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Capri, proprietaria di Michael Kors, batte le previsioni
Capri Holdings Ltd, la società madre di Michael Kors, ha superato le previsioni per il fatturato e il profitto nel quarto trimestre. Questo successo è stato alimentato dalla ripresa della domanda in Cina dopo la graduale riduzione delle restrizioni legate alla pandemia alla fine dello scorso anno.
I consumatori cinesi, liberati dalle restrizioni del COVID-19, hanno ripreso a fare acquisti di borse e abbigliamento, compensando così il rallentamento della domanda nel mercato nordamericano, che rappresentava oltre la metà del fatturato del gruppo nel 2022.
L’azienda ha beneficiato della riduzione dei costi di trasporto e di una migliore gestione del prodotto, con una diminuzione delle scorte del 3,6% nel trimestre, rispetto all’aumento del 21% registrato nel trimestre precedente.
Il report sugli utili
Nel quarto trimestre, l’azienda ha riportato perdite nette di $34 milioni, o 28 centesimi per azione diluita, a causa di spese di manutenzione pari a $118 milioni. Questo rappresenta un calo rispetto agli utili di $81 milioni, o 54 centesimi per azione, dell’anno precedente.
L’utile per azione rettificato è sceso a 97 centesimi rispetto a $1.02 dell’anno precedente, ma ha superato di 3 centesimi le aspettative degli analisti, che prevedevano 94 centesimi, secondo FactSet.
I ricavi per il trimestre terminato il 1° aprile sono diminuiti del 10,5 percento, raggiungendo $1.34 miliardi, corrispondenti a una diminuzione del 3 percento su base di parità di valuta. Nonostante la flessione, i ricavi netti hanno superato di $57 milioni le previsioni degli analisti, che si attestavano a $1.28 miliardi.
Il presidente e amministratore delegato, John Idol, aveva avvertito in precedenza che i consumatori stavano diventando più cauti, una tendenza che sta ora influenzando chiaramente l’intero settore del lusso. Tuttavia, ha sottolineato che ci sono ancora segnali di progresso nei marchi dell’azienda.
Per l’intero anno, i ricavi netti di Capri sono diminuiti dello 0.6 percento a $5.6 miliardi. Per l’anno fiscale 2024, l’azienda prevede un ulteriore incremento dei ricavi netti fino a $5.7 miliardi.
Il mercato cinese tiene in piedi il fatturato
Il rallentamento della spesa dei consumatori del mercato nordamericano, è stato compensata dal grosso aumento della domanda per articoli di lusso nel mercato asiatico in particolare in Cina. La stessa cosa è successa con altri marchi di lusso come ad esempio Ralph Lauren, i cui ricavi dell’ultimo trimestre hanno sorpreso in positivo gli analisti.
Idol ha espresso fiducia nella capacità di raggiungere gli obiettivi a lungo termine della società, affermando che l’azienda si basa sulla resilienza dell’industria del lusso, sulla potenza dei tre marchi iconici e sul talento dei dipendenti che stanno mettendo in atto le iniziative strategiche aziendali.
Tuttavia, la società ha ridotto le previsioni di ricavi per l’intero anno a 5,7 miliardi di dollari rispetto alla precedente previsione di circa 5,8 miliardi di dollari. Le azioni del gruppo di lusso, che possiede anche i marchi Versace e Jimmy Choo, sono crollate del 7% dopo l’orario di apertura del mercato. Finora quest’anno, le azioni sono scese del 31%.