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Bayer, nuovi bond senior per €3 miliardi in tre serie

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Bayer, multinazionale farmaceutica tedesca, ha annunciato l’emissione di nuove obbligazioni per un valore complessivo di 3 miliardi di euro. La decisione rientra nei limiti del Debt issuance program che Bayer ha già approvato in passato, con il quale si garantisce al management un certo raggio d’azione ma nei limiti desiderati dagli azionisti. Proprio gli azionisti, in questo momento, sono una variabile chiave per il futuro dell’azienda: con più di un fondo di activist investments che bussa alla porta, è difficile prevedere cosa potrà succedere nel corso del prossimo anno.

Nel frattempo l’emissione obbligazionaria, che non ha ancora avuto luogo, è già un grande successo. Bayer è riuscita ad assicurarsi acquirenti per un capitale complessivo pari a 4 volte quello che la società vorrebbe raccogliere con la sua nuova emissione. Questa è una testimonianza della fiducia degli investitori nei progetti di Bayer, così come l’ha definita il CFO della società. Ora ci si aspetta che nei prossimi giorni le nuove obbligazioni vengano vendute sul mercato primario, dove saranno disponibili anche per gli investitori al dettaglio.

Il management di Bayer sembra intenzionato a proseguire nei piani di espansione dell’azienda, che affronta diverse sfide ad alto potenziale nell’ambito della ricerca farmacologica

I dettagli della nuova emissione

Bayer ha deciso di emettere ben 3 miliardi di euro in obbligazioni in una singola emissione, ma con tre serie di bond che avranno scadenze diverse e pagheranno tassi di interesse diversi. Le obbligazioni saranno comunque tutte dello stesso tipo, cioè senior unsecured. Questi bond non sono garantiti direttamente su beni immobili, ipoteche o altre immobilizzazioni, ma sono comunque garantiti sul business generale dell’azienda e delle sue controllate. Inoltre si tratta di obbligazioni non subordinate che hanno diritto alla massima precedenza di rimborso in caso di insolvenza dell’emittente.

Le tre serie avranno le seguenti caratteristiche:

  • $750 milioni saranno raccolti con le obbligazioni a 40 mesi, con un tasso di interesse del 4,00%;
  • $750 milioni saranno raccolti con i bond in scadenza a 76 mesi, che invece pagheranno un tasso annuo del 4,25%;
  • $1.5 miliardi saranno raccolti con le obbligazioni in scadenza a 10 anni, che promettono agli investitori un tasso di interesse annuo del 4,625%.

I rendimenti sono dunque nettamente superiori rispetto a quelli dei Bund tedeschi, ma poco più alti di quelli che ci si potrebbe attendere da un BTP. Detto questo Bayer è un’emittente estremamente solida: ci si aspetta che la nuova emissione ottenga un giudizio creditizio di Baa2 da Moody’s, BBB da Standard & Poor’s e BBB+ da Fitch. Questo li rende dei bond investment grade, dunque a basso rischio di insolvenza dell’emittente. Inoltre l’emissione sarà interamente effettuata in euro, cancellando il rischio di cambio per gli investitori europei.

L’emissione è già stata sottoscritta da BofA Securities, Citi e Deutsche Bank: queste banche faranno da promotrici, vendendo poi le nuove obbligazioni sulla Borsa del Lussemburgo. Qui il trattamento fiscale e i costi sono ottimali per Bayer, che ha la possibilità di risparmiare rispetto ai costi di un’emissione direttamente effettuata sulla Borsa di Francoforte. Il fatto che la società abbia ricevuto richieste quattro volte più alte rispetto all’ammontare dei bond emessi è una chiara dimostrazione del fatto che si tratta di strumenti interessanti.

Attualmente Bayer è la quarta azienda farmaceutica più grande al mondo per fatturato

Lotta per il controllo dell’azienda

Bayer si trova in una situazione particolare, con l’amministratore delegato Baumann che ha un contratto in scadenza nell’aprile del 2024. Il Presidente, Norbert Winkeljohann, ha già dichiarato di essere alla ricerca di un sostituto: una dichiarazione fatta nelle ultime settimane della scorsa estate, senza che attualmente ci sia ancora un nome certo. Per questo motivo, i fondi di activist investment hanno iniziato a mettere gli occhi sul gruppo nel tentativo di prenderne il controllo. Tra i nomi dei fondi che hanno rastrellato azioni nel corso degli ultimi mesi ci sono Bluebell Capital Partners, Union Investment e Ubben.

Questi fondi si specializzano nel prendere il controllo delle società su cui investono, cercando di raggiungere una quota sufficiente da poter influenzare la direzione e collocare i propri uomini di fiducia nei vertici del management. Si pensa che l’obiettivo sia dividere Bayer in più società, quotandole singolarmente in Borsa, nel tentativo di massimizzare la valutazione complessiva del gruppo e dunque il ritorno per i fondi attivisti che si stanno dedicando all’operazione. Non è chiaro se con i 3 miliardi di euro raccolti dalla nuova emissione di obbligazioni il management abbia intenzione di acquistare azioni Bayer e cercare di difendersi dalla scalata di questi investitori esterni.

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