Guide Commodities

Le commodities (o materie prime in italiano) sono l’insieme dei beni fungibili e frequentemente utilizzati come input per ulteriori produzioni.

Rientrano in questa categoria le commodities energetiche, come petrolio e gas, oppure ancora le materie prime metalliche, come oro, argento e platino. Sui mercati finanziari si scambiano anche le cosiddette soft commodities, le materie prime di origine agricola, come grano, cotone, caffè, mais.

Le commodities si scambiano a livello finanziario da più di un secolo, in un mercato distribuito al quale partecipano sia i soggetti direttamente coinvolti nell’utilizzo delle stesse, sia chi vuole speculare sul prezzo delle stesse.

Premettiamo che il significato di speculazione, in questo specifico caso non designa soggetti che dotati di animo malvagio si organizzano per far innalzare i prezzi di materiali così preziosi.

La guida completa alle commodities con approfondimenti e come investire - a cura di TradingOnline.com.
La nostra guida completa sulle Commodities – cosa sono, come funzionano e come fare trading – Guida ed approfondimenti a cura di TradingOnline.com

La speculazione finanziaria gioca un ruolo importante nel fissare i prezzi verso il punto di equilibrio di mercato. In aggiunta, è più che legittimo partecipare a questo mercato, perché il fatto che in molti cerchino di investirvi non comporta necessariamente un innalzamento del prezzo delle materie prime.

  • Migliori broker materie prime
    27 Dic 2021

    Migliori broker materi...

    I broker di materie prime sono intermediari finanziari che consentono accesso – attraverso diversi strumenti – ai mercati delle commodities, […]

  • Argento
    21 Nov 2021

    Argento

    L’argento è una delle materie prime più importanti, sebbene la sua rilevanza di mercato, tra i non specialisti, sia spesso […]

  • Oro
    7 Nov 2021

    Oro

    L’oro è la materia prima più importante sul mercato, principalmente come riserva di valore. Il suo apprezzamento è diffuso sia […]

    ffpre fnext

    Cosa sono le Commodities

    Le commodities sono tutte quelle materie prime, che hanno principalmente due caratteristiche: sono omogenee per tipologia e sono tipicamente utilizzate nei processi produttivi.

    La loro omogeneità e di concerto il grande interesse che suscitano per l’industria hanno reso questa categoria di asset tra le maggiormente scambiate su mercati finanziari, regolamentati e non.

    Dipendendo inoltre la vita di molte aziende e molte persone dai prezzi futuri di questi specifici asset, hanno visto crescere intorno a loro anche importanti tipologie di strumenti derivati, su tutti i Futures, che hanno come obiettivo l’ottenimento di un prezzo fisso oggi, su una consegna di materie prime che avverrà nel futuro.

    Principali caratteristiche delle commodities:

    Strumenti di investimento Futures, ETF, CFD
    Grado di rischio Elevato
    Tipologie Petrolio Brent, Petrolio WTI, Oro, Argento, Platino, Rame, Gas Naturale, Cotone, Caffè, Grano, Cacao, Mais.
    Migliori broker eToro / Capital.com / Trade.com
    Principali caratteristiche delle Commodities

    Commodities significato

    Commodities è una parola di origine inglese che significa materie prime. In gergo finanziario questa definizione però è ulteriormente ristretta rispetto a quella di comune intendimento.

    Le commodities finanziarie hanno infatti delle caratteristiche che dovremo scomporre ed analizzare una per una per comprenderne effettivamente la portata.

    • Fungibili

    È un termine con il quale avranno una certa dimestichezza coloro i quali si sono avventurati, per sfizio o per motivi accademici, nel diritto privato. I beni fungibili sono quei beni che sono interscambiabili, perché assolutamente identici per genere e qualità.

    L’esempio dell’oro è estremamente chiarificatore: 100 grammi di oro sono identici qui come a Chicago, in Australia come in Norvegia. Il discorso può farsi – immaginiamo già l’obiezione di alcuni lettori – più complicato quando parliamo invece di soft commodities come il grano o come il cacao, oppure ancora il caffè.

    Qui i mercati, per rendere scambiabili questo tipo di beni a livello finanziario, operano in due modi: fissano degli standard minimi, nel senso che ogni chilo di caffè presente sui mercati finanziari deve rispondere a determinati livelli qualitativi minimi.

    In secondo luogo si procedere, ove possibile, con la separazione delle specie e delle tipologie. Il caffè viene ad esempio scambiato sia nella qualità Arabica che nella qualità Robusta.

    Rimane l’obiettivo principale dei mercati finanziari sulle commodities di stabilire uno standard minimo qualitativo della materia prima che debba essere scambiata sul mercato. In assenza di queste regole, sarebbe ovviamente impossibile trattare a livello finanziario le materie prime.

    • Utilizzate in altri processi produttivi

    Questa è la condizione debole affinché un determinato materiale sia considerato una materia prima. Basta fare l’esempio, ancora una volta, dell’oro, per renderci conto di come il suo utilizzo a livello industriale sia in realtà estremamente meno importante di quello come riserva di valore.

    Usi platino investimento
    Il platino ha applicazioni importanti nell’industria automotive

    Facendo invece l’esempio del petrolio, del gas naturale oppure ancora del grano, si rende più evidente questa caratteristica delle materie prime. Ad ogni modo, a prescindere da questi criteri, i mercati hanno ormai stabilito da tempo quali beni possano essere trattati in senso finanziario come materie prime e quali no.

    Come funzionano le Commodities

    Chi segue i telegiornali, anche distrattamente, si sarà reso conto del fatto che per le materie prime esiste un solo prezzo a livello mondiale. X è il prezzo di un barile di greggio Brent, Y è il prezzo dell’oro per un’oncia di metallo giallo, così come il gas naturale ha un determinato costo al metro cubo. Il ruolo dei mercati è proprio questo: fissare, attraverso le forze della domanda e dell’offerta, i prezzi di queste materie prime.

    Da investitori non è questo però ad interessare: è più importante il fatto che il prezzo delle materie prime sia mobile e che pertanto oggi possiamo investire sull’argento, per fare un esempio, nella speranza che tra pochi giorni valga sensibilmente di più.

    Al mercato delle commodities, vuoi per investire vuoi invece per assicurarsi una determinata quantità di questi beni a prezzo fisso nel futuro, partecipano anche investitori istituzionali e con enormi capitali alle spalle. Investono in questo mercato anche i fondi comuni e i fondi hedge, i fondi pensione come tante altre forme di risparmio gestito.

    Con i broker per il trading online oggi possono partecipare a questo mercato anche gli investitori indipendenti, con versamenti minimi e con la possibilità, grazie a contratti come i CFD, di investire anche con posizioni che ammontano a pochi euro.

    Come investire in Commodities

    Esistono diverse modalità per investire in materie prime, sia in termini di tipologia di titoli, sia in termini di tipologia di canale. Si può scegliere tra CFDETF e Futures per quanto concerne i primi, e ci si può rivolgere a broker in accesso diretto o in accesso mediato dai contratti per differenza.

    • CFD sulle commodities

    Sono oggi una delle modalità più comuni, soprattutto per i piccoli e medi investitori, per avere accesso al mondo delle materie prime. Permettono di investire sul prezzo rappresentato dai mercati su ogni materia prima, oppure anche di operare avendo come sottostante sulle altre due categorie di titoli che vengono utilizzati per investire sulle materie prime.

    Investimento minimo: basso

    Leva finanziaria: sì, fino a 1:20 (sull’oro) e 1:10 sulle altre

    Vendita allo scoperto: sì

    Materie prime coperte: tutte

    • ETF sulle materie prime

    Anche se sarebbe proprio parlare di ETC e non di ETF. Questo tipo di titoli sono fondi liberamente scambiabili sulle borse e che hanno costi di gestione molto bassi. Possono incorporare leva finanziaria o meno e hanno il pregio di essere venduti in quote di piccolo importo. Al contrario dei CFD diretti sulle materie prime, a meno che non siano trattati appunto via contratti per differenza, non ammettono vendita allo scoperto e pertanto di investire al ribasso.

    Il vantaggio competitivo di questo tipo titolo è la possibilità di poter scegliere dei fondi ETF che replicano, in un solo titolo, soltanto la materia prima e con una gestione passiva dai costi bassi.

    Investimento minimo: basso

    Leva finanziaria: incorporata, non modulare, massimo di 1:7

    Vendita allo scoperto: solo tramite CFD

    Materie prime coperte: tutte

    Vantaggi: possibilità di acquistare quote su paniere di diverse materie prime in un solo titolo

    • Futures sulle commodities

    I futures sono contratti che rappresentano il valore a scadenza (può essere di 1 mese, come di 3, come di 6) della materia prima sulla quale permettono di investire. Consentono l’investimento al margine, non permettono di investire al ribasso, se non tramite specifici broker che li intermediano tramite altri derivati.

    I futures sono lo strumento preferito degli investitori istituzionali e vengono tipicamente utilizzati per fare hedging. Non sono lo strumento preferito di chi vuole investire piccoli capitali.

    Per quanto concerne i canali, il modo migliore per avvicinarsi all’investimento di questa categoria di asset sono i broker che offrono strumenti per il trading online. Non esistendo comunque la possibilità di investire acquistando fisicamente la materia prima, la differenza permane tra broker che offrono direttamente contratti come i Futures oppure quote di ETF e quelli che invece offrono CFD che puntano o sul prezzo diretto, o sugli ETC, oppure ancora sui futures.

    Investimento minimo: variabile

    Leva finanziaria: a seconda del margine incorporato

    Materie prime coperte: tutte, ma più comuni quelli sul petrolio

    Vantaggi: ottimi per fare hedging

    • broker con CFD per fare trading sulle materie prime

    I broker CFD come Capital.com offrono accesso alle materie prime lungo tre direttive: si può investire tramite CFD diretti, tramite CFD sugli ETF e anche tramite CFD sui Futures. In tutti questi casi vengono garantite strumentazioni quali la vendita allo scoperto, nonché la leva finanziaria modulare, nei massimi fissati da ESMA.

    • Broker in Direct Market Access

    Fanno parte di questa categoria i broker che offrono accesso ai contratti Futures oppure alla compravendita di ETF sui mercati regolamentati. I broker bancari e classici tipicamente offrono questo tipo di accesso, così come possono offrirlo anche broker che hanno sezioni, separate o meno, per i CFD. Trade.com (qui il sito ufficiale) è uno di questi. Da un lato la possibilità di utilizzare il canale di intermediazione dei CFD, all’altro quello in DMA.

    A prescindere da quello che sarà il canale che sceglieremo, il fulcro del nostro investimento in materie prime sarà rappresentato dal prezzo della commodity.

    Trading Online in Commodities: come funziona

    Al centro del funzionamento del trading in commodities c’è il prezzo della materia prima sulla quale avremo scelto di investire. Quando si specula, su qualunque tipo di titolo, puntiamo ad ottenere un guadagno comprando e vendendo un determinato titolo.

    Nel caso delle materie prime, il valore del titolo replica quello del petrolio, dell’oro, dell’argento oppure ancora del caffè. Quello che punteremo a fare è acquistare quando il prezzo è basso e rivendere quando il prezzo sarà salito a sufficienza.

    Grazie a quanto viene offerto poi dai contratti per differenza, oggi possiamo investire sulle materie prime anche in senso inverso: puntando a trend negativi e pertanto ad un ribasso del prezzo della materia prima sottostante.

    prezzi delle materie prime si muovono sempre, come d’altronde avviene in qualunque altro tipo di mercato. Sono le forze della domanda e dell’offerta a modificare i prezzi. Forze della domanda e dell’offerta che possono essere a loro volta agitate da altri tipi di spinte.

    • Livello di produttività mondiale

    L’utilizzo di materie prime come il petrolio è strettamente legato al livello di attività economica su scala mondiale. Al crescere della suddetta attività, tendenzialmente ne aumenta la domanda.

    • Attività estrattive

    Molte materie prime hanno un’importanza strategia anche a livello geopolitico. Il petrolio, ad esempio, vede una parte importante della sua produzione su scala mondiale governata da OPEC, ente sovranazionale che coinvolge il grosso dei paesi estrattori di oro nero. Questi possono, in relazione alle condizioni di mercato, andare a comprimere o espandere la domanda.

    • Ciclo economico

    Così come il petrolio vi è legato in correlazione positiva, l’oro vi è correlato in modo negativo. Se il ciclo economico è in crescita, l’oro diventa molto meno interessante. Quando ci sono momenti di crisi invece il suo valore sale.

    • Condizioni climatiche

    Sono fondamentali per tutto il gruppo delle materie prime alimentari. Perché con siccità, piogge troppo intense e con altri tipi di problemi, l’output di colture di caffè, cotone, mais, cacao possono risentirne grandemente.

    I futures sulle materie prime sono nati per offrire proprio agli agricoltori una protezione verso questo tipo di eventi. Cosa che segnala l’assoluta incertezza che governa questo specifico settore.

    Ci sono altri fattori che spingono in alto o in basso il valore di ciascuna materia prima. Rimandiamo agli approfondimenti specifici, che sono già disponibili su ©TradingOnline.com, per comprenderne le dinamiche.

    Come fare trading in materie prime: esempio pratico

    Offriremo tre diversi esempi di trading in materie prime, partendo da Oro, Argento e Petrolio, che rimangono tre delle commodities più importanti e più trafficate a livello mondiale.

    Esempio di investimento sull’oro con i CFD

    Il prime esempio che faremo è sull’oro, materia prima che ha forte andamento anticiclico e che oggi rappresenta una delle commodities maggiormente ambite dagli investitori. In questo caso ci muoveremo con il broker di trading Toro, broker completo sotto questo aspetto, sia a livello di intermediazione che di costi coinvolti in questo tipo di trading.

    • Primo Passo: Aprire un conto demo

    Ci basterà il conto pratica gratuito di eToro per impostare un ordine di prova per l’oro. Sono sufficienti pochi minuti per aprirlo e avremo subito a disposizione 100.000 dollari USA di capitale virtuale. Dopo aver aperto il conto e aver fatto ingresso nella piattaforma, saremo pronti ad orientarci sulla pagina di investimento dell’oro.

    • Secondo passo: pagina investimento su ORO

    Lista dei commodities sulla piattaforma trading di eToro, utilizzata per i nostri esempi pratici - by TradingOnline.com.
    La dashboard di eToro

    A questo punto dovremo individuare nella Dashboard di eToro l’oro. Basterà passare da Mercati>Materie Prime per trovarsi l’oro in seconda posizione, subito dopo il petrolio. Clickiamo sul suo nome per accedere alla pagina che il broker dedica a questa commodity. Vi troveremo una lista di commenti e di post da parte di altri investitori e, in alto a destra, il bottone INVESTI. Clickiamoci sopra.

    • Terzo Passo: impostare il nostro ordine

    Stiamo facendo trading in CFD e pertanto potremo impostare, oltre al volume di denaro egli eventuali stop loss e take profit, anche la possibilità di utilizzare leva finanziaria, che per l’oro è fissata da ESMA a 1:20. Dopo aver sistemato tutti i dettagli del nostro ordine, clickiamo su APRI POSIZIONE per aprire il nostro ordine.

    Oro eToro - esempio trading live in commodity gold
    La schermata di ordine per Oro su eToro

    Chi volesse fare trading allo scoperto sull’oro dovrà invece clickare, sempre nella medesima schermata, su VENDI, per puntare sul ribasso di questa commodity.

    Esempio di investimento sull’argento con Capital.com

    Per investire sull’argento invece faremo un ordine di prova con Capital.com, broker attivo sul fronte delle materie prime con listini completi e spread molto competitivi. Punto di forza, come analizzeremo tra poco, anche il conto demo gratuito, che può essere aperto con solo un indirizzo email e che non prevede formalità burocratiche.

    • Primo passo: apriamo il conto con Capital.com

    Capital.com offre una demo completamente gratis con 1.000 USD che sono rinnovabili all’infinito, cosa che ci permette di fare i test che vogliamo e per quanto tempo vogliamo. Dopo averlo aperto, effettuiamo il login sulla piattaforma web.

    • Secondo passo: individuare l’argento sui listini

    Tramite il navigatore sulla sinistra dovremo selezionare Negozia>Materie Prime. Successivamente a listino, in terza posizione, troveremo SILVER. Basta clickare su VENDI (per chi vuole investire allo scoperto), oppure su COMPRA, per chi vuole andare long e puntare al rialzo dell’argento, per accedere sulla destra alla schermata di ordine.

    La dashboard di Capital.com
    La dashboard di Capital.com

    • Terzo passo: fissare l’ordine

    La schermata di acquisto (o di vendita) di Capital.com è cervellotica, perché non indica il volume dell’investimento in dollari, ma in once. Dovremo dunque fare una rapida moltiplicazione per renderci conto di quanto stiamo effettivamente investendo. Possiamo poi attivare “Acquista quando il prezzo è” per innescare l’ordine al raggiungimento di una determinata soglia di prezzo, più bassa di quella attuale. In aggiunta è possibile regolare il Chiudi con Perdita che rappresenta l’ordine di stop loss, nonché il Chiudi con profitto, che rappresenta il take profit.

    Capital.com ordine
    La schermata di ordine per l’argento su Capital.com

    Una volta fissati tutti i canoni del nostro ordine, basterà clickare su ACQUISTA per accendere l’ordine.

    Investire sul Petrolio con Trade.com

    Per il nostro ordine di esempio con il petrolio (sceglieremo il WTI) opereremo con Trade.com. Broker che è disponibile sia in DMA (tramite il quale acquistare anche ETF e Futures), sia in modalità CFD. Per omogeneità con gli altri due esempi, procederemo con un acquisto di CFD sul Petrolio WTI.

    • Primo passo: aprire il conto demo

    Anche Trade.com offre un conto demo gratis e permette pertanto di andare ad investire con capitale virtuale. Aprire il conto non ci porterà via che pochi minuti. Una volta ricevute le credenziali, facciamo login dentro la piattaforma web.

    • Secondo passo: scegliamo il petrolio WTI

    Sulla colonna di sinistra del navigatore dovremo clickare su Materie Prime, per andare ad avere sul listino soltanto le materie prime che sono offerte da questo broker. Con la voce OIL troveremo il Petrolio WTI o Texano, mentre il Brent è convenientemente segnalato con il nome di BRENTOIL. Sceglieremo il primo per il nostro ordine di prova. Clickiamo sul suo nome.

    Trade.com listino
    Scegliere dai listini di Trade.com è facile e immediato

    • Terzo passo: inserire l’ordine

    Dopo aver clickato su OIL avremo davanti il grafico della materia prima relativa, che ci permetterà di piazzare il nostro ordine. Sulla barra in alto clickiamo su Compra e avremo la schermata di ordine del nostro petrolio. Impostiamo l’importo e decidiamo se attivare Stop Loss e Take Profit. Una volta impostato il tutto, potremo procedere con Inserisci un Ordine. Per farci consigliare, possiamo anche ricorrere alla barra Trend dei Trader, che riassume le posizioni aperte sulla medesima piattaforma, offrendoci una sorta di sentiment del mercato.

    Trade.com - come effettuare un ordine con trade.com in trading commodity
    La schermata di ordine di Trade.com

    Dove fare trading in Commodities

    FP MARKETS

    FP Markets è ideale per chi vuole una piattaforma ricca di strumenti per il trading automatico come EA, MT4/5 e segnali.

    • Spreads 0.0 pips
    • MetaTrader 4/5
    • Segnali trading

    Inizia ora

    48% of retail CFD accounts lose money.

    ETORO

    eToro è il broker di Social & CopyTrading leader al mondo, ideale per i giovani traders che vogliono fare trading automatico copiando i più esperti.

    • Copia i traders migliori
    • CopyPortfolios & Staking Crypto
    • Azioni Reali (estere) + ETfs a 0 commissioni

    Inizia ora

    67% of retail CFD accounts lose money.

    SKILLING

    Nuova piattaforma rivoluzionaria, con strumenti per auto-trading, analisi e copy trader a zero commissioni per trading CFD su azioni, crypto, ETF, indici, commodities e forex.

    • Spread da 0.1pips
    • cTrader, MetaTrader 4 e Segnali
    • Copytrading incluso gratis

    Inizia ora

    73% of retail CFD accounts lose money.

    CAPITAL.COM

    Capital.com è dotato di un sistema avanzato basato sull'intelligenza artificiale, utile a ridurre i rischi e massimizzare i profitti.

    • TradingView + MetaTrader4
    • App educativa gratuita
    • Trading con algoritmi [New]

    Inizia ora

    78,1% of retail CFD accounts lose money.

    TRADE.COM

    Trade.com è un broker multiassets per trading in CFD e DMA ricco di caratteristiche che lo rendono esclusivo.

    • MetaTrader 4
    • Segnali di trading
    • Corsi individuali gratuiti

    Inizia ora

    79,90% of retail CFD accounts lose money.

    Broker che offre accesso alle materie prime sia tramite CFD, sia tramite ETF selezionati, sia in modalità DMA che in modalità contratto per differenza. Di eToro è stato già abbondantemente discusso sulla nostra testata. Per quanto concerne la presenza di materie prime, segnaliamo un ottimo listino con spread competitivi e una piattaforma proprietaria facile da utilizzare e ricca di strumenti.

    Da segnalare, quando si parla di eToro, anche il suo sistema di CopyTrading, che permette di copiare gli investitori con il maggior successo sulle piattaforme. Tutte le funzionalità indicate possono essere testate con un conto demo gratis di eToro.

    ApprofondimentoRecensione con opinioni su eToro

    Broker storico europeo, che offre uno dei migliori assortimenti al mondo di materie prime, comprese le soft commodities. Ad oggi è il più competitivo mediamente a livello di spread e commissioni e pertanto una scelta ideale anche per chi vuole spendere poco per fare trading.

    Buona la piattaforma via web e degna di lode la presenza di script di analisi automatica in Intelligenza Artificiale. Qui si può aprire la demo di Capital.com, che può essere utilizzata per analizzare il proprio portafoglio e individuare opportunità di trading.

    ApprofondimentoRecensione con opinioni su Capital.com

    Scelta non eccellente, per quantità, di materie prime, dato che il popolare broker australiano restringe la scelta a oro, argento e petrolio. Rimane tuttavia un grande broker e una buona scelta per chi vuole investire in materie prime con capitali ridotti, destinando il grosso del proprio portafoglio ad altri tipi di asset, nei quali invece FP Markets eccelle anche per quantità. FP Markets offre una demo gratuita con capitale virtuale, da utilizzare anche con MetaTrader, che è la piattaforma di elezione di questo specifico broker.

    ApprofondimentoRecensione con opinioni su FP Markets

    Anche in questo caso contiamo dei grandi assenti, ovvero sia le soft commodities, sia tutto quello che esula da gas naturale, petrolio, oro e argento, almeno dal listino in CFD. Trade.com però va sicuramente segnalato perché tramite la sua piattaforma in DMA, che è però separata da quella per l’appunto in contratti per differenza, offre accesso a migliaia di ETF e Futures che permettono a tutti di investire sulle materie prime.

    Si può testare in demo, gratuitamente e senza impegno al passaggio poi ad account con capitale reale.

    ApprofondimentoRecensione con opinioni su Trade.com

    Tipologie di Commodities

    Le commodities si dividono tipicamente in tre macro-settori, a seconda della loro provenienza e utilizzo: metalliche, energetiche e agricole.

    • Materie prime in metallo

    Ne fanno parte una classe eterogenea di materie prime. Domina la categoria l’oro, che però ha impieghi industriali relativamente ridotti. La parte più importante del suo valore è dovuta al suo comportarsi come bene rifugio.

    Fanno parte di questa categoria anche argentorameplatinonickel e altri metalli di utilizzo meno frequente. Il grosso di questi metalli vede il suo prezzo correlato anche al livello produttivo mondiale.

    • Materie prime energetiche

    Sono tre quelle più scambiate sui mercati: petrolio WTI o Texanopetrolio Brent o Europeo e Gas Naturale. Sui mercati più specifici si trattano anche Cherosene e olio da riscaldamento.

    Alcune di queste, quelle utilizzate per riscaldamento, hanno anche un ciclo fortemente stagionale: quando nei paesi dell’emisfero settentrionale arriva la stagione fredda, tipicamente il prezzo di questa materia prima sale.

    • Materie prime agricole

    Dette anche soft commodities. Sono tutte di carattere alimentare e hanno la particolarità di essere tutte di derivazione agricola. Nelle grandi borse di materie prime, come quella di Chicago, vengono trattati oltre a cotone, grano, mais, caffè, cacao anche livestock, ovvero carne bovina, suina, ovina e tanti altri asset di questo genere.

    Sono quelle maggiormente influenzate da un lato dalla domanda – quella di caffè e cacao cresce esponenzialmente rispetto al livello di reddito medio mondiale – dall’altro dall’offerta, che è per forza di cose limitata dalle condizioni atmosferiche e dalla terra arabile.

    Il mais è una delle materie prime più interessanti di questo gruppo: sebbene storicamente alimentare, da tempo viene utilizzato anche per la produzione di biocarburanti, entrando così in concorrenza con materie prime di altri settori.

    Come imparare il Trading in Commodities

    Imparare a fare trading in commodities non è un percorso facile. Tuttavia oggi abbiamo, per la prima volta nella storia, accesso a tanti e diversi strumenti per migliorare le nostre conoscenze e soprattutto per imparare fondamentali prima e tecniche avanzate poi.

    Analisi commodities

    Il punto fondamentale di ogni tipo di percorso di apprendimento sul trading commodities deve partire dai grandi temi macro e micro-economici – nel caso dell’analisi fondamentale – e dall’analisi del grafico – per quanto concerne invece l’analisi tecnica.

    È il punto di partenza di lungo periodo nello studio delle materie prime. Sono moltissime le variabili coinvolte, come il livello di produzione industriale delle economie più avanzate, la volatilità media dei mercati, nonché il grado di fiducia dei consumatori.

    A seconda poi della materia prima specifica che sceglieremo di inserire nel nostro portafoglio, ci saranno da approfondire ulteriori questioni legate all’analisi fondamentale. Per il petrolio le decisioni dell’OPEC, per il gas naturale la bontà dei rapporti tra Russia ed Europa, per le derrate alimentari la popolazione mondiale e il suo livello di reddito medio.

    Parte dal grafico, analizzandone andamento e volumi. È un’analisi che si presta maggiormente, anche nel caso delle criptovalute, al trading di breve periodo e che può sfruttare tanti sotto-strumenti. Dall’intelligenza artificiale oggi disponibile su broker che offrono sia CFD sia Futures, passando a tutta quella serie di indicatori che sono facilmente implementabili tramite piattaforme come MetaTrader.

    Gli strumenti che oggi i trader di commodities hanno effettivamente a disposizione sono strumenti raffinati, puntuali e precisi, che sono nella disponibilità di chiunque scelga un buon intermediario per fare trading su questo specifico gruppo di asset.

    • Indicatori di trading

    Possono essere utili nello stabilire supporti e resistenze anche di medio periodo. Non sono sicuramente da considerarsi come previsioni attendibili al 100%, ma comunque come strumenti ulteriori di comprensione di quanto sta avvenendo sui mercati delle materie prime.

    Sono gli script / software evoluti che possono essere scritti tramite il linguaggio MQL, esclusiva di MetaTrader. Ce ne sono diversi che offrono sia analisi sia automatizzazione delle routine più importanti. Un’altra freccia per l’arco di chi vuole investire e capire come farlo.

    Corsi commodities

    Un corso completo che dedica ampio spazio anche al mondo delle commodities, quello che dopo il Forex rimane comunque il mercato più rilevante per chi vuole fare trading online. È il punto, almeno a nostro avviso, dal quale partire per una conoscenza effettivamente solida del mercato delle materie prime. Con case scenario, indicazioni immediatamente operative e anche strategiche di lungo periodo.

    Sono corsi che Fineco tiene periodicamente e che affrontano sia teoria generale, sia teoria specifica sulle materie prime. Quello specifico sulle materie prime non è sempre in calendario e toccherà aspettare. Rimane però uno dei migliori corsi che abbiamo seguito tra quelli disponibili in italiano.

    Di valore residuale, tenendo conto anche del fatto che l’Academy non viene ormai attivata, soprattutto negli incontri face to face, da tempo. Chi non dovesse trovare soddisfacenti le prime due opzioni che abbiamo indicato, potrà comunque tentare la fortuna con i corsi sulle materie prime offerti da Borsa.it, che sono in genere inclusi in macro-corsi sugli strumenti over the counter.

    Materie prime videocorsi Gratis

    Farsi strada tra i tanti videocorsi presenti online sulle materie prime non è semplice: anche questo settore è infatti infestato da guru improvvisati, che hanno come unico obiettivo la vendita di libri o corsi aggiuntivi e che basano i loro video su di un sensazionalismo assolutamente ingiustificato. Abbiamo pertanto selezionato i 5 migliori, cercando di separarli da un resto che – almeno per il momento – è decisamente poco edificante.

    • Commodity spread trading di Assistenza Broker SRL

    Un corso interessante perché parte dall’introduzione alle commodities, per poi spiegare i fondamentali dello spread trading, affrontando anche argomenti importanti come l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale. Sicuramente non il corso che ci porterà ad essere degli investitori provetti, ma un buon punto di partenza per chi è ancora completamente digiuno di concetti sulle commodities.

    • Come investire in materie prime attraverso un ETC di Roberto Pesce

    Divulgatore conosciutissimo in Italia, che affronta la questione materie prime da un angolo stretto ma interessante, quello degli ETC. Gli ETC rimangono strumenti molto utili per fare trading su qualunque tipo di materia prima e il corso di Roberto Pesce si dimostra un buon punto di partenza per iniziare a saperne di più.

    • Investire in Materie Prime di Gianpiero Micheli

    Videocorso breve ma che ha il pregio di essere diretto all’operatività e all’analisi del grafico. Interessante, anche per chi non ha già maturato basi solide e sicuramente un buon punto di partenza per capire come ragionare avendo davanti una delle cose più importanti nel trading, ovvero i numeri.

    • Le commodities sono da preferire alle azioni? di Emilio Tomasini

    Video anche questo avanzato, che affronta argomenti che riteniamo non solo interessanti, ma fondamentali per capire cosa si muove dietro e dentro il mercato delle materie prime. Assolutamente consigliato, anche e soprattutto per chi parte da una base fortemente azionaria e si sta muovendo da poco nel mondo delle commodities.

    • Materie Prime sui mercati finanziari di Assistenza Broker SRL

    La seconda parte del corso che abbiamo già introdotto nel corso della nostra guida. Consigliato per chi vuole saperne di più su questo mondo, questa volta in relazione ai mercati dove le materie prime si trattano.

    Migliori libri sulle commodities + Pdf Gratsi

    Anche i libri possono essere di supporto a chi vuole imparare a fare trading sulle materie prime. Ne abbiamo selezionati 5, in aggiunta a due PDF gratuiti che possono andare ad integrare conoscenze già sviluppate attraverso altri canali.

    • Investire in Materie Prime: Guida Completa per operatori finanziari e aziende, di Maurizio Mazziero

    Il testo in italiano che può essere considerato l’antologia, il prontuario di chi parte da zero e vuole cominciare a studiare questi mercati. Una guida che, come dice il titolo, è effettivamente completa e copre tutti i principali argomenti del mondo commodities.

    • Investire con gli ETF e gli ETC di Gabriele Bellelli

    Un testo che non si occupa direttamente di materie prime, ma che affronta l’argomento tramite gli ETC, che sono per l’appunto i fondi a gestione passiva che hanno in paniere determinate materie prime. Un testo interessante perché, trasversalmente, non può che parlare anche di commodities, attraverso uno degli strumenti che più comunemente vengono utilizzati dai trader.

    • Commodity Trading. Il trading profittevole sulle commodities di Emilio Tomasini

    Altro testo biblico sull’argomento da parte di uno dei più grandi esperti al mondo del settore. Prezzo sicuramente non contenuto e libro che ormai ha qualche anno, pur rimanendo una delle fonti più importanti di conoscenza sull’argomento.

    • Il meglio di Stock & Commodities di Massimo Intropido

    Raccolta di articoli di una delle più importanti riviste che si occupano di trading. Molti degli approfondimenti riguardano proprio le commodities, da un approccio squisitamente tecnico.

    • Opzioni, Futures e altri derivati di John C. Hull

    Testo fondamentale per ogni tipo di trader e – data la natura degli strumenti analizzati – anche per chi opera in commodities. Non sarà direttamente un testo sulle materie prime, ma va sicuramente segnalato all’interno dei migliori libri per chi vuole avvicinarsi a questo mercato.

    • Le commodities come asset finanziario – analisi comparata di portafogli ottimali [PDF] di Saverio Tottio

    Una tesi di laurea e pertanto con un livello di approfondimento notevole. Argomenti sicuramente non per tutti, ma di livello per chi mastica già di costruzione di portafogli e vuole saperne di più sull’integrazione delle materie prime nel proprio portafoglio.

    • Commodity Book [PDF] di Morgan Stanley IQ

    Da una delle più importanti banche d’affari un prontuario completo per chi vuole investire in materie prime o quantomeno capire come iniziare a farlo. Ricco di contenuti e ottima alternativa anche ai libri a pagamento che abbiamo citato poco sopra.

    Commodities opinioni e recensioni

    Le materie prime sono oggi uno strumento di investimento concreto e interessante anche per i piccoli investitori. La possibilità di accedervi tramite strumenti tipicamente nella disponibilità anche dei piccoli investitori hanno fatto entrare prepotentemente questa categoria di asset nella discussione pubblica tra investitori.

    Questo vuol dire che siano un’occasione da non lasciarsi scappare? Non necessariamente. È comunque necessario valutare se questa o quella materia prima possano effettivamente fare al caso di un preciso investitore, cosa che è poi valida per qualunque tipo di asset o di categoria.

    Conviene investire in materie prime?

    Le commodities rappresentano una grande opportunità di investimento soprattutto per coloro i quali vi hanno accesso soltanto da tempi relativamente recenti. Fino a qualche tempo il confino di questo tipo di asset nel mondo dei Futures (e dei contratti di taglio enorme) rendeva le operazioni particolarmente difficili, soprattutto per chi non poteva permettersi le costosissime commissioni di investimento con i broker classici.

    Oggi questo tipo di limite è finalmente caduto e possiamo investire sulle materie prime per tutta una serie di motivi, che pur se esplicitati all’interno della nostra guida di oggi, andremo a riassumere adesso:

    • Per fare hedging

    Ovvero per proteggersi in senso collaterale da altri investimenti che abbiamo effettuato. Un esempio tipico è quello del portafoglio esposto fortemente verso il settore azionario, che può trovare un contraltare importante in un investimento, magari a leva, sull’oro. Anche su portafogli di dimensioni non notevoli le materie prime possono essere utilizzate senza alcun tipo di problema per fare hedging.

    • Per fare speculazione pura

    Dove il rischio è alto e la potenziale ricompensa altrettanto alta. In questo specifico caso le materie prime – praticamente tutte – sono molto utili perché molto volatili. In pochi minuti di operazioni possiamo vedere i prezzi muoversi anche in modo consistente. Cosa che apre le porte a chi vuole fare investimenti assolutamente speculativi anche in intraday o magari in scalping.

    • Per investimenti di lungo periodo

    Talune materie prime hanno rapporti particolari con il ciclo economico, nonché ad esempio con l’andamento dell’azionario a livello mondiale, o ancora con l’inflazione. Per questo sceglierne qualcuna anche per investimenti di lungo periodo può essere una strategia vincente.

    La nostra opinione sulle materie prime

    Le materie prime rappresentano un’opportunità importante per chi investe, anche se possono essere veicolo di problematiche che vanno comunque analizzate prima di investire. Non esistono investimenti one size fits all, nel senso che ad ogni singolo investitore corrisponderanno dei titoli che possono essere più o meno congrui.

    Le materie prime vanno considerate nel loro complesso:

    • Volatili: il che porta il loro prezzo a variare grandemente all’interno di spazi temporali molto ridotti. La volatilità si traduce spesso in rischio, soprattutto per chi investe a margine;
    • Rischiose: perché possono perdere valori importanti anche in breve tempo. Questo, secondo la legge fondamentale della finanza, corrisponde però anche a guadagni potenziali alti.

    Sono un investimento adatto a tutti? Sicuramente no: chi ha orizzonti temporali particolarmente lunghi e tradizionalmente si muove sul binario delle azioni da cassettista, oppure sulle obbligazioni tripla A difficilmente si farà catturare dalle promesse delle materie prime.

    Rimane però valido anche un approccio di tipo diversificato: asset appartenenti alla categoria delle materie prime possono offrire un po’ di pepe a portafogli altrimenti assolutamente piatti.

    Commodities trading: costi e commissioni

    A seconda dello strumento che sceglieremo per fare trading sulle materie prime, dovremo pagare tipologie di commissioni differenti. Con i CFD si pagano commissioni overnight e spread, con i Futures i costi del contratto, con gli ETF invece le commissioni di gestione.

    • Commissioni e costi dei CFD sulle materie prime

    Come abbiamo appena detto, sono di due tipi. Da un lato i broker CFD applicano un differenziale – detto spread – tra il prezzo di mercato e quello che praticano sulle loro piattaforme. Se un barile di petrolio WTI si vende a 40,36 e si compra a 40,38 sui mercati diretti, tendenzialmente i broker CFD applicano prezzi di 40,35 e 40,39 (il differenziale in questo caso è di mero esempio). Tale differenziale finisce nelle tasche del broker.

    In aggiunta i CFD hanno dei costi di commissione overnight, sull’intera somma investita, sulla quale viene applicato un tasso che parte da quello interbancario più un ulteriore spread applicato dai broker. Data l’enorme competizione in questo settore, diventa comunque difficile incontrare spread che superino il dollaro ogni 1.000 dollari investiti.

    • Commissioni e costi degli ETF sulle materie prime

    I costi dei gli ETF sono di due tipi: costi di commissione da parte del gestore del fondo, che a seconda della tipologia può chiedere tra lo 0,15% e lo 0,80% (alcuni si collocano anche al di fuori di questa forbice) di commissioni di gestione annue. In aggiunta, l’intermediario che ci venderà la quota – tipicamente una banca o un broker in DMA – applicherà un ulteriore commissione fissa + variabile.

    Sull’acquisto di poche quote questo tipo di commissioni possono avere un impatto importante. Motivo per il quale strumenti come i CFD hanno acquisito un’importanza sempre maggiore all’interno dei mercati di materie prime.

    • Commissioni e costi dei Futures sulle materie prime

    Anche i Futures hanno dei costi di due tipi. Da un lato il costo del contratto, che incide per una somma variabile tra lo 0,50% e il 2% del valore totale. Dall’altro lato ci sono le stesse identiche commissioni che paghiamo per la transazione al broker che avremo scelto.

    Ad ogni modo, qualunque sia la strada che sceglieremo per fare trading sulle materie prime dovremo tenere conto di costi che possono essere, in relazione alla somma investita, anche molto diversi tra loro.

    Commodities spreads

    Di seguito riportiamo gli spread che vengono praticati dai 4 migliori broker CFD che offrono questo tipo di titoli:

    ORO: 45 pips

    PLATINO: 35 pips

    PETROLIO BRENT: non presente

    PETROLIO WTI: 5 pips

    ARGENTO: 5 pips

    ORO: 0,70 USD

    PLATINO: non presente

    PETROLIO BRENT: 0,06 USD

    PETROLIO WTI: 0,06 USD

    ARGENTO: non presente

    ORO: 0,4 pips

    PLATINO: non presente

    PETROLIO BRENT: 0,2 pips

    PETROLIO WTI: 0,2 pips

    ARGENTO: 0

    ORO: 0,50 pips

    PLATINO: 2 pips

    PETROLIO BRENT: 0,06 pips

    PETROLIO WTI: 0,07 pips

    ARGENTO: 0,024 pips

    Elenco principali materie prime

    Le materie prime trattate sui mercati specializzati sono a decine. Elenchiamo qui quelle di maggiore interesse, perché con volumi di scambio più importanti e perché disponibili con maggiore facilità sui mercati.

    • Oro

    È la materia prima anti-ciclica per eccellenza, riserva di valore globale anche con il nuovo sistema di cambi fissi. Chi investe nell’oro, tipicamente, sta puntando pro-inflazione e contro l’andamento positivo dei mercati. È per questo che in momenti di crisi l’oro cresce enormemente di valore.

    • Petrolio

    Rimane la fonte principale di energia sia per la produzione di elettricità, sia per la mobilità. È la materia prima dalla quale si ricavano il grosso dei carburanti, nonché materiale fondamentale per produzioni industriali plastiche.

    • Gas Naturale

    Il gas naturale viene utilizzato grosso modo nelle stesse industrie del petrolio, ma non può sostituire il “fratello maggiore” completamente. Ha comunque un’importanza enorme sui mercati internazionali ed è oggetto di volumi di scambio molto alti.

    • Caffè

    Materia prima che è diventata negli ultimi anni la più rilevante del settore soft commodities. Cresce a dismisura la domanda, mentre l’offerta ha limiti strutturali di resa dei terreni e di possibilità di accesso ad altri. Sarà una delle materie prime clou del futuro prossimo.

    • Platino

    Oltre al suo utilizzo in gioielleria, il platino ha enormi applicazioni in diversi settori industriali. Il suo prezzo pertanto rimane legato a doppio filo al livello di attività industriale. Meno rilevante dell’oro, ma comunque interessante.

    • Argento

    Chi si aspetta un oro in miniatura è destinato a rimanere deluso. L’argento oggi ha un andamento assolutamente autonomo e non opera come bene rifugio. Usi industriali importanti e domanda pronta a riattivarsi al salire del prezzo.

    • Cotone

    Materia prima tessile, con la produzione che oggi è concentrata in pochi paesi. Scarso valore aggiunto e prezzi relativamente stabili, fatti salvi gli scossoni che possono essere dati da stagioni particolarmente problematiche sotto l’aspetto climatico.

    • Rame

    Il rame ha utilizzi industriali importanti, anche se è molto meno scarso dell’oro e delle altre materie prime metalliche. Questo non vuol dire che non sia un big mover della speculazione: i volumi sono di assoluto rilievo e sono in tanti a inserirlo in portafoglio proprio per questa sua caratteristica.

    • Cacao

    Materia prima alimentare ancora una volta con produzione molto dipendente dal clima e soprattutto concentrata in pochi paesi. Il cacao è bene di lusso per una larga parte del mondo – quella economicamente meno sviluppata – e la domanda sta crescendo al crescere del reddito medio su scala mondiale.

    • Mais

    Rilevante oggi per l’agricoltura e l’alimentazione, ma non solo. Perché dal mais oggi si producono anche biocarburanti che ne hanno sostenuto il prezzo a livello mondiale. Questo vuol dire che puntare per il futuro su questa materia prima potrebbe essere molto intelligente. A patto che ovviamente non subentrino questioni etiche e morali che riteniamo essere più che ragionevoli, sulla competizione tra uso del mais a scopo alimentare e scopo energetico.

    Quotazione materie prime

    Le principali quotazioni delle materie prime possono essere consultate attraverso siti come Investing.com, da sempre in primissima linea sul riportare i movimenti di mercato al grande pubblico.

    Considerazioni finali

    Le materie prime rappresentano uno dei pochi mercati dove investitori istituzionali, piccoli risparmiatori e trader professionisti si affrontano ad armi pari. Un mercato di grandissima liquidità che offre opportunità sia di speculazione in senso stretto, sia di protezione di collaterali attraverso l’hedging.

    Un mercato che – anche se non dovesse essere nelle nostre corde – è di quelli da conoscere anche per le ripercussioni che riescono ad avere sulle economie nazionali e internazionali. Qui sono fissate tutte le basi dalle quali partire all’approfondimento di titoli di questo tipo.

    Scegliere di operare su questo mercato non sarà una decisione facile, ma tutti oggi, anche grazie all’orizzontalizzazione dei mercati avvenuta negli ultimi anni con il trading online vi possono accedere anche con capitali ridotti.

    Glossario sulle Commodities: domande frequenti

    Cosa sono le materie prime? Sono beni fungibili e che sono utilizzati per la produzione di beni ulteriori, come Petrolio, Gas Naturale, Oro, Argento, Cotone, Caffè.
    Cosa sono le soft commodities? Sono le materie prime agricole, utilizzate nella maggioranza dei casi per scopi alimentari.
    Quali sono le principali materie prime energetiche? Petrolio Brent, Petrolio WTI e Gas Naturale.
    Quanto capitale serve per investire in materie prime? Oggi bastano poche centinaia di euro per accedere sia ai CFD sia agli ETF che trattano materie prime.
    Quali titoli scegliere per fare trading commodities? Le alternative migliori per gli investitori alle prime armi rimangono ETF e CFD, ognuno dei quali ha vantaggi e svantaggi.
    Investire in materie prime è rischioso? Assolutamente sì. I titoli che rappresentano materie prime hanno un indice sintetico di rischio che va da 5 a 7, su una scala massima di 7.
    Quanto si può guadagnare con le materie prime? Il guadagno potenziale è sempre correlato al rischio. Davanti a rischi importanti, vanno assolutamente considerati guadagni potenzialmente altrettanto importanti.
    Glossario – Domande e Risposte sulle Commodities