Guide Criptovalute
Bitcoin
Bitcoin è una criptovaluta, sistema di pagamento alternativo e riserva di valore, prima del suo settore per capitalizzazione e valore di mercato. Il progetto è nato nel 2009, ma malgrado siano passati oltre 15 anni da quel giorno, Bitcoin rimane ancora in gran parte non regolamentata dal punto di vista normativo.
Da qualche anno anche i piccoli investitori e risparmiatori possono fare trading su Bitcoin – o investire sul lungo periodo – trattando questa criptovaluta come un modo per pagare e farsi pagare o semplicemente come un puro investimento. Un trend che ha preso ancora più piede dall’inizio del 2024, quando sono stati approvati i primi ETF a replica fisica di Bitcoin negli Stati Uniti.
Malgrado la proliferazione di progetti alternativi e per certi versi più avanzati da un punto di vista tecnologico, Bitcoin rimane ancora oggi la criptovaluta più capitalizzata in assoluto. E addirittura, per alcuni puristi di BTC, la criptovaluta “per eccellenza”.
Bitcoin ha una portata rivoluzionaria sia nel suo funzionamento, sia nel mondo degli investimenti, cosa che ha ampiamente dimostrato in più di 10 anni di attività, metà dei quali nei listini dei migliori broker. In questa guida, aggiornata a febbraio 2024 andremo a dettagliare le caratteristiche e i concetti essenziali per poter comprendere BTC a tutto tondo.
Principali caratteristiche sull’investimento in Bitcoin:
Simbolo: | |
Sigla: | BTC |
Ranking Market Cap.: | #1 |
🤔Conviene investire: | Dipende dai propri obiettivi |
❓Come investire: | Trading online CFD e Acquisto reale |
🥇Migliori piattaforme: | 👍Migliori piattaforme trading BTC |
🥇Migliori exchange: | 👍Migliori exchange BTC |
Cosa sono i Bitcoin?
Bitcoin è stata la prima criptovaluta in assoluto, è la più grande per capitalizzazione di mercato, e rappresenta circa il 40% del valore totale del mondo delle criptovalute. Tutto è gestito centralmente da un’infrastruttura tecnologica chiamata blockchain, una catena di blocchi virtuali che raccoglie tutte le informazioni sulle transazioni all’interno del sistema.
Il risultato è una serie di operazioni, permanentemente registrate e mai più modificabili, che vengono raccolte in blocchi. Quando un blocco raggiunge le dimensioni di 1 MB viene aggiunto alla rete, ma non prima di essere stato verificato dai miners. Il loro compito è assicurarsi, tramite calcoli crittografici, che il blocco sia effettivamente corretto e pronto per essere aggiunto all’inalterabile catena di blocchi già esistenti.
- Nessuna banca centrale
La prima e importante differenza di Bitcoin nei confronti delle valute classiche è sicuramente l’assenza di una banca centrale che ne governi la produzione. Bitcoin nasce da un algoritmo, che è gestito in modo partecipativo da chiunque vuole contribuire con la sua potenza di calcolo.
- La centralità dell’algoritmo
A governare l’espansione monetaria di Bitcoin, così come le regole per crearli e per scambiarli, c’è un algoritmo, che nel funzionamento di base non può essere modificato. L’algoritmo fissa inoltre un massimo di Bitcoin che possono essere storicamente creati – 21 milioni – e stabilisce anche le modalità tramite le quali vengono approvate le transazioni.
- Non serve un riconoscimento di identità per poterli scambiare
Teoricamente basta un indirizzo, che corrisponde ad un wallet, per ricevere e mandare Bitcoin. Non sono, sempre il linea teorica, necessari sistemi per l’identificazione. Nella realtà però chi acquista Bitcoin da mercati regolamentati si identificherà.
L’anonimato offerto da Bitcoin è particolare: da un lato ai nostri wallet non è associata almeno in modo visibile la nostra identità, dall’altro tutte le operazioni sono visibili a tutti sul ledger, ovvero il libro mastro, cosa che rende facile anche ricostruire eventuali spostamenti e le sostanze complessive detenute all’interno dello stesso wallet.
- Oggi un bene finanziario a tutti gli effetti
Oltre alla natura anarchica di Bitcoin, esiste un’altra natura, quella finanziaria. Anche chi non segue da vicino il mondo delle criptovalute sa che Bitcoin è quotato, direttamente o indirettamente, su tutti i principali broker. Ci si può dunque interessare – ed è questo che faremo nel corso della nostra guida di oggi – anche in termini squisitamente finanziari.
- Riserva di valore
Bitcoin è considerata sempre di più una riserva di valore. Non è un sistema estremamente efficiente per gestire i pagamenti, un po’come l’oro, ma è in grado di mantenere molto bene il suo potere d’acquisto soprattutto nel momento in cui gli altri mercati vanno male o le valute tradizionali vacillano.
- Valuta ufficiale a El Salvador
Bitcoin è ora valuta di corso corrente a El Salvador, una scelta che dal 2019 a oggi ci ha permesso di osservare il comportamento di una vera e propria economia basata su Bitcoin. Anche se il valore di BTC è molto volatile, è comunque meno volatile e soggetto a inflazione rispetto alle valute di molte piccole nazioni con un’economia ancora non emergente.
Come funziona Bitcoin?
Bitcoin è una criptovaluta, che registra le transazioni su un database decentralizzato (blockchain), di cui ogni utente possiede una copia. In questo modo, tutti possono verificare la trasparenza della rete ma nessuno la controlla.
Le differenze con il classico sistema monetario, quello fatto di dollari ed euro, sono sostanziali. Il sistema al quale siamo maggiormente abituati verrà utilizzato come termine di paragone, certi di poter chiarire la questione criptovalute e Bitcoin anche per chi non conosce ancora il settore.
- Blockchain
Come accade per il sistema bancario classico, anche Bitcoin ha un ledger – in italiano libro mastro – dove vengono registrate le operazioni tra i possessori di Bitcoin. Questo libro mastro è a blocchi virtuali, nel senso che vengono aggiunti al libro dei blocchi che contengono la registrazione delle operazioni.
Affinché un’operazione venga iscritta, è necessario che ci sia un consenso sulla rete, da parte della maggioranza della potenza di calcolo contribuita. Questo per evitare che un qualunque utente della rete possa iscrivere arbitrariamente operazioni. Il sistema utilizzato da Bitcoin si chiama Proof of Work, perché si basa sulla potenza di calcolo tramite la quale contribuiscono i cosiddetti miner.
I miners, attraverso processori e schede grafiche, prestano alla rete la loro potenza di calcolo. Sono tutti in competizione tra loro per essere i primi a trovare la chiave crittografica corretta per raccogliere le transazioni che avvengono nella rete in un blocco e aggiungerlo alla blockchain. Quando un miner riesce a trovare la chiave per il nuovo blocco, riceve in parte delle fees pagate dagli utenti e in parte una ricompensa in Bitcoin pagata direttamente dall’algoritmo.
- Utilizzo della crittografia
Al fine di validare le operazioni, la blockchain di Bitcoin fa ricorso a complessi calcoli crittografici, la cui difficoltà è storicamente crescente. Questa modalità di funzionamento – che è tipica di tutte le criptovalute di prima generazione – comporta l’utilizzo di macchine particolari in grado di macinare calcoli a velocità spaventose.
- Consenso distribuito
Come abbiamo già detto, Bitcoin ricorre al consenso distribuito dei partecipanti alla rete per validare una transazione. Il sistema utilizzato si basa sulla maggioranza della potenza di calcolo disponibile sulla rete – con meccanismi complessi che non saranno oggetto di questa spiegazione, perché inutili ai fini della comprensione. La caratteristica che dobbiamo far emergere da questo modello è che Bitcoin è una valuta orizzontale, che non vede il privilegio di decidere nelle mani di pochi.
- Il conio della nuova moneta
È affidato ad una procedura, detta di mining, che coinvolge macchine specializzate di possesso privato. Tutti possono partecipare, anche con il proprio computer, alla creazione di Bitcoin. Il procedimento potrà sembrare assurdo e rischioso a chi non ha dimestichezza con il mondo delle criptovalute. In realtà è un processo regolato fin nei minimi particolari da rigorosi algoritmi.
Inoltre è iscritto nello stesso codice di Bitcoin un limite massimo di token che possono essere storicamente creati. Cosa che rende Bitcoin di base anti-inflattivo. Mentre le banche centrali possono continuare a stampare moneta all’infinito, siamo già vicini al numero massimo di Bitcoin circolanti. Questo modo di procedere a livello di base monetaria rende Bitcoin molto diverso dalle valute che siamo abituati ad utilizzare, o sulle quali investiamo tramite il Forex.
Investire in Bitcoin conviene?
Bitcoin è un asset finanziario molto rischioso, non adatto a tutti i risparmiatori e investitori, che conserva però delle caratteristiche uniche nel panorama degli investimenti di oggi.
Per valutare la convenienza di questo investimento dobbiamo analizzare la questione Bitcoin da diverse prospettive, sia in relazione al rischio che ai potenziali profitti. Tenendo inoltre conto delle modalità che possiamo utilizzare per investire su questa criptovaluta, sia sul breve che sul lungo periodo.
- Opportunità
L’opportunità rappresentata da Bitcoin è quella di poter comprare un asset, che funziona come riserva di valore, totalmente scollegato dal sistema bancario tradizionale e da qualunque autorità centrale. Questo mette le basi per un ecosistema finanziario molto libero, privo di confini e gestito in un modo estremamente democratico.
- Rischi
Se dovessimo utilizzare la classica scala da 1 a 7 per valutare il rischio insito in un investimento, Bitcoin sarebbe sicuramente un 7 su 7. Questo si traduce in un investimento altamente speculativo, non adatto a chi cerca risparmio tranquillo. Un profilo di rischio così alto non deve però dissuadere tutti da operazioni su BTC, sia di breve che di lungo periodo. È soltanto qualcosa di cui tenere conto, anche per la composizione del portafoglio.
Cosa vuol dire rischio finanziario in relazione a Bitcoin? Vuol dire che ci sono probabilità alte di perdere parte del denaro investito, così come ci sono probabilità di ottenere dei grandi profitti. Come è tipico di tutti gli investimenti speculativi.
- La paura di perdere il treno
Gli americani la chiamano Fomo – Fear of Missing Out – ovvero la paura di perdere una grande occasione. È sicuramente tipica di chi si avvicina per la prima volta a Bitcoin, dati gli incredibili profitti che ha fatto registrare in passato (e potrebbe far registrare in futuro). Da un lato è positiva per il prezzo di Bitcoin, dato che l’ingresso sul mercato di non specialisti ne aumenta la domanda.
Dall’altro può essere cattivissima consigliera per un investimento. Perché non si può decidere soltanto guidati dalla paura e dall’istinto. Oggi abbiamo a disposizione moltissimi strumenti che ci consentono di analizzare sia tecnicamente, sia a livello fondamentale, Bitcoin come se fosse un normalissimo asset finanziario. Soltanto questa può essere la nostra guida per decidere se sia conveniente o meno investire in questa criptovaluta.
- Sul breve periodo
A prescindere dalle valutazioni di lungo periodo, Bitcoin può essere conveniente e interessante per chi ama fare trading con strategie di breve periodo. Questo perché ha movimenti di prezzo anche violenti all’interno della stessa giornata di trading. Per chi ha a disposizione un intermediario valido per operare anche allo scoperto – sono molte le opportunità di investimento che Bitcoin mette a disposizione. Secondo le analisi di più breve periodo, Bitcoin è davanti ad un mese di futura crescita, con le previsioni che dovranno però essere aggiornate, anche tenendo conto del cambio di circostanze – fattore molto frequente per questo comparto di mercato.
- Sul lungo periodo
Anche le indicazioni di lungo periodo, quelle che possiamo ricavare tramite l’analisi fondamentale, possono essere di grande aiuto per chi investe su questo specifico asset. Non è facile dire come Bitcoin si comporterà a lungo termine. Dipenderà molto dalle regolamentazioni, dalle crypto alternative e soprattutto dalla fiducia della community.
- Costi e spread
Sulla questione costi e spread torneremo anche più avanti. Per ora dobbiamo però considerare, ai fini della convenienza, una liquidità minore (e una volatilità maggiore) di Bitcoin rispetto ad altri asset finanziari classici. Questo porta mediamente a costi di transazione più alti. Problema che è parzialmente arginato grazie ai CFD, che permettono di operare con strumenti che replicano il prezzo di BTC.
Per mezzo della piattaforma Capital.com (qui una demo gratis) si possono abbattere tali costi, così come si può fare anche ricorrendo agli altri broker che consiglieremo nel corso di questa guida.
Come investire in Bitcoin?
Sono due i principali canali che possiamo utilizzare per investire in Bitcoin. Da un lato abbiamo i broker per il trading online, che permettono di affrontare gli investimenti Bitcoin da una prospettiva maggiormente finanziaria.
Dall’altro lato invece abbiamo gli exchange, che sono delle piccole borse autogestite, dalle quali possiamo acquistare e vendere direttamente criptovalute. Ci sono delle differenze molto importanti su quanto viene offerto dalle prime e dalle seconde soluzioni.
- Trading Online su Bitcoin
Il trading online su Bitcoin segue le stesse procedure e offre gli stessi strumenti che troviamo sul trading su azioni, Forex o materie prime. I migliori broker che offrono a listino BTC lo fanno tramite contratti per differenza, ovvero con contratti che replicano l’andamento di Bitcoin senza prevedere l’acquisto reale.
Facendo trading online su Bitcoin in CFD abbiamo a disposizione strumenti quali la leva finanziaria e la vendita allo scoperto, con il primo che permette di moltiplicare la nostra esposizione sui mercati e il secondo che invece ci permette di investire al ribasso, sfruttando i trend negativi che colpiscono anche Bitcoin.
Anche quando i broker – è il caso di eToro (qui per aprire un conto demo gratis) dovessero offrire accesso al mondo di Bitcoin anche in modalità DMA (accesso diretto all’investimento) – rimangono a disposizione le medesime piattaforme nonchè gli strumenti di analisi utili per fare trading professionale.
- Comprare direttamente criptovalute tramite gli exchange
Gli exchange sono piattaforme specializzate con cui si possono comprare e vendere Bitcoin. Ce ne sono di professionali e di meno professionali – tutte che però offrono un accesso a questo mercato molto diverso dal trading online. Quando accediamo ad un exchange, stiamo fisicamente comprando Bitcoin e trasferendoli in un portafoglio di nostra proprietà. Abbiamo materialmente accesso a questi Bitcoin e potremo utilizzarli anche per eventuali spese.
Per chi vuole avvicinarsi a Bitcoin come investimento, questo modo di procedere può avere però dei contro, rispetto ai canali classici per fare trading. In primo luogo gli exchange non sono nati per l’investimento, ma per lo scambio estemporaneo di valute senza i giusti strumenti per l’analisi. Anche se negli ultimi anni qualcuno si è dotato di strumentazioni più avanzate – vedi Coinbase (qui per il sito ufficiale) – siamo ancora distanti da quanto possiamo trovare sulle migliori piattaforme dei broker.
In secondo luogo mancano strumenti quali la leva finanziaria e la vendita allo scoperto – che possono essere molto utili su asset finanziari instabili, nel prezzo, come Bitcoin. Si può sopperire a questa mancanza? Difficile, perché nulla ci permetterà di investire in fasi di trend negativo pur portando a casa dei profitti.
In terzo luogo si dovrebbe aprire un capitolo sulla questione sicurezza: i Bitcoin acquistati direttamente devono essere custoditi in un wallet. Questo wallet può essere nostro personale, fisico o sul nostro computer, e viaggiare con noi, esponendosi ai rischi di virus e attacchi. In alternativa possiamo utilizzare gli storage che vengono messi a disposizione dai migliori exchange. Anche qui però, storicamente, la sicurezza è molto lontana rispetto a quanto offerto dalle piattaforme di trading professionali. Ci sono stati già casi di furti, nonché truffe organizzate dai proprietari di certi centri di intermediazione.
Scegliendo un exchange affidabile come quello che abbiamo appena citato, possiamo sicuramente ridurre le problematiche di sicurezza, possiamo ridurre i costi e avere una piattaforma, Coinbase Pro, che ha degli strumenti utili quantomeno a gestire gli ordini condizionali. Siamo però davvero ancora distanti da quanto propongono i broker che hanno a listino BTC.
Trading in Bitcoin: come si fa? Conviene? Esempio pratico
Quando parliamo di trading su Bitcoin parliamo di investimenti sul breve periodo, che ricorrono ai canoni strategici e agli strumenti tipici del trading in generale. Quindi operazioni di carattere meramente speculativo, che puntano a monetizzare le variazioni di prezzo di BTC sul breve periodo. Con gli stessi strumenti del trading, inoltre, è possibile anche esporsi su questo mercato con orizzonti più lunghi, dato che quanto viene offerto sul breve può essere efficacemente utilizzato anche sul lungo periodo.
- I movimenti di prezzo
Per gli amanti del trading online, Bitcoin possiede una caratteristica importante: i suoi movimenti di prezzo sono repentini e i trend possono susseguirsi a ritmi molto alti. Pertanto le occasioni di fare trading in profitto sono diverse, sebbene per coglierle sia necessario avere a disposizione tutti gli strumenti tipici del trading online.
- I trend negativi e l’investimento allo scoperto
Grazie a quanto viene offerto da broker come eToro (qui per il conto dimostrativo gratuito) possiamo anche posizionarci sul trend positivo, grazie alla vendita allo scoperto. La presenza di questo strumento, che è assente invece sugli exchange, rende i broker per il trading online la migliore opzione che oggi abbiamo a disposizione per fare trading su Bitcoin.
Se dovessimo fare trading con quanto ci viene proposto dagli exchange, saremmo costretti a sfruttare soltanto gli eventuali trend positivi. Ci sono poi altri motivi che ci portano a considerare il trading come canale superiore per chi vuole far crescere il proprio capitale con Bitcoin.
- Il piano di costi del trading online
Come abbiamo già detto, il trading online è neutro rispetto all’asset offerto e ci permette di trattare Bitcoin al pari della altre criptovalute anche in termini di costi. Viene applicata anche in questo caso una doppia commissione, in forma di spread e delle commissioni di overnight. Nel complesso il trading online risulta essere, soprattutto per una valuta volatile come BTC, il sistema più economico per intervenire sul mercato di BTC, dato che non si pagano che pochi centesimi per ogni migliaio di euro investito.
Chi sceglie altri canali si trova a pagare commissioni di transazione fisse, che possono impattare sul nostro investimento in modo molto più concreto, soprattutto quando ci stiamo avvicinando al mercato con capitali ridotti. Investire con il trading online vuol dire avere accesso utile anche se siamo piccoli investitori che vogliono puntare su Bitcoin per il futuro, di breve o di lungo periodo.
- La qualità delle piattaforme
Tutti gli operatori di trading utilizzano delle piattaforme trading avanzate, che possiamo imparare ad utilizzare, almeno nelle funzionalità di base, anche in poco tempo. All’interno di queste piattaforme sono presenti tutti gli strumenti utili per le analisi di breve e di lungo periodo. Sempre tramite i medesimi strumenti, possiamo investire con ordini condizionali e automatizzando almeno in parte le nostre operazioni.
La superiorità delle piattaforme del trading online – anche per BTC – è chiara e impossibile da contestare. Dato che non ci sono costi aggiuntivi per utilizzarle, il vantaggio è addirittura doppio.
- Sicurezza del trading online
Bitcoin presenta dei rischi non soltanto per il valore oscillante, ma anche perché dovremmo detenerlo o tramite degli exchange – e dunque su wallet virtuali – oppure su wallet ospitati nel nostro computer. I rischi di custodia sono molto alti – e sono in diversi ad aver perso quantità di denaro elevate proprio per questi problemi di sicurezza. Scegliere un broker per il trading permette oggi di operare su Bitcoin con il massimo della sicurezza, senza che nessuno possa sottrarci indebitamente parte del nostro capitale. Un altro punto a favore del trading.
- Esempio pratico di acquisto di Bitcoin su eToro
Per fare il nostro esempio di trading su Bitcoin, sfrutteremo il conto demo gratuito di eToro, un broker che mette a disposizione tutti i migliori strumenti per operare su questa criptovaluta. Partiamo con l’aprire il conto, se non l’avessimo già fatto. Dovremo seguire il link che abbiamo indicato, inserire le nostre generalità, inserire anche un indirizzo e-mail valido e poi attendere la mail di conferma. Clicchiamo sulla mail per accedere alla piattaforma di eToro.
Scegliere Bitcoin sulla piattaforma: per trovare Bitcoin dovremo procedere come segue. Possiamo effettuare una ricerca con la barra in alto, o in alternativa muoverci su Mercati, poi su Cripto. Avremo così accesso al listino di criptovalute presenti oggi su eToro. Selezioniamo Compra in corrispondenza di Bitcoin e accederemo alla schermata di ordine.
Ordine: la schermata di ordine è quella che riportiamo qui sotto. Dovremo compilare il campo del volume di denaro da investire – ricordiamoci che con questo conto demo abbiamo a disposizione 100.000$ virtuali e poi scegliere APRI POSIZIONE.
In alternativa possiamo anche operare allo scoperto. Basterà cliccare su Vendi e inserire la quantità di denaro che desideriamo investire. In questo caso guadagneremo al calo del valore di Bitcoin e non viceversa.
Tutte le posizioni che abbiamo eventualmente aperto sono disponibili nel tab PORTAFOGLIO, al quale potremo accedere anche per chiuderle.
Principali caratteristiche del trading in Bitcoin:
💰Quanto costa: | Spread + commissioni overnight |
👶Livello di difficoltà: | Medio/Alta |
👍È sicuro: | Si, ma esistono truffe! |
👌Vantaggi: | Costi bassi, strumenti di qualità, vendita scoperto |
🥇Piattaforme consigliate: | Migliori piattaforme trading Bitcoin |
Comprare Bitcoin: conviene? Come si compra BTC reali + esempio pratico
Per comprare direttamente Bitcoin abbiamo bisogno di accesso ad un exchange, scegliendolo tra quelli di qualità e che possono garantire determinati standard di sicurezza. Noi lo faremo con Coinbase (qui per aprire un conto).
Iscrizione: seguendo il link ci troveremo davanti alla pagina di iscrizione. Inseriamo il nostro indirizzo e-mail e una password che successivamente utilizzeremo per avere accesso alla piattaforma. Dopo aver inserito le nostre generalità, riceveremo una mail di conferma, tramite la quale completare l’apertura del conto.
Accesso alla piattaforma: dopo aver confermato con il click sulla mail l’apertura del nostro contro. Potremo fare accesso alla piattaforma. Non saremo però ancora pronti per comprare Bitcoin, perché dovremo verificare la nostra identità. Dalla Home Page potremo cliccare sul bottone Verifica il tuo conto, che ci permetterà di accedere al caricamento dei documenti necessari. Dopo aver riempito il form con le nostre generalità, potremo inviare una foto della nostra carta di identità, del nostro passaporto o della nostra patente. In qualche ora saremo confermati come utenti.
Dopo la conferma: la conferma può richiedere del tempo, durante il quale non ci sarà possibile fare operazioni di acquisto. Una volta che avremo ricevuto la conferma potremo andare su ACQUISTA/VENDI, che troveremo sulla Homepage in alto. Clickiamoci sopra.
La schermata di ordine: la schermata di ordine è semplice. Dovremo infatti inserire il monte di denaro che vogliamo investire, per poi scegliere dal menù a tendina Bitcoin, come nella foto che alleghiamo. Selezioniamo poi il corretto metodo di pagamento, per passare all’acquisto cliccando sul bottone ACQUISTA BITCOIN. In pochi secondi i Bitcoin saranno disponibili sul wallet interno alla piattaforma.
Principali caratteristiche dell’acquisto di Bitcoin in exchange:
💰Quanto costa: | Commissioni fisse + variabili |
👶Livello di difficoltà: | Medio/Alta |
👍È sicuro: | Si, ma esistono truffe! |
👌Vantaggi: | No commissioni overnight |
🥇Piattaforme consigliate: | Miglior exchange Bitcoin |
Dove investire in Bitcoin: Migliori piattaforme consigliate
[broker]
Come abbiamo già visto, possiamo procedere con gli investimenti in Bitcoin sia tramite broker per fare trading, sia tramite exchange. Abbiamo anche ampiamente discusso dei vantaggi dell’una e dell’altra soluzione e siamo ora pronti per segnalare ai nostri lettori le migliori piattaforme, quelle consigliate da TradingOnline.com per investire su BTC.
Capital.com è un altro broker di grande qualità, che ha il pregio di offrire oltre 4.000 asset a listino, tutti in forma di CFD, con la possibilità di investire in Bitcoin anche contro altre valute che non siano USD o EUR. Possiamo infatti scambiarlo contro tutte le principali valute internazionali, vantaggio non da poco per chi vuole aggiungere un pizzico di Forex alle proprie negoziazioni su BTC.
Anche Capital.com propone un conto demo gratuito al 100%, tramite il quale possiamo fare trading online con 1.000$ di capitale virtuale e senza il rischio di perdere il denaro che investiamo. Il conto è anche accessibile tramite App, concepite specificatamente sia per iPhone che per smartphone Android. Tra i servizi esclusivi di Capital.com troviamo anche un’analisi basata su Intelligenza Artificiale, che ci segnala quali sono gli investimenti errati che abbiamo inserito nel nostro portafoglio e che dunque andrebbero rimpiazzati. Ad ulteriore aggiunta ai servizi di Capital.com troviamo anche la piattaforma di trading MetaTrader 4, che viene offerta in un account separato. In aggiunta, il broker propone anche la piena integrazione cin TradingView e con il servizio di segnali Trading Central.
eToro è un broker europeo storico e leader del settore fintech, che propone servizi unici ai propri clienti, con copertura totale grazie alla licenza europea di cui è in possesso. eToro è storicamente tra i primi broker ad offrire Bitcoin in termini di asset finanziario e oggi lo propone sia in versione CFD, sia invece comprando criptovalute vere e proprie con una commissione di carico del 1% sul volume di scambi.
La piattaforma offerta da Bitcoin è proprietaria e possiamo accedervi, anche tramite il conto dimostrativo gratuito con il nostro browser web. All’interno di questa piattaforma troviamo tutti i principali strumenti per fare trading e analisi direttamente sul grafico, con approfondimenti anche di analisi fondamentale, da incrociare con i post degli altri investitori, ai quali possiamo accedere tramite il social trading interno.
eToro offre spread contenuti e anche la possibilità di fare trading copiando le posizioni di altri investitori. Questo sistema si chiama CopyTrading ed è esclusivo di eToro. Non ha costi aggiuntivi e può essere un’utile alternativa all’investimento diretto in BTC con posizioni gestite da noi.
FP Markets è uno storico broker australiano, oggi dotato anche di licenza europea, che opera ininterrottamente da più di 10 anni sui mercati. Ha fatto della professionalità dei suoi servizi il punto di forza ed è oggi l’alternativa migliore per chi cerca strumenti di qualità. FP Markets offre anche un servizio di Social Trading, che possiamo utilizzare anche per copiare i trader che stanno avendo maggior successo sulla piattaforma.
Non è dotato di una piattaforma proprietaria, ma affida a MetaTrader, nelle versioni 4 e 5, le operazioni dei suoi clienti. Volendo è possibile anche optare per il trading con cTrader e TradingView, entrambi compatibili al 100% con questo broker e note per essere due tra le migliori piattaforme di trading per chi ama l’analisi tecnica fatta a un livello avanzato. La migliore alternativa oggi sul mercato per chi cerca una piattaforma completa e che possa sostenere strategie di investimento anche complesse. In aggiunta, come analizzeremo più tardi, è aperta anche ad automazioni tramite i celebri Expert Advisor. Qui si può aprire la demo con FP Markets – con 100.000 USD di capitale virtuale e la possibilità di testare tutte le funzionalità presenti sulla piattaforma.
Skilling è un broker di CFD che permette di scambiare oltre 1.200 strumenti finanziari, tra i quali anche Bitcoin e molte altre criptovalute meno capitalizzate. L’unico costo previsto per comprare Bitcoin è lo spread, un piccolo costo variabile che attualmente si colloca a 70$ per Bitcoin: estremamente conveniente per la categoria, ed è uno dei motivi che ci portano a consigliare Skilling per comprare BTC.
Ma i costi non sono tutto, e Skilling è molto più che soltanto un broker conveniente. La qualità del servizio è altrettanto di primo livello, soprattutto grazie alle tre piattaforme che il broker mette a disposizione. Tutte e tre sono molto valide sia per quanto riguarda le funzionalità di analisi tecnica, sia per quanto riguarda la facilità di utilizzo.
Una di queste piattaforme in particolare, cTrader, permette persino di copiare in automatico le strategie di trading di altri utenti senza pagare alcun costo fisso. Per testare tutte le funzionalità di Skilling è anche disponibile un conto demo gratuito e illimitato, con 10.000€ di saldo virtuale per esercitarsi.
Chiudiamo la nostra rassegna di broker consigliati per fare trading e investimenti su Bitcoin con Trade.com, altro nome storico del firmamento europeo. Anche questo broker è dotato di regolare licenza e offre servizi avanzati per chi vuole investire. La scelta in questo caso è tra una piattaforma proprietaria accessibile via web e via App e la già citata MetaTrader, in versione 4. Una doppia scelta su due account separati, che permetterà a chi vuole investire su Bitcoin di trovare la strada giusta, senza rischi.
Sì, perché entrambe le piattaforme sono disponibili attraverso il conto demo gratis, con 10.000€ di capitale virtuale e che possiamo utilizzare liberamente per fare trading e investimenti su Bitcoin, per poi passare al conto reale quando ci sentiremo effettivamente pronti.
Migliori Applicazioni per investire in Bitcoin: Videocorso Youtube
Per spiegare meglio selezione e funzionamento delle migliori app per investire in Bitcoin, abbiamo realizzato un videocorso della durata di oltre 40 minuti. Gli interessi in gioco sono molti e siccome sono sempre di più le app per fare trading in bitcoin che vengono pubblicate sul mercato, abbiamo deciso di fare chiarezza esprimendo in realtà quello che pensiamo davvero in merito alle app di trading bitcoin e quali sono le migliori consigliate oggi per questo genere di attività.
🥇Miglior exchange per acquistare Bitcoin
Abbiamo selezionato Coinbase (qui il suo sito) come migliore exchange per fare acquistare direttamente Bitcoin. Dell’alternativa exchange abbiamo già ampiamente parlato nel corso della nostra guida e Coinbase riveste, ad oggi, il punto di riferimento del settore.
Attivo da anni anche in Italia, Coinbase offre la possibilità di acquistare direttamente Bitcoin sia con conto bancario, sia con carta di credito, con commissioni che sono tra le più basse dell’intero settore. A completare il quadro di vantaggi troviamo prezzi effettivi e la possibilità di ricorrere anche alla piattaforma Coinbase Pro, che permette di accedere ad alcuni degli strumenti tipici dell’analisi avanzata.
Coinbase (qui per aprire il conto gratuito) permette di investire anche pochissimi euro e consente di avere accesso immediato ai propri Bitcoin tramite un wallet interno molto sicuro. Il miglior compromesso possibile per chi vuole accedere al mondo di Bitcoin senza correre i rischi tipici che sono purtroppo associati al mondo delle criptovalute tramite exchange.
Bitcoin Previsioni breve e medio termine (2024)
Il 2024 si sta rivelando un anno entusiasmante per Bitcoin e per tutto il mercato delle criptovalute. In primo luogo è passato da poco l’halving del 2024. Storicamente questo evento, che dimezza la ricompensa per ogni blocco minato dai miner e dunque abbassa l’inflazione del sistema Bitcoin, è stato estremamente favorevole al prezzo di BTC nei mesi che lo precedono. A gennaio, poi, la SEC ha finalmente approvato il primo ETF a replica fisica su Bitcoin a cui ne sono seguiti molti altri.
Nello scenario medio, ci aspettiamo che il prezzo si avvicini a 75.000$ entro la fine dell’anno: avevamo previsto $55.000 prima dell’halving, quando il prezzo era sotto i 40.000$, e Bitcoin ha battuto le nostre previsioni. Nel nostro quadro più ottimista ci attendiamo che il prezzo di Bitcoin possa superare il picco precedente toccato nel 2021, con una nuova rincorsa che potrebbe arrivare probabilmente oltre i 90.000$ per BTC. La nostra previsione non è più alta soltanto perché, anche se tutto quanto si dovesse allineare a favore del mondo crypto, i tassi elevati delle banche centrali frenerebbero probabilmente la rincorsa verso i 100.000$ per BTC.
- Il quadro più pessimista
Il quadro più pessimista prevede una forte limitazione delle operazioni statunitensi da parte di Coinbase e Binance, con una forte limitazione anche degli altri principali exchange sui prodotti che possono essere offerti ai clienti. Inoltre esiste la possibilità che l’economia europea e statunitense entrino in recessione nel corso dei prossimi 12 mesi, sottraendo liquidità agli investimenti rischiosi come le criptovalute. In questo caso, Bitcoin potrebbe tornare verso quota 30-35.000$.
- Attendibilità delle previsioni
Le previsioni sono attendibili nei termini in cui dovessero permanere le condizioni che abbiamo oggi sul mercato. ©TradingOnline.com si impegna a modificare tali previsioni nel caso in cui non dovessero più corrispondere a verità, per modificate condizioni sul mercato. Bitcoin ha dimostrato in passato di essere estremamente volatile. I target fissati possono essere superati, al rialzo e al ribasso, sul breve, senza che però ne vengano inficiati.
Bitcoin previsioni medio/lungo termine (2025/2032)
A lungo termine ci sono essenzialmente solo due possibilità per Bitcoin: finire nel dimenticatoio o arrivare a valere seriamente molto più di quanto sia mai arrivato a valere fino a oggi. Un progetto così ambizioso non si presta alle vie di mezzo, soprattutto appurato il fatto che non vedremo un’altra criptovaluta come questa.
Anche oggi che esistono alternative molto più efficienti da un punto di vista energetico, informatico e infrastrutturale, Bitcoin rimane la criptovaluta più capitalizzata per un motivo: la stabilità dell’algoritmo. Nessuno sa chi sia realmente il creatore, non è mai andata incontro a fork di alcun genere, non è mai stata aggiornata e questo rende molto meno incerto il suo futuro.
Realmente la storia di Bitcoin è la storia di un progetto che sta cercando di cambiare il modo in cui le valute sono gestite, per sempre. Considerando che esistono triliardi di dollari e di euro in circolazione, senza considerare tutte le altre valute, è evidente che il potenziale di un progetto del genere sia immenso. Dall’altra parte, però, è anche difficile da raggiungere.
Bisognerà monitorare da vicino l’adozione nell’economia reale, cercando anche di osservare le mosse da parte dei governi che sempre di più vogliono regolamentare questo mondo.
🔍Analisi fondamentale Bitcoin
L’analisi fondamentale permette di fare considerazioni sul lungo periodo, offrendo un orientamento a chi vuole acquistare oggi Bitcoin allo scopo di tenere quanto acquistato per periodi più lunghi. Fare analisi fondamentale su Bitcoin non è come farla sulle altre valute, per tutta una serie caratteristiche che andremo a descrivere subito.
Creazione di moneta BTC
Siamo abituati ad operare nel settore delle valute fiat, ovvero valute che sono saldamente sotto il controllo delle banche centrali, tipicamente governate da manovre espansive della base monetaria. Bitcoin è nato con uno scopo diametralmente opposto.
All’interno del suo algoritmo vi è un limite insuperabile di token massimi in circolazione. In nessun momento della storia sarà possibile averne in circolazione più di 21 milioni. Per questo motivo possiamo considerare Bitcoin come criptovaluta anti-inflattiva, almeno secondo le teorie monetarie di stampo austriaco.
Se la domanda di Bitcoin dovesse crescere anche su bassi ritmi, il suo valore non potrebbe che uscirne rafforzato: questo perché, al contrario di quanto avviene con Euro e Dollari, non vi sono banche centrali che possono stampare – pur se indirettamente – nuove quantità di denaro. Che significa per chi investe? Significa che il lungo periodo, fermi restando gli altri fattori, non può essere che vantaggioso per il valore di Bitcoin.
La concorrenza con le altre criptovalute
Sono disponibili oggi nel mondo oltre 8.000 diverse criptovalute. Tra le più famose – e vicine per capitalizzazione a BTC – troviamo Ethereum, che è un sistema generale che permette anche l’esecuzione di contratti sul suo network, Ripple, che è invece gestito in modo più verticale, con la presenza di supernodi e banche all’interno del suo network.
Ci sono poi i DeFi, ovvero token che rappresentano altri asset, le cui criptovalute sono a pagamento dei costi di transazione – l’ultima evoluzione del settore blockchain e dell’intero comparto criptovalute. Bitcoin è stato precursore ed è oggi tecnicamente arretrato rispetto a quanto possono offrire altri tipi di circuiti.
Anche volendolo paragonare ad altre forme di criptovalute di base, Bitcoin ha due tipi di problemi, uno energetico, uno in relazione alla rapidità delle transazioni. Che significa per chi investe? Significa che se dovessimo basare il valore futuro di Bitcoin sulla sua prestanza tecnologica, non ci sono buone speranze di crescita di valore, perché molte altre criptovalute sono in grado di offrire molto di più.
Ciò che conta, però, è che Bitcoin è praticamente immutabile. Teoricamente potrebbe andare incontro a hard fork, ma allo stato attuale dei fatti è pressoché impossibile che succeda. Le persone hanno fiducia nel fatto che i 21 milioni di BTC in circolazione resteranno tali, che i miners saranno sempre ricompensati in accordo all’algoritmo e che i blocchi continueranno sempre a funzionare nello stesso modo. Questa prevedibilità ha un valore che supera i tecnicismi informatici.
Riserva di valore
Molti appassionati di Bitcoin sostengono che questa criptovaluta possa essere considerata una riserva di valore. In questo caso si configura come un’alternativa ai beni rifugio tradizionali, come l’oro fisico. Ci sono teorie contrastanti riguardo a questa opinione, in gran parte perché il prezzo di Bitcoin è molto volatile e non è detto che questo asset sia in grado di conservare il valore in modo prevedibile e costante come l’oro. Inoltre si tratta di un’asset class che ha poca storia alle spalle.
Dall’altra parte, ci sono dei punti importanti anche a favore della definizione di Bitcoin come un bene rifugio. Il primo fra questi è che, finché viene mantenuto offline su un wallet sicuro, è insequestrabile e totalmente scollegato da enti governativi o circuiti bancari. Inoltre non può essere distrutto fisicamente, per cui la tecnologia alla base di Bitcoin è in grado di renderla un bene rifugio; è il mercato che, fino a questo momento, non ha ancora effettivamente dimostrato un comportamento tale da poter conservare valore in modo prevedibile attraverso le criptovalute.
Le politiche delle banche centrali su BTC
E in questo caso ci riferiamo a due diversi tipi di politiche. Da un lato anche le banche centrali delle cosiddette economie sviluppate stanno guardando, con sempre maggior attenzione, al mondo delle criptovalute.
L’annuncio a sorpresa di El Salvador, che ha iniziato ad accettare Bitcoin come valuta avente corso legale, ha stupito il mondo ma non è ancora un caso significativo per poter dire che si tratterebbe di una buona idea anche in economie più grandi e consolidate. E un cambio epocale di questo tipo potrebbe davvero spostare le prospettive, in particolare sul medio e lungo periodo.
In generale, fino a questo momento le banche centrali hanno dimostrato scetticismo nei confronti di Bitcoin ma lo hanno anche accettato come un fenomeno da regolamentare. Per lo meno in Occidente, soprattutto tra Europa e Stati Uniti, l’idea è quella di regolamentare il mercato affinché sia più sicuro anziché proibire completamente l’utilizzo e la circolazione di Bitcoin.
L’indipendenza del progetto
Bitcoin fa di uno dei suoi punti di forza l’assoluta indipendenza del progetto. Il fondatore – conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto – è in realtà ancora sconosciuto e l’organizzazione è guidata i modo trasversale e soprattutto orizzontale.
Questo da un lato è garanzia di indipendenza nei confronto delle autorità politiche, dall’altro potrebbe causare qualche problema, in futuro, nel caso in cui fosse necessario assumere decisioni importanti in poco tempo. Che significa per chi investe? Incertezza, anche se fino ad oggi il management di Bitcoin si è dimostrato all’altezza delle sfide che gli si sono presentate davanti.
Tantissimi investitori istituzionali
Ci sono ormai tantissimi investitori istituzionali che investono in Bitcoin, tramite fondi privati oppure anche con acquisto diretto. Questo interesse degli istituzionali – che è in crescita anche in una delle fasi più complicate della vita di Bitcoin – è segno del fatto che è ormai fuori di discussione che BTC continuerà ad essere uno degli asset maggiormente apprezzati dai principali investitori, anche per il futuro.
🤔Bitcoin Opinioni e recensioni
È necessario anche dedicare una parte della nostra guida a opinioni e recensioni, elaborate sempre dalla redazione di ©TradingOnline.com, con l’appoggio anche di risorse esterne che possiamo considerare come affidabili e come utili ad una maggiore comprensione del fenomeno BTC.
I Bitcoin sono una truffa?
No, i Bitcoin non sono una truffa. Sono una criptovaluta legittima e che è gestita secondo canoni di trasparenza massima. Tuttavia ci sono considerazioni che possiamo fare a riguardo, perché purtroppo sono in molti tra i truffatori professionisti che utilizzano il nome di Bitcoin per proporre sistemi truffa, che però non hanno nulla a che vedere con il progetto originale.
Come tutti i settori che muovono quantità di denaro importanti – la capitalizzazione oggi di Bitcoin supera addirittura i 1.000 miliardi di dollari – anche BTC ha attirato personaggi dubbi, che non sono in alcun modo collegati al progetto e che purtroppo continuano ad abusare del brand.
Ci sono tantissime truffe che continuano a circolare in rete e che propongono investimenti su Bitcoin, avendo però come unico scopo il sottrarre denaro a chi investe. Possiamo però riconoscerle in modo agile, sia seguendo quanto abbiamo già scritto sul mondo delle truffe a tema trading online, sia con i consigli subito indicati:
- Non esiste guadagno automatico, neanche con Bitcoin
I tassi di crescita di Bitcoin sono stati i migliori sui mercati finanziari degli ultimi anni. Può passare l’idea che sia facile fare denaro, anzi, addirittura automatico. Non è così. Quando ci offrono un sistema incredibile di guadagno automatico con Bitcoin, possiamo essere certi di avere davanti un’offerta truffaldina.
- Gli sponsor famosi
Sono un’altro segnale classico di truffa in corso. I truffatori professionisti non si fanno scrupoli e utilizzano senza autorizzazione l’immagine di personaggi famosi e molto ricchi. Abbiamo intercettato pubblicità che sfruttano l’immagine di Bill Gates, di Jeff Bezos, ma anche di milionari nostrani, come Flavio Briatore, Jovanotti e addirittura Antonino Canavacciuolo. I personaggi famosi suddetti non sono diventati milionari grazie a Bitcoin e soprattutto non lo sono diventati con il sistema che viene proposto online.
- I broker di bitcoin
Devono essere chiaramente riconoscibili, devono avere sede in Europa e conseguente licenza europea. Quando veniamo reindirizzati verso broker che non hanno quelle caratteristiche, possiamo essere certi di essere in pessime mani, senza cheppia possibile successivamente far valere le proprie ragioni. Come abbiamo già visto nella nostra guida a Bitcoin su ©TradingOnline.com, ci sono diversi intermediari più che seri, più che leciti e più che affidabili se vogliamo fare trading o investire su questa criptovaluta. Non c’è alcun bisogno di affidarsi ad intermediari che non offrono le garanzie che riteniamo minime per i nostri investimenti.
Migliori Forum Bitcoin
Abbiamo anche selezionato i quattro migliori forum dove si discute di Bitcoin, preferendo quelli che offrono discussioni più moderate e serie, che ospitano diversi utenti che fanno effettivamente trading o investimenti su BTC e dove anche i più esperti possono imparare qualcosa.
- Bitcointalk
È il centro focale delle discussioni su Bitcoin. Un forum dove si affrontano gli aspetti tecnici, accompagnati anche agli aspetti più concentrati sul trading e sugli investimenti. Un forum che chiunque investe in Bitcoin dovrebbe frequentare. C’è molto da imparare, con una sezione anche in Italiano per chi non vuole seguire le discussioni in inglese, che sono comunque più numerose.
- Investing.com
Il celebre servizio di notifica dei prezzi di mercato offre anche chat e forum separati per tutti i principali asset. Ormai da qualche tempo è disponibile anche una sezione dedicata a Bitcoin e criptovalute. Uno dei migliori centri di discussione online, dove troveremo principalmente persone interessate agli investimenti. Da seguire sempre.
- Bitcoin.org
Il forum che possiamo ritenere ufficiale, che interesserà anche chi investe, seppur concentrato maggiormente sugli aspetti tecnici e di adozione della criptovaluta. Un buon forum, che però per chi investe è molto distante dai primi due che abbiamo citato. Per questo riteniamo di consigliarlo comunque, soprattutto se abbiamo intenzione di seguire l’altro aspetto di Bitcoin, quello del suo utilizzo a livello mondiale.
- Reddit /r/bitcoin
Il più grande agglomerato di forum di discussione contiene anche una grande sezione dedicata a Bitcoin. La lingua in cui si discute è principalmente l’inglese, anche se non è vietato partecipare in altre lingue. Grazie al sistema di attribuzione punti è inoltre molto semplice individuare gli utenti più credibili, dei quali possiamo consultare anche i contributi passati. Anche questo è un sito da frequentare il più possibile se vogliamo diventare degli esperti di BTC.
Conviene usare BOT automatici per Bitcoin?
Il trading automatico può essere un’alternativa anche su Bitcoin? In realtà permangono gli stessi dubbi che possiamo avere rispetto al trading automatico su altri tipi di asset. Ci sono delle considerazioni generali da fare, prima di prendere una decisone su quali servizi poter potenzialmente usare.
- Il guadagno automatico non è esiste
Anche le grandi banche d’affari, che oggi fanno largamente uso di script e programmi per fare trading di breve periodo, sono molto lontane dall’infallibilità. Anzi, utilizzano in genere robot e altri tipi di software per operazioni di routine o per sistemi di arbitraggio “sicuri“.
Questo a dimostrare che è altamente improbabile che qualcuno sia in possesso di un sistema per fare soldi automaticamente con Bitcoin – o con qualunque altro tipo di asset.
- I sistemi miracolosi venduti online non generano guadagni e sono spesso truffe
Ne abbiamo già parlato nella nostra sezione dedicata alle truffe. Quando ci viene proposto un sistema di guadagno automatico e certo – che sfrutti Bitcoin o che operi tramite altro tipo di asset – siamo di fronte ad una truffa. Perché anche i sistemi di automazione seri e affidabili non possono garantire guadagni. Quello che possiamo ragionevolmente aspettarci dai robot per il trading su Bitcoin è l’automazione di alcune situazioni di mercato e – sul lungo periodo – una maggioranza di operazioni chiuse in guadagno rispetto a quelle chiuse in perdita.
- Ci sono alternative valide, che non promettono sogni
Ci sono alternative valide per il trading automatico su Bitcoin, che hanno alle spalle una grande reputazione creata in anni di attività e che non promettono sogni irrealizzabili. Possiamo partire dagli Expert Advisor, che sono programmi da caricare interamente su MetaTrader e che possono svolgere un certo numero di compiti automaticamente.
Abbiamo script soft, che automatizzano soltanto alcune operazioni – e abbiamo poi degli script che invece fanno un utilizzo molto più forte degli acquisti e delle vendite automatiche. Ce ne sono a disposizione centinaia, anche su Bitcoin, e sono il punto di partenza ideale per iniziare a studiare il mondo del trading automatizzato.
Migliori alternative al trading Bitcoin Automatico
Chi non volesse seguire la tortuosa strada degli investimenti automatici ha a disposizione delle alternative di assoluto valore, che permettono di operare su Bitcoin appoggiandosi alle considerazioni di altri. Possiamo infatti sia copiare i portafogli di altri trader, oppure ricorrere all’importante aiuto che ci è fornito dall’intelligenza artificiale.
Il broker eToro è esclusivista di un sistema che permette di copiare, con un solo click, tutti gli utenti che hanno acconsentito ad essere copiati. Il sistema si chiama CopyTrading ed è disponibile anche con il conto dimostrativo gratis di eToro.
Dopo esserci registrati possiamo accedere a questo specifico servizio cliccando sul tab Persone, dove troveremo una schermata di utenti consigliati, nonché un potente filtro per selezionare gli utenti a noi più congeniali. Copiando decidiamo di replicare, con una parte del nostro capitale, gli investimenti fatti dal trader in questione, seguendone dunque le sorti.
Leggi anche: Cos’è e come funziona il Social Trading
Potremo chiudere la posizione in qualunque momento, come se fosse un normalissimo ordine a mercato, come quello che abbiamo fatto nella sezione dedicata all’ordine trading di pratica.
Il broker Capital.com è invece esclusivista di un sistema di intelligenza artificiale che consiglia automaticamente, dopo l’analisi del nostro portafoglio, errori e possibili posizioni alternative a quelle che abbiamo scelto.
Un sistema molto potente, che secondo i dati diffusi da Capital.com stessa contribuirebbe fino all’8% al miglioramento dei nostri rendimenti. L’intelligenza artificiale di Capital.com è attiva anche sui conti demo del broker ed è comunque sottoposta alle nostre decisioni. Si limita a consigliare quando ravvisa un errore, anche sulle nostre posizioni su Bitcoin.
La nostra opinione sull’investimento in Bitcoin
Gli investimenti su Bitcoin non possono ridursi in alcun modo al FOMO, ovvero alla paura di perdere un treno che passerà soltanto una volta. Riconosciamo a BTC la dignità di asset finanziario, che deve essere pertanto studiato con gli stessi strumenti che utilizziamo per altri tipi di asset. Pur con qualche particolarità.
Gli investimenti su Bitcoin non sono per tutti. Soltanto chi è conscio dei rischi che questo tipo di operazioni comporta dovrebbe avvicinarsi a questo mercato, che rimane uno dei più complessi ai quali possiamo avere accesso.
Da segnalare anche il fatto che esistono sicuramente delle opportunità in questo settore e che anche portafogli tradizionali possono dedicare almeno una parte del capitale a questo specifico asset. Sempre partendo però da tutti gli elementi che abbiamo raccolto nel corso della nostra guida di oggi.
📈Valore Bitcoin: Quotazione in tempo reale di BTC
Analizzare il valore attuale di Bitcoin è sempre il primo punto per chi vuole investire su questa criptovaluta. A questo scopo forniamo un grafico che riporta le quotazioni reali, con media dei prezzi ottenuti da più piazze. Un grafico che è lo stesso che comunque troveremo all’interno delle piattaforme che abbiamo consigliato.
Per un asset così volatile, l’analisi del prezzo può cambiare anche di minuto in minuto e rimane di fondamentale importanza rimanere costantemente aggiornati sul prezzo, al fine di entrare sul mercato nei momenti maggiormente vantaggiosi.
L’analisi ad occhio nudo del grafico non può però bastare. Siamo infatti davanti ad un asset finanziario a tutti gli effetti, che merita le analisi tecniche e fondamentali del caso prima di prendere una decisione. Non basta uno sguardo disattento al grafico per investire – neanche a chi ha una grande esperienza sui mercati e crede di poter operare anche senza ricorrere agli strumenti canonici di analisi.
Andamento Bitcoin (da ieri ai giorni nostri)
L’andamento di Bitcoin è stato caratterizzato da momenti di grande entusiasmo e grande pessimismo. Bolle speculative e momenti di crash si sono alternati lungo tutta la sua storia, da quando era uno strumento conosciuto da pochissime persone. La prima volta in cui questo strumento è diventato popolare su scala globale è stato il 2017/18, quando il prezzo di BTC ha superato i 20.000$ per la prima volta.
- dal 2015
Si parte da questo anno per valutare l’andamento di Bitcoin, perché è in questo periodo che viene per la prima volta listato dai broker. Gli anni precedenti, 5, sono stati la fase embrionale di Bitcoin, che ne hanno visto comunque il valore attestarsi oltre i 1.000 dollari, dopo essere partito ovviamente da zero.
- l’enorme crescita tra 2016 e 2018
Questi due anni sono stati caratterizzati da una grande crescita di Bitcoin sui mercati finanziari, con il raggiungimento della soglia dei 30.000 USD, che è rimasta per molto tempo il massimo storico contro il quale BTC ha dovuto fare i conti. Nel 2018 avverrà poi quella che viene ricordata come l’esplosione della bolla. Bitcoin ha perso praticamente l’80% del valore ed è rimasto su livelli molto bassi, rispetto al picco, per quasi 2 anni.
- la rinascita nel 2020
Il 2020 verrà ricordato a lungo da chi ha investito su Bitcoin. Perché la crescita è stata la più importante della sua storia, traghettando la famosa criptovaluta sopra quota 60.000$. Il prezzo attuale è marginalmente più basso – ma la sua permanenza nella forbice tra 55.000$ e 58.000$ sembra avere, almeno per il momento, sconfessato i profeti di bolla.
Tutto lascia pensare, almeno per il momento, che Bitcoin abbia ancora da scrivere le pagine più entusiasmanti, in un verso e nell’altro, della sua storia. Per un asset che è ancora molto lontano da una normalizzazione, anche alla luce della sua grande corsa di apertura del 2021, che lo ha portato sopra a quota 64.000$.
- Il tracollo del 2022
Durante il 2022, diversi eventi hanno scosso il mondo crypto. Il collasso del progetto Terra Luna, poi il collasso di FTX, hanno insieme fatto crollare la fiducia nei confronti di tutta l’economia decentralizzata. Bitcoin ha sofferto molto, anche se meno delle criptovalute più piccole. Poi è arrivato l’aumento più veloce dei tassi di interesse nella storia recente delle banche centrali, riducendo la quantità di liquidità nell’economia e di conseguenza riducendo gli investimenti verso progetti considerati rischiosi.
Altri due fenomeni che hanno scosso il mondo di Bitcoin sono stati la crisi energetica e la corsa dell’inflazione. La prima ha reso il mining decisamente più costoso, provocando una reazione a catena che ha portato verso la bancarotta molti miners. La seconda invece ha fatto modo che il reddito delle famiglie fosse speso in una parte maggiore per beni di prima necessità, lasciando meno reddito disponibile per gli investimenti. Il clima generale di pessimismo per l’economia ha fatto il resto.
- L’entusiasmo per il 2024
Il 2024 si è aperto come un anno molto positivo, sia per l’avvicinamento dell’halving che per i primi ETF a replica fisica su Bitcoin. Tutto questo ha portato il prezzo della criptovaluta a riemergere al di sopra dei 40.000$ per BTC, arrivando poi a toccare un nuovo record storico prima di ritornare intorno a quota 60-65.000$ per BTC.
❤Curiosità ed approfondimenti sui Bitcoin
Ci sono ulteriori approfondimenti che possono aiutarci a capire cos’è Bitcoin – in senso finanziario – e come possiamo inserirlo all’interno dei nostri portafogli.
Gli approfondimenti sono sempre offerti dalla nostra redazione – composta da uno staff che segue professionalmente Bitcoin da più di 5 anni e che investe regolarmente su questo asset.
Analisi tecnica e analisi fondamentale sono sicuramente la base sulla quale iniziare a costruirci la nostra idea su Bitcoin. Una base che però dovrà essere ragionevolmente integrata anche con altri tipi di dettagli.
Investimento minimo Bitcoin
Bitcoin è frazionabile e non dovremo pertanto investire somme molto alte per acquisirne un’intera unità. Tipicamente gli Exchange permettono anche di investire pochissimi euro, cosa che però ha poco senso anche in virtù del fatto che ci sono delle commissioni fisse da pagare.
eToro | 50$ |
Capital.com | 0,01 BTC |
FP MARKETS | 0,01 BTC |
Coinbase | 2€ |
I broker che offrono Bitcoin tramite CFD ci permettono invece di investire somme anche molto basse alle stesse condizioni, senza alcun tipo di commissione fissa, rendendo neutra la quantità di capitale che abbiamo deciso di impegnare.
A cosa servono i Bitcoin?
Bitcoin è una criptovaluta, che svolge in larga parte le stesse funzioni di una valuta classica. Anche se per il momento è molto meno diffusa di Dollaro ed Euro, tecnicamente può già sopperire a diverse funzionalità delle più popolari valute fiat.
- Scambio di valore
Chiunque sia in possesso di un Wallet può scambiarsi Bitcoin come mezzo di pagamento. In aggiunta, sono moltissimi nel mondo i negozi e i servizi che accettano pagamenti in Bitcoin, anche se maggiormente diffusi negli USA.
Il primo scopo con il quale è nato Bitcoin è di fornire un mezzo per scambiarsi valore a costi ridotti, in modo almeno in prima battuta anonimo, rapido e sicuro.
- Riserva di valore
Grazie al fatto che il numero di Bitcoin in correlazione è limitato, sono diventati nel tempo una buona riserva di valore, o se preferiamo un bene rifugio, quel tipo di asset che i mercati acquistano quando c’è incertezza sul piano finanziario ed economico. L’andamento di oro e BTC sono stati relativamente in correlazione negli ultimi tempi, fattore questo che confermerebbe il possibile utilizzo di BTC come riserva alternativa a XAU, almeno per i più audaci.
- L’adozione per i pagamenti
Siamo ancora lontani da una massa critica che utilizzi Bitcoin come sistema pagamento diffuso. Ci sono stati esperimenti a riguardo e nel mondo ci sono migliaia di attività che lo accettano come pagamento, sia per beni che per servizi. Questo tipo di utilizzo di Bitcoin però sembra essere ancora molto residuale rispetto agli altri due, complice anche i costi di transazione da Euro a BTC o da Dollaro a BTC. Le cose potrebbero cambiare in futuro, anche se ci sono delle criptovalute più adatte ad operare come mezzo di pagamento generico.
Bitcoin Mining: cos’è e come si fa? Alcune informazioni
Il mining è l’attività tramite la quale si “estraggono Bitcoin”, ovvero tramite la quale si creano nuovi BTC. È tutto scritto nell’algoritmo, che richiede una cosiddetta Proof of Work per assegnare questo nuovo Bitcoin a chi ha partecipato alle attività di estrazione.
- Grande potenza di calcolo richiesta
Il mining si affida su calcoli complicatissimi per “risolvere un blocco“. Sono calcoli ai quali oggi sono destinate delle macchine particolari – in larga parte ASIC – che sono concepite proprio per svolgere il tipo di calcoli necessari a BTC.
- Si partecipa in pool
Ovvero inserendo la propria macchina all’interno di un circolo virtuale con altre macchine, che si dividono i cosiddetti conti da fare. Ciascuno sarà poi retribuito secondo il contributo che ha offerto. Ci sono diversi mining pool ai quali si può partecipare anche con il proprio computer. Con un’avvertenza per chi vive in Italia. Ad oggi, con il prezzo dell’elettricità che abbiamo in Italia, non è mai economicamente conveniente partecipare alle attività di mining.
- Si possono affittare macchine all’estero, anche se…
Si potrebbero affittare delle macchine all’estero, anche se purtroppo si tratta nella grande maggioranza dei casi di truffe trading ben organizzate, con macchine inesistenti oppure con complicati schemi di riciclaggio di denaro. Il nostro consiglio, per chi vuole investire in Bitcoin, è di lasciar perdere le attività di mining, che per quanto suggestive sono a tutti gli effetti delle attività commerciali a tutti gli effetti. Oggi, per chi vuole investire, le attività tramite trading online e piattaforme dei broker rimangono la via principale per accedere a questo mercato.
Quale sarà il futuro dei Bitcoin?
Ci sono diverse questioni aperte che vanno considerate per il futuro di Bitcoin. La criptovaluta in questione è sicuramente la maggior candidata del comparto a diventare un asset finanziario a tutti gli effetti, cosa che è oggi confermata dalla presenza di ETF e di fondi comuni che puntano proprio su questo asset. Le questioni aperte rimangono comunque diverse:
- Regolamentazione negli USA e in Europa
Nei due più grandi blocchi economici al mondo, Bitcoin rimane in uno strano limbo. Legale sì, ma con uno status non ancora ben definito. Per l’Agenzia delle Entrate è da considerarsi come una valuta a tutti gli effetti, ma questo non basta. Non è detto che nei prossimi anni BCE e FED non intervengano per una regolamentazione più stretta. Dall’altro lato sono in molti a considerare Bitcoin too big per essere regolamentato.
- Futures Bitcoin?
I titoli future sono già da tempo attivi su diversi mercati, in primo luogo da CME Group. Il loro obiettivo è di offrire un po’ di stabilità agli operatori di mercato, soprattutto gli intermediari e soprattutto di fare hedging contro possibili cambiamenti repentini di prezzi. Dall’altro lato i BTC sono oggi offerti anche da tanti strumenti per investitori retail, come appunto gli ETF.
Quanto investire in Bitcoin?
Agli investimenti in Bitcoin andrebbe destinata una parte minoritaria del proprio capitale. Ideale sarebbe inserirli in un portafoglio ben diversificato, all’interno del quale BTC rappresenterebbe la componente ad alto rischio.
- La scelta di un portafoglio diversificato abbassa i rischi
E questo è utile per governare, almeno parzialmente, l’andamento erratico che BTC ha dimostrato sui mercati. Dovremmo considerare BTC come un investimento in materie prime oppure in altra categoria di asset fortemente volatile.
- Il profilo di rischio rimane comunque 7 su 7
E questa è una verità per il momento ineludibile. Chi affida tutto il suo capitale a questo specifico asset finanziario corre rischi che sono ad oggi incomparabili con qualunque altro mercato disponibile con il trading online o con altri canali.
- Diversificare anche all’interno del mercato delle criptovalute?
Potrebbe essere un’idea, dato che ne sono oggi disponibili diverse, di egual spessore. Possiamo pensare ad inserire in portafoglio, insieme a Bitcoin, anche criptovalute quali Ethereum, Ripple, Bitcoin Cash oppure ancora Cardano. Le alternativa sono in realtà tante, anche se dovessimo limitarci a quanto viene offerto dai principali broker.
Convertitore Eur / Usd / Bitcoin – BTC: quale usare?
Non servono dei convertitori oggi per conoscere il prezzo di BTC in Euro o USD, e neanche per conoscere la conversione tra un certo ammontare di USD/EUR e BTC. Possiamo infatti ricorrere direttamente alla barra di ricerca di Google, digitando nella ricerca:
- “X EUR IN BTC“, dove X è l’ammontare che vogliamo convertire da Euro a BTC
Oppure:
- “X USD IN BTC“, come sopra con X che sta a simboleggiare la quantità di dollari USA che vogliamo convertire in BTC.
In alternativa si possono utilizzare i servizi interni di CoinMarketCap, il sito più aggiornato su capitalizzazione e su andamento di Bitcoin, che permetterà di convertire BTC in tutte le principali valute del ondo.
Considerazioni finali
Bitcoin è oggi un asset finanziario molto interessante, nonostante in molti pensino – erroneamente – che il treno sia già passato. Quella che riteniamo essere passata è la fase adolescenziale di Bitcoin, con la criptovaluta che sta lentamente diventando adulta e membra con pieni poteri dei mercati finanziari.
Chi investe su Bitcoin deve però liberare la mente dal fascino della novità e della tecnofilia. Oggi Bitcoin è a tutti gli effetti una valuta, sebbene con caratteristiche proprie e con l’assenza di una banca centrale.
Gli investimenti in Bitcoin rimangono tra i più rischiosi attualmente disponibili sui mercati e vi dovrebbero essere destinate soltanto porzioni ridotte del nostro capitale. Per tutto il resto, gli strumenti dell’analisi tecnica oggi funzionano egregiamente anche su Bitcoin e abbiamo tutti la possibilità di fare trading o investimenti trattando BTC come un normalissimo asset. Cosa che consigliamo a tutti di fare, magari partendo da un conto di trading demo gratuito.
FAQ Bitcoin – domande e risposte popolari su BTC
Che cos’è Bitcoin?
È la prima criptovaluta per storia, per capitalizzazione e per valore del singolo token. Oggi è anche uno strumento sul quale poter investire facendo trading online.
Come si può investire su Bitcoin?
Bitcoin oggi è accessibile sia tramite i broker per il trading online, sia tramite gli exchange. Tra le due modalità di investimento esistono però delle differenze importanti, che analizziamo nel corso della nostra guida.
Conviene investire in Bitcoin?
Bitcoin è una criptovaluta molto rischiosa, con un’alta volatilità. Significa che i profitti potenziali e le perdite potenziali sono entrambi elevati. La decisione è personale e va basata sia sul proprio profilo di rischio, sia sulla propria comprensione di BTC e di blockchain.
Si può simulare l’investimento su Bitcoin?
Certo. Si può investire con uno dei conti trading demo messi a disposizione dai broker per il trading online, dotati tutti di denaro virtuale con il quale simulare gli investimenti su Bitcoin.
Esistono delle alternative simili a Bitcoin per Investire?
Sì, ci sono altre criptovalute che vengono scambiate oggi come dei veri e propri asset finanziari. Non possiamo che citare Ethereum, Ripple, Bitcoin Cash, che sono oggi le migliori 3 a seguire Bitcoin, almeno da una prospettiva finanziaria.
È legale investire su Bitcoin?
Assolutamente sì, a prescindere da quale sarà il canale che utilizzeremo per queste operazioni. Bitcoin è completamente legale e deve essere considerato come un normalissimo asset finanziario sul quale investire.
Bitcoin è una truffa?
No. Anche se esistono diverse truffe sul trading che ne sfruttano la popolarità. Nella nostra guida spieghiamo come riconoscere e come evitarle, per mettere al riparo il nostro capitale dai malintenzionati.