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Bonds convertibili, RWE respinge la mozione di ENKRAFT
La società RWE ha respinto la mozione presentata dal fondo attivista ENKRAFT, contro l’autorizzazione agli azionisti per emettere obbligazioni convertibili senza offrire agli investitori esistenti l’opzione di sottoscrizione.
RWE ha giustificato la sua posizione affermando che questo era in linea con le pratiche di mercato e che le emissioni di diritti di sottoscrizione erano soggette a scadenze legali rigide, limitando così la loro capacità di rispondere alle condizioni di mercato favorevoli. RWE ha anche affermato che l’emissione di obbligazioni senza diritti di sottoscrizione permetterebbe all’azienda di collocare le obbligazioni in modo flessibile e rapido, a condizioni attraenti per l’azienda e coerenti con il mercato.
La mozione
ENKRAFT, che ha reso pubblica una partecipazione in RWE nel 2021 mentre cercava di costringere il gruppo a separarsi dalle sue attività legate al carbone, ha presentato una mozione in cui sostiene che la rinuncia ai diritti di sottoscrizione ha permesso all’azienda di offrire un “trattamento preferenziale” agli investitori individuali.
La richiesta è stata avanzata in risposta alla decisione di RWE di emettere un’obbligazione convertibile da 2,4 miliardi di euro esclusivamente a Qatar Investment Authority (QIA), nell’ambito dell’acquisizione da parte del gruppo tedesco delle attività cleantech di Con Edison per 6,8 miliardi di dollari. Questa operazione ha fatto di QIA il maggior azionista di RWE, con una quota del 9,1%.
Secondo ENKRAFT, QIA ha ottenuto “sostanziali benefici economici”, tra cui un prezzo di conversione di 35,90 euro per azione inferiore al prezzo di mercato di RWE all’epoca. Tuttavia, poiché i diritti di sottoscrizione sono stati bypassati, gli azionisti esistenti non hanno potuto sfruttare questa opportunità di investimento vantaggiosa.
I bonds convertibili
I bonds convertibili sono uno strumento finanziario che combina caratteristiche di un’obbligazione (bond) con la possibilità di convertire il debito in azioni della società emittente.
In pratica, un bond convertibile è un’obbligazione emessa da una società che può essere convertita in un certo numero di azioni della stessa società emittente ad una data prestabilita o in un momento determinato. La decisione di convertire il bond in azioni spetta al detentore del bond, che ha quindi la possibilità di beneficiare di eventuali aumenti del valore delle azioni della società.
I bond convertibili sono spesso emessi da società che hanno una buona prospettiva di crescita e che desiderano aumentare la loro base di azionisti. Allo stesso tempo, l’emissione di bond convertibili consente alle società di ottenere finanziamenti a tassi di interesse più bassi rispetto a quelli richiesti da un’obbligazione tradizionale, poiché la possibilità di convertire il debito in azioni rende il bond convertibile più attraente per gli investitori.
Tuttavia, i bond convertibili possono anche presentare un rischio maggiore rispetto alle obbligazioni tradizionali, poiché il valore delle azioni della società emittente può diminuire, rendendo la conversione del bond meno attraente per l’investitore.
Inoltre, i bond convertibili possono avere una scadenza più breve rispetto alle obbligazioni tradizionali, il che significa che l’investitore potrebbe dover convertire il bond in azioni prima di quanto avrebbe voluto, perdendo quindi il potenziale valore residuo del bond.