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Calendario Economico

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Il calendario economico permette di seguire le principali notizie macroeconomiche che hanno impatto sui mercati e può essere sia giornaliero che settimanale. È uno strumento di grande importanza per chi opera su qualunque tipo di mercato finanziario. Su ©TradingOnline.com trovi il calendario giornaliero – GRATIS – aggiornato in tempo reale.

Il calendario economico viene fornito sia dai principali broker di trading online sia dai siti specializzati in quotazioni, anche se ciascuno inserisce il proprio programma e la propria selezione di eventi importanti per un determinato mercato.

Questo strumento è anche utile perché – nella maggioranza dei casi – offre un indice sintetico di impatto sui mercati. Non tutte le notizie che arrivano dall’economia e dalla politica modificano l’andamento dei mercati allo stesso modo – e pur senza essere degli esperti, possiamo regolarci di conseguenza grazie all’indice suddetto.

La nostra guida ai calendari economici e al loro utilizzo – cosa sono nello specifico e come usare le notizie macro a nostro favore per fare trading. A cura di ©TradingOnline.com.

Il calendario economico giornaliero gentilmente concesso da Investing.com è uno degli esempi più fulgidi di questo tipo di servizio: vengono riportate infatti giorno per giorno, con i relativi orari, i principali eventi che vanno a modificare il valore degli asset di mercato. In aggiunta, vengono forniti gli indici di impatto, la previsione degli analisti e, quando sarà disponibile, il dato attuale.

Calendario economico fornito da Investing.com Italia – Il Portale di Trading sul Forex e sui titoli di borsa.

Calendario economico – tabella introduttiva:

Tipo di strumento:Informativo – Serve per fare analisi fondamentale
💰Costo:Gratis
🔍Utilità:Alta
🤑Chi deve seguirlo:Investitori, Scalper e Risparmiatori
Calendari MACRO Gratis:🥇Migliori piattaforme con calendario
🤔Opinioni:⭐⭐⭐⭐⭐
Calendario economico: principali caratteristiche

Calendario economico cos’è

Il calendario economico è uno strumento editoriale che riporta la calendarizzazione dei principali eventi, annunci e rilascio di dati che possono avere un impatto sui mercati. Non ne esiste una formalizzazione standard, anche se tutti ormai si sono adeguati a riportare le medesime informazioni.

  • Data

Ad ogni tipo di evento è associata la data, in forma di giorno e ora. Al rilascio del dato i mercati cominceranno a muoversi molto rapidamente e dunque anche conoscere l’orario di rilascio del dato può essere importante.

  • Paese

Per comodità espositiva, come d’altronde si può vedere nel calendario economico poco sopra – viene segnalata anche l’economia (e lo stato) che renderà pubblici i dati. Tipicamente ogni stato si occupa, tramite le proprie agenzie statistiche, delle elaborazioni dei dati che riguardano la propria economia. Pertanto lo stato che diffonde il dato coincide sempre con il mercato che ne verrà maggiormente colpito.

  • Impatto

I diversi calendari economici riportano sempre l’impatto sui mercati di una determinata notizia. C’è chi usa una scala su 3, chi usa una scala su 5 e anche chi usa una scala su 100. In breve l’indice di impatto punta a segnalare l’importanza di un determinato dato. Più l’indice di impatto è alto, più ci si può aspettare in linea di massima un effetto sul mercato. Non sarà soltanto questo fattore però a determinare il movimento dei mercati.

  • Aspettative

Sono l’aspetto più importante tra quelli che vengono riportati dai calendari economici. Si ricavano da una media delle aspettative dei principali analisti, istituzionali e non. Il punto principale da comprendere a riguardo è che i mercati non aspettano la pubblicazione di un dato, ma cominciano a muoversi proprio in relazione a tali aspettative.

Se ci si aspetta per l’Italia, un PIL al -10% per il prossimo trimestre, i mercati – in gergo – “scontano” questa aspettativa. Ovvero si muovono come se quello fosse il dato reale. Alla pubblicazione del dato effettivo poi “correggono“. Se il dato dovesse essere peggiore di quello atteso, i mercati perdono valore. In caso contrario, acquistano valore. Questa è ovviamente una sintesi estremamente rozza di quello che avviene, ma comunque utile per comprendere l’effettivo funzionamento di questo specifico dato.

  • Dato attuale

Il dato effettivo, non appena si rende disponibile, viene aggiunto al calendario economico. Questo perché il calendario funziona anche da storico per chi vuole analizzare cosa sia avvenuto nel passato. Il confronto tra il dato attuale e il dato previsto dalle aspettative è inoltre importante per i motivi che abbiamo illustrato poco sopra.

  • Dato precedente

Tutte le grandezze e statistiche economiche vengono pubblicate a scadenze regolari, tipicamente il trimestre. Conoscere il dato precedente ci permette di collocare in prospettiva il dato attuale e anche le aspettative. Immaginiamo di leggere un +7,5% del PIL dell’Eurozona. Sarebbe un dato, nel vuoto pneumatico, straordinario. Se il dato precedente però ci riporta un -8%, capiremmo che si tratta invece di un recupero, probabilmente da qualche shock endogeno.

Senza il dato precedente è molto difficoltoso mettere in prospettiva le ultime evoluzioni dei dati che arrivano dall’economia. E senza questa prospettiva, diventa estremamente difficile posizionarsi sul mercato.

  • Sintesi

Il calendario economico è uno straordinario strumento di sintesi – non racconterà sicuramente tutte le storie nel dettaglio, ma ci offre scadenze e dati che possono avere un enorme impatto sui mercati. Starà poi alla coscienza di ognuno approfondire o meno certi argomenti e cercare di capire il funzionamento effettivo delle grandezze riportate. Rimane il fatto che senza calendario economico a disposizione è molto difficile investire con intelligenza, ma anche semplicemente posizionarsi su asset relativi ad una determinata economia.

  • Una nota sull’impatto

Non bisogna leggere l’impatto come soltanto fine all’economia che riguarda strettamente il dato stesso. Sarebbe forse anche inutile spiegare che un dato sul PIL USA o sul PIL tedesco, ma anche sul PIL italiano, può ripercuotersi a catena sull’economia di tutto il mondo. Il dato sull’impatto, oggi che i mercati sono tutti interconnessi, va valutato anche su scala globale. Oltre che ovviamente per gli effetti più prossimi sull’economia di riferimento.

Calendario economico come funziona

Il fulcro del funzionamento del calendario economico riguarda i tre dati numerici che vi vengono riportati. Nello specifico ad avere il maggiore impatto su valute e mercati è il discostamento tra aspettativa e dato reale. Per comprendere questo, che è un concetto non banale del funzionamento dei mercati, è necessario comprendere come questi si muovano in relazione alle aspettative.

I calendari economici devono fornire sempre questi tre dati
  • I dati cristallizzano una situazione in movimento

Questo è un concetto nuovo, anche per molti che hanno una certa esperienza sui mercati. Ad esempio il PIL, che viene riportato trimestralmente dalla maggioranza degli stati mondiali, non si produce tutto nel giorno dell’annuncio. La creazione del PIL è un processo di flusso costante, che viene poi cristallizzato numericamente dal dato trimestrale.

I mercati sono anche un flusso e non aspettano necessariamente il dato che arriva, cristallizzato, sull’andamento di un qualunque fattore economico o studio statistico. Si creano delle aspettative – e più comunemente seguono quelle dei migliori commentatori – e si adeguano già prima che ci sia il dato effettivo.

  • Come funzionano le previsioni

Le previsioni sull’economia e sui dati che la modificano possono essere di natura molto diversa. Possiamo fare l’esempio delle previsioni sul PIL, oppure sull’occupazione, oppure ancora sull’indice di produzione industriale. Si crea un certo consenso, in genere intorno ai migliori esperti tra gli analisti e i mercati – o meglio gli investitori che li compongono – si adeguano.

Qui va aperta una brevissima parentesi: i mercati reagiscono anche e soprattutto sulle aspettative, il dato finale che arriva dal calendario economico / dagli enti statistici è utilizzato più per correggere che per altro. L’esempio è lapalissiano.

Immaginiamo che domani Pfizer chiuda il contratto per la distribuzione di 2 miliardi di vaccini, con un ricavo lordo di 2 euro a vaccino venduto. Anche prima che la trimestrale di Pfizer lo certifichi, i mercati si aspettano un aumento degli incassi. E reagiscono, comprando azioni Pfizer e facendone salire il prezzo.

  • Il discostamento tra previsioni e dato attuale

I mercati possono formarsi un’idea, sia su fatti concreti che su congetture, e reagiscono appena queste idee, che sono poi la sommatoria delle aspettative di tutti i partecipanti, si consolidano. Cosa succede poi all’uscita del dato attuale? Semplice, il mercato si corregge.

Lo fa tenendo conto della differenza tra la previsione e il dato effettivo. I tanti che fanno trading e investono in prossimità delle principali notizie del calendario economico lo fanno non accettando la previsione.

Anche qui un esempio può chiarire ulteriormente la questione. Immaginiamo di avere un consenso sul prossimo dato della produzione industriale italiana a +0,3%. Pensiamo che il dato racconti di un incremento troppo basso e pertanto investiamo in qualcuna delle azioni della grande manifattura italiana. Cosa avviene?

  • CASO 1– PREVISIONE CONCORDE CON IL DATO: nel primo caso il dato che verrà comunicato è esattamente quello previsto. Ovvero una crescite dell’indice di produzione industriale al +0,3%. Nei mercati non avverrà nulla o quasi. Con ogni probabilità avranno scontato questa eventualità nel durante.
  • CASO 2– PREVISIONE MIGLIORE DEL DATO EFFETTIVO: i mercati reagiscono ad un discostamento tra previsione e dato effettivo. Immaginiamo che in questo caso le previsioni siano più ottimiste della realtà. Il dato effettivo che viene comunicato è un -0,5%. I mercati corrono ai ripari, se il discostamento è notevole può partire anche panic selling e la volatilità diventa massima.
  • CASO 3– PREVISIONE PEGGIORE DEL DATO EFFETTIVO: in questo caso la previsione si è rivelata pessimista. Il dato reale è migliore di quello della previsione. Più grande è il discostamento, anche in questo caso, più grande sarà la volatilità sui mercati.

Migliori piattaforme con calendario economico integrato [GRATIS]

[broker]

Andiamo ora ad approfondire meglio la conoscenza con i broker trading consigliati ove è possibile usare il calendario economico integrato assieme a tutte le sue funzionalità d’analisi per il trading online.

ETORO

eToro è un broker europeo con regolare licenza, che opera sia in modalità CFD che in accesso diretto al mercato – DMA. Un broker con a listino oltre 2.100 titoli, corredati da servizi aggiuntivi innovativi come il social trading e anche il Copy Trading, sistema che permette di copiare i migliori trader sulla sua piattaforma.

eToro offre sul suo sito internet sia un calendario economico generico, su tutte le notizie di carattere macro-economico, più una lista delle pubblicazioni a breve dei profitti riportati dalle aziende quotate in borsa. Il tutto in relazione stretta a quanto offre sui suoi listini. eToro è anche il broker delle azioni a zero commissioni, offerte in accesso diretto e senza alcun tipo di costo aggiuntivo, con un risparmio molto importante in termini di costi associati al trading.

Per approfondireeToro recensione ed opinioni

CAPITAL.COM

Capital.com è un broker con licenza europea, che opera soltanto in modalità CFD e che propone ai suoi clienti oltre 3.000+ titoli sui quali investire. Offre una piattaforma demo gratuita, all’interno della quale non offre direttamente un calendario economico. Nella sezione Scopri, tuttavia, è possibile ricevere tutte le notizie più importanti dei diversi settori economici, seppur non organizzate in modo classico.

Un’alternativa comunque buona a quanto viene offerto dagli altri broker, accompagnata da un’analisi costante di tutti i titoli presenti sulla piattaforma. Analisi integrata anche dall’intelligenza artificiale del sistema, in grado di segnalare errori nella composizione dei portafogli o nuovi titoli sui quali investire. Con Capital.com si può fare trading in azioni e accedere a più di 50 mercati di rilevanza mondiale. Un ottimo broker per le nostre operazioni online, anche in prossimità delle notizie che arrivano dal calendario economico.

Per approfondireCapital.com recensione ed opinioni

FP MARKETS

FP Markets è un broker CFD + DMA Pricing, che offre accesso ad oltre 11.000 titoli, tutti disponibili anche nella versione demo gratuita. FP Markets offre un calendario economico gestito in proprio e che può essere integrato direttamente dentro MetaTrader, per avere, dalla stessa piattaforma, accesso alle notizie più importanti e agli strumenti direttamente operativi.

È disponibile inoltre un conto demo anche per IRESS Platform, la piattaforma alternativa offerta per chi vuole operare in DMA Pricing, riducendo lo spread a zero o quasi e pagando una commissione fissa.

Per approfondireFP Markets recensione ed opinioni

TRADE.COM

Chiudiamo la rassegna dei broker con calendario economico integrato insieme a Trade.com (qui per il conto demo gratuito), broker che permette di accedere, anche limitando ai contratti CFD, a oltre 2.300 titoli su tutti i principali mercati. Trade.com opera offrendo sia MetaTrader, sia invece la sua piattaforma proprietaria, entrambe piattaforme con notiziari in tempo reale integrati e che pertanto permettono di reagire senza uscire mai dalla piattaforma, a qualunque tipo di notizia arrivi dai mercati.

Trade.com è molto conosciuto anche per la sua piattaforma educativa gratuita, che possiamo utilizzare per imparare a fare trading sui mercati, senza alcun tipo di rischio, testando tramite conto demo quello che abbiamo imparato.

Per ApprofondireTrade.com recensione ed opinioni

Come interpretare i dati macro del calendario

I dati del calendario economico arrivano pronti all’uso, senza che ci sia necessità di leggerli. Anche le letture sono di tipo “automatico“, nel senso che al discostarsi di previsioni e dato reale, le reazioni di determinati mercati sono piuttosto prevedibili. Nella sezione dedicata all’analisi dei principali indicatori economici individueremo proprio le reazioni tipiche dei mercati per ciascuno dei dati che vengono diffusi.

  • Importante capire che è il differenziale tra previsione e dato reale a contare

Se quello che ci interessa è fare trading di breve periodo, successivamente alla pubblicazione di dati che riguardano l’economia, diventa assolutamente importante comprendere che ad interessarci non è il dato secco, ma la differenza tra il dato effettivo e le previsioni degli analisti.

Il ruolo delle previsioni è fondamentale per comprendere il funzionamento corretto del calendario economico

Quanto più grande è questo discostamento, tanto più grande sarà il movimento sui mercati. In caso di perfetta coincidenza tra dati reali e dati previsti, di movimento sui mercati, almeno a breve termine, non ce ne sarà.

  • Importante comparare anche il dato attuale con il precedente

Ricordiamo che nella lettura dei dati che arrivano dal calendario economico assume una grande importanza anche la comparazione del dato attuale con il precedente. Soltanto così riusciremo infatti a mettere in prospettiva l’andamento di un settore o di un’economia. Se un paese cresce da 4 trimestri a più del 5% a livello di PIL, un dato del +2% sarà molto deludente. Per un’economia in stagnazione da 20 anni come quella giapponese, un +2% sarebbe invece un ottimo risultato.

La prospettiva è quanto di più importante abbiamo per valutare la qualità di un dato economico: la prospettiva di breve periodo ce la creiamo comparando previsioni e dato reale. La prospettiva di lungo periodo è invece una progressione che concatena i dati attuali e precedenti.

Fare trading con il calendario economico: Esempi pratici

Faremo due esempi di trading sul calendario economico, ovvero prendendo ad esempio due diverse operazioni sulla coppia EUR/USD, in seguito a notizie passate che hanno impattato sull’una o l’altra coppia dello scambio.

  • Antefatto: 27 Ottobre 2020: la BCE pubblica i dati su quantità moneta MM3

Il 27 Ottobre 2020 il mondo della finanza e degli investimenti attendeva l’aggiornamento da parte della BCE sull’espansione della base monetaria M3, il valore più importante per la quantità di liquido circolante per una certa valuta. Raccoglie la moneta M2, insieme ad altri tipi di strumenti quasi liquidi.

L’equazione di base è che maggiore la quantità di moneta circolante, minore il suo valore rispetto ad un’altra valuta. Gli investitori possono puntare, poco prima della pubblicazione di questi dati, su un valore maggiore o minore rispetto alle previsioni, valore che in caso di divergenza tra previsione e dato reale si modificherà sostanzialmente.

PREVISIONE: +9,6%, basandosi sul 9,5% del mese precedente

CONTESTO: forti manovre espansive da parte di BCE, in un periodo di grandissima crisi per tutta l’Eurozona

Partendo da questi dati, potremo piazzare i nostri ordini sull’ottima piattaforma di eToro, con la sua piattaforma proprietaria, oppure in alternativa su FP Markets, sulla sua piattaforma MetaTrader. Per entrambe le piattaforme non sarà assolutamente necessario pagare nulla. Potremo utilizzare in entrambi i casi dei conti demo gratuiti.

Questo è il contesto dal quale partiamo per l’esempio di trading
  • Ordine di prova con eToro su EUR/USD – immaginiamo di credere che M3 sarà inferiore al +9,6% degli analisti

La situazione di base è questa: riteniamo che la BCE stia per rivelare un’espansione della base monetaria M3 inferiore a quella preventivata dagli analisti. E pertanto crediamo che l’euro ne uscirà rafforzato. Vogliamo sfruttare questa nostra convinzione per puntare sul breve sui mercati, incassare un profitto e poi magari chiudere la posizione.

APRIAMO UN CONTO: ci servirà necessariamente un conto per fare trading con eToro. Qui si può aprire gratis in demo e con 100.000 USD di capitale virtuale. Dovremo scegliere un indirizzo e-mail e una password, che utilizzeremo successivamente per attivare il nostro conto. Dopo aver ricevuto la mail di registrazione, entriamo nel nostro conto, seguendo il link.

POSIZIONIAMOCI SU EUR/USD: prepariamoci all’operazione. Andiamo su MERCATI>VALUTE>EURUSD, che è il ticker è conosciuta la coppia Euro contro Dollaro USA sui mercati. Avevamo detto di pensare che il dato su M3 sarà migliore, per l’Euro, rispetto alle previsioni. Quindi vogliamo comprare EUR, per guadagnare dal supposto rialzo di questa valuta in seguito ad un dato migliore delle aspettative.

PIAZZARE L’ORDINE: dovremo comprare, quindi clickiamo su BUY o [B]. Accederemo così alla nostra schermata di ordine. Scegliamo il volume, settiamo eventuali take profit e stop loss, molto utili soprattutto in preannunciati momenti di alta volatilità. Quando saremo pronti, clickeremo su APRI POSIZIONE. Ora non ci resterà che attendere l’arrivo della notizia.

Nell’esempio abbiamo inserito un ordine con stop loss molto vicino: i motivi saranno chiari tra pochissimo

CHIUDERE L’ORDINE: potremmo non averci visto giusto. Nel caso di notizia inversa rispetto alla nostra aspettativa personale, sarà il caso di correre ai ripari e pertanto di chiudere la posizione in fretta. Impostare uno Stop Loss su livelli molto bassi ci avrebbe aiutato. La notizia negativa avrebbe fatto scendere il valore di EUR immediatamente e la posizione si sarebbe chiusa automaticamente. Se stiamo in modalità completamente manuale, andiamo su PORTAFOGLIO e chiudiamo la nostra posizione.

  • Il caso inverso: puntare sul rialzo di USD con FP Markets

Il nostro secondo ordine di prova sarà tramite FP Markets e tramite la piattaforma MetaTrader, inclusa automaticamente nell’offerta di questo specifico broker. In questo caso prenderemo posizione al contrario di quanto abbiamo fatto con eToro. Fingeremo che la nostra aspettativa personale sia peggiore, per l’Euro, rispetto a quanto preventivato. Ovvero, in questo caso specifico, che la BCE comunichi un’espansione monetaria M3 maggiore di quanto preventivato dagli analisti.

APRIAMO UN CONTO: anche in questo caso ci servirà un conto demo di FP Markets, broker che offre accesso a MetaTrader in modo completamente gratuito e con 100.000 USD di capitale virtuale. Iscriviamoci, attendiamo la mail di attivazione e poi scarichiamo sempre dal sito di FP Markets la versione di MetaTrader per la nostra piattaforma. Dopo aver scaricato e installato il software, facciamo login con i dati del nostro conto demo, che avremo sempre ricevuto tramite mail.

PRENDIAMO POSIZIONE SU EUR/USD: troveremo EUR/USD nel Market Watch, il listino presente a sinistra nell’interfaccia di MetaTrader. Clickiamoci due volte per aprire la schermata di ordine.

PIAZZIAMO IL NOSTRO ORDINE: abbiamo detto che in questo esempio penseremo che la previsione degli analisti, il consenso di mercato, sia ottimista sull’EUR. E quindi prenderemo posizione, non credendo che questo sia vero, contro EUR. Ovvero con un ordine di vendita sulla coppia EUR/USD.

L’ordine di vendita su MetaTrader: basta clickare Vendi al Mercato per partire

Inseriamo il volume e inseriamo anche uno STOP LOSS, su valori leggermente superiori di quelli attuali. Nel caso in cui la nostra posizione dovesse essere sbagliata, l’ordine si chiuderà automaticamente. Dato che stiamo impostando un ordine di VENDITA, dovremo impostare il prezzo di stop loss come leggermente superiore e non inferiore. Ad ogni modo a questo scopo ci aiuterà MetaTrader, che ci segnalerà in caso contrario il valore errato dello stop loss per posizioni di vendita.

Quando siamo pronti, clickiamo su Vendi al Mercato. Il nostro ordine è aperto e non dovremo che aspettare che arrivi la notizia.

  • Come è andata a finire davvero?

Abbiamo scelto una data del passato per offrire un raffronto reale ai nostri lettori. Sappiamo già cos’è successo. Il dato reale è stato di +10,3%, contro il 9,6% della precisione. Sappiamo anche che M3 è correlata inversamente al valore di una valuta. Quindi il discostamento ha colpito chi aveva aperto posizione al rialzo sull’Euro.

Il dato su M3 peggiore delle attese, per l’Euro, ha portato ad un crollo verticale del valore

Il grafico che alleghiamo è estremamente chiaro. Subito dopo la pubblicazione della notizia i mercati hanno “corretto” le loro aspettative e per 3 giorni il prezzo di EUR/USD è sceso. Con un buon stop loss abbiamo limitato i danni nel caso di ordine con eToro. Nel caso di ordine piazzato con FP Markets invece avremo lasciato correre libero il profitto.

Calendario economico forex

Gli esempi che abbiamo appena fatto ci hanno raccontato una grande verità: ci sono diversi eventi riportati dal calendario economico che hanno un grosso impatto sul Forex. In un regime di liberi scambi infatti, le monete fluttuano liberamente in relazione ad alcuni dati delle economie che rappresentano, nonché in seguito a determinate decisioni delle banche centrali.

Più avanti analizzeremo uno per uno i maggiori eventi macro-economici che hanno impatto anche sul Forex, che riassumiamo qui per aiutare i nostri lettori a comprendere come modificano il valore di una valuta nei confronti delle altre.

INDICATOREIMPATTONOTE
INTERESSEDIRETTOINTERESSE ⬆️ VALORE ⬆️
PILDIRETTOPIL ⬆️ VALORE ⬆️
BILANCIA COMMERCIALEDIRETTOBILANCIA ⬆️ VALORE ⬆️
MMINVERSOMM ⬆️ VALORE ⬇️
Lo schema sintetico dell’impatto degli indicatori sul valore di una valuta

Sono diversi gli agenti che impattano sul Forex: conoscerli e seguirli è importantissimo sia per chiudere posizioni prima che sia troppo tardi, sia per prendere posizione, come abbiamo fatto nei nostri ordini di prova, in relazione alle nostre idee.

Elenco eventi macroeconomici principali + significato

Sul calendario economico vengono riportati diversi eventi, dati e annunci, pubblicati periodicamente. Non tutti hanno lo stesso impatto e non tutti hanno la stessa rilevanza.

Ci preoccupiamo pertanto in questa sezione di analizzare uno per uno i principali eventi macroeconomici che possono impattare, tramite la loro comunicazione, sui mercati.

  • Tassi di interesse

La comunicazione dei tassi di interesse interbancari è la notizia più importante che viene riportata dai calendari economici. I tassi di interesse hanno effetti sul credito, sul debito, sugli investimenti e sul valore relativo di una valuta.

Sono decisi dalle banche centrali, tenendo comunque conto di altri tipi di fattori che impattano su un’economia nazionale. I tassi di interesse sono dunque dati che seguono altri tipi di dati e che contribuiscono a modificare quelli futuri.

Il caso di EUR/TRY. La banca centrale turca nei primi di novembre 2020 ha aumentato i tassi, in modo imprevisto per il mercato. EUR/TRY ha visto TRY recuperare quasi il 10% del suo valore!

I dati maggiormente coinvolti nelle decisioni sui tassi di interesse riguardano i Prezzi al consumo (CPI), la spesa delle famiglie, la disoccupazione, l’andamento del mercato immobiliare e anche del credito sui mercati secondari.

Per chi investe nel Forex: a tassi di interesse più alti dell’attesa corrispondono sempre degli incrementi di valore della valuta di riferimento. Sottolineiamo ancora una volta l’assoluta importanza delle aspettative del mercato rispetto al movimento effettivo del dato.

  • Livelli di occupazione

I livelli di occupazione sono un indicatore relativamente affidabile della salute di un sistema produttivo nazionale. Al crescere dell’occupazione crescono i salari distribuiti dalle imprese e crescono di conseguenza anche i consumi, innescando un circolo positivo all’interno dell’economia. I dati sull’occupazione sono uno dei grandi appuntamenti per chi fa trading, perché sono un indicatore molto preciso di quello che avviene nell’economia interna di un paese.

  • PIL o prodotto interno lordo

È la grandezza economica più importante per l’economia di un paese: indica infatti tutti i beni e servizi prodotti e calcolati ai prezzi di mercato. Una crescita del PIL segnala una crescita della ricchezza per la comunità, nel complesso, che opera in un determinato paese.

Il PIL è uno degli indicatori da seguire con maggiore attenzione

Questo può spingere in alto determinati titoli azionari e avere un effetto positivo anche sulla valuta che rappresenta quell’economia. Un discorso parzialmente diverso va fatto per l’area Euro, area che è composta da tanti diversi paesi, ognuno dei quali gestisce i propri dati.

In questo specifico aspetto, va valutato il peso specifico di un singolo paese nell’Unione: un +3% della Germania ha un impatto molto maggiore di un +3% della Romania o della Finlandia.

  • CPI Index (Indice Prezzi al Consumo)

È l’indicatore più importante dell’inflazione. Un dato relativamente difficile da interpretare: BCE e FED hanno come compito principale quello di tenerla sotto controllo, intorno al 2% in condizioni ideali. Si hanno poi problemi importanti per un’economia quando c’è inflazione negativa. È legata in parte anche alla crescita dell’economia di un paese.

I casi vanno giudicati volta per volta, sia in relazione al dato precedente, sia in relazione agli altri fondamentali economici, paese per paese. Sta di fatto un’inflazione molto alta ha effetti negativi sul valore effettivo di una valuta, portandolo in genere in basso. Anche qui, a fare la differenza, è il differenziale tra le inflazioni dei paesi di riferimento di due valute.

I mercati azionari sembrano invece incorporare, almeno in un certo senso, l’inflazione e una parte della loro crescita in termini nominali è dovuta anche a questo specifico attributo.

L’altro indice che contribuisce a disegnare il dato finale sull’inflazione è il Producer Price Index, ovvero l’indice dei prezzi per i reparti produttivi del sistema economico. Impatta però, in percentuale, molto meno.

  • Bilancia commerciale

E anche i sotto-dati, come le partite correnti. In via generale rappresentano la quantità di denaro che esce ed entra in uno Stato, in relazione con gli altri. Ovvero il livello di export ed import, tanto di beni quanto di servizi. Vi vengono aggiunti anche le rimesse dirette e le spese per interessi.

La bilancia commerciale è un buon termometro dello stato di salute di un’economia

È un dato molto importante per la salute di un’economia – anche se esistono diverse economie mondiali che sono in buono stato di forma pur con una bilancia commerciale negativa. Il dato è doppiamente correlato soprattutto al mercato del Forex. Il valore della valuta ha un grande impatto sulla bilancia commerciale (una valuta debole favorisce gli export e al tempo stesso rende molto cari gli import, anche quelli necessari al sistema produttivo).

Dati positivi sulla bilancia commerciale in genere rafforzano una valuta nei confronti delle altre, sempre ad altri fattori invariati.

  • Produzione industriale

Un altro importante indicatore dello stato di salute di un’economia. In questo caso vengono raccolti soltanto i dati della produzione di beni a livello industriale. Inutile anche sottolineare che un paese con una buona crescita di questo indice è un paese che dimostra di essere in ottimo stato di salute.

Il mercato azionario, in seguito a dati migliori rispetto alle aspettative, in genere cresce complessivamente di valore, spinto proprio dai titoli delle azioni del manifatturiero.

  • Fiducia Consumatori

È una fiducia relativa al sistema economico, o meglio, rispetto al futuro di breve termine. Sono indagini di tipo statistico che oggi hanno raggiunto un buon livello di precisione e danno indicazioni molto precise anche sulla propensione ai consumi, in un determinato periodo dell’economia di un paese.

Un calo nella fiducia dei consumatori è un pessimo segnale per un’economia. Vuol dire che con ogni probabilità i consumi scenderanno, deprimendo l’intero sistema economico. Anche questo è un indice da seguire con grande attenzione, soprattutto sulle economie di maggiore spessore e impatto. Un calo dell’indice della Fiducia Consumatori negli USA, in Germania oppure nell’intera area Euro, produce conseguenze su tutto il sistema economico mondiale.

  • PMI – Purchasing Manager Index

Da non confondere con l’acronimo italiano per Piccola Media Impresa. PMI in questo caso sta per Purchasing Manager Index. Si tratta di un indice molto interessante, perché riporta le intenzioni di acquisto di chi appunto decide cosa comprano e cosa non comprano le aziende. Questo indice è sviluppato selezionando in modo statisticamente impeccabile Purchasing Managers su aziende della manifattura, dei servizi e del settore edile.

Restituisce un altro importante spaccato dell’andamento dell’economia di un paese o di un’area. Valgono pertanto tutte le indicazioni date anche per gli altri indici.

  • Massa monetaria – politiche monetarie delle banche centrali

Un indice che viene diffuso da tutte le principali banche centrali, che valuta la massa totale di circolante in forma liquida, in aggiunta ai titoli semi-liquidi. È un’indicazione piuttosto precisa della massa di circolante di una determinata valuta e come abbiamo visto nel nostro esempio di ordine, ha un impatto molto importante sulle valute di riferimento.

Le decisioni delle banche centrali possono invertire trend sui mercati, anche di lungo periodo

Vanno seguite anche le altre dichiarazioni delle banche centrali, soprattutto in relazione alle politiche monetarie future. Negli ultimi anni abbiamo, ad esempio, visto diverse operazioni di Quantitative Easing, con interventi diretti e indiretti nel debito sovrano. Questo tipo di operazioni sono tra quelle con il maggiore impatto per il sistema valutario e per le economie. Soprattutto in un’era di rinnovato attivissimo per BCE, FED, Banca Centrale del Giappone, Banca Centrale del Regno Unito, etc.

Le banche centrali decidono anche il tasso di interesse interbancario, del quale abbiamo già parlato abbondantemente.

Come imparare ad usare correttamente il calendario economico

Un utilizzo corretto del calendario economico presuppone una conoscenza delle principali questioni macro-economiche e anche del funzionamento in generale dei mercati. Non ci sono scorciatoie di alcun tipo. Bisogna avere una formazione organica sull’economia, senza che l’utilizzo del calendario economico possa essere una scorciatoia.

Raccogliamo comunque delle fonti utili per chi vuole conoscere in modo più approfondito il mondo dei calendari economici, con video, forum e corsi che riteniamo essere di valore.

Calendario economico videocorsi

Abbiamo selezionato tre diversi videocorsi, due in italiano e uno in inglese, che sono una buona base per approfondire il mondo dei calendari economici e del loro utilizzo operativo. Tre video con informazioni interessanti, zero sensazionalismo un buon approccio nel complesso alla tematica.

  • Come leggere il calendario economico

Video basilare, che spiega come leggere un calendario economico, partendo tra le altre cose da quello che abbiamo selezionato per il nostro approfondimento. Un tutorial passo passo, di circa 18 minuti, che offre una spiegazione chiara di tutto quello che si deve sapere per iniziare ad utilizzare questo specifico strumento.

  • Fare trading sulle News – un esempio sui tassi di interesse USA

Un video maggiormente operativo, che ci permette di vedere anche direttamente sul grafico come muoverci con le notizie che arrivano dal calendario economico. L’esempio è tarato sui tassi USA, che sono una delle grandezze macroeconomiche più importanti per chi fa Forex o investe su altri mercati.

  • Learn how to read and trade using the economic calendar

In inglese, ma merita sicuramente lo sforzo di seguirlo in una lingua che non è la nostra. Un video molto preciso e che dopo pochi minuti ci avrà già fornito gli strumenti sufficienti per muoverci, con sufficiente sicurezza, lungo il calendario economico.

Calendario economico e strategie: migliori forum informativi e didattici

Abbiamo selezionato i migliori forum in italiano e in inglese per discutere le notizie che arrivano dal calendario economico e per chiedere informazioni sull’impatto di un determinato indicatore sugli asset che abbiamo in portafoglio. Abbiamo scelto soltanto quei forum che possono effettivamente offrire informazioni di qualità e che sono frequentati da esperti di trading indipendenti.

  • FinanzaOnline

Il centro nevralgico della finanza italiana su Internet. Possiamo accedere a migliaia di discussioni già presenti sulla piattaforma, così come possiamo avviarne di nuove per discutere le ultime notizie che arrivano dai mercati. Presente anche una sezione news, che ci tiene aggiornati su tutte le principali notizie dai mercati e dove commentare anche quelle di prossima uscita.

  • Borse.it

Sito per chi segue da vicino gli avvenimenti di Piazza Affari e le notizie finanziarie italiane. Anche se specializzato in questa nicchia, comunque utile per seguire a 360° le notizie del calendario economico, dato che vengono discusse tutte le principali che impattano sui mercati.

  • InvestireOggi

Ottimo forum anche questo, per chi vuole occuparsi di analisi delle notizie. È presente una specifica sezione che si occupa proprio delle news e dell’impatto che hanno sui principali mercati. Consigliato, anche per chi ha un atteggiamento maggiormente operativo nei confronti dei mercati.

  • Elite Trader

In inglese, ma vale la pena frequentarlo. È almeno a nostro avviso uno dei migliori forum al mondo per quanto riguarda l’analisi dei mercati e i consigli di investimento e come tale andrebbe trattato. Da mettere subito tra i preferiti, perché le discussioni sui principali asset e sulle principali notizie sono di livello molto alto.

  • Baby Pips

Forum dedicato principalmente al Forex, ma comunque di utilità anche per chi non fa direttamente trading sul mercato valutario. Con una specializzazione così forte su questo tipo di mercato, sono ovviamente discussi i modi di impiego del calendario economico e anche le principali notizie che possono esser di vitale importanza per coloro che fanno trading sul forex e su altri sottostanti.

Corsi Calendario economico

Abbiamo già detto che comprendere e utilizzare il calendario economico nel modo corretto presuppone una buona conoscenza dell’economia e dei mercati. Nella fase dedicata ai corsi, indicheremo due diversi corsi di carattere generale, che ci saranno utili per mettere nella giusta casella ogni tipo di informazione che arriva da questo strumento.

Il corso di trading di TradingOnline.com denominato “Diventare Trader” è un corso completo che ci permette di apprendere dalle basi fino agli argomenti avanzati – per il mondo degli investimenti. È presente anche un’ampia sezione che si occupa di calendario economico e di trading sulle notizie.

  • I Webinari di Fineco

FinecoBank offre la possibilità di partecipare a webinar, che si occupano sia di aspetti tecnici e operativi, sia di analisi fondamentale. È proprio nelle sezioni dedicate all’analisi tecnica e all’analisi fondamentale che possiamo trovare i giusti approfondimenti per il calendario economico. Da seguire, anche se non si ha alcun tipo di rapporto con questo gruppo. I contenuti diffusi, almeno fino ad oggi, sono di sicuro livello e consigliati anche dalla nostra redazione.

Calendario economico opinioni e recensioni

Il calendario economico rimane uno degli strumenti più utili per chi vuole fare trading, soprattutto sul breve periodo. Rimane utile anche sul medio e lungo periodo, anche se la maggior parte degli interessati tendono a sfruttare le informazioni offerte per fare trading su spazi molto brevi.

Va comunque ridimensionata, dall’altro lato, la portata del calendario economico: è uno strumento a disposizione di tutti e non possiamo pensare di avere un’enorme vantaggio competitivo rispetto agli altri trader, che con ogni probabilità faranno riferimento alla stessa strumentazione.

Rimane comunque imprescindibile utilizzare un buon calendario economico, a prescindere da quali sia il nostro stile di trading e a prescindere dall’essere impegnati o meno sul breve e sul brevissimo periodo.

Funziona davvero il trading con calendario economico?

Bisogna assolutamente differenziare il concetto di funzionamento del calendario economico per il trading. Ci sono almeno due livelli ai quali la questione può essere affrontata.

  • Fare trading su una specifica notizia

Sono innumerevoli le possibilità in questo ambito: possiamo infatti prendere posizione short contro delle azioni, di un’azienda che sta per pubblicare una trimestrale che ci aspettiamo essere al di sotto delle aspettative. Oppure possiamo prendere posizione a favore di un titolo, essendo certi o quasi di notizie migliori rispetto alle aspettative.

Il trading sul calendario può essere utile e anche generare dei buoni profitti, a patto però di riconoscere almeno un paio di questioni a riguardo: gli enormi rischi coinvolti e soprattutto la velocità alla quale dobbiamo muoverci. I minuti successivi ad un annuncio sono quelli più concitati, di maggiore volatilità e di maggiore rischio. Muoversi anche con poco ritardo vuol dire perdere ogni tipo di occasione e con maggiore probabilità trovarsi invischiati in una spirale negativa.

  • L’importanza di informarsi in generale

Dall’altro lato permane per tutti la necessità di informarsi su quello che sta avvenendo sui principali mercati finanziari. Non è pensabile fare trading, di qualunque tipo – e anche di lunghissimo periodo – senza tenere conto delle notizie che arrivano dall’economia. Tutte le notizie che sono comprese nel calendario economico sono parte dell’analisi fondamentale e senza seguire costantemente quello che accade, non si possono approntare strategie di livello.

Pertanto sì: fare trading con il calendario economico non solo funziona, ma è assolutametne necessario. Meglio però al tempo stesso tenere conto del fatto che tutti i trader di successo ricorrono a questi specifici strumenti. E che dunque non potremmo in alcun modo pensare di essere gli unici ad avere una determinata informazione sui mercati.

Le nostre opinioni sull’utilizzo del calendario economico

Il calendario economico è uno strumento fondamentale per qualunque investitore. Permette di selezionare soltanto quelle notizie utili allo svolgimento degli investimenti e all’analisi dei mercati.

Il calendario economico rimane inoltre uno strumento formidabile per chiunque voglia conoscere più a fondo un mercato. Analizzando gli storici del calendario economico è molto semplice andare a ricostruire le posizioni e gli andamenti di un’intera economia.

Per questo motivo tutti i principali broker del mondo offrono la possibilità di fare trading utilizzando un calendario economico aggiornato e ben organizzato. Ricordiamoci però anche che integrarne più di uno potrebbe essere la scelta vincente: nessun calendario economico riporta in scaletta tutte le notizie che arrivano dai mercati, ma generalmente soltanto quelle che interessano gli asset e i listini che offrono ai clienti.

Riteniamo comunque al 100% utile il calendario economico, che dovrebbe essere consultato ogni giorno, soprattutto sui mercati che maggiormente ci interessano. E in prossimità di qualche importante annuncio, prepararci possibilmente anche con la nostra piattaforma di trading.

Prima di passare alle considerazioni finali, segnaliamo inoltre la necessità di essere cauti nei momenti subito successivi alla pubblicazione di un dato: sono i momenti di mercato maggiormente convulso, soprattutto quando il discostamento dalle previsioni è ampio.

Discostamento dalle previsioni che rimane il quadro fondamentale entro il quale interpretare qualunque tipo di dato sia inserito nel calendario economico. Ricordiamoci sempre che non solo le grandezze assolute a dominare i mercati, ma quelle relative.

Considerazioni finali

Avere un approccio informato ai calendari economici ci aiuta a diventare trader migliori e a comprendere quali forze agitano i mercati. Diventeremo dei navigatori esperti delle principali notizie macroeconomiche e delle reazioni che innescano sui mercati.

La conoscenza rimane l’unico strumento che abbiamo effettivamente a disposizione per ottenere risultati sui mercati. Uno strumento al quale nessuno dovrebbe rinunciare. Quando conosciamo un trader che afferma di non avere bisogno di un calendario ecnomico, siamo certi di aver incontrato un trader che non ha la più pallida idea di come investire il proprio denaro.

Nella guida che si avvia a conclusione abbiamo raccolto anche delle analisi sugli indicatori principali e sugli effetti di breve e brevissimo periodo che possono avere sui mercati finanziari. Non bisognerà imparare a memoria il contenuto della nostra analisi, ma piuttosto comprenderla in senso profondo.

Soltanto così potremo pensare di ottenere dei risultati, anche a partire dal calendario economico. Strumento molto potente, ma effettivamente nelle mani di tutti.

Calendario Economico FAQ: Domande e Risposte comuni

Che cos’è il calendario economico?

Il calendario economico è uno strumento che raccoglie le pubblicazioni di tutti i principali indicatori macro-economici, passati, presenti e futuri. Diventa utile per chi vuole capire come e perché si muovono i mercati.

Quali sono le migliori piattaforme con calendario economico gratis?

Le migliori piattaforme trading che integrano gratis il calendario economico sono eToro, Capital.com, FP Markets e Trade.com.

Devo usare un calendario economico se investo nel Forex?

Assolutamente sì. Il calendario economico, soprattutto per quanto concerne i macrodati industriali e di occupazione, il PIL, la bilancia commerciale e gli interessi è fondamentale per chi fa investimenti nel mercato valutario.

Per quali mercati il calendario economico è importante?

Per tutti: azioni, Forex, materie prime, fondi, ETF, obbligazioni e anche criptovalute.

Si può fare trading di breve termine usando il calendario economico?

. Sono in moltissimi a sfruttare il discostamento tra previsioni e dati pubblicati dal calendario economico per fare trading di breve periodo, con alto livello di speculazione. Questo modo di fare trading è molto rischioso, ma potenzialmente molto remunerativo.

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