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Broker CFD: Migliori Italiani – Regolamentati 2025
Ecco la classifica dei migliori broker CFD sicuri, affidabili e regolamentati in Italia. Le recensioni, i costi e il funzionamento dei migliori player sul mercato.
I broker CFD sono intermediari finanziari che si specializzano nell’offerta di contratti per differenza, i classici strumenti derivati impiegati su larga scala nel trading online da oltre due decenni. Trattandosi di strumenti pensati per essere utilizzati in operazioni speculative, di solito i broker CFD sono impiegati da chi vuole fare trading intraday e altre operazioni di breve termine; esistono anche degli ottimi broker misti che, invece, offrono sia la possibilità di comprare derivati sia quella di investire negli strumenti sottostanti.
I broker CFD nascono tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000, soprattutto con l’obiettivo di permettere agli investitori di speculare sul mercato Forex. In seguito questo tipo di derivati ha preso piede anche nel mondo delle azioni, delle materie prime e delle criptovalute. Oggi i broker CFD sono essenziali per tutti i trader che vogliono fare operazioni di breve termine sui mercati finanziari, al punto che esistono centinaia di società che offrono legalmente questo tipo di servizi in Italia.
È importante ricordare che il trading di CFD in Italia è pienamente legale e regolamentato a livello Europeo. Le regolamentazioni sono molto stringenti e riguardano, ad esempio, i controlli sul profilo di rischio che le piattaforme devono fare sui propri clienti e i livelli di leva finanziaria che possono essere offerti agli investitori al dettaglio.
Broker CFD – Riassunto dei concetti principali:
❓Cosa sono | Intermediari per trading di derivati |
⚙️A cosa servono | Trading su orizzonte di breve termine |
🏅Quali sono i migliori | Capital.com / FP Markets / eToro / Skilling/ Trade.com |
🕵️♂️Esistono truffe? | Sì, controllare autorizzazione Consob |
📖Sono legali? | Sì, dagli anni ’90 |
💡Come scegliere | Costi / Piattaforme / Asset negoziabili / Funzionalità |
📈Tipologie | Market maker / ECN / DMA |
Cosa sono i broker CFD?
Per “broker CFD” si intende una società autorizzata a offrire servizi di intermediazione sui Contracts For Difference (CFD) tradotto “Contratti per differenza”, un particolare tipo di strumento derivato che replica l’andamento di un sottostante. Per chi fosse poco familiare con la materia, uno strumento derivato è un asset finanziario che deriva il suo valore da qualcos’altro. Questo “qualcos’altro” prende appunto il nome di sottostante. Nel caso dei CFD la relazione è molto semplice, dal momento che un CFD vale esattamente quanto il suo sottostante e ne segue continuamente le oscillazioni.
Per fare un esempio pratico, un CFD che replica l’andamento delle azioni Disney vale quanto un’azione Disney. In questo modo gli investitori possono sfruttare la flessibilità dei derivati, ma al tempo stesso investire su strumenti che replicano esattamente l’andamento delle Borse. I derivati sono soggetti a meno limiti e restrizioni rispetto al trading dei sottostanti, favorendo l’attività di chi vuole fare trading speculativo in diversi modi:
- Nel caso delle azioni, è facile trovare liquidità nel mercato perché il broker può operare come diretta controparte dell’operazione a prescindere dal numero di azioni comprate o vendute da altri investitori;
- Per gli ETF, il trading di CFD evita all’investitore di pagare i costi di gestione del fondo;
- Grazie al fatto che un CFD può replicare qualunque strumento finanziario, rendono possibili operazioni come l’investimento diretto in un certo indice di Borsa;
- I trader di materie prime possono approfittare del fatto che questi strumenti non prevedono il problema della consegna fisica del bene;
- Su tutte le categorie di strumenti finanziari, ma in modo particolarmente visibile nel Forex, i CFD offrono un accesso molto facile alla leva finanziaria;
- Notoriamente i CFD possono essere venduti allo scoperto, anche in questo caso evitando tutti i limiti che invece vengono imposti a chi vuole fare short selling direttamente sugli strumenti quotati in Borsa.
Tutti questi elementi possono indubbiamente interessare agli investitori che ricercano un tipo di operatività veloce, entrando e uscendo dai trade in un tempo limitato e cercando di sfruttare le asimmetrie dei mercati.
Quali sono i migliori broker CFD affidabili e sicuri in Italia del 2025?
Tutti i servizi riportati da TradingOnline.com® sono frutto di un processo di selezione chiaro, che prevede di valutare non soltanto l’autorizzazione Consob ma anche l’effettiva qualità del servizio.
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattaforma;
- Skilling – Visita la piattaforma;
- Bitpanda – Visita la piattaforma;
- Avatrade – Visita la piattaforma;
- Scalable Capital – Visita la piattaforma;
- Degiro – Visita la piattaforma;
- Freedom24 – Vsita la piattaforma.
Tra le caratteristiche di cui i nostri analisti tengono conto ci sono il profilo di costi del broker, la qualità delle piattaforme di trading, gli strumenti di analisi dei mercati, l’assistenza clienti, l’app mobile e la velocità di esecuzione degli ordini. Inoltre vengono scartati i servizi che prevedono costi nascosti e strategie di marketing aggressive.
Capital.com
Capital.com è esclusivamente un broker CFD, regolamentato da CySEC e da tempo anche autorizzato da Consob a operare in Italia. Un punto importante a favore di questo intermediario è l’integrazione completa con TradingView, la piattaforma che negli ultimi anni si è imposta come grande favorita da parte di chi ama l’analisi tecnica. Con centinaia di indicatori e la possibilità di crearne di nuovi utilizzando le funzioni di programmazione, è una piattaforma molto avanzata e Capital.com è uno dei pochissimi broker che permette di collegare il proprio conto direttamente a TradingView.
📜Categorie di CFD | Azioni, materie prime, Forex, crypto, indici, ETF |
🎮Conto demo | Sì – Disponibile gratis qui |
📈Asset disponibili | 3.700+ |
🎯Tratti distintivi | Investmate, TradingView |
💻Piattaforma | Proprietaria e TradingView |
Utilizzando il conto demo di Capital.com è anche possibile apprezzare l’ampia gamma di strumenti disponibili, nettamente più ampia rispetto alla media dei concorrenti. Con quasi 4.000 CFD negoziabili, è davvero difficile che un trader si ritrovi a voler negoziare un certo strumento e che questo non sia disponibile sulla piattaforma.
Altro grande punto di forza di Capital.com è il fatto di offrire ai clienti un’app dedicata alla formazione, chiamata Investmate e disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android. L’app permette di apprendere, con brevi lezioni interattive, i concetti che riguardano gli investimenti dalle basi più elementari fino a concetti avanzati. Inoltre è integrata con la demo di Capital.com, permettendo agli utenti di fare pratica concretamente sui concetti teorici appresi nelle lezioni.
Approfondimento: Recensione completa di Capital.com
FP Markets
FP Markets è un broker entrato con forza sul mercato europeo negli ultimi anni, ma originario dell’Australia e regolamentato sia dalla ASIC che da CySEC. Si specializza esclusivamente nell’offerta di CFD, ma soprattutto si specializza nel fare in modo che questi derivati siano negoziabili con il massimo dell’efficienza su MetaTrader per i propri clienti. Per chi cerca un broker che sia effettivamente all’avanguardia nelle integrazioni dei suoi servizi con MT4 e MT5, questo è indubbiamente un brand da non sottovalutare.
📜Categorie di CFD | Azioni, materie prime, Forex, crypto, indici, ETF, bond |
🎮Conto demo | Sì – Disponibile gratis qui |
📈Asset disponibili | 2.000+ |
🎯Tratti distintivi | VPS per MetaTrader, Spread da 0.0 pips |
💻Piattaforma | TradingView, MetaTrader e cTrader |
Interessante anche il fatto di poter scegliere tra due tipologie di conto, una con costi principalmente variabili e una con costi principalmente fissi. In questo modo, chi ha più capitale potrà optare per la prevalenza dei costi fissi e chi ne ha di meno potrà optare per la prevalenza di quelli variabili. In entrambi i casi, è un brand davvero solido che permette di avere a disposizione tutti gli Expert Advisor e le altre soluzioni di trading algoritmico di MetaTrader.
Proprio questa piattaforma è inscindibile dal servizio, e le due cose sono complementari tra loro. Ad esempio, FP Markets mette a disposizione un VPS gratuito per gli utenti che registrano un volume di scambi minimo ogni mese; il VPS velocizza le operazioni di trading su MetaTrader e, soprattutto, permette di lasciare attivi i propri robot di trading anche quando la piattaforma non è aperta sul proprio computer.
Approfondimento: Recensione completa di FP Markets
eToro
eToro –qui per il sito ufficiale– è probabilmente il broker CFD più conosciuto in tutta Europa. Nel corso degli anni ha introdotto anche la possibilità di comprare azioni RealStock® vere e proprie, ma chi conosce il servizio da tempo sa che nasce come puro intermediario di CFD. Oltre ad aver scritto pagine di storia per l’accessibilità dei mercati finanziari per i trader al dettaglio, è un broker con tanti punti di forza da prendere in considerazione.
📜Categorie di CFD | Azioni, materie prime, Forex, crypto, indici, ETF |
🎮Conto demo | Sì – Disponibile gratis qui |
📈Asset disponibili | 3.200+ |
🎯Tratti distintivi | Social Trading, CopyTrading |
💻Piattaforma | Proprietaria |
L’elemento più distintivo di eToro è la possibilità di fare CopyTrading, cioè di copiare in automatico le operazioni di altri investitori. Si possono filtrare le persone da copiare in base alle loro performance passate, alla volatilità del portafoglio e molte altre variabili, identificando esattamente i trader più coerenti con i propri obiettivi e con la propria filosofia di investimento.
eToro è anche conosciuto per avere un social network interno con cui i trader possono comunicare e scambiarsi opinioni. Malgrado la notevole quantità di servizi e strumenti messi a disposizione dei clienti, rimane anche uno dei broker CFD con i costi più bassi in assoluto. La popolarità conquistata da questo intermediario nel corso degli anni è la prova più evidente della qualità del servizio, che vanta più recensioni di qualunque altro broker disponibile in Italia.
Approfondimento: Recensione completa di eToro
Skilling
Skilling –qui il sito ufficiale– è un broker nato nel 2016 e rapidamente cresciuto in tutta Europa. L’azienda ha ottenuto un grande successo grazie alla sua combinazione di tre piattaforme molto valide: MetaTrader, cTrader e i grafici di TradingView che sono incorporati nel web trader. Inoltre è un broker molto valido per chi fa trading sul Forex, grazie al fatto di poter offrire quotazioni 24/7 sui sette principali cambi di valute.
📜Categorie di CFD | Azioni, materie prime, Forex, crypto, indici, ETF, bond |
🎮Conto demo | Sì – Disponibile gratis qui |
📈Asset disponibili | 1.000+ |
🎯Tratti distintivi | Autochartist, Forex 24/7 |
💻Piattaforma | Proprietaria, cTrader e MetaTrader 5 |
Interessante anche il fatto di essere stato uno dei primi broker a rendere cTrader conosciuta in Europa. La piattaforma, che incorpora gratuitamente i segnali di trading di Autochartist, è considerata un vessillo per i retail trader che vogliono operare con strumenti di calibro professionale. Grazie al conto demo gratuito, tutto questo si può provare senza correre rischi.
Approfondimento: Recensione completa di Skilling
Trade.com
Trade.com è un broker multi-asset, cioè una società che nel corso del tempo ha integrato sempre più modi per permettere ai propri clienti di fare investimenti. L’offerta include trading di CFD, acquisto di azioni reali, portafogli gestiti e persino la possibilità di investire in aziende pre-IPO che hanno già stabilito la data di quotazione in Borsa. Tutto con un singolo broker, permettendo ai clienti di centralizzare diversi tipi di operatività.
📜Categorie di CFD | Azioni, materie prime, Forex, crypto, indici, ETF, bond |
🎮Conto demo | Sì – Disponibile gratis qui |
📈Asset disponibili | 2.100+ |
🎯Tratti distintivi | Coaching 1-a-1, investimenti in IPO |
💻Piattaforma | Proprietaria e MetaTrader 4 |
Inoltre Trade.com è uno dei pochissimi broker in Europa a offrire sessioni di coaching in cui i clienti possono confrontarsi direttamente con gli esperti che collaborano con il broker. In questo modo è possibile imparare a migliorare le proprie strategie di trading avendo un confronto diretto con persone di comprovato successo sui mercati finanziari. Grazie alla partnership con Interactive Brokers, oggi Trade.com offre sia la possibilità di negoziare i CFD che gli strumenti sottostanti. Inoltre con l’accesso a IB si sbloccano ulteriori possibilità di trading su derivati in leva, come warrants e opzioni.
Anche in questo caso i clienti hanno la possibilità di personalizzare la propria esperienza scegliendo di operare con la piattaforma che ritengono più adatta alle proprie esigenze. Il web trader è più intuitivo, ma anche meno ricco di funzionalità; MetaTrader 4 offre un’esperienza di livello professionale, ma questo significa anche accettare un grado di complessità più alto sulla piattaforma.
Approfondimento: Recensione completa di Trade.com
Come scegliere un broker CFD
Per scegliere in modo ottimale un broker CFD, è importante confrontare le offerte dei diversi operatori del settore in base a criteri oggettivi. Può sembra che un intermediario sia uguale a un altro, ma assolutamente non esistono due broker CFD completamente uguali. Le differenze sono significative e impattano concretamente l’esperienza dei trader.
I criteri più importanti da valutare sono:
- Sicurezza
- Asset negoziabili
- Piattaforme e app
- Costi di intermediazione
- Servizi aggiuntivi e funzionalità uniche
Alcuni broker sono nettamente superiori alla concorrenza su tutti questi aspetti. Quando i nostri analisti vanno alla ricerca dei broker da consigliare su TradingOnline.com®, ci accertiamo che vengano selezionati solo i migliori intermediari. Quando si rimane solo con i migliori, però, la concorrenza diventa molto serrata e non c’è una sola piattaforma che domini i confronti con la concorrenza. Per questo ogni trader ha le sue preferenze personali, ed è importante scegliere il proprio broker CFD in base alle caratteristiche più rilevanti per il proprio stile di trading.
Sicurezza
La sicurezza è chiaramente un tema fondamentale, sul quale non si accettano compromessi. Per tutelare i risparmiatori, nel corso del tempo le autorità italiane ed europee hanno messo a punto una serie di regole molto chiare alle quali i broker CFD devono attenersi. Quando una società vuole offrire questo tipo di servizio deve richiedere una licenza apposita, che viene emessa dall’autorità competente della nazione in cui il broker ha sede.
Nel caso dell’Unione Europea, i broker CFD possono ottenere la licenza in una qualunque delle nazioni che ne fanno parte e poi richiedere l’autorizzazione nelle altre nazioni UE per offrire i servizi anche in questi mercati. Per questo molti broker hanno una licenza tedesca o cipriota, ma vengono poi autorizzati da Consob a offrire il servizio di intermediazione sui CFD anche in Italia. Dunque la cosa più importante per verificare la sicurezza di un broker è assicurarsi che abbia ottenuto la licenza in una nazione europea e che sia stato autorizzato da Consob, l’autorità competente in Italia, a operare anche nel nostro Paese.
Le licenze ottenute dai broker consigliati da TradingOnline.com sono riportate nella tabella qui sotto.
Broker | Licenza | Autorizzazione Consob |
---|---|---|
Capital.com | CySEC 319/17 | ✅ |
eToro | CySEC 109/10 | ✅ |
FP Markets | CySEC 371/18 | ✅ |
Skilling | CySEC 357/18 | ✅ |
Trade.com | CySEC 227/14 | ✅ |
Asset negoziabili
La varietà di strumenti negoziabili è un’altra variabile che può essere utilizzata per confrontare i broker CFD. Questo aspetto dipende molto dalle esigenze del singolo investitore: per chi vuole fare esclusivamente trading sul Forex, ad esempio, non fa differenza se un broker offra cinque CFD sulle materie prime o se ne offra venti volte di più. Allo stesso tempo, soprattutto per chi fa trading sui CFD azionari, la varietà è solitamente molto importante per non ritrovarsi a voler aprire un trade su un titolo che non è presente all’interno della propria piattaforma.
Ci sono differenze molto grandi in termini di quantità di strumenti negoziabili tra un broker CFD e un altro. Per avere dei riferimenti:
- 50-100 CFD: Broker esclusivamente basati sul Forex;
- 100-500 CFD: Broker che offrono solo Forex, azioni principali dei mercati USA e alcune materie prime;
- 500-2.000 CFD: Broker che aggiungono anche le principali criptovalute, le azioni più importanti a livello europeo e indici di Borsa;
- 2.000+ CFD: Broker più completi a livello europeo, con un’ampia gamma di strumenti negoziabili per ciascun tipo di asset class, incluse azioni small-cap e criptovalute emergenti.
Tutti i broker che abbiamo presentato in apertura offrono almeno 2.000 strumenti negoziabili. In generale un broker più grande tende anche a offrire costi più bassi e un numero maggiore di asset disponibili, per cui di solito questo aspetto non richiede di fare un compromesso con altre caratteristiche.
Ricordando che i CFD possono replicare l’andamento di qualunque strumento finanziario, inclusi quelli non quotati in Borsa o scambiati sui mercati over-the-counter, non conta soltanto il numero di strumenti negoziabili ma anche le categorie di asset che sono scambiabili con un certo broker. Tra le principali asset class che si prestano al trading sotto forma di CFD ricordiamo Forex, azioni, materie prime, indici azionari, opzioni, ETF, criptovalute e obbligazioni.
Broker | CFD disponibili |
---|---|
Capital.com | 3.700+ |
eToro | 3.200+ |
FP Markets | 2.000+ |
Skilling | 1.000+ |
Trade.com | 2.100+ |
Piattaforme e app
La piattaforma di trading è il software che un broker offre ai clienti per gestire le proprie operazioni di trading. Una buona piattaforma dovrebbe rispettare queste caratteristiche:
- Essere intuitiva e il più semplice possibile da utilizzare;
- Offrire informazioni di valore agli utenti, dai grafici in tempo reale fino ai dati di bilancio delle aziende;
- Mettere a disposizione degli utenti dei buoni tool per analizzare i grafici, soprattutto strumenti di disegno e indicatori per chi utilizza strategie basate sull’analisi tecnica;
- Avere una buona versione mobile, dal momento che il trading tramite app è sempre più comune;
- Minimizzare il tempo di esecuzione degli ordini, con le migliori piattaforme che arrivano a eseguire la maggior parte dei trade in 10-20 millisecondi;
- Offrire un buon sistema di notifiche, per poter impostare avvisi di prezzo e in generale per poter essere avvisati sulle notizie più importanti;
- Includere un’area dedicata alle news in arrivo dai mercati finanziari, meglio ancora se in abbinamento a un calendario economico;
- Mettere a disposizione dei sistemi per fare trading automatico. Questi sistemi possono spaziare dai robot di trading, come avviene su MetaTrader, fino ai segnali di trading automatici per copiare altri investitori come avviene su eToro.
A prescindere da queste caratteristiche oggettive, però, gioca un ruolo molto importante anche il proprio gusto personale. Ci sono trader che si trovano meglio con piattaforme più semplici e più basiche, così come ce ne sono altri che preferiscono software molto complessi ma anche molto professionali. Per questo motivo è importante fare trading online in demo per testare le diverse piattaforme, confrontandole in prima persona prima di scegliere quale utilizzare con denaro reale.
Broker | Piattaforma |
---|---|
Capital.com | Proprietaria + TradingView |
eToro | Proprietaria |
FP Markets | MetaTrader + TradingView + cTrader |
Skilling | MetaTrader + TradingView + cTrader |
Trade.com | Proprietaria + MetaTrader 4 |
Costi di intermediazione
I costi di intermediazione più importanti applicati sul trading di CFD sono lo spread, le commissioni overnight e i costi di rollover. Tra questi tre lo spread è sicuramente il costo principale; ci possono poi essere altri costi minori associati all’operatività sul proprio conto, inclusi costi nascosti che sono tipici dei broker di scarsa qualità. Scegliere un broker conveniente sul fronte dei costi è molto importante, soprattutto considerando che il trading di CFD si fa solitamente con un’ottica di breve termine: nelle operazioni che riguardano piccole oscillazioni dei mercati, un piccolo scarto in fatto di costi può fare una differenza importante.
- Spread
Lo spread è il principale costo applicato sul trading di CFD. Si tratta di uno scarto tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita sulla quotazione dei vari CFD: un broker permetterà di comprare il titolo a un prezzo leggermente più alto e di venderlo a un prezzo leggermente più basso, guadagnando una piccola provvigione sicura sui trade dei clienti. Bisogna ricordare che quando si fa trading direttamente su uno strumento quotato in Borsa, lo spread è presente ma è un fenomeno naturale del mercato. Si tratta semplicemente della distanza tra il compratore con l’offerta più alta e il venditore disposto ad accettare il prezzo più basso.
Nel mercato dei CFD, dal momento che è direttamente il broker a creare e vendere i CFD ai clienti, teoricamente tutti i partecipanti al mercato ricevono i prezzi dal broker senza che questi vengano direttamente determinati da domanda e offerta. Il risultato è che i broker CFD possono usare lo spread per ottenere un margine di profitto dal proprio servizio di intermediazione, ma senza imporre delle condizioni peggiori di quelle che gli investitori troverebbero facendo trading direttamente sugli strumenti quotati in Borsa.
Per avere un riferimento di quanto possano cambiare i costi di intermediazione tra un broker e l’altro, i migliori intermediari nel campo dei CFD offrono degli spread che sono circa la metà di quelli proposti dai broker più costosi. A lungo termine, trade dopo trade, questa differenza diventa evidente facendo i conti sui costi di intermediazione pagati.
Broker | EUR/USD | Azioni Tesla | Bitcoin |
---|---|---|---|
Capital.com | 0.5 pips | 0.05% | 0.75% |
eToro | 0.9 pips | 0.28% | 1%* |
FP Markets | 1.1 pips | 0.31% | 0.40% |
Skilling | 1.2 pips | 0.35% | 0.40% |
Trade.com | 1.5 pips | 0.22% | 0.70% |
- Commissioni overnight
Le commissioni overnight rappresentano gli interessi passivi che un trader deve pagare sui capitali presi in prestito. Quando si utilizza la leva finanziaria, un investitore prende in prestito denaro dal proprio broker offrendo una parte del proprio capitale come garanzia. L’obiettivo è riuscire a investire di più rispetto al solo margine impegnato come garanzia, potendo così amplificare l’impatto delle oscillazioni che si verificano sui mercati. La leva finanziaria è pressoché una costante nel trading di CFD, soprattutto per chi vuole fare trading di breve termine e speculare su movimenti molto piccoli del grafico.
Dal momento che il trader sta prendendo in prestito denaro dal proprio broker, è normale che debba riconoscere una componente di interessi su questo prestito. Nel gergo tecnico del trading online si parla appunto di commissioni overnight, che vengono addebitate in automatico alla fine della giornata di negoziazioni. Se la posizione viene aperta e chiusa nella stessa giornata di Borsa, allora non si devono pagare commissioni overnight nemmeno nel caso in cui si utilizzi la leva finanziaria.
Questo tipo di costi è importante soprattutto per chi tende a mantenere le posizioni aperte per diversi giorni o settimane. Ogni giorno viene addebitata la quota di interessi relativa alla singola giornata, che di per sé è un costo quasi insignificante. Giorno dopo giorno diventa però un costo sempre più rivelante, specialmente quando un trade si mantiene aperto nel fine settimana: in questo caso, la prassi è che il broker addebiti le commissioni overnight il venerdì sera e che la applichi tre volte per conteggiare anche il sabato e la domenica.
Broker | EUR/USD | Azioni Tesla | Bitcoin |
---|---|---|---|
Capital.com | 0.009538% | 0.003235% | 0.06164% |
eToro | 0.008632% | 0.003% | 0.0002% |
FP Markets | 0.008250% | 0.007350% | 0.009881% |
Skilling | 0.01320% | 0.01320% | 0.02430% |
Trade.com | 0.01930% | 0.13890% | 0.04160% |
- Costi di rollover
I costi di rollover sono associati a tutti i CFD che abbiano come sottostante un future. Un future è un contratto che determina oggi il prezzo per la consegna di un certo bene in futuro. Normalmente questi CFD sono comuni quando un trader negozia materie prime, come oro o petrolio. Quando si fa trading sui CFD del petrolio, ad esempio, è classico che questi contratti derivati replichino l’andamento del prezzo del future sul petrolio a un mese.
Quando si compra un future vero e proprio, se lo si mantiene in portafoglio fino alla scadenza del contratto si va incontro al problema della consegna fisica. Chiaramente un investitore al dettaglio non vuole ritrovarsi con qualche centinaia di barili di petrolio in cantina, e grazie ai CFD è possibile evitare questo problema. Alla data di scadenza del CFD, il broker rinnoverà in automatico la posizione acquistando il CFD con la data di scadenza successiva. In questo modo si evita completamente il problema della consegna fisica, ma il broker applicherà un piccolo costo per questo rinnovo della posizione.
A seconda del broker, i costi possono essere più o meno alti. I migliori broker CFD si limitano però ad applicare esclusivamente lo spread sull’acquisto del CFD con la scadenza rinnovata. Questa è la politica adottata da tutti i broker che vengono raccomandati da TradingOnline.com.
- Altri costi
Alcuni costi vengono “nascosti” dai broker CFD, gravando sui clienti senza che questi se ne rendano conto. Soprattutto chi ha meno esperienza nel mondo del trading tende a valutare molto i costi evidenti, come lo spread, ma non presta attenzione al profilo completo di costi di un broker e a tutte le voci che questo include. Per quanto ciascun broker CFD possa applicare i costi che preferisce, ci sono delle tendenze comuni da conoscere. Sapendo quali sono i costi più comunemente applicati dalle piattaforme, diventa anche più facile scoprirli quando si valuta un broker. I più comuni sono:
- Costi di prelievo – Spesso i broker applicano un costo fisso sull’elaborazione dei prelievi, anche dal momento che le normative europee antiriciclaggio prevedono che gli intermediari facciano dei controlli accurati prima di inviare il denaro ai clienti;
- Costi di cambio valuta – Quando si compra uno strumento finanziario denominato in una valuta diversa dall’euro, le piattaforme di trading eseguono in automatico la conversione. Questa conversione può avvenire a un tasso diverso da quello di mercato, trattenendo un margine di guadagno per il broker. Molti di questi servizi, tra cui eToro, prevedono che tutti i clienti abbiano un conto in dollari americani e convertono direttamente i depositi in dollari nel momento in cui vengono eseguiti.
- Commissioni di inattività – Nel caso in cui un cliente dovesse mantenere aperto il suo account di trading senza fare operazioni per diverso tempo -solitamente 6-12 mesi-, alcuni broker applicano delle commissioni di inattività. Quasi tutti i broker che applicano questo tipo di costi lo fanno sotto forma di un canone mensile che viene detratto, per ogni mese di inattività successivo al limite stabilito dal broker, direttamente dal saldo del cliente;
- Canoni per le piattaforme – Alcuni broker richiedono di pagare un abbonamento mensile per avere accesso alla propria piattaforma di trading, oppure per avere la possibilità di ricevere i prezzi in tempo reale. Tutti i broker consigliati dalla redazione di TradingOnline.com® non applicano alcun canone mensile per l’utilizzo delle loro piattaforme, ma esistono tanti altri brand (soprattutto tra le banche che offrono anche servizi di trading su CFD) che applicano questo tipo di costi.
Una volta sommati insieme, questi piccoli costi possono diventare una parte importante del profilo di commissioni pagate da un trader di CFD. Per questo conviene affidarsi a piattaforme come Capital.com o FP Markets che sono convenienti sul fronte di tutti i costi, non soltanto su quello degli spread.
Conto demo
Un altro importante elemento di valutazione per i broker CFD è la possibilità di utilizzare un conto demo. La demo è una modalità di trading online in cui gli investitori utilizzano denaro virtuale, ma investendo utilizzando la stessa piattaforma che avrebbero potuto utilizzare con denaro reale. I grafici, i prezzi degli strumenti finanziari, il profilo di costi e tutte le altre caratteristiche del servizio rimangono esattamente analoghe a un conto reale: l’unica differenza è l’assenza di rischi, dal momento che il capitale è totalmente fittizio.
Non tutti i broker CFD offrono un conto demo per allenarsi. Tra quelli che lo offrono esistono poi varie differenze: alcuni permettono di negoziare solo un numero limitato di strumenti finanziari, altri non offrono il servizio di assistenza clienti, altri ancora permettono di mantenere il conto demo attivo solo per un periodo limitato. Al tempo stesso ci sono dei conti demo totalmente gratuiti, senza limiti di tempo e con tutte le funzionalità sbloccate per i clienti che ne vogliono approfittare.
Il conto demo è molto utile anche per testare le proprie strategie di trading prima di applicarle al conto reale. Per questo motivo può essere utile investire attraverso un broker che offra sistemi di backtesting, come avviene nel caso degli intermediari compatibili con MetaTrader e con TradingView.
Servizi aggiuntivi
Conto demo | Saldo virtuale | Gratis | Registrazione |
---|---|---|---|
Capital.com | 1.000$ + Ricariche | ✅ | → Aprilo qui |
eToro | 10.000$ | ✅ | → Aprilo qui |
FP Markets | A scelta | ✅ | → Aprilo qui |
Skilling | 10.000$ | ✅ | → Aprilo qui |
Trade.com | 10.000$ | ✅ | → Aprilo qui |
I migliori broker CFD si distinguono dalla concorrenza offrendo dei servizi unici, con cui distinguersi in modo inequivocabile dagli altri operatori del settore. Nel corso degli anni sono nati migliaia di broker e molti di questi hanno tentato di offrire qualcosa di diverso dal resto del mercato, ma pochi di questi sono effettivamente riusciti a portare delle innovazioni seriamente utili. I pochi operatori che ci sono riusciti, però, hanno consacrato in questo modo il loro vantaggio competitivo di lungo termine.
Nel corso del tempo, le innovazioni di un broker vengono poi replicate dai concorrenti. Per questo la sfida di rimanere unici sul mercato è una sfida senza fine, che richiede di essere sempre un passo avanti rispetto alle offerte dei concorrenti. Quando si valutano i migliori broker a livello europeo, la maggior parte degli elementi sono simili: i costi sono vicini, il numero di strumenti negoziabili è paragonabile, le piattaforme sono molto valide e dunque bisogna valutare gli elementi distintivi per poter orientare la scelta con certezza verso un certo broker. Di seguito sono riportate alcune delle funzionalità uniche presentate dai broker più conosciuti a livello europeo e dalle loro piattaforme.
- CopyTrading
Il CopyTrading si riferisce alla possibilità di copiare in automatico le operazioni di investimento di un altro cliente dello stesso broker. Il sistema è stato inventato da eToro, ed è vantaggioso sia per chi copia che per chi viene copiato. Chi vuole automatizzare i propri investimenti può semplicemente decidere di replicare in automatico le operazioni di un’altra persona, di modo da non doversi preoccupare di scegliere quali strumenti comprare o quali strategie applicare. Chi viene copiato, invece, riceve direttamente da eToro una ricompensa in base al numero di copiatori e al capitale che questi hanno investito nella copia.
Per chi decide di utilizzare il CopyTrading, non ci sono costi associati al fatto di copiare in automatico le operazioni di un’altra persona; gli unici costi che si pagano sono quelli normalmente previsti per l’apertura e la chiusura delle posizioni, esattamente come se si operasse in prima persona. Un altro grande vantaggio è il fatto di poter diversificare il portafoglio copiando più investitori: uno di questi potrebbe essere più esperto nel trading sul Forex, un altro potrebbe essere uno specialista delle azioni e così via. Volendo è anche possibile aprire un conto demo su eToro ed esplorare il portafoglio di TradingOnline.com®, dal momento che la nostra redazione è presente sulla piattaforma ed è possibile copiare in automatico le nostre operazioni.
- Trading automatico e algoritmico
Il trading automatico permette di costruire algoritmi di trading in grado di eseguire senza intervento umano la strategia di trading per cui sono stati programmati. Di solito questa funzionalità dipende più dalla piattaforma che dal broker, ma chiaramente le due cose sono molto difficili da separare. La piattaforma di trading più utilizzata in assoluto dagli investitori al dettaglio che vogliono accedere al trading automatico è MetaTrader. Entrambe le versioni, MT4 e MT5, offrono un ambiente di sviluppo integrato nel quale è possibile scrivere codice e creare qualunque tipo di algoritmo di trading.
Per chi non sapesse programmare, MetaTrader permette anche di scaricare robot di trading già realizzati da altri utenti; alcuni di questi sono gratis mentre altri sono a pagamento, ma per tutti è comunque possibile provare gratuitamente una demo. La piattaforma ospita anche un marketplace interno in cui si può contrattare un freelance per chiedergli di tradurre in codice la propria strategia di trading.
I migliori broker CFD compatibili con MetaTrader sono:
- FP Markets – qui per provarlo gratis
- Skilling – qui per provarlo gratis
- Trade.com – qui per provarlo gratis
L’alternativa più comune a MetaTrader è TradingView, che altrettanto permette di sfruttare il trading algoritmico e di scrivere codice in modo ancora più facile grazie al linguaggio Pine Script creato appositamente per questa funzionalità. In questo caso, però, le funzionalità sono limitate: si possono utilizzare i robot di trading per costruire indicatori personalizzati di analisi tecnica e per fare backtesting, cioè per testare le proprie strategie su periodi passati. Tuttavia, almeno per il momento, non è ancora possibile usare questi algoritmi per fare trading live con denaro reale.
- Segnali di trading
I segnali di trading sono molto utili per fare in modo che un investitore possa facilmente delegare l’operatività delle sue operazioni sui mercati a un esperto, senza dover passare in prima persona la giornata di fronte ai grafici degli strumenti finanziari. Esistono segnali anche per operare su azioni vere e proprie, ma il mondo speculativo dei CFD si è sempre prestato di più a questo tipo di servizio.
Ancora una volta, è possibile optare per un broker compatibile con MetaTrader come FP Markets per approfittare del servizio di segnali automatici già installato nella piattaforma al momento del download. Gli utenti possono confrontare migliaia di fornitori di segnali di trading, ognuno dei quali stabilisce il prezzo dell’abbonamento mensile ai propri servizi. Uno dei punti di forza di MT4 e MT5 è il fatto che i segnali siano totalmente automatici, per cui non richiedono intervento manuale da parte di chi li usa.
Un’altra opzione è rivolgersi a uno dei broker compatibili con Trading Central, che negli anni si è affermata come una delle migliori società al mondo in questo campo. Si tratta di un’azienda regolamentata in Francia, con uffici in tre continenti, che copre i mercati finanziari 24/7 fornendo segnali di trading ai clienti dei broker partner. I segnali di Trading Central sono frutto della collaborazione tra intelligenza artificiale e analisti umani, offrendo così una doppia prospettiva sui mercati. È possibile accedere gratis ai segnali di Trading Central aprendo un conto demo su Capex.com.
- Formazione
La formazione è un tema molto sentito, dal momento che ci sono sempre più broker che competono per fornire ai clienti dei buoni corsi sui CFD e sulle strategie di trading. Semplicemente andando a studiare le risorse messe a disposizione da parte dei broker CFD più conosciuti a livello europeo, spesso si ottengono più informazioni rispetto a costi venduti a migliaia di euro da “guru” del trading online.
A seconda del broker, si possono incontrare risorse formative più o meno complete e interessanti. Attualmente in questa categoria il broker che riteniamo più valido è Capital.com, che si è spinto davvero in là per garantire ai suoi utenti di poter studiare il trading online in modo efficiente. Capital.com ha infatti creato un’app indipendente, chiamata Investmate e disponibile gratis per iOS e Android, che permette di imparare le strategie di trading online in un formato interattivo e dinamico fatto di brevi lezioni tematiche.
Un altro broker che si concentra molto sulla formazione degli utenti è Trade.com, con il quale è persino possibile accedere a delle sessioni di coaching con esperti selezionati dal broker. Nelle sezioni di coaching, offerte gratis ai clienti in base alla loro operatività, si possono affrontare concetti legati al trading online per imparare a conoscere meglio i dettagli delle strategie e delle piattaforme.
Tipologie di broker CFD
I broker CFD possono essere distinti in base a come svolgono il loro servizio di intermediazione. Chi ha già maturato esperienza in questo settore sarà familiare con termini come market maker o ECN, che sono appunto modi per descrivere il tipo di intermediazione svolto da un broker. Comprendere le differenze, i vantaggi e gli svantaggi delle varie tipologie di broker CFD è molto utile per indirizzare la propria scelta verso il servizio più vantaggioso.
Market maker
I broker che operano come market maker si occupano di “fare il mercato”, cioè di fare da banco per le operazioni dei propri clienti. Dal momento che i CFD sono contratti derivati scambiati liberamente tra un broker e il suo cliente, non strumenti quotati in Borsa, quando un utente vuole aprire una posizione il suo broker può semplicemente operare come diretta controparte di questo investimento. Significa che in caso di profitto dell’utente il broker perde denaro, e viceversa.
Questo può sembrare un sistema svantaggioso per l’utente, dal momento che il suo broker opera in conflitto di interesse con le sue operazioni. In realtà il conflitto di interesse viene controllato direttamente dal mercato, attraverso la naturale evoluzione di domanda e offerta. Ogni grande broker CFD ha sia clienti che comprano, sia clienti che vendono un certo strumento finanziario: i volumi si bilanciano e il risultato finale è semplicemente che il broker ottiene un piccolo profitto dallo spread.
Il vantaggio principale di un broker market maker è che, facendo il mercato, la liquidità è praticamente illimitata ed è possibile aprire rapidamente una posizione in qualunque momento e su qualunque strumento finanziario. A prescindere dai volumi di scambi, di solito la velocità di esecuzione degli ordini è molto alta e favorisce l’operatività di scalping o il trading ad alta frequenza.
Lo svantaggio principale di un broker market maker riguarda la possibilità che i CFD quotati sulla piattaforma abbiano un prezzo leggermente diverso da quello dello strumento sottostante quotato in Borsa. Queste anomalie si verificano raramente ma possono verificarsi, perché il broker deve bilanciare gli ordini di acquisto e di vendita dei clienti. Se i clienti investono molto in una direzione, il broker si trova ad avere una forte esposizione nella direzione opposta dal momento che deve fare da controparte per tutti i suoi clienti. La soluzione è aggiustare il prezzo di modo da incentivare gli investimenti nella direzione opposta, bilanciando nuovamente l’esposizione.
I migliori broker market maker di CFD sono:
- Capital.com – qui per provarlo gratis
- eToro – Visita il sito ufficiale
- Skilling – qui per provarlo gratis
ECN
Altri broker utilizzano un sistema ECN per la gestione degli ordini. L’acronimo sta per Electronic Communication Network, cioè “rete di comunicazione elettronica”. In questo caso il broker è connesso a una serie di fornitori di liquidità esterni, che si offrono di fare da controparte per le operazioni dei clienti. In questo caso, dunque, il broker non opera come banco per i trade dei clienti. Bisogna comunque sottolineare che un sistema ECN non offre alcuna garanzia di escludere il conflitto di interessi: un broker può essere incentivato a passare gli ordini a un fornitore di liquidità che offre prezzi meno vantaggiosi per l’esecuzione dell’ordine; per questa operazione, il broker può poi essere ricompensato dal fornitore esterno.
Per questo motivo, quando si decide di optare per un broker ECN è importante valutare bene la sua rete di fornitori. Spesso i broker che fanno affidamento a MetaTrader operano con questo sistema, perché volendo la piattaforma offre ai broker un servizio per creare facilmente una rete di comunicazione elettronica. Il miglior intermediario che offre un servizio ECN di qualità è FP Markets -qui per la demo-, un broker che opera da anni con questo sistema e che ha sempre dimostrato di offrire un’ottima esecuzione degli ordini.
Il vantaggio principale di utilizzare un broker ECN è che, se il servizio opera in maniera corretta e trasparente, si possono ottenere delle quotazioni migliori sui CFD. Teoricamente il broker dovrebbe indirizzare in automatico gli ordini dei clienti verso il fornitore che offre i prezzi più convenienti in quello specifico momento, oltre che verso il fornitore in grado di eseguire l’ordine nel modo più veloce possibile.
Lo svantaggio che molti investitori riscontrano con questo tipo di broker è una velocità di esecuzione peggiore, dal momento che l’ordine deve viaggiare attraverso una rete più ampia: dal proprio computer al broker, dal broker al miglior fornitore possibile tra quelli disponibili sulla rete, di nuovo al broker e infine di nuovo al cliente. Tutto questo processo, in ogni caso, richiede pochi millesimi di secondo se si sceglie un intermediario di qualità.
DMA
La terza modalità in cui un broker CFD può operare è la modalità DMA (Direct Market Access). Questa soluzione non è comune nel mercato dei derivati, dal momento che il broker necessita di molti clienti e di un’infrastruttura informatica piuttosto complicata che non necessariamente offre dei vantaggi ai trader.
In questa forma di intermediazione, il broker si sostituisce alla Borsa e diventa la sede dove domanda e offerta si incontrano per effettuare gli scambi. Domanda e offerta sono entrambi determinati dalle operazioni dei clienti, per cui in questo caso i CFD possono avere un prezzo molto diverso da quello di Borsa e oscillano esclusivamente in base agli ordini dei clienti. Il broker non interviene come controparte e non si affida a fornitori di liquidità esterni, per cui se il mercato è poco liquido può diventare molto difficile ottenere l’esecuzione dei propri ordini.
Dal momento che questo sistema è molto difficile da gestire, sono pochi i broker che optano per questa soluzione. A livello europeo non se ne incontra nessuno, ma ci sono dei casi di successo all’estero. FP Markets, broker che abbiamo già menzionato nel corso della guida, ha una versione regolamentata in Australia del proprio servizio che non è accessibile ai clienti europei. In questa versione è possibile utilizzare la piattaforma IRESS, che per l’appunto offre un mercato esclusivamente basato sui CFD in modalità Direct Market Access.
Opinioni e recensioni sui broker CFD
Ascoltare cosa abbiano da dire le persone che hanno già provato un servizio è sempre un buon modo per formarsi un’opinione, anche quando si parla di broker CFD. Trovare recensioni affidabili non è sempre semplice in questo settore, perché molto spesso i broker truffaldini cercano di screditare i concorrenti più affidabili con l’obiettivo di rosicchiare qualche cliente. Inoltre bisogna valutare la competenza dei trader che lasciano le loro opinioni online, perché una persona totalmente incompetente non può essere considerata come una fonte di pareri autorevoli su un certo servizio.
Trustpilot
Trustpilot è sempre stato, storicamente, un buon aggregatore di recensioni connesse al mondo del trading online. Vanta una community grande e internazionale, ma non sempre le opinioni vengono verificate nel modo corretto. Si possono ancora trovare, purtroppo, diverse recensioni truffaldine: in generale è meglio evitare qualunque commento che contenga il riferimento a altre piattaforme, link ad altri broker o indirizzi email.
Di seguito riportiamo alcuni screenshot di Trustpilot che mostrano le valutazioni ottenute dai brand più conosciuti in Italia nel trading di CFD.
Forum
I forum di trading online sono sempre meno utilizzati, soprattutto ora che Reddit e i social network sono diventati il luogo di aggregazione online più utilizzato dai trader. Detto questo, rimangono alcuni siti interessanti su cui si possono leggere opinioni qualificate di persone che hanno maturato molta esperienza sui mercati. Di seguito ne riportiamo alcuni italiani e internazionali:
- Forum Finanza OnLine (Italia)
- r/Investing (Reddit, Internazionale)
- BabyPips.com (Internazionale)
- MQL Forum (Internazionale)
- Forum InvestireOggi (Italia)
È sempre consigliabile fare grande attenzione quando si valutano le opinioni di un broker utilizzando i forum. Spesso e volentieri, dal momento che il controllo è poco e creare un account è semplice, ci si imbatte in decine di recensioni fuorvianti. Le recensioni truffaldine sono un sistema che i broker non regolamentati utilizzano da anni come forma di “guerrilla marketing” per attirare clienti verso il proprio servizio.
La nostra opinione
Dopo aver trascorso oltre 10 anni lavorando professionalmente nel mondo del trading online, gli analisti di TradingOnline.com® hanno avuto modo di vedere sorgere e tramontare centinaia di broker CFD. Tra questi ci sono stati servizi che hanno rivoluzionato il mondo del trading online grazie alla loro capacità di innovare, ci sono state truffe che hanno coinvolto centinaia di migliaia di vittime, le piattaforme sono cambiate drasticamente e lo stesso vale per le esigenze dei loro clienti. A fronte di tutto questo, vorremmo aggiungere la nostra opinione sui broker CFD.
Il mondo dei CFD ha aperto un mercato enorme, favorendo la possibilità di fare trading intraday e operazioni speculative con condizioni molto convenienti rispetto a quanto avvenisse in passato. Chiaramente i broker CFD sono intermediari pensati per essere utilizzati da investitori esperti, che sono consapevoli della natura complessa di questi strumenti derivati. Per chi è pienamente cosciente del funzionamento di queste piattaforme, però, offrono una quantità di possibilità e funzionalità davvero significative.
La forte concorrenza tra queste piattaforme a livello europeo, nel corso del tempo, sta anche continuando a migliorare i servizi a disposizione dei trader. I costi scendono nel corso del tempo, le piattaforme offrono più funzionalità e i broker offrono un numero sempre maggiore di funzionalità distintive per posizionarsi in modo unico rispetto ai competitori.
Conclusioni finali
I broker CFD hanno aperto un fronte nuovo nel mondo della speculazione. Tra leva finanziaria e vendita allo scoperto, questi intermediari sono stati essenziali per creare un mercato nuovo all’interno della finanza. Non soltanto per gli investitori istituzionali che hanno grandi possibilità, ma anche per i trader al dettaglio: purché una persona sia consapevole di quello che sta facendo, oggi ha la possibilità di accedere a mercati come quello delle materie prime e del Forex che storicamente non erano accessibili ai privati risparmiatori.
A distanza di oltre vent’anni dalla loro origine, i broker CFD continuano a essere una realtà in crescita e in miglioramento. Anche la capacità dei regolatori è migliorata nel tempo, rendendo le truffe meno frequenti e favorendo delle leggi che possano tutelare al massimo gli investitori. Grazie alla possibilità di usare il conto demo, per altro, oggi si possono provare i broker CFD senza correre rischi e senza dover impegnare il proprio capitale per iniziare.
La cosa importante da ricordare è che gli investimenti sono una materia complessa, soprattutto quando si tratta di fare trading su strumenti derivati e ancor di più quando si utilizza la leva finanziaria. Per questo motivo è bene valutare la propria conoscenza dei mercati e dei CFD prima di iniziare a fare trading con denaro reale. Un’altra buona idea è quella di formarsi attraverso i corsi di trading online, in modo da apprendere le informazioni necessarie per approdare in questo mondo con la giusta consapevolezza.
FAQ
I broker CFD sono una truffa?
Esistono broker CFD perfettamente sicuri, come esistono broker CFD che operano a fine di truffare gli utenti. La cosa più importante è sempre verificare che un servizio abbia ottenuto l’autorizzazione di Consob per poter operare in Italia, mettendosi al riparo da eventuali problemi.
Quali sono i migliori broker CFD?
Attualmente i migliori broker per fare trading sui CFD sono eToro, Capex.com, Capital.com, FP Markets e Trade.com. Tutti sono autorizzati Consob e offrono un conto demo gratuito per poterli testare senza correre rischi.
A chi conviene un broker CFD?
Generalmente i broker CFD sono la scelta migliore per chi vuole fare trading sul breve termine, speculando sulle piccole oscillazioni dei mercati finanziari che possono verificarsi all’interno di una o poche giornate di Borsa.
Come scegliere un broker CFD?
Le variabili più importanti da tenere a mente sono l’autorizzazione Consob, la qualità delle piattaforme, il profilo di costi del broker, la varietà di asset negoziabili e le funzionalità che offre per aiutare gli utenti a investire meglio. Molti offrono un conto demo per poterli provare, quasi sempre gratis, usando esclusivamente denaro virtuale.
Quanto serve per iscriversi a un broker CFD?
Ogni broker prevede un certo deposito minimo, che in alcuni casi può arrivare fino a 200€. Utilizzando una piattaforma come Capital.com, però, è possibile iniziare con appena 20€ o testare gratis il conto demo senza eseguire alcun deposito.
Cosa significa “broker CFD”?
Un broker CFD è una piattaforma che si specializza nel fare da intermediario per la compravendita di alcuni contratti finanziari derivati chiamati Contracts For Difference (CFD). Sono strumenti pensati per favorire il trading di breve termine e le operazioni di tipo speculativo.
Su cosa posso investire con un broker CFD?
Ogni broker ha una sua offerta di strumenti finanziari negoziabili. Nella maggior parte dei casi, però, è possibile investire su Forex, azioni, criptovalute, indici di Borsa ed ETF. Alcuni intermediari offrono anche la possibilità di negoziare obbligazioni e opzioni, tutto sotto forma di CFD.
Disclaimer
HIGH RISK INVESTMENT WARNING: CFDs are complex instruments and come with a high risk of losing money rapidly due to leverage. 58.88% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider. You should consider whether you understand how CFDs work and whether you can afford to take the risk of losing your money. Trading through an online platform carries additional risks.