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Cina, nuovo mega-progetto da 2 GW di fotovoltaico offshore
La Cina continua a investire sull’energia rinnovabile e a testare nuovi modi per diversificare il mix energetico nazionale. L’ultima notizia in arrivo dalla seconda economia più grande al mondo è quella di un nuovo mega-progetto di fotovoltaico offshore. Si tratta di un progetto estremamente ambizioso: al momento tutti e cinque i principali campi fotovoltaici galleggianti sono in Cina. Il più grande ha una capacità di 320 MW, che verrà completamente eclissata dalle dimensioni del nuovo progetto che sarà costruito da Astronergy: ci si attende che una volta completato, nel 2030, questo arrivi a produrre 2 GW di energia fotovoltaica ogni anno. Per avere un riferimento, questa è la quantità di energia necessaria per alimentare 1.5 milioni di abitazioni ogni anno.
Il piano non è finanziato direttamente dal governo centrale di Pechino, ma dalla città di Wenzhou. Anche se non viene spesso citata nelle notizie, si tratta di una megalopoli da 9 milioni di abitanti non lontana da Taiwan. La città deve gran parte del suo sviluppo alla posizione strategica sul mare, che l’ha resa un porto importante per le esportazioni dei beni industriali prodotti dalle grandi società manifatturiere cinesi. Ora arriva questa mossa per la sostenibilità, in cerca di nuove fonti di energia ma anche di nuovi posti di lavoro: in un momento in cui la Cina continua a faticare economicamente, la spesa pubblica è uno dei modi più diretti per rilanciare l’attività industriale. La settimana scorsa la città ha ricevuto la sua prima consegna di gas naturale liquefatto nel nuovo terminal portuale, dimostrando un serio impegno nell’aumento della capacità di produzione energetica.
Astronergy si assicura l’affare
Il progetto è di grandi dimensioni e sarà completato in 6 anni. Ci si aspetta che la costruzione inizi nel 2024 e che entro il 2027 venga completata la prima parte. Questa sarà già in grado di cominciare a generare energia, mentre Astronergy continuerà a lavorare sull’installazione dei pannelli restanti. Questa società cinese specializzata in pannelli fotovoltaici ad alta efficienza sta vincendo sempre più appalti di questo genere. Da tempo gli Stati Uniti sono preoccupati dalla dominanza cinese nella produzione di tecnologia per l’energia rinnovabile, al punto che la Segretaria di Stato Yellen ha più volte definito questa situazione un problema per la sicurezza energetica nazionale. Astronergy è solo una delle società che impersonificano questa dominanza, ma una delle più rilevanti.
Meno di 24 ore prima di questo annuncio, Astronergy aveva anche festeggiato un altro traguardo importante. NIO l’ha scelta come produttore di pannelli fotovoltaici per un progetto legato alla sostenibilità dei parchi nazionali cinesi. L’azienda fornirà 75 pannelli fotovoltaici per un progetto pionieristico nel Parco Nazionale del Qilian, dove sarà costruito un resort in grado di alimentarsi esclusivamente da pannelli fotovoltaici. Si tratterà del primo parco nazionale al mondo completamente autosufficiente grazie ai pannelli fotovoltaici, che saranno installati insieme a dei sistemi di accumulo; in questo modo verrà accumulata l’energia in eccesso prodotta durante le ore diurne, per poi utilizzarla per l’alimentazione del parco nazionale nelle ore notturne.
Da startup a colosso: l’ascesa di Astronergy
Astronergy è stata fondata nel 2006 e si occupa di tutta la filiera legata ai pannelli fotovoltaici: ricerca e sviluppo, progettazione degli impianti, manifattura dei pannelli, installazione e gestione del campo solare. Per molti anni è rimasta un player di rilevanza marginale, ma negli ultimi due anni ha presentato importanti innovazioni che l’hanno lanciata come uno dei più avanzati produttori di pannelli fotovoltaici al mondo. L’innovazione più significativa è il suo nuovo pannello N7 TOPCon. Si tratta di un prodotto che incorpora tutte le migliorie più importanti emerse negli ultimi anni: wafer di silicone ottimizzati, doppio strato di vetro e tecnologia SMBB, per arrivare a un’efficienza misurata del 22.7%. Il tutto mantenendo i costi di produzione molto bassi rispetto ai concorrenti occidentali.
Oltre alla capacità tecnologica, Astronergy colpisce anche per quella produttiva. La società si aspetta di riuscire a vendere 30 GW di pannelli fotovoltaici quest’anno, il che segnerebbe un aumento del 100% rispetto allo scorso anno. Inoltre si aspetta di arrivare alla fine dell’anno con la capacità per produrre almeno 45 GW all’anno di pannelli fotovoltaici. Secondo gli ultimi dati disponibili pubblicati da Terna, complessivamente in Italia alla fine del 2022 erano installati 25 GW di energia fotovoltaica: il raffronto con la produzione annua di Astronergy rende molto chiaro quanto grande sia diventata la società cinese. La settimana scorsa, Astronergy ha anche dichiarato di aver chiuso un round di finanziamento da $280 milioni per finanziare l’espansione della sua attività.