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Azioni value

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Le azioni value sono titoli scambiati in Borsa a un prezzo inferiore al loro reale valore. Questo offre agli investitori la possibilità di comprare in sconto, scommettendo sul fatto che presto o tardi il valore del titolo e il suo prezzo saranno nuovamente allineati.

Il value investing -la strategia che prevede di trovare delle value stocks su cui investire- è storicamente stata una delle più efficaci in assoluto. Non a caso è il tipo di approccio utilizzato da investitori come Warren Buffett, Charlie Munger e Bill Ackman, personalità che hanno scritto la storia di Wall Street.

La logica dietro a questa strategia è estremamente solida, ma applicarla non è così semplice. Bisogna infatti conoscere molto bene i modelli per la valutazione delle aziende, soprattutto quelli che partono dai dati di bilancio e dalle notizie del calendario economico.

Nella guida di oggi presenteremo le migliori azioni value del 2024, insieme ai concetti fondamentali per poter trovare le azioni vendute in sconto. Sono insegnamenti in gran parte invariati da un secolo a questa parte, e che presumibilmente rimarranno invariati in futuro.

Azioni value – Introduzione:

🤔Cosa sono:Azioni sottovalutate dal mercato
📈Strategia correlata:Value investing
💪🏽Punto di forza:Alta probabilità di successo
👎Punto di debolezza:Necessario molto tempo e competenza
🚀Principali esponenti:Warren Buffett, Ben Graham, Peter Lynch
🏦Dove investire:Scopri i migliori broker
🤑Quali comprare:Vedi l’elenco completo
Azioni value – Riassunto tabellare dei concetti principali

Cosa sono le value stocks

“Azioni value” -in inglese value stocks– è il termine generico con cui si indicano le società sottovalutate dal mercato. Con “value investing” si intende invece la strategia che prevede di comprare le azioni value e mantenerle in portafoglio finché il mercato non avrà smesso di sottovalutarle, in modo da poterle poi vendere a un prezzo maggiore.

guida completa alle azioni value con migliori titoli e principi fondamentali del value investing
Le azioni value sono titoli venduti “in sconto” rispetto al loro reale valore ®TradingOnline.com

Chi segue il value investing nega la teoria dei mercati efficienti, secondo cui la domanda e l’offerta si incontrano sempre nel punto in cui il prezzo di uno strumento finanziario è uguale al suo valore. Se così fosse non esisterebbero le azioni value, così come non esisterebbero le azioni sopravvalutate, e sarebbe possibile battere il mercato solo avendo fortuna.

Il dilemma sull’efficienza dei mercati è uno dei più divisivi fin dalle origini delle Borse. Se però guardiamo alla storia dei mercati finanziari, è abbastanza chiaro che i mercati non siano perfettamente efficienti: abbiamo avuto bolle speculative, crolli dovuti al panico, eccessi di ottimismo e value investor che sono davvero riusciti a battere il mercato a lungo.

L’evidenza, dunque, ci suggerisce che esistano davvero delle azioni sottovalutate e delle azioni sopravvalutate. Il compito di un investitore è riconoscere le azioni value, tenendo conto di tutte le informazioni disponibili e poi mettendole insieme per stimare correttamente la differenza tra prezzo e valore di una società.

Vale la pena di notare che tradizionalmente i value investor tendono a preferire l’acquisto di azioni vere e proprie all’uso di strumenti derivati come le opzioni o i CFD. Per questo un broker come eToro – qui per il sito ufficiale – risulta particolarmente appropriato per applicare il value investing.

Migliori azioni value 2024: quali sono?

La redazione di TradingOnline.com è composta di analisti che seguono quotidianamente i mercati: qui vogliamo condividere le nostre previsioni sulle migliori azioni value da tenere d’occhio nel post-pandemia.

In questo particolare momento di tassi d’interesse elevati, che rendono gli investitori ghiotti di obbligazioni, ci sono tante azioni che offrono valutazioni interessanti. Valutazioni che sarebbero stati impensabili fino a pochi anni fa, e che ora rendono molto più facile comprare azioni a prezzi realmente validi.

Azioni value italiane

Borsa Italiana è un ottimo raccoglitore di azioni value. Quella del nostro Paese è una Borsa con pochi occhi addosso, e proprio grazie alla sua distanza dai riflettori le valutazioni delle aziende tendono ad avere moltiplicatori molto contenuti rispetto alle controparti americane e inglesi.

Inoltre le azioni value sono spesso legate a settori tradizionali, come quello energetico e bancario. Questi sono proprio i settori più rappresentati nei principali panieri di Piazza Affari, per cui i value investor troveranno sicuramente delle idee interessanti da valutare. Qui riportiamo di seguito le società da tenere d’occhio secondo la nostra analisi.

Infografica che presenta le tre migliori azioni value italiane del 2023/24
Campari, Banco BPM e Pirelli sono le tre scelte della redazione di TradingOnline.com per quanto riguarda le azioni value italiane ®TradingOnline.com

Moncler

Moncler è una icona del lusso senza tempo, che nella stagione invernale vende milioni di capi in tutto il mondo. Attualmente il titolo è penalizzato dal fatto che la guerra in Ucraina impedisce all’azienda di sfruttare pienamente il potenziale del mercato russo. Una situazione però transitoria, che potrebbe premiare gli investitori disposti a comprare il titolo oggi e a mantenerlo su un orizzonte di lungo termine.

Il rapporto P/E del titolo può sembrare alto, ma il free cash flow prodotto da Moncler ogni anno è perfettamente allineato con il profilo di una value stock. Inoltre si tratta di un’azienda che può facilmente evitare i problemi legati all’inflazione, avendo margini molto alti sul venduto e puntando a un pubblico che non ha problemi di spesa.

Essendo uno dei principali titoli di Borsa Italiana, è anche facile investire su Moncler con costi ridotti. Usando Capital.com (apri una demo gratis qui) possiamo investire sull’andamento delle azioni Moncler con spread inferiori allo 0,20%. La piattaforma web mette gratuitamente a disposizione dei clienti anche i report Refinitiv delle varie aziende, che semplificano notevolmente la ricerca delle azioni value.

Enel

Un titolo assolutamente ottimo per chi sta considerando di fare un investimento sulla transizione energetica. Molto spesso si parla di energia rinnovabile, eolico e fotovoltaico, dimenticando che la prima cosa necessaria per seguire l’agenda climatica europea è potenziare la rete di distribuzione. Anche per questo, nel corso del 2024, le Commissioni Europee che si occupano di imprese e di sostenibilità hanno iniziato a pianificare importanti investimenti in società come Enel.

La logica è molto semplice. Se l’UE intende realmente mettere milioni di veicoli elettrici sulle strade, c’è bisogno di una capacità maggiore di trasportare e servire corrente elettrica. Non solo, ma in generale il mondo si sta muovendo verso un futuro dove tutto è sempre più elettrico e meno alimentato da combustibili fossili. Questo presenta un’opportunità di crescita secolare per le aziende come Enel.

Nel caso specifico del colosso delle utilities italiano, si tratta anche di un’azienda che offre una valutazione estremamente bassa rispetto ai suoi dati di bilancio. La bassa valutazione di oggi e le ottime prospettive future ci rendono quasi forzati a inserirla nell’elenco delle migliori azioni value italiane.

Pirelli

Il titolo ha già segnato una performance del +30% rispetto a quando lo abbiamo inserito in questa lista, ma riteniamo che ci siano ancora tutti i presupposti per vederlo crescere oltre. Il primo target è quantomeno il livello pre-pandemia di 7-7,50€ per azione.

In questo momento di ripresa, però, è indubbiamente una delle società posizionate meglio per un rilancio. Consideriamo anche che Pirelli è un vero brand mondiale, apprezzato universalmente anche per la fornitura di pneumatici nelle massime competizioni mondiali di automobilismo e motociclismo.

Nel settore automotive, Pirelli è nota per essere il metro di riferimento a livello di tecnologia e innovazione. Non è minacciata dai cambiamenti che si stanno verificando nel mondo dell’automobilismo: che si tratti di auto elettriche o con motore a combustione, in sharing o di proprietà, a guida autonoma o manuale, nessun’automobile può fare a meno delle gomme.

Il fatto che Pirelli abbia anche un dividendo in crescita nel corso degli anni completa il quadro di una value stock italiana di grande spessore.

Value stocks europee

Chi investe in value stocks tende a non voler correre un eccessivo rischio di cambio, per cui i mercati emergenti sono solitamente tagliati fuori dalle analisi dei value investors. Ecco che il Vecchio Continente ci mette di fronte a altre ipotesi interessanti al di là dei titoli italiani; società solide, spesso sottovalutate, quotate in Borsa con una valuta molto solida.

Ai fini della nostra analisi considereremo l’Europa geografica anziché quella politica, includendo dunque anche Svizzera e Regno Uniti. Il franco svizzero e la sterlina inglese, d’altronde, sono altrettanto valute molto solide. Inoltre la gran parte delle Borse europee è compatibile con la funzione RealStock di eToro, grazie alla quale possiamo investire su questi titoli esteri con zero commissioni.

Migliori azioni value quotate all'interno dell'Unione Europea scelte dagli analisti della redazione di TradingOnline.com
I mercati europei sono sorprendentemente ricchi di azioni value interessanti ®TradingOnline.com

Air France-KLM

Air France-KLM è uno dei più grandi gruppi legati al trasporto aereo al mondo. La società nasce dalla fusione di Air France, compagnia di bandiera francese, e l’olandese KLM.

Per decenni le due società hanno operato con successo in uno dei settori più competitivi in assoluto, consolidando la propria base di clienti e offrendo uno standard di servizio che le distingue per affidabilità, sicurezza e puntualità. Questo consente all’azienda di applicare prezzi sostenuti e mantenere un margine operativo interessante anche nei momenti difficili.

Inutile dire che la pandemia sia stata un periodo molto duro per le compagnie aeree, che hanno sofferto un drastico calo della domanda unito a alti costi per la compliance con le normative anti-Covid. I bilanci di AirFrance-KLM e di molte altre aziende del settore si sono chiusi in rosso per la prima volta dopo anni, gettando gli investitori nello sconforto e portando a un’ondata di vendite.

Ora, però, la domanda di voli è tornata a esplodere. Anche se il prezzo del petrolio rimane piuttosto alto, danneggiando i margini delle compagnie aeree, i fondamentali restano estremamente interessanti. Inoltre Air France-KLM è uno dei gruppi mondiali che stanno investendo di più in combustibili sostenibili per l’aviazione (SAFs) e ricerca sull’abbattimento delle emissioni inquinanti. Con sempre più paletti ecologici imposti alle compagnie aeree, questo si traduce in prospettive di crescita interessanti a medio-lungo termine.

Covestro

Passiamo ora a un’azione quotata in Germania, a nostro avviso una delle migliori value stocks per il 2023 e gli anni seguenti. Si tratta di Covestro, azienda specializzata nella produzione di materiali per l’industria. Nello specifico, l’impresa produce polimeri avanzati che vengono impiegati in vari settori: dalla medicina all’elettronica, fino ai macchinari industriali.

Poche aziende al mondo sono in grado di produrre i materiali trattati da Covestro, che per altro richiedono impianti estremamente tecnologici e dispendiosi da costruire. Questo pone l’impresa al riparo dal possibile intervento di nuovi concorrenti, grazie a delle barriere d’ingresso molto alte nel settore. Non solo, ma permette all’azienda di applicare margini generosi sul venduto.

La finestra di opportunità è molto interessante, e l’azienda sta anche lavorando su nuove soluzioni che le permetteranno di attecchire in nuovi segmenti di mercato. Covestro in questo momento è una value stock su cui tenere gli occhi puntati, perché il prezzo potrebbe iniziare una corsa rialzista in qualunque momento.

Mapfre

Mapfre è una società di origine spagnola, quotata sulla Borsa di Madrid, che si occupa di assicurazioni. Forse non è il settore più entusiasmante su cui investire, ma è uno di quelli che offre il maggior numero di spunti per chi è in cerca di azioni value.

Il motivo principale per cui Mapfre rientra nel nostro elenco è la combinazione tra un settore molto stabile e una quota di mercato molto alta. Le due cose spiegano i risultati positivi e costanti che l’azienda ha ottenuto nel costo del tempo, grazie ai quali gli investitori ricevono dividendi molto interessanti.

Nel momento in cui scriviamo, il dividendo annuo supera addirittura il 15%. Il motivo sono i risultati superiori alle attese ottenuti lo scorso anno: per chi ha seguito in anticipo la nostra guida e ha acquistato durante gli oltre due anni in cui Mapfre ha fatto parte dell’elenco, il ritorno è stato piuttosto importante.

Azioni value americane

Non potevano mancare nel nostro elenco anche le azioni value americane. I value investor vanno spesso alla ricerca di opportunità nel mercato a stelle e strisce, dal momento che la trasparenza e i volumi delle Borse di New York non hanno rivali intorno al mondo.

Il problema principale delle azioni americane è che tendono ad avere molti osservatori, sia tra gli investitori al dettaglio che tra quelli istituzionali. Per questo è più difficile trovare dei titoli che il mercato stia sottovalutando, anche se decisamente non impossibile. Ne abbiamo selezionati alcuni dei principali, tutti negoziabili a zero costi di carico su eToro.

Migliori azioni value americane del 2023 secondo TradingOnline.com: Berkshire Hathaway, FedEx e Alphabet ®TradingOnline.com

Berkshire Hathaway

Non potremmo iniziare il nostro elenco da un punto diverso: Berkshire Hathaway, la società fondata da Warren Buffett e Charlie Munger, rappresenta l’anima stessa del value investing. L’impresa investe in altre società, sia quotate in Borsa che non, utilizzando il proprio capitale.

Dal momento che Warren Buffett è il più iconico value investor della storia, investire in Berkshire Hathaway significa indirettamente esporsi a tante altre value stocks. Non solo quelle che potremmo acquistare direttamente in Borsa, ma anche molte che non sono accessibili sul mercato aperto al pubblico.

Un altro motivo importante per cui investire in Berkshire è diverso dall’applicare il value investing in prima persona è il controllo delle aziende su cui si investe. La società di Warren Buffett preferisce acquisire quote di maggioranza, o comunque di controllo, con cui influenzare l’andamento delle aziende e massimizzare il loro potenziale.

L’unico svantaggio è che le azioni di Berkshire hanno un costo unitario molto alto, strategia voluta dagli stessi fondatori per attirare esclusivamente persone davvero interessate a investire sulla società con un orizzonte di lungo termine. Per questo non è mai stato effettuato uno stock split, e dunque il titolo si trova oggi intorno ai 400.000$ per azione.

Oggi, in realtà, si può aggirare il problema grazie ai broker come eToro (qui per aprire una demo gratis) che offrono la possibilità di investire in azioni frazionali. Potremo investire qualunque cifra ci interessi, e il broker si occuperà di aggregare il nostro ordine a quello di altri clienti per trasmetterci parte della proprietà dell’azione. Avremo pieni diritti sulla nostra quota, incluso quello di rivenderla in qualunque momento.

FedEx

Società che non ha davvero bisogno di presentazioni: FedEx è uno dei colossi mondiali del mondo delle spedizioni, con una forte presenza soprattutto negli Stati Uniti dove la società è quotata. Il settore è molto interessante: da una parte tradizionale, dall’altra connesso all’avvento dell’e-commerce in tutto il mondo.

Il fatto che FedEx sia un importante player a livello globale le permette di trattare qualunque tipo di spedizione, oltre che di perseguire una campagna di regolari acquisizioni di società più piccole. Per quanto riguarda il titolo, invece, gli investitori possono contare su una società storicamente profittevole che stacca anche un buon dividendo.

Per quanto FedEx sia una società grande e matura, è anche una value stock con vero potenziale di crescita e innovazione. La consegna con droni e veicoli elettrici potrebbe aumentare i margini e ridurre il numero di concorrenti in grado di competere con il prezzo di FedEx, spalancando le porte a un’espansione ancora più grande del business.

American Tower

American Tower è un REIT di telecomunicazioni. Per i meno familiari con la materia, un REIT è un tipo di società quotata in Borsa che investe su immobili e li mette a rendita con l’obiettivo di generare un profitto per gli investitori. Questo tipo di società è anche tenuto a distribuire la gran parte degli utili sotto forma di dividendi, offrendo dunque il profilo di un’azione molto adatta agli investitori in cerca di titoli value e di rendite crescenti nel corso del tempo.

Nel caso specifico di American Tower, si tratta di un REIT che investe in infrastrutture per le telecomunicazioni come antenne e satelliti. Queste vengono poi messe a disposizione degli operatori di internet e telefonia, che possono stipulare con American Tower dei contratti di usufrutto o leasing. Con oltre 200.000 infrastrutture di questo genere sparse in tutti i continenti, si tratta dell’azienda più grande al mondo in questo settore.

Dopo alcuni anni in cui il settore ha performato piuttosto male, ora sembra che il comparto delle telecomunicazioni sia tornato a crescere. Nella prima parte del 2023 ha messo a segno delle ottime performance rispetto al mercato, dimostrando che nel tempo le Borse ribilanciano l’andamento dei vari settori economici.

Dove investire in azioni value

[broker]

In questa tabella riportiamo le migliori piattaforme trading per investire in azioni value. Sono stati tutti selezionati dai nostri analisti a fronte di un’estensiva e continua ricerca di mercati, e l’elenco viene aggiornato regolarmente con l’evoluzione dei vari broker.

La redazione di TradingOnline.com® invita sempre i suoi lettori a fare attenzione ai broker con cui si decide di investire. Non solo per quanto riguarda la sicurezza, che ovviamente viene sempre al primo posto; soprattutto quando si parla di value investing, è essenziale valutare anche le commissioni e la quantità di strumenti negoziabili.

Molti dei broker inclusi nella nostra tabella offrono anche delle piattaforme con cui è possibile accedere ai dati di bilancio delle società negoziabili. Si tratta di una caratteristica molto utile per chi è in cerca di azioni value, dal momento che gran parte dell’analisi si concentra proprio sui numeri delle varie aziende.

Come scegliere una value stock in modo corretto

Il vero limite del value investing è che capire quali siano le società sottovalutate dal mercato non è affatto semplice. Bisogna conoscere bene i modelli di valutazione aziendale; questi richiedono a loro volta competenza nell’analisi di bilancio e del contesto economico, tutti aspetti assolutamente necessari per distinguere un’azione value da un’azione sopravvalutata.

Esistono decine di modelli per la valutazione aziendale, e ogni investitore cerca di perfezionare le sue analisi in un modo unico. Tuttavia ci sono degli elementi comuni, essenziali per le strategie di value investing. Questi aspetti comuni sono proprio quelli su cui ora vogliamo concentrare la nostra analisi.

In generale è possibile distinguere le variabili necessarie per valutare una società in due categorie: le variabili note, come i dati di bilancio, e le variabili sconosciute come il prezzo del petrolio tra un anno. Purtroppo la presenza di variabili sconosciute rende impossibile effettuare delle analisi sicure al 100%, ma questo è anche il motivo per cui si presentano delle opportunità: senza incognite, prezzo e valore sarebbero sempre allineati.

Un buon value investor cercherà di studiare nel modo più approfondito possibile le variabili note, cercando di fare delle previsioni attendibili su quelle sconosciute.

Conto economico

Il conto economico è il primo documento del bilancio aziendale, in cui sono riportati costi e ricavi di una società. Ci dice quanto un’azienda stia fatturando e quanto sia spendendo per ottenere quel fatturato. In alto troveremo i ricavi e le scorte di magazzino, mentre di seguito si trova il conteggio e la ripartizione dei costi.

Dal conto economico di un’azienda è subito possibile reperire dei dati fondamentali per l’analisi di una value stock. Tra questi:

  • Utile netto – Il profitto della società al netto di tutte le spese, tasse e interessi;
  • Fatturato – Il ricavo totale di tutte le vendite di un’azienda;
  • EPS (Earnings Per Share) – L’utile netto che corrisponde a ciascuna azione, ottenuto dividendo l’utile netto per il numero totale di azioni in circolazione;
  • Rapporto P/E – Il rapporto tra prezzo di un’azione e gli EPS;
  • Margine operativo – Il profitto che la società ottiene considerando solo i costi vivi sostenuti per mettere sul mercato i suoi prodotti e servizi.

Un value investor solitamente compara diverse società di un settore, andando alla ricerca di quelle che hanno un miglior rapporto P/E e un maggior margine operativo. Inoltre nel conto economico vengono riportati i dividendi staccati dalla società, altro elemento importante per identificare le azioni value.

Stato patrimoniale

Lo stato patrimoniale è il documento del bilancio aziendale che riporta il patrimonio della società, i suoi crediti e i suoi debiti. È molto importante, perché non vale a nulla una società che genera buoni profitti se poi questa crolla sotto al peso dei suoi debiti.

Lo stato patrimoniale è diviso in due sezioni: l’attivo e il passivo. Studiandole entrambe, è possibile capire quanto sia solida una società. Ci sono aziende sottovalutate dal mercato non per quanto stanno già realizzando in termini di profitti, ma per gli asset in portafoglio.

Per l’analisi di un value investor, i punti più importanti dello stato patrimoniale sono:

  • Immobilizzazioni – I beni materiali, immateriali e finanziari che fanno parte del patrimonio di una società, e di cui diventiamo “parzialmente proprietari” nel momento in cui compriamo il titolo;
  • Book value per share – Il valore del patrimonio di una società rapportato al numero di azioni in circolazione;
  • Indice di indebitamento – La quantità totale di debiti di un’azienda divisa per il valore totale dei suoi attivi;
  • Debiti totali – La quantità di debiti a breve e lungo termine a carico dell’impresa;
  • Struttura del debito – Il rapporto tra debiti a breve e lungo termine, insieme al loro costo e alla redditività dei capitali presi a debito.

Una delle mancanze più comuni nel mondo del value investing è proprio quella di trascurare l’aspetto patrimoniale di un’azienda, concentrandosi troppo sul conto economico. Attenzione, però, perché i debiti possono diventare il fardello più grande di una società nel lungo termine.

Rendiconto finanziario

Nel rendiconto finanziario è indicato il dettaglio dei flussi di cassa in entrata e in uscita da un’impresa. Questi includono tutti i movimenti di conto corrente: incassi ricevuti dai clienti, capitali presi a debito, fonti di finanziamento alternative e uscite di qualunque natura.

Il più importante dato analizzato dai value investor è il free cash flow (FCF). In parole molto semplici, rappresenta i soldi disponibili che un’azienda può utilizzare per scopi come pagare i suoi debiti, distribuire dividendi agli azionisti o investire in nuove opportunità di business. Questo non si può evincere da metriche come l’utile netto, dal momento che nel calcolo dell’utile rientrano anche molte spese non monetarie (es. ammortamenti).

Per calcolare il FCF, si parte dal flusso di cassa operativo e si sottraggono i costi di investimento in attività come l’acquisto di macchinari, l’espansione o il rinnovo degli impianti. Infine si sottraggono le spese finanziarie come gli interessi sul debito. Il risultato è l’effettiva liquidità che la società ha prodotto, nel periodo considerato dal bilancio, per i suoi azionisti.

Variabili macroeconomiche

La migliore finestra di opportunità per investire in azioni value si presenta quando abbiamo a che fare con periodi di crisi e recessione. Quando tutti i mercati tendono a prendere una direzione ribassista, la valutazione delle società si sgonfia ed è decisamente più semplice trovare titoli venduti in sconto.

citazione di Warren Buffett sul ruolo della disciplina nel value investing di lungo termine
Gran parte della filosofia del value investing si basa sull’attendere che le recessioni passino e che i mercati tornino a crescere, comprando in basso e vendendo in alto ®TradingOnline.com

Lo stesso è vero al contrario: dopo un lungo periodo di mercato rialzista, potrebbe diventare molto difficile identificare delle azioni value. Ecco perché analizzare lo scenario economico è parte integrante del processo con cui identificare le azioni value.

Tra le principali variabili macroeconomiche da tenere in considerazione:

  • PIL
  • Tasso di disoccupazione
  • Tasso di interessi delle principali banche centrali
  • Inflazione
  • Andamento del mercato immobiliare
  • Prezzo delle materie prime

Nel lungo termine, le recessioni sono meno lunghe e meno forti rispetto alle fasi di espansione dell’economia. Questo significa che i periodi di recessione aprono ottime opportunità per investire in azioni value; l’apice dei momenti di crescita e le bolle speculative sono invece i momenti ideali per vendere.

Investire in azioni value conviene?

Il value investing è un approccio utilizzato da oltre un secolo, con risultati ottimi per chi effettivamente è in grado di praticarlo nel modo corretto. Il razionale dietro a questa strategia è perfettamente sensato: qualunque cosa si riesca a comprare per un prezzo inferiore al suo valore, rappresenta un’opportunità di mercato.

Questo non vale soltanto per i mercati finanziari: un’automobile, una casa o un quadro acquistati a un prezzo inferiore al loro valore possono essere rivenduti con profitto. Le azioni sono solo uno dei tanti modi di applicare il value investing.

Chiaramente il problema è capire se ci sia effettivamente un margine di sicurezza nell’operazione che stiamo facendo: uno scarto tra prezzo e valore che si possa mantenere aperto anche nel caso in cui le variabili esterne fossero sfavorevoli.

Proprio perché non è possibile controllare alla perfezione l’andamento di alcuni fattori, è molto difficile dire se effettivamente la quotazione di mercato sia inferiore al reale valore di un’impresa. Inoltre servono varie competenze per poter analizzare a fondo un titolo, tenendo in considerazione ogni singolo elemento che potrebbe influenzarne l’andamento.

Ammesso di avere una buona capacità di fare previsioni e tutte le competenze che servono, il value investing è un approccio realmente conveniente con cui affrontare i mercati finanziari.

Le prospettive per il 2024

Il 2024 si è aperto come un anno decisamente positivo, sia per le Borse europee che per quelle americane. I mercati attendono i tagli ai tassi d’interesse delle banche centrali in estate, mentre soltanto i mercati cinesi stanno facendo fatica a ritrovare slancio. Complessivamente i fondamentali sono molto buoni per chi investe in azioni value e sul comparto azionario più in generale.

Detto questo, rimangono delle importanti differenze tra le varie aree geografiche. Nello specifico, negli Stati Uniti la crescita continua a essere molto buona e l’inflazione sta tornando sotto controllo a passo spedito. Questo suggerisce che, al momento, la fase del ciclo economico americano sia molto valida per chi è interessato ad acquistare azioni value.

In Europa, invece, si continua a osservare una crescita vicina allo zero. Gli investimenti in azioni value sono solitamente fatti con un orizzonte di lungo periodo, per cui questi problemi di breve termine possono anche essere ignorati. Al tempo stesso, però, è importante notare che i fondamentali americani siano nettamente migliori di quelli europei in questo preciso momento storico.

Azioni growth, value e deep value: cosa significa?

Con i termini “growth”, “value” e “deep value” si intendono diversi tipi di azioni con caratteristiche molto diverse tra loro. Nel corso del tempo, infatti, con “azioni value” si è passati a intendere per estensione tutte quelle società che hanno numeri di bilancio stabili e operano in settori altrettanto stabili, con bassi moltiplicatori e dividendi generosi.

Questa sembra una presa di distanze dal significato originale del termine, che invece indicava i titoli sottovalutati dal mercato. In realtà le due cose spesso coincidono: le società più mature che operano in settori consolidati sono spesso anche quelle che gli investitori sottovalutano, specie nelle forti fasi di crescita dei mercati.

Gli altri due termini, growth e deep value, si allontanano da una parte e dall’altra. Le società growth sono in forte crescita, spesso in perdita, non staccano dividendi e sono delle scommesse sul fatto che il titolo possa crescere di svariate volte nel corso del tempo; le azioni deep value, invece, sono ancora più tradizionali e mature di quelle value, talvolta anche in decrescita, ma pagano ottimi dividendi.

Pro e contro delle azioni growth

Le azioni growth hanno un grande potenziale di crescita a lungo termine, ma prevedono anche una volatilità sopra la media. Solitamente sono i titoli che beneficiano di più dei periodi con bassi tassi di interesse centrali, crescita economica e un mercato dei capitali molto dinamico.

I titoli growth sono connessi a società giovani, per le quali la priorità è appunto il tasso di crescita. Questo significa puntare il più possibile sulle quote di mercato e sull’aumento del fatturato, trascurando nella prima fase l’utile netto e i dividendi. Quasi nessuna azione growth stacca dividendi, perché l’intento è quello di reinvestire eventuali profitti nel business.

I principali punti di forza delle azioni growth riguardano la rivalutazione del titolo nel lungo termine. I growth investor cercano di identificare società in fase embrionale che hanno il potenziale per diventare le prossime Amazon, Airbnb o Uber. Se su dieci growth stock su cui si investe, una o due dovessero riuscire realmente a fare questo percorso, sarebbe già sufficiente per avere un ottimo ritorno.

Questo è anche il motivo per cui solitamente i growth investor tendono a diversificare molto il portafoglio, investendo pochi capitali su tante aziende e sapendo in partenza che non tutte sono destinate al successo. Anche nel growth investing, comunque, c’è una traccia di value investing: una società growth può comunque essere sopravvalutata o sottovalutata rispetto al suo potenziale. Diventa solo più difficile stimare correttamente il potenziale stesso.

Esempi di azioni growth sono:

  • Robinhood
  • Delivery Hero
  • Coinbase
  • Nio

Chiaramente questi esempi sono tratti da società già piuttosto grandi, ma un growth investor realmente orientato alla crescita potrebbe andare alla ricerca di titoli ancora meno capitalizzati.

Pro e contro delle azioni value

Le azioni value tendono a reggere bene anche i momenti di alta volatilità, ma crescono di meno nelle fasi in cui il mercato è rialzista. Solitamente si tratta di società che hanno già una quota di mercato molto grande, per cui per quanto possano investire sulla loro espansione sono già molto vicine al limite fisico del loro fatturato.

Questo non significa che le azioni value non possano crescere, ma tenderanno sicuramente a farlo a un ritmo ridotto. Di solito il ritmo di crescita mantenuto da queste società è vicino al tasso di crescita dell’economia globale, o quantomeno a quello del mercato in cui operano.

Esempi di azioni value sono:

  • Coca-Cola
  • Nike
  • Luxottica
  • Exxon-Mobil
  • Verizon

Proprio il fatto che queste aziende abbiano già degli utili stabili e buone riserve di liquidità fa sì che resistano meglio delle growth stock ai periodi di recessione. Tuttavia il loro andamento è spesso legato a quello delle materie prime energetiche o di altre materie prime, trattandosi in gran parte di società al di fuori del campo della tecnologia e dei servizi.

Pro e contro delle azioni deep value

Le azioni deep value rappresentano società ancora più tradizionali e più consolidate rispetto alle azioni value, al punto che talvolta si tratta di settori ormai in declino. Ci sono diversi motivi per cui un investitore potrebbe voler investire su società che non stanno più crescendo, al contrario di quanto si potrebbe pensare.

grafico che riporta le caratteristiche di utile e crescita delle società growth, value e deep value
Nel ciclo di vita di un’azienda, una stessa società può essere prima un titolo growth, poi value e infine deep value ®TradingOnline.com

Per cominciare, i moltiplicatori tendono a essere molto bassi e i dividendi invece molto alti in rapporto al prezzo del titolo. Questo significa che mantenendo l’azione in portafoglio anche soltanto per alcuni anni, diventa fattibile ripagare l’investimento iniziale attraverso i flussi di cassa ottenuti dal titolo.

In alcuni casi gli investitori puntano su queste società anche per via del loro patrimonio, che tende a essere piuttosto alto dopo tanti anni di profitti. A un certo punto, anche solo il valore dei terreni e delle infrastrutture in mano a un’azienda è in grado di giustificare la sua capitalizzazione di mercato.

Da ultimo, alcune volte i settori conoscono un rilancio. Un esempio è quello delle società legate alla produzione di petrolio e gas naturale: per diversi anni gli investitori le hanno scartate per puntare sull’energia rinnovabile, finché nel 2021-22 la crisi energetica mondiale ha riportato in auge il settore.

Opinioni sulle azioni value

Essendo una delle più storiche strategie con cui affrontare i mercati finanziari, si è detto molto nel tempo sul value investing e sulle azioni value. Vogliamo qui raccogliere una serie di investitori di successo che si sono espressi in merito, oltre a dare poi la nostra opinione.

Come sempre, il nostro obiettivo è eliminare il rumore di sottofondo per cercare di presentare solo i pensieri più autorevoli sul tema della nostra guida.

Opinioni autorevoli sul value investing

La paternità del value investing è associata da Ben Graham, professore universitario e primo datore di lavoro di Warren Buffett. Nella sua frase “Il prezzo è ciò che paghi, il valore è ciò che ottieni” è raccolta l’essenza degli investimenti in azioni value: pagare meno di ciò che si riceve in cambio del proprio capitale.

Anche il socio di Warren Buffett, il leggendario Charlie Munger, si è espresso chiaramente su questa strategia dicendo “Tutti gli investimenti intelligenti applicano il value investing -ottenere più di quanto stai pagando-. Devi valutare il business per poter valutare l’azione“.

Altro storico value investor è Phil Fisher. Oltre a essere famoso per la sua carriera da investitore, il suo libro “Common stocks, uncommon profits” è considerato uno dei migliori da leggere per imparare le basi e le tecniche del value investing. Una sua frase passata di generazione in generazione a Wall Street è “I mercati sono pieni di gente che conosce il prezzo di tutto, e il valore di niente”.

Possiamo poi passare in rassegna i nomi di tanti altri value investor di successo. A cominciare, per esempio, da Bill Ackman, noto per essere uno dei principali activist investor degli Stati Uniti: oltre a investire sul valore delle società, Ackman ne acquisisce quote di controllo o si impegna a realizzare campagne mediatiche per diffondere le sue idee e velocizzare la riconciliazione tra prezzo e valore.

A livello europeo, forse il value investor più conosciuto è Francisco Garcìa Paramés. Considerato il “Warren Buffett spagnolo”, ha fondato la società Bestinver con cui si occupa di value investing attraverso la gestione di fondi comuni d’investimento e fondi pensione.

La nostra opinione

Per concludere la raccolta di opinioni e considerazioni sul value investing, riteniamo opportuno esprimere il parere degli autori della guida. La redazione di TradingOnline.com® è formata da analisti che investono in prima persona sui mercati finanziari, seguendone quotidianamente l’andamento.

Il value investing rappresenta forse la massima espressione della logica degli investimenti: l’idea di comprare asset a un prezzo inferiore al loro valore, per quanto non innovativa, è alla base di qualunque operazione profittevole che non sia semplicemente dettata dalla fortuna.

Nessuno può rinnegare l’importanza dei fondamentali di un’azione. Comprare un titolo significa diventare parzialmente proprietari della società, per cui ha senso solo se realisticamente crediamo che i risultati dell’azienda giustificherebbero un prezzo maggiore per il titolo su cui stiamo investendo.

Detto questo è importante ricordare che fare value investing nella pratica richiede un set di competenze piuttosto importante, che spazia dall’analisi di bilancio fino ai modelli previsionali macroeconomici. Tutti elementi che è possibile apprendere sia nella teoria che nella pratica, ma indubbiamente elementi che richiedono tempo per averne una piena padronanza.

Per fare pratica con tutto questo, è oggettivamente consigliabile cominciare utilizzando denaro virtuale anziché quello reale. Lo si può fare, ad esempio, aprendo un conto demo su eToro e approfittando del capitale virtuale da 100.000$ che il broker mette a disposizione gratuitamente per tutti gli utenti.

Considerazioni finali

Il value investing è uno degli approcci che storicamente si sono rivelati più efficaci e più lungimiranti per chi investe in azioni. Con decine di migliaia di titoli azionari quotati sulle Borse di tutto il mondo, alcune asimmetrie esistono necessariamente e possono essere sfruttate da chi conosce la differenza tra prezzo e valore.

Dall’altra parte è importante ricordare che andare alla ricerca di azioni value è un processo che richiede tempo e dedizione, oltre che inevitabilmente qualche passo falso. Persino Warren Buffett ha commesso degli errori nella sua carriera, per cui sarebbe eccessivo pretendere di non sbagliare mai.

Per chi ha tempo e voglia di dedicarsi all’apprendimento dei modelli di valutazione aziendale, e soprattutto per chi ha interesse nello scoprire i veri fondamentali che stanno dietro alla valutazione di una società. Questa è la motrice dei mercati finanziari e non c’è dubbio sul fatto che lo rimarrà, nel lungo termine, finché i mercati esisteranno.

FAQ: Domande e risposte frequenti sulle azoni value

Quali sono i migliori libri sul value investing?

I migliori libri sul value investing sono L’investitore intelligente di Ben Graham, One up on Wall Street di Peter Lynch e Modern value investing di Sven Carlin.

Qual è un buon rapporto P/E per un’azione value?

La maggior parte delle azioni value viene tipicamente scambiata a un rapporto P/E inferiore a 12. Si tratta tuttavia di un’approssimazione molto generica, che non tiene conto del tasso di crescita annuo dell’utile netto.

Amazon si può considerare una value stock?

Amazon si colloca a metà tra un’azione value e un’azione growth, dal momento che genera già profitti molto ampi ma non stacca ancora dividendi e che il business è ancora in forte espansione.

Quali sono i migliori ETF di azioni value?

I più validi ETF di azioni value sono l’Invesco S&P 500 Revenue ETF e il iShares MSCI USA Value Factor ETF.

Dove si può investire in azioni value?

È possibile investire in azioni value con qualunque broker autorizzato Consob. I più consigliati dalla nostra redazione sono eToro, Capital.com e FP Markets.

Come si riconosce un’azione value?

Per capire se un’azione sia realmente venduta in sconto rispetto al suo valore reale è necessario analizzare i fondamentali della società, cominciando dai bilanci di esercizio, realizzando una propria stima del suo valore.

Il value investing riguarda solo le azioni?

No, il value investing può essere applicato a qualunque asset. L’idea alla radice rimane sempre quella di acquistare l’asset a un prezzo inferiore al suo valore, che si tratti di azioni, immobili, NFT o altro ancora.

Laureato in Economia Aziendale all'Università degli Studi di Torino, digital nomad e investitore esclusivamente in azioni. Gestore e chief-analyst del portafoglio azionario di TradingOnline.com. "Anche se difficile da ricordare a volte, un'azione in realtà non è un biglietto della lotteria...è la proprietà parziale di un'azienda" - Peter Lynch

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Guide Azioni

Azioni Italiane da Tenere per Sempre: Le Migliori del 2025

Quali sono le migliori azioni italiane da tenere al sicuro nel nostro portafoglio? Una guida completa con i titoli top del 2025 che, in base alle nostre analisi, potrebbero aumentare di valore.

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Azioni italiane da tenere per sempre

Le azioni italiane da tenere per sempre sono titoli quotati sulla Borsa Italiana, molto spesso associati ad aziende nate e con sede in Italia, solitamente mantenute all’interno dei portafogli degli investitori per lunghi periodi. Si parla in altri termini di strategie di investimento cassettiste, basate sul trattenimento delle azioni per diversi anni, sempre con la possibilità di dismettere l’investimento.

Il mercato italiano, nonostante non brilli di fama e di notorietà, mostra solitamente poche, ma buone azioni. Se il tuo scopo è quello di acquistare asset azionari ed immobilizzarli per ottenere potenziali rendimenti nel tempo, i nostri esperti hanno stilato una classifica completa con i titoli italiani che si prestano maggiormente a questa metodologia di investimento (attuabile ovviamente sulle migliori piattaforme).

Azioni italiane da tenere per sempre – Introduzione

📈 Previsioni a breve termine⬆️ (2 su 5)
📊 Previsioni a lungo termine⬆️ (4 su 5)
🔎 Dove investireeToro / FP Markets / Capital.com / Skilling
💻 Come investireAcquisto diretto / Trading CFD
⚡ Rendimento potenzialeMedio – Alte
👜 Borsa di quotazioneItaliana

Azioni italiane per strategie cassettiste – da comprare e tenere

Azioni italiane da tenere per sempre: cosa sono?

Come accennato in precedenza, le azioni italiane da tenere per sempre sono titoli che dovrebbero crescere in modo esponenziale con il passare dei mesi e portare quindi un potenziale ROI (ritorno sull’investimento) in un orizzonte temporale esteso. La strategia associata a questa tipologia di titoli è chiamata “cassettista”, perché gli asset vengono letteralmente messi nel cassetto e “dimenticati” nel tempo, con la speranza di un possibile aumento di prezzo.

Gli obiettivi dei trader sono quindi molteplici:

  • 📌 si può guadagnare dall’apprezzamento di valore nel tempo, considerando l’idra di vendere le azioni acquistate in precedenza sul mercato;
  • 📌 si possono ottenere profitti passivi nel tempo, nel caso si scelgano azioni italiane da dividendo (avremo modo di elencare anche titoli da dividendo).

Avrai quindi ben compreso che parlare di azioni italiane da tenere per sempre è ovviamente un’estremizzazione per definire titoli che possono essere acquistati e lasciati idealmente nel portafoglio, anche in associazione ad altri asset. Ricorda inoltre che non tutte le azioni si mostrano valide per attuare questa strategia. Quelle più volatili, ad esempio, sono più indicate per strategie di scalping e non di conservazione a lungo termine.

Azioni italiane da tenere per sempre: le migliori 10

🏷️ Titolo📌 TickerValutazione
Intesa SanpaoloISP9.8
LeonardoLDO9.6
EnelENEL9.5
UniCreditUCG9.4
FerrariRACE9.3
EniENI9.2
StellantisSTLAM9.0
DiasorinDIA8.8
AmplifonAMP8.6
Poste ItalianePST8.5

Migliori azioni italiane da tenere per sempre

La tabella in alto mette subito in evidenza le possibili migliori azioni italiane da tenere per sempre. Non tutti i titoli possono essere associati a questa strategia di lungo periodo e selezionare quelle più promettenti non è di certo cosa facile. Per questo motivo, anche per permetterti di selezionarne di altre in futuro, i nostri esperti hanno creato per te un vademecum con pochi punti essenziali da dover valutare:

  • 🏷️ salute generale dell’azienda: società che mettono in luce un bilancio solido, con flussi di cassa positivi ed un indebitamento pari a zero (o comunque molto basso), sono sicuramente preferibili;
  • 🏷️ appartenenza ad un settore forte: la resilienza di uno specifico settore, si pensi ad esempio a quello alimentare, agricolo, o tecnologico, fanno si che anche l’azione possa potenzialmente beneficiare di un continuo hype (salvo variazioni di mercato);
  • 🏷️ valutazione buona: un valore di mercato in linea con le previsioni ti permette di evitare sorprese di sovrastima, o di contro di sottostima (considera infatti che parliamo di azioni da tenere a lungo, quindi una valutazione del trend imminente dice poco e niente);
  • 🏷️ ottimo management: avere persone al comando con competenze, permetterà alla società di portare avanti piani industriali in modo impeccabile e questo potrà rivalersi positivamente sull’andamento del titolo in Borsa.

1. Intesa Sanpaolo

🏷️ Ticker:ISP
💰 Market Cap – Capitalizzazione:64,65 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 6/10
🖊️ Opinioni:Positive

Intesa Sanpaolo è uno dei giganti bancari italiani, leader nella gestione del risparmio e nei servizi finanziari. Il suo posizionamento come player di riferimento in Europa, insieme a una solida strategia di sostenibilità, potrebbe offrire prospettive interessanti nel lungo termine. L’ampia rete di clienti, unita a iniziative per accelerare la digitalizzazione, rende Intesa una scelta strategica per chi cerca esposizione al settore bancario in evoluzione.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

Al momento di questa stesura, la variazione delle azioni Intesa Sanpaolo sulla Borsa Italiana a 5 anni segna un apprezzamento del +55,28%. Insieme ai buoni piani industriali presentati per l’avvenire, rientra a pieno tra le potenziali migliori azioni italiane da tenere per sempre.

2. Leonardo

🏷️ Ticker:LDO
💰 Market Cap – Capitalizzazione:14,75 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 8/10
🖊️ Opinioni:Positive

Leonardo, pilastro dell’industria aerospaziale e della difesa, beneficia di una domanda crescente per soluzioni tecnologiche avanzate. L’azienda è impegnata in progetti chiave a livello internazionale e punta su innovazione e ricerca. Con le sfide geopolitiche in aumento, la sua capacità di sviluppare tecnologie di sicurezza all’avanguardia potrebbe tradursi in una crescita stabile a lungo termine.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

Il management di Leonardo ha da poco presentato nuovi piani industriali, che la terranno impegnata fino al 2030 ed oltre. Considerando che negli ultimi 5 anni, ad oggi, le azioni hanno guadagnato in Borsa il +134,04%, si evince come il titolo sia uno dei più adocchiati dagli specialisti nell’ottica del lungo periodo.

3. Enel

🏷️ Ticker:ENEL
💰 Market Cap – Capitalizzazione:68,35 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 4/10
🖊️ Opinioni:Positive

Enel è un leader globale nell’energia rinnovabile, impegnato nella transizione verso fonti pulite. Grazie alla sua presenza in numerosi mercati emergenti e alla continua espansione delle reti smart, il gruppo è ben posizionato per sfruttare il trend della decarbonizzazione. L’attenzione alla sostenibilità rende Enel una scelta interessante per investitori orientati al futuro.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

Enel ha saputo bilanciare bene tutti i comparti associati ai suoi business e questo le permette di ottenere più fonti di reddito. Quanto alla valutazione del titolo, analizzando tecnicamente il grafico, le azioni Enel sono cresciute su base annua del +5,21% al momento di questa stesura.

4. UniCredit

🏷️ Ticker:UCG
💰 Market Cap – Capitalizzazione:62,34 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 7/10
🖊️ Opinioni:Positive

UniCredit si distingue per la sua strategia di ristrutturazione e focus sull’efficienza operativa, con particolare attenzione ai mercati europei. La sua rete internazionale e la spinta alla digitalizzazione ne fanno un candidato potenziale per chi crede nel rilancio del settore bancario. La riduzione dei crediti deteriorati potrebbe rappresentare un ulteriore catalizzatore di valore, su più orizzonti temporali.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

UniCredit si sta spingendo molto lontano e solamente nel 2024 ha lanciato più di 5 nuovi prodotti associati ai suoi servizi di investimento. Questo la dice lunga sulle sue prospettive e piani per l’avvenire. Le azioni hanno guadagnano in 5 anni il +206.19% in Borsa.

5. Ferrari

🏷️ Ticker:RACE
💰 Market Cap – Capitalizzazione:81,10 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 6/10
🖊️ Opinioni:Positive

Ferrari è un simbolo del lusso e dell’eccellenza italiana, con un posizionamento unico nel mercato globale delle auto di lusso. La sua capacità di combinare tradizione e innovazione, unita a margini di profitto straordinari, la rende una scelta premium. Inoltre, l’espansione in nuovi segmenti e la forza del brand offrono prospettive di crescita interessanti, anche per investitori cassettisti.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

Il lancio di Ferrari delle sue prime vetture sportive elettriche ha elettrizzato letteralmente il mercato ed anche gli scettici ora sono pronti per saltare su purosangue con motori green. Apprezzabile anche la crescita del titolo: un bel +179,83% negli ultimi 5 anni.

6. Eni

🏷️ Ticker:ENI
💰 Market Cap – Capitalizzazione:45,72 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 4/10
🖊️ Opinioni:Positive

Eni è un protagonista energetico con un portafoglio diversificato, che spazia dagli idrocarburi alle energie rinnovabili. La sua transizione verso un modello di business più sostenibile, unita a progetti ambiziosi in ambito di economia circolare, potrebbe rafforzarne il valore nel lungo periodo. L’esposizione a mercati globali garantisce resilienza anche in contesti economici complessi e questo è un aspetto da non sottovalutare.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

L’esposizione di Eni nel settore green e delle energie rinnovabili ha dato un boost importante al titolo nella fase finale del 2024. Dall’inizio della quotazione, per chi ha comprato azioni Eni e le ha tenute in portafoglio, si evince una crescita totalitaria del +167,10%.

7. Stellantis

🏷️ Ticker:STLAM
💰 Market Cap – Capitalizzazione:39,15 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 6/10
🖊️ Opinioni:Positive

Stellantis, nata dalla fusione di FCA e PSA, è uno dei principali attori globali nel settore automobilistico. La forte attenzione verso l’elettrificazione e i nuovi modelli di mobilità, come il car sharing, la collocano in una posizione di rilievo per affrontare i cambiamenti del settore. La sua ampia gamma di marchi permette di catturare diverse fasce di mercato. Possiamo inserirla tra le potenziali azioni italiane da tenere per sempre.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

Stellantis ha da poco aggiunto valore alla sua produzione confermando la nascita nuovi modelli, da produrre in diversi stabilimenti. Nonostante i risultati, non ai massimi storici, possiamo ricordare che le azioni STLAM sono cresciute su base mensile, al momento attuale, del +4,11%.

8. Diasorin

🏷️ Ticker:DIA
💰 Market Cap – Capitalizzazione:6,01 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 7/10
🖊️ Opinioni:Positive

Diasorin è un leader nel settore diagnostico, specializzato in test molecolari e immunodiagnostici. L’azienda si focalizza sulla sua capacità di innovare rapidamente ed adattarsi alle esigenze sanitarie globali. Con una popolazione mondiale in crescita e l’aumento della domanda di test diagnostici, Diasorin offre potenzialità di crescita sostenuta. Aspetti – questi – rilevanti per chi predilige strategie di conservazione su ampi orizzonti temporali.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

Nell’ultimo anno, il titolo Diasorin ha mostrato una flessione positiva pari al 21% (in positivo). Qualora i piani industriali venissero rispettati e qualora anche i risultati di bilancio confermassero il trend, ci sarebbero buone prospettive per questa grande azienda italiana.

9. Amplifon

🏷️ Ticker:AMP
💰 Market Cap – Capitalizzazione:5,35 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 6/10
🖊️ Opinioni:Positive

Amplifon è leader mondiale nelle soluzioni per l’udito, con una forte attenzione al cliente e una rete globale in espansione. La crescente consapevolezza sui problemi uditivi e l’invecchiamento della popolazione rappresentano opportunità significative. La sua strategia di acquisizioni mirate e investimenti nella digitalizzazione ne rafforzano le prospettive a breve, medio e lungo termine.

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

Su base totalitaria, chi ha acquistato al principio le azioni Amplifon ha ottenuto (al momento di questa stampa) una crescita pari al +946,85%. Nonostante il titolo abbia mostrato una flessione importante, a partire da giugno del 2024, il titolo non deve essere sottovalutato e gli esperti consigliano di continuare a valutarlo in modo graduale.

10. Poste Italiane

🏷️ Ticker:PST
💰 Market Cap – Capitalizzazione:17,10 Mld
📈 Previsioni a lungo termine:⬆️ 6/10
🖊️ Opinioni:Positive

Poste Italiane, con la sua storica presenza in Italia, è un’azienda versatile che spazia dai servizi postali a quelli finanziari e assicurativi. La sua capacità di diversificare il business, unita all’impegno nella digitalizzazione e nelle infrastrutture, offre solidi margini di crescita. Inoltre, la stabilità del settore assicurativo garantisce una possibile resilienza agli investitori a lungo raggio (cassettisti).

Commento dell’esperto e valutazione del titolo 👔

Poste Italiane chiude la classifica delle ipotetiche migliori azioni italiane da tenere per sempre. Prendendo come riferimento il grafico della quotazione in tempo reale, si evince che il titolo mostra attualmente una crescita su base quinquennale del +19,76% e del +33,16% su base annua.

Come comprare azioni italiane da tenere per sempre?

Le modalità per comprare ed investire in azioni italiane da tenere per sempre sono molteplici. Che tu sia un esperto, o un principiante, è bene valutare le due modalità più interessanti, che sono:

  1. 1️⃣ acquisto diretto di azioni, agendo sull’asset sottostante: in questo caso diventi titolare di tutti i diritti associati alle azioni italiane, beneficiando anche di eventuali cedole da dividendo (l’obiettivo è la rivendita dopo un lungo periodo, restando sul tema oggi trattato, e beneficiare delle cedole);
  2. 2️⃣ negoziazione delle azioni tramite CFD, ossia con strumenti derivati: non andrai a comprare l’azione fisica, ma speculerai solamente sul differenziale dei prezzi. In questo caso, potrai scegliere di attuare una strategia di acquisto (long), o di vendita (short), mantenendola per mesi, anni, o per un tempo stabilito in base ai trend di mercato (con questa modalità non si ottengono dividendi).

Che si tratti della prima, o della seconda metodologia, vediamo come investire in azioni italiane da tenere per sempre in pochi passi:

  1. 🔵 apertura di un account su un broker che possegga un alto numero di azioni italiane (presenti ad esempio sul FTSE MIB);
  2. 🔵 aggiunta di un deposito: si può iniziare ad investire in titoli da tenere a lungo termine anche partendo da appena 100 euro;
  3. 🔵 ricerca delle azioni da comprare e tenere in portafoglio, valutandole anche tramite il grafico della quotazione in tempo reale;
  4. 🔵 investimento a lungo termine: tramite acquisto diretto, o con CFD.

👉 Clicca qui per investire in azioni italiane

Dove investire nelle migliori azioni italiane da tenere per sempre?

Non tutti i broker si mostrano adatti ad investire nelle migliori azioni italiane da tenere per sempre e questo per alcune specifiche ragioni. Non vale infatti la pena selezionare piattaforme che erodono il tuo capitale nel corso degli anni con costi e commissioni fisse sulla gestione. Per questo motivo, i nostri analisti, dopo aver affrontato uno studio capillare sul mercato, hanno selezionato per diversi broker efficaci, efficienti e con tutte le carte in regola.

Si tratta di piattaforme che dispongono in prima battuta di un numero molto alto di azioni italiane (aspetto che, come ben sai, è valido per diversificare il tuo portafoglio). In secondo luogo, ti propongono tutte un ottimo conto demo, senza nessun costo e senza scadenza. Questo è fondamentale se vuoi prendere dimestichezza con strategie cassettiste di lungo periodo, ma anche per capire se questa modalità di investimento fa al caso tuo.

⬇️ Migliori broker per investire in azioni italiane da tenere per sempre

Azioni italiane da tenere per sempre: conviene investire?

La convenienza o meno di comprare azioni italiane da tenere per sempre dipende ovviamente dall’andamento che mostreranno nel tempo e dalla presenza o meno di dividendi sostanziosi (che sono i due fattori reddituali di questa tipologia di investimento). Esistono in ogni caso alcuni pro e contro, che è bene considerare prima di effettuare le proprie analisi e successivamente scelte operative.

🟢 I pro del puntare su azioni italiane a lungo termine🔴 I contro di puntare su azioni italiane a lungo termine
🟢 Si possono attuare strategie di reinvestimento degli interessi ottenuti, aumentando così le potenziali entrate.🔴 Il capitale che utilizzi per comprare la zioni da tenere “per sempre” resta immobilizzato e non può essere utilizzato per altri investimenti.
🟢 Una volta che la strategia è stata attuata, non c’è bisogno di effettuare variazioni ogni giorno e ci si limita ad osservare l’andamento nel tempo.🔴 Scegliere quali azioni italiane possono mostrarsi più valide per investire nel lungo periodo può non essere semplice.
🟢 Esistendo un’unica operazione, anche i costi operativi sono ridotti all’osso, così come le commissioni (su una sola posizione).🔴 Il rischio che l’azienda vada in default in un orizzonte temporale così ampio, con crollo delle azioni, deve sempre essere considerato.

Opinioni sulle azioni italiane da tenere per sempre

Andare alla ricerca delle opinioni sulle azioni italiane da tenere per sempre, ossia associate ad un orizzonte temporale medio-lungo, è importante per capire cosa pensano gli altri investitori di questa modalità di negoziazione. La dottrina considera questi asset davvero molto interessanti, soprattutto se associati a strategie di diversificazione del portafoglio. Stiamo dicendo, in altri termini, di diluire la componente del rischio apponendo solo una percentuale ipotetica del capitale su questi titoli particolari.

azioni italiane da tenere
Azioni italiane da tenere – il nostro recap

La componente del rischio non deve ovviamente mai essere dimenticata, visto che l’andamento ciclico di un titolo può mostrare periodi al rialzo ed al ribasso imprevedibili. Mai come in questo caso, analizzare le previsioni degli esperti, gli studi di settore e le valutazioni sui piani industriali per il futuro, risulta essenziale. Tutto ciò coadiuvato da una buona analisi fondamentale e tecnica sul titolo.

Commento ed opinione dell’esperto di TradingOnline.com® 🖊️

Le azioni da tenere nel lungo periodo sono un’ottima asset class da tenere in considerazione per i prossimi mesi, vista anche la possibile ripresa del mercato italiano nel 2025 rispetto ai dati non così rosei del 2024. Ti suggeriamo in ogni caso di partire da un conto demo per prendere dimestichezza con questi titoli di lungo periodo e sulle strategie a lungo termine.

Considerazioni finali

Con la nostra guida hai ottenuto tutti gli strumenti e tutto l’occorrente per poter investire sulle azioni italiane da tenere per sempre. Abbiamo infatti compreso come fare un’analisi di mercato per individuare titoli per strategie di lungo periodo, mostrando anche una classifica delle ipotetiche azioni italiane da tenere sott’occhio. Sono altresì stati mostrati i migliori broker per investire con questa tecnica, perché privi di alte commissioni e con un buon conto simulato, per iniziare senza rischi.

FAQ

Eccoti presentate le domande più frequenti sui titoli italiani da comprare e da tenere in portafoglio.

Quali sono 3 azioni italiane da tenere per sempre?

All’interno del nostro articolo abbiamo messo in evidenza potenziali azioni italiane da tenere per sempre, dopo averle acquistate. Valutando sempre il rapporto rischi/benefici, puoi studiare titoli quali Eni, Enel ed Intesa Sanpaolo.

Quali sono le 5 azioni da comprare e tenere per i prossimi 20 anni?

Il mercato cambia spesso andamento e valutare le 5 azioni da comprare e tenere per i prossimi 20 anni risulta complesso. Nella nostra guida, trovi tuttavia tutto l’occorrente per capire come selezionarle.

Quali sono le azioni in crescita che esploderanno nel 2025?

Le azioni in crescita che esploderanno nel 2025 sono quelle che mostrano resilienza alle avversità del mercato, associate ad aziende solide, con bilanci chiari, piani industriali ben strutturati e buone prospettive per l’avvenire.

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Guide Azioni

Azioni Stellantis

Conviene comprare oggi azioni Stellantis? In questa guida la nostra redazione analizza il titolo e suggerisce su quale piattaforma acquistarlo.

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Stellantis è il gruppo automotive nato dalla fusione di FCA e Peugeot. Controlla oggi 18 marchi del comparto automobilistico, con un’offerta che spazia dalle piccole city car fino ai veicoli commerciali e di trasporto di dimensioni più importanti. Un conglomerato di enormi dimensioni, che oggi opera attraverso tre paesi (Olanda, Italia e Francia) a livello amministrativo e con strutture produttive in tutto il mondo.

Le azioni Stellantis offrono esposizione a un gruppo diversificato e di importanza mondiale, che sta investendo molto anche sui veicoli elettrici. La valutazione è relativamente bassa rispetto ai produttori di auto quotati negli Stati Uniti, come spesso accade per le aziende quotate in Europa. Grazie alla valutazione conservativa della società, gli investitori hanno l’occasione di comprare il titolo a prezzi attraenti. La nostra analisi del titolo e delle piattaforme con cui acquistarlo è aggiornata a maggio 2024, poco prima della pubblicazione dei dati di bilancio dell’ultimo trimestre dell’anno.

Azioni Stellantis – Principali caratteristiche introduttive:

📱ISIN & Sigla:NL00150001Q9 : STLA
🏦Dov’è quotata STLA:Milano (ITA)
💰Capitalizzazione:37 miliardi di euro ca.
⚡Come comprare azioni STLA:Trading in CFD / Azioni Pure / In banca e Posta
👍Conviene comprare oggi:
📈Target price medio STLA:29,18€
Broker consigliati:Capital.com / FP MarketseToro / Trade.com
Tabella introduttiva Azioni Stellantis – principali caratteristiche tecniche

👍Conviene acquistare azioni Stellantis oggi?

Il 2024 non è stato certamente uno degli anni più brillanti per Stellantis, che sta pagando dazio ad una serie di errori commessi nel Nord America – pensiamo principalmente alla politica dei prezzi e alla mancanza di modelli nuovi – e al rallentamento del segmento elettrico, le cui vendite non sono sufficienti a giustificare gli investimenti.

Dopo un 2023 la cui redditività è aumentata moltissimo le prospettive per il futuro non sono altrettanto rosee. A puntare il dito sui problemi di Stellantis è prima di tutto Equita, che ritiene che il titolo rimanga sotto pressione fino ad primo semestre 2025: i problemi sono legati ai prezzi, alla riduzione del magazzino, al lancio di nuovi modelli e alla gestione della base costi. Una serie di problemi, ad ogni modo, che non sono un’esclusiva di Stellantis e sicuramente non possono essere risolti in un batter di ciglio.

Gli esperti di Bernstein ritengono che Stellantis debba risolvere almeno quattro sfide:

  • ottimizzare le scorte a breve termine negli Stati Uniti;
  • appurare se gli Usa siano un mercato con un margine rettificato del 10% o del 15%;
  • trovare un modo per affrontare le sfide strategiche che il mercato dell’Unione europea impone;
  • trovare un modo per raggiungere gli obiettivi strategici per il 2030.

🏦Dove comprare azioni Stellantis

I broker dove acquistare Stellantis:

  1. FP Markets – Visita la piattaforma;
  2. eToro – Visita la piattaforma;
  3. Capital.com – Visita la piattaforma;
  4. Trade.com – Visita la piattaforma;
  5. Skilling – Visita la piattaforma.

Stellantis è una società quotata su diverse Borse e non è difficile trovare un intermediario con cui comprare il titolo. Sia i broker specializzati nel trading online, sia invece quelli classici, come banche e Poste. Non tutti i canali di investimento che ci offrono accesso alle azioni Stellantis sono però uguali. Ci sono differenze sostanziali, che dobbiamo considerare prima di fare la nostra scelta. I canali più popolari oggi sono i CFD, l’accesso alle azioni pure e i canali classici bancari e postali.

  • Comprare azioni reali Stellantis

La scelta più classica è quella di comprare le azioni Stellantis vere e proprie, diventando azionisti della società e ricevendo i dividendi di anno in anno. Questo approccio è il più adatto agli investitori di lungo termine, che vogliono mantenere il titolo in portafoglio per diversi anni anziché speculare sulle oscillazioni di breve termine. In questo caso, le migliori piattaforme a cui rivolgersi sono:

  1. FP Markets – Visita la piattaforma;
  2. eToro – Visita la piattaforma;
  3. Capital.com – Visita la piattaforma.
  • Comprare Azioni Stellantis con broker trading online CFD

CFD – Contratti per Differenza – sono contratti derivati che replicano il valore delle azioni Stellantis. Significa che un CFD sulle azioni Stellantis non è un’azione vera e propria, ma un derivato che ha sempre lo stesso valore dell’azione vera e propria oscillando nello stesso modo. Questi strumenti sono adatti a chi vuole operare sul breve termine e con un approccio speculativo, dal momento che offrono facile accesso alla vendita allo scoperto e alla leva finanziaria. Per lo stesso motivo, però, sono anche poco adatti agli investimenti di lungo termine.

I migliori broker di CFD per comprare azioni Stellantis sono:

  1. FP Markets – Visita la piattaforma
  2. Capital.com – Visita la piattaforma
  3. eToro – Visita la piattaforma
  4. Trade.com – Visita la piattaforma

Potrebbe interessarti anche: Come funziona la vendita allo scoperto

CFD Stellantis - infografica
Investire in CFD su Stellantis ci permette di avere a disposizione più strumenti
  • Comprare azioni Stellantis in banca o tramite Poste

Volendo è possibile utilizzare l’home banking o rivolgersi a Poste Italiane per acquistare azioni Stellantis. Il problema in questo caso è che si pagano delle commissioni molto alte, arrivando facilmente a 15-20€ per l’apertura di una posizione e altrettanti per vendere il pacchetto azionario. Se si investono cifre elevate entrano in gioco anche i costi variabili, rendendo davvero oneroso per gli investitori entrare sul mercato. In questo caso parliamo di istituti di credito come:

  • FinecoBank
  • Unicredit
  • ING
  • Servizio Poste Italiane

Nel 2023, fortunatamente, gli investitori hanno a disposizione soluzioni migliori per operare in Borsa. Con meno costi e piattaforme più facili da navigare, i broker online stanno ormai prendendo il sopravvento.

⚡Come comprare azioni Stellantis

Come comprare azioni Stellantis senza commissioni

Tempo totale: 10 minuti

1. Scegliere un intermediario sicuro

schermata di apertura del conto su eToro

La prima cosa da fare è accedere a un broker sicuro per comprare azioni, possibilmente anche uno che offra una buona piattaforma e bassi costi di intermediazione. Il nostro consiglio è quello di comprare il titolo su eToro, per approfittare anche della possibilità di acquistarlo senza commissioni. Il processo di registrazione dura circa 5 minuti; come previsto dalle normative antiricilaggio, su qualunque piattaforma è necessario inviare la foto di un documento d’identità per aprire l’account.

2. Depositare i fondi

screenshot della schermata di eToro dedicata al deposito

Una volta completate le procedure per l’apertura dell’account è possibile aggiungere i fondi con cui passare poi all’acquisto delle azioni. Normalmente i broker offrono diversi metodi di deposito, che nel caso di eToro sono carta di credito o debito, PayPal e bonifico bancario.

3. Cercare le azioni Stellantis

Ogni piattaforma prevede normalmente un menu interno e una barra di ricerca per selezionare lo strumento finanziario di proprio interesse. Nel caso di eToro, scrivendo “Stellantis” nella barra di ricerca in alto si accede alla pagina dedicata.

4. Acquistare il titolo

Cliccando su “Acquista” o “Investi” si può finalizzare la propria operazione. Prima di confermare l’acquisto bisognerà soltanto selezionare la quantità di azioni da comprare. Volendo è anche possibile impostare dei livelli di prezzo ai quali l’operazione verrà chiusa in automatico dal broker.

Fornitura:

  • 100$ per il deposito minimo

🤔Dove conviene investire in Stellantis? Confronto piattaforme

A questo punto della nostra guida abbiamo già imparato a conoscere le caratteristiche delle piattaforme e dei canali che abbiamo a disposizione per investire in azioni Stellantis. Qui riportiamo un prospetto per la consultazione rapida, che ci permetterà di confrontare ciascuna delle caratteristiche importanti.

CaratteristicheBroker CFDBroker DMABanca e Posta
Commissioni:Spread dinamici, no commissioni fisseSpread fissi + variabili (con eToro zero commissioni)Commissioni di transazione e sul totale investito
Investimento minimo:1 azione50 USDVariabile (dai 1.000 euro in su)
Analisi tecnica:DisponibileDisponibileDisponibile sulle piattaforme trading professionali
Investire al ribasso:DisponibileNon disponibileNon Disponibile
Conto demo:DisponibileDisponibileNon Disponibile
Formazione:DisponibileDisponibileDisponibile tramite FinecoBank
Script intelligenti:Sono disponibili EA su Metatrader.Non disponibileNon disponibile
Leva finanziaria:Massimo di 1:5Non DisponibileNon Disponibile
Approfondimenti:Migliori broker CFDMigliori broker DMAN.d.
Confronto piattaforme e tipologie di investimento per Stellantis: cosa conviene?

Il confronto apre chiaramente alle possibilità e alle opportunità che sono offerte dai contratti CFD, con i DMA che sono subito secondi. Rimane comunque questa una decisione in capo a chi investe il proprio capitale: non tutti hanno le stesse necessità e non tutti possono essere soddisfatti dal medesimo canale.

📊Previsioni azioni Stellantis 2025

Nel mese di settembre 2024 il titolo Stellantis ha fatto un vero e proprio capitombolo a Piazza Affari dopo che è stato lanciato il profit warning sui risultati dell’anno. I titoli del gruppo hanno registrato una flessione a doppia cifra e sono scesi sotto la soglia dei 13 euro per la prima volta dall’ottobre 2022.

La situazione che sta attraversando in questo momento (novembre 2024) Stellantis è simile a quella di molti altri concorrenti da Volkswagen (sicuramente il caso più emblematico in questo senso) a Mercedes e Bmw. Il settore auto sta attraversando un momento difficile, che colpisce tutti i produttori piccoli o grandi che siano. Rimanendo su Stellantis, la società ha deciso di rivedere la guidante dei risultati del 2024, in modo da poter ponderare nel modo migliore le azioni per riuscire a far fronte ai problemi di performance in Nord America. Ma anche per riuscire ad affrontare nel modo migliore le dinamiche globali del settore.

Rimanendo fermi al 2024 Stellantis ritiene di riuscire a raggiungere un risultato operativo adjusted tra il 5,5% ed il 7%, in calo rispetto al precedente double digit. La riduzione è legata, sostanzialmente, per due terzi alle azioni correttive in Nord America: altri fattori includerebbero vendite inferiori alle attese nel secondo semestre 2024.

Inutile negarlo, il sentimento della maggior parte degli investitori su Stellantis è peggiorato in maniera vistosa dopo il profit warning. Ed Ditmire, responsabile delle relazioni con gli investitori, si era impegnato a sottolineare che la politica dei dividendi era quella di distribuire un payout dal 25% al 30%: l’intenzione è quella di spostarlo nella fascia più alta di questo intervallo. Ma per il momento sarebbe troppo presto per parlare di un ritorno sul capitale.

Le prospettive

Ma quali sono le prospettive di Stellantis per il futuro? Il gruppo automobilistico, stando alle parole di Tavares, sarebbe ben attrezzata per superare i momenti difficili e riuscire a vincere nel lungo periodo. Il 2024 è stato senza dubbio un anno di transizione, nel quale è iniziata la grande offensiva di elettrificazione negli Usa, che assorbirà gran parte delle risorse del gruppo automobilistico.

Natalie Knight, la Cfo Stellantis, spiega che l’azienda sta rispondendo con decisione alle sfide a breve termine, con l’ottimizzazione delle scorte e la contemporanea transizione generazionale dei prodotti. Nonostante le difficoltà a breve termine, restiamo fiduciosi nella nostra capacità di realizzare una redditività a doppia cifra, tra le migliori aziende automobilistiche del mondo.

PREVISIONI 2025: Secondo la maggior parte degli analisti il prezzo obiettivo di Stellantis è 14,26 euro, con una rima massima di 21,40 euro ed una minima di 11 euro.

PREVISIONI DI LUNGO PERIODO: sul lungo periodo -un arco da 5 a 10 anni- è probabile che il prezzo delle azioni Stellantis supererà i 35€ per azione. I prossimi anni si prospettano fatti di tassi di interesse in calo, un aumento considerevole delle opportunità nel settore delle auto elettriche e un significativo aumento dei consumatori che potranno acquistare auto per la prima volta nei mercati emergenti. Accompagnando tutto questo con un calo dell’inflazione attesa in Europa e negli Stati Uniti, le prospettive sono molto positive.

Azioni Stellantis STLA Target Price

Riportiamo qui i target price medi, alti e bassi di Stellantis, intorno ai quali si è formato il consenso maggiore. Sono target rialzisti e comunque solidi, sebbene la possibilità che si viri verso i target bassi rimane comunque concreta.

I target price sono stati storicamente poco affidabili per fare previsioni sull’andamento delle azioni. Nel caso di Stellantis, che riporta una distanza molto grande tra il target più alto e quello più basso, l’indicazione risulta praticamente inutile. In ogni caso è interessante segnalare che anche la previsione più pessimista prevede comunque un prezzo più alto rispetto a quello attuale del titolo.

AltoMedioBasso
23€17€11€
Target price medio, basso e alto per le azioni Stellantis

🏦Analisi fondamentale Stellantis STLA

L’analisi fondamentale sul titolo Stellantis è proprio il punto centrale su cui è costruita la nostra tesi ottimista. La società continua a mostrare sia un ottimo tasso di crescita dei ricavi, sia un ottimo tasso di crescita dei margini. Anche i fondamentali macroeconomici sembrano molto positivi in questo momento, soprattutto considerando la questione dei tassi d’interesse e del tasso di inflazione in calo. Inoltre è da considerare il vantaggio importante di avere una forte posizione competitiva a livello tecnologico.

Analisi concorrenza Stellantis

La concorrenza che oggi Stellantis si trova ad affrontare può essere considerata di due tipi. Da un lato abbiamo tutti i marchi storici dell’auto in campo internazionale. Dalle giapponesi Toyota e Honda, passando per il gigante tedesco Volkswagen, senza dimenticare anche gruppi che in Europa hanno forse meno fortuna, come Ford. Si tratta della vecchia guardia del mondo auto, che compete su un mercato ben definito.

Stellantis concorrenza - infografica a cura di ©TradingOnline.com
La concorrenza di Stellantis è numerosa e agguerrita

Dall’altro lato esiste una concorrenza di nuova generazione, da considerare in questi termini non solo per l’età, relativamente giovane, dei progetti, ma anche e soprattutto perché si approcciano al mercato con un nuovo Business Model. Stiamo parlando ovviamente di Tesla, gruppo che sta rivoluzionando il mondo dell’auto elettrica – grazie ad un enorme vantaggio competitivo sulla qualità delle batteria. In aggiunta, il gruppo guidato da Elon Musk propone un nuovo business model, basato più sulla vendita di servizi che sull’hardware, che in questo caso sarebbe l’auto.

Gruppo Stellantis: prospettive di crescita

Le prospettive di crescita di Stellantis, in questo momento, sono soprattutto legate all’espansione della quota di mercato in paesi emergenti come Brasile, il resto dell’America Latina e il sud-est asiatico. In Europa e negli Stati Uniti è difficile che la posizione competitiva dell’azienda possa migliorare tanto più di così, ma rimane la possibilità di alzare la quota di mercato relativa a auto elettriche e ibride.

Questo rimarrà un importante trend di fondo nel mondo dell’automotive per molti anni a venire, ed è chiaro che Stellantis non voglia rimanere indietro rispetto alle concorrenti tedesche né rispetto ai produttori di EVs che hanno iniziato subito da questo segmento. Importante ricordare che, per una società di queste dimensioni, non è necessario strettamente vendere di più per far crescere i risultati. Spesso si tratta di ottimizzare i costi, migliorare la gestione della filiera logistica ed essere capaci di migliorare i margini.

Inoltre è molto interessante notare che, con l’acquisizione di una quota rilevante di Archer Aviation, Stellantis è ufficialmente entrata nel mercato degli eVTOL. Si tratta di una tecnologia emergente e ancora non operativa a livello commerciale, ma che potrebbe rivoluzionare il modo di spostarsi sulle medie distanze (30-200 km) nel corso dei prossimi 4-5 anni.

Stellantis - struttura verticale a cura di ©TradingOnline.com
L’assetto verticale di Stellantis è un vantaggio. Dalla progettazione fino alla vendita, il gruppo controlla virtualmente tutto

Stellantis: business model

Il business model di Stellantis è quello di un grande conglomerato dell’auto, che copre quasi tutti i segmenti, dalle city car fino ai modelli sportivi e di lusso (principalmente con il marchio Maserati), senza disdegnare anche l’importantissimo settore dei veicoli commerciali, coperti da Fiat Professional, da Ram Trucks.

  • Marchi ancora separati

I marchi sono ancora separati e gestiti a compartimenti relativamente stagni. Le aziende per ora continuano ad operare in modo separato e non condividendo progetti e piattaforme. Con il tempo – e con la dovuta riorganizzazione interna, il business model dovrà necessariamente diventare più integrato.

  • Indotto

Il gruppo controlla anche moltissime aziende dell’indotto, per un processo produttivo completamente verticale e interventi ridotti da parte di aziende terze e non controllate. Anche le controllate dalle società che hanno dato il via alla fusione dovranno con il tempo essere maggiormente integrate all’interno della nuova organizzazione.

  • Offerta su tutti i segmenti

Questo è un punto sul quale riteniamo sia necessario tornare. Perché è parte del business model del gruppo e soprattutto della sua offerta principale. Dai piccoli veicoli per la città fino ai camion, Stellantis è in grado di offrire sul mercato praticamente di tutto, a prezzi relativamente competitivi almeno nel continente europeo.

  • Il ruolo dei governi

È qualcosa di cui si parla malvolentieri sulla stampa, ma che dobbiamo sicuramente sottolineare nella nostra disamina. Perché siamo davanti a due gruppi che hanno dato il via ad una fusione, partendo da storie che si sono più volte intrecciate con quelle dei governi dei paesi di provenienza. E questo potrebbe essere un bene per il futuro, perché Stellantis ha fortissimo potere negoziale nei confronti di Francia e Italia (e di tutti i paesi nei quali appunto opera con le sue fabbriche).

  • Noleggi e finanziamenti

Oggi quasi tutte le principali case automobilistiche sono diventate verticali anche per quanto riguarda il ciclo dei finanziamenti e della vendita. Non solo Stellantis è proprietaria di moltissime concessionarie monomarca, ma attraverso istituti quali FCA Bank e Leasys riesce anche a gestire la parte finanziaria legata alla commercializzazione delle auto. Un modo per trattenere maggiori profitti e per essere più elastici verso i clienti. Potrebbe sicuramente dare una mano ai profitti, cosa che in realtà sta già avvenendo da tempo.

Stellantis: management

Il management di Stellantis è, almeno per il momento, risultato della fusione tra i due gruppi. Il conglomerato è guidato in modo bicefalo, con John Elkann, che arriva da FCA, nel ruolo di presidente, e Carlos Tavares, ex-CEO di Peugeot, che è ora CEO del gruppo risultante dalla fusione. Tutto lascia pensare che, almeno per il futuro di breve periodo, le cose rimarranno così. Con il presidente che sarà espressione del gruppo Exor e il CEO invece della realtà francese.

Andamento e quotazione tempo reale azioni Stellantis

Azioni Stellantis, vendere o tenere?

In questo momento riteniamo che sia meglio tenere le azioni Stellantis. Non ci sono dei motivi concreti di preoccupazione che possano far pensare che sia meglio vendere il titolo, anche considerando che Stellantis sta pubblicando dati trimestrali molto solidi e in continuo miglioramento. Inoltre anche il piccolo dividendo pagato dalle azioni è comunque un valore aggiunto, e un motivo in più per mantenerlo in portafoglio.

Considerando che ci sono dei buoni motivi per pensare che il dividendo continui anche a crescere nel corso dei prossimi anni, per chi ha già il titolo in portafoglio al momento non riteniamo che sia conveniente prendere i profitti. La storia insegna che, salvo nei casi in cui ci sono dei motivi davvero molto forti per vendere un titolo, rimanere nel mercato e lasciare il portafoglio crescere nel corso del tempo è pressoché sempre la scelta migliore a lungo termine.

🔑Azioni Stellantis STLA: approfondimenti e consigli utili

La redazione di TradingOnline.com ha anche raccolto informazioni ulteriori, approfondimenti e consigli utili per chi vuole iniziare ad investire in azioni Stellantis. Dal quanto investire fino ai rischi, passando per qualche consiglio degli specialisti.

Quanto investire in azioni Stellantis?

Il settore auto è oggi uno dei più complessi da studiare e capire come muoversi non è facile per tutti, soprattutto se non si sono mai avute esperienze specifiche nel settore. Per questo motivo abbiamo raccolto qui le considerazioni della nostra redazione anche sul quanto investire in Stellantis.

  • Nel complesso, meno del 20% sull’intero settore auto

Nel complesso non riteniamo che un portafoglio ben equilibrato debba esporsi per più del 20% sul settore auto. Anche nel caso di Stellantis dunque meglio non esagerare, soprattuto se si hanno in portafoglio già altri titoli del comparto. Il settore auto è in un momento complicato e sebbene nelle ultime settimane e negli ultimi mesi abbia performato bene sui mercati, è sempre indicato rimanere con soglie di guardia altre.

  • Diversificare sempre

La diversificazione è la strategia di trading e di investimento di base per qualunque tipo di esposizione sul mercato. Il nostro consiglio è di tenerne conto anche e soprattutto se vogliamo investire nel comparto auto e dunque acquistare azioni Stellantis. Anche se il trend sembra essere rialzista, sempre meglio spalmare il rischio.

Azioni Stellantis Lotto Minimo

Le azioni Stellantis hanno un prezzo unitario relativamente basso e dunque non costituiscono problema per chi è a caccia di lotti minimi molto ridotti. Con i broker che abbiamo indicato come migliori per fare trading o investimenti su questo titolo, possiamo andare ad investire con somme molto ridotte.

Nel caso di Capital.com è possibile anche acquistare una sola azione, il che vuol dire impegnarsi, ad oggi, per una somma intorno ai 15 euro. Il tutto con un broker che ci permette di aprire un conto di trading a partire da 20 euro di investimento.

Con la piattaforma trading eToro potremo invece investire a partire da un minimo di 50$ o equivalente in euro, nel caso di azioni europee come Stellantis. Anche qui l’investimento minimo è molto basso e alla portata di tutti. Con la leva finanziaria potremo inoltre ridurre ulteriormente questo requisito.

Investire in azioni Stellantis è rischioso?

Le azioni Stellantis sono rischiose, come d’altronde lo sono praticamente tutti i titoli quotati oggi in borsa. Il mercato azionario comporta dei rischi più elevati, tradizionalmente, rispetto alle obbligazioni o a titoli comunque a basso rischio e magari a capitale garantito. Quello che possiamo fare è innanzitutto renderci conto dell’esistenza di questo rischio e poi modularlo ricorrendo agli strumenti idonei.

Stellantis rischi - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Stellantis è un titolo rischioso? Questi i punti da approfondire
  • Non investiamo con leva

Se il nostro obiettivo è quello di ridurre per quanto possibile i rischi che derivano dall’investimento in questo titolo, il primo passo da fare è ridurre l’esposizione. La Leva Finanziaria fa esattamente l’opposto: aumenta la nostra esposizione e di conseguenza anche i rischi. Consigliamo pertanto a tutti di operare tenendo conto di questa particolarità e non investire con leva finanziaria a meno che non si vogliano correre rischi importanti.

  • Il rischio del comparto

Il settore automobilistico è, da più di un ventennio, il grande malato d’Europa. Questo perché al netto degli incentivi le vendite sono ormai basse, mentre rimangono da mantenere delle strutture industriali importanti e ancora labor intensive, ovvero con un gran numero di dipendenti. Quando avvengono delle fusioni come nel caso di Stellantis, i costi si abbassano e aumentano le economie di scala. Tuttavia il comparto – se dovessero disimpegnarsi i governi – diventerebbe molto meno redditizio.

  • Concorrenza

Come abbiamo già visto nella sezione specificamente dedicata ai concorrenti, il mercato è agguerrito e si fa la guerra tutti i giorni anche su margini molto ridotti. Stellantis non è ancora posizionata al top per quanto riguarda le nuove tendenze, ovvero l’elettrico. Staremo alla porta a vedere se riuscirà o meno a integrarsi in questo nuovo modo di concepire l’auto e rispondere alle esigenze indotte dai governi.

👍Azioni Stellantis: Opinioni e recensioni reali

C’è tanto altro di cui poter discutere sulle azioni Stellantis, motivo per il quale abbiamo aggiunto, oltre alle opinioni e recensioni della nostra redazione, anche i forum presso i quali si discute più attivamente delle azioni del conglomerato dell’auto italo-francese. I forum – e questo lo ripetiamo molto spesso su TradingOnline.com, rimangono un’ottima fonte di informazioni per chi fa trading o investe, soprattutto quando scegliamo piazze digitali in grado di offrire buone discussioni e la partecipazione di utenti esperti.

Azioni Stellantis Migliori Forum

Stellantis è un titolo molto popolare tra gli investitori e dunque viene discusso praticamente su qualunque forum, anche non italiano, che si occupi anche marginalmente di azioni. Non tutti però possono essere considerati come utili o buoni. Per questo abbiamo preparato una selezione dei migliori 5 che abbiamo oggi a disposizione in rete.

  • FinanzaOnline

Il primo forum in Italia, sia per quantità che per qualità. Per noi il punto fermo dal quale partire per informarsi su qualunque tipo di investimento finanziario. Essendo, per ovvie ragioni, focalizzato maggiormente sulle piazze italiane, lo riteniamo un ottimo forum per chi vuole investire sulle azioni di Stellantis o comunque informarsi sul titolo.

  • Borse.it

Uno dei forum di riferimento per Piazza Affari. Si parla molto di Stellantis, che è e rimarrà uno dei titoli maggiormente apprezzati da cassettisti e trader sul lungo periodo. Sicuramente poco trafficato rispetto al primo che abbiamo citato, rimane comunque un buon hub informativo, dove troveremo moltissime persone e trader anche semi-professionisti per condividere idee e strategie.

  • Investing.com

Il sito delle quotazioni incorpora ormai da tempo anche una sezione Chat e Forum che possiamo utilizzare per scambiarci idee ed opinioni, o per chiedere aggiornamenti, sul titolo Stellantis. Non sarà la migliore delle piattaforme in questo senso, ma è una buona integrazione, soprattutto se si frequentano già i forum che abbiamo indicato sopra.

  • Reddit /r/investing

È un sito americano, frequentato maggiormente da Americani. Tuttavia rimane un ottimo luogo dove parlare di finanza, di investimenti e anche di azioni Stellantis. Anche se in inglese, ne vale sicuramente la pena. Da seguire sempre, sia se decideremo di investire su Stellantis sia invece se dovessimo decidere di passare la mano.

  • InvestireOggi

Un altro forum italiano molto importante e molto frequentato. Ottima community, ottimi i thread, soprattutto per gli investimenti in tempo reale. Un’aggiunta al nostro parterre di forum che è il caso di seguire se vogliamo fare trading o investire sulle azioni del conglomerato Stellantis.

Investire in azioni Stellantis STLA: la nostra opinione

I target price sono stati storicamente poco affidabili per fare previsioni sull’andamento delle azioni. Nel caso di Stellantis, che riporta una distanza molto grande tra il target più alto e quello più basso, l’indicazione risulta praticamente inutile. In ogni caso è interessante segnalare che anche la previsione più pessimista prevede comunque un prezzo più alto rispetto a quello attuale del titolo.

Il comparto auto, checché se ne dica tra i fan delle azioni tech è tutto fuorché morto. Anche grazie a importanti campagne di incentivi le vendite continuano ad essere relativamente sostenute, così come lo sono i profitti. L’arrivo di nuovi player, inaspettato su un settore con barriere di ingresso così alte, ha creato incertezza, ma anche voglia di innovare.

Dovremo così valutare attentamente se riterremo Stellantis parte o meno della grande partita che si giocherà nei prossimi anni. Quello che possiamo dire adesso è che in realtà il gruppo è riuscito ad ottenere proprio dalla fusione una maggiore forza per essere competitivo sul mercato. Oggi chi investe in Stellantis sta comunque puntando su un gruppo solido, che nasce dalla fusione di due realtà altrettanto solide e che può giocarsela sicuramente alla pari con gli altri top player del settore.

Considerazioni finali

Un tempo era Fiat, poi fu il turno di FCA, dopo aver inglobato Chrysler e oggi è il turno di Stellantis. L’evoluzione dell’auto italiana è stata rapida e veemente ed oggi ci lascia con un gruppo in borsa di nuovo conio, con meno incognite rispetto al passato e con una prospettiva di investimento decisamente più solida.

Stellantis è un gruppo di prima fascia. Tutti coloro i quali sono interessati al comparto auto dovrebbero sicuramente tenere conto di questo titolo e partire proprio da questa analisi, per valutare le opportunità che sono offerte da questo titolo.

La valutazione rimane però personale. Gli analisti di TradingOnline.com non possono che fornire ai loro affezionati lettori tutti gli strumenti per valutare in modo indipendente la bontà del titolo e le prospettive future. Se sia o meno il caso di investirci è una conclusione da prendere individualmente, tenendo conto anche della specifica composizione del proprio portafoglio.

FAQ Azioni Stellantis: Domande e Risposte frequenti

Conviene investire sulle azioni Stellantis?

Stellantis è un gruppo neonato e di difficile lettura. Tuttavia gli indicatori tecnici e anche lo studio dell’analisi fondamentale segnalano rialzi importanti. Per il momento è conveniente investire in azioni Stellantis.

Quali sono le previsioni sul titolo Stellantis?

Le previsioni di breve, medio e lungo periodo sono tutte rialziste. Questo sembrerebbe essere un buon momento per investire su questo titolo.

Quanto costano le azioni Stellantis?

Stellantis ha un prezzo che si aggira intorno ai 20€ ormai da qualche tempo. Il titolo sembra essere incanalato tra questo massimo e questo minimo, con il prezzo che potrebbe però salire, se dovessero essere rispettate tutte le previsioni che abbiamo proposto nel nostro approfondimento.

Come comprare le azioni Stellantis?

Abbiamo diversi canali a disposizione per chi vuole investire in azioni Stellantis. I CFD, contratti per differenza, che offrono la possibilità di sfruttare sia la vendita allo scoperto, sia la leva finanziaria. Abbiamo in alternativa anche l’acquisto diretto tramite canali bancari, che però è meno conveniente.

Quali sono le piattaforme migliori per le azioni Stellantis?

Abbiamo selezionato, all’interno del nostro approfondimento, le migliori piattaforme trading per investire in Stellantis. Sono rispettivamente eToro e Capital.com, che ci permettono di operare con web app ricche di funzionalità, tramite intermediari che hanno regolare licenza e un’ottima reputazione, costruita negli anni.

Qual è il target price delle azioni Stellantis?

Il Target Price Medio individuato dagli analisti è di 23,77€ per singolo titolo. Le previsioni più ottimistiche parlano invece di 27€ per singola azione. Quelle più pessimistiche invece puntano a 18€. I target price vanno comunque verificati volta per volta, cosa che ci preoccuperemo di fare noi di TradingOnline.com.

Le azioni Stellantis sono rischiose?

Tutti i titoli finanziari prevedono una certa quantità di rischio. Stellantis presenta i rischi tipici del comparto auto e quelli di un’azienda nata da poco e che fonde due realtà molto diverse tra loro. Tutto sommato il titolo però non presenta profili di criticità importanti.

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Guide Azioni

Comprare azioni Google Alphabet

In questo articolo analizziamo Alphabet, la casa madre di Google. E cerchiamo di capire come acquistare queste azioni e se sia conveniente farlo.

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Comprare azioni Google Alphabet

Alphabet è la holding che dal 2015 detiene la proprietà di Google e delle società controllate da Google. Ha sede a Mountain View, in California, e le azioni Google Alphabet sono scambiate sul Nasdaq. Essendo una delle poche società al mondo la cui capitalizzazione di mercato supera il triliardo di dollari, è uno dei titoli che registrano più volume e più interesse in assoluto.

È difficile persino immaginare le reali dimensioni di questa azienda, sia per i suoi numeri che per il suo impatto sul mondo. Anche i suoi servizi gratuiti, come Google Maps, hanno un valore estremamente alto per la società in cui viviamo. Non è quindi una sorpresa che il titolo abbia avuto una lunga storia di successo fin dalla quotazione in Borsa.

Alphabet non gestisce soltanto un motore di ricerca, ma una lunga serie di diramazioni che vanno dai sistemi operativi fino alla pubblicità online e allo streaming di video. Per questo Google è uno degli hub di innovazione che ogni giorno contribuiscono a spingere più avanti la frontiera tecnologica del mondo.

Azioni Google Alphabet – Introduzione:

📱ISIN & Sigla:US38259P5089: GOOGL
🏦Dov’è quotata:NASDAQ 🇺🇸
💰Capitalizzazione:~2.15 miliardi di dollari
⚡Sede:Mountain View, CA, USA
👍Conviene comprare oggi:
📈Target price medio:209$
Broker consigliati:Capital.com / FP Markets / eToro / Skilling
Azioni Google Alphabet – principali caratteristiche tecniche

Conviene acquistare azioni Google Alphabet oggi?

Le azioni Google Alphabet rimangono un’ottima aggiunta per la gran parte dei portafogli. Coniugando la stabilità di un’azienda molto solida al tasso di crescita di un colosso della tecnologia, è indubbiamente una delle poche società che può mettere d’accordo i value investors e i growth investors. Qualcuno potrebbe obiettare che Alphabet è già molto grande, per cui è difficile che possa crescere ancora; in realtà i dati di bilancio provano che non è così.

Le linee di business su cui l’azienda opera sono diverse, contribuendo a diversificare le entrate e a ridurre il rischio complessivo. L’utile netto cresce di anno in anno, mentre il colossale free cash flow dimostra l’ampia abilità di Google di autofinanziare la sua espansione. Inoltre, l’avvento dell’AI generativa offre tantissimo margine di crescita per le grandi società tech come Alphabet. Con Gemini e lo sviluppo dei primi chip per l’AI generativa direttamente progettati da Alphabet, la società sta minacciando da vicino la leadership di AWS e Microsoft Azure nel mondo del cloud:

La volatilità storica del titolo è minima, mentre il trend rialzista di lungo termine accompagna gli azionisti da ormai oltre dieci anni. Davvero difficile, soprattutto alla valutazione attuale, trovare dei motivi per cui non convenga investire in azioni Google Alphabet.

Dove comprare azioni Google Alphabet

FP Markets – Visita la piattaforma;

eToro – Visita la piattaforma;

Capital.com – Visita la piattaforma;

Trade.com – Visita la piattaforma;

Skilling – Visita la piattaforma

Ci sono diverse opzioni per investire su Alphabet, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi specifici. Conoscere i metodi per esporsi all’andamento del titolo è molto utile per far sì che il profilo di rischio dell’operazione sia allineato con gli obiettivi di ogni investitore.

Quando si tratta di investire in Borsa, molte persone si ritrovano a fare le scelte giuste ma con gli intermediari sbagliati. Chi investe con i metodi tradizionali, come le banche, si trova quasi sempre a pagare costi fuori mercato in commissioni; chi investe online, dall’altra parte, talvolta lo fa senza sapere come evitare truffe.

  • Investire a lungo termine in azioni Alphabet Google

La scelta più convenzionale per gli investitori interessati al titolo per le sue prospettive di lungo termine sono le azioni vere e proprie. In questo caso si opera direttamente sulle azioni Google Alphabet quotate in Borsa, diventando soci a tutti gli effetti.

In questo caso i broker consigliati dalla nostra redazione sono:

Tutti e tre questi broker sono ottimi, autorizzati da Consob e permettono di non pagare commissioni sull’acquisto di azioni Google Alphabet.

  • Comprare azioni Google Alphabet con broker trading online CFD

I CFD (Contracts For Difference) sono strumenti finanziari derivati che replicano sinteticamente l’andamento delle azioni. In parole più semplici, comprando un CFD non si diventa proprietari a tutti gli effetti dell’azione; si compra un derivato che in ogni istante ha sempre lo stesso valore del titolo, in questo caso Alphabet.

Il grande vantaggio di questi strumenti è la loro flessibilità, proprio perché sono contratti derivati negoziati al di fuori delle Borse Valori. Per questo motivo non possono essere soggetti a blocchi sullo short selling, è molto facile accedere alla leva finanziaria e si pagano costi molto bassi sulle compravendite.

Per investire sulle azioni Google Alphabet tramite CFD, i broker consigliati dalla redazione di TradingOnline.com® sono i seguenti:

Questa è la scelta più raccomandata per gli investitori di breve termine, interessati a speculare sull’andamento del titolo nel corso di una o poche giornate di scambi.

  • Comprare azioni Google Alphabet in Banca o in Posta

Acquistare azioni Google Alphabet in banca è forse la scelta più tradizionale, ma non la più conveniente. Le banche tendono a essere decisamente più costose rispetto ai broker online, mentre le loro piattaforme di trading sono solitamente meccaniche e difficili da utilizzare. Detto questo, alcune banche migliori di altre per comprare azioni Alphabet sono:

  • Fineco
  • Banca Sella
  • Poste Italiane

Per un’operazione di compravendita su un pacchetto azionario, ci si può aspettare che una banca tradizionale chieda commissioni nell’ordine dei 12-19€. Cinque eseguiti al mese e si arrivano a sfiorare i 100€ in costi di intermediazione, per delle operazioni che hanno un costo vivo di pochi centesimi per gli istituti di credito.

Come comprare azioni Google Alphabet

Come investire in azioni Google Alphabet senza commissioni

Tempo necessario: 10 minuti

1. Registrarsi su un broker sicuro

schermata di apertura del conto su eToro

Scegliere un intermediario affidabile e autorizzato da Consob è essenziale per garantire la sicurezza del proprio investimento. Meglio ancora se il broker offre bassi costi di intermediazione, una buona piattaforma di trading e una valida assistenza clienti. Il nostro consiglio è quello di registrarsi su eToro, per approfittare della possibilità di investire in Alphabet senza commissioni.

2. Aggiungere i fondi

screenshot della schermata di eToro dedicata al deposito

Lo step successivo è eseguire il deposito per poter procedere con l’acquisto del pacchetto azionario. Ogni broker prevede un certo deposito minimo, che nel caso di eToro è di 50€. I metodi di pagamento accettati sono carte di credito, carte di debito, PayPal e bonifico bancario.

3. Cercare le azioni Google Alphabet

Ogni piattaforma ha un suo sistema per cercare gli strumenti finanziari al suo interno. Nel caso di eToro è sufficiente usare la barra di ricerca in alto al centro. Scrivendo “GOOG” si accederà subito alla schermata dedicata al titolo, dove viene riportato anche il grafico in tempo reale dell’andamento del prezzo delle azioni.

4. Eseguire l’acquisto

L’ultimo step prevede semplicemente di cliccare sul pulsante “Investi“. Si arriva così su una schermata in cui è possibile selezionare il numero di azioni da comprare, e una volta fatto anche questo si può confermare l’ordine. Dalla sezione “Portafoglio” è poi possibile monitorare l’andamento del proprio investimento e vendere le azioni quando lo si desidera.

Fornitura:

  • 100€ per il deposito minimo

Strumenti:

  • Computer o smartphone
  • Connessione a internet
  • Documenti d'identità

Dove conviene investire in azioni Google Alphabet ? Confronto piattaforme

Di seguito presentiamo un riassunto tabellare dei diversi canali attraverso i quali è possibile investire in azioni Google Alphabet. Sono paragonati fianco a fianco i pro e contro dei CFD, dell’acquisto di azioni reali attraverso i broker online o ancora attraverso i canali più tradizionali come banche e Poste Italiane.

CaratteristicheBroker CFDBroker DMABanca e Posta
Commissioni:Spread variabili e 0 commissioni fisseSpread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico)Commissioni di transazione e sul totale investito
Investimento minimo:0,1 azione100€Variabile (almeno 1.000 euro)
Analisi tecnica:DisponibileDisponibileDisponibile sulle piattaforme trading professionali
Investire al ribasso:DisponibileNon disponibileNon Disponibile
Conto demo:DisponibileDisponibileNon Disponibile
Formazione:DisponibileDisponibileDisponibile su FinecoBank
Script intelligenti:Sono disponibili EA su Metatrader.Non disponibileNon disponibile
Leva finanziaria:Fino a 1:5Non DisponibileNon Disponibile
Approfondimenti:Migliori broker CFDMigliori broker DMAN.d.
Dove conviene comprare azioni Alphabet? Confronto analitico tabellare

Confrontando con attenzione tutte le opzioni a disposizione, risulta evidente il vantaggio competitivo del trading di CFD e azioni reali attraverso i broker online. Sotto ogni punto di vista che abbia un impatto concreto sui numeri di un investitore, queste due strade sono le più convenienti.

Previsioni sulle azioni Google Alphabet 2025

Alphabet, al pari delle altre Big Tech, ha tutte le carte in regola per un 2025 positivo. La società si sta dimostrando molto attiva nel cercare di ottimizzare i costi, avendo licenziato oltre 20.000 dipendenti lo scorso anno. Google sta anche cercando di mantenere il passo di Microsoft nel nuovo trend che sembra star conquistando il mondo della tecnologia, cioè l’intelligenza artificiale.

A prescindere dai risultati di quest’anno, in ogni caso, le azioni Google sono prevalentemente strumenti adatti agli investitori di lungo termine. Bisogna tenere conto del fatto che i fondamentali di Alphabet come società rimangono estremamente validi a prescindere dall’andamento di un trimestre o di un anno. Per questo motivo, comprare il titolo quest’anno con un orizzonte di lungo periodo rimane una buona decisione a nostro modo di vedere.

  • La risposta a ChatGPT

Con l’avvento di ChatGPT, si è parlato molto del rischio che Google potesse venire messo parzialmente da parte. Le persone possono trovare molte risposte direttamente parlando con i chatbot basati sull’AI generativa, ma questa paura si è rivelata infondata. Attualmente ChatGPT riceve meno del 5% del traffico che ogni giorno Google genera sul proprio motore di ricerca, e per tutto il primo trimestre del 2024 il numero di utenti attivi del servizio di OpenAI non è aumentato.

Se da un lato la quota di mercato desktop di Google abbia registrato una leggera flessione, quella sul mobile è aumentata, registrando, complessivamente una crescita dal 90,85% al 91,1% su scala globale (dati provenienti da Companies Market).

Nel frattempo, Google ha presentato il suo chatbot Gemini. Rispetto al primo chatbot con AI presentato dalla società di Mountain View, cioè Bard, si tratta di un modello decisamente più avanzato e che offre gratuitamente alcune delle funzionalità per le quali altri utenti pagano un abbonamento mensile a ChatGPT.

  • Ottimo miglioramento dell’efficienza

Oggi Google conta circa 150.000 dipendenti, contro i 187.000 dipendenti di inizio pandemia. Il 2024 è iniziato come il 2023 con l’annuncio di nuovi licenziamenti. Da inizio dello scarso anno Google ha lasciato a casa complessivamente 12.000 persone, il 6% della forza lavoro complessiva dell’azienda. A determinare i licenziamenti del 2023 sono stati principalmente i timori legati ad una recessione economica globale, avvenuta dopo il boom delle assunzioni mentre c’era la pandemia. Nonostante i licenziamenti, l’azienda ha continuato a crescere e portare innovazione. La produttività dei singoli lavoratori è aumentata e il modo in cui si sviluppano i progetti è diventato più efficiente.

PREVISIONI 2025: Le previsioni per il 2025 continuano ad essere positive. Le società sono tornate a spendere in pubblicità online, dando ai bilanci trimestrali di Google ottimi risultati in fatto di ricavi e di utile netto. Ci sono stati ottimi risultati anche per quanto riguarda Android, che continua a fornire grandi margini grazie alle vendite in-app provenienti dal Play Store. Google diventa anche sempre più fintech, con Google Pay che sta diventando il punto di riferimento per i pagamenti con carta di credito o debito da parte di chi usa dispositivi Android.

Nel frattempo si appresta anche un periodo di tassi d’interesse in calo per le principali banche centrali, un fattore estremamente importante da sottolineare. Storicamente i periodi di tassi in calo sono stati quelli che hanno portato alla maggiore espansione del mercato della pubblicità online, dando ancora più slancio a un titolo come Alphabet.

PREVISIONI LUNGO PERIODO: Nel lungo periodo è probabile che il tasso di crescita di Alphabet inizi a stagnare, su un orizzonte di 15-20 anni. Da una parte perché la società è già molto grande e quindi ha già stabilito una presenza capillare in tutti i settori in cui opera, dall’altra perché anche delle acquisizioni di aziende esterne -per quanto grandi- possono avere un impatto limitato su un business così grande.

L’eccezione potrebbe essere l’avvento del quantum computing, cioè dei computer quantici in grado di performare a livelli altissimi rispetto a quelli dei dispositivi tradizionali. Google ha già sviluppato il computer quantico più avanzato al mondo e questa tecnologia, se portata su scala commerciale, avrebbe le potenzialità per dare un impulso molto significativo al bilancio aziendale.

Azioni Google Alphabet: il target price

Di seguito riportiamo il target price fissato dagli analisti istituzionali per il prezzo delle azioni Alphabet.

Il target price più alto e quello più basso mostrano una differenza relativamente piccola. Questo denota una certa fiducia da parte degli analisti, anche considerando che la forbice tra questi valori era decisamente più alta appena un anno fa.

AltoMedianoBasso
240$207$170$
Target price azioni Google Alphabet

Analisi fondamentale azioni Google Alphabet

L’analisi fondamentale è sempre al centro del nostro modello di analisi dei titoli azionari. Nel caso di Alphabet diventa particolarmente efficace, dal momento che la società è già operativa da anni e quindi i dati reperibili da bilancio, management e investimenti sono ormai tanti.

Analisi concorrenza Alphabet

Alphabet opera in tanti settori diversi, per cui anche i competitor sono molti. Nel mondo dei sistemi operativi, il concorrente più accanito è sicuramente Apple: in particolare con iOS per dispositivi mobili, le due aziende si spartiscono l’intero mercato dei sistemi operativi e dei marketplace di applicazioni per smartphone e tablet.

Per quanto concerne i motori di ricerca, nessun rivale compete seriamente con le dimensioni di Google. Bing e Yahoo hanno una quota di mercato minima nei paesi occidentali, mentre Baidu è il leader di mercato in Cina e Yandex lo è in Russia. Tolte queste eccezioni geografiche, Google continua a dominare la scena della ricerca.

Passando al business dello streaming di contenuti, Alphabet può contare su Youtube che mantiene un suo posizionamento di mercato molto particolare e di grande successo. Youtube contribuisce anche a espandere il business della pubblicità online per Alphabet, un business nel quale Amazon rientra tra i concorrenti (con Twitch) e Meta è la principale rivale.

Alphabet Competitor - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Competitor di Alphabet

Azioni Google Alphabet: prospettive di crescita

Quando una società raggiunge le dimensioni di Google, non è facile capire come continuare a crescere. L’azienda però ci sta riuscendo: di anno in anno i ricavi e l’utile netto continuano ad aumentare, con gli ultimi anni che sono stati particolarmente favorevoli grazie all’espansione dei servizi di Google Cloud. Qui sarà fondamentale fare un passo avanti rispetto ai concorrenti sull’AI generativa, un tema su cui Alphabet sta già lavorando moltissimo.

Nel lungo termine, invece, l’azienda punta su due grandi investimenti: quelli nella Google Car e nei computer quantici. La Google Car sarà un veicolo elettrico e a guida totalmente autonoma, un progetto su cui la società lavora da anni ma che presenta ancora delle sfide tecnologiche importanti prima di poter essere prodotto su scala a prezzi competitivi.

I computer quantici, invece, sono una frontiera che avrà grandi implicazioni sul mondo dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Potenzialmente può aprire la porta alla ricerca di nuovi farmaci, nuove soluzioni architettoniche, materiali e così via. Le potenzialità sono pressoché infinite, ma anche in questo caso ci vorrà ancora tempo prima che il tutto possa diventare accessibile al pubblico.

Alphabet: Business model

Il modello di business di Alphabet è piuttosto intricato, soprattutto dal momento che la società continua a effettuare acquisizioni e investimenti in nuovi progetti. Altri, come la business unit dedicata ai social network che avrebbe dovuto sfondare con Google+, vengono invece tagliati in quanto rami poco produttivi.

Analizzare le diverse unità in cui si divide il lavoro di Google richiederebbe un intero libro: è più intuitivo, e più logico dalla prospettiva degli azionisti, ragionare piuttosto in termini di fonti di ricavi. Per esempio, la pubblicità online accorpa Youtube, il motore di ricerca Google, Google Shopping e molti altri servizi che vengono monetizzati nello stesso modo.

  • Pubblicità online

La pubblicità online rappresenta oltre l’80% dei ricavi di Alphabet, anche se la percentuale è in calo per via della continua espansione delle altre unità di business. La rete pubblicitaria di Google ha pochi rivali nel mondo, arrivando a raggiungere praticamente tutta la popolazione globale.

Google permette alle aziende di farsi pubblicità all’interno del motore di ricerca, posizionando i risultati sponsorizzati nella parte più alta della pagina in base alle ricerche degli utenti. Lo stesso avviene su Youtube, dove sono disponibili anche i formati di inserzione prima e durante i video. C’è poi la pubblicità display, che permette agli inserzionisti di mostrare i loro banner su GMail e sui siti web che hanno scelto di vendere i loro spazi pubblicitari a Google.

Da ultimo, si possono comprare pubblicità all’interno di Google Shopping -il motore di ricerca per gli acquisti- e all’interno del Google Play Store. Le app sviluppate per Android possono ulteriormente affidare a Google il posizionamento di banner pubblicitari all’interno dell’applicazione. Tutto questo permette al gigante californiano di avere una presenza capillare nel mercato, un’enorme mole di dati e un pubblico di inserzionisti fidelizzati.

  • Software e app

Da quando Alphabet ha acquisito Android, è diventata il player più grande per quota di mercato nei sistemi operativi per smartphone e smart TV. Questo significa anche poter contare sui ricavi del Play Store, il marketplace di applicazioni che permette di scaricare giochi e app sui dispositivi Android.

Il boom dei pagamenti da mobile ha anche permesso a Google di espandere il suo business nel ramo fintech, con Google Pay che ormai è ampiamente diventato il metodo di pagamento contactless più comune per gli utenti Android. Questo è un ottimo business, sia perché Google percepisce una commissione su ogni pagamento, sia perché può avere più dati sulle abitudini di consumo degli utenti.

Interessante anche il fatto di poter vendere servizi in abbonamento, come lo spazio di archiviazione su Google Drive o a Youtube Music. Complessivamente il business di software e app ha un peso relativamente piccolo sul fatturato, ma il margine sul venduto è molto alto.

  • Hardware

Google ha iniziato ad aprirsi una porta nel mondo hardware con i Chromebook e con il Google Pixel. Si tratta, rispettivamente, di computer portatili con sistema operativo basato su Android e della serie di smartphone firmati Google. Molto interessante è l’espansione che Alphabet ha avuto in questo segmento con Google Home, l’assistente domotico intelligente che a sua volta supporta app e funzionalità extra.

Il mondo hardware rimane comunque quello su cui Google ha meno interessi. Anche quando vende dei dispositivi fisici, l’obiettivo è sempre che questi supportino i software di Google su cui la società può continuare a lungo a generare ricavi a cui corrispondono costi pressoché nulli.

  • Cloud

La suite di Google Cloud è il servizio che Alphabet ha realizzato come diretta concorrenza ad Amazon Web Services e Microsoft Azure. Le tre società si contendono duramente il ruolo di leader in questo settore, che genera margini estremamente alti e continua a crescere a un tasso impressionante di anno in anno.

Rispetto al totale del mercato del cloud, Google attualmente ha una quota di mercato prossima al 9%. Circa un terzo rispetto ad Amazon e la metà di quella di Microsoft; quest’ultima, negli anni scorsi, è stata la vera stella di crescita nel mercato cloud. In ogni caso Google continua a espandere il suo business anche su questo fronte, per cui è probabile che a perdere davvero da questa concorrenza a tre siano le società più piccole.

  • AI generativa

Con Bard e poi Gemini, Google è entrata anche nel mondo dell’AI generativa. Un settore con fortissime prospettive per il futuro e che può portare a prospettive economiche davvero importanti per Google. Bisogna ancora colmare la distanza con OpenAI e Microsoft, ma Google non è una società che si lascia distanziare dalla concorrenza.

Google Management

I due fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, hanno un ruolo ormai marginale nell’azienda. A guidare le operazioni quotidiane è Sundar Pichai, nominato CEO nel 2015 e considerato uno degli amministratori delegati più amati e rispettati della Silicon Valley. Ad affiancarlo nelle operazioni finanziarie e amministrative è la CFO Ruth Porat, che a sua volta ricopre questo ruolo dal 2015.

Dal momento che il business della società è così tanto diversificato, sono molto importanti i manager delle singole unità di business. A guidare lo sviluppo di Youtube, ad esempio, è la CEO Susan Wojcicki; il vertice della brand strategy è invece Karen Zuccala, dimostrando tra l’altro quanto sia eterogenea la cultura aziendale di Google: molti dei ruoli più importanti nell’azienda non sono ricoperti da persone nate negli Stati Uniti né da uomini.

Alla base della filosofia di management di Google c’è sempre stato il laissez-faire, cioè il lasciare che i dipendenti siano liberi di innovare e di dare voce alla propria creatività. I team sono molto flessibili e raramente i dipendenti si trovano a lavorare a lungo sullo stesso progetto. Inoltre la società ha investito su uffici dislocati in tutto il mondo, creando spesso team misti che cooperano da continenti diversi.

Questo stile di management permette a Google di rimanere veloce e flessibile, anche oggi che la società è diventata così grande e così ricca di unità di business diverse.

Andamento storico azioni Google Alphabet

Di seguito è riportato il grafico in tempo reale delle azioni Google Alphabet, dal quale è anche visibile l’andamento storico.

Azioni Google Alphabet: approfondimenti e consigli utili

Le azioni Google Alphabet sono sicuramente tra i titoli più interessanti degli ultimi dieci anni. Tutti i titoli del FAANG hanno scritto una parte di storia dei mercati finanziari, dal momento che hanno conosciuto anni di fortissima rivalutazione e volatilità minima. Detto questo, è importante ricordare che nessuna azienda può crescere all’infinito con la rapidità dei primi anni.

Ora che le aziende del FAANG iniziano a conoscere la maturità, alcune addirittura segnando uno stallo nei ricavi, diventa più difficile pensare a una rivalutazione così importante. Si stanno gradualmente mutando in azioni value, comunque molto valide per la loro stabilità nel corso del tempo.

Quanto investire in azioni Google Alphabet?

Le azioni Google Alphabet sono uno dei titoli più stabili a cui si possa pensare, ma che comunque può ancora rivalutarsi in un modo importante. Per questo è un titolo su cui si può investire in modo incisivo, dandogli un peso superiore alla media all’interno del nostro portafoglio.

All’interno del portafoglio di TradingOnline.com, accessibile e copiabile in automatico utilizzando il broker eToro -qui per registrarsi gratis-, abbiamo assegnato alle azioni Google un peso prossimo al 5% di tutto il capitale attualmente investito. Vale la pena di segnalare che questo riguarda il profilo di rischio e l’approccio agli investimenti dei nostri analisti, e non è un’indicazione valida per chiunque.

Azioni Google Alphabet Lotto Minimo

Il lotto minimo sulle azioni Google Alphabet dipende dal broker che si utilizza per investire sul titolo. Oggi è diventato estremamente flessibile operare sul Nasdaq, per lo meno se si utilizzano gli intermediari di maggior rilevanza che possono fare leva sulla loro scala per offrire condizioni più vantaggiose.

Nel caso del trading di CFD, ad esempio, aprendo un account su Capital.com è possibile iniziare a investire su Alphabet a partire da una singola azione. Considerando che il broker ammette una leva fino a 1:5, realmente basta il 20% del prezzo di un’azione per poter iniziare a investire su Google.

Chi volesse operare direttamente sulle azioni Google Alphabet, invece, con eToro (qui il sito) ha la possibilità di farlo approfittando delle azioni frazionali. Questa forma di investimento è sempre più popolare, perché permette agli investitori di acquistare quote di una singola azione senza dover comprare il titolo per intero. In questo modo si può investire a partire da 50$ su qualunque azione presente sulla piattaforma.

Le azioni Google Alphabet sono rischiose?

Le azioni Google Alphabet, pur essendo legate al settore tech, hanno un rischio piuttosto basso. L’azienda è tra le più grandi al mondo, e il Beta dell’azione negli ultimi 5 anni è stato di appena 1.06. Il Beta rappresenta la volatilità del titolo e delle opzioni connesse, ed è uno dei migliori indicatori del rischio di investire su una certa società.

Detto questo, è importante ricordare che i risultati passati di un’azione non sono sempre indicativi del futuro. Basta pensare alle azioni Meta per accorgersi che anche i colossi del FAANG, quando riportano risultati particolarmente imprevisti nei loro bilanci, possono subire perdite importanti in poco tempo. Detto questo, è difficile pensare che la stessa sorte possa toccare alle azioni Google.

🤔 Azioni Google Alphabet: Opinioni e recensioni reali

Di seguito riportiamo le opinioni reali degli investitori al dettaglio espresse sulle fonti di discussione più attive legate ai titoli azionari. I nostri redattori si sono premurati di scremare le fonti, in modo da evitare quelle dove sono riportate truffe o opinioni con secondi fini.

Azioni Google Alphabet – Forum di discussione migliori

I forum possono essere un posto interessante dove andare alla ricerca delle opinioni di altri investitori e di analisi da parte di persone esperte. Dall’altra parte è importante ricordare che non ci sono soltanto persone qualificate: i forum, specie quando l’attività dei moderatori è bassa, possono attirare persone che spacciano le loro analisi per oro -senza basi per dirlo- e truffatori.

  • Finanza Online

Ancora oggi, dopo tanti anni, il FOL (Forum FinanzaOnLine) è uno dei pochi forum attivi in cui si parla di titoli azionari in italiano. I social network hanno indubbiamente ridotto le dimensioni della community, ma rimangono ancora attivi molti utenti storici con una grande reputazione.

  • Stockaholics

Forum americano molto interessante per parlare di azioni, dal momento che queste sono anche l’argomento su cui si concentra tutta l’attività della community. Inevitabile che si parli spesso anche di Alphabet, proprio in virtù della popolarità del titolo.

  • Stocktwits

Un forum più recente, dove si parla in inglese, realizzato in modo simile a TradingView. Ogni azione ha una sua bacheca, dove gli utenti possono parlare del titolo aprendo nuove discussioni o rispondendo ai messaggi di altri. Complessivamente uno dei pochi forum che sono riusciti a farsi strada nascendo già nell’era dei social.

Investire in azioni Google Alphabet: vendere o tenere? La nostra opinione

Le azioni Google Alphabet rimangono ancora oggi un caposaldo per il settore tech, uno di quei pochi titoli che quando ha oscillazioni forti nell’arco di una singola giornata è in grado di trascinare il Nadaq 100 con sé. La nostra opinione non può che essere positiva, specie quando si rapportano le prospettive future del titolo al suo prezzo attuale.

Le azioni Google Alphabet hanno trascorso il post-pandemia ottimizzando la sua struttura di costi e continuando a lavorare sui suoi grandi progetti, sia emergenti che ben affermati. Ora che la società ha seriamente colmato il gap da ChtaGPT, l’unico timore concreto è che a lungo termine i motori di ricerca basati sull’AI possano togliere quote di mercato alla società. Considerando anche i passi in avanti che Google sta facendo per recuperare la distanza da OpenAI nel mondo dell’intelligenza artificiale, questo dovrebbe essere un altro anno molto positivo per gli azionisti Alphabet.

Per evitare questa situazione e mantenere comunque intatti i piani di un’entrata graduale, si può optare per un broker che non richieda commissioni sugli investimenti in Alphabet. Come abbiamo già avuto modo di spiegare, eToro -qui per la demo gratuita- è attualmente il nostro broker di riferimento per gli investimenti in azioni americane. A prescindere da volume e frequenza degli ordini, non si pagano costi né fissi né variabili per investire in Alphabet.

Considerazioni finali

È davvero difficile trovare dei motivi concreti per non ritenere valide le azioni Google Alphabet. Poche società al mondo possono vantare dei fondamentali così forti. Un alto tasso di crescita, un’ottima solidità patrimoniale, una posizione competitiva ottima nei segmenti tecnologici più rivoluzionari e una quota di mercato dominante – specie con Android e Google – in quasi tutti i mercati geografici mondiali. Per gli azionisti che cercano ritorni interessanti a lungo termine a fronte di rischi contenuti, le azioni Google Alphabet sono indubbiamente da considerare.

Nessun investimento in azioni, nemmeno in un colosso come Google, si può dire completamente privo di rischi. Al tempo stesso, Alphabet presenta esattamente tutte le caratteristiche che un’ottima azione da comprare dovrebbe avere. Non è un titolo che può raddoppiare il valore dall’oggi al domani, ma è un’ottima azione da mantenere sul lungo termine.

Questa è l’opinione qualificata degli analisti di TradingOnline.com®, pur ricordando che le nostre analisi non rappresentano consulenze o consigli di investimento. Ricordiamo infine che la nostra redazione gestisce un proprio portafoglio su eToro (nome utente: tradingonlinecom), grazie al quale è possibile copiare in automatico i nostri investimenti e quelli di decine di migliaia di altri investitori.

FAQ Azioni Google Alphabet: domande e risposte frequenti

Conviene investire in azioni Google Alphabet?

La nostra opinione, basata soprattutto sull’analisi del valore intrinseco di Alphabet, è che convenga investire sul titolo in questa fase storica. I ribassi dello scorso anno permettono di comprare il titolo a un prezzo molto interessante.

Come investire in azioni Google Alphabet?

Per investire in azioni Alphabet ci sono diverse opzioni: i CFD, per le operazioni di natura più speculativa, oppure l’investimento DMA sulle azioni reali. Quest’ultima è la scelta più raccomandata per fare investimenti orientati al lungo termine.

Che differenza c’è tra Alphabet e Google?

Alphabet è la parent-company che detiene Google e varie altre società dello stesso gruppo. Queste includono, ad esempio, Youtube, Verily e DeepMind.

Quali sono le previsioni sul titolo GOOGL nel 2024?

Il target price medio fissato dagli analisti, in questo momento, è di 202$. La previsione di TradingOnline.com è invece di 198$, ma molto dipenderà da una possibile recessione e dai suoi effetti sulla spesa delle aziende in pubblicità online.

Dove sono quotate le azioni Google?

Le azioni Google sono quotate sul Nasdaq dal 2004. A oggi, il ritorno ottenuto dagli investitori che hanno comprato il titolo durante la IPO è stato di oltre 40 volte.

Dove acquistare le azioni Alphabet?

Per comprare azioni Alphabet vere e proprie, conviene utilizzare eToro in modo da non pagare commissioni. Per operare sui CFD, invece, i broker più raccomandabili sono Capital.com e FP Markets.

Chi è il CEO di Alphabet?

Il ruolo di CEO di Alphabet è ricoperto da Sundar Pichai, eletto a tale carica nel 2019 e già prima amministratore delegato della controllata Google.

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Guide Azioni

Comprare azioni Netflix

Come si comprano le azioni Netflix? Ma soprattutto quali sono le migliori piattaforme sulle quali fare questo tipo di operazione? Ecco una breve guida redatta dalla nostra redazione.

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Comprare azioni Netflix

Con oltre cinque milioni di abbonati registrati nel corso del terzo trimestre 2024, Netflix sembra essere uscita completamente dal tracollo che aveva registrato nel 2022. La società ha battuto le stime degli analisti su fatturato e utile, oltre che sulla sottoscrizione di nuovi abbonamenti. Questi ultimi non sembrano essere stati penalizzati da alcuni ritardi nella programmazione, determinati dallo sciopero che ha sostanzialmente bloccato tutta Hollywood nell’autunno-inverno 2023. Molti analisti, ad ogni modo, ritengono che il titolo sia sopravvalutato.

Le azioni Netflix ($NFLX) possono entrare a far parte di diversi profili di portafoglio: da quelli che cercano esposizione al mondo tech, a quelli che puntano sulla nuova generazione dei media. Analizzeremo l’andamento delle azioni, passando soprattutto attraverso l’analisi fondamentale per avere un quadro il più possibile preciso su questo specifico titolo. 

La nostra analisi è aggiornata a ottobre 2024, dopo la presentazione dei dati trimestrali relativi al primo trimestre dell’anno.

Principali caratteristiche azioni Netflix:

📱ISIN & Sigla:US64110L1061NFLX
🏦Dov’è quotata Netflix:NASDAQ 🇺🇸
📈Capitalizzazione:$357 miliardi circa
⚡Sede:Los Gatos, CA, USA
👍Conviene comprare oggi:
📈Target price medio Netflix:750$
👌Broker consigliati:Capital.com / FP Markets / eToro / Skilling
Azioni Netflix – principali caratteristiche tecniche

Conviene acquistare azioni Netflix (NFLX) oggi?

Sì, oggi conviene comprare azioni Netflix soprattutto se si è investitori orientati al lungo termine. La società è cresciuta moltissimo nell’ultimo decennio, arrivando a raggiungere praticamente tutto il mondo. Questo limita il potenziale di crescita per il futuro, perché il vero boom di Netflix è già alle spalle, ma al tempo stesso mette la società in una posizione molto solida. I conti sono ottimi, la redditività continua a migliorare e Netflix mantiene un ottimo margine anche per aumentare i prezzi.

C’è anche un forte potenziale residuo nei mercati emergenti, dove per il momento Netflix pratica prezzi contenuti e offre anche la possibilità di abbonarsi gratis ma guardando pubblicità. A poco a poco, migliorando l’offerta e con la crescita economica di queste nazioni, Netflix potrà sfruttare di più il potenziale economico di aree geografiche come Asia, America Latina e Africa. Inoltre la società sta puntando molto sui videogiochi, una nuova unità di business che sta attraendo un numero sempre maggiore di nuovi clienti.

Complessivamente è un’azienda che continua a produrre un’ottima redditività per i suoi azionisti, che mostra una capacità di continuare a crescere e mantenere margini elevati. Inoltre il problema della concorrenza, di cui si è parlato tanto qualche anno fa, sembra ormai aver lasciato spazio a una leadership consolidata del mercato dello streaming da parte di Netflix.

🏦Dove comprare azioni Netflix $NFLX

FP Markets – Visita la piattaforma;

eToro – Visita la piattaforma;

Capital.com – Visita la piattaforma;

Trade.com – Visita la piattaforma;

Skilling – Visita la piattaforma;

Bitpanda – Visita la piattaforma.

Le azioni Netflix sono un titolo molto popolare e che pertanto viene offerto da diversi tipi di intermediari e da altrettanti tipi di canali. Abbiamo letteralmente l’imbarazzo della scelta, tenendo conto anche dei broker bancari che offrono accesso al NASDAQ. Come sempre, bisogna assicurarsi di operare con un intermediario sicuro e che offra i costi più bassi possibili.

Analizzeremo quanto possono offrire i broker puri, che operano sul mercato offrendo servizi avanzati che vanno dalle analisi tecniche presenti già sulla piattaforma, alla possibilità di fare vendite allo scoperto (Short Selling) e dunque cavalcare trend potenzialmente negativi per il gruppo Netflix. 

In aggiunta abbiamo anche Poste Italiane – seppur con un’offerta che, come vedremo più avanti, è relativamente modesta sia per possibilità di interazione, sia per la gestione corretta del nostro investimento e dei nostri ordini. 

  • Investire in azioni Netflix

La scelta più tradizionale è quella di investire su Netflix direttamente attraverso le azioni quotate in Borsa. Questa è la decisione più coerente per chi ha intenzione di mantenere il titolo in portafoglio a lungo termine, o comunque di fare un investimento sulla crescita dell’azienda e non una semplice operazione speculativa sulle oscillazioni di breve termine. In questo caso i broker migliori sono:

  1. FP Markets – Visita la piattaforma
  2. eToro – Visita la piattaforma
  3. Capital.com – Visita la piattaforma
  • Fare trading su Netflix con i CFD

Una scelta alternativa è quella di operare attraverso i CFD, che si sposa meglio con le necessità di chi vuole fare trading di breve termine. I CFD permettono di accedere facilmente alla leva finanziaria e alla vendita allo scoperto, offrendo esattamente ciò che serve a un investitore interessato a fare trading sulle piccole oscillazioni che possono verificarsi intraday o nel corso di poche giornate di Borsa. In questo caso si parla dunque di operatività speculativa, anziché di strumenti pensati per gli investitori di lungo termine come le azioni vere e proprie.

Ci sono diversi intermediari che offrono la possibilità di ricorrere a CFD sulle azioni Netflix:

  1. Capital.com – Visita la piattaforma
  2. FP Markets – Visita la piattaforma
  3. eToro – Visita la piattaforma
  4. Skilling- Visita la piattaforma
  • Comprare azioni Netflix in Banca e Posta

Una ulteriore possibilità è quella di investire sulle azioni Netflix piazzando un ordine presso la propria banca o attraverso Poste Italiane. Normalmente questi istituti permettono di aprire un portafoglio titoli e di comprare azioni quotate sul Nasdaq, ma con lo svantaggio notevole di pagare costi di intermediazione molto elevati. Anche le piattaforme a disposizione dei clienti sono solitamente inferiori a quelle dei broker specializzati in intermediazione azionaria online, rendendo le banche tradizionali una scelta poco conveniente. Tra le più conosciute in Italia possiamo menzionare:

  • FinecoBank
  • ING Direct
  • Poste Italiane

Come comprare azioni Netflix

Come investire in azioni Netflix

Tempo necessario: 10 minuti

1. Registrarsi su un broker sicuro

come aprire un account su etoro gratis e senza deposito

La prima cosa da fare è scegliere un intermediario sicuro con cui investire. È sempre importante verificare l’autorizzazione Consob di qualunque servizio con cui si comprano azioni; altri elementi importanti da valutare sono i costi di intermediazione, la qualità della piattaforma e l’assistenza clienti. Il nostro suggerimento è quello di registrarsi su eToro, approfittando della possibilità di comprare azioni Netflix senza commissioni con questo broker.

2. Eseguire il deposito

screenshot della schermata di eToro dedicata al deposito

Lo step successivo è aggiungere fondi sul proprio account in modo da poter procedere poi con l’acquisto del pacchetto azionario. Ogni broker ha un suo deposito minimo, che nel caso di eToro è di 50€. I metodi di pagamento supportati sono PayPal, bonifico bancario, carta di credito e di debito.

3. Cercare le azioni Netflix

Ogni piattaforma ha un suo menu o una barra di ricerca che permette di trovare gli strumenti finanziari di proprio interesse. Nel caso di eToro, utilizzando la barra di ricerca in alto al centro e scrivendo “Netflix” si può accedere direttamente alla pagina dedicata alle azioni della multinazionale dello streaming online.

4. Comprare il titolo

L’ultimo step prevede semplicemente di cliccare sul pulsante “Investi”, con il quale si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Qui bisogna soltanto scegliere il numero di azioni da comprare, dopodiché dalla sezione “Portafoglio” si potrà monitorare l’andamento del proprio investimento.

Fornitura:

  • 100€ per il deposito minimo

Strumenti:

  • Computer o smartphone
  • Documenti d'identità
  • Prova di residenza
  • Connessione a internet

Dove conviene investire in Netflix NFLX? Confronto piattaforme

CaratteristicheBroker CFDBroker DMABanca e Posta
Commissioni:Spread variabili e 0 commissioni fisseSpread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico)Commissioni di transazione e sul totale investito
Investimento minimo:50 USD100€Variabile (almeno 1.000 euro)
Analisi tecnica:DisponibileDisponibileDisponibile sulle piattaforme trading professionali
Investire al ribasso:DisponibileNon disponibileNon Disponibile
Conto demo:DisponibileDisponibileNon Disponibile
Formazione:DisponibileDisponibileDisponibile su Fineco
Script intelligenti:Sono disponibili EA su Metatrader.Non disponibileNon disponibile
Leva finanziaria:Fino a 1:5Non DisponibileNon Disponibile
Approfondimenti:Migliori broker CFDMigliori broker DMAN.d.
Confronto piattaforme e tipologie di investimento in Netflix: cosa conviene?

Tramite questa schermata potremo fare una comparazione immediata di quanto viene offerto dai tre diversi canali che abbiamo oggi per l’accesso alle principali piattaforme di trading e di investimento sulle azioni Netflix. Un confronto chiaro, che ci permetterà di capire chi, dove e quando scegliere come intermediario per le nostre avventure sui mercati online. 

📊Previsioni azioni Netflix

Netflix continua a essere un ottimo titolo su cui investire. La società ha ormai ampiamente dimostrato di essere la vera regina dei film e delle serie TV in streaming. Benché sul mercato, ormai da tempo, siano presenti vari concorrenti – stiamo pensando, per esempio, a Disney, Apple TV, Amazon Prime solo per fare degli esempi – Netflix ha dimostrato di avere una leadership estremamente solida.

L’azienda ha lanciato con successo il suo piano basato sulla pubblicità, è riuscita a combattere il fenomeno degli account condivisi, ed è tornata a lanciare successi che fanno parlare di Netflix in tutto il mondo. Questi erano gli obiettivi strategici della società negli ultimi 3 anni e sono stati tutti quanti raggiunti, lasciando pensare che il futuro di Netflix possa riservare altre soddisfazioni importanti per gli azionisti.

  • Forti investimenti nel catalogo

Sul fronte del catalogo, la società ha iniziato ad investire sulla programmazione in diretta, in modo da aumentare i contenuti che potrà vendere agli inserzionisti. Ma non solo Netflix ha iniziato a investire nella programmazione in diretta proprio come un modo per potenziare il content che deve vendere agli inserzionisti. 

Tra l’altro dopo l’impatto degli scioperi ad Hollywood nel 2023, la produzione dei contenuti dovrebbe normalizzarsi entro il 2025. Tra le uscite previste nei prossimi mesi ci sono un nuovo film “Knives Out” e il “Frankenstein” di Guillermo del Toro, tra altri titoli di rilievo.

Netflix ha messo l’accento sulla creazione di contenuti premium e sulle potenzialità di coinvolgimento degli stessi.

  • Introduzione del piano gratuito

Nel 2023/24 si è visto per la prima volta il vero impatto economico del piano gratuito introdotto dalla società. Pensato per fare breccia nei mercati emergenti dove il potere d’acquisto è minore, permette di guardare pubblicità prima e durante i contenuti ma senza pagare alcun abbonamento mensile. Inizialmente molto criticato e considerato rischioso per il business dell’azienda, in realtà si è rivelata una scommessa vinta: Netflix ha ottenuto un ottimo successo sia in termini di iscritti che in termini di margini.

  • Concorrenza sotto controllo

Amazon Prime Video, Disney+, HBO, Apple TV e tanti concorrenti minori: fino a due anni fa, i concorrenti di Netflix si stavano moltiplicando e soprattutto stavano diventando sempre più competitivi. Nel corso del tempo Netflix però è tornata a dimostrare la sua leadership. Passato il tempo della pandemia che ha visto moltiplicarsi gli abbonamenti ai servizi di streaming, i consumatori sono tornati a scegliere con cura i servizi per cui pagare gli abbonamenti. Nel consolidamento generale del settore, Netflix è emerso come chiaro vincitore. Ora che Disney+ ha completato l’acquisizione di Hulu è possibile che Disney torni a essere un competitor agguerrito, ma ancora lontana dai numeri di Netflix.

  • Previsioni 2025: breve periodo

Le previsioni di breve termine sono positive. Netflix è riuscita a trovare il mix di ingredienti necessario per fronteggiare la concorrenza nei mercati sviluppati e per attirare nuovi clienti nei mercati emergenti. Per il resto, la prospettiva di tassi in calo nel corso dell’anno dovrebbe fomentare la domanda per i beni non essenziali. Netflix potrà beneficiare di questo trend generale, crescendo insieme all’economia.

Nel nostro aggiornamento della guida di gennaio 2024, quando il prezzo del titolo era di 468$, avevamo previsto che entro la fine dell’anno le azioni sarebbero passate almeno a quota 525$. Già a metà dell’anno il nostro target price è stato demolito, dimostrando come la rincorsa del titolo non conosca limiti al momento. I 700$ per azione non sono soltanto un target possibile, ma ormai molto probabile.

  • Previsioni 2025-2030: lungo periodo

Guardando al lungo termine, le cose si mettono diversamente. Netflix rimane il servizio più utilizzato per lo streaming di film e serie TV, per cui rimarrà tra i sopravvissuti di questo boom della concorrenza. Con crescita economica in calo e tassi di interesse in rialzo, i competitor meno forti tenderanno a lasciare spazio ai player più grandi. Inoltre Netflix sta puntando su mercati nuovi, come lo streaming sportivo e i videogames, che potenzialmente potrebbero dare grandi soddisfazioni nei prossimi anni.

Azioni Netflix Target Price

Il target price delle azioni Netflix è segnato dalla volatilità del titolo. La nostra redazione vuole ricordare, come sempre, che i target price lasciano il tempo che trovano e che storicamente sono stati dei pessimi strumenti per capire la direzione dei titoli azionari.

Target Price MedioTarget Price AltoTarget Price Basso
925$730$550$
Target Price Medio, Alto e Basso – I target price delle azioni Netflix

🏦Analisi fondamentale azioni Netflix

L’analisi fondamentale è parte integrante delle strategie di value investing e abbina allo studio dei valori di bilancio anche alcune digressioni sulla qualità del management, sulle prospettive future del gruppo che stiamo analizzando e considerazioni anche sulla concorrenza. Ci rifacciamo, almeno in parte, alle lezioni di Warren Buffett, l’oracolo di Omaha, che pur non avendo in portafoglio azioni Netflix, può tornarci utile per valutarne la consistenza. 

Analisi concorrenza Netflix

Il settore dello streaming è diventato molto competitivo nel corso degli ultimi anni: Disney+, Discovery+, Prime Video, Apple TV e Hulu sono tutti competitor molto seri. Netflix ha la concorrenza sotto controllo, ma non può assolutamente permettersi di abbassare la guardia.

Netflix - analisi concorrenza - a cura di TradingOnline.com
I concorrenti di Netflix sono agguerriti, ma l’azienda è comunque leader

Amazon, con il suo servizio Prime Video, è il competitor più forte che il gruppo Netflix si trova ad affrontare. Un gruppo molto ricco e che si può permettere di integrare i servizi di streaming all’interno del pacchetto Prime, che prevede spedizioni gratuite per acquista sullo shop e altri tipi di vantaggi. Netflix, di contro, è più caro e non può offrire servizi integrati. Sono questi i motivi che portano in molti a ritenere che Netflix possa avere poche chance di resistere. Noi non siamo dello stesso avviso, anche se la crescita di Amazon Prime Video andrà comunque verificata nel tempo. 

Anche Apple offre dei servizi di noleggio video online – senza però poter competere, neanche lontanamente, con quanto offerto da Netflix. Questo è un concorrente che riteniamo essere di poco conto e che non potrà impensierire più di tanto il gruppo. Anche se Appel dovesse penetrare nel mondo dello streaming, riteniamo che il ritardo accumulato sia ormai oggettivamente troppo per pensare di impensierire Netflix. 

Disney, che con il servizio Disney+ ha iniziato a fare una concorrenza molto forte a Netflix soprattutto per via del modello di business. Disney non punta tanto sugli abbonamenti diretti, quanto sulle partnership: ci sono vari operatori di telefonia, carte di credito e siti web che offrono Disney+ come benefit a chi si iscrive al proprio servizio. In questo modo, anche se il ricavo per utente di Disney+ è inferiore a quello di Netflix, la crescita della base di utenti si sta rivelando rapida. L’acquisizione completa di Hulu permetterà anche forti sinergie tra i due cataloghi.

HBO – che è molto forte negli States ma non granché al di fuori. La debolezza di questo player sul continente europeo lascia però in una situazione relativamente tranquilla Netflix, che non dovrà preoccuparsi troppo, se non negli USA, di questo concorrente. Il settore è piuttosto competitivo – anche se ognuno sta cercando di ritagliarsi una propria nicchia – anche per ridurre il grado di concorrenza. Netflix, almeno per il momento, è in buone condizioni e splendidamente posizionata.

Netflix: prospettive di crescita

Ora che Netflix raggiunge tutto il mondo, Netflix non può concentrarsi eccessivamente sulla crescita del numero di utenti. Quello che invece può fare è concentrarsi sui margini di profitto, aggiustando i prezzi e cercando di migliorare il servizio nei mercati emergenti per puntare ad aumentare gli utenti a pagamenti. Con la società che sta investendo molto in nuovi contenuti e più in generale sull’espansione della sua offerta specifica per ogni nazione, non dovrebbe essere un problema continuare la scalata dei margini nel corso dei prossimi anni.

Netflix business model

Il business model di Netflix è stato, per anni, decisamente innovativo. È infatti entrata in un mercato che era stato dominato, fino ad allora, dalla pirateria. Complice una stretta dei principali stati, Netflix è riuscita ad imporsi con un modello a pagamento, con versamenti di abbonamenti mensili in cambio di un catalogo in costante evoluzione. 

  • Rotazione del catalogo

Chi ha Netflix ha motivo di continuare ad essere abbonato. Da un lato infatti vengono sempre aggiunti nuovi titoli, dall’altro invece il catalogo è di dimensioni tali da rendere pressoché impossibile l’esaurimento dello stesso da parte degli utenti. Questo permette al gruppo di avere un alto tasso di fidelizzazione dei clienti. Il che, a fronte di costi quasi infinitamente scalabili, rende il gruppo molto profittevole. 

  • La produzione, per differenziarsi

La scelta di entrare in campo con delle produzioni proprie ha un significato ben preciso. L’azienda sta infatti cercando di diversificarsi dai pur tanti concorrenti che hanno un’offerta simile. Per molti, le serie prodotte da Netflix sono state il motivo che ha portato alla stipula del primo abbonamento. Un meccanismo che funziona e che ha reso Netflix leader del mercato. In questo tipo di business model, è seguita a ruota da Prime Video di Amazon, che potrebbe addirittura acquisire nomi importantissimi del settore per contrastare il predominio di Netflix in questo senso. 

  • Business scalabile quasi all’infinito

Come è proprio di tutti i business che si basano sulla proprietà intellettuale. Ogni cliente che viene aggiunto alla piattaforma è quasi utile puro. Cosa che rende il business molto allettante finché sarà in grado di espandersi. Un business model che è proprio anche delle software house e delle altre società che si occupano di servizi online

Netflix management

Per quanto riguarda il management, abbiamo un’azienda che è ora guidata da due CEO, ovvero Ted Sarandos e Reed Hastings. Sono i comandanti in capo dell’azienda praticamente da sempre e sono uno dei punti di forza del gruppo. Siamo a tutti gli effetti davanti ad un management che negli anni è riuscito a fare la differenza per il gruppo e che oggi è uno degli asset più importanti che il gruppo ha a disposizione. Questo è un fattore di quelli attentamente analizzati da Warren Buffett per decidere se investire su un’azione o meno. Un fattore superato a pieni voti da Netflix. 

Andamento azioni Netflix in tempo reale

Di seguito è riportato il grafico delle azioni Netflix, l’andamento storico e il prezzo in tempo reale. Il grafico è presentato da TradingView, una delle migliori piattaforme di trading in circolazione.

Azioni Netflix: approfondimenti e consigli utili

Non ci fermeremo qui nell’analisi di Netflix. Indicheremo infatti anche altre fonti informative e approfondiremo quanto c’è da sapere su Netflix al di fuori delle analisi più strettamente tecniche e fondamentali. Un atteggiamento che ci permetterà di avere una conoscenza piena di quanto viene offerto da questo titolo. Un’analisi che riguarderà anche aspetti strettamente operativi, come l’inserimento di Netflix all’interno di portafogli di investimento più complessi – e secondo diversi profili di rischio. 

Quanto investire in azioni Netflix?

Netflix è un grandissimo gruppo, anche se questo non vuol dire che dovremmo riservargli il 100% del nostro capitale. A seconda di quale sia la nostra propensione al rischio, dovremo allocare una certa parte del nostro capitale per questo titolo. Per il mercato azionario, rimane fondamentale avere a disposizione un portafoglio diversificato, dove si sceglie non solo per comparto, ma anche per area geografica e, cosa più importante, per tipologia di azienda. 

  • Quanto rischio siamo disposti a correre?

Gli investimenti azionari sono, per loro stessa natura, volatili e rischiosi. Netflix, nonostante abbia un’ottima posizione di mercato – è un titolo relativamente rischioso. Pertanto valutiamo quanto rischio siamo disposti a correre per un investimento di questo tipo. A nostro avviso in un portafoglio ben diversificato Netflix non dovrebbe superare il 5% del capitale totale, a meno di non avere una propensione al rischio molto elevata. 

Warren Buffett non è diventato il re degli stock market investendo a caso. Lo ha fatto in realtà scegliendo di investire in modo molto oculato e con una gestione millimetrica del proprio portafoglio e del proprio capitale. Questo è qualcosa che dovremo tenere sempre a mente prima di investire all’interno del mercato azionario – che si tratti di Netflix o di altra azienda. Un buon Money Management è la chiave per ottenere dei risultati senza esporsi eccessivamente ai rischi. 

  • Minimi per investire

Non sono più una questione importante per il mondo delle azioni. Ci sono diversi broker – pensiamo ad eToro con le sue azioni senza commissioni aggiuntive, che permette di investire piccolissime somme, a partire da una singola azione, come vedremo in un successivo approfondimento. Con questi minimi, è evidente, praticamente tutti possono avere un portafoglio ben diversificato all’interno del quale inserire le azioni di Netflix. 

Azioni Netflix lotto minimo

Anche se le azioni Netflix viaggiano su livelli di prezzo molto alti, grazie gli investimenti con i CFD, abbiamo la possibilità di operare senza spendere una fortuna. Sì, perché questo tipo di broker offrono anche la possibilità di operare con azioni frazionate, riducendo enormemente il minimo di investimento utile per investire nel titolo. 

Così, anche nel caso in cui dovessimo avere dei capitali piuttosto ridotti per i nostri investimenti azionari, potremo operare senza alcun tipo di problema – inserendo Netflix in un portafoglio diversificato, rispettando quel rapporto del 10% che abbiamo indicato come sano e utile per azioni di questo tipo. Si tratta di minimi che possono essere inoltre abbassati ulteriormente grazie alla leva finanziaria.

Le azioni Netflix sono rischiose?

Sì, le azioni Netflix sono rischiose come tutti i titoli azionari. Non dobbiamo pertanto pensare ad un investimento semplice e che ci renderà sicuramente ricchi. Questo non vuol dire però neanche che siamo davanti ad un titolo adatto esclusivamente a chi vuole correre rischi elevati. Tutt’altro, con una buona strategia di trading potremo approfittare della bontà di questo titolo modulando il rischio. 

Netflix - rischi delle azioni - a cura di TradingOnline.com
Anche per un’azienda così solida, i rischi ci sono

Nel complesso, dopo la grande crescita di valore, permane la possibilità di una correzione almeno sul breve periodo, che potrebbe causare a chi ha investito non per tempo a perdere del capitale. Chi ha un orizzonte però di lungo periodo, non dovrebbe vivere con eccessivo turbamento un eventualità di questo tipo. 

Netflix è un titolo che merita, nella scala specifica del rischio che va da 1 a 7, un voto complessivo di rischio di 5. Un titolo non per tutti, ma d’altronde è di mercato azionario che stiamo parlando. Un mercato azionario che è da sempre uno dei più rischiosi ai quali possiamo avere accesso. E ricordiamoci anche che, secondo la legge fondamentale della finanza, senza rischi è difficilissimo, se non impossibile, portare a casa dei buoni rendimenti. 

🤔Azioni Netflix Opinioni e recensioni

Oltre alle opinioni della nostra redazione siamo pronti ad integrare in questo nostro approfondimento le opinioni di terzi, purché qualificate, che aiuteranno chi vuole muoversi su questo mercato a comprendere più a fondo la natura di questo titolo, nonché ad analizzare quanto il titolo può effettivamente offrire a chi vuole investire

Azioni Netflix Forum migliori

Per la nostra selezione di Forum dedicati alle azioni Netflix abbiamo inserito in questo approfondimento tre diversi hub digitali che permettono di saperne di più non solo di $NFLX, ma dei mercati finanziari e azionari in generale. Sono due in lingua inglese e uno in lingua italiana – e sono dei punti fermi che dovremmo tenere a mente se vogliamo davvero occuparci concretamente di azioni Netflix e di investimenti sui mercati finanziari. 

  • Reddit /r/stocks

Il sub-reddit che è dedicato al mondo degli scambi azionari. Il forum dei forum, che contiene discussioni molto interessanti – intavolate da persone che investono effettivamente sui mercati. Le discussioni avvengono in lingua inglese, ma ne vale decisamente la pena. Uno dei punti fermi, in particolare per chi vuole fare investimenti sul mercato americano

  • Stockaholics

Forum dedicato al 100% al mondo della azioni, con trader che arrivano da tutto il mondo e che sono di tutte le taglie. Grande spessore delle discussioni e clima molto gioviale contribuiscono a farne uno dei migliori forum che si occupano di finanza a livello mondiale. Concentrato principalmente sulle azioni – è un forum da tenere sempre tra i preferiti, anche per qualche idea sulla composizione del nostro portafoglio. 

  • FinanzaOnline

Il forum di finanza più frequentato in Italia. Per quanto riguarda il mondo delle azioni americane lo riteniamo inferiore rispetto agli altri che abbiamo citato, ma è comunque un buon diversivo per chi è a caccia di hub informativi in lingua italiana. Anche qui l’ambiente è molto amichevole, una delle caratteristiche che riteniamo essere fondamentali per giudicare la qualità di un forum. 

Investire in azioni Netflix: La nostra opinione

Le azioni Netflix sono i titoli di un’azienda giovane, solida e con grandissimi potenziali di profitto. Basterebbe questo a far inserire all’interno i qualunque portafoglio un titolo di questo tipo, seppure i target price siano relativamente timidi. Netflix rimane comunque un unicum nel panorama delle azioni mondiali e uno dei titoli, almeno a nostro avviso, da seguire da vicino. 

L’azienda ha dimostrato di non volersi accontentare e di puntare a ben altri settori. Le produzioni inoltre crescono di valore e di qualità e sono in grado di attirare anche network offline per la loro trasmissione. Altri introiti, segno che il modo di fare le cose di Netflix può generare dei profitti importanti e rivoluzionare ulteriormente un settore che tutti ritenevano praticamente inattaccabile. 

Ci sono dei rischi? Certamente sì: il titolo è cresciuto a dismisura negli ultimi anni e – come abbiamo già ampiamente riportato all’interno di questo approfondimento – la possibilità di una correzione è concreta. Per questo motivo riteniamo che il modo migliore di approcciarsi a questo titolo sia sul medio e lungo periodo. Un periodo sufficientemente ampio per permettere al titolo di sbocciare. 

Il tempo, inoltre, gioca a favore di Netflix. C’è ancora una larghissima fetta della popolazione, anche nei paesi cosiddetti sviluppati, che potrà entrare all’interno del mercato dello streaming video. Aumentando il numero degli abbonati per Netflix e, conseguentemente, i profitti. 

Considerazioni finali

Netflix non è più un diversivo, ma un titolo che a tutti gli effetti può entrare a far parte di qualunque tipo di portafoglio. Un titolo di grandissimo spessore e che è rappresentante di un’azienda forte – e che non è più una sorpresa. Centrale nel mondo della fruizione dei contenuti, potrà continuare a conquistare quote di mercato.

La società ha dimostrato di saper mettere alle spalle la concorrenza, di poter continuare a migliorare i suoi margini e di avere ancora ottime prospettive di espansione dell’utile netto nel corso del 2024 e dei prossimi anni.

Questa guida rimarrà il punto di partenza fondamentale dal quale sviluppare la nostra strategia di investimento su Netflix. Un titolo per tutti, ma che deve essere inserito nel giusto contesto per offrire il meglio a chi investe. 

FAQ Azioni Netflix: domande e risposte frequenti

Conviene investire in azioni Netflix?

, conviene investire in azioni Netflix oggi. Siamo davanti ad un titolo con ottime prospettive sul medio e lungo periodo, anche se con un periodo di relativa incertezza sul breve. Netflix è un’azienda solida e che merita l’attenzione anche degli investitori più tradizionali. 

Quanto costano le azioni Netflix ora?

Le azioni Netflix si aggirano intorno ai 790$ in pianta relativamente stabile. Il titolo, lo ricordiamo, è però uno dei più volatili sul mercato e violente variazioni di prezzo sul breve sono spesso all’ordine del giorno. Sulle pagine di TradingOnline.com continueremo ad analizzare il titolo e ad aggiornare i nostri lettori sui movimenti di prezzo attesi. 

Come comprare le azioni Netflix?

Abbiamo a disposizione diverse alternative. Possiamo scegliere di operare via DMA, ovvero con acquisto diretto, oppure affidarci a quanto offrono i contratti per differenza, contratti che permettono di investire su replica di prezzo e con servizi integrati esclusivi. 

Dove possiamo acquistare le azioni Netflix?

Ci sono diversi broker che riteniamo essere all’altezza di questa operazione. Nell’ordine i migliori sono Capital.com, FP Markets, eToro e Skilling. Broker che offrono un’ampia scelta in termini di piattaforme trading e che integrano servizi di livello elevato, ma accessibili a tutti. 

Qual è il target price sulle azioni Netflix?

Il target price delle azioni Netflix è di 665$ secondo il consenso tra gli esperti. I meno ottimisti indicano come quota possibile 450$, mentre i più ottimisti segnalano un possibile prezzo di 800$. Sono target price che verranno costantemente aggiornati dalla nostra redazione. 

Quali sono le previsioni sui titoli Netflix?

Sono rialziste sul medio e lungo periodo, con un outlook più incerto per quanto riguarda il breve. Non ci saranno comunque dei grossi scossoni, a meno che non arrivino notizie, in senso buono o meno buono sullo stato di salute dell’azienda. 

Le azioni Netflix sono rischiose?

Tutti i titoli azionari sono rischiosi. Nel caso di Netflix siamo davanti ad un’azienda relativamente giovane, anche se ormai in profitto da anni. I rischi, dopo una crescita di questo tipo, sono accentuati. Ma riteniamo al contempo di essere davanti ad un’azienda molto solida per quanto riguarda la crescita futura. 

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Guide Azioni

Comprare azioni Juventus

Non è necessario essere tifosi della Juventus per investire su questo titolo azionario. Nella guida la nostra redazione analizza se conviene o meno investire nella squadra torinese.

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Comprare azioni Juventus

Comprare azioni Juventus ci permette di diventare soci (anche se in piccolo) di uno dei club sportivi più importanti del mondo, in senso patrimoniale-finanziario e di titoli conquistati nella sua storia. Una possibilità da prendere in considerazione non solo se si è tifosi della squadra di Torino.

Juventus è una squadra, ma dietro ogni squadra c’è un business. Il mondo del calcio muove miliardi di euro ogni anno, con i grandi brand come Juventus che catturano una grossa fetta del giro d’affari. La società sta però affrontando un periodo complesso a livello finanziario, mancando i ricavi provenienti dalle competizioni europee.

Nel nostro approfondimenti sul titolo $JUVE applicheremo analisi tecnica e analisi fondamentale – con studio dei target price e degli aspetti specifici su questo titolo.

Principali caratteristiche Azioni Juventus:

📱ISIN & Sigla:IT0000336518: JUVE
🏦Dov’è quotata JUVE:Piazza Affari
💰Capitalizzazione:€1,20 miliardi
⚡Come comprare Azioni JUVE:Trading in CFD / Azioni Pure DMA / In banca e Posta
👍Conviene comprare oggi:No
📈Target price medio JUVE:2,04€
👌Broker consigliati:Capital.com / eToro / FP Markets
Azioni $JUVE – principali caratteristiche tecniche

👍Conviene acquistare Azioni Juventus $JUVE oggi?

Sono diversi le motivazioni che ci inducono a ritenere che non sia un buon momento per investire nella Juventus. Se fino a poco tempo fa il club si trovava al centro di una bufera giudiziaria relativa ai suoi bilanci, oggi sono diverse le perplessità che ruotano intorno alla società

Ricordiamo che le accuse mosse contro la società erano quelle di falso in bilancio e fatturazioni false, cosa che a novembre 2022 ha portato addirittura tutto il Consiglio d’Amministrazione a dimettersi. Per una società di qualunque tipo, questo è un forte segnale di incertezza. Nel mese di luglio 2024 la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio degli ex vertici aziendali. Ad essere indagati sono diversi manager, tra i quali emergono diversi nomi di spicco. Alcuni filoni di indagini non sono ancora chiusi.

Sono proprio le varie indagini in corso ad accendere un riflettore sul titolo: i dati di bilancio sono essenziali per valutare un’impresa. Specialmente per chi intende comprare le azioni di Juventus come un vero investimento, non come un’operazione da tifoso, è essenziale comprendere questo tassello. Un’azione si valuta da ricavi, utili, crescita, patrimonio e flussi di cassa. Per questo le aziende quotate sono tenute ad aggiornare trimestralmente questi dati.

Se non si può contare sul fatto che i risultati di bilancio siano attendibili, non si può nemmeno valutare il titolo. Al momento la componente sportiva della squadra sembra essersi salvata dal caos che ha travolto la componente amministrativa, ma per un azionista è la parte amministrativa a fare la differenza.

🏦Dove comprare Azioni $JUVE

FP Markets – Visita la piattaforma;

eToro – Visita la piattaforma;

Capital.com – Visita la piattaforma;

Trade.com – Visita la piattaforma;

Skilling – Visita la piattaforma.

Possiamo acquistare le azioni Juventus con tramite il trading online offerto dai broker – in modalità diretta o in CFD – o tramite istituti bancari e poste.

Le azioni Juventus non sono titoli ad alta capitalizzazione, ma possiamo comunque trovarli sui listini di qualunque intermediario operi a Piazza Affari. Anche se sono molto comuni, la scelta del giusto intermediario è fondamentale – perché cambiano gli strumenti che potremo utilizzare e la qualità delle piattaforme.

  • Comprare azioni Juventus con i CFD

I broker CFD sono la scelta più comune per chi vuole investire sulle azioni Juventus. Anche se il titolo è a capitalizzazione bassa, dato l’impatto culturale delle squadre di calcio, tutti cercano di includerlo, anche quando la selezione di titoli su Milano è scarsa. I CFD sono contratti derivati che seguono 1:1 il prezzo del titolo sul mercato. Grazie alla loro conformazione, possono offrire servizi aggiuntivi anche ai piccoli investitori.

I CFD - strumento per investire sulle azioni Juventus - a cura di TradingOnline.com
I CFD offrono modalità aggiuntive di investimento sulle azioni Juventus

Nel caso di analisi negativa per le azioni Juventus, potremo vendere short, ovvero allo scoperto, guadagnando da eventuali ribassi del titolo. In alternativa, possiamo anche sfruttare l’investimento a margine con la leva finanziaria, che in Europa può arrivare fino a 5x. Sono diversi i broker che possono offrire questo tipo di investimento:

  1. FP Markets – Visita la piattaforma;
  2. eToro – Visita la piattaforma;
  3. Capital.com – Visita la piattaforma;
  4. Trade.com – Visita la piattaforma;
  5. Skilling – Visita la piattaforma.
  • Comprare azioni $JUVE in accesso diretto

L’accesso diretto ci dà la possibilità di acquistare le azioni Juventus effettive, senza l’intermediazione di contratti derivati. Era una pratica molto costosa fino a qualche anno fa – che oggi broker come eToro (con la sua politica zero commissioni aggiuntive) ha reso appetibile anche ai piccolissimi investitori.

Investendo sulle azioni Juventus in modalità accesso diretto ai mercati può esser conveniente – alle condizioni sopra elencate – se quanto ci interessa è puntare sempre e soltanto al rialzo. I migliori broker ad offrire questo tipo di servizi sono:

  1. eToro – Visita la piattaforma
  2. FP Markets – Visita la piattaforma
  • Comprare azioni Juventus tramite banche o Poste

Tutte le principali banche – e Poste Italiane – permettono di acquistare titoli della Juventus. Una scelta che per molti è più comoda (tutti hanno un conto in banca) e fonte di maggiore sicurezza (conosciamo la nostra banca da anni). Ci sono però delle limitazioni importanti presso questi canali. Dall’assenza di buone piattaforme a quella degli strumenti di analisi tecnica.

Applicare strategie di trading con strumenti ridotti non è semplice – e si finiscono per perdere occasioni di mercato importanti. Non sono gli unici problemi per il mondo delle banche. All’interno di questo contesto i miglior intermediari sono:

  1. FinecoBank
  2. ING
  3. Intesa Sanpaolo
  4. Servizio Poste Italiane

⚡Come comprare Azioni Juventus online

Come comprare azioni Juventus senza commissioni

Durata totale: 10 minuti

1. Scegliere la piattaforma

come aprire un account su etoro gratis e senza deposito

La prima cosa da fare è scegliere un intermediario affidabile, che offra anche bassi costi di negoziazione e una piattaforma semplice da utilizzare. Un ottimo broker per comprare azioni Juventus è eToro, che permette di investire direttamente sul titolo senza pagare commissioni.

2. Eseguire il deposito

screenshot della schermata di eToro dedicata al deposito

Una volta aperto l’account, per procedere con gli investimenti è necessario aggiungere del saldo. Su eToro lo si può fare con carta di credito, carta di debito, PayPal e bonifico bancario. Il deposito minimo attualmente è di 50€ e, come da leggi europee, il broker richiederà una prova della propria identità prima di poter verificare l’account e sbloccare le operazioni di deposito e prelievo.

3. Cercare le azioni Juventus

Ogni piattaforma permette di cercare i titoli al suo interno in un modo diverso, solitamente con un menu o con una barra di ricerca. Nel caso di eToro è possibile farlo semplicemente scrivendo “Juventus” nella barra di ricerca in alto; il broker restituirà immediatamente come risultato la pagina dedicata al titolo.

4. Comprare le azioni

Cliccando sul pulsante “Acquista” o “Investi”, a seconda della piattaforma che si sta utilizzando, si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Qui è possibile scegliere la quantità di azioni da comprare, ed eventualmente è possibile anche impostare dei livelli di prezzo che se raggiunti dal titolo faranno scattare la chiusura automatica della posizione.

Fornitura:

  • 100$ per il deposito minimo
  • Documento d'identità
  • Connessione a internet

Acquistare azioni Juventus in Banca e in Posta

Possiamo comprare la azioni Juventus anche presso la nostra banca oppure tramite Poste Italiane. Il titolo, benché a capitalizzazione non eccellente, è presente in tutti i listini delle banche che operano su Piazza Affari. Una soluzione che però, lo avevamo anticipato, è a nostro avviso da scartarsi rispetto a quanto abbiamo visto prima.

LISTINI NON OTTIMALI: perché ci sono migliaia di titoli, con il 90% e oltre che è riconducibile al mondo dei fondi di investimento, che sono spesso gestiti dalle stesse società. E che quindi presentano problemi seri di conflitto di interessi.

PIATTAFORME: pessime, e comunque anche nel migliore dei casi non al passo con i tempi. Questo purtroppo rende molto difficile stare in pari con chi sceglie i broker per il trading online. Avremo maggiore difficoltà in termini operativi, anche se siamo dei principianti.

COSTI ESORBITANTI: anche sulle azioni italiane. Il trading online non prevede commissioni fisse, mentre la stragrande maggioranza delle banche, purtroppo, continua a farci pagare sia un fisso, sia una percentuale variabile su quanto abbiamo investito. In particolare per i piccoli e piccolissimi investitori, il confronto è impietoso.

Dove conviene investire in Juventus? Confronto piattaforme

Il confronto piattaforme di TradingOnline.com ci aiuterà a scegliere l’intermediario più utile per i nostri investimenti sulle azioni Juventus. Li abbiamo divisi per servizi, per commissioni e per presenza di strumenti di analisi del trend.

CaratteristicheBroker CFDBroker DMABanca e Posta
Commissioni:Spread variabili e 0 commissioni fisseSpread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico)Commissioni di transazione e sul capitale investito
Investimento minimo:1 azione50 USDVariabile (almeno 1.000 euro)
Analisi tecnica:DisponibileDisponibileDisponibile sulle piattaforme trading professionali migliori
Investire al ribasso:DisponibileNon disponibileNon Disponibile
Conto demo:DisponibileDisponibileNon Disponibile
Formazione:DisponibileDisponibileDisponibile su FinecoBank
Script intelligenti:Disponibili EA su Metatrader.Non disponibiliNon Disponibili
Leva finanziaria:Fino a 1:5Non DisponibileNon Disponibile
Approfondimenti:Migliori broker CFDMigliori broker DMAN.d.
Confronto piattaforme e tipologie di investimento in $JUVE: cosa conviene?

broker CFD e in accesso diretto con il trading online sono superiori, su tutte le specifiche, a quanto proposto dagli intermediari bancari e dalle poste. I motivi che dovrebbero portarci ad una scelta diversa in questo senso sono oggi residuali – e inapplicabili alla maggioranza degli investitori e risparmiatori.

📊 Previsioni Azioni Juventus 2025

Le previsioni sulle azioni Juventus per il breve termine sono negative. A preoccupare sono principalmente le inchieste che non si sono ancora chiuse e il loro potenziale impatto nel futuro immediato. Il titolo potrebbe arrivare a quota 3,00-3,15€ se le cose dovessero procedere male dal punto di vista giudiziario. Bisogna ricordare che un processo così complesso richiede tempo per arrivare a termine, e come stabilito dalla Costituzione tutti gli imputati rimangono innocenti fino a prova colpevole.

  • I fattori importanti per Juventus e il suo titolo

Juventus è una società sportiva, che vede i suoi introiti legati a tre tipi di entrate: ricompense per campionati e partecipazioni a competizioni internazionali, merchandising e stadio, nonché diritti TV. I fattori per il raggiungimento o meno dei target price ruotano tutti intorno a questa triade.

  • Previsioni di lungo periodo JUVENTUS

Le previsioni di lungo periodo parlano di un target price superiore a 1,30€. Si tratta del prezzo a cui la società era valutata nel 2018, prima di tutta l’inchiesta PRISMA e del caos nel Consiglio di Amministrazione. L’azienda ha bisogno di recuperare la sua credibilità presso gli investitori dopo lo scandalo finanziario, ma è una strada in salita.

Prima di tutto, bisognerà fare chiarezza. Più di ogni cosa i mercati detestano l’incertezza, e oggi è molto incerta la situazione di Juventus. Non si potrà fare una vera valutazione dell’azienda prima di sapere se i conti siano stati ritoccati e per quanto, né si potrà sapere se seguiranno delle sanzioni che peseranno ulteriormente sulle casse del club. Il problema è come sempre che i tempi della giustizia in Italia sono estremamente lunghi, per cui è da anni ormai che si attende un verdetto finale su una vicenda che ormai sembra persino quasi dimenticata.

Azioni Juventus Target Price

Il Target Price Medio per le azioni Juventus è fissato a 2,04€ – con un solo analista istituzionale che ha espresso la sua previsione. Il target price è storicamente stato un indicatore poco affidabile persino nei casi delle società su cui sono disponibili decine di prevision. Considerando che per le azioni Juventus è disponibile la copertura di un solo analista, risulta un elemento davvero di poco conto.

Con tutta l’incertezza che ruota intorno alla Juventus in questo momento, è davvero difficile poter definire un target price preciso sul titolo. Se questo tipo di raccomandazione è già di per sé poco affidabile in generale, con due soli analisti ad aver fornito la propria opinione il target price fissato per Juventus diventa ancora meno credibile.

AltoMedianoBasso
2,36€2,04€1,73€
Target price azioni Juventus

🏦Analisi fondamentale Azioni Juventus

L’analisi fondamentale delle azioni Juventus è diversa da quella dei titoli classici quotati in Borsa. Le società sportive, almeno in parte, rispondono a logiche differenti. Juventus è una delle poche società italiane (ed europee) ad essere quotate in borsa, nonostante il settore muova miliardi di euro ogni anno – segnale anche questo della specificità del mondo del calcio.

Juventus - scheda riassuntiva di TradingOnline.com
Juventus è un club rilevante in ambito italiano e mondiale e un’ottima società

Analisi concorrenza Juventus

L’analisi della concorrenza della Juventus è di tipo sia finanziario, sia sportivo. Sono poche le società ad essere già quotate in borsa – con in Italia soltanto A.S. ROMA e S.S. Lazio ad aver intrapreso la stessa strada.

A livello europeo si muove qualcosa in più, con squadre come il Borussia DortmundCelticArsenalManchester United che sono quotate presso i mercati finanziari dei rispettivi paesi. E sono soltanto queste le società che possiamo mettere in comparazione finanziaria con la Juventus.

La concorrenza di Juventus FC - infografica di TradingOnline.com
L’agguerrita concorrenza dei team italiani ed europei

Sul piano sportivo, oltre alle società italiane già citate, $JUVE dovrà vedersela anche con MilanAtalantaInter e Napoli per la lotta ai primi posti del campionato, e in ambito europeo, dovrà cercare di mantenere saldo il suo posto tra i 16 club più importanti d’Europa che lottano per la Champions League e per vincere l’Europa League.

La concorrenza c’è – anche se nel calcio non contano soltanto i risultati, ma anche il blasone – con un collegamento tra numero di tifosi e risultati di breve periodo che è blando.

Juventus: prospettive di crescita

Le prospettive di crescita delle azioni Juventus sono legate allo stato di salute del club e dei suoi introiti. Un destino che è in parte maggioritaria nelle mani della squadra, con un’incognita esterna che è invece collegata al recupero di quando perso a causa del COVID.

  • Digitalizzazione delle squadre calcistiche

Oggi sono brand a tutti gli effetti e possono guadagnare da settori come gli e-sports, così come dal mondo delle criptovalute – con Juventus che ha già creato il suo “fan token” per aggiungere una nuova fonte di ricavi. Lo sfruttamento massimo delle potenzialità commerciali e digitali del brand è uno dei canali più forti per il club.

  • Risultati sportivi

Per un club che negli ultimi anni ci aveva abituato a vincere, almeno in Italia, a mani basse. Ultimamente, però, la squadra non è più riuscita a raggiungere il primo posto è stato un duro cambio di passo.

Tra premi e quote partecipazione, i risultati che verranno raggiunti in Italia e in Europa saranno fondamentali per la crescita del titolo nel breve e nel medio periodo. Chi compra oggi azioni Juventus si aspetta dei risultati migliori rispetto a quelli dell’ultimo anno.

Lo stadio di proprietà della Juventus - infografica di TradingOnline.com
La scelta di dotarsi di uno stadio di proprietà: scommessa vinta
  • Legame con gli Agnelli: da rivalutare

Siamo lontanissimi dal calcio degli anni ’80. Da un lato siamo certi del fatto che la famiglia Agnelli non sia più disposta a farsi carico di spese faraoniche non sostenute da incassi altrettanto faraonici. Dall’altro la presenza del fair play finanziario in ambito europeo non permette anche a proprietà facoltose di fare spese folli.

Il legame tra l’andamento degli affari di Exor – che è la holding degli Elkann-Agnelli – e la Juventus deve essere fortemente ridimensionato. Va ricordato anche che Andrea Agnelli, per quanto non più Presidente, rimane di fatto tra i proprietari di Exor e di conseguenza del club sportivo.

Juventus: Business Model

Juventus è una società sportiva di calcio – che è stata tra le più innovatrici in Italia anche in termini di Business Model. Le iniziative prese qualche anno fa, compresa la maggiore attenzione al bilancio e lo stadio di proprietà, hanno aiutato $JUVE ad ottenere degli ottimi risultati sui mercati e anche in ambito sportivo.

  • Stadio di proprietà

Che all’estero è ormai la normalità per i grandi club, ma che in Italia vede soltanto la Juventus (e altre poche società, anche nelle serie minori). Una scelta di questo tipo permette una gestione diretta degli oneri e dei ricavi, di mantenere l’impianto sempre al top e di migliorarne la redditività. Intorno agli stadi si creano universi commerciali importanti – motivo per il quale anche A.S. Roma (con maggiore insistenza) e A.C. Milan stanno cercando da tempo di raggiungere una soluzione del genere.

  • Attenzione alle nuove tendenze

Dalle criptovalute e fan token al calcio femminile, passando anche per gli e-sports. La gestione delle attività diverse dal calcio maschile, per quanto meno redditizie, sono qualcosa sulle quali la Juventus punta in modo deciso.

  • Gestione famigliare, ma non troppo

Juventus fa rima con Agnelli. E anche oggi, dopo la morte dell’avvocato (e dopo avventure finite male) a guida del club c’è uno dei rampolli della famiglia più importante di Italia. Andrea Agnelli, del quale parleremo nel capitolo dedicato al management, è un osso duro, che ha reso il club moderno, pur attirandosi qualche antipatia. Malgrado le dimissioni del consiglio di amministrazione che hanno seguito le accuse della Procura di Torino, la famiglia Agnelli continua a mantenere un forte controllo sul destino della Juventus.

  • Tra i grandi club d’Europa

Anche se una sorella minore, anche per via di risultati in Europa non sempre entusiasmanti. Juventus rimane comunque una squadra conosciuta in tutto il mondo, con tantissimi tifosi anche fuori dall’Italia e un brand spendibile anche per la crescita economica del club.

Juventus: management

Il management della Juventus è da sempre legato alla proprietà della famiglia Agnelli. Alla guida del club, dopo le dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione, troviamo comunque ancora Maurizio Scanavino.

Ora sembra che John Elkann sia interessato a una gestione più attiva del club, soprattutto attraverso la scelta di uomini di sua fiducia nel prossimo capitolo del management.

💰Azioni JUVE: quotazione in tempo reale e andamento storico

Le azioni Juventus sono in discesa rapida, mentre continuano i risultati ancora negativi sul fronte del profitto. Alleghiamo il grafico in tempo reale che ci permetterà di seguirne le evoluzioni minuto per minuto.

L’analisi del grafico non deve essere base per decisioni di investimento. Vanno sempre applicati gli strumenti dell’analisi tecnica, se quanto ci interessa è il trend atteso.

Azioni Juventus: approfondimenti e consigli utili

Aggiungiamo approfondimenti e consigli utili sulle azioni Juventus – che esulano da quanto abbiamo visto con analisi tecnica e fondamentale. Consigli che ci permetteranno di inserire in percentuale corretta le azioni $JUVE all’interno del nostro portafoglio e a comprendere i rischi.

Quanto investire in Azioni Juventus?

Juventus si è dimostrato un titolo relativamente stabile. Tuttavia riteniamo che non si dovrebbe superare il 15%. Una percentuale comunque alta per un titolo a bassa capitalizzazione e che dipende molto da fattori esogeni.

  • I risultati sportivi contano tanto

I risultati sportivi sono tutto. Parafrasando un celebre dirigente della Juventus: “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Questo è valido anche per gli introiti. Chi arriva primo aumenta a dismisura i suoi guadagni – e può coprire le folli spese per l’acquisto e gli stipendi dei calciatori.

  • L’1% è sufficiente

Una buona diversificazione in un comparto diverso da tutti gli altri. Un comparto che ha pochi rappresentanti in borsa. Difficile però salire sopra questa soglia con un portafoglio equilibrato. Anche per un fan sfegatato, riteniamo che non bisognerebbe investire più del 1% del proprio capitale su una società che manifesta questo livello di volatilità e incertezza.

  • Prospettive di crescita

Difficile dire quali siano le prospettive per la Juve nel lungo termine. A pesare sul destino della società sono le varie pendenze giudiziarie ma anche le future mosse di Exor, l’azionista di riferimento.

Azioni Juventus lotto minimo

Il lotto minimo per investire sulle azioni Juventus è di 1 singola azione. Dati i costi ridotti dell’investimento, è un minimo alla portata di tutti. Faranno poi fede i minimi per aprire un account – che sono comunque bassi e accessibili a tutti.

Azioni Juventus: vendere o tenere?

In questo momento ci sentiamo di dire che sia meglio vendere le azioni Juventus. Le opinioni di TradingOnline.com® rappresentano esclusivamente i pensieri della redazione e non sono da intendersi come raccomandazioni d’investimento. Detto questo, abbiamo i nostri motivi per pensare che non sia un buon momento per investire sul club:

  • Ci sono forti incertezze sul futuro della società e dell’eventuale nuova proprietà;
  • Il club non sta più performando agli stessi livelli del periodo 2013-2021;
  • Più in generale, il mondo del calcio sta affrontando non pochi problemi con debiti e interesse in calo.

A tutto questo si somma il fatto che la Juventus si trovi a fare i conti con un contesto economico segnato da alti tassi d’interesse e un’economia europea che sta crescendo molto poco. Le stime della Commissione Europea, nuovamente tagliate a settembre 2023, prevedono una crescita dello 0,8% nel 2023 e del 1,3% nel 2024. Anche per una società con dei bilanci sani, tassi alti e crescita bassa sarebbero un problema; per una società indebitata e con seri dubbi sulla trasparenza finanziaria, il problema non fa che peggiorare.

Rischi delle azioni Juventus - a cura di TradingOnline.com
Ci sono rischi anche nelle azioni Juventus

🤔Azioni Juventus: Opinioni e recensioni

Le opinioni e le recensioni sui titoli Juventus chiudono il quadro del nostro approfondimento. Da quello che pensa la nostra redazione, fino ai migliori forum che si occupano del comparto. Informazioni aggiuntive che possono essere cruciali per chi sta valutando se investire sulle azioni Juventus o meno.

Azioni Juventus migliori forum di discussione

Il calcio non è molto popolare nel paese più forte a livello finanziario, gli Stati Uniti. Trovare forum internazionali che si occupano, anche saltuariamente, di questo titolo, può essere difficile. Abbiamo comunque selezionato forum italiani e non per saperne di più sulle azioni Juventus. A caccia di altri trader che come noi vogliono investire in $JUVE.

  • Borse.it

Il forum di riferimento per tutti i titoli quotati a Piazza Affari. Istituzionale, con ottimi investitori che partecipano ogni giorno e qualche tifoso, finanziariamente parlando, di Juventus FC.

  • FinanzaOnline

Il forum italiano più frequentato in campo finanziario non poteva assolutamente mancare dalla nostra selezione. Anche qui la discussione non può che essere al 100% finanziaria. Da seguire sempre.

  • Investing.com

Nella sezione dedicata alle quotazioni troviamo anche un servizio di chat utile per scambiarsi opinioni. Cerchiamo di separare le fisse per il calcio di alcuni internauti dagli aspetti più finanziari.

  • VecchiaSignora

Per la prima volta nella nostra storia inseriamo un forum non finanziario. Ma Juventus è società sportiva – e le ultime chicche (che potrebbero anche muovere il mercato) si trovano spesso sui forum frequentati dai fan più sfegatati. Per questo segnaliamo VecchiaSignora, il forum storico dei tifosi bianconeri.

  • EliteTraders

La provenienza britannica di molti utenti apre alle discussioni sul mondo del calcio e delle relative azioni. Il migliore, internazionalmente parlando, per discutere di azioni Juventus e delle nostre prossime mosse di mercato.

Investire in Azioni JUVE: la nostra opinione

In questo momento riteniamo che non ci siano i presupposti per un buon investimento in azioni Juventus. Almeno fino a che non saranno concluse le indagini e non sarà chiaro quale sarà il futuro della società, i rischi sono eccessivi. L’unica prospettiva interessante è la possibilità che il club venga venduto, cosa di cui si sta parlando, il che porterebbe a una OPA. In questo caso potrebbe essere offerto un prezzo interessante agli azionisti, ma è una speranza sottile a cui aggrapparsi.

Con i bilanci che vedono alto indebitamento e scarsa redditività, senza considerare il rischio che i bilanci stessi non siano autentici, ci sono troppi problemi per poter pensare di comprare azioni Juventus in questo momento. Inoltre il club non sta più dominando le competizioni italiane, non è ancora riuscito a raggiungere i massimi obiettivi in Europa, e l’interesse per il calcio sta diminuendo. Soprattutto tra i più giovani, oggi ci sono molte forme di intrattenimento alternative; al tempo stesso fare calcio costa sempre di più, con ingaggi e cartellini che diventano sempre più cari anche per via della concorrenza di club cinesi e medio orientali.

Considerazioni finali

I buoni investimenti si basano sui fondamentali delle società. I dati fondamentali più importanti sono quelli di bilancio. Se non si può confidare nel fatto che i dati di bilancio siano attendibili, allora non ci sono nemmeno le basi per poter fare una valutazione della società. Con questo, ovviamente, non stiamo dicendo che i conti siano stati truccati: spetta alla magistratura stabilire eventuali responsabilità. Già ora però sappiamo che esiste il dubbio che ci siano stati dei problemi, ed è sufficiente per non portarci né a comprare il titolo né a esprimere un giudizio positivo.

Anche se il nostro cuore dovesse essere bianconero, bisogna sempre pensare con la testa e affrontare il titolo con un atteggiamento finanziario e razionale, valutando tutti gli aspetti che abbiamo elencato in questo nostro approfondimento sulle azioni Juventus. Titolo non solo per tifosi, ma anche per chi cerca diversificazione vera all’interno del proprio portafoglio.

FAQ Azioni Juventus: domande e risposte comuni

Conviene investire in azioni Juventus?

No, oggi ci sentiamo di dire che non convenga comprare azioni Juventus. La società continua a essere nel mirino della magistratura per l’indagine sui conti truccati, cosa che potrebbe rivelare seri problemi nei bilanci depositati da Juventus negli scorsi anni. Questo potrebbe voler dire conti compromessi per l’azienda e un serio rischio di svalutazione del titolo.

Quanto costano le azioni Juventus?

Il prezzo oscilla da tempo intorno a 2€. Anche in concomitanza del calcio estivo e degli acquisti di calciomercato, difficilmente il prezzo riuscirà a muoversi. I target price che indichiamo della guida potrebbero essere raggiunti a stagione in corso e inoltrata.

Qual è il target price delle azioni Juventus?

Il Target Price Medio delle azioni Juventus è di 2,04€, e oggi il coverage è fornito da un singolo analista istituzionale. L’assenza di una copertura capillare da parte degli analisti si aggiunge ai problemi tipici del target price, storicamente considerato un numero poco attendibile.

Quali sono le previsioni sulle azioni Juventus?

Le previsioni sono ribassiste, soprattutto dopo che l’indagine PRISMA ha portato alla dimissione del CdA e a seri dubbi sulla credibilità dei bilanci depositati negli scorsi anni.

Dove acquistare azioni Juventus?

Possiamo acquistare le azioni Juventus presso tutti i migliori broker per il trading online. Nella nostra guida abbiamo scelto eToro e Capital.com, che offrono accesso a grandi piattaforme trading, oltre che a costi bassi e listini molto forniti anche di altri titoli.

È rischioso fare trading sulle azioni Juventus?

Sì, le azioni Juventus sono rischiose, anche se non eccessivamente volatili. Stiamo pur sempre parlando di una società a capitalizzazione relativamente bassa – e con l’incertezza dello sport che contribuisce alla difficoltà di fare piani chiari sull’espansione del gruppo. Possiamo inserire il titolo all’interno di un portafoglio ben strutturato per mitigare il rischio.

Come comprare le azioni Juventus?

Possiamo scegliere tra due categorie di broker: chi offre i contratti per differenza – e quindi anche leve finanziaria e vendita allo scoperto – oppure i broker in DMA, con meno strumenti ma costi mediamente più bassi. Nella nostra guida sono analizzate a fondo entrambi i canali.

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