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Stellantis, Carlos Tavares sotto attacco in Usa e in Italia. Arriverà a fine mandato?

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Come si muoverà John Elkann ora come ora? Confermerà la sua fiducia in Carlos Tavares o sono in vista dei cambiamenti al vertice di Stellantis? In questi giorni i riflettori sono puntati su uno dei principali produttori automobilistici europei – l’unico presente in Italia in questo momento -, alla luce delle accuse che arrivano dagli Stati Uniti e della possibilità che venga avviata una class action per un comportamento ritenuto non completamente trasparente.

Stellantis, i problemi in arrivo dagli Usa

Negli Stati Uniti la gestione di Carlos Tavares è finita sotto la lente d’ingrandimento degli azionisti. Le tensioni su Stellantis sono trasversali e partono da due importanti prese di posizioni del gruppo automobilistico:

  • il licenziamento di 2.450 lavoratori del sito di Warren nell’area di Detroit. La decisione è arrivata dopo che il pickup Ram 1500 è arrivato a fine corsa;
  • lo stop dalla Trenton causato dall’accumulo di 20.700 motori.

Adesso sul gruppo guidato da Carlos Tavares si aggiunge un’ulteriore tegola. Alcuni azionisti statunitensi hanno citato Stellantis: l’accusa mossa è di essere stati frodati. Il gruppo automobilistico, che è presieduto da John Elkann, avrebbe nascosto l’aumento delle scorte e altri dati prima che venissero pubblicati i dati deludenti, che hanno comportato un calo significativo del prezzo delle azioni.

Una situazione che non piace in nessun modo ai sindacati italiani, che chiedono proprio a John Elkann di fare chiarezza e di prendere delle decisioni velocemente. Secondo Rocco Palombella, segretario generale Uilm, la situazione di Stellantis è sotto l’occhio di tutti: da un lato gli operai e gli impiegati sono in cassa integrazione, dall’altra le fabbriche continuano a faticare. Al momento mancherebbe chiarezza. Come se questo non bastasse, i timori sul presente e sul futuro di Stellantis hanno assunto dimensioni internazionali. Un aspetto che, secondo Palombella, renderebbe la situazione ancora più preoccupante.

La posizione di Rocco Palombella sembrerebbe essere in linea con quella di Shawn Fain, capo del sindacato americano Uaw, che ha sollevato una serie di perplessità nei confronti di Carlos Tavares, sottolineando come il problema per Stellantis non sarebbe molto il mercato e nemmeno i lavoratori: il problema sarebbe proprio l’amministratore delegato. Fain ha poi rincarato la dose affermando che nel gruppo italo-francese ci sarebbe qualcosa di marcio.

Tavares arriverà a fine mandato?

Le dichiarazioni di Fain sono state riprese in Italia e hanno avuto una vasta diffusione sui social. Tanto che in molti si sono chiesti se il top manager portoghese possa arrivare alla fine del suo mandato.

Palombella ha sottolineato come in Italia da diverso tempo il sindacato ha denunciato un cambio di passo negativo per Stellantis. Sono molti gli aspetti che hanno lasciato perplessi e le risposte che sono arrivate dall’azienda – ma anche dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – non hanno colmato i dubbi e sciolto le perplessità.

In più occasioni il sindacato italiano ha messo in evidenza come la gestione di Carlos Tavares sia problematica, dispersa tra l’aumento della cassa integrazione, la mancanza di modelli e il caso eclatante della Maserati. Fino ad oggi, secondo Palombella, la questione non sarebbe stata affrontata nel modo adeguato. Questo è il motivo per il quale i timori e le preoccupazioni espresse più volte dai sindacati non erano infondate.

Secondo Palombella il problema non è tanto portare dei cinesi in Italia che possano far concorrenza a Stellantis. La posta in gioco è ben altra. La class action aperta negli Usa non deve essere presa sottogamba, dato che quello è un mercato molto importante per il gruppo automobilistico.

Tavares in questo momento è sotto attacco: si è aperta una profonda spaccatura con il sindacato statunitense e l’attacco personale nei confronti di Tavares è una vera e propria dichiarazione di sfiducia. La citazione in giudizio, tra l’altro  apre un nuovo rischio per Stellantis, che in autunno potrebbe doversi confrontare con una class action.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengohttps://www.pierpaolomolinengo.com/
Laureato in materie letterarie e giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002 [Link di verifica iscrizione all'Albo]. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin da subito, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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