Bonds News

Bond cinesi: I trader usano WeChat dopo il blocco dei dati

Pubblicato

il

Il secondo mercato obbligazionario più grande del mondo sta attualmente affrontando difficoltà a causa della sospensione dei feed di dati da parte delle autorità cinesi ai comparatori di prezzi. Questa sospensione sta alimentando preoccupazioni sull’impatto della recente revisione normativa sulla scena finanziaria cinese.

Il mercato obbligazionario interbancario rappresenta, secondo Retuers, l’87% del mercato cinese e la sospensione delle quotazioni in tempo reale sta mettendo a dura prova gli operatori che si affidano a queste informazioni per concludere accordi. Al momento, i trader si stanno rivolgendo ad app di messaggistica come WeChat e QQ di Tencent per concordare i prezzi delle operazioni, il che può rappresentare un rischio per la sicurezza dei dati e la trasparenza delle negoziazioni.

A causa della sospensione del feed di dati da parte delle autorità cinesi,

Il mercato obbligazionario cinese

Il trading obbligazionario in Cina è in gran parte eseguito attraverso un mercato over-the-counter (OTC), il che significa che non avviene in un mercato centralizzato come accade per il trading azionario. In un mercato OTC, i trader individuano le controparti attraverso le quotazioni dei prezzi e non attraverso un sistema centralizzato di scambio.

Ciò significa che il trading obbligazionario in Cina è più decentralizzato e meno regolamentato rispetto al trading azionario, il che può comportare maggiori rischi per gli investitori. Inoltre, il mercato OTC può essere meno trasparente rispetto ai mercati centralizzati, il che può rendere più difficile per gli investitori valutare il valore delle obbligazioni e l’effettiva situazione del mercato.

Le aziende che forniscono dati sul mercato obbligazionario sono fondamentali per agevolare le transazioni. Wind Information Co, Sumscope Information Technology Co e Dealing Matrix sono alcuni esempi di queste società che raggruppano i prezzi in tempo reale delle obbligazioni forniti dai broker.

Tuttavia, secondo quanto riportato da Reuters, alcune piattaforme di questi fornitori di dati non hanno mostrato i prezzi delle obbligazioni che i broker solitamente inseriscono, creando problemi per gli investitori che non hanno potuto visualizzare i prezzi aggiornati in tempo reale delle obbligazioni. Ciò ha reso il trading meno trasparente e più difficile.

Un gestore di un’importante società di gestione patrimoniale estera a Shanghai ha dichiarato che l’assenza di questi prezzi ha creato confusione e ha reso il mercato obbligazionario poco prevedibile. Alcuni trader hanno segnalato che i loro colleghi potrebbero utilizzare l’app di messaggistica istantanea iDeal, approvata dal China Foreign Exchange Trade System (CFETS), ma alcuni fondi esteri non hanno accesso a questa piattaforma.

Il trading obbligazionario in Cina è svolto principalmente tramite un mercato OTC.

La revisione normativa del mercato finanziario

La Cina ha recentemente annunciato una revisione normativa del settore finanziario che ha causato incertezza e preoccupazione tra gli operatori del mercato finanziario. La revisione è stata annunciata la scorsa settimana e mira a regolamentare ulteriormente le attività finanziarie in Cina.

La revisione normativa è stata avviata dopo l’aumento delle preoccupazioni per la stabilità del sistema finanziario cinese. Ci sono state preoccupazioni riguardo all’eccessivo indebitamento delle imprese, alla crescita delle cosiddette banche ombra e alle operazioni di prestito online.

Tra le principali modifiche normative annunciate vi sono il divieto delle attività di prestito online senza licenza, la limitazione delle operazioni transfrontaliere e la riduzione dell’indebitamento delle imprese. Inoltre, la revisione normativa prevede anche la regolamentazione delle attività di prestito delle banche ombra e l’espansione della supervisione delle società di gestione patrimoniale.

La Cina ha già adottato misure per migliorare la regolamentazione finanziaria negli ultimi anni. Ad esempio, nel 2018 è stata istituita la commissione di regolamentazione dei servizi finanziari per rafforzare la supervisione finanziaria. Le stringenti regolamentazioni hanno creato diversi contenziosi con gli investitori stranieri come nel caso dei fondi di Mark Mobius.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version