAFICA |
Chi è Warren Buffett
Warren Buffett è, secondo le biografie più accreditate, investitore, imprenditore, filantropo ed economista. Delle ultime due attribuzioni poco interessa, almeno in questa circostanza, rimanendo comunque rilevante il grande ruolo giocato nella filantropia internazionale dall’Oracolo di Omaha.
Al nome di Warren Buffett è legato il più grande percorso di crescita capitale mai registrato: partito praticamente da zero, il Buffett è diventato uno degli uomini più ricchi del mondo e – cosa più importante – una voce di peso nel settore finanziario.
Peso tale da indirizzare, con un semplice acquisto, le operazioni di centinaia di migliaia di piccoli investitori, che vedono nelle scelte di Warren Buffett soluzioni certe ai loro dubbi sugli investimenti. Una reputazione di questo tipo non è nata dal nulla: Buffett si è guadagnato il soprannome di Oracolo di Omaha proprio per la sua estrema lungimiranza e per i risultati che è riuscito a portare a casa.
Warren Buffett è inoltre il maggior esponente della teoria del Value Investing, una strategia di lungo periodo che seleziona soltanto titoli che possano offrire performance di alto livello sul lungo periodo, tenendo conto maggiormente dell’analisi fondamentale per la scelta dei titoli a portafoglio.
Perché è così famoso?
Warren Buffett è famoso per la sua enorme ricchezza, che ammonterebbe oggi ad oltre 90 miliardi di dollari. Questo almeno nella cultura popolare. Tra gli investitori è invece famoso per essere l’azionista di maggioranza e CEO di Berkshire Hathaway, la holding finanziaria più prospera degli ultimi 50 anni.
Warren Buffet è anche molto famoso per essere stato mentore, tanto finanziariamente quanto per la filantropia, di personaggi come Bill Gates, con i quali partecipa anche ad attività umanitarie tramite la Bill & Melinda Gates Foundation.
Per gli investitori, Warren Buffet rimane comunque l’Oracolo di Omaha, celebre per moltissimi investimenti portati a profitto molto alto e per una strategia, quella del Value Investing, del quale è stato sicuramente il miglior esecutore.
Warren Buffett biografia
Warren Buffet nasce ad Omaha, in Nebraska, nel 1930. Non è sicuramente di famiglia povera: suo padre sarà membro del Congresso per 4 mandati e Warren potrà condurre una vita relativamente agiata per il periodo: potrà seguire un buon percorso di studi senza eccessive preoccupazioni.
- Un genio commerciale già da piccolissimo
Warren Buffett è sicuramente un talento naturale. Già dalla sua primissima infanzia Buffett ha infatti cercato di mettere in piedi attività commerciali, per quanto possano esserle quelle dei bambini. Dalla vendita di chewing gum e di bottiglie di Coca Cola, alla distribuzione di giornali e riviste porta a porta. Lavorò anche nella bottega del nonno, pare dopo non poche insistenze.
Il primo vero affare commerciale fu l’acquisto di un flipper, posizionato poi all’interno del negozio di un barbiere, per 25$ insieme a diversi suoi amici. Dopo pochi mesi questo primo investimento aveva consentito al gruppo i amici di controllare una rete capillare di flipper in tutta la città. Il business così nato fu venduto dopo poco per 1.200.$.
- L’università a Wharton, su spinta del padre
In molti sognano un’educazione a Wharton, anche se il giovane Warren Buffett non sembrava essere dello stesso avviso. Seguirà infatti gli studi universitari soltanto per la forte spinta del padre. Lui avrebbe preferito, racconta chi lo conosceva già in quel periodo, continuare ad occuparsi delle sue, allora piccole, attività commerciali. Successivamente si riavvicinerà a casa, presso l’Università del Nebraska, dove otterrà la laurea in Business Administration.
È di questo periodo il primo fallimento, almeno personale, di Warren Buffett. Non riuscirà infatti ad entrare alla Harvard Business School e dovrà ripiegare alla Columbia. Ripiego per modo di dire, perché potrà seguire i corsi di Benjamin Graham, inventore del value investing e che successivamente tornerà al centro della vita di Warren Buffett.
- La carriera come promotore finanziario
Dopo un ulteriore corso in finanza, Warren Buffett inizierà a lavorare come promotore finanziario prima e come analista poi. Sarà nel 1954 che inizierà a lavorare, subito dopo essersi sposato, nella GENCO di Benjamin Graham. Il gruppo chiuderà pochi anni dopo, nel 1956, con Graham che deciderà di andare in pensione.
- Berkshire Hathaway: dal tessile al tetto della finanza mondiale
Nel 1962 Warren Buffett rileverà Berkshire Hathaway, allora azienda di tessile con più di 100 anni di attività alle spalle, che navigava in pessime acque. Dopo aver chiuso la produzione di tessile, l’azienda diventerà la holding controllata da Warren Buffett, tramite le quale gestirà tutti o quasi i suoi investimenti.
Saranno anni, tra la fine dei ’60 e la fine degli ’80, particolarmente intensi sul fronte degli acquisti. Entrerà con una quota importante nel Washington Post, poi in ABC, poi ancora in Salomon. L’acquisto però più importante sarà quello, nel 1988, delle prime azioni Coca Cola, azienda della quale, negli anni, diventerà azionista fino al 7%.
- 1990: Warren Buffett diventa milionario
È il 1990 l’anno in cui Warren Buffett diventa tecnicamente milionario, grazie alla crescita importante di valore delle azioni della sua maggiore controllata, Berkshire Hathaway. Una pietra miliare che però farà da trampolino di lancio ulteriore per le operazioni finanziarie dell’Oracolo di Omaha. Oggi, secondo le stime più accurate, il suo patrimonio complessivo ammonterebbe a 90 volte tanto.
- Le crisi, le perdite, il recupero
Gli anni successivi saranno caratterizzati, per Buffett come per moltissimi investitori con forte esposizione in borsa, da perdite sostanziali nel corso della crisi della bolla dotcom e soprattutto per la crisi tra il 2008 e il 2009. Vale la pena ricordare però che le perdite fatte registrare in quel biennio complicato sono oggi largamente alle spalle, sia per la borsa americana nel suo complesso, sia invece per quanto concerne i patrimoni di Warren Buffett.
- Il pledge
Nel 2010 Warren Buffett si è fatto promotore, insieme a Bill Gates, dell’ormai famoso GIving pPedge, che ha ulteriormente rafforzato la sua reputazione di filantropo. Questa campagna invita le persone più ricche del pianeta a donare almeno metà del loro patrimonio in attività filantropiche, durante la loro vita oppure tramite testamento.
Chi aderisce al pledge non lo sposa con una donazione legalmente vincolante, ma con una dichiarazione di intenti, da esprimere tramite lettera. Al momento hanno partecipato circa 150 super-ricchi, tra i quali Paul Allen tra i fondatori di Microsoft, Bill Cummings, Mark Zuckerberg e anche Elon Musk, soltanto per citare i nomi che sono popolari anche tar il grande pubblico italiano.
I segreti di Warren Buffett
A Warren Buffet va sicuramente riconosciuta una incredibile trasparenza nelle sue strategie e nei suoi investimenti. Trasparenza che in parte è anche dovuta, per legge, a seguito della quantità di denaro che investe e delle quote di partecipazione delle quali assume il controllo.
- Prezzo e valore
La distinzione tra queste due grandezze è stata espressa più volte da Warren Buffett. Secondo la teoria del value investing – per un concetto che è sposato da praticamente chiunque creda nella positività nel libero scambio – esiste una differenza tra prezzo, che è quanto si paga, e valore, che è l’utilità, anche economica, che l’acquisto può avere.
Tutta la carriera di investitore di Warren Buffet è stata mossa da questo principio: cercare azioni e titoli sottoprezzati, ovvero per i quali il prezzo attuale fosse più basso del valore effettivo dell’azienda.
- Margine di sicurezza
Sebbene abbia corso rischi anche importanti durante la sua carriera, Warren Buffett è sempre stato un investitore molto conservativo e in genere lontano da speculazioni di breve periodo. Questo perché la dottrina che segue, che è stata poi formalizzata da Graham per la prima volta, ritiene che si debba investire in borsa soltanto laddove ci sia un ampio margine di sicurezza, che sarebbe poi la distanza tra il prezzo attuale e l’effettivo valore dell’asset. Buffett e il suo gruppo hanno sempre investito con poche operazioni, scegliendo accuratamente soltanto quelle che potevano offrire dei fondamentali di assoluta certezza o quasi.
- Investimento e matrimonio
Più volte Warren Buffett ha scherzato sulla somiglianza tra investimento e matrimonio. Per entrambi secondo l’Oracolo c’è bisogno di valutare con estrema cura, perché sono decisioni che dureranno per tutta la vita o quasi. Dobbiamo dire che Warren Buffett si è mantenuto particolarmente fedele a questa idea. Il suo matrimonio è durato per oltre 50 anni e terminato soltanto per la scomparsa della moglie. Si è risposato nel 2006, con il matrimonio che è ancora in corso.
- Conoscere il mercato
E non il mercato della borsa in generale, la cui conoscenza è presupposto per ogni tipo di operazione. Warren Buffett si è sempre tenuto alla larga da titoli di aziende che operavano in settori che non era in grado di comprendere. Ha ripetuto più volte questo suo limite auto-imposto, che riteniamo essere corretto – e ideale per chiunque volesse avvicinarsi al mondo degli investimenti in azioni.
Il Metodo Warren Buffett: Di che si tratta?
Warren Buffet ha legato a doppio filo il suo nome al paradigma del value investing, nato con il suo mentore Benjamin Graham e, ai tempi, centro degli insegnamenti dalla Columbia Business School, che WB stesso ha frequentato.
Entreremo nel dettaglio della strategia nel prossimo paragrafo, limitandoci n questo frangente ad analizzarne i presupposti, sia della teoria generale, sia nelle migliore che Buffett vi ha apportato. Non si tratta di una strategia che è stata solo nella disponibilità di Warren Buffett – ad oggi ci sono nel mondo decine di migliaia di investitori che seguono il Metodo, che rimane una delle strategie di trading più importanti per chi investe sul lungo e lunghissimo periodo.
- L’idea di fondo: i mercati non sono sempre efficienti nel prezzare gli asset
Questa è la vera idea rivoluzionaria del metodo Warren Buffett, che supera i modelli semplicistici della EMH – ovvero la efficient market hypotesis. La teoria EMH prevede infatti che i prezzi attuali di mercato riflettano sempre tutte le informazioni disponibili in un determinato momento. Il prezzo futuro di un’azione sarà pertanto determinato da informazioni che ad oggi non abbiamo.
Il concetto non è assolutamente banale e necessita di ulteriore approfondimento: sull’ipotesi dei mercati efficienti si sono spesi moltissimi economisti, riconoscendo a questo impianto una validità quantomeno logica.
Warren Buffett, sulle spalle di giganti come Adam Smith e John Maynar Keynes, ha però sempre ritenuto – così come ritenevano i fondatori del metodo – che gli agenti di mercato possano essere irrazionali. La conseguenza più ovvia è che il prezzo attuale di mercato non possa sempre riflettere tutte le informazioni che abbiamo a disposizione.
Presi tre diversi agenti di mercato, che chiameremo Luca, Marco e Alessio, con la stessa quantità e qualità di informazioni disponibili, non è detto che prendano le stesse decisioni. Il value investor ha come compito un comportamento perfettamente razionale e che capitalizzi soprattutto gli errori degli altri, soprattutto quando diffusi.
- Il corollario: prezzo e valore sono due grandezze diverse
Un corollario che è riassunto anche da una celebre frase di Warren Buffett: “Il prezzo è quanto paghi, il valore quanto ottieni“. Se si parte dal presupposto che gli agenti economici possono avere comportamenti anche irrazionali, è conseguente il fatto che possano esistere sul mercato titoli sottoprezzati o sovraprezzati rispetto al loro effettivo valore. Il compito di chi vuole investire con il Metodo Warren Buffett è di individuare aziende ampiamente sottoprezzate e investire finché i prezzi rimarranno bassi.
- Se un’azienda ha buoni fondamentali, il prezzo dell’azione non può che seguire
Warren Buffett si è sempre interessato del prezzo limitatamente al suo discostamento dal valore effettivo, da lui calcolato. Secondo il Metodo, ha poco senso interessarsi della possibilità di crescita o meno del titolo, se i fondamentali dell’azienda sono in ordine. Prima o poi il prezzo delle azioni deve necessariamente adeguarsi.
- Il periodo ideale è per sempre
Warren Buffet è noto nel settore per essere un holder, ovvero un investitore che tende a mantenere in portafoglio le azioni per lunghissimi periodi. Non è una tendenza arbitraria, ma la sintesi del suo metodo di investimento. Quando si scelgono aziende solide e che sono state acquistate a prezzo d’affare, la conseguenza naturale è monetizzare soltanto quando il ciclo – molto lungo – si sia esaurito. Warren Buffet ad oggi mantiene in portafoglio investimenti avviati oltre 30 anni fa.
Le migliori strategie d’investimento di Warren Buffett
La strategia di base di Warren Buffett è il value investing, nato alla Columbia e di cui Benjamin Graham è stato principale ideologo. Warren Buffett è rimasto l’applicante di maggior successo dai tale teoria, che comunque ha informato i percorsi di investimento di giganti come Graham stesso, David Dodd, Charlie Munger, Michael Larson, Martin Whitman, Joel Greenblatt, Eveillard e De Value.
Ogni scelta di azioni da inserire in portafoglio, per il Value Investor, parte dall’analisi fondamentale. Numeri, bilanci, posizione di mercato, progetti futuri e – secondo Warren Buffett – un’attenzione ancora maggiore alla qualità del management e alle sue regole. L’analisi tecnica non trova spazio all’interno di questa teoria, anche perché poco potrebbe farsene di previsioni con uno spazio temporale molto ristretto.
- Lungo periodo
Lo abbiamo già detto ma lo ripetiamo a scanso di ogni possibile equivoco. Il Value Investing è una teoria di lungo e lunghissimo periodo, sebbene gli investimenti errati – che pur capitano a chi non è Warren Buffett – vanno chiusi quanto prima. La regola è di scegliere titoli che possano avere una buona performance di lungo e lunghissimo periodo, non di di operare necessariamente sul lungo. Quando c’è da correggere, si corregge.
La Value Investing Strategy opera nel 99% dei casi sul mercato azionario, che è il mercato dove meglio possono essere impiegati gli strumenti di cui si è dotato questo paradigma. Tutti i grandi investitori del Value Investing operano comprando e vendendo azioni. Cosa che è stata l’attività principale di Warren Buffett nel corso della ormai quasi secolare vita.
- Performance
Molti studi recenti dimostrano come in realtà il Value Investing non abbia sempre battuto il mercato. Poco male. Il Value Investing è una strategia che non si cura dei risultati di breve periodo e che punta ad organizzare portafogli che mettano al riparo dai rischi e che nel complesso possano offrire dei buoni rendimenti.
Paragonare il Value Investing a teorie che seguono brevi cicli economici – e che spesso incorporano una quantità di rischio enorme – non ha alcun tipo di senso.
- Il concetto di valore intrinseco
Chi sceglie questa strategia crede in una questione di fondo: i mercati possono sbagliarsi nel prezzare correttamente un titolo, anche con le informazioni disponibili. È un’affermazione di una certa gravità, che smentisce alcuni modelli teorici molto importanti, ma che negli anni ha dato ragione a Warren Buffett e che gli ha garantito dei ritorni enormi.
Il valore intrinseco di un’azienda viene recuperato da calcoli sugli asset, sugli introiti, sul rapporto tra valore del prezzo dell’azione e entrate garantite per l’azienda. Le tecniche del Value Investing sono diverse. Punto centrale della vicenda è individuare società che siano ad un livello di prezzo più basso rispetto al valore intrinseco.
Warren Buffett Portfolio Reale
Il portfolio di Warren Buffett coincide con quello dell’azienda che guida come CEO, ovvero Berkshire Hathaway. Elencheremo qui le 10 azioni sulle quali Warren Buffett ha oggi investito i maggiori capitali, con un’avvertenza preliminare. Warren Buffett è investitore molto esperto e sceglie ogni titolo accuratamente, anche e soprattutto in funzione della sua strategia complessiva. Ritenere di poter prendere uno o più titoli presenti in questa lista e inserirli in qualunque tipo di strategia è una pessima idea.
Chi vuole seguire in modo più accurato la strategia complessiva di Warren Buffett ha oggi a disposizione diversi strumenti per farlo – strumenti che indicheremo nella sezione dedicata a Investire come Warren Buffett.
TITOLO | AMMONTARE | SETTORE |
---|---|---|
Bank of America (BAC) | ~ 1 miliardo di dollari USA | Bancario |
Apple (AAPL) | ~ 950 milioni di dollari USA | Tech |
Coca Cola (KO) | ~ 400 milioni di dollari USA | Beverage |
Kraft Heinz (KHC) | ~ 325 milioni di dollari USA | Food |
American Express (AXP) | ~ 150 milioni di dollari USA | Bancario / Pagamenti |
US Bancorp (USB) | ~ 130 milioni di dollari USA | Bancario |
Wells Fargo (WFC) | ~ 125 milioni di dollari USA | Bancario |
General Motors (GM) | ~ 80 milioni di dollari USA | Automotive |
Bank of New York Mellon (BK) | ~ 70 milioni di dollari USA | Bancario |
Sirius XM (SIRI) | ~ 50 milioni di dollari USA | Broadcasting satellitare |
Il patrimonio – stimato – di Warren Buffett
Il patrimonio di Warren Buffet è stimato oggi in circa 85 miliardi di dollari USA, al netto della grandi donazioni filantropiche di cui è stato protagonista il magnate nel corso della sua vita. Secondo le stime più credibili Buffett avrebbe già donato oltre 40 miliardi di dollari nelle attività filantropiche di cui si occupa principalmente la Gates Foundation, dando seguito al suo impegno riassunto nel Giving Pledge.
Negli anni, ben prima della comunità di intenti con Bill Gates, Warren Buffett ha anche donato un gran numero di azioni Berkshire Hathaway di sua proprietà, sempre a scopo benefico. Il patrimonio che viene attribuito a Warren Buffett è in larga parte riconducibile alla sua partecipazione azionaria in Berkshire Hathaway. Per il resto, Warren Buffett è noto per vivere in modo piuttosto frugale rispetto alle sue possibilità economiche. Vive ancora nella casa che acquisto subito dopo sposato e non risulta essere particolarmente appassionato di vita mondana.
Warren Buffett frasi celebri
Raccogliamo in questa sezione alcune delle frasi celebri di Warren Buffett, che negli anni è riuscito a costruirsi anche una buona fama di commentatore, grazie ad uno spiccato senso dell’umorismo e ad un invidiabile acume.
Il nostro orizzonte temporale ideale è per sempre
In una semplice citazione del più grande investitori di tutti i tempi un riassunto del suo orizzonte temporale. L’ideale, per Warren Buffett, è individuare aziende con ottime prospettive non di qui a pochi mesi, ma su un orientamento che possa essere anche pluridecennale. In questo senso il suo investimento nelle azioni Coca Cola è sicuramente l’esempio più evidente di questo credo.
Qualcuno oggi può sedersi all’ombra perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa
Un altro invito di Warren Buffett al considerare i frutti degli investimenti sul lungo e lunghissimo periodo. E soprattutto a non aspettarsi di avere tanto oggi, se non si è fatto neanche un piccolo investimento in passato.
Il prezzo è quanto paghi, il valore quanto ottieni
Sembrerà una frase lapalissiana, ma in realtà è un concentrato dell’intera filosofia di Warren Buffett – quel value investing che ritiene di poter individuare aziende con una forte discrepanza tra valore effettivo e prezzo di mercato – e della filosofia capitalistica di libero mercato.
L’idea è semplice, ma di portata enorme: prezzo e valore, soggettivi e oggettivi, possono non coincidere. Compito dell’investitore che vuole guadagnare è individuare quelle aziende che oggi sono fortemente sottoprezzate rispetto al loro valore concreto, per acquistarle e guadagnare da una diminuzione della forbice che separa valore e prezzo.
Il rischio arriva dal non conoscere quello che si sta facendo
Warren Buffett si è speso molto per invitare risparmiatori e operatori a non investire in mercati che non conoscono. Questa sua massima ne è il sunto: il maggior rischio che possiamo correre sui mercati è quando scegliamo di investire in mercati che non comprendiamo, con riferimento anche al settore operativo dell’azienda sulla quale abbiamo deciso di puntare.
È quando l’onda si ritira che scopri chi stava nuotando nudo
Humor e intelligenza in una sola frase, il sunto dell’incredibile mente di Warren Buffett. La parafrasi di questa massima apparentemente oscura è semplice: quando tutto va bene, tutti sembrano essere dei vincenti. Quando invece i momenti sono più duri, si può vedere chi era effettivamente in una leading position.
- Servono 20 anni per costruirsi una reputazione e cinque minuti per rovinarla. Se pensi a questo, farai le cose molto diversamente
Warren Buffett ha spesso rinunciato a possibili occasioni, preferendo preservare la sua reputazione di investitore dai rendimenti quasi certi. Questo modo di comportarsi è stato riassunto in questa sua massima, una delle tante che potrebbe informare non solo il nostro stile di investimento, ma anche e soprattutto il nostro stile di vita.
- Regola n.1: <<Mai perdere denaro>>. Regola n.2 <<Mai dimenticare la regola n.1>>
Il fulcro intorno al quale si sviluppa ogni strategia di investimento deve essere la crescita del proprio capitale. Non si investe perché si ha particolarmente in simpatia un’azienda oppure un determinato mercato.
- Se un business funziona, il prezzo delle azioni ne segue le sorti
La distinzione tra economia reale e finanziaria è largamente una sciocchezza della stampa non specialistica. Quando una buona azienda, ci ricorda Warren Buffett, ha degli ottimi risultati, il prezzo dell’azione non può che seguire, prima o poi, questi successi.
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Warren Buffett libri migliori da scegliere
Moltissimi libri si sono occupati di Warren Buffett e dei suoi metodi di investimento. Noi abbiamo selezionato i 7 migliori, sia tecnici che meno tecnici che siano giusto tributo da un lato, dall’altro spunto tecnico e informativo.
Infografica con i migliori libri su Warren Buffett:
Berkshire Hathaway – letters to Shareholders
Warren Buffett invia ogni anno una lettera agli azionisti di Berkshire Hathaway. Negli anni sono diventati un genere letterario a se stante, che include moltissime massime sugli investimenti e anche scampoli della filosofia di investimento dell’Oracolo di Omaha.
Quella che presentiamo qui è una delle raccolte più complete, che include tutte le lettere inviate tra il 1965 e il 2014. È in inglese, ma merita di far parte della biblioteca di ogni investitore o aspirante tale. Dalla viva voce di Warren Buffett, un condensato del suo modo di vivere i mercati.
ASIN: | B00DUM1W3E |
Titolo: | Berkshire Hathaway, letters to shareholders 1965-2019 |
Autore: | Warren Buffett, curato da Max Olson |
Editore: | Explorist Productions |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Warren Buffet e l’interpretazione dei bilanci
Il secondo dei libri che consigliamo su Warren Buffett è di carattere più tecnico. Parla infatti a 360° delle tecniche utilizzate dall’investitore per ricavare il valore intrinseco di un’azienda, da paragonare poi al valore di mercato delle azioni.
Un buon punto di partenza per approfondire questioni attinenti all’analisi fondamentale, declinate secondo il credo di investimento del più grande operatore di mercato di tutti i tempi.
ISBN: | 8848123449 |
Titolo: | Warren Buffet e l’interpretazione dei bilanci |
Autore: | Mary Buffett, David Clark |
Editore: | Tecniche Nuove |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
L’investitore intelligente
È il libro-leggenda di Ben Graham, mentore di Warren Buffett nonché capo teorico della dottrina del Value Investing. Warren Buffett lo ha spesso definito come il miglior libro sugli investimenti mai scritto e ha confermato di leggerlo, talvolta, ancora oggi.
Noi siamo assolutamente d’accordo con il giudizio di valore dato da Buffett su questo straordinario libro, che pur con un approccio forse troppo poco tecnico rispetto ai più moderni libri di finanza, infarciti di tecnici e di calcoli complessi, ha molto da offrire, sia a chi ha una buona formazione sia a chi invece si sta muovendo da poco.
ISBN: | 8820396246 |
Titolo: | L’investitore intelligente |
Autore: | Benjamin Graham |
Editore: | HOEPLI |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Il metodo Warren Buffett
Un altro testo, scritto da Robert Hagstrom, sul metodo applicato da Warren Buffett per i suoi investimenti. Tecnico al punto giusto, soprattutto per i meno esperti, segue il filone dei tanti libri basati sul concetto di Value Investing per principianti.
Ce ne sono sicuramente di più tecnici e non sarà questo un libro soddisfacente per chi pensa di aprire il libro e iniziare ad investire. Traccia però un ottimo percorso per iniziare ad interessarsi di teoria del Value Investing e per metterla a frutto.
ISBN: | 8820362716 |
Titolo: | Il metodo Warren Buffett |
Autore: | Robert Hagstrom |
Editore: | HOEPLI |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
The Warren Buffett portfolio
Qui si parla di aspetti più tecnici, ovvero di un’analisi della composizione del portafoglio di Warren Buffett. Il testo è ormai datato e riporta informazioni specifiche non più aderenti alla realtà. Perché abbiamo deciso di consigliarlo allora?
Perché i risultati delle discussioni sulla composizione del portafoglio di Buffett sono valide ancora oggi. E perché questo libro rimane un buon testo per chi vuole comprendere le scelte di composizione del portafoglio di questo grande investitore.
ISBN: | 8820362716 |
Titolo: | The Warren Buffett Portfolio |
Autore: | Robert Hagstrom |
Editore: | John Wiley & Sons |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐ |
Warren Buffett: l’investitore intelligente
Un libro dal titolo smart, perché mette insieme il nome di Warren Buffett e quello del libro del suo mentore, l’investitore intelligente. Una buona sintesi, che non si basa sui tecnicismi ma sulla teoria/paradigma che ha informato le operazioni di Warren Buffett negli investimenti.
Un buon libro, anche se a nostro avviso sicuramente meno fondamentale degli altri che abbiamo citato in questa nostra guida. Da leggere dopo aver letto gli altri, dato che migliora concetti già ampiamente espressi nei testi più popolari tra quelli dedicati a Warren Buffett.
ISBN: | 886708982X |
Titolo: | Warren Buffett – l’investitore intelligente |
Autore: | Hélène Constanty |
Editore: | Lindau |
Opinioni: | ⭐⭐⭐ |
Value Investing
Questo è il miglior manuale in circolazione sul Value Investing, la teoria di base con la quale ha investito negli anni Warren Buffett. Di Hoepli, è un manuale di buon livello tecnico e sicuramente il miglior compendio su questa teoria in Italia.
Consigliatissimo, anche a chi non è un sostenitore accanito della teoria di base sostenuta dal libro e sicuramente una buona aggiunta alla nostra piccola biblioteca su Warren Buffett.
ISBN: | 882036798X |
Titolo: | Value Investing |
Autore: | Gianluca Ferrari |
Editore: | HOEPLI |
Opinioni: | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Investire come Warren Buffett: è possibile?
Certamente sì. Warren Buffett non ha mai fatto mistero delle sue tecniche e delle sue strategie, raccolte oggi in centinaia di lettere, interventi, interviste e anche libri di soggetti terzi che le hanno descritte. Ci sono diversi modi per investire come Warren Buffett, che analizzeremo in questa sezione ad uso e consumo di chi vuole investire seguendo la linea tracciata dall’Oracolo di Omaha.
- Investire in azioni Berkshire Hathaway
Questo è il metodo più semplice per investire come Warren Buffett. La holding è contenitore di tutte le operazioni di investimento di Warren Buffett e acquistarne le azioni vorrebbe dire partecipare ai medesimi investimenti.
Fino a qualche tempo fa investire in questa azienda, almeno per chi era un piccolo risparmiatore, era praticamente impossibile. Il prezzo della singola azione era altissimo e non si è mai proceduto con uno split, dato che Buffett ha ritenuto di mantenere il prezzo unitario alto proprio per tenere lontani speculatori di breve periodo.
Le cose sono cambiate recentemente. Oggi sono presenti azioni frazionate – le classe B – di Berkshire Hathaway – con un prezzo che non supera i 250 USD. Utili per chi vuole investire in accesso diretto al mercato senza sborsare gli oltre 300.000 USD di valore della singola azione di Classe A. In alternativa, si può comunque accedere alle azioni Berkshire anche con contratti per differenza, che permettono un investimento minimo anche di soli 50USD.
- Creare un portafoglio molto simile a quello di Warren Buffett
Data l’entità delle partecipazioni di Berkshire Hathaway nelle aziende, non è difficile seguire gli stessi investimenti, che sono tutti resi pubblici. Scegliendo uno tra i migliori broker di azioni possiamo creare un portafoglio che sia identico, ovviamente in proporzione, a quello di Warren Buffett. In questo caso avremo inoltre la libertà di modificare la composizione, soprattutto sui titoli sui quali WB si espone meno, per meglio adattare il portafoglio alle nostre esigenze.
- Studiare la strategie value investing
La strategia Value Investing continua ad essere il centro delle operazioni di Warren Buffett e delle società sulle quali investe. Ci sono diversi libri e corsi che possono aiutarci a comprenderne i fondamentali, anche operativi. Chi vuole investire come Warren Buffett pur mantenendo una certa autonomia nella scelta dei titoli, ha oggi l’occasione di imparare questo paradigma e di applicarlo in proprio.
Buffett Indicator: cos’è e come funziona
Il buffet indicator non è un vero e proprio indicatore formalizzato, ma un concetto ricavato da una famosa affermazione dell’Oracolo di Omaha. Secondo il celebre investitore, l’indicatore migliore per comprendere il valore futuro della borsa nel suo complesso è il rapporto tra capitalizzazione di mercato e prodotto interno di un Paese.
- Capitalizzazione di mercato
Per l’indicatore di Warren Buffett la capitalizzazione di mercato è quella complessiva delle società quotate nelle borse USA (o del paese al quale vogliamo applicare l’indicatore). La capitalizzazione di mercato del singolo titolo. Il valore di ogni azione moltiplicato per il valore delle stesse.
La capitalizzazione di mercato, di per sé, non è indicatore concreto di nulla, se non delle dimensioni finanziarie di una certa azienda. Questo valore può essere però parte di moltissime valutazioni, soprattutto inerenti l’analisi fondamentale che effettuiamo per valutare un investimento di lungo periodo.
- Prodotto interno
In realtà su questo fattore ci sono state diverse versioni riportate da Warren Buffett. Ad oggi il consenso è sul conteggiare prodotto interno netto e asset della banca centrale, principalmente stock liquidi e bond. In soldoni il rapporto tra questi due diversi fattori è il rapporto tra il valore della borsa nel suo complesso e il valore di quanto viene prodotto in un determinato paese, in termini di beni e servizi.
- I valori dell’indicatore
L’indicatore è stato utilizzato, almeno questa è la leggenda, da Warren Buffett per prevedere diverse bolle – come quella delle dotcom a cavallo dell’arrivo del nuovo millennio e la crisi del 2008/09. Facendo il calcolo otteniamo una percentuale, che può essere interpretata seguendo la tabella che riportiamo.
VALORE INDICATORE | SIGNIFICATO |
---|---|
Inferiore a 63% | Mercato nel complesso fortemente sottovalutato |
Tra 63% e 81% | Mercato nel complesso sottovalutato |
Tra 81% e 99% | Prezzo equo |
Tra 99% e 117% | Mercato nel complesso sopravvalutato |
Superiore al 117% | Mercato nel complesso fortemente sopravvalutato |
Oggi negli USA | Tra 130% e 140%: fortemente sopravvalutato |
Diversi analisti hanno sottolineato la semplicità di questo indicatore, segnalando che non può essere utilizzato per ogni tipo di valutazione. Condividiamo questa impostazione e riteniamo, come molti, che si debba tenere conto anche del tasso di interessi e della crescita dei fattori produttivi.
Riteniamo inoltre che anche Warren Buffett, come abbiamo ampiamente discusso sopra, si affidi ad indagini, analisi e strumenti più evoluti, anche all’interno del suo percorso di value investing. Per i nostri lettori abbiamo comunque inserito una spiegazione di questo specifico indicatore, che può farci rendere conto quantomeno dei rapporti tra valori di borsa e valori del prodotto di una determinata economia.
Considerazioni finali
Warren Buffett è stato uno degli investitori di maggiore successo nella storia della borsa. Investitore azionario puro, incarna il sogno americano di chi parte da (quasi) nulla e grazie ad un fortissimo spirito di iniziativa, all’intuito e alla capacità imprenditoriale.
Di Warren Buffett rimarrà anche uno spirito molto conservativo, quasi incomprensibile in una borsa che, almeno da 30 anni, vive di trend positivi e negativi che si alternano ad intensità e frequenze impensabili quando Warren Buffett ha iniziato.
Rimane validissimo il metodo di Warren Buffett, quel value investing arricchito di altri spunti, che abbiamo debitamente analizzato nel corso della nostra guida e approfondimento sull’Oracolo di Omaha.
Con un’avvertenza conclusiva: WB ha il suo stile, ha macinato miliardi sui mercati azionari di tutto il mondo, ma ha avuto successo anche perché ha scelto uno stile di investimento consono con le sue attitudini personali. Pensare di scimmiottare Warren Buffett ed ottenere automaticamente risultati non è sempre una grande idea.
Servono la sua capacità analitica, la sua disciplina e anche il suo gusto per il rischio: molti degli investimenti di Warren sono nati in periodi durante i quali nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo su determinate attività.
Domande e risposte frequenti su Warren Buffett
Chi è Warren Buffett?
Warren Buffett è un investitore e filantropo, nonché l’uomo di maggior successo nella storia della borsa valori e degli investimenti azionari.
Su cosa investe Warren Buffett?
Principalmente in azioni del mercato americano. I suoi investimenti storici sono stati sempre o quasi su grandi gruppi dell’economia statunitense, come Coca Cola, Amex, Visa, Apple e il sistema bancario a stelle e strisce.
Quale strategia utilizza Warren Buffett?
Warren Buffett utilizza principalmente il Value Investing, una strategia di lungo periodo che punta ad individuare aziende sottoprezzate per poi mantenere il titolo sul lungo periodo.
Si può investire come Warren Buffett?
Sì. Warren Buffett pubblica i suoi investimenti, che sono seguiti da milioni di investitori ogni giorno. Anche investire nella sua holding, la Berkshire Hathaway è un buon punto di partenza per imitarne gli investimenti.
A quanto ammonta la ricchezza di Warren Buffett?
Ad oggi è stimata in circa 85 miliardi di dollari. Warren Buffett è da anni uno degli uomini più ricchi del mondo.