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ADB investe $15 miliardi per finanziare progetti climatici

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L’Asian Development Bank (ADB), una banca di sviluppo multilaterale regionale che fornisce prestiti, assistenza tecnica, sovvenzioni e investimenti azionari volti a promuovere lo sviluppo sociale ed economico in Asia e nel Pacifico e a sradicare la povertà estrema, ha annunciato mercoledì 3 maggio il lancio del programma Innovative Finance Facility for Climate in Asia and the Pacific (IF-CAP), un programma innovativo che mira a mobilitare fino a 15 miliardi di dollari di finanziamenti per finanziare progetti incentrati sul clima nei Paesi dell’Asia e del Pacifico.

L’annuncio è stato fatto dal presidente di ADB, Masatsugu Asakawa, in occasione dell’apertura della 56° riunione annuale di ADB a Incheon, una città della Corea del Sud. IF-CAP è progettato per aumentare il sostegno alla regione nella lotta contro il cambiamento climatico, fornendo un nuovo modo di mobilitare finanziamenti per gli investimenti in questo settore nei Paesi in via di sviluppo. In virtù della nuova iniziativa, i Paesi donatori forniranno sovvenzioni per la preparazione del progetto, insieme a garanzie per parti dei portafogli di prestiti di ADB. Queste eliminano effettivamente i prestiti sovrani dal bilancio di ADB, liberando capitale per investire in progetti climatici.

ADB lancia IF-CAP per mobilitare fino a 15 miliardi di dollari per finanziare progetti climatici in Asia e Pacifico

Verso un futuro più sostenibile per l’economia e l’ambiente

In occasione della riunione, il presidente Asakawa ha affermato che il cambiamento climatico è la questione cruciale del nostro tempo e l’Asia e il Pacifico sono in prima linea in questa battaglia. Gli eventi climatici vissuti nell’ultimo anno aumenteranno solo in intensità e frequenza, per cui si deve agire con decisione ora. IF-CAP è un programma innovativo ed emozionante che avrà un impatto reale e rappresenta un altro esempio di come ADB serva come banca del clima per l’Asia e il Pacifico, ha aggiunto.

I partner iniziali di IF-CAP sono Danimarca, Giappone, Repubblica di Corea, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti. Questi sono in discussione con ADB per fornire una serie di sovvenzioni per la preparazione del progetto insieme a garanzie per alcune parti dei portafogli di prestiti sovrani di ADB. La ridotta esposizione al rischio creata dalle garanzie permetterà alla banca asiatica di liberare capitale per accelerare nuovi prestiti per progetti climatici.

Secondo l’istituto di credito, l’ambizione iniziale di 3 miliardi di dollari in garanzie potrebbe creare fino a 15 miliardi di dollari in nuovi prestiti per progetti climatici estremamente necessari in Asia e nel Pacifico, volti a ridurre le emissioni di gas serra e aumentare la resilienza climatica. Un meccanismo di garanzia leva per il finanziamento climatico non era ancora mai stato adottato da una banca multilaterale di sviluppo.

Il programma IF-CAP contribuirà all’ambizione di ADB di raccogliere 100 miliardi di dollari dalle proprie risorse per il cambiamento climatico per il periodo dal 2019 al 2030. La banca sta discutendo con potenziali partner, come fonti bilaterali e multilaterali, il settore privato e filantropi, tra cui la Global Energy Alliance for People and Planet (GEAPP), un’alleanza di filantropi, imprenditori locali, governi e partner tecnologici, politici e finanziari con l’obiettivo comune di sostenere il passaggio dei Paesi in via di sviluppo a un modello di energia pulita e che garantisca l’accesso universale all’energia, al fine di catalizzare gli investimenti climatici.

L’Asia Pacifica è in prima linea per quanto riguarda la responsabilità sociale e l’adozione di pratiche sostenibili

IF-CAP non è il solo progetto dell’Asia Pacifica volto a promuovere lo sviluppo economico e sociale e contribuire alla transizione verso un futuro più sostenibile dal punto di vista ambientale. Nei mesi scorsi, infatti, la più grande banca commerciale della regione, la State Bank of India (SBI), ha annunciato il successo della raccolta di un prestito sindacato sociale da un miliardo di dollari da parte di banche globali per finanziare imprese socialmente impattanti in India. Secondo la SBI, si tratta del più grande prestito estero mai realizzato da una banca commerciale dell’Asia Pacifica legato a norme ambientali, sociali e di governance (ESG) e del secondo prestito sociale più grande al mondo.

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