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Boeing, i fallimenti si allargano allo spazio: cancellato il lancio del primo Starliner con astronauti
In un colpo di scena per le ambizioni di Boeing (BA) e della NASA, il lancio inaugurale della capsula Starliner con astronauti a bordo è stato annullato a pochi minuti dall’evento che aveva già radunato migliaia di spettatori curiosi presso la Cape Canaveral Space Force Station in Florida. Questo ritardo si aggiunge a una serie di problemi tecnici che hanno afflitto il programma Starliner, sollevando dubbi sulla sua fattibilità e confermando il momento pessimo per Boeing. La notizia arriva dopo che giovedì la FAA ha confermato di non voler permettere all’azienda di riprendere la produzione di Boeing 737 MAX 8 a pieno ritmo, dopo che l’incidente di Alaskan Air -e vari altri incidenti, anche fatali- hanno gettato ombre sulla qualità del lavoro dell’azienda.
Il lancio, originariamente previsto per le 12:25 (ora locale), è stato interrotto da un annullamento automatico innescato da un computer con meno di quattro minuti rimanenti nel conto alla rovescia. La causa specifica è ancora soggetto di un’indagine da parte di Boeing e ULA, la società responsabile del razzo Atlas V che avrebbe dovuto trasportare la capsula Starliner. Nel frattempo SpaceX continua a trasportare astronauti americani in orbita ormai dal 2020: la concorrenza iniziale tra i due progetti ha avuto un chiaro vincitore ed è probabile che la NASA decida di destinare i fondi verso la società che già oggi è in grado di garantire risultati.
Ancora un ritardo per Starliner
Questo incidente segue un precedente tentativo di lancio il 6 maggio, che era stato annullato a causa di un problema con una valvola del razzo Atlas V. I contrattempi vanno ormai avanti da tempo: fin dal primo volo senza equipaggio del programma nel 2019, che non è riuscito a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale a causa di un problema nel software. Sebbene Starliner abbia attraccato con successo con l’ISS durante il suo secondo volo di prova senza equipaggio nel 2022, da quel momento le cattive notizie sono tornate a superare di gran lunga quelle positive.
Il prezzo delle azioni Boeing è leggermente sceso negli scambi dopo l’orario di chiusura, ma sarà solo all’apertura dei mercati di lunedì che si potranno valutare gli effetti concreti di questo ennesimo fallimento sulla quotazione del titolo. I ritardi di Starliner hanno già ritardato il programma di rotazione dell’equipaggio della NASA per l’ISS, costringendoli a fare affidamento solo sulla capsula Crew Dragon di SpaceX per il trasporto degli astronauti. Considerando che la NASA deve lottare duramente con il governo federale per ottenere i fondi necessari a questi lanci, è probabile che la pazienza sia ormai arrivata al limite.
I costi del fallimento
Dal punto di vista finanziario, i ritardi hanno implicazioni significative tanto per Boeing quanto per l’agenzia spaziale statunitense. La NASA ha investito $4,2 miliardi nel progetto Starliner, mentre Boeing ha speso altri $1,5 miliardi per cercare di riparare agli errori fatti. I continui rinvii non solo aumentano i costi ma mettono anche sotto pressione la reputazione di Boeing e la sua capacità di fornire trasporti spaziali sicuri e affidabili, dopo che la reputazione dell’azienda sta già precipitando per quanto riguarda l’aviazione commerciale. La società ha drasticamente bisogno di cambiare marcia, altrimenti rischia di essere eclissata in entrambi i settori. Per il momento non è stata fissata una nuova data per il lancio, ed è molto probabile che questo sia dovuto al fatto che la causa dei problemi è più difficile da identificare rispetto al problema di software che aveva fatto fallire la prima missione nel 2019.