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Biden annulla sette progetti petroliferi in Alaska
In una mossa audace che ha suscitato l’indignazione dei Repubblicani, l’amministrazione Biden ha annullato mercoledì sette concessioni ancora in vigore per l’estrazione di petrolio e gas nell’Artico, all’interno della Riserva Nazionale della Fauna dell’Alaska. Questo annullamento ha cancellato vendite che erano state autorizzate durante gli ultimi giorni dell’amministrazione Trump. Inoltre, l’amministrazione ha proposto misure più rigorose per proteggere vaste aree della Riserva Petrolifera Nazionale dell’Alaska da ulteriori sviluppi.
La decisione del Dipartimento dell’Interno di revocare le concessioni arriva dopo che l’amministrazione Biden aveva deluso precedentemente i gruppi ambientalisti, approvando all’inizio di quest’anno il progetto petrolifero Willow. Questo mastodontico progetto, promosso da ConocoPhillips Alaska, potrebbe generare fino a 180.000 barili di petrolio al giorno nella ricca regione settentrionale dell’Alaska. Le nuove proposte di protezione riguardano una superficie che supera le 20.000 miglia quadrate (circa 51.800 chilometri quadrati) di territorio nell’Artico occidentale.
Mentre alcuni critici, che avevano precedentemente accusato l’amministrazione Biden di non essere all’altezza degli impegni presi in materia di cambiamento climatico a causa dell’approvazione del progetto Willow, hanno elogiato l’annuncio di mercoledì, essi hanno anche sottolineato che ulteriori azioni potrebbero essere necessarie.
Il dietrofront sull’approvazione del progetto
Nel 2020, l’amministrazione Trump ha assegnato a ConocoPhillips un progetto petrolifero dal valore di 8 miliardi di dollari attraverso il Bureau of Land Management.
In quella fase, il Bureau of Land Management aveva previsto che il progetto avrebbe potuto produrre 160.000 barili di petrolio grezzo al giorno, con riserve stimate tra 400 e 750 milioni di barili. Nel 2019, si prevedeva che il progetto potesse durare fino a 30 anni.
Nel marzo dell’anno in corso, l’amministrazione Biden ha dato il via libera al progetto, suscitando l’opposizione degli ambientalisti, poiché il governo aveva precedentemente promesso di limitare le attività dell’industria petrolifera e del gas negli Stati Uniti.
Due gruppi ambientalisti hanno intentato una causa legale contro l’approvazione del progetto Conoco, sostenendo che avrebbe aggravato il cambiamento climatico. Tuttavia, un giudice federale ha respinto le loro argomentazioni, ritenendo che i querelanti non fossero riusciti a dimostrare che il progetto Willow avrebbe causato danni irreparabili.
La recente mossa del governo federale in Alaska potrebbe, comunque, contribuire a riconquistare il favore della lobby ambientalista.
Il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che l’Alaska ospita molte delle meraviglie naturali più straordinarie e delle aree culturalmente significative d’America, e con la crisi climatica che sta facendo riscaldare l’Artico più del doppio rispetto al resto del mondo, il governo ha la responsabilità di proteggere questa preziosa regione per le generazioni future.
Critiche ed elogi
I membri del Partito Repubblicano hanno fortemente criticato la decisione. Il senatore Dan Sullivan dell’Alaska ha manifestato il suo disaccordo attraverso un post su X, la piattaforma precedentemente nota come Twitter, affermando che questa mossa è devastante non solo per lo stato dell’Alaska ma anche per la sicurezza energetica dell’intera nazione.
Ha aggiunto che ritiene che si tratti di un’ingiustizia grave nei confronti del popolo Inupiat della North Slope e che l’idea di “equità” viene sfruttata come un semplice slogan politico.
Dall’altra parte, il rappresentante Jared Huffman, un democratico della California, che aveva già ricevuto informazioni dal Dipartimento dell’Interno sull’imminente cancellazione, ha accolto questa decisione come una vittoria. Ha affermato che è una buona notizia, anche se non è ancora possibile dire “missione compiuta”.
Questa mossa, secondo lui, preserva la possibilità di garantire una protezione permanente al Rifugio Artico. Huffman ha anche presentato una proposta di legge per garantire la protezione permanente del rifugio da qualsiasi estrazione di petrolio. Ha sottolineato l’importanza ecologica della Pianura Costiera del Rifugio Artico, descrivendola come un luogo di grande biodiversità e ha affermato che non dovremmo permettere lo sviluppo di nuove risorse fossili in aree di proprietà pubblica, specialmente in un luogo così unico come il Rifugio Artico.