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Bank of America scettica sulla stablecoin di PayPal

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Meno di una settimana fa, PayPal ha annunciato il suo nuovo piano per lanciare una stablecoin con un cambio fisso rispetto al dollaro americano. Dovrebbe chiamarsi PayPal USD (PY-USD) e potrebbe essere un catalyst importante per le azioni della società fintech. Ci sono forti motivazioni per utilizzare questo tipo di servizio, a partire dal fatto che potrebbe ulteriormente diminuire i costi legati alle transazioni internazionali e garantire un alto livello di privacy agli utenti. Allo stesso tempo, non tutti credono nel successo di questo progetto: Bank of America ha scritto recentemente, in una nota di ricerca, che non si aspetta grandi risultati dall’introduzione di questa novità.

A scrivere per conto della principale banca retail americana è l’analista Alkesh Shah, che non vede grandi prospettive soprattutto per il breve termine. Secondo la sua analisi, la stablecoin di PayPal sarebbe svantaggiata dalla scarsa compatibilità con i principali wallet di criptovalute, oltre che dal fatto di non offrire nuove funzionalità ai clienti. Inoltre cita una forte concorrenza da parte delle CBDC -le stablecoin emesse dalle banche centrali, che sono sempre più realtà intorno al mondo- e da parte di altre stablecoin che pagano tassi di interesse agli investitori. PayPal ha deciso di lanciare una delle iniziative più innovative e potenzialmente rischiose della sua storia recente, ma dovrà convincere il pubblico così come gli analisti.

Il progetto di PayPal rischia di scontrarsi con un ambiente regolamentare che non sta favorendo le stablecoin

Diversi parlamentari criticano il progetto

Bank of America non è l’unica istituzione che ha criticato la novità di PayPal. Mercoledì era stato Sherrod Brown, Senatore degli Stati Uniti eletto con il Partito Democratico capo del Comitato Bancario del Senato statunitense, a esprimersi in modo sfavorevole su PayPal USD. Nel suo commento ha espresso dubbi sulla solidità del progetto e sulle stablecoin in generale: ha rimarcato in particolare il fatto che, come si è visto in passato, asset che teoricamente dovrebbero avere un valore stabile possono ritrovarsi a non valere più niente da un momento all’altro.

Commento simile da parte di Maxine Waters, sempre facente parte delle fila democratiche ma presso la Camera. Anche lei si dice “profondamente preoccupata” dal piano di PayPal di lanciare una stablecoin senza aver ricevuto un’approvazione federale.

Chiaramente PayPal non la pensa nello stesso modo. Il CEO e Presidente della società, Dan Schulman, ritiene che per le necessità di oggi sia necessario avere uno strumento che sia al tempo stesso nativo digitale e connesso con il sistema finanziario tradizionale. Continua a pesare sul comparto il fatto che gli Stati Uniti non abbiano ancora approvato una seria regolamentazione generale delle criptovalute; dal vuoto normativo continuano a emergere problemi legati a progetti come quello di PayPal, ma anche al ruolo degli exchange. Un caso evidente è la battaglia legale tra SEC e Coinbase, che continua a muoversi in un territorio di incertezza giuridica.

Sul sito di PayPal si trovano già tutte le informazioni legate alla nuova stablecoin

Cos’è PayPal USD e a cosa serve

PayPal USD sarà una stablecoin molto simile a USD Coin, Tether e Binance USD. Si tratta di una criptovaluta il cui valore non fluttua, essendo ancorato al dollaro americano. Gli utenti potranno, in ogni momento, cambiare 1 PY-USD per 1$ e viceversa. Inoltre la società ha già annunciato che sarà possibile pagare al checkout con la nuova stablecoin, e che il nuovo strumento sarà compatibile con tutti i principali wallet esterni. Per assicurarsi di operare con una società specializzata del settore, PayPal ha deciso di unire le forxe con Paxos Trust Company. Si tratta di una delle aziende più note nel mondo delle stablecoin, che ha già lanciato diversi progetti come questo.

Per assicurare agli utenti che il loro valore sia protetto e garantito, PayPal ha annunciato che la sua stablecoin sarà garantita su riserve di liquidità e strumenti liquidi come i Treasuries americani. La principale incertezza del mercato, però, non riguarda le riserve che garantiranno il valore di PY-USD: la preoccupazione più comune è l’aspetto regolamentare, considerando che le banche centrali stanno cercando di sostituire le stablecoin attualmente in circolazione con nuove stablecoin ufficiali e probabilmente molto più regolamentate. Per PayPal si annuncia un percorso difficile per riuscire a convincere le istituzioni: il progetto Libra di Meta, che era molto simile a quello di PY-USD, è stato abbandonato per ragioni molto simili.

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