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Migliori azioni recessione
Anche se la maggior parte delle società tende a soffrire durante i periodi di recessione, alcuni titoli possono prosperare più durante una crisi che durante un boom economico. Questa guida vuole presentare proprio i titoli che dimostrano maggiore resilienza ai periodi di recessione, insieme a una spiegazione delle logiche con cui investire quando l’economia si contrae.
Ci sono due tipi di opportunità che un investitore non dovrebbe perdere durante una recessione. Nella prima parte della contrazione economica, si può sfruttare il potenziale dei titoli che crescono di più nei periodi di crisi. Nel frattempo il prezzo delle altre azioni tende a sgonfiarsi in fretta, lasciando la porta aperta alla seconda opportunità: comprare titoli in sconto, in vista della successiva fase di espansione.
Bisogna infatti ricordare che, per quanto una recessione possa fare paura, ogni periodo di riduzione dell’attività economica è seguito da un periodo di espansione. Nello stesso modo, ogni periodo di ribassi sui mercati è seguito da un periodo rialzista. Un buon investitore dovrebbe fare i conti con il presente, ma anche guardare al futuro.
È importante ricordare anche che un periodo di recessione può essere accompagnato da un’inflazione in calo o in crescita. Questo fattore pesa sulla decisione dei titoli da comprare, motivo per cui la guida alle migliori azioni anti-inflazione può essere una lettura utile da accompagnare a questa guida.
Azioni anti-recessione – Riassunto:
💰 Conviene investire | Sì |
🔥 Perché investire | Diversificazione e protezione dai rischi |
💎 Strategia consigliata | Buy & Hold |
📈 Migliori broker | Capital.com / FP Markets / eToro / Skilling |
💡 Settori migliori | Beni rifugio, beni di prima necessità |
🧐 Settori peggiori | Banche, intrattenimento, turismo |
📊 Migliori da comprare | Vedi l’elenco |
Cosa significa recessione?
Nella tradizione dell’economia si definisce recessione un periodo in cui il PIL si contrae per due trimestri consecutivi. Questa è una definizione classica, insegnata comunemente anche in Università, ma non è la definizione più pratica. Ci sono altri fattori che vale la pena di considerare: tasso di disoccupazione, fiducia dei consumatori, produzione industriale, percentuale di crediti bancari in sofferenza e così via.
Oggi i confini della definizione di “recessione” sono diventati più labili. Affinché si parli crisi economica è necessario che avvenga un calo significativo, diffuso e duraturo dell’attività economica. Solo attraverso una valutazione di tutti i fattori che influenzano l’economia è possibile dire davvero se una flessione del PIL sia momentanea o un segno di reale recessione.
Da tempo si parla di una possibile recessione, ma la verità è che oggi non sembra una situazione probabile né in Europa, né in Cina, né negli Stati Uniti. In queste tre grandi economie il tasso di crescita previsto per il 2024 è positivo, ed è accompagnato dalla prospettiva di tagli ai tassi delle banche centrali che potrebbero ulteriormente aiutare a migliorare la situazione.
Quali azioni comprare in recessione? Migliori azioni recessione 2024
Non tutte le imprese rispondono nello stesso modo di fronte a una recessione. Dal momento che si tratta di una contrazione diffusa dell’attività economica, è normale che la maggior parte delle aziende conosca un periodo di contrazione nei dati di bilancio e nel valore prodotto per gli azionisti. Dall’altra parte, non è una contrazione universale.
Alcuni settori industriali sono particolarmente resilienti, e sono ottimi strumenti da comprare se si riesce a vedere arrivare la recessione prima degli altri investitori. Quando si scatena l’ondata di vendite e i titoli che resistono meglio all’inflazione vedono i prezzi crescere rapidamente, si rischia di essere già in ritardo per investire su quel tipo di azioni.
In quel caso, meglio passare direttamente a comprare titoli che sono stati troppo penalizzati dalle vendite e che dunque si trovano in sconto rispetto al loro valore intrinseco. Nel lungo termine questa è la strategia di position trading che paga meglio, dal momento che i periodi di recessione sono inferiori per durata e per intensità rispetto a quelli di boom economico.
Importante anche ricordare di utilizzare broker autorizzati Consob come eToro -visita il sito ufficiale qui- per comprare qualunque titolo, dal momento che ogni analisi è inutile se si finisce per venire truffati dalla propria piattaforma o se si spende in commissioni più di quanto si possa ottenere in anni di rendimento azionario.
1 – McDonald’s
📊 Ticker | NYSE: MCD |
💡 Settore | Ristoranti fast food |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Burger King |
McDonald’s ha già attraversato con successo alcune delle recessioni più buie dell’ultimo secolo, dimostrando sempre che i ristoranti famosi per i loro archi dorati possono resistere alle contrazioni economiche. Il prezzo contenuto dei pasti, unito alla forza del brand, fa in modo che anche in periodi poco felici per l’economia la domanda continui a essere sostenuta.
Indubbiamente le recessioni spingono i consumatori a spendere meno in ristoranti, ma McDonald’s si colloca nella fascia di prezzo più bassa. Questo significa che chi normalmente frequenta ristoranti più costosi, quantomeno in periodi difficili, potrebbe ripiegare più spesso su alternativa low-cost come questa.
Non solo, ma McDonald’s è una società molto capitalizzata e molto grande, per cui percepita come un investimento sicuro. Questo tipo di titoli tende ad avere moltiplicatori molto alti anche in periodi di recessione, perché gli investitori preferiscono evitare di investire in strumenti molto rischiosi quando l’economia sta andando male.
2 – Procter & Gamble
📊 Ticker | NYSE: PG |
💡 Settore | Beni di prima necessità |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Unilever |
Procter & Gamble è un colosso americano che detiene grandissimi marchi internazionali legati all’igiene e cura della persona. Con una capitalizzazione di mercato da 344 miliardi di dollari e circa 107.000 dipendenti in tutto il mondo, è un conglomerato industriale che fa da holding a una serie di controllate. Tra queste troviamo marchi come Gillette e Braun, oltre che Dash, Lenor, Head & Shoulders e Pantene. Pochi sanno che questi marchi, talvolta addirittura in competizione tra loro, appartengono in realtà alla stessa società madre. Anche in un periodo di recessione, i beni di prima necessità non vedono calare granché le vendite o i margini.
Per chi vuole investire in azioni Procter & Gamble è anche possibile comprare il titolo sul top broker eToro senza commissioni: facendo parte dell’elenco di azioni compatibili con la funzionalità RealStock, non si paga nemmeno un centesimo per la compravendita del titolo.
3 – Barrick Gold
📊 Ticker | NYSE: GOLD |
💡 Settore | Estrazione di oro |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Newmont |
Barrick Gold è una delle più grandi società al mondo nel campo dell’estrazione mineraria di oro, forse il business per eccellenza quando si parla di titoli resistenti all’inflazione. Quando c’è incertezza sull’andamento dell’economia e delle valute nazionali, l’oro con il suo ruolo da bene rifugio ne beneficia. La serie storica dell’andamento della quotazione dell’oro non mente: i momenti migliori sono stati storicamente quelli di recessione.
Rispetto a investire direttamente sul metallo prezioso, è interessante il fatto che le azioni Barrick siano asset produttivi. La società estrae il metallo e lo vende, generando flussi di cassa per i soci; il metallo prezioso in sé si limita a essere uno scudo dall’inflazione e dalle recessioni, ma di per sé non è in grado di produrre nulla per chi lo possiede.
Altro aspetto da tenere a mente è che le azioni sono più liquide e flessibili rispetto ai lingotti d’oro. Si possono investire cifre anche contenute, senza andare incontro ad altissimi costi di intermediazione come avviene con le gioiellerie. Utilizzando un broker di CFD come Capital.com -qui per la demo 100% gratuita- è possibile anche acquistare il titolo in leva per amplificarne le oscillazioni. Trattandosi di una società large-cap in un settore molto tradizionale, non è un’idea da scartare.
4 – Pfizer
📊 Ticker | NYSE: PFE |
💡 Settore | Farmaceutica |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Bayer |
Pfizer è un ben noto colosso farmaceutico americano, in attività ormai da oltre un secolo. Gli investitori che hanno comprato il titolo in passato non se ne sono pentiti nel lungo termine: poche società sono così grandi da poter investire le cifre che Pfizer investe in ricerca e sviluppo. Investimenti da cui nascono brevetti in grado di fruttare molto alla società e agli azionisti per tanti anni.
Il motivo per cui questo titolo resiste bene alle recessioni, oltre ai brevetti, è che semplicemente è difficile risparmiare su cose come i farmaci. Se i consumatori non possono permettersele o troppe persone perdono la loro copertura sanitaria, eventualmente i governi si vedono costretti a intervenire con i fondi pubblici. I farmaci sono semplicemente troppo essenziali per poterne fare a meno.
Il business di Pfizer è segnato soprattutto dalla capacità dei suoi ricercatori di fare nuove scoperte. Un brevetto nato in periodo di recessione può fruttare tanto quanto uno nato in periodo di boom economico: la macroeconomia ha poco a che fare con la salute.
5 – Adecco Group
📊 Ticker | SWX: ADEN |
💡 Settore | Risorse umane |
🚀 Valuta | Franco svizzero |
🧐 Migliore alternativa | Randstad |
Adecco si occupa di trovare risorse umane per conto delle aziende e viceversa. Il mercato del lavoro è uno dei primi a soffrire durante i periodi di recessione, dal momento che le aziende si occupano più di licenziare che di assumere. Il business di società come Adecco e Randstad ne risente particolarmente, rendendoli alcuni dei titoli più penalizzati e scontati in fase di recessione.
Proprio per questi motivi, prima di comprare le azioni di Adecco conviene aspettare che la recessione sia diventata evidente e che gli investitori scarichino il titolo per la preoccupazione. Non è difficile che in fase di recessione le azioni Adecco possano perdere anche il 50% del loro valore, ma questo non significa che le prospettive di lungo termine siano peggiorate.
Ricordando che dopo ogni recessione arriva un periodo di espansione, le azioni Adecco sono tra le prime a essere penalizzate ma anche tra le prime a riprendersi da queste fasi macroeconomiche. La durata media di una recessione è stata storicamente di 10 mesi, indicando che già dopo poco tempo chi acquista questo titolo in periodi di crisi può ottenere una plusvalenza importante.
Unica cosa a cui fare attenzione è che si tratta di una società quotata in Svizzera, e non tutti i broker offrono la possibilità di investire su questa Borsa. Fortunatamente è possibile comprare il titolo sull’affidabile broker FP Markets, approfittando anche della politica del broker per cui la transazione sarà soggetta a zero commissioni.
6 – Chegg
📊 Ticker | NYSE: CHGG |
💡 Settore | Noleggio libri scolastici |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | eBay |
Chegg ha un modello di business ideale per le fasi di recessione. La società si occupa di noleggiare e vendere libri di scuola usati, oggetti notoriamente costosi ma altrettanto necessari. Con questo sistema, l’azienda riesce a far risparmiare gli studenti su una delle spese più impattanti del mondo della formazione.
In fasi di espansione economica è probabile che molti studenti decidano di optare per libri nuovi. Quando però il futuro economico è incerto e si diventa più attenti alle spese, si preferiscono alternative usate o metodi per avere accesso ai beni di proprio interesse piuttosto che diventarne proprietari. Lo stesso vale, ad esempio, per l’acquisto di abbigliamento usato.
Il titolo dell’azienda è crollato a maggio 2023 sulla scia di alcune notizie secondo cui l’introduzione di ChatGPT avrebbe danneggiato il modello di business delle ripetizioni online. Sembra che la reazione degli investitori sia stata notevolmente peggiore rispetto al reale impatto sul business dell’azienda, creando un’occasione da non perdere per investire sul titolo a prezzi scontati. Ci aspettiamo che nel corso del 2024 e oltre, i risultati ritornino a far parlare di sé e riportino il prezzo del titolo verso la sua media storica.
7 – Nestlé
📊 Ticker | SWX: NESN |
💡 Settore | Generi alimentari |
🚀 Valuta | Franco svizzero |
🧐 Migliore alternativa | Mondelez |
Tanto per cominciare, ottenere esposizione al franco svizzero -una moneta molto solida che rappresenta un’economia altrettanto solida- non è mai una cattiva idea nei periodi in cui l’economia non performa particolarmente bene. Inoltre Nestlé è un colosso dei beni di prima necessità, quelli su cui per i consumatori è molto difficile tagliare le spese anche durante i periodi di recessione.
Anche in un momento di crisi, farsi un caffè o dar da mangiare al proprio cane (tra le altre cose, Nestlé è la proprietaria di Purina) è pur sempre necessario. La sua presenza mondiale le assicura anche che, se una singola area geografica entra in difficoltà, ci siano comunque molte più aree geografiche che possano compensare questa mancata crescita. A differenza di altre aziende produttrici di generi di prima necessità, Nestlé mostra anche una spiccata capacità di mantenere i suoi margini elevati su tutta la sua linea di prodotti.
8 – AT&T
📊 Ticker | NYSE: T |
💡 Settore | Telecomunicazioni |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Verizon |
AT&T è il più grande operatore di telefonia e reti mobili degli Stati Uniti, oltre che la terza società di telecomunicazioni più grande al mondo in termini di fatturato. Tutto questo è sufficiente ad assicurarle un posto d’onore in un portafoglio a prova di recessione, dal momento che anche nei periodi di crisi alle persone rimane la necessità di telefonare e navigare su internet. Negli ultimi anni ha anche aumentato la leadership rispetto a Verizon, il suo più grande concorrente storico, continuando ad affermarsi come l’operatore di riferimento per la telefonia degli americani.
Chiaramente si tratta di una società molto stabile che non può andare incontro a un enorme tasso di crescita, ma paga un dividendo generoso e mantiene da anni un ottimo cash flow. Per chi sta cercando un investimento interessante sul lungo termine, comprare il titolo sul miglior broker eToro a commissioni basse e fisse, offre un modo conveniente di esporsi alla crescita del segmento degli instant buyer.
9 – Aaron’s
📊 Ticker | NYSE: AAN |
💡 Settore | Credito al dettaglio |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Affirm |
Aaron’s opera in un segmento anticiclico, cioè può contare su un modello di business in cui i periodi di recessione pagano meglio di quelli di crescita. La società si occupa di credito al dettaglio, fornendo accordi di leasing su oggetti come mobili, elettronica e computer. Si concentra, in particolare, sull’offerta di questo tipo di servizi a persone il cui merito creditizio è insufficiente per ottenere prestiti dalle banche.
Durante i periodi di recessione questo tipo di business può decollare facilmente. Le banche diventano molto più selettive nella scelta delle persone a cui concedere del credito, e dall’altra parte sempre più persone ne hanno bisogno. Uno schema a prova di recessione, che dall’altra parte tende a generare performance mediocri nei periodi di boom economico.
Per quanto Aaron’s sia un titolo poco conosciuto in Europa, negli Stati Uniti questo è un nome familiare. La società è stata fondata nel 1955 e ha dimostrato di poter resistere a qualunque tipo di condizione di mercato.
10 – Firstcash
📊 Ticker | NASDAQ: FCFS |
💡 Settore | Catena di banchi dei pegni |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | N.D. |
Firstcash è leader mondiale nel mondo dei banchi dei pegni, con oltre 2.800 location aperte dall’inizio della sua storia. Anche in questo caso abbiamo a che fare con un business fortemente anticiclico, nel quale i periodi di recessione sono quelli che offrono i migliori affari. Più le persone hanno bisogno di liquidità, più c’è bisogno di negozi dei pegni.
Il motivo principale per rivolgersi a un negozio dei pegni, in fin dei conti, è il bisogno di liquidità. Ed è un bisogno che aumenta notevolmente nei periodi di recessione, nei quali le persone perdono il lavoro e devono spesso liquidare i beni non necessari per far fronte alle spese correnti. Non è bello che succeda, ma è inevitabile.
Una rete così grande di negozi di pegni è in grado di catturare perfettamente le esigenze dei consumatori nei periodi di recessione. In questo modo si è meno esposti all’andamento dell’economia in posti circoscritti, permettendo al titolo di esprimere al meglio la sua capacità di resistere a una recessione generalizzata.
11 – Waste Connections
📊 Ticker | NYSE: WCN |
💡 Settore | Gestione dei rifiuti |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Republic services |
Waste Connections è una delle principali società americane nel business della gestione dei rifiuti, un business poco entusiasmante ma molto resistente alle recessioni. Che si tratti di un periodo ottimo o pessimo per l’economia, i governi locali devono comunque premurarsi di portare via l’immondizia dalle loro città.
Questo tipo di business tende a generare un free cash flow costante nel corso degli anni, a prescindere dall’andamento macroeconomico. La crescita della popolazione nel lungo termine permette anche di vedere crescere a poco a poco i numeri dei bilanci delle società più importanti, ma si tratta essenzialmente di value stocks molto stabili.
La stabilità porta con sé i suoi vantaggi, a partire dal fatto che le azioni di Waste Connections offrono un rapporto P/E conservativo e un dividendo che tende a crescere di anno in anno. Se si tratta di un titolo troppo poco volatile per il proprio profilo da investitore, è comunque possibile aumentare le oscillazioni aprendo un conto demo gratuito su Capital.com e investendo in leva attraverso i CFD.
12 – American Water Works
📊 Ticker | NYSE: AWK |
💡 Settore | Catena di banchi dei pegni |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | American States Water |
Oltre 80.000 chilometri di tubi e più di 1.500 stazioni di pompaggio sono tra gli asset in gestione di American Water Works, che come suggerisce il nome è una delle aziende statunitensi più grandi nel mondo del trattamento dell’acqua. Un business essenziale, di cui non si può fare a meno tanto nei periodi di espansione quanto in quelli di recessione.
La società è stata fondata nel 1886, un dato che aiuta abbastanza a capire quanto resilienti siano i business che operano in questo settore. Godendo della fiducia di autorità locali e cittadini, non c’è motivo di pensare che qualcosa possa minacciare il business di American Water Works. Inoltre un piccolo dividendo si aggiunge ai motivi per investire.
13 – OppFi
📊 Ticker | NYSE: OPFI |
💡 Settore | Credito al consumo |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Affirm |
OppFi lavora con quei 60 milioni di americani che non hanno accesso al credito. Un numero che tende ad aumentare esponenzialmente nei periodi di recessione, dal momento che l’americano medio tende a risparmiare poco e la perdita del reddito è un fattore che può indurre le persone a non avere liquidità per le spese quotidiane in poche settimane.
Il business di questa società è facilitare l’accesso al credito alle persone che si trovano in questa situazione, essenzialmente operando come intermediario per prestare denaro a chi non può riceverlo dalle banche. Un business che può essere inizialmente molto penalizzato da una recessione, dal momento che alcuni crediti diventano difficili da riscuotere.
Passato questo primo impatto iniziale, che potrebbe anche aiutare a comprare il titolo a un prezzo particolarmente basso, la strada è in discesa per questa società e i suoi investitori. La domanda in periodo di recessione aumenta notevolmente, mentre il periodo di crescita successivo aiuta i creditori a diventare più solvibili.
14 – Ryanair
📊 Ticker | NASDAQ: RYAAY |
💡 Settore | Compagnia aerea low-cost |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | EasyJet |
Anche se le compagnie aeree possono soffrire i periodi di recessione più di altri business, Ryanair ha tutte le carte in regola per poter far bene durante una contrazione economica. A partire dal fatto che molti clienti business delle compagnie aeree, durante i periodi difficili, preferiscono far volare i loro dipendenti con una compagnia low-cost piuttosto che con le compagnie aeree di bandiera e i posti in business class.
Non solo, ma c’è anche un forte motivo legato al prezzo del petrolio che può portare più margini a Ryanair durante una recessione. Il carburante è la spesa maggiore che una compagnia aerea deve sostenere, subito dopo il personale, per un volo; quando l’economia si contrae il prezzo del petrolio tende a scendere rapidamente, permettendo alle compagnie aeree di mantenere o incrementare il margine sul venduto.
Specializzandosi in voli a corto raggio, Ryanair può anche capitalizzare sulla domanda dei viaggiatori che, per via della crisi economica, preferiscono fare le vacanze in posti più vicini. Un titolo che ha le carte in regola per attraversare una crisi senza grossi problemi, su cui si può investire senza commissioni su eToro.
15 – Asos
📊 Ticker | LON: ASC |
💡 Settore | E-commerce di abbigliamento |
🚀 Valuta | Sterlina inglese |
🧐 Migliore alternativa | Alibaba |
Asos è un grande e-commerce di abbigliamento che si distingue da rivali come Yoox e Zalando per una caratteristica ben precisa: i prezzi contenuti, grazie ai quali è diventato un brand di riferimento per i più giovani. Consegne veloci e prezzi bassi hanno fatto in modo che Asos sia oggi uno dei più grandi player del settore, con un business a prova di recessione.
Per quanto la spesa in abbigliamento diminuisca nei periodi di crisi, alcuni titoli risentono di questo effetto più di altri. Una società nota per la sua capacità di offrire prezzi contenuti, unita al fatto che per certi versi l’abbigliamento è un bene essenziale -specie quando si tratta di capi low-cost- fanno sì che Asos possa tranquillamente attirare nuovi clienti in periodi di crisi.
Il fatto che le azioni siano quotate sul Nasdaq fa anche sì che il titolo sia compatibile con la funzionalità RealStock, per cui anche in questo caso registrandosi in demo gratis su eToro è possibile comprarlo senza commissioni anche sotto forma di azioni frazionali.
16 – Home Depot
📊 Ticker | NYSE: HD |
💡 Settore | Vendita al dettaglio |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Lowe’s |
Home Depot è un marchio estremamente conosciuto negli Stati Uniti, che non ha ancora negozi in Italia e per questo motivo circola poco tra i nomi di azioni da comprare. Per avere un’idea chiara del modello di business, lo si può considerare un equivalente statunitense di Brico Center o Leroy Merlin. L’azienda vende al dettaglio materiali per l’edilizia, il fai-da-te e il miglioramento della casa.
In periodi di recessione, questo tipo di business in passato si è dimostrato estremamente solido. Le persone continuano ad avere bisogno di queste cose e i retailer in grado di offrire prezzi competitivi possono vedere incrementi del fatturato anche quando il PIL si contrae. Home Depot è un colosso del suo settore, in grado di praticare prezzi molto convenienti proprio grazie alle economie di scala.
Il titolo viene spesso venduto a multipli elevati, ma proprio perché si tratta di un’azione con forte resilienza a qualunque scenario macroeconomico. Lo si paga caro, dunque, ma è altrettanto facile rivendere il titolo a multipli altrettanto alti in un secondo momento. Il dividendo del 2,20% nel momento in cui scriviamo non è nemmeno così basso a ben vedere, e tende a crescere di anno in anno.
17 – Uber
📊 Ticker | NYSE: UBER |
💡 Settore | Mobilità e car sharing |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Lyft |
Uber è nota per essere un’alternativa più conveniente ai taxi tradizionali, quantomeno in Europa. Negli Stati Uniti sopperisce soprattutto alla mancanza di taxi tradizionali, per i quali ci sono troppe poche licenze rispetto alla reale domanda di mercato. In ogni caso, si tratta di una società molto ben posizionata per poter approfittare dei periodi di recessione.
Molte persone, durante una crisi, si rendono conto che una macchina di proprietà rappresenta un costo elevato e un modo poco efficiente di gestire gli spostamenti in rapporto alla spesa. Alcuni sono anche costretti a vendere la propria auto per intascare liquidità immediata, per cui diventa poi necessario trovare altri metodi per spostarsi. Uber sta anche venendo incontro a questo target di mercato con Uber One, l’abbonamento mensile che permette a chi usa regolarmente i servizi della società di risparmiare su corse in auto e consegne a domicilio.
Uber offre sia servizi di car pooling che servizi di micromobilità elettrica e non. Grazie a monopattini e biciclette, l’azienda ha aperto le porte a una nuova fonte di ricavi che può beneficiare della necessità dei consumatori di ridurre le spese associate agli spostamenti. Con una capitalizzazione da oltre 55 miliardi di dollari, è anche un’azienda molto consolidata e con un titolo poco volatile rispetto ad altre tech stocks.
18 – Diageo
📊 Ticker | LON: DGE |
💡 Settore | Bevande alcoliche |
🚀 Valuta | Sterlina inglese |
🧐 Migliore alternativa | Martini e Rossi |
Diageo è un colosso degli alcolici quotato a Londra. Come per Nestlé e Procter & Gamble, la società non mette sul mercato prodotti a marchio proprio. Ed esattamente come nel caso delle altre due società, nel portafoglio di brand di Diageo rientrano alcuni dei nomi più famosi dell’industria: Tanqueray, Smirnoff e Baileys sono soltanto alcuni esempi.
Purtroppo, un trend economico già notato molte volte in passato è che le vendita di alcol tendono ad aumentare durante i periodi di recessione. Che sia per la disoccupazione o per altre dinamiche, è uno dei problemi sociali riscontrati più spesso in concomitanza di una contrazione dell’economia. Per quanto siano notizie poco felici per la società, si tratta al tempo stesso di un’opportunità per gli investitori.
Il grande vantaggio di Diageo rispetto ai rivali è il portafoglio diversificato di prodotti ed etichette, oltre all’impronta globale che permette all’azienda di mitigare la recessione di alcune aree geografiche con la crescita di altre. Interessante anche il dividendo, già generoso e comunque in crescita, che rende il titolo un ottimo investimento anti-recessione.
19 – Dollar General Corp
📊 Ticker | NYSE: DG |
💡 Settore | Negozi discount |
🚀 Valuta | Dollaro americano |
🧐 Migliore alternativa | Costco |
Dollar General Corp è una catena che opera negozi discount negli Stati Uniti. A differenza di Target e Costco, questo marchio si distingue dai supermercati per l’offerta di prodotti più ad ampio spettro. Si tratta di veri e propri bazar in cui si può trovare un po’di tutto, dall’abbigliamento fino agli oggetti di casa, con la costante di avere alcuni dei prezzi più bassi disponibili sul mercato.
La logica dietro a un investimento di questo genere in un periodo di recessione è piuttosto intuitiva. I consumatori tendono a risparmiare e scegliere alternative meno costose, indipendentemente dal fatto che abbiano perso il lavoro o meno. Molto spesso è semplicemente il timore per l’economia che causa un adattamento dei consumi.
Dando un’occhiata al grafico del titolo, per altro, appare evidente la sua capacità di continuare a crescere nel corso del tempo e di resistere tanto alle recessioni quanto ai periodi inflattivi. Un investimento a basso rischio, con un allettante ritorno potenziale: comprando il titolo sul top broker eToro, anche in questo caso, si possono evitare del tutto le commissioni sull’eseguito.
20 – Dollar General Corp
📊 Ticker | LON: ULVR |
💡 Settore | Beni di prima necesità |
🚀 Valuta | Sterlina inglese |
🧐 Migliore alternativa | P&G |
A chiudere la nostra guida troviamo un titolo quotato sulla Borsa inglese, che può aiutare ad aumentare ulteriormente la diversificazione in termini di valute. Unilever è la proprietaria di grandissimi brand come AXE e Dove, con un fatturato che supera i 95 miliardi di sterline all’anno e un dividendo in crescita che regolarmente viene rivisto a rialzo nelle riunioni degli azionisti a fine anno.
Altri marchi famosi della società includono Lipton, Knorr e Hellmann’s. Fino all’inizio del 2024 era anche proprietaria di Magnum, Cornetto e Ben & Jerry’s, ma la società ha deciso di separare la propria unità di business dedicata alla produzione di gelati per via delle difficoltà nella supply chain e i margini che si aggiravano intorno alla metà di quelli dei prodotti per l’igiene personale. Nuovamente si tratta di un colosso con una presenza globale e che produce dei prodotti su cui i consumatori hanno poca possibilità di tagliare gli acquisti anche in periodi di recessione.
Dove comprare azioni in recessione
Scegliere un broker sicuro e conveniente per investire in periodi di recessione è importante quanto investire sui titoli giusti. La redazione di TradingOnline.com® prende molto seriamente questa scelta, ed è per questo che quotidianamente ci impegniamo a verificare quali siano i broker che offrono le migliori condizioni per investire in Borsa. Attualmente questo è l’elenco dei brand favoriti dalla redazione:
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Chiaramente tutti i broker presenti nell’elenco sono autorizzati da Consob e operano in Europa con apposita licenza ottenuta in una delle nazioni dello SEE. La sicurezza è un tema imprescindibile, ma teniamo sempre a mente anche elementi come la facilità di utilizzo della piattaforma, la qualità dell’app mobile, i costi di negoziazione e l’assistenza clienti.
Conviene comprare azioni in recessione
Tantissimi investitori commettono l’errore di non investire durante i periodi di recessione, quando quasi sempre questi si rivelano essere i migliori per comprare titoli in sconto. Quando gli investitori perdono fiducia nei mercati azionari, i prezzi si abbassano spesso molto più di quanto cali il reale valore intrinseco delle aziende.
Non solo ci sono dei titoli che possono superare con successo le fasi di contrazione economica, ma ci sono titoli che durante questi periodi hanno prezzi irrisori rispetto al loro potenziale. Anche titoli che vengono effettivamente penalizzati nei numeri di bilancio, vengono penalizzati di più nei prezzi degli scambi in Borsa.
Per fare un esempio concreto, l’indice Nasdaq 100 è sceso del 44,50% durante la recessione del 2008. Da quel momento, però, ha registrato una performance del 1300% durante i 13 anni di boom economico successivi. Questo è il trend generale dei titoli azionari ed è il motivo per cui non si dovrebbe mai perdere la fiducia verso le capacità dei mercati nel lungo termine, anche quando il breve periodo è segnato da una crisi economica.
La nostra opinione
La redazione di TradingOnline.com® è composta da investitori che mettono in pratica i loro consigli, non semplicemente da editori. Per questo vorremo aggiungere la nostra opinione sull’atteggiamento da mantenere di fronte ai mercati azionari in periodi di recessione. Questo è l’atteggiamento che riflette anche il portafoglio di TradingOnline.com su Capital.com, che in periodi di crisi vede tantissimi acquisti su titoli azionari.
Le recessioni sono il meccanismo che permette di scremare gli investitori impazienti dagli investitori pazienti. Quando tutti fuggono dal mercato e accettano prezzi estremamente bassi per i loro asset, si generano le migliori opportunità per investire in sconto. Sono piuttosto i periodi di boom economico quelli in cui è difficile investire in azioni, perché spesso le aziende sono sopravvalutate.
Eccessi di entusiasmo ed eccessi di pessimismo sono una costante sui mercati azionari, nulla che non sia già successo nelle fasi di crescita e in quelle di contrazione dell’economia. La storia ci insegna che comprare azioni nei momenti più bui non è stato solo un buon investimento sul lungo termine, ma uno dei migliori che si possano fare in assoluto.
Chiaramente bisogna sempre considerare che ogni investitore ha un suo profilo di rischio e che non è possibile generalizzare troppo gli atteggiamenti che un investitore dovrebbe avere in periodi di recessione. Chi cerca rendite sicure e investimenti che nel breve termine non siano eccessivamente volatili, indubbiamente, dovrebbe pensare due volte prima di sbilanciare troppo il proprio portafoglio sulle stocks durante le recessioni.
Considerazioni finali
Considerato il rischio di una recessione nel 2024, oggi è realmente utile interessarsi alle azioni che performano bene in tempo di crisi. Nel concreto, ogni azienda ha un suo modello di business e uno schema di fornitori e clienti che contiene tantissime variabili. Ci sono società fortemente cicliche che risentono molto del ciclo economico, società neutrali di fronte a questo tipo di dati e infine società che prosperano nelle recessioni.
Soprattutto quando si ha a che fare con periodi atipici per l’economia, è importante valutare bene i fondamentali di ogni azienda. Dal settore fino ai prezzi delle materie prime di cui l’impresa ha bisogno, ci sono tanti fattori che possono impattare il valore intrinseco di una stock nei periodi di crisi. Detto questo, indubbiamente i periodi di contrazione sono un’opportunità importante per gli investitori orientati al lungo termine.
FAQ: Domande e risposte frequenti sulle azioni anti-recessione
Quali settori del mercato azionario resistono alle recessioni?
Tipicamente le società associate a beni rifugio, beni di prima necessità, farmaci, servizi pubblici e prodotti low cost tendono a performare molto bene nei periodi di recessione.
Perché comprare azioni durante una recessione?
Molto spesso gli investitori hanno reazioni eccessivamente pessimiste di fronte ai periodi di recessioni, vendendo i titoli al punto da portare il prezzo di molti di questi ben al di sotto del loro reale valore intrinseco.
Quali sono i broker migliori per comprare azioni in recessione?
I broker più sicuri e convenienti per comprare azioni, in questo momento, sono Capital.com, eToro e FP Markets. Il primo permette di investire su azioni reali -anche frazionali-, mentre gli altri due offrono CFD sui titoli azionari.
Dove conviene investire in recessione?
I titoli azionari sono solitamente lo strumento ideale da comprare in una fase di recessione, approfittando dei prezzi solitamente scontati dovuti al pessimismo degli investitori.
Quali azioni crescono nei periodi di inflazione?
Le azioni legate a prodotti e servizi low-cost, oltre a tutto il mondo dei metalli preziosi (oro, argento e platino) tendono a performare meglio durante le recessioni che nei periodi di crescita economica.
Quali azioni bisogna evitare nei periodi di recessione?
Solitamente le banche sono società pericolose su cui investire durante una recessione. C’è sempre il rischio che la quantità di crediti in sofferenza e la sfiducia dei clienti possano causare un run on the banks, portando anche gli istituti di credito più solidi verso una crisi di liquidità.
Quanto dura in media una recessione?
Secondo un’indagine del National Bureau of Economic Research degli Stati Uniti, tra il 1945 e il 2024 la durata media di una recessione è stata di 10 mesi.