Guide e Approfondimenti
Broker STP: Cosa sono e come funzionano
I broker STP, acronimo di “Straight-Through Processing“, si affidano ad un network automatico per trasmettere gli ordini dei clienti verso i mercati, in modo simile ai network ECN, ma comunque con differenze sostanziali. Nonostante la maggior parte dei divulgatori li ritenga una categoria a se stante, oltre ai broker Market Maker e ai broker ECN, in realtà gli STP si collocano a metà tra le due strade e su un layer completamente diverso.
A complicare ulteriormente la situazione, contribuisce il fatto che molti broker sia del primo che del secondo tipo ricorrono a strutture STP per la gestione dei propri ordini.
Identificare un broker STP è difficile, dato che tecnicamente la sigla si riferisce più alla modalità di gestione degli ordini che all’operatività stessa del broker. Entro questa categoria possiamo trovare broker anche molto diversi tra loro.
Broker diversi tra loro anche per modalità effettivamente operative – come la differenza, già segnalata, tra broker che fanno mercato e broker che si limitano ad inoltrare gli ordini verso i mercati regolamentati.
È utile comunque comprendere cosa voglia dire broker STP, con i risvolti che questa gestione può avere sui nostri rapporti con il broker, anche in relazione ai prezzi che vengono praticati e alle possibilità di manipolazione dei prezzi.
Broker STP – principali caratteristiche:
💰Quanto costano: | Commissioni variabili o fisse – in alternativa spread |
🔍Tipologia di inoltro ordini: | Automatica |
🤔Conviene: | Sì |
👍Opinioni: | Da valutare in relazione ad altre caratteristiche del broker |
🥇Miglior broker STP: | FP Markets / eToro |
STP Market: significato
STP è un acronimo che sta per Straight Through Processing, ovvero in italiano Trattamento Diretto Automatizzato. L’acronimo si riferisce dunque al trattamento degli ordini e dei prezzi, che vengono istantaneamente trasferiti al mercato o ai fornitori di liquidità, cosa che avviene anche per i prezzi. La specificità di questo tipo di broker viene spesso contrapposta ai broker ECN e ai broker Market Maker, sebbene come avremo modo di vedere tale distinzione, oggi, non ha più alcun tipo di senso.
- Trattamento Diretto Automatizzato
È una delle traduzioni possibili dell’acronimo Straight-Through Processing. Quello che si intende nello specifico è che un broker STP ha implementato delle strutture tecniche che permettono di inoltrare, senza manipolazioni e senza intervento umano nel durante, gli ordini verso il mercato.
- Sugli ordini
Bisogna specificare assolutamente che i broker STP operano con questo sistema sugli ordini – e non sul mercato di destinazione. Questa distinzione è utile per comprendere come in realtà non è detto che i broker che utilizzano strutture STP non possano essere market maker. I broker – è il caso ad esempio di eToro (puoi iscriverti qui per il conto gratuito) – può anche decidere di utilizzare una struttura STP verso la propria struttura di Dealing Desk.
- Sui prezzi
Le infrastrutture STP funzionano anche a livello di prezzi. Anche questi, con un sistema STP effettivo, sono trasmessi automaticamente. Nulla vieta comunque ai broker di applicare uno spread, sempre automaticamente, a questo tipo di prezzi. In relazione ai prezzi – i broker online che implementano STP possono offrire garanzia di assenza di manipolazione durante l’ordine. Un traguardo oggi garantito da tutti i migliori broker al mondo, ma che fino a poco tempo fa non era assolutamente scontato.
Cos’è e cosa fa un broker STP
I broker STP sono broker che hanno organizzato il loro inoltro di ordini in modalità automatica ed elettronica, portando a zero l’intervento umano nella gestione degli stessi e offrendo altri tipi di funzionalità, che i broker in accesso diretto puro (vedi ECN) non possono garantire.
Per tutto il resto i broker STP si comportano come qualunque altro broker retail siamo abituati a vedere – con una parte di differenze che si ha anche rispetto ai broker Market Maker. Quello che importa comprendere in relazione ai broker STP è che questi sono una sorta di ibrido tra le due modalità classiche, ovvero accesso diretto ECN e market maker.
E sono un ibrido anche perché, a seconda delle circostanze, possono scegliere di dirottare gli ordini di un cliente verso la prima o la seconda soluzione. Già in apertura è possibile smentire che il fatto di essere STP o meno giochi un ruolo fondamentale nella qualità di un broker.
È sicuramente un’indicazione chiara su come il broker operi con gli ordini dei suoi clienti, ma non dice a grandi linee nulla di altre caratteristiche – che analizzeremo più avanti – che definiscono la vera qualità di un broker.
Broker STP: principali funzionalità
I broker STP sono broker a tutti gli effetti, che presentano le stesse funzionalità degli altri broker che abbiamo già recensito sulla nostra piattaforma. Oltre alla questione di inoltro ordini, che abbiamo già analizzato, i broker STP devono offre le seguenti funzionalità:
- Piattaforma
Tutti i broker STP devono preoccuparsi di offrire una piattaforma trading per la gestione degli ordini ai propri clienti. La piattaforma deve offrire possibilità di analisi dei grafici e dei prezzi, utilizzo dei principali indicatori, strumenti di gestione degli ordini e di accesso alla liquidità di mercato.
- Selezione di titoli
Ciascun broker STP, proprio come gli altri broker, si preoccupa di offrire ai propri clienti una serie di titoli e una serie di mercati ai quali questo avrà accesso. L’aspetto dei mercati e dei titoli offerti gioca un ruolo fondamentale nella scelta del broker. Perché a poco è utile un broker STP che non sia in grado di proporre un’ampia e qualitativamente importante selezione di titoli.
- Servizi aggiuntivi
I broker oggi si danno battaglia anche sui servizi aggiuntivi. Il caso più chiaro di questa competizione sfrenata sono i servizi di social trading di eToro, che possono offrire oggi ai clienti di questo broker nuovi strumenti per analizzare titoli, ricevere segnali social, scambiarsi informazioni e anche copiare gli altri trader.
Altri broker – vedi FP Markets (qui per il conto dimostrativo gratuito) offrono invece la possibilità di investire ricorrendo a servizi esterni come quelli di Trading Central. Nella grande maggioranza dei casi, sono proprio questi servizi aggiuntivi a fare la differenza tra un broker e l’altro.
Migliori Broker STP sicuri e affidabili: Classifica 2021 [aggiornata]
Tra i broker che operano dichiaratamente o meno con una modalità STP, abbiamo selezionato eToro e FP Markets, due broker che riteniamo essere oggi – applicando criteri equidistanti e trasparenti, al top della categoria.
eToro è un broker con licenza europea, che opera in modalità DMA e CFD, proprio ricorrendo, per sua stessa ammissione, ad una struttura di tipo STP. Il broker in questione offre oggi oltre 4.000+ titoli sui quali investire, con le azioni, gli ETF e le criptovalute che sono disponibili sia nella modalità Market Maker, sia invece in modalità accesso diretto.
eToro offre una piattaforma proprietaria, accessibile sia via web sia tramite le App per iPhone e Android, con analisi del grafico, gestione dei titoli e del portafoglio avanzate, possibilità di applicare anche social trading e copy trading alle proprie operazioni. Interessante anche la presenza dei cosiddetti CopyPortfolios (qui per saperne di più), portafogli tematici o che combinano le posizioni di altri trader, ai quali si può accedere senza costi aggiuntivi.
eToro si può testare in demo gratis, con la possibilità di investire fino a 100.000 USD di capitale, per testare funzionalità, mercati e anche commissioni praticate dal broker.
Sebbene non ne faccia menzione esplicita, anche FP Markets si può definire come un broker con ordini in accesso automatico ai fornitori di liquidità, nonché broker in grado di offrire, su due piattaforme differenti, sia CFD sia accesso diretto ai mercati. Per la prima soluzione si ricorre a MetaTrader, una delle piattaforme più conosciute a livello mondiale per fare trading. Chi invece dovesse preferire la modalità in DMA Market Pricing, ovvero con prezzi diretti dal mercato e commissioni fisse, si può utilizzare IRESS, altra piattaforma di grandissimo spessore.
FP Markets è un broker originariamente australiano, che oggi però opera con regolare licenza europea. Mette a disposizione anche un conto demo gratuito su entrambe le piattaforme, sempre fornito di 100.000 USD con i quali fare trading di prova, testando anche le modalità di inoltro ordini e di commissioni.
Come scegliere un broker STP: Guida completa aggiornata
Quando la selezione è tra diversi broker STP e che dunque possono garantire le medesime condizioni per la trasmissione di ordini e prezzi, bisogna ricorrere ad ulteriori criteri per scegliere il più adatto per le nostre esigenze. Criteri sia di carattere generale, sia invece maggiormente correlati alle nostre specifiche esigenze.
- Licenza
Oggi sono disponibili decine di broker STP accessibili dall’Italia. Molti di questi sono dotati di licenza europea – che ricordiamo essere necessaria affinché un broker si possa ritenere legale nella UE.
Optare per un broker off-shore per ottenere un trattamento STP non ha dunque alcun tipo di senso. O meglio, possiamo avere una scelta ampia anche puntando soltanto ai broker dotati di regolare licenza. La questione licenze non è soltanto burocratica: è garanzia di sicurezza del broker, di legalità e della presenza di tutte le tutele a favore degli investitori che solo la UE riconosce.
- Asset offerti
Ci riferiamo qui al numero e alla qualità degli asset che vengono offerti. Oggi broker di qualità offrono anche oltre 11.000 asset (come ad esempio FP Markets), distribuiti su decine di mercati, con una selezione che non lascia nulla al caso. In caso di ex-aequo tra due broker, sempre meglio scegliere quello che offre un numero maggiore di asset. Non bisogna accontentarsi di operare con pochi titoli: il rischio è quello di perdere alcune possibilità che potrebbero materializzarsi anche in futuro.
- Piattaforme offerte
A prescindere da quale sia la modalità di trasmissione degli ordini, un broker STP deve anche offrire delle ottime piattaforme per fare trading, per gestire gli ordini, analizzare grafici e organizzare strategie. I broker propongono o piattaforme proprietarie – oppure in alternativa delle piattaforme terze come MetaTrader.
La scelta di una piattaforma di trading proprietaria o meno non fa differenza: l’importante è che si abbiano a disposizione i migliori strumenti per fare trading, quegli strumenti che possono aiutarci ad ottenere migliori risultati e a gestire al meglio i nostri capitali e i nostri ordini.
- Costi e commissioni
Talvolta si collegano i broker STP a costi e commissioni minori. Non è sempre questo il caso e pertanto dovremo sempre analizzare quanto viene offerto dal broker in questo senso. Sia che si tratti di modalità in accesso diretto al mercato, sia che la struttura STP sia invece implementata in un contesto Market Maker.
- Affidabilità e sicurezza
Le licenze non possono essere l’unico criterio per valutare la bontà di un broker, anche limitatamente alla sua affidabilità. Consultare recensioni, anche storiche, controllare i forum e anche quello che dicono siti sicuramente affidabili ci aiuta a renderci conto dell’affidabilità e sicurezza di un broker.
Scegliere un buon broker di trading on-line vuol dire preoccuparsi anche del comportamento che ha avuto negli anni, così come bisognerà controllare che non abbia mai ricevuto segnalazioni dagli enti competenti, come CONSOB e le sue omologhe.
- Servizi aggiuntivi
Tutti i broker del mondo sono in grado di offrire gli strumenti di base. In pochi possono offrire dei servizi aggiuntivi di qualità, servizi aggiuntivi che possano davvero fare la differenza per chi investe. In questo senso c’è soltanto l’imbarazzo della scelta tra quelli che riteniamo essere i migliori broker STP. Dal CopyTrading di eToro, che permette di investire copiando le posizioni degli altri trader, passando per tutto il nucleo di servizi marcati IRESS, che vengono invece offerti da FP Markets (anche in demo gratis).
- Minimi di investimento
Nel caso in cui non fossi pronti già ad investire migliaia di euro, i minimi di investimento fissati dai broker possono essere un criterio che fa la differenza. Quelli che abbiamo segnalato partono da poche centinaia di euro in alcuni casi, fino ad un massimo di 1.000 USD per iniziare a fare trading. Sono minimi molto bassi, soprattutto se paragonati con i broker bancari, che per offrire accesso alle migliori piattaforme chiedono invece investimenti sostanziosi che superano le svariate migliaia di euro.
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Broker ECN e Broker STP: analogie e differenze
Broker ECN e broker STP vengono spesso messi in contrapposizione, sebbene la loro particolarità operativa sia su due livelli completamente differenti. Come abbiamo già provato a spiegare, i broker STP non si curano poi del mercato di destinazione, se sia un mercato interno del broker o, come nel caso dei broker ECN, una piazza alla quale partecipano direttamente diversi operatori.
La particolarità dei broker STP sta nella modalità tramite la quale questi gestiscono i propri ordini. Perché appunto operano attraverso un network completamente automatico, che inoltra gli ordini al mercato di destinazione senza alcun intervento umano.
Per quanto concerne invece i broker ECN, anche questi fanno affidamento ad una gestione il più delle volte completamente automatica. In questo caso a viaggiare su Electronic Communication Network sono però gli ordini verso il mercato di destinazione, senza che il broker possa, in separata istanza, operare come controparte.
L’una non esclude l’altra: anche i broker in STP possono fare riferimento a istanze di tipo ECN e recepirne i prezzi, modus operandi e velocità di esecuzione. Secondo i più maliziosi, i broker STP deciderebbero di muovere alcuni clienti lungo i canali ECN e di mantenerne altri sui canali Market Maker, in relazione al successo di questi.
Nel caso di trader poco abili, il broker ha tutto l’interesse a mantenerli, come destinazione, in modalità Market Maker, perché in quel caso le perdite del cliente sono direttamente profitti del broker. Mentre per i trader che hanno invece buoni risultati, l’interesse è quello di muoverli su network ad accesso diretto, dove il broker carica semplicemente uno spread o una commissione diretta sulle transazioni.
- La questione dei lotti
I broker STP hanno il merito di poter consolidare ordini di diversi clienti, offrendo così accesso al mercato del Forex – e ad altri mercati valore contratto minimo molto alto – anche a chi non può acquistare il decimo di lotto minimo per investire. Questo è un vantaggio importante offerto dai broker STP – che rendono così l’accesso a determinati mercati molto più democratico.
Sebbene la modalità ECN sia, matematicamente, la più conveniente – va ricordato sempre che lo è soltanto per quei trader che possono mettere sul tavolo degli scambi somme molto importanti. Talvolta la scelta di un broker STP è assolutamente necessaria.
- La scelta del routing
Gli ordini vanno, tecnicamente, routati, ovvero vanno inoltrati ai fornitori di liquidità predefiniti, nel caso di broker ECN e da un pool di scelte differenti nel caso dei broker STP. Questa è l’unica manipolazione che i broker STP possono compiere rispetto ai broker ECN. Ed è rilevante principalmente per le loro casse e non per l’operatività del cliente. Ne abbiamo parlato poco sopra e ribadiamo il fatto che la differenza, per chi è trader, è spesso irrilevante.
Broker STP Forex: come funziona esattamente?
Quando si parla di broker STP ci si sta riferendo principalmente alla modalità tramite la quale il broker stesso decide di inoltrare gli ordini, nonché dei destinatari finali dell’ordine. Il broker STP non è un trasmettitore neutro dell’ordine del cliente, come nel caso dei broker ECN, dove la destinazione finale è pre-configurata. Il broker STP ha il potere di passare da fornitori di liquidità diversi e – in taluni casi – anche tra modalità diverse.
La confusione a riguardo è data anche dal diverso utilizzo che praticamente ciascun broker fa della definizione STP. Sulla questione sarà il caso di spendere qualche parola, anche allo scopo di fare finalmente chiarezza sulla questione.
- STP si riferisce solo alla modalità di trasmissione degli ordini
Sebbene taluni broker insistano nel definire la modalità STP come una modalità nella quale non può entrare alcun tipo di Market Maker, in realtà determinate configurazioni possono decidere se inoltrare gli ordini o ad un broker in Raw Pricing (come ad esempio la piattaforma FP Markets), oppure ad un broker che opera una manipolazione maggiore dei prezzi e che agisce anche come controparte.
- STP non esclude necessariamente una modalità Market Maker
Diversi broker affermano di essere STP perché utilizzano un inoltro automatico degli ordini e perché rifiutano di trattare in modalità Market Maker. In senso più ampio è però inutile una distinzione del genere, perché i broker che dichiarano di essere STP possono riservare una parte degli ordini (in genere quelli che arrivano da trader non molto abili) a mercati finali in modalità Market Maker.
- Il broker STP può consolidare gli ordini
È noto che in modalità ECN e dunque di accesso diretto alla liquidità e ai mercati, per il Forex i contratti minimi sono di valore molto alto. Bisognerebbe pertanto, con leva molto alta, investire comunque capitali importanti, perché i contratti minimi partono da 10.000 USD o valuta di riferimento, per un lotto mini.
I broker STP possono, attraverso delle complicate operazioni, consolidare gli ordini di più clienti e operare anche con lotti di dimensioni ridotte. Questo è uno dei vantaggi che possiamo avere nell’operare con broker che utilizzano la modalità STP.
📚Broker STP: materiale didattico per imparare
Ci sono diversi materiali didattici che possiamo utilizzare per comprendere più a fondo il funzionamento dei broker STP. Abbiamo selezionato dei video tutorial e dei forum, che riteniamo essere dei buoni punti di partenza per chi vuole interessarsi, a fondo, del funzionamento del broker che potrebbero o non potrebbero scegliere.
Broker STP Video Tutorial
Abbiamo selezionato tre diversi video che spiegano l’essenza dei broker STP e che la mettono anche in relazione alle altre categorie di broker, ovvero i broker ECN e i broker Market Maker. Lo abbiamo fatto scegliendo video equilibrati e dei quali abbiamo verificato le informazioni mostrate a schermo. Sono in inglese, essendo ancora carente l’informazione in lingua italiana su aspetti così di nicchia.
- Differences beween ECN, Market makers and STP Broker
Un video molto dettagliato, che parte da spiegazioni direttamente sul grafico, per farci capire come possono muoversi i broker STP. Una spiegazione chiara – sebbene in inglese – che getta luce su uno degli argomenti più incompresi del mondo del trading online.
- Forex Broker Types
Altro video didattico, che spiega il funzionamento dei broker ECN, dei broker STP e anche dei broker Dealing Desk. Ottime le grafiche, chiara la spiegazione vocale, per un altro video che riteniamo essere di livello per chi vuole saperne di più sui broker in Straight-Through-Process.
- Definition of STP & ECN
Anche questo è un video che parte dai grafici per illustrare visivamente la differenza che può esserci tra broker STP e broker ECN. Anche questo è un video molto chiaro e che può aiutarci a comprendere perché, come e quando scegliere un broker piuttosto che un altro.
Broker STP: migliori forum
Abbiamo selezionato cinque diversi forum che parlano anche di dettagli di funzionamento, come l’STP, e in generale di tutto ciò che è inerente al mondo della finanza e degli investimenti. Li abbiamo scelti tra quelli di qualità, quelli in grado di fornire informazioni solide e anche interazioni con trader che operano realmente sui mercati.
- FinanzaOnline
È il principale forum in Italia e quello maggiormente frequentato. Un punto fermo per chiunque voglia discutere di temi finanziari e relativi all’investimento in lingua italiana e sicuramente uno di quelli da aggiungere ai preferiti, a prescindere d quanto possano interessarci i broker STP o meno.
- InvestireOggi
Altro ottimo forum che permette di discutere con decine di migliaia di utenti che sono effettivamente attivi sui mercati. Un forum sicuramente tra i migliori a livello mondiale e che abbiamo la fortuna di avere in lingua italiana, con decine di migliaia di discussioni del passato che sono mantenute comunque accessibili. Un altro ottimo luogo digitale dove scambiarsi opinioni, anche sui broker STP.
- Investing.com
Oltre alla ricca sezione commenti sotto ogni quotazione, è presente anche una sezione Forum, che riteniamo essere una delle più promettenti per il futuro. Siamo per ora distanti dai numeri che vengono fatti registrare dai forum che abbiamo appena citato, ma siamo altrettanto certi del fatto che a breve la crescita di questo forum sarà esponenziale.
- Borse.it
Dove si discute in generale di quello che viene scambiato presso Piazza Affari, con una sezione comunque dedicata al mondo dei broker e delle piattaforme. Si possono ottenere qui opinioni accurate sui broker che offrono accesso a questi mercati, in modalità STP o meno.
- MT5.com
Sito nato originariamente per offrire approfondimenti sul mondo di MetaTrader, ma che oggi è diventato uno degli hub, in lingua inglese, più importanti al mondo. Da seguire sempre, anche quando ci saremo messi alle spalle la conoscenza dei broker STP e delle loro modalità operative.
Broker STP Opinioni e Recensioni Reali + Esperti
Se riduciamo la nostra scelta a broker sicuramente affidabili e di qualità – scegliere tra un broker dichiaratamente STP o meno, non fa molta differenza.
Siamo consci del fatto di avere una posizione controcorrente – ma siamo altrettanto sicuri del fatto che in pochi, tra i divulgatori che si scagliano contro i broker Market Maker e STP sarebbero in grado di spiegare la vera differenza tra questi. Oggi ci sono diversi broker che si appoggiano ad una struttura di tipo STP per inoltrare i clienti verso mercati che sono i più convenienti in primis per il cliente stesso.
A poco valgono i rilevi che il broker che opera tramite STP sta comunque aggiungendo un layer agli ordini, che gli permette di reindirizzare il proprio cliente, a seconda della sua profittabilità o meno – verso una rete di tipo ECN o di una gestione degli ordini in modalità Market Maker.
Quello che deve interessare l’investitore finale sono le commissioni, i servizi e l’accesso ai mercati che vengono offerti dal broker. In aggiunta ai costi, che devono essere sempre contenuti, a prescindere da quali siano i servizi verso i quali veniamo inoltrati.
Sappiamo che in moltissimi ne fanno una questione di vita o di morte, di successo o meno nel trading – ma le cose non stanno così. È un’opinione, la nostra, sicuramente forte e probabilmente minoritaria. Ma riteniamo anche che sia – dati in mano – quella tecnicamente corretta.
Conviene fare trading con un Broker STP?
Oggi tutti i broker di un certo livello utilizzano sistemi di inoltro elettronico e automatico degli ordini e quelli che non possono ricorrervi dovrebbero essere scaricati in principio.
Rimane il fatto che scegliere un broker soltanto perché riportante la dicitura STP – perché di tanto si tratta oggi, con il grosso dei broker che operano appunto in modalità automatica, non ha alcun tipo di senso.
Conviene fare trading con i broker STP nella misura in cui questi siano in grado di offrire, nel complesso, un ambiente di trading utile, funzionale e ricco di titoli.
Per il resto, riteniamo che scegliere un broker in relazione all’essere STP o meno non abbia oggi alcun tipo di senso, perché questa modalità di inoltro ordini e prezzi ha, nei fatti, un impatto molto basso sulla qualità effettiva di un broker.
Questo non vuol dire che i broker puri Market Maker non abbiano, sulla carta, maggiori possibilità di manipolazione. Dove non arriva però la legge e dove non arrivano le limitazioni strutturali, arriva il mercato. Oggi i broker, anche in modalità market maker, che possono permettersi di manipolare liberamente gli ordini si contano sulle dita di una mano.
I migliori broker del circuito Market Maker devono per forza di cose – anche se non tecnicamente obbligati – con spread molto ridotti e con condizioni di trading molto trasparenti. Pena il perdere clienti verso broker, sempre in modalità Market Maker, che andrebbero a scegliere sempre broker più convenienti.
Broker STP 👍Pro e Contro👎
Raccogliamo qui i pro e i contro più importanti dei broker STP, prendendo per buono il minimo comune denominatore che li definisce. Parlare come se esistessero delle regole precise per definire un broker STP, dopo che ciascun broker ha preso questa definizione a modo suo, non è quasi mai utile.
- PRO dei broker STP
I broker STP offrono, rispetto a quelli di vecchia generazione e talvolta anche rispetto ai broker ECN, diversi tipi di vantaggi.
Velocità di esecuzione: i broker STP, utilizzando sistemi di esecuzione automatica che non prevedono il ricorso ad esseri umani per l’apertura dell’ordine, possono offrire delle tempistiche molto interessanti sull’esecuzione. Questo è di grande interesse per tutti coloro i quali vogliono fare trading sul breve e brevissimo periodo.
Minimi di investimento: la maggior parte dei broker STP include degli strumenti, per il trader invisibili, che permettono di investire con minimi più bassi di quanto potremmo fare con i broker classici ECN. Questo è un vantaggio soprattutto per i piccoli investitori, che con un broker ECN si troverebbero davanti a due strade: operare con leve altissime oppure rinunciare a piazzare ordini sul Forex.
Prezzi: i prezzi che vengono praticati dai broker STP sono in genere molto vicini a quelli ufficiali, sebbene questa categoria di broker abbia comunque potere di applicare degli spread sulle quotazioni ufficiali di mercati. Questo si ha anche grazie al fatto di poter scegliere in tempo reale dove inoltrare ordine del cliente.
- Contro dei broker STP
Ci sono dei contro che vanno comunque valutati, soprattutto in relazione ai broker ECN, che sono di inoltro semplice e puro verso i mercati. Tali distinzioni sono di maggiore interesse per chi opera con capitali molto importanti e soprattutto sul mercato del Forex.
Esiste comunque un certo grado di possibile manipolazione: anche se il processing è straight-thtough, in realtà i broker STP possono comunque applicare un certo grado di manipolazione alle nostre operazioni di trading. Perché possono decidere come inoltrare i nostri ordini e quale spread applicare, nel caso in cui operino appunto con spread.
Non è detto che opereremo comunque sul mercato diretto: checché ne dicano diversi broker, che hanno purtroppo contribuito alla disinformazione su questo specifico aspetto, non è assolutamente detto che operare in modalità STP voglia dire non avere come possibile controparte, almeno potenziale, una struttura in modalità Market Maker.
La nostra opinione sui Broker STP
Scegliere o meno un broker a seconda del fatto che si dichiari STP o meno non è una scelta intelligente, fatti salvi quei pro e contro che abbiamo definito poco sopra. Ad oggi esiste un livello invidiabile di uniformità tra broker che dichiarano o meno di essere STP, con modus operandi che almeno tra i broker retail sono molto simili tra loro.
Tante delle modalità classiche dei broker STP sono state recepite anche da broker che non affermano di esserlo ed oggi avere la certezza matematica di quello che avviene al nostro ordine dopo che sia stato piazzato è sempre più difficile.
Capovolgendo l’esempio della Caverna di Platone, vorremmo ribadire che per chi fa trading è importante quello che si vede: ovvero le commissioni e gli spread effettivamente applicati – nonché la velocità di esecuzione degli ordini e la presenza di requote o meno.
Pertanto riteniamo che si debba sicuramente fare attenzione a quello che viene offerto dai broker, avendo però cura di evitare questioni di principio su STP, ECN o altra modalità.
Considerazioni finali
Il funzionamento dei broker STP è tra i più complessi, ma non è detto che debba interessarci il modus operandi esatto del broker che abbiamo scelto.
Le differenze tra diversi broker non si giocano quasi mai sul territorio delle modalità STP o di altro tipo, fatta eccezione per quegli investitori che hanno bisogno di avere accesso a specifiche funzionalità garantite solo dai broker ECN, STP o Market Maker.
L’argomento è pertanto – almeno ad uno sguardo generale – tra i meno rilevanti per scegliere o meno un broker di qualità. Complice anche il fatto che diversi broker danno una definizione diversa di cosa voglia dire essere un broker Straight-Through Processing.
FAQ Broker STP: domande e risposte comuni
Cosa sono i broker STP?
Il broker STP è una tipologia di intermediario finanziario che implementa un inoltro degli ordini completamente automatico, che sceglie tra diversi fornitori di liquidità e che non prevede l’intervento di umani nella regolazione delle diverse posizioni.
Conviene investire con i broker STP?
I broker STP hanno, in relazione ai broker ECN, alcune caratteristiche uniche, come la possibilità di consolidare ordini provenienti da diversi utenti. Fatte salve queste minime eccezioni, le differenze sono pressoché nulle per chi investe.
I broker STP sono una truffa?
No. Lo spazio alla manipolazione che viene offerto da una rete STP è minimo. Vale comunque la pena analizzare con cura quello che hanno da offrire determinati broker prima di investire il nostro denaro.
Quali sono i migliori broker STP?
Nella nostra guida, argomentando a fondo la scelta, abbiamo selezionato eToro e FP Markets, che al momento offrono funzionamento in modalità STP e altri tipi di vantaggi.
Quali sono i criteri per scegliere un buon broker STP?
Sono gli stessi che applichiamo per le altre tipologie di broker: licenza, costi e commissioni, presenza di titoli e di coppie Forex, reputazione, affidabilità, piattaforme offerte. Sono i criteri che abbiamo analizzato anche nella nostra guida.