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Canada, solo auto a zero emissioni a partire dal 2035

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Tutte le nuove auto vendute in Canada, a partire dal 1 gennaio 2035, dovranno essere veicoli a zero emissioni: così è stato deciso oggi dal governo, allineando gli obiettivi canadesi con quelli dell’Unione Europea. L’amministrazione Trudeau continua a mostrarsi molto attiva nel perseguire le politiche green che l’hanno distinta fin dai tempi della campagna elettorale, malgrado le tante critiche sul fatto che la nazione rimanga tra i principali produttori di combustibili fossili al mondo. Il passo in avanti di oggi sulla sostenibilità preannuncia un impatto importante sul mercato automobilistico locale, con Tesla che sembra posizionata in prima linea per trarre vantaggio da questa nuova legge.

Fino a questo momento il Canada aveva lasciato che l’adozione dei veicoli elettrici seguisse il passo dettato dal libero mercato, con pochissimi incentivi dati ai proprietari delle auto elettriche. Un problema importante dell’adozione di questa tecnologia in Canada è data dal clima invernale estremamente freddo: al di sotto dello zero termico, le batterie al litio tendono ad avere performance nettamente limitate sia in termini di autonomia che di velocità di ricarica. Per questo motivo, rispetto ai vicini statunitensi, i canadesi in questo momento hanno mostrato meno propensione per il full-electric. Ora però si inverte la situazione: la Camera degli USA ha rifiutato di approvare una proposta di Biden, la settimana scorsa, che avrebbe portato ad aumentare al 62% le vendite di auto elettriche previste entro il 2032.

Il Canada saluterà i motori termici

La nuova regolamentazione del governo Trudeau si chiama Electric Vehicle Availability Standard, e fa di più che chiedere ai concessionari di vendere solo auto elettriche dal 2035. Il testo prevede, ad esempio, che ci siano delle semplificazioni burocratiche per abbreviare i tempi di approvazione dei nuovi veicoli elettrici venduti sul mercato canadese. Inoltre lo Stato si occuperà di monitorare la situazione del mercato nel corso dei prossimi anni, assicurando che la nuova regolamentazione entri in vigore soltanto nel caso in cui ci sia un’offerta sufficiente a coprire l’intera domanda di automobili dei consumatori canadesi. Nel frattempo si continuerà a lavorare anche sul fronte delle rinnovabili, per assicurare che i milioni di nuovi veicoli elettrici sulle strade saranno alimentati in modo sostenibile.

Con l’obiettivo di agevolare questa transizione, il governo ha anche fissato degli obiettivi intermedi. Il primo sarebbe quello di arrivare al 20% di vendite di auto totalmente elettriche entro il 2026, da aumentare al 60% entro il 2030 e infine al 100% entro il 2035. Una sfida che però richiede ancora molte migliorie sia al sistema di distribuzione dell’energia elettrica, sia alle infrastrutture di ricarica. Per questo motivo sembra probabile che il governo dovrà ulteriormente approvare degli investimenti nelle aree associate all’espansione del mondo degli EVs.

Un movimento globale: impossibile tornare indietro?

Il Canada non è la prima nazione che decide di fissare al 2035 il momento in cui tutte le nuove vendite di automobili dovranno riguardare veicoli a zero emissioni. L’UE è stata la prima grande economia a dettare questa linea, seguita poi da decisioni molto simili anche in Cina e in Corea del Sud. Per il momento gli Stati Uniti sembrano non volersi allineare ufficialmente con l’obbligo di transizione verso l’elettrico, ma al tempo stesso sono già una delle nazioni con il maggior numero di EVs in circolazione. Per quanto i produttori di auto abbiano fatto lobby in passato per convincere l’Unione Europea a ritrattare la propria posizione, sembra che ormai non ci sia più modo di tornare indietro. Non solo il loro invito non è stato accolto, ma con il passare del tempo sono state sempre di più le nazioni che hanno seguito l’esempio europeo.

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