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California, legge sulla riduzione dei prezzi della benzina

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La California ha recentemente approvato una legge che prevede sanzioni per i distributori di carburante che approfittano dei consumatori speculando sull’aumento dei prezzi. La nuova normativa è stata adottata in tempi brevi, appena una settimana dopo la sua presentazione al legislatore statale, dimostrando l’impegno della California nel contrastare l’industria petrolifera sotto ogni possibile punto di vista.

Il governatore, Gavin Newsom, ha espresso il suo sostegno alla legge, dichiarando che i consumatori sono stati sfruttati dall’industria petrolifera per troppo tempo. Secondo quanto riportato da Fortune, il governatore ha evidenziato come la legislatura abbia dimostrato “coraggio, convinzione e determinazione” nell’affrontare le grandi compagnie petrolifere.

La legge prevede sanzioni per tutte le raffinerie accusate di manipolare i prezzi del gasolio.

L’elevato prezzo della benzina in California

I residenti della California si trovano costantemente ad affrontare prezzi elevati per il carburante. In confronto agli automobilisti del Mississippi che pagano mediamente $3,44 per un gallone di carburante (circa 3,8 litri), i residenti della California devono sborsare $4,84 per la stessa quantità di benzina. Anche i conducenti delle Hawaii pagano meno della California, con un prezzo di $4,82 al gallone.

Mentre alcuni ritengono che la tassazione statale elevata sia la ragione principale, altri affermano che l’industria petrolifera ha manipolato i prezzi per far lievitare i propri profitti. Il governatore Newsom e il parlamento californiano a maggioranza democratica hanno deciso di prendere in mano la situazione.

Nonostante la California abbia le tasse più elevate sui carburanti negli Stati Uniti, ci sono ulteriori tasse che si accumulano e che portano ad un prezzo molto più alto rispetto agli altri stati. Newsom ha accusato le compagnie petrolifere di aver truffato i californiani sui prezzi del carburante mentre l’industria petrolifera ha negato le accuse.

I profitti record realizzati dalle compagnie petrolifere nel corso dell’anno precedente, non hanno di certo aiutato ad alleviare le tensioni. La California ha persino presentato una proposta per limitare gli extra-profitti delle compagnie petrolifere.

Le compagnie petrolifere hanno registrato profitti da capogiro nell’ultimo anno.

La nuova legge

Secondo la legge appena approvata, la California Energy Commission rappresenterà un’organizzazione indipendente, incaricata di tenere d’occhio l’industria petrolifera dello stato. La commissione avrà il compito di monitorare le attività delle raffinerie e di accedere a documenti informativi che queste ultime saranno legalmente obbligate a conservare. Tali documenti potrebbero rivelare possibili prove di cattiva condotta e manipolazione dei prezzi.

Qualsiasi violazione sarà segnalata al procuratore generale per le opportune azioni legali. Inoltre, le raffinerie che addebitano prezzi oltre un margine massimo consentito dalla California Energy Commission verranno sanzionate.

La proposta è stata accolta positivamente dai sostenitori, poiché potrebbe garantire prezzi più equi e prevenire profitti eccessivi dell’industria petrolifera, in un momento in cui molte persone stanno lottando per far fronte alle spese quotidiane.

Nel 2022, le più grandi compagnie petrolifere del mondo hanno registrato profitti globali pari a circa 200 miliardi di dollari, e si prevede che quest’anno possano registrare numeri altrettanto elevati.

Secondo Ken Cook, presidente del gruppo di lavoro sull’ambiente, l’adozione della legge renderà molto più difficile alle raffinerie fare ciò che hanno fatto l’anno scorso, ovvero rastrellare miliardi di profitti in eccesso, mentre molte persone stanno ancora lottando per arrivare alla fine del mese.

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