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American Tower, $1.5 miliardi di nuovi bond al 5,9% annuo

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American Tower, il colosso statunitense delle infrastrutture per le telecomunicazioni, torna a raccogliere capitali sul mercato delle obbligazioni. Lo fa con un doppio bond in dollari, che dovrebbe vedere la raccolta complessiva arrivare a $1.5 miliardi. L’emissione sul mercato primario dovrebbe avvenire già entro la fine di settembre, con una cordata di banche d’investimento che comprerà il bond nel momento della creazione. Ci sono però opportunità anche per quanto riguarda gli investitori al dettaglio, che potranno acquistare i bond sul mercato secondario. La società ha già prezzato l’emissione e ha comunicato che i proventi saranno utilizzati per ripagare altri debiti. Nello specifico, dovrebbero essere utilizzati per ripagare una parte della linea di credito in conto corrente da 6 miliardi di dollari di American Tower.

Fitch ha assegnato alle obbligazioni American Tower un rating BBB+, pienamente considerato “investment grade”

I dettagli della nuova emissione

American Tower ha comunicato di voler lanciare la sua nuova emissione di obbligazioni con due serie di strumenti. I rendimenti e le scadenze saranno diversi, ma il tipo di obbligazioni sarà lo stesso: si tratta di bond senior unsecured che offrono agli investitori un diritto di rimborso preferenziale in caso di insolvenza dell’emittente. I rendimenti sono molto appetibili, sfiorando il 6%:

  • $750 milioni saranno raccolti con il bond in scadenza nel 2028, che offre un rendimento del 5.80% annuo;
  • Altri $750 milioni saranno raccolti con il bond in scadenza nel 2033, con rendimento del 5,90%.

La società ha anche annunciato un piccolo sconto per le banche che hanno deciso di partecipare in cordata alla sottoscrizione sul mercato primario. Potranno comprare le obbligazioni a un prezzo leggermente inferiore rispetto al loro valore nominale, con la società che si attende di raccogliere $1.482 miliardi netti una volta escluso questo sconto. Tra le banche commerciali che hanno deciso di partecipare alla sottoscrizione ci sono Barclays, Mizuho e TD Securities. Per American Tower, che aveva già annunciato un’altra emissione da $1.5 miliardi nei mesi scorsi, pare che pagare gli alti tassi di interesse che il mercato richiede in questo momento non sia un problema.

Le torri di telecomunicazioni prevedono grandi investimenti per ciascuna, e al tempo stesso devono essere dislocate in modo capillare sul territorio

Da veicolo d’investimento a leader delle comunicazioni

American Tower è un REIT, cioè un trust d’investimento quotato in Borsa. Come tutti i REITs, nasce per permettere agli investitori di investire in immobili e infrastrutture attraverso uno strumento quotato in Borsa. Nel caso di American Tower, si tratta di una società specializzata in infrastrutture di telecomunicazione: grandi torri per la ripetizione dei segnali, antenne, trasmissione satellitare e così via. Negli anni ha avuto così tanto successo che, secondo i dati dell’ultimo report trimestrale, oggi la società gestisce oltre 220.000 torri e altre infrastrutture per le telecomunicazioni.

Il nome “American” non deve trarre in inganno: anche se effettivamente la sede principale della società è negli USA, le sue operazioni sono globali. In particolare in Africa e in Asia Pacifico, due regioni in forte crescita demografica, American Tower sta continuando a mantenere un ritmo di crescita impressionante malgrado le sue dimensioni già da leader di mercato. Collocandosi al 375esimo posto del celebre elenco Fortune 500, American Tower ha dimostrato che un REIT può essere molto di più che un semplice veicolo di investimento.

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1 Comment

  1. Andrea79

    15 Settembre 2023 alle 15:57

    Capisco ancora poco di trading, ma mi è utile leggere i vostri articoli. Vi ho trovato su Google

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