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Bot, il 28 agosto nuova asta da 4,5 miliardi di euro
Il Mef ha annunciato una nuova sta di Bot per il 28 agosto 2024. L’ammontare massimo è pari a 4,5 miliardi di euro. Tutte le caratteristiche dell’emissione.
Complessivamente ammonta a 4,5 miliardi di euro la nuova emissione di Bot a 6 e 12 mesi annunciata dal Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’asta dei titoli partirà mercoledì 28 gennaio 2024, mentre la data nella quale verranno regolamentati è fissata per venerdì 30 agosto 2024.
Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche della nuova emissione:
- termine per la prenotazione da parte del pubblico: 27 agosto 2024;
- termine presentazione domande in asta (ore 11,00): 28 agosto 2024;
- termine collocamento supplementare per BOT (ore 15,30): 29 agosto 2024;
- data di regolamento: 30 agosto 2024.
Per i Bot a 12 mesi (riapertura: vita residua 6 mesi) le caratteristiche sono le seguenti:
- durata giorni: 196;
- codice ISIN: IT0005586349;
- tranche: terza;
- data emissione: 14 marzo 2024;
- data scadenza: 14 marzo 2025;
- importo offerto (mln. €): 2.000.
Per i Bot a 6 Mesi (riapertura – vita residua 5 mesi) le caratteristiche sono le seguenti:
- durata giorni: 154;
- codice ISIN: IT0005607459;
- tranche: terza;
- data emissione: 31 luglio 2024;
- data scadenza: 31 gennaio 2025;
- importo offerto (mln. €): 2.500.
Bot, la caratteristiche salienti
L’importo massimo delle commissioni applicabili per i Bot a 196 e 153 giorni – ai sensi del Decreto Ministeriale del 15 gennaio 2015 è fissato allo 0,10%. I Bot, inoltre, vengono posti all’asta con il sistema di collocamento dell’asta competitiva: le richieste degli operatori devono essere effettuate in termini di rendimento. Ogni singolo partecipante può presentare un massimo di cinque richieste di acquisto.
L’importo minimo sottoscrivibile è pari a 1.000 euro. Ogni singola richiesta non può essere inferiore ad 1.500.000 euro. Il prezzo fiscale di riferimento per ogni emissione corrisponde al prezzo medio ponderato della prima tranche, che deve essere calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato.
Le richieste di acquisto devono obbligatoriamente pervenire alla Banca d’Italia esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria.