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Arriva il più grande progetto fotovoltaico della storia USA
Nella giornata di giovedì, i principali esponenti dell’attuale governo statunitense hanno annunciato e celebrato l’avvio di un nuovo progetto green. Si tratta del progetto più ambizioso nella storia dell’utilizzo dei pannelli fotovoltaici negli Stati Uniti, che vedrà al centro lo Stato della Virginia. L’obiettivo è quello di installare un numero sufficiente di pannelli, con questo singolo nuovo progetto, per alimentare 140.000 case nello Stato del Old Dominion.
Il progetto verrà commissionato a Qcells, una controllata della coreana Hanwha Solutions Corp, con la quale l’amministrazione Biden ha un rapporto stretto. Proprio a gennaio, l’azienda aveva annunciato di voler investire $2.5 miliardi per espandere il proprio impianto a Dalton, in Georgia, oltre che per costruirne un altro a Cartersville. Stando alle proiezioni attuali, il 27% dell’energia solare prodotta negli Stati Uniti nel 2027 deriverà proprio dai pannelli di Hanwha e delle sue controllate.
I dettagli dell’accordo con l’amministrazione
Stando a quanto si è divulgato fino a ora, il progetto prevede una cooperazione tra diversi Stati. Anche se l’energia è destinata alla Virginia, i pannelli verranno dislocati principalmente tra Illionois, Maryland e Maine. Questo sia per il clima favorevole degli Stati in questione, sia per distribuire i posti di lavoro creati dal progetto e di conseguenza aumentando la base di appoggio politico per la sua realizzazione. In totale saranno necessari 2.5 milioni di pannelli fotovoltaici, tutti prodotti da Qcells.
Questo è il progetto più grande mai realizzato nel campo del cosiddetto community solar negli Stati Uniti. Si intendono con questa espressione tutti i progetti fotovoltaici che hanno per oggetto il collocamento di pannelli che generino energia per più di un consumatore finale, a differenza di quanto accade quando, ad esempio, una fabbrica installa i pannelli sul proprio tetto. I fondi per questo progetto arriveranno dall’Inflation Reduction Act, che prevedeva tra le altre cose una serie di sovvenzioni per la realizzazione di grandi progetti legati alle rinnovabili.
Non tutti, però, sono d’accordo con il progetto: i Repubblicani accusano la vicepresidente Harris, portavoce dell’annuncio, che questo tipo di politiche è responsabile dell’aumento dell’inflazione e che non bisognerebbe favorire la spesa pubblica in un momento di inflazione elevata. Storicamente, il partito Repubblicano ha preferito che le rinnovabili crescessero grazie al libero mercato e non attraverso l’intervento del settore pubblico.
Qcells si aggiudica l’appalto
QCells è un’azienda leader nella produzione e distribuzione di moduli fotovoltaici ad alte prestazioni e soluzioni per l’energia solare. Fondata nel 1999 in Germania come “Q-Cells AG,” la società ha iniziato a produrre celle solari di alta qualità e ad espandersi rapidamente nel mercato globale. Nel 2012, la società sudcoreana Hanwha Group ha acquisito Q-Cells, dando vita a Hanwha Qcells, che ha combinato l’esperienza e la tecnologia tedesca con la solidità finanziaria e la portata globale del gruppo Hanwha.
Attualmente il principale impianto produttivo di Qcells negli Stati Uniti si trova in Georgia, dove l’azienda è già in grado di produrre circa 12.000 pannelli fotovoltaici al giorno. L’investimento annunciato a gennaio ha il fine di arrivare a triplicare la produzione nel corso di pochi anni, creando fino a 2.500 nuovi posti di lavoro. Si pensa che già entro fine anno la società possa essere in grado di allacciare alla rete elettrica il primo dei vari parchi fotovoltaici che fanno parte del nuovo progetto annunciato oggi.