La BoJ potrebbe aumentare ulteriormente i tassi. Parola di Nakagawa

Nel caso in cui l’inflazione non si dovesse muovere in linea con le previsioni, la Banca del Giappone continuerà ad aumentare i tassi. Questo è quanto ha affermato Junko Nakagawa, legislatore della BoJ, il quale ha inoltre sottolineato come il crollo del mercato azionario registrato nel corso del mese di agosto non ha ostacolato in alcun modo i piani relativi ad un aumento del costo dei prestiti.

Ad ogni modo la Banca del Giappone deve sempre tenere a mente quali sono gli impatti che questi movimenti possono avere sul mercato. Oltre che verificare puntualmente quali siano le prospettive dell’economia e dei prezzi, almeno nel momento in cui decide di valutare se aumentare o meno i tassi.

Le parole di Junko Nakagawa hanno avuto un impatto immediato sullo yen, che ha iniziato a salire. I mercati hanno interpretato questi commenti come un evidente segnale che la BoJ ha intenzione di aumentare i tassi nel corso dei prossimi mesi. In mattinata il dollaro si è attestato a 140,79 yen, in calo di oltre l’1%, raggiungendo il livello più basso dal 28 dicembre 2023. A pesare sul cambio è stato anche il dibattito presidenziale statunitense.

I tassi d’interesse in Giappone

A luglio l’inflazione di fondo ha raggiunto il 2,7%, attestandosi o superando l’obiettivo del 2% per 28 mesi consecutivi.

Le parole di Nakagawa seguono di poco tempo quelle di un altro membro del comitato tecnico della BoJ, Hajime Takata, il quale ritiene che la Banca del Giappone debba continuare ad aumentare i tassi, ma lo deve fare con cautela in modo da evitare che la volatilità dei mercati possa danneggiare in maniera grave l’economia.

La BoJ potrebbe dimostrarsi disponibile a lasciare i tassi invariati nel corso della prossima riunione del 20 settembre. Anche se molti economisti prevedono che possa arrivare un ulteriore inasprimento entro la fine dell’anno.