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ACME investe $3.3 miliardi su idrogeno verde in India

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Il settore delle energie rinnovabili in India è in fermento grazie a un ambizioso progetto che vedrà protagonista il Gruppo ACME, azienda leader nel campo delle energie rinnovabili. Con un investimento di 270 miliardi di rupie -equivalenti a $3,27 miliardi-, ACME ha in programma di inaugurare un’unità di produzione di idrogeno verde e suoi derivati a Odisha. Questa iniziativa sorge nell’ambito di una collaborazione con la Tata Steel Special Economic Zone (TSSEZL), una sussidiaria del colosso Tata Steel. Si tratta di un grande parco industriale che raccoglie diverse importanti imprese interessate a decarbonizzare le proprie operazioni, ma il progetto è così grande da far già pensare a notevoli potenzialità per l’export.

Nello specifico, il nuovo impianto dovrebbe essere dedicato all’esportazione di ammoniaca verde. L’ammoniaca verde è utilizzata come vettore energetico per l’idrogeno, essendo essenzialmente un mix di idrogeno e azoto. Si può facilmente riconvertire l’ammoniaca verde in idrogeno, ma per le fasi di trasporto e di stoccaggio conviene utilizzare questo composto. I motivi sono essenzialmente due: in primis l’ammoniaca è più stabile, rendendo molto meno difficile il trasporto. Non sono necessari dei serbatoi così sofisticati come quelli dove viene conservato l’idrogeno. Inoltre è più densa di energia, cioè a parità di volume può conservare una quantità di energia maggiore. Questo aiuta altrettanto la fase di trasporto e stoccaggio, potendone collocare di più sulle navi e nei serbatoi di stoccaggio a parità di capacità volumetrica.

ACME ha investito oltre 10 miliardi di dollari nell’idrogeno verde nel corso degli ultimi due anni

Un nuovo grande progetto nel Parco Industriale di Gopalpur

Il progetto verrà realizzato nel Parco Industriale di Gopalpur, sviluppato da TSSEZL. Il Gruppo ACME ha acquisito un’estensione di terreno di 343 acri per ospitare le sue strutture. Una delle principali produzioni di questo impianto sarà quella dell’ammoniaca verde, ottenuta dall’idrogeno verde e alimentata da energie rinnovabili. Con una capacità di produzione annuale di circa 1,3 milioni di tonnellate, l’impianto si posiziona come il più grande del suo genere in India. Questo non è il primo progetto di questo tipo per il Gruppo ACME. Solo il mese scorso, l’azienda ha raccolto $490 milioni per avviare un simile progetto in Oman. Tuttavia, l’iniziativa in Odisha si distingue per la sua grandezza e per l’importante partnership con TSSEZL. Grazie ai nuovi impianti per lo stoccaggio di ammoniaca verde a Rotterdam, c’è una grande probabilità che l’idrogeno verde prodotto da ACME arrivi anche in Europa.

Il progetto verrà realizzato in collaborazione con la giapponese IHI Corporation, che ha già una grande esperienza nel settore. Si tratta di uno dei più grandi colossi manifatturieri al mondo nel settore dell’energia, e sarà con ogni probabilità incaricata della realizzazione delle componenti necessarie per assembleare il nuovo impianto. Né IHI Corporation né ACME Group hanno indicato una data per l’inizio e per la fine dei lavori, ma solitamente gli stabilimenti per la produzione di idrogeno verde di queste dimensioni richiedono un lavoro di 5+ anni prima di essere completati. Lo scorso anno ACME group aveva annunciato l’avvio di un progetto ancora più ambizioso nello stato del Karnataka, nel sud dell’India. In quel caso l’investimento annunciato fu di oltre 6 miliardi di dollari, con una previsione di 2.000 posti di lavoro generati solo all’interno di quella struttura.  

Il Parco Industriale di Gopalpur aveva già investito molto in energia rinnovabile, mettendo le basi per lo sviluppo di progetti legati all’idrogeno verde

L’India punta sull’idrogeno verde

L’Odisha ha ambizioni chiare in questo settore. Hemant Sharma, Segretario Principale del governo dell’Odisha, ha sottolineato la visione dello stato di diventare un punto di riferimento nella produzione di idrogeno e ammoniaca verde. Il Gruppo ACME punta a utilizzare il porto di Gopalpur per trasportare l’ammoniaca verde prodotta sia ai mercati occidentali che orientali. Questo sarà facilitato da un corridoio dedicato che collega il Parco Industriale di Gopalpur al porto, garantendo una logistica fluida e una connettività tramite tubature appositamente collocate. Il tutto con l’obiettivo di mantenere i costi al minimo, per massimizzare la competitività del nuovo impianto sul mercato globale dell’idrogeno verde..

Manikanta Naik, Amministratore Delegato di Tata Steel Special Economic Zone, ha elogiato le infrastrutture del parco industriale sottolineando come l’ambiente favorevole abbia attratto investimenti significativi come quello del Gruppo ACME. L’obiettivo di TSSEZL è di posizionare il Parco Industriale di Gopalpur come un hub manifatturiero in crescita, rivolto sia al mercato interno che a quello delle esportazioni. Manoj K. Upadhyay, fondatore e presidente del Gruppo ACME, ha evidenziato come il progetto rappresenti una pietra miliare nella fornitura di idrogeno e ammoniaca verde prodotti in India, destinati sia al mercato interno che a quello internazionale, a prezzi competitivi.

La sfida più grande sarà quella di rimanere competitivi con i prezzi dell’idrogeno verde prodotto in Cina, che sta investendo moltissimo in questa direzione, e con quello prodotto negli Stati Uniti. L’amministrazione Biden offre incentivi fino a 3$ per chilo di idrogeno verde prodotto negli USA, rendendo il costo di produzione artificialmente basso in questo momento.

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