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Take Profit
Il Take Profit, o “Prendere Profitto“, è un ordine di limite posizionato al momento dell’apertura di un’operazione di trading online che permette la sua chiusura automatica al raggiungimento di un livello di prezzo predeterminato. A differenza dello Stop Loss, pur trattandosi entrambi di “ordini limite“, la sua funzione non è quella limitare le perdite ma di preservare il profitto generato da un trade.
In questa guida vedremo perché i trader esperti scelgono di fissare preventivamente un limite ai guadagni, definendo cos’è un ordine di Take Profit e illustrando con esempi pratici come impostare un’ordine di chiusura dei profitti.
Principali caratteristiche del Take Profit:
💰Quanto costa: | E’ gratuito sulle migliori piattaforme |
📈Come si imposta: | Manualmente o in modo automatico |
🏦Dove usare: | 🥇Piattaforme di trading consigliate |
👶Livello di difficoltà: | Medio / Basso |
📖Come imparare: | eBook / Videocorsi / Live Coach |
Take Profit cos’è: definizione
Il Take Profit è un ordine limite impartito dal trader al broker con il quale definisce il livello al quale chiudere un’operazione in profitto, per proteggere i guadagni generati – o una parte di essi. Questa tipologia di ordine definisce la quantità di pips che l’investitore si aspetta di generare da una singola operazione e si tratta di una delle componenti fondamentali di una corretta strategia di Money Management.
Stop Loss e Take Profit sono due strumenti che permettono ad un operatore finanziario di ottimizzare la gestione del capitale e la gestione del tempo nella sua operatività sui mercati borsistici. Analizziamo il perché.
- Gestione del capitale
Per gestione del capitale si intende il rispetto dei canoni tradizionali del Money Management nello sviluppo e applicazione di una strategia di trading. Le teorie di MM, definite da Andrea Unger, uno dei più famosi trader della storia, stabiliscono il limite del 2% del capitale come rischio massimo per ogni operazione (Stop Loss). Al settaggio di uno Stop Loss si contrappone il Take Profit che, sempre per la stessa dottrina, deve essere almeno il doppio dello SL, mantenendo un ratio SL:TP minimo di 1:2.
Avendo definito lo Stop Loss massimo al 2% del capitale, il Take Profit sarà almeno del 4%. In realtà, non vengono utilizzati canoni percentuali dai trader per definire il “punto di presa dei profitti“, ma solitamente l’ordine di chiusura è posizionato dopo un’attenta analisi grafica per individuare livelli critici di prezzo.
- Gestione del tempo
Impostare sia un ordine limite di Stop Loss, sia un ordine limite di Take Profit permette all’investitore di ottimizzare la propria operatività.
Impostando un “punto di presa dei profitti” e uno di “taglio alle perdite“, il trader non dovrà più tenere d’occhio l’operazione, la quale verrà chiusa automaticamente sia in caso di previsione sbagliata (Stop-Loss), sia in caso di previsione corretta (Take Profit).
L’investitore, all’apertura di un’operazione, potrà subito dedicarsi a una nuova analisi dei mercati, una pratica fondamentale soprattutto in uno scenario di day trading, dove le operazioni aperte giornalmente sono molte e il trader non può permettersi di seguirle contemporaneamente, prevalentemente in scenari di alta volatilità.
L’impostazione di due ordini limite, uno a tutela del capitale in caso di perdite (Stop Loss) e uno a tutela dei profitti (Take Profit), permettono all’investitore di imparare la disciplina finanziaria, una delle abilità più importanti sui mercati valutari, ben più del talento e della tecnica.
Come abbiamo già ricordato in altri articoli:
Il trading è per il 50% psicologia e disciplina, per il 30% gestione del rischio e solo per il 20% tecnica.
Il rischio di non utilizzare Stop Loss e Take Profit, oltre ad un impiego maggiore di tempo per ogni operazione, riguarda l’errore di “emotivizzare” un’operazione.
Non chiudere un’operazione in perdita al momento giusto, non accettando la perdita finanziaria, rischia di trasformare una piccola passività in una passività enorme. Viceversa, non chiudere un’operazione in profitto con il giusto timing, rischia di ridurre il guadagno generato dall’operazione alla prima inversione di mercato.
Una corretta strategia Money Management è volta a prevenire questi comportamenti, prevedendo il calcolo accurato dello Stop Loss e del take Profit prima di aprire la posizione a mercato, mediante calcoli percentuali, analisi grafica dei supporti e resistenze, analisi dei pattern e utilizzo di oscillatori di volatilità come l’Average True Range.
In alcuni casi, il Take Profit riduce il guadagno dell’investitore, chiudendo i guadagni anticipatamente mentre il prezzo continua nella direzione intrapresa. In questo caso l’errore è principalmente dell’investitore, nell’aver posizionato erratamente l’ordine di chiusura. Per evitare questo scenario è possibile impostare un Take Profit parziale, che tutela una parte del profitto raggiunto un primo step chiudendo solo una parte dell’operazione, proseguendo con solo una parte di lotto verso un livello più alto.
Come funziona l’ordine TP (Take Profit)
Il Take Profit è un ordine limite, una tipologia di ordine che viene piazzato solo al verificarsi di determinate condizioni, in questo caso il raggiungimento di un livello di prezzo. La sua funzione, principalmente, è tutelare il profitto conseguito dall’investitore dalla volatilità del mercato, la quale in poche sessioni può trasformare un profitto in una perdita.
Un ordine Take Profit si distingue in:
- Un ordine Buy Limit, posizionato quando il trade aperto è un’operazione short;
Un ordine Sell Limit, quando l’operazione appena aperta è long.
Al momento dell’apertura di un’operazione, l’investitore seleziona un livello di Stop Loss e di Take Profit per rispettare la sua previsione di mercato. Una volta raggiunto uno dei due livelli, il broker chiuderà automaticamente l’operazione e il trader conseguirà un profitto se il primo livello raggiunto è il Take Profit, viceversa conseguirà una perdita.
È fondamentale che il ratio SL:TP sia almeno di 1:2, ovvero che, per ogni operazione aperta, il numero di pips che si vuole ottenere sia almeno il doppio del numero di pips che si è disposti a rischiare. Questo postulato del Money Management è fondamentale all’interno di una strategia di trading equilibrata senza assumersi rischi monetari.
Nella storia del trading online non esiste nessun investitore che non abbia mai subito una perdita.
Perfino Warren Buffett, probabilmente il più grande investitore al mondo, ha preso molti Stop Loss nella sua carriera. Quello che differenzia un grande investitore da un trader alle prime armi è il Ratio Stop Loss: Take Profit. Gli investitori più esperti aprono esclusivamente operazioni dove la possibilità di guadagno è molto più elevata del rischio.
Vediamo in un esempio perché il ratio SL:TP è fondamentale nel Money Management.
Ipotizzando un ratio 1:3, l’investitore aprirà operazioni solo dove la reale opportunità di guadagno è almeno 3 volte il rischio assunto. Queste valutazioni possono essere elaborate solamente in seguito a un’accurata analisi grafica.
Ad uno Stop Loss di 20 pips si contrapporrà quindi almeno un Take Profit di 60. Se l’investitore si accorge che l’operazione con cui sta per entrare a mercato, dopo un’attenta analisi tecnica, non può raggiungere almeno 60 pips di profitto, non la aprirà per non andare contro alle regole di Money Management.
Perché è importante rispettare il Ratio SL:TP?
Immaginiamo che un trader abbia concluso 20 operazioni di swing trading nella sessione mensile. Esistono 2 differenti scenari:
1. L’investitore ha rispettato le regole di Money Management mantenendo un ratio 1:3.
Prendendo in esempio 20 operazioni uguali con SL 20 e TP 60, l’investitore che a fine mese ha portato in profitto solo il 50% delle operazioni aperte avrà comunque un guadagno di 400 pips (4000$ con un lotto standard).
2. L’investitore ha usato un Ratio 1:1, accontentandosi di uno Stop Loss uguale al Take Profit, non rispettando dunque le regole di Money Management.
Anche in questo caso l’esempio si compone di 20 operazioni (SL 20 e TP 20) con un tasso di chiusura in Take Profit del 50%. In questo caso, al termine della sessione mensile dell’investitore sarà di 0 pips.
Questo esempio dimostra quanto sia importante il Money Management all’interno di una strategia di trading sul medio-lungo periodo: mantenere un Ratio positivo è fondamentale poichè un investitore non può portare a Take Profit tutte le operazioni, ma quelle in profitto devono coprire in larga parte i rischi assunti.
Dove si usa il Take Profit: Migliori piattaforme
I nostri esperti di TradingOnline.com hanno selezionato le migliori 4 piattaforme disponibili in Italia per la velocità di esecuzione dell’ordine di Take Profit e per la loro affidabilità.
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Pro e Contro
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- Facilità di gestione, con una piattaforma user friendly e molto intuitiva;
- Zero commissioni sulla gestione e bassissimi spread (da 0.0 pips);
- Integrazione di altre piattaforme analitiche ed operative, del calibro di cTrader e TradingView.
- Alcuni utenti hanno trovato differenze tra la versione proposta in Australia e quella utilizzabile in Europa;
- Mancano alcuni asset finanziari, soprattutto nel comparto delle criptovalute.
Perché l'abbiamo scelta
FP Markets è una scelta valida secondo i nostri esperti, perché mette a disposizione una suite di strumenti fondamentali per poter analizzare ed investire in Borsa. La presenza della MetaTrader e dell’integrazione di TradingView, rappresentano sicuramente un valore aggiunto non indifferente. Promossa a pieni voti, rientra tra le migliori piattaforme di trading online sia per esperti che per principianti.
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- Deposito minimo di appena 50€.
Deposito minimo:
50€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/FCA/ASIC/FSA/CONSOB
Pro e Contro
- Ampio database, con possibilità di diversificare le proprie strategie selezionando diverse asset class;
- Percorso formativo completo, dalla A alla Z, davvero valido per chiunque voglia capire come diventare trader e come iniziare ad investire da zero;
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- Piattaforma nel complesso organizzata molto bene, con funzionalità sia operative che analitiche (valide per lo studio del mercato).
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Perché l'abbiamo scelta
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Perché l'abbiamo scelta
Capital.com mette a disposizione degli utenti una quantità di risorse formative, valide e totalmente gratuite, che non trova eguali in Europa. Un ottimo broker anche per i costi estremamente bassi e per la compatibilità con TradingView, che si afferma sempre di più come la piattaforma di riferimento per i trader di tutto il mondo. Ottimo sia per principianti che per esperti del settore (ha tantissimi strumenti tecnici).
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100€
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CySEC/FSA/CONSOB
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- Integrazione con piattaforme di supporto, del calibro di TradingView, ormai un punto di riferimento per molti;
- Zero costi fissi sulle operazione ed applicazione di bassissimi spread (si parte da pochi pips per asset negoziato).
- Non si può accedere al mercato DMA (non si possono comprare azioni reali);
- La sezione formativa, a detta di alcune recensioni, potrebbe essere migliorata.
Perché l'abbiamo scelta
Piattaforma di trading dai mille utilizzi, implementa grafici in tempo reale davvero molto comodi da utilizzare, con tantissimi strumenti analitici (validi per studiare gli asset di interesse). La presenza di diverse licenze, anche erogate da autorità UE – come la CySEC – rappresenta una garanzia sulla professionalità e pieno rispetto delle direttive locali. Lo abbiamo testato per diversi mesi e non abbiamo mai avuto ripensamenti: approvato a pieni voti dai nostri esperti.
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Deposito minimo:
100€
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CySEC/CNMV/FCA/FINRA/CONSOB
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- Sezione tecnica ricca di strumenti operativi e analitici, da poter utilizzare direttamente sui grafici delle quotazioni in tempo reale;
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- Gestione altamente semplificata e per questa adatta sia ad investitori con esperienza che a trader alle prime armi;
- Accademia formativa di rilievo, che permette di educarsi sul mondo del trading, sulla Borsa e sulle principali categorie di mercati finanziari.
- Le commissioni sugli scambi tramite CFD (ossia gli spread), potrebbero mostrarsi più alti di altri competitor;
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Perché l'abbiamo scelta
Trade.com rientra a pieno tra le migliori piattaforme di trading perché un broker storico e con tante funzionalità accessorie. Durante i nostri stress test, che hanno richiesto oltre 73 ore di studio, i nostri analisti hanno potuto apprezzare la rapidità di esecuzione degli ordini, la presenza del conto demo senza alcun costo e l’esistenza di un servizio di assistenza davvero professionale. Viste anche le molteplici recensioni positive (anche su TrustPilot), non poteva di certo mancare tra i nostri consigli.
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Deposito minimo:
25€
Conto demo gratuito:
Non disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
VASP/FMA/AMF
Pro e Contro
- Piattaforma tra le più intuitive sul mercato, con grafici chiari, snelli e molto lineari di tutti gli asset finanziari listati;
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- Sistemi di sicurezza avanzati, ottimi per tutelare sia le transazioni effettuate sulla piattaforma, sia i propri dati sensibili;
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Perché l'abbiamo scelta
Bitpanda è una piattaforma davvero ampia e diversificata, che oltre ad essere un concreto punto di riferimento per il settore delle criptovalute, è sempre più apprezzata anche per chi vuole investire solo in azioni, o ETF. Abbiamo apprezzato molto la loro politica dei costi e delle commissioni, nonché il rapido servizio clienti e la suite di strumenti operativi per investire in modo autonomo, sia tramite modalità web desktop sia tramite app per dispositivi mobili (scaricabile a costo zero).
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- DupliTrade per il trading automatico;
Deposito minimo:
100€
Conto demo gratuito:
Disponibile
Licenze/Regolamentazioni:
C.B. of I/ASIC/FSCA/CONSOB
Pro e Contro
- Assistenza efficiente, in grado di rispondere e risolvere le problematiche in pochissimo tempo, sia tramite email che tramite chat live;
- Organizzazione del sito ben fatta, con funzionalità facilmente accessibili ed opzioni user friendly, adatte anche ai neofiti del settore;
- ZuluTrade, ossia un sistema di trading automatico, pensato appositamente per permettere la copia delle strategie di altri investitori;
- Possibilità di operare con leva finanziaria fino ad un massimo di 30:1, secondo le regole e le direttive ESMA.
- I grafici messi a disposizione potrebbero esser proposti in chiave più moderna;
- Alcuni costi ed alcune commissioni potrebbero essere leggermente più alte rispetto ad altri competitor.
Perché l'abbiamo scelta
AvaTrade è un broker valido sotto tutti i punti di vista, che garantisce un’esperienza di trading di massimo livello. Permette effettivamente di fare trading di CFD su forex, azioni, materie prime, indici ed anche opzioni, in modo sicuro ed autonomo. I nostri analisti hanno apprezzato la presenza di un supporto personalizzato, nonché dei numerosi sistemi di controllo e di sicurezza. Con un numero elevato di recensioni, testimonianze e pareri positivi, è una giusta scelta per investire online.
- Possibilità di ricevere il 2,6% annuo di interessi sui depositi fino a 100.000€;
- Creazione di portafogli strategici ad 1€;
- App Scalable per iOS e per Android;
- Alto numero di asset negoziabili.
Deposito minimo:
1€
Conto demo gratuito:
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Licenze/Regolamentazioni:
BaFin/CONSOB
Pro e Contro
- I piani di accumulo, ossia i PAC, permettono di strutturare un investimento continuativo nel tempo, anche partendo da piccole somme;
- Presenti diversi strumenti per automatizzare le operazioni di trading, compresi robo advisor di ultima generazione;
- I grafici messi a disposizione, per le quotazioni in tempo reale, risultano comodi, facili da leggere ed interpretare;
- Integrazione con l’intelligenza artificiale (AI), per analizzare strumenti e snellire il lavoro operativo dei trader di Borsa.
- Per specifiche negoziazioni, il broker richiede commissioni fisse (aspetto che non può essere tralasciato);
- Per beneficiare della percentuale di interessi sui capitali in deposito si deve pagare un piano di abbonamento.
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I nostri analisti non hanno avuto dubbi fin dal principio ed hanno selezionato Scalable Capital perché conta ad oggi oltre 1 milione di clienti in tutto il mondo e perché il broker ha superato gli oltre 20 miliardi di dollari affidati. Numeri da record che, se sommati alle tante funzionalità che abbiamo potuto apprezzare durante il nostro utilizzo reale, mettono in evidenza una piattaforma completa, efficiente, affidabile ed anche molto sicura (anche per quanto concerne il trattamento dei dati sensibili).
- Analisi di titoli degli analisti Bloomberg;
- Supporto clienti avanzato in italiano;
- Nessun limite di collocamento;
- Piani di remunerazione che possono essere vincolati, oppure aperti.
Deposito minimo:
1€
Conto demo gratuito:
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Licenze/Regolamentazioni:
CySEC/SEC/BaFin/CONSOB
Pro e Contro
- Presenza di strumenti di trading avanzati, come ad esempio limiti stop loss e take profit (validi per attuare migliori strategie);
- Diversi sistemi di deposito, per poter caricare i fondi necessari alla negoziazione;
- Possibilità di sottoscrivere piani di remunerazione a lungo termine, con interessi in percentuale variabili in base alle politiche della società;
- Idee di investimento, ossia una sezione contenente studi capillari e completi su diversi strumenti finanziari.
- La presenza dei costi e delle commissioni variabili su determinate asset class;
- Alcune funzionalità di investimento potrebbero richiedere una conoscenza più approfondita (utilizzabili prettamente dagli esperti).
Perché l'abbiamo scelta
Freedom24 ci ha davvero stupiti ed è una novità assoluta, nonostante sia già ampiamente affermata, valida per fare trading online e per accedere a diversi mercati di interesse. Le sue funzionalità sono altresì numerose, su una piattaforma altamente flessibile, che ben si adatta alle necessità di ogni singolo trader. Con oltre 1.000.000 di azioni, ETF, opzioni su azioni, futures e altro ancora e 15 borse nei mercati americani, europei e asiatici, vale assolutamente la pena considerarla.
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- Forex
- Mercato Borsistico (Azioni CFD o DMA)
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Il trading su questi asset può essere svolto in solitaria o mediante la funzione di CopyTrading, una delle innovazioni che eToro ha portato in Europa, che permette di “copiare” le operazioni a mercato degli investitori più famosi al mondo. Questa feature della piattaforma offre ai trader principianti una duplice opportunità:
- Imparare osservando l’apertura, la gestione e la chiusura delle operazioni da parte di trader affermati;
Guadagnare quando le loro previsioni sono corrette.
Naturalmente la piattaforma mostra la percentuale delle operazioni chiude in profitto di ogni CopyTrader e la percentuale di rischio assunta, in modo da aiutare nella scelta gli investitori principianti.
Perché noi di TradingOnline.com abbiamo scelto di consigliare il Take Profit del broker eToro?
Un fattore fondamentale è sicuramente la nomea del broker, che è riconosciuto come uno dei più importante e affidabili al mondo. Questo fattore ci assicura che i Limit Order (sia Stop Loss che Take Profit) sono eseguiti con precisione assoluta, senza mai andare un pip sotto o sopra.
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All’interno della stessa schermata è possibile inserire lo Stop Loss e il Take Profit ad un’operazione short o long. la piattaforma, di default, assume un’impostazione degli ordini di chiusura in base all’importo della perdita che si è disposti a sostenere e del guadagno che si vuole ottenere.
Il consiglio dei nostri esperti è di cambiare la visualizzazione dei Limit Order dall’importo al livello di prezzo, avendo così la possibilità di inserire SL e TP su zone di prezzo strategiche. Oltre ad un inserimento semplice e immediato degli ordini di Stop Loss e Take Profit, le principali features offerte da eToro sono:
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Per leggere una recensione più dettagliata sul broker eToro clicca su: eToro recensione ed opinioni.
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Questo broker presenta inoltre commissioni e spread tra le più basse al mondo, al di sotto di un pips per le coppie di valute più liquide. Perché gli esperti di TradingOnline.com consigliano l’utilizzo del Take Profit di Capital.com?
Ecco come si posiziona un ordine di Take Profit su questo broker.
Per attivare lo strumento occorre cliccare su “Chiudi con profitto” per generare l’apertura di un menù tendina che offre 3 diverse modalità di inserimento del Take Profit. Capital.com offre la possibilità di inserire un ordine limite di Take Profit tramite:
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È possibile testare queste funzionalità di Capital.com all’interno di una piattaforma demo gratuita offerta dal broker, caricata da denaro virtuale dove l’investitore può fare trading in un ambiente protetto prima di mettersi alla prova sui mercati finanziari. Oltre alla piattaforma demo gratuita per tutti gli investitori, gli altri vantaggi offerti da Capital.com sono:
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- Creazione di algoritmi finanziari per generare degnali di trading per gli investitori.
Per approfondire le features più interessanti offerte da questo broker, come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel trading, ti consigliamo di leggere le esperienze dei nostri trader che le hanno provate: Capital.com recensione ed opinioni.
FP Markets è un broker australiano che offre i suoi servizi di trading in Europa operando mediante la licenza CySec, garantendo la possibilità di accedere a commissioni tra le più basse al mondo.
I broker australiani sono riconosciuti tra gli operatori finanziari più sicuri grazie alle stringenti normative sugli investimenti online presenti in Australia, leggi a cui questo broker è assoggettato. FP Markets non dispone di una propria piattaforma web, ma permette l’utilizzo di una delle migliori piattaforme di trading al mondo, Metatrader, nelle due versioni:
- Metatrader 4, la più utilizzata la mondo;
- Metatrader 5, l’ultima versione uscita.
Questo broker è principalmente specializzato su CFD, in particolare sui mercati valutari (Forex), borsistici (Azioni e Indici di Borsa), delle materie prime (Commodities) e altri mercati Over The Counter (OTC) come quello delle Criptovalute.
Perché gli esperti di TradingOnline.com hanno selezionato FP Markets come uno dei 4 migliori broker per l’affidabilità dei Take Profit?
La grossa considerazione di cui beneficiano i broker australiani nel panorama mondiale del Trading Online sicuramente influisce nella nostra valutazione. Oltre a questo, la possibilità di utilizzare la piattaforma Metatrader, una delle più fluide e performanti sia su desktop che su mobile è un vantaggio ulteriore. Ecco come si presenta la pagina per inserire un ordine, completo di Stop Loss e Take Profit, sulla versione mobile di Metatrader.
Questa piattaforma è una delle più utilizzate dai trader esperti e per questo offre solo la funzione di inserimento del TP mediante il livello di prezzo.
Cliccando poi su “Buy” si piazzerà un ordine long, viceversa si procederà all’apertura di una posizione short.
La piattaforma Metatrader richiede di essere scaricata su pc o su Device per essere utilizzata. Anche Metatrader offre illimitati conti demo agli investitori con 100.000$ dollari virtuali per testare nuovi strumenti e strategie.
Le features offerta dal broker australiano FP Markets sono:
- Trading in sicurezza a zero commissioni;
- Spread bassi;
- Utilizzo delle piattaforma Metatrader 4 e 5 incluso;
- Conti demo illimitati e gratuiti con 100.000 dollari virtuali ognuno;
- Expert Advisor, ovvero un bot personalizzabile dell’investitore;
- Servizio VPS per l’utilizzo dei Trading Bot 24/7;
- Generazione di segnali di trading.
Per approfondire i vantaggi di questo broker australiano, ti consigliamo la lettura di questa guida redatta dai nostri esperti che l’hanno testata personalmente: FP Markets recensioni ed opinioni.
Trade.com è uno dei broker più affermati al mondo, grazie alla grande offerta di asset di cui dispone. Questo broker conta infatti oltre 10.000 asset su cui tradare, tra cui 2.300 CFD.
Trade.com è un broker MM (Market Maker) e DMA (Direct Market Access), ovvero offre la possibilità di fare trading su CFD avvalendosi della leva finanziari per massimizzare i guadagni generati, oppure permette di fare trading direttamente in Borsa, con tutti i vantaggi e svantaggi annessi. La piattaforma web del broker in questione permette di accedere ai mercati finanziari sia da desktop sia da mobile, per avere il controllo delle proprie operazioni in qualsiasi momento.
Perché noi di TradingOnline.com come broker da utilizzare per testare le funzioni di Take Profit?
Ecco un’immagine di come si presenta la schermata di inserimento ordine su questa piattaforma.
Come è possibile osservare, Trade.com mette a disposizione dell’investitore 4 differenti metodi di inserimento del TP, ovvero:
- Tasso: livello di prezzo esatto dove chiudere l’operazione, in concomitanza con punti critici del mercato;
- Pip: il numero assoluto di pips di cui il prezzo deve salire affinché l’operazione si chiuda automaticamente;
- EUR: il valore monetario che si intende ottenere dall’operazione appena aperta, considerando la leva monetaria selezionata;
- %: la percentuale di capitale che si mira a guadagnare dall’operazione, rispettando un ratio di almeno 1:2 con lo Stop Loss.
La piattaforma web di Trade.com offre dunque all’investitore varie metodologie di inserimento del Take Profit, dando la possibilità di scegliere quella più adatta al proprio stile di trading. Le varie metodologie di inserimenti del TP possono essere testate all’interno di una piattaforma gratuita, un conto demo con valuta virtuale.
In aggiunta, ai trader principianti è garantito l’accesso gratuito ad un corso individuale sui primi passi da muovere nel trading online, per diventare un trader profittevole più velocemente.
I principali vantaggi di Trade.com sono di seguito elencati:
- Corso individuale per trader principianti;
- Conti demo gratuiti e illimitati;
- Materiale formativo (e-book e videocorsi);
- Zero commissioni e spread bassi.
Per approfondire i vantaggi della piattaforma, i trader esperti di TradingOnline.com li hanno personalmente testati e hanno inserito le loro considerazioni all’interno di questa guida: Trade.com opinioni e recensioni.
Come usare il Take Profit: impostazione corretta (ESEMPI PRATICI)
A quest’introduzione sull’utilizzo del Take profit seguiranno due esempi pratici su come impostare passo passo un ordine TP in un’operazione long e short. Per la realizzazione dei due esempi, utilizzeremo il pattern grafico “Testa e Spalle“, il quale presenta dei parametri ben definiti per piazzare il Take Profit. Gli esempi saranno ricercati sulle piattaforme di trading:
La strategia Testa e Spalle è un pattern grafico di inversione composto da una successione di tre minimi (o massimi) dove il terzo non riesce a superare il livello del secondo, attestandosi allo stesso livello del primo minimo (o massimo). Si generà così un forte segnale inversione alla rottura della Neck Line.
Un pattern “Testa e Spalle” può essere una figura di inversione:
- Rialzista, se composto da 3 minimi consecutivi;
- Ribassista, se si verifica al termine di un trend ascendente, caratterizzato dalla successione di 3 massimi.
Vediamo quindi come impostare correttamente il Take Profit in un’operazione di acquisto (long). Per entrare a mercato di un’operazione long andiamo alla ricerca di un Testa e Spalle bullish, il quale si verifica al termine di un trend ribassista o a metà di un trend rialzista.
La funzione di questa guida non è il riconoscimento del pattern Testa e Spalle, i nostri esperti hanno redatto una guida dettagliata con esempi pratici su questa strategia. L’obiettivo di questo esempio è difatti comprendere come posizionare correttamente un Take Profit all’individuazione di un pattern grafico.
Nel primo esempio analizziamo un Testa e Spalle rialzista su EUR-USD con conseguente piazzamento del Take Profit secondo le regole del Money Management.
Nell’immagine sottostante rileviamo un esempio perfetto di Testa e Spalle bullish con Pullback sulla coppia valutaria EUR-USD, il punto di ingresso per l’operazione 1,0612 ovvero la rottura della neckline.
Come impostare il take profit in questa operazione?
Innanzitutto occorre impostare lo Stop Loss perché il Take Profit deve rispettare un Ratio SL:TP di 1:2. Lo Stop Loss, secondo le teorie di analisi tecnica, va impostato appena sotto la spalla destra, al livello 1,0538. Abbiamo dunque 74 pips di Stop Loss.
Il Take Profit, invece, va posizionato traslando in verticale la distanza tra la neckline e il punto di massimo della “testa”. In questo caso lo posizioniamo a 1,0740, ovvero 128 pips.
Pur non essendo precisamente Ratio 1:2, l’operazione ci si avvicina molto e l’apertura è dunque a discrezione del trader. Essendo un’operazione derivante da un testa e spalle, uno dei pattern più quotati nel mondo del trading online, il nostro consiglio è quello di aprirla.
Ecco come aprire correttamente l’operazione, inserendo correttamente i dati nella schermata. Vediamo invece come posizionare il Take Profit nella casistica di un’operazione short generata da un Testa e Spalle bearish.
Per questo esempio i nostri esperti utilizzeranno la piattaforma Capital.com. Nell’immagine sottostante abbiamo individuato un pattern Testa e Spalle completo di pullback con punto di ingresso a 1,1203.
Dove posizionare Stop Loss e Take Profit in questa operazione?
Lo Stop Loss, secondo gli analisi, in caso di un Testa e Spalle bearish va posizionato al di sopra della “Spalla Destra“, in questo caso al livello 1,1285 (82 pips).
Per il Take Profit occorre mantenere almeno un Ratio di 1:2 rispetto allo SL. Posizioniamo quindi il Take profit traslando verso il basso la distanza tra la Neckline e il punto massimo della “Testa“, ovvero il massimo centrale, piazzando l’ordine indicativamente al valore 1,1000 (203 pips). In questo caso il Ratio 1:2 è più che rispettato e l’investitore può procedere ad aprire l’operazione.
Ecco come impostare la schermata per aprire correttamente l’operazione.
Take Profit tipologie
In una strategia di trading equilibrata è possibile impostare differenti tipologie di Take Profit per dividere il rischio di un’operazione. Possiamo distinguere infatti tra TP totale e parziale.
La tipologia di Take Profit trattata fino a questo momento nella guida è quella totale, che prevede la chiusura dell’intera operazione al raggiungimento del livello prefissato. Esistono però differenti metodologie di Take profit parziale, ovvero ordini di chiusura divisi in diversi step per difficoltà e rischio.
Per impostare un TP parziale è necessario dividere il proprio lotto di partenza in più lotti, in base alla strategia che l’investitore ha scelto di attuare.
Analizziamo le diverse tipologie di Take Profit parziale.
- Take Profit 50/50
Il Take Profit parziale applicato secondo il metodo 50/50 prevede la divisione del lotto di entrata in 2 lotti di eguale dimensione.
Ad esempio, se l’investitore è solito operare con 1 lotto, aprirà due operazioni uguali di 0,5 lotti. Le due operazioni presenteranno lo stesso Stop Loss, ma un Take Profit differente. Il primo sarà piazzato rispettando la proporzione 1:2, mettendo subito al sicuro una parte dei profitti. Il secondo Take Profit, invece, presenterà un ratio più elevato, come ad esempio 1:3, per conseguire un profitto maggiore.
Attraverso questo metodo, se il secondo Take Profit non dovesse andare a profitto, l’operazione porterà comunque un guadagno all’investitore poichè il primo TP è stato chiuso con un ratio 1:2.
- Take Profit a Tripla Scala
La strategia di Take Profit a Tripla Scala prevede la divisione del lotto iniziale in 3 mini-lotti differenti, ai quali viene impostato il medesimo Stop Loss ma Take Profit differenti. Attuando questa strategia, l’investitore divide il lotto con cui apre un’operazione a mercato in 3 parti uguali e imposta i TP a differenti target di prezzo.
Il primo Take Profit è posizionato ad un Ratio 1:2 e chiude un terzo della posizione, il secondo è piazzato ad un target di prezzo più elevato che può essere identificato in un Ratio 1: 2,5 o 1:3 oppure in un livello grafico particolarmente rilevante come un supporto o una resistenza. Lo stesso ragionamento è applicabile al terzo Take Profit, che andrà inserito ad un livello ancora superiore al secondo.
La strategia a Tripla Scala permette di controllare efficacemente il rischio di investimento e di ricercare un profitto maggiore.
- Take Profit 80/20
Il Take Profit 80/20 è un’ulteriore metodologia di posizionamento dell’ordine limite di “presa profitto” adatto ai mercati caratterizzati da volatilità. Mediante questa tecnica di trading l’investitore divide il lotto iniziale in due mini-lotti dell’80% e 20% della size. Un esempio pratico è la suddivisione di un lotto intero in due lotti da rispettivamente 0,8 e 0,2.
Entrambi i mini-lotti condividono lo stesso Stop Loss, ma il primo TP è fissato secondo un ratio 1:2 e chiude l’80% dell’operazione, mettendo al sicuro una grossa parte del profitto, invece il secondo TP è fissato a livelli molto più alti – data la volatilità del mercato- come ad esempio 1:5 o 1:6.
- Take Profit con Average True Range
L’ATR, o Average True Range, è un’oscillatore di volatilità che può essere utilizzato per impostare il Take profit secondo calcoli matematici svolti dall’algoritmo Questo oscillatore, mediante l’analisi della volatilità di mercato di N periodi, è in grado di indicare all’investitore il punto ideale di posizionamento del TP.
Come imparare ad usare il TP correttamente
Utilizzare e impostare correttamente un ordine di Take Profit significa essere in grado di controllare l’emotività sui mercati finanziari, uno dei fattori più importanti per gli investitori.
Secondo i più famosi investitori contemporanei, è la forma mentis a distinguere i trader profittevoli da quelli che non lo sono, indicando la disciplina come la caratteristica più importante all’interno di una strategia di investimento. L’utilizzo corretto del Take Profit secondo le regole del Money Management consentono all’investitore di mettere al sicuro in automatico il profitto generato – o una sua parte.
Il money management pervade quindi un inserimento del TP secondo un Ratio rispetto allo Stop Loss di 1:2, ovvero il doppio dei pips investiti in un’eventuale chiusura anticipata in caso di perdita.
Se il Take Profit è inserito attraverso l’analisi grafica, ovvero la ricerca di livelli critici di prezzo mediante supporti e resistenze, il consiglio dei nostri esperti è di posizionare l’ordine limit rispettivamente:
- Alcuni pips sopra il supporto individuato, in caso di un’operazione short;
- Qualche pips sotto la resistenza critica, in caso di un’operazione long.
Comprendere a fondo l’utilizzo di questo strumento è uno dei primi – e più importanti- passi di un trader principiante. Il suo utilizzo non è complesso ma è necessario osservarne il piazzamento da investitori più esperti e applicarlo sulla propria piattaforma (in conto demo per iniziare).
Un acceleratore di competenze per apprendere l’utilizzo del Take Profit e, soprattuto, dei Take Profit parziali è lo studio di materiale affidabile come video, corsi, webinair o videocorsi. L’errata scelta delle fonti di informazione possono portare il trader ad un utilizzo sbagliato dello strumento e conseguenti perdite economiche.
Per ovviare questo problema, noi di TradingOnline.com abbiamo selezionato le fonti online più autoritarie sui metodi di posizionamento dello Stop Loss.
Videocorsi sul Take Profit
La visione di video di trader esperti che spiegano l’utilizzo corretto del Take Profit può aiutare l’investitore a comprendere meglio tutti i trucchi del mestiere per evitare di compiere errori tipici di chi è alle prime armi e risparmiare dunque pips.
Per facilitare l’uso dello strumento, noi di TradingOnline.com, oltre a fornire guide altamente tecniche con esempi pratici di investimento, abbiamo selezionato video affidabili sul Take Profit tra le fonti più autorevoli in Italia e all’estero.
In questo primo video, Filippo Diodovich, Market Strategia di IG Italia, illustra le regole di Money Management, a lungo citate nel corso di questa guida.
Nel secondo video, invece, abbiamo selezionato un’autorevole fonte internazionale. Karen Foo, uno dei migliori trader di Singapore, spiega le 5 regole per usare correttamente un Take Profit.
Corso Trading Take Profit
Il metodo migliore per diventare velocemente profittevoli nel trading online è affidarsi a corsi affidabili dove investitori esperti espongono le competenze raccolte in decine di anni sui mercati, moltiplicando esponenzialmente la crescita di chi li segue e permettendo loro di non ripetere gli stessi errori. Un corso base consigliato a tutti i trader neofiti è quello di FinecoBank, suddiviso in moduli per trader principianti, intermedi ed esperti. Qui il link per accedervi.
In alternativa, è possibile seguire un corso completo dalla A alla Z per intraprendere il percorso da trader principiante e investitore profittevole, ovvero il corso ideato dai nostri esperti di TradingOnline.com.
All’interno di questo corso abbiamo richiesto ad ognuno dei nostri esperti di rinchiudere le conoscenze e i segreti che hanno permesso loro di scalare le gerarchie tra i trader italiani. Lo trovi qui: Migliori corsi trading online.
Take Profit Opinioni e Recensioni
L’obiettivo di questa guida è fornire all’investitore principiante un prospetto chiaro ed efficace di uno strumento fondamentale in una strategia di trading online.
Il corretto posizionamento del take profit aiuta l’investitore nella gestione di una posizione aperta, chiudendola al punto più opportuno senza farsi sopraffare dalle emotività. Un trader che padroneggia l’utilizzo del take profit è in grado di elaborare tecniche di gestione avanzata delle operazioni mediante l’utilizzo di ordini limiti parziali, per mettere al sicuro una parte del profitto e andare alla ricerca di un guadagno maggiore con una size inferiore – e quindi meno rischiosa.
Il consiglio degli esperti di TradingOnline.com non è solo quello di utilizzare il Take Profit nella propria operatività, ma anche di comprenderne i vari utilizzi avanzati per utilizzarlo attivamente in una strategia di trading online.
Leggi anche la nostra guida alla componente psicologica del trading online
Perchè è importante usare il Take Profit?
Sono diversi i fattori che inducono un investitore ad utilizzare un ordine limit di Take Profit.
Un primo fattore che rende l’utilizzo del take profit così diffuso tra gli investitori online è il time management. La gestione del tempo, infatti, assume particolare rilevanza all’interno di strategie di breve termine come, ad esempio, il day trading intraday. Queste strategie infatti, richiedono l’apertura di numerose operazioni nell’arco della giornata, rendendo complicato e rischioso il monitoraggio di ognuna.
Il take profit è uno strumento di fondamentale importanza in questa strategia poichè, unito all’utilizzo dello stop loss, permette di chiudere automaticamente un’operazione senza più monitorarla dal momento della sua apertura. In questo modo, aperto un trade, l’investitore può immediatamente passare all’analisi successiva.
Naturalmente, la gestione del rischio è un altro dei motivi per cui questo strumento risulta largamente utilizzato. Nei mercati caratterizzati da alta volatilità, sopratutto in strategie di breve termine (dove stop loss e take profit contano una quantità inferiore di pips) in poche sessioni il profitto può rapidamente trasformarsi in una perdita in base al momentum dei prezzi.
Il take profit aiuta il trader a raccogliere automaticamente i profitti al momento giusto senza assumersi ulteriori rischi. Inoltre permette la gestione avanzata del rischio, dividendo la chiusura dell’operazione in vari step definiti da take profit parziali.
Le nostre opinioni sul Take Profit order
Il Take Profit è uno strumento da inserire in tutte le strategie di trading a breve e medio termine. Per quanto riguarda l’utilizzo in strategie di lungo termine, come il trading Buy and Hold, non è necessario ma è un ottimo reminder del target scelto ad inizio operazioni, dato che un trade dura vari mesi se non anni.
La scelta del giusto broker è fondamentale per utilizzare il take profit in modo sicuro e affidabile, una mancata esecuzione dell’ordine da parte della piattaforma può trasformarsi in una perdita per l’investitore.
Per la redazione di questa guida abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri trader di testare 4 piattaforme, quelle che abbiamo consigliato durante l’articolo, tutte si sono rivelate affidabili e nella velocità di esecuzione degli ordini e nella loro precisione “al pip“.
Consigliamo dunque l’utilizzo del take profit all’interno di una strategia che rispetti le regole del Money Management poichè permette all’investitore di ottimizzare i suoi tempi sulle piattaforme di trading online.
Considerazioni finali
Il corretto utilizzo degli ordini di Take Profit permette di chiudere automaticamente le operazioni in profitto e creare strategie avanzate di gestione del rischio tramite la divisione dei lotti di apertura. Una volta compreso come dividere il lotto di apertura è possibile dunque posizionare livelli di take profit via via crescenti in base al rischio assunto.
In questa guida, l’argomento dei take Profit parziali è stato largamente trattato, oltre che come individuare correttamente il livello del suo posizionamento mediante l’analisi grafica di diversi pattern, sia per operazioni di acquisto che di vendita.
La comprensione e l’implementazione in una strategia di trading di questo strumento è uno dei primi passi mossi dell’investitore neofita, insieme all’uso dello Stop Loss, per iniziare sua operatività nel trading online.
Take Profit FAQ: domande e risposte frequenti
Cosa significa “Take Profit“?
Take Profit significa “Presa del Profitto” e rappresenta un’ordine limit di chiusura di un’operazione in guadagno.
Qual è la differenza tra Take Profit e Stop Loss?
Sono entrambi ordini limite ma mentre il primo taglia le perdite, chiudendo un’operazione in perdita, la seconda raccoglie i guadagni, chiudendo un’operazione in profitto.
Come impostare Stop Loss e Take Profit?
Il corretto Ratio Stop Loss: Take Profit definito dal Money Management è di almeno 1:2.
Che tipologie di Take Profit esistono?
Un ordine di Take Profit può essere totale o parziale.
Dove posizionare il Take Profit?
Il Take profit si può posizionare rispettando un Ratio con lo Stop Loss oppure mediante l’analisi grafica.
Francesco Rausei
13 Ottobre 2021 alle 09:36
Quando su una operazione si imposta un take profit, è necessario che il PC rimanga sempre acceso o può essere spento?
Grazie
TradingOnline.com
13 Ottobre 2021 alle 15:47
Ciao Francesco, può rimanere assolutamente spento. L’operazione non è salvata dal tuo pc, smartphone o tablet, ma dalle piattaforme trading che usi.