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Cina, scatta il rally azionario. Hang Seng di Hong Kong è balzato del 4%

Scatta il rally azionario in Cina. I principali indici della seconda potenza economica globale brillano, dopo un’iniziale incertezza.

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La Cina continua a rimanere al centro dell’attenzione. Le azioni della seconda più importante economia a livello globale hanno ripreso il loro rialzo, galvanizzate dalle aspettative di un briefing dei funzionari cinesi che si terrà questo fine settimana, che potrebbe portare a nuovi stimoli fiscali. Il dollaro, invece, sfiora i massimi di due mesi prima della pubblicazione del rapporto sull’inflazione negli Stati Uniti. 

All’inizio della sessione asiatica le azioni della Cina continentale hanno registrato un rialzo, avvenuto nel momento in cui la Banca Centrale Cinese ha avviato una linea di credito da 500 miliardi di yuan con lo scopo di stimolare i mercati dei capitali. Il piano era già stato annunciato a fine settembre e rientra in un più ampio progetto che prevede una serie di misure di stimolo.

Ma vediamo come si muovono i mercati azionari della Cina.

Cina, come si muovono i mercati azionari

Aumenta del 3% circa l’indice blue chip CSI300 della Cina, andando ad invertire parzialmente il 7% registrato nella giornata di ieri: ad innescare questo risultato sono state le preoccupazioni di alcuni investitori, che hanno notato la mancanza di dettagli nel pacchetto di stimolo. L’Hang Seng di Hong Kong è balzato di oltre il 4%, dopo essere sceso dell’1,3% nella giornata di mercoledì. Nel 2024 è cresciuto del 26%.

L’indice MSCI più ampio delle azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è in aumento dell’1,25%.

In questo momento l’attenzione del mercato risulta essere saldamente rivolta alla conferenza stampa che il Ministero delle Finanze della Cina terrà nella giornata di sabato: nel corso di questo appuntamento dovrebbero essere forniti ulteriori dettagli sul piano di stimolo fiscale. 

Richard Tang, stratega per la Cina presso Julius Baer, ritiene che il consenso preveda misure di stimolo fiscale per un importo compreso tra 2 e 3 trilioni di yuan. Tang, inoltre, si aspetta che nelle prossime settimane vengano annunciati ulteriori provvedimenti fiscali.

Ad ogni modo questi giorni sono stati particolarmenti volatile per i mercati cinesi. Dopo la lunga festa nazionale, nella giornata di martedì 8 ottobre 2024, le azioni della Cina continentale sono riuscite a raggiungere i massimi degli ultimi due anni. Anche se hanno perso immediatamente slancio, penalizzate principalmente dalla mancanza di dettagli sulle misure di stimolo. La mancanza di informazioni, sostanzialmente, ha inferto un duro colpo all’entusiasmo del mercato.

Nella giornata di mercoledì i principali indici di riferimento della Cina hanno registrato le maggiori perdite giornaliere da quando è scoppiata la pandemia Covid 19.

Come si muovono nel complesso gli indici azionari in Cina

Dando uno sguardo complessivo a come si muovono le azioni in Cina, si nota che l’indice CSI300 è in rialzo del 26%, mentre l’indice Shanghai Composite ha registrato un aumento del 22% da quando le misure sono state annunciate per la prima volta il 24 settembre.

Nicholas Yeo, responsabile delle azioni cinesi presso Abrdn, ritiene che la recente svolta politica segni un cambiamento radicale nel livello di sostegno politico e che probabilmente seguirà un significativo sostegno fiscale. Secondo Yeo, per fare in modo che la ripresa duri, il governo deve attuare misure di stimolo fiscale.

In questi giorni, tra l’altro, l’indice dei prezzi al consumo USA incombe. Durante la notte, l’S&P 500 e il Dow hanno chiuso a livelli record dopo la pubblicazione dei verbali della riunione della Federal Reserve e in vista dei dati sull’inflazione di settembre.

Dai verbali emerge che una sostanziale maggioranza dei funzionari della Fed presenti alla riunione di settembre era favorevole all’inizio di un’era di politica monetaria più accomodante con un taglio dei tassi di mezzo punto percentuale.

Tuttavia, come si evince dai verbali, sembrava esserci un accordo ancora più ampio sul fatto che la mossa iniziale non avrebbe impegnato la Fed a nessun ritmo specifico di riduzione dei tassi in futuro.

I mercati stanno scontando una probabilità dell’82% di un taglio di 25 punti base il mese prossimo, come ha mostrato lo strumento FedWatch del CME, con gli investitori che stanno ridimensionando le aspettative di tagli aggressivi dei tassi dopo il solido rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti della scorsa settimana.

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