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Trix
L’indicatore TRIX è uno strumento di analisi tecnica dei grafici che permette di identificare momenti in cui il mercato si trova in fase di ipervenduto o ipercomprato. Viene spesso anche utilizzato anche come indicatore di momentum, anche se originariamente non era stato pensato per questo ruolo.
Il nome “TRIX” non è il termine formale con cui ci si riferisce di solito a questo strumento. Il nome originale è “Triple Exponential Average“, ed è stato ideato dal celebre analista finanziario Jack Hutson. Essendo redattore di alcune importanti riviste finanziarie di stampo accademico, l’indicatore ha acquisito gradualmente una fama internazionale.
Ci sono diverse ragioni per conoscere il funzionamento dell’indicatore TRIX. La più considerevole è la doppia natura di questo strumento, che può essere utilizzato sia per giudicare l’andamento del prezzo che per identificare la fase di vita del trend in corso. Pochi strumenti di analisi tecnica possono svolgere entrambi questi ruoli.
Indicatore TRIX (Triple Exponential Average) – Introduzione argomento:
❓Cos’è: | Indicatore grafico che misura livelli di ipercomprato o ipervenduto |
🎮Come testare: | Conti di trading demo [I migliori sono gratis] |
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Cos’è l’indicatore TRIX
L’indicatore TRIX si presenta come un oscillatore, cioè viene visualizzato in un grafico separato da quello del prezzo. Il suo valore viene espresso da una linea che orbita intorno al livello zero: la posizione di questa linea rispetto allo zero determina il modo in cui viene interpretato lo strumento. Normalmente, quando la linea è molto al di sopra dello zero si ritiene che lo strumento sia ipercomprato e viceversa quando la linea è molto al di sotto dello zero.
La base di questo indicatore sono le medie mobili esponenziali (EMA). La linea esprime il cambiamento di una triplice EMA, cioè di una media esponenziale calcolata sua una media esponenziale calcolata su un’altra media mobile esponenziale.
Per quanto la definizione del funzionamento dell’indicatore TRIX sia piuttosto complessa, nella pratica quotidiana si rivela uno strumento flessibile e al contempo facile da interpretare. Uno dei suoi obiettivi principali è proprio quello di filtrare il rumore di sottofondo presente sul grafico, in modo da aiutare i trader nell’interpretazione dei pattern di candele.
Per spiegare l’utilità di questo indicatore, è interessante paragonarlo ad alcuni degli altri strumenti di analisi tecnica più conosciuti. Possiamo dire che da una parte, come le medie mobili esponenziali, abbia il compito di smussare i singoli movimenti del prezzo; come un oscillatore stocastico, segnala i momenti di ipercomprato e ipervenduto; infine, come un indicatore di momentum aiuta a studiare i trend in corso per capire se siano destinati a fermarsi a breve o a continuare oltre.
Queste caratteristiche lo aiutano ad essere un oscillatore sintetico, che in una sola lettura fornisce al trader più indicazioni. Chiaramente ha comunque i suoi limiti nella capacità di prevedere l’andamento dei prezzi, ragion per cui è sempre utile accompagnarlo ad altri strumenti per creare una strategia di trading completa. In questo modo i segnali ottenuti sono più precisi.
Indicatore TRIX come funziona
Il funzionamento dell’indicatore TRIX è strettamente legato a quello delle medie mobili esponenziali. Una EMA, di solito, ha il compito di tracciare sul grafico un andamento più facile da interpretare rispetto a quello che viene mostrato dalle candele. Mentre le candele risentono facilmente delle oscillazioni momentanee, specialmente di quelle pronunciate, le medie tracciano un percorso più lineare.
Il problema delle singole medie mobili esponenziali, però, risiede nel modo in cui sono calcolate. Da una parte, rispetto alle medie mobili semplici, danno più peso ai valori recenti assunti dal prezzo. Questo aiuta a non fare arrivare i segnali in ritardo, come spesso accade con le medie semplici. In parte, però, questa è anche la loro debolezza. Dal momento in cui i valori recenti sono più influenti sulla media, un’oscillazione fuorviante su una candela più recente finisce per rovinare l’affidabilità della media.
Ciò che Hutson ha capito è che si può diminuire questo difetto delle medie esponenziali reiterando il loro metodo di calcolo. In questo modo si mantiene la possibilità di rendere più chiaro il grafico, si dà comunque maggiore importanza alle candele più recenti, e le due cose non si escludono tra loro. Il risultato è un indicatore che non rimane indietro rispetto al prezzo come una media mobile semplice, ma non genera la stessa quantità di falsi segnali di una media esponenziale pura.
Indicatore TRIX: calcolo e formula
Il metodo di calcolo dell’indicatore TRIX è uno dei più complessi nel mondo dell’analisi tecnica. Il processo di calcolo è il seguente:
- Si comincia calcolando il valore di una media mobile esponenziale a 15 periodi. Normalmente il numero di periodi può comunque essere impostato a piacimento dal trader;
- Il valore che la media assume in ognuno di questi periodi viene utilizzata per calcolare una seconda media esponenziale, sullo stesso numero di periodi;
- A questo punto viene calcolata la terza media mobile esponenziale, utilizzando i valori assunti dalla seconda media esponenziale;
- Il valore dell’indicatore TRIX è rappresentato dalla variazione in percentuale della terza media mobile tra un periodo e l’altro.
Il fatto di usare i valori di una media per calcolare i valori della media successiva aiuta nella riduzione del rumore di sottofondo del grafico. Invece la scelta di usare delle medie mobili esponenziali serve a evitare che l’indicatore rimanga troppo indietro rispetto al prezzo, generando i segnali in ritardo. Tutto questo, però, non viene visualizzato sul grafico dell’indicatore TRIX.
Sul grafico l’unica cosa che viene rappresentata è la variazione in percentuale tra un periodo e l’altro della terza media. Questo significa che quando la variazione è positiva, sul grafico viene rappresentato un valore superiore a zero; quando la variazione è negativa, il valore è inferiore a zero. Uno dei vantaggi di questo indicatore è che spesso, in fase di trend laterale, segna esattamente zero (o valori comunque molto vicini) suggerendo al trader di aspettare per entrare sul mercato.
Indicatore TRIX Grafico
Il grafico dell’indicatore TRIX si presenta come viene mostrato nell’immagine in basso. All’interno del grafico abbiamo appositamente aumentato la proporzione delle dimensioni dell’oscillatore per renderlo più visibile; in un grafico normale utilizzato nell’analisi tecnica sarebbe chiaramente più piccolo rispetto alla sezione che mostra le candele. La piattaforma da cui abbiamo tratto il grafico è quella del celebre broker eToro.
Come è facile notare dall’immagine, il grafico dell’indicatore TRIX riprende quello delle candele molto da vicino. Le due cose sembrerebbero persino difficili da distinguere ad un occhio poco esperto. Guardando meglio, però, le differenze ci sono e sono anche piuttosto importanti: sono proprio queste che vengono utilizzate per ottenere segnali di trading. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Tanto per cominciare, il grafico dell’indicatore TRIX è decisamente più netto nella sua forma rispetto al percorso delineato dalle candele. Questo si può notare lungo tutto il tracciato dell’indicatore. Quando il grafico ha avuto dei leggeri ritracciamenti, sono stati completamente cancellati dall’indicatore che ha mantenuto -ed è molto importante in ottica di entrata sul mercato- la direzione del trend principale.
Da ultimo, forse l’aspetto più interessante si può notare guardando alla parte finale della linea dell’indicatore TRIX. Il trend rialzista è stato completamente anticipato dall’oscillatore, mentre il grafico del prezzo era impegnato in un più turbolento saliscendi. Questo avrebbe portato i trader a entrare sul mercato in anticipo, cosa molto importante per un indicatore. Normalmente, infatti, il difetto principale degli indicatori di analisi tecnica è il ritardo nella generazione dei segnali.
Come usare l’indicatore TRIX nel trading online
Ci sono due validi modi in cui è possibile utilizzare l’indicatore TRIX nel trading online. Il primo è come strumento per la valutazione dei trend in corso, il secondo è per identificare le zone di ipercomprato e ipervenduto. Il mercato si definisce in fase di “ipercomprato” quando il prezzo di uno strumento finanziario è superiore al suo vero valore; “ipervenduto” indica la situazione opposta. Teoricamente in questo, così come per l’uso delle medie esponenziali, è molto simile al MACD.
Il TRIX è stato pensato soprattutto per essere usato con le azioni, specialmente quelle delle aziende più grandi. Il motivo è che nel lungo termine le azioni crescono, ma la crescita non avviene nello stesso modo tutti i giorni. L’obiettivo del TRIX è capire quali sono i momenti in cui il mercato si prepara a salire in maniera netta, e quali sono i momenti in cui invece è in fase laterale o potrebbe ritracciare. Per estensione, come tutti gli strumenti pensati per le azioni, può facilmente essere riadattato agli indici.
In ogni caso questi sono i principali campi di applicazione, senza escludere la possibilità di usare il TRIX su altri asset. Anche nei mercati dove non è efficace nel determinare le zone di ipercomprato e ipervenduto, è comunque utile per studiare i trend in corso e per eliminare il rumore di sottofondo dal grafico. Queste sono due delle più grandi sfide per un trader, quindi è utile avere un singolo strumento in grado di affrontare entrambe.
Indicatore TRIX: dove si usa
La tabella riportata qui sotto propone un elenco di broker sicuri, regolamentati in Europa e autorizzati Consob, ove è possibile negoziare con l’indicatore TRIX.
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AvaTrade è un broker valido sotto tutti i punti di vista, che garantisce un’esperienza di trading di massimo livello. Permette effettivamente di fare trading di CFD su forex, azioni, materie prime, indici ed anche opzioni, in modo sicuro ed autonomo. I nostri analisti hanno apprezzato la presenza di un supporto personalizzato, nonché dei numerosi sistemi di controllo e di sicurezza. Con un numero elevato di recensioni, testimonianze e pareri positivi, è una giusta scelta per investire online.
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Leggi anche: Migliori piattaforme trading online
Come fare trading con l’indicatore TRIX
Passiamo ora alla parte più operativa della guida, in cui parleremo di trading operativo e di come leggere i segnali ottenuti dall’oscillatore TRIX. Per completezza riporteremo sia l’utilizzo originale che Hutson ha proposto per il suo indicatore, sia le modalità di utilizzo più moderne emerse nel corso del tempo. Come sempre, in ogni caso, bisogna ricordare che nessun indicatore darà sempre segnali precisi al 100%.
Normalmente la base di partenza per l’uso di questo indicatore è il grafico a 1D. Più che essere pensato per lo scalping o per il trading intraday, è infatti uno strumento utile nello swing trading. L’obiettivo è intercettare i movimenti del mercato, soprattutto azionari, che potrebbero verificarsi nel corso dei prossimi 15-30 giorni. Si può comunque utilizzare con successo anche sul grafico a 4H, accorciando leggermente l’orizzonte temporale della posizione.
Questa regola generale è valida in tutti i contesti in cui il TRIX viene utilizzato come indicatore per studiare le zone di ipercomprato e ipervenduto, oppure per studiare la forza del trend in corso. Se invece lo si utilizza come semplice strumento per ridurre il rumore di sottofondo sul grafico, allora il time frame è indifferente.
Possiamo anche menzionare i migliori indicatori da abbinare al TRIX per ottenere una strategia più completa. In generale, sarebbe ridondante unire altre tipologie di medie mobili. Piuttosto potrebbe essere utile avere uno strumento che rappresenta i volumi, in modo da incrociare la lettura dell’oscillatore con questo dato. Un buon esempio è il Money Flow Index, che tra l’altro nasce sempre con l’obiettivo di analizzare i titoli azionari.
Indicatore TRIX: segnale di acquisto (buy)
Normalmente si considera che il TRIX generi un segnale di acquisto quando il valore dell’oscillatore attraversa a rialzo la linea del livello zero. Questo accade, ad esempio, in corrispondenza di un trend rialzista che muove a rialzo le tre medie mobili esponenziali con cui è calcolato l’indicatore.
Abbiamo testato il funzionamento di questa strategia utilizzando Pine Script, un celebre linguaggio per fare trading algoritmico. Il test è stato svolto in questo modo:
- Abbiamo chiesto al programma di entrare sul mercato quando la linea del TRIX oltrepassa il livello zero;
- Ogni entrata sul mercato ha avuto un importo di 100 azioni in modo da essere sicuri che la liquidità sul conto virtuale fosse sufficiente a gestire un numero alto di posizioni;
- Abbiamo aggiunto un take profit nel caso in cui il valore dell’asset selezionato fosse aumentato del 3%;
- Il tutto è stato applicato al grafico giornaliero delle azioni Apple.
Si tratta di un backtest, cioè del test della strategia su periodi passati. Il programma ha ripercorso le ultime 500 candele del grafico Apple e mano a mano ha eseguito le indicazioni, in modo da poter verificare quanto sarebbe stata utile questa strategia. Qui sotto riportiamo il programma nel modo esatto in cui è stato scritto e compilato all’interno della piattaforma.
I risultati sono stati sorprendenti. Il programma ha analizzato i dati relativi all’ultimo anno di negoziazioni, aprendo 27 trade e realizzando 27 posizioni consecutive in profitto. Questo non significa che l’indicatore TRIX sia infallibile, ma sicuramente è un ottimo modo per verificare quanto possa essere efficace nello studio dei titoli azionari più importanti. Di seguito sono riportati anche i dati ottenuti con il test.
Risultati ottenuti dal backtest realizzato dagli esperti di TradingOnline.com.
Indicatore TRIX: segnale di acquisto (sell)
L’indicatore TRIX genera segnali di vendita in modo speculare a quelli di acquisto. Viene generato un segnale di vendita tutte le volte in cui il valore dell’indicatore attraversa a ribasso il livello zero. Questo può essere utilizzato sia come segnale di chiusura delle posizioni long già aperte, oppure come segnali di entrata per un’operazione di vendita allo scoperto. Di seguito viene mostrato un esempio pratico ottenuto nuovamente con le azioni Apple.
Chiaramente bisogna stare più attenti quando si apre una posizione di vendita, specialmente se si tratta di vendita allo scoperto. La statistica gioca generalmente a sfavore degli short seller sul mercato azionario, proprio perché come abbiamo accennato in precedenza i titoli tendono a crescere di valore nel lungo termine. Siccome non stiamo parlando di operazioni intraday ma di mosse tendenzialmente più lunghe sul mercato, questo effetto va tenuto in considerazione.
Ripetiamo lo stesso esperimento di prima. Questa volta chiederemo al nostro programma di vendere allo scoperto le azioni $AAPL quando il grafico del TRIX taglia a ribasso il valore zero. Anche in questo caso negozieremo 100 titoli per volta e avremo sia uno stop loss che un take profit. Li abbiamo selezionati utilizzando un canonico rapporto rischio/rendimento di 1:2. Per cui:
- Il take profit è posizionato in caso di profitto del 5%;
- Lo stop loss è posizionato in caso di perdita del 2,5%.
Questa volta i risultati non sono affatto buoni. Chi lo desidera può visualizzarli in modo estensivo e utilizzare a sua volta questo indicatore copiando e incollando il codice dell’immagine, dal momento in cui il team di ®TradingOnline.com ha deciso di renderlo pubblicamente disponibile per tutti.
Come si può notare, le perdite in questo caso superano i profitti e lo Sharpe Ratio della strategia è inferiore a zero. Per tanto, è sconsigliabile fare troppo affidamento ai segnali di vendita del TRIX.
Ulteriori consigli utili sull’indicatore TRIX
Quello che abbiamo visto più in alto è solo uno dei possibili modi per applicare ai grafici l’indicatore TRIX. Esistono altre possibili applicazioni, ad esempio lo studio della forza dei trend. Normalmente si considera che un trend sia molto forte quando genera una divergenza rispetto all’andamento del TRIX, cosa che si può verificare spesso nel mercato azionario. Di norma, quando il trend indicato dal TRIX è più netto del trend indicato dal grafico viene considerato come un buon segnale di continuazione del trend.
Lo stesso vale anche al contrario. Quando il trend sul TRIX è meno netto del trend indicato sul grafico, viene di norma considerato un segnale di possibile inversione del trend. Si può anche utilizzare questo oscillatore come uno strumento per misurare il momentum: più è netto un trend sul grafico del TRIX, più è probabile che nelle prossime candele la prosecuzione del trend sia rapida. Nuovamente questo si verifica di più sul mercato azionario.
Alcuni trader hanno anche iniziato a utilizzare due TRIX sullo stesso grafico, uno che utilizza una EMA più lunga e uno che utilizza una EMA più veloce. In questo caso, quando la EMA più veloce taglia a rialzo la EMA più lenta viene generalmente considerato un segnale di acquisto. Si tratta comunque di un utilizzo piuttosto moderno supportato ancora da pochi backtest e da non molte analisi su grande scala. Può essere comunque una buona fonte di esperimenti sul conto trading demo.
Considerazioni finali
Non c’è dubbio che le medie mobili, incluse quelle esponenziali, siano tra gli strumenti più conosciuti e utilizzati nel mondo dell’analisi tecnica. Il TRIX cerca di superare i limiti delle medie tradizionali andando a smussare gli angoli del grafico, eliminando il rumore di sottofondo e generando una lettura basata su tre medie mobili esponenziali combinate tra loro. Il tutto viene mostrato su un grafico estremamente semplice da leggere, in cui una linea e il livello zero sono tutto ciò che il trader deve interpretare.
Prima di utilizzare questo strumento sarebbe bene prendere un po’di dimestichezza con l’uso generale delle EMA. La pratica sulla versione tradizionale dello strumento rende decisamente più semplice avere a che fare con questa sua variante più completa. Chi preferisce il trading algoritmico a quello discrezionale avrà anche la possibilità di utilizzarlo facilmente all’interno dei suoi programmi.
Anche se non gode della popolarità delle medie mobili esponenziali da cui trae origine, il TRIX è uno strumento molto interessante. Nella maggior parte dei contesti, un trader si trova proprio a fare i conti con questi elementi: forza del trend, ipercomprato, ipervenduto, momentum e rumore di sottofondo. Bisogna dare credito a Hutson per essere riuscito a costruire uno strumento sintetico in grado di accorpare risposte a tutte queste tipiche domande che sorgono durante l’analisi dei grafici.
FAQ – Indicatore TRIX: domande e risposte frequenti
Cos’è l’indicatore TRIX?
L’indicatore TRIX è uno strumento utilizzato nel trading online che indica il cambiamento di una media mobile esponenziale, calcolata su un’altra media mobile esponenziale, che a sua volta è calcolata su un’altra media mobile esponenziale.
A cosa serve l’indicatore TRIX?
L’indicatore TRIX è uno dei più versatili. Può essere utilizzato per generare segnali di entrata e di uscita dal mercato, per identificare i livelli di ipercomprato/ipervenduto e per studiare la forza residua del trend in corso.
L’indicatore TRIX è affidabile?
Dai nostri backtest effettuati con il trading algoritmico emerge una buona affidabilità del TRIX quando viene utilizzato sul mercato azionario per identificare segnali di acquisto. Risulta invece meno efficace nell’identificare segnali di vendita.
Come si legge l’indicatore TRIX?
Quando la linea è molto distante dal livello zero, viene generalmente considerato un segnale trading di ipercomprato/ipervenduto. Quando la linea taglia a rialzo il livello zero lo si ritiene un segnale di acquisto, mentre quando lo taglia a ribasso lo si ritiene un segnale di vendita.